ACTION | stalker teatro

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stalker teatro, performing art, community theatre

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STALKER TEATROACTION

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Dopo un’approfondita esperienza svolta negli anni settanta, nei quartieri periferici della città di Torino (contribuendo all’avvio del fenomeno culturale dell’animazione teatrale), Stalker Teatro dagli anni ottanta sviluppa la ricerca per la creazione di un lin-guaggio teatrale contemporaneo accessibile a tutti. La compagnia ha lavorato continuativamente nelnell’ambito della salute mentale operando, prima nell’ex Ospedale Psichiatrico di Collegno, e poi con i Servizi di Salute Mentale in alcune città piemontesi, come Grugliasco, Cossato, Biella e a Torino dove tutt’ora realizza progetti con l’Asl To2.Quest’attività artistiche e di impegno sociale è stata sin dagli inizi riconosciuta per le sue funzioni tera-peutiche, risocializzanti e al contempo di significati-va valenza espressiva ed estetica, in quanto entram-bi gli aspetti “il benessere” e “la bellezza”, interagen-do fra loro, concorrono al miglioramento della qua-lità della vita. Per queste caratteristiche il metodo creativo che ha portato alla realizzazione dello spettacolo/work in progress “Action” è stato riconosciuto di grande in-teresse, non solo nel campo socio-sanitario, ma anche in quello educativo-artistico. Stalker Teatro ha infatti realizzato numerosi progetti in Italia e in Europa presso Musei d’Arte contemporanea anche inin collaborazione con famosi artisti, come Michelangelo Pistoletto con cui la compagnia ha collaborato per tutti gli anni novanta.

Progetto e regia: Gabriele Boccacini;Performer: Adriana Rinaldi, Dario Prazzoli, Stefano Bosco, Gigi Piana, Erika Di Crescenzo, Maura Dessì;Musiche originali eseguite dal vivo: Riccardo Ruggeri;Luci e suono: Andrea Sancio Sangiorgi;

LLo spettacolo “Action” di Stalker Teatro offre agli spettatori la possibilità di partecipare direttamente all’evento teatrale, la performance teatrale viene così a trasformarsi in una sorta di happening. UnoUno degli aspetti principali della ricerca artistica della compagnia riguarda la creazione di situazioni e giochi teatrali che facilitano il coinvolgimento attivo degli spettatori. Negli ultimi anni Stalker Teatro ha prodotto numerose performance o “di-spositivi linguistici” che prevedono la trasformazio-ne del ruolo dello spettatore in “spett/attore”. Questi giochi teatrali sono stati creati sulla base delle attività di laboratorio svolte con gruppi sociali del territorio, lavorando in particolare con persone disagiate, tra cui, da cinque anni, i detenuti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. Lo spettacolo è composto da alcune scene, che creano diverse situazioni teatrali, realizzate utilizzando un paparticolare linguaggio fondato sull’utilizzo di sem-plici oggetti che stimolano la dinamica del gioco collettivo.

LO SPETTACOLO

ACTION di Stalker Teatroset 2013 - Castello di Rivoli

Museo d’Arte Contemporaneafoto © Ewa Gleisner

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Uno spettacolo umanamen-te e socialmente prezioso, ma anche esteticamente in-cantevole

LIBERTA' Piacenza, 8.04.03 (O. Marchesi) [...][...] Uno spettacolo umanamente e socialmente pre-zioso, ma anche esteticamente incantevole. I per-former, con l'ausilio di pochi oggetti, interagiscono tra loro e con il pubblico con gesti e giochi dando vita a diversi quadri dallo svolgimento conciso ma sempre lirico, fantasioso, imprevedibile. [...]

THE HERALD Glasgow, 1.12.03 (Neil Cooper) [...] in una zona dove c’è un circolo di sedie attorno ad uno spazio vuoto, succede qualcosa di magico. Senza nemmeno una parola di istruzione, gli attori di Stalker Teatro di Torino riescono a coinvolgere il pubblico in giochi di sguardi, giochi per terra, ed alla fine qualcosa di grande e bello ma intangibile si realizza. E’ qualcosa di intangibile, ma vedendo gli sguasguardi pieni di sorpresa e gioia di tutti mentre viaggiano in questi mondi inventati insieme, si capi-sce che è qualcosa di grande valore, molto più grande delle cose costruite con pietra e cemento.

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una autentica produzione culturale, sia le qualità re-lative alla partecipazione popolare e alla condivisio-ne sociale, che sono indispensabili alla piena realiz-zazione del teatro nel suo contemporaneo, proprio perché a differenza di altri mezzi espressivi (un’opera letteraria, pittorica o musicale), il teatro non può fare a meno dell’individuazione di un proprio contsto di origine e di riferimento.L’impegno delle energie di tutti i partecipanti è dunque indirizzato alla creazione di “linguaggi pos-sibili” come veicoli e al tempo stesso contesti per il rafforzamento del senso di appartenenza ad una co-munità, da riscoprire e forse, nel nostro contempora-neo, da reinventare. Un altro importante aspetto, patrimonio dell’esperienza di Stalker, è la considerazione dei di-versi linguaggi delle arti contemporanee (la multidi-sciplinarietà) ognuno dei quali può essere stimolo e origine di una azione teatrale, comunque si parta o dalla disciplina del teatro, o della musica, o della danza o delle arti visive si può generare un’azione (drama) condivisa da più persone. Questo è possibile con i linguaggi delle arti contemporanee che a diffe-

Nel teatro contemporaneo possiamo distinguere esperienze che hanno le caratteristiche prevalenti del “teatro d’arte” ed esperienze che hanno invece le priorità del “teatro sociale”.DDefinire queste diverse specificità, in mezzo alle molte altre presenti nel fare teatro oggi, sarebbe lungo e complesso; ora vorremmo solo affermare che questi due aspetti, la valenza artistica e la valen-za sociale, non sono obbligatoriamente in antitesi, ma invece è possibile una sintesi in cui un aspetto può essere potenziato dall’altro.Con il progetto “Action” abbiamo dunque immagina-to un “teatro d’arte nel sociale” che possa al contem-po evolvere sia le qualità estetiche ed intellettuali di

TEATRO D’ARTE NEL SOCIALE

INCONTRI14 passi nelle scritture

di Stalker Teatro

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Il progetto di produzione dello spettacolo “Action”, corrispondendo appieno a questa impostazione, ha inteso dunque essere un’opera di elevato profilo ar-tistico e di grande impatto spettacolare, con una ri-caduta sociale sia per la riqualificazione del territo-rio, sia per l’incontro e lo scambio con il pubblico.L’indirizzo principale della ricerca condotta per oltre trent’anni da Stalker Teatro riguarda quindi “l’arte nel sociale”, ovvero la verifica delle potenzialità co-municative dei linguaggi delle arti contemporanee, sperimentati in contesti sociali, lavorando con gli abitanti del territorio.Numerose le esperienze condotte da Stalker Teatro sia in Italia sia in altri paesi europei, riuscendo a coinvolgere centinaia di cittadini, anche senza alcuna esperienza precedente e di diversa lingua e provenienza sociale, nell’ allestimento di grandi

momentI della performance realizzata inoccasione dell’iniziativa Summer Schoolorganizzata dal Dipartimento Educazione

del Castello di RivoliMuseo d’Arte Contemporanea | luglio 2012

eventi teatrali dove gli attori della compagnia rie-scono a condividere la creazione teatrale senza mo-strare disparità di ruoli fra i professionisti e i parteci-panti ai laboratori che divengono a tutti gli effetti co-protagonisti degli spettacoli.

Gli “spettacoli a progetto”, molto apprezzati in tutta Europa, dove la compagnia è stata invitata a pro-durre spettacoli con gli abitanti (Varsavia, Monaco di Baviera, Glasgow, Avignone, Cracovia, Legnica/PL e recentemente ad Haifa e Ber Sheva in Israele), o a presentare la particolare metodologia per la crea-zione teatrale collettiva (Vienna, Terchellings/NL, Bruxelles, Chalon sur Saone/FR), consentono dunque di riportare il teatro d’arte e di innovazione in mezzo alla gente, anche quella con meno oppor-tunità di avvicinarsi alle manifestazioni culturali.

L’impegno delle energie di tutti i partecipanti è indirizzato alla creazione di “linguaggi possi-bili” come veicoli e al tempo stesso contesti per il rafforza-mento del senso di apparte-nenza ad una comunità, da riscoprire e forse, nel nostro con-temporaneo, da reinventar

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Stalker Teatro opera principalmente a Torino, dove ha creato, in intesa con il Comune e la Regione Piemonte, le Officine per lo Spettacolo e l'Arte Contemporanea "CAOS" e nel Biellese dove svolge un programma articolato di "Residenza Multidisciplinare" sul territorio con attività promos-se dagli Enti Locali e dalla Regione Piemonte e rico-nosciuta (sin dagli anni ottanta) dal Ministero per le Attività e i Beni Culturali. Stalker Teatro gestisce a Torino e a Biella i due diversi teatri - centri culturali, dedicati all’educazione, alla formazione, alla ricerca e alla produzione di spettacoli, che operano nell'ot-tica dello sviluppo di politiche culturali di parteci-pazione sociale per favorire il coinvolgimento attivo dei cittadini al processo culturale.

LO ZIO PIETRO - PITTORE DELL’OTTOCENTO di Stalker Teatro

CITTADELLARTE (Biella) | set 1998 foto © Maria Bruni

sculture/oggetti scenici di Gilberto Zorio

La Compagnia Stalker Teatro, il cui nucleo artistico è attivo professionalmente da oltre trentacinque anni nel campo dell'educazione e della sperimentazione teatrale, sviluppa la propria ricerca, soprattutto, nel rapporto fra teatro e arti visive e nella produzione di spettacoli, performance ed eventi di teatro ambien-tale a percorso, che spesso prevedono il coinvolgi-mento diretto degli spettatori.

STALKERTEATRO

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Stalker Teatro | officine CAOSPiazza Montale 18. Torino (IT)t. +39.011.7399833 | +39.011.5881853f. [email protected]

aart director: Gabriele Boccaciniexecutive director: Adriana Rinaldimedia engineer: Stefano Boscocreative producer: Gigi Pianaeducational activities: Raffaella Marsellaorganisation and administration: Ewa Gleisner, Roberta Ciprianipress and communication: Giorgia Marinostage managestage manager: Dario Prazzolitec crew: Edo Pezzuto, Massimo Vesco, Monica Olivieri

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