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Istituto tecnico per geometri e per periti turistici “Buontalenti” Livorno

Piano dell’offerta formativa 1�

Agli/alle studenti dell’ Istituto e ai loro genitori

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento fondamentale costitutivo dell'identità

culturale e progettuale della scuola ( D.P.R. n.275, 8 marzo 1999 ). Esso esplicita le finalità educative e l’identità culturale della scuola, ma, oltre ad essere uno strumento di informazione delle strutture, degli indirizzi, dei piani di studio e dei progetti dell’Istituto, è anche una sorta di “progetto in divenire”. Il Piano dell’Offerta formativa, infatti, non è prodotto definito una volta per tutte, ma piuttosto uno strumento soggetto a successive integrazioni, arricchimenti e verifiche da parte di tutta la comunità scolastica. Il progetto culturale dell'Istituto, dunque, si propone di rispondere alle esigenze implicite ed esplicite degli studenti e delle famiglie sia nell'ambito dell'individuazione delle richieste/bisogni del territorio, sia soprattutto in termini di offerta formativa generale. L’elaborazione del POF è competenza del Collegio dei Docenti, che deve provvedervi uniformandosi agli indirizzi generali forniti dal Consiglio d’Istituto e tenendo presenti i pareri eventualmente formulati dagli organismi che rappresentano i genitori e gli studenti. Il POF, una volta adottato, viene pubblicizzato con le modalità e i mezzi più opportuni. Il testo, una volta stampato, sarà messo a disposizione di tutti gli studenti iscritti, di tutti gli insegnanti, di tutti i componenti del personale ATA, e di tutti i soggetti esterni che collaborano a vario titolo con l’Istituto. Il POF, inoltre, è un documento che si affianca ad altri due importanti testi della scuola, la Carta dei Servizi e il Regolamento d’Istituto, stabilendo con essi un rapporto di collegamento organico. Il Regolamento d’Istituto, che a partire dall’adozione della Carta dei servizi è inserito in tale documento, contiene tutte le norme di comportamento che regolano la vita della comunità scolastica e in particolare i rapporti tra le persone che ne fanno parte, il funzionamento e l’utilizzo delle strutture, le modalità di fruizione dei diritti previsti, l’attività degli organi collegiali, le sanzioni. Il Regolamento del “Buontalenti” è stato sottoposto a revisione di recente per adeguarne i contenuti a quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (DPR n. 249 del 24/6/1998, modificato dal DPR n. 156 del 9/4/1999). Il POF è un documento la cui validità, data la sua natura, va deliberata di anno in anno; tuttavia, in quanto documento fondamentale dell’identità della scuola, esso è naturalmente concepito e redatto con modalità che gli garantiscono un respiro tendenzialmente pluriennale. Ciò significa che i numerosi dettagli organizzativi e gestionali di ogni attività prevista, che variano logicamente non solo da un anno all’altro, ma talvolta anche in corso d’anno (quali docenti, quali classi, con quali tempi, in quali spazi, con quali modalità operative, con che risorse ecc.) non sono inseriti nel POF, poiché questo in tal caso andrebbe riscritto integralmente ogni 12 mesi, ma sono affidati a un Piano annuale delle attività. Il Dirigente scolastico



PPRREEMMEESSSSAA

La scuola è una istituzione dedicata alla formazione ed alla diffusione della cultura; la sua

primaria funzione è quella di rispondere alla domanda che la società esprime per la propria crescita culturale. Essa non è comunque solo un luogo di trasmissione di saperi quanto un luogo di produzione culturale. L’istruzione tecnica in generale e la nostra scuola in particolare hanno avuto storicamente un ruolo di formazione dei tecnici e di preparazione alle professioni. La sottolineatura del carattere di strumentalità legato a questo ruolo può rischiare di lasciare in ombra quanto questa scuola propone sul piano della cultura generale. Il successo del tecnico nel mondo della produzione, anche in ruoli imprenditoriali e la sua presenza in larghi fenomeni di dinamica sociale, mostrano come il saper fare, inteso come capacità di risolvere problemi complessi e mutevoli nel tempo, sia un dato di cultura a valenza generale e come la tecnica sia uno dei percorsi attraverso cui la cultura si determina e si afferma.



LLEE TTAAPPPPEE FFOONNDDAAMMEENNTTAALLII DDEELLLLAA SSTTOORRIIAA DDEELL NNOOSSTTRROO IISSTTIITTUUTTOO

1970 Si separa dall’Istituto Tecnico Commerciale “Vespucci” a cui era collegato come

indirizzo specifico. 1971 Il Collegio dei Docenti del 24 maggio 1971 delibera sulla scelta del nome dell’ Istituto e

“decide di intitolare la scuola a Bernardo Buontalenti, il quale nella seconda metà del 1500 curò il piano regolatore della Livorno Granducale, che concepì con le linee razionali di una città ideale, e tracciò quelle basi urbanistiche sulle quali si imposta ancora il nucleo centrale della città”.

1974 Con il DPR 19/9/74 n. 1017 viene ufficialmente riconosciuto come Istituto autonomo a decorrere dal 1 ottobre 1970.

1990/91 Viene istituita la sperimentazione assistita denominata “Progetto 5”. 1997/98 Nasce il “Liceo Tecnico per le Costruzioni, le Infrastrutture Territoriali e la

Salvaguardia Urbanistica” (Progetto Autonomia) 2000 Dal 1 settembre si stabilisce nella attuale sede definitiva.

L’Istituto si trova collocato in un’ ala del complesso “Gherardesca” (ex Istituto Pascoli), edificio di epoca neoclassica recentemente ristrutturato in linea con la normativa vigente, pur nel rispetto dello stile architettonico originale.

2001/02 Viene istituito l’indirizzo Tecnico Turistico, progetto sperimentale “ITER”.



LL’’uubbiiccaazziioonnee ee llaa ssttrruuttttuurraa ddeellllaa nnoossttrraa ssccuuoollaa

L’istituto si trova collocato in un’ala del complesso “Gherardesca” (meglio noto ai livornesi col nome di ex ricovero G. Pascoli), esattamente nella parte posteriore del corpo centrale accessibile da Via Emilio Zola e da Via G.M. Terreni; insieme al Liceo “Cecioni” e all’Istitutto “P. Mascagni”, fa parte di un importante complesso scolastico unitario, con caratteristiche quasi da “campus”, costituente un esempio significativo di recupero del patrimonio architettonico ed urbanistico pubblico. Intorno alla struttura edilizia si trovano aree verdi che connettono in modo articolato i vari corpi di fabbrica; queste aree sono attrezzate per attività collettive all’aperto e comprendono la palestra con spogliatoi e servizi vari, tutto con copertura metallica geospaziale. Il progetto di riuso ha previsto la piena utilizzazione delle caratteristiche architettoniche dell’edificio esistente e della sua particolare conformazione a grande “C” che si sviluppa intorno alla vecchia chiesa ora sconsacrata, con due ampi corridoi e le aule, che si affacciano solamente da una parte, garantendo il massimo dell’illuminazione e dell’areazione naturale dei locali. Il suddetto progetto ha permesso di recuperare “il vecchio”, ha mantenuto lo stesso numero di solai ed ha introdotto pochi elementi nuovi, perché strettamente funzionali, come la scala interna di servizio, la scala esterna di sicurezza e le quattro passerelle metalliche. Queste ultime collegano i due corridoi principali e consentono di svincolare le aule speciali poste sul lato corto dell’edificio. Particolare cura è stata posta nell’operazione di recupero delle vecchie strutture lignee: capriate in legno della copertura dell’Aula Magna al piano terreno e della sala tecnigrafi al terzo piano, travi lineari dei due corridoi del piano terreno. Per quanto riguarda gli impianti tecnologici, l’edificio è stato dotato di tutti i servizi necessari e degli accorgimenti per garantirne la funzionalità e la sicurezza in base alla più recente normativa.



IINNDDIIRRIIZZZZII AATTTTIIVVII nneellllaa SSCCUUOOLLAA

INDIRIZZI di STUDIO

Titoli finali

geometri

Corso generale di

Ordinamento

Corso sperimentale “Progetto 5”

per il territorio, le costruzioni e l’ambiente

Progetto Autonomia

Indirizzo Edile territoriale

(già Liceo tecnico)

Diploma di Geometra

turistico

Tecnico turistico “ITER”

Diploma di

perito turistico



LLEE CCAARRAATTTTEERRIISSTTIICCHHEE ddeeggllii IINNDDIIRRIIZZZZII

Come più sopra detto, nell’anno scolastico 2007/2008 sono presenti presso l’Istituto Tecnico Statale “B. Buontalenti” Livorno i seguenti indirizzi:

Corso generale di Ordinamento Corso sperimentale per Geometri - Progetto Cinque Triennio dell'Autonomia – indirizzo Edile territoriale Indirizzo Tecnico Turistico, ITER

I corsi per Geometri Tutti i corsi hanno durata quinquennale e conferiscono al diplomato un titolo di studio polivalente e diversamente spendibile. Le differenze tra i percorsi sopra menzionati consistono essenzialmente in una chiave di maggiore accentuazione, da un lato, delle capacità logico-matematiche (attraverso, ad esempio, l’inserimento curricolare della disciplina TIC) e dall’introduzione della didattica modulare,della certificazione delle competenze acquisite e dal recupero inserito nell'orario scolastico del biennio e triennio dell’Autonomia. Le differenze tra i corsi sono comunque meglio evidenziate alle pagine successive (sotto i quadri orari dei diversi indirizzi). In tutti i percorsi, il triennio è caratterizzato dalle discipline tecniche come Costruzioni, Disegno e progettazione, Topografia, Estimo ed Impianti. Nelle classi quarte è prevista una settimana dedicata al tirocinio professionale presso aziende e società private e/o Enti pubblici. Nelle classi quinte, alcune ore sono dedicate alla realizzazione di un’area di progetto compositiva (nuova costruzione o opera di restauro) e di un’area di progetto topografica (progetto stradale). Titolo di studio conseguito: Diploma di Geometra. Proseguimento degli studi: Accesso a tutti i corsi universitari di laurea, Politecnici, Istituti Superiori di Educazione Fisica, Scuole dirette a fini speciali, Corsi parauniversitari, Post Diploma, IFTS. Sbocchi professionali: 1 – in qualità di Tecnico del Territorio: misurazione, divisione e stima di fondi rustici e aree urbane progettazione e direzione di opere di urbanizzazione 2 – in qualità di Tecnico dell’ Edilizia: progettazione, direzione e vigilanza di piccole costruzioni civili manutenzione, riparazione e ristrutturazione di edifici 3 – in qualità di Perito Estimatore: stima di edifici, appartamenti, aree edificabili, ecc.; operazioni annesse al Catasto e ai relativi estimi. Dopo aver superato la prova di ammissione all’ Albo Professionale dei Geometri può inoltre esercitare la “libera professione”. L’esame di abilitazione all’ esercizio della professione può essere affrontato dopo due anni di tirocinio presso Studi di Architettura, Ingegneria e di Geometri.



L’ Indirizzo per Periti Turistici – I.T.E.R. Il settore turistico coinvolge un numero crescente di persone e, particolarmente in Italia, rappresenta un’attività economica e culturale di tutto rilievo. E’ quindi necessario, per il suo funzionamento e il suo corretto sviluppo, che si possa contare su personale preparato non solo a livello esecutivo, ma anche in compiti di coordinamento e di direzione: esattamente il tipo di professionalità che può essere acquisita frequentando il corso I.T.E.R. – Indirizzo Turistico – attivato presso il nostro Istituto. Competenze professionali Le attività didattiche sono finalizzate a far acquisire, oltre a una solida formazione culturale di base, fondamentali competenze specifiche:

di progettazione, che permettono di analizzare nel breve e medio periodo il mercato turistico e le risorse turistiche da valorizzare;

di marketing, per progettare e vendere pacchetti di viaggio, elaborare programmi di rilevazione della domanda di servizi turistici, impostare campagne pubblicitarie e promozionali dei prodotti turistici;

relazionali, per essere in grado di trattare con il pubblico, consigliarne le scelte, prestare assistenza professionale durante i viaggi e i soggiorni;

di comunicazione, in modo da sapersi esprimere in tre lingue straniere sia nel rapporto diretto con la clientela sia con interlocutori professionali stranieri, ma anche per un continuo aggiornamento professionale;

di documentazione, per essere in grado di acquisire le informazioni necessarie per rispondere alle diverse richieste della clientela e per le esigenze che comporta lo svolgimento delle professioni nel settore turistico; è pertanto fondamentale l’uso del computer, sia per produrre materiali informativi, oltre che per operare in Internet.

L’indirizzo presenta inoltre alcune affinità di base con l’area architettonica e ambientale tipiche dei corsi per Geometri; ciò rende possibili e proficui gli scambi di esperienze tra le due professionalità e consente ai docenti dell’Istituto un lavoro di équipe intorno a temi comuni. Titolo di studio conseguito: Diploma di Perito Turistico. Proseguimento degli studi: Accesso a tutti i corsi universitari di primo e secondo livello, con particolare riferimento alle facoltà di lingue straniere e alla Scuola Interpreti, alle facoltà a indirizzo economico aziendale, agli Istituti Superiori di Educazione Fisica, alle scuole dirette a fini speciali, ai Corsi parauniversitari, ai Post Diploma, agli IFTS. Sbocchi professionali: Attività imprenditoriali autonome, dirigenza di agenzie di viaggi, hotel, villaggi turistici, compagnie aeree, di navigazione e ferroviarie.



LA NUOVA PROPOSTA: GEOMETRA ESPERTO IN BIOEDILIZIA Il nuovo corso si prefigge di definire una nuova e più attuale figura professionale del geometra che, oltre alle conoscenze peculiari nel campo della gestione del patrimonio immobiliare, del rilievo topografico, della progettazione edilizia e dei servizi tecnico-catastali, sarà integrato da contenuti e competenze nel percorso triennale relative a:

- materiali e strategie progettuali per il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento;

- tecniche costruttive per il comfort e il benessere psico-fisico dell’utente;uso delle energie rinnovabili negli edifici e ricadute edilizie.

Tale specializzazione ha lo scopo di:

- far conoscere agli studenti risorse, materiali, tecniche, spazi che rispettano l’uomo e l’ambiente;

- applicare i concetti basilari della Bioedilizia per le nuove soluzioni costruttive;

- creare una professionalità qualificata per l’inserimento nel mondo del lavoro. GGEEOOMMEETTRRAA EESSPPEERRTTOO iinn OOPPEERREE MMAARRIITTTTIIMMEE A CHI SI RIVOLGE A tutti coloro che sono interessati all’approfondimento delle proprie competenze tecniche in materia di progettazione di manufatti da costruire sul mare, nelle sue adiacenze oppure nell’intervenire su quelli esistenti con opere di manutenzione e/o riqualificazione. CONTENUTI Si tratta di una specializzazione all’interno del “progetto cinque”. I contenuti essenziali della specializzazione saranno ricavati nell’ambito delle varie materie curricolari, per un ammontare orario pari al 20% del monte ore di ciascuna materia. Per consentire a questa figura professionale di intervenire con la dovuta competenza in tale materia, saranno sviluppate attività didattiche curriculari ed extracurricolari mirate a fornire agli allievi solide basi di conoscenze non solo tecniche ma anche storiche, economiche, ambientali legate al mare ed allo sviluppo urbanistico, con studi specifici riguardo alle strutture portuali, balneari e opere marittime in genere. Per ciascuna materia sono stati individuati contenuti specifici che mirano al raggiungimento delle competenze richieste. In particolare, la specializzazione tende a far conseguire all’allievo una preparazione che gli consenta di poter intervenire autonomamente in tutti i casi che rientrano nelle



competenze professionali del geometra, nonché di potersi inserire in gruppi di progettazione di opere più complesse, guidati da tecnici laureati. Gli argomenti oggetto di studio ricoprono un ampio ventaglio culturale, che spazia dallo studio della storia marinara a quello dei commerci marittimi, dal diritto marittimo all’ambiente costiero, dall’inquinamento alla climatologia, dall’erosione ai ripascimenti delle spiagge, dagli stabilimenti balneari alle opere di difesa della costa e dei porti, dalla viabilità ai porticcioli e infrastrutture relative, dagli edifici per la cantieristica a quelli direzionali, dalle manutenzioni di edifici e opere marittime alle riqualificazione di intere aree marittime ecc. FINALITA’ Al termine del corso quinquennale, gli studenti conseguono il Diploma di Geometra, ma ad esso aggiungono competenze e conoscenze, certificate nel diploma, che danno loro la possibilità di inserirsi prioritariamente nella vasta area delle attività legate al mare; settore questo, sempre più in espansione, data anche la chiara vocazione marittima del nostro territorio. GGEEOOMMEETTRRAA EESSPPEERRTTOO iinn PPRROOTTEEZZIIOONNEE CCIIVVIILLEE

A CHI SI RIVOLGE A tutti coloro che desiderano acquisire competenze nel settore della protezione civile, per la redazione, gestione e aggiornamento di piani territoriali di protezione e di emergenza, secondo un approccio di tipo prevenzionistico che superi quindi la logica del mero soccorso. CONTENUTI Si tratta di una specializzazione all’interno del “progetto cinque”. I contenuti essenziali della specializzazione saranno ricavati nell’ambito delle varie materie curricolari, per un ammontare orario pari al 20% del monte ore di ciascuna materia. Il tecnico che si diplomerà in questo corso di studi, sarà in grado quindi di effettuare studi di vulnerabilità del territorio, sulla possibilità che questo sia investito da un evento disastroso e sull'analisi del rischio massimo ipotizzabile; sarà in grado di riconoscere la potenziale pericolosità di strutture presenti sul territorio (ad esempio dighe, stabilimenti industriali, zone di deposito materiali pericolosi, linee ferroviarie o stradali percorse da convogli pericolosi...) e che magari hanno già provocato disastri in altre realtà. Quindi, gli argomenti di studio caratterizzanti questa specializzazione riguarderanno:

□ l’organizzazione e le finalità della Protezione Civile e degli altri enti ed istituzioni preposte al controllo e gestione del territorio; i termini e i limiti di competenza dei vari enti preposti nonché le modalità della loro cooperazione per la gestione integrata dei piani di protezione e per gli interventi in caso di emergenza.

□ le valutazioni e le stime dei danni provocati alle infrastrutture ed all’ambiente da eventi calamitosi, nonché la valutazione degli effetti economici e sociali, al fine anche di individuare soluzioni urbanistiche/architettoniche di minimo danno mediante simulazione dell’evento.

□ le metodologie di valutazione dei rischi a livello territoriale (frane, alluvioni, terremoti, incendi, incidenti industriali ecc.) nonché le strategie per la prevenzione e la riduzione dei rischi.

□ la valutazione degli impatti di insediamenti e infrastrutture sul territorio e le proposte di soluzioni urbanistiche per mitigarne gli effetti.



FINALITA’ Al termine del corso quinquennale, gli studenti conseguono il Diploma di Geometra, ma ad esso aggiungono competenze e conoscenze, certificate nel diploma, che danno loro la possibilità di inserirsi prioritariamente nei settori della P.A. e negli enti preposti come i Vigili del Fuoco, ma anche come consulente esterno in studi professionali specialistici che si occupano di progettazione e Direzione

Lavori di opere che hanno notevole impatto sul territorio in riferimento alla sicurezza.



LE NUOVE PROPOSTE DELL’ITER L’Istituto Tecnico Turistico propone un primo biennio destinato alla formazione base e un secondo biennio e ultimo anno. Dopo un biennio comune, lo studente potrà scegliere tra due nuovi profili che tengono conto delle specificità territoriali e che verranno realizzati sfruttando la quota di autonomia e flessibilità di cui la scuola dispone. Alla fine del percorso scolastico verrà conseguito il diploma di perito turistico. Primo profilo: organizzazione e marketing de turismo nautico e crocieristico Il settore crocieristico a Livorno è in espansione, così come il turismo nautico è in forte sviluppo. I porti turistici della provincia di Livorno sono infatti le basi di partenza ideali per la navigazione verso le isole dell’Arcipelago Toscano e anche oltre. Secondo profilo:gestione degli eventi aggregativi e del turismo sportivo A supporto dei vari settori economici locali vengono organizzate fiere, saloni, manifestazioni anche sportive ( si pensi, ad esempio, al Trofeo Accademia Navale).Il turismo sportivo/ attivo inoltre sta diventando motore di sviluppo per molte regioni tanto che a Montecatini Terme ogni anno si organizza la Borsa del Turismo Sportivo, evento unico in Europa.



QQUUAADDRRII OORRAARRII Si riportano di seguito i quadri orari dei diversi indirizzi:

CCOORRSSOO GGEENNEERRAALLEE DDII OORRDDIINNAAMMEENNTTOO PPEERR GGEEOOMMEETTRRII

MATERIE Ore settimanali Prove

di esame Classi 1a 2a 3a 4a 5a

RELIGIONE / ATTIVITA’ ALTERNATIVE 1 1 1 1 1 -

LINGUA E LETTERE ITALIANE 5 5 3 3 3 s.o.

STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA 2 2 2 2 2 o.

LINGUA STRANIERA 3 3 s.o

MATEMATICA 5 4 4 3 s.o.

FISICA 2 2 3 - - o.p.

SCIENZE NATURALI E GEOGRAFIA 4 4 - - - o.

CHIMICA 2 3 2 - - o.

DISEGNO TECNICO 4 4 - - - g.

TECNOLOGIA RURALE - - 4 - - o.

ESTIMO - - - 2 5 s.o.

ECONOMIA E CONTABILITA’ - - 3 2 - o.

TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI - - 2 4 3 g.o.

COSTRUZIONI - - 4 4 7 s.g.p.o.

TOPOGRAFIA - - 4 8 7 s.g.p.o.

ELEMENTI DI DIRITTO - - - 2 3 o.

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 p.

TOTALE 30 30 34 33 33



CCOORRSSOO SSPPEERRIIMMEENNTTAALLEE PPEERR GGEEOOMMEETTRRII ““PPrrooggeettttoo 55”” MATERIE Ore settimanali Prove

di esame Classi 1a 2a 3a 4a 5a

RELIGIONE / ATTIVITA’ ALTERNATIVE 1 1 1 1 1 -

LINGUA E LETTERE ITALIANE 5 5 3 3 3 s.o

STORIA 2 2ˆ 2 2 2 o.

LINGUA STRANIERA 3 3 2 2 2 s.o

MATEMATICA ED INFORMATICA 5 5 3 3 2 s.o

FISICA E LABORATORIO 4 3 - - - s.o

GEOGRAFIA SCIENZE E LABORATORIO 3 4 - - - o.

CHIMICA E LABORATORIO 4 3 - - - o.p.

DISEGNO E PROGETTAZIONE (*) 4 3+1ˆ 3 3 4+2ˆˆ s.g.o.

DIRITTO ED ELEMENTI DI ECONOMIA 2 2 2 2 2 o.

IMPIANTI - - 3 2 3 s.g.o.

COSTRUZIONI - 2 5 5 5ˆˆˆ s.g.o.

TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA - - 5 6+3ˆˆˆˆ 5 s.g.p.o.

GEOPEDOLOGIA ECONOMIA ESTIMO - - 5 5 5 s.o.

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 p.

TOTALE 35 35+1 36 36+3 36+2 (*) La disciplina comprende anche l’insegnamento del disegno computerizzato (CAD) ˆ Ora in più di compresenza tra il docente di Disegno e Progettazione ed il docente di Storia ˆˆ Due ore pomeridiane per area di progetto ˆˆˆ Un’ora in compresenza con il docente di Disegno e Progettazione ˆˆˆˆ Tre ore pomeridiane per uso strumentazione, elaborazione, restituzione dati. Area di progetto: L’elemento di forte caratterizzazione per questo indirizzo di studi è l’ “Area di Progetto”, momento importante di sintesi della ricerca disciplinare svolta nelle ore mattutine e articolata in due ambiti: Compositivo e Topografico. Il primo è impostato su un rientro pomeridiano settimanale nella classe quinta e vede coinvolte alcune fra le principali discipline dell’area tecnica. La materia di “Disegno e progettazione” è capofila in un lavoro fortemente indirizzato alla collaborazione tra docenti volto al perseguimento di obiettivi didattico progettuali. Le altre materie coinvolte sono Costruzioni, Geopedologia economia ed estimo, Impianti. Il secondo impegna gli studenti in progetti che investono la Topografia, le Costruzioni e l’Estimo e si realizza nelle lezioni del mattino con una co-presenza volta anche in questo caso a produrre un elaborato tecnico. L’attività degli studenti consiste sempre nell’approfondire, in maniera pluridisciplinare, argomenti inerenti alle materie tecniche, applicando le conoscenze e le competenze acquisite ai lavori di progettazione proposti rivolti alla produzione di elaborati grafici e scritto-grafici e che si avvale delle moderne tecnologie informatiche, quali disegno CAD. Lo sforzo progettuale, durante tutto l’anno scolastico, è rivolto alla produzione di elaborati che saranno valutati all’esame di stato come dimostrazione dell’acquisizione, da parte del candidato, di quelle conoscenze competenze e capacità che il titolo di studio fornisce.



PPRROOGGEETTTTOO AAUUTTOONNOOMMIIAA IINNDDIIRRIIZZZZOO EEDDIILLEE TTEERRRRIITTOORRIIAALLEE

QUADRO ORARIO DEL BIENNIO E TRIENNIO DELL'AUTONOMIA

Ore settimanali Classi 1a 2a 3a 4a 5a

AREA DI EQUIVALENZA RELIGIONE - ATTIVITÀ ALTERNATIVE 1 1 1 1 1

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2

ITALIANO 3 3 4 4 4

ELEMENTI DI LETTERATURA E STORIA DELLE ARTI 2 1 STORIA 2 2 2 2 2

LINGUA STRANIERA 2 3 3 3 3

MATEMATICA 4 4 4 3 3

SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA 2 2 DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 DIRITTO 2 2 2

TECNOLOGIA DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE

2 2

TOTALI AREA DI EQUIVALENZA 22 22 18 17 17 AREA DI SETTORE FISICA 3 3 CHIMICA 3 3 RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE ED ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI

3 3 DISEGNO E PROGETTAZIONE (*) 3 3 2

COSTRUZIONI 3 2 3

IMPIANTI 2 2 2

TOPOGRAFIA 2 3 3

ESTIMO 2 3 3

TOTALI AREA DI SETTORE 9 9 12 13 13

AREA DELL’INTEGRAZIONE 2 2 3 3 3

TOTALE 33 33 33 33 33 (*) La disciplina comprende anche l’insegnamento del disegno computerizzato (CAD) Note: Biennio: Le ore dell’area dell’integrazione nel biennio sono normalmente destinate all’ampliamento dell’offerta formativa (laboratori ) ai fini dello sviluppo delle capacità logico-scientifiche, linguistico espressive e grafiche. Triennio: Le tre ore dell’area dell'integrazione, individuate di anno in anno in modo diverso, in relazione alle esigenze del territorio e degli alunni, sono in questo anno utilizzate per rafforzare le competenze nelle materie di indirizzo e per attivare nella classe quinta l‘Area di progetto.



CCOORRSSOO SSPPEERRIIMMEENNTTAALLEE PPEERR TTEECCNNIICCOO TTUURRIISSTTIICCOO IITTEERR

Ore settimanali

MATERIE Classi 1a 2a 3a 4a 5a

RELIGIONE - ATTIVITÀ ALTERNATIVE 1 1 1 1 1

ITALIANO 5 5 4 4 4

STORIA 2 2 2 2 2

LINGUA STRANIERA 1 3 4* 4* 4* 4*

LINGUA STRANIERA 2 5 4* 4* 4* 4*

LINGUA STRANIERA 3 - - 4* 4* 4*

ARTE E TERRITORIO 2 2 2 2 2

MATEMATICA E INFORMATICA 4 4 3 3 3

LABORATORIO FISICA/CHIMICA 3 2 - - -

SCIENZA DELLA NATURA E DELLA TERRA 2 3 - - -

GEOGRAFIA DEL TURISMO - - 2 2 2

ECONOMIA AZIENDALE 2 2 - - -

DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI - - 4 5 5

DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 - - -

DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA - - 4 3 3

TRATTAMENTO TESTI E DATI (**) 2 2 - - -

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2

TOTALE 35 35 36 36 36

Note: (**) I contenuti e i metodi della disciplina sono aggiornati alle esigenze della comunicazione

informatica (*) E’ prevista la compresenza di esperto di madrelingua Il curriculum prevede lo studio della terza lingua straniera a partire dal terzo anno, nell’intento di lasciare al biennio il compito di dare una formazione di base più larga ed orientativa possibile. Le discipline professionalizzanti (Ragioneria, Tecnica Turistica, Trasporti, Pubblicità) sono unificate nell’insegnamento di Economia Aziendali nel biennio e di Discipline Turistiche e Aziendali nel triennio.



FFIINNAALLIITTAA’’ FFOONNDDAAMMEENNTTAALLII ddeellll’’ IISSTTIITTUUTTOO FFOORRMMAAZZIIOONNEE SSOOCCIIAALLEE EE CCUULLTTUURRAALLEE Il motto “Diversis gentibus, una” che la nostra città ha impresso sulla propria antica moneta – divenuta oggi la sua più alta onorificenza, la Livornina – può a buon diritto applicarsi alla nostra scuola e sintetizzare le finalità formative e progettuali dell’Istituto, che si propone di:

formare il futuro cittadino, promuovendone il senso di responsabilità, l’impegno personale, la partecipazione e la condivisione del progetto formativo;

fornire all’allievo una solida formazione di base in termini di conoscenze, competenze ed abilità per permettergli di proseguire con successo gli studi universitari o di inserirsi adeguatamente nel mondo del lavoro;

aiutarlo ad acquisire un metodo di studio personale e ad organizzare il proprio lavoro, sollecitarlo ad un apprendimento continuo e flessibile in vista del costante aggiornamento al quale sarà chiamato nella futura carriera lavorativa;

educarlo all’interculturalità e ad una visione globale del mondo.

Sulla base di questo progetto, massima importanza verrà attribuita all’attività didattica curricolare, in quanto essenziale alla formazione culturale e all’acquisizione degli strumenti del sapere. Le attività aggiuntive extracurricolari, complementari ed integrative, serviranno ad ampliare interessi, a sviluppare attitudini personali, a sollecitare la motivazione, a creare senso d’appartenenza al mondo della scuola. FFIINNAALLIITTAA’’ FFOORRMMAATTIIVVEE CCOOMMUUNNII OOggnnii iinnddiirriizzzzoo ddii ssttuuddiioo ppeerrsseegguuee oobbiieettttiivvii ffoorrmmaattiivvii ssppeecciiffiiccii,, mmaa aanncchhee ffiinnaalliittàà ffoorrmmaattiivvee ddii bbaassee ccoommuunnii aaii ddiivveerrssii ppeerrccoorrssii ddii ssttuuddiioo,, oovvvveerroo ccoonnoosscceennzzee,, aabbiilliittàà ee ccoommppoorrttaammeennttii cchhee rraapppprreesseennttaannoo ii ttrraagguuaarrddii ssttaannddaarrdd ssootttteessii ddaa ttuuttttaa ll’’ooffffeerrttaa ffoorrmmaattiivvaa pprrooppoossttaa ddaallllaa ssccuuoollaa..

CCoommpprreennddeerree tteessttii ddeeccooddiiffiiccaannddoonnee ii lliinngguuaaggggii CCoommuunniiccaarree eeffffiiccaacceemmeennttee iiddeeee ee ddaattii IImmppoossttaarree ee rriissoollvveerree pprroobblleemmii LLaavvoorraarree iinn ccoollllaabboorraazziioonnee ccoonn ggllii aallttrrii iinn mmooddoo pprrooffiiccuuoo RRiicceerrccaarree,, eellaabboorraarree ee iinntteerrpprreettaarree ddaattii EEsseerrcciittaarree iinn ccoonntteessttii ddiivveerrssii ccoonnoosscceennzzee ee aabbiilliittàà aapppprreessee SSvviilluuppppaarree uunnaa pprroopprriiaa ccuurriioossiittàà ccuullttuurraallee vveerrssoo ii ddiivveerrssii aammbbiittii ddeellllaa rreeaallttàà ee ddeell ssaappeerree



OORRIIEENNTTAAMMEENNTTOO Per la nostra scuola, “orientare”, significa operare perché lo studente impari ad orientarsi e ad ambientarsi da sé in modo che l’individuo, non sia “oggetto di orientamento ”bensì “soggetto di auto-orientamento”. Le azioni che l’ Istituto propone agli studenti sono quindi anche tese a realizzare un “orientamento orientante”, dove orientante significa funzionale all'ambientamento, all’auto-orientamento dei ragazzi, in termini di assunzione delle responsabilità di scelta, come manifestazione di “maturità “. La scuola inoltre, nella consapevolezza che l’orientamento è un processo continuo che accompagna lo studente durante tutto il percorso scolastico:

progetta iniziative di continuità con la scuola media attraverso corsi di orientamento e di preparazione all’ingresso nella scuola media superiore;

realizza attività di accoglienza per gli studenti in ingresso volte ad assicurare un positivo inserimento degli alunni nell’istituto;

sostiene gli studenti con un progetto di ri-orientamento e tutoraggio, destinato in particolare agli alunni del biennio per uno sviluppo positivo del percorso scolastico, ma anche per favorire un eventuale passaggio ad un percorso scolastico alternativo;

organizza attività di stage in azienda e orientamento verso gli studi universitari e il mondo del lavoro per gli alunni delle classi quarte e quinte, prossimi all’uscita dalla scuola superiore.

RRAAPPPPOORRTTII CCOONN LLEE FFAAMMIIGGLLIIEE Il nostro Istituto, da sempre convinto dell’importanza e della necessità di un rapporto continuo e partecipato fra la scuola stessa e le famiglie, si adopera per favorire i contatti in tal senso in quanto ritiene che il ruolo dell’ambiente familiare sia fondamentale per la crescita culturale e formativa degli studenti. Le occasioni in cui tali rapporti possono esprimersi e concretizzarsi, sono:

i Consigli di classe aperti ai rappresentanti e a tutti i genitori; il ricevimento al mattino, da parte di ciascun docente, per un’ora settimanale (seconda e quarta

settimana di ogni mese); il ricevimento generale pomeridiano (in due giorni distinti per gruppi di materie) due volte

all’anno (generalmente in dicembre e in aprile); le comunicazioni scuola-famiglia consegnate in copia a ciascun studente e inviate presso

l’abitazione dello stesso; le comunicazioni telefoniche dirette da parte della vicepresidenza o dei docenti coordinatori di

classe in occasione di particolari circostanze (ad esempio in caso di profitto particolarmente negativo, assenze prolungate da scuola, mancanza di giustificazioni di assenze, atteggiamenti censurabili ecc.).

La segreteria didattica si occupa delle pratiche che riguardano gli studenti e le famiglie (iscrizioni, certificazioni, esami, pagelle, debiti e crediti formativi, comunicazioni alle famiglie). Gli studenti e le famiglie possono, inoltre, conferire con il Dirigente scolastico e/o con i Collaboratori nelle ore di ricevimento o fissando un appuntamento. IINNTTEEGGRRAAZZIIOONNEE DDEEGGLLII SSTTUUDDEENNTTII IINN SSIITTUUAAZZIIOONNEE DDII SSVVAANNTTAAGGGGIIOO Questo è un ambito in cui il nostro Istituto si muove con convinzione da alcuni anni nella piena consapevolezza che lo studente in situazione di handicap possa realizzare pienamente il diritto all’integrazione, all’educazione e all’istruzione nella classe dei suoi coetanei. Per l’organizzazione delle attività di integrazione, l’Istituto si avvale della collaborazione della Referente del Progetto H e del Gruppo Tecnico degli insegnanti specializzati.



Il Referente presiede alla programmazione generale dell’integrazione e contribuisce a collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato (PEI). Interviene per rilevare le risorse sia umane che materiali, verificare gli interventi a livello d’istituto, formulare proposte. Il Gruppo tecnico si occupa dell’attuazione dei progetti per gli alunni in situazione di handicap, tiene i contatti con il territorio (ASL, Provincia, ATL ecc.) e con le famiglie degli alunni fornendo loro consulenza e collaborazione. Tutte le attività di integrazione possono avvalersi della collaborazione dei docenti titolari delle Funzioni Strumentali al POF che sono chiamati a contribuire ciascuno nel proprio ambito di competenza (orientamento, recupero e interventi didattici integrativi, disagio e rimotivazione scolastica, rapporti con il mondo del lavoro e tirocini).

RREELLAAZZIIOONNAALLIITTÀÀ

Per creare un clima favorevole alla collaborazione e all’apprendimento, riveste particolare rilievo la capacità di ascolto e di comunicazione tra tutti i soggetti del sistema scolastico. Si intende favorire il passaggio delle informazioni chiare e complete negli organi collegiali e in tutti gli ambiti istituzionali della scuola. Si intende garantire il miglioramento del rapporto docenti-discenti per favorire lo sviluppo di una relazione che contribuisca a promuovere la crescita umana e culturale degli studenti.



OORRGGAANNIIZZZZAAZZIIOONNEE ddeellll’’ IISSTTIITTUUTTOO

CCRRIITTEERRII PPEERR LLAA FFOORRMMAAZZIIOONNEE DDEELLLLEE CCLLAASSSSII

Le norme generali che regolano la definizione dell’organico sono stabilite da specifiche disposizioni ministeriali, tuttavia la scuola fissa, attraverso il parere espresso dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto, i criteri particolari da osservare nella formazione delle classi.

1. Classi prime Nella composizione delle prime classi si tengono presenti:

La lingua straniera studiata nella scuola media inferiore e per l’Iter le preferenze espresse per l’eventuale seconda lingua oggetto di studio

I giudizi di licenza media, così da costituire classi il più possibile equivalenti per numero di ottimo, distinto, buono, sufficiente.

L’opportunità di un rapporto equilibrato tra maschi e femmine Le richieste particolari delle famiglie, solo quelle possibili

Gli alunni non promossi che si iscrivono di nuovo vengono mantenuti, di norma, nella sezione già frequentata, salvo nel caso di esplicita richiesta della famiglia, o nel caso in cui il Consiglio di Classe rilevi l’opportunità di un cambiamento di sezione, o nel caso vi sia difformità fra le lingue insegnate nella classe di precedente appartenenza e in quella di naturale destinazione.

2. Classi successive In linea generale le classi esistenti vengono mantenute e gli studenti non promossi che si riscrivono, salvo esplicita richiesta contraria delle famiglie, rimangono nelle sezioni già frequentate. In caso di contrazione delle classi autorizzate, per effetto del calo del numero degli studenti sotto il minimo consentito, vengono smistati gli studenti della classe che, per consistenza e lingua straniera studiata, ponga i minori problemi di redistribuzione degli allievi e provochi il disagio del minor numero possibile di essi. Nel caso di presenza di un alunno in situazione di disagio, questi non viene mai, di norma, separato dal resto del gruppo classe, se non per effetto di scelte di indirizzo o di lingua straniera incompatibili con tale principio. Gli studenti provenienti da altri istituti vengono distribuiti nelle diverse sezioni al fine di avere possibilmente lo stesso numero di alunni per classe Qualora sia possibile si mantengono gli stessi insegnanti del Consiglio di Classe.

IILL SSIISSTTEEMMAA DDEELL CCRREEDDIITTOO SSCCOOLLAASSTTIICCOO ee CCRREEDDIITTOO FFOORRMMAATTIIVVOO La legge n° 425 del 10/121997, nel dettare disposizioni per la riforma degli Esami conclusivi dei corsi di studi superiori (ora chiamati Esami di Stato), ha introdotto, per gli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, i cosiddetti "crediti scolastici" e "crediti formativi". Il credito scolastico è un apposito punteggio assegnato dal Consiglio di Classe, in base alla tabella qui allegata, e deve tenere in considerazione, oltre alla media dei voti, l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative. Tale punteggio può essere incrementato, pur rimanendo nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla tabella, dal riconoscimento del "credito formativo", assegnato in presenza di qualificate e debitamente documentate esperienze extrascolastiche.



Tabella

Credito scolastico - Punti Media dei voti I anno II anno III anno

M -6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6 < M < 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6 7 < M =< 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7

8 < M =< 10 6 - 8 6 - 8 7 - 9 OORRAARRIIOO DDII LLEEZZIIOONNEE La durata dell’unità oraria di lezione (già da tempo ridotta, per alcune fasce orarie della mattina, per far fronte a problemi di tipo logistico altrimenti insolubili, come ad esempio quelli derivanti dagli orari dei mezzi di trasporto pubblici è stata portata a 50 minuti. Tale decisione, oltre ai motivi suddetti, è stata assunta considerando che unità di lezione più brevi possono risultare didatticamente più proficue, poiché consentono di variare a intervalli più ravvicinati gli stimoli offerti allo studente, risultano più funzionali ai tempi fisiologici della capacità di attenzione e permettono all’alunno di presentarsi ancora sufficientemente motivato e reattivo alle lezioni di fine mattinata. Il monte ore che ciascun insegnante accumula per effetto di tale riduzione, viene impiegato a vantaggio delle numerose azioni di flessibilità che si configurano nella scuola.

8.10 prima campana 8.15 - 9.05 9.05 – 9.55 9.55 - 10.45

10.45 – 11.00 intervallo 11.00 - 11.45 11.45 - 12.35 12.35 - 13.25



MMOONNIITTOORRAAGGGGII IINNTTEERRNNII EE AAUUTTOOVVAALLUUTTAAZZIIOONNEE La scuola ritiene importante seguire con particolare attenzione il grado di soddisfazione non solo degli studenti e dei genitori (utenza esterna), ma anche dei docenti e del personale A.T.A. (utenza interna) nei confronti della propria attività svolta all’interno dell’Istituto. Allo scopo sono stati messi a punto sistemi di monitoraggio per rilevare la soddisfazione degli utenti come ad esempio questionari di gradimento e valutazione delle attività e del servizio. Gli indici di gradimento, o di non gradimento, rilevati al termine di ogni anno, serviranno per una messa a punto e/o una correzione (se necessarie) del sistema scolastico stesso. A tale proposito l’Istituto ha assegnato alla Funzione strumentale n. 1 l’incarico di predisporre i questionari da sottoporre alle varie componenti della scuola.



OOBBIIEETTTTIIVVII DDIIDDAATTTTIICCII TTRRAASSVVEERRSSAALLII Area educativa e della responsabilità personale:

assunzione di comportamenti responsabili capacità di relazionarsi e comunicare capacità di lavorare in gruppo con adeguata responsabilità sviluppo della creatività capacità di attivare percorsi di auto-apprendimento sviluppo delle capacità critiche e di giudizio estetico uso di tecniche operative di ricerca e di rielaborazione personale

Area cognitiva

rafforzamento e affinamento del metodo di studio acquisizione di una maggior consapevolezza dei propri processi d’apprendimento in funzione di

una migliore autonomia nell’organizzazione del lavoro comprensione e decodificazione del testo potenziamento e consolidamento delle abilità di attenzione, osservazione, memorizzazione potenziamento e consolidamento delle capacità di differenziare, chiarificare, ordinare,

selezionare sviluppo delle abilità di riflessione, ragionamento, di analisi e sintesi, di trasferibilità di

informazioni e metodologie tra le varie materie capacità di cogliere la coerenza all’interno dei testi proposti, le regole e la coerenza all’interno

di procedimenti capacità di cogliere il rapporto causa/effetto capacità d’interpretare fatti e fenomeni e di esprimere osservazioni personali capacità di relativizzare fenomeni ed eventi sviluppo delle capacità d’approfondimento acquisizione di un lessico ampio, preciso e specifico nelle varie discipline

MMEETTOODDOOLLOOGGIIAA Coesistono ancora nella scuola la programmazione impostata sulle unità didattiche o sui blocchi disciplinari e l’attuazione della modularità. Rimane fondamentale per tutti l’individuazione dei prerequisiti, degli obiettivi disciplinari, educativi e formativi individuando le abilità trasversali e specifiche che gli studenti devono conseguire. Nelle terze classi si riserva particolare attenzione all’approccio degli studenti con le discipline professionalizzanti con attività di valutazione delle attitudini e di orientamento. Nell’intento di procedere con metodi, contenuti, obiettivi, valutazioni comuni in particolare nelle quinte classi sono programmate le simulazioni delle varie prove di esame. La programmazione didattica è di competenza dei Consigli di classe e dei Dipartimenti che definiscono alcuni aspetti metodologici comuni, seppure da rapportare alle specifiche modalità di insegnamento proprie delle diverse materie, necessarie al conseguimento delle finalità e degli obiettivi generali succitati :

1) prove d’ingresso da somministrare nelle classi prime, al fine di verificare il livello di partenza dei singoli allievi e predisporre la programmazione annuale e l’eventuale recupero;

2) lezione frontale;



3) lezione lettura dal libro di testo con interventi e domande; 4) scoperta guidata: conduzione dello studente alla acquisizione di un concetto o di una abilità

attraverso alternanza di domande, risposte brevi, spiegazioni sintetiche; 5) lezione dialogata e interattiva, anche con l’utilizzo di strumenti informatici e multimediali; 6) approccio per problemi: proposta a gruppi di un problema che stimoli la ricerca di strategie

risolutive; sistematizzazione successiva dei risultati ottenuti tramite il confronto tra i gruppi e infine breve lezione chiarificatrice;

7) approccio operativo: introduzione di un argomento nuovo o simulazioni di situazioni professionali o altro mediante l’uso delle aule speciali;

8) area di progetto: attività interdisciplinare nel corso della quale viene analizzata una situazione complessa, reale o simulata, per verificare l’applicazione pratica delle acquisizioni curriculari;

9) attività di recupero e di sostegno scolastico degli allievi in difficoltà nelle diverse discipline di studio.

Accanto agli strumenti tradizionali (testi e dispense), verrà utilizzato tutto ciò che potrà risultare adatto a suscitare l’interesse e la curiosità ed a stimolare la partecipazione degli alunni: audiovisi, prodotti multimediali, software, articoli da quotidiani e settimanali, riviste specialistiche, fotocopie di documentazione, libri della biblioteca scolastica, proiezioni cinematografiche (previa preparazione adeguata), rappresentazioni teatrali e musicali, conferenze, incontri con esperti, visite guidate, viaggi d’istruzione, scambi culturali, progetti in ambito educativo-pedagogico.

CCRRIITTEERRII DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE AAPPPPRROOVVAATTII DDAALL CCOOLLLLEEGGIIOO DDOOCCEENNTTII

Alla luce delle direttive dell’O.M. 80/95 e delle ordinanze successive, il Collegio Docenti ha individuato quali criteri generali:

la necessità di fissare delle tassonomie relative agli aspetti cognitivi e degli indicatori relativi agli aspetti socio-affettivi dell’allievo. Verranno quindi considerati:

i livelli d’apprendimento e il conseguimento degli obiettivi tassonomici prefissati (conoscenza, comprensione, applicazione per il biennio), (analisi, sintesi, valutazione per il triennio)

il progresso rispetto alla situazione iniziale la partecipazione al dialogo educativo l’impegno e l’applicazione il metodo e la capacità di organizzare con una certa autonomia lo studio l’esito dei corsi di recupero

il carattere unitario dei cicli (il biennio con funzione orientativa e formativa, il triennio maggiormente caratterizzante)

la valenza culturale e professionale di tutte le discipline la valutazione delle insufficienze nel quadro globale del profitto

Questi stessi criteri serviranno ad orientare il lavoro dei Consigli di Classe Il Consiglio di Classe rispetterà i seguenti parametri:

il raggiungimento degli obiettivi formativi formulati nel piano di programmazione annuale gli standard minimi a livello cognitivo fissati nelle riunioni per materie gli esiti di prove comuni e di un congruo numero di verifiche la scala di valutazione concordata a livello di Collegio Docenti



Pertanto la non promozione sarà conseguente alla presenza di insufficienze tali da non garantire, in alcun modo, il recupero, né la proficua frequenza dell’anno successivo. Il Collegio dei docenti ha deliberato in merito all’ammissione o alla non ammissione alla classe successiva i criteri seguenti: Criteri per la non ammissione alla classe successiva: -più di quattro materie insufficienti -due o più materie gravemente insufficienti Criteri per la sospensione del giudizio: -quattro insufficienze ( la somma dei cui voti non sia inferiore a 18) In casi eccezionali valutati dal C. di classe -fino a cinque materie negli indirizzi il cui numero di discipline sia pari o superiore a 11 Criteri per l’ammissione alla classe successiva: -tutte le materie sufficienti Criteri per la promozione degli alunni per i quali è stato sospeso il giudizio: -gli stessi dello scrutinio di giugno.

VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE ddeell PPRROOCCEESSSSOO ddii IINNSSEEGGNNAAMMEENNTTOO eedd AAPPPPRREENNDDIIMMEENNTTOO

Essendo presenti in Istituto il curricolo del corso di Ordinamento, del “Progetto 5” e dell’indirizzo ITER, in concomitanza con quello del Progetto Autonomia, ed attuando quest’ultimo la modularità, applicata sia nelle classi del Biennio che in quelle del Triennio, i criteri di valutazione deliberati dal Collegio si diversificano per i diversi corsi.

Tutte le classi sono accomunate però per quanto attiene le fasi fondamentali della valutazione. Nelle prime classi, con il test diagnostico di ingresso, i docenti individuano i livelli di partenza degli studenti e ne definiscono i bisogni di rinforzo al fine di omogeneizzare quanto più possibile il lavoro successivo. Le prove di verifica formative in itinere sono condotte da tutti i docenti e determinano i livelli di necessario intervento per il recupero di apprendimenti non conseguiti. Le prove sommative, comuni a tutti i corsi, si svolgono periodicamente sulla base dei piani didattici dei docenti e prevedono varie tipologie di verifica: dai test oggettivi, ai problemi di semplice soluzione, dalle redazioni di saggi brevi, di relazioni, di analisi di testo, ai temi ed all’elaborazione di progetti, alle prove grafiche anche al computer. Le prove orali e le prove di laboratorio, generalmente adottate per saggiare la qualità delle conoscenze ed il “saper fare”, completano il quadro valutativo dell’allievo a cui sono attribuiti anche crediti scolastici in relazione al percorso di apprendimento, al grado della sua partecipazione e del suo impegno, all’assiduità della frequenza, alle attività parallele da lui seguite. Le valutazioni quadrimestrali definiscono gli esiti dell’alunno, misurati e valutati di volta in volta e trasmessi, a metà di ogni quadrimestre, alle famiglie attraverso schede interperiodali istituite e concordate in collegio da diversi anni. La redazione delle schede ad opera del Consiglio di Classe è anche momento di autovalutazione dei docenti e di eventuali rettifiche della programmazione. L’analisi diversa e deliberazioni del Collegio più puntuali e mirate ha richiesto la modularità che, come abbiamo detto, è attuata in tutte le classi



dell’Autonomia. Il lavoro per moduli, comportando la certificazione delle competenze acquisite dall’alunno, impone altre modalità di misurazione e di valutazione di cui principale è quella di fine modulo. Eseguite infatti le verifiche formative ed attuato il modulo di rinforzo, si perviene all’accertamento di fine modulo che attribuisce o meno la certificazione di competenza accompagnata dal voto in decimi che compare su tutti gli atti della scuola. La promozione dello studente all’anno successivo è subordinata, ma non sempre condizionata al superamento di tutti i moduli disciplinari; per il recupero eventuale di moduli non superati, si procede con un accertamento all’inizio dell’a.s. successivo, preceduto in genere da interventi di sostegno. In caso di ripetenza di una classe, lo studente ha la possibilità di richiedere il riconoscimento di crediti formativi per le materie ed i moduli per i quali l’anno precedente ha riportato valutazioni sufficienti. Un cenno a parte richiede la valutazione di fine corso in preparazione degli esami di Stato. A tale valutazione, che si traduce nella media dei voti in decimi e nella conseguente attribuzione di crediti, concorrono tutti gli elementi relativi alla personalità scolastica dell’allievo ed anche quegli elementi imponderabili che appartengono al suo vissuto individuale. La scuola ha predisposto griglie di corrispondenza tra voti e giudizi di conoscenza, competenza e capacità, utili a meglio definire la qualità dell’apprendimento maturati dallo studente.

TTEEMMPPII ee MMOODDII ddeellllaa VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE PPEERRIIOODDIICCAA ppeerr ll’’AA..SS.. 22000099 –– 22001100

Grande importanza viene data in Istituto all’informazione alle famiglie per quanto riguarda il profitto degli alunni. Essendo presenti in Istituto più corsi di studi articolati con diverse modalità e scansione di tempi, per questo anno scolastico il Collegio dei docenti ha ritenuto di dover differenziare i tempi per la comunicazione alle famiglie sia periodica che interperiodale e pertanto ha così deliberato: Scansione quadrimestrale e valutazioni interperiodali: Progetto Cinque, Corso di ordinamento, Indirizzo Turistico Comunicazione periodica della valutazione dei moduli e del profitto dell’alunno Progetto Autonomia indirizzo Edile territoriale

AATTTTIIVVIITTAA’’ ddii SSOOSSTTEEGGNNOO ee CCOORRSSII ddii RREECCUUPPEERROO

Sono un momento indispensabile all’interno della programmazione del Consiglio di Classe e dell’attività del singolo docente

Pertanto l’Istituto “Buontalenti” s’impegna a rendere operativi, nell’ambito della normativa vigente, una serie di interventi e di attività per aiutare gli studenti a superare le difficoltà e a colmare le carenze e le lacune che possono inficiare il loro rendimento scolastico.

In linea con quanto stabilito dall’ O. M. n.92 del 5/11/2007,l’Istituto Buontalenti prevede, immediatamente dopo gli scrutini del I quadrimestre, l’organizzazione di interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti che abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, con lo scopo di recuperare in modo tempestivo le carenze rilevate. Le modalità di intervento previste sono le seguenti:



-studio individuale -recupero in classe -corso di recupero

Il Collegio dei docenti, a questo proposito, ha stabilito che uno studente frequenti non più di due corsi di recupero e ha inoltre individuato le discipline da privilegiare, ovvero italiano e matematica, per il Biennio e le discipline caratterizzanti l’ indirizzo per il Triennio. Al termine di tali interventi, entro il 10 aprile , da parte dei docenti, vengono somministrate agli studenti che hanno preso parte alle attività di recupero le verifiche intermedie per rilevare i risultati raggiunti. Alle famiglie degli studenti vengono comunicati la tipologia dell’intervento di recupero, le eventuali carenze da recuperare e l’esito della verifica Tali comunicazioni pervengono alle famiglie tramite lettera consegnata con le pagelle e le schede relative alle carenze riscontrate nelle singole discipline; le famiglie, nel caso non intendano avvalersi delle attività di recupero messe in atto dalla scuola, sono tenute a comunicare, attraverso un apposito modulo, la rinuncia dei loro figli alla partecipazione ai suddetti corsi. Nel caso in cui degli studenti presentino nello scrutinio finale valutazioni insufficienti in una o più discipline, il consiglio di classe valuta se l’alunno possa raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico. Per gli studenti il giudizio dei quali viene sospeso, la scuola allestisce corsi di recupero nel periodo estivo ( immediatamente dopo gli scrutini di giugno) e i docenti provvedono all’assegnazione di un lavoro individualizzato da svolgere a casa. Entro la fine del mese di agosto viene effettuata la verifica finale nelle discipline per le quali era stato sospeso il giudizio e si procede all’integrazione dello scrutinio finale, secondo i criteri adottati in quello di giugno. Altre attività di recupero e sostegno previste dai docenti durante l’anno scolastico sono gli sportelli tradizionali, dedicati a singoli alunni o piccoli gruppi che presentano lacune circoscritte,o che ritengano necessarie ulteriori spiegazioni o l’effettuazione di esercizi sotto la guida dell’insegnante, i corsi di recupero tradizionali effettuati durante l’anno con ore frontali qualora il docente ne rilevi la necessità, il recupero in classe , la peer education, in base alla quale alcuni studenti si impegnano ad educare altri studenti , il lavoro di gruppo. Per le classi prime sono previste 10 ore per il recupero delle abilità linguistiche fondamentali e delle nozioni matematiche di base. Per le classi quinte sono inoltre previste attività di recupero e di approfondimento finalizzate alla preparazione agli esami di stato e alla stesura delle tesine.



LL’’OORRGGAANNIIGGRRAAMMMMAA ddeellllaa SSCCUUOOLLAA

Consiglio d’Istituto

Giunta Esecutiva

DIRIGENTE SCOLASTICO

Collaboratori Presidenza

Collegio Docenti

Direttore Amm.vo

A.T.A.

AREA AMM.VA

Coordinatori di Dipartimento

Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa

UMANISTICO

Sostegno al lavoro dei docenti

Interventi e servizi per studenti

TECNICO

SCIENTIFICO

Coordinatori di Indirizzo

Ind. ITER

Ind. Progetto 5

Ind. Edile territoriale

Coordinatori dei Consigli di Classe

Consigli di Classe

Responsabili di Laboratorio

LABORATORI

AREA DELLA DIDATTICA

Responsabile S.P.P.

GIURIDICO

LINGUISTICO

Alternanza scuola-lavoro

Gestione POF

Relazioni con il territorio



AMBITI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI F. S. 1 : Gestione del Piano dell'offerta formativa e del funzionamento Coordina le attività di elaborazione, stesura e a aggiornamento del POF Coordina le attività per la formazione delle classi Organizza l’area normativa Coordina il servizio ambiente e sicurezza e la gestione dei laboratori Organizza il servizio ordine e accoglienza Verifica adempimenti obbligo scolastico Coordina l'attività di Autovalutazione e Valutazione d'Istituto F.S. 2 : Sostegno al lavoro dei docenti Raccoglie, conserva, valorizza le iniziative didattiche e ne favorisce la diffusione Promuove e coordina le attività dei gruppi disciplinari e dei Consigli di classe Analizza i bisogni formativi e gestisce il Piano di formazione e aggiornamento dei docenti Coordina e gestisce attività connesse con gli esami di stato Controlla la programmazione iniziale e finale,le relazioni ei prospetti in raccordo con i coordinatori di classe F.S. 3 : Interventi e servizi per studenti Promuove e coordina le iniziative rivolte agli alunni Promuove l’ascolto per alunni e genitori Pianifica i contatti con la ASL e le riunioni GLH Coordina le attività di orientamento ed ingresso in uscita Coordina e divulga concorsi per studenti F.S. 4 A: Interventi e servizi per studenti Monitora l'inserimento degli alunni stranieri nel gruppo classe Monitora la dispersione scolastica Coordina la Commissione pari Opportunità Coordina intercultura e integrazione alunni stranieri



F.S. 4 B : Interventi e servizi per studenti Coordina le attività del CIC Coordina la Commissione ed. alla salute F.S. 5: Relazioni con il territorio Programma e coordina l’apertura della scuola al territorio collaborando alla realizzazione dei relativi progetti Organizza la presentazione della scuola sul sito web Cura i rapporti con i mezzi di comunicazione ( giornali,televisioni …) Cura i rapporti con le famiglie, con il territorio ( EE.LL., Ordini Professionali, Agenzie formative, Realtà produttive,Confederazioni Imprenditoriali e dei Lavoratori …)con l’estero Coordina e organizza attività extra-curriculari Coordina e organizza attività extra-scolastiche F.S. 5:Alternanza scuola-lavoro e Agenzia Formativa Cura i rapporti con il territorio (EE.LL., ordini Professionali, Agenzie Formative, Realtà Produttive, Confederazioni Imprenditoriali e dei Lavoratori, …) con l’estero Coordina la commissione Alternanza scuola-lavoro Coordina l’Agenzia Formativa



COMMISSIONI

- Commissione Orientamento

- Commissione Progetti Europei

- Commissione Teatro

- Commissione H

- Commissione Viaggi di istruzione

- Commissione per il regolamento di istituto

- Commissione Biblioteca

- Commissione educazione alla salute-Cic

- Commissione alternanza scuola-lavoro

- Commissione intercultura e integrazione alunni stranieri

- Commissione elettorale



LL’’AAGGEENNZZIIAA FFOORRMMAATTIIVVAA EE LLAA CCEERRTTIIFFIICCAAZZIIOONNEE IISSOO 99000011::22000000

Il “Buontalenti” ha ottenuto l’accreditamento provvisorio dalla Regione Toscana come Agenzia Formativa nei seguenti settori:

Formazione dell’obbligo Formazione superiore Formazione continua

Pertanto può accedere ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo per i corsi di formazione rivolti agli studenti, ai diplomati e a soggetti esterni alla scuola. L’Agenzia Formativa è una struttura piccola e snella, che si attiva principalmente in occasione dei periodici bandi di finanziamento provinciali del Fondo Sociale Europeo ed è composta da personale interno dell’Istituto; ha conseguito la certificazione del Sistema Gestione Qualità ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2000. Fra le diverse tipologie di corsi professionali attuabili con fondi pubblici, la tipologia “B” riveste particolare interesse per l’Istituto perché riferita ai corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS). Tali corsi realizzati in collaborazione con i vari ordini professionali, l’Università degli Studi, agenzie di formazione esterne ed il mondo imprenditoriale consentono ai partecipanti, oltre all’inserimento nel mondo del lavoro, l’attribuzione di crediti formativi spendibili sia in ingresso che in uscita verso diplomi di laurea. Il disegno organizzativo che segue mostra la composizione della Sede Formativa. Il coordinamento ed il mantenimento dell'unitarietà d'azione sono affidate al Dirigente Scolastico, il quale dirige la Sede formativa. L'organizzazione è snella e “corta” per cui, in base agli andamenti programmati delle attività, ogni persona è chiamata a collaborare in una determinata funzione per il raggiungimento dei risultati intermedi. Tale situazione, se da un lato complica la pianificazione individuale del lavoro per la molteplicità delle prestazioni di volta in volta richieste al singolo, dall'altro assicura un’elevata integrazione dell'organizzazione, una efficace conoscenza reciproca delle problematiche delle diverse funzioni, alta visibilità comune dell'obiettivo finale da conseguire. Disegno organizzativo



Direttore della sede

Responsabile qualità

Direttore amministrativ

o

Responsabile progettazione

Responsabile Erogazion

e

docenti

tutor

legenda

personale con incarico stabile

personale con incarico

a progetto

progettista

Responsabile Promozione



LLAA SSIICCUURREEZZZZAA L’edificio

L’Istituto scolastico è ubicato in un palazzo settecentesco di Livorno, planimetricamente organizzato su tre ali, due parallele (corridoio A e corridoio B) che si sviluppano su quattro piani (terra, primo, secondo e terzo) ed una ortogonale (ala nuova) che si sviluppa al solo piano primo e dove sono ubicati i laboratori informatici. Le due ali parallele sono tra loro collegate mediante una passerella d’acciaio ad ogni piano. E’ inoltre presente un piano seminterrato, di cui una parte è stata recentemente restaurata per potervi accogliere un archivio, che però data la mancanza di impianti fissi di estinzione potrà al momento accogliere solo un carico pari a 30 Kg/mq; la restante parte del seminterrato è utilizzato come magazzino e deposito. I collegamenti verticali sono rappresentati da: una scala interna in acciaio, normalmente utilizzata per l’ingresso degli studenti e di tutto il personale scolastico, attestata sul corridoio A; una scala esterna di sicurezza in acciaio, attestata sul corridoio B; una scala di emergenza interna con accesso dal corridoio dell’ala nuova, piano primo. E’ poi presente un ascensore oleodinamico, con gruppo pompe nel piano seminterrato. Sono poi presenti altre due scale interne in muratura (di tipo storico), una ubicata nel corridoio A e l’altra nel corridoio B. L’immobile è stato completamente ristrutturato e restaurato nel 1995 con criteri antisismici ed attualmente si presenta in buone condizioni sia statiche che funzionali. La struttura portante è realizzata con muratura mista di considerevole spessore opportunamente incordolata ai vari piani a seguito dell’adeguamento antisismico avvenuto in occasione della ristrutturazione. I solai sono realizzati in pannelli di c.a. precompresso, con travi rompitratta in acciaio; in altri locali invece sono stati mantenuti i solai tradizionali in travi di legno, travicelli e mezzane, opportunamente rinforzati e/o consolidati. L’immobile è circondato su tre lati da spazi esterni piuttosto ampi; il quarto lato si attesta sul rimanente corpo di fabbrica facente parte del complesso storico della Gherardesca. L’edificio è dotato di impianto di lance antincendio collegato alla cisterna interrata che viene sempre mantenuta piena di acqua; la cisterna alimenta anche due bocche antincendio esterne per i Vigili del Fuoco. Le pompe sono alimentate mediante linea elettrica autonoma derivata direttamente dalla cabina ENEL posta nel resede di pertinenza della scuola. La centrale termica è isolata dall’edificio, essendo ubicata nel resede della scuola. Gli impianti tecnologici e di sicurezza presenti sono:

sicurezza antintrusione; antincendio; impianto automatico di rilevazione incendio nella biblioteca evacuazione; distribuzione energia elettrica, batterie e lampade di emergenza; termico, idrico e sollevamento acqua; ascensore; impianto di messa a terra; impianto di protezione scariche atmosferiche.



L’organizzazione Ai sensi del D.Lgs 81/2008 sono presenti nell’ Istituto le seguenti figure: il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) che collabora con il Datore di Lavoro (Dirigente Scolastico) nella valutazione dei rischi, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), la squadra antincendio, la squadra di primo soccorso e le figure designate per la protezione e prevenzione dai rischi. Ai sensi del D.M. 382/92 nel nostro Istituto, così come in molti altri Istituti Tecnici, gli allievi sono equiparati a lavoratori nel momento in cui fanno uso di laboratori. La struttura piramidale delle responsabilità può riassumersi nel seguente prospetto



Dirigente Scolastico (D.S)

Collaboratore Vicario del D.S.

Collaboratore del D.S.

D.S.G.A.

Responsabile di Laboratorio

Docente in laboratorio

Docente in aula Personale A.T.A. Alunni in laboratorio

R.S.P.P.

R.L.S.

DIRIGENTI

DATORE DI LAVORO

PREPOSTI

LAVORATORI



Ogni anno vengono svolte attività di formazione e informazione per la sicurezza rivolte al personale e agli studenti; in particolare nel mese di settembre vengono informati gli alunni delle classi prime circa i contenuti del Piano di Emergenza e sui comportamenti da tenere in caso di emergenza. Con cadenza regolare vengono effettuate prove di evacuazione dall’edificio scolastico (almeno due prove, secondo la norma). I laboratori, le apparecchiature e gli impianti sono a norma della legge 626/94 e vengono aggiornati costantemente il documento di valutazione dei rischi e il piano di emergenza. Il Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) dell’Istituto L’istituto si è sempre mostrato sensibile ai temi legati alla sicurezza e partecipa attivamente alle iniziative che periodicamente (e sempre più frequentemente in questi ultimi anni) vengono proposte dalle varie istituzioni quali la Provincia di Livorno, la Regione Toscana, l’ASL e altre. In particolare il “Progetto Sicurezza” che l’Istituto porta avanti da diversi anni come momento di incontro e orientamento con le scuole medie, ha ottenuto quest’anno il primo premio provinciale “Buone Pratiche” ricevendo anche menzione a livello nazionale presso la sede romana dell’ISPESL. Incontri con varie associazioni, quali ANMIL e altri, si inseriscono nel percorso progettuale attivato dalla Regione Toscana (Progetto Sicurezza in Cattedra 2006/07) che vede la partecipazione attiva degli studenti. Insieme alla Provincia di Livorno e ad altre scuole della provincia, l’Istituto sta mettendo a punto moduli formativi sulla sicurezza da inserire nei curricola scolastici già a partire dal corrente anno scolastico. LA DIDATTICA SUI TEMI DELLA SICUREZZA L’Istituto intende attivare specifici percorsi formativi curricolari in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Questa iniziativa è rivolta a soddisfare l’esigenza di diffondere tra gli studenti quella “cultura della sicurezza” ormai vivamente caldeggiata da più parti: Governo (D.Lgs 81/2008), Regione Toscana, Provincia di Livorno (progetto “comunicare la sicurezza”). In particolare l’Istituto ha partecipato in qualità di Istituto capofila al progetto della Provincia di Livorno “Comunicare la Sicurezza” con l’obbiettivo proprio di predisporre moduli formativi da inserire nelle attività curricolari dei vari Istituti Superiori della Provincia. Questa prima fase è stata completata ed il gruppo di lavoro ha predisposto i moduli formativi. Si tratta di tre moduli “trasversali” alle varie discipline della durata di 15 ore ciascuno, da svolgersi in orario scolastico. MODULO 1 (15h): “La consapevolezza del pericolo nell’ambiente in cui vivi” MODULO 2 (15h): “Individuazione dei fattori di rischio negli ambienti” MODULO 3 (15h): “Programmazione della prevenzione Articolazione temporale

a.s. 2008/2009: MODULO 1 - classi TERZE (marzo-aprile 2009)



a.s. 2009/2010: MODULO 1 - classi TERZE (settembre-ottobre 2009) MODULO 2 - classi QUARTE (novembre-dicembre 2009) MODULO 3 - classi QUARTE (marzo-aprile 2010)

a.s. 2010/2011 (a regime): MODULO 1 - classi TERZE (settembre-ottobre 2010) MODULO 2 - classi QUARTE (novembre-dicembre 2010) MODULO 3 - classi QUINTE (marzo-aprile 2011)

- orientativamente 2 ore alla settimana per 6 settimane oltre all’ultima lezione di 3 ore dove collocare anche il questionario di valutazione dell’apprendimento del modulo

- le ore da cui attingere sono da individuarsi in più materie (non solo tecniche) in modo da distribuire l’impegno orario

- non si esclude che per particolari argomenti riguardanti ad esempio le implicazioni sociali ed economiche legate ai temi della sicurezza si possa fare lezione in compresenza con insegnanti di diritto , economia o altre discipline che verranno successivamente individuate.

STRUMENTI Il gruppo di lavoro del progetto della Provincia di Livorno ha predisposto diversi materiali (proposte didattiche, questionari, studio di casi ecc) oltre ad una dispensa contenente l’intero corso (tre moduli + questionari di valutazione) sia in formato cartaceo che elettronico. METODOLOGIE Dopo una prima fase informativa si coinvolgeranno gli studenti in attività di problem solving ed esercitazioni pratiche sul campo (conoscenza e rilevamento di rischi nell’ambiente scuola o altro) CONCLUSIONI Alla fine del percorso formativo le competenze acquisite saranno opportunamente certificate dall’Istituto e potranno essere validamente utilizzate nel mondo del lavoro. Si auspica anche che alla fine di tale attività possa essere rilasciata una certificazione di competenze, da parte della Provincia e degli Enti coinvolti.

II TTRRAASSPPOORRTTII La scuola dista circa 10 minuti (in autobus) dalla Stazione Ferroviaria Centrale di Livorno e 100 metri dalla fermata più vicina di pullman di linea. Essa è ubicata nel centro cittadino e vicina ad altri poli scolastici superiori. E’ dotata di ampio parcheggio interno per motorini e biciclette. Ù



LLEE SSTTRRUUTTTTUURREE

Aula Magna Impianti sportivi:

Palestra Ubicata nel cortile interno dell’edificio scolastico Area esterna Attrezzata per atletica e calcetto

Biblioteca e Videoteca

La Biblioteca d’Istituto dispone di 6500 volumi nonché di un discreto numero di videocassette e di CD in dotazione dei laboratori audiovisivi e di informatica. Il prestito è aperto dal 1° di Settembre al 31 Maggio di ogni anno a tutte le componenti della scuola.

Aule speciali:

Tecnigrafi (n. 1) Aula Più (n. 1)

Laboratori:

Fisica Impianti Chimica Informatica (n. 2) (Dotati di attrezzature multimediali e accesso a Internet) Informatica (n. 1) (Con specializzazione in grafica computerizzata) Lingue straniere (Con accesso a internet e al sistema satellitare) Topografia Costruzioni Simulazione Agenzia Turistica

L’ Istituto è cablato attraverso reti fisse e wireless. Tutti i PC della scuola sono connessi in rete intranet e i servizi sono gestiti attraverso server di rete.



immagini laboratori 1



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PROGETTi dell ’ISTITUTO 1.Accoglienza alunni stranieri 2.Alternanza scuola-lavoro 3.Cacciuccata di matematica 4.Olimpiadi della matematica 5.Lanterne Magiche 6.Euroreporter 7.Psicomotricità in acqua 8.Risorgimento 9.Yep 10.2009: Anno di Galilei 11.EcoMondo 12.Il porto di Livorno:dal progetto del Buontalenti agli interventi dei lorenesi 13.Il porto di Livorno: dal sinus Pisanus al pentagono del Buontalenti 14.Donne del mondo salvate dall’oblio 15.La Fisica degli impianti 16.Progetto madre lingua spagnola



17.Progetto madre lingua francese 18.Mobilità per gli studenti delle scuole superiori della Toscana 19. Effetto Buontalenti: Mostra di fine anno 20.Laboratorio scientifico nelle classi 1° Iter 21.Legalità 22.Bus...siamo per un’aria pulita



Attività dell’Istituto Orientamento in entrata Orientamento in uscita Laboratori orientanti Corsi di recupero Recupero abilità di base Italiano Recupero abilità di base matematica Sportelli Corsi di potenziamento Preparazione agli esami di stato Educazione alla salute- Cic Studenti protagonisti nella scuola:peer education Prevenzione drop-out-Orientamento in itinere Gruppo sportivo Stage linguistici in paesi di lingua inglese, francese, spagnola e tedesca Certificazioni lingue straniere Tecnologia dell’informazione e della comunicazione



Biblioteca Concorsi di poesia e prosa Modellistica Educazione stradale, conseguimento del patentino Visite guidate e viaggi di istruzione in Italia e all’estero Lezioni sulla sicurezza



IInnddiiccee

Agli/alle studenti e ai loro genitori …………………………………………………………………………………………………………pag. 1

Premessa ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….pag. 2

Le tappe fondamentali della storia del nostro Istituto ………………………………………………………………...pag. 3

L’ubicazione…………………………………………………..………………………………………………………………………………………………pag. 4

Indirizzi attivi nella scuola ……………………………………………………………………………………………………………………….pag. 5

Le caratteristiche degli indirizzi……………………………………………………………………………………………………………..pag. 6

Quadri orari..………………………………………………………………………………………………………………………………………………..pag. 12

Finalità fondamentali dell’Istituto…………………………………………………………………………………………………………..pag. 16

Organizzazione dell’Istituto……………………………………………………………………………………………………………………..pag. 19

Obiettivi didattici trasversali…………………………………………………………………………………………………………………..pag. 22

Metodologia ………………………………………………………………………………………………………………………………………………….pag. 22

Criteri di valutazione approvati dal C.D …………………………………………………………………………………………………pag. 23

Valutazione del processo di insegnamento ……………………………………………………………………………………………pag. 24

Tempi e modi della valutazione…………………………………………………………………………………………………………………pag. 25

Attività di sostegno e corsi di recupero………………………………………………………………………………………………..pag. 25

L’organigramma della scuola………………………………………………………………………………………………………………………pag. 27

Ambiti funzioni strumentali………………………………………………………………………………………………………………………pag. 28

Le Commissioni………………………………………………………………………………………………………………………………………… .pag.30

L’Agenzia formativa……………………………………………………………………………………………………………………………………. pag.31

La sicurezza……………………………………………………………………………………………………………………………………..…………….pag.33

I trasporti e le strutture………………………………………………………………………………………………………………………….pag.37

I Progetti e le attività………………………………………………………………………………………………………………………………pag. 40

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<Cell ss:StyleID="s57"><Data ss:Type="String">Topografia</Data></Cell> <Cell ss:MergeAcross="1" ss:StyleID="m74022468"/> <Cell ss:StyleID="s58"><Data ss:Type="Number">4</Data></Cell> <Cell ss:StyleID="s58"><Data ss:Type="Number">4</Data></Cell> <Cell ss:StyleID="s58"><Data ss:Type="Number">4</Data></Cell> </Row> <Row ss:AutoFitHeight="0" ss:Height="30"> <Cell ss:StyleID="s53"><Data ss:Type="Number">17</Data></Cell> <Cell ss:StyleID="s55"><Data ss:Type="String">Gestione del cantiere e Sicurezza dell'ambiente di lavoro</Data></Cell> <Cell ss:MergeAcross="1" ss:StyleID="m74022478"/> <Cell ss:StyleID="s58"><Data ss:Type="Number">2</Data></Cell> <Cell ss:StyleID="s58"><Data ss:Type="Number">2</Data></Cell> <Cell ss:StyleID="s58"><Data ss:Type="Number">2</Data></Cell> </Row> <Row ss:AutoFitHeight="0" ss:Height="15"> <Cell ss:StyleID="s53"><Data ss:Type="Number">18</Data></Cell> <Cell ss:StyleID="s57"><Data ss:Type="String">Progettazione, Costruzioni e impianti</Data></Cell> <Cell ss:MergeAcross="1" ss:StyleID="m74022488"/> <Cell ss:StyleID="s58"><Data ss:Type="Number">7</Data></Cell> <Cell ss:StyleID="s58"><Data ss:Type="Number">6</Data></Cell> <Cell ss:StyleID="s58"><Data ss:Type="Number">7</Data></Cell> </Row> <Row ss:AutoFitHeight="0" ss:Height="15"> <Cell ss:StyleID="s54"/> <Cell ss:StyleID="s57"><Data ss:Type="String">Totale ore</Data></Cell> <Cell ss:StyleID="s58"><Data ss:Type="Number">32</Data></Cell> <Cell ss:StyleID="s58"><Data ss:Type="Number">32</Data></Cell> <Cell ss:StyleID="s58"><Data ss:Type="Number">32</Data></Cell> <Cell ss:StyleID="s58"><Data ss:Type="Number">32</Data></Cell> <Cell ss:StyleID="s58"><Data ss:Type="Number">32</Data></Cell> </Row> <Row ss:AutoFitHeight="0" ss:Height="15"> <Cell ss:StyleID="s54"/> <Cell ss:MergeAcross="5" ss:StyleID="m74022408"><Data ss:Type="String">Legenda : * due ore di laboratorio</Data></Cell> </Row> </Table> <WorksheetOptions xmlns="urn:schemas-microsoft-com:office:excel"> <PageSetup> <PageMargins x:Bottom="0.984251969" x:Left="0.78740157499999996" x:Right="0.78740157499999996" x:Top="0.984251969"/> </PageSetup> <Print> <ValidPrinterInfo/> <PaperSizeIndex>9</PaperSizeIndex> <HorizontalResolution>600</HorizontalResolution> <VerticalResolution>600</VerticalResolution> </Print> <Selected/> <Panes> <Pane> <Number>3</Number> <RangeSelection>R1C1:R3C7</RangeSelection> </Pane> </Panes> <ProtectObjects>False</ProtectObjects> <ProtectScenarios>False</ProtectScenarios> </WorksheetOptions> </Worksheet>



INDIRIZZO " COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO " ATTIVITA' E INSENAMENTO OBBLIGATORI

QUADRO ORARIO SETTIMANALE

1° biennio 2° biennio

NU

ME

RO

D I S C I P L I N A 1° 2° 3° 4°

5°

1 Religione / Attività alternative 1 1 1 1 1 2 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 3 Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2 4 Lingua Inglese 3 3 3 3 3 5 Matematica 4 4 3 3 3 6 Diritto ed Economia 2 2

7 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia 2 2

8 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 9* Scienze integrate : Fisica e laboratorio 1+2 1+2

10* Scienze integrate : Chimica e laboratorio 1+2 1+2

11*

Tecnologie tecniche di rappresentazione grafica e laboratorio 1+2 1+2

12* Tecnologie informatiche e laboratorio 1+2 13 Scienze e tecnologie applicate 3 14 Complementi di matematica 1 1 15 Geopedologia, Economia ed Estimo 3 4 4 16 Topografia 4 4 4

17 Gestione del cantiere e Sicurezza dell'ambiente di lavoro 2 2 2

18 Progettazione, Costruzioni e impianti 7 6 7 Totale ore 32 32 32 32 32 Legenda : * due ore di laboratorio

Agli/alle studenti dell’ Istituto e ai loro genitori ... 2010.pdf · Istituto tecnico per...

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