Adaptha Bronze 2 Technical ITA

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Scheda Tecnica Adaptha Bronze 2 10.06.10

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Scheda TecnicaAdaptha Bronze 2

10.06.10

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La presente documentazione è riservata al solo corpo professionale. Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze al momento della redazione. L’utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all’utilizzo specifico che ne deve fare. Le informazioni riportate non devono essere intese come guida all’automedicazione. I fruitori sono invitati a discutere le informazioni con medici, farmacisti o personale sanitario autorizzato. Fatti, studi ed affermazioni sono il frutto di ricerca bibliografica condotta sulle singole droghe vegetali. Il redattore non si ritiene responsabile di refusi ed errori di battitura.

bronzefase2ricco di componenti antiossidanti,

utile per favorire il trofismo e la funzionalità della pelle

dapthaspray adattogeno

SENZA ALCOLSENZA CONSERVANTISENZA ZUCCHERI AGGIUNTI

TENORE DEI NUTRIENTIDEL PRODOTTO

ea: estratto acquoso es: estratto secco

g pe

r 10

0 g

mg

per

dose

max

Echinacea ea 9,4 188Eleuterococco ea 7,5 150Arancia succo 7,0 140Biancospino ea 5,0 100Melograno succo 4,6 92Pompelmo succo 3,5 70Schizandra ea 2,5 50Carota succo 2,0 40Sorbo ea 1,0 20Alfa-alfa succo 1,0 20Limone succo 1,0 20Rodiola es 1,0 20Calendula ea 0,5 10Mangostano es 0,1 2

AdapthaBronze fase2 Integratore alimentare in forma liquida ricco di componenti antiossidanti, utile per favorire il trofismo e la fisiologica funzionalità della pelle.Istruzioni per l'uso. Nebulizzare sotto la lingua e nel cavo orale da 5 fino ad un massimo di 10 volte, all'occorrenza nell'arco della giornata (pari ad un massimo di 2 grammi). Gustare bene in bocca.Ingredienti. Acqua, Echinacea (Echinacea angustifolia DC.) Radici, Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus Maxim.) Radici, Arancio dolce (Citrus sinensis L. var. dulcis) Frutti, Biancospino (Crataegus oxyacantha Medicus.) Fiori e Foglie, Melograno (Punica granatum L.) Frutti, Pompelmo (Citrus grandis) Frutti, Schizandra (Schisandra chinensis Baill.) Frutti, Carota (Daucus carota L.) Radici, Sorbo (Sorbus aucuparia L.) Frutti, Alfa-Alfa (Medicago sativa L.) Erba, Limone (Citrus limon Burm. F.) Frutti, Rodiola (Rhodiola rosea L.) Radici, Calendula (Calendula officinalis L.) Capolini, Mangostano (Garcinia Mangostana L.) Frutti.

Agitare prima dell’uso. La presenza di un leggero sedimento è caratteristica intrinseca del prodotto. Si raccomanda di attenersi alle dosi indicate e di non eccedere nell’uso. L’utilizzo degli integratori alimentari non è da intendersi quale sostituto di una dieta variata. Non assumere il prodotto in gravidanza. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni. Una volta aperto consumare entro 30 gg.

L. U090 da consumarsi preferibilmente entro la fine di 03/2013

30ml

DENPAS S.r.l. 37047 S. Bonifacio Verona (Italy)Prodotto nello stabilimento di: via C.A. Dalla Chiesa 10 42025 Cavriago (RE)www.denpas.it

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Spray adattogeno

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Adattogeni

EchinaceaEchinacea angustifolia

Famiglia: Compositae

Sinonimi: rudbeckia, pigna rossa.

Parte utilizzata: radici.

Tradizione erboristica e popolare: l’ Echinacea è una pianta adattogena che permette di migliorare la resistenza dell’organismo agli attacchi esterni stimolando il sistema immunitario. Originaria delle praterie dell’America Nord-occidentale, l’Echinacea è tradizionalmente utilizzata per le sue proprietà immunostimolanti. I Nativi Americani impiegano l’echinacea per le proprietà depuratrici del sangue e per il trattamento di numerose condizioni: infezioni, ferite, eczemi, reumatismi, sifilide, emorroidi e anche come antidolorifico generico. All’inizio del Novecento gli erboristi europei e americani usavano questa pianta per trattare il morso della vipera e alcune malattie infettive quali il tifo e la difterite. Negli anni ’20 perse popolarità con l’arrivo dei farmaci di sintesi, tuttavia ad oggi rappresenta uno dei rimedi maggiormente usati per rafforzare le difese naturali dell’organismo, in particolare contro i malesseri di stagione tipo il raffreddore, l’influenza, la tosse e le allergie stagionali.

Costituenti principali: composti polifenolici derivati dell’acido caffeico: echinacoside, acido cicorico, acido clorogenico. Olio essenziale: composti poliacetilenici, N-isobutilammidi. Polisaccaridi ad alto peso molecolare.

Attività: adattogena a carattere immunostimolante, generalmente indicata nei problemi legati a malanni invernali, tonica.

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EleuterococcoAcanthopanax senticosus Maxim

Famiglia: Araliacee

Sinonimi: Ginseng siberiano, arbusto del diavolo.

Parte utilizzata rizoma e radici.

Tradizione erboristica e popolare: il nome botanico della famiglia dell’eleuterococco è “Acantopanax” dove: Acanto significa spinoso”- Panax significa “panacea”. La storia moderna di questa pianta comincia con I.I. Brekham, negli anni ’40, che nel corso di ricerche per reperire un’alternativa al ginseng scoprì che l’eleuterococco offriva molti dei benefici del più famoso prodotto cinese e coreano. Ricerche successive, sia di scienziati sovietici sia cinesi hanno mostrato che l’eleuterococco è un tonico-adattogeno con caratteristiche peculiari spesso anche superiori a quelle della radice cinese (ad esempio a livello del sistema immunitario). Famoso rimane l’impiego per le perfomance degli atleti russi alle Olimpiadi di Mosca e per i cosmonauti nei lunghi periodi di permanenza nello spazio. L’eleuterococco viene tradizionalmente indicato come tonico per rinforzare il corpo durante gli sforzi e come rimedio contro la debilitazione e la tendenza a diminuire la capacità lavorativa e la concentrazione, e durante la convalescenza. Possiede anche un’azione immunostimolante generale.

Costituenti principali: eleuterosidi, polisaccaridi, composti fenolici (cumarine, lignani, acidi fenilpropanici).

Attività: adattogene, antiasteniche, antistress, toniche.

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BiancospinoCrataegus oxyacantha

Famiglia: Rosaceae.

Sinonimi: spino bianco, bossolin, spinapulce, calaringhe.

Parte utilizzata: fiori e foglie.

Tradizione erboristica e popolare: impiegato in Europa sin dal Medioevo, la medicina popolare indica il biancospino come rimedio sedativo del Sistema Nervoso Centrale e consigliato per disturbi cardiaci e circolatori. Gli erboristi occidentali lo considerano “cibo per il cuore” perché aumenta il flusso sanguigno al cuore e regolarizza il battito. E’ inoltre presente in diverse preparazioni medicinali contro l’insonnia e gli stati di nervosismo. Il biancospino manifesta una riconosciuta attività sedativa e miorilassante che lo rende particolarmente indicato negli stati di stress e di ansia. È stato dimostrato che la somministrazione comporta effetti calmanti sul SNC, risultando particolarmente indicato nelle turbe del sonno ed in situazioni caratterizzate da eccessiva emotività ed ansietà, nello stress e nella menopausa. È stato altresì accertato che la pianta contribuisce ad eliminare la componente emotiva di taluni stati ipertensivi. Gli studi effettuati mostrano un’importante attività sul sistema cardiocircolatorio con un reale miglioramento della resistenza allo sforzo.

Costituenti principali: flavonoidi tra cui iperoside e vitexina, composti triterpenici tra cui acido ursolico, amine, steroli; tannino e derivati purinici.

Attività: ricostituente, antidiarroico, ipotensivo e cardiotonico.

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SchisandraSchisandra chinensis

Famiglia: Schisandraceae.

Sinonimi: Wu Wei Zi, Schizandra japonica.

Parte utilizzata: i frutti.

Tradizione erboristica e popolare: E’ un rampicante deciduo e sempreverde, di grande sviluppo, con fiori profumati e frutti simili a bacche, diffuso in Asia orientale e Nordamerica orientale ed introdotto nei giardini dell’Occidente intorno al 1850. Il nome Schisandra deriva dal greco skhisis, “separazione, fenditura”, e andros, “maschio”, in riferimento alla vistosa deiscenza delle due teche delle antere. Il nome cinese “Wu Wei Zi” significa “pianta dei 5 sapori” perché secondo il sistema medico tradizionale cinese questo vegetale contiene in se tutti e cinque i sapori che regolano gli effetti del cibo sul corpo. Esperimenti tendenti a dimostrare l’azione adattogena della Schisandra sono stati condotti in Unione Sovietica con volontari di varie professioni: piloti da caccia, telegrafisti, atleti e intellettuali. I risultati sono stati altamente positivi con un sensibile miglioramento delle prestazioni sia fisiche sia intellettuali con maggiore lucidezza nelle azioni e maggiore resistenza alla fatica.

Costituenti principali: schisandrine (metil-esteri di polifenoli) ad azioneAdattogena; lignani (7% a 19,2%); zuccheri; tannini; olio essenziale; acidi organici (acido citrico e tartarico); vitamine (vitamina C e E); minerali (rame, manganese); microelementi (nichel, zinco, tracce di titanio e argento).

Attività: disintossicante, tonica, astringente, adattogena, stimolante, epatoprotettrice antiossidante.

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RodiolaRhodiola rosea

Famiglia: Crassulaceae.

Parte utilizzata: radice.

Sinonimi: radice d’oro.

Parte utilizzata: la radice.

Tradizione erboristica e popolare: usata tradizionalmente nei paesi nordici per aumentare la resistenza fisica e immunitaria e la longevità degli individui, la Rodiola ha una storia quasi leggendaria. In Siberia la radice veniva somministrata alle coppie prima del matrimonio per favorire la nascita di bambini sani. La Rodiola, ritenuta un potente stimolante, rientrava nella formulazione di diverse pozioni d’amore; il principe ucraino Galitsky, vissuto nel XIII secolo, affermava di essere un grande amatore grazie alle radici di Rodiola. Gli imperatori Cinesi, che usavano la radice per curare diversissimi disturbi e malattie, inviarono per molti secoli spedizioni nella Siberia orientale alla ricerca delle zonein cui cresceva spontanea la Rodiola. I primi studi scientifici sulla Rodiola risalgono alla prima metà del secolo scorso, quando pool di scienziati russi iniziarono ad osservare gli effetti di questa pianta; fu solo nei primi anni ’60 che le informazioni sui benefici e le proprietà della Rodiola furono resi pubblici al mondo occidentale.

Costituenti principali: composti fenolici glicosidici (rosavin, rosin, rosarin, salidroside), acidi organici (ossalico, citrico, malico, succinico, gallico),monoterpeni, beta-sitosterolo, oli essenziali, oligoelementi.

Attività: adattogena, antistress, utile nel controllo del peso corporeo quando associata ad una dieta equilibrata. Migliora la concentrazione, la lucidità e il potenziale mnemonico; indicata nel trattamento di astenie, depressioni, apatia, stress, debolezza muscolare e per ottimizzare le performances sportive riducendo la durata della fase di recupero.

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Frutti

MelogranoPunica granatum

prezioso concentrato di sostanze antiossidanti (polifenoli derivati dell’acido ellagico), acidi organici, minerali (calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio, rame e zolfo), vitamine (riboflavina, tiamina, vitamina B6, niacina, acido pantotenico, beta-carotene). Il succo del melograno abbina riconosciute proprietà antiossidanti, remineralizzanti e vitaminiche ad un gusto gradevole e rinfrescante.

PompelmoCitrus grandis

Ricco di flavonoidi, pectine, vitamine del gruppo B, vitamina C, acido pantotenico e acidi organici, possiede le qualità organolettiche e nutrizionali proprie degli agrumi.

MangostenGarcinia mangostana

La Garcinia mangostana, comunemente nota con il nome di Mangosteen (o Mangostano), è un frutto tipico di vaste aree del Sud-Est Asiatico appartenente alla Famiglia delle Guttifere ed ampiamente diffuso in paesi come Thailandia, India, Malaysia, Vietnam e Filippine, ma anche Australia e Hawaii. I benefici di questo frutto dal sapore gradevolmente acidulo, sono stati recentemente messi in evidenza da studi che ne hanno dimostrato la spiccata azione antiossidante e immunomodulante.

SorboSorbus aucuparia

Il nome “aucuparia” (dal latino aiucupium: uccellagione) deriva dal fatto che, essendo le sue bacche appetite dalla piccola avifauna migratoria, viene tradizionalmente utilizzato negli appostamenti fissi per la caccia a tali prede. Le sorbe essiccate, nel passato, venivano amalgamate con la farina, per arricchire il pane nei momenti di carestia. Contenente derivati dell’acido parasorbico che determina l’attività antifungina e batteriostatica naturale.

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Spray adattogeno

AdapthaBronze2Funzionalizzanti

Arancio dolceCitrus sinensis var. dulcis

Tradizione erboristica/popolare: L’arancio è un sempreverde originario della Cina, introdotto per coltivazione dagli Arabi in Sicilia e Calabria, e oggi orgoglio delle coltivazioni meridionali. Il frutto è una specie di bacca detta “esperidio”, che arriva sulle nostre tavole nelle fredde stagioni invernali. Il succo ottenuto dalla spremitura della polpa di arancia è molto nutriente, e deve il proprio “successo” non solo al suo buon sapore, ma anche alla grande quantità di vitamina C, vitamina B, zinco, calcio, ferro e altre sostanze utili per il nostro organismo, specie nelle stagioni invernali che questa contiene. Il succo di agrumi contiene inoltre flavonoidi che vengono ritenuti benefici a più livelli per la salute.

Azioni: le arance sono soprattutto note perché, sia come frutto fresco che come succo, costituiscono una delle principali fonti di vitamina C nella dieta delle popolazioni dei Paesi industrializzati. Il contenuto di vitamina C nelle arance varia dai 60 ai 90 mg per 100 ml di succo fresco. Tra i numerosi ruoli della vitamina C è interessante sottolineare la funzione antiossidante capace di contrastare l’azione dei radicali liberi: funge da “scavanger” (spazzino) dei radicali liberi che determinano fenomeni degenerativi a livello cellulare

Costituenti principali: carboidrati, acidi organici (citrico, malico e isocitrico), minerali (potassio, calcio, magnesio, fosforo, tracce di ferro, rame, zinco, manganese, sodio, cobalto, zolfo, bromo, iodio) e vitamine, senza dimenticare che gli agrumi sono anche fonte di esperidina (un flavonoide che ha proprietà antiallergiche, antiinfiammatorie e antivirali), amminoacidi, proteine, enzimi, fibre, lipidi e olii essenziali, molto importanti dal punto di vista nutrizionale.

Funzioni: aromatizzante, vitaminico.

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CarotaDaucus carota

Tradizione erboristica/popolare: i nome del genere, Daucus, deriva dal greco daukos, con il quale i greci chiamavano già ai loro tempi questa pianta. In passato le fu erroneamente attribuita anche “ la possanza a favorire Venere “, come riferiva Mattioli sulla scia di Galeno. Probabilmente questa fama è stata ispirata dalla forma virile della sua radice, tant’è vero che è stata largamente utilizzata in pratiche magiche per alleviare l’impotenza.

Azioni: Si tratta di una pianta estremamente importante per le sue molteplici proprietà; è infatti tonica e remineralizzante. Si tratta di un ottimo antianemico per la sua capacità di far aumentare i globuli rossi ed il tenore di emoglobina. E’ un regolatore intestinale e funziona sia da antidiarroico sia da lassativo. Ha proprietà depurative, diuretiche e rinfrescanti. E’ galattogena e funziona da rinnovatore dei tessuti e della pelle. Ha proprietà antinfiammatorie utilizzabili nelle eruzioni della pelle e nelle scottature.

Costituenti principali: carotene, precursore della Vitamina A, vitamine B1, B2, PP, D, E, numerosi oligoelementi, protidi e peptidi.

Indicazioni: avitaminosi, integrazione nutrizionale di carotene naturale.

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Alfa AlfaMedicago sativa

Tradizione erboristica/popolare: L’alfa-alfa è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Leguminose molto diffusa nelle zone temperate, sia allo stato selvatico che coltivata per le sue qualità nutritive. Il nome stesso “alfalfa” deriva dall’arabo e significa “padre di tutti i cibi”. L’Erba medica, nonostante il nome, è più un cibo che una pianta medicinale, anche se adottando l’ottica dei terapeuti cinesi questa distinzione tende a sparire. Le proprietà nutrizionali di questo vegetale sono giustificate dalla grande varietà e ricchezza di nutrienti che esso è in grado di assorbire dal terreno attraverso un complesso ed efficiente sistema a radici profonde. La sua coltivazione come pianta da foraggio può essere fatta risalire ad oltre 2000 anni fa. Essa era infatti conosciuta da Greci e Romani. Principale centro di diffusione della sua più recente espansione sarebbe stata la Spagna, dove pare fosse stata reimpostata dagli Arabi agli inizi dell’VIII secolo.

Azioni: all’erba medica vengono attribuite svariate attività. In quanto ricca di vitamine e minerali è un rimedio ricostituente e preventivo. Rafforza unghie e capelli. Essendo ricca di aminoacidi (le basi per costruire le proteine nell’organismo) agisce da anabolizzante naturale. Aiuta a prevenire l’invecchiamento precoce. Le proprietà antiossidanti dei componenti del fitocomplesso di erba medica aiutano a mantenere una pelle sana ed elastica, rallentando l’invecchiamento cutaneo e contribuendo a mantenere una pelle sana.

Costituenti principali: il succo fresco ottenuto dalle foglie di alfalfa contiene mediamente Betacarotene (394 ppm), Genisteina (220 ppm), Proteine (35%), Selenio (0.026 ppm=.

Indicazioni: menopausa (con primi sintomi di osteoporosi), anoressia (con nervosismo e debolezza), artrite, avitaminosi (a, c, e, k), disuria, fosfaturia, lattazione scarsa e di cattiva qualità, malassorbimento dei nutrienti (in caso di moderato disequilibrio della paratiroide), malnutrizione (recupero da malattie gravi o operazioni chirurgiche), ulcera (peptica).

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LimoneCitrus Limon Burm Tradizione erboristica/popolare: creduto originario dell’India, il limone arrivò in Europa nel II secolo d.C. ed ora viene coltivato nel Mediterraneo e nelle zone climatiche sub-tropicali del mondo. Si propaga mediante il seme in primavera, preferisce il suolo ben drenato e in pieno sole. I frutti vengono raccolti in inverno quando il contenuto della Vitamina C è più alto. La medicina popolare spagnola attribuisce molti usi medicinali al limone, tuttora validi e utilizzati.

Azioni: nonostante il suo elevato contenuto in acidi, una volta ingerito, svolge un effetto alcalino nell’organismo che diventa utile nei disturbi a carattere reumatico dove l’acidità è un fattore peggiorativo. Ha proprietà antisettiche e antibatteriche e depurative.

Costituenti principali: acido citrico, acido malico, citrati di Calcio e di Sodio, glucidi (direttamente assimilabili in quanto monosaccaridi che non richiedono una scissione glucidica), oligo-elementi (calcio, ferro, silice, fosforo, manganese, rame), Vitamine B1, B2, A, C, PP; terpeni (limonene, pinene, fellandrene, canfene, sesquiterpeni), linalolo, acetati di linalile e geranile, citrale e citronellale; cumarine; bioflavonoidi.

Indicazioni: avitaminosi, integrazione nutrizionale di ritenzione di liquidi, stati di demineralizzazione.

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CalendulaCalendula officinalis Tradizione erboristica/popolare: originaria probabilmente dell’Egitto, il nome deriva dal latino calendae = mese, perché nella bella stagione fiorisce ogni mese; secondo un’altra teoria il nome potrebbe derivare da calendula = piccolo calendario, poiché segna il ritmo del giorno, aprendosi al mattino e chiudendosi al tramonto. Il primo riferimento alla calendula compare nelle opere di Hildegarda von Bingen (1098-1179), in cui la pianta appare come una sorta di antidoto contro i veleni, e vengono raccomandati la tisana dei fiori nei disturbi intestinali e un cataplasma di succo della pianta fresca contro l’impetigine del cuoio capelluto. Negli erbari del tardo medioevo la calendula viene collocata fra i rimedi con proprietà addolcenti, depurative, antinfiammatorie. Durante il Rinascimento, la medicina astrologica associa la calendula al sole (già nei testi medievali era indicata con i nomi di “solis sponsa”, sposa del sole, e “solsequium”, che segue il sole), mentre la dottrina delle Signature, basandosi sul colore giallo dei capolini, ne fa un rimedio contro i disturbi del fegato e della bile. Per tutto il ‘700 la calendula conosce un lungo periodo di oblio, ma ritorna nuovamente ad essere usata verso la metà del secolo scorso, quando se ne rivalutano le proprietà lenitive, emmenagoghe e cicatrizzanti.

Azioni: anti-infiammatoria dovuta soprattutto ai saponosidi; valida come antidolorifico nelle malattie della bocca; favorire la riparazione delle ferite, in parte per stimolo sull’attività dei fibroblasti, le cellule che formano il tessuto di riparazione, e in parte per aumento della formazione di acido ialuronico, che è un componente essenziale della pelle cui dona idratazione ed elasticità.

Costituenti principali: flavonoidi, composti triterpenici (calendilusidi a e b), saponosidi e mucillagini.

Indicazioni: utile nel trattamento di dermatiti, sfogazioni acneiche, escoriazioni, contusioni, scottature da sole e eritemi in genere.