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ADISUADISU NewsLetterwww.adisupuglia.itwww.adisupuglia.it dic.‘012 / gen.’013

Con il professor Carlo De Santis, presidente di Adisu Puglia, tracciamoun bilancio delle attività dell’anno trascorso. Ma soprattutto cerchiamodi individuare le linee di sviluppo del lavoro per il prossimo anno, i buonipropositi non sono mai abbastanza. E naturalmente partiamo da unadelle questioni fondamentali, anzi “la” questione, quella dei fondi. Comestanno le casse di Adisu, chiediamo.

Naturalmente parlare di fondi, nel settore del diritto allo studio, è unesercizio difficile al limite del pericolo. La scuola pubblica è stata letteral-mente depauperata dalle politiche dei governi di questi ultimi anni e tuttoquesto mondo sta pagando in termini di precariato, riduzione degli inve-stimenti, tagli, le scelte operate in direzione di un attacco vero e proprioche si è sviluppato contro il diritto allo studio. In controtendenza molte re-gioni, fra cui in prima fila la Puglia e tanti enti locali, hanno attivato ognipossibile via nella ricerca difondi alternativi a quelli gover-nativi. Noi siamo orgogliosi diessere riusciti a recuperare dalFondo Sociale Europeo la cifra di4 milioni di euro, che sarannoimmediatamente disponibili perle borse di studio 2012 - 2013.Un risultato straordinario, gra-zie alla forte intesa, alle sinergiecon l’assessorato al diritto alostudio ed al suo responsabile,Alba Sasso, che conosce perfet-tamente l’Adisu per essernestata presidente. Abbiamo supe-rato l’impasse che voleva queifondi destinati unicamente allaformazione, cui continuerannocomunque ad arrivare, per inve-stirli totalmente in borse di stu-dio. All’interno di un quadrodella crisi ancora drammatico,siamo fieri di queste buone pra-tiche. Gli studenti Adisu sarannodi più e meglio assistiti grazie aquesti fondi.

Negli ultimi mesi l’atten-zione della stampa si è fermataspesso su alcuni problemi sol-levati anche dagli studenti. Aproposito delle mense, per esempio, o sulla scarsa disponibilità di postiletto a fronte di una domanda sempre più alta. Cosa li aspetta per l’im-mediato futuro ?

Anche su questo versante portiamo buone notizie, come è giusto chesia sempre, non soltanto in periodo natalizio….abbiamo finalmente avviatola costituzione di un unico servizio mensa per la Città di Bari. Vengono man-tenuti i centri cottura nelle singole mense, superando l’ipotesi di un unicocentro cottura lontano dalla città. Era un’esigenza dei nostri ragazzi a cui

tenevamo molto. Questo garantirà la qualità dei pasti e la loro freschezza.Le aziende si sono impegnate, inoltre, a completare i lavori di messa anorma delle cucine per cui abbiamo già i pareri positivi del Comune e dellaASL. Insomma siamo in grado di fornire sempre più pasti e sempre migliori.Non è poco, a meno che non si voglia che organizziamo anche il cenone difine anno. Anche se….

Ma poi ci sarebbe il problema di dove andare a dormire, i posti lettoche offre Adisu non sono ancora in quantità sufficiente rispetto alla do-manda. Gli studenti fuori sede aumentano sempre di più oppure sono leresidenze universitarie di Adisu ad essere particolarmente ambite?

Noi siamo un ente pubblico, che interpreta la mission affidatagli dallaRegione: garantire a tutti un effettivo diritto alo studio. Una sistemazione

come quella che offrono le nostreresidenze è decisamente ottimalerispetto alle esigenze di un giovaned’oggi. Non ci interessa fare gli al-bergatori, non siamo privati chedebbono lucrare sui bisogni dellefamiglie. Per questo investiamo,non solo per migliorare l’ospitalità,ma per allargare l’offerta di al-loggi. A gennaio 2013 partono fi-nalmente i lavori per il collegioFraccacreta, residenza universita-ria storica di Bari, da decenni col-pevolmente abbandonata. In unanno riapriremo quella struttura, cisaranno ulteriori 300 posti letto adisposizione, in centro, con lamensa annessa. Sarà un passo inavanti decisivo per la qualità di vitadegli studenti.

Insomma un futuro roseo. Nonsaranno solo i buoni propositi difine anno? I giovani si sa sonoscettici, diffidano delle pro-messe….

No, noi non facciamo promessimirabolanti. Noi lavoriamo, seria-mente, con impegno e passione.L’Adisu è un ente di riferimento per

tutta l’attività regionale, il presidente Vendola lo ha spesso portato adesempio a livello nazionale come modello di buona gestione economica efinanziaria, come buone pratiche realizzate. La nostra ambizione è conti-nuare così. Garantire un diritto alo studio effettivo, comprese le attivitàculturali, la Puc, le bici, le agevolazione nei trasporti. Si studia meglio se leesigenze del corpo e dello spirito riescono a conciliarsi. I latini avevano ca-pito tutto molto tempo fa….

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L’ADISU Puglia, un ente pubblico cheinterpreta in maniera moderna la missionaffidatagli dalla Regione: garantire a tuttiun effettivo diritto allo studio.Intervista al Prof.Carlo De Santis, Presidente del CdA dell’Adisu Puglia

Alessio Viola

Carlo De Santis

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LA BORSA DI STUDIO É UN DIRITTO!Basta con gli studenti “idonei non beneficiari”, tuttihanno diritto alla borsa di studio. Antonio Caputo

Con le prime assegnazioni dei fondi regio-nali sono state assegnate 3.538 borse per gliiscritti al primo anno e 4.779 per gli anni succes-sivi.In termini percentuali medi siamo ad unacopertura del 61,60% rispetto agli studenti risul-tati idonei che sono in totale 13.502 su tutto il ter-ritorio regionale per il bando di quest’anno. Se questo è il dato complessivo, vediamoadesso i numeri di ciascuna sede territoriale. Fog-gia e Taranto, grazie alle risorse finanziare a lorodisposizione, sono riuscite a soddisfare l’interagraduatoria degli idonei sia degli iscritti agli annisuccessivi al primo che di quelli del primo annocon il 100% di borse assegnate. In particolaresono state assegnate a Foggia 1.019 borse per glianni successivi e 725 per le matricole per un to-tale di 1.744. Ottimo risultato anche per Taranto:751 le borse, di cui 405 agli anni successivi e 346per il primo anno. Passiamo alle altre sedi. ALecce, il tasso di copertura totale per tutti gli ido-nei è del 53,25% ossia 1.813 borse su 3.405. Peril primo anno abbiamo 812 borse assegnate su

1.468, pari al 55,31%. Per gli anni successivisiamo al 51,68% ossia 1.001 borse assegnate peruna graduatoria che conta 1.937 idonei. Infine ab-biamo i dati di Bari suddivisi nelle due struttureorganizzative di gestione di Bari Università eBari Politecnico. Ad oggi quest’ultima è riuscitaa far fronte a poco più dell’ottanta per cento deipartecipanti al concorso idonei. Infatti siamo al80,11% pari a 870 borse su 1.086 idonei. Di que-ste, 395 borse su 519 idonei sono del primo anno(76,11%), e 475 borse su 567 per gli iscritti aglianni successivi (83,77%). Bari Università, sedecon il maggior numero di domande ricevute, siattesta al dato complessivo totale del 48,17%ossia 3.139 borse erogate su di un totale di 6.516idonei. Analizzando il valore parcellizzato si notacome siano state assegnate attualmente 1.260borse agli studenti del primo anno su 2.443 idoneipari al 51,58% e risultino essere 1.879 gli idoneivincitori anni successivi su di un totale di 4.073,con un tasso di copertura del 46,13%. In conclu-sione quindi, ripetendo il dato complessivo regio-nale del 61,60%, esso si suddivide nel 64,32%

per il primo anno (3.538 idonei vincitori su5.501) e nel 59,73% per gli iscritti agli anni suc-cessivi al primo (4.779 su 8.001.) Giova ricordareche, per norma, agli iscritti agli anni successivial primo sono destinate il 75% delle risorse finan-ziarie a disposizione suddivise per ciascuna sedeterritoriale. Tali risultati sono stati raggiunti anche gra-zie ad un apporto finanziario straordinario dellaRegione Puglia, destinato agli studenti del primoanno, aggiuntivo rispetto alle tradizionali fonti difinanziamento (tassa regionale e contributo sta-tale del MIUR). Infatti quest’anno le matricolehanno potuto beneficiare di somme derivanti darisorse liberate dai Fondi P.o.r. Puglia 2000-2006.Non c’è che dire: un 2013 iniziato bene per tanti!

Saverio Moretti

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Borse di studio AA 2012/2013Assegnate 8358 Borse di Studio agli studenti universitari di Bari,Foggia, Lecce, Taranto. 3538 al I Anno. 4779 agli studenti deglianni successiviSu base regionale raggiunta una copertura del 61 % degli idonei

L’A.Di.S.U. Puglia ha lo scopo di dare at-tuazione alla missione che la Regione le ha as-segnato: rimuovere gli ostacoli di ordineeconomico e sociale che limitano l’accesso allaformazione universitaria e permettere ai merite-voli, anche se privi di mezzi di raggiungere igradi più elevati d’istruzione in attuazione degliartt. 3 e 34 della Costituzione.La vera sfida sta nel garantire a pienoquesti benefici. Parliamo di sfida e non, pur-troppo, di normale attività amministrativa speci-fica di un’agenzia strumentale come l’A.Di.S.U.Puglia. Siamo in tempo di tagli e queste politichedi razionalizzazione delle risorse pongono ingrave pericolo il sistema di diritto allo studio inPuglia, come in tutta Italia. La normativa ricono-sce, infatti, a chi soddisfa determinati requisitieconomici e di merito, il diritto a ricevere laborsa di studio, ma contestualmente non ne ga-

rantisce l’erogazione che di-pende dalle risorse stanziatedallo Stato e da ciascuna singolaRegione. L’anno scorso in Puglia gliidonei beneficiari furono il54,32% degli aventi diritto, undato molto sconfortante. Que-st’anno invece a fronte del rad-doppio a 140 € della tassaregionale (d.lgs n.68/2012), ilquadro finanziario dovrà assicu-rare una maggiore copertura e sispera nella scomparsa della fi-gura dell’”idoneo non beneficia-rio”. Attualmente le percentualidi copertura delle borse di studiorelative all’anno accademico2012/2013 descrivono una situazione migliore ri-spetto all’anno scorso, ma non ancora suffi-ciente: la percentuale di copertura regionale siattesta al 61,60%, 8.317 beneficiari a fronte dei13.502 idonei pugliesi. Dopo il primo scorri-mento avvenuto a novembre 2012, la coperturarelativa alle matricole sale da 27,76% a 64,32%(ben 2011 borse in più) grazie all’impegno finan-ziario della Regione Puglia. Infatti, dopo le pro-teste degli studenti dell’autunno scorso, suproposta dell’Assessore al Diritto allo studio eformazione professionale, On. Alba Sasso, laGiunta Regionale ha disposto l’assegnazionedi circa 4 milioni di euro all’A.Di.S.U. Pugliada destinare esclusivamente all’assegnazione diborse di studio in favore di studenti iscritti, perl’A.A. 2012/2013, al primo anno presso gli Ate-nei pugliesi. Al momento l’A.Di.S.U. Puglia è inattesa della ripartizione del fondo integrativo mi-

nisteriale di cui non conosciamo ancora l’entità,con l’auspicio che sia superiore agli anni scorsi.Questa situazione incerta è ingiusta perché co-stringe gli studenti bisognosi di un aiuto econo-mico ad intraprendere altre strade per finanziarsigli studi (lavori part-time, in nero o prestitid’onore a interessi onerosi) o ad abbandonare illoro percorso di studi, considerando un aumentodiffuso delle tasse universitarie.L’Agenzia a fronte di finanziamenti erogatiin più tornate è costretta ad elaborare una gra-duatoria con più scorrimenti, stravolgendo pur-troppo il principio della borsa di studio. Questostrumento non può diventare un rimborso speseerogato a fine anno accademico, ma deve rappre-sentare quell’aiuto concreto che permetta aglistudenti di anni successivi di poter studiare in se-renità già durante il primo semestre. La coper-tura totale degli aventi diritto dev’esserel’obiettivo principale in una società in cui l’ac-cesso alla conoscenza raggiunge ormai costi ele-vatissimi. È quanto mai necessario uno statosociale in grado di promuovere l’autonomia deisingoli, rendendoli liberi di decidere dei propripercorsi formativi svincolandoli dalla propriacondizione economica di partenza.

Antonio Caputo Rappresentante degli studenti

dell’Università del Salentonel C. di A. dell’A.Di.S.U. Puglia

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Uno degli obiettivi prioritari della program-mazione regionale pugliese 2000-2006 è statoquello di rafforzare e migliorare il sistema del-l'alta formazione pugliese, generando nuovaqualificazione dei giovani e delle giovani, fa-cilitando l'inserimento della comunità scienti-fica pugliese in reti di cooperazioneinternazionale, intensificando le relazioni coni Paesi del Mediterraneo, dando impulso allaricerca e all'innovazione nei settori ritenutistrategici per lo sviluppo pugliese.

Tale strategia è stata articolata dalla Strate-gia Regionale per la Ricerca Scientifica e loSviluppo Tecnologico (SRRSST) e dal Pianodi Attuazione della Strategia Regionale per laRicerca Scientifica e lo Sviluppo Tecnologico(PRRST).

Il POR Puglia 2000-2006 riporta al para-grafo 6.4.9 “Utilizzo delle risorse liberate”, in-trodotto con la revisione di metà periodo, lamodalità da seguire al fine di utilizzare le ri-sorse liberate (rimborsi comunitari e nazio-nali), a seguito dell’inserimento nelProgramma stesso, di progetti cosiddetti “coe-renti” (progetti finanziati con risorse non co-

munitarie). Nello specifico, tale paragrafoprevede che: "Per ciascuna misura, il com-plesso delle risorse finanziarie disponibili ècostituito dalla sommatoria degli impegni as-sunti per progetti coerenti in essa selezionatie della dotazione finanziaria prevista dal PianoFinanziario del Complemento di Programma-zione del POR Puglia 2000-2006. In partico-lare si prevede di “vincolare” le risorseliberate prevedendo di riutilizzarle nell’ambitodella stessa misura che le ha generate, ovvero“in cui detti progetti coerenti sono stati sele-zionati”.

In fase di chiusura del Programma Opera-tivo, a seguito di una ricognizione puntualedello stato di attuazione sia procedurale che fi-nanziario delle misure del POR, è emersa tut-tavia la necessità di consentire l’utilizzo dellecosiddette risorse liberate anche nell’ambitodi misure diverse da quelle cui i progetti coe-renti sono stati acquisiti pur restando all’in-terno dello stesso Asse di riferimento.

Il Servizio Formazione Professionale, suimpulso dell’Assessore Alba Sasso, ha operatouna verifica puntuale sulla situazione conta-bile delle misure cofinanziate dal FSE, nel ri-spetto di quanto stabilito al paragrafo 8“Calcolo della partecipazione finale” della De-cisione COM(2006)3424 del 01/08/2006“Orientamenti sulla chiusura degli interventi(2000-2006) dei Fondi strutturali”.

Tale ricognizione contabile ha portato adaccertare risorse liberate rivenienti da econo-mie disponibili su residui passivi su impegnidi spesa assunti per il finanziamento di attivitàassegnate ai beneficiari, identificati nelle gra-duatorie approvate a valere sui diversi avvisiemanati dal Servizio Formazione Professio-

nale, e non più dovuteagli stessi, nonché da re-sidui di stanziamento de-rivanti da risorserestituite dai soggetti at-tuatori e riscritte nei com-petenti capitoli delBilancio regionale.

Pertanto, rilevato cheè possibile utilizzare le ri-sorse liberate per il finan-ziamento di nuoveiniziative, l’Amministra-zione regionale ha volutocon proprio provvedi-mento, finanziare, per unimporto di 3.998.580,00di euro, l'Agenzia Regio-nale per il diritto allo stu-dio universitario(ADISU) affinchè so-stenga gli studenti uni-versitari immatricolatisiper l’A.A. 2012/2013presso uno degli Ateneipugliesi, risultati idonei enon vincitori di borsa distudio nelle graduatoriedefinitive approvate, subase territoriale, dallastessa ADISU Puglia.

Il peculiare contesto socio-economico dellanostra Regione determina, ogni anno, un nu-mero di studenti aventi diritto a percepire laborsa di studio (cosiddetti idonei), nettamentesuperiore a coloro i quali riescono, effettiva-mente, a percepirla dall’ADISU (cosiddettiborsisti), per l’inadeguatezza dei fondi mini-steriali e regionali destinati a tali finalità.

In tal modo la Regione Puglia potrà contri-buire a consolidare le misure di sostegno aglistudenti capaci e meritevoli, ma privi di mezzi,e a rafforzare una visione sostanziale del di-ritto costituzionalmente garantito di tutti i cit-

tadini di accedere ai più alti gradi dell’istru-zione e della formazione.

Con l’intervento che la Giunta regionale hainteso assumere la Regione contribuirà a ri-durre in modo consistente questo divario e,dunque, ad incrementare il numero di studentimatricole assegnatari effettivi di borsa di stu-dio.

Le borse di studio saranno infatti ricono-sciute, agli studenti risultati idonei e non as-

segnatari di borsa dell’ADISU Puglia, in baseai provvedimenti finali dei concorsi attivaticon il Bando 2012/2013.

La Giunta Regionale ha ritenuto di poterquantificare in € 3.998.580,00 l’ammontarecomplessivo occorrente per il finanziamentodi complessive nuove 2.011 borse di studio,già ripartite fra gli studenti immatricolatipresso le Università pugliesi per l’A.A.2012/2013.

Ha preso inoltre atto che gli studenti bene-ficiari di borsa di studio percepiranno, per iltramite dell’ADISU Puglia, la borsa nella mi-sura prevista dall’art. 15 del Bando Benefici eServizi dell’ADISU – approvato, sulla basedel bando tipo approvato dalla Regione Pu-glia, dall’Agenzia regionale con la delibera-zione del Consiglio di Amministrazione n. 28del 25 maggio 2012 - stabilita in funzionedell’appartenenza alla categoria di “Fuorisede”, “Pendolare” o “in Sede”, nonché inbase al valore dell’ISEEU del nucleo familiaredi appartenenza.

. Requisito indispensabile sarà l’acquisi-zione dei 20 crediti formativi come previstodall’art. 23 del Bando Benefici e Servizi ap-provato dall’ADISU Puglia.

Gli elenchi degli assegnatari, fermo re-stando l’importo complessivo di 4 milioni dieuro saranno definiti in base allo scorrimentodelle graduatorie degli studenti aventi diritto,conseguentemente a rinunce o revoche dellaborsa nei casi previsti dal Bando Benefici eServizi dell’ADISU Puglia.

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Alba Sasso

Dal POR Puglia 2000 - 2006 nuove risorse per il DSURafforzare e migliorare il sistema dell’alta formazione per generare nuova qualificazionedei giovaniLa strategia della Regione Puglia libera 3.998.580 euro per circa 2000nuove Borse di studio

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Novità per quanto riguarda i servizi diaccoglienza di Adisu. Il Consiglio di am-ministrazione, nella seduta del 29 ottobrescorso, ha deliberato l’adozione del regola-mento che disciplini l’uso del servizio fo-resteria nelle residenze universitariedell’ADISU, nell’ambito di quel processodi omogeneizzazione ed unitarietà delleprocedure che è alla base dei principi costi-tutivi di una agenzia regionale.

Fino ad ora infatti le sedi territorialihanno assegnato la foresteria seguendoognuna propri criteri-

Era dunque necessario procedere a re-golamentare a livello regionale il servizio.

Il servizio Foresteria sarà destinato astudenti iscritti ad un Ateneo pugliese, a unIstituto per l’Alta Formazione Artistica e

Musicale o ad altre Universitàitaliane/estere presenti in Puglia per motividi studio o di ricerca dimostrabili con ap-posita certificazione.

Tale servizio potrà essere attribuito solodopo aver assegnato un posto letto a tuttigli studenti fuori sede, borsisti e idonei,nelle graduatorie dell’anno accademico incorso.

Il servizio foresteria sarà poi destinato,come è nella concezione stessa di questaforma di ospitalità, ad altri utenti tempora-neamente presenti in Puglia per motivi distudio o per incarichi accademici conl’Università, nonché a genitori, fratelli e so-relle dello studente assegnatario presenti inPuglia per importanti motivi, offrendo loroun riferimento essenziale all’interno dei

servizi erogati da Adisu. Il provvedimento è stato adottato anche

in riferimento alle pratiche messe in operada altre Regioni che, con apposito regola-mento, disciplinano la foresteria; in parti-colare l’ERSU di Camerino, l’ADSU deL’Aquila e il DSU Toscana aprono le resi-denze studentesche per brevi periodi ancheai parenti degli studenti assegnatari per mo-tivi ben precisi.

Il regolamento indicherà, altresì, lecause di inammissibilità al servizio foreste-ria e le modalità per l’accesso.

Il servizio foresteria potrà essere con-cesso secondo il calendario previsto per glistudenti residenti. [email protected]

CULTURA E SPETTACOLOUn binomio per aiutarela Città a superare lacrisi.Gli studenti e le attivitàculturali a Taranto

Maria Giliberto

In occasione della Prima assoluta della XXI stagione Concertistica del-l’Orchestra della Magna Grecia, gli studenti della sede territoriale Jonicahanno usufruito gratuitamente dei biglietti messi a disposizione dal-l’ADISU Puglia sede di Taranto.Questa nuova stagione dell’Ico Magna Grecia è partita con importantinovità, tra queste la realizzazione dell’opera “ Trilogia del Mare”, ideatadal direttore artistico Piero Romano.Da quando nel luglio scorso la magistratura ha posto sotto sequestro, perdisastro ambientale, lo stabilimento Ilva di Taranto anche il mondo cul-turale tarantino ha cominciato ad interrogarsi sulle problematiche am-bientali e occupazionali, cercando di contribuire nella ricerca di soluzioni.L’Orchestra della Magna Grecia, l’istituzione concertistica della città jo-nica, ha scelto di fare la propria parte studiando un progetto di “riflessionesonora”, proprio sulla crisi che vive la città di Taranto,commissionando

a tre compositori del territorio “documenti musicali” in grado di raccon-tare la storia attraverso il suo mare, illustrando il presente, descrivendoil passato, immaginando il futuro. Il mare, che non è stato risparmiatodall’inquinamento, ha sempre rappresentato il tratto identificativo dellacittà ed ecco l’idea della Trilogia del Mare concepita per rimarcare ilruolo costruttivo e propositivo della cultura nel dibattito che la crisi in-dustriale ha da tempo aperto nel capoluogo ionico.Le opere sono nell’ordine: Mare Metallico di G.Tamborrino, Mare Leg-gendario di M.Lomartire che racconta i miti da Strabone a Falanto e infine Mare Futuro di N.Locritani che trasporta in musica la propria visionesul futuro della città.MARE METALLICO ,opera di uno dei più originali compositori del no-stro tempo, G. Tamborrino, è stato eseguito in prima assoluta il 5 No-vembre 2012. Tamborrino disegna in forma sinfonico i forti contrastidella Taranto attuale, utilizzando anche il suono di lamiere e scarti indu-striali usati come percussioni che hanno accentuato il forte contrasto trail dramma della popolazione doppiamente costretta a vivere in una cittàinquinata subendo, nel contempo, il ricatto occupazionale. Una tensioneespressa nella partitura mediante “l’intervallo di semitono”, il più in-quieto che esista in musica, per rappresentare la lotta tra “fame” (lavoro)e “malattia” (forme tumorali). Durante l’esecuzione su uno schermo trasparente, posizionato davantil’orchestra, sono state proiettate immagini del mare di Taranto, mentre atratti si sono ascoltate le voci della protesta dei Tarantini.Grande partecipazione da parte degli studenti del territorio.

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Servizi di accoglienza di Adisu PugliaIstituito il Servizio di Foresteria presso le Residenze Universitarie di Bari, Foggia e Lecce. E’ destinato agli studenti universitari e delle istituzioni AFAM

Il servizio foresteria potrà essere concesso secondo il calendario previsto per gli studenti residenti. Alessandra Wassermann

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Il Decreto legislativo 29 marzo 2012 n. 68 ha in-trodotto la revisione della normativa di principioin materia di diritto allo studio e valorizzazionedei collegi universitari legalmente riconosciutiPremessaQuesti i principi cardine sui quali si innestanotutti gli articolati di legge che dal ‘91 in poi in-tervengono per favorire il Diritto allo Studio Uni-versitario (Dsu):L’art 3 della Carta Costituzionale italianastabilisce che “tutti i cittadini hanno paridignità sociale e sono eguali davanti allalegge, senza distinzione di sesso, di razza,di lingua, di religione, di opinione politi-che, di condizioni personali e sociali È compito della Repubblica rimuovere gliostacoli di ordine economico e socialeche, limitando di fatto la libertà e l’egua-glianza dei cittadini, impediscono il pienosviluppo della persona umana e l’effettivapartecipazione di tutti i lavoratori all’or-ganizzazione politica, economica e so-ciale del paese”.All’art 34 della Costituzione è scritto che“la scuola è aperta a tutti . L’istruzioneinferiore, impartita per almeno otto anni,è obbligatoria e gratuita I capaci e meri-tevoli, anche se privi di mezzi, hanno di-ritto di raggiungere i gradi più alti deglistudi. La Repubblica rende effettivo que-sto diritto con borse di studio, assegnialle famiglie ed altre provvidenze, che de-vono essere attribuite per concorso”.Un po’ di storia del Diritto allo Studio Univer-sitario

La normativa sin qui in vigore è conte-nuta nella Legge 390/91 ‘Norme sul diritto aglistudi universitari’ e nel Dpcm 9 aprile 2001 ‘Di-sposizioni per l’uniformità di trattamento sul di-ritto agli studi universitari, a norma dell’art. 4della L.2 dicembre 1991, n. 390 che, tra l’altro,definiscono le condizioni di merito ed economi-che per l’accesso alla borsa di studio e/o a servizi.Ma con una controindicazione: “... se una re-gione o una PA non ha risorse sufficienti per tuttigli studenti idonei, può selezionare la platea deibeneficiari con graduatorie”. Con la Legge 240/2010 della riforma universita-ria, l’art. 5 - Comma 1 delega il Governo ad adot-tare uno o più decreti legislativi finalizzati, tral’altro, al riconoscimento e accreditamento deicollegi universitari e alla valorizzazione della fi-gura del ricercatore; alla revisione, in attuazionedel titolo V della parte II della Costituzione, dellanormativa di principio in materia di diritto allostudio, al fine di rimuovere gli ostacoli di ordineeconomico e sociale che limitano l’accesso al-l’istruzione superiore, e contestuale definizionedei ‘Livelli essenziali delle prestazioni’ (LEP);alla individuazione dei criteri e standard minimiper i collegi universitari.I LEP sono definiti anche con riferimento a re-quisiti di merito ed economici, tali da assicuraregli strumenti ed i servizi, quali borse di studio,trasporti, assistenza sanitaria, ristorazione, ac-cesso alla cultura, alloggi, per il conseguimentodel pieno successo formativo degli studenti e ga-

rantire agli studenti la più ampia libertà di sceltain relazione alla fruizione dei servizi per il dirittoallo studio universitarioIl Decreto legislativo 29 marzo 2012 n. 68 inpilloleIl finanziamento dei LEP per il DSU, che devetenere conto del fabbisogno finanziario necessa-rio per garantire gli strumenti ed i servizi per ilpieno successo formativo a tutti gli studenti ca-paci e meritevoli, anche se privi di mezzi, è co-perto con le seguenti modalità: dal fondointegrativo statale per la concessione di borse distudio; dal gettito derivante dall’importo dellatassa regionale per il diritto allo studio; dalle ri-sorse proprie delle Regioni in misura pari ad al-meno il 40 per cento dell’assegnazione relativaal fondo integrativo statale.L’Art 3 definisce i compiti dello Stato, delle Re-gioni e delle PP.AA., delle Università e delle isti-tuzioni per l’alta formazione artistica e musicale:

Lo Stato ha la competenza esclusiva nelladeterminazione dei livelli essenziali delleprestazioni (LEP) al fine di garantirne launiformità e l’esigibilità su tutto il terri-torio nazionale;le Regioni hanno competenza esclusiva inmateria di diritto allo studio disciplinandoe attivando gli interventi per il concretoesercizio del diritto; le Università e AFAM (istituzioni perl’alta formazione artistica e musicale), neilimiti del bilancio organizzano i servizi(orientamento , tutorato ...), promuovonoattività di servizio ecc. .

L’Art 4 oltre a garantire parità di trattamento astudenti stranieri, apolidi e rifugiati politici, indi-vidua i destinatari degli strumenti e dei servizi deldiritto allo studio:

tutti gli studenti iscritti ai corsi in cui hasede legale l’università o AFAM;i destinatari dei LEP - iscritti ai corsi dicui al punto precedente, iscritti ai corsi diistruzione superiore nelle scienze della di-fesa e della sicurezza (art.3 DLgs464/97ad eccezione accademie militari),studenti degli Istituti tecnici Superiori;gli iscritti, indipendentemente dagli annidi conseguimento del titolo di accesso,devono rispondere ai criteri di eleggibilitàdi cui all’art. 8;L’Art 5 definisce la libertà di scelta per

gli studenti nella fruizione degli strumenti e deiservizi per il diritto allo studio nell’ambito dellemodalità organizzative definite dalle Regioni ePP.AA.L’Art 6 individua gli strumenti ed i servizi per ilconseguimento del successo formativo.L’Art 7 definisce i criteri di determinazione del-l’importo standard della borsa di studio attraversol’individuazione delle voci da considerare nellavalutazione dei costi (materiale didattico, tra-sporto, ristorazione, alloggio, accesso alla cul-tura); stabilisce entro un anno la determinazionedell’importo della borsa a seguito di analisi deicosti che dovrà valutare la spesa standard; intro-duce una norma transitoria prevedendo per i

primi tre anni accademici, dall’applicazione deldecreto legislativo, la determinazione della borsadi studio, con decreto, in forma diversificata a se-conda delle condizioni economiche ed abitativedello studente; rinvia a successivo decreto la de-finizione dei criteri di riparto del fondo integra-tivoL’Art 8 si limita a individuare i parametri daprendere in considerazione con il successivo de-creto che dovrà definire i requisiti di eleggibilitàper l’accesso alle borse di studio. Per gli altri ser-vizi di cui all’art. 6 le modalità di erogazione edi requisiti sono definiti dalle Regioni e PP.AA,dalle Università/AFAM.Con Accordo in Conferenza Stato Regioni, inte-grativo all’Intesa sullo schema di decreto legisla-tivo, il Governo e le Regioni si impegnano adattivare un tavolo presso il Ministero dell’Istru-zione, dell’Università e della Ricerca finalizzato,tra l’altro: alla definizione della spesa comples-siva per il diritto allo studio universitario, com-prensiva di quella necessaria a garantire i livelliessenziali delle prestazioni e della spesa regionaleper strumenti e servizi di diritto allo studio; defi-nire criteri di monitoraggio e valutazione dei ser-vizi regionali per il DSU.L’Art 9 introduce la disciplina sulla graduazionee sull’esonero dalle tasse e dai contributi dovutiper la frequenza ai corsi di livello universitario.Tra le novità, l’esonero per gli studenti stranieribeneficiari di borsa di studio che hanno interrottogli studi per gravi infermità; nei limiti del bilan-cio regionale anche gli studenti con handicap in-feriore al 66%, studenti virtuosi, studenti chesvolgono attività lavorativa, studenti che inten-dono ricongiungere la loro carriera dopo un pe-riodo di interruzione di almeno 2 anni.Nel caso di ritardo di pubblicazione dellagraduatorie borse di studio le università rimbor-sano agli studenti che presentino i requisiti dieleggibilità per il conseguimento della borsa distudio e a quelli con disabilità pari o superiore al66% la prima rata delle tasse e dei contributi ver-sati.L’Art 18, oltre a stabilire le modalità di coperturadel fabbisogno finanziario, nelle more della com-pleta definizione dei LEP, introduce la possibilitàdi articolare la tassa regionale, attualmente fissatain 140 euro, su tre fasce in relazione ai valoriISEE: 120 euro, 140 euro e 160 euro, con un mas-simo di 200 euro. Con la legge regionale 28 dicembre 2012,n. 45, art. 11, commi 1 e 2, recante: “Disposizioniper la formazione del bilancio di previsione 2013e bilancio pluriennale 2013/2016 della RegionePuglia” è stato rideterminato l’importo relativoalla tassa per il diritto allo studio universitario ealla tassa di abilitazione all’esercizio professio-nale, con l’individuazione di tre fasce, delle qualila più bassa è fissata in euro 120,00 e si applica acoloro che presentano una condizione economicanon superiore al livello minimo dell’ISEE corri-spondente ai requisiti di eleggibilità per l’accessoai LEP del diritto allo studio. Gli altri due valoridella tassa sono fissati in euro 140,00 ed euro160,00 per coloro che presentano un ISEE rispet-tivamente superiore al livello minimo e al doppiodel livello minimo previsto dai requisiti di eleg-gibilità per l’accesso ai LEP del diritto allo [email protected]

Cambiano le regole del Diritto allo Studio UniversitarioAppunti sulle

modifiche in corso nellanormativa di riferimentoper garantire l’effettivarealizzazione del Dirittoallo Studio Universitario

Nunzio Lops

Page 6: Adisu lecce

Adisu Puglia sede di Lecce, sempre attenta alleesigenze degli studenti che cambiano con itempi e impegnata nel soddisfare al meglio leloro richieste fornendo servizi sempre innova-tivi, ha, da pochi giorni, aderito alla piattaformadi prestito digitale per le biblioteche italianeMLOL MediaLibraryOnLine (http://www.me-dialibrary.it) che è il primo network italiano dibiblioteche pubbliche per la condivisione dicontenuti digitali. L’adesione alla piattaforma telematica MLOL èstata attivata nell’ambito della partecipazionedell’ADISU Lecce al Progetto Studenti al Cen-tro 2 che la vede impegnata nella gestione diservizi bibliotecari, di documentazione e infor-mazione presso la sede dello Student Centerdelle Officine Cantelmo, un a delle più avanzateesperienze di Multimediateca attive in ambitouniversitario.Già da tempo è possibile consultare all’indirizzohttp:\\multimedia.unisalento.it il catalogo online del fondo librario della Sede, peraltro in viadi potenziamento e di aggioramento.La biblioteca on- line attivata dall’ADISU tra-mite MLOL permetterà il download gratuito atempo da parte degli utenti finali, con un portaleproprio (http://adisulecce.medialibrary.it), infase di costruzione con l’acquisizione dei con-tenuti e sarà avviata a partire dai primi mesi delnuovo anno. La piattaforma MLOL, attiva dal 2009, offre unservizio di “prestito digitale” alle biblioteche

che possono così aprire un servi-zio gratuito di accesso remotovia Internet per i propri utenti. SuMLOL gli utenti delle bibliote-che accedono con una usernamee una password e possono pren-dere a prestito e-book dei princi-pali editori italiani; consultarebanche dati ed enciclopedie; leg-gere le versioni edicola dei quo-tidiani o di altri periodici;ascoltare e scaricare audio musi-cali; visionare video in strea-ming; ascoltare e scaricareaudiolibri; assistere in live-ca-sting ad eventi organizzati dallebiblioteche o rivederne le regi-strazioni; consultare manoscrittie testi antichi in formato immagine; leggere libridigitalizzati attraverso tipologie diverse di e-book reader. Anche grazie ai nuovi accordi e al sistema diprestito a tempo, diventano molte decine di mi-gliaia i contenuti di MLOL accessibili oltre cheda PC anche da dispositivi mobili come:· smartphone e tablet (iPhone, iPad, dispositivibasati su Android, ecc.);· e-reader device basati su e-ink;· LIM per la scuola.MLOL servirà come piattaforma d’accesso percontenuti commerciali – acquistati localmenteo con contratti consortili – e contenuti ad ac-

cesso aperto (gratuiti o in pubblico dominio) percomporre una carta delle collezioni digitali de-dicata agli utenti delle biblioteche pubbliche.La riflessione e la pratica sulle digital libraryin Italia è stata sinora dominata da due ambitidi azione esclusivi: a) la digitalizzazione deibeni culturali e b) la costruzione di digital li-brary per il mondo accademico. Il terreno am-plissimo delle biblioteche pubbliche è rimastosostanzialmente inesplorato. Tutto ciò mentrenegli USA o in altri paesi europei la consulta-zione (da casa o in biblioteca) di contenuti di-gitali è un servizio tipico delle bibliotechepubbliche.

[email protected]

L’Agenzia per il diritto allo studio universita-rio sede di Lecce, anche nel 2012, dal 21 al 24novembre, è stata presente alla Fiera dell’inno-vazione per far conoscere i propri servizi messia disposizione degli studenti e delle loro fami-glie. Negli spazi allestiti sono stati messi a di-sposizione brochures e depliant e proposto suPC un Tutorial dei servizi di Sede.La manifestazione è stata organizzata dall’AreaValorizzazione della Ricerca dell’Universitàdel Salento, finanziata dalla Regione Pugliacon fondi europei PO 2007-2013 e dall’ArtiPuglia (Agenzia regionale per la tecnologia el’innovazione) nell’ambito del progetto ILO2 –

Fase 2 “Sostegno delle Alleanze per l’innova-zione in Puglia”.La Fiera, giunta alla quarta edizione, è il luogodove le aziende accolgono l’innovazione piùutile allo sviluppo delle proprie attività e allostesso tempo contribuiscono ad orientare la ri-cerca verso obiettivi più vicini alle condizionidella produzione. L’iniziativa è inserita nell’ ambizioso obiettivo,previsto nell’ambito del progetto ILO2-Fase2,di creare una filiera regionale della conoscenzae dell’innovazione.Hanno partecipano spin-off universitari,aziende Start-up, imprese innovative, incuba-

tori, istituzioni: si sono esposti prototipi e pro-getti, si sono organizzati workshop, incontrianche B2B, dibattiti con esperti nazionali e in-ternazionali, si sono presentate nuove idee, sisono visitate mostre per conoscere le iniziativeinnovative nell’ambito dei beni culturali.L’evento si sé svolto a Lecce nelMUST (Museo Storico della Città di Lecce), ilbellissimo complesso monumentale del 1400 si-tuato nel cuore del centro storico della città, e siè rivolto al mondo dell’impresa, della forma-zione, ai media, agli investitori, alle PubblicheAmministrazioni, ai cittadini, ai giovani, allascuola. A.D.G.

Studenti al Centro 2Con MLOL Adisu Lecce apre la Biblioteca digitale al servizio degli studenti di UniSalentoAvviata la sperimentazione del prestito digitale Angela De Giovanni

Formazione e OrientamentoAlla Fiera dell’Innovazione Adisu Lecce propone i Servizi dell’Agenzia con brochures, depliants e un Tutorial su PC

Adisu Puglia NewsLetter www.adisupuglia.it [email protected]