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per starti più vicino MAG AZINE alphega farmacia Copia gratuita offerta dal tuo farmacista Luglio Agosto 2018 A tavola Fronteggiare il caldo con l’aiuto della dieta Salute della pelle Una protezione per ognuno e non soltanto al mare Cura del corpo Emorroidi, un problema che si può risolvere a vari livelli 04 In vacanza senza pensieri COD. 343447

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per starti più vicino

MAGAZINE

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farm

acia

Copia gratuitaofferta dal tuo farmacista

LuglioAgosto 2018

A tavolaFronteggiare il caldo con l’aiuto della dieta

Salute della pelle Una protezione per ognuno e non soltanto al mare

Cura del corpo Emorroidi, un problema che si può risolvere a vari livelli

04

In vacanzasenza pensieri

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alphega farmacia 3

Anno XIV, numero 4 (Luglio-Agosto 2018)

Registrazione Tribunale di Milano N. 882 del 22 novembre 2005Periodico bimestrale di Alliance Healthcare Italia Distribuzione SpAVia Tiburtina, 1310 - Roma Edizione in esclusiva per le farmacie AlphegaDirettore responsabile Angelo Cambié [email protected] scientifico e redazionale, grafica e impaginazione InterMedia Servizi Editoriali, viaA. Gramsci 11, 24128 Bergamo, tel. 035 400944 Consulenza scientifica Mariapia FazioGestione spazi e materiali pubblicitari Alliance Healthcare Italia Distribuzione SpA tel. 0185 372300 - fax 0185 372269 Editore CTG Srl via Redipuglia 9 - 20060 Gessate (MI) Stampa CTG Srl via Trieste 99 - 20064 Gorgonzola (MI)Amministrazione Alliance Healthcare Italia Distribuzione SpAtel. 0185 372300 - fax 0185 372269© Proprietà letteraria riservata. La riproduzione intera o parziale in ogni forma e su qualunquesupporto, anche citando la fonte, è vietata in ogni lingua. Diritti riservati in tutto il mondo.

Non soloin politicaLa politica, soprattutto in periodielettorali, è il loro terreno preferito. Maanche in tema di salute le fake news, piùnostranamente le 'bufale', imperversano inmodo sempre più sgradevole e preoccupante,favorite dall’assenza di controlli sul web, dalla credulità di alcuni che se nerendono ingenuamente veicoli, da interessi non sempre limpidi che suquella credulità fanno leva. È un fenomeno talmente dilagante che, comevedremo in questo numero di Alphega Farmacia Magazine, si stannomoltiplicando negli ultimi tempi le iniziative per contrastarlo, e tra questec'è anche un decalogo, che vale la pena seguire per evitare di farsirisucchiare dal turbine di scemenze proveniente dai social network.E se c'è un argomento di salute sul quale le bufale impazzano è quello delladisfunzione erettile, a proposito della quale circolano i più fantasiosi emirabolanti rimedi. In realtà - parleremo anche di questo - si tratta di unproblema che merita di essere inquadrato in ambito specialistico, ancheperché può essere la spia di altre malattie da curare. L’importante è non lasciarsi frenare da una ritrosia che spesso lascia senzatrattamento anche altri disturbi. Come le emorroidi, di cui passeremo inrassegna le possibili soluzioni; tra queste un’attenzione ai cibi. Su diversi fronti, del resto, può molto la dieta: anche - vedremo - controalcuni fastidi del caldo. E di altre insidie tipiche dell'estate ci occuperemo,quelle dei raggi ultravioletti, da cui occorre difendersi non solo al mare, mapure quando si svolge un'attività all'aperto: con un test capiremo comeattuare una protezione adeguata alla condizione individuale. Buona lettura.

per starti più vicino

4 SALUTE DA...Informazionidi attualità

6 A TAVOLADieta amica: contro il caldoun aiuto dagli alimenti

8 INFORMAZIONESalute e web: attenti alle bufale

14 CURA DEL CORPOEmorroidi,un problema risolvibile

17 SALUTE DELLA PELLEProtetti dai raggi Uv, al mare ma non solo

21 IL FARMACISTA INFORMACome accedere alla sanitàquando si è in vacanza

22 DI SANA PIANTACapelli: erbe per ogni condizione

10 SESSUALITÀRelazione appagantespia di salute

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ADELAIDE • Mangiare molta frutta e poco ‘cibo spazzatura’ aumenta le possibi-lità di avere un bambino. Lo suggerisce uno studio australiano della University ofAdelaide, secondo cui le donne che mangiano male - andando spesso al fast foodo non consumando frutta - impiegano più tempo (anche oltre un anno) arestare incinte. La ricerca ha coinvolto in quattro paesi quasi 5.600gestanti. Quelle che avevano mangiato frutta tre o più volte al gior-no hanno impiegato in media quasi un mese in meno aconcepire rispetto a quelle che lo avevano fatto unavolta al mese. Quelle che avevano mangiato più vol-te al fast food hanno atteso almeno un mese in più.

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Attualità

NEWCASTLE • Chi fuma ha cambiamenti significativi nella flora batterica inte-stinale. Aumentano infatti i batteri prevotella, il cui incremento è col-

legato a un accresciuto rischio di cancro al colon e colite, mentre dimi-nuiscono i batteroidi, microrganismi benefici un cui basso livello è statoassociato alla malattia di Crohn e all’obesità. Lo evidenzia uno studio diun gruppo internazionale guidato dalla Newcastle University britannica.Sono stati prelevati campioni fecali, della bocca e della saliva da fuma-

tori, da persone che utilizzano sigarette elettroniche e da non fumatori.Le modificazioni dei batteri rispetto ai non fumatori sono state riscontrate

in coloro che fumavano, ma non negli utilizzatori di sigarette elettroniche.

Un po’ di sport può rendere più felici. La Universi-ty of Michigan ha esaminato i dati raccolti in 23 ri-

cerche su oltre 500.000 individui da adolescenti adanziani, evidenziando che già 10 minuti al giorno di at-

tività fisica si associano a maggiori livelli di buon umore.Risultati simili sono stati ottenuti da uno studio di un team

internazionale, che comprende ricercatori brasiliani, inglesi,belgi, australiani: il movimento - è stata la conclusione - aiuta a

prevenire la depressione in tutte le fasce di età: giovani, adulti e anziani.Gli studiosi hanno raccolto dati da 49 studi su quasi 270.000 persone.

Sono sette, quando si mi-sura la pressione, gli erroricomuni che possono porta-re a rilevazioni sbagliate, disolito più alte. L’AmericanHeart Association mette inguardia da:1. avere la vescica piena(+10-15 mmHg di errorenella misurazione);2. avere la schiena nonsupportata da una sedia o ipiedi non appoggiati a pavi-mento o sgabello (+6/10).3. avere il braccio non ap-poggiato (fino a +10);4. avvolgere il bracciale so-pra agli abiti anziché sulbraccio nudo (+5/50);5. usare un bracciale trop-po piccolo (+2/10);6. sedersi con le gambe in-crociate (+2/8);7. parlare (+10).

CHICAGOSalute da...ANN ARBOR

La ‘Universityof Michigan’

“L’unico modo per proteggere i piccoli da pericolose malattie infettive èvaccinare la mamma nell’ultima fase della gravidanza, in modo da trasferi-re loro gli anticorpi attraverso la placenta”. Lo ha detto Paolo Bonanni, do-cente di igiene nell’Università di Firenze, in un convegno sulle vaccinazioninel capoluogo toscano. “Un neonato con la pertosse - ha aggiunto - rischiadi morire, uno con l'influenza può aggravarsi fino a rendere necessario il ri-covero.” E poi l'influenza contratta dalla futura mamma può provocare mal-formazioni fetali nella prima fase della gravidanza.

FIRENZE

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D’estate la sudorazione elevata espone alrischio di disidratazione e perdita diminerali. Le scelte alimentari devonotener conto di questo, e anche di altro.

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d’estate, con la maggior disponibilità di tempo li-bero, che le abitudini alimentari possono prendere

una brutta piega: il maggior numero di pasti fuori casacrea una scarsa attenzione agli apporti nutrizionali e unconseguente rischio di squilibri dietetici, proprio in unastagione in cui bere e mangiare correttamente è impor-tante, anche perché aiuta ad affrontare la calura e a ri-durre i rischi per la salute che le elevate temperaturecomportano, in particolare la disidratazione. Una condi-zione, questa, cui sono particolarmente esposti i bambi-ni, le donne in gravidanza e gli anziani. Ecco che cosaconsiglia, al riguardo, il Ministero della salute.

Bere almeno due litri di acqua al giorno, corri-spondenti a otto bicchieri. In estate si perdono mineralicon l’aumento della sudorazione e della traspirazione.Assumere liquidi, indipendentemente dallo stimolo dellasete, è particolarmente importante per gli anziani, e an-che i bambini devono bere più di quanto tenderebbero afare. Moderare il consumo di bevande con zuccheri ag-giunti e moderatamente alcoliche come vino e birra. Evi-tare del tutto quelle ad alto contenuto di alcool.

Rispettare quotidianamente il numero e gli oraridei pasti, soprattutto la prima colazione, che è il piùimportante della giornata, arrivando dopo il periodo didigiuno più lungo nell’arco delle 24 ore e dovendo forni-

re il ‘carburante’ per tutta la giornata. Non consumareun’adeguata prima colazione, inoltre, predispone a unamaggiore assunzione di calorie nelle ore successive.

Aumentare il consumo di frutta e verdura di sta-gione e yogurt. L’Organizzazione mondiale della sani-tà raccomanda di mangiare almeno 400 grammi al gior-no di vegetali. Lo yogurt, che assieme alla frutta può co-stituire un ottimo spuntino, è da preferire senza zucche-

È

Dieta amicaContro il caldoun aiuto dai cibi

A tavola

• La dieta è sempre sufficiente per reintegrare iminerali persi con la sudorazione?

• Se è corretta in genere sì. Tuttavia, in caso disudorazione molto abbondante e in presenza disintomi di una possibile carenza (come faticabilità espossatezza) si possono assumere integratori diminerali (soprattutto potassio e magnesio), ancheassociati a vitamine, in particolare quelle delgruppo B (B1, B6, B12, acido folico) e la C. Sarannoil medico o il farmacista a indicare le quantità daassumere per garantire l’apporto secondo ilfabbisogno quotidiano di questi micronutrienti.

Le risposte del vostro farmacista

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ri aggiunti.Non trascu-

rare la fruttasecca (mandorle,

noci nocciole), riccadi grassi ‘buoni’, mine-

rali e fibre; ma non esage-rare, perché questi alimenti

apportano diverse calorie.

Preparare i piatti con fantasia,variando gli alimenti anche neicolori, che sono dati da sostanze adazione antiossidante: più si varianole tinte, più completa è l’assunzionedi queste preziosi composti.

Moderare il consumo di piattielaborati e ricchi di grassi. Con ilcaldo, l’organismo consuma menoenergia: è consigliabile, quindi, mo-derare l’assunzione di calorie, prefe-rendo una cottura in grado di mante-nere inalterato l’apporto di mineralie vitamine, diminuendo anche laquantità di sale da aggiungere du-rante la preparazione. Condire conolio d’oliva a crudo.

Privilegiare cibi freschi, facil-mente digeribili e ricchi di ac-qua, e completare il pasto con lafrutta. Questa regola va seguita inparticolare quando si consuma ilpranzo ‘al sacco’, non esagerandocon gli spuntini salati o zuccherati.

Consumare un gelato o un frul-

lato al latte in alternativa al pa-sto di metà giornata: l’apportonutrizionale è elevato, e si accompa-gna di per sé a quello di acqua.

Evitare pasti completi con pri-mo, secondo e contorno quando,durante soggiorni in albergo o inviaggio, è più facile che si consumi alristorante sia il pranzo sia la cena.Optare in una delle due occasioni perpiatti unici bilanciati che possonofornire i nutrienti di un intero pasto.Alcuni degli abbinamenti possibilisono pasta con legumi e/o verdure, ecarne o pesce o uova con verdure.

Consumare poco sale e preferi-

re quello iodato. La tiroide, ghian-dola che condiziona molte funzionidell’organismo, ha bisogno del giu-sto introito giornaliero di iodio, ga-rantito dal consumo di soli 5 g di sa-le iodato. Per gli ipertesi può essereutile consumare sale iposodico osenza sodio.

Rispettare le modalità di con-servazione degli alimenti. Man-tenere la catena del freddo per i cibiche lo richiedono (preziosa peresempio la borsa termica per il pic-nic). Ricordare che cibi conservati alungo in frigorifero rischiano un peg-gioramento nutrizionale e/o una con-taminazione da microrganismi.

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La sudorazione allontana dall’organismo, oltre all’acqua, anche diversiminerali, tra cui due - potassio e magnesio - il cui ruolo è fondamentale.

POTASSIO. È presente principalmente all’interno delle cellule, maanche nei liquidi extracellulari, dove influenza l’attività dei muscolischeletrici e di quelli del cuore. In particolare regola l’eccitabilitàneuromuscolare, l’equilibrio acido-base, la ritenzione idrica e lapressione osmotica.È contenuto in quasi tutti gli alimenti, ma abbonda soprattutto infagioli, piselli secchi, asparagi, patate, albicocche, cavoli, spinaci ebanane. Il fabbisogno giornaliero medio è di circa 3 grammi.La carenza di potassio si manifesta con debolezza muscolare, aritmie,tachicardia, stati confusionali e sonnolenza.

MAGNESIO. È necessario per la costituzione dello scheletro, l'attivitànervosa e muscolare, il metabolismo dei grassi e la sintesi proteica. Il70% del magnesio presente nell’organismo è localizzato nelle ossa.I valori di assunzione consigliati sono 250-350 mg al giorno per adulti eanziani e 450 mg per le donne in gravidanza e allattamento.Sono particolarmente ricchi di questo minerale: noci, cacao, semi disoia, fagioli, grano tenero e, dal momento che il magnesio è uncostituente essenziale della clorofilla, tutti i vegetali verdi.Carenze di magnesio si manifestano con anoressia, vomito, aumentodell’eccitabilità muscolare, debolezza, stanchezza, irritabilità, ansia.

Due elementi preziosi

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vevo acquistato sul web un farmaco miracolo-so.” ”Non mi hanno vaccinato per paura dell’au-

tismo”, “Ho curato il cancro con il bicarbonato di sodio”.Epitaffi sovrastati da una croce, su altrettante lapidi: èuna Spoon River della salute dal forte impatto la campa-gna ‘Una bufala ci seppellirà?’, con la quale la Federa-zione degli ordini di medici mira a combattere le fakenews in tema sanitario, soprattutto quelle che si diffon-dono tramite la rete.Un fenomeno preoccupante e in crescita, che mette a re-pentaglio la salute dei cittadini e in particolare di quellipiù giovani, il 37% dei quali cura autonomamente i picco-li disturbi sulla base di informazioni che trova su Internet.Il fenomeno della ricerca di risposte sul web a questioni

di salute èmolto cresciuto

negli ultimi anni: nel2014, secondo dati del

Censis, interessava solo 4italiani su 10; nel 2017 ben l’88%

(il 93% fra le donne). Il dato preoccu-pante è che quasi la metà (il 44%) si affida

alla prima pagina proposta dai motori di ricerca,senza preoccuparsi dell’attendibilità.Altrettanto inquietante è il dato di coloro (2-4% della po-polazione) che acquistano farmaci on line, con rischienormi se il sito da cui si acquista non è collegato a unafarmacia. Nel migliore dei casi questi prodotti non con-tengono principi attivi, ma spesso sono molto pericolosi.

Come difendersiMa in quale modo si può capire se ciò che si sta leggen-do è scientificamente valido o, viceversa, è fuorviante oaddirittura falso?L’Istituto superiore di sanità ha allestito un sito web dicorretta informazione in tema di salute (www.issalute.it),in una sezione del quale ha raccolto ‘bufale’ e falsi miticircolanti su questo terreno: decine di informazioni in-gannevoli corredate da spiegazioni scientifiche che neevidenziano l’infondatezza.E poi, contro il proliferare di fake news e notizie appros-simative è nato un Comitato dei garanti istituito dallaFondazione Biagio Agnes: tra i componenti Walter Ric-ciardi, presidente dello stesso Istituto superiore di sani-

Attentialle

bufale

Nove italiani su dieci cercano su Internetrisposte a questioni riguardanti la salute.Ma la disinformazione è in agguato, erischia di produrre gravi danni.

Informazione

Salutee web

“A

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tà, e Stefano Vella, presidente del-l’Agenzia italiana del farmaco. Un’iniziativa che ha riscosso notevo-le seguito, inoltre, è quella con cuil’Unione nazionale medico scientifi-ca di informazione ha stilato un de-calogo, poi sottoscritto da organizza-zioni di operatori sanitari e societàscientifiche. Ecco i ‘comandamenti’dell’UNAMSI.

Accertare sempre chi è il proprieta-rio del sito, del giornale, del blog, siaesso istituzione, editore, industria,associazione, singolo cittadino. Que-sto serve per capire bene chi ha inte-resse a veicolare quel tipo di infor-mazione. Tra i siti istituzionali, deiquali ci si può dunque fidare, quellidel Ministero della salute, dell’Istitu-to superiore di sanità, dell’Agenziaitaliana del farmaco, degli ospedali edelle società medico-scientifiche. È importante che il sito di consulta-zione riporti sempre, accanto allenotizie pubblicate, autorevoli fonti diprovenienza, una caratteristica che èuna misura di attendibilità del sitostesso.

Importantissima la verifica della da-ta della pubblicazione. È una chiaraindicazione dell’attualità di una noti-zia. Su Internet infatti non si perdenulla e può capitare, utilizzando unmotore di ricerca, di arrivare a unanotizia vecchia anche di anni.

Medico e farmacista devono restare iprincipali punti di riferimento in ma-

teria di salute. I contenuti in rete de-vono avere solo uno scopo informati-vo e in nessun caso possono sosti-tuire la visita o la prescrizione di unmedico o il consiglio di un farmaci-sta.

Nessun medico serio farà mai unaprescrizione a un malato sconosciu-to senza averlo visitato. Diffidarequindi dei siti dai quali ‘esperti’ indi-cano farmaci e terapie in base allasemplice descrizione dei sintomi.Non è serio, non è professionale, epuò essere molto pericoloso.

Accertarsi che il proprietario di unsito che gestisce le informazioni sul-la salute degli utenti (per esempioattraverso il servizio ‘l’esperto ri-sponde’) rispetti la normativa sullaprivacy e garantisca la confidenziali-tà dei dati.

I siti per lo scambio di opinioni econsigli possono essere fonti utili,ma anche insidiose perché propon-gono storie di pazienti e dei loro fa-miliari che suscitano empatia ecoinvolgono emotivamente. Fare at-tenzione perché sono quasi sempreracconti soggettivi, ma non è dettoche abbiano affidabilità scientifica.La lettura critica è di rigore.

Quando si digita una parola chiave ilrisultato della ricerca mostra un

elenco di siti non in ordine di impor-tanza, ma secondo una selezioneche molto spesso dipende da altrifattori. I motori di ricerca memoriz-zano le scelte e i gusti dell’utenteper poi proporre argomenti in lineacon le preferenze manifestate nellescelte precedenti. Bisogna quindinon fermarsi alla prima ricerca, macercare di incrociare più ricerche epiù dati.

Un sito di qualità deve sempre tene-re separata l’informazione indipen-dente da quella pubblicitaria, chedovrebbe sempre essere palese e di-chiarata.

Farlo solo da farmacie autorizzate.In Italia, questi esercizi devono averesul loro sito l’apposito logo identifi-cativo, comune in tutta l’Unione Eu-ropea, ‘Clicca qui per verificare sequesto sito web è legale’. Basta fareclic sul logo e si sarà rinviati al sitoweb del Ministero della salute, doveè possibile verificare se il venditoreonline è registrato nell’elenco diquelli autorizzati. Se il sito non è le-gato a una farmacia, comprare unfarmaco online può essere molto pe-ricoloso.

Nel web capita spesso di incapparein notizie catastrofiche sull’effetto divaccini e farmaci. Non perdere maila capacità di analisi e di critica econfrontarsi sempre con il medico ocon il farmacista.

1. Verificare la fonte.

2. Accertarsi dell’aggiorna-mento del sito.

3. Evitare il ‘fai da te’ per lecure mediche.

4. Diffidare delle prescrizionisenza visita.

5. Verificare il rispetto dellaprivacy.

6. Valutare con la giusta at-tenzione blog e forum.

7. Occhio ai motori di ricerca.

8. Non abboccare alla pubbli-cità mascherata.

9. Acquistare con cautela far-maci on line.

10. Non cascare nella psicosidel complotto.

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Le difficoltà che l’uomo può incontrarenell’atto sessuale hanno molte possibilicause, tra cui diverse patologie. Si riescea risolverle se si individua la causa.

Sessualità

Spia di saluteUna relazione appagantenon riguarda solo la vita a due

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un disturbo che può incidere sul benessere dellavita di coppia, ma non solo. La difficoltà dell’uomo

a raggiungere o mantenere un’erezione che consenta un

rapporto sessuale soddisfacente può anche essere ilcampanello d’allarme di una serie di problematiche le-gate alla salute individuale. La SIFAC, Società Italiana difarmacia clinica, richiama l’attenzione su questo aspet-to di un problema che - ricorda - può nascondere altera-zioni fisiologiche importanti (riquadro a pagina 12). Un motivo in più per sottoporre la disfunzione erettile alproprio medico curante, superando la ritrosia per laquale solo il 15% di quanti ne soffrono (13 uomini su cen-to in Italia, con un’incidenza tanto più alta quanto mag-giore è l’età) intraprende e segue correttamente una te-rapia.In realtà molte volte basta modificare alcuni semplicicomportamenti per migliorare la propria salute e la vitaa due (riquadro a sinistra). Infatti, come avviene per mol-te alterazioni di un ottimale stato di salute, i comporta-menti quotidiani, chiamati nel loro insieme ‘stile di vita’,condizionano fortemente anche l’erezione. Un’alimenta-zione corretta, la pratica di una regolare attività fisica,l’attenzione a ciò che mette a rischio la salute, una vitanon eccessivamente stressante sono fattori che garanti-scono una migliore attività sessuale. In generale, tuttociò che tiene alla larga le condizioni patologiche in gra-do di favorire la disfunzione erettile (diabete, obesità emalattie cardiovascolari innanzitutto) costituisce un vali-do strumento di prevenzione.Alcool, droghe e fumo, in questo senso, costituiscono

U

Così la prevenzione

1Tenere sotto controllo glicemia, pressione ecolesterolo.

Praticare con costanza esercizio motorio moderatoe attività fisica, preferibilmente aerobica. 2

3 Mantenere sotto controllo il peso.

Seguire una dieta sana, consumando in abbondanzafrutta e verdura ed evitando l’eccesso di alimentigrassi, elaborati e salati.

4

5 Limitare il consumo di alcolici.

Evitare il fumo e le droghe. 6

7 Tenere sotto controllo lo stress.

Mantenere attiva la mente. 8

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nemici di pri-m’ordine, poten-

do influenzare lecapacità sessuali sia

direttamente sia per il lororuolo nell’indurre malattie co-

me quelle cardiovascolari.

Un disturbo molto varioAnche se l’avanzare degli anni favo-risce la disfunzione erettile, il distur-bo - evidenzia il Ministero della salu-te - può comparire a tutte le età, dal-la giovinezza alla vecchiaia; per al-cuni uomini può essere un problemaoccasionale, mentre per altri diventaun fastidio frequente. Può manife-starsi improvvisamente, in assenzadi precedenti problemi della sferasessuale, o gradualmente, nel corsodi un periodo di rapporti sessuali po-co soddisfacenti. Può accompagnarsi o meno a calodel desiderio sessuale o ad altri di-sturbi sessuali, per esempio del-l'eiaculazione. La presenza di piùsintomi associati può indirizzare leipotesi diagnostiche dell'andrologo.Quando si presenta in episodi isolati,la disfunzione erettile può riflettereun disturbo fisico momentaneo, op-pure essere collegata a problemipsico-emotivi o a difficoltà di relazio-ne all’interno della coppia.Il confine tra disfunzione organica ed

episodi transitori è molto labile; an-che il fattore temporale è molto im-portante: per ipotizzare un deficitoccorre che il disturbo sia presenteda qualche mese.Considerato tutto questo, la diagnosi

richiede un'accurata valutazione cli-nica (medica, sessuale, psicosociale)e un attento esame obiettivo, cui de-vono associarsi specifici accerta-menti di laboratorio e strumentali.Il trattamento della disfunzione eret-

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È presente una disfunzione?

1

Negli ultimi sei mesi come è stata la sua capacità di raggiungere emantenere l’erezione?

praticamente inesistente molto bassa bassa moderata alta molto alta

Negli ultimi sei mesi, dopo la stimolazione sessuale, quanto spessoha raggiunto un’erezione sufficiente alla penetrazione? non ho avuto alcuna attività sessuale quasi mai o mai molto meno della metà delle volte circa la metà delle volte più della metà delle volte quasi sempre o sempre

2

3

Negli ultimi sei mesi, durante il rapporto sessuale, quanto spesso èriuscito a mantenere l’erezione dopo la penetrazione? non ho tentato di avere rapporti sessuali quasi mai o mai molto meno della metà delle volte circa la metà delle volte più della metà delle volte quasi sempre o sempre

Negli ultimi sei mesi, durante il rapporto sessuale, quanto è statodifficile mantenere l’erezione sino alla fine del rapporto? non ho tentato di avere rapporti sessuali estremamente difficile molto difficile difficile un po’ difficile per niente difficile

4

5

Negli ultimi sei mesi, quando ha avuto un rapporto sessuale, quantospesso ha provato piacere? non ho tentato di avere rapporti sessuali quasi mai o mai molto meno della metà delle volte circa la metà delle volte più della metà delle volte quasi sempre o sempre

Il punteggio da attribuire alle risposte: 0 1 2 3 4 5

Come interpretare la somma dei punteggi ottenuti:Più basso è il valore che si ottiene più è probabile la presenza di disfunzioneerettile, che va sospettata per tutti i punteggi inferiori a 21.

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tile prevede diverse soluzioni, che di-pendono dalle cause del disturbo. Se la base è psicologica, comporta-mentale, relazionale, è necessariointervenire a vari livelli, anche e so-prattutto attraverso una terapia psi-co-sessuologica, da intraprendereeventualmente in coppia. In alcuni casi risulta utile, prescrittodal medico, un trattamento farma-

cologico (riquadro a sinistra).Esiste anche una terapia con la qua-le il paziente inietta da solo un far-maco direttamente nel pene con unago piccolissimo, per indurreun'erezione in 10-30 minuti.Nei casi in cui la disfunzione erettilenon possa essere trattata con nes-suno di questi rimedi, possono esse-re di aiuto le protesi peniene.

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Sessualità

Quali malattie possono nascondersidietro a una virilità difficoltosa

Diabete I diabetici hanno un rischio tre volte superiore didisfunzione erettile rispetto alla popolazione generale.

La disfunzione erettile è un importante indicatore dirischio per le patologie del cuore e della circolazione, apartire dall’ipertensione. Può presentarsi diversi anniprima delle problematiche cardiovascolari.

Patologiecardio-vascolari

Obesità

Aumento del peso e della circonferenza in vita sonoassociati a riduzione dei livelli di testosterone circolante.L’accumulo di grasso addominale è legato a un aumentodi rischio cardiovascolare, dislipidemia e diabete di tipo2, tutti fattori di rischio per la disfunzione erettile.

La disfunzione erettile può essere un sintomo di unadepressione, oppure può esserne una tra le causescatenanti. Inoltre alcuni farmaci utilizzati per iltrattamento della depressione possono avere effettinegativi sulla salute sessuale. Anche i sensi di colpa e diinadeguatezza, le preoccupazioni, lo stress e l'ansiaconcorrono a inibire l’erezione e il desiderio sessuale.

Disturbipsicologici

Altrecondizioni

• Insufficienza venosa nel pene• Disturbi delle basse vie urinarie• Insufficienza renale• Disordini ormonali (deficit di androgeni, aumento dellaprolattina, alterazioni tiroidee)• Lesioni cerebrali, del midollo spinale, dei nervi periferici• Chirurgia demolitiva a livello di colon, prostata, vescica• Traumi della regione lombosacrale e pelvica• Alterata presenza di colesterolo e trigliceridi nel sangue• Trattamenti farmacologici (oltre ad alcuni antidepressivi,anche certi sedativi e antipertensivi)

• È opportuno trattare ladisfunzione erettile con ifarmaci?

• Sono disponibili diversitrattamenti farmacologici. Gliinibitori delle fosfodiesterasi ditipo 5, da assumere per bocca,facilitano l’afflusso di sangue alpene e quindi l'erezione. Il lorouso, da attuare sotto controlloandrologico e cardiologico,dipende da vari fattori, tra cui lecause e la gravità del disturbo.Parlare apertamente con ilmedico circa la possibilità diusare questi farmaci. Se si intraprende una terapiaorale per la gestione delladisfunzione erettile, utilizzarlapoi con puntualità e costanza.

• Qual è l’efficacia di questitrattamenti?

• Le terapie orali per lagestione della disfunzioneerettile presentano tassi disuccesso molto elevati. Se nonsi ottiene beneficio, o se sipresentano effetti collaterali,parlarne con il medico o con ilfarmacista.Tenere sotto controllo eventualialtre patologie cronicheconcomitanti. Se si soffre diipertensione, dislipidemia odiabete è importante seguirescrupolosamente le terapie:curare queste patologiecroniche permette infatti didiminuire l’impatto che essehanno quali fattori di rischio, equindi migliorare la funzionalitàerettile.

Le risposte del farmacista

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a un punto di visto anatomico sono ’cuscinetti va-scolari’ contenenti prevalentemente sangue veno-

so, situati nella parte terminale del retto. Le emorroidinormalmente servono per ‘accompagnare’ le feci al-l’esterno e completare il complesso sistema della conti-nenza fecale.In condizioni patologiche, le emorroidi aumentano di vo-lume, originando vari disturbi. Più del 50% della popola-zione adulta soffre o ha sofferto di ‘malattia emorroida-ria’, che molti lasciano a lungo senza cure, mentre i trat-tamenti attuali sono in grado di eliminare senza o conpoco dolore il problema, soprattutto negli stadi iniziali.Le emorroidi interne si accrescono dentro l’ano (I grado),e danno segno di sé in genere solo durante il passaggiodelle feci, con dolore, sanguinamento e prurito; possonosporgere all’esterno dell’ano e rientrare da sole (II grado)o con l’aiuto delle dita (III grado); possono diventare mol-to dolorose quando non si riesce a riposizionarle dentrol’ano. Le emorroidi esterne (IV grado) non rientrano nel-l’ano e possono svilupparsi al margine di questo; se sot-to tensione sono molto dolorose, e più frequentementedelle interne possono complicarsi con la formazione dicoaguli nel loro interno (trombosi emorroidaria).

LE CAUSE. La malattia emorroidaria viene favorita dadiversi fattori:• il progredire dell’età;

Il ‘cuscinetto vascolare’ che nella partefinale del retto favorisce l’evacuazione

può ingrossarsi e dare vari fastidi. Si puòintervenire con accorgimenti e cure.

EmorroidiUn problema

risolvibile

Cura del corpo

DLa stitichezza, una delle condizioni che piùfavoriscono la malattia emorroidaria, può essereefficacemente combattuta con una dieta ricca difibre, presenti in abbondanza nella frutta, nellaverdura, nei cereali integrali. Anche l’olio di olivariduce la stipsi, e in più rinforza i vasi sanguigni.Risultano inoltre benefici:• alimenti ricchi di ferro (fegato bovino, carne dicavallo, uova, cozze e molluschi, pesci come laspigola, legumi secchi, frutta secca) con i qualireintegrare le perdite di questo minerale prodottedal sanguinamento che spesso si accompagna allamalattia emorroidaria;• alimenti che contengono vitamina C, come kiwi eagrumi, per aumentare l’assorbimento del ferro;• spezie come zenzero, aglio e cipolla, che aiutanoa riparare lesioni dei vasi sanguigni;• succhi di ciliegie, more e mirtilli, ricchi disostanze che rafforzano le vene. Da evitare a tavola, invece, insaccati, formaggimolto stagionati, cibi piccanti, caffè, cioccolato,alcool, che irritano l’intestino.

La dieta può molto

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• le eccessive spinte per evacuare;• la lunga permanenza sul WC;• feci molto dure, o irritanti comequelle diarroiche;• la gravidanza;• l’obesità;• una predisposizione ereditaria;• la depressione;• una vita sedentaria.

I SINTOMI. La Società italiana dichirurgia colo-rettale segnala questidisturbi quale indizio di una possibi-le malattia emorroidaria:• sanguinamento alla defecazionecon sangue rosso vivo;• sporgenza dall’ano che può rien-trare più o meno facilmente;• prurito anale, spesso accompa-gnato da percezione di umidità;• dolore, in genere tipo bruciore;• uno o più noduli esterni dolenti,con insorgenza a volte in poche ore.

LA DIAGNOSI. Deve essere fatta inuna visita specialistica coloproctolo-gica, che non va rinviata perché mol-ti sintomi della malattia emorroidariasono comuni a quelli di tumori al ret-to o all’ano, pur non essendoci corre-lazione tra i due tipi di patologia.

LA TERAPIA. Negli stadi iniziali (I/IIgrado) possono risultare utili:• un’attività fisica moderata ma co-stante;• una dieta adeguata (riquadro nellapagina precedente);• un’accurata igiene dell’area peria-nale, con acqua tiepida e prodottiche non contengano detergenti ag-gressivi, mantengano il pH fisiologi-co di quest’area e abbiano effetto le-nitivo, idratante ed elasticizzante;• l’applicazione di creme specifiche;• l’eventuale assunzione di farmaciche aumentano il tono della paretevenosa.

L’individuazione della causa giova adattuare ulteriori misure:• se è la stipsi, aumentare l’assun-zione di fibre vegetali ed eventual-mente assumere lassativi in grado direndere le feci più soffici;• se è la diarrea, trattare questo di-sturbo;• se è il modo in cui avviene la defe-cazione, correggere questo atto perevitare di spingere molto o a lungo edi passare troppo tempo seduti sullatazza.In caso di crisi acute, per lo più da

trombosi emorroidaria, questi ac-corgimenti possono essere di aiuto,assieme all’eventuale uso di analge-sici, e nel giro di 7 giorni circa la cri-si si risolve. Nei casi di dolore intenso che non siattenua, il medico potrà eseguire inmaniera ambulatoriale una piccolaincisione in anestesia locale perasportare i coaguli.Nei casi più avanzati (III/IV grado)può rendersi necessario un tratta-mento chirurgico, ambulatoriale ocon ricovero (riquadro in basso).

La legatura elastica delle emorroidi è la più diffusa tecnica ditrattamento chirurgico ambulatoriale, e mira a risolvere la malattia neisuoi primi stadi. Consiste nell’afferrare con una pinza (o nell’aspirare)la base del nodulo emorroidario e nel legarla con un elastico. Questoconsente di ridurre la fuoriuscita del nodulo dall’ano, e di ridurre ilflusso di sangue nelle emorroidi. Nella maggior parte dei casi ilpaziente può riprendere immediatamente l’attività lavorativa. L’elasticorimane in sede per 7-15 giorni e, generalmente, la sua espulsione nonviene rilevata dal paziente se non per una lieve perdita di sangue.Risultati soddisfacenti si ottengono nel 70-80% dei casi. L’emorroidectomia è il trattamento riservato ai casi che non possonoessere curati in maniera ambulatoriale, o lo sono stati senza successo.Esistono molte tecniche, che si effettuano in anestesia e necessitano ingenere di un breve ricovero (spesso in day surgery). Alcune utilizzano ilbisturi laser, altre strumenti di coagulazione in radiofrequenza e aultrasuoni. La mucoprolassectomia con suturatrice meccanica viene utilizzatanella malattia emorroidaria di III grado in regime di ricovero egeneralmente con anestesia spinale. I risultati a breve termine sonobuoni, ma il tasso di recidive risulta elevato. La legatura delle arterie emorroidarie con guida Doppler si effettuaprevalentemente nella malattia emorroidaria di III grado. Il trattamentoviene eseguito in day hospital, in anestesia locale con sedazione o inanestesia spinale. La crioterapia con congelamento per mezzo di protossido d’azoto a -89˚ C o azoto liquido a -196˚C si attua in regime ambulatoriale: moltoin auge nei decenni passati, viene meno praticata attualmente ancheperché risulta spesso dolorosa.

Lepossibilitàdella chirurgia

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CONTENUTIEXTRA

on è solo al mare che la pelle va protetta dai rag-gi del sole, in una maniera che deve tener conto

della tipologia cutanea individuale (test nella pagina suc-cessiva). Anche un’attività sportiva all’aperto, o una sem-plice passeggiata, richiedono le stesse precauzioni. E amaggior ragione devono difendersi dai danni delle radia-zioni ultraviolette tutti coloro che, per motivi lavorativi, ingenere operano all’aperto: l’Istituto superiore protezione

e sicurezza sul lavoro (ISPESL), nel fornire indicazioni perla loro protezione assieme all’Associazione italiana der-matologi ambulatoriali (AIDA) e al CNR, il Consiglio nazio-nale delle ricerche, ne stila un lungo elenco, che com-prende non solo agricoltori, operai edili, marinai, ma an-che parcheggiatori, netturbini, vigili urbani, benzinai, por-talettere e molti altri.La permanenza al sole per un periodo più o meno prolun-gato (la variabilità è soggettiva) può provocare, in partico-lare se la pelle non è già protetta dalla melanina dell’ab-bronzatura, la comparsa dell’eritema solare, il tipico ar-rossamento della cute spesso accompagnato da brucioree gonfiore e perfino da vescicole o bolle seguite da ero-sioni (ustioni solari).Ma l’esposizione ai raggi solari provoca anche altri duefenomeni rilevanti: l’invecchiamento cutaneo precoce e losviluppo di tumori della pelle. Questi effetti, che si mani-festano negli anni, derivano dall’accumularsi dei dannicausati da esposizioni prolungate al sole e a fonti artifi-ciali di ultravioletti, e come l’eritema sono tanto più mar-cati quanto più la pelle è chiara o non adeguatamenteprotetta.Le neoplasie cutanee più comuni indotte dai raggi ultra-violetti sono: cheratosi solari, carcinomi spinocellulari,carcinomi basocellulari e melanomi. Il carcinoma spino-cellulare (nel quale la cheratosi solare, formazione pre-cancerosa, può evolversi), pur essendo in molti casi

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N

Il sole può provocare vari problemi allacute, tra cui invecchiamento e rischio ditumori. Ci si deve difendere anche se sirimane all’aperto per motivi di lavoro.

Protetti!RaggiUv, insidiaalmaremanon solo

Salute della pelle

La luce del sole è composta, oltre che dai raggivisibili, da due altri tipi di radiazioni:infrarossi, cui è dovuto il calore della luce solare;ultravioletti, che invece non trasmettono caloreper cui non solo non li vediamo ma non li sentiamoneanche sulla pelle (anche se dopo l’esposizionene avvertiamo gli effetti, in buona parte dannosi);sono suddivisi in tre tipi, due dei qualioltrepassano l’atmosfera e quindi ci raggiungono:UVA: abbronzano, provocano l'invecchiamento dellapelle, aumentano il rischio di tumori della pelle;UVB: abbronzano, provocano eritemi e scottature,aumentano il rischio di tumori della pelle.

Radiazioni di vario generecompongono la luce solare

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asportabile chirurgicamente, può, indiversi pazienti, presentarsi in formaparticolarmente aggressiva e con le-

sioni recidivanti e multiple.Il carcinoma basocellulare (che nonproduce metastasi ma può anche ri-

sultare mortale) e il melanoma mali-gno (particolarmente temibile perchési diffonde rapidamente ad aree di-stanti del corpo) sono legati aun’esposizione massiva al sole, so-prattutto in coloro che tendono più ascottarsi che ad abbronzarsi. Ciò si-gnifica che il principale fattore di ri-schio è costituito dall’esposizione so-lare intensa e intermittente in gradodi provocare una scottatura. La pro-babilità di melanoma è maggiorenelle aree corporee coperte, cioè nonabituate al sole, e per coloro che nor-malmente non si espongono al sole.Il sole può inoltre provocare reazionidi fotosensibilizzazione, secondarieall’assunzione o all’applicazione sul-la pelle di alcune sostanze (contenu-te soprattutto in farmaci e cosmetici)che vengono rese tossiche dalla ra-diazione ultravioletta. Infine i raggi solari possono aggrava-re alcune malattie, tra cui il lupuseritematoso.

• Acqua, sabbia, cemento, neve,ghiaccio riflettono la luce solare,aumentando la radiazione UVche raggiunge la pelle.• Anche quando il cielo ènuvoloso c’è esposizione agli UV,dato che le nuvole non sono ingrado di bloccare questi raggi.• Vento e nuvole, riducendo lasensazione del calore solaresulla pelle, possono indurre apensare, erroneamente, che nonvi sia rischio di scottature;invece bisogna proteggersianche in queste situazioni. • Il vetro blocca quasi del tuttola radiazione ultravioletta.

Alcune coseda sapere

Salute della pelle

A ciascuno la sua protezione

1Qual è il colore naturale dei vostri capelli?

rossi biondi castani chiari castani scuri neri

Qual è il colore dei vostri occhi?

azzurri, grigi, verdi azzurri scuri castani chiari castani scuri neri

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3Qual è il colore della vostra pelle non abbronzata?

bianco latte, rossastra pallida bianca tendente a scura olivastra molto scura

Dopo quanto tempo vi abbronzate?

non mi abbronzo mai molti giorni alcuni giorni pochi giorni subito

4

5Quale livello di abbronzatura raggiungete?

nessuna molto leggera normale intensa molto scura

Se vi esponete eccessivamente al sole quali sono le conseguenze perla pelle?

rossore molto doloroso, eruzioni cutanee, vesciche e spellature eruzioni cutanee, vesciche seguite da spellature scottature seguite da spellature raramente scottature mai nessuna scottatura

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Il punteggio da attribuire alle risposte: 0 1 2 3 4 Come interpretare la somma dei punteggi ottenuti:• fino a 3: fototipo 1 - al sole indossare sempre maglietta, cappello, occhiali;al mare rimanere sotto l’ombrellone e utilizzare solari ad altissima protezione(fattore SPF 50+).• da 4 a 10: fototipo 2 - evitare del tutto l’esposizione nelle ore centrali dellagiornata e usare solari ad altissima protezione;• da 11 a 17: fototipo 3 - nei primi giorni di esposizione usare solari ad altaprotezione (SPF 30-50): successivamente potete ridurre il fattore;• da 18 a 24: fototipo 4 - usare solari a protezione media (SPF 15-25);• oltre 25: fototipo 5 - la pelle è resistente ai raggi Uv, ma i solari, anche secon protezioni medio-basse (SPF 5-20), vanno ugualmente utilizzati, soprattuttoi primi giorni.

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QUASI 1 PERSONA SU 3MUORE PER UNA MALATTIA

CARDIOVASCOLARE

NONPOSSIAMOACCETTARLO

Secondo l’Organizzazione Mondialedella Sanità (OMS), le malattie cardio-vascolari sono la principale causa di morte nel mondo.Questo è il motivo per cui stiamosviluppando terapie per l’insuf�cienza

cardiaca e per prevenire l’infarto del miocardio e l’ictus.Per scoprire come le nostre innovazioni stanno aiutando a migliorare la vita delle persone, visita il sito www.bayer.com/cvd.

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Il farmacista informa

Si può continuare a usufruire dell’as-sistenza sanitaria, in molti casi, an-che quando si è in vacanza. In Italia,innanzitutto: in molti luoghi di villeg-giatura la ASL predispone un serviziodi continuità assistenziale rivolto ainon residenti, comunemente dettaguardia medica turistica (riquadro inbasso a destra). Informazioni al ri-

guardo si possono ricevere dagli Uffi-ci relazioni con il pubblico (URP) delleASL locali, oppure dalle farmacie delposto. A chi usufruisce di questo ser-vizio viene generalmente richiesto ilpagamento di un ticket che varia dai10 ai 30 euro.Chi poi va in vacanza in un paese eu-ropeo può recarsi direttamente da unmedico o una struttura sanitaria pub-blica o convenzionata presentando laTEAM (tessera europea per l’assicura-zione di malattia), che è il retro dellatessera sanitaria nazionale o dellacarta regionale dei servizi e permettedi usufruire delle cure “medicalmen-te necessarie” (e quindi non soloquelle urgenti) alle stesse condizionidegli assistiti del paese in cui ci sitrova. L’assistenza è in forma diretta e per-

tan-to nul-la è do-vuto, eccet-to il pagamentodi un eventuale ticket(che in Francia, per esem-pio, è del 20%) non rimborsabile. In Svizzera e Francia, dove l’assi-stenza è in forma indiretta, il più del-le volte viene richiesto il pagamentodelle prestazioni, il cui rimborso puòessere chiesto direttamente sul po-sto all’istituzione competente, oppu-re alla propria ASL al rientro in Italia.Chi infine va in vacanza fuori dall’Eu-ropa è bene che si informi se il paeseospitante ha accordi con l’Italia perl’assistenza (riquadro a sinistra), op-pure se è utile stipulare un’assicura-zione sanitaria.

Ci si può rivolgere alla guardia medica turistica per i problemi sanitariche si sottoporrebbero al proprio medico di famiglia. I compiti di questooperatore sanitario sono:• eseguire visite domiciliari non rinviabili;• prescrivere farmaci indicati per terapie non rinviabili, o necessari allaprosecuzione di una terapia la cui interruzione potrebbe aggravare lecondizioni della persona;• rilasciare certificati di malattia in casi di stretta necessità e per unperiodo massimo di tre giorni;• proporre il ricovero in ospedale.Non si deve chiamare la guardia medica per:• problemi di emergenza o di urgenza sanitaria, per i quali si contattadirettamente il Servizio di emergenza-urgenza, al numero telefonico 118;• prescrizione di esami e visite specialistiche.

Guardia medica turistica

‘Se parto per…’ è una guidainterattiva che sul sitowww.salute.gov.it permette diavere informazioni sul diritto omeno all’assistenza sanitariadurante un soggiorno o laresidenza in un qualsiasi paesedel mondo, e in particolare diavere informazioni su:• come ottenere l’assistenzasanitaria;• a chi rivolgersi;• come richiedere eventualirimborsi.Per utilizzare la guida si deverispondere a tre domande:• Dove vai?• Per quale motivo?• A quale categoria appartieni?‘Se parto per...’ è anche un’appcon cui si può inoltre:• conoscere le istituzionieuropee che erogano servizi disicurezza sociale;• consultare la normativacomunitaria e italiana.

Vai all’estero? Informati così

Come accedere alla sanità fuori casa

L’assistenza in vacanza

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Di sana pianta

Sono varigli estratti

vegetali utiliper trattare speci-

fiche condizioni proble-matiche di capelli e cuoio capelluto. La forfora, innanzitutto, che si creaquando la desquamazione del cuoiocapelluto in invisibili frammenti (unfenomeno di per sé fisiologico) rag-giunge livelli anormali, con forma-zione di squame visibili a occhio nu-do: un problema riconducibile al Pi-tyrosporum, fungo in grado di altera-re la composizione del sebo presen-te sul cuoio capelluto, formando pro-dotti che favoriscono disfunzioni delprocesso di desquamazione.

Oltre all’azione detergente e disinfet-tante, uno shampoo utilizzato in casodi forfora deve esercitarne una leniti-va, oltre che normalizzare la secre-zione sebacea. Per questo risultanoindicati alcuni estratti vegetali. Quelli di spirea devono la loro azio-ne ai salicilati - dotati di attività esfo-liante, antisettica e purificante - e aiflavonoidi, che hanno azione decon-gestionante. Utile pure la bardana,che è la principale pianta ad azionesebonormalizzante: gli acidi caffeil-chinici le conferiscono anche pro-prietà purificanti e antipruriginose.La bardana combatte inoltre alcunibatteri patogeni del cuoio capelluto.Altre piante sono adatte contro la fra-

gilità dei capelli dovuta a trattamentiaggressivi, stress, carenze dieteticheo modificazioni ormonali come quelledi allattamento e menopausa (riqua-dro in basso a destra), e altre ancoraper trattare i capelli grassi o secchi(riquadro in basso a sinistra).

Erbe per ogni tipoe ogni condizione

Quando, per alterazioni metaboliche o agenti esterni, la secrezionesebacea del cuoio capelluto si fa eccessiva e i capelli diventano grassi,per i lavaggi (non più di 2-3 a settimana) si può utilizzare uno shampooalle erbe. L’agrimonia, grazie ai tannini che contiene, riduce lapermeabilità cutanea, con restringimento dei dotti sudorali e sebacei econseguente diminuzione delle relative secrezioni. La salvia per leproprietà antisettiche riequilibra la flora batterica e per la stimolazionedel microcircolo sotto l’epidermide modera le secrezioni sebacee.Se, al contrario, la produzione di sebo è scarsa e i capelli divengonosecchi e delicati, vanno impiegate sostanze che ricreino il fisiologicomantello di protezione del capello, contribuendo alla riduzionedell'elettrizzazione e al ripristino della corretta idratazione. L'olio digerme di grano e gli estratti di altea e fiordaliso sono ricchi dimucillagini e pectine, polisaccaridi che in presenza di acqua assorbonograndi quantità di liquido formando una sorta di gel che conferisceelasticità e idratazione.

Se il sebo è troppo o scarso

L’ortica è tradizionalmenteconsiderata una delle piante piùimportanti per la cura di capellie cuoio capelluto. Grazieall’elevato contenuto inproteine, aminoacidi e saliminerali, svolge un’azionesostantivante e ristrutturante.Il ginseng, ricco di saponine,esercita nell’uso locale un’azionestimolante e tonificante a livellodel microcircolo sanguignosotto l’epidermide; questo sitraduce in un effettorivitalizzante e rinforzante dicapelli e cuoio capelluto.

I preparatiche rinforzano

Capelli

Ortica

Altea

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