Adulterio

Decalogo

Codice deuteronomico

Legge di santità

Decalogo

Esodo 20,13-15; Deuteronomio 5,17-19

Non commettere omicidio.

Non commettere adulterio.

Non commettere furto.

Decalogo

Esodo 20,17 Non desiderare la casa del tuo prossimo: non desiderare la moglie del tuo prossimo, il suo schiavo, la sua schiava, il suo

bue, il suo asino, nulla di ciò che è del tuo prossimo.

Deuteronomio 5,21 Non desiderare la moglie del tuo prossimo, non bramare la casa del tuo prossimo, il suo campo, il suo schiavo, la sua schiava, il suo bue, il suo asino, nulla di ciò che è del tuo prossimo.

Adulterio con una maritata

Deuteronomio 22

[22] Se si troverà un uomo che giace con una

donna maritata, moriranno ambedue, l'uomo

che giace con la donna e la donna. Dovrai

eliminare il male da Israele.

Adulterio con una promessa sposa

Deuteronomio 22 [23] Se una ragazza vergine sarà promessa sposa a un uomo, e un

altro uomo la troverà in città e giacerà con lei, [24] li condurranno

alla porta della città, e gli scaglieranno addosso pietre fino che

moriranno, la ragazza perché non ha gridato aiuto nella città,

l'uomo perché ha posseduto la donna del suo prossimo. Dovrai

eliminare il male di mezzo a te. [25] Se invece l'uomo troverà la

ragazza promessa sposa in campagna, la afferrerà e giacerà con lei,

dovrà morire solo l'uomo che è giaciuto con lei. [26] Alla ragazza

non dovrai fare nulla ………………………………………………

[27] perché l'ha trovata in campagna, anche se la ragazza promessa

sposa ha gridato aiuto, non c'era nessuno per salvarla.

Adulterio nella legge di santità

Levitico 18,20

Con la moglie del tuo prossimo non darai il tuo giacere per seme, diventando impuro a causa sua.

Levitico 20,10

Un uomo che commette adulterio con la moglie di un altro commette adulterio con la moglie del suo prossimo: sia messo a morte, l'adultero e l'adultera.

Adulterio con una sposata

di stato servile

Levitico 19,20-22

[20] Quando un uomo giace con emissione di seme con una donna, la quale è una serva assegnata ad un uomo, ma non è stata riscattata o la sua libertà non le è stata data, vi sia investigazione: non siano messi a morte, perché non è stata liberata. [21] Egli porterà la sua riparazione al Signore all'ingresso della tenda dell'incontro, un montone per riparazione; [22] il sacerdote espierà per lui col montone di riparazione davanti al Signore per il peccato che ha commesso, così che gli sia rimesso il peccato che ha commesso.

Prostituzione o

promiscuità sessuale ?

Levitico 19,29 Non profanare tua figlia facendola prostituire, perché non si prostituisca la terra e si riempia la terra di infamia.

Levitico 21,9 La figlia di un uomo sacerdote che si profana prostituendosi profana suo padre: nel fuoco sia bruciata.

Adulterio nascosto e gelosia

Numeri 5 [11] Il Signore parlò a Mosé dicendo: [12] parla ai figli di Israele e di' loro: quando un uomo ha una moglie che ha deviato e commesso infedeltà contro di lui, [13] qualcuno è giaciuto con lei con emissione di seme, ma (il fatto) è rimasto nascosto agli occhi di suo marito e lei segretamente si è resa impura, non vi è testimone contro di lei e non è stata arrestata, [14] se lo spirito di gelosia lo assale e diventa geloso di sua moglie che si è resa impura, o lo spirito di gelosia lo assale e diventa geloso di sua moglie che non si è resa impura, [15] quell'uomo condurrà sua moglie al sacerdote e porterà l'offerta per lei: un decimo di ’ēfāh di farina d'orzo, non vi verserà sopra olio e non vi porrà sopra incenso, poiché è oblazione di gelosia, oblazione memorativa che ricorda la colpa.

L’acqua di amarezza

Numeri 5

[16] Il sacerdote la farà avvicinare e stare davanti al Signore.

[17] Il sacerdote prenderà acqua santa in un vaso di

terracotta, e un po' della polvere che è sul pavimento della

dimora il sacerdote prenderà e metterà nell'acqua. [18] Il

sacerdote farà stare la donna davanti al Signore, scoprirà il

capo della donna e nelle sue mani metterà l'oblazione

memorativa, che è l'oblazione di gelosia; in mano al

sacerdote sarà l'acqua di amarezza che porta maledizione

Giuramento imprecatorio

Numeri 5 [19] Il sacerdote la farà giurare e dirà alla donna: se nessuno è giaciuto con te, se non hai deviato (commettendo) impurità mentre eri maritata, sii tu immune da questa acqua di amarezza che porta maledizione. [20] Se invece hai deviato mentre eri maritata, ti sei resa impura e un uomo è giaciuto con te in luogo di tuo marito, [21] il sacerdote farà giurare la donna con giuramento imprecatorio, il sacerdote dirà alla donna: il Signore ti renda imprecazione e giuramento in mezzo al tuo popolo, facendo il Signore cadere la tua coscia e gonfiare il tuo ventre. [22] Entri questa acqua che porta maledizione nelle tue viscere per far gonfiare il tuo utero e cadere la tua coscia. La donna dirà: amen amen.

Effetti dell’acqua di amarezza

Numeri 5 [23] Il sacerdote scriverà queste imprecazioni su un foglio e le laverà via con l'acqua di amarezza. [24] Farà bere alla donna l'acqua di amarezza che porta maledizione, ed entrerà in lei l'acqua che porta maledizione per amarezza. [25] Il sacerdote prenderà dalla mano della donna l'oblazione di gelosia, solleverà l'oblazione davanti al Signore e la farà avvicinare all'altare, [26] prenderà una manciata dell'oblazione per memoria e la farà bruciare sull'altare; dopo di ciò farà bere l'acqua alla donna. [27] Quando le avrà fatto bere l'acqua, avverrà che, se si è resa impura ed è stata infedele a suo marito, entrerà in lei l'acqua che porta maledizione per amarezza, si gonfierà il suo ventre e cadrà la sua coscia, e quella donna diventerà imprecazione all'interno del suo popolo. [28] Se non si è resa impura ma è invece pura, sarà immune e sarà feconda.

Saray e il Faraone

Genesi 12 [10] Venne una carestia nella terra e Abram scese in Egitto per soggiornarvi, perché la carestia gravava sulla terra. [11] Quando stava per entrare in Egitto, disse alla moglie Saray: vedi, io so che tu sei una donna molto bella. [12] Quando gli Egiziani ti vedranno, penseranno: è sua moglie, e mi uccideranno, mentre lasceranno te in vita. [13] Di’, dunque, che tu sei mia sorella, perché io sia trattato bene per causa tua e viva grazie a te. [14] Quando Abram arrivò in Egitto, gli Egiziani videro che la donna era molto bella. [15] La osservarono gli ufficiali del faraone e ne fecero le lodi al Faraone; così la donna fu presa e condotta nella casa del Faraone. [16] A causa di lei, egli trattò bene Abram, che ricevette greggi e armenti e asini, schiavi e schiave, asine e cammelli. [17] Ma il Signore colpì il Faraone e la sua casa con grandi calamità, per il fatto di Saray, moglie di Abram. [18] Allora il Faraone convocò Abram e gli disse: che mi hai fatto? Perché non mi hai dichiarato che era tua moglie? [19] Perché hai detto: è mia sorella, così che io me la sono presa in moglie? Ora eccoti tua moglie: prendila e vattene! [20] Poi il Faraone diede disposizioni su di lui ad alcuni uomini, che lo allontanarono insieme con la moglie e tutti i suoi averi.

Sara e il re di Gerar

Genesi 20 [1] Abramo levò le tende, dirigendosi nella regione del Negev, e si stabilì tra Qadesh e Sur; poi soggiornò a Gerar. [2] Siccome Abramo aveva detto della moglie Sara: è mia sorella, Avimelech, re di Gerar, mandò a prendere Sara. [3] Dio venne da Avimelech di notte, in sogno, e gli disse: ecco, stai per morire a causa della donna che hai preso; lei è maritata. [4] Avimelech, che non si era ancora accostato a lei, disse: mio Signore, vuoi far morire una nazione, anche se giusta? [5] Non è stato lui a dirmi: è mia sorella? E pure lei ha detto: è mio fratello. Con cuore retto e mani innocenti mi sono comportato in questo modo. [6] Gli rispose Dio nel sogno: so che hai agito così con cuore retto e ti ho impedito di peccare contro di me: perciò non ho permesso che tu la toccassi. [7] Ora restituisci la moglie di quest’uomo, perché è un profeta: pregherà per te e tu vivrai. Ma se tu non la restituisci, sappi che meriterai la morte con tutti i tuoi. [8] Allora Avimelech si alzò presto e chiamò tutti i suoi servi, ai quali riferì

tutte queste cose, e furono presi da grande timore.

Le scuse di Abramo

Genesi 20 [9] Poi Avimelech chiamò Abramo e gli disse: che cosa ci hai fatto? Che colpa ho commesso contro di te, perché tu abbia esposto me e il mio regno a un peccato tanto grande? Tu hai fatto a mio riguardo azioni che non si fanno. [10] Poi Avimelech disse ad Abramo: A che cosa miravi agendo in tal modo? [11] Rispose Abramo: mi sono detto: certo non vi è timor di Dio in questo luogo e mi uccideranno a causa di mia moglie. [12] Inoltre è veramente mia sorella, figlia di mio padre, ma non figlia di mia madre, ed è divenuta mia moglie. [13] Quando Dio mi ha fatto andare errando lontano dalla casa di mio padre, le dissi: questo è il favore che mi

farai: in ogni luogo dove arriveremo dirai di me: è mio fratello.

Sara risarcita

Genesi 20 [14] Allora Avimelech prese greggi e armenti, schiavi e schiave, li

diede ad Abramo e gli restituì la moglie Sara. [15] Inoltre Avimelech

disse: ecco davanti a te il mio territorio: va’ ad abitare dove ti piace.

[16] A Sara disse: ecco, ho dato mille monete d’argento a tuo fratello:

sarà per te come un risarcimento di fronte a quanti sono con te. Così

tu sei in tutto riabilitata. [17] Abramo pregò Dio e Dio guarì

Avimelech, sua moglie e le sue serve, così che potessero ancora avere

figli. [18] Il Signore, infatti, aveva reso sterili tutte le donne della

casa di Avimelech, per il fatto di Sara, moglie di Abramo.

Rebecca e il re di Gerar

Genesi 26 [6] Così Isacco dimorò a Gerar. [7] Gli uomini del luogo gli fecero domande sulla moglie, ma egli disse: è mia sorella; infatti aveva timore di dire: è mia moglie, pensando che gli uomini del luogo lo avrebbero potuto uccidere a causa di Rebecca, che era di bell’aspetto. [6] Era là da molto tempo, quando Avimelech, re dei Filistei, si affacciò alla finestra e vide Isacco giocare con sua moglie Rebecca. [9] Avimelech chiamò Isacco e disse: sicuramente è tua moglie. Perché hai detto: è mia sorella? Gli rispose Isacco: perché mi sono detto: che io non abbia a morire per causa di lei. [10] Riprese Avimelech: perché ti sei comportato così con noi? Poco ci mancava che qualcuno del popolo si unisse a tua moglie e tu attirassi su di noi una colpa. [11] Avimelech diede ordine a tutto il popolo: chi toccherà quest’uomo o sua moglie sarà messo a morte.

La virtù di Giuseppe

Genesi 39 [6] Giuseppe era bello di forma e attraente di aspetto. [7] La moglie del padrone mise gli occhi su Giuseppe e gli disse: coricati con me. [8] Egli rifiutò e disse alla moglie del suo padrone: vedi, il mio signore non mi domanda conto di quanto è nella sua casa e mi ha dato in mano tutti i suoi averi. [9] Lui stesso non conta più di me in questa casa; non mi ha proibito nient’altro, se non te, perché sei sua moglie. Come dunque potrei fare questo grande male e peccare contro Dio? [10] Benché giorno dopo giorno ella parlasse a Giuseppe in tal senso, egli non accettò di coricarsi insieme per unirsi a lei. [11] Un giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro, mentre non c’era alcuno dei domestici. [12] Ella lo afferrò per la veste, dicendo: coricati con me. Ma egli le lasciò tra le mani la veste, fuggì e se ne andò fuori.

Davide e Betsabea

2 Samuele 11 [2] Un tardo pomeriggio Davide, alzatosi dal letto, si mise a passeggiare sulla terrazza della reggia. Dalla terrazza vide una donna che faceva il bagno: la donna era molto bella d’aspetto. [3] Davide mandò a informarsi sulla donna. Gli fu detto: è Betsabea, figlia di Eliam, moglie di Uria l’Ittita. [4] Allora Davide mandò messaggeri a prenderla. Ella andò da lui ed egli giacque con lei, che si era appena purificata dalla sua impurità. Poi ella tornò a casa.

La parabola di Natan

2 Samuele 12 [1] Il Signore mandò il profeta Natan a Davide, e Natan andò da lui e gli disse: due uomini erano nella stessa città, uno ricco e l’altro povero. [2] Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero, [3] mentre il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella piccina, che egli aveva comprato. Essa era vissuta e cresciuta insieme con lui e con i figli, mangiando del suo pane, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno. Era per lui come una figlia. [4] Un viandante arrivò dall’uomo ricco e questi, evitando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso quanto era da servire al viaggiatore che era venuto da lui, prese la pecorella di quell’uomo povero e la servì all’uomo che era venuto da lui.

La confessione di Davide

2 Samuele 12 [5] Davide si adirò contro quell’uomo e disse a Natan: per la vita del Signore, chi ha fatto questo è degno di morte. [6 Pagherà quattro volte il valore della pecora, per aver fatto una tal cosa e non averla evitata. [7] Allora Natan disse a Davide: tu sei quell’uomo. Così dice il Signore, Dio d’Israele: io ti ho unto re d’Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul, [8] ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le mogli del tuo signore, ti ho dato la casa d’Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io vi aggiungerei anche altro. [9] Perché dunque hai disprezzato la parola del Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Hai colpito di spada Uria l’Ittita, hai preso in moglie sua moglie e lo hai ucciso con la spada degli Ammoniti. [10] Ebbene, la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Uria l’Ittita. [11] Così dice il Signore: ecco sto per suscitare contro di te il male dalla tua stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un altro, che giacerà con loro alla luce di questo sole. [12] Tu l’hai fatto in segreto, ma io farò questo davanti a tutto Israele e alla luce del sole. [13] Allora Davide disse a Natan: ho peccato contro il Signore. Natan rispose a Davide: il Signore ha perdonato il tuo peccato: non morirai. [14] Tuttavia, poiché con quest’azione tu hai insultato il Signore,

il figlio che ti è nato dovrà morire.

La casta Susanna

Daniele 13 [19] Appena uscite le ancelle, i due anziani uscirono dal nascondiglio, corsero da lei [20] e le dissero: ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi bruciamo di passione per te; acconsenti ad unirti a noi. [21] Altrimenti ti accuseremo: diremo che un giovane era con te e per questo hai fatto uscire le ancelle. [22] Susanna piangendo esclamò: Sono alle strette da ogni parte: se faccio questo, è la morte per me, se non lo faccio, non scamperò dalle vostre mani. [23] È preferibile per me non fare questo e cadere nelle vostre mani piuttosto che peccare davanti al Signore.