ABBONAMENTI 2015 Dal 18 al 24 maggio • TRENTO FILM ... · spettacoli del teatro Elfo Puccini, di...

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Dal 18 al 24 maggio TRENTO FILM FESTIVAL 2015 A MILANO Torna per il sesto anno l’appuntamento a Spazio Oberdan con il Trento Film Festival, con il quale la Cineteca Italiana ha appena rinnovato la convenzione di collaborazione anche per le prossime edizioni. Un vero e proprio gemellaggio all’insegna dello scambio culturale, che an- che in questo 2015 ha visto la presenza nel calendario della 63. edizione del festival trentino (30 aprile – 10 maggio 2015) di un programma di film per bambini e ragazzi scelti fra i migliori titoli del Festival Piccolo Grande Cinema, organizzato annualmente dalla Cineteca di Milano. La rassegna a Spazio Oberdan che qui presentiamo, come sempre frutto di una selezione dei film appena presentati al Festival realizzata in accordo con il direttore Luana Bisesti e il re- sponsabile del programma cinematografico Sergio Fant, ci sembra di particolare qualità, ar- ricchita da una nutrita presenza di ospiti in sala. Fra corti e lungometraggi, si tratta di oltre venti opere, molte delle quali italiane e quasi tutte in anteprima per Milano. Sette i titoli provenienti dalla sezione “Concorso internazionale” del Trento Film Festival, nei quali il tema della montagna è affrontato secondo diverse chiavi di lettura. Fra questi, segna- liamo innanzitutto il film che inaugurerà la rassegna, Alberi che camminano, poetica riflessione sul ruolo e il valore simbolico del legno, dalle montagne del Trentino ai porti del Mediterraneo, realizzata da Mattia Colombo su soggetto e sceneggiatura di Erri De Luca, presente come voce narrante e anche come personaggio, al pari di Mauro Corona. Ricordiamo quindi 4 lun- gometraggi dedicati alla tradizione alpinistica ma che vanno ben oltre la pura documentazione sportiva: Ninì, che fa rivivere attraverso la rielaborazione di straordinario materiale fotografico e diaristico le scalate e la storia d’amore fra Gabriele Boccalatte e Ninì Giustiniani; Killer Slope, il dietro le quinte di una controversa spedizione commerciale in Himalaya, dove sempre il de- stino degli scalatori e degli sherpa sono nelle mani dei tour operator dell’estremo; Jeff Lowe’s Metanoia, ritratto del leggendario alpinista americano Jeff Lowe che dopo tante vittoriose imprese e altrettante sventure è alle prese con la sua sfida più grande, una malattia neurove- getativa; Valley Uprising, che celebra l’epopea della valle di Yosemite, scoperta dai pionieri del climbing negli anni ’60 e scenario nel gennaio scorso dell’impresa di Tommy Caldwell e Kevin Jorgensen, capaci di completare la prima salita libera del Dawn Wall su El Capitan. Ancora ri- cordiamo Fishtail, racconto della vita in un ranch oggi, impreziosito dalla voce e dalle canzoni di Harry Dean Stanton, e il bellissimo cortometraggio italiano Eyelid, che documenta, con aperture visionarie, il progetto dello studio di architettura torinese Cliostraat per un avveniri- stico rifugio sul monte Elbrus, vetta più alta della Russia, sviluppo del modello proposto con il rivoluzionario Bivacco Gervasutti sul Monte Bianco. Dalla sezione “Alp&Ism” del festival sono in rassegna: Grimpeurs, che attraverso interviste a te- stimoni e protagonisti ricostruisce nei particolari la celebre tragedia del 1961 al Pilone Centrale del Freney sul Monte Bianco alla quale sopravvissero solo Walter Bonatti e Pierre Mazeaud; Perdutamente Cerro Torre, che dal tragico tentativo di Cesare Maestri e Toni Egger, fino all’im- presa di Casimiro Ferrari, ripercorre la storia di una delle montagne più controverse dell’alpi- nismo mondiale; The Frozen Titans, racconto di un’impossibile scalata sul ghiaccio nel cuore delle montagne rocciose; Déjame vivir, su tre imprese europee dello skyrunner catalano Kilian Jornet (i nuovi record di ascesa al Monte Bianco e al Cervino e il tentativo sfumato sull’Elbrus); Africa Fusion, con il grande Alex Honnold per la prima volta alle prese con le pareti africane. Proveniente dalla sezione “Terre alte” del Trento Film Festival, da sempre dedicata a storie e protagonisti da conoscere per capire meglio il valore della montagna nella nostra vita presente e futura, un solo titolo ma davvero assai prezioso, l’italiano With Real Stars above My Head, racconto in prima persona di Alfredo Covelli che, scopertosi gravemente malato, si mette in viaggio verso il nord dell’India per finire ospitato in un monastero di suore buddiste con le quali sviluppa un profondo rapporto di conoscenza reciproca. Oltre ad alcuni cortometraggi – Klang der Stille e Always above Us (cosa si prova quando si è investiti da una valanga?), Suffertest 2 (viaggio in bicicletta di Alex Honnold e Cedar Wright verso la riserva Navajo nella regione dei Four Corners), Muerte Blanca (45 soldati cileni uccisi nel 2005 da una tempesta di neve), Petit bus rouge (irriverenti acrobati giramondo attraversano l’Europa a bordo del loro “piccolo bus rosso”) –, ricordiamo infine alcuni preziosi eventi speciali. Prima di tutto l’edizione restaurata dalla Cineteca Italiana di Senza sole, né luna, rarissimo film di finzione del 1963, con un giovanissimo Lando Buzzanca, che racconta la condizione dei mi- natori che portarono a termine l’eccezionale impresa del traforo del Monte Bianco, inaugurato 50 anni fa, il 16 luglio 1965; quindi un altro titolo proposto dalla Cineteca, il cortometraggio muto del 1925 Tra le nevi eterne, opera di eccezionale qualità estetica sull’escursione di alcuni alpinisti nella zona del monte Ost fino alla valle del Reno; ancora, il documentario Qui, in cui Daniele Gaglianone, attraverso dieci ritratti fatti di parole e silenzi, indaga sull’identità dei valsusini che da 25 anni si oppongono con tenacia al progetto TAV Torino-Lione. Infine, l’an- teprima di Animali nella Grande Guerra, l’ultimo lavoro di Folco Quilici, presente in sala, de- dicato al ruolo fondamentale che, accanto agli uomini, muli, buoi, cani, cavalli, maiali, piccioni ebbero nella Prima guerra mondiale. Segnaliamo infine un appuntamento extracinematografico ma davvero prezioso: la presenta- zione, martedì 19 maggio ore 19, prima della proiezione di The Frozen Titans, del libro Non ti farò aspettare (Rizzoli, 2015) della grande alpinista Nives Meroi, presente in sala. dal 18 al 24 maggio spazio oberdan Le attività di Fondazione Cineteca Italiana sono sostenute anche da TRENTO FILM FESTIVAL 2015 A MILANO La rassegna Trento Film Festival 2015 a Milano è realizzata anche con Club Alpino Italiano Fondazione Cineteca Italiana Direzione: Manifattura Tabacchi viale Fulvio Testi 121, Milano - tel. 02.87242114 Presidente: Gabriele Mazzotta Direttore generale: Matteo Pavesi Direttore della programmazione: Enrico Nosei Segretario generale-Relazioni esterne: Luisa Comencini Responsabile progetti speciali: Silvia Pareti Ufficio stampa: Margherita Giusti Hazon Segreteria e scuole: Lorena Iori (responsabile), Licia Punzo Proiezionisti: Amedeo Liberti, Marcello Seregni Responsabile biglietteria: Giuseppina Le Noci Proiezioni Viale Vittorio Veneto 2, angolo piazza Oberdan Biglietteria: tel. 02.77406316 MM1 e passante ferroviario: stazione Porta Ve- nezia - http://oberdan.cinetecamilano.it [email protected] Orari Mercoledì, giovedì, venerdì: ore 17, 19, 21.30 Sabato: ore 15, 17, 19, 21.30 - Domenica: ore 11, 15, 17, 19, 21.30 (gli orari potranno subire leggere variazioni, comunque indicate in calendario, dovute alla durata dei film). Prezzi Cinetessera annuale: € 6,00, valida anche per Area Metropolis 2.0; Biglietto d’ingresso: € 7,00; € 5,50 con Cinetessera; Spettacoli delle h 17 fe- riali: € 5,50; € 3,50 con Cinetessera. I tesserini delle Università e la tessera 2015 del CAI sono validi come Cinetessera 2015. I biglietti possono essere acquistati in preven- dita alla cassa di Spazio Oberdan da una setti- mana prima dell’evento nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria. ABBONAMENTI 2015 CINETESSERA La Cinetessera 2015 sarà in vendita a Spazio Oberdan al prezzo di 6 € dai primi giorni di novembre 2014 e sarà va- lida fino fino al 31 dicembre 2015. La Ci- netessera dà diritto all’acquisto del bi- glietto ridotto presso: Spazio Oberdan, MIC - Museo Interattivo del Cinema, Area Metropolis 2.0 (Paderno Dugna- no). Dà inoltre diritto a riduzioni per gli spettacoli del teatro Elfo Puccini, di Pacta dei Teatri - Teatro Oscar, del fe- stival MITO e per alcune iniziative presso l’Auditorium laVerdi, il teatro Franco Parenti e il Museo Poldi Pezzoli. CINETECA CARD (venduta in nu- mero limitato: non oltre le 100 unità) La Cineteca Card 2015 sarà divisa in tre tranche: la prima sarà in vendita presso la cassa di Spazio Oberdan dalla fine di novembre 2014 e sarà valida fino 31 mar - zo 2015; la seconda, acquistabile dalla fine di marzo, avrà validità dall’1 aprile al 31 agosto 2015; la terza, acquistabile dalla fine di agosto, andrà dall’1 settem- bre al 31 dicembre 2015. Ogni “tranche” della Cineteca Card sarà in vendita al prezzo di 60 €. La Cineteca Card dà di- ritto all’ ingresso omaggio fino a esau- rimento posti a tutte le proiezioni or- ganizzate dalla Cineteca presso Spazio Oberdan e Mic-Museo Interattivo del Cinema; all’ingresso a prezzo ridotto a tutte le proiezioni presso Area Metro- polis 2.0; a riduzioni per gli spettacoli del teatro Elfo Puccini, di Pacta dei Teatri – Teatro Oscar, del festival MITO e per alcune iniziative presso l’Audito- rium laVerdi, il teatro Franco Parenti e il Museo Poldi Pezzoli. Ricordiamo che tutte le tessere rappre- sentano un sostegno importante alle at- tività della Cineteca. Ringraziamo dunque fin da ora tutti co- loro che sceglieranno di acquistarle. - Seguici su Cineteca Milano @cinetecamilano oppure iscriviti alla newsletter oberdan.cinetecamilano.it Si ringraziano: Per il Trento Film Festival: Roberto De Martin (Presidente), Luana Bisesti (Direttore), Sergio Fant (Responsabile Programma Cinematogra- fico), Rosanna Stedile (Segreteria). Gli ospiti: Mattia Colombo, Nives Neroi, Fran- cesco Nattuzzi, Paola Nessi, Daniele Gaglia- none, Gigi Giustiniani, Raffaele Rezzonico, An- drea Federico, Folco Quilici, Alfredo Covelli. Casa Editrice Rizzoli. SCARICA LA NUOVA APP DELLA CINETECA: info, news, approfondimenti e photogallery sempre con te! CERCA FONDAZIONE CINETECA ITALIANA SU GOOGLEPLAY E APPSTORE!

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Dal 18 al 24 maggio • TRENTO FILM FESTIVAL 2015 A MILANO

Torna per il sesto anno l’appuntamento a Spazio Oberdan con il Trento Film Festival, con ilquale la Cineteca Italiana ha appena rinnovato la convenzione di collaborazione anche per leprossime edizioni. Un vero e proprio gemellaggio all’insegna dello scambio culturale, che an-che in questo 2015 ha visto la presenza nel calendario della 63. edizione del festival trentino(30 aprile – 10 maggio 2015) di un programma di film per bambini e ragazzi scelti fra i migliorititoli del Festival Piccolo Grande Cinema, organizzato annualmente dalla Cineteca di Milano.

La rassegna a Spazio Oberdan che qui presentiamo, come sempre frutto di una selezione deifilm appena presentati al Festival realizzata in accordo con il direttore Luana Bisesti e il re-sponsabile del programma cinematografico Sergio Fant, ci sembra di particolare qualità, ar-ricchita da una nutrita presenza di ospiti in sala. Fra corti e lungometraggi, si tratta di oltreventi opere, molte delle quali italiane e quasi tutte in anteprima per Milano.

Sette i titoli provenienti dalla sezione “Concorso internazionale” del Trento Film Festival, neiquali il tema della montagna è affrontato secondo diverse chiavi di lettura. Fra questi, segna-liamo innanzitutto il film che inaugurerà la rassegna, Alberi che camminano, poetica riflessionesul ruolo e il valore simbolico del legno, dalle montagne del Trentino ai porti del Mediterraneo,realizzata da Mattia Colombo su soggetto e sceneggiatura di Erri De Luca, presente comevoce narrante e anche come personaggio, al pari di Mauro Corona. Ricordiamo quindi 4 lun-gometraggi dedicati alla tradizione alpinistica ma che vanno ben oltre la pura documentazionesportiva: Ninì, che fa rivivere attraverso la rielaborazione di straordinario materiale fotograficoe diaristico le scalate e la storia d’amore fra Gabriele Boccalatte e Ninì Giustiniani; Killer Slope,il dietro le quinte di una controversa spedizione commerciale in Himalaya, dove sempre il de-stino degli scalatori e degli sherpa sono nelle mani dei tour operator dell’estremo; Jeff Lowe’sMetanoia, ritratto del leggendario alpinista americano Jeff Lowe che dopo tante vittorioseimprese e altrettante sventure è alle prese con la sua sfida più grande, una malattia neurove-getativa; Valley Uprising, che celebra l’epopea della valle di Yosemite, scoperta dai pionieri delclimbing negli anni ’60 e scenario nel gennaio scorso dell’impresa di Tommy Caldwell e KevinJorgensen, capaci di completare la prima salita libera del Dawn Wall su El Capitan. Ancora ri-cordiamo Fishtail, racconto della vita in un ranch oggi, impreziosito dalla voce e dalle canzonidi Harry Dean Stanton, e il bellissimo cortometraggio italiano Eyelid, che documenta, conaperture visionarie, il progetto dello studio di architettura torinese Cliostraat per un avveniri-stico rifugio sul monte Elbrus, vetta più alta della Russia, sviluppo del modello proposto conil rivoluzionario Bivacco Gervasutti sul Monte Bianco.

Dalla sezione “Alp&Ism” del festival sono in rassegna: Grimpeurs, che attraverso interviste a te-stimoni e protagonisti ricostruisce nei particolari la celebre tragedia del 1961 al Pilone Centraledel Freney sul Monte Bianco alla quale sopravvissero solo Walter Bonatti e Pierre Mazeaud;Perdutamente Cerro Torre, che dal tragico tentativo diCesare Maestri e Toni Egger, fino all’im-presa di Casimiro Ferrari, ripercorre la storia di una delle montagne più controverse dell’alpi-nismo mondiale; The Frozen Titans, racconto di un’impossibile scalata sul ghiaccio nel cuoredelle montagne rocciose; Déjame vivir, su tre imprese europee dello skyrunner catalano KilianJornet (i nuovi record di ascesa al Monte Bianco e al Cervino e il tentativo sfumato sull’Elbrus);Africa Fusion, con il grande Alex Honnold per la prima volta alle prese con le pareti africane.

Proveniente dalla sezione “Terre alte” del Trento Film Festival, da sempre dedicata a storie eprotagonisti da conoscere per capire meglio il valore della montagna nella nostra vita presentee futura, un solo titolo ma davvero assai prezioso, l’italiano With Real Stars above My Head,racconto in prima persona di Alfredo Covelli che, scopertosi gravemente malato, si mette inviaggio verso il nord dell’India per finire ospitato in un monastero di suore buddiste con lequali sviluppa un profondo rapporto di conoscenza reciproca.

Oltre ad alcuni cortometraggi – Klang der Stille e Always above Us (cosa si prova quando si èinvestiti da una valanga?), Suffertest 2 (viaggio in bicicletta di Alex Honnold e Cedar Wrightverso la riserva Navajo nella regione dei Four Corners), Muerte Blanca (45 soldati cileni uccisinel 2005 da una tempesta di neve), Petit bus rouge (irriverenti acrobati giramondo attraversanol’Europa a bordo del loro “piccolo bus rosso”) –, ricordiamo infine alcuni preziosi eventi speciali.Prima di tutto l’edizione restaurata dalla Cineteca Italiana di Senza sole, né luna, rarissimo filmdi finzione del 1963, con un giovanissimo Lando Buzzanca, che racconta la condizione dei mi-natori che portarono a termine l’eccezionale impresa del traforo del Monte Bianco, inaugurato50 anni fa, il 16 luglio 1965; quindi un altro titolo proposto dalla Cineteca, il cortometraggiomuto del 1925 Tra le nevi eterne, opera di eccezionale qualità estetica sull’escursione di alcunialpinisti nella zona del monte Ost fino alla valle del Reno; ancora, il documentario Qui, in cuiDaniele Gaglianone, attraverso dieci ritratti fatti di parole e silenzi, indaga sull’identità deivalsusini che da 25 anni si oppongono con tenacia al progetto TAV Torino-Lione. Infine, l’an-teprima di Animali nella Grande Guerra, l’ultimo lavoro di Folco Quilici, presente in sala, de-dicato al ruolo fondamentale che, accanto agli uomini, muli, buoi, cani, cavalli, maiali, piccioniebbero nella Prima guerra mondiale.

Segnaliamo infine un appuntamento extracinematografico ma davvero prezioso: la presenta-zione, martedì 19 maggio ore 19, prima della proiezione di The Frozen Titans, del libro Non tifarò aspettare (Rizzoli, 2015) della grande alpinista Nives Meroi, presente in sala.

dal 18 al 24 maggio spazio oberdan

Le attività di Fondazione Cineteca Italianasono sostenute anche da

TRENTO FILMFESTIVAL 2015 A MILANOLa rassegna Trento Film Festival 2015

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Fondazione Cineteca ItalianaDirezione: Manifattura Tabacchiviale Fulvio Testi 121, Milano - tel. 02.87242114Presidente: Gabriele MazzottaDirettore generale:Matteo PavesiDirettore della programmazione: Enrico NoseiSegretario generale-Relazioni esterne:Luisa Co menciniResponsabile progetti speciali: Silvia ParetiUfficio stampa:Margherita Giusti HazonSegreteria e scuole: Lorena Iori (responsabile), Licia PunzoProiezionisti: Amedeo Liberti, Marcello SeregniResponsabile biglietteria: Giuseppina Le Noci

ProiezioniViale Vittorio Veneto 2, angolo piazza Oberdan Biglietteria: tel. 02.77406316MM1 e passante ferroviario: stazione Porta Ve-nezia - http://[email protected]

OrariMercoledì, giovedì, venerdì: ore 17, 19, 21.30Sabato: ore 15, 17, 19, 21.30 - Domenica: ore 11,15, 17, 19, 21.30 (gli orari potranno subire leggerevariazioni, comunque indicate in calendario,dovute alla durata dei film).

PrezziCinetessera annuale: € 6,00, valida anche perArea Metropolis 2.0; Biglietto d’ingresso: € 7,00; € 5,50 con Cinetessera; Spettacoli delle h 17 fe-riali: € 5,50; € 3,50 con Cinetessera.I tesserini delle Università e la tessera 2015 delCAI sono validi come Cinetessera 2015.

I biglietti possono essere acquistati in preven-dita alla cassa di Spazio Oberdan da una setti-mana prima dell’evento nei giorni e negli oraridi apertura della biglietteria.

ABBONAMENTI 2015

CINETESSERA 2015La Cinetessera 2015 sarà in vendita aSpazio Oberdan al prezzo di 6 € daiprimi giorni di novembre 2014 e sarà va-lida fino fino al 31 dicembre 2015. La Ci-netessera dà diritto all’acquisto del bi-glietto ridotto presso: Spazio Oberdan,MIC - Museo Interattivo del Cinema,Area Metropolis 2.0 (Paderno Dugna -no). Dà inoltre diritto a riduzioni per glispettacoli del teatro Elfo Puccini, diPacta dei Teatri - Teatro Oscar, del fe-stival MITO e per alcune iniziative pressol’Auditorium laVerdi, il teatro FrancoParenti e il Museo Poldi Pezzoli.

CINETECA CARD 2015 (venduta in nu -mero limitato: non oltre le 100 unità)La Cineteca Card 2015 sarà divisa in tretranche: la prima sarà in vendita pressola cassa di Spazio Oberdan dalla fine dinovembre 2014 e sarà valida fino 31 mar -zo 2015; la seconda, acquistabile dallafine di marzo, avrà validità dall’1 aprileal 31 agosto 2015; la terza, acquistabiledalla fine di agosto, andrà dall’1 settem-bre al 31 dicembre 2015. Ogni “tranche”della Cineteca Card sarà in vendita alprezzo di 60 €. La Cineteca Card dà di-ritto all’ ingresso omaggio fino a esau -rimento posti a tutte le proiezioni or-ganizzate dalla Cineteca presso SpazioOberdan e Mic-Museo Interattivo delCinema; all’ingresso a prezzo ridotto atut te le proiezioni presso Area Metro-polis 2.0; a riduzioni per gli spettacolidel teatro Elfo Puccini, di Pacta deiTeatri – Teatro Oscar, del festival MITOe per alcune iniziative presso l’Audito-rium laVerdi, il teatro Franco Parenti eil Museo Poldi Pezzoli.

Ricordiamo che tutte le tessere rappre-sentano un sostegno importante alle at-tività della Cineteca.Ringraziamo dunque fin da ora tutti co-loro che sceglieranno di acquistarle.

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Si ringraziano:Per il Trento Film Festival: Roberto De Martin(Presidente), Luana Bisesti (Direttore), SergioFant (Responsabile Programma Cinematogra-fico), Rosanna Stedile (Segreteria).Gli ospiti: Mattia Colombo, Nives Neroi, Fran-cesco Nattuzzi, Paola Nessi, Daniele Gaglia-none, Gigi Giustiniani, Raffaele Rezzonico, An-drea Federico, Folco Quilici, Alfredo Covelli.Casa Editrice Rizzoli.

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h 19.00 Killer Slope (G. Lassche, Paesi Bassi/Nepal/Cina, 2014, 105') v.o sott. it.Dopo gli incidenti mortali che coinvolsero due sca-latori olandesi nel 2009 e nel 2011, il giornalistad’inchiesta Geertjan Lassche decide di seguirenell’aprile del 2104 una nuova spedizione sul ChoOyu, la sesta montagna più alta al mondo. Las-sche prova a far luce su quali siano le vere dina-miche all’interno di un gruppo eterogeneo di per-sone che partecipano a una simile impresa e so-prattutto su quale sia il confine tra realtà e imma-ginazione, tra responsabilità e protagonismo, ter-mini che spesso in alta quota faticano a convivere.

h 21.00 Qui (D. Gaglianone, Italia, 2014, 120’)Chi sono i valsusini che da venticinque anni si op-pongono al progetto Tav Torino-Lione? Il films’interroga sulla loro identità e sul pensiero cheguida la loro tenace ribellione. Attraverso dieciritratti fatti di parole e silenzi, si racconta lastessa amara scoperta: il tradimento della poli-tica nazionale, accusata di aver abbandonato icittadini al loro destino, lasciandoli soli a veder-sela con la polizia antisommossa.Presente in sala il regista Daniele Gaglianone.

GIOVEDì 21 MAGGIOh 17.00 Muerte blanca (R. Collío, Cile, 2014, 17') v.o sott. it.Nel maggio del 2005, quarantaquattro reclute eun sergente dell’esercito cileno persero la vita inuna violenta tempesta di neve mentre stavanoper completare l’ultima marcia di addestramentonel distretto montuoso di Antuco. Roberto Collìoricerca e raccoglie le tracce di quella misteriosatragedia, affidando alla grana disturbata delleimmagini e dei suoni il compito di testimoniarecosa è rimasto di quel drammatico evento.A seguire:Fishtail (A. Renzi, USA, 2014, 61’) v.o sott. it.Non è possibile separare i paesaggi del West dal-l'immaginario con cui il cinema ce li ha raccontatie infatti, a un primo sguardo, i cowboy del FishtailBasin Ranch (Montana) sembrano usciti diretta-mente dalla grande epica cinematografica dellafrontiera. Basta tuttavia poco per accorgersi chenon sono mossi dalla nostalgia, quanto dalla vo-lontà di portare avanti una propria pastorale ame-ricana: come fa Tylee Abbott, che oltre a essereproprietario del ranch è anche commercianted'arte per Sotheby’s. Girato in quattro giorni e im-preziosito dalla voce e dalle canzoni di Harry DeanStanton, Fishtail racconta la vita in un ranch, oggi.

h 19.00 Always above Us(E. Crosland, Canada/USA, 2014, 13') v.o sott. it.Durante una spedizione in Tibet nel 1999 ConradAnker e Kris Erickson hanno perso i loro compa-gni Alex Lowe e David Bridges a causa di una va-langa. Quell'enorme slavina sulla parete sud hainvestito anche Conrad Anker che, miracolosa-mente, ne è uscito vivo. Per onorare la loro me-moria e il loro valore, Conrad e Kris decidono diessere i primi ad affrontare il Nutcraker, una viaghiacciata nello Hyalite Canyon in Montana.Un'apertura difficile ma soprattutto un motivoper raccontare e ricordare una vita fatta di salitee sacrifici, gioie ma anche dolori.A seguire:Dejame vivir(S. Montaz-Rosset, Sp./Fr., 2014, 62') v.o sott. it.Si tratta della seconda parte del progetto chevede protagonista Kilian Jornet Burgada sulle più

note cime del Mondo. Il film racconta le tre im-prese europee dell’atleta catalano: i nuovi recorddi ascesa di Monte Bianco e Cervino e il tentativosfumato sull’Elbrus.

h 21.00 Tra le nevi eterne (Anonima Pittaluga, 1925, 21’) mutoL'escursione di alcuni alpinisti nella zona del monteOst fino alla valle del Reno passando per alcunidei rifugi posizionati in luoghi e cime maestosecome il rifugio Knorr. Il film, che presenta scenedocumentarie e di docu-fiction, è un documentodi eccezionale valore storico considerate le qua-lità fotografiche di ripresa degli ampi paesaggi.Colonna sonora composta da Fran cesca Ba dalini.A seguire:Ninì (G. Giustiniani, Italia, 2014, 65')Nell’estate del 1932 Gabriele Boccalatte e NinìPietrasanta si incontrano sul Monte Bianco: sca-lano insieme, si innamorano. Da allora fino al 1936,l’anno in cui si sposano, vivono la loro grande sta -gione alpinistica e aprono, come compagni dicordata, alcune delle vie più difficili delle Alpi. Pertenere traccia delle loro imprese iniziano a scri-vere diari e a fare fotografie. Ninì, una delle po-chissime donne alpiniste di quegli anni, porta consé in parete anche una cinepresa 16mm. Nel 1937nasce il loro figlio Lorenzo e nel 1938 Gabrielemuore, cadendo da una parete. Ninì abbandonal’alpinismo estremo per continuare la sua vita dimadre. Qualche anno dopo la morte di Ninì, av-venuta nel 2000, il figlio Lorenzo ritrova in unbaule le immagini girate dalla madre.Presenti in sala gli autori del film Gigi Giustiniani e Raffaele Rezzonico.

VENERDÌ 22 MAGGIOh 17.00 Eyelid (F. Mattuzzi, R. Rinaldi, Italia, 2015, 27’)v.o sott. it.Perdutamente Cerro Torre - Da Cesare Maestria Casimiro Ferrari (Paola Nessi, Italia, 2014, 46’) Repliche, vedi in 19 maggio.

h 19.00 Grimpeurs (A. Federico, Italia, 2015, 86’) Il film è il frutto di cinque anni di lavorazione daparte del regista Andrea Federico che ricostruisceuna delle pagine più intense e drammatiche dellastoria dell’alpinismo, la tragedia del Pilone Cen-trale del Freney sul Monte Bianco. Quattro giornidi violentissimi temporali bloccarono sette uo-mini in parete a 80 metri dalla vetta e di questisolo tre fecero ritorno a casa grazie al fondamen-tale contributo di Walter Bonatti. Presente in sala il regista Andrea Federico.

h 21.15 Animali nella Grande Guerra - Le incredi-bili storie di uomini e animali nella Primaguerra mondiale (F. Quilici, Italia, 2015, 76’)Nella Prima guerra mondiale, accanto agli uo-mini ha combattuto un esercito di animali.Muli, buoi, cani, cavalli, maiali, piccioni ven-nero utilizzati per lo spostamento di reparti emateriali, per le comunicazioni e per il sosten-tamento delle truppe. Nel corso della GrandeGuerra gli animali non soltanto “combattero -no” a stretto contatto con il soldato, ma con -tribuirono fattivamente all’alimentazione disvariate decine di milioni di militari.Presente in sala il regista Folco Quilici.

SABATO 23 MAGGIOh 15.00 Alberi che camminano(M. Colombo, Italia, 2014’, 58’)Replica, vedi in 18 maggio.

h 17.00 Senza sole né luna (L. Ricci, Italia, 1963)Copia restaurata a cura di Fondazione Cineteca ItalianaAttraverso alcune vicende individuali il filmnarra la condizione umana e psicologica deiminatori che, provenienti da ogni parte d’Ita-lia, hanno portato a termine l’eccezionale im-presa del traforo del Monte Bianco inauguratoil 16 luglio 1965. Tra queste storie ci sono quelledell’amicizia tra Possamai e Prunas, personediverse ma che con dividono un figlio (Prunas,su cui grava lo spettro della silicosi, sfida con-tinuamente se stesso e la montagna); di Alto-mare, un giovane meridionale innamorato diuna valdostana; di Padula, minatore calabrese,che cerca di ricostruire la famiglia chiamandoin Valle d’Aosta la moglie e i figli. Storie realicostruite sui veri minatori che Ricci ha incon-trato nel 1960 durante la realizzazione del cor-tometraggio La ballata del Monte Bianco.Presentato al Festival del Cinema di Trento nel1964, viene oggi riproposto in edizione restau-rata da Fondazione Cineteca Italiana.

h 19.00 Sufferfest 2: Desert Alpine, aka, 34 Piecesof Choss and 5 Horrendous Life Experiences(C. Wright, USA, 26’) v.o sott. it.Ninì (G. Giustiniani, Italia, 2014, 65')Repliche, vedi in 19 e 21 maggio.

h 21.00 Petit bus rouge (S. Montaz-Rosset, Francia,2013, 33') v.o sott. it.Spericolati, folli, incoscienti: non esistono limi tiper gli irriverenti acrobati giramondo che at-traversano l’Europa a bordo del loro pittorescoautobus rosso alla continua ricerca di nuovesfide. Prendere la vita e il mondo come se fosseun unico grande circo dove dare spazio allagioia, alla libertà, alla ricerca della felicità.A seguire:With Real Stars above My Head(A. Covelli, Italia/India, 2014, 61’) v.o sott. it.Alfredo scopre di essere affetto da una pato-logia neurologica che gli sta paralizzando unagamba. Incurante del parere dei medici e delsuo stesso dolore, decide di partire per unlungo viaggio solitario sull’Himalaya. Qui ver -rà accolto in un singolare monastero buddistae apprenderà un modo diverso di guardare allavita. Il raggiungimento di un originale equili -brio tra realtà e finzione aiuterà Alfredo a tro-vare la propria strada.Presente in sala il regista Alfredo Covelli.

DOMENICA 24 MAGGIOh 14.45 L’ultimo lupo(J.-J. Annaud, Cina/Fr., 2015, 121’)Chen Zhen, un giovane studente di Pechino,viene inviato nelle zone interne della Mongoliaper insegnare a una tribù nomade di pastori.A contatto con una realtà diversa dalla sua,Chen scopre di esser lui quello che ha moltoda imparare: sulla comunità, sulla libertà, ma,specialmente, sul lupo, la creatura più riveritadelle steppe. Sedotto dal legame che i pastorihanno con il lupo e affascinato dall'astuzia edalla for za dell'animale, Chen un giorno trovaun cucciolo e decide di addomesticarlo. Ilforte rapporto che si crea tra i due sarà mi-nacciato dalla decisione di un ufficiale del go-verno di eliminare a qualunque costo tutti ilupi della regione.

h 17.00 Grimpeurs(Andrea Federico, Italia, 2015, 86’)Replica, vedi in 22 maggio.

h 19.00 Petit bus rouge (S. Montaz-Rosset, Francia, 2013, 33') v.o sott. it.With Real Stars above My Head(A. Covelli, Italia/India, 2014, 61’) v.o sott. it.Repliche, vedi in 23 maggio.

h 21.00 Valley Uprising(N. Rosen, P. Mortimer, J. Lowell, USA, 2014,98') v.o sott. it.A partire dagli anni Cinquanta le cime dellaYosemite Valley sono diventate uno dei centrinevralgici dalla controcultura americana. Be-atnicks e vagabondi vi trovarono la sce -nografia ideale per uno stile di vita fieramenteopposto al consumismo, praticando l’arram -picata come sintesi perfetta di libertà e ten-sione verso l’assoluto. Fu un luogo di grandisfide tra modi diversi di concepire le scalate,tra la società borghese e la ricerca della li-bertà, ma soprattutto fu il luogo della sfidacon se stessi. Valley Uprising ripercorre cin-quant’anni di sfide alla legge di gravità avva-lendosi di eccezionali materiali d’archivio e diuna colonna sonora trascinante, regalandomomenti di pura gioia.

LUNEDÌ 18 MAGGIOh 21.00 Klang der Stille (A. Goiginger, Germ., 2014, 6’)v.o sott. it.Cosa si prova quando si viene investiti da unavalanga? Due sciatori professionisti, Stefan eBjörn, hanno appena iniziato una discesa fuoripista quando Stefan viene travolto e sepolto dauna valanga. Björn inizia una lotta contro iltempo per localizzare ed estrarre il suo amicoprima che sia troppo tardi. Goiginger porta lospettatore lì dove nessuno sciatore vorrebbemai trovarsi, in pochi concitatissimi minuti dipura adrenalina.A seguire:Alberi che camminano(M. Colombo, Italia, 2014’, 58’)Alberi che camminano è un documentario natoda un soggetto dello scrittore Erri De Luca, vocenar rante e anche presente nel film, al pari di Mau -ro Corona, che indaga l'intreccio tra la vita deglialberi e quella degli uomini che vivono a lorostretto contatto. Girato tra le vette torreggiantidel Trentino e le dolci coste pugliesi il documentoracconta storie di alberi e di uomini che, conver-gendo e intersecandosi, svelano il profondo rap-porto che lega l’essere umano alla natura. L'al-bero diventa strumento musicale per esprimersi,barca per navigare, legname per costruire.Presente in sala il regista Mattia Colombo.

MARTEDÌ 19 MAGGIOh 17.00 Sufferfest 2: Desert Alpine, aka, 34 Pieces ofChoss and 5 Horrendous Life Experiences(C. Wright, USA, 26’) v.o sott. it.Alex Honnold e Cedar Wright rimontano insella alle loro bicilette per raggiungere la re-gione dei Four Corners con l’obiettivo di scalareil maggior numero possibile di torri di arenaria.Meta del viaggio è la riserva Navajo, dove i dueinstalleranno una serie di impianti solari perfornire ai nativi un’importante fonte di energiapulita e rimarcare il legame che tiene unite l’ar-rampicata e la cura per la natura.A seguire:Africa Fusion (N. Good, Sudafr./Namibia,2014, 52’) v.o sott. it.Seguiamo Alex Honnold e Hazel Findlay duranteun viaggio nel sud dell’Africa, partendo dalle in-credibili pareti di granito rosa della Namibia perarrivare alle spettacolari rocce rosse di WatervalBoven. Un percorso alla scoperta dei tesori na-turalistici e culturali di quest’area, dove lo spet-tacolo di due eccezionali scalatori si sovrapponealla bellezza mozzafiato del paesaggio.

h 19.00 Evento speciale: presentazione del li-bro della grande alpinista Nives MeroiNon tifarò aspettare (Rizzoli, 2015). L’autrice Nives Meroi sarà presente in sala.A seguire, proiezione: The Frozen Titans (B. Smith, D. Pearson, Au-stria/Canada, 2014, 52') v.o sott. it.Con un salto di 141 metri, le Helmcken Falls sonotra le cascate più spettacolari del Canada. D’in-verno si trasformano in un grande anfiteatro dighiaccio che le rende, se possibile, ancora piùsuggestive. Ed è proprio sfruttando le basse tem-perature che il cascatista Will Gladd ha risalitole sue pareti in condizioni di altissimo rischio.

h 21.15 Eyelid (F. Mattuzzi, R. Rinaldi, Italia, 2015, 27’)Quella che un tempo era una semplice e spar-tana capanna di legno e lamiera, nata per ospi-tare gli alpinisti di passaggio, oggi è diventatauna struttura all'avanguardia. La nuova archi-tettura d'alta quota ricerca un rapporto fortecon il paesaggio diventando sfacciatamenteantimimetica, tanto che i nuovi rifugi assomi-gliano a sommergibili, astronavi o fusoliered’ae reo. Il film segue il progetto di una stazionealpina che diventerà l’Eco-Hotel più alto delmondo, ma anche una macchina della visionein grado di informare lo sguardo dei suoi ospiti.Presente in sala il regista Francesco Mattuzzi.A seguire:Perdutamente Cerro Torre - Da Cesare Mae-stri a Casimiro Ferrari (P. Nessi, Italia, 2014, 46’)Oltre a essere una delle montagne più affasci-nanti del mondo, il Cerro Torre è anche uno deiluoghi più controversi della storia dell’alpinismo.Dal tragico tentativo di Cesare Maestri e ToniEgger fino all’impresa di Casimiro Ferrari, Per-dutamente Cerro Torre rimette in ordine i nu-merosi tasselli di una vicenda che è ormai dive-nuta leggenda. Presente in sala la regista Paola Nessi.

MERCOLEDÌ 20 MAGGIOh 17.00 Jeff Lowe’s Metanoia(J. Aikman, USA, 2014, 84’) v.o sott. it.Metanoia è un termine che indica una revisionedel proprio pensiero, un cambiamento di pro-spettiva. Nella vita di Jeff Lowe è divenuta ilnome di una via aperta in solitaria sulla fac-ciata nord dell’Eiger, impresa durante la qualevisse una profonda trasformazione interiore.Oggi una malattia degenerativa costringeLowe a spostarsi in sedia a rotelle, ma non èriuscita a scalfire la forza che illumina ogni suosguardo.

CALENDARIO DELLE PROIEZIONI

With Real Stars above My Head

Valley Uprising

Alberi che camminano