Adige Euganeo - Marzo 2016

14
ADIGEeuganeo newS magazine del Consorzio di bonifica Adige euganeo CONTRATTO DI FIUME ADIGE EUGANEO: SI PARTE! I LAVORI SUL TERRITORIO HLI INCONTRI SUL TERRITORIO CONTRIBUTO CONSORTILE, LE NOVITÀ marzo 2016

description

 

Transcript of Adige Euganeo - Marzo 2016

Page 1: Adige Euganeo - Marzo 2016

ADIGE euganeo newS

magazine del Consorzio di bonifica Adige euganeo

CONTRATTO DI FIUME ADIGE EUGANEO: SI PARTE!

I LAVORI SUL TERRITORIO

HLI INCONTRI SUL TERRITORIO

CONTRIBUTO CONSORTILE, LE NOVITÀ

marzo 2016

Page 2: Adige Euganeo - Marzo 2016

INDICE

contratto di fiume adige euganeoMartedì 29 marzo il primo incontro del Gruppo Promotore del Contratto di Fiume

attendiamo oltre 10 milioni dalla regioneAmmonta a tanto la richiesta del Presidente del Consorzio Michele Zanato. Si tratta di opere già realizzate e pagate per conto della Regione.

restaurati e rinforzati gli impianti danneggiati Rimessi a nuovo importanti manufatti idraulici danneggiati dall’alluvione del 2010

03 05 07

Page 3: Adige Euganeo - Marzo 2016

STOP ALLAGAMENTI NEL BASSO PADOVANOConclusi importanti interventi per la sicurezza idraulica di Monselice e di Cona.

09 11 12

L’IMPIANTO IRRIGUO MONASTERO DI MONTAGNANA, PROTAGONISTA ALLA CONFERENZA NAZIONALE ANBI 2016Fitodepurare l’acqua per un’irrigazione di qualità. Questo il leit motiv che ha portato alla creazione del bacino irriguo denominato “Monastero”, a Montagnana, nel padovano.

anbi: risorse idriche, non preoccupazione ma per occupazioneDiversi studi hanno infatti evidenziato che l’agricoltura irrigua genera maggiore reddito a favore delle aziende rurali, ricoprendo un ruolo significativo nei livelli occupazionali del settore e contenendo così il fenomeno

Page 4: Adige Euganeo - Marzo 2016

contratto di fiume adige euganeo

Martedì 29 marzo il primo incontro del gruppo

Promotore del Contratto

3

Page 5: Adige Euganeo - Marzo 2016

Coinvolgimento e partecipazione, sono queste le due parole chiave del Contratto di Fiume Adige Euganeo, strumento di discussione e confronto per la risoluzione delle problematiche legate all’acqua.Martedì 29 marzo 2016, presso la sede del Consorzio di Bonifica Adige Euganeo di Este si è svolto il primo incontro del Gruppo Promotore del Contratto di Fiume Adige Euganeo, costituitosi con la sottoscrizione del Manifesto di Intenti (Venezia, 30 aprile 2015), secondo le modalità previste dal documento medesimo.Presenti le rappresentanze di tutti gli 84 soggetti firmatari, aventi competenza in materia di risorse idriche sui territori compresi fra i fiumi Fratta-Frassine-Gorzone, Adige, Brenta-Bacchiglione e la Laguna di Venezia.L’incontro, organizzato dal Consorzio di Bonifica Adige Euganeo, coordinato dal Presidente Michele Zanato, dall’ing. Giuseppe Gasparetto Stori e dall’arch. Laura Mosca consulente del Consorzio ed esperta della materia ha tracciato l’iter organizzativo che porterà alla sottoscrizione del “Contratto di Fiume Adige Euganeo” e quindi alla programmazione dell’assemblea plenaria di presentazione ed informazione pubblica, apertura del Manifesto di Intenti al territorio con adesione libera previa manifestazione di interesse da parte della comunità.Il Gruppo Promotore ha quindi nominato i referenti per la Cabina di Regia del Contratto di Fiume Adige Euganeo, in particolare per quanto riguarda i 70 Comuni coinvolti.“Sono soddisfatto di questa prima giornata di lavoro” ha dichiarato il presidente Zanato “e orgoglioso del fatto che questo Consorzio di Bonifica sia stato individuato dai presenti come Segreteria Tecnica a conferma della fiducia riposta dalle istituzioni di tutti i livelli nel nostro operato. Sono convinto dell’efficacia di questo strumento che può contribuire a migliorare l’attuazione delle politiche comunitarie, nazionali e regionali in materia di acqua nei nostri territori e nella nostra quotidianità di soggetti pubblici e privati che vi operano e vivono. Assumo questa Segreteria Tecnica come una vera responsabilità e mi impegno

Il presidente del Consorzio di bonifica Adige Euganeo Michele Zanato

4

a realizzare quanto previsto dall’iter di processo nell’interesse del nostro territorio che è un bene comune”.“Da un punto di vista tecnico – ha aggiunto l’ing. Gasparetto, responsabile generale del progetto - sarà una bella sfida riuscire a far dialogare un territorio così eterogeno che conta un altissimo pregio ambientale e grande valenza socio-culturale ma che è gravato altresì da notevoli problematiche legate all’uso e alla gestione dell’acqua oltre che dai preoccupanti effetti del cambiamento climatico. Ci sono altre esperienze avviate in territorio veneto e coordinate proprio da Consorzi di Bonifica, alle quali noi faremo riferimento”.“Ci aspetta un programma molto fitto di attività – ha specificato l’arch. Mosca, coordinatore tecnico-scientifico del progetto – e la nostra priorità è il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli attori territoriali per riuscire a favorire la creazione di un sistema locale che trovi proprio

Page 6: Adige Euganeo - Marzo 2016

attendiamo oltre 10 milioni

La richiesta alla Regione da parte del Presidente Zanato

5

Page 7: Adige Euganeo - Marzo 2016

“Dal 2013 attendiamo dalla Regione del Veneto oltre 10 milioni di euro”, questo il chiaro messaggio lanciato dal presidente Michele Zanato impegnato nel recupero dei crediti fatti alla Regione per opere già realizzate e pagate.

“Abbiamo già anticipato alle imprese appaltatrici dei lavori realizzati in concessione quanto spettava, ora attendiamo delle risposte dal fronte regionale”.

Il debito che il Consorzio vanta nei confronti della Regione sta creando pesanti effetti negativi nella gestione ordinaria dell’Ente. Si presume che entro i primi mesi del 2016 la Regione possa restituire al Consorzio parte delle anticipazioni, garantendo così il prosieguo dell’attività di manutenzione delle 58 idrovore, fondamentali in un territorio a tratti sotto il livello del mare.

Serve inoltre una corretta manutenzione della rete di 1.700 km di canali e dei centinaia di manufatti di regolazione delle acque e della irrigazione sui 40.000 ha in gestione.

Trasparenza, le novitàA seguito di un approfondito esame congiunta della normativa e delle disposizioni fornite da A.N.A.C. il Consorzio di bonifica Adige Euganeo ha prontamente redatto il proprio Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità, che fa parte del più complesso Programma Triennale per la Prevenzione della Corruzione.

Con l’attivazione della Sezione “Amministrazione Trasparente” nell’ambito del sito web istituzionale e con la continua e costante alimentazione dei vari dati richiesti, prosegue il percorso di avvicinamento del Consorzio ai propri consorziati, che in questo modo avranno tutta la possibilità di verificare passo passo come procede la gestione dell’Ente e l’amministrazione delle risorse messe a disposizione.

6

Page 8: Adige Euganeo - Marzo 2016

7

Recentemente si è proceduto al restauro di importanti manufatti idraulici danneggiati durante l’alluvione del Frassine nel 2010, che ha colpito particolarmente i bacini di bonifica “Vampadore” e “Brancaglia” nella bassa padovana.

Alcuni ponti, chiaviche di derivazione idrica, sostegni idraulici, sono stati oggetto di manutenzione straordinaria ed in alcuni casi è stato eseguito un vero e proprio rinforzo strutturale ,come nel caso del Ponte “Franco” lungo lo scolo Vampadore in comune di Megliadino San Vitale.

restaurati e rinforzati gli impianti

danneggiati dall’alluvione

2010

Page 9: Adige Euganeo - Marzo 2016

8

Rimessi a nuovo importanti

manufatti idraulici danneggiati nel

2010

Questo rinforzo è avvenuto applicando, sull’estradosso dell’arco in muratura del ponte, fibre di carbonio, costituendo una vera e propria cerchiatura dello stesso arco.

Le fibre di carbonio permettono al ponte eurodi resistere in questo modo a dei carichi transitanti di maggior portata. Il costo del restauro e’ stato di euro 15.000,00

Page 10: Adige Euganeo - Marzo 2016

STOP ALLAGAMENTI NEL BASSO PADOVANOConclusi importanti interventi per la sicurezza

idraulica di Monselice e di Cona(Ve)

9

Page 11: Adige Euganeo - Marzo 2016

Si sono conclusi importanti lavori per la sicurezza idraulica realizzati dal Consorzio e finanziati dalla Regione Veneto.

Il primo intervento riguarda la circonvallazione delle acque della frazione San Cosma di Monselice, che era stata interessata da numerosi allagamenti negli anni scorsi.

Un nuovo canale lungo oltre 1 chilometro allontanerà le acque provenienti da altri territori verso valle riducendo il rischio idraulico.

Il Consorzio ha progettato altre opere di rafforzamento della sicurezza dei luoghi in coordinamento con il Comune di Monselice.

Il costo dei lavori ammonta a poco piu’ di 1 milione di euro

10

Un secondo intervento realizzato, di cui vediamo sotto la foto, riguarda il potenziamento di un’idrovora consorziale da circa 4 mc/sec, che va quindi a triplicare la portata dei precedenti vetusti impianti privati, insufficienti allo smaltimento delle acque piovane di un bacino di 1000 ha in comune di Cona (VE), comune che si trova sotto il livello del mare.

Il costo dei lavori di escavo dei nuovi canali e la costruzione dell’idrovora, a totale carico della Regione Veneto, è stato di 1 milione di euro.

Page 12: Adige Euganeo - Marzo 2016

1111

La Giornata Mondiale dell’Acqua, che si celebra il 22 Marzo ed è quest’anno dedicata all’occupazione, coincide con il periodo di apertura della stagione irrigua; nell’occasione, l’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (A.N.B.I.), diffonde alcuni dati sull’importanza economica del bene acqua negli ambiti di competenza dei Consorzi di bonifica.

Diversi studi hanno infatti evidenziato che l’agricoltura irrigua genera maggiore reddito a favore delle aziende rurali, ricoprendo un ruolo significativo nei livelli occupazionali del settore e contenendo così il fenomeno , dai risvolti anche sociali, dell’esodo dalle campagne. In termini economici, la disponibilità d’acqua incrementa il Valore Agricolo Medio di 13.500 euro ad ettaro, vale a dire + 82% nel settore orticolo, +48% per il reddito da prati, + 35% nella frutticoltura.

L’irrigazione contribuisce quindi in modo significativo al reddito agricolo, alla sua stabilità (riducendone la dipendenza dall’andamento climatico), al mantenimento dell’occupazione nel settore delle colture specializzate; non solo, garantisce alcuni benefici complementari di natura ambientale, quali la ricarica delle falde acquifere, la creazione di aree umide, la conservazione del paesaggio, la riduzione del rischio idrogeologico, il monitoraggio del territorio, la qualità della produzione alimentare.

Quale valore attribuire a questi apporti positive? Per stimare quanto valgono in termini economici, è stato redatto uno studio, applicando la metodologia dell’ “esperimento di scelta” (choice experiment), che ha sottoposto, ad un panel statisticamente rilevante, ipotetici aggravi sulla bolletta idrica per individuare il valore riconosciuto all’agricoltura irrigata ed ai suoi riflessi sociali, economici, paesaggistici ed ambientali. Ne è emersa una disponibilità a pagare (D.A.P.) mensilmente € 7.80 per conservare il paesaggio irriguo, tipico di ampie zone del nostro Paese, € 4.66 per mantenere l’insediamento della cultura contadina, € 1.58 per ampliare il servizio d’irrigazione, € 1.35 per interventi finalizzati a rimpinguare le falde acquifere; il tutto in un contesto di agricoltura di qualità. Se si riporta tale D.A.P. individuale all’intera popolazione nazionale, si individua il valore mensile riconosciuto dagli italiani al beneficio ambientale garantito dall’irrigazione: oltre 370 milioni di euro al mese.

“A questo rilevante fattore economico rappresentato dall’irrigazione – chiosa Francesco Vincenzi, presidente di ANBI – vanno aggiunti i circa 50.000 posti di lavoro, che sarebbero creati dall’attuazione del nostro Piano perla Riduzione del Rischio Idrogeologico: circa 3.300 interventi per oltre 8.400 milioni di euro. Sono questi i valori economici ed occupazionali indotti dall’attività dei consorzi di bonifica, dove quotidianamente circa 7.000 dipendenti sono impegnati a trasformare la preoccupazione per l’acqua, sia essa troppa o troppo poca, in opportunità per l’occupazione.”

Vincenzi:”CON UN GIOCO DI PAROLE: RISORSE IDRICHE, NON PREOCCUPAZIONE, MA PER OCCUPAZIONE”

Page 13: Adige Euganeo - Marzo 2016

1212

Fitodepurare l’acqua per un’irrigazione di qualità. Questo il leit motiv che ha portato alla creazione del bacino irriguo denominato “Monastero”, a Montagnana, nel padovano.

Si tratta di un’esperienza unica in Italia che è stata presentata stamane nel corso della Conferenza Nazionale Anbi (Unione Nazionale Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue) di Firenze, in occasione del 50° anniversario dell’alluvione fiorentina. La due giorni di conferenza ha visto la partecipazione dei Consorzi di bonifica provenienti da tutta Italia.

Tema centrale è stato il futuro della risorsa idrica non solo come risorsa primaria di vita, ma come fondamentale fattore economico per lo sviluppo del territorio italiano.

Proprio per questo, nella giornata di oggi, dedicata alle best practises dei Consorzi, presso il Cinema Teatro Odeon, Lamberto Cogo, Ingegnere del Consorzio di bonifica Adige Euganeo ha presentato il proprio innovativo progetto in campo irriguo/ambientale.

“Si tratta di un’area di circa 900 ettari, dove le acque provenienti dal fiume Fratta tramite un’opera di presa, entrano all’interno di un bacino di lagunaggio e fitobiodepurazione verticale a ciclo continuo che ha lo scopo di trattare le acque prelevate e ridurne di oltre il 90% la carica micro batteriologica. Per evitare lo spreco della risorsa idrica, un sottobacino di circa 180 ettari dei 900 totali è irrigato tramite una rete in pressione di circa 13 mila metri, e consegna alle aziende agricole l’acqua depurata attraverso degli idranti” commenta Giuseppe Romano, Presidente di Anbi Veneto.

I rimanenti 720 ettari del bacino Monastero sono irrigati grazie all’impinguamento delle canalizzazioni consortili.

Il progetto è stato finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, per un importo di concessione di € 4.221.067,30.

L’IMPIANTO IRRIGUO MONASTERO DI MONTAGNANA, PROTAGONISTA ALLA CONFERENZA NAZIONALE ANBI 2016