ADV 9 2003 - Strategie di Comunicazione Speciale su WE-B: tecnologia e tradizione

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134 AdV | strategie di comunicazione | advertiser.it y “We-B è l’emanazione digital della Aldo Biasi Comunicazione. La divisione nasce dall’approccio che l’agenzia ha sempre avuto nei con- fronti del mondo della rete”, esordisce Matteo Biasi, CEO dell’agenzia di cui è fondatore. “We-B, quindi, riprende le fila di un discorso iniziato nel 2000 quando, in tempi non sospetti, la Aldo Biasi Comunicazione iniziava a occu- parsi e immaginare nuovi soluzioni comunicative all’interno di un nuovo territorio, il web, vedendolo come un futuro plausibile per tutti i suoi proget- ti di comunicazione”. Qual è il vostro approccio al mercato? Il nostro approccio al mercato, che si può definire anche come attività di new business, è lontano dalle forme tradizionali, ma è coerente “con la merce che vendiamo”. In altre parole i nostri canali sono i Social Network, le attività blogger e le care vecchie email. Abbiamo un dialogo aperto e costante, “orizzontale”, che è peculiare della rete. Che tipo di sinergie sviluppate con i progetti della Aldo Biasi Comunicazione? Le sinergie con la Aldo Biasi Comu- nicazione sono molto forti. Noi siamo nati proprio perché i clienti storici dell’agenzia, conoscendo il nostro approccio pionieristico nei confronti della rete e avendo visto alcune nostre case history molto interessanti realiz- zate in ambito viral, ci chiedevano da tempo di realizzare insieme dei proget- ti web. Lo staff di We-B, che compren- de professionalità digital natives tra cui blogger e influencer della rete, lavora a stretto contatto con il reparto creativo dell’Aldo Biasi Comunicazione. Questa è la nostra forza. Il confronto avviene giornalmente, è costante e costruttivo, soprattutto nella fase preparatoria dei progetti e nella fase strategica di posi- zionamento. Creatività e tecnologia costituiscono un binomio sempre più stretto. Come si trova il giusto equilibrio tra questi due concetti apparentemente lontani? La creatività deve manifestarsi. Per- tanto, una conoscenza superiore dello strumento è non solo necessaria ma fondamentale affinché l’idea creativa possa trovare una giusta concretiz- zazione. Oggi i mezzi tecnologici a disposizione sono tanti, variegati e in continua evoluzione, ma la sostanza non cambia. Qualunque sia il progresso tecnologico quest’ultimo ha sempre consentito alla creatività e all’ingegno umano di prendere forma nella maniera più completa e adeguata possibile. Pen- siamo ad esempio ai grandi pittori: an- che loro, per esprimere il proprio estro creativo, dovevano essere in grado di padroneggiare gli strumenti tecnologici della loro epoca affini al loro ambito. Per quanto ci riguarda, possediamo una forte professionalità che ci consente di maneggiare con pienezza e agilità lo strumento, così che l’idea creativa non abbia mai a trovare impedimenti tecni- ci, ma solo soluzioni. Un equilibrio fra creatività e tecnologia quindi esiste, in quanto creatività e tecnologia sono due facce della stessa medaglia. In base alla vostra esperienza, come sta cam- biando la comunicazione e come mutano le TECNOLOGIA E TRADIZIONE Ricerca e aggiornamento costante sono la nostra ragion d’essere che ci permette di rimanere sinergici ai continui cambiamenti che la rete impone. Mantenendo sempre al centro il posizionamento di marca e l’idea, perché il nostro Dna è lì. We-B MATTEO BIASI CEO We-B SPECIALE www.we-b.it

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Ricerca e aggiornamento costante sono la nostra ragion d’essere che ci permette di rimanere sinergici ai continui cambiamenti che la Rete impone. Mantenendo sempre al centro il posizionamento di marca e l’idea, perché il nostro Dna è lì.

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y “We-B è l’emanazione digital della Aldo Biasi Comunicazione.

La divisione nasce dall’approccio che l’agenzia ha sempre avuto nei con-fronti del mondo della rete”, esordisce Matteo Biasi, CEO dell’agenzia di cui è fondatore. “We-B, quindi, riprende le fila di un discorso iniziato nel 2000 quando, in tempi non sospetti, la Aldo Biasi Comunicazione iniziava a occu-parsi e immaginare nuovi soluzioni comunicative all’interno di un nuovo territorio, il web, vedendolo come un futuro plausibile per tutti i suoi proget-ti di comunicazione”.

Qual è il vostro approccio al mercato?Il nostro approccio al mercato, che si può definire anche come attività di new business, è lontano dalle forme tradizionali, ma è coerente “con la merce che vendiamo”. In altre parole i nostri canali sono i Social Network, le attività blogger e le care vecchie email. Abbiamo un dialogo aperto e costante, “orizzontale”, che è peculiare della rete.

che tipo di sinergie sviluppate con i progetti della aldo Biasi comunicazione? Le sinergie con la Aldo Biasi Comu-nicazione sono molto forti. Noi siamo nati proprio perché i clienti storici dell’agenzia, conoscendo il nostro approccio pionieristico nei confronti della rete e avendo visto alcune nostre case history molto interessanti realiz-zate in ambito viral, ci chiedevano da tempo di realizzare insieme dei proget-ti web. Lo staff di We-B, che compren-de professionalità digital natives tra cui blogger e influencer della rete, lavora a stretto contatto con il reparto creativo dell’Aldo Biasi Comunicazione. Questa è la nostra forza. Il confronto avviene giornalmente, è costante e costruttivo, soprattutto nella fase preparatoria dei progetti e nella fase strategica di posi-zionamento.

creatività e tecnologia costituiscono un binomio sempre più stretto. come si trova il giusto equilibrio tra questi due concetti apparentemente lontani?La creatività deve manifestarsi. Per-tanto, una conoscenza superiore dello

strumento è non solo necessaria ma fondamentale affinché l’idea creativa possa trovare una giusta concretiz-zazione. Oggi i mezzi tecnologici a disposizione sono tanti, variegati e in continua evoluzione, ma la sostanza non cambia. Qualunque sia il progresso tecnologico quest’ultimo ha sempre consentito alla creatività e all’ingegno umano di prendere forma nella maniera più completa e adeguata possibile. Pen-siamo ad esempio ai grandi pittori: an-che loro, per esprimere il proprio estro creativo, dovevano essere in grado di padroneggiare gli strumenti tecnologici della loro epoca affini al loro ambito.Per quanto ci riguarda, possediamo una forte professionalità che ci consente di maneggiare con pienezza e agilità lo strumento, così che l’idea creativa non abbia mai a trovare impedimenti tecni-ci, ma solo soluzioni. Un equilibrio fra creatività e tecnologia quindi esiste, in quanto creatività e tecnologia sono due facce della stessa medaglia.

in base alla vostra esperienza, come sta cam-biando la comunicazione e come mutano le

TecnoLogIA e TRAdIzIone Ricerca e aggiornamento costante sono la nostra ragion d’essere che ci permette di rimanere sinergici ai continui cambiamenti che la rete impone. Mantenendo sempre al centro il posizionamento di marca e l’idea, perché il nostro Dna è lì.

We-B

maTTeo BiasiCEO We-B

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Chi siamo

la noStra Formazione

Con una formazione da illustratore digitale ed editor video, matteo Biasi milita nelle più importanti post produzioni milanesi. Alla fine degli anni Novanta, parallelamente alla professione di editor, fonda 3sh, esperimento della prima agenzia pubblicitaria only web. Tra il 2001 e il 2003 è a capo della nuova struttura video di Peperoncino Studio e nel 2004 entra in Aldo Biasi Comunicazione come TV Producer, supportando e gestendo tutte le produzioni video (spot viral e spot tv) sino al 2008, anno in cui prende la carica di Amministratore Delegato della Aldo Biasi Comunicazione. Nel 2013 fonda We-B, distaccamento digital della Aldo Biasi Comunicazione. damiano crognali inizia a lavorare dopo la Laurea con uno stage a LA7 nel 2004. È tra gli autori di LA7.it e ne ricopre il ruolo di Community Manager. Nel 2008

diventa giornalista professionista e alterna la professione di reporter a quella di web marketer. Ha lavorato come web manager per Luca Barbareschi, il Summit dei Premi Nobel per la Pace, l’Associazione Mecenate

90 e per la campagna elettorale americana di Maria Sachs al Senato della Florida nel 2010. Dopo un periodo negli Stati Uniti, nel 2012 rientra in Italia, dove collabora con diverse agenzie, start up e centri media tra Milano e

Torino, occupandosi di web marketing. Come giornalista firma videoreportage e articoli dagli Stati Uniti, Haiti e Siria per La Stampa, Il Fatto Quotidiano, Linkiesta e altri giornali. Attualmente è general manager di We-B.

esigenze strategiche delle aziende, di fronte a un consumatore sempre più abituato a fruire dei media in modo nuovo? Le aziende oggi si trovano a vivere un periodo di stravolgimento che coinvol-ge anche le modalità di consumo della comunicazione. Da una situazione in cui il messaggio aziendale arrivava al pubblico in modo verticale e verticisti-co, siamo passati a una condizione oriz-zontale in cui il messaggio dell’azienda, prima di arrivare al consumatore finale, viene intercettato da altri consumato-ri. Oggi tra il brand e il messaggio c’è un consumatore che non è più passi-vo, che parla e si confronta con altri consumatori oltre che con l’azienda stessa. La capacità di convincimento di chi comunica, quindi, deve tenere conto di questo nuovo percorso che le informazioni compiono, sapendo che la decisione d’acquisto passa anche dal confronto tra gli individui.

La comunicazione oggi è adeguata ai nuovi strumenti e alle nuove tecnologie?Abbiamo visto strumenti innovativi esplodere e sparire, Social Network

nascere e morire e la comunicazione, in una confusa corsa contro il tempo, cer-ca con difficoltà di adattarsi, e quando pensa di aver trovato la soluzione, tutto è nuovamente cambiato. Arriverà il mo-mento in cui la comunicazione si ade-guerà a questi nuovi meccanismi e ai tempi che la tecnologia impone. Credo però che il futuro della comunicazione non dovrà ambire solo al raggiungimen-to e all’adeguamento dei nuovi media, ma dovrà essere in grado di sfruttarne appieno le reali potenzialità. Quali sono, in particolare i vostri obiettivi?Il nostro obiettivo è di posizionarci come il primo esponente di una nuova concezione di agenzia di comunicazio-ne. Un obiettivo ambizioso che deriva dalle nostre specificità che ci diffe-renziano in maniera decisa dalle altre realtà presenti sul mercato. Abbiamo dalla nostra un patrimonio umano e professionale di grande spessore, frutto di una ricerca lunga e mirata. Oggi occorre fare i conti con la rapidità con cui si muove questo mercato, che rende tutto velocemente obsoleto. La stessa

idea di web agency è già superata, molti strumenti digitali sono sorpassati, gli stessi social media, in una certa acce-zione, sono diventati uno strumento classico. We-B è una struttura che fa della ricerca e dell’aggiornamen-to costante una ragion d’essere che le permette di rimanere sinergica ai continui e violenti cambiamenti che la rete impone. C’è qualcosa che però è immune da questi rapidi processi di cambiamento: il talento creativo: We-B riporta al centro il posizionamento di marca e l’idea. Noi nasciamo da lì, è nel nostro DNA, ed è un patrimonio che costituisce la nostra forza.

"il talento creativo è immune dai violenti cambiamenti che la rete impone"

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