ACQUI TERME · Statielli e distrutta dal console romano Popilio Lenate nel 173 a.C. Con l’arrivo...

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ACQUI TERME A proposito di Acqui Terme: Prima di partire… qualche consiglio per gli adulti. Questo percorso guidato vi porterà, tramite 16 domande e giochi, alla scoperta della città di Acqui Terme. Un modo simpatico e allegro per trascorrere in famiglia qualche momento alla scoperta di storia e natura di questa antica città termale, già conosciuta in epoca romana! La storia della città parte da molto lontano, i reperti più antichi risalgono al Paleolitico mentre come insediamento vero e proprio si cita una certa Carysum fondata dai Liguri Statielli e distrutta dal console romano Popilio Lenate nel 173 a.C. Con l’arrivo dei romani nacque la vera e propria Acque Statiellae che divenne presto una città monumentale tale da essere considerata da Plinio una delle migliori città termali dell’Impero. Le vicende storiche si alternano nei secoli seguenti con alti e bassi ma le terme non cessano mai del tutto la loro attività. Età: da 3 a 10 anni Durata: 1 ora circa Percorso: 4 km totali Attrezzatura: una matita per i giochi, scarpe comode, una macchina fotografica per i souvenir. Dove si parte: Parco dell’Acquedotto, presso il Ponte Carlo Alberto. La presente pubblicazione è stata realizzata con il contributo del POR FSE 2007-2013 della Regione Piemonte. Agenzia Turistica Locale

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ACQUI TERME

A proposito di Acqui Terme:

Prima di partire… qualche consiglio per gli adulti.Questo percorso guidato vi porterà, tramite 16 domande e giochi, alla scoperta della città di Acqui Terme. Un modo simpatico e allegro per trascorrere in famiglia qualche momento alla scoperta di storia e natura di questa antica città termale, già conosciuta in epoca romana!

La storia della città parte da molto lontano, i reperti più antichi risalgono al Paleolitico mentre come insediamento vero e proprio si cita una certa Carysum fondata dai Liguri Statielli e distrutta dal console romano Popilio Lenate nel 173 a.C. Con l’arrivo dei romani nacque la vera e propria Acque Statiellae che divenne presto una città monumentale tale da essere considerata da Plinio una delle migliori città termali dell’Impero. Le vicende storiche si alternano nei secoli seguenti con alti e bassi ma le terme non cessano mai del tutto la loro attività.

Età: da 3 a 10 anniDurata: 1 ora circaPercorso: 4 km totaliAttrezzatura: una matita per i giochi, scarpe comode, una macchina fotografica per i souvenir.Dove si parte: Parco dell’Acquedotto, presso il Ponte Carlo Alberto.

La presente pubblicazione è stata realizzata con il contributo del POR FSE 2007-2013 della Regione Piemonte.

Agenzia Turistica Locale

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Pronti per il percorso?… e allora buon divertimento!

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Il Parco dell’Acquedotto Romano è dominato da una serie di archi monumentali. Ricostruite in modo giusto la foto abbinando la lettera al numero corrispondente.

D

BA

E F

C

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5

4

6

Domanda 1: Risposta:

La posizione giusta di ogni riquadro è: 1-D / 2-B / 3-A / 4-E / 5-F / 6-C.

Sono tra i resti di acquedotto meglio conservati di tutto il Piemonte e risalgono al II secolo d.C. Al di sopra degli archi si trovava il condotto chiuso (ora assente) in cui scorreva l’acqua pescata in località Lagoscuro (nell’at-tuale comune di Cartosio), portata fino in città dopo un percorso di 13 km, con un dislivello di 50 metri in discesa. Il tratto iniziale dell’acquedotto era sotterra-neo mentre quello terminale, dovendo attraversare l’avallamento prodotto dal fiume Bormida, era su una quarantina di piloni. Di questi ne sono rimasti sette vicino al Ponte Carlo Alberto, ancora sormontati dagli archi, e altri otto poco distante, ormai consunti dal tempo.

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Prima di lasciare il Parco dell’Acquedotto, unisci i puntini dall’1 al 34. Cosa rappresenta questa figura? (piccolo aiuto: cerca tra i pannelli didattici che si trovano nella passeggiata lungo il fiume Bormida…)

Domanda 2:

Risposta:

Risposta:

Rappresenta un guerriero celta di nome Guorms.

È stato ricavato da una incisione su un cippo funerario, ritrovato nella necropoli di Briona (525-475 a.C., in provincia di Novara), uno dei pochi reperti da cui è possibile evincere l’antica lingua celta. La foto la trovate sul pannello che spiega l’origine celta del nome della Bormida.

Sono nella passeggiata Senatore Giacomo Piola, sulla sinistra di Corso Bagni, il pesce è poco dopo la rotonda con la SS30, la sirena è a ridosso del parco giochi.Il senatore Giacomo Piola, cui è intitolata la passeggiata nacque ad Acqui Terme nel 1890.

Uno strano pesce sguazza per Acqui Terme, alla ricerca della sua sirena addormentata. Dove si trovano queste due particolari statue? Cercale mentre vai verso il centro città…

Domanda 3:

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Da Corso Viganò scorre in discesa verso Piazza Italia questa monumentale fontana. Quante sono le vasche che la formano?

Domanda 4:

Risposta:

Risposta:

Risposta:

Sono 32 in tutto, 16 nel blocco più alto, 15 in quello più basso che ha, però anche una vasca più piccola di scolo.

Chiamata “Fontana delle Ninfee” era stata pensata come corpo unico con il complesso marmoreo che si trova al cen-tro di Piazza Italia. Questa parte allungata è rimasta fontana, mentre quella tondeggiante della piazza è stata trasformata in aiuola.

La scalinata risale al XII secolo, con numerosi rifacimenti nel corso del tempo, e collega rapidamente Corso Italia con Piazza del Duomo.

Sono i piccoli omini di bronzo posti all’interno della scultura a forma di arco che si trova all’angolo tra Corso Viganò e Piazza Italia.

Il risultato è 57, come i gradini della scalinata, e ogni numero della somma corrisponde al numero di gradini di ogni tratto di una rampa della scala

Ben 132 persone camminano in Piazza Italia, chi da solo, chi in compagnia, chi in orizzontale e chi a testa all’ingiù… ma nessuna di loro si muove… Come è possibile e dove saranno?

Domanda 5:

Domanda 6:

Prima di affrontare la salita della Scalinata della Schiavia, risolvete questo calcolo: 12 + 6 + 3 + 12 + 11 + 13 = …(aiutino, se avete problemi con i numeri, contate semplicemente i gradini mentre salite…)

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Che confusione! Un architetto pasticcione ha mescolato i nomi di alcune parti della facciata della Cattedrale! Sai rimetterli a posto?

Domanda 7: Risposta:

La Cattedrale di Santa Maria Assunta, venne consacrata nel 1067 dal Vescovo Guido (divenuto in seguito santo protettore della città) e conserva una bella cripta romanica. Il portale è ricchissimo di dettagli e risale al 1481.

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Dove si troverà mai questo baldo cavaliere? Non ti allontanare da Piazza Duomo!

Guarda questi 6 bassorilievi, quale di questi non si trova in Piazza Duomo? Cancellalo con una croce.

Domanda 8:

Domanda 9:

Risposta:

Risposta:

Sulla facciata del Palazzo Vescovile, a destra guardando la Cattedrale.

L’intruso è alla lettera E che si trova, in realtà, sulla facciata di un palazzo in Via Papa San Pio V.

Le prime notizie risalgono al 1429, quando il vescovo Bonifacio Sigismondi acquistò alcune case per realizzare la nuova dimora che venne terminata nel 1476.

A

B C D

E F

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Come si chiama il grande palazzo che si affaccia sul Parco del Castello? Risolvi le parole crociate e lo scoprirai:

Domanda 10:

1 – ci si va a nuotare e ve ne sono due di grandi dimensioni, all’aperto, nei pressi del Parco dell’Acquedotto (aiuto: guarda su una mappa)2 – ne è ricco il Bormida3 – ve ne sono molti nel Parco del Castello4 – tirava l’aratro ai tempi dei Romani5 – i primi a costruire le terme6 – collega Corso Italia a Piazza Duomo (aiuto: vedi la domanda 4 di questo Jeu de Piste)7 – un antico nome celta (aiuto: vedi la domanda 1b di questo Jeu de Piste)8 – il nome del Corso che collega Ponte Carlo Alberto al centro (aiuto: vedi la domanda 2 di questo Jeu de Piste)9 – il nome della Piazza con la fontana delle Ninfee (aiuto: vedi la domanda 3 di questo Jeu de Piste)

Le prime date lo attestano al 1056 come “castelletto” del Vescovo di Acqui Terme. Nel 1340 passa al Marchese Guglielmo II della casata dei Paleologi che ne fece la propria residenza e al cui nome resta legato nonostante i succes-sivi passaggi di proprietà. Oggi ospita il Civico Museo Archeologico.

Risposta: Castello dei Paleologi

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Osserva l’ombra della Bollente, quale delle tre è quella giusta?

Forse non butta acqua bollente… ma dove si trova questa fontana con tre leoni?

Domanda 11:

Domanda 12:

La fonte era nota già in epoca romana, In seguito, in questa zona sorse il Ghetto Ebraico che venne radicalmente trasformato nel 1880, anno a cui risale il tempietto che sovrasta la fonte. L’acqua esce a 75° (meglio non toccarla!!…)

Risposta:

Risposta:

L’ombra giusta è la A

Sul palazzo che si trova proprio a destra della Bollente.

B CA

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Accanto alla Bollente si trova una torre campanaria di colore giallo, guardate la foto: cosa c’è di diverso?

Ecco due disegni con la facciata della Chiesa dell’Addolorata. Trova le sette differenze!

Domanda 13:

Domanda 14:

La torre risale 1763 ed è nota come “torre senza fondamenta” poiché si appoggia completamente agli edifici adiacenti. Faceva parte della seconda cerchia di mura difensive.

La chiesa dell’Addolorata era nata in origine come chiesa abbaziale dello scomparso Monastero di San Pietro del XI secolo. Pesantemente degradata, subì un radicale restauro tra gli anni 1920-60 che volle riportarla all’aspetto originale. D’epoca sono rimaste l’abside e la base del campanile ottagonale.

Risposta:

Risposta:

1 – nella torre campanaria c’è una lampada di troppo2 – manca l’orologio3 – ci sono due finestrelle di troppo

1 – il tetto del campanile è diverso2 – la finestra in alto centrale è stata sostituita da un rosone3 – al centro in alto ci sono due finestre di troppo4 – sopra al portale c’è un timpano diverso5 – manca del tutto il fianco superiore dell’intera chiesa6 – manca una finestrella in basso a sinistra7 – manca una finestrella in basso a destra

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Dall’angolo tra Corso Italia e Via Saracco si apre una bella visuale verso la Bollente inquadrata tra due ali simmetriche… o almeno così sembrerebbe… ma è proprio vero? Cosa manca perché i porticati siano veramente proporzionati?

Sempre in Via Saracco, abbassate gli occhi: ecco un simbolo bianco messo a terra, al centro della via. Secondo voi cosa rappresenta?a) un bicchiere di champagneb) una faccia sorridentec) una fontana

Domanda 15:

Domanda 16:

Dei due palazzi che delimitano la via, quello di sinistra era in origine la Sinagoga, eretta nel 1888, ma andata distrutta nel 1971.

Una leggenda narra che in passato i bambini appena nati venissero portati alla Bollente e immersi nella sua acqua. Solo chi sopravviveva poteva fregiarsi dell’appellativo di “sgaientò” (scottato).Reale, invece, era il mestiere di “brentau”, svolto fino agli anni Cinquanta. Attrezzati con la “brenta” (un contenitore di lamiera zincata) i brentau portavano esattamente 50 litri di acqua calda della Bollente nelle dimore che ne facevano richiesta.

Risposta:

Risposta:

Guardando verso la Bollente ci sono 12 colonne a destra, ma solo 11 a sinistra!

Risposta C: una fontana e si trova in tutte le vie che portano alla Bollente