ABC del diritto internazionale umanitario (Menschenrechte)

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  • ABC dei diritti delluomo

    ABC dei diritti delluomo

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    Contenuto

    Introduzione 3

    Parte I . Diritti delluomo un work in progress 6. Protezione dei diritti delluomo sancita 7 a livello globale e regionale 3. I diritti delluomo sul banco di prova 34. Problemi nuovi richiedono soluzioni nuove 65. Tradizione e interesse nazionale: limpegno della Svizzera 8

    Parte II: Glossario 20

    Allegato Testo della Dichiarazione universale dei diritti delluomo 50

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    Introduzione

    Mai come oggi i diritti delluomo sono oggetto dellattenzione pubblica. Nelluso linguistico politico la nozione di diritti delluomo compren-de tutti i diritti e libert che lindividuo pu rivendicare in quanto esse-re umano e che sono garantiti dalla collettivit per motivi etici. I diritti delluomo sono diritti connaturati che valgono in ugual misura per tutti gli esseri umani, indipendentemente dal sesso, dalla razza o dalla reli-gione. Sono diventati un importante principio dellordinamento giuridico globale moderno. Su di essi si fonda la convivenza pacifica sia nella politica internazionale e nazionale sia al luogo di domicilio e nella fami-glia.

    Spesso non tuttavia chiaro, e nel dibattito politico fortemente con-troverso, che cosa si intenda concretamente per diritti delluomo e qual il loro contenuto. Per esempio non sono chiari gli aspetti seguenti: Il carattere giuridico dei diritti delluomo: si tratta di diritti o solo di appelli o dichiarazioni programmatiche?

    Quali diritti sussistono veramente e vengono riconosciuti? Esiste per esempio un diritto delluomo a un ambiente pi pulito e allaccesso allacqua potabile? Che ne del diritto allalimentazione? Questi diritti sono solo obblighi programmatici dello Stato o sono direttamente vin-colanti se sono sanciti in convenzioni internazionali? In questo conte-sto si inserisce la discussione sui nuovi contenuti dei diritti delluomo (diritti umani ecologici, diritti della natura o degli animali, diritti delle generazioni future).

    I destinatari dei diritti delluomo: si rivolgono nel senso classico allo Stato (diritti di difesa, diritti di pro-

    tezione, diritti a prestazioni) o si tratta di diritti che gli esseri umani si devono reciprocamente?

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    I beneficiari dei diritti delluomo: I diritti delluomo sono diritti individuali delle singole persone o ven-

    gono estesi a collettivit come gruppi di minoranza o popoli? (Que-staspetto importante per il ricorso davanti al tribunale, per esempio per la legittimazione al ricorso di organizzazioni non governative e dei sindacati quando difendono diritti sociali).

    Lattuazione dei diritti delluomo: come possibile attuare i diritti delluomo nel caso concreto? Chi ne

    sorveglia losservanza e provvede alla loro attuazione? Quali sono le tipiche violazioni dei diritti delluomo e quali sanzioni sono previ-ste?

    Il rapporto tra diritti delluomo e doveri: oltre ai diritti fondamentali e ai diritti delluomo ci sono anche doveri

    fondamentali? Uno Stato potrebbe pretendere che questi doveri fon-damentali siano adempiuti, prima di accordare ai suoi cittadini diritti e libert fondamentali?

    Il campo dapplicazione: I diritti delluomo hanno carattere universale o rappresentano un mo-

    dello occidentale non sempre trasferibile ad altre societ? Gli Stati islamici e confuciani possono appellarsi a giusta ragione a interpreta-zioni proprie, legate a motivi culturali, quando i diritti delluomo sanciti a livello internazionale pretendono di essere validi su scala universale e in ugual misura per tutti gli esseri umani? Quali sono le conseguen-ze di questo atteggiamento relativistico?

    Oltre a questi interrogativi si pongono anche problemi di delimitazione: la protezione dei diritti delluomo sancita a livello internazionale quindi quel settore del diritto internazionale che pone in primo piano la prote-zione dellindividuo strettamente legata al diritto umanitario interna-zionale e al diritto internazionale in materia di rifugiati.

    Questi tre settori in effetti si sovrappongono, ma devono essere distin-ti sistematicamente: il diritto umanitario internazionale (in particolare le

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    quattro convenzioni di Ginevra del 949 con i protocolli aggiuntivi del 977) si applica di principio solo in caso di conflitti armati; stabilisce norme per le guerre internazionali e per i conflitti interni allo scopo di proteggere da attacchi sia i combattenti sia i civili. Il diritto internaziona-le in materia di rifugiati (p. es. la convenzione di Ginevra sullo statuto dei rifugiati del 95 con il protocollo aggiuntivo) si applica solo ai rifugiati riconosciuti e, in misura limitata, ai richiedenti lasilo. Secondo la conce-zione odierna, i diritti delluomo valgono invece sempre e per tutti.

    Il presente opuscolo intende contribuire a comprendere meglio i diritti delluomo. Nella prima parte, prendendo spunto da alcuni dati storici, espone le principali basi legali internazionali relative alla protezione dei diritti delluomo, menziona le questioni aperte e informa sullimpegno della Svizzera. Nella seconda parte, il glossario, si forniscono spiegazio-ni su alcuni concetti chiave. Lallegato contiene la Dichiarazione univer-sale dei diritti delluomo, approvata il 0 dicembre 948 dallAssemblea generale dellONU.

    Sono sempre i pi deboli a cercare giustizia e

    uguaglianza, mentre i pi forti non se ne curano.

    Aristotele (384322 a.C.)

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    Parte I

    Diritti delluomo - un work in progress

    La nozione di diritti delluomo si sviluppata nel corso di un lungo pro-cesso che non ancora concluso. Affonda le sue radici nella filosofia degli antichi greci e nella religione: tutti gli uomini sono uguali davanti a Dio. Assieme alla tradizione del diritto naturale secolare i diritti delluo-mo si fondano nella natura delluomo e nella sua dignit inconfondibile la concezione dei diritti delluomo si sviluppata come entit senza tempo.

    Dal diritto per pochi alla responsabilit mondialeNelle costituzioni nazionali, che allinizio riconoscevano diritti solo ai cit-tadini (per lo pi di sesso maschile) e solo pi tardi nella dichiarazione dei diritti delluomo e del cittadino in Francia del 789 gradualmente anche a tutti gli esseri umani, questa nozione venne sviluppata politi-camente. Al centro delle costituzioni nazionali e dei cataloghi dei diritti fondamentali della nuova era vi erano le libert civili e politiche: i classici diritti delluomo di prima generazione.

    Considerate le pietose condizioni di vita e di lavoro di ampie cerchie della popolazione, nel corso del XIX secolo si aggiunse una seconda generazione di diritti economici, sociali e culturali con rivendicazioni sociali formulate in modo prudente. La pretesa di validit a livello inter-nazionale venne raggiunta in una terza fase con gli strumenti interna-zionali dei diritti delluomo, in particolare nellambito delle Nazioni Unite (ONU).

    Con la fondazione dellONU nel 945 venne istituita per la prima vol-ta unorganizzazione politica mondiale che si orientava ai diritti fonda-

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    mentali delluomo e alla dignit e al valore della persona umana confor-memente allo Statuto del 6 giugno 945. Gli Stati non potevano pi affermare di essere liberi di trattare i loro cittadini come volevano appel-landosi alla loro sovranit e al divieto di immischiarsi negli affari interni. Il carattere totalitario e criminale del nazionalsocialismo e gli orrori della Seconda guerra mondiale avevano spinto a un ripensamento e a rico-noscere che la sovranit statale doveva essere limitata per proteggere le singole persone e la comunit degli Stati.

    2. Protezione dei diritti delluomo a livello globale e regionale

    Oggi esistono strumenti globali e regionali che tutelano i diritti delluomo e servono ad applicarli su scala mondiale.

    A livello globale i diritti delluomo vengono sviluppati nellambito dellONU. Gi nel suo statuto del 945 lONU si prefiggeva tra laltro di promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti delluomo e delle liber-t fondamentali per tutti senza distinzioni di razza, di sesso, di lingua o di religione (art. n. 3). Il primo passo verso il conseguimento di questo obiettivo rappresen-tato dalla Dichiarazione universale dei diritti delluomo del 948 (> Alle-gato). Essa contiene, oltre a un catalogo dei classici diritti di libert e di uguaglianza e a determinate garanzie procedurali (art. 8, 0 e ), una serie di diritti fondamentali sociali come il diritto alla sicurezza sociale (art. ) o il diritto al lavoro (art. 3). Larticolo 9 menziona inoltre la re-sponsabilit del singolo nei confronti della comunit in cui vive e postula quindi lesistenza di doveri fondamentali.

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    Il lungo cammino dalle parole ai fattiLa Dichiarazione universale dei diritti delluomo in effetti la formulazio-ne riuscita di un programma dei diritti delluomo che stabilisce parametri per lulteriore sviluppo del diritto internazionale pubblico, ma non tut-tavia giuridicamente vincolante. Lattuazione pratica di questo program-ma e quindi lelaborazione di strumenti vincolanti a livello internazio-nale in materia di diritti delluomo si rivelata estremamente difficile e laboriosa. Solo nel 966 lAssemblea generale dellONU ha approvato due convenzioni vincolanti in materia di diritti delluomo: il Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali

    (Patto sociale o Patto I dellONU); il Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici (Patto civile o

    Patto II dellONU).Entrambi sono entrati in vigore nel 976.

    Mentre il Patto II dellONU contiene in primo luogo i classici diritti in-dividuali di libert, il Patto I dellONU si occupa soprattutto dei diritti delluomo sociali. In un primo tempo si era previsto di approvare sia i diritti sociali sia i diritti civili in una convenzione generale che codificasse globalmente i diritti delluomo. Il conflitto Est-Ovest aveva tuttavia spinto alla suddivisione in due patti come soluzione di compromesso, ovvero in un patto relativo ai diritti sociali, che tenesse conto soprattutto delle intenzioni degli ex Stati socialisti, e in un patto relativo ai diritti civili, che corrispondesse allideale di libert degli Stati occidentali e atlantici. Indivisibile e universaleDalla Conferenza di Vienna sui diritti delluomo del 993, i diritti sociali hanno assunto maggiore importanza nella discussione politica, dal mo-mento che nel documento conclusivo stata confermata lindivisibilit e luniversalit dei diritti delluomo. Oggi si riconosce che i diritti civili e politici sono attuabili solo se sono garantiti anche i diritti economici, sociali e culturali.

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    Nel sistema dellONU lInternational Bill of Rights, composto dei tre do-cumenti di base che sono la Dichiarazione universale dei diritti delluo-mo, il Patto I e il Patto II dellONU, completato da altre convenzioni sui diritti delluomo e dai loro protocolli aggiuntivi: la Convenzione internazionale del dicembre 965 sulleliminazione

    di ogni forma di discriminazione razziale (ICERD); la Convenzione del 8 dicembre 979 sulleliminazione di ogni forma

    di discriminazione nei confronti della donna (CEDAW); la Convenzione del 0 dicembre 984 contro la tortura ed altre pene

    o trattamenti crudeli, inumani o degradanti (CAT); la Convenzione del 0 novembre 989 sui diritti del fanciullo (CRC); la Convenzione internazionale del luglio 003 per la protezione

    dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie (ICRMW).

    Assieme costituiscono lo zoccolo duro della protezione internazionale dei diritti delluomo.

    Io non divido le persone, come fanno molti di mente

    ristretta, tra Greci e stranieri. Io non sono interessato

    alle origini o alla razza dei cittadini. () Per me ogni

    straniero un Greco e ogni cattivo Greco un barbaro.

    Alessandro il Grande (356323 a.C.)

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    Continuo sviluppoOltre a queste convenzioni vi sono molte altre convenzioni internazionali volte a garantire i diritti delluomo a livello mondiale e dichiarazioni che concretizzano singoli diritti delluomo o servono a proteggere determi-nati gruppi di persone particolarmente a rischio. Sono esemplari in pro-posito le convenzioni dellOrganizzazione internazionale del lavoro (OIL), le Convenzioni di Ginevra sui rifugiati del 95 o la Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio del 948. Recen-temente inoltre entrata in vigore la convenzione sui diritti dei disabili, mentre quella per la protezione di tutte le persone contro la sparizione forzata seguir fra breve.

    Dalla fine della guerra fredda, e soprattutto dalla Conferenza mondiale per i diritti delluomo a Vienna (993), c stato un sensibile aumento delle ratifiche. Attualmente l8 per cento degli Stati membri dellONU ha ratificato quattro o pi delle sette principali convenzioni dellONU sui diritti delluomo. Queste e altre convenzioni hanno contribuito a istitui-re la base per una comprensione generale dei diritti delluomo a livello internazionale, a diffondere a livello globale le conoscenze sui principali contenuti dei diritti delluomo e a radicarli nelle coscienze.

    Per completare la protezione dei diritti delluomo su scala globale da parte dellONU, a livello regionale vanno menzionate diverse conven-zioni sui diritti delluomo: la Convenzione europea dei diritti delluomo (CEDU) stata appro-

    vata nel 950 dal Consiglio dEuropa sulla base della Dichiarazione universale dei diritti delluomo. Anchessa contiene un catalogo dei principali diritti di libert e obbliga gli Stati contraenti a garantire que-sti diritti a tutte le persone che sottostanno alla loro sovranit. La ratifica della CEDU obbligatoria per i membri del Consiglio dEuropa (attualmente 47). La CEDU completata da una serie di protocolli aggiuntivi;

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    la Carta sociale europea del 96 garantisce i diritti economici, sociali e culturali non sanciti nella CEDU e in questo senso il corrisponden-te europeo del Patto I dellONU. La Carta sociale persegue due obiet-tivi: tutela da un lato una serie di importanti diritti fondamentali sociali ed economici (norme di diritto del lavoro, diritti sindacali, protezione dei lavoratori, disposizioni concernenti la formazione professionale) e intende dallaltro promuovere lo sviluppo di una vera politica sociale in Europa;

    la Carta dei diritti fondamentali dellUnione europea (UE) del 000 contiene molti diritti civili, politici e sociali e non fa pi distinzione tra le due generazioni di diritti. Il campo dapplicazione della Carta dei diritti fondamentali tuttavia limitato essenzialmente agli organi e alle istituzioni dellUE.

    Ruolo precursore dellOSCEAnche la Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa (CSCE, dal 995 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa/OSCE) ha dato un impulso essenziale allosservanza e alla garanzia a livello europeo dei diritti delluomo. Un elemento fermo della concezione globale di sicurezza dellOSCE dato, oltre che dagli aspetti militari, po-litici e diplomatici della prevenzione dei conflitti, anche dalla promozione dei diritti delluomo e dallistituzione di solide strutture democratiche e relative allo Stato di diritto nei 56 Stati partecipanti.

    I documenti dellOSCE non istituiscono norme internazionali dirette, ma solo obblighi politicamente vincolanti. Per questo motivo non devono essere ratificati dai Parlamenti nazionali. In alcuni settori, per esempio in quella della protezione delle minoranze, gli obblighi vanno quindi oltre il diritto internazionale vigente e assumono un ruolo di precursore.

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    Priorit diverse a livello regionale Fuori dallEuropa occorre menzionare soprattutto la Convenzione ame-ricana dei diritti delluomo e la Carta africana dei diritti delluomo e dei popoli (Carta di Banjul).

    Nella Convenzione americana dei diritti delluomo viene data la priorit ai diritti civili e politici. I diritti sociali sono sanciti in un protocollo aggiun-tivo. La protezione dei diritti garantita dalla Commissione e dalla Corte interamericana dei diritti delluomo.

    La Carta di Banjul compie un passo in pi e contiene, oltre a un esau-stivo catalogo di diritti individuali, anche una serie di diritti collettivi. Tra di essi rientrano il diritto di autodeterminazione dei popoli e il loro diritto a disporre liberamente delle loro ricchezze e delle loro risorse minera-rie, il diritto allo sviluppo economico, sociale e culturale e il diritto a un ambiente soddisfacente e favorevole allo sviluppo. Un protocollo ag-giuntivo entrato in vigore nel 004 prevede listituzione di un tribunale africano dei diritti delluomo, che dovrebbe affiancare e completare la commissione dei diritti delluomo.

    Ho un sogno, che un giorno, sulle rosse colline della

    Georgia, i figli degli antichi schiavi e i figli degli antichi

    proprietari di schiavi riusciranno a sedersi insieme al

    tavolo della fratellanza.

    Martin Luther King (19291968)

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    3. I diritti delluomo sul banco di prova

    Riconoscere i diritti delluomo una cosa, altra cosa applicarli concre-tamente. Per rafforzarli e assicurarne il rispetto sono stati approntati vari meccanismi di controllo e di attuazione. Tali mezzi sono di tipo giuridico, diplomatico-politico e della societ civile.

    Strumenti giuridici di attuazioneIn generale, gli Stati contraenti sono responsabili della concretizzazione, allinterno del proprio Paese, dei diritti delluomo garantiti dalla Conven-zione: in altre parole lattuazione di tali diritti spetta anzitutto ai tribunali e alle autorit nazionali. Tuttavia, questi meccanismi non sempre fun-zionano, ad esempio perch mancano strutture e istanze appropriate (leggi o tribunali), oppure poich in taluni Stati tali impegni rimangono lettera morta; per questo motivo tutte le convenzioni sui diritti delluomo prevedono meccanismi di attuazione internazionali: i trattati dellONU impongono agli Stati di fornire regolari rapporti sulla

    situazione dei diritti delluomo nel loro Paese. Questi rapporti vengo-no esaminati da un apposito organo di sorveglianza. Il sistema non segue una procedura diplomatica e non giuridica, che induce gli Stati a tener conto delle questioni riguardanti i diritti delluomo e a svilup-pare un dialogo con lorgano istituito dal trattato. Anche varie convenzioni del Consiglio dEuropa prevedono che gli Stati forniscano rapporti periodici in tal senso: il caso della Con-venzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali e della Convenzione sulla lotta contro la tratta degli esseri umani;

    diverse convenzioni sui diritti delluomo legittimano chi leso nei pro-pri diritti umani ad adire, mediante una procedura di ricorso individua-le, contro uno Stato e, dopo aver esaurito i gradi di giudizio nazionali, un organo internazionale. Nel caso della CEDU questo diritto di ricor-so si applica in modo automatico, mentre negli altri casi necessario che lo Stato in questione abbia riconosciuto la competenza dellor-gano a trattare il ricorso. Queste procedure si concludono con la de-

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    cisione del Comitato, il quale stabilisce se, sulla base della rispettiva Convenzione, il ricorrente stato leso in uno dei suoi diritti. Queste decisioni, ad eccezione delle sentenze della Corte europea dei diritti delluomo, non vincolano lo Stato interessato, anche se nella prassi vengono perlopi rispettate;

    numerose convenzioni prevedono un cosiddetto ricorso statale, che consente a uno Stato di interporre ricorso contro un altro Stato con-traente se questultimo viola i diritti delluomo. Si tratta di una vera e propria procedura di conciliazione, che tuttavia non prevede, in caso di esito negativo, la possibilit di imporre una decisione vincolante. Finora questa procedura non mai stata applicata, anche perch il ricorrente si troverebbe confrontato a problemi di politica estera.

    Un ruolo importante svolto dai tribunali penali internazionali. Il loro compito di sanzionare sul piano penale le persone che si macchiano delle pi gravi violazioni dei diritti delluomo, quali il genocidio, i crimini di guerra o i crimini contro lumanit.

    Di regola, i tribunali internazionali istituiti ad hoc (quali il Tribunale in-ternazionale per lex Jugoslavia e quello per il Ruanda, oppure la Corte Speciale per la Sierra Leone) sono stati creati per giudicare i respon-sabili di gravi reati, perpetrati nellambito di un conflitto specifico. La competenza di tali tribunali pertanto limitata sia nel tempo che nello spazio. Per contro, la Corte penale internazionale (CPI) dellAia, costi-tuita sulla base dello Statuto di Roma, unistituzione permanente e, di norma, con una giurisdizione universale. La sua competenza tuttavia limitata: lo Stato sul cui territorio stato commesso un crimine, o quello di cui cittadino lautore, deve essere Parte allo Statuto di Roma. La CPI ha una competenza sussidiaria a quella delle giurisdizioni nazionali: essa esercita quindi le proprie funzioni unicamente qualora lo Stato non intenda o non sia in grado di intraprendere da s il procedimento penale (principio della complementarit).

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    Mezzi diplomatico-politiciOltre che con strumenti giuridici, i diritti delluomo vengono applicati anche con mezzi diplomatico-politici. Fra questi vi sono il Consiglio dei diritti delluomo dellONU e lAlto Commissariato dellONU per i diritti delluomo. Lo stesso Consiglio dEuropa dispone di un Commissario per i diritti delluomo.

    Al Consiglio dei diritti delluomo dellONU, che ha la sua sede a Gine-vra, sono attribuiti in particolare i compiti seguenti: codificare i diritti delluomo, reagire alle violazioni dei diritti delluomo e fungere da forum internazionale per le questioni riguardanti i diritti delluomo. Ogni anno tiene tre sessioni per una durata complessiva di almeno dieci settima-ne. In situazioni di emergenza ha la possibilit di convocare a breve termine sessioni straordinarie. Il Consiglio dei diritti delluomo, che an-novera 47 membri, direttamente subordinato allAssemblea generale dellONU.

    LAlto Commissariato dellONU per i diritti delluomo stato istituito nel 994. Assolve svariati compiti per la promozione e la tutela dei diritti delluomo, ma non dispone di alcun potere esecutivo. LAlto Commissa-rio considerato il pubblico ufficiale delle Nazioni Unite maggiormente responsabile delle attivit svolte dallONU nellambito dei diritti delluo-mo, pur essendo subordinato al Segretario generale dellONU per quel che riguarda le direttive e le istruzioni.

    Nel 999 il Consiglio dEuropa ha creato la funzione del Commissario dei diritti delluomo, unistituzione non giudiziaria. Questi ha il compito di promuovere i diritti delluomo e le libert fondamentali nei 47 Stati membri. Il Commissario organizza seminari e conferenze e verifica lo stato dei diritti delluomo nei singoli Stati membri. Impartisce raccoman-dazioni, ma non pu infliggere sanzioni.

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    Elementi di controllo della societ civileLa crescente globalizzazione alla base dello sviluppo sempre pi ac-centuato di una societ civile globale. Attualmente, le ONG costitui-scono un elemento importante per il controllo e lapplicazione delle con-venzioni internazionali sui diritti delluomo.

    4. Problemi nuovi richiedono soluzioni nuove

    Partendo dalla dottrina classica del diritto internazionale pubblico, se-condo cui la responsabilit di tutelare i diritti delluomo incombe agli Stati e alla Comunit internazionale, necessario trovare nuove soluzio-ni per risolvere i problemi che derivano dalla globalizzazione e dal ruolo sempre pi importante svolto dagli attori privati.

    Gli attori privati minacciano la tutela dei diritti delluomoI diritti delluomo non vengono minacciati solo da Stati autoritari, ma anche dallagire di privati. Ci vale soprattutto per quel gruppo di Paesi in declino o ancora da rafforzare, il cui apparato statale debole o del tutto in rovina.

    Spesso, questi Stati fragili non sono pi in grado di garantire sicurezza n stabilit: per questa ragione, vi sono sempre pi ditte private che si assumono compiti che sarebbero di monopolio dello Stato. La privatiz-zazione di talune attivit comporta numerosi problemi dal punto di vista del rispetto dei diritti delluomo da parte delle imprese interessate e del loro personale.

    Nessun lasciapassare per leconomiaAnche il mondo economico responsabile del rispetto dei diritti delluo-mo: infatti, a causa della globalizzazione, il ruolo svolto dallo Stato si sta indebolendo progressivamente a favore degli attori economici. Sem-

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    pre pi spesso, questi ultimi assumono nuovi compiti che prima erano perlopi riservati ai governi. Succede sempre pi spesso che singole imprese sfruttino a proprio vantaggio tale situazione, approfittando dei bassi standard sociali dei Paesi in via di sviluppo o in trasformazione. Altre imprese, in particolare i grandi gruppi industriali, sottoposti alla crescente pressione dellopinione pubblica, si rendono conto delle con-seguenze nefaste di questo genere di profitti realizzati a corto termine e dimostrano un maggior senso di responsabilit in proposito.

    La libert sempre la libert di dissentire.

    Rosa Luxemburg (18711919)

  • 8 ABC dei diritti delluomo

    5. Tradizione e interesse nazionale: limpegno della Svizzera

    Il rispetto dei diritti delluomo una premessa inderogabile alla stabilit e alla pace nel mondo. Limpegno della Svizzera in questo campo da ricondurre alla sua lunga tradizione umanitaria e serve inoltre a difen-dere gli interessi del Paese. La politica della Svizzera in materia di diritti delluomo si concentra su alcuni diritti fondamentali e sui diritti delle persone particolarmente vulnerabili: tutela e promozione dei diritti umani elementari: in particolare la Svizzera si impegna a lottare contro la tortura e la di-

    scriminazione razziale, cos come per labolizione della pena di morte. Si adopera inoltre affinch il diritto allacqua e il diritto alla propriet siano garantiti;

    protezione di gruppi particolarmente vulnerabili: tra questi vi sono le minoranze, i bambini, le donne, le persone che si

    impegnano in particolar modo per i diritti umani e i prigionieri; economia e diritti delluomo: si tratta di sensibilizzare le aziende sulla loro responsabilit sociale e

    di integrare i diritti delluomo nei processi economici.

    La Svizzera persegue le sue iniziative basandosi sulle convenzioni inter-nazionali. Essa si adopera in favore delle vittime della violenza, indipen-dentemente dalla loro nazionalit e dalla situazione politica, economica e sociale in cui si trovano nel loro Paese dorigine. Attraverso il dialogo e la promozione di una cultura generale improntata sui diritti delluomo, essa cerca di rafforzare luniversalit di questi diritti. Simpegna ad ap-plicare concretamente questi diritti non solo nellambito della sua politi-ca in materia di diritti delluomo, ma anche nel quadro della promozione civile della pace, della politica umanitaria, di quella migratoria e della cooperazione allo sviluppo.

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    Per condurre la propria politica nellambito dei diritti delluomo, la Sviz-zera dispone di diversi strumenti, ad esempio il dialogo sui diritti delluo-mo con un determinato Paese oppure azioni coordinate in seno allONU, al Consiglio dEuropa e allOSCE. Questi strumenti sono messi in atto in una relazione di partenariato con la societ civile, il mondo scientifico, quello economico e con lesercito.

    Negare a un essere umano i suoi diritti umani significa

    disprezzarlo nella sua umanit.

    Nelson Mandela (*1918)

  • 0 ABC dei diritti delluomo

    Parte II: Glossario

    Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) LAssemblea generale delle Nazioni Unite uno degli organi principali > dellONU. In essa sono rappresentati 9 Stati membri che dispongo-no di un voto ciascuno (stato 008). LAssemblea generale ha tra laltro la competenza di sviluppare le norme e gli accordi in materia di diritti delluomo. Pu condannare politicamente gli Stati che violano i diritti delluomo. Mentre per le decisioni su temi quali la pace e la sicurezza necessaria la maggioranza dei due terzi, per le altre decisioni la maggio-ranza semplice sufficiente.

    Carta delle Nazioni UniteIl 6 giugno 945, 50 Stati hanno firmato la Carta delle Nazioni Unite (> ONU). Essa entrata in vigore il 4 ottobre 945. La Carta la Costi-tuzione dellONU giuridicamente vincolante. Comprende in tutto ar-ticoli, che stabiliscono tra laltro obiettivi e principi, il numero e i compiti degli organismi dellONU.

    Consiglio dei diritti delluomoIl Consiglio dei diritti delluomo dellONU con sede a Ginevra ha il com-pito di promuovere e tutelare i diritti umani. Esso un forum che si pre-figge di promuovere il rispetto, la comprensione reciproca e il dialogo. Rispetto alla Commissione dei diritti delluomo (946-006), di cui ha preso il posto, sono state apportate alcune modifiche: il Consiglio direttamente subordinato allAssemblea generale dellONU; ogni anno tiene almeno 3 sessioni per una durata complessiva di al-

    meno dieci settimane. Su richiesta di un terzo dei suoi membri inol-tre possibile convocare sessioni straordinarie;

    A

    C

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    dispone di un meccanismo che esamina regolarmente il rispetto degli impegni di tutti gli Stati in materia di diritti umani (universal periodic review);

    i suoi 47 membri sono eletti dallAssemblea generale a maggioranza assoluta per un mandato di tre anni, non rinnovabile dopo due man-dati consecutivi;

    i Paesi che si candidano a un seggio nel Consiglio devono assumere impegni volontari nellambito dei diritti umani;

    in caso di violazioni flagranti e sistematiche dei diritti umani, lAs-semblea generale dellONU pu, con la maggioranza dei due terzi, sospendere un membro del Consiglio.

    Consiglio dEuropaIl Consiglio dEuropa unorganizzazione internazionale che si prefig-ge principalmente di tutelare i > diritti delluomo, lo Stato di diritto e la democrazia pluralista, promuovere lidentit culturale europea, cerca-re soluzioni ai problemi sociali (xenofobia, droga, AIDS, bioetica ecc.) e assistere i Paesi dellEuropa centrale e orientale nellattuazione delle riforme istituzionali. Attualmente (008) fanno parte del Consiglio dEu-ropa 47 Stati. I lavori del Consiglio dEuropa sfociano nellelaborazione di conven-zioni e accordi, fondandosi sui quali i diversi Stati membri modificano le loro leggi. Una delle maggiori conquiste del Consiglio dEuropa la > Convenzione europea dei diritti delluomo (CEDU) che consente a ogni singolo cittadino di adire la > Corte europea dei diritti delluomo a Strasburgo. La Svizzera membro del Consiglio dEuropa e parte alla CEDU. Il Consiglio dEuropa non deve essere confuso con lUnione eu-ropea (UE); si tratta infatti di due organizzazioni ben distinte, sebbene i 7 Stati membri dellUnione europea facciano parte anche del Consiglio dEuropa.

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    Consiglio economico e sociale dellONU (Ecosoc)Il Consiglio economico e sociale (Ecosoc) uno dei principali organi > dellONU. Fondato nel 945, si compone di 54 membri. Oltre a co-ordinare il lavoro di numerosi organi sussidiari e speciali, si occupa di questioni economiche, sociali e di politica dello sviluppo. Si adopera, fra laltro, per un innalzamento generale della qualit della vita e per la promozione dei diritti delluomo.

    Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradantiAdottata nel 984, entrata in vigore nel 987 e conta 45 Stati Parte (stato 008). Organo competente: Comitato dellONU contro la tortura. Gli Stati Parte simpegnano a prendere provvedimenti atti ad impedire la tortura sul proprio territorio, a perseguire penalmente o a estradare chi si macchiato di tali delitti e a non estradare una persona verso uno Stato in cui potrebbe essere torturata (> non respingimento).

    Convenzione delle Nazioni Unite sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglieAdottata nel 990, entrata in vigore nel 003 e conta 37 Stati Parte (stato 008). Organo competente: Comitato dellONU sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie. La Convenzione formula esplicitamente i diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie. Si applica a tutta la durata della migrazione: prepara-zione, partenza, transito, la durata del soggiorno e dellattivit remune-rata nello Stato in cui si svolge lattivit lavorativa, rientro nello Stato di provenienza o nellultimo Stato di soggiorno. La maggior parte dei diritti si riferiscono allo Stato in cui svolta lattivit lavorativa; tuttavia alcuni obblighi concernono anche lo Stato di provenienza.

  • ABC dei diritti delluomo 3

    Convenzione europea dei diritti delluomoIl 4 novembre 950 a Roma, il > Consiglio dEuropa ha adottato la Con-venzione europea dei diritti delluomo (CEDU) che entrata in vigore il 3 settembre 953 dopo essere stata ratificata da dieci Stati. Confor-memente alla > Dichiarazione universale dei diritti delluomo, la CEDU contiene un elenco delle principali libert fondamentali quali il diritto alla vita, il diritto alla libert e alla sicurezza o il diritto alla libert despres-sione.Essa obbliga i 47 Stati Contraenti (stato 008) a garantire questi diritti a tutte le persone soggette alla loro giurisdizione. La CEDU completata da quattordici Protocolli aggiuntivi che comprendono disposizioni ma-teriali e norme procedurali. Losservanza di tali obblighi garantita da una procedura di ricorso in-dividuale e interstatale. Per la prima volta a livello mondiale, la CEDU ha istituito la possibilit, per le persone i cui diritti garantiti dalla Conven-zione sono stati violati, di adire un organismo internazionale, la > Corte europea dei diritti delluomo a Strasburgo, e ha stabilito che le decisioni della Corte europea sono giuridicamente vincolanti per gli Stati interes-sati.

    Convenzione per la protezione di tutte le persone contro le sparizioni forzateAdottata nel 006, stata aperta alla firma il 6 febbraio 007. La Con-venzione entra in vigore dopo essere stata ratificata da almeno 0 Stati. Organo competente: Comitato dellONU sulla protezione di tutte le per-sone contro le sparizioni forzate. Gli Stati Parte si impegnano a indagare sulle sparizioni forzate e a chiamare a giudizio i colpevoli.

  • 4 ABC dei diritti delluomo

    Convenzione sui diritti del fanciulloAdottata nel 989, entrata in vigore nel 990 e conta 93 Stati Parte (stato 008). Organo competente: Comitato dellONU dei diritti del fan-ciullo. La Convenzione sui diritti del fanciullo quella che ha raccolto i maggiori consensi. Solo gli Stati Uniti e la Somalia non lhanno rati-ficata. La Convenzione obbliga gli Stati Parte a dare sempre la priorit al benessere del fanciullo in tutti i provvedimenti che li concernono. La Convenzione sui diritti del fanciullo completata da due Protocolli facol-tativi: uno protegge il fanciullo dalla vendita, dalla prostituzione infantile e la pedopornografia, laltro dalla partecipazione a conflitti armati.

    Convenzione sui diritti delle persone con disabilitAdottata nel 006, entrata in vigore nel maggio 008 dopo essere stata ratificata da 0 Stati. Organo competente: Comitato dellONU sui diritti delle persone con disabilit. La Convenzione obbliga gli Stati Parte a vietare la discriminazione fondata sulla disabilit e a garantire alle per-sone con disabilit una tutela giuridica contro la discriminazione.

    Convenzione sulleliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donnaAdottata nel 979, entrata in vigore nel 98 e conta 85 Stati Parte (stato 008). Organo competente: Comitato dellONU per leliminazione della discriminazione nei confronti della donna. Gli Stati Parte simpe-gnano a prendere misure per concretizzare a livello giuridico e in modo effettivo luguaglianza dei diritti tra luomo e la donna e per assicurare il pieno sviluppo e il progresso delle donne. Gli Stati membri hanno la possibilit di approvare la procedura di ricorso individuale in un proto-collo facoltativo.

  • ABC dei diritti delluomo 5

    Convenzione sulleliminazione di ogni forma di discriminazione razzialeAdottata nel 965, entrata in vigore nel 969 e conta 73 Stati Parte (stato 008). Organo competente: Comitato dellONU per leliminazione della discriminazione razziale. Gli Stati Parte simpegnano a garantire a tutti gli abitanti il diritto alluguaglianza davanti alla legge, a fornire una protezione efficace contro gli atti di discriminazione razziale e a lotta-re contro i pregiudizi adottando misure nellambito dellinsegnamento, delleducazione, della cultura e dellinformazione.

    Lidea dei diritti umani la forza inarrestabile del

    mondo moderno, a essa appartiene il futuro. La sua

    realizzazione lunico metro per misurare i progressi

    del mondo.

    Hans-Dietrich Genscher (*1927)

  • 6 ABC dei diritti delluomo

    Convenzioni di GinevraAlla fine della Seconda guerra mondiale sono state sancite regole pi rigorose per proteggere efficacemente le persone che non partecipano o non partecipano pi a conflitti armati: si tratta soprattutto di civili, feriti, ammalati, naufraghi e prigionieri di guerra. Le quattro Convenzioni di Ginevra del 949 e i due Protocolli aggiuntivi del 977 costituiscono la base del > diritto internazionale umanitario. Alla Svizzera, in quanto Stato depositario e firmatario delle Convenzioni di Ginevra, incombono importanti obblighi giuridici.

    > Opuscolo Diritto internazionale umanitario (ed.: Dipartimento fede-rale degli affari esteri/DFAE).

    Cooperazione allo sviluppo Sviluppo e > diritti delluomo procedono di pari passo. Non vi sviluppo sostenibile senza diritti delluomo e viceversa. Lo sviluppo economico e sociale durevole solo se sono date le necessarie condizioni quadro giuridiche e politiche. Tra queste figurano una buona gestione del go-verno (> governance) e il rispetto dei diritti delluomo. > LONU ha for-mulato insieme a diversi Paesi donatori i principi per un approccio allo sviluppo fondato sui diritti delluomo: tutte le attivit nellambito della cooperazione allo sviluppo devono

    garantire la salvaguardia dei diritti delluomo; la pianificazione e lattuazione dei programmi devono orientarsi alle

    norme in materia di diritti delluomo; la cooperazione allo sviluppo volta a rafforzare non solo gli Stati,

    responsabili dellapplicazione dei diritti delluomo, ma anche gli indi-vidui e i gruppi che ne beneficiano.

  • ABC dei diritti delluomo 7

    Corte europea dei diritti delluomoLa > Convenzione europea dei diritti delluomo (CEDU) prevede che ogni persona ha diritto di adire la Corte europea dei diritti delluomo a Strasburgo per violazione della CEDU e/o dei suoi Protocolli aggiuntivi ad opera di uno Stato Parte. La Corte composta di giudici a tempo pieno ed suddivisa in quattro sezioni. Secondo limportanza, la causa giudicata dalla sezione allargata (7 giudici), da una sezione (7 giudici) o da un comitato (3 giudici). La Corte si compone attualmente di 47 giu-dici, numero che corrisponde a quello delle Parti contraenti. Oltre al ricorso individuale, il sistema CEDU prevede anche il ricorso in-terstatale. Seppur presentati raramente, in alcuni casi tali ricorsi posso-no assumere una notevole importanza politica. Le sentenze della Corte sono vincolanti.

    DerogaIn particolari situazioni demergenza soprattutto durante una guerra spesso gli Stati non sono pi in grado di adempiere pienamente i loro impegni in materia di diritti delluomo. Le cosiddette clausole derogato-rie o di necessit degli accordi internazionali in materia di diritti delluo-mo tengono conto del problema della deroga alle norme. Le deroghe sono ammesse sole se sono adempiute condizioni rigorose. Tra queste in particolare: una situazione demergenza, esistente o imminente, che concerne

    lintera nazione e compromette il proseguimento della vita organizza-ta;

    il rispetto del principio di proporzionalit: le disposizioni derogato-rie sono possibili solo se le restrizioni ai diritti delluomo ammesse (> limitabilit) non sono sufficienti per padroneggiare la situazione;

    il rispetto del > divieto di discriminazione: le misure derogatorie non devono concernere soltanto persone appartenenti a un determinato gruppo etnico, a una determinata religione o a un sesso.

    D

  • 8 ABC dei diritti delluomo

    inviolabilit delle garanzie inderogabili: le clausole derogatorie dichia-rano inderogabili determinate garanzie in materia di diritti delluomo (quindi assolutamente applicabili).

    Le garanzie alle quali non assolutamente possibile derogare sono de-finite in diversi modi nei singoli accordi in materia di diritti delluomo. Secondo la > Convenzione europea dei diritti delluomo il > diritto alla vita, il > divieto di tortura e il divieto di schiavit (> tratta di esseri umani / divieto di riduzione in schiavit) sono diritti inderogabili. Il Patto dellONU relativo ai diritti civili e politici (> Patto internazionale) vi include anche il divieto di retroattivit delle leggi penali e la > libert di pensiero, di coscienza e di religione.

    Dialogo sui diritti umani Il dialogo sui diritti umani costituito da colloqui ufficiali svolti con de-terminati Paesi su questioni inerenti ai diritti delluomo. Sono progetti a lungo termine che si prefiggono di assistere gli Stati nel loro processo di riforma. Concretamente si tratta di discutere a livello governativo temi quali la pena di morte, la tortura, la libert di religione ecc. Per svolgere un simile dialogo entrambi gli Stati devono riconoscere che lapplica-zione dei diritti delluomo una condizione determinante per il buon funzionamento dello Stato e della societ. Un dialogo sui diritti delluomo ha lo scopo di: migliorare a medio e a lungo termine la situazione in materia; ottenere la liberazione dei prigionieri politici non violenti; promuovere la cooperazione con > lONU; rafforzare la societ civile. importante che i partner definiscano un programma comune dei diritti umani che possa essere attuato concretamente. Ogni dialogo valuta-to regolarmente e se non esplica effetti positivi pu essere interrotto o abbandonato. La Svizzera sta attualmente (008) dialogando sui diritti umani con la Cina, lIran e il Vietnam.

  • ABC dei diritti delluomo 9

    DichiarazioneSinonimo: DecisioneLa dichiarazioni fissano norme concordate. Simili decisioni, quali il > diritto allo sviluppo, pur avendo spesso un forte influsso, non sono giuridicamente vincolanti.

    Dichiarazione universale dei diritti delluomo La Dichiarazione universale dei diritti delluomo stata adottata il 0 dicembre 948 > dallAssemblea generale delle Nazioni Unite (ONU). Quale prima dichiarazione internazionale dei diritti delluomo essa rap-presenta in un certo senso un programma generale in materia di diritti delluomo; sancisce i diritti civili e politici e i diritti economici, sociali e culturali.

    Difensori dei diritti delluomo I difensori dei diritti delluomo svolgono un ruolo importante nella prote-zione dei diritti delluomo, nella composizione pacifica dei conflitti e nel rafforzamento dello Stato di diritto. In molti luoghi la loro attivit mi-nacciata da restrizioni del diritto di associazione e di riunione, del diritto despressione e persino del > diritto alla vita e allintegrit. La Svizzera simpegna a favore dei difensori dei diritti delluomo inter-venendo politicamente nei Paesi in cui le autorit li perseguitano, di-scutendo della situazione di queste persone durante le visite bilaterali, elaborando direttive concernenti la loro protezione e offrendo padrinati da parte di personalit svizzere.

    Diritti delle donne I diritti delle donne e delle ragazze sono parte integrante dei diritti umani universali e inalienabili. Sono protetti da diversi strumenti giuridici, in particolare dalla > Convenzione sulleliminazione di ogni forma di discri-minazione nei confronti della donna.

  • 30 ABC dei diritti delluomo

    Diritti delluomo, diritti civili e diritti fondamentali Per diritti delluomo si intendono i diritti di cui gode ognuno unicamente in forza della sua qualit di essere umano, indipendentemente dal colore della pelle e dalla cittadinanza, dalle convinzioni politiche o religiose, dal ceto sociale, dal sesso o dallet. Secondo la dottrina del diritto natu-rale, i diritti umani fondamentali hanno validit precostituita allo Stato, non dipendono quindi dalla garanzia di una costituzione nazionale. Ogni Stato che elabora una Costituzione o ne modifica una vigente vincola-to ai diritti delluomo. La nozione di diritti delluomo significa quindi che vi sono diritti di cui lessere umano gode per sua natura, sono acquisiti alla nascita e, poich diritti naturali, sono inalienabili e inderogabili. Lo Stato non pu negarli o revocarli e il singolo non pu rinunciarvi volon-tariamente o sotto costrizione. Tali diritti contraddistinguono il valore e la dignit della personalit umana. I responsabili dei diritti umani sono quindi sempre e soltanto i singoli individui.

    A questa definizione dei diritti delluomo pu essere contrapposta quella dei diritti civili: La distinzione tra droits de lhomme (diritti delluomo) e droits du citoyen (diritti civili) figura gi nel titolo della dichiarazione dei diritti delluomo del 789. I diritti civili, innanzitutto i diritti politici, spet-tano generalmente solo ai cittadini dei singoli Stati.

    Sono diritti fondamentali le disposizioni fondamentali sullo statuto giuri-dico della singola persona che secondo il relativo ordinamento costitu-zionale hanno forza obbligatoria per lattivit dello Stato. Ne consegue che i diritti fondamentali comprendono sia i diritti delluomo sia i diritti civili. Rientrano nei diritti fondamentali anche le cosiddette libert fon-damentali: i diritti della singola persona di disporre di una determinata sfera nella quale lo Stato non pu ingerire. Le libert fondamentali han-no lo scopo di proteggere le singole persone da abusi da parte dello Stato. La maggior parte delle libert fondamentali rientrano nei diritti delluomo, la differenza rispetto a questi ultimi consiste nel fatto che tali libert sono diritti della singola persona nei confronti dello Stato e devono essere garantite dalla Costituzione.

  • ABC dei diritti delluomo 3

    Diritti economici e socialiI diritti economici, sociali e culturali sono sanciti dal > Patto internazio-nale del 966 recante la stessa denominazione, entrato in vigore per la Svizzera il 8 settembre 99. Spesso i diritti economici, sociali e culturali sono considerati come meno cogenti per il fatto che, contraria-mente ai diritti civili e politici (> Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici), non sarebbero sufficientemente concreti per avvalersene in procedimenti giudiziari (diritti non giustiziabili). Gli Stati sono comunque obbligati a garantire a tutti questi diritti e a svolgere una politica attiva in favore della loro attuazione (dimensione programmatica). I diritti economici e sociali fanno parte dei diritti umani destinati ad evol-vere.

    Nessuno in grado di governare un altro senza il suo

    consenso.

    Abraham Lincoln (18091865)

  • 3 ABC dei diritti delluomo

    Diritto allalimentazioneIl diritto allalimentazione tra i diritti umani pi fondamentali: chi pati-sce la fame, non pu far valere molti altri diritti delluomo. Il diritto allalimentazione o i suoi aspetti parziali sono sanciti in diversi strumenti di diritto internazionale, ad esempio nella > Dichiarazione uni-versale dei diritti delluomo (art. 5) e nel > Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali. Larticolo di tale Patto men-ziona il diritto allalimentazione nellambito del diritto a un livello di vita adeguato che include anche il diritto a un vestiario e a un alloggio ade-guati. Inoltre, la Convenzione del 989 sui diritti del fanciullo sancisce il diritto allalimentazione nellambito di un diritto generale a un livello di vita sufficiente. Il diritto allalimentazione sancito indirettamente in altri > trattati in materia di diritti delluomo: dalle disposizioni contenute in molti trattati in materia possono essere desunti aspetti parziali del > diritto alla vita.

    Diritto alla vita Il diritto alla vita il massimo e pi fondamentale dei diritti delluomo ed la condizione necessaria per esercitare tutti gli altri diritti umani. Nel diritto internazionale, il diritto alla vita protetto da una serie di garanzie. Il > Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici stabilisce che il diritto alla vita inerente alla persona umana. Gli Stati sono tenuti a pro-teggere giuridicamente tale diritto. Sebbene il diritto alla vita sia indero-gabile (> deroga, > limitabilit), il diritto internazionale prevede eccezioni al divieto di privazione della vita. Ne consegue che lesecuzione di una sentenza capitale pronunciata nel corso di un corretto procedimento non costituisce una violazione del diritto alla vita. La Svizzera simpegna affinch la pena di morte sia abolita in tutto il mondo.

  • ABC dei diritti delluomo 33

    Diritto allo sviluppo La Dichiarazione sul diritto allo sviluppo stata adottata dallAssem-blea generale dellONU nel 986. Secondo larticolo paragrafo della Dichiarazione il diritto allo sviluppo un diritto inalienabile delluomo in virt del quale ogni persona umana e tutti i popoli hanno il diritto di partecipare e di contribuire ad uno sviluppo economico, sociale, cultu-rale e politico, in cui tutti i diritti delluomo e tutte le libert fondamentali possano venire pienamente realizzati, e beneficiare di tale sviluppo. La Conferenza mondiale dellONU sui diritti delluomo a Vienna (993) ha adottato allunanimit il diritto allo sviluppo. La > Dichiarazione non tuttavia giuridicamente vincolante.

    Diritto internazionale Il diritto internazionale nasce dalla collaborazione tra Stati e ne discipli-na la convivenza. Rappresenta la base per la pace e la stabilit e mira a proteggere le persone e a promuoverne il benessere.In un contesto di crescente globalizzazione, le relazioni internazionali divengono pi importanti, ma anche pi complesse. Il diritto internazio-nale abbraccia i settori pi diversi quali il divieto delluso della violenza, i > diritti delluomo, la protezione degli esseri umani in caso di guerre e conflitti (> diritto internazionale umanitario), la lotta contro il terrorismo e altri crimini gravi. Disciplina inoltre anche settori quali lambiente, il commercio, lo sviluppo, le telecomunicazioni e i trasporti.

    In base al principio della sovranit degli Stati, il diritto internazionale si applica a ogni Stato soltanto nella misura in cui esso ha accettato di as-sumere determinati impegni internazionali. Fa eccezione il diritto inter-nazionale cogente, che contiene norme basilari quali il divieto di geno-cidio (> ius cogens) che nessuno Stato deve ignorare. In Svizzera spetta

  • 34 ABC dei diritti delluomo

    di regola alle Camere federali e, mediante il referendum obbligatorio o facoltativo, al Popolo decidere in merito agli impegni internazionali. Vale il principio del primato del diritto internazionale.

    > Opuscolo Diritto internazionale (pubblicato dal Dipartimento federa-le degli affari esteri/DFAE).

    Diritto internazionale umanitarioIl diritto internazionale umanitario viene chiamato anche diritto dei con-flitti armati, diritto internazionale bellico o ius in bello. applicato nei conflitti armati indipendentemente dal fatto che siano legittimi o no. Si basa su una ponderazione tra interessi umanitari e militari. Per impedire la guerra totale o la completa distruzione dellavversario, le parti in con-flitto non sono libere di impiegare qualsiasi mezzo o metodo propri della guerra. Il diritto internazionale umanitario non si rivolge soltanto agli Sta-ti. Contiene pure numerose clausole che anche i singoli (civili compresi) sono tenuti a osservare.

    La civilt di un Paese si giudica dal modo in cui tratta le sue

    minoranze.

    Mahatma Gandhi (18691948)

  • ABC dei diritti delluomo 35

    Fonti giuridiche importanti del diritto internazionale umanitario, oltre al > diritto consuetudinario internazionale, sono in particolare le > Conven-zioni di Ginevra del 949 e i suoi due Protocolli aggiuntivi del 977, la Convenzione concernente le leggi e gli usi della guerra stipulata allAia nel 907 e numerose convenzioni che vietano armi specifiche o ne limi-tano luso. La maggior parte delle norme delle Convenzioni di Ginevra e dei relativi Protocolli aggiuntivi e molte delle regole concernenti la con-duzione della guerra sono oggi vincolanti secondo il diritto consuetudi-nario internazionale.

    Divieto di discriminazione Secondo tale divieto nessuno deve subire discriminazioni fondate sulla razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica o di altro genere, sullorigine nazionale o sociale, condizione economica o nascita o su altri criteri comparabili.

    Divieto di tortura La tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti sono vietati in ogni momento e in tutte le circostanze sia dal diritto consuetudi-nario internazionale sia da convenzioni internazionali quali la > Conven-zione contro la tortura. Il Protocollo facoltativo del 00 alla Convenzio-ne contro la tortura si prefigge in particolare di rafforzare la prevenzione della tortura mediante visite periodiche e controlli nelle prigioni e negli istituti da parte di organismi internazionali e nazionali. Mentre durante i conflitti armati la tortura considerata un crimine di guerra, nellambito di unaggressione estesa o sistematica contro la po-polazione civile considerata un crimine contro lumanit.

  • 36 ABC dei diritti delluomo

    GovernanceI diritti delluomo sono strettamente connessi con le condizioni quadro giuridiche e politiche di uno Stato (Governance). Tra queste figurano: un processo decisionale politico nellambito di procedure trasparenti

    e partecipative e nellottica di unefficace utilizzazione delle risorse pubbliche;

    una chiara attribuzione delle responsabilit (accountability) e il com-pleto assolvimento dei compiti statali;

    prestazioni pubbliche efficaci che tengano conto dei bisogni dei grup-pi di popolazione marginalizzati;

    un sistema giuridico fondato sulla nozione di Stato di diritto, accessi-bile, professionale e indipendente, che permetta uno sviluppo fonda-to sulleconomia di mercato e definisca le responsabilit degli attori privati e pubblici;

    un controllo politico esercitato da unopinione pubblica critica.

    Tutti questi ambiti che concernono la gestione del governo hanno una dimensione che riguarda i > diritti delluomo. Per esempio i diritti civili e politici costituiscono il fondamento di ogni Stato di diritto poich sono indispensabili per un processo decisionale trasparente e partecipativo e per il controllo della gestione degli affari pubblici da parte di unopinione pubblica pluralista. Oggi, i diritti delluomo sono allo stesso tempo obiettivo e strumento di unefficace > cooperazione allo sviluppo. Le convenzioni relative ai diritti delluomo vi traggono la loro legittimazione per costituire la base cogente, convenuta in modo volontario, dellimpegno degli Stati dona-tori e degli Stati beneficiari nel miglioramento delle condizioni quadro politiche e giuridiche e nella lotta contro la povert (> povert).

    G

  • ABC dei diritti delluomo 37

    Istituzioni nazionali in materia di diritti delluomoLe istituzioni nazionali in materia di diritti delluomo si prefiggono prin-cipalmente di tutelare e di promuovere i diritti umani nel proprio Paese. I Principi di Parigi (adottati dallAssemblea generale dellONU nel 993) costituiscono la base legale. Le istituzioni nazionali in materia di diritti delluomo possono assumere diverse forme istituzionali (p. es. commis-sione, comitato, ombudsman). Tali istituzioni devono essere chiaramen-te distinte dalle organizzazioni non governative (ONG).

    Ius cogensLat.: diritto cogente/imperativo; per ius cogens sintendono le norme giuridiche che devono essere rispettate in ogni caso. Tali norme di natu-ra cogente prevalgano su tutte le altre. Il dibatto dottrinale su quali siano i diritti delluomo ascrivibili a tale categoria, rimane tuttora controverso. Di certo figurano il divieto di genocidio, di schiavit e della tratta degli schiavi, il divieto di tortura e maltrattamento.

    Ogni essere umano, non importa chi sia o quanto possa

    essere caduto in basso, si aspetta istintivamente che si

    porti rispetto alla sua dignit umana.

    Fedor Mihajlovic Dostoevskij (18211881)

    I

  • 38 ABC dei diritti delluomo

    Libert despressione, dassociazione e di riunioneLa libert despressione (compreso il diritto allinformazione), la libert dassociazione e di riunione sono condizioni essenziali per attuare gli altri diritti delluomo e rappresentano un pilastro di ogni societ plura-lista e democratica. In determinate circostanze e nel rispetto della pro-cedura stabilita pu essere giuridicamente ammissibile limitare la libert despressione, dassociazione e di riunione (> limitabilit). Tuttavia gli Stati abusano spesso di questa possibilit limitando esageratamente queste libert.

    Libert di pensiero, di coscienza e di religioneOgni individuo gode della libert di pensiero e di credo. Ha il diritto di avere una propria opinione politica, un proprio credo o religione. Ha il diritto di manifestarli nellinsegnamento, nel culto e nei riti, ha il diritto di cambiarli e ha anche la libert di non avere nessuna opinione o credo. La libert di pensiero uno dei fondamenti della societ democratica e del pluralismo. Nella sfera privata questo diritto non pu in nessun modo essere limitato. Solo lespressione in pubblico o collettiva del proprio pensiero o credo pu essere limitata dallo Stato in determinate circostanze (> deroga, > limitabilit). La libert di religione sancita nel > Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici.

    Limitabilit dei diritti delluomo Salvo poche eccezioni (ad esempio il > divieto di tortura) le garanzie in materia di diritti delluomo non sono assolute, ma possono essere limitate per motivi qualificati. La maggior parte dei > diritti delluomo classici possono essere oggetto di restrizioni a condizione che sussista una base legale sufficientemente chiara, lintervento concerna un inte-resse pubblico preponderante (p. es. la sicurezza nazionale, la quiete o lordine pubblico; la prevenzione dei reati, la protezione della salute e della morale) e se al riguardo la proporzionalit rispettata. La > deroga ai diritti delluomo pi drastica della semplice restrizione.

    L

  • ABC dei diritti delluomo 39

    Migrazione Vi spesso un nesso tra i flussi migratori internazionali e i diritti delluomo. Le violazioni dei diritti umani sono una delle principali cause delle migrazioni forzate. Inoltre, i migranti > rifugiati, > profughi interni e vittime della > tratta di esseri umani sono particolarmente esposti ad ag-gressioni razziste e ad altre forme di discriminazione o di abusi sessuali, costituiscono quindi un gruppo particolarmente esposto alle violazioni dei diritti delluomo. In tutto il mondo allincirca 35 milioni di persone, soprattutto donne e bambini, sono in fuga a causa delle guerre e delle violazioni dei diritti umani. Dieci milioni di queste persone hanno varcato un confine inter-nazionale. Pi del doppio sono in fuga allinterno del proprio Paese. Queste persone dipendono dallaiuto e dalla protezione internazionali.

    Non respingimento Il principio di non respingimento rappresenta il fondamento essenziale del diritto in materia di rifugiati. Esso comprende il diritto dei rifugia-ti, garantito dal diritto internazionale, di sottrarsi in modo durevole alla cattura da parte dello Stato che li perseguita e di non dovervi ritornare contro la propria volont finch sussiste il rischio di persecuzione. Tale principio pure sancito da altri strumenti di protezione dei diritti delluo-mo, tra cui dallart. 3 della > Convenzione europea dei diritti delluomo e dal medesimo articolo della > Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti.

    Obiettivi di sviluppo del Millennio La Dichiarazione del Millennio riassume le sfide globali della politica di sviluppo e dellambiente. stata adottata nel settembre 000 da 89 rappresentanti di governo riuniti a New York presso > lONU. Da questa Dichiarazione sono stati derivati otto Obiettivi di sviluppo del Millennio corredati da direttive e indicatori concreti. Tra gli obiettivi che gli Stati si sono imposti di raggiungere entro il 05 vi sono il dimezzamento

    M

    O

    N

  • 40 ABC dei diritti delluomo

    della > povert estrema, la riduzione della mortalit infantile, la lotta alle malattie trasmissibili (p. es. HIV/AIDS, malaria) e il potenziamento della protezione ambientale.

    ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite)LONU unorganizzazione internazionale a carattere universale che conta 9 Stati membri (008). un foro di discussione di tutti gli argo-menti dinteresse internazionale. I settori in cui lONU opera sono la sicurezza e la pace, i diritti delluo-mo, labbattimento delle disparit sociali, la preservazione delle risorse naturali e laiuto umanitario. I principali organi dellONU sono: > lAssemblea generale (composta di rappresentanti degli Stati), che

    delibera su tutti i grandi temi di ordine internazionale; il Consiglio di sicurezza (composto di quindici Stati membri), la cui

    principale responsabilit il mantenimento della pace e della sicurez-za internazionali;

    il Segretariato generale, che amministra lONU ed esegue le decisioni dei suoi organi;

    la Corte internazionale di giustizia, principale organo giudiziario dellONU.

    Il sistema delle Nazioni Unite comprende anche un gran numero di or-ganizzazioni speciali: si tratta di organizzazioni internazionali giuridica-mente indipendenti, legate allONU mediante accordi (p. es. lOrganiz-zazione mondiale della sanit, OMS). La Svizzera diventata membro a pieno titolo dellONU nel 00. In precedenza aveva lo statuto di osservatore (dal 948) ed era membro delle organizzazioni speciali dellONU.

  • ABC dei diritti delluomo 4

    Organi dellONU istituiti dai trattatiSinonimi: Comitati tecnici, Comitati di espertiOgnuno dei nove trattati dellONU sui diritti delluomo subordinato a un cosiddetto organo istituito dal trattato. Tali organi si compongono di esperti cui affidato lincarico di vegliare sul rispetto dei diritti umani sanciti in ciascun accordo. Ad esempio, esaminano i rapporti nazionali, redigono le cosiddette osservazioni finali e decidono nel caso di una > procedura di ricorso individuale.

    Parafatura, firma e ratifica Con la parafatura i negoziatori appongono le loro iniziali alla fine di ogni pagina di una convenzione internazionale per confermare lautenticazio-ne del testo. La firma apposta alla fine del trattato dai plenipotenziari e ne segna la conclusione obbligando gli Stati a non agire contrariamente ai suoi obiettivi. A meno che il trattato non disponga diversamente, con la firma gli Stati non ne sono ancora parte.

    Il mondo non minacciato dalle persone cattive, bens

    da quelle che permettono la cattiveria.

    Albert Einstein (18791955)

    P

  • 4 ABC dei diritti delluomo

    Con la ratifica gli Stati esprimono il loro accordo a essere legati median-te un trattato, premessa perch esso entri in vigore nei singoli Stati. In Svizzera lAssemblea federale approva la ratifica dei trattati, ad esclu-sione di quelli la cui approvazione di competenza del Consiglio fede-rale in virt di una legge o di un trattato internazionale.

    Patto internazionale relativo ai diritti civili e politiciAdottato nel 966, entrato in vigore nel 976 e conta 6 Stati Par-te (stato 008). Organo competente: Comitato dei diritti delluomo dellONU. Il Patto garantisce i diritti civili e politici quali il > diritto alla vita, il diritto alla > libert di pensiero, di coscienza e di religione e il diritto alla libert e alla sicurezza della propria persona. completato da due protocolli facoltativi. Con la ratifica del primo Protocollo gli Stati riconoscono la > procedura di ricorso individuale, il secondo Protocollo vieta la pena di morte.

    Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturaliAdottato nel 966, entrato in vigore nel 976 e conta 58 Stati Parte (stato 008). Organo competente: Comitato per i diritti economici, so-ciali e culturali dellONU. Il Patto garantisce tra laltro il diritto a un livello di vita adeguato, il diritto allistruzione e alla salute e il diritto di costituire sindacati.

    Povert I due terzi della popolazione mondiale vivono in povert: a queste per-sone sono ancora negati non solo i diritti delluomo fondamentali quali il > diritto allalimentazione, allacqua, allassistenza sanitaria e allistru-zione, ma anche la partecipazione alla vita politica e luguaglianza giuri-dica. Oltre un miliardo di persone devono sopravvivere con meno di un

  • ABC dei diritti delluomo 43

    dollaro al giorno. Secondo il programma di sviluppo > dellONU (PNUS) nel mondo un bambino su cinque non conclude neppure la scuola ele-mentare. Allincirca 800 milioni di persone, pari al 5 per cento della popolazione mondiale, soffrono cronicamente la fame. La povert causata non soltanto da un reddito scarso, ma anche dalla discriminazione che esclude molto persone dalla vita economica, so-ciale e politica. Gli strumenti tesi a tutelare i diritti delluomo servono anche per lottare contro la povert: Il > divieto di discriminazione, come pure i diritti civi-li, politici, economici, sociali e culturali (> Patto internazionale) costitui-scono il quadro di riferimento internazionale consolidato. Gli Stati sono tenuti a proteggere tutti cittadini dagli abusi di potere e a permettere ai gruppi di popolazione svantaggiati di accedere al mercato, ai servizi, alle risorse pubbliche e al potere politico.

    Profughi interniDiversamente dai > rifugiati, i profughi interni rimangono sul territorio del loro Paese. La loro assistenza compete quindi in primo luogo ai rispettivi governi e autorit locali. Tuttavia, queste autorit spesso non vogliono, o non possono, assumersi tale responsabilit. A differenza dei rifugiati, manca una Convenzione internazionale per la protezione dei profughi interni.Le organizzazioni umanitarie, in particolare il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e lAlto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR), prestano aiuto durgenza e offrono protezione, sovente in condizioni di sicurezza precarie.

    Rapporti nazionali I rapporti nazionali informano sui passi compiuti verso lattuazione del-le convenzioni sui diritti delluomo; vengono presentati dagli Stati con-traenti ogni quattro-cinque anni. I rapporti sono discussi e commentati

    R

  • 44 ABC dei diritti delluomo

    dai competenti organi istituiti dagli accordi. Gli stessi organi formulano raccomandazioni finali.

    Relatori specialiIncaricati dal > Consiglio dei diritti delluomo, i relatori speciali sono esperti indipendenti cui affidato il compito di visitare Paesi o appro-fondire temi specifici riguardanti i diritti umani. I risultati della loro attivit sono pubblicati annualmente in un rapporto. Vi sono, ad esempio, re-latori speciali sulla tortura, sul > diritto allalimentazione e sui Paesi del Myanmar e del Sudan (008).

    Ricorso individualeIl ricorso individuale una procedura di controllo introdotta > dallONU per la salvaguardia dei > diritti delluomo. Dopo esaurimento di tutti i mezzi dimpugnazione nazionali, ogni persona, i cui diritti garantiti dalla Convenzione sui diritti delluomo sono stati violati, pu adire un orga-no istituito mediante un trattato. Attualmente, cinque trattati in materia di diritti delluomo prevedono simili procedure di ricorso individuale. Il diritto individuale di ricorso forma altres parte integrante del sistema europeo di protezione dei diritti delluomo. Ogni individuo che si ritenga vittima di una violazione della Convenzione pu inoltrare direttamente alla > Corte europea dei diritti delluomo di Strasburgo un ricorso che lamenti una violazione da parte di uno Stato contraente di uno dei diritti garantiti dalla > Convenzione europea dei diritti delluomo.

    RifugiatiPer rifugiati sintendono le persone che hanno abbandonato la loro pa-tria per un fondato timore di essere perseguitate a causa della loro raz-za, religione, nazionalit, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche. La Convenzione del 95 sui rifugiati,

  • ABC dei diritti delluomo 45

    completata dal Protocollo del 967, disciplina lo statuto dei rifugiati. particolarmente importante il principio di > non respingimento che vieta di respingere una persona in uno Stato in cui la sua vita o la sua inte-grit fisica minacciata. LUfficio dellAlto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR) assiste i rifugiati in collaborazione con le organizzazioni umanitarie. Li sostiene al momento del rientro in patria e/o a costruire una nuova esistenza nel Paese daccoglienza o in uno Stato terzo.

    Sparizioni forzate e arresti arbitrariPer sparizione forzata sintende larresto o il rapimento di una persona da parte di agenti dello Stato, seguito dal diniego del riconoscimento di questa privazione di libert e dalla dissimulazione della sorte e del luogo in cui si trova la persona sparita, che viene cos sottratta alla protezione della legge.

    Chi sacrifica la libert per ottenere la sicurezza alla fine

    perder entrambe.

    Benjamin Franklin (17061790)

    S

  • 46 ABC dei diritti delluomo

    La pratica della sparizione forzata non pu essere giustificata da alcun conflitto n motivata da ragioni di sicurezza nazionale. La > Conven-zione sulla protezione di tutte le persone contro le sparizioni forzate stata adottata nel 006, ma non ancora entrata in vigore (008). Il diritto internazionale umanitario contiene disposizioni sulla sparizione di persone a seguito di un conflitto armato. In particolare, i parenti hanno il diritto di essere informati sulla sorte del loro congiunto.

    TerrorismoLa nozione di terrorismo non ancora stata definita dal > diritto in-ternazionale. Il diritto internazionale, i > diritti delluomo e il > diritto internazionale umanitario vietano invece numerose azioni e attivit le-gate al terrorismo. Gli atti terroristici sono lesivi dei diritti fondamentali dellessere umano. Gli Stati hanno dunque il diritto, oltre che il dovere, di proteggere la loro popolazione da tali attacchi. Le strategie antiterroristiche devono per essere compatibili con il diritto internazionale umanitario, le convenzioni internazionali sui rifugiati e i trattati sui diritti delluomo, tra cui la > Convenzione europea dei diritti delluomo e il > Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici. Un Paese autorizzato a derogare a taluni diritti quando un pericolo eccezionale che pu essere il terrorismo ne minaccia lesistenza (> deroga, > limitabilit). tuttavia tenuto a procedere in modo traspa-rente e a prendere misure proporzionate, di breve durata e nel rispetto dei diritti delluomo, ai quali non possibile in nessun caso derogare.

    Tratta di esseri umani / divieto di riduzione in schiavitLa tratta di esseri umani una forma moderna di schiavit il cui divieto oggi una componente consolidata del diritto internazionale consue-tudinario e rientra nel > ius cogens. Tratta degli esseri umani signifi-ca che degli esseri umani sono ingaggiati, forniti od offerti a scopo di sfruttamento. Nella maggior parte dei casi, sono sfruttati sessualmente,

    T

  • ABC dei diritti delluomo 47

    poich sono costretti a prostituirsi o a produrre materiale pornografico. Ma anche il lavoro in condizioni miserabili o persino il prelievo di organi sono tra le forme di sfruttamento pi correnti. In tutto il mondo si stima che annualmente allincirca 800 000 persone sono vittime della tratta di esseri umani. Le donne e i bambini sono il gruppo particolarmente colpito. Diversi strumenti di diritto internazionale cercano di lottare contro questi mali, in particolare la Convenzione europea del 6 maggio 005 sulla lotta contro la tratta di esseri umani, che obbliga gli Stati contraenti a prestare assistenza alle vittime di tale crimine e il Protocollo facoltativo del 5 maggio 000 alla > Convenzione sui diritti del fanciullo concer-nente la vendita di fanciulli, la prostituzione infantile e la pedopornogra-fia.

    La libert delluomo non consiste nel poter fare ci che

    vuole, bens nel non dover fare ci che non vuole.

    Jean-Jacques Rousseau (17121778)

  • 48 ABC dei diritti delluomo

    Trattato in materia di diritti delluomoSinonimi: Accordo, Convenzione, Patto in materia di diritti delluomo.Attualmente (008) nellambito > dellONU vigono nove accordi inter-nazionali fondamentali in materia di diritti delluomo (> Convenzione). Questi accordi sono giuridicamente vincolanti per gli Stati che li hanno firmati, differenziandosi cos dalla maggior parte delle > Dichiarazioni.

    UniversalitI diritti delluomo valgono indistintamente per tutti gli esseri umani. Oggi questo principio non quasi pi messo in questione, anche se vi an-cora chi cerca di relativizzare luniversalit dei diritti delluomo attraver-so laccentuazione di differenze culturali o di tipo analogo. Taluni diritti acquisiti, come la parit fra uomo e donna o la partecipazione democra-tica, vengono in tal modo rimessi in discussione. Lo stesso avviene per la possibilit di limitare un diritto (> limitabilit), per la questione dei do-veri dellindividuo nei confronti dello Stato e della comunit e per quella concernente la preminenza di determinati diritti su altri (p. es. diritti della libert rispetto ai diritti sociali).

    U

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  • 50 ABC dei diritti delluomo

    Allegato

    Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

    Risoluzione 217 A (III) approvata dallAssemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948

    PreamboloConsiderato che il riconoscimento della dignit inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libert, della giustizia e della pace nel mondo;

    Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani han-no portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dellumanit, e che lavvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libert di parola e di credo e della libert dal timore e dal bisogno stato procla-mato come la pi alta aspirazione delluomo;

    Considerato che indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che luomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e loppressione;

    Considerato che indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni;

    Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti umani fondamentali, nella dignit e nel valore della persona umana, nelluguaglianza dei diritti delluomo e della donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di vita in una maggiore libert;

    50 ABC dei diritti delluomo

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    Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in co-operazione con le Nazioni Unite, il rispetto e losservanza universale dei diritti umani e delle libert fondamentali;

    Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa libert della massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni;

    lAssemblea Generale

    proclama la presente dichiarazione universale dei diritti umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni organo della societ, avendo costante-mente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con lin-segnamento e leducazione, il rispetto di questi diritti e di queste libert e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, luniversale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sotto-posti alla loro giurisdizione.

    Articolo 1Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignit e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

    Articolo 2Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libert enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.

    ABC dei diritti delluomo 5

  • 5 ABC dei diritti delluomo

    Nessuna distinzione sar inoltre stabilita sulla base dello statuto politi-co, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiducia-ria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranit.

    Articolo 3Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libert ed alla sicurezza della pro-pria persona.

    Articolo 4Nessun individuo potr essere tenuto in stato di schiavit o di servit; la schiavit e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.

    Articolo 5Nessun individuo potr essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.

    Articolo 6Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua per-sonalit giuridica.

    Articolo 7Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discri-minazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Di-chiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.

    Articolo 8Ogni individuo ha diritto ad uneffettiva possibilit di ricorso a compe-tenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.

    5 ABC dei diritti delluomo

  • ABC dei diritti delluomo 53

    Articolo 9Nessun individuo potr essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esi-liato.

    Articolo 10Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonch della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.

    Articolo 11. Ogni individuo accusato di un reato presunto innocente sino a che

    la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.

    . Nessun individuo sar condannato per un comportamento commis-sivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetuato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto inter-nazionale. Non potr del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.

    Articolo 12Nessun individuo potr essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispon-denza, n a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni indivi-duo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

    Articolo 13. Ogni individuo ha diritto alla libert di movimento e di residenza entro

    i confini di ogni Stato. . Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio,

    e di ritornare nel proprio paese.

    ABC dei diritti delluomo 53

  • 54 ABC dei diritti delluomo

    Articolo 14. Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo

    dalle persecuzioni. . Questo diritto non potr essere invocato qualora lindividuo sia rea

    mente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.

    Articolo 15. Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza. . Nessun individuo potr essere arbitrariamente privato della sua citta-

    dinanza, n del diritto di mutare cittadinanza.

    Articolo 16. Uomini e donne in et adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare

    una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religio-ne. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matri-monio e allatto del suo scioglimento.

    . Il matrimonio potr essere concluso soltanto con il libero e pieno con-senso dei futuri coniugi.

    3. La famiglia il nucleo naturale e fondamentale della societ e ha di-ritto ad essere protetta dalla societ e dallo Stato.

    Articolo 17. Ogni individuo ha il diritto ad avere una propriet sua personale o in

    comune con altri. . Nessun individuo potr essere arbitrariamente privato della sua pro-

    priet.

    Articolo 18Ogni individuo ha diritto alla libert di pensiero, di coscienza e di religio-ne; tale diritto include la libert di cambiare di religione o di credo, e la libert di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che

    54 ABC dei diritti delluomo

  • ABC dei diritti delluomo 55

    in privato, la propria religione o il proprio credo nellinsegnamento, nelle pratiche, nel culto e nellosservanza dei riti.

    Articolo 19Ogni individuo ha diritto alla libert di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cer-care, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

    Articolo 20. Ogni individuo ha diritto alla libert di riunione e di associazione paci-

    fica. . Nessuno pu essere costretto a far parte di unassociazione.

    Articolo 21. Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese,

    sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti. . Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai

    pubblici impieghi del proprio paese. 3. La volont popolare il fondamento dellautorit del governo; tale

    volont deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere ele-zioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.

    Articolo 22Ogni individuo, in quanto membro della societ, ha diritto alla sicurez-za sociale, nonch alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con lorganizzazione e le ri-sorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignit ed al libero sviluppo della sua personalit.

    ABC dei diritti delluomo 55

  • 56 ABC dei diritti delluomo

    Articolo 23. Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dellimpiego, a

    giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.

    . Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzio-ne per eguale lavoro.

    3. Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e sod-disfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignit umana ed integrata, se necessario, da altri mez-zi di protezione sociale.

    4. Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.

    Articolo 24 Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ci una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retri-buite.

    Articolo 25. Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire

    la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo allalimentazione, al vestiario, allabitazione, e alle cure me-diche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidit, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volont.

    . La maternit e linfanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.

    Articolo 26. Ogni individuo ha diritto allistruzione. Listruzione deve essere gra-

    tuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali.

    56 ABC dei diritti delluomo

  • ABC dei diritti delluomo 57

    Listruzione elementare deve essere obbligatoria. Listruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e listruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.

    . Listruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalit umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libert fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, lamicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favori-re lopera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.

    3. I genitori hanno diritto di priorit nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.

    Articolo 27. Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita cultu-

    rale della comunit, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.

    . Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e mate-riali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.

    Articolo 28Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libert enunciati in questa Dichiarazione possano essere pie-namente realizzati.

    Articolo 29. Ogni individuo ha dei doveri verso la comunit, nella quale soltanto

    possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalit. . Nellesercizio dei suoi diritti e delle sue libert, ognuno deve essere

    sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libert degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dellordine pubblico e del benessere generale in una societ democratica.

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  • 58 ABC dei diritti delluomo

    3. Questi diritti e queste libert non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e principi delle Nazioni Unite.

    Articolo 30Nulla nella presente Dichiarazione pu essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare unattivit o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libert in essa enunciati.

    Fonte: United Nations Department of Public Information

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    Questa pubblicazione disponibile anche in tedesco, francese e inglese.

    Berna, 008