AeG2_Schema01
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EQUAZIONI LINEARI A COEFFICIENTI COSTANTI:
Caso non omogeneo: 1. Risolvere prima e trovare il suo integrale generale 2. Pongo
dalla quale trovo
che devono soddisfare l’equazione
dalla quale ricavo . Vale lo stesso per Se allora devo porre
Se ho ad es. devo porre che dovrà soddisfare
l’equazione dalla quale ricaverò ad es.
, e ponendo ricaverò
3. L’integrale generale sarà ad esempio:
SISTEMI LINEARI A COEFFICIENTI COSTANTI:
Autovettore Generalizzato: dove autovettore relativo a
Matrice Esponenziale: data la matrice A si definisce
Integrale Generale: ;
Casi particolari
Stabilità della soluzione nulla:
• Problema di Cauchy:
• Classificazione:
Coordinate polari: relazioni dinamiche
Cicli Limite:
Classificazione delle Traiettorie (orbite):
Punti Critici = Punti stazionarie (di equilibrio) ; Se l’unico punto critico è l’origine; Se il sistema ha un luogo di punti stazionari dato dalle soluzioni di ,
quindi c’è una retta di punti critici coincidente con l’autovettore relativo all’autovalore nullo.
Le traiettorie periodiche corrispondo ai livelli energetici che sono confinati nella buca di potenziale
Traiettorie: Le traiettorie non costanti si trovano facendo
che integrato da l’equazione delle
traiettorie:
Se Gli autovettori di un sistema sono le uniche traiettorie (orbite) rettilinee Se Le traiettorie (orbite) rettilinee sono infinite
Luogo dei punti:
Teorema: se sappiamo trovare la soluzione dell’equazione delle traiettorie
la soluzione generale dell’equazione delle traiettorie è un integrale primo.
Dimostrazione: sia una soluzione dell’equazione delle traiettorie
. In forma
implicita data da , derivo rispetto a x:
, uso
Conseguenza: le linee di livello di sono insieme di traiettorie. Osservazione: integrali primi = ”sistemi conservativi”, l’integrale primo si conserva lungo le traiettorie
Riferimento Canonico (esempio):
, corrispondenti alle rette
Il riferimento canonico è
corrispondente al sistema differenziale
la
cui soluzione è
Linearizzazione: Si costruisce la matrice Jacobiana del sistema
, si valuta nel punto critico e si
trovano gli autovalori e si studia la natura del punto critico: colle, nodi e fuoco hanno il medesimo comportamento nel sistema non linearizzato, mentre la perturbazione di un centro o di una stella sono più delicati. Sistemi Hamiltoniani e Integrali Primi:
Se
allora il sistema è hamiltoniano, posso calcolare l’intergale (linee di livello) come:
ed ha significato fisico di energia meccanica
Viceversa dovrò integrare come
Teorema: se un sistema è hamiltoniano, H è un integrale primo. Dimostrazione:
Funzione di Liapunov: V è una funzione di liapunov per il sistema autonomo
nell’intorno A
dell’origine se: 1.
2.
Teorema: L’esistenza di una funzione di Liapunov garantisce che l’origine, punto d’equilibrio, sia stabile. Se
inoltre:
allora l’origine è asintoticamente stabile.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL I ORDINE
Equazione di Bernoulli:
Equazioni omogenee: : pongo
Teorema di asintotica stabilità: siano g una funzione di classe (in modo che valga il teorema di esistenza e unicità locale per i problemi di Cauchy) e g è positivo in un intorno sinistro di e negativa in un suo intorno destro. (alternativamente, ). Allora è un punto di equilibrio asintoticamente stabile.
Th. Esistenza di Peano: se f è continua in un aperto di e , allora esiste almeno una soluzione del P.C.
Th. Esistenza e unicità locale: se e sono continue in un aperto , allora esiste un intorno t.c. il P.C. ha una soluzione definita in .
Th. Prolungabilità : data un’equazione: , soddisfacente l’ipotesi del Th. di esistenza e unicità locale in una striscia . Se inoltre , , allora la soluzione al P.C. assegnato in può essere prolungata su tutto [a,b]
Punto di equilibrio: data l’equazione differenziale del I ordine autonoma si chiama punto di equilibrio un punto t.c. . Al punto di equilibrio corrisponde la soluzione costante . [Se si parte da si rimane sempre in ].
Punto di equilibrio stabile: se esiste un t.c. se , la soluzione esiste e , [una soluzione che parte abbastanza vicino a si mantiene sempre abbastanza vicina].
Punto di equilibrio asintoticamente stabile: se è stabile e inoltre per [una soluzione che parte abbastanza vicina a non solo ci si mantiene sempre abbastanza vicina ma converge a ].
Punto di equilibrio instabile: se non è stabile. [esistono soluzioni che partono vicino quanto si vuole a ma che non si mantengono sempre vicino a ].
Criterio di stabilità asintotica per equazioni autonome a tempo continuo: se , e
, allora è
è
Dimostrazione: , per ipotesi allora esiste un intorno di ,
in cui f’ è negativa,
per continuità di f’, scelgo t.c. . Denoto con
la soluzione che parte da . Voglio mostrare che ossia
. Calcoliamo la derivata prima usando il th. di Lagrange:
, siccome b dipende da t, anche dipende
dal tempo: , in quest’intervallo
w è
t.c.
EQUAZIONI ALLE DIFFERENZE DEL I ORDINE
Equazioni lineari omogenee: soluzione generale: , Equazioni lineari non omogenee:
se soluzione generale:
, soluzione che parte da :
se soluzione generale:
Punto di equilibrio: (sulla retta della fase corrisponde a una soluzione costante) deve soddisfare t.c.
Punto di equilibrio stabile: t.c. essendo la soluzione che parte da
Punto di equilibrio asintoticamente stabile: se è stabile; inoltre, t.c.
e è la soluzione che parte da
Punto di equilibrio instabile se non è stabile.
Criterio di stabilità per linearizzazione per eq. autonome a tempo discreto (t+1): se
e , allora:
Dimostrazione [caso asintotica stabilità]: per continuità (della derivata prima) in cui (f contrae ) . Conseguentemente . Uso il th. di Lagrange scegliendo a,b qualsiasi in : quindi f contrae . Sia e sia la soluzione con condizione iniziale . Voglio mostrare che
e dimostro che
con