Lu Lecce Aprile 2015

PELLE

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FLAVIO DE MARCO Direttore Canale 8 Pugliawww.canale8tv.net dgt 92 e 699 su tutta la Puglia

DIRETTORE RESPONSABILE: Flavio De Marco HANNO COLLABORATO: Umberto Verri, Bruno Conte, Piergiorgio Fiorentino, Denis Vergolini PROGETTO GRAFICO: Adriana Greco Supplemento Quotidiano Sportivo Online www.lulecce.it Aut. Trib. di Lecce n. 1064, 8/07/2010 Per questa pubblicità: 389/1819733

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SORPRESA PASQUALE, IL LECCE SBANCA

Abbiamo voluto dedicare la prima pagina del nostro mensile a Graziano Pellè (concittadino del nostro caro Umberto Verri di Monteroni), ex primavera del Lecce. Un esempio di salentinità doc nel calcio che conta. Un motivo di orgoglio e di consolazione per tutti i tifosi. Un campione che ha dimostrato all’estero che il vivaio leccese può dare miracoli nello sport. Un nuovo gioiello che prosegue una tradizione di grande calcio della nostra piazza, oggi, alla ricerca della svolta. Ma parliamo del Lecce, Mercoledi bella vittoria giallorossa in una giornata splendida. Nel prepartita, ospite della trasmissione del collega Piergiorgio Fiorentino nella trasmissione su poleveredistelle.it, avevo pronosticato con una certa sicurezza una vittoria convincente.Il Lecce ha stravinto contro il Benevento. Il risultato 1-0 a favore dei giallorossi non è esaustivo della reale prestazione degli uomini di Bollini. Dopo le cinque giornate inferte a Moscardelli e la decimazione dei giocatori, in molti prospettavano il peggio. Ma, sono state le motivazioni a venir fuori. Sconfitte e vittorie impreviste in un’altalena terrificante che non giova al Lecce. La vittoria la prendiamo, incartiamo e portiamo a casa, poiché, il traguardo dei play-off è ancora raggiungibilissimo. Belle le sovrapposizioni, buoni gli inserimenti e la prestazione dei singoli. Doumbia, Herrera e Papini non hanno fatto rimpiangere gli assenti. I sostenitori e gli sportivi possono auspicare un nuovo approccio anche senza i campioni.Buone festività pasquali da tutta la redazione.



IL LECCE ESORCIZZA LA STREGA

DI BRUNO CONTE

La gara è finita da poco, non è un pesce d’aprile. Il Lecce ha battuto la seconda in classifica, la squadra con il più forte attacco del torneo, la squadra del capocannoniere Eusepi che non fa un solo tiro in porta il Lecce ha esorcizzato la Strega costringendola, quasi certamente, a restare seconda. Finalmente sorrisi dopo la tanta tensione di Catanzaro e i suoi veleni postumi il Lecce si regala una Pasqua da Papini. Forse in pochi ormai ci credevano ma questa vittoria può cambiare le sorti di una stagione tra le più sofferte della storia giallorossa, il Lecce è vivo e può ancora dire la Sua, malgrado tutto, malgrado le 6 assenze pesanti, malgrado gli errori fatti, le panchine saltate, la depressione della doppia trasferta calabrese, malgrado le scelte tecniche a volte inspiegabili di Bollini il Lecce è vivo ed ha ritrovato spirito, carattere e amalgama. Le “5 giornate di Moscardelli”, il massacro arbitrale di quella lenza di Lanza hanno stimolato la squadra a reagire, non era più tempo per le parole ma solo per i fatti, dentro e fuori finalmente una reazione virile, di coscienza, i Sanniti messi sotto le loro forche neanche un tiro in porta degno di questo nome in 95 minuti e 2 figuracce finali con un pallone non restituito al Lecce più un round da arti marziali di Pane che scalcia Embalo a terra e becca il rosso. Che figura! In tribuna ho visto Di Chiara e Moscardelli che guardavano la partita e soffrivano da matti, sapevano che poteva essere l’ultima chiamata. Pensavo che se il Mosca non avesse protestato così platealmente e duramente a Catanzaro lo avremmo rivisto in campo molto presto. Ora si dovrà andare avanti con l’ardore e lo Spirto Guerrier della fanteria cinese. I piccolotti del Lecce hanno vinto il primo dei 7 incontri decisivi. A proposito di piccolotti questa vittoria è dipesa soprattutto dall’ingresso in campo di Herrera, è stato lui a dare quel quid in più che ancora mancava, quel lampo di velocità e fantasia che ha fatto la differenza. È stato lui a calciare col pennello la punizione del gol di Papini, lui a sgommare un paio di volte sulla trequarti. Herrera a centrocampo è una forza, può diventare il Valdes del Lecce che fu di Papadopulo, Bollini lo elogiò molto dopo il 3 a 0 sull’Aversa salvo poi a lasciarlo inspiegabilmente fuori a Catanzaro. Herrera deve giocare da titolare a centrocampo fino al termine, così come Lepore, jolly tutto muscoli e cuore, lasciato colpevolmente fuori, insieme a Salvi, a Cosenza. E poi Papini è un gladiatore, meriterebbe la B, bellissima la pièce teatrale della dedica del suo gol a Moscardelli con barba finta confezionata dallo stesso Mosca. Cinque partite alla fine: Melfi, Foggia, Martina, Ischia e Lamezia, un calendario facile sulla carta. Serviranno 4 vittorie almeno, un ruolino da brivido, ma ora non è tempo di ragionarci su, è il tempo della cappa e della spada, è il tempo del Rispetto di cui tanto si è parlato in settimana, rispetto per il Lecce certo, giusto e vero, ma anche rispetto che il Lecce deve a se stesso, quel rispetto che i calciatori devono a questa maglia e a chi li paga. Buona Pasqua.

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LEGA PRO/ Mancano ancora altre cinque partite

prima della conclusione del torneoLECCE, SOLO LA CONQUISTA DEI PLAY OFFPUO SALVARE QUESTA BRUTTA STAGIONE

U.V.

Una settimana più vicini, un’altra più lontani. Ecco l’altalena delle possibilità esistenti perch[ il Lecce possa disputare i play off, ultima <occasione> per cercare di conquistare la serie B. Adesso, dopo il colpaccio sul Benevento, il Lecce si è rimesso ad una distanza colmabilissima per centrare, nelle ultime cinque gare stagionali, il traguardo del terzo o del quarto posto, entrambe posizioni utili per non vanificare l’intera stagione agonistica. In parole semplici e senza tanti giri di frasi fatte e rifatte, il Lecce fino ad oggi ha buttato alle ortiche un campionato programmato per vincerlo. Invece, le cose sono andate diversamente e soltanto la vittoria per 1-0 (stupendo gol di testa di Papini) sul Benevento ha riaperto i giochi (ma c’è ancora molta strada da fare) per la disputa dei play off. Dunque, il Lecce si è rimesso in careggiata per raggiungere il traguardo di uno dei due posti utili per disputare la lotteria dei play off. Sarebbe utile e positivo se riuscisse a centrare la terza poltrona della classifica, anche se per fare ciò dovrebbe dare la paga al Matera, Casertana (pur in ritardo, al momento, di un punto sui giallorossi) e Juve Stabia. Impresa possibile, ma non facile, anche se il calendario sembra essere amico del Lecce nelle ultime cinque gare della stagione (tre in trasferta e due in casa). Gare esterne facili sulla carta, ma sul campo insidiosissime. A cominciare dalla sfida in casa del Melfi, in programma domenica prossima (ore 14.30), proseguendo con il derby di Martina Franca e l’ultima gara della stagione sul campo della Vigor Lamezia. Tre partite che potrebbero fruttare, anzi che dovranno fruttare, nove punti al Lecce, ma che tanto sicuro di poterli conquistare non dovrà esserlo in anticipo.Il Melfi, ad esempio, nel turno di mercoledì scorso, ha compiuto una grande impresa andando a vincere in casa della Casertana. Così facendo ha dato una grossa mano alle ambizioni di play off del Lecce. Però, al tempo stesso, la squadra allenata da Bitetto, ha lanciato un forte segnale ai salentini, avvertendoli che non sarà facile vincere e conquistare i tre punti che, alla vigilia, tifosi e squadra giallorossa credono di poter conseguire. Il Melfi, lo diciamo subito, sarà un avversario difficile da domare. Proprio come il Martina, altra trasferta <facile> sulla carta, ma difficilissima sul campo. La società tarantina, proprio per dare una scossa alla squadra e all’ambiente, ha esonerato – secondo noi sbagliando clamorosamente – il tecnico salentino Totò Ciullo. Stando alle dichiarazioni dei dirigenti tarantini, Ciullo sarebbe stato allontanato perché non <stava riuscendo a controllare le bizze di un giocatore come Montalto>. Una giustificazione che non ha convinto Ciullo e, dobbiamo dirlo, neppure noi che abbiamo valutato la decisione dall’esterno. Dunque Melfi prima e dopo Martina e, all’ultima giornata, Vigor Lamezia. Tre trasferte che solo apparentemente, lo ripetiamo, sembrano essere facili e semplici ma che invece nascondono trappole insidiose. Stesso discorso, però, deve essere fatto anche per le ultime due gare interne della stagione: quella contro il Foggia e l’altra contro l’Ischia. Soprattutto ricco di difficoltà il derby con il Foggia, uno dei tanti derby storici di Puglia e per il Lecce. Ma neppure la gara con l’Ischia, in lotta per la salvezza, può essere ritenuta di facile risultato pro-Lecce. Ci sarà da lottare e soffrire. Come, d’altronde, per ogni partita giocata quest’anno. Ci sono da giocare, dunque, altre cinque partite e per il Lecce rappresentano un ancora di salvataggio di una stagione mediocre e ricolma solo di tante e tante delusioni. Conquistare i play off, perciò, potrebbe regalare un piccolo sorriso ai tifosi e salvare un campionato finora deludente.



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“PELLE GIALLOROSSA”

di Umberto Verri

E’ il simbolo dell’Italia che non ama i propri talenti e forse è un bene, perchè uno come lui non merita il caso inutile del calcio nostrano. Graziano Pellè, monteronese doc, attaccante che fa sognare le squadre estere, non ha trovato spazio nel nostro Paese. A Monteroni sono tutti pazzi per lui, compreso Umberto Verri, giornalista di lungo corso, altro monteronese. «Pellè sta trovando una certa entità, da noi invece ha sofferto tantissimo, non è stato apprezzato: è un emigrante del calcio» fa notare amaramente il cronista sportivo. «La Nazionale sta esaltando le doti del goleador di razza - commenta Verri - di questo giocatore esploso nellaPrimavera del Lecce, ma che all’epoca suscitava dubbi sulla sua costituzione fisica. L’altezza e il peso sono consistenti, ma è uno che sta in linea, è in forma.

E se ne sono accorte tante ragazze, che se lo mangiano con gli occhi....». Insomma, Pellè è il fiore all’occhiello di una provincia, quella leccese, che non ha saputo valorizzarlo. Neanche i grandi club italici si erano accorti di lui. «Eppure è cresciuto molto tecnicamente, è un giocatore su cui si può contare a occhi chiusi e ha dato soddisfazione amister Conte. Avete visto lepartite contro Malta e contro l’Inghilterra, è un campione. In Olanda ha fatto benissimo, in Inghilterra, dop oun brillante avvio, ha incontrato difficoltà, ma è un grandegiocatore» rincara il giornalista salentino. Il quale svela i retroscena di queste partite in nazionale di Pellè. La famiglia seguiva riunita le partite davanti al televisore, ma tutta lapopolazione monteronese ha tifato per lui, racconta Umberto Verri. «Tutti, qui, se lo coccolano»

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#PUGLIA 15 SU CANALE 8.

TRASMISSIONE DI APPROFONDIMENTOPOLITICO.

VALENTINA PETRUCCI CONDUTTRICE DELLA TRASMISSIONE:

“QUESTA CAMPAGNA ELETTORALE E’ UN RISIKO SENZA REGOLE”

Parte la nuova programmazione televisiva su Canale 8. In vista della campagna elettorale, l’emittente regionale del Salento con #Puglia 15 ha già intrapreso l’approfondimento sull’appuntamento elettorale di primavera. Ad affiancare Flavio De Marco, direttore responsabile di canale 8, la giornalista leccese Valentina Petrucci: “penso che stiamo assistendo ad uno scenario legato alla risistemazione della sinistra e della destra. Equilibri nuovi che si stanno creando, la campagna elettorale porterà delle novità nel posizionamento dei partiti. Questa nuova corrente “fittiana” intraprenderà un percorso tutto suo di rinnovamento. Situazione speculare per Minervini che prenderà un passo diverso rispetto al Pd, i sondaggi parlano di un distacco di dieci punti del centrosinistra sul centrodestra, ma, tutto è variabile. Potrebbe esserci la sorpresa di “Noi con Salvini” che può raggiungere un risultato insperato. Secondo me vi saranno molte riconferme. In trasmissione stiamo facendo comprendere l’orientamento dei partiti con l’analisi delle mille problematiche della Regione. I dissidi interni rallentano tutto, a margine vanno le bagarre interne agli schieramenti. Spiegheremo le proposte. La nostra trasmissione non è solo un momento di dialettica interna ed esterna dei partiti, ma, daremo voce agli addetti ai lavori, anche colleghi giornalisti laddove diano la propria disponibilità, che vogliano seguire queste fasi politiche. La risistemazione dei partiti, in questa competizione politica, è un risiko senza regole”.

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#PUGLIA 15 Sabato h.21



BAR COSTA

Fino alla fine non saremo in grado di decifrare il nostro Lecce, capace di tutto e del contrario di tutto.La formazione giallorossa ha infatti dimostrato in questa altalenante stagione di non avere una precisa identità, di non avere assolutamente un undici di base (soprattutto dall’avvento di Mister Bollini in poi), di non avere alternative reali in attacco a Moscardelli, ma di avere un grande cuore e soprattutto di avere sette vite!Alzi la mano chi si aspettava un successo contro il Benevento lanciato nel testa a testa con la Salernitana dopo la sconfitta di Catanzaro!Solo qualche tifoso accanito e qualche inguaribile romantico poteva credere che il Lecce in lotta contro il sistema, contro gli arbitri, contro il Palazzo, contro se stesso, contro le streghe e privo di quattro titolari per squalifica (tra i quali Moascardelli che con le cinque giornate rimediate dopo la sconfitta alla calabrese ha di fatto quasi finito il proprio campionato), avrebbe potuto avere ragione di una squadra lanciatissima, soprattutto perché priva di un vero attaccante.Ed invece, il grande cuore giallorosso ha ancora una volta piegato la logica e la realtà ed ha consentito di tornare a credere di poter dare un senso ad una stagione peggiore delle altre due trascorse in questo inferno chiamato Lega Pro.Infatti, se nelle due annate precedenti i playoff erano stati raggiunti come atto minimo dovuto, la regular season in corso, con gli alti e bassi sempre dietro l’angolo, sembrava dovesse avere un epilogo ancora peggiore, con il mancato raggiungimento dell’epilogo finale ossia degli spareggi promozione.A questo punto, ci riesce davvero impossibile pronosticare il futuro prossimo di questa squadra, capace in una sola stagione di vincere due volte col Benevento ma incapace di piegare il Catanzaro o in grado di perdere in casa contro il Martina, tanto per citare due episodi delle tante trasformazioni del Lecce da Dottor Jekyll a Mr Hyde a cui abbiamo assistito nel corso dell’anno.Una cosa è certa : col Lecce non ci si annoia e non si curano le malattie cardiovascolari…troppe emozioni!Ci sono altre cinque partite da giocare con 15 punti in palio.Bisogna vincerle tutte e poi faremo i conti…magari ci scappa una partecipazione ai playoff!

PIERGIORGIO FIORENTINO

Questo pazzo Lecce può vincere e perdere con chiunque!

Playoff ancora alla portata?



L’Associazione culturale Salento da Mare nasce dalla passione di un gruppo di subacquei con il desiderio di condividere le bellezze della fauna marina (diversificata e composta da specie di pesci come gli scorfani, polpi, murene, pesci balena e tanti altri ancora) e della flora marina coloratissima e spettacolare, ricca di spugne dalle mille forme e colori, gorgonie, praterie di Posidonia fino a numerose specie di coralli, non tralasciando le grotte sommerse misteriose e suggestive. Vorremmo raggiungere tutti gli appassionati dei tesori custoditi dalle acque cristalline dei nostri mari, invitandoli a seguirci nelle profondità marine per scoprire e conoscere la storia di antichi relitti, mercantili, resti di navi passeggeri, aerei del primo e del secondo conflitto mondiale, sommergibili e tanto altro ancora che hanno fatto la nostra storia. Ma il Salento, la “Terra tra i due Mari”, è anche un territorio ricco di sapori, di cultura e tradizioni. Per questo l’Associazione Salento da Mare vuole andare oltre, regalando un continuum tra il mare e la terra ferma, ricca di strutture ricettive caratteristiche, come le antiche masserie, per ricreare atmosfere di altri tempi nel segno dell’accoglienza e dell’ospitalità.Una Web Tv dunque, per viaggiare in questa realtà, una finestra aperta ed aggiornata sul Salento, sulle sue bellezze costiere, prodotti tipici, culutra, tradizioni e tanto altro ancora. Un’attrativa turistica di notevole portata, a disposizione delle forze attive ed effervescenti del nostro territorio.

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S.S. 101 Lecce - Gallipoli Km.90832 639108334. 3463637

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