ADUNATA NAZIONALE ASSEMBLEA ......Adunata Nazionale fosse un falli-mento. Di questo dobbiamo dare...

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FOGLIO TRIMESTRALE DELLA SEZIONE GEN. CAMILLO ROSSO, ALESSANDRIA VIA LANZA 2 - Tel. e Fax 0131 442202 Spediz. in abb. postale, Art. 2 Comma 20/B - Legge 662/96 DIV. Corr. D.C.I. Aprile ANNO XXXV N. 1 - 2003 Tiratura 3.000 copie - Costo per copia 0,60 ASSEMBLEA ORDINARIA ANNUALE 23 FEBBRAIO 2003 76^ ADUNATA NAZIONALE AOSTA 10-11 MAGGIO 1. PREMESSA Come noto nei giorni 9-10-11 maggio si terrà, nella città di Aosta, la 76^ Adunata nazionale. L'augurio che la Sezione si fa, a nome del Presidente sezionale, è che la partecipazione degli alpini alessandrini sia numerosa ed entusiastica. Anche per questa Adunata valgono le raccomandazioni che ogni anno vengono impartite dalla Sede nazionale e che, sicuramente, saranno contenute nel numero di aprile de "L'ALPINO". Il consiglio è di attenersi ad esse in modo tota- le. 2. ORGANIGRAMMA SEZIONALE DI SFILATA Per uniformare l'organizzazione interna delle Sezioni ed otti- mizzare i tempi di sfilata, si riporta la composizione e la suc- cessione degli elementi sezionali. 3. PULLMAN SEZIONALE Si rammenta, infine, che la Sezione organizza un pullman per Aosta con partenza il giorno 11 maggio (domenica) alle ore 05.00 da Piazza Garibaldi in Alessandria. Previsto arrivo ad Aosta per le ore 08.00 - 09.00. Pranzo libero, ini- zio sfilata ore 17.00 (previste), rientro ad Alessandria con sosta a Quincinetto per cena presso ristorante. Chi volesse approfittare di quest'opportunità, è pregato di inoltrare le prenotazioni alla Sezione di Alessandria (tel. 0131 442202) chiedendo dell'alp Romano Vassallo dalle ore 16.00 alle 19.00 di ogni giorno. Il giorno 23 febbraio 2003 presso la sede della sezione A.N.A. di Alessandria, sita in V. lanza 2, si è tenuta l'Assemblea Ordinaria Annuale. Dopo la cerimonia dell'alzabandiera ed il saluto alla stessa si è proceduto alle seguenti nomine: - Presidente assemblea: eletto alla unanimità il socio alp. Cav. Di Gran Croce Ettore Cabalisti; - Segretario assemblea: il socio alp. Giorgio Barletta; - Giunta di scrutinio per rinnovo Presidente sez.le e C.D.S: · Presidente: Alp. Alfredo Canobbio · Scrutatori: Alp. Giampaolo Carrega (gr. Stazzano), Alp. Marco Carrega (gr. Stazzano), Alp. Fabrizio Marchese (gr. Tortona), Alp. Luciano Zenato (gr. Alessandria), Alp. Ludovico Baratto (sez.. Vercelli), Alp. Giancarlo Alessio (gr. Alessandria) - Delegati Milano: Alp. Gian Carlo Borsetti (gr. Acqui T.), Alp. Giovanni Picollo (gr. Spigno M.to), Alp. Claudio Ballani (gr. Grabagna - Valgrue). Ha preso, quindi, la parola il segretario dell'Assemblea il quale ha illustrato le disposizioni per la votazione per il rinnovo delle cariche. Il Presidente dell'Assemblea ha dato parola al Presidente uscente Paolo Gobello il quale ha illustrato la Relazione Morale Saluto e ringrazio tutti Voi cari alpini, i capigruppo, il nostro consigliere sezionale Michele Tibaldeschi, i presidenti Ettore Cabalisti e GianCarlo Bosetti, i vice presidenti Traversa e Cassino, i consiglieri sezionali Barberis e il Gen. Barletta, Borra, Giuliano, Canepari, Dalchecco, Pavese, Persoglio, Remersaro, Rescia, Torre, Zendale. Và pure il saluto al nostro Presidente Nazionale Parazzini, al gen. Vecchio, nuovo segretario Ana, al gen. Marca nuovo diret- tore Ana. Salutiamo ed auguriamo tanta fortuna ai 1000 Alpini ed al loro comandante Gen. Battisti partiti o che partiranno per l'Afganistan, a tutti gli Alpini e militari già operanti su vari fronti che pur essendo in operazioni di pace affrontano sempre molti pericoli. Tanti auguri a loro. Salutiamo ancora il Gen. Job nuovo comandante truppe alpine. (segue a pg. 2) Pasqua 2003 A nome mio personale, del Consiglio Direttivo Sezionale e della Redazione del giornale formulo a tutti i Soci Alpini, agli Amici degli Alpini ed alle loro famiglie i più sinceri auguri di Buona Pasqua. Il Presidente P. Gobello L’alzanandiera nel cortile della sede Notizie informatiche dalla Sezione E’attiva la casella di posta elettronica (e.mail) della Sezione: alpi - [email protected] a cui tutti possono inviare comunicazioni, di ogni genere. Testi, articoli o foto da pubblicare su questo giornale o sul nostro sito internet all’indirizzo: www .alpinialessandria.it possono essere inviate alla casella di posta specifica per “Il Portaordini”: [email protected] Scadenze per l’invio del materiale da pubblicare Si rammenta a tutti coloro che voglio- no inviare materiale per la pubblica- zione sul nostro periodico sezionale che le date improrogabili entro cui detto materiale deve pervenire alla redazione sono: n° 1 - 15 marzo n° 2 - 15 giugno n° 3 - 15 settembre n° 4 - 5 dicembre Gli articoli o le foto pervenute oltre le date qua sopra riportate verranno pubblicati sul numero successivo de “Il Portaordini”. Cogliamo l’occasione, inoltre, per sollecitare tutti coloro che ne hanno la possibilità di inviarci i testi possibilmente in formato digitale al fine di agevolare e snellire il lavoro di composizione della redazione.

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FOGLIO TRIMESTRALE DELLA SEZIONEGEN. CAMILLO ROSSO, ALESSANDRIAVIA LANZA 2 - Tel. e Fax 0131 442202

Spediz. in abb. posta le, Art. 2 Comma 20/B - Legge 662/96DIV. Corr. D.C.I. Aprile ANNO XXXV N. 1 - 2003

Tiratura 3.000 copie - Costo per copia 0,60

ASSEMBLEA ORDINARIA ANNUALE23 FEBBRAIO 2003

76^ ADUNATA NAZIONALEAOSTA 10-11 MAGGIO

1. PREMESSACome noto nei giorni 9-10-11 maggio si terrà, nella città di

Aosta, la 76 ̂Adunata nazionale. L'augurio che la Sezione sifa, a nome del Presidente sezionale, è che la partecipazionedegli alpini alessandrini sia numerosa ed entusiastica.Anche per questa Adunata valgono le raccomandazioni cheogni anno vengono impartite dalla Sede nazionale e che,sicuramente, saranno contenute nel numero di aprile de"L'ALPINO". Il consiglio è di attenersi ad esse in modo tota-le.

2. ORGANIGRAMMA SEZIONALE DI SFILATAPer uniformare l'organizzazione interna delle Sezioni ed otti-mizzare i tempi di sfilata, si riporta la composizione e la suc-cessione degli elementi sezionali.

3. PULLMAN SEZIONALESi rammenta, infine, che la Sezione organizza un pullmanper Aosta con partenza il giorno 11 maggio (domenica)alle ore 05.00 da Piazza Garibaldi in Alessandria. Previstoarrivo ad Aosta per le ore 08.00 - 09.00. Pranzo libero, ini-zio sfilata ore 17.00 (previste), rientro ad Alessandria consosta a Quincinetto per cena presso ristorante. Chi volesseapprofittare di quest'opportunità, è pregato di inoltrare leprenotazioni alla Sezione di Alessandria (tel. 0131442202) chiedendo dell'alp Romano Vassallo dalle ore16.00 alle 19.00 di ogni giorno.

Il giorno 23 febbraio 2003 presso la sede della sezione A.N.A. di Alessandria, sita in V. lanza 2, si è tenuta l'AssembleaOrdinaria Annuale. Dopo la cerimonia dell'alzabandiera ed il saluto alla stessa si è proceduto alle seguenti nomine:

- Presidente assemblea: eletto alla unanimità ilsocio alp. Cav. Di Gran Croce Ettore Cabalisti;- Segretario assemblea: il socio alp. GiorgioBarletta;- Giunta di scrutinio per rinnovo Presidente sez.le e C.D.S: · Presidente: Alp. Alfredo Canobbio · Scrutatori: Alp. Giampaolo Carrega (gr.

Stazzano), Alp. Marco Carrega (gr. Stazzano), Alp.Fabrizio Marchese (gr. Tortona), Alp. LucianoZenato (gr. Alessandria), Alp. Ludovico Baratto(sez.. Vercelli), Alp. Giancarlo Alessio (gr.Alessandria)- Delegati Milano: Alp. Gian Carlo Borsetti (gr. AcquiT.), Alp. Giovanni Picollo (gr. Spigno M.to), Alp.Claudio Ballani (gr. Grabagna - Valgrue).Ha preso, quindi, la parola il segretariodell'Assemblea il quale ha illustrato le disposizioniper la votazione per il rinnovo delle cariche.

Il Presidente dell'Assemblea ha dato parola al Presidente uscente Paolo Gobello il quale ha illustrato laRelazione Morale

Saluto e ringrazio tutti Voi cari alpini, i capigruppo, il nostro consigliere sezionale Michele Tibaldeschi, i presidenti EttoreCabalisti e GianCarlo Bosetti, i vice presidenti Traversa e Cassino, i consiglieri sezionali Barberis e il Gen. Barletta, Borra,Giuliano, Canepari, Dalchecco, Pavese, Persoglio, Remersaro, Rescia, Torre, Zendale.Và pure il saluto al nostro Presidente Nazionale Parazzini, al gen. Vecchio, nuovo segretario Ana, al gen. Marca nuovo diret-tore Ana. Salutiamo ed auguriamo tanta fortuna ai 1000 Alpini ed al loro comandante Gen. Battisti partiti o che partiranno perl'Afganistan, a tutti gli Alpini e militari già operanti su vari fronti che pur essendo in operazioni di pace affrontano sempre moltipericoli. Tanti auguri a loro.Salutiamo ancora il Gen. Job nuovo comandante truppe alpine.

(segue a pg. 2)

Pasqua 2003A nome mio personale, del Consiglio Direttivo Sezionale e della Redazione del giornale formulo a tutti i Soci Alpini, agli Amici degli Alpini ed alle loro famiglie i più sinceri auguri di Buona Pasqua.

Il PresidenteP. Gobello

L’alzanandiera nel cortile della sede

Notizie informatiche dalla SezioneE’attiva la casella di posta elettronica (e.mail) della Sezione: [email protected] a cui tutti possono inviare comunicazioni, di ognigenere. Testi, articoli o foto da pubblicare su questo giornale o sul nostrosito internet all’indirizzo: www.alpinialessandria.it possonoessere inviate alla casella di posta specifica per “Il Portaordini”:[email protected]

Scadenze per l’invio del materiale da pubblicare

Si rammenta a tutti coloro che voglio-no inviare materiale per la pubblica-zione sul nostro periodico sezionaleche le date improrogabili entro cuidetto materiale deve pervenire allaredazione sono:

n° 1 - 15 marzon° 2 - 15 giugnon° 3 - 15 settembren° 4 - 5 dicembre

Gli articoli o le foto pervenute oltre ledate qua sopra riportate verrannopubblicati sul numero successivo de“Il Portaordini”. Cogliamo l’occasione,inoltre, per sollecitare tutti coloro chene hanno la possibilità di inviarci itesti possibilmente in formato digitaleal fine di agevolare e snellire il lavorodi composizione della redazione.

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(segue dalla prima)

Ricordiamo ora tutti i nostri defunti, coloro chenel corso del 2002 ci hanno preceduti nel para-diso di Cantore:

Mingo Sirito PonzoneGiuseppe Pallanzone CartosioAurelio Amelio FubineAgostino Repetto NoviArmando Repetto NoviFelice Parodi GrognardoSantino Domanin (Lolo) PontecuroneEdoardi Scotto S. CristoforoDomenico Moretti MombaldoneGuido Branda BistagnoGiovanni Maddalena SpignoLuigi Domenico (Biagio) Madonna d. VillaElio Pierro AcquiCapra Pietro FubinePino Luigi FubineLorenzo Pittaluga AlessandriaMario Martinasco GarbagnaPietro Ghione MeranaGuido Alternin TerzoSergio Barbero TerzoGiorgio Garavelli NoviRomolo Giorgio Caveva Madonna d. VillaAlessandro Roldi TortonaDomenico Oliva TortonaBruno Mortarotti BistagnoGiuseppe Garlasco FubineGiuseppe Ponassi S. CristoforoGiovanni Zara AlessandriaGiacomo Assandri PonzoneIgino Lugano Alessandria

Un particolare pensiero e ricordo vada pure aPeppino Prisco, Gen. Carniel, Luciano Gandini eArdito Desio, tutti uomini che hanno contribuito afare grande la nostra Associazione.E' la dodicesima volta che mi presento a Voi perleggere la relazione morale della Sezione; è unmomento importante perché è il racconto dellavita sezionale dell'anno appena passato. Per meè un atto dovuto, ma è un atto che sempre miemoziona ed appassiona. Vi confesso però che

è la prima volta che mi capita di leggerla con ilcuore in gola per alcuni inquietanti avvenimentirecentemente successi, che mi hanno costrettoa ripresentarmi Presidente.Mi auguro che tutto si risolva presto e nel miglio-re dei modi.

Forza della SezioneNel 2002 abbiamo contato 2196 Soci Alpini e259 Amici di Alpini, in totale 2455, 38 Soci in piùdello scorso anno. I gruppi restano 46. Peròposso annunciarvi che già nel nuovo anno èstato costituito un altro gruppo - Morsasco -Orsara B.da, un bel gruppo di una cinquantina diAlpini con un Capogruppo molto motivato,Scarsi Giuseppe. Un altro gruppo è pure ingestazione; quello di Castellazzo B.da. Ho avutodal comune l'elenco dei probabili Soci, li stiamocontattando, vi assicuro che sono tanti, il che faben sperare in un numeroso gruppo. E quindi il2003 potrebbe essere un anno particolarmenteproficuo per la Sezione.

Consiglio direttivo Il Consiglio Direttivo è retto dal Presidente, conla collaborazione di 14 Consiglieri compreso ilSegretario; come referente della SedeNazionale partecipa il Consigliere Nazionaledott. Michele Tibaldeschi.Nel periodo in esame il Consiglio si è riunito 12

volte in seduta ordinaria ed una volta in sedutastraordinaria. Ha funzionato come Segretario ilGen. Barletta il quale ha svolto egregiamente ilsuo compito, assunto a seguito delle dimissionidi Borromeo. La Sezione si è dotata di sitoA.N.A. per cui è aggiornata secondo le nuovedisposizioni della Sede Nazionale (www. alpi-nialessandria.it ).Debbo dire che i Consiglieri hanno dimostratomolta collaborazione, risolvendo di volta in voltai vari problemi, con correttezza e senso diresponsabilità.Li ringrazio ed auguro loro lunga vita associativa.Come ringrazio quel gruppo di Alpini, Romano,Silvano, Oreste, Santino, Baldelli che hannocura della nostra sede. In sede alla mattina, èpossibile trovare qualche Consigliere, al pome-riggio qualcuno c'è sempre, specie al circolo.Di me non sono io che debbo dire, se ho fattobene o male. Siete voi a giudicare. Ho passatoun periodo poco felice, ma ora le cose vannomeglio.Posso dire che il mio amore verso la penna èsempre stato forte, ora che invecchio è ancheaumentato. Non credo di avere nemici; ancheperché mi ritengo amico di tutti e se ho com-messo inavvertitamente qualche torto chiedovenia. Purtroppo ho contagiato tutta la mia fami-glia che in questi anni mi hanno sempre seguitoed aiutato e qui pubblicamente li ringrazio. Inparticolar modo mio figlio Marco, Alpino pure lui,che ormai ha assorbito il morbo.

Attività - manifestazioni - vita associativaNel corso del 2002, abbiamo partecipato a moltemanifestazioni sia a carattere nazionale, regio-nale e sezionale:11 - 12 maggio Adunata Naz. a CataniaMolto bella, come belle sono tutte le nostreAdunate; tutte diverse una dall'altra, ma quella diCatania è stata pure originale: originale per rag-giungerla, originale per il posto diverso, originaleanche per la spesa per parteciparvi. Ma la Siciliacon il suo fascino, i suoi colori i suoi monumenti,il suo mare ci ha ricompensati di tutti i sacrificifatti. La trasferta, specie per chi ha scelto lanave, è stata una piacevole esperienza, irripeti-

bile, direi leggendaria. LaSezione ha risposto bene, unbuon numero di Alpini 300/350 -26 gagliardetti e bandierone diGarbagna.La città, la popolazione ci haaccolti con grande entusiasmo, adispetto di chi riteneva che la 75^Adunata Nazionale fosse un falli-mento. Di questo dobbiamo dareatto al nostro Consigliere nazio-nale Tibaldeschi che ha credutonell'adunata a Catania.La prossima ad Aosta il 10-11maggio, pur avendo cura perorganizzarla, si prevede unaadunata molto partecipata, per

cui sarà necessario essere molto previdenti perl'accesso. Comunque contattate la Sezione perinformazioni.

26 maggio - 21 settembre - Gruppo di Solero,il gruppo ha inaugurato la sua sede , presentitanti Alpini, due Vessilli delle Sezioni di Saluzzoed Alessandria, un buon numero di Gagliardettie la fanfara.Autorità, Sindaco con Gonfalone, si è snodata lasfilata per le vie del paese, sino al Cimitero per ladeposizione della corona alla lapide dei Caduti,visita alla Casa di Riposo per anziani e quindi inpiazza Libertà per la S. Messa e brevi allocuzio-ni, per poi inaugurare la nuova sede con relativabenedizione e scoperta della targa all'AlpinoGiuseppe Guasco e, dulcis in fundo, un abbon-dante pranzo. Ma il gruppo non si è fermato qui,perché il 21 settembre ha organizzato il 1° tor-neo di calcio di solidarietà tra le rappresentativedi Felizzano e Quattordio, Alpini di Solero e lanostra rappresentativa sezionale F. Fossati. Unabella iniziativa che ha dato modo di raccoglierefondi per la lega italiana per la lotta contro i tumo-ri. Ha giocato anche il capogruppo Collo per ilquale è necessario dire che se non ci fosse biso-gnerebbe inventarlo, (non per il calcio), tanta è lasua passione e l'amore per la penna che la incul-ca a tutti i suoi Alpini. Grazie Alpini di Solero, gra-zie Collo.

2 giugno gruppo di Sale- festa delle Mogli degli Alpini, una manifestazio-ne di tanti anni fa. Poi dimenticata. La Sezioneha inteso ripresentarla organizzandola a Sale. Ecosì è stato.Il gruppo di Sale si è attivato, ritrovandoci pressoil monumento dei Caduti dove è stata depostauna corona, poi alla S. Messa, quindi al teatroSoms per alcune brevi allocuzioni, pranzo orga-nizzato dallo stesso gruppo e consegna alleSignore di un gentile ricordo. E' andato tuttobene grazie alla collaborazione degli Alpini diSale e del suo capogruppo, Claudio Basso.Sono certo che il prossimo anno saremo piùnumerosi perché avremo più colpe da farci per-donare dalle nostre mogli. Quest'anno si terrà adAlessandria il 15 giugno in occasione della festaenograstronomica.

20-21-23 giugno -15 settembregr. di Alessandria- 2° Sagra eno-gastronomicaalpina organizzata dalla Sezionecon la collaborazione dei gruppidi Alessandria e Felizzano. Sisono alternati i cuochi delle cuci-ne dei gruppi di Borghetto B.ra,Novi Ligure e Ponzone sforman-do ottimi piatti. Discreta la parteci-pazione della popolazione ales-sandrina, ma non quella degliAlpini della Sezione; forse il gran-de caldo di quei giorni ha influitonegativamente.La struttura della Sede e delCircolo, con il bel giardino, hannograndi possibilità ricettive per cui sarà il caso diripeterla, magari con qualche accorgimento.La manifestazione era stata organizzata ancheper reperire fondi per la sezione; non è andatamale ma poteva andare meglio.Credo che tutti abbiano capito che c'è una casapiù grande del proprio gruppo, che è la Sezione,che occorre frequentarla e farla frequentare,specie in determinate occasioni.Festa del gruppo - preceduta dalla visita allatomba di Domenico Arnoldi, ed altri Alpini ales-sandrini deceduti, S. Messa in sede, coro ValTanaro, pranzo e simpatica lotteria. Tutto benema purtroppo sempre pochi Alpini.

30 novembre - Banco alimentareAnche quest'anno si è svolta la raccolta di gene-ri alimentari concordata dalla Sede Nazionalecon altre Associazioni di Volontari che ha datolusinghieri risultati. Centinaia di quintali di viverisono stati raccolti con il concorso degli Alpini diAlessandria, Novi, Tortona, Sale, Felizzano,Sezzadio, Solero, Quattordio, che andranno adalleviare la solitudine, la necessità di indigenti,insomma un meritevole atto di carità. Non sonostati pochi i casi di persone che hanno afferma-to di donare perché vedevano gli Alpini. Fa piacere, ma quando si opera con altri c'èsempre da stare con il sangue al naso, perchése le cose non vanno bene, allora alla televisio-ne vedremo finalmente gli Alpini.Comunque grazie a chi ha donato e grazie agliAlpini, che hanno data la propria disponibilità.

22 - 23 giugno gruppo di Carrrega Ligure- Celebrazione del 30° anno di fondazione.Sperduto in mezzo agli Appenini più liguri chepiemontesi, Carrega è un bel paesino, tipico dimontagna a circa 1000 mt. di quota.Il sabato il coro Soreghina di Genova ha tenutoun grande concerto; la domenica presenti dueVessilli sezionale di Genova ed Alessandria coni rispettivi presidenti, il nostro Consigliere nazio-nale Tibaldeschi, fanfara alpina di Lecco, unaventina di gagliardetti, Sindaco e amministrazio-ne comunale, un buon numero di Alpini, si èsvolta la sfilata dalla frazione Conio a Carregacon deposizione corona al monumento ai Cadutie S. Messa.La manifestazione si è conclusa con un succu-lento pranzo, accompagnato dalla musica diBonini. Insomma tutto bene.Grazie capogruppo Dino Guerrini ed al tuo gran-dissimo collaboratore Oreste Canesi.

29 giugno gr. di Madonna della Villa diCarpeneto34° di fondazione del gr. capeggiato da Luigi

Pastorino.Già dal sabato grande concerto del Coro “AlpiniValtanaro” con la presenza di tutta la popolazio-ne del paese; domenica sfilata con deposizionecorona al monumento ai caduti con la partecipa-zione della fanfara Valle Bormida, buona parte-cipazione di Alpini, tanti i gagliardetti, autorità civi-li e militari - dott. Botta consigliere per la RegionePiemonte, il sindaco di Carpeneto MauroVassallo, il coordinatore ed oratore ufficiale ilCap. Armando Puppo. Grazie Pastorino, la tuatenacia, la tua passione, i tuoi sacrifici sono statipremiati.

6 - 7 luglio - raduno sezionale a PonzoneGrande successo di Alpini e popolazione, sicelebrava pure il 74° anno di fondazione e l'i-naugurazione del bel monumento Alpino. Giàgrande partecipazione il sabato con il concerto

del nostro Coro Montenero e Amici della monta-gna di Genova.Poi alla domenica oltre 400 Alpini con fanfara“Valle Bormida”, gonfalone del Comune, Vessillidella sezione di Genova e Alessandria, 40Gagliardetti, Autorità varie, Sindaci della zona,Protezione Civile, S. Messa celebrata dal cap-pellano Monsig. Galliano, Ass. RegionaleCavallera, Presidente Comunità Montana Nani,il nostro Consigliere Nazionale Tibaldeschi e l'a-mico Sindaco prof. Mignone.E' stata una bellissima manifestazione, piena dicontenuti Alpini arricchita dall'entusiasmo delsuo capogruppo Sergio Zendale, dai suoi Alpinie dal bel sito che è Ponzone.La Sezione ha ritenuto giusto assegnarle il rico-noscimento annuale per aver realizzato il belmonumento che testimonierà alle generazionifuture il ricordo di chi ha donato la propria vitaalla Patria.

30 giugno - Capanne di PejLa manifestazione annuale che dura da circa40 anni e che raccoglie gli Alpini delle 4 regionie 4 provincie confinanti tra loro: Piemonte,Liguria, Lombardia ed Emilia - davanti allaChiesetta sempre bella e partecipata.Era di turno l'Emilia con la sezione di Piacenza.Quest'anno saremo noi ad organizzarla il 29giugno.

7 luglio - Colle di NavaManifestazione a ricordo dei tanti caduti dellaCuneense. Rivedere il sacrario è sempre emo-zionante e salutare per rinfrancare le nostre tra-dizioni e radici alpine.Quest'anno sarà il 6 luglio.

1 settembre - Biella5° raduno del 1° raggruppamento.Bella manifestazione, organizzata bene, contanti Alpini e moltissima gente che ci ha accoltocon tanto calore.Noi eravamo circa 200 a sfilare, tra Alpini, fan-fara Ricagno e muli.Al termine ci siamo trovati tutti assieme a pran-zo, meno che i muli che, nel frattempo indispet-titi per essere rimasti soli avevano creato qual-che problema.Quest'anno il raduno del 1° raggruppamentosarà a Domodossola, il 7 settembre.Grazie aFormica che rispolverando la sua vecchia pas-sione per questi nostri compagni di naia, hadato lustro alla nostra Sezione.

(segue a pg. 3)

Il Presidente Gobello illustra la relazione morale

Uno scorcio della sala gremita di soci

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(segue dalla pag 2)

8 Settembre - Gruppo alpini Valgrue - GarbagnaTre le manifestazioni organizzate:La sempre bella e tradizionale festa del gruppoai primi di settembre, con fanfara, autorità, gon-falone del Comune, bandierone, sempre moltopartecipata da Alpini e valligiani culminante conla salita a Madonna del Lago con S. Messa egrande pranzo per oltre 600 convenuti.Quest'anno ci hanno riservato una sorpresa: ibambini della scuola elementare che hanno

cantato l'inno nazionale davanti il monumentocostruito dagli stessi Alpini.Simpatica ed educativa cerimonia, difficilmenteriscontrabile altrove.Altra cerimonia nella sede del gruppo presentiAlpini, Consiglieri ed il Vice PresidenteSezionale Cassino, il capo gruppo Baiardi haconsegnato la bandiera italiana ed il guidoncinodel gruppo ad Ugo Maurizio Granolati, figliodell'Alpino Marcello, studente dell'ArmandHammer del New Messico, collegio facenteparte dei Collegi del Mondo Unito, dei quali èpresidente onorario Nelson Mandela, studenti ditutto il mondo aventi tra l'altro lo scopo della fra-tellanza e tolleranza fra i popoli.Ebbene in questo college mancava solo la ban-diera italiana che d'ora in poi sarà esposta contutte le altre bandiere del mondo.Grazie Baiardi, Cassino e Alpini di Garbagna.Ancora a Garbagna, ospiti del gruppo una venti-na di bambini disabili.Anche con tempo avverso si è svolta la sugge-stiva cerimonia, a Madonna del Lago con S.Messa, celebrata dal vescovo di Tortona e pran-zo nella sede del gruppo.L'alpino Anarratone è stato il propugnatore e l'or-ganizzatore della cerimonia, al quale va tutto ilnostro ringraziamento.

25 aprile - 4 novembre gruppo di VignoleBorberail gruppo con a capo ancora il veterano CabellaPasquale ha celebrato la ricorrenza del 25 apri-le 4 novembre deponendo fiori al monumentodegli alpini, recitato la preghiera dell'alpino ericordo del 130° anniversario della fondazionedel corpo degli alpini.

12 dicembre - gruppo di Acqui termeanch'esso glorioso e vecchio gruppo nato 74anni fa, con a capo Giancarlo Bosetti, nella suabella sede ora anche ampliata con la festa delgruppo sempre molto partecipata dagli alpinidella zona, da Autorità civili e militari e sede dellafanfara Valle Bormida.

6 Ottobre - gruppo di Tortonasenz'altro grazie al suo capogruppo, nonchèabile fotografo, Bernardino Fanzio, al nuovooperoso staff, alla nuova gratificante bella sede,sta riemergendo, riportandosi alla gloriosa posi-zione di un tempo; 12 anni fa era stato inaugu-rato il bel monumento all'Alpino, poi un periododi incertezza, ora riprende lena il che fa piacerea tutti.Con la concordia e l'amicizia si riescono ad otte-nere grossi risultati. Così nel 2002, oltre alla festadella Protezione Civile, hanno saputo organizza-re anche il Convegno della Protezione Civile chela Sezione aveva voluto.Ed è stato un successo sia per i temi trattati cheper i relatori intervenuti.Il 6 ottobre nella sala polifunzionale della caser-

ma Passalacqua messa a disposizione dalcomune di Tortona erano presenti, oltre le 200persone, Alpini, comuni cittadini, addetti allaProtezione civile di Alessandria, Genova eCasale; relatori il dottor Ruggiero, comandanteprovinciale Vigili del Fuoco, l'Assess. RegionaleUgo Cavallera, l'Assess. Provinciale dottorCaneva, il Presidente della C.R.I. DanteFerraris, il grande capo della nostra ProtezioneCivile dott. Antonio Sarti, il Sindaco di Tortonadottor Bonavoglia, il nostro ConsigliereNazionale dottor Michele Tibaldeschi, l'Avv.

Fausto Bellato ed il DottorBrizzolara quale coordinatore.Sono stati trattati argomentimolto interessanti, leggi, decre-ti e circolari che sono serviti afare un quadro dellaProtezione Civile.Oggi la Protezione Civile èdiventata un istituto di grandeimportanza per le mansioniche svolge, ma anche un affa-re di grandi proporzioni econo-miche, come si dice un mini-stero, anche se non lo è, equindi interessante ed ambitosotto diversi punti di vista; gira-no tanti soldi e quindi moltisono i posti di potere da occu-pare, tanto è il personale da

gestire, tante sono le attrezzature da far funzio-nare.E noi? Noi siamo rimasti dei Volontari, dei braviVolontari, un esercito di Volontari, ben organiz-zati, con attrezzature d'avanguardia, ma sempredei Volontari, e basta.D'altra parte non può che essere così. Gli altrisono pagati noi no! In campo ciclistico gentecome noi la chiamano gregari, dei porta borrac-ce, ma che poi arrivano prima dei campioni.L'importante è non perdere di vista i nostri princi-pi.La lezione che il nostro Avv. Fausto Bellato haimpartito nel convegno può essere servita aqualche cosa, ma sapete com'è, entrano da unaparte ed escono dall'altra.Comunque grazie al gruppo di Tortona che haorganizzato e concluso il convegno con un pran-zo a tutti gli intervenuti.

22 - 27 Luglio - gruppo di Novi LigureMa che dire del gruppo di Novi Ligure, un grup-po di oltre 200 soci, con a capo il grande ArturoPedrolli, che da 9 anni, sacrifica parecchi giornie notti, magari anche di ferie, per realizzare quel-la manifestazione - festa della birra - che dalpunto di vista del nostro essere, è senz'altro trale più importanti.E si perché gli Alpini di Novi Ligure, ci danno unagrande lezione di solidarietà. Di amore, di alpini-tà e di organizzazione.Gli utili della manifestazione, che non sonopochi, vengono devoluti tutti in opere di solida-rietà.Un gruppo con molte iniziative, un gruppo che sidistingue nell'ambito sezionale e locale, lo scor-so anno ha ricevuto il premio di solidarietà"Luciano De Luca" dall'assoc. Commercianti diNovi per le varie iniziative sociali, così come laSezione aveva ritenuto giusto ed opportuno pre-miarlo con la targa come miglior gruppo sezio-nale.Grazie alpini di Novi, grazie Pedrolli.

30 giungo - gruppo di ValenzaUn altro grande gruppo meritevole di lode e diriconoscenza è quello di Valenza, per le sueinnumerevoli attività in campo sociale e di soli-darietà.Anche gli Alpini di Valenza, con a capo il loro atti-vissimo Piero Abderico, hanno realizzato unabellissima sede, recentemente migliorata e resaancora più bella con l'adiacente parco e pista,tanto da farne un complesso di grande richiamoricreativo per la città, specie per anziani e bam-bini.Hanno fatto tutto loro, grazie alla capacitàimprenditoriale di Alpini ed Aamici di Alpini e conil supporto economico derivante dalla ormaiaffermata festa della tagliatella, che li vede impe-gnati molti giorni nel mese di luglio a confezio-nare e distribuire pasti ai numerosissimi avven-tori.

Anche loro gli utili li devolvono ai bambini delGaslini di Genova, la Fondazione per la ricercasul morbo di Alzheimer e per la ormai funzio-nante Casa protetta per anziani di Valenza.La Sezione ha ritenuto dare loro il giusto ricono-scimento assegnando l'annuale premio per isuoi alti meriti sociali nelle mani del suo capo-gruppo Piero Abderico.Ad essi vada la riconoscenza e la testimonianzadi tutta la Sezione per il loro impegno, i loro sacri-fici compiuti ad onore di tutta l'AssociazioneAlpini.Grazie Alpini di Valenza, grazie Abderico, anchea loro un grosso applauso.

Ed hanno ancora manifestato:13 gennaio - gruppo di Cartosioassemblea del gruppo di Cartosio con l'elezionea capogruppo Michele Cavallero che ha sostitui-to Giuseppe Viazzi che per molti anni ha rettotale incarico. Cartosio vecchio e glorioso gruppodell'acquese sorto 72 anni fa sempre presentealle nostre manifestazioni.Tra i suoi Alpini anche il decano della Sezione di93 anni.

11 novembre - gruppo di Rivalta BormidaIl gruppo di Rivalta Bormida, assemblea e rinno-vo del direttivo del gruppo, ora a capo RobertoPronzato, un giovane a sostituire Guido Pesce,era presente il nostro vice Raffaello Traversa.

19 - 24 dicembre - gruppo di FelizzanoUn gruppo che con a capo Ceresa e con la gran-de spalla di Bruno Delchecco, ConsigliereSezionale, nel giro di pochi anni si è dotato diuna bella sede ora ampliata con l'acquisto di unimmobile attiguo; è stato recentemente impe-gnato in una 6 giorni di manifestazioni con con-certi, recite, canti natalizi, presepe vivente, distri-buzione di bevande, commedie, terminato con ilconcerto del coro ValTanaro.Grazie Ceresa, grazie Bruno eAlpini di Felizzano.Ma poi non possiamo dimenticarei gruppi:Quattordio con il capogruppoPoncino, una vera istituzione.Borghetto Borbera con il suo capo-gruppo Luigi Roveda e bracciodestro Sergio Montecucco.Grognardo con il suo irrequietocapogruppo Zaccone.Stazzano con Giovanni Punta,alpino fino in fondo.Sezzadio con l'attivissimoPierMatteo Malvicino.Bosio con il nuovo capogruppoFranco Conte.Fubine con il grande capogruppo Carlo Oldano.Basaluzzo con Sante Greggio che sei ancoracaldo dell'Adunata Naz. Che già ti chiama per lasua manifestazione S. Bovo. Arquata Scrivia con il nuovo capogruppoGiacomo Montecucco.Pareto con il nuovo capogruppo Scaglia orga-nizzatore delle celebrazioni del 4 novembre e alCoppo Martini.Terzo d'Acqui con il dinamico ed amico LuigiGhiazza.Spigno Monferrato con il capo gruppo Traversafratello del Vice Presidente Raffaele che haorganizzato la gita all'Adamello e la manifesta-zione a Rocchetta di Spigno.Valcurone con Giovanni FontanaVallemme con Mario BrengioBelforte con Giuseppe GenocchioBistagno con Sergio ResegaCavatore con Francesco GaggeroGavi con con Pestarino EzioMerana con Carlo CapraMombaldone con Giorgio RubbaMontaldeo con Antonio LermaOvada con Giovanni BovonePonti con Giovanni AlossaPontecurone con Marco MontiniPredosa con il gen. Francesco ReRicaldone con Agostino GilardoS. Cristoforo con Elio FerrariAlice Bel Colle con Pietro CavalleroIsola S. Antonio con Enrico FurianiRocchetta Ligure con Andreino CogoSerravalle Scrivia con Luigi OntanoCarrega L. con Oreste Canesi

Tutti facciamo parte di questa grande famigliaalpina, tutti figli uguali. I grossi gruppi hanno piùpossibilità di organizzare manifestazioni alpine,quelli piccoli magari lo vorrebbero fare, ma permille ragioni non ci riescono ed a loro spiace. Aquesto forse dovrebbe pensarci la Sezione equalche cosa in questo senso andrà anche rivi-sto.

Protezione CivileConsiderata l'importanza sempre maggiore cheha assunto negli anni la Protezione Civile Alpinaviene di conseguenza la necessità di una mag-giore preparazione professionale, di attrezzatureadeguate tali da essere in grado di operareanche in assoluta autonomia e su qualunqueterrenoDa quanto ho appreso la nostra ProtezioneCivile nel periodo scolastico, con altreAssociazioni ha tenuto alcune riunioni nellescuole per illustrare gli scopi della ProtezioneCivile e per creare nell'ambiente quell'atmosferanecessaria per inculcare nei giovani quei valoridi solidarietà necessari, di Protezione Civile.Quindi dal mese di aprile il nucleo di ProtezioneCivile, con a capo Bruno Pavese è sceso sulpratico per vere e proprie esercitazioni ed inter-venti di ogni genere - Tortona, Torino - con il 1°raggruppamento, nel Biellese per l'alluvione, inVal Borbera, a Roccaforte, tutti impegni ed espe-rienze che hanno avuto una grande importanzaper la concretezza dei lavori eseguiti a migliora-re la professionalità degli addetti. Il nucleo delMagispo, inserito nella Protezione Civile, natodopo l'alluvione del 94, ha anch'esso la suavalenza, dato proprio la sua specificità.Comunque in questa attività associativa si devecontinuamente guardare avanti e come primoobbiettivo strategico è il ricercare Volontari; laSezione di Alessandria necessità di ancora altriVolontari. Il convegno organizzato a Tortonaaveva anche questo fine; far avvicinare più

Alpini, più Amici di Alpini all'area della ProtezioneCivile alpina.E' assolutamente necessario che tutti noi pren-diamo coscienza della necessità di questa istitu-zione e di quanto essa svolge. Sarà cambiato ilmondo, ma sta di fatto che tra alluvioni, terremo-ti, incendi, eruzioni di vulcani, frane, tutti i giornice né una.Allora collaboriamo con la nostra ProtezioneCivile.La Sezione si congratula con tutto il nucleo per illavoro svolto con passione e per i continui sacri-fici che essi compiono. Molti di loro sono oltre 10anni che sono sulla breccia, ma il loro entusia-smo è sempre lo stesso.Un grosso applauso a loro.

Attività sportivaL'attività sportiva del 2002 è stata contrassegna-ta dall'ingresso nella Sezione di un nuovo grup-po sportivo: la rappresentativa Calcio Alpini"Federico Fossati".Nata con lo scopo di svolgere incontri di calcio ascopi benefici con Associazioni umanitarie oppu-re con Società Sportive, locali e nazionali.L'obbiettivo è quello di essere finanziariamenteindipendenti, di non pesare sui bilanci dellaSezione, ma di creare opportunità per azioniumanitarie, diventare un valido appoggio allaSezione stessa, alla Protezione Civile, spronarei giovani ad un maggior attaccamentoall'Associazione Alpini, e quindi disponibilità aqualsiasi iniziativa di solidarietà.

(segue a pg. 4)

Il Presidente premia con una t arga il Capogruppo di Ponzone Zendale per l impegno nel mantenere vive le tradizioni alpine

Il Presidente premia il Capogruppo di Valenza, Abderico perl’impegno nel campo del sociale

Page 4: ADUNATA NAZIONALE ASSEMBLEA ......Adunata Nazionale fosse un falli-mento. Di questo dobbiamo dare atto al nostro Consigliere nazio-nale Tibaldeschi che ha creduto nell'adunata a Catania.

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(segue dalla p ag. 3)

Nel prossimo mese di giugno Ł prevista una pa rti-ta di calcio a S. Giuliano del Molise per raccoglierefondi pro terremota ti.Ha sede moment aneamente nella sede del grup-po di Garbagna. Presidente Ł l’alpino Claudio Ballani. Ha un proprioregolamento.La Sezione plaude alla nascita di questo sodalizio,dotato di nobili sentimenti umanit ari; augura a loroun futuro pieno di successi sportivi, ma piø chealtro di alto contenuto morale.Attualmente sono una ventina di atleti, che si sonodotati dell’abbigliamento necessario (maglia verde-bianca, panta loncini v erdi ).Hanno esordito il 21 settembre a Solero in un trian-golare con altre rappresent ative alpine raccoglien-do circa 2.5 milioni di lire, destinati alla Lega per lalotta contro i tumori ed il 9 ottobre allo sta dio d iAlessandria sempre in un triangolare contro lanazionale ita l i ana Tv e St el le del lo Sport, racco-gliendo circa 5 milioni di lire destinati anch’essi ascopo benefico.Il gruppo sportivo di Valenza dedito alla disciplinasciistica ed alla mont agna, del quale Ł Presidenteil Consigliere Sezionale Franco Canep ari, ha avutoun momento di riflessione.Il nocciolo duro ha resistito e grazie p articolarmen-te al la passione di Canepa ri ed altri Alpini ha potu-to continuare la sua attivit sportiva.Lorenzo Semino fa sempre p arte della NazionaleItaliana di snowboard ottenendo ottimi piazzamen-ti. Andrea Coppa ed Enrica Canep ari anche lorohanno ottenuto grossi risulta ti nel l e gare s ci i sti chedei campionati piemontesi.Ad entrambi i gruppi i nostri migliori auguri.

Il PortaordiniIl nostro giornale sezionale quest’anno Ł uscito trevolte, anzichØ quattro come previsto, per problemidi redazione e di stampa .La veste tipografica del giornale ha avuto un ulte-riore miglioramento, specie con il potenziamentodei s ervizi f otografici .Il costo nel giro di pochi anni si Ł triplicato, siamopassati da 4 milioni del 1998 ai 14 milioni attuali.L’attuale redattore Ł il gen. Giorgio Barletta .Il nostro editoriale deve riporta re l a v ita del laSezione e dell’Associazione, le nostre manifesta-zioni grandi e piccole, il nostro pensiero, la nostracultura, gli appunt amenti, insomma il Port aordinideve essere il nostro mezzo di informazione, moltoimportante che tutti noi attendiamo e leggiamo conmolta attenzione. Non va trascurato nulla.Ogni Alpino, ogni capogruppo deve collaborarecon il nostro giornale, con articoli brevi o lunghi,notizie anche spicciole, fotografie.Sar poi cura del redattore complet are con altreinformazioni piø precise e circost anziate.Si s tanno rilegando tutti i numeri del giornale dal1967 ad oggi.Sar un bel volume p articolarmente interessanteperchØ sar l’unico documento della vita del laSezione che potr essere consultato da chiunque.

Coro Montenero e Alpini ValT anaroL’atti vi t dei nostri cori Ł diventata davvero impres-sionante.Solo a ti tolo di statistica il Coro Montenero si Ł esi-bito tra rassegne e concerti ben 24 volte, mentre ilCoro Alpini ValT anaro si Ł esibito in oltre 31 con-certi e rassegne.La loro bravura li porta ad essere cost antementeimpegnati, sia nell’ambito della Sezione, ma anchefuori, in campo nazionale e sempre con grandisuccessi.Grande Ł st ato il concerto in S. Maria Castello dinovembre quando entrambi i cori si sono esibitiassieme; 75/80 coristi a cant are tutti assieme ed inbuona armonia.E’ stato bello davvero, specie per me che non desi-deravo altro. Grazie Bacchiarello, maestro Santi,gen. Barletta, Ludovico Baratto e grazie a tutti icoristi.La Sezione tutta ne Ł fiera e ve ne Ł grata .Sembrer un p aradosso: in un momento pa rticola-re per la nostra Associazione in cui scarseggia lalinfa vitale, parecchi sono coloro, giovani e menogiovani, che per vari motivi non hanno fatto l’alpino,che si legano al nostro mondo e p artecip ano alleattivit della nostra associazione: i cori, le fanfare,gruppi sportivi, la Protezione Civile.Allora cosa facciamo: manteniamo la purezza del

coro alpino, della fanfara alpina, oppure apriamo leporte a questi bravi giovani che garantiranno lacontinuit di una tradizione, di una attivit che altri-menti andrebbe perduta, nel rispetto della nostrastoria per cant are la montagna e la sua gente, perfar conoscere le sof ferenze di coloro che sonoandati avanti.E’ un problema che quanto prima andr visto,approfondito e risolto prima che sia troppo ta rdi.

Le FanfareRitengo giusto ripetere che una Sezione senzafanfara Ł come un fiore senza profumo, perchØ dla giusta solennit alle nostre manifesta zioni , c eri-monie e sfilate.La Fanfara "Gen. U. Ricagno", nata 12 anni f conun concerto a Sezzadio diretta dal bravissimomaestro alpino Pelizza, da qualche tempo staattraversando un momento di incertezze; il nuovomaestro Andrea Oddone nell’anno p assato haavuto problemi con i musici e per di piø tra breveandr a suonare nella fanfara della T aurinense, orase si vorr tener-la in piedi , occor-rer prenderequalche iniziati-va, come orga-nizzarla meglio,con altri elemen-ti r eperibi l imagari adAlessandria;sarebbe un pec-cato lasciarlamorire, bensapendo quantisacri fi ci s i s onofatti per costi tuir-la.La fanfara Va lleBormida sortanell’ambientealpino del grup-po di Acqui Terme, grazie alla cap arbiet e p assio-ne del suo Presidente Giuliano, nel giro di pocotempo, ha assunto forme e livello musicale diprimo ordine.Come vedete se da una p arte ne abbiamo una chevacilla dall’altra ne abbiamo un’altra che raccogliesuccessi t anto da essere cost antemente impegna-ta.Non Ł tutto oro quello che luccica.Sono istituzioni che la Sezione deve sostenereperchØ oltre ad essere espressione culturale loca-le, presenziando alle nostre manifest azioni, assi-curano il loro successo, riescono ad accrescere lavita attiva e associativa della Sezione.

Sede - circolo - rifugio- La nostra sede, che cinque anni fa abbiamo inau-gurato, dimostra di essere una struttura validissimaper le nostre attivit , forse ora dovremo incomin-ciare a migliorarla, alcune opere di manutenzionecome in tutte le case, sono sempre necessarie, maanche alcune sistemazioni che abbiamo lasciatomomentaneamente in sospeso.Sempre che la cassa ce lo consenta .- Cos d icasi per i l c i rcolo per i l quale f orse s i Ł t ro-vata la soluzione per la gestione, una gestione fattain casa nostra, cioŁ col gruppo di Alessandria ilquale si sarebbe assunto t ale onere. Il nuovo consiglio direttivo dovr ratificare la con-venzione.Comunque sia chiaro che tutti gli Alpini della Sez.sono soci del circolo e quindi tutti possono libera-mente frequenta rlo.- Il rifugio Ł sempre amorevolmente curato daMartino Borra e Giraudi, con la collaborazionedel l ’Avv. Cast agnone, Aurelio, Bacino, Pesso;Giraudi sta anche cercando di ingrandire la pro-priet.Sono sempre l , col sole, pioggia e neve, curanola costruzione, le piante i fiori e quanto Ł la attorno.Anche quest’anno sono st ati ospiti una cinquantinadi handicapp ati dell’Anfas della provincia diAlessandria, che hanno p assato una ventina digiorni in mont agna.Continuo a credere e ripetere che il rifugio ha lasua valenza.Quest’anno la festa del Giarolo sar il 3 agosto esar l’occasione per trovarsi lassø tutti assieme.Oltre 40 le manifest azioni organizzate in Sezione,55 i concerti e le rassegne dei cori, tante le uscitedelle fanfare, le esercit azioni della Protezione

Civi le e l e attivi t s portive.Ci significa la grande vit alit dei gruppi e dellaSezione.

La levaLa nuova legge che abolisce l’obbligo della levaentrer a regime il 1 gennaio 2007; gli ultimi a rice-vere la cartolina precetto saranno i giovani natientro il 31 dicembre 1985, gi altre volte siamoentrati su questo argomento in vari modi; ci siamobattuti con tenacia e senz’altro continueremo afarlo, perchØ crediamo nella validit morale di que-sto istituto.Gli anziani si ricorderanno come era bella la festadel la l eva.Gl i abi l i - buoni per i l r e - ovvero abi le arruolato,adatto al servizio di stato e buoni per la regina - erail certificato della maturazione, che il ragazzo si erafatto uomo, e via di corsa a dimostrarlo e festeg-giare l’avvenimento.Al tri t empi , c he bel lo, a l tro c he tassa da p agare.Come Ł cambiato tutto. Il reclut amento del volon-

tari del l ’eserci to a t utt’oggi Ł s tato un grosso insuc-cesso.Si cerca di rimediare con piø soldi, con equipag-giamenti e mezzi migliori, pensavano che il meri-dione fosse la fonte dei volontari invece no, ora stu-diano di reclut are extracomunita ri.Capite che sarebbe il colmo delegare stranieri adifendere la Patria! Altro che sacro dovere. Sardifficile giudicare chi ha maggiori colpe di questodisgregamento, se i politici od i milita ri , forse tutte edue, perchØ mentre gli uni avevano buon gioco percol tivare consensi elettoral i , gl i al tri , tacendo, asse-condavano le decisioni dei primi, in cambio di qual-che poltrona migliore.Ora ci troviamo con le braghe in mano, con unesercito, si fa per dire, di professionisti che nonriesce a sta re a l passo dei nostri p artner. Cos l oStato Maggiore si sta ravvedendo e suggerisce aipolitici di ripensare ad un nuovo modello di difesa,vedendo nei volont ari a ferma annuale la carta vin-cente per rendere operativa la nostra forza armatae garantire poi l’eventuale p assaggio nei profes-sionisti.Tornare indietro sar dura, eppure si dovr rime-diare.Dobbiamo avere fiducia e sperare nella nostrabuona stella, che prima del 2007 venga tutto rivistoe la legge modificata, almeno piø favorevole a noi.Io c i s pero.

ConclusioniRiferire il proprio pensiero sull’altruismo Alpino conl’orgoglio di rappresent are un’Associazione comela nostra, mi crea qualche problema di natura reto-rica, pur sapendo di rappresentare un gruppo diuomini che con tenacia e perseveranza professa-no e testimoniano alcuni concetti di vita che nellasociet moderna sono oggetto di p articolare atten-zione.Ma lo devo fare, Ł mio dovere farlo e non mi stan-cher mai di farlo, perchØ lo spirito che anima gliiscri tti al la nostra Associazione Ł- i l r i spetto profondo per l e proprie e a l trui l i bert- i l r i spetto per l a propria t erra, l a propria Patria- l’orgoglio di credere nella forza delle tradizioni- uno spirito di servizio maturato nel servizio milita-re per i l proprio paese, cementa to in opere di tutti igiorni.Sono quei valori che, astratti come concetti, si rea-lizzano in concreti comport amenti umani, riassuntinel la parola "alpinit ", che poi non Ł solo il modo di

aver fatto il soldato, ma un valore della coscienzae dell’animo. Una nota negativa ed evidente a tuttiŁ la scarsa partecipazione degli Alpini alle manife-stazioni . Troviamo sempre piø Amici degli A lpiniche Alpini, ed a volte vien da chiederci se nonavessimo questi simpatizzanti come faremmo adorganizzare le nostre manifest azioni. Non possia-mo nasconderci dietro il dito.Purtroppo Ł cos . Quali rimedi prendere: sensibiliz-zare maggiormente i gruppi, e quindi gli A lpini tutti,con maggiore pubblicit (manifesti, depliant,annunci televisivi), maggiore presenza delle nostreistituzioni, cori e fanfare, maggiore informazionetramite il nostro giornale, accordi con comuni, proloco, comunit mont ane, dare ad ogni manifesta-zione un significato possibilmente benefico.Non sar facile, ma dobbiamo provarci.Partecipa re al la vi ta sociale alpina vuol dire costrui-re le occasioni per vivere in allegria, fare sport,occup arci di problemi civili della Nazione, contribui-re a f ormare i l c i ttadino, essere uniti nella cordatadella vita e solidali verso il prossimo.

Ho voluto dire questo perchØ voi cari A lpinirappresent ate nella nostra societ questimodelli.Siamo tutti di carne ed ossa, uomini conpregi e difetti di ogni essere umano, bravi sol-dati i n quanto bravi c i ttadini, ma questa con-cezione di solidariet , di altruismo esiste edŁ prati cata quotidianamente, forse senzaaccorgercene, con naturalezza e semplicitseguendo l’esempio di chi si Ł sacrificato perdarci quello che abbiamo.Le nostre radici provengono da esperienzevissute, da f ati che, da r i schi , da s acri fi ci ,angosce, dolori, morti, di chi ha combattutoper il semplice fatto di compiere il propriodovere per la propria Patria.Il ri spetto che meri ta il nostro cappello lo dob-biamo a loro. Tutti lo dobbiamo ricordare,specie i giovani. Guai tradire questi senti-menti, guai tradire la nostra causa.Ma come ho gi detto altre volte, l’alpinit

bisogna averla nel sangue. Vo i cari Alpini me loavete sempre dimostrato. E’ suf ficiente guardarvinegli occhi per capire di che stoff a siete. E’ una vi tache ci conosciamo, sono oltre 50 anni che ci f re-quentiamo, che rompo eppure ci siamosempre capiti, voluti bene e rispetta ti.Lo St atuto, il regolamento dell’Associazione sap-piamo che esiste, lo abbiamo sempre rispettatosenza mai averlo consulta to.Questo vuol dire che nella nostra Sezione non cene Ł mai st ato bisogno, che nella nostra Sezioneha sempre regnato la concordia, l’amicizia, il rispet-to gli uni verso gli altri. Questo Ł quello che conta ;fin’ora ci siamo riusciti, speriamo e facciamo inmodo che duri.Ma si, qualche mugugno, qualche sussulto, guaise non ci fosse, mai intemperanze. E quando vienvoglia di criticare, di fare polemiche, ricordiamociinnanzi tutto che siamo Alpini e che dobbiamo ono-rare questo appellativo.Poi voltiamoci indietro un momento, riflettiamo suquanto siamo sta ti capaci realizzare in questi ultimitempi, quanto la nostra Sezione Ł maturata: abbia-mo dovuto gestire una gravosa alluvione - piø di4.000 A lpini di t utt’Italia, abbiamo contribuito allaricostruzione di una grande scuola elementa re,circa due anni di lavoro con 1.700 Alpini, abbiamocostruito la nostra bella Sede e Circolo - altri dueanni di lavoro e circa 250 milioni di spesa, abbiamocostrui to i l nostro r i fugio c on ta nti s acri fi ci e 70/80milioni di spesa, ci fanno corona: il coro Monteneroe ValTanaro, la fanfara Ricagno e V alle Bormida,il gruppo S portivo di V alenza e la squadra calcio"Fossati", la Protezione Civile, il giornalePortaordini, per non pa rlare di tante al tre i niziative,ma quello che piø conta sono le mille opere ed ini-ziative benefiche e di solidariet che con umiltabbiamo port ato avanti.Ed allora? Ed allora non possiamo che essernefieri ed orgogliosi. Con queste caratteristiche siottengono i risult ati, certo con gente aff idabi le, s uiquali si pu conta re. Abbiamo perseguito un per-corso di seriet , di impegni, di cost anza, di capa r-biet , accredit andoci per lavoro e cap acit orga-nizzativa la stima e la simpa tia dei cittadini , del le Autorit e delle Istituzioni, senza mai scendere acompromessi politici. Ora dobbiamo andare avan-ti, avere coraggio, avere fiducia nelle nostre forze,nelle nostre cap acit , non dobbiamo fermarci, ben

(segue a pg. 5)

Un minuto di silenzio per onorare la memoria del socio Dott. I. Lugano, alla presen-za della gentile consorte che ha donato il cappello alla Sezione

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(segue da pg. 4)

sapendo che in mezzo a tutto l’attuale squallore, la nostraAssociazione diventa sempre piu’ un punto di riferimento.In un tempo come il nostro, segnato da incertezze e p aure per lapace nel mondo, auspichiamo che sulla nostra casa, sulla nostrafamiglia, odi, rancori e discordie siano sempre banditi, che tuttosia proteso verso un sempre luminoso avvenire di pace, di benes-sere, che la nostra Associazione, la nostra Sezione, possa sem-pre tornare sul vecchio ponte per cant are noi ci daremla mano Ed ancora e sempreViva l’Ita l ia, Vi va gl i Alpini.

DELEGATI DI ZONADelegati Zona Gruppi

DELEGATI RESPONSABILI ATTIVIT A’ SEZIONALI

Ettore Persoglio

Bruno CassinoFabrizio Silvano LuigiPolliniG. AntonioRoncoli

Angelo CapozziFranco Canepa ri Gino Spano

Martino BorraLuigi Pastorino

Bruno DalcheccoMatteo Malvicino

Acqui T erme

Novi Ligure

Tortona -Valenza

Ovada

Alessandria

Acqui Terme, Alice Belcolle, Rist agno, Cartosio, Cavatore, Grognardo, Marana,Monbaldone, Pareto, Ponti, Ponzone. Ricaldone, Rivalta B.da, S pigno M.to, T erzo,Morsasco-Orsara

Novi L.re, Arquata S., Basaluzzo, Borghetto B.ra, Bosio, Carrega L.re, Gavi,Rocchetta L.re, Serravalle, St azzano, V ignole B.ra, A lta Val Lemme

Tortona, V alenza, Sale, Garbagna-V algrue, Pontecurone, Isola S. Antonio, V alcurone

Ovada, S. Cristoforo, Belforte M.to, Madonna della Vi l la, Montaldeo

Alessandria, Felizzano, Fubine, Solero, Quattordio, Predona, Sezzadio

SETTO R ETesseramento

Protezione Civile

Attivit S portive

Fanfare

Cori

Rifugio

Sede

Circolo "U. Ricagno"

Fureria (attrezzatura e materiali)

Gite turistiche

Redazione giornale sezionale "Il Portaordini"

Comit ato manifest azioni

RESPONSABILEalp Angelo Capozzi (resp.), alp Massimo Armando, alp Fabrizio T orre

alp Bruno Pavese

Sci: alp Franco Canep ari - Calcio: alp Claudio Ballani, alp Claudio Basso

"Gen. U. Ricagno": alp Mauro Fiorini - "Valle Bormida" : alp Giuseppe Giuliano

"Montenero": alp G .Piero Bacchiarello - "Alpini Va ltanaro": alp Giorgio Barletta

alp Martino Borra, alp Carlo Giraudi

alp Matteo Malvicino, alp Oreste Patrucco, alp Romano V assallo

alp Franco Pertusati

alp Franco Canep ari, alp Gino Sp ano, alp Renato Baldelli

alp S tefano T raversa

alp Giorgio Barletta (Direttore resp.), alp Ettore Persoglio, alp Eugenio Spigno,alp Michele T ibaldeschi, alp Roberto V ela, alp Luigi Ceva, aggr. Evasio Cast agnone, alp S tefano T raversa, alp Bernardino Fanzio, alp Fabrizio T orre, alp Massimo Armando,alp Marco Gobello

alp Bruno Dalchecco (resp.), alp Matteo Malvicino (vice-resp.), alp Franco Canepa ri , alpLuigi Pollini, alp G. Antonio Roncoli, alp Fabrizio Silvano, alp Gino Sp ano, alp Angelo Capozzi

Questo è il motto che dovràrichiamare immediatamenteall'attenzione tutti i Soci A.N.A.e i loro Amici, cui ci rivolgeremoper affrontare e concluderequeste 2 importanti iniziativeassociative:

1. Il Rifugio "Cadutidell'Adamello" è di proprietàdella Fondazione "Cadutidell'Adamello onlus" di cui èsocia l'A.N.A. E' meta di pelle-grinaggio e costituisce unpunto di riferimento sicuro per"ricordare con incondizionatariconoscenza. Stanno inizian-do le opere di consolidamentoe ristrutturazione, con costopreventivato nella misura di €4.500.000, in parte sopportatodalla Provincia autonoma diTrento. Tutti gli Alpini ed i loroAmici sono chiamati a dare illoro aiuto , nella misura dialmeno € 1 cadauno; è unmodo per dimostrare di esserecoerenti con gli scopi delnostro Statuto ("… tenere vivee tramandare le tradizioni degliAlpini, difenderne le caratteri-stiche, illustrarne le gloria e legesta…"); è un modo per

rispondere, una volta tanto inmodo plebiscitario, ad unappello del C.D.N.

2. Non è però sufficiente"ricordare", perché troppagente del nostro Molise staancora soffrendo per il dis-astroso terremoto dell'ottobrescorso; ed allora il C.D.N. del18 gennaio u.s. ha deciso diappellarsi a tutti gli Alpini a loroAmici anche per "aiutare",sempre nella misura di € 1cadauno.Si tratta di due iniziative cheassociativamente parlandoriassumono tutti gli scopi statu-tari, i quali devono pertantodiventare un nostro obiettivo,proprio per rimarcare la naturadell'A.N.A., che trova i suoipilastri nell'adempimento delproprio dovere, nei sacrifici dichi ci ha preceduto e nelleopere di solidarietà. In questo quadro si rammentaai Sig. Capigruppo che la sca-denza per la raccolta e la con-segna alla Sezione dei fondi èstata fissata per il giorno 30aprile p.v..

Due sono le bandiere tricolore chealla brezza primaverile, sventolanoin Via Lanza. Vi è una grande ban-diera un po' sgualcita.Ha subito l'usura del tempo ed infattiè stata la prima a sventolare su quelche appariva, qualche anno fa, uncumulo di macerie.

Ora che quelle macerie si sono tra-sformate in edifici ed in parchi, le siaconsentito di ondeggiare fiaccamen-te su di essi, con una punta di com-piacimento.A questa bandiera s'appuntano nonsolo i nomi dei "mostri sacri" e cioè igemelli Sala, Oreste, Giraudi, l'indi-menticabile Giovanni, non trascuran-do Gino il “Pazzo”; fra le sue piegheritrovi la schiera anonima degli umili

fanti che confluirono dai vari gruppi,li ritrovi quel vecchietto che giungevaalla mattina in cantiere, ripuliva qual-che quintale di mattoni usati ed allasera se ne andava fischiettando.Non sarebbe mai esistito quel vec-chietto, se non ci fosse questa vec-chia bandiera.Ci ritroverai nelle pieghe di questasbrindellata bandiera qualche extra-comunitario respinto dal mare, ci

ritroverai i vari Baldelli, Romano,Migliorini ed un generale cheraschiava vecchie porte, assicuran-do che "qui sempre a sera”.Vi è poi l'altra bandiera che, come sidiceva quando "facevo le elementa-ri", svetta ardita nell'azzurro delcielo.I suoi tre colori spiccano netti, comeghiacciai colpiti dal sole.Fra le sue pieghe più che ricordi ci

trovi speranze,promesse e l'ansia direalizzarle. E' il tricolore del futuro: attende chel'altro, quello del passato , gli passi iltestimone.Vecchia bandiera; mia cara vecchiabandiera: già la vedo.Amorevoli mani ti piegheranno concura e dopo una spruzzatina di naf-talina, ti affideranno al museo alpino,ultimo di quei tanti reperti che, a

ELENCO CARICHE SOCIALI SEZIONALI

CARICA INCARICATO

Presidente Paolo Gobello

Vice Presidente Bruno Cassino

Vice Presidente Ettore Persoglio

Segretario Paolo Gobello (in sede vacante)

Tesoriere Renato Barberis

Presidente coro Giampiero Bacchiarello sez.le "Montenero"

Presidente coro Giorgio Barlettasez.le "Alpini V altanaro"

Presidente fanfara Mauro Fiorinisez.le "U. Ricagno"

Direttore giornale Giorgio Barlettasez.le "Il Portaordini"

Presidente G .S.A. Franco Canepari

INIZIA TIVE ASSOCIATIVE"1+1 = 1 per ricordare, 1 per aiut are"

Le due bandiere

RELAZIONE FINANZIARIA

ENTRATETesseramento 2002 29.460(n. 2196 alpini + 259 Amici)Anticipo tesseramento 554

Saldo 28.960Contributi vari e pubblicit 1.704Anticipo tesseramento 2003 240TO TALE ENTRATE 30.850

USCITEA Sede Nazionale 21.432(di cui 18.412 tesseramento)Tipografiche e cancelleria 3.575Trasporti 1.186Oneri pubblicitari e bancari 1.377Uscite varie 2.654TO TALE USCITE 30.224

Saldo al 31/12/2001 2.229Entrate 2002 30.850Uscite 2002 30.224

Saldo al 31/12/2002 2.855di cui si c/c 2.437in cassa 418

Il collegio dei Revisori dei Conti ha esaminato le scrittu-re contabili, i giustificativi di spesa e le entrate ed haverificato la regolarit cont abile.Alessandria 22.02.2003

ELEZIONE DEL PRES. GRUPPO VOTIPAOLO GOBELLO 499

ELEZIONI DEL CONSIGLIOBRUNO CASSINO GARBAGNA 490M A RTINO BORRA S. CRISTOFORO 488ANGELO CAPOZZI TO RTO N A 434ETTORE PERSOGLIO ACQUI TERME 424RENATO BARBERIS Q U ATTORDIO 411FRANCO CANEPARI VALENZA 408M ATTEO MALVICINO SEZZADIO 408GINO SPA N O VALENZA 361GIORGIO BARLETTA* ALESSANDRIA 356G. ANTONIO RONCOLI BORGHETTO B.RA 336FABRIZIO SILVA N O NOVI LIGURE 271LUIGI POLLINI NOVI LIGURE 269BRUNO DALCHECCO FELIZZANO 264SERGIO ZENDALE * PONZONE 209

NON ELETTIBRUNO PAVESE ALESSANDRIA 436MASSIMO ARMANDO ** ALESSANDRIA 208LUIGI PAST ORINO ** M A D O N N A D. VILLA 187R O B E RTO VELA ACQUI T. 1 84RAFFAELE TRAVERSA BISTAGNO 179P. GIUSEPPE GIULIANO ACQUI T. 173BARTOLOMEO GAMALERO ALESSANDRIA 132G. CARLO BOSETTI ACQUI T. 126DOMENICO QUAGLIA ALESSANDRIA 62EUGENIO RESCIA ALESSANDRIA 3

* Hanno rassegnato le dimissioni ** Subentranti ai Consiglieri dimissionari

RINNOVO CARICHE PER IL TRIENNIO 2003/2006

In seguito alle vot azioni svoltesi il giorno 23/02/2003 nel corsodell’Assemblea Ordinaria Annuale, sono risulta ti eletti:

Page 6: ADUNATA NAZIONALE ASSEMBLEA ......Adunata Nazionale fosse un falli-mento. Di questo dobbiamo dare atto al nostro Consigliere nazio-nale Tibaldeschi che ha creduto nell'adunata a Catania.

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CALENDARIO MANIFESTAZIONI ANNO 200305/04/03 Vi sita presidente Repubblica05/04/03 Morsasco - Concerto Coro Sez.le "Alpini Va ltanaro"06/04/03 T ortona - Festa del gruppo13/04/03 V icenza - T riangolare di calcio per solidariet04/05/03 Roccaforte B. - Festa della Croce10-1 1/05/03 Aosta - 76̂ Adunata Nazionale13/05/03 Alessandria - Concerto coro sez.le "Montenero" nel quadro festeggiamenti per

il 50 di fondazione gr. Alp. Alessandria17/05/03 Novi Ligure - 3 Rassegna cori25/05/03 Basaluzzo - S. Bovo : festa gruppo alpini06/06/03 Alessandria - Concerto coro sez.le "Alpini Va ltanaro" nel quadro festeggiamenti

per il 50 di fondazione gr. Alp. Alessandria07-08/06/03 Alessandria - Serate eno-gastronomiche15/06/03 Alessandria - Raduno Se zionale, 50 fondazione gr. alp. Alessandria,

festa delle Mogli13-29/06/03 V alenza - Festa della t agliatella22/06/03 Morsasco - inaugurazione gr. alp di Morsasco29/06/03 Cap anne di Pey - 06/07/03 Colle di Nava - Commemorazione Div. Alp. "Cuneense"13/07/03 Grognardo - Festa del gr. alpini20/07/03 Rocchetta l. - Festa del gr. alpini26-27/07/03 G i ta Turistica Monte Adamello26/07/03 - 02/08/03 Novi L. - Festa della birra03/08/03 Monte Giarolo - Festa del Redentore e Rifugio "Domus Alpina"07/09/03 Domodossola - 6 Raduno 1 Raggrupp amento14/09/03 Garbagna - Festa Madonna del lago11/10/03 Alessandria - Riunione capigruppo04/11/03 Alessandria - Festa F .A. - S. Messa Chiesetta degli Alpini - P.zza Tu rati

- Allestimento mostra sulle trup-pe alpine nel museo dellaGamberina, mostra che si apriràil 24 maggio 2003 e terminerà il22 giugno 2003. Inaugurazionesabato 24 maggio.- 06 giugno 2003 ore 21,00Concerto del Coro A.N.A.“Valtanaro” della Sez. diAlessandria, che si terrà nell’au-la Magna del Liceo ScientificoStatale Galileo Galilei diAlessandria sul tema: “La storiadegli Alpini attraverso i canti”.- Sabato 7 giugno e Domenica 8giugnoSerate enogastronomiche apertea tutta la cittadinanza diAlessandria.- 13 giugno 2003 ore 21,00Concerto del Coro A.N.A.“Montenero” della Sez. diAlessandria che si terrà nellachiesa si S. Pio V°.- 14 giugno 2003- ore 10,00: Alzabandiera in sedesezionale; - ore 10,15: Deposizione di unacorona al Monumento ai Caduti,alla presenza delle autoritàCostituite.- ore 16,30: Ritrovo presso ilMonumento alle vittime dell’al-luvione del 1994 in V.le MiliteIgnoto, con le autorità, deposi-zione di una corona con la parte-cipazione della fanfara, quindi incorteo si andrà in via Pochettinidove si procederà all’inaugura-zione del giardino: “GruppoAlpini di Alessandria DomenicoArnoldi”;ore 21,00 Concerto della FanfaraAlpina della Sezione A.N.A. diIvrea, che si terrà nei giardinipubblici in V.le della Repubblica.- 15 giugno 2003- ore 9,30: Ammassamento degliAlpini della Sezione diAlessandria per l’annuale radu-

no, presso i giardini pubblici inV.le della Repubblica;- ore 10,00: inizio sfilamento perle vie della città: c.so Roma, v.Dei Martiri, p.zza della Libertà,v. Cavour; scioglimento davantila caserma dei Carabinieri (salvoaltre disposizioni di ordine pub-blico).- ore 11,00 Ritrovo di tutti i par-tecipanti nella sede sezionale perassistere alla funzione religiosa,in suffragio di Domenico Arnoldie di tutti gli Alpini della Sezioneandati avanti.- ore 13,00: Pranzo sociale deipartecipanti (prenotazione obbli-gatoria).Dalle 16 animazione con musicadal vivo per l’annuale festa dedi-cata alle mogli degli Alpini.- Venerdì 20 e Sabato 21 giugnoSerate enogastronomiche aperte atutta la cittadinanza alessandrina.- Domenica 22 giugno chiusurafesteggiamenti per 50° di fon-dazione.Un anniversario è un anniversario,

ma il 60° è data storica, una ricorren-za da festeggiare, ma soprattutto unaricorrenza da ricordare; e come dicia-mo…RICORDARE PER NONDIMENTICARE.L'epopea dell'ARMIR, che ha visto ilsacrificio della "….più bela zoven-tù…" italiana inquadrata nelleDivisioni Alpine Julia, Cuneense eTridentina, è stata ricordata con tresolenni cerimonie organizzate dalleSezioni Alpine interessate.Il 4/5 gennaio è stata ricordata, aCividale del Friuli, la strenua difesa diun rilievo sulla steppa russa di impor-tanza estrema perché si ergeva dioltre 25 metri sulla quota normale.Questa "vetta", denominata dalletruppe tedesche Quota Signal per lapresenza di un punto trigonometrico,venne ribattezzata "Quota Cividale"dalla strenua resistenza operata daglialpini di quel Battaglione che, conunghie e denti, con qualche colpo dimoschetto e di mortaio la difese, laperse e la riconquistò a caro prezzo.Al termine dei due giorni di combatti-menti rimasero sul terreno 5 ufficiali(cap. Chiaradia, ten. Ansaldo, ten.Giannotti, sten. Gavoglio, sten.Ferrari) e 104 tra sottufficiali ed alpinimentre 8 ufficiali e 280 tra sottufficialied alpini erano stati feriti.E' stata una manifestazione semplicema toccante che ha visto la parteci-pazione di molti alpini, molti "ragazzi"che, pur essendo stati sessant'anni fain quelle zone operative a trascorreremomenti terribili, erano fieri e raccon-tavano le loro avventure come sefossero state cose di normale ordi-nanza. La giornata è terminata con lasfilata della Bandiera di guerra delCividale scortata dalle compagnie inarmi e la fanfara della Julia, dagliAlpini in congedo e tra noi la sorelladella M.O. Sten. Renato Del Din, Ellapure decorata di M.O.Successivamente, il 19 gennaio aCuneo, ci siamo incontrati per com-memorare e ricordare, in una giorna-ta di freddo, il sacrificio di 60 anni fadella Divisione Cuneense, della"Divisione Martire" così come vennedefinita dopo che garantì l'uscita dalla

sacca nella quale si vennero a trova-re le Divisioni Alpine.I numeri parlano da soli anche se inmodo asciutto ma drammatico 13500caduti e dispersi su una forza di16500 alpini e tra questi una dellenostre medaglie d'oro l'AlpinoFrancesco Cazzulini di Ricaldonecaduto il 20 gennaio di sessant'anniprima a Nowo Postojalowka. Peccatoche non fosse presente il gonfalonedel Comune…..Pazienza è stata unaoccasione perduta!In moltissimi ci siamo trovati per ren-dere omaggio e per onorare lamemoria di tutti quanti più o menonoti della Cuneense con la presenzadi sei Consiglieri Nazionali a scortareil Labaro e, per rendere più solenne laricorrenza, oltre una ventina di vessil-li sezionali e più di 200 gagliardetti.La ricorrenza è stata voluta dallequattro Sezioni della provincia diCuneo che hanno unito le forze e glisforzi per dare il giusto risalto almomento.La giornata era fredda, come dicevoin apertura, ma doveva essere benpoca cosa rispetto a quello sofferto interra di Russia dai nostri fratelli ma cisiamo riscaldati dal calore della città,degli applausi delle persone chefacevano ala al passaggio del lungocorteo, e dalla presenza dei Reduciche davano a noi "giovani" la carica.Il Vescovo Pescarolo ,nella sua ome-lia, ha avuto parole di riconoscenzaverso gli Alpini che sono…."uominiseri, forti, coraggiosi, semplici, rudi edi parola; uomini che hanno saputo esanno soffrire ma che sanno anchecantare…"Il 6 luglio si terrà il 54° Raduno alColle di Nava che costodisce pressoil Sacrario le spoglie del Gen. EmilioBattisti ultimo comandante dellaCuneense.Infine il 26 gennaio si sono svolte le"ricorrenze" dell'ultima battaglia diNikolajewka ,quella che la Tridentinaha combattuto, unitamente alle altreDivisioni Alpine, permettendo a ciòche restava dell'ARMIR di porsi insalvo e rientrare in Patria.Anche questa è stata una giornatapregna di significato e di valori che gli

Alpini portano dentro di sé, di inse-gnamenti che hanno "ereditato" dacoloro che prima di loro hanno prova-to le difficoltà della vita militare inguerra dall'Ortigara al Don, dallaGrecia all'Amba Alagi.Ecco perché ci ritroviamo, per nondimenticare queste cose che sonostate e sono il fondamento su cui si èformata la nostra Patria; ci ritroviamoper poterci stringere attorno ai nostriReduci, che testimoniano ciò che èstato il sacrificio ed il dovere, per rin-graziarli di ciò che hanno fatto per noie per la nostra Patria che non è chesia stata molto generosa con loro.E' stata una prova generale dell'adu-nata che si terrà ad Aosta tanta, tan-tissima gente ha partecipato ai margi-ni della strada percorsa da questoserpentone di penne nere con in testale gloriose Bandiere di guerra del 5°ed 8° reggimento alpino e del 1° e 2°reggimento di artiglieria con le rap-presentative in armi ed immediata-mente la "nostra reliquia" il drappoverde con appuntate le nostre 207medaglie d'oro in rappresentanza ditutti gli Alpini che con senso di doverehanno sacrificato la loro gioventù pertenere alto l'onore della Patria. A seguire i Gonfaloni delle città deco-rate di medaglia d'oro, una cinquanti-na di Vessilli Sezionali, un fiume digagliardetti e tanti, tantissimi alpiniche hanno riempito la Piazza PaoloVI all'inverosimile.Moltissimi, i Reduci presenti, chi suimezzi messi a disposizionedall'Esercito, dalla PC e dalla CRI,ma parecchi hanno voluto passarecon passo sicuro davanti al loroLabaro per rendere omaggio ai fratel-li che sono rimasti nella steppa.Erano impettiti, fieri ma con lo sguar-do buono e a tutti luccicavano gliocchi dall'alpino al generale che tene-va sottobraccio.Tutti salutavano portando la mano alcappello e tutti ricevevano da noi unapplauso di riconoscenza, di affettoanche se avremmo voluto urlare gra-zie ed abbracciarli.Viva l'Italia, Viva gli Alpini ed i nostriReduci

Michele Tibaldeschi

Quota Cividale - Novo Postojalowka - Nikolajewka : 60° Anniversario

GRUPPO ALPINI DI ALESS ANDRIA

1953 - 200350 ANNO DI FONDAZIONE

DEL GRUPPO ALPINI DI AL ESSANDRIA

P R O G R A M M AMANIFESTAZIONI

Cari Alpini ed Amici degli Alpini, èindubbio che raccontare la vita dellaSezione, dei suoi Gruppi, dei suoiSoci, Alpini ed Amici degli Alpini,non solo sia simpatico e piacevole,ma doveroso. E’ giusto che si sappiaquanto fanno i gruppi per se stessi,ma soprattutto per gli altri spesso, senon quasi sempre, con sacrificio esotraendo tempo alla propria vitafamiliare. A questo serve questo piccolo fogliosenza pretese che dal lontano 1968segue la vita associativa sotto ilnome, di sapore militaresco de “IlPortaordini”! Tutto bene dunque. Einvece NO!, perchè fare il nostrogiornale, purtroppo costa.Recentemente vi sono stati aumenticonsistenti in tutti i settori editoriali;è aumentato il costo della carta, dellastampa e, soprattutto della spedizionedel giornale. Attualmente i costiammontano a circa 2.000 € per cia-scun numero tra stampa e spedizione,il che fa circa 8.000 € (15.500.000

vecchie lire) per quattro uscite all’an-no.Come tutti potete immaginare è unaspesa difficilmente sopportabile peruna Sezione come la nostra.Occorre pertanto, assieme ad altricontributi derivanti da pubblicitàecc., anche il vostro aiuto, piccoloma sempre prezioso. Sarebbe un vero peccato dover ridur-re il numero di uscite del nostro caro“Portaordini”, ma senza “linfa vitale”la prospettiva è questa.Mi rivolgo, pertanto, a Voi CariAlpini affinchè il nostro giornaletrovi, attraverso una vecchia consue-tudine caduta in disuso, “la borrac-cia” quella “linfa” necessaria a svol-gere il suo compito.Certo della Vostra sensibilità neiriguardi di questo delicato problema,vi invio già fin da ora un “grazie” edun sincero e cordiale saluto alpino

IL PRESIDENTEP. Gobello

BORRACCIAPER IL PORTAORDINI

Menù ufficiale concordato perfesta 50° fondazione -15 giugno

AntipastiProsciutti misti con frutta, carnecruda con porcini, insalatina disedano parmigiano e noci, flan diverdura con fonduta, Barchettecon salciccia e funghi.

PrimiRavioli al plin con sugo di arro-sto, tagliatelle con sugo di funghi

SecondoBrasato al barolo con cipolline inagrodolce, patatine

DolcePanna cotta

ViniArneis, Dolcetto, Barbera,Moscato, caffè e grappa.Acqua, pane, grissini.Il costo risulta essere, tutto com-preso di € 23,00.

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Nei giorni 21 e 23 marzo la Lega Italiana per la lotta con-tro i tumori della sez di Alessandria, nella figura del suopresidente Piergiacomo Betta, ha organizzato un qua-drangolare di calcio al campo parrocchiale "P.A.Picchio";trofeo della "1^ GIORNATA NAZIONALE PER LA PRE-VENZIONE ONCOLOGICA". A questa iniziativa hannoaderito quattro rappresentative locali:

· Rappresentativa calcio A.S.O. di Alessandria· Rappresentativa calcio Alpini della Sez. di Alessandria· Rappresentativa calcio Avvocati di Alessandria· Rappresentativa calcio Giornalisti di Alessandria

La Lega Italiana per la lotta contro i tumori è unEntePubblico sotto l'alto patronato del Presidente dellaRepubblica, da oltre 60 anni nel campo dei tumori sututto il territorio nazionale.Il bilancio della Lega è sotto il diretto controllo dello Stato.La Lega realizza i propri obiettivi con i contributi statalima soprattutto con i proventi derivanti dalle quote asso-ciative, oblazioni, lasciti, legati e grazie alla disponibilitàdi coloro che collaborano volontariamente. Il quadrangolare, che purtroppo, ha visto una scarsa par-tecipazione di pubblico, ha visto la RappresentativaAlpina della Sezione di Alessandria battersi con determi-nazione e, nonostante alcune importanti defezioni, conbuon livello tecnico. Con un po' di fortuna in più si pote-va anche ambire alla vittoria finale. Tuttavia il 2° postoraggiunto è di grossa soddisfazione e poi come diceva ilDe Coubertin "l'importante è partecipare" e noi abbiamopartecipato.Grazie ai dirigenti e giocatori a nome di tutti gli Alpini dellaSezione.Al termine della Manifestazione il Presidente della "laLega Italiana per la lotta contro i tumori", Dott.Piergiacomo Betta ha inviato alla nostra squadra una let-tera di ringraziamento che di seguito riproduciamo:"Anome del Consiglio Direttivo della Sezione Provinciale diAlessandria della la Lega Italiana per la lotta contro i

tumori ed a titolo personale desidero esprimere i più viviringraziamenti per la attiva e proficua collaborazione for-nita in occasione della "2^ Giornata Nazionale dellaPrevenzione - 23 marzo 2003", grazie alla quale ci augu-riamo che la cultura della Prevenzione Oncologica siadivenuta patrimonio di un numero maggiore diAlessandrini"Cordiali saluti

IL PRESIDENTEDott. Piergiacomo Betta

La Rappresentativa sezionale Alpina di calcio ha contri-

buito alla Manifestazione con un contributo di € 200,00

GIORNATA NAZIONALE PER LA PREVENZIONE

Il capitano della squadra di calcio sezionale RenatoMagnŁ riceve la targa e la coppa per il 2 posto

Sono le 8:30 circa.Ci dividono in due gruppi: il primo si occuper del ser-vizio d’ordine nella zona delle fosse, dove l’eccidio si Łconsumato e dove si terr la prima p arte della cerimo-

nia con la Santa Messa celebrata da Don Berto Ferrari,l’ottantenne cappellano dei p artigiani, e la deposizione,da parte del Presidente Azeglio Ciampi, di una coronad’alloro sulla croce che ricorda i 147 p artigiani uccisi dainazi-fascisti.Il secondo gruppo, dove siamo anche noi quattro, Łdestinato alla zona dove si svolger la seconda p artedella cerimonia e verranno pronunciati discorsi uff iciali:il grande spiazzo che un tempo era il cortile interno delcascinale della Benedicta (ex monastero medioevale)fatto s al tare per aria dai nazi-fascisti dopo la strage.Il nostro compito Ł quello di coadiuvare le forze dell’or-dine, preposte a garantire la sicurezza della cerimonia,lungo tutto il perimetro formando un cordone "sanita rio"ed impedendo in p articolare l’accesso del pubblico adaree strategiche controllate dalle forze dell’ordine.

Tutti i compiti assegnatici sono stati svolti con professio-nalit e cortese decisione.Il Presidente Ciampi Ł arrivato, puntualissimo, alle 10:45.

Ha deposto la corona di alloro sulla croce ricordo del-l’eccidio e poi Ł salito sul p alco, applaudito da una follastraripante in un tripudio di bandiere, di gonfaloni deiComuni della zona (presente anche quello diGenova), di decine di bandierine agit ate dai bam-bini delle scuole e dei Gagliardetti e Labari delleAssociazioni d’Arma.Le voci e gli echi delle contestazioni e delle prote-ste, cos frequenti in questi giorni, sono rimasti aval le.

Al termine della cerimonia, sono giunti dal pa lco iringraziamenti per l’ottimo lavoro prest ato dagliAlpini .

Ma non Ł sta ta solo una giornata di "puro servizio ;anche noi abbiamo potuto p artecip are, commossi,alla rievocazione di quella tremenda p agina diguerra e di sangue dove, in nome di un’operazio-ne bellica, si sono scatenati i peggiori istinti del-l’uomo, che non vogliamo aggettivare "bestiali" per-chØ sarebbe fare un grave torto a tutti gli animali che diquesti istinti fanno un uso limit ato alla difesa personalee della prole ed al procacciamento del cibo quotidiano.Prima di raggiungere la cascina mi sono sof fermatonella zona delle fosse; era ancora presto, poca gente ingiro, il sole ancora non aveva bucato le fronde deglialberi . Tremenda la sensazione che ti coglie, se solo tilasci andare alle emozioni che la suggestione del postosuscita: sembra di sentirli quei poveri ragazzi che ormaiavevano capito tutto, urlare l’addio alla loro brevissimavita. Ti prende un groppo alla gola e una rabbia immen-sa per tutte le ingiustizie che, in nome delle "giustecause" piø disparate, ogni giorno si consumano sullaTerra.PerchØ l’uomo, al contrario degli animali, uccide e tortu-ra per odio politico e religioso, per interesse e cupidigia,per brama di potere e supremazia o per puro piacerepersonale .Ogni volta, al termine di una guerra, i virtuosi proclamidi "mai piø la guerra" si sprecano a tutti i livelli e poi l’o-blio cade su tutto fino alla guerra successiva.La ragione Ł che l’uomo non Ł mai in pace; le cause che

port ano alle guerre armate sono cost antemente pre-senti nel quotidiano: sul lavoro, nella vita politica, sullestrade.

Per questo bisogna cost antemente RICORDARE eFAR RICORDARE, soprattutto alle giovani generazioni,cosa la belva uomo Ł in grado di fare se vengono menoi controlli e le piø element ari regole del vivere civile.Per questo pensiamo che i sacrari della memoria, comequello della Benedicta, debbano non solo essere ricor-dati, ma conservati e resi il piø possibile disponibili allapopolazione.

Per questo ringraziamo il Presidente Ciampi che con laSua visita ha sicuramente contribuito a far migliorare lostato delle vie di accesso.Per questo ringraziamo la Regione Piemonte, che hastanziato fondi per la valorizzazione del sito.Per questo ringraziamo il comune di Bosio, che ha laquotidiana responsabilit della sua conservazione.

Al termine di una giornata cos intensa non ci p are reto-rico chiudere con vibrante e convinto:

VIVA L’IT ALIA!

Eugenio Spigno

CON IL PRES. CIAMPI ALLA "BENEDICTA"

Sabato, 5 Aprile 2003

Per noi quattro del Gruppo di Novi (Fabrizio Silvano,Luigi Pollini, Gelmino Remersaro e lo scriventeEugenio S pigno), l’appunt amento era alle 7:00 in piaz-za a Gavi. Giornata serena e fredda (-1 C). Saliamo tutti sull’automobile di Fabrizio per trasferirci aBosio dove Ł previsto l’ammassamento dei V olonta ridestinati al servizio d’ordine per ricevere le istruzionioperative.A Bosio riceveremo un gilet con i colori di sicurezza, unadesivo di V olont ario della Protezione Civile Alpina, untesserino di riconoscimento, da appendere al gilet, edun’autorizzazione da esporre sull’automobile per

superare tutti i filtri predisposti lungo il percorso fino alluogo dove si terr la cerimonia. Dopo l’appello, ciconteremo in 72 provenienti da tutti i gruppi dellaSezione con V essillo sezionale, Gagliardetti ed ilnostro Presidente Gobello.Sono presenti anche i ragazzi della Protezione CivileSezionale con le loro tute gialle.Si rip arte e, dopo averlasciato la macchina nel p archeggio a noi riservato,occorre ancora percorrere un breve tratto a piedi perarrivare alla Benedicta ..

L arrivo di Ciampi al piazzale della Benedicta

Il piazzale gremito di persone durante la cerimonia

Tre volontari alpini novesi del servizio d ordine

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Attività dei Cori SezionaliPONT SAINT MARTIN (AO) - Dal novem-bre 2002 all’aprile 2003 quale anteprimadell’Adunata Nazionale, che si svolger inAosta nel prossimo maggio, la SezioneA.N.A. Val dost ana ha predisposto una nutri-ta serie di manifest azioni denominata"Aspett ando l’Adunata ...". L ’arti colato pro-gramma prevede, in diverse localit dellaValle, convegni, mostre d’arte, spett acoli tea-trali e concerti di Cori. La serata del 29novembre u.s. si Ł tenuta presso l’Auditonuindi Pont Saint Martin dove l’Autore Prof GianniOliva, ha present ato in pubblico la sua ultimaopera dal titolo "Alpini, dal 1872 ad oggi". LoScrittore, docente di S toria Contemporanea,illustre studioso di St oria Militare e dellaResistenza, oltre a molti saggi su riviste spe-cializzate, ha al suo attivo la pubblicazione dialcuni l ibri , uno dei qual i , dal t i tolo " 1 v inti e iliberati", si Ł aggiudicato il prestigioso premioW alter Tobag per la saggistica. Dopo unbreve cenno di saluto da p arte del Presidentedel comitato or ganizzatore, il Prof. Oliva haillustrato con avvincente e chiara eloquenza,il contenuto dell’opera in oggetto, che illustrain modo ammirevole le peculiarit della figuradel l ’Alpino in pace ed in guerra, evidenziandoin particolare la straordinaria comp attezzadegl i Alpini tutti, siano essi in armi od in con-gedo.A seguire, il nostro M.o Marco Santi ha espo-sto una piacevole e document atissima dis-sertazione sul come e perchØ gli Alpini canta-no, concludendo cosi la prima p arte dellaserata .E’ toccato poi al Coro Montenero materia-lizzare con il canto quanto gli spettatori ave-vano sino ad allora appreso sugli A lpini , s ul laloro storia, sulle loro peculiari caratteristiche etradizioni e sui loro canti. Il programma pro-posto ha sp aziato dai piø noti brani nati suimolti fronti di guerra che in p assato hannovisti i mpegnati g l i Alpini , f ino agl i al trettantofamosi canti nati sulle nostre meravigliosemontagne oppure sgorgati dalla piø genuinavena poetica popolare.ARONA(No) - Il 13 dicembre, presso ilTeatro San Carlo di A rona, si Ł tenuta l a 7Rassegna di Cori Alpini organizzata dal loca-le Coro A.N.A. - C.A.I. La Rocca. La forma-zione organizzatrice dell’evento, diretta daMariangela Mascazzini, ha fatto gli onori dicasa introducendo la serat a con apprezzaticanti della tradizione alpina e di mont agna edimpegnativi brani di canto polifonico.A seguire s Ł presenta to al la r ibal ta il CoroVoci Bianche di Novara, complesso com-posto da 50 bambini ed adolescenti cherimangono nel coro a p artire dai 5 anni sino alraggiungimento dell’et della naturale mutadella voce. I piccoli cantori, diretti dal M.oPaolo Beretta, possono vant are un curricu-lum davvero invidiabile, avendo inciso le siglemusicali dei famosi p archi divertimento di"Gardaland" e "Fiabilandia" ed ultimamentesono st ati scelti per la realizzazione di undisco promozionale alla campagna nazionaleantipedofi l i a.La serata ha poi avuto il suo momento cloucon la seconda p arte destinata ai c ori ospi ti .Primo ad esibirsi Ł sta to il Coro Scricciolo diCameri, il complesso diretto da ArmandoTravaini ha al suo attivo, oltre alla normaleattivit concertistica, la realizzazione di speri-mentazioni di canto abbinato alla ricerca del-l’immagine e del colore. Una chiara dimostra-zione del valore di questa formazione si Łavuta ascolt ando il repertorio presentato, coneccellenti esecuzioni di canto alpino, popola-re, folclore camerese e spiritual.Infine al "posto d’onore" il nostro CoroMontenero che con la sua esibizione ha

saputo conquist are i favori di un pubblico inter-venuto in modo t almente massiccio da nonpoter trovare posto per tutti in sala dovendoperci straripa re nel l ’ atrio d ’ ingresso.

ALESSANDRIA - Grande Concerto diNatale, gioved 19 dicembre, organizzatodagli "Ex Ragazzi del Duomo", Lions ClubAlessandria Host, Leo Club Alessandria,A.NA. Alessandria con il p atrocinio delComune di Alessandria.Il concerto ha avuto quale preziosa cornice laCattedrale di Alessandria avviata ai merita tisplendori grazie all’opera di profondo restau-ro in avanzata fase di realizzazione.L’impegnativo progetto prevede, fra l’altro, iltotale recupero della preziosa tela"Annunciazione", opera del Moncalvo che sitrova in sacrestia capitolare; i fondi raccolti atermine di serata saranno appunto destinatial finanziamento di questo lavoro.La prima p arte del concerto ha visto esibirsii l nostro Coro Montenero che anche inquesta occasione ha riscosso un meritatosuccesso, grazie all’elevato st andard esecu-tivo raggiunto nonchØ alla present azione dibrani armonizzati dal M.o Marco Santiespressamente per il Coro Montenero. Molto graditi al pubblico sono anche risulta ti icoinvolgenti canti gospel presenta ti dai g io-vani componenti il Gospei Choir di Torinocompartecip ante al concerto. A concludere la serata il notissimo fine dicito-re alessandrino Ermanno Rivera ha decla-mato la poesia dialetta le"Augøri ad b n Nad l". Gli stessi auguri

sono poi st ati ribaditi dal Dott. GiovanniZingarini, Presidente del Lions Club, con ilsuo intervento conclusivo di ringraziamentoal folto pubblico intervenuto. AOSTA- Seconda trasferta in V alle in pocotempo. Memori dell’assenso del pubblicoriscosso a Pont Saint Martin, la SezioneA.N.A. V aldost ana ha nuovamente richiestola nostra presenza per un’ ulteriore esibizio-ne inserita nel progetto "Aspett andol’Adunata ..."Il 21 dicembre abbiamo cos raggiunto ilcapoluogo valligiano dove nella sala con-gressi del Palazzo della Regione, con pro-gramma analogo alla precedente serata , i lCoro Montenero , pur sfavorito dall’acusti-ca decisamente infelice della sala, ha anco-ra una volta riscosso un merit ato successoche ha fatto archiviare con comprensibilesoddisfazione questa seconda app arizionein terra valdost ana. ALESSANDRIA- In occasione dell’aperturaserale dei negozi per lo shopping nata lizio,richiesto dall’Amministrazione Comunale, ilCoro Montenero si Ł esibito in GalleriaGuerci. A mezzo degli altopa rlanti dislocati indiverse pa rti del la ci tt , sono cos giunti a tuttigli alessandrini, gli auguri per le imminentifestivit espressi con le p arole del SindacoDott. Mara Scagni e con i nostri canti equa-mente divisi fra i piø classici pezzi alpini enatalizi.Si Ł cos giunti a chiudere il 2002, un anno incui i riconoscimenti ricevuti dal nostro Corosono st ati veramente molti e gratificanti.Guardando quell’immaginario firmamentodove brillano le t ante fulgide stelline che sim-boleggiano gli avvenimenti di cui siamo sta tiprotagonisti sulle piø eterogenee ribalte, nonpossiamo non not are come alcune di quellestelle risplendano con luce piø vivida di altre,ecco quindi quelle che st anno a rappresen-tare le rassegne da noi organizzate a Novi eValenza, il Festival nazionale della polifbnia edel folclore, le manifest azioni in ricordo diDon Gnocchi, il Festival Nazionale bande ecori, il Concorso Nazionale Cori Alpini, non-chØ i molti concerti sicuramente meno ecla-tanti e prestigiosi, ma sicuramente piø signi-ficativi con cui abbiamo avuto l’opportunit diportare il nostro modesto contributo allacausa di chi potesse trovarsi bisognoso di unconcreto aiuto. Queste sono le piccole, gran-di soddisfazioni che giustificano il macinarekilometri per raggiungere le localit in cui ci si

deve esibire e che ci fanno ritrovare puntua-li alle prove settimanali dove, oltretutto, quasiti vien voglia di sprofondare dalla vergognaquando Marco guardandoti dritto negli occhi,dia con un: Qualcuno ca/a!Con l’inizio del nuovo anno ci si Ł presi unapausa da impegni avendo bisogno di un atti-mo di tempo, innanzitutto per esaudire larichiesta del Maestro che intende lavorare afondo su ogni singola voce ed anche per rin-frescare il repertorio con l’apprendimento dinuovi canti.A proposito di rinnovamento dobbiamo pur-troppo consta tare che l’et media dei coristicontinua sempre piø ad aument are, anchecoloro che ci ostiniamo a definire ragazzitanto baby non lo sono piø, rivolgiamo quin-di da queste righe un sentito appello a queilettori, che pur non conoscendo quanto bellosia vivere il Coro, ma ne possano essereanche solo un poco incuriositi, di venirci atrovare assistendo magari ad una prova odue e poi, chiss , magari potrebbero decide-re di provarci.ALESSANDRIA- ASSEMBLEA ANNUALE- Il 13 febbraio u.s. si Ł tenuta in sede l’an-nuale Assemblea che ha visto presenta re l erelazioni morale, finanziaria e tecnica, tutteapprovate all’unanimit per alzata di mano.Sono seguiti interessanti e costruttivi inter-venti da p arte di alcuni coristi, le interroga-zioni hanno avuto chiare e soddisfacentirisposte da p arte del Presidentedell’Assemblea nella persona di PaoloGobello, da Bacchiarello Presidente uscentedel Coro e dal M.o Marco Santi. Al termine siŁ passati alle votazioni per l’elezione del C.D.chiamato a reggere le sorti del Coro nel pros-simo triennio. Al termine delle operazioni dispoglio delle schede sono risulta ti eletti:Giampiero Bacchiarello, GiovanniCasaleggio, Antonio Modica e CarloTraverso, a costoro viene af fidato il compitodi guidare il Coro in quell’ immediato futuroche si prospett a ricco di impegni tecnici esoprattutto organizzativi ricorrendo nel pros-simo 2004 il trentennale di fondazione, untraguardo che in quell’ormai remoto 1974certamente nessuno avrebbe osato ipotizza-re. Ma chi avrebbe allora immaginato cheuna cosa nata quasi per gioco sarebbediventa ta una realt cos import ante nellastoria della Sezione, chi poteva allora soloazzardare l’ipotesi che un gruppetto di giova-notti musicalmente del tutto sprovvedutipotesse dar vita ad un complesso capace diraggiungere gli attuali livelli esecutivi, infinechi avrebbe immaginato che dopo t anti anniil Coro potesse avere ancora in attivit treelementi, superstiti fra i fondatori, che tena-cemente resistono sulla tolda di quel meravi-glioso vascello che ha navigato nelle piø dis-parate acque e che risponde al nome diCORO MONTENERO.

Gigi Ceva

CRONACHE DALMONTENERO

Da poco abbiamolasciato alle spalle il2002 ed eccoci già conpasso deciso pronti adaffrontare il 2003, annoche si presenta pieno diincertezze per la preca-rietà della pace nelmondo, per l'aumentodella povertà e dellamiseria che opprimonomolte popolazioni, per ildisagio di coloro chepotrebbero perdere ilposto di lavoro, per lasuperficialità e la bana-lità della nostra società.

Contemporaneamenteperò il pensare a tantepersone buone chehanno dedicato il lorotempo ad aiutare i sof-ferenti ed i bisognosidonando loro un sorri-so, aiuto reale e dispo-nibilità senza nullachiedere in cambio, miaiuta a capire che nontutto è negativo.E allora ognuno nel suopiccolo faccia la suaparte!

Il mio pensiero non puòfare a meno di andareagli amici del coro“Montenero” che pas-sano serate intere(dopo giornate di lavoroe viaggi anche lunghidalle loro abitazioni) aprovare e riprovarebrani e melodie perpoter essere presenti aiconcerti per la raccoltadi fondi a scopo benefi-co, oppure alle rasse-gne dove il canto stimo-la l'allegria e l'amicizia.

Il coro quest'anno èentrato nel 29° anno dietà e con il nuovo con-siglio (appena eletto) siprepara ad un anno giàricco di appuntamenti

che lo vedranno impe-gnato in rassegne, con-certi in provincia e fuoriprovincia (Orbassano,Torino, Aosta,Treviso...) e in pomerig-gi in compagnia di chine ha tanto bisogno: alpiù presto all'istituto"Teresa Michel" diAlessandria e pressocase di riposo che nehanno già richiesto lapresenza.Gli impegni del 2003non fanno comunquedimenticare il grandeappuntamento che ciattende nel 2004: 30anni del CoroMontenero.

Per quella data ci siprefigge di registrare laquinta cassetta e ilsecondo CD con lasperanza di poter inse-rire nel repertorio nuovicanti popolari del vec-chio Piemonte armo-nizzati dal MaestroMarco Santi.

Questo è solo un picco-lo accenno al lavoroche ci attende ma moltisono i progetti cheavremmo desiderio diveder realizzati.Con l'animo pieno disperanza per il futuro,concludo queste pocherighe con un grandeabbraccio a tutti i coristidel “Montenero” e aMarco Santi, un augu-rio di buon lavoro e unsaluto cordiale al nostrorieletto presidentesezionale PaoloGobello e al "CoroAlpini Valtanaro".

Ciao pais.

GiampieroBacchiarello

MONTENEROANNO 2003

Tortona: 3.1 1.2002 ex caserma Passalacqua. Esibizione del Montenero per la ricorrenza del 4 novembre.

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L’Amicizia ha trama edordito strett amente intes-sute con la quotidianit , Łperci , inevit abilmente,soggetta a momenti felicied ore dolorose. Ilmomento peggiore mi si Łpresent ato la mattina delloscorso 14 dicembre. Dopotanti anni di reciproca, bel-lissima frequent azione,Giorgio se n’Ł andato. E’stato un colpo duro, cheneppure i ricordi piø bellipotranno attenuare. Queiricordi che risalgono adun’ormai lont ana seraquando Lui arriv per laprima volta al CoroMontenero accomp agnatoda Otello Robbiano.Mentre mi veniva presen-tato avvertii una di quelleindefinibili sensazioni chesi sentono a pelle e chesono t anto nette che bendifficilmente risult ano poi

sbagliate, senti cioŁimmediat amente se lapersona che ti sta davantisar una delle occasionibuone della tua vita oppu-re se con costui non potraimai avere nulla da spa rti-re. Dopo poche p arole digenerici convenevoli, rea-lizzai che, se fosse statoanche Lui baritono, sareb-be sta ta quest a un’oppor-tunit in piø per approfon-dire una promettenteconoscenza, e cos fu!Fu cosi che, nonost ante ladistanza fra Novi eValenza, il rapporto di fra-terna amicizia creatosifece si che ci si trovassesovente, oltre alle settima-nali prove del coro. Fucos che ci si vedessespesso anche quando perun certo lasso di tempouna Sua nuova attivit lotenne temporaneamente

lontano dal coro. Fu cos che in occasionedella p artecip azione alleAdunate Nazionali, nelletrasferte del coro oppuredurante qualche gita, sequalcuno doveva dividersiun letto a due piazze, li cifinivamo, invariabilmente,noi due. Fu cos chequando gli altri p artivanocon il camper perl’Adunata in giorni per meimpossibili, Lui aspettavache il lavoro mi lasciasselibero per p artire poi insie-me. Fu cos che, quandoa Cagliari io proprio non cipotei andare, spese unamezza fortuna in telefona-te per tenermi cost ante-mente aggiornato sugliavvenimenti in corso (edanche un pochino perprendermi, bonariamente,per i fondelli).Dire che Giorgio fosse

uno che viveva all’ombra,proprio non sarebbe pos-sibile, l’aria da giovanottosbarazzino, la giovialit ,l ’ arguta ironia, la grintaerano l a t angibile dimo-strazione del suo solaremodo di esistere. La sin-cerit e la grande genero-sit lo rendevano imper-meabile a gelosie ed anti-patie, sempre disponibilee mai arrogante non ebbeinimicizie neppure quandosi trov a ricoprire l’incari-co di presidente del coro(ruolo endemicamenteparafulmine di tutti i malu-mori).

Con Lui se n’Ł andata unapagina di storia del coro,se n’Ł andato un UOMO,se n’Ł andato un ALPINO,se n’Ł andato, soprattutto,un AMICO.

Gigi

E R A U N A M I C O

Ma gli alpini cant ano?La domanda pu sembra-re irriverente, quasi provo-catoria. Se proviamo averificare i fatti, ci accorgia-mo che la realt Ł diversada come ce la figuriamo.E’ chiaro che parlando dicanto, in ambito alpinointendiamo canto corale.Nell’ambiente alpino i corisono indubbiamente tan-tissimi, e questo induce apensare che il binomioalpini - canto sia quasiautomatico.Prendiamo in esame leAdunate Nazionali cherappresent ano l’evento piøadatto a verificare espres-sioni e tendenze degliAlpini. Quante volte avetesentito "cant are" in questeoccasioni? D’accordo, cisono le rassegne dei cori,sempre nutrite. Occorreanche dire che molti corinon p artecip ano uff icial-mente perchØ Ł diff icileport are un intero coro acant are lont ano da casa. Epoi, diciamocelo, pa rteci-pare alla rassegna coraledel le Adunate Ł anche unascocciatura. Per fare bellafigura il sabato sera biso-gna anche limit arsi neigiorni precedenti: berepoco, fumare meno, man-giare con moderazione,non gridare, andare a dor-mire ragionevolmente pre-sto... ecc.Al di fuori di questo, se gliAlpini cant ano, credo sidovrebbe sentir cantarequasi in ogni androne,sotto ogni porticato (rendemeglio, c’Ł un po’ di eco),in ogni ristorante a cena,dove volete. In fondo cisono centinaia di migliaiadi Alpini che non devonopartecip are alla rassegnacorale del sabato, fra iquali sicuramente gruppi dicoristi. Non importa se dicori diversi, un canto incomune lo si trova semprese si ha voglia di cant are.Invece nulla, o quasi. Nonsi va oltre qualche canzo-naccia da caserma (figlia tivoglio dare... e simili) into-nata da qualcuno chefarebbe meglio a tacere,visto i l risultato.Io ho partecip ato a diverseAdunate negli ultimi 10anni con un gruppo diamici del Coro Montenero.Per p arte nostra abbiamosempre fatto festa cantan-do dove capita, cercandodi offrire uno spett acolopiacevole. Altri esempi?Quasi nessuno. Ricordoun pezzo di coro aGenova, nell’atrio del tea-

tro Carlo Felice, qualcosadi simile a Reggio Emilia inuna loggia, a T orino inGalleria San Federico euna rappresent anza delCoro Adunata nella st azio-ne ferroviaria di T aormina.Curioso quest’ultimoesempio: si tratta di amiciche cant ano o hanno can-tato in cori diversi, che siritrovano all’Adunata edanno vita per qualche oraal "Coro Adunata ".E’ chiaro che quando dicia-mo "cant are" sottintendia-mo "cantare bene". Senzaarrivare alle vette dei corifamosi, intendiamocomunque un canto piace-vole, armonico, equilibrato,e non l’urlare sguaiato diqualche "solist a". Per farequesto ci si pu ancheconcedere qualche stravi-zio, in fondo siamo a unafesta per divertirci, mament almente Ł comeessere in concerto. Il risul-tato dignitoso Ł comunquefrutto di tanto impegno. Peri coristi significa provare eriprovare, assimilare le cor-rezioni che i direttori deivari cori tent ano di imporre,sovente senza risulta to. I lcanto corale Ł come unmosaico; le diverse melo-die delle varie sezionidevono incastrarsi a for-mare la figura. Se gli inca-stri non sono precisi la figu-ra Ł uno scarabocchio, echi ascolta se ne accorge.Ed allora diventa diff icilesostenere che gli A lpini l ecose le sanno fare, e bene!Questo impegno per laprecisione viene soventeconsiderato dai coristicome "le fisime del mae-stro". Ma si!, Siamo A lpini ,basta il cappello in testa eva tutto bene!Non Ł vero! Un cantosguaiato Ł piø dannoso colcappello che senza. GliAlpini hanno una immagi-ne positiva nella societ , ecredo sia dovere di tutti glialpini mantenerla, ancheevitando esibizioni canore"da brivido".Assodato che gli Alpinihanno t anti cori ma noncant ano (o cant ano poco),mi sorge un pensiero mali-gno: non sar che fra icomponenti dei vari cori cisono troppi non alpini, chequindi non p artecip ano alleAdunate? E i coristi alpinisono cosi pochi che nonriescono a farsi not are?Ovviamente questo non Łvero. E allora continuo achiedermi: perchØ gli alpininon cant ano?

Pino T raverso

GLI ALPINI CANT ANO!

Ci sono cose che non vorresti mai dover fare per-ché ti stringono il cuore come quella di ricordare unAmico che ci ha lasciati nella vita terrena.Capisco però che è importante ricordare chi tanto siè prodigato e tanto ha lavorato per rendere bello epiacevole lo stare insieme.Nella notte in cui il coro rientrava da Arona in pull-man dopo una rassegna (14 dicembre 2002)Giorgio in ospedale non ce l'ha più fatta a lottarecontro un terribile male.

"Caro Giorgio, per ricordarti in queste poche righepenso che la cosa più semplice che mi riesce di fareè quella di disegnarti come ancora oggi ti vedo: ungrande cuore. Hai sempre dimostrato di essere unapersona generosa, aperta, solare nei confronti dichiunque.La simpatia che riuscivi ad esprimere serviva a tuttinoi per sentirci più allegri e in certi casi persino piùvivi. La grande stima che avevi di te stesso e delcoro serviva a farci sentire "più importanti" di quelloche siamo mai stati.E' impossibile dimenticare quanto hai fatto comecorista e come Presidente del coro! Tutti noi avrem-mo voluto e vorremmo ostentare sempre la tuasicurezza e poter dire, come spesso dicevi, che "ilCoro Montenero è grande".

Il Coro Montenero è grande e sarà sempre grandese sarà formato da persone come te:

persone che credono nella bellezza dell'amicizia enella forza degli ideali. Tante cose si potrebbero raccontare di te ma nonbasterebbero fogli e fogli. Il coro Montenero che tiporterà sempre nel cuore, vuole ricordarti con unsaluto che gli è tanto caro perché non è un "addio"ma un "arrivederci":

CIAO PAIS, CIAO GIORGIO.

Il Coro Montenero

UN GRANDE CORISTA DELMONTENERO

Poesia per GIORGIO

CHISSA' IN QUALE SPAZIO DIOTERRA' LE VOCI CHE QUAGGIU'HANNO CANTATO LA SERENITA'

E L'ARMONIA DELL'AMICIZIA

A NOI PIACE IMMAGINARLENELLA TENUE LUCE DEL CREPUSCOLO

RACCOLTE IN QUELL'INFINITA DOLCEZZADEL GIORNO CHE SI SPEGNE

CONTINUA A CANTARE, NON FERMARE IL SUONO,NOI ASCOLTEREMO ANCORA L'ECO DELLA TUA VOCE

E CI FARA' PIANGERE IL CUORECIAO GIORGIO.

Carlo T raverso

«IL P O RTAORDINI»Fondatore: Autor. trib. di AlessandriaDomenico Arnoldi n 176 del 14-2-1967Direttore: T ipografia: Impressioni Grafiche Paolo Gobello Via Carlo Marx, 10 Direttore responsabile: Acqui T erme (Alessandria)Giorgio Barletta Autor. Dir Prov. P.T. AL

HANNO COLLABORATOG. Barletta, M.T ibaldeschi, G. Ceva, G. P. Bacchiarello,

L.Visconti, B. Cassino, P. Gobello, E. Cast agnone, B. Pavese,S. Zendale, C. Basso, M. Armando, C. Borromeo, P. TraversoF. Canepa ri , C. Traverso, R. Bonini, B. Dalchecco, B. Fanzio

Giorgio Garavelli

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Domenica 16 marzo suinvito del Gruppo locale, ilCoro sale a Fubine peraccompagnare laCerimonia al Monumentoai Caduti (uno dei pochi inProvincia che raffiguri unAlpino), seguita dallaMessa di Suffragio.Splendida giornata di solecon un'aria frizzante tipicadel momento di passaggiodall'inverno alla primavera. Sullo sfondo il bellissimopaesaggio monferrino.Nella artistica Chiesa goti-ca, il Rito Liturgico registramomenti di intense emoti-vità conciliate dal canto delCoro.

Sono presenti il Sindaco,alcuni ConsiglieriComunali, il PresidenteSezionale Gobello, ilConsigliere Tibaldeschi, ilDirettore di "Voce alessan-drina" Caramagna.Al termine della MessaDario Deamici immortalain una foto il Coro "in bili-co" sul muretto lungo lastradina che da11a chiesascende verso valle.Un saludo cordiale agliamici e quindi il ritorno adAlessandria con la soddi-sfazione di avere compiutouna presenza significativa.

L. Visconti

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IL CORO AFUBINE PER LA FESTA DELG R U P P O

ALPINI LOCALE

Coro Alpini Va ltanaro

Invitati dal Gruppo A lpini diMede, il Coro Alpini Va ltanarosi Ł esibito in un concerto pergli ospiti della casa di riposodi Zeme Lomellina, in provin-cia di Pavia, nel pomeriggio diDomenica 23 marzo u.s.La richiesta degl i Amici diMede Ł sta ta accolta dalCoro con entusiasmo inquanto, come gi altre volteprecisato, l’attivit canoranelle case di riposo a favoredei nostri anziani, viene tenu-ta in grande considerazioneproprio per la finalit socialedell’impegno.Davanti ad un salone stracol-mo di spett atori il Coro ha

proposto un programma tipi-camente Alpino eseguendoalcune tra le piø belle canzo-ni della nostra tradizione, edancora una volta i l mi racolo siŁ ripetuto; il miracolo dellamusica, la quale appena si Łsparsa per la sala ha coinvol-to i nostri non piø giovaniamici; chi cant ava, chi dirige-va, chi teneva il ritmo con ilcapo, mentre tutti sorrideva-no trascinati da un entusia-smo semplice e genuino chenon poteva non cont agiareanche noi coristi.Al termine, come sempreaccade, una gustosa edabbondante "merenda" con-

sumata insieme agli ospiti hapermesso, grazie al climaconviviale, di salut are perso-nalmente alcuni degli anzianii quali chiacchierando connoi, ricordavano p arentiAlpini, momenti di guerra edaltre canzoni chiedendoci infi-ne quando saremmo ritornati.Ringraziamo ancora ilGruppo di Mede per l’orga-nizzazione, ma soprattuttoringraziamo Vo i c ari " Veci"per quello che tutte le volte cisapete dare, sperando dirivedervi presto cos entusia-sti e pieni di vi ta.

Carlo Borromeo

IL CORO "ALPINI VALT ANARO" a ZEME LOMELLINA

E’ diventa ta tradizione la p arte-cipazione del "VALT ANARO"alla manifest azione indetta ognianno per il "Premio della Bont- Livio Tempesta ". Invi tatoanche quest’anno , il Coro Łintervenuto alla Sala Ferrerosabato 29 marzo, accolto daun pubblico fest ante di ragazzie docenti delle scuole alessan-drine e della provincia. Presenti

il Sindaco, Don W alter Fiocchiin rappresent anza del V escovo,varie autorit scolastiche.Il Coro ha offerto alcuni "pezzi"fra i piø adatti per un pubblicogiovanissimo ("Quel mazzolindi fiori", "La strada ferata ",Balla Mariett a") concludendocon "Sul Cappello " che hariscosso un entusiastico batti-mani. Questa presenza si col-

loca, come altre, nell’etica delCoro che vuole essere presen-te nei momenti emergenti disolidariet e bont .Quale dunque un momento piøadatto di questo, che ha vistopremiati alunni e classi che sisono distinti nell’"apostolatodella bont "!

L. Visconti

La sera di marted 11 febbraio nellaChiesa di S.Alessandro si Ł svolto, comepreannunciato, il Concerto del Coro "AlpiniValtanaro" in ricordo di Domenico Arnoldi,nella ricorrenza del 20 anniversario dellasua morte. Risale infatti all’11 febbraio del1983 la sua scomp arsa.Associati nel ricordo sono stati ancheLorenzo Pitt aluga ed i quattro ragazzi delS.Francesco (Nicoletta , Andrea, Maura ePier Paolo)tragicamente scompa rsi .Persone queste ultime amiche del"Valtanaro" avendo collaborato nelGelindo e nel Gagliaudo.Momenti di intensa commozione si sonoalternati ad altri di composta allegriaqundo i "pezzi" erano scherzosi e faceti.La serata Ł i niziata con la present azione

del Parroco, D. Maurizio, anche lui Alpinoin congedo e con il canto dell’Ave Mariadavanti alla Cappella di Lourdes. E’ quindiproseguita con il Coro schierato sui gradi-ni dell ’altare.Pubblico della grandi occasioni con la pre-senza dei p arenti delle persone ricordate egenerosi gli applausi. Brillante la presenta-zione dei "pezzi" da parte del Gen.Barletta .Presenti anche il Presidente della SezioneANA di Alessandria, Geom. Paolo Gobelloche ha espresso un toccante ricordo diDomenico Arnoldi, il consigliere NazionaleDott.Michele T ibaldeschi ed il CapoGruppo di Alessandria Bruno Pavese.Un incontro che si dimenticher diff icil-mente.

S E R ATA D I C O M P O S TA ATTENZIONE E PA R T E C I PAZIONE NEL R I C O R D O

DI DOMENICO A R N O L D I

ATTIVITA’ DEI GRUPPI

Con una semplice ma austeracerimonia, il nostro caro “Ludo”,Direttore del Coro “AlpiniValtanaro”, è stato insignito deltitolo di “Cavaliere” dellaRepubblica Italiana. La cerimo-nia si è svolta presso l’ufficio delPrefetto di Alessandria, presentiil Presidente della sezioneA.N.A. Paolo Gobello ed alcunicoristi del “Valtanaro”. Il nostro “Maestro” ha sicura-mente meritato questo alto rico-noscimento per l’ottenimento delquale non sono certamente estra-nee le sue benemerenze acquisiteper quanto ha fatto e dato allaSezione, ma anche per la suaappassionata ed instancabile atti-vità quale Maestro del“Valtanaro”. Evidente era l’emo-zione ed il piacere sul volto delneo “Cavaliere” nel ricevere,dalle mani del Prefetto, l’ambitoattestato.Da parte nostra, di tutti i coristidel “valtanaro” un grosso plausoed un sincero ed affettuoso “ADMAIORA”

Un corista

Il Valtanaro ha il suo Cavaliere

IL "VALTANARO" AL PREMIO LIVIO TEMPESTA"

Fubine, 16 marzo - Il V altanaro in...bilico sul muretto lungo la stradinache scende verso valle

GRUPPO SPORTIVO ALPINI V ALENZA

Siamo ancora viviLe traversie di questi ultimianni, i problemi relativi alla"non abbiamo nemmeno piùuna sede", alla susseguentemoria (non fisica per fortuna madi presenza) di dirigenti ed asso-ciati vari, nonostante la inevita-bile stanchezza nel MantenereIn Vita un sodalizio a cui tuttinoi eravamo moralmente legatie che questo anno compie i suoi25 anni... Nonostante … cisiamo ancora.Ci siamo trovati nello studio''del Gastone" ed abbiamo, noipochi Alpini, fatto il Punto:1- la passata stagione, ''partiti''tutti gli atleti dello sci alpinopassati ad altra migliore destina-zione, ci siamo Consolati con iNostri "eroi" dello Snowhoard.I ragazzi hanno organizzato 2settimane bianche a Cerviniaallenandosi per le importantigare di Coppa Italia e FIS.Enrica Canepari ha vinto il

Campionato RegionaleSeniores AOL Piemonte;Melotti Fabio (che (recente-mente è diventato papà),Andrea Coppa e la stessa EnricaCanepari hanno partecipato agare di Coppa Italia ottenendorisultati lusinghieri, consideran-do il livello di dette gare.Lorenzo Semino, ha ottenutoimportanti risultati in campointernazionale ed è statoConvocato nella NazionaleMaggiore nella SpecialitàBorder-cross.2- mantenere in vita il sodaliziosportivo, diventava Troppo one-roso; con un groppo in gola, si èdeciso per un ulteriore ridimen-sionamento. Nessuna iscrizionealla FISI sport invernali e …addio! Lorenzo Semino è per-tanto passato ad altro sci clubcome pure Enrica Canepari,Andrea Coppa e Melotti Fabio.I nostri atleti, sotto altra bandie-

ra hanno ancora dimostrato illoro valore atletico e morale,partecipando ad importantimanifestazioni sportive cononore.Enrica sotto i colori dello sci-club Brusson Valle D'Ayas, haottenuto significativi due secon-di posti nel campionato ValleD'Aosta ed un quarto posto incampionato regionale. LorenzoSemino ha mantenuto il suoposto in Nazionale risultandouno dei giovani su cui puntareper le Olimpiadi di Torino 2006.Fabio Melotti ed Andrea Coppa… la loro esperienza è statasubito messa a disposizione deigiovani, ben contenti di averequesti due Alpinotti come istrut-tori di lusso.3- Di chiudere definitivamente ibattenti, non se la sentiva nessu-no! Va beh che non abbiamouna sede, va beh che non siamoin nessun gruppo, va beh che

non abbiamo più ragazzi, vabeh … ma noi ci siamo, siamorimasti amici, Alpini ed amici.In città ci cercano come suppor-to a varie manifestazioni cittadi-ne; siamo rimasti in pochi mastiamo bene assieme. Allora, sista ancora assieme.Non abbiamo bisogno di grandisedi, di grandi palcoscenici, diinventarci o proporci attivitàstrane … Abbiamo deciso che il GruppoSportivo Vivrà ancora e, finchéci saranno i Canepari, iMichielon, i Bellini, gliAnarratone, i Melotti … ilGSA, farà sentire la sua presen-za, la sua sempre disponibilità… anche se siamo rimasti inpochi. Orgogliosi di essereAlpini, orgogliosi di Essere cosìtanto amici.

Franco Canepari

In occasione dei festeggia-menti del Santo Natale ilGruppo Alpini di Felizzanoed il gruppo Parrocchialehanno realizzato con tantoentusiasmo, impegno ededizione il primo PresepeVivente.La trama e sceneggiatura,curata e raccontata dalProf. Teruzzi, ha destatomomenti di grande emozio-ne sia tra gli interpreti chetra il folto pubblico presenteall'evento.

Nel contesto dei festeggia-menti hanno trovato spazioaltri importanti appunta-menti: canti, recite e ballicon protagonisti i bambinied i ragazzi guidati congrande maestria e pazienzadal gruppo parrocchiale.

Il 4 gennaio 2003, organiz-zato dal Gruppo Alpini nellasplendida chiesa di SanMichele, il Coro "AlpiniValtanaro", diretto dalMaestro Ludovico Baratto,si è esibito cantando nume-rosi "pezzi" del propriorepertorio con la simpatia ela bravura che li contraddi-stingue, ricevendo calorosiapplausi dal pubblico pre-sente.

Grande è stato l'impegno egli organizzatori intendonoringraziare tutti coloro chehanno contribuito alla rea-lizzazione di tali interventi,dando appuntamento al 18aprile 2003 per una succes-siva manifestazione: "LaPassione di Gesù Cristo".

Alpino Dalchecco Bruno

GRUPPO ALPINI FELIZZANO

Natale Felizzanese

Page 11: ADUNATA NAZIONALE ASSEMBLEA ......Adunata Nazionale fosse un falli-mento. Di questo dobbiamo dare atto al nostro Consigliere nazio-nale Tibaldeschi che ha creduto nell'adunata a Catania.

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Rimediamo ad un errore commesso nel n° 3-4 di dicembre 2002pubblicando l'articolo relativo alla Festa/Raduno di Madonna delLago svoltosi il giorno 8 settembre 2002. Ci scusiamo con il Gruppodi Garbagna per l'inconveniente e di quanto accaduto.

Sicuramente anche per il XXI° Raduno Alpino Madonna del Lago,la protettrice delle nostre valli ha avuto il suo da fare con "SanSereno" per il giorno 8 settembre affinché tutto si svolgesse nelmigliore dei modi.Dopo il ritrovo in Piazza Principe Doria per un gustoso assaggio difocaccia innaffiata da buon vino bianco, ha avuto inizio la sfilatalungo le vie del paese per la deposizione della corona al Monumen-to ai Caduti, ove la banda di Lecco ha eseguito l'Inno del Piave ed ilSilenzio fuori ordinanza.Terminata la cerimonia al Monumento, subito via verso Madonnadel Lago per l'alza Bandiera reso commovente per l'Inno d'Italia can-tato dai bambini della Scuola Materna ed Elementare.Bravo al Maestro di canto Silvio ed alla sorella Mariangela per que-sto meraviglioso impegno ed ai bambini che hanno cantato con gioiaed entusiasmo.

E' seguita la S.Messa celebrata dal Parroco Don Lino Tamburelli,fresco dal suo 50° di Messa, il quale dopo parole di stima verso ilGruppo Alpini e tutta l'Associazione, ha ceduto la parola al Pre-sidente della Sezione Paolo Gobello il quale ha, a sua volta, ringra-ziato le Associazioni d'Arma, le Autorità Religiose, Civili e Militari,compiacendosi per la presenza dei Vessilli Sezionali, dei Gagliardettimolto numerosi e della folta presenza di Alpini ed Amici nonchédella popolazione. Il Presidente si è soffermato in particolare sultema del volontariato, dando appuntamento a Tortona per il"Convegno". Quindi il rompete le righe per la consumazione del ran-cio alpino "ottimo ed abbondante" come al solito abbinato a canti emusica fino a sera. E per ultimo un grazie da parte del Gruppo aicuochi, ai giovani ed alle gentili consorti che con tanto amore hannoservito il pranzo.Arrivederci al 14 settembre 2003.

Bruno Cassino

IN RICORDO DI GIACOMO ASSANDRIPonzone. Martedì 28 gennaio.Eravamo davvero tanti ad accompagnare Giacomo verso la sua ultimadimora. Tanti e tutti sinceramente addolorati e tristi, consapevoli delgrande vuoto che si cominciava a sentire attorno noi e dentro di noi.Tanti erano soprattutto i "suoi" Alpini, la sua seconda famiglia: dalPresidente Sezionale ai numerosi gruppi con i gagliardetti, agli Alpinidel nostro gruppo , cui aveva dato tanto della sua voglia di fare. Nona caso, la sede del Gruppo é stata la sua camera ardente, ed ha vistoun pellegrinaggio continuo, commosso e ordinato, dei tanti amici che

aveva saputo farsi negli anni Comenon ricordare anche la scelta dellafamiglia di indicare agli amici di nonportare fiori, ma di fare offerte alGruppo Alpini, per il Monumentoagli Alpini, di cui Giacomo era fieroed orgoglioso.Giacomo era una persona specialeper tutta la comunità; era diventatoun elemento naturale del "paesaggio"umano del nostro paese. Non riuscia-mo ad immaginare Ponzone senza lasua figura imponente e cordiale,poco incline a far polemica, semprepronta a "dare una mano", dovunque

fosse richiesta la sua presenza, da chiunque provenisse la richiesta.Abbiamo atteso una settimana il suo ritorno da un viaggio che avevavoluto a tutti i costi esprimendo alla partenza una gioia incontenibile.Un'attesa che ci é diventata insopportabile col passare dei giorni, mache ci ha consentito di pensare più a lungo a Giacomo e ai tanti epi-sodi vissuti assieme. E abbiamo scoperto che lunghi tratti del nostrovivere in paese non erano separabili dalla presenza di Giacomo.Non vi era iniziativa in paese per la quale non si facesse ricorso aGiacomo. Quando si pensava ad una manifestazione, la prima cosa eraverificare la disponibilità di Giacomo oltre che con gli Alpini. nellaPro Loco, per ricevere gruppi di scolaresche in visita; per ospitare boyscouts in gita. E ancora: aiutare nella sede degli Alpini ad Alessandria;collaborare nella sistemazione del Rifugio Alpino sul Monte Giarolo.Tanti, e non solo di Ponzone, potrebbero raccontare episodi in cui l'at-tivismo di Giacomo era riuscito a galvanizzare le persone ed a supe-rare le difficoltà. La folla imponente che lo ha seguito sino al cimite-ro ne é la testimonianza più forte.Non dobbiamo dimenticare Giacomo e il suo attivismo positivo per lacomunità. Vi sarà il tempo per riflettere a fondo sul ruolo di Giacomonella vita sociale di Ponzone: certo non possiamo dimenticarlo. Anzi,dobbiamo trovare una occasione per onorarlo e ricordarlo. Lo dobbia-mo a lui e a quanto lui ha fatto per tutti noi: ci ha insegnato la gioia divivere, che é fatta soprattutto dell'aiutare gli altri a vivere.

Sergio Zendale

Il Gruppo Alpini "Valgrue", con il consenso dell'AmministrazioneComunale, ha effettuato la pulizia dell'area attorno al perimetro delCimitero di Garbagna.Lavoro non semplice per la quantità di terra e sterpaglia accumu-latasi. Si è dovuti intervenire con mezzi meccanici e tanto volon-tariato da parte dei Soci Alpini. L'iniziativa ha riscosso grande suc-cesso e riconoscimento presso i cittadini che hanno ringraziato,unitamente al Comune il quale, tra l'altro, ha collocato all'ingressodel Cimitero due grandi cartelli riportanti la seguente dicitura:

IL SINDACO RINGRAZIAIL GRUPPO ALPINI "VAL GRUE" Di GARBAGNA

Per aver effettuato la pulizia lungo le mura esterne del Cimiterocomunale, evidenziando che l'Amministrazione Comunale hamolto apprezzato sia il tipo di iniziativa che la particolare cura concui il lavoro è stato realizzato e manifesta un'immensa gratitudineper l'encomiabile esempio di grande senso civico dimostrato.Garbagna, lì 28 ottobre 2002

Il SindacoMario Spazzarini

Per la felicit di PapClaudio Ballani,Presidente dellaRappresent ativaA.N.A. Calcio dellaSezione diAlessandria, e diMamma Stefania, Łnato Andrea, e dallafoto si pu gi intuire

che buon sangue non mente. Complimenti ed auguri vivissimida parte di tutti i soci del Gruppo

Uno sfogo legittimoIl Gruppo Alpini di Sale, fondato nei 1969, si è impegnato dal terre-moto del Friuli all'alluvione dei 1 994 e del 2000. ha riedificato la cap-pelletta di San Rocco ed il Crocione. ha organizzato feste, invitato corie si è più volte prestato quando le Amministrazioni lo chiedevanocome in occasione delle feste medioevali o quando alle scuole servi-vano attrezzature: ultimamente è uno dei Gruppi più impegnati con laRappresentativa Calcio" della Sezione di Alessandria che organizzapartite a scopo benefico. Durante I nostro "lavoro" abbiamo messo inpratica un vecchio motto di uno dei nostri battaglioni: "Tasi e tira".tacere e darsi da fare! Non abbiamo mai cercato l'onore delle cronacheo il pubblico riconoscimento: il nostro scopo è solo quello di stare conla gente aiutando chi ha bisogno.Oggi però non ci sentiamo più in grado di svolgere con serenità edimpegno il nostro lavoro nell'ambito del Paese poichè siamo oggettodi discriminazioni. Siamo sempre stati estranei ai giochi politici e delleparti ed anche ora vogliamo rimanerne fuori; non intendiamo giudica-re o criticare nessuno, non parteggiamo per questo o per quello, nonvogliamo abbassarci a sterili polemiche o prestarci a subdoli giochi dichi ci vuole strumentalizzare per i propri fini, ma questa volta non pos-siamo tacere!Ci è infatti giunta sorprendente la decisone dell'AmministrazioneComunale che, con una delibera. ci ha drasticamente ridotto i locali delFatebenefratelli adibiti a nostra sede, creando difficoltà organizzativeper le nostre attività: del tutto provocatorio poi è stato averci voluta-mente ignorato in occasione di manifestazioni patriottiche come il 4novembre.Tutto ciò a noi pare ingiustificato e la cosa che più ci rammarica è chechi la sta orchestrando non abbia avuto la franchezza di incontrarci edi cercare un dialogo, al quale noi non ci siamo mai sottratti come siconviene tra persone corrette.Quello che noi chiediamo è solo il rispetto della nostra identità e dellenostre tradizioni. Chiediamo scusa a tutti i Salesi se per qualche tempoci vedremo costretti a ridurre al minimo la nostra attività pubblica inpaese, poichè dubitiamo sussistano i presupposti per svolgere conserenità la nostra solita opera: rimane tuttavia viva in noi la disponibi-lità ad adoperarci nei momenti di emergenza e di solidarietà, in pienospirito Alpino.

Gruppo Alpini di Sale

Assemblea Annuale

Sabato 11 gennaio 2003 il Gruppo Alpini diSezzadio ha tenuto l’annuale Assemblea.All’ordine del giorno i seguenti punti:• Tesseramento;• Adunata ad Aosta;• Commemorazione del 60 di Nikolajewka; moti-vo in piø per il nostro Gruppo di ricordare ed ono-rare il Gen. Umberto Ricagno, ultimoComandante della Divisione Alpina "Julia" ed ilnostro Socio Lino Ricagno, Alpino della DivisioneAlpina "Cuneense" che, dopo t anti stenti, Ł riusci-to a ritornare a casa.

Come st abilito, quindi, nel corso dell’Assemblea,il giorno 19 gennaio u.s., un discreto gruppetto diAlpini, con t anto di V essillo sezionale, scort ato dalPresidente Gobello, e di Gagliardetto del GruppoAlpini di Sezzadio, si Ł recato a Cuneo per lacommemorazione della Divisione Alpina"Cuneense".Bellissima e commovente cerimonia.Domenica 26 gennaio, inoltre, i Gruppi Alpini diSezzadio e Castelferro, in una specie di gemel-laggio, si sono recati ad assistere alla S.Messaper ricordare tutti gli Alpini andati avanti. Nelcorso della cerimonia liturgica, il Sacerdote haricordato la grande tragedia della ritirata d iRussia, invit ando i presenti a pregare per gliAlpini in p artenza per svolgere operazioni dipace, ancorchØ pericolose.

Al termine i due Gruppi si sono recati ai dueMonumenti a deporre corone di alloro ed al cimi-tero per un fiore a chi Ł andato avanti.Erano presenti il Presidente sezionale PaoloGobello con il Vessillo sezionale, il Capo Gruppodi Predosa Gen. Re ed i Gagliardetti di Sezzadio,Castelferro, San Cristoforo e Alessandria.La giornata si Ł conclusa al ristorante per consu-mare un ottimo pranzo assieme a mogli e fidan-zate.

Il Capo Gruppo

Cerimonia della deposizione di una corona alMonumento ai Caduti. Al centro il V essillo sezionale cona fianco il Presidente Gobello

Deposizione della corona al monumento ai caduti

GRUPPO ALPINI DI GARBAGNA

L indimenticabile Giacomo

I bimbi della Scuola Elementare e materna sventolano ilTricolore dopo aver cantato l Inno nazionale

Un Impegno ammirevole

Un pap felice

XXI RADUNO MADONNADEL L A G O

GRUPPO ALPINI DI PONZONE

GRUPPO ALPINI DI SALE

GRUPPO ALPINI DI SEZZADIO

Page 12: ADUNATA NAZIONALE ASSEMBLEA ......Adunata Nazionale fosse un falli-mento. Di questo dobbiamo dare atto al nostro Consigliere nazio-nale Tibaldeschi che ha creduto nell'adunata a Catania.

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Assemblea AnnualeIl giorno 19 di Gennaio 2003 alle ore 10,15,in seconda convocazione, si Ł tenuta l’assemblea dei soci del gruppo con il seguente ordine del giorno:

a) Nomina presidente e segret ario dell’assembleab) Relazione morale del Capogruppod) Bilancio preventivo anno 2003c) Bilancio consuntivo anno 2002e) Tesseramento anno 2003f) Nomina commissione elettoraleg) Present azione listeh) Vo tazione, scrutinio e ratifica nominei) Varie ed eventuali

Sono presenti 21 soci, la seduta Ł valida.Viene nominato Presidente dell’Assemblea il socio Alpino Fausto Dott.Balduzzi e segreta rio i l s ocio Alpino Michele Botta zzi .Il Capogruppo, Alpino Bernardino Fanzio, ha relazionato i presenti con unaillustrazione oculata ed attenta di quanto fatto nell’anno appena trascorso dalGruppo. Le presenze del Gruppo alla manifest azioni di altri Gruppi, Sezioni,ed altri soggetti, anche per collaborazioni di tipo P.C. o per aiuti con presta-zioni di mano d’opera e altro, sia in esercit azioni che emergenze reali sonostate 56 (cinquant asei) molte di piø del 2001. Il Gruppo ha p artecip ato attiva-mente alle varie iniziative di solidariet volute sia dalla sede Nazionale odalla sezione di app artenenza e da altri soggetti. Non ultimo l’aiuto porta to a icittadini di Castellino del Biferno (CB) comune danneggiato dal sisma che hacolpito il Basso Molise il 3l/l0/2002.Ha relazionato l’assemblea sui lavori di manutenzione ordinaria e straordina-ria della sede del Gruppo e sull’acquisto di attrezzatura necessaria a comple-tare la funzionalit della cucina. A questo va af fiancato la disponibilit di circa2 dozzine di posti letto e la presenza e disponibilit in loco di 7 soci iscrittialla P. C. o l tre a l la d isponibi l i t d i a l tri s oci .Ha rimarcato con orgoglio che il Gruppo si sta inserendo nel tessuto socialedi Tortona, ci Ł dimostrato dal fatto che altre Associazioni richiedono sem-pre piø la nostra collaborazione e che i tortonesi, anche i bambini, non guar-dano piø con indif ferenza quegli uomini con quello strano cappello.L’augurio formulato dal Capogruppo Ł che il 2003 sia proficuo e che veda unnumero maggiore di so ci p artecip are attivamente alla vita sociale del Gruppostesso.Si Ł passato poi alla lettura del bilancio consuntivo dell’anno 2002 con tuttele document azioni relative, a disposizione di quanti ne volessero prenderevisione. Il bilancio del Gruppo Ł attivo e questo ha infuso fiducia ai presenti.La previsione del bilancio finanziario per l’anno 2003 Ł piø o meno pa ri aquello del 2002 con eventuali variazioni da ef fettuare in corso d’esercizio.Il Presidente dell’Assemblea ha invit ato i presenti alla vot azione della relazio-ne morale e del bilancio consuntivo e preventivo. La relazione morale Ł sta taapprovata con 20 (venti) voti a favore e 1 (uno) astenuto.Il bilancio consunti-vo Ł stato approvato con 20 (venti) voti a favore e 1 (uno) astenuto.Per il tesseramento dell’anno 2003 il Capogruppo ha rimarcato lo scarsoimpegno dei soci per quanto concerne l’acquisizione del bollino e lo stoicoimpegno dei soliti quattro gatti che con caparbiet alpina non demordono enei termini st abiliti riescono, nei limiti dell’umana possibilit , a consegnarequasi tutti i bollini e ad iscrivere qualche nuovo socio.L’Assemblea ha confermato all’unanimit l’Alpino Bernardino Fanzio nellacarica di Capogruppo.

Alessandro LA VAGNA, cl. 1912 Ł andato avantiDivisione Cuneense, I Rgt.Alpini, Combattentein Africa Orientale, aveva fatto p arte di un ploto-ne incaricato di vigilare sulla personale sicurez-za del Comandante, il Duca Amedeo D’Aosta .All’arrivo delle truppe alleate, venne fatto prigio-niero e mandato in India sotto gli Inglesi; rimpa-triato a Napoli, raggiunse a piedi una zia aCastelletto d’Erro, cercando di ricuperare i coccidella sua famiglia.Uomo di grande forza d’animo, contribu alla for-mazione della nostra Sezione di Alessandria nel1967, fu Socio Fondatore del Gruppo di V alenzanel 1969, dove ricopr la carica di T esoriere perdiversi anni, con scrupolo ed onest , com’eranel suo stile di vita .Al Gruppo ha donato la sua coperta mi l i tare,una piccozza ed una borraccia consegnatigli aMondov nel ’39 e che riusc a conservare sia inAfrica che in India riport andoli a casa nel ’46.Per suo volere il Cappello Alpino se l’Ł portatocon sØ, il suo vecchio originale gli era st ato con-fiscato e poi distrutto dagli Inglesi in prigionia.Minato nel morale e nel fisico, lott continua-mente per quei valori di cui fu strenuo difensore fino in fondo: l’ameba e la malaria l’avevano solo scalfi-to, ma non vinto. Aveva da poco compiuto 90 anni ed era sempre prodigo di proverbi e modi di dire tipi-ci della vecchia saggezza popolare ed aveva acuito il "mugugno" tipicamente alpino, perchØ non si sen-tiva piø utile e le gambe non erano piø quelle di una volta .La grande forza della nostra Associazione ci aiuter a colmare il vuoto che ci ha lasciato con l’occhio alpassato ed uno sguardo sul domani che, seppur pieno di incognite, pu cont are sulla vitalit e le risorseumane sempre presenti nei nostri ranghi, grazie anche a coloro che sono "andati avanti".Ciao, Sandro, ti ricorderemo sempre!

Tuo genero Roberto Bonini

Alessandria 3 giugn o 2001 Festa del reduce : Il Pres. Naz.A.N.A. Giuseppe Parazzini consegna la medaglia ricordoal la lp. Alessandro Lavagna

L’Assemblea ha quindi nominato, per lo svolgimentodelle votazioni inerenti il rinnovo del consiglio diretti-vo, l’apposita commissione elettorale composta dagliAlpini S tefani, Persi e Capozzi. La votazione ha visto l’elezione dei candidati con ilseguente risulta to:

Bernardino Fanzio: voti 21Romano Rossi: voti 18Domenico Not ardonato: voti 20Valerio Marchini: voti 17Giampiero Castello: v oti 6W alter Fugazza: voti 16Narciso S tefani: voti 18

Alle ore 1 1:30 il Presidente ratificata la vot azionedichiara chiusa l’Assemblea.

NOTA: Si comunica altres che il giorno 23 Gennaio2003 il nuovo consiglio direttivo di codesto Gruppo si

Ł riunito in sedut a ordinaria. Tu tti i consigl ieri e i lCapogruppo erano presenti. Erano inoltre presenti gliAlpini Capozzi, Chiolerio, Marchese e Ve rcell i .L’ordine del giorno era il seguente: Ass egnazioneincarichi all’interno del consiglio direttivo. Gli incarichivengono definiti come segue:- Vice capogruppo: Rossi Romano- Tesoriere: Marchini Va lerio- Segreta rio: Notardonato DomenicoInoltre il consiglio direttivo ha delegato all’AlpinoVercel l i Stefano il compito di collegamento con ilC.O.M. della Protezione Civile di Tortona e con laP.C. A.N.A.

N.B.: Si comunica che il numero dei soci di codestoGruppo Ł di 135. Di cui 127 soci Alpini e 8 soci "Amici degli A lpini ".

Il Capogruppo Bernardino Fanzio

Gruppo Alpini T ortonaHa raggiunto il paradiso diCantore il socio alpino GinoBellonini. Ai familiari le piø sentitecondoglianze da p arte dei socidel gruppo.

Gruppo Alpini Alice BelcolleIl 24 dicembre 2002 Ł deceduto ilsocio alpino Guido Ghiglia.Sentite condoglianze alla famigliada parte dei soci del gruppo.

Gruppo Alpini SezzadioE’ mancato Giuseppe Sardi, fra-tello del socio Piero Sardi compo-nente della fanfara "Gen. U.Ricagno". Sentite condoglianzeda tutti i soci del gruppo.

Gruppo Alpini S. CristoforoIl giorno 17 ottobre 2002 Ł man-cata la mamma del ConsigliereSezionale Martino Borra, la Sig.raRosa Massone. Al socio Martinole piø vive e sentite condoglianzeda parte dei componenti delConsiglio sezionale e degli alpinidel gruppo di S. Cristoforo.

Gruppo Alpini V alcuroneSono andati avanti nei mesi di feb-braio e marzo i fratelli Pietro ePrimo Giacobone, di 86 ed 84 anni.Ai familiari le piø sentite condo-glianze

Gruppo Alpini Quattordio- Il giorno 12 marzo 2003 Ł manca-to i l s ocio Antonio Camillo, suocerodel consigliere del gruppo LucianoAnsaldi. Ai familiari le piø vive con-doglianze.- E’ mancata la Sig.ra GiovannaSperetta, madre del socio Vi rginioManzato. All’amico Vi rginio l e p iøsentite condoglianze.- Il giorno 14 gennaio 2003 Ł man-cata la Sig.ra Giacinta Camp asso,madre del socio Luigi Ottonelli. A ifamiliari vive e sentite condoglianze.

Gruppo Alpini Belforte M.toHanno raggiunto il p aradiso diCantore i soci alpini:• Ernesto Accusani, reduce diRussia e socio molto attivo;• Guido Alloisio, anch’egli molto vali-do ed a tti vo; a t utti i f ami l i ari l e p iøsentite condoglianze da p arte deisoci alpini ed amici degli alpini.

Gruppo Alpini V alenzaSono andati avanti gli A lpiniAlessandro Lavagna e Ivano Carraro. Ai familiari le piø sentite condo-glianze.

Gruppo Alpini Fubine• Il giorno 29 giugno 2002 Ł manca-to il socio Giuseppe Garlasco;• il giorno 03 gennaio 2003 Ł dece-duto il socio Luigi Pino;• il giorno 18 gennaio 2003 Ł anda-to avanti il socio Pietro Capra.A tutti i f ami l i ari l e p iø s enti te c on-doglianze da p arte dei soci delgruppo.

Gruppo Alpini Acqui T.E’ mancato il socio RomualdoPiombino, classe 1933. Gli Alpini del gruppo porgono senti-te condogliaze.

Gruppo Alpini AlessandriaHa raggiunto il p aradiso di Cantoreil nostro caro socio Alpino Iginodott. Lugano. Alla moglie ed aifamiliari tutti le piø sentite condo-glianze dai soci Alpini del gruppo.

Gruppo Alpini T ortonaIl gr. alp. di Tortona formula i miglio-ri auguri al socio Alp. FrancoCarabetta ed ai "veci" nonni A lpiniRomano Rossi e Narciso St efaniper l’arrivo della primogenita .

Gruppo Alpini V alenza• E’ nato Mattia Zenato, felicitazionivivissime a pap Fabio, Alpino, eda mamma Monica.• E’ nata Alice, figlia dell’Alp FabioMelotti e di mamma V anessa. Ai geni tori v i ve f el i ci tazioni.• E’ nato Keschil, figlio dell’alpinoAlberto Michielon e della Sig.raLotta.• Sempre in famiglia Michielon, ilsocio Alp. Gastone Ł divent ato ziodi Gabriele, figlio della sorella AnnaMaria e del cognato Marco.Fel ici tazioni vivissime a tutti.

Gruppo Alpini St azzano• Il socio Alp. Luigi Merlassimo Łdivent ato nonno di una splendidabimba di nome Emma. Al carosocio ed ai genitori vive felicitazioni

dal gruppo.• E’ nato Giacomo, secondogenitodel socio Alp. Paolo Moncalvo enipote del socio Alp. Paolo Botta io.Ai cari soci ed alla gentile Sig.raSabrina vive felicitazioni da p artedel gruppo.• In casa del socio Alp. ErmannoRepetto Ł arrivata la primogenitaMatilde. Al caro socio ed alla genti-le Sig.ra Paola vive felicit azioni daicomponenti del gruppo

Gruppo Alpini AlessandriaIl socio amico degli alpini e coristadel "Va ltanaro", Federico BorromeoŁ divenuto p adre di una bellabimba di nome Elena. Ai novelligeni tori l e p iø v i ve f el i ci tazioni daparte del gruppo e dei coristi del"Valtanaro"

Gruppo Alpini Alice BelcolleIl giorno 19 ottobre 2002 la signori-na Elena, figlia del socio Alp. GuidoRatto, si Ł unita in matrimonio con ilSig. Andrea Bobbio. Auguri e felici-tazioni da parte dei soci del gruppo.

IN FAMIGLIASono andati avanti Anagrafe alpina

Fiori d arancio

GRUPPO ALPINI DI TO R TO N A GRUPPO ALPINI DI V ALENZA