Abbiamo visto nella scheda consegnata in classe che uno degli ambiti di cui si occupa la geografia umana riguarda la

distribuzione delle lingue e delle religioni.

Anche la religione, come la lingua, rappresenta uno degli aspetti più importanti della cultura di un popolo (comunità di persone) e di

quella del singolo individuo.

In Europa oggi convivono pacificamente religioni diverse. Questa convivenza pacifica è il risultato di un lungo processo storico e culturale che ha portato gli Stati europei a capire la necessità di dare vita ad una reale TOLLERNZA RELIGIOSA. Oggi, infatti, tutte le Costituzioni dei singoli Stati europei garantiscono la libertà di culto (cioè il diritto a scegliere liberamente in quale religione credere ) e le differenze di religiose non possono più essere motivo di discriminazione (esclusione).

Se oggi si è compresa la necessità della TOLLERANZA RELIGIOSA (considerata uno dei valori europei fondamentali) è stato perché in passato anche in Europa le differenze religiose sono state causa di persecuzioni (atti di violenza), guerre e distruzioni.

Vediamone alcuni esempi:

• Persecuzioni contro i cristiani (a partire dal I d.C.): nell’impero romano i seguaci della religione cristiana vennero perseguitati per secoli e messi a morte perché si rifiutavano di adorare gli dèi della religione pagana. Molti di loro si fecero uccidere pur di non rinnegare la religione cristiana (i martiri). • Persecuzioni contro i musulmani: come sappiamo nel medioevo gli Arabi arrivarono a conquistare parte dei territori europei (Spagna, Portogallo, Sicilia), tuttavia a partire dal XVI d.C. tutti i musulmani presenti in questi territori furono perseguitati dai cristiani ed espulsi. • Persecuzioni contro gli ebrei: già nel medioevo gli ebrei furono costretti a vivere in alcuni quartieri delle città (i ghetti) ed erano discriminati dai cristiani per la loro religione. Invece, in tempi più recenti (XX secolo), l’Europa ha assistito alla tragedia dei campi di concentramento nazisti e alla shoah. Eventi terribili accaduti durante la Seconda guerra mondiale.

Come si vede nel grafico a torta una grande maggioranza della popolazione europea professa la religione cristiana, tuttavia dobbiamo notare anche che un consistente numero di persone si dichiara ateo o agnostico, cioè non religioso. Infatti, secondo uno studio realizzato nel 2015 da un giornale americano (il Washington Post), in alcuni paesi come la Germania, la Svezia, la Repubblica Ceca e l’Austria una buona parte della popolazione non professa nessuna religione. I fedeli della religione islamica, invece, in parte sono immigrati da paesi di cultura araba e in parte sono discendenti degli Arabi che conquistarono alcuni territori europei durante il medioevo e l’età moderna. Infine ci sono gli ebrei, un gruppo religioso che abita da secoli nel continente europeo.

Cristiani (550 milioni)

Musulmani (32 milioni)

Ebrei (3,5 milioni)

Atei o agnostici (154 milioni)

Altre religioni (1,5 milioni)

La religione cristiana è molto antica e nasce in seguito alla predicazione di Gesù. Gesù nacque a Betlemme (città che si trova nell’attuale Palestina) al tempo dell’impero romano durante il regno dell’imperatore Augusto e morì a Gerusalemme durante il regno dell’imperatore Tiberio (successore di Augusto). Dopo la morte di Gesù i suoi discepoli predicarono la nuova religione che ben presto si diffuse in tutto il territorio dell’impero romano fino a diventare la religione ufficiale a partire dal IV d.C. grazie all’imperatore Costantino.

In classe abbiamo parlato del fatto che già nel VI d.C. l’imperatore d’Oriente Giustiniano non riconobbe più l’autorità del papa e si dichiarò lui stesso capo della Chiesa orientale. Questa frattura si fece definitiva nell’XI d.C. quando la Chiesa orientale si distaccò definitivamente dalla Chiesa cattolica di Roma dando vita a quello che viene chiamato lo Scisma d’Oriente. Nacque così la Chiesa Ortodossa. Un’altra divisione si ebbe in Germania nel XVI d.C. quando un monaco tedesco di nome Martin Lutero criticò duramente il papa e tutto il clero cattolico (vescovi, preti), accusati di pensare più alle ricchezze e al potere e di occuparsi poco di questioni che riguardavano la religione e i fedeli. Lutero, aiutato da numerosi principi tedeschi, diede vita allo Scisma protestante creando la Chiesa Protestante, che non riconosceva l’autorità del papa.

*Scisma: distacco di comunità di fedeli dalla Chiesa cattolica di Roma.

La carta tematica che vedete in questa diapositiva mostra la distribuzione della principali religioni sul territorio europeo oggi. Le zone colorate in diverso modo ci fanno capire qual è la religione più praticata in ciascuna area. Questo non significa che non ci siano anche fedeli di altre religioni. Vediamo insieme quali Stati sono compresi in ciascuna area colorata: 1) Religione cattolica: maggioritaria nell’Europa meridionale e occidentale (Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Austria, Irlanda, Germania meridionale, Belgio, Polonia, Rep. Ceca, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Lituania e parte dell’Ungheria.)

2) Religione protestante: maggioritaria nell’Europa centrale e settentrionale (Svizzera, Germania settentrionale, Belgio, Olanda meridionale, Danimarca, Regno Unito, Finlandia, Svezia, Norvegia e Islanda). 3) Religione ortodossa: maggioritaria nell’Europa orientale e sud orientale (Serbia, Montenegro, Macedonia, Grecia, Bulgaria, Romania, Moldavia, Ucraina, Bielorussia, Estonia, Russia). 4) Religione musulmana (Islam): diffusa in Turchia e in alcune aree dei Balcani (Bosnia Erzegovina, Albania, parte della Serbia, del Montenegro,della Macedonia e della Bulgaria).

Localizzate sulla carta politica dell’Europa tutti gli Stati citati in questa diapositiva