Agenda 21 e sviluppo sostenibile

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1 Il concetto di sviluppo sostenibile nasce nel 1987 con la World Commission on Environment (WECD), nota come Commissione Bruntland che, incaricata dall’ONU di studiare il problema dei rapporti tra sviluppo e ambiente e tra economia ed ecologia, introduce questo concetto di sviluppo: “ in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri“. Si tratta, in altri termini, di un processo in grado di conciliare la salvaguardia delle risorse ambientali con il benessere economico e la qualità sociale su scala globale e locale, nel tempo e tra le diverse generazioni. Con questo sistema di crescita la protezione dell’ambiente non è più soltanto un vincolo ma una condizione necessaria per uno sviluppo duraturo. Uno degli strumenti più importanti per concretizzare i principi della sostenibilità è la Agenda 21 Locale, istituita con la Conferenza delle Nazioni Unite tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (Earth Summit). Letteralmente Agenda 21 significa “ elenco degli appuntamenti per raggiungere lo sviluppo sostenibile nel corso del ventunesimo secolo”. Concretamente si tratta di un processo che coinvolge i cittadini per raccogliere da loro proposte di miglioramento per il proprio territorio. Il documento ufficiale che istituisce l’Agenda 21, approvato nel corso della conferenza ONU cita al capitolo 28: “ ogni amministrazione locale dovrebbe dialogare con i cittadini, le organizzazioni locali e le imprese private e adottare una propria Agenda 21 locale. Attraverso la consultazione e la costruzione del consenso, le amministrazioni locali dovrebbero apprendere e acquisire dalla comunità locale e dal settore industriale, le informazioni necessarie per formulare le migliori strategie”. Agenda 21 è quindi uno strumento di cui le Amministrazioni possono volontariamente

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Vademecum Agenda 21, sviluppo sostenibile e glossario ambientale

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Il concetto di sviluppo sostenibile nasce nel 1987 con la World Commission onEnvironment (WECD), nota come Commissione Bruntland che, incaricata dall’ONU distudiare il problema dei rapporti tra sviluppo e ambiente e tra economia ed ecologia,introduce questo concetto di sviluppo: “ in grado di soddisfare i bisogni dellegenerazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni futureriescano a soddisfare i propri“. Si tratta, in altri termini, di un processo in grado diconciliare la salvaguardia delle risorse ambientali con il benessere economico e laqualità sociale su scala globale e locale, nel tempo e tra le diverse generazioni. Conquesto sistema di crescita la protezione dell’ambiente non è più soltanto un vincolo ma

una condizione necessaria per uno sviluppo duraturo.

Uno degli strumenti più importanti per concretizzare i principi della sostenibilità è laAgenda 21 Locale, istituita con la Conferenza delle Nazioni Unite tenutasi a Rio deJaneiro nel 1992 (Earth Summit).

Letteralmente Agenda 21 significa “ elenco degli appuntamenti per raggiungere losviluppo sostenibile nel corso del ventunesimo secolo”.

Concretamente si tratta di un processo che coinvolge i cittadini per raccogliere daloro proposte di miglioramento per il proprio territorio.

Il documento ufficiale che istituisce l’Agenda 21, approvato nel corso della conferenzaONU cita al capitolo 28: “ ogni amministrazione locale dovrebbe dialogare con icittadini, le organizzazioni locali e le imprese private e adottare una propria Agenda21 locale. Attraverso la consultazione e la costruzione del consenso, le amministrazionilocali dovrebbero apprendere e acquisire dalla comunità locale e dal settoreindustriale, le informazioni necessarie per formulare le migliori strategie”.

Agenda 21 è quindi uno strumento di cui le Amministrazioni possono volontariamente

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dotarsi, per attuare una partecipazione “dal basso” dei vari attori rappresentatividella realtà locale, nell’analisi delle criticità esistenti e nella definizione dellesoluzioni.Per raggiungere lo sviluppo sostenibile l’Agenda 21 sottolinea le seguenti necessità:

l’integrazione delle considerazioni ambientali in tutte le strutture dei governicentrali e in tutti i livelli di governo per assicurare coerenza tra le politichesettoriali;

un sistema di pianificazione, di controllo e gestione per sostenere taleintegrazione;

l’incoraggiamento della partecipazione pubblica e dei soggetti coinvolti, cherichiede una piena possibilità di accesso alle informazioni.

In Italia è riferimento la Delibera CIPE n. 57/2002 “Strategia d’azione ambientale perlo sviluppo sostenibile in Italia”

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Carta di Aalborg (1994)

"Le città riconoscono che il concetto dello sviluppo sostenibile fornisce una guida percommisurare il livello di vita alle capacità di carico della natura. Pongono tra i loroobiettivi giustizia sociale, economie sostenibili e sostenibilità ambientale. La giustiziasociale dovrà necessariamente fondarsi sulla sostenibilità e l' equità economica, per lequali è necessaria la sostenibilità ambientale".

Commissione Bruntland (ONU 1987)

Lo sviluppo sostenibile è:

uno sviluppo in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senzacompromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propribisogni;

un processo nel quale lo sfruttamento delle risorse, la direzione degliinvestimenti, l'orientamento dello sviluppo tecnologico ed il cambiamentoistituzionale sono tutti in armonia, ed accrescono le potenzialità presenti efuture per il soddisfacimento delle aspirazioni e dei bisogni umani.

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I progetti (o le iniziative, i programmi, etc.) possono dirsi volti allo sviluppo sostenibilese sono caratterizzati dalle le seguenti 10 componenti:

Ambiente Economia Socio-cultura Equità sociale Equità interlocale Equità intertemporale Diversità Sussidiarietà Networking e partnership Partecipazione

Ambiente : nell'accezione corrente si riferisce sia ad un contesto territoriale ed allesue componenti naturali e paesaggistiche, ma anche alla qualità biologica delle suerisorse primarie (acqua, suolo, aria, sistema delle aree verdi, etc.), riferite inparticolare alle aree antropizzate (città e sistemi metropolitani, aree industriali, areeestrattive, ecc.). L'ambiente può essere anche visto in scala macro, fino acomprendere tutto il nostro pianeta e la sua biosfera : stato dell'inquinamento deimari e degli oceani, buco dell'ozono, effetto serra, risorse forestali, desertificazione,risorse alimentari, etc.

Economia sostenibile : insieme di strumenti e di politiche per ridurre il consumo dirisorse naturali, favorire attività produttive più compatibili con l'ambiente (cheproducono minori impatti), migliorare le condizioni sociali, rendere più facilmentedisponibili risorse economiche e finanziarie anche a soggetti deboli, ecc.

Sociale/socio-cultura : è la componente antropica dello sviluppo sostenibile. E'costituita dalle comunità umane e dal patrimonio culturale (valori, tradizioni, regole,comportamenti, ecc.), con il quale interagiscono tra loro e con l' ambiente .

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Equità : l'equità riconosce che le persone non sono uguali fra loro, ed afferma chetutte hanno pari dignità, meritano rispetto e devono avere stessi diritti e pariopportunità di realizzazione. Il principio di equità esprime l'esigenza di far assumerea cittadini, imprese, istituzioni, la responsabilità delle proprie scelte economiche,sociali ed ambientali, con la consapevolezza delle ricadute collettive che esseproducono nel tempo, coinvolgendo anche le generazioni di domani. L'equità implica,quindi, solidarietà fra tutti gli esseri umani, ma anche con le altre componenti dellanatura. Il concetto di equità è quindi strettamente legato a quello di diversità ed ilprimo presuppone la valorizzazione del secondo tramite un responsabile uso dellerisorse ambientali, socioculturali ed economiche. Come espresso sin dallaDichiarazione di Rio nel 1992 , l'equità è la risposta al "perché" si vuole perseguire losviluppo sostenibile. Si tratta di una risposta basata sull'integrazione di tre diversità:sociale (nell'ambito della comunità interessata); inter-locale o inter-regionale (tra piùcomunità sociali); inter-temporale (tra le generazioni attuali e quelle future).

Diversità : identità e differenze da valutare ed utilizzare come risorsa, in sensosociale (vedi equità ), culturale ed ambientale, analogamente al campo biologico (vedibiodiversità ).

Sussidiarietà : la sussidiarietà è un concetto che riguarda ormai tutti i sistemiorganizzativi, semplici o complessi (famiglia, impresa, comunità, società in generale).Esso è volto all' empowerment come costruzione delle capacità delle persone che nefanno parte (vedi anche governance ). Secondo il principio di sussidiarietà:

il potere deve essere attribuito sempre ai livelli più bassi possibile ed alledimensioni minori;

livelli più elevati e dimensioni maggiori non devono prendere decisioni checoncernono quelli più bassi ed a dimensione minore, se questi ultimi sonocapaci dl farlo da solo, affrontando e risolvendo i problemi delle lorocomunità e prendendosi cura di esse;

livelli superiori o di maggiore dimensione non devono limitare il pienomanifestarsi della capacità dei singoli e delle comunità a fare da soli(autonomia di organizzazione, di gestione e di governo);

ad ogni livello e dimensione della società, va rafforzata la capacità diautogoverno del cittadino e della sua comunità di riferimento, assegnandoloro il diritto di organizzare e gestire direttamente funzioni di caratterepubblico;

l'azione di sussidiarietà (in quanto "subsidium", supporto delle truppe diriserva a quelle di prima linea) è, per sua natura, temporanea; essa nondeve sostituirsi all' attore principale, ma deve aiutarlo affinchéacquisisca la capacità di autogoverno ed autogestione.

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Networking : capacità di tessere reti di comunicazione, di interconnessione, tra piùsoggetti che mettono insieme - informazioni, ma anche azioni comuni (vedi: reti ).All'interno si realizzano forme di collaborazione più strutturata in relazione aprogetti ed iniziative. In questo caso si parla di partnership (tra soggetti pubblici,privati, sociali, ecc.).

Partecipazione : i progetti dell'Agenda 21 a livello locale vengono sviluppati incollaborazione con tutti i settori delle rispettive collettività: cittadini, attivitàeconomiche, gruppi di interesse, amministratori locali. La responsabilitàdell'attuazione del progetto va condivisa e riconosciuta tra tutti i settori dellacomunità, e si basa sulla cooperazione fra tutti gli attori interessati e sull'accesso alleinformazioni. La partecipazione si attua creando percorsi, spazi e momenti, in cui tuttii cittadini, secondo l'entità degli obiettivi, possano essere consultati operativamente(non in maniera occasionale, ma in una serie d'incontri, riunioni) nella formazione diprogrammi, progetti od iniziative da parte delle Amministrazioni Locali. Le decisioninon vengono imposte ma condivise.

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Bilancio e Contabilità Ambientale Bioarchitettura e Bioedilizia Eco Label Commercio Equo e solidale Finanza Etica Green Public Procurement Sistemi di Gestione Ambientale

Bilancio e Contabilità Ambientale

La contabilità e il bilancio ambientale si sono sviluppati per rispondere alla crescenteesigenza di misurare e analizzare le condizioni dell'ambiente in relazione all'evolversidel sistema economico.

Localmente la contabilità e il bilancio ambientale vengono adottati come strumentirendicontare le politiche di sviluppo sostenibile e per dotarsi di un metodo perquantificare e rendere visibili gli impegni dell'ente per la tutela dell'ambiente.

Il Bilancio Ambientale nasce per dotare le amministrazioni pubbliche di un sistema digestione idoneo a monitorare e rendicontare le proprie attività che incidonosull'ambiente.

L'efficacia del Bilancio Ambientale per gli enti pubblici, deriva dalla sua gestione cheassimila le risorse naturali a quelle finanziarie. Questo tipo d'impostazione neconsente un uso facilitato, e lo fa diventare un utile strumento di comunicazione con icittadini, oltre che uno strumento di sensibilizzazione alle questioni ambientali.

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Le risorse naturali quali aria, acqua, energia, suolo, ecc., oltre ad altre voci checaratterizzano la qualità ambientale del territorio di competenza amministrativa (areeverdi, agricoltura, risparmio energetico, clima, ecc.) vengono organizzate in obbiettividi bilancio ed accompagnate e riferite ad un sistema contabile (contabilitàambientale), suddiviso secondo le competenze dei diversi settori amministrativi, everificato nel tempo con opportuni indicatori ambientali ed economici.

I sistemi di contabilità ambientale seguono diversi moduli contabili:

conti dei flussi di tipo NAMEA, in cui in un'unica matrice vengono affiancaticonti economici e ambientali, i primi espressi in unità monetarie e i secondi inunità fisiche;

conti economici dell'ambiente tipo SERIEE, in cui vengono contabilizzati i flussimonetari per la protezione dell'ambiente e indicatori che mettono in relazione ivalori della spesa con i dati fisici, per consentire valutazioni sull'efficacia el'efficienza delle politiche ambientali;

conti e bilanci dei flussi di materia a livello di sistema economico; conti delle risorse naturali, suddivisi in conti patrimoniali e conti integrati

economici e ambientali.

L'implementazione di sistemi di contabilità ambientale pratica diffusa a livellointernazionale.In Italia, i progetti CLEAR ed Eco-budget, cofinanziati con il programma Life-Ambiente, hanno portato a un forte sviluppo di tali strumenti di rendicontazionedelle politiche, definendo due metodi di facile attuazione per la strutturazione delbilancio ambientale e permettendo la valutazione dell'efficienza e dellariproducibilità del metodo sui soggetti partner.

Bioarchitettura

La bioarchitettura non è una disciplina o un insieme di regole tecniche, ma un modo dipensare alle attività antropiche nella loro complessità, finalizzate al rispettodell'ambiente naturale e delle specie viventi.Si riferisce ai principi che governano gli ecosistemi ed all'equilibrio tra esseri umani e

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natura, in una concezione olistica del vivere e dell'abitare. Una delle sue principalifinalità è volta alla qualità ecologica del vivere negli spazi chiusi.

Edilizia (bioedilizia) ed urbanistica- la bioarchitettura sintetizza in sé alcuni aspetti principali dello sviluppo sostenibile(la qualità dell'abitare, il risparmio energetico, l'uso di risorse naturali rinnovabili),che nelle aree urbane e metropolitane la caratterizzano come uno dei principalistrumenti d'azione.

Impianti- una particolare cura viene dedicata agli impianti, sia nella scelta dei materiali, chenella loro installazione, per limitare al massimo i possibili effetti secondari di impattodomestico.Materiali edili ed arredamento- la bioarchitettura si basa sull'utilizzo di sostanze e materiali naturali che nonproducono effetti tossici e sono facilmente riciclabili.

Bioedilizia

L'attività edilizia è uno dei settori a più alto impatto ambientale che si esplicanell'insediamento del territorio, nel consumo energetico e nelle emissioni inatmosfera.L'edilizia tradizionale incide in modo sostanziale sui consumi energetici totali e per il40% sulla produzione di materiali.Parlare di edilizia sostenibile significa progettare e costruire garantendo l'armoniacon l'ambiente naturale e il benessere psicofisico dell'uomo, permettendo ilraggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico.La progettazione deve partire dall'analisi del sito con l'inquadramento territoriale(corografia, orografia, idrografia, vegetazione, geologia), l'individuazione dellecaratteristiche meteo-climatiche, e l'inserimento dell'area all'interno del contestourbano di riferimento (presenza di servizi di rete, altezza e distanza degli edificicircostanti, verde pubblico e trasporti). La definizione dell'area d'interventopermette già di stabilire alcuni parametri fondamentali per la riduzione dei consumienergetici (orientamento dell'edificio) e le possibilità di installazione di sistemialternativi per l'approvvigionamento idrico, per la generazione di energia elettrica otermica. In modo analogo viene operata la scelta dei materiali da costruzione e deglielementi di arredo urbano e di altri accorgimenti tecnici per il miglioramento delleprestazioni ambientali e del comfort dell'edificio.L'analisi dell'insieme degli input e degli output delle attività coinvolte nel processocostruttivo, nella vita e nello smaltimento (Life Cycle Analysis) diviene quindi uno

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strumento coadiuvante nella progettazione.La pratica dell'edilizia sostenibile ha subito un forte sviluppo negli ultimi dieci anni edè estremamente diffusa in tutto il mondo.A livello nazionale il Protocollo di Certificazione di ITACA costituisce un punto dipartenza nell'individuazione di criteri per la valutazione della sostenibilità degliedifici. Lo strumento mette insieme una serie di principi e requisiti a carattereprestazionale che elencano i parametri di un determinato aspetto e l'obiettivo finaleda perseguire.La Regione Toscana partendo dal Protocollo ITACA ha elaborato le proprie "LineeGuida per la valutazione della qualità energetica ed ambientale degli edifici inToscana" e il "Manuale sulla Edilizia Sostenibile" che descrive i principidell'ecoefficienza nell'abitare e i comportamenti da diffondere per applicare ediffondere la cultura del costruire sostenibile.

Eco Label

Si tratta di uno strumento che agisce sulla politica produttiva, per incentivarel'immissione sul mercato di prodotti a basso o nullo impatto.Le attività produttive che volontariamente scelgono di adottare parametri piùecologici e sostenibili per produrre, possono utilizzare un'etichetta che ne attesta laqualità, sulla base di normative della CEE, tra cui il Regolamento 880/92 CE.Con ecolabel si definisce il sistema introdotto in ambito europeo dal Reg.to 880/92,ed attualmente sostituito dal 1980/2000, a cui i produttori aderisconovolontariamente per dimostrare e comunicare ai consumatori la qualità ambientale deipropri prodotti. I consumatori possono fare così acquisti più consapevoli, per unconsumo più sostenibile.Il logo dell'ecolabel viene assegnato a quei prodotti che soddisfano uno specificoinsieme di criteri ecologici. La valutazione viene effettuata sulla base dellametodologia Life Cycle Assessment, che consente di quantificare l'impatto ambientalecomplessivo di un prodotto, prendendo in considerazione l'intero processo produttivodall'estrazione delle materie prime allo smaltimento finale.

L'assegnazione dell'Ecolabel avviene solo per quei prodotti per i quali siano statiapprovati i criteri ecologici, e prevede l'intervento di una terza parte indipendente:l'Organismo Nazionale competente. Per l'Italia questa funzione è svolta dal ComitatoEcolabel/Ecoaudit.

Finanza Etica

"La finanza e l'investimento sono sempre stati visti con i parametri del rendimento,del capitale, dell'interesse.

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Sempre di più si sta diffondendo una nuova cultura che mira all'investimento concaratteristiche etiche, dove l'investitore mira non solo alla speculazione ma punta suattività che rispondano a certi requisiti di responsabilità sociale ed ambientale. Laborsa viene vista come un prezioso servizio all'economia di mercato quando gliinvestimenti non sono semplici speculazioni e manipolazioni individuali.

Da pochissimo viene teorizzata la sinergia tra economia ed etica. Ciò si deveall'economista, premio Nobel, Amartya Sen, che sostiene che al valore della ricchezza,la quale rimane sempre un elemento base del mercato, debba essere aggiunta anche lafelicità, che è un concetto diverso dal benessere. Una persona è più ricca di un'altraquando è più felice ed ha ottenuto una migliore qualità della vita. La qualità della vitadiviene quindi una variabile algebrica nei calcoli economici. Il mercato è vero mercatoquando non produce solo ricchezza ma soddisfa anche attese e valori etici. Ilrisparmiatore diviene così controllore delle conseguenze non economiche degli atti edelle azioni economiche.In Italia il dibattito circa la dimensione etica della finanza sta muovendo i primi passi,anche grazie alle novità normative introdotte con la legislazione sulle Fondazionibancarie.L'investimento etico consiste nella selezione e nella gestione degli investimenti(azioni, obbligazioni, prestiti) condizionata da criteri etici e di natura sociale,concetto racchiuso nell'espressione socially responsible investment usata negli StatiUniti, o ethical investment, espressione usata in Gran Bretagna.L'investitore etico è invece colui che non è unicamente interessato al rendimento delleproprie azioni, ma vuole conoscere le ragioni di fondo che realizzano questaredditività, le caratteristiche dei beni prodotti, la localizzazione dell'azienda everificare come vengano condotti gli affari."

Commercio equo e solidale

Il commercio equo e solidale, tende a valorizzare risorse e lavoro locale, garantendo ilriconoscimento del lavoro di comunità locali nei paesi in via di sviluppo, semplificando esnellendo i rapporti commerciali tra produttori locali e consumatori. I prodotti chevengono commercializzati sono garantiti nella loro qualità originale ed ecologica.per saperne di più:http://www.equo.it/http://www.altromercato.it/http://www.commercioequo.org/http://www.commercioalternativo.it/

link ad organizzazioni del commercio equo e solidale:http://www.retelilliput.it/modules.php?op=modload&name=Web_Links&file=index

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Banca Etica

http://www.bancaetica.com/

Forma giuridicaLa Banca Etica è una banca popolare. Questa è la forma giuridica che permette dioperare a livello nazionale, tenendo fede ai principi fondanti della cooperazione e dellasolidarietà. La banca popolare infatti ha caratteristiche che favoriscono l'azionariatodiffuso e l'esistenza di processi democratici di decisione e di partecipazione. Con ilprincipio "una testa, un voto" viene sancita la supremazia del socio, in quanto persona,sul capitale finanziario. Solo i soci potranno possedere, vendere, acquistare azionidella banca.Banca Etica ha ricevuto l'autorizzazione ad operare da parte di Banca d'Italia neldicembre 1998 e ha aperto il primo sportello l'8 marzo 1999.

La struttura operativa di Banca EticaCome indicato all'art.4 dello Statuto, la Banca Popolare Etica (BE) ha per oggetto laraccolta del risparmio e l'esercizio del credito, anche con non soci, ai sensi del D.L. 1settembre 1993 n.385. BE si differenzia dalle altre banche per: la partecipazione delcliente alle scelte degli investimenti; la possibilità per il cliente di determinare il tassod'interesse; la nominatività dei titoli.

Green Public Procurement

Il Green Procurement è un sistema di acquisti di prodotti e servizi ambientalmentepreferibili, che hanno un ridotto effetto sulla salute umana e sull'ambiente rispettoad altri prodotti e servizi utilizzabili allo stesso scopo.

Il Green Public Procurement è la politica di acquisti verdi adottata dalla PubblicaAmministrazione, che per volumi di domanda (circa il 17% del PIL) ha la possibilità diindirizzare la trasformazione dei processi produttivi verso la sostenibilità.

Il GPP può dimostrarsi cruciale nel creare economie di scala che consentano unadiminuzione di prezzo di prodotti e servizi verdi, in modo da favorire l'apertura deimercati e una maggiore diffusione degli stessi.Acquistare verde significa quindi rivedere le procedure di acquisto sulla base non solodel costo monetario del prodotto o servizio, ma sulla base degli effetti che può averelo stesso durante il proprio ciclo di vita.Il GPP è uno degli strumenti per creare la Politica Integrata di Prodotto (IPP),promossa dal libro verde della Commissione Europea per rafforzare e riorientare lepolitiche ambientali per promuovere lo sviluppo di mercati di prodotti più ecologici

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Esperienze significative sono state realizzate a livello internazionaledall'Enviromental Protection Agency che si è distinta per l'implementazione di diversiprogetti pilota, a livello europeo dai paesi scandinavi, che possono essere considerati ipionieri del GPP.In Italia, diverse amministrazioni si sono impegnate nell'applicazione e nelladiffusione delle conoscenze sulle procedure di acquisti verdi.

Sistemi di Gestione Ambientale

I sistemi di gestione ambientale sono strumenti volontari applicabili a una qualsiasiorganizzazione che partendo da un'analisi ambientale iniziale perseguono ilmiglioramento continuo delle prestazioni ambientali.I SGA sono attuabili in base alla norma UNI EN ISO 14001 oppure conformemente alRegolamento europeo EMAS (n. 761/2001 del 19/3/2001).A livello delle PA, essi costituiscono un valido strumento sia per la caratterizzazionedello stato dell'ambiente del territorio, sia per la gestione degli interventi dimiglioramento, dei monitoraggi delle prestazioni ambientali e delle eventuali azionicorrettiveLe prime esperienze di attuazione di sistemi di gestione ambientale nell'ambito di entilocali sono già state portate a termine con successo sia a livello europeo che italiano esempre più enti locali si stanno interessando a tale argomentoI vantaggi derivanti dall'applicazione di un sistema di gestione ambientale in unterritorio, sono:

preservazione e valorizzazione delle proprie risorse maggiore fruibilità del territorio riduzione dei rischi naturali e degli effetti di potenziali situazioni di emergenza

ambientale miglioramento dell'immagine esterna (ad esempio in ottica turistica)

I sistemi di gestione ambientale possono essere anche un utile strumento per lagestione degli adempimenti obbligatori per gli enti locali, quali quelli previsti dalladirettiva VAS, che sarà applicata a tutti i piani e programmi dell'ente locale, chepossono avere effetti significativi sull'ambiente.

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Agenda 21 nasce con la Conferenza di Rio de Janeiro nel 1992, sulla base d'accordiInternazionali, per migliorare le condizioni ambientali e di vivibilità del nostro pianeta.Letteralmente significa "le azioni da promuovere e realizzare nel 21° secolo", che sonocontenute in una serie di documenti e protocolli. Si tratta di un processo strategicoper realizzare e gestire lo sviluppo sostenibile, che passa anche attraverso altriaccordi Internazionali ( KYOTO , BUENOS AIRES,...).

Agenda 21 è un piano d'azione onnicomprensivo, da intraprendersi su scala globale,nazionale e locale da parte delle organizzazioni del Sistema delle Nazioni Unite, deiGoverni e dell'insieme di settori e gruppi sociali, rinforzando il loro ruolo: bambini egiovani, le comunità dei popoli indigeni, le organizzazioni non governative, leamministrazioni locali che supportano l'Agenda 21, i lavoratori ed i loro sindacati, ilsettore del commercio e dell'industria, la comunità scientifica e tecnologica, icontadini e gli imprenditori agricoli, in ogni area nel quale si producono impattiantropici sull'ambiente.

Agenda 21 locale : la realizzazione dell'Agenda 21 passa attraverso il ruolostrategico, attivo e responsabile delle comunità locali, per quanto possonoconcretamente realizzare nel proprio ambito territoriale ed amministrativo (vediCarta di Aalborg ). In Italia, sotto l'impulso del movimento nato in Europa con laCarta di Aalborg (1994), dopo la Conferenza di Siviglia nel 1997, molti Enti locali, chesi fanno parte attiva in questo processo, hanno scelto di costituire il CoordinamentoItaliano delle Agende 21 locali (1998), per dotarsi di strumenti comuni per facilitarela realizzazione dello sviluppo sostenibile.

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Ambiente : nell'accezione corrente si riferisce sia ad un contesto territoriale ed allesue componenti naturali e paesaggistiche, ma anche alla qualità biologica delle suerisorse primarie (acqua, suolo, aria, sistema delle aree verdi, ecc.), riferite inparticolare alle aree antropizzate (città e sistemi metropolitani, aree industriali, areeestrattive, ecc.). L'ambiente può essere anche visto in scala macro, fino acomprendere tutto il nostro pianeta e la sua biosfera : stato dell'inquinamento deimari e degli oceani, buco dell'ozono, effetto serra, risorse forestali, desertificazione,risorse alimentari, ecc.

Approccio basato sugli ecosistemi : un quadro di riferimento per considerare la cittàcome un ecosistema e capire i problemi della sostenibilità urbana, adottando soluzioniper risolverli, basate su concetti ecologici.

Attori : tutti i soggetti coinvolti nel processo d'attuazione dell'Agenda 21, chepossono a titolo individuale (singolo cittadino) o collettivo (soggetti istituzionali,rappresentanti di vasti settori economici, i sindacati, associazioni, comitati, ecc.) agiredei cambiamenti sui propri comportamenti o facilitare e/o coinvolgere quelli di altrisoggetti (p.e. modificare le varie tipologie di servizi, le politiche ambientali,economiche, ecc.).

Audit ambientale : Insieme delle attività, svolte secondo apposita procedura, checonsente una valutazione sistematica, documentata, periodica e obiettivadell'efficienza dell'organizzazione e del sistema di gestione ambientale. La verificariguarda sia la corretta attuazione delle politiche e delle procedure operativeaziendali, sia la verifica del raggiungimento di obiettivi fissati e l'individuazione dieventuali azioni correttive, sia la verifica della conformità normativa. Audit ambientalipossono essere svolte sia da verificatori interni all'azienda, sia esterni, quali societàdi consulenza accreditate per il rilascio della certificazione ambientale. (Regolamentocomunitario n. 1836/93).

Backcastingvedi forecasting e backcasting .

Bilancio ambientale : è stato assunto in questi ultimi tempi come strumento idoneodella programmazione delle amministrazioni locali (città e province) per individuareobbiettivi di miglioramento delle condizioni ambientali del proprio contestoamministrativo. La parte ambientale è trattata alla stessa stregua del bilanciofinanziario, oltre che a farne parte integrante. - vedi contabilità ambientale -

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Biodegradabile : sostanza che può essere decomposta da batteri o attraverso altrevie biologiche, trasformandosi in elementi naturali, implicando la non tossicità deiresidui della decomposizione che non provocheranno problemi alle catene alimentari.

Biodiversità : è l'insieme delle specie viventi esistenti, che nella sua molteplicitàrappresenta il patrimonio genetico utile alla vita sul nostro pianeta, e prezioso inquanto tale, perché più è vario, migliore sono le risposte degli ecosistemi al proprioadattamento biologico nelle diverse situazioni geografiche e climatiche.

Biomassa : in genere indica la quantità di materia di natura vegetale, presente in unadeterminata area.

Biosfera : Indica l'involucro esterno alla superficie terrestre, costituito da aria,acqua, suolo e sottosuolo (per la profondità di poche decine di metri), in cui sussistonole condizioni essenziali alla vita; per estensione definisce l'insieme delle forme viventipresenti sul pianeta Terra. Con l'idrosfera, insieme delle masse d'acqua, la geosfera,insieme dei substrati geologici, e l'atmosfera che è la massa d'aria che ci circonda,costituisce l'ecosfera, in pratica, il pianeta stesso, considerato come la massimaespressione dell'integrazione tra le varie componenti viventi (biotiche) e non viventi(abiotiche). La biosfera non è una cosa separata dal resto, ma si compenetra con tuttele matrici ambientali; infatti gli esseri viventi sono presenti sia all'internodell'idrosfera che negli strati più bassi dell'atmosfera e nella geosfera (soprattuttonella pedosfera, cioè lo strato superficiale dei suolo).

Biotopo : spazio o luogo occupato da una comunità di organismi viventi, che offredeterminate caratteristiche fisico-chimico-climatiche.

Bottom-up : politiche ed iniziative di Agenda 21 o di sviluppo sostenibile, che nasconoe/o sono condotte direttamente da singoli cittadini, gruppi, comitati, o da singolisoggetti o attori (vedi la parte antitetica e complementare top-down ).

Buona pratica - definizione : per "pratica" s'intende un'azione svolta tramitel'impiego di metodi, tecniche e strumenti, divenuti familiari in base alla conoscenza eda facoltà acquisite dalla consuetudine.

La pratica è il risultato della combinazione tra sapere e fare; essa consiste inun'azione umana prodotta dal processo di continuo apprendimento che intercorre tragli attori di una comunità sociale.Si apprende tramite tentativi ed errori che fanno crescere competenza, autonomia eresponsabilità (expertise), dimenticando come e quando si apprende.

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Si apprende tacitamente (vedi sapere ) attraverso l'esperienza acquisita nelrealizzare un'azione, confrontandosi con le azioni e le esperienze compiute dagli altri.

Per tali motivi, una buona pratica funziona in un determinato contesto sociale (locale)ed in una particolare circostanza (temporale) e non è automaticamente esportabile inaltri contesti e circostanze (vedi buona pratica - trasferimento).

Buona pratica - trasferimento il trasferimento delle buone pratiche dai contesti(locali e temporali) ove sono state realizzate a altri contesti, dipende dal tipo diapprendimento ivi esistente. Se l'apprendimento è continuo ed aperto all'innovazioneed al cambiamento, il trasferimento è facilitato dall'attitudine all'integrazione traculture, stili di vita diversi, dimensione locale (quella vissuta da una specificacomunità) e globale (quella vissuta dalle altre comunità vicine e lontane su scalainterregionale e planetaria). A tal fine una buona pratica deve possedere tre requisitidi trasferibilità (capacità di trasferimento): dimostrazione (è cioè concreta),coinvolgimento (è frutto della partecipazione dl molti attori locali), novità (esprimeapprocci e metodi diversi da quelli usualmente praticati). I tre requisiti servono atradurre la buona pratica in lezioni applicabili in contesti (locali e temporali) diversi daquelli ove essa è nata. Una volta estratti dal contesto di origine, i contenuti deisuddetti requisiti devono essere rielaborati, combinandoli con le caratteristiche delcontesto ove si vogliono innestare per produrre un nuovo ciclo di apprendimento chedarà origine ad una nuova buona pratica. Il trasferimento non è, quindi, meccanico maevolutivo: una buona pratica è trasferibile solo se non riproduce se stessa, ma facilital'attuazione di una nuova buona pratica; buona perché funziona, quindi, nel contestosociale (locale e temporale) nel quale si sta operando.

Cambiamento : il cambiamento costituisce il fondamento della dinamica sociale.

Essa è frutto di trasformazioni che si susseguono continuamente. Può trattarsi ditrasformazioni lente, graduali, quasi impercettibili oppure veloci, scioccanti,sconvolgenti, imprevedibili, implacabili, onnipresenti. Le trasformazioni possono esseremolto vaste in dimensione ed intensità, di breve o di lungo termine, con effetti dipiccola e grande scala; operano contemporaneamente a livello locale e globale.

E' un processo continuo che si basa sul saggio uso delle risorse disponibili; si configuramentre viene attuato; si basa sulla prefigurazione del futuro e si attua con forteflessibilità di modelli; non avviene tutto assieme ad un'ora stabilita; è basato sullapartecipazione di tutti i soggetti e le componenti coinvolte nella situazione e nelsistema di riferimento.

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Cambiamento Paradigmatico : è il cambiamento di valori, concetti e modi di pensarebasati su esempi (dal significato greco di paradigma). Esso è di tale intensità daabbracciare, progressivamente, tutti i settori della scienza e del sapere,attraversando differenti aree e campi di attività. Esso avviene in diversi periodistorici, caratterizzando l'evoluzione dell'essere umano. Un esempio recente è quellodella sostenibilità . Apparsa da circa trenta anni come idea regolativa per riconciliarel'umanità con la natura, essa catalizza nuovi orizzonti e prospettive per le teorie, lediscipline scientifiche, le strategie politiche, le culture e le azioni del genere umano.

Caos : la teoria del caos è strettamente legata a quella della complessità (vedi). Caosè ordine dinamico, circolarità ed iterazione tra cause ed effetti, convivenza dimolteplici ordini, non sempre identificabili, interpretabili e semplificabili dal modo incui l'essere umano organizza la propria conoscenza (ad esempio leggi ed assunzioniscientifiche). La teoria del caos si fonda sulla natura olistica della dinamica nonlineare. In altre parole, i sistemi dinamici sono complessi e, quindi, olistici; possiedonoun carattere di completezza per cui le parti s'influenzano a vicenda, e globale (intero)e locale (parte) s'influenzano contemporaneamente. Un sistema è dinamico e caotico,si basa su un'estrema sensibilità e mutevolezza e non ritorna mai al suo statoprecedente per gli effetti di iterazione e connessione ( feedback ) fra tutte lecomponenti. Tali effetti possono amplificare condizioni iniziali in modo imprevedibile.Forse la migliore immagine della teoria del caos è data dall'ormai noto "effettofarfalla", secondo il quale un battito d'ali di una farfalla, oggi a Pechino, potrebbetrasformarsi in un temporale nei prossimi mesi a New York.

Capacità (ambientale) di carico : capacità di un ambito territoriale/ambientale dimetabolizzare, riassorbire rifiuti od inquinanti, oltre il quale il relativo ecosistemaviene danneggiato in maniera irreversibile.

Capitale Umano :questo concetto si riferisce alla società ed al suo sistemaorganizzativo come organismo vitale nel quale la dimensione umana ha un ruoloprimario. Il capitale umano è determinato da una continua interazione sociale basatasulla qualità della mutualità (riconoscimento, rispetto, fiducia reciproca). Si base sulmiglioramento costante delle abilità e delle capacità di: analizzare, diagnosticare,concepire proposte, progettare, sperimentare, migliorare, realizzare, valutare,diffondere soluzioni. Tali capacità rappresentano le identità culturali e le potenzialitàdelle comunità sociali di un contesto locale.

Car-pool : utilizzare le automobili private per gli spostamenti (soprattutto quellicasa-lavoro), invece che come singoli utenti, ospitando a turno altri passeggeri (almenodue), vicini di casa o colleghi di lavoro. Il servizio è organizzato tramite i mobilitymanagers (vedi), ma anche sulla base dell'impegno di cittadini più sensibili ed attivi.

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Car-sharing : condividere la proprietà e l'uso di un'automobile con altri, dividendo lesue spese di gestione, per utilizzarla solo quando se ne ha effettivamente bisogno(vedi più in dettaglio car-sharinq).

Complessità : le teorie della complessità affermano che vita, umanità, evoluzione,cambiamento , conoscenza, ecc. sono originate da, e vanno dl pari passo con, disordine,caos (vedi), perturbazione, dissimmetria, instabilità, squilibrio, flussi, turbolenza, nonlinearità, marginalità, incertezza , relatività, disarmonia, frattalismo, imponderabilità,ecc.

Ad esempio, nell'attuale interdipendenza complessiva ( globalizzazione ), le azionilocali producono ampie conseguenze in termini di distanza (spazio), tempo edimensione. La globalizzazione mette assieme simultaneamente iniziative differenti,eccezionali, individuali e frammentate. Non ci potrebbe essere globalizzazione senzalocalizzazione, poiché globale e locale sono differenti dimensioni di un sistema cheevolve insieme alla qualità di relazioni e componenti (co-evoluzione) e si autoorganizza.

Perciò soltanto un pensiero strategico può collegare ( olismo ) tali eventi e gestire lacomplessità. E' necessario un modo di pensare olistico, in grado cioè di rispettare ciòche è diverso (e divergente), le sfaccettature multidimensionali di una situazione e diun problema (frattale e ologramma), agendo sulle loro interdipendenze.

Compost : materiale organico che si ottiene dalla biodegradazione di rifiuti organici,rami, foglie, erba e vegetali in genere, e che si può utilizzare come concime naturale.

Compostaggio : processo attraverso il quale la frazione organica dei rifiuti (scarti dicucina, scarti dell'attività di giardinaggio, scarti alimentari, alcuni tipi di fanghi, ecc.),raccolta in modo differenziato, può essere trasformata in fertilizzante organicosuccessivamente utilizzabile nelle normali pratiche agricole.

Comunità : la comunità è l'insieme delle persone che vivono in un contesto territorialeed ambientale, come una comunità urbana. La comunità è caratterizzata da regole edobiettivi comuni, ed è alla base dell'attuazione dell'Agenda 21, come parte sociale. Inun'accezione più ampia, ecosistemica , può contenere anche le componenti naturali,animate ed inanimate, rappresentate da opportuni stakeholders (p.e. associazioniambientaliste).

Condivisione : concordare su, avere la stessa opinione. Risultato che si ottieneattraverso la partecipazione ed un processo di elaborazione , con il quale un gruppo dlattori/soggetti arriva a stabilire obiettivi, programmi, valori, visioni, che sono stabiliti

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concordemente sulla base di molteplici incontri/riunioni, e sui bisogni/aspettativericonosciuti come comuni, nel rispetto della diversità.

Contabilità ambientale : applicazione di tecniche della contabilità finanziaria e dellagestione di bilancio per gestire la "prosperità", il "reddito" e la "spesa" di unaamministrazione locale (città o province) in termini ambientali. La contabilitàambientale è divisa in contabilità fisica, riferita al patrimonio ed alla qualità dellerisorse naturali, e contabilità economica, che comprende le voci del bilancio daspendere per migliorare le condizioni ambientali delle città. A seconda chel'utilizzatore del sistema sia un organizzazione pubblica o privata si parlerà dicontabilità ambientale pubblica o d'impresa. Le finalità di tale strumento possonoessere sia di comunicazione interna, e quindi come supporto alle decisionidell'organizzazione, sia di comunicazione esterna. (vedi bilancio ambientale ).

Conti ambientali : I conti ambientali descrivono la pressione, espressa in unitàfisiche, esercitata dalle attività economiche sull'ambiente naturale. Nel disegno dilegge sulla contabilità ambientale pubblica, i conti ambientali vengono definiti nel modoseguente: "Per sistema di conti ambientali si intende l'insieme delle informazioni che,nell'ambito del sistema statistico nazionale descrivono:

la consistenza e le variazioni del patrimonio naturale; le interazioni tra economia ed ambiente; le spese per la prevenzione, la protezione e il ripristino in materia ambientale".

Si tratta della base informativa del bilancio ambientale o documento di sostenibilitàdell'ente pubblico territoriale.

Cultura e Civiltà : per cultura si intende un complesso quadro di valori e credenzeche caratterizza (proviene da ed influenza) gli attori della comunità sociale, le lorodecisioni ed azioni in un processo continuo teso ad affrontare, anticipare e gestire ilcambiamento. La cultura si riferisce, quindi, ad una comunità, un gruppo, una nazione,ecc. ed esprime la coesione di idee, valori, convinzioni, norme e modi di agire, condivisidalle persone di tali sistemi organizzativi. Il concetto di "cultura" riguarda ormaianche un ecosistema . Esso può essere inteso come complesso modo di vita in continuaevoluzione e con molteplicità di componenti ed interazioni, con diverse e costantimodalità di interscambio (interno ed esterno) dl "informazione, materia ed energia".In tal senso, un ecosistema esprime contenuti culturali che abbinano sia le componentiumane sia quelle non umane. Al concetto di civiltà si attribuisce un significato dimaggiore universalità ( globalizzazione ). Valori provenienti da un paese possono, peresempio, divenire universali. Oggi, per civiltà si intende il processo di combinazione edintegrazione fra culture provenienti da comunità diverse con una sempre maggiore

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attenzione sui loro valori di riconciliazione fra umanità e natura (vedi sostenibilità esviluppo sostenibile ).

Deforestazione : rapida distruzione delle foreste in molte zone del mondo,soprattutto ai Tropici e in particolare nella foresta Amazzonica; ne conseguel'impoverimento delle risorse naturali capaci di abbassare il tasso di anidridecarbonica nell'aria: la combustione, spesso dolosa, delle foreste pluviali, produce,infatti, più anidride carbonica di quanta esse ne assorbano. La progressiva scomparsadi foreste e boschi aumenta il ritmo di erosione del suolo, e le specie animali che esseospitavano rischiano l'estinzione.

Deposizione acida : l'insieme dei composti a reazione acida che dall'atmosfera sidepositano sulle componenti degli ecosistemi (suolo, acqua, …) sia per via secca che pervia umida.. Si distinguono le deposizioni solide, costituite principalmente dalparticolato atmosferico, e quelle umide che comprendono la pioggia, la neve, lagrandine e la nebbia. I composti che conferiscono acidità alle deposizioni sonogeneralmente l'acido nitrico e quello solforico che si formano dalla reazione dell'acquacon gli ossidi di azoto e di zolfo presenti nell'aria inquinata. Le deposizioni acidepossono modificare l'acidità dei laghi e delle acque, uccidendo pesci ed altri organismiacquatici, o quella dei suoli alterando la disponibilità degli elementi nutritivi e di quellitossici con conseguenze sulla fertilità. Le deposizioni acide possono causare anchedanni alla vegetazione diretti, ad es. sciogliendo le cere di protezione delle foglieesponendole ad una maggiore traspirazione ed influenza dei parassiti o modificando lepossibilità di scambio con i gas dell'atmosfera, o indiretti, ad es. immobilizzandol'alluminio presente nei terreno, che è tossico per i funghi che vivono in simbiosi congli alberi (micorrizze). Le deposizioni acide, oltre che agli ecosistemi, provocano dannianche agli edifici e ai monumenti. (cfr. DM 31-05-91).

Diversità : identità e differenze da valutare ed utilizzare come risorsa, in sensosociale (vedi equità ), culturale ed ambientale, analogamente al campo biologico (vedibiodiversità ).

Ecoefficienza : si basa su 4 principi scientifici:

le risorse "rinnovabili" non devono essere sfruttate oltre la loro naturalecapacità di rigenerazione;

la velocità di sfruttamento delle risorse non rinnovabili non deve essere più altadi quella relativa allo sviluppo di risorse sostitutive, ottenibili attraverso ilprogresso tecnologico;

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la produzione dei rifiuti ed il loro rilascio nell' ambiente devono procedere aritmi uguali o inferiori a quelli di una chiaramente dimostrata e controllatacapacità di assimilazione da parte dell'ambiente stesso;

devono essere mantenuti i servizi di sostegno all'ambiente (per esempio, ladiversità genetica e la regolamentazione climatica).

Ecologia : dal greco òikos = casa ( luogo in cui si abita ) e lògos = studio - studiodell'ambiente. Scienza che studia l'insieme delle interrelazioni con l'ambiente daparte degli organismi vegetali e animali (Haeckel, 1866); recentemente le tematiche diecologia sono state estese anche all'uomo, con particolare riferimento all'influenzache le variazioni climatiche, ambientali ecc. (comprese quelle indotte dall'uomo)esercitano sull'uomo, sugli animali e sulle piante. Nell'accezione contemporanea indicalo studio interdisciplinare delle problematiche ambientali e la ricerca delle possibilimodalità di recupero degli squilibri. Ecologia non è quindi solo protezione della naturao studio dell'inquinamento! Si occupa fondamentalmente dei rapporti che legano gliesseri viventi, uomo compreso, all'ambiente che li circonda e richiede il contributo dimolte scienze (geografia, botanica, zoologia, biologia, biochimica, medicina,antropologia, etc.).

Economia sostenibile : insieme di strumenti e di politiche per ridurre il consumo dirisorse naturali, favorire attività produttive più compatibili con l'ambiente (cheproducono minori impatti), migliorare le condizioni sociali, rendere più facilmentedisponibili risorse economiche e finanziarie anche a soggetti deboli, ecc. (vedieconomia sostenibile ).

Ecosistema : deriva da eco (oikos, habitat, casa) e da sistema (connessione dielementi in un tutto organico). Oggi, per ecosistema s'intende un'unità complessa,costituita dall'insieme di interazioni tra le diverse componenti della natura, in un'areageografica determinabile. Essa: coinvolge l'essere umano, dato che la natura è societàe la società è anche natura; ha carattere dl autorganizzazione (sistema) e dicoevoluzione (le sue componenti evolvono insieme, l'una in ragione delle altre);riguarda la "ricchezza di capacità" vitali per il mantenimento e lo sviluppo di qualsiasicomponente della natura e di qualsiasi attività del "sistema locale".

Ecosistema naturale : un ambito territoriale aperto (non circoscrivibile in manieraesatta, se non attraverso opportuni parametri; fanno eccezione alcune situazioniparticolari, in genere di piccole dimensioni p.e. gli stagni), nel quale sono presentielementi vegetali (piante, arbusti, ecc.), animali, microrganismi, substrato pedologico egeologico, clima, sistema delle acque di superficie e profonde, ecc., che tende amantenere il suo equilibrio biologico ed energetico, mediante scambio e circolazioneinterna d'informazioni, risorse e rifiuti.

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Effetto serra : fenomeno che si verifica quando l'irradiamento verso l'alto, per ladispersione in atmosfera, del calore che la terra riceve dal sole, è bloccato dai gasche svolgono lo stesso effetto della parete di una serra, aumentando la temperaturadel pianeta. L'inquinamento atmosferico e l'abbattimento delle foreste, sono tra lecause di questo fenomeno che ha indotto un aumento del 30% della anidride carbonicae dell'1% delta temperatura. Conseguenti all'effetto serra sono alcuni cambiamenticlimatici che si manifestano in alcune regioni con piogge ed uragani frequenti e consiccità in altre.

Efficienza ambientale : il raggiungimento del massimo beneficio per ciascuna unità dirisorsa utilizzata, limitando al massimo gli impatti ambientali ed i rifiuti prodotti.

Empowerment : pur avendo accezioni specifiche in diversi ambiti di applicazione, iltermine empowerment può essere inteso come "accrescere la possibilità dei singoli edei gruppi di controllare attivamente la propria vita". L'empowerment si realizzaquando si affermano opportunità e possibilità per tutti (azioni positive), a partire daisoggetti più deboli, svantaggiati, poveri ed emarginati, affinché costoro si emancipinorispetto ad una condizione che li rende subalterni e passivi, inibendo l'attivazionedelle loro potenzialità (vedi capitale umano ). Empowerment è democrazia esussidiarietà (vedi) in quanto consente ai cittadini di definire liberamente ognidimensione della vita comune, l'organizzazione del governo, della proprietà, del lavoroe delle relazioni interpersonali, ecc. Empowerment è un processo che integra azionidall'alto verso il basso e viceversa, ossia combina "attribuzione" e "conquista" dimaggior potere nelle comunità sociale di appartenenza.

Energia alternativa : fonti energetiche diverse dalle risorse naturali non rinnovabili(petrolio, gas naturale, carbone) e dal nucleare, ad esempio: energia delle onde,ricavata dall'energia cinetica delle onde; energia eolica, prodotta dai mulini a vento;energia solare, originata dal sole.

Equilibrio : questo concetto è strettamente legato a quello di cambiamento ,complessità , caos , incertezza ed al principio precauzionale (vedi). Secondo scuole dipensiero, ormai superate, un sistema tende inevitabilmente all'equilibrio: quando siintroducono cambiamenti in un sistema, essi sono inevitabilmente funzionali a nuoviordini di vita stabile. Si tratta di scuole che hanno sostenuto la linearità razionale deiprocessi causa-effetto e la certezza deterministica della soluzione dei problemi. Taleteoria appare fortemente riduzionista e semplicistica a fronte di quelle del caos edella complessità, secondo le quali: il sistema non può mai essere in equilibrio, nonarriva mai ad uno stato in cui si annullano differenze e contrapposizioni; un sistema èsempre in transizione, in un delicato bilanciamento tra forze di stabilità e forze diinstabilità, tra ordini diversi e coevolutivi, non sempre decodificabili dalla conoscenza

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umana. Per tali motivi, l'essere umano deve riflettere sulle molteplici opzioni edalternative di cambiamento, cercando maggiore consapevolezza sugli impatti che lesue scelte di sviluppo possono determinare nell' ecosistema (vedi).

Equità : l'equità riconosce che le persone non sono uguali fra loro, ed afferma chetutte hanno pari dignità, meritano rispetto e devono avere stessi diritti e pariopportunità di realizzazione. Il principio di equità esprime l'esigenza di far assumerea cittadini, imprese, istituzioni, la responsabilità delle proprie scelte economiche,sociali ed ambientali, con la consapevolezza delle ricadute collettive che esseproducono nel tempo, coinvolgendo anche le generazioni di domani. L'equità implica,quindi, solidarietà fra tutti gli esseri umani, ma anche con le altre componenti dellanatura. Il concetto di equità è quindi strettamente legato a quello di diversità ed ilprimo presuppone la valorizzazione del secondo tramite un responsabile uso dellerisorse ambientali, socioculturali ed economiche. Come espresso sin dallaDichiarazione di Rio nel 1992 , l'equità è la risposta al "perché" si vuole perseguire losviluppo sostenibile. Si tratta di una risposta basata sull'integrazione di tre diversità:sociale (nell'ambito della comunità interessata); inter-locale o inter-regionale (tra piùcomunità sociali); inter-temporale (tra le generazioni attuali e quelle future).

Etica : l'etica riguarda il comportamento umano, come insieme di regole che sonocondivise nelle relazioni del sistema sociale, ambientale, economico, ecc. (si veda ancheecosistema ). L'etica fa riferimento a valori. Ma mentre questi ultimi sonosoggettivamente scelti dalle persone, l'etica presuppone uno scambio, una condivisionedi valori tra più persone al fine di definire comportamenti coerenti per il lororaggiungimento. I valori non possono essere imposti, l'etica sì! Quindi, etica non vaconfusa con valori, pur essendo ad essi finalizzata. Valori ed etica svolgono ruolidiversi, tant'è che l'etica deve sempre essere aggettivata (cristiana, protestante,proletaria, capitalistica, ambientalista, ecc.). Può esserci un'etica efficiente per valoriumanamente ripugnanti (si veda il caso dell'etica nazista). In genere è bene sempreesaminare a quali valori un'etica fa riferimento. Oggi, si riconosce che l'etica devegiocare un ruolo forte per la sostenibilità . Questo significa favorire una condivisioneplanetaria del valore della "riconciliazione dell'umanità con la natura" tramitecomportamenti coerenti negli stili di vita , lavoro e consumo a dimensioni e livellidiversi. L'uso di codici di condotta in vari settori economici, l'adesione a Carte per losviluppo sostenibile hanno, appunto, la funzione di diffondere una cultura ed un'eticadella sostenibilità.

Facilitatore : nuova figura di operatore che ha la funzione di gestire i conflitti, efacilitare le riunioni, gli incontri, i gruppi di lavoro, i forum istituiti per realizzarel'Agenda 21.

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Feedback : è l'effetto di iterazione, continuità e connessione che permettel'autoregolazione di un sistema. Costituisce il flusso di comunicazione che qualifica unsistema tramite fluidità di relazioni tra le sue componenti. Il termine feedback è,quindi, usato anche per indicare l'informazione di ritorno rispetto ad una iniziativa,una esperienza, che contiene il pensiero, il giudizio di utenti e/o di persone/cittadinicoinvolti.

Forecasting e Backcasting - Backcasting : metodo di studio ed analisi che si basaprincipalmente su variabili qualitative, prefigura i risultati attesi in un tempo futuro(visione) e, da essi, torna al presente per individuare i percorsi più plausibili perraggiungerli. Il backcasting consente il cambiamento (vedi) tramite rotture rispettoalle correnti tendenze. L'attenzione è posta su immagini alternative del futuro(scenari - vedi anche visione ), costruite su orientamenti generali ed aspirazionicondivise da un'ampia gamma di attori ed interlocutori, alimentando un processodecisionale partecipato.

Forecasting e Backcasting - Forecasting : metodo di studio ed analisi che si basaprincipalmente su variabili quantitative, facendo riferimento alla situazione attuale,proiettandola linearmente al futuro, con enfasi deterministica e con un set limitato diopzioni.

Forum : gruppo di stakeholders individuati rispetto all'ambito territorialed'intervento di un' Agenda 21 locale , che elabora la visione , ovvero il pianod'attuazione dell'Agenda 21 e ne gestisce il processo d'attuazione.

Fuzzy Logic : fuzzy significa soffice come una pelliccia, di forma e di contornosfumati, non chiaramente definiti, indistinti vaghi. La fuzzy logic è alla base delsistemi complessi e della teoria dell'incertezza. Il simbolo del Tao (yin-yang), cherappresenta le contraddizioni e l'unione dei contrari, può essere consideratol'emblema della fuzzy logic. Essa sostiene che non esiste dicotomia ma solo continuitàin un costante processo olistico . Non c'è una logica rigida ma flessibilità. Vari ediversi punti di vista coesistono e si combinano nello stesso tempo. C'è tolleranza edialettica; unità e connessione tra concetti, spesso considerati differenti ocontrastanti (ad esempio, incertezza e certezza, caos e ordine, semplicità ecomplessità , ecc.) in particolare dalla cultura occidentale dell'epoca moderna. Anchele teorie e le culture cosiddette post-moderne hanno molti punti di incontro con lafuzzy logic.

Gas ad effetto serra : un gruppo di gas, tra cui biossido di carbonio e metano, chetrattengono nell'atmosfera terrestre l'energia irradiata a onda lunga, causandol'innalzamento della temperatura.

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Gestione del bene durante l'intero ciclo di vita : puntare al migliore rapportocosti/benefici per l'intera durata di vita di un bene, anziché un breve periodo direcupero dell'investimento.

Globalizzazione : l'origine di questo termine è generalmente attribuita alle dottrineeconomiche, significando il passaggio dai mercati nazionali a quello mondiale. Lescienze che si riferiscono all'ambiente (tra cui l' ecologia ) evidenziano la continuitàdei fenomeni naturali e le conseguenze dell'azione umana (energia, acqua, clima, ecc.).Si ricorda, ad esempio, il termine di cambiamento globale riferito al clima ed allecondizioni di vita del nostro pianeta. Le scienze sociali si riferiscono ai processi diciviltà planetaria, di interazione tra le diverse culture locali, alla crescenteglobalizzazione del rischio dovuto alle mutazioni demografiche, ambientali,tecnologiche, ecc. Il rischio non è più solamente economico ed individuale bensìglobale, comportando una responsabilizzazione dell'individuo verso la propria comunitàed il proprio ambiente , nonché verso le altre comunità e gli ambienti a lui vicini elontani (vedi anche glocacità ).

Glocacità : è la capacità di gestire, integrandole, le dimensioni globale e locale. Essaesprime la capacità di unire, contemporaneamente, l'azione locale con una prospettivaglobale, e, viceversa, l'azione globale con le prospettive locali. In tal modo, la glocacitàè fattore determinante per la sussidiarietà (vedi) e per la gestione di sistemicomplessi (vedi complessità ), quali un ecosistema (vedi). Nata dalla culturaimprenditoriale, la glocacità indica la capacità di bilanciare la desiderata uniformitàd'interventi, azioni e prodotti, rivolti alla globalità del suoi mercati, con le esigenze divariazione dovute alle diverse caratteristiche di ciascun mercato locale ( diversità ).

Governance : la governance è il processo con il quale vengono collettivamente risolti iproblemi rispondendo ai bisogni dl una comunità sociale. Si ha una buona governancequando nella comunità sociale le azioni del governo (come strumento istituzionale) siintegrano con quelle dei cittadini e le sostengono (vedi anche sussidiarietà ). Lagovernance si attua con processi di democrazia attiva che catalizzano e facilitano unprocesso continuo di empowerrment (vedi) e cambiamento (vedi). La governance sibasa sull'integrazione di due ruoli distinti: quello di indirizzo programmatico (governo)e quello di gestione e fornitura di servizi (strutture operative ed amministrative). Ungoverno è strumento di buona governance quando applica principi, mutuati dalla nuovacultura imprenditoriale, per il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei cittadini:centralità del cliente-cittadino, capacità di creare visioni condivise sulle prospettivedi sviluppo (anticipazione e gestione proattiva dei cambiamenti), comportamentiamministrativi (missioni) coerenti con tali visioni, definizione di risultati attesi egestione snella per realizzarli, apprendimento continuo, apertura al mercato,partecipazione e non gerarchia, conferimento di responsabilità e potere alle varie

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componenti del sistema sociale, perseguendo federalismo, frattalismo, flessibilità edapertura organizzativa (networking e partnership).

Green Public Procurement (GPP) : settore dei cosiddetti acquisti verdi da parte dellepubbliche amministrazioni. Questo strumento serve ad orientare agli acquisti concaratteristiche ecologiche: carta riciclata, saponi e detersivi ecologici, prodottibiologici per le mense, arredi verdi, ecc. Le amministrazioni migliorerannogradualmente le proprie condizioni di migliore vivibilità, interagendo anche con isettori produttivi riferiti ai propri fornitori, che condizionati dalla nuova domanda dimercato, devono assumere a loro volta sistemi di produzione in linea con i principiecologici. I sistemi di produzione avranno così come riferimento standard ecologici diproduzione, che possono essere anche quelli previsti da varie certificazioni quali ISO14000, EMAS, oltre ai SA 8000 riferiti alle produzioni etiche.

Gruppo di esperti sull'ambiente urbano : istituito dalla DG XI della Commissioneeuropea nel 1991 per favorire l'inserimento di obiettivi ambientali nella pianificazioneterritoriale, lo sviluppo della dimensione ambientale urbana nella politica ambientalecomunitaria e il miglioramento dell'ambiente urbano da parte della Comunità Europea.

Impronta ecologica : strumento di misurazione d'impatto di attività antropiche(comprese quelle urbanistiche) di una città o di un paese, sugli ecosistemi locali,regionali e mondiali.

Incertezza : l'incertezza è il luogo naturale dei principi dialogici che mettono insiemeassunti complementari o antagonisti (ad esempio, conservazione, rivoluzione,resistenza), consentono circolarità, iterazione e retroazione (vedi feedback ),complementarietà, completezza, solidarietà, ecc. L'incertezza ha sostituito lacertezza con la relatività del pensiero scientifico, orientandolo alla fuzzy logic (vedi),all'applicazione del principio di precauzione (vedi) ed all'integrazione fra diverseopzioni, discipline ed alternative, all' olismo (vedi). L'uso positivo dell'incertezzacontribuisce a nutrire creatività ed innovazione tramite un processo continuo edaperto di apprendimento che aumenta la consapevolezza dei limiti e delleresponsabilità riguardo alle future generazioni (posterità). Tali concetti, tipici dellacultura ambientalista, sono il ponte tra l'incertezza, come espressione del pensieropostmoderno, e l'incertezza che alimenta la sostenibilità . La sostenibilità è infatti unprocesso aperto, ricco di definizioni, approcci e metodi. Tale deve restare onde nonricadere nell'errore positivista della certezza di modelli di sviluppo da tramandarealle generazioni future, indebolendo le loro capacità di immaginazione, scoperta ecreatività.

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Indicatori di qualità, di quantità : i primi indicano quantità, ma sono relativi amisurare interventi, azioni, ecc. che qualificano gli interventi sul miglioramento dellavivibilità dl una città, di un territorio. I secondi, sono prettamente numerici. L'usod'entrambi, nella pratica amministrativa e scientifica, è in genere flessibile, efinalizzato a scopi, situazioni e contesti ben definiti.

Indicatori ed Orientatori : quando si parla d' indicatori , si è consapevoli che non ètanto la quantità dei dati e dei numeri, che può consentire di analizzare un fenomenoed avviare un processo di cambiamento, bensì la qualità degli indicatori impiegati.

Gli indicatori servono a misurare un fenomeno, l'andamento di specifiche dinamiche,compreso il processo d'attuazione dell'Agenda 21.

Usando indicatori diversi da quelli convenzionali, si può scoprire che paesi con lamigliore quota di PIL pro capite possono avere un basso indice di sviluppo umano (HDI,Human Development Index, che combina il reddito nazionale a parametri quali il livellodi istruzione, la speranza di vita, ecc.) ed un ancora più basso indice di sviluppo umano"verde" (Green HDI, che include indicatori ambientali quali l'effetto serra, emissionidi gas climalteranti, intensità energetica, qualità dell'aria, biodiversità , ecc.).

La scelta degli indicatori deve essere fatta localmente, sempre pensando globalmente.Gli indicatori vanno formulati per rendere visibile quanto sta accadendo in undeterminato territorio e verso quale direzione si sta indirizzando lo sviluppo locale.Gli orientatori aprono delle prospettive. Gli orientatori cambiano. Sono come occhiali,lenti che servono ad osservare il percorso che si vuole seguire, e quindi anche ascegliere gli indicatori più appropriati. E per questo vengono cambiati continuamente.L'orientatore serve a facilitare una visuale complessa. Esso rompe quella che sembraessere l'immediata realtà (vedi backcasting ), ossia la consueta percezione di essa;influenza la determinazione dell'indicatore e può entrare in conflitto con esso (vedicambiamento paradigmatico ). Infatti, l'indicatore diventa il garante di modelli di vitaconcepiti secondo valori divenuti ormai convenzionali e conformisti. L'orientatore èagente di cambiamento, crea nuovi valori e nuove visioni del futuro, apre opzioni perdecidere nuove modalità comportamentali ( stili di vita , lavoro e consumo).

Ingegneria naturalistica : disciplina tecnico-scientifica che studia le modalità diutilizzo, come materiali da costruzione, di piante viventi, loro parti o biocenosi[concorrenza e competizione] vegetali, In abbinamento a materiali come pietrame,terra, legname, acciaio e più recentemente prodotti sintetici compatibili, con lo scopodi vitalizzare o rinaturalizzare Il paesaggio già costruito.

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Metodo Olistico di Pensare ed Agire : questo metodo basato sull' olismo (vedi)riconosce l'importanza di avere una visione sistemica aperta, prendendo inconsiderazione le interrelazioni complesse ed opponendosi al determinismoriduzionista della complessità (vedi). Il metodo olistico permette la comprensione e lascoperta di nuovi margini di azione esistenti nei sistemi, dovuti alla loro capacità diauto-riprodursi ed auto-organizzarsi tramite catene di relazioni che trasformano leproprie componenti costitutive (autopoiesi). Tale metodo è adatto all'implementazionedel concetto di sviluppo sostenibile perché permette l'abbandono di approccisettoriali a favore dell'integrazione delle dimensioni ambientali, socioculturali edeconomiche, finalizzandole all' equità sociale, interlocale ed intertemporale (vedi)tramite la combinazione dei principi sistemici autopoietici della diversità, dellasussidiarietà (vedi), del networking e partnership e della partecipazione .

Mobility manager/mobility management : il mobility manager predispone i piani deglispostamenti casa-lavoro nelle aziende e negli enti pubblici con più di 300 dipendentiper unità locale, e nelle imprese con complessivamente oltre 800 dipendenti. I varimobility managers si coordinano per elaborare un piano comune ed integrato ( mobilitymanagement ), per facilitare gli spostamenti dei lavoratori, con mezzi pubblici odalternativi alle automobili o ciclomotori, come il car-pool , il taxi collettivo , labicicletta, ecc., per ridurre il numero dei veicoli circolanti, e quindi, l'inquinamentoatmosferico, il rumore ed il consumo di petrolio e gas ( risorse naturali nonriproducibili).

Networking : capacità di tessere reti di comunicazione, di interconnessione, tra piùsoggetti che mettono insieme - informazioni, ma anche azioni comuni (vedi: reti ).All'interno si realizzano forme di collaborazione più strutturata in relazione aprogetti ed iniziative. In questo caso si parla di partnership (tra soggetti pubblici,privati, sociali, ecc.).

Olismo : teoria che sottolinea l'importanza di considerare un sistema come totalità(dal greco "holos", tutto intero), riconoscendo il valore di maggiore completezza ecoerenza rispetto alla somma delle parti che lo compongono. Quindi, un sistema vapercepito globalmente, nelle sue relazioni con altri sistemi (vedi anche: ecosistema ).

Omeostasi : un concetto chiave degli ecosistemi, dove questi tendono a mantenerepraticamente stabile il sistema generale, pur con forti variazioni a livello di elementi(cambiamento nella stabilità).

Partecipazione : i progetti dell'Agenda 21 a livello locale vengono sviluppati incollaborazione con tutti i settori delle rispettive collettività: cittadini, attivitàeconomiche, gruppi di interesse, amministratori locali. La responsabilità

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dell'attuazione del progetto va condivisa e riconosciuta tra tutti i settori dellacomunità, e si basa sulla cooperazione fra tutti gli attori interessati e sull'accesso alleinformazioni. La partecipazione si attua creando percorsi, spazi e momenti, in cui tuttii cittadini, secondo l'entità degli obiettivi, possano essere consultati operativamente(non in maniera occasionale, ma in una serie d'incontri, riunioni) nella formazione diprogrammi, progetti od iniziative da parte delle Amministrazioni Locali. Le decisioninon vengono imposte ma condivise.

Percezione : si riferisce a come i cittadini, o più in generale le persone, valutanosecondo il proprio sentire le condizioni ambientali, la qualità della fruizione dei servizie dei rapporti interpersonali, etc.

Piano d'azione locale : è l'elenco delle proposte e delle indicazioni emersenell'ambito del forum, organizzato per priorità, argomenti ed azioni, nonché conl'assunzione delle responsabilità dei singoli attori e stakeholders con la ripartizionedei compiti da attuare per la realizzazione dei vari obbiettivi.

Principio di precauzione : assunzione di cautela nel realizzare interventi,nell'approvare progetti, nello sperimentare nuove terapie, ecc., se non è esclusa laprobabilità di effetti dannosi all'uomo ed all'ambiente; in questi casi si procrastina neltempo la loro realizzazione, fino all'eliminazione dei dubbi o degli effetti, stimolandocontemporaneamente la soluzione di scelte alternative.

Problem Solving : letteralmente significa soluzione del problemi. Componenti centralidel processo di problem salving sono:

acquisizione della capacità di visione d'insieme, per cogliere icollegamenti e le interdipendenze tra le parti

componenti del fenomeno indagato; predisposizione di un metodo - di analisi, distinguendo tra aspetti e

tecniche conosciute e non, ai fini di acquisire nuova conoscenza; apprendimento ed impiego di nuovi modi di pensare e determinazione

della metodologia di analisi;- raccolta di informazioni finalizzate alla suddetta metodologia;

sintesi delle informazioni in modo da renderle facilmente percepibili aifini della creazione di semplici scenari di riferimento alternativi;

confronto tra scenari di soluzione, impiegando tecniche creative edintuitive;

formulazione dello scenario di riferimento, identificando gli orientatoriche supportano il cambiamento;

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traduzione dello scenario in risultati aspettati ed indicatori dimisurazione;

sperimentazione e valutazione dei risultati.

Processo d'attuazione : la realizzazione graduale di programmi, progetti, iniziative, odi un'Agenda 21, che viene gestita nel tempo in maniera elastica, con le opportunemodifiche ed adeguamenti, con il coinvolgimento degli attori , di parte pubblica,privata e sociale.

Progettazione partecipata : elaborazione di progetti con il coinvolgimento paritariodi utenti o attori, attraverso spazi e momenti di elaborazione, con i referenti tecnicie/o amministrativi delle Amministrazioni Pubbliche.

Progresso : il concetto di progresso è legato alla visione della storia come percezionedella manifestazione e dello sviluppo delle azioni umane. Sembra oggi più evidente,rispetto alle età precedenti, che il processo storico debba essere visto come una serieframmentata e discontinua di eventi legati non per necessità, ma per casualità ecoincidenze, piuttosto che un susseguirsi continuo, lineare e monotono di eventiconsecutivi. Questa nuova visione è chiaramente influenzata da almeno tre elementichiave: il fallimento della scienza nel creare una sorta di utopia morale valida pertutta l'umanità; l'emergere del dubbio; l'improvvisa esplosione della dimensioneambientale.

Qualità della vita : insieme di vari parametri, tra cui il tenore materiale della vita,della salute, della sicurezza pubblica, dell'accesso all'istruzione; dell'assistenzasanitaria, dell'offerta e della tipologia del lavoro, della possibilità di sviluppo, dellavita sociale e comunitaria, della fruizione della cultura, dello stato e dellecaratteristiche dei beni ambientali, delle qualità estetiche, ecc. Per tali motivi, laqualità della vita è oggi usata spesso come sinonimo di sviluppo sostenibile esostenibilità .

Rapporto sullo stato dell'ambiente : strumento d'indagine e di monitoraggio con ilquale si verificano i cambiamenti locali (a diverse scale territoriali: comunali,provinciali, regionali, nazionali..) relativi alla qualità dell' ambiente ed all'attuazionedello sviluppo sostenibile.

Reti (Formazione di, messa in rete, network) : scambio d'idee ed esperienze inmateria di sviluppo sostenibile, gestione e attuazione di politiche e progetti trasoggetti diversi (pubblici e privati, singoli e collettivi...), a livello formale ed informale.

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Riciclaggio : recupero di rifiuti e sostanze di scarto attraverso il loro utilizzo in unnuovo ciclo produttivo.

Rischio : il rischio è la base della probabilità e determina le decisioni. Questadefinizione distingue il rischio dall'incertezza nella quale le probabilità sonosconosciute. Oggi, si è consapevoli che rischio e vulnerabilità non sono più limitatiall'attività individuale ma potenzialmente si diffondono al di fuori della sferaindividuale dl controllo. Ad esempio, sono oggi evidenti le molteplici minacce allasopravvivenza dell'umanità e dell'ambiente naturale. Dimensione, intensità e qualità dirischio e vulnerabilità impongono il coinvolgimento delle persone e delle loro comunitàsociali. Controllo ed azioni, volte a prevenire ed a reagire al rischio, devono esseresviluppate a livello locale nell'ambito di una consapevolezza globale (vedi anche Agenda21 locale ).

Risorse naturali : tutto ciò che fa parte od è prodotto dalla natura. Si dividono inrisorse riproducibili (piante, animali, microrganismi) e non riproducibili (carbone,petrolio, gas). L'acqua, l'aria ed il suolo sono componenti importanti degli ecosistemi ,perché indispensabili alla vita biologica ed alla riproduzione delle altre risorsenaturali. La loro qualità ecologica si manifesta nell'essere esente da inquinamento, edin quantità sufficiente per garantire le condizioni di vivibilità a tutto il pianeta.

Sapere : il Sapere combina aspetti e componenti della cultura trasmessi da unagenerazione all'altra senza metodi codificati (la cosiddetta conoscenza tacita,acquisibile spontaneamente) con quelli scoperti e trasmessi con varie forme diapprendimento codificate (le cosiddette conoscenze tecniche e sociali). Sapere,cultura e civiltà (vedi) sono legati strettamente.

Sistema di gestione ambientale : insieme di strumenti e di politiche, sostenute daapprocci tecnici standardizzati, volti alla programmazione ed alla realizzazione distrategie ambientali.

Sociale/socio-cultura : è la componente antropica dello sviluppo sostenibile. E'costituita dalle comunità umane e dal patrimonio culturale (valori, tradizioni, regole,comportamenti, ecc.), con il quale interagiscono tra loro e con l' ambiente .

Soglia ambientale : limite della capacità di carico , relativo a diverse scale di ambititerritoriali.

SQM (Sistem Quality Management) : è un sistema di analisi e di valutazione per lapredisposizione di un programma di realizzazione di Agenda 21 o di svilupposostenibile locale o settoriale. Si basa su dieci componenti di orientamento alla

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sostenibilità , sedici fattori chiave di analisi del potenziale sociale locale, e di sei levedi cambiamento (dinamica).

In particolare le dieci componenti di orientamento alla sostenibilità si basanosull'integrazione delle tre dimensioni dello sviluppo ( ambiente , economia , socio-cultura ), delle tre dimensioni di equità (sociale, interlocale, intertemporale) e diquattro principi di sistema ( diversità , sussidiarietà , partnership e networking ,partecipazione ).

Stakeholder(s) : = "portatore(i) e detentore(i) d'interesse". Si tratta di tutti gliesseri, umani e non, interessati o coinvolti da un sistema. Nel caso dell' Agenda 21locale (vedi) essi sono i soggetti, animati e non animati, che fanno parte del sistematerritoriale nel quale si attua. Questi debbono essere rappresentati nel forum , che èlo strumento principale per la realizzazione dell'Agenda 21. La comunità locale deveessere rappresentata, oltre che dai soggetti sociali usuali, anche da tutti quei settoriemarginati, che generalmente non trovano rappresentanza o sono poco considerati,come i bambini, le donne, gli anziani, i disoccupati, i barboni, gli immigrati, ecc.. Aquesti vanno aggiunti i portavoce (associazioni, gruppi, comitati, etc.) di chi non puòrappresentarsi direttamente: animali, piante, ambiente, etc.

Stile di vita : comportamento, od abitudine, assunto da una o più persone (comunità).Stili di vita più orientati allo sviluppo sostenibile sono quelli del consumo consapevoledelle risorse: maggiore attenzione al risparmio, al riuso ed al riciclaggio, piuttosto cheall'usa e getta (consumismo), per dotarsi di quello che è veramente indispensabile;riduzione dell'inquinamento, rinunciando ad esempio, all'uso eccessivo della macchinaper muoversi a piedi, in bicicletta, con mezzi pubblici, etc..

Sussidiarietà : la sussidiarietà è un concetto che riguarda ormai tutti i sistemiorganizzativi, semplici o complessi (famiglia, impresa, comunità, società in generale).Esso è volto all' empowerment (vedi) come costruzione delle capacità delle personeche ne fanno parte (vedi anche governance ). Secondo il principio di sussidiarietà:

il potere deve essere attribuito sempre ai livelli più bassi possibile ed alledimensioni minori;

livelli più elevati e dimensioni maggiori non devono prendere decisioni checoncernono quelli più bassi ed a dimensione minore, se questi ultimi sonocapaci dl farlo da solo, affrontando e risolvendo i problemi delle lorocomunità e prendendosi cura di esse;

livelli superiori o di maggiore dimensione non devono limitare il pienomanifestarsi della capacità dei singoli e delle comunità a fare da soli(autonomia di organizzazione, di gestione e di governo);

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ad ogni livello e dimensione della società, va rafforzata la capacità diautogoverno del cittadino e della sua comunità di riferimento, assegnandoloro il diritto di organizzare e gestire direttamente funzioni di caratterepubblico;

l'azione di sussidiarietà (in quanto "subsidium", supporto delle truppe diriserva a quelle di prima linea) è, per sua natura, temporanea; essa nondeve sostituirsi all' attore principale, ma deve aiutarlo affinchéacquisisca la capacità di autogoverno ed autogestione.

Sviluppo sostenibile : "sviluppo che soddisfa le necessità delle attuali generazionisenza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie"(World Commission on Environment and Development, 1987, pag. 43).

Lo sviluppo sostenibile prevede uno sviluppo delle attività antropiche che rispetti ilmantenimento delle risorse naturali, utilizzandole con un tasso di sfruttamento minoredel tasso di rigenerazione, sostituendo dove possibile il consumo delle risorse nonriproducibili (petrolio, carbone, gas) con altre alternative (solare, eolico, idraulica ...), incrementando le risorse di aree verdi sul pianeta, riducendo l'inquinamento aquanto la natura è in grado di assorbire e trasformare, garantendo a tutti, condizionieconomiche, sociali e di vita dignitose, assicurando a tutti la partecipazione alleformazione delle decisioni locali (vedi Carta di Aalborg e Agenda 21 di Rio ).

Lo sviluppo sostenibile si fonda sull'integrazione di 10 componenti: ambiente ,economia , socio-cultura , equità sociale, equità interlocale, equità intertemporale,diversità , sussidiarietà , partnership e networking (operare in rete e collaborare),partecipazione . (vedi anche sostenibilità ).

Taxi collettivo : utilizzazione del taxi da parte di più utenti contemporaneamente,lungo direttrici prefissate od opportuni circuiti, come mezzo integrativo del trasportopubblico, al fine di ottimizzare gli spostamenti ed i costi (vedi anche mobilitymanagement ).

Tecnologie pulite : nuovi processi industriali o modifiche di processi esistenti chehanno per obiettivo la riduzione degli impatti ambientali e del consumo di energia ematerie prime.

Tempo, Spazio, Dimensione Fisica : oggi, l'aggregazione e la disaggregazione ditempo, spazio e materia avvengono con nuovi livelli di intensità e creano nuovisignificati.

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La complessa costituzione planetaria di spazio, tempo e materia consente unacombinazione interattiva fra almeno tre dimensioni: dimensioni micro (cioè le relazioniinterpersonali), dimensioni meso (cioè i gruppi etnici, le comunità) e dimensioni macro(cioè le grandi aree di civiltà ed il pianeta stesso).

Luoghi del mondo differenti, epoche diverse (arcaica, rurale, industriale, postindustriale) e dimensioni differenti (piccole, medie, grandi) sono oggi talmenteconnessi da poter far concepire una nuova unità tra diversità .

Si possono notare almeno tre tendenze interconnesse.

Una riguarda la percezione del tempo. Mentre prima l'attenzione era diretta allacertezza di tre dimensioni temporali (passato, presente e futuro), oggi essa siconcentra sulla relatività della percezione che l'essere umano ha di esse. Si è infattipiù consapevoli del susseguirsi di percezioni al "presente" delle tre dimensionitemporali: il presente del passato, il presente del presente ed il presente del futuro(come aveva già fatto notare S. Agostino).Un'altra tendenza riguarda l'azione della dimensione temporale su quella spaziale.Infatti, locale e globale diventano importanti e contemporanei, e devono essere gestitiin modo integrato (vedi anche glocacità ).

Infine (terza tendenza), nella misura in cui la dimensione temporale agisce su quellaspaziale, entrambe producono effetti sulla dimensione fisica, giungendo allaconnessione di interi processi che potrebbero rallentare il flusso giornaliero di tempo,energia e materiali, nonché di persone.

Top-down : politiche ed iniziative inerenti allo sviluppo sostenibile e all'Agenda 21,che vengono promosse e/o condotte da parte istituzionale (dall'alto). Per una correttaimpostazione nel rispetto della sostenibilità, secondo il principio di sussidiarietà ,occorre che la parte promotrice coinvolga i cittadini (vedi partecipazione ) fornendogli opportuni strumenti, per stimolare e valorizzare l'azione dal basso ( bottom-up ).

Valutazione ambientale strategica (VAS) : una procedura formale per valutare glieffetti di lungo termine sull'ambiente e sulla società di una politica, di un programmao di un piano proposti, con la previsione di soluzioni alternative.

Valutazione d'impatto ambientale (VIA) : una procedura formale per valutare glieffetti sull'ambiente della possibile realizzazione di un progetto per ridurne l'impattonegativo.

Visione : è la prefigurazione dello sviluppo futuro elaborata e condivisa dal forumdegli stakeholders ; da tale visione derivano i percorsi necessari a realizzare il

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processo di Agenda 21 Locale , in termini di comportamenti ed azioni coerenti(programmi e progetti

Il concetto di sviluppo sostenibile risale agli anni '70, quando durante la conferenza diStoccolma si affermò che “l'uomo è portatore di una solenne responsabilità per laprotezione e il miglioramento dell'ambiente per le generazione presenti e future”.Numerosi documenti internazionali hanno contribuito all'affermazione di tale concettoe nell'esplicitazione degli impegni in tale senso, nel corso degli anni:

Documento di Agenda 21, Earth Summit di Rio de Janeiro 1992 : emergel'importanza del ruolo delle Autorità Locali nella realizzazione dei percorsi dellosviluppo sostenibile.

Carta di Aalborg 1994 : le città firmatarie si impegnano ad attuare processi diAgenda 21 Locale.

Azione di Lisbona, 1996 : incentrata sulla realizzazione dei principi sancitidalla Carta Aalborg, attraverso i processi di attivazione di una Local Agenda 21e sull'attuazione del locale piano di sostenibilità.

Trattato di Amsterdam, 1997 : in cui gli Stati contraenti l'Unione Europea sipropongono di pervenire a uno sviluppo equilibrato e sostenibile.

Protocollo di Kyoto, 1997 : promosso per migliorare le condizioni ambientalidel nostro pianeta relative agli all'effetto serra dovuto all'emissioni inatmosfera.

Convenzione di Aarus, 1998 : sull'accesso all'informazione, la partecipazionepubblica ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale.

Dichiarazione di Siviglia, 1998 : le città mediterranee si impegnano apromuovere la campagna delle città sostenibili e a sostenere nelle loro iniziativelo sviluppo sostenibile.

Carta di Ferrara, 1999 : promozione e valorizzazione dei processi di Ag21Locale, sostenendo lo scambio di informazioni e la costituzione di parternariatitra diversi Enti coinvolti.

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Appello di Hannover, 2000 : appello per la promozione dei processi di Agenda21 locale e Agenda Habitat in tutti i paesi a livello internazionale, europeo enazionale.

Carta della Terra, 2000 : dichiarazione di principi su rispetto e attenzioneper la comunità della vita, integrità ecologica, giustizia economica e sociale,democrazia non violenza e pace.

Agenda Habitat, 2001 : offre un richiamo ad agire su tutti i livelli perraggiungere insediamenti urbani sostenibili in cui ogni individuo usufruisce di unalloggio adeguato un ambiente sano e sicuro, di servizi di base e di un lavoro.

Sesto Programma Quadro, 2001-2010 : individua come settori di azioneprioritari il cambiamento climatico, la natura e la biodiversità, la gestionesostenibile delle risorse e dei rifiuti.

Dichiarazione di Gauteng, 2002 : ribadisce l'importanza delle regione per lapromozione e l'attuazione dei percorsi di sviluppo sostenibile.

Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile, Johannersburg 2002 : verificadello stato di attuazione degli impegni intrapresi, dell'efficacia delle azioniavviate e delle future linee di intervento per la realizzazione dello svilupposostenibile.

Strategia di Azione Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile in Italia, 2002 :esplicitazione della strategia nazionale in conformità con l'azione europea,sull'occupazione, la coesione sociale e la tutela ambientale.

Documento di Kiev, 2003 : il documento afferma per il mondo imprenditorialel'importanza dell'applicazione dei principi dello sviluppo sostenibile.

Aalborg Commitments - Conferenza di Aalborg + 10 – Ispirare il futuro,2004 : i sostenitori della Campagna delle Città Europee Sostenibili hannoconfermato la visione per un futuro sostenibile delle comunità, adottando gli“Aalborg Commitments” e passando da una fase programmatica a unapragmatica e strategica.

Nuova strategia dell'UE in materia di Sviluppo Sostenibile, 2006 : Riesamedella strategia dell'UE in materia di sviluppo sostenibile (SSS dell'UE) - Nuovastrategia .

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