A.A. 2014 15 Guida dello studente aggiorn 09 10 14 dello... · Calendario degli insegnamenti ......
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Breve premessa alla lettura della Guida 4
Obiettivi Formativi 5
Le competenze e i profili professionali in uscita 7
Dettaglio del percorso formativo 8
Primo anno 9
Secondo anno 10
Terzo anno 11
Secondo anno per immatricolati nell’ a.a. 2013/14 12
Terzo anno per immatricolati nell’ a.a. 2012/13 13
Calendario degli insegnamenti 14
Programmi insegnamenti I ANNO:
Demografia/Demography 17/18
Matematica/Mathematics 20/21
Metodi e Tecniche per la Ricerca Sociale/Methods and Techniques for Social Research 22/25
Psicologia Sociale/Social Psychology 28/29
Sociologia 1/Sociology 1 30/32
Storia Contemporanea/Contemporary History 34/36
Programmi insegnamenti II ANNO:
Antropologia/Anthropology 39/40
Filosofia delle Scienze Sociali e Politiche/Philosophy of Social and Political Sciences 42/43
Istituzioni di Diritto Pubblico /Public Law 44/46
Elementi di Economia/Notions of Economics 48/50
Sociologia 2/Sociology 2 52/55
Statistica/Statistics 58/59
Tecniche Quantitative di Analisi/Quantitative Analysis Techniques 61/62
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Programmi insegnamenti III ANNO
Ambiente e Reti Territoriali/Environmental and Terr itorial Networks 64/65
Culture, Differenze, Conflitti/ Cultures, Differences, Conflicts (per immatricolati 2013/14 e 2014/15) 66 Differenze e conflitti culturali/ Differences and cultural conflicts (per immatricolati 2012/13) 67/68
Filosofia politica/Political Philosophy (per immatricolati 2012/13) 70/71
La Comunicazione: Produzione e Consumo/Communication: Production and Consumption 72/73
Nuovi soggetti urbani/New profiles of urban-based actors 74/75
Organizzazione e Lavoro/ Organization and Work 76/77
Povertà e Salute/Health and Poverty 78/79
Sociologia del Linguaggio/Sociology of the Language (per immatricolati 2013/14 e 2014/15) 80
Sociologia della Famiglia/Sociology of the Family (mutuato dal Corso di Laurea in Servizio Sociale) 81/82
Sociologia della Politica/Sociology of the Politics (per immatricolati 2013/14 e 2014/15) 84
Sociologia dello Sviluppo/Sociology of Development Errore. Il segnalibro non è definito.85/86
Storia del pensiero sociologico/Outlines of sociological toughy (per immatricolati 2012/13) 87/88
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Breve premessa alla lettura della Guida
All’interno della ricca offerta formativa del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, un posto di primo piano è occupato dal Corso di Laurea in Sociologia, appartenente alla classe delle lauree in Sociologia (L-40).
Istituito come Corso di Laurea triennale nel 2001 – sulla scia della riforma del sistema di istruzione universitaria – questo corso di studi si è caratterizzato sin dagli inizi per un intenso dialogo con le istituzioni, con il mondo della cultura e del lavoro, e con gli studenti.
Per far fronte ai cambiamenti dettati dal Ministero in materia, dal 2001 sono state prodotte diverse Guide dello studente, ciascuna delle quali si riferisce a uno specifico Regolamento didattico (consultabile sul sito del Dipartimento).
La presente Guida 2014/2015 è rivolta sia agli studenti che si immatricolano nell’Anno Accademico 2014/2015 sia agli studenti già iscritti negli anni accademici precedenti (2012/2013 e 2013/2014). Oltre a una breve presentazione degli obiettivi formativi del Corso di Laurea, la Guida contiene l’elenco degli insegnamenti e i relativi programmi. Per agevolarne la lettura si sottolinea che i programmi degli insegnamenti offerti si riferiscono all’Anno Accademico 2014/2015. Nella sezione “dettaglio percorso formativo” sono invece descritti i percorsi in base all’anno di immatricolazione. Per quanto riguarda i laboratori, il cui programma non è descritto in questa guida, gli studenti possono prenderne visione selezionando la voce “Laboratori” su questa stessa pagina del sito web (nella finestra in alto a destra).
In breve, nell’Anno Accademico 2014/2015 sono offerti: - per il primo anno del Corso di Studi, gli insegnamenti previsti al primo anno del Regolamento didattico 2014/2015;
- per il secondo anno del Corso di Studi, gli insegnamenti previsti al secondo anno del Regolamento didattico 2013/2014;
- per il terzo anno del Corso di Studi, gli insegnamenti previsti al terzo anno del Regolamento didattico 2012/2013.
Si ricorda agli studenti e alle studentesse che è possibile sostenere soltanto le attività previste dal Regolamento didattico del proprio anno di immatricolazione, al quale è sempre necessario fare riferimento per programmare il proprio piano degli studi.
Buona lettura
04 luglio 2014
Il Presidente del Corso di Laurea in Sociologia
Prof. Gianmarco Navarini
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Obiettivi Formativi Il Corso di Laurea in Sociologia intende fornire gli strumenti concettuali e metodologici necessari per comprendere il funzionamento delle società complesse e per analizzare in modo scientificamente fondato i fenomeni sociali contemporanei.
Oltre a favorire l’analisi critica e la comprensione dei mutamenti in atto nella costituzione sociale dell’individuo, il corso di studi si propone di formare professionisti capaci di affrontare gli interrogativi emergenti sul funzionamento micro e macro delle società; di spiegare e interpretare i mutamenti sociali e culturali sul piano locale in connessione a quello globale; di promuovere forme innovative di conoscenza in relazione alla varietà di problemi ed esigenze ricorrenti nella vita quotidiana, nelle istituzioni e nel mondo lavorativo. Scopo del Corso è la preparazione di esperti con competenze polivalenti e flessibili, riconducibili a diversi ambiti di attività professionale, così come persone in possesso di conoscenze e competenze che consentano, a tutti coloro che desiderano approfondire la propria formazione, di proseguire agevolmente gli studi ai livelli superiori.
Il corso intende, in particolare, dotare gli studenti e le studentesse del bagaglio necessario per mettere a fuoco i fenomeni sociali, i problemi ad essi sottesi, e individuare le risposte a domande quali: come funzionano le società contemporanee, così complesse e globali? Come sono organizzate? Come riflettere sulla natura dei conflitti sociali, sulle identità collettive e sulle forme e pratiche del vivere quotidiano? E come affrontare problemi e contraddizioni che ne derivano? Il corso di laurea in Sociologia mira così a formare esperti nell’analisi dei fenomeni sociali e delle trasformazioni in essere: persone in grado di osservare la società con uno sguardo disincantato e inedito, nonché di indagare in profondità ciò che spesso si tende a cogliere solo in superficie.
Questi aspetti si delineano grazie a diverse attività formative tese a trasmettere un insieme solido e coerente di conoscenze sociologiche di base e di saperi pratici ad esse connessi. Nel loro insieme tali attività, in particolare lezioni frontali, seminari e laboratori applicativi, sono state pensate al fine di promuovere i seguenti obiettivi formativi:
a) Valorizzazione dell’approccio interdisciplinare all’analisi dei fenomeni sociali
Attraverso un significativo numero di insegnamenti in discipline non sociologiche – filosofia, economia, diritto, storia, psicologia, antropologia e demografia – il corso mira ad arricchire la capacità di analizzare le società contemporanee in una prospettiva di saperi integrati, ossia utilizzando strumenti concettuali e metodologici propri delle scienze sociali ed umane.
b) Trasmissione di conoscenze e competenze metodologiche diversificate
Grazie all’ampio spazio dedicato agli insegnamenti di metodologia e tecniche della ricerca sociale - quantitative e qualitative - cui si somma la presenza di insegnamenti come matematica e statistica, il corso mira a fornire un insieme di conoscenze e competenze per l’analisi empirica dei fenomeni sociali.
c) Trasmissione di abilità pratiche polivalenti e aggiornate
Il corso intende favorire una conoscenza applicata delle scienze umane e sociali, lo sviluppo di capacità operative e l'utilizzo concreto della sociologia come forma di sapere pratico. Ciò avviene tramite l’adozione
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di approcci didattici interattivi e l’accesso a numerosi laboratori condotti da ricercatori o esperti del mondo delle professioni.
d) Sensibilizzazione ai problemi sociali contemporanei
Tutti gli insegnamenti del corso mirano a fornire le conoscenze e le sensibilità necessarie a identificare i problemi che caratterizzano le società contemporanee, al fine di progettare azioni utili per affrontarli in modo efficace.
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Le competenze e i profili professionali in uscita Al termine del proprio percorso formativo, i laureati e le laureate del corso di laurea in Sociologia avranno acquisito le seguenti abilità e competenze:
a) Conoscenza e capacità di comprensione dei principali concetti e metodi delle discipline sociologiche di base e applicate, nonché delle principali scienze umane e sociali ad esse collegate (filosofia, economia, diritto, storia, psicologia, antropologia e demografia).
b) Capacità di applicare tali conoscenze allo svolgimento di attività lavorative che implicano l’analisi di diversi tipi di fenomeni sociali e la soluzione di problemi ad essi collegati.
c) Capacità di raccogliere, analizzare e interpretare in modo critico e autonomo diversi tipi di dati empirici riguardanti i fenomeni sociali.
d) Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti con un linguaggio accessibile, ben argomentato e scientificamente fondato.
e) Capacità di proseguire la propria formazione, anche in modo autonomo, apprendendo nuove conoscenze e competenze afferenti al proprio campo di studi e ad altre discipline affini.
La formazione marcatamente polivalente e interdisciplinare del corso di laurea in Sociologia consente di acquisire conoscenze e competenze spendibili in molti dei settori più qualificati del mondo del lavoro: ricerche politico-sociali, ricerche di mercato, comunicazione istituzionale, comunicazione d’impresa, analisi delle organizzazioni, gestione delle risorse umane, progettazione dei piani di riqualificazione urbana, valutazione delle politiche sociali. Tra i possibili sbocchi professionali specifici si possono elencare per esempio quelli di: specialista di problemi del personale e dell’organizzazione del lavoro; specialista nei rapporti con il mercato; specialista nelle pubbliche relazioni, dell’immagine e simili; specialista in scienze sociologiche e antropologiche; giornalista; tecnico addetto all’organizzazione e al controllo della produzione; tecnico dei servizi di informazione e orientamento scolastico e professionale; tecnico dei servizi di collocamento.
I laureati in sociologia potranno lavorare presso enti e istituti di ricerca, uffici statistici e società di indagini di mercato, amministrazioni pubbliche (in particolare centri ricerche servizi e politiche sociali), organizzazioni non profit e cooperative sociali, ONG e Agenzie per i diritti umani, associazioni di rappresentanza, società di formazione e consulenza, agenzie per lo sviluppo locale, grandi e medie imprese (in particolare negli uffici di comunicazione aziendale, pubbliche relazioni, gestione risorse umane, ricerca e sviluppo), enti e associazioni culturali.
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Dettaglio del percorso formativo
Il corso di laurea in Sociologia rilascia la laurea in Sociologia. Per conseguire questo titolo lo/la studente/essa deve acquisire un totale di 180 crediti formativi universitari (CFU) così ripartiti:
- 150 CFU relativi a insegnamenti di base, caratterizzanti e affini, acquisibili mediante il superamento di 19 esami;
- 30 CFU relativi ad attività formative complementari (competenze informatiche, conoscenza della lingua inglese, laboratori e tirocini formativi, attività formative relative alla prova finale per il conseguimento del titolo di studio, attività formative a scelta).
Data l’impostazione fortemente interdisciplinare del corso di laurea, i primi due anni del percorso formativo prevedono, oltre alle prime basi della sociologia, insegnamenti di antropologia, diritto, economia, filosofia, matematica, psicologia, storia, demografia, statistica. Durante il terzo anno, le conoscenze e gli strumenti acquisiti verranno approfonditi in un’ottica più spiccatamente sociologica e applicativa.
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Di seguito l’elenco degli insegnamenti del triennio:
PRIMO ANNO
Vanno acquisiti 54 CFU relativi a insegnamenti comuni e 6 CFU ad attività formative complementari:
INSEGNAMENTI COMUNI
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
Abilità informatiche Abilità informatiche e telematiche 3
Conoscenza della lingua inglese Per la prova finale e la lingua 3
Alle 63 ore del corso di Matematica si aggiungono 21 ore di esercitazioni in aula.
InsegnamentInsegnamentInsegnamentInsegnamenti /Esami i /Esami i /Esami i /Esami Moduli Moduli Moduli Moduli CFU CFU CFU CFU
Struttura e mutamento
sociale Sociologia 1
Processi culturali e
comunicativi
12
La ricerca qualitativa
Metodi e tecniche per la
ricerca sociale La ricerca quantitativa
12
Demografia 6
Psicologia sociale 6
Storia contemporanea 9
Matematica 9
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SECONDO ANNO
Nel corso del secondo anno devono essere acquisiti 60 CFU relativi a insegnamenti comuni:
INSEGNAMENTI COMUNI
Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Moduli Moduli Moduli Moduli CFU CFU CFU CFU
Città e organizzazione
dello spazio Sociologia 2
Lavoro e mercato
12
Microeconomia Elementi di economia
Macroeconomia 12
Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale 9
Statistica 6
Filosofia delle scienze sociali e politiche 6
Istituzioni di diritto pubblico 9
Antropologia 6
L’insegnamento di Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale include 3 CFU di Introduzione all’uso di software quantitativi (Spss). L’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico include 3 CFU di Elementi di diritto del lavoro.
Alle 42 del corso di Statistica si potranno aggiungere alcune ore di esercitazioni in aula.
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TERZO ANNO
Nel corso del terzo anno devono essere acquisiti 24 CFU relativi a insegnamenti comuni, 12 CFU relativi a insegnamenti opzionali fra i sette sotto indicati e 24 CFU relativi ad attività formative complementari.
INSEGNAMENTI OBBLIGATORI COMUNI
Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Moduli Moduli Moduli Moduli CFU CFU CFU CFU
Culture, differenze, conflitti 6
Organizzazione e lavoro 6
Ambiente e reti territoriali 6
Sociologia del linguaggio 6
INSEGNAMENTI OPZIONALI: 12 CFU A SCELTA TRA
Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Moduli Moduli Moduli Moduli CFU CFU CFU CFU
La comunicazione: produzione e consumo 6
Sociologia della famiglia (mutuato da Servizio
sociale) 6
Nuovi soggetti urbani 6
Povertà e salute 6
Sociologia dello sviluppo 6
Sociologia della politica 6
ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE
Attività formative a libera scelta dello studente A scelta autonoma dello studente 12
Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo
del lavoro (2 laboratori da 3 cfu l’uno/stage) Ulteriori attività formative 6
Attività formative relative alla prova finale Per la prova finale e la lingua 6
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Nelle pagine seguenti si riportano gli insegnamenti previsti per gli studenti e le studentesse che si sono immatricolati negli anni scorsi (2013/14 e 2012/13). Si ricorda che gli immatricolati negli anni accademici 2012/13 e 2013/14 dovranno seguire solo gli insegnamento previsti dai propri regolamenti didattici (consultabili sul sito di Dipartimento) e potranno sostenere i relativi esami anche dopo la disattivazione di tali insegnamenti.
SECONDO ANNO PER IMMATRICOLATI NELL’ A.A. 2013/14
Nel corso del secondo anno devono essere acquisiti 60 CFU relativi a insegnamenti comuni:
INSEGNAMENTI COMUNI
InsegnamentInsegnamentInsegnamentInsegnamenti /Esami i /Esami i /Esami i /Esami Moduli Moduli Moduli Moduli CFU CFU CFU CFU
Città e organizzazione
dello spazio Sociologia 2
Lavoro e mercato
12
Microeconomia Elementi di economia
Macroeconomia 12
Tecniche quantitative di analisi 9
Statistica 6
Filosofia delle scienze sociali e politiche 6
Istituzioni di diritto pubblico 9
Antropologia 6
L’insegnamento di Tecniche quantitative di analisi per la ricerca sociale include 3 CFU di Introduzione a software quantitativi (Spss). L’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico include 3 CFU di Elementi di diritto del lavoro.
Alle 42 del corso di Statistica si potranno aggiungere alcune ore di esercitazioni in aula.
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TERZO ANNO PER IMMATRICOLATI NELL’ A.A. 2012/13
Nel corso del terzo anno devono essere acquisiti 18 CFU relativi a insegnamenti comuni, 18 CFU relativi a insegnamenti opzionali fra i sette sotto indicati e 24 CFU relativi ad attività formative complementari.
INSEGNAMENTI OBBLIGATORI COMUNI
Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Moduli Moduli Moduli Moduli CFU CFU CFU CFU
Differenze e conflitti culturali 6
Organizzazione e lavoro 6
Ambiente e reti territoriali 6
INSEGNAMENTI OPZIONALI: 18 CFU A SCELTA TRA
Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Insegnamenti /Esami Moduli Moduli Moduli Moduli CFU CFU CFU CFU
La comunicazione: produzione e consumo 6
Sociologia della famiglia 6
Nuovi soggetti urbani 6
Povertà e salute 6
Sociologia dello sviluppo 6
Storia del pensiero sociologico 6
Filosofia politica 6
ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE
Attività formative a libera scelta dello studente A scelta autonoma dello studente 12
Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo
del lavoro (2 laboratori da 3 cfu l’uno/stage) Ulteriori attività formative 6
Attività formative relative alla prova finale Per la prova finale e la lingua 6
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CALENDARIO DEGLI INSEGNAMENTI
Si riportano di seguito gli insegnamenti offerti nell’a.a. 2014/15, con i relativi i periodi didattici.
Primo annoPrimo annoPrimo annoPrimo anno (per immatricolati (per immatricolati (per immatricolati (per immatricolati nel nel nel nel 2012012012014444/1/1/1/15555))))
Sociologia I (Struttura e mutamento sociale) �
Sociologia I (Processi culturali e comunicativi)
Demografia
Psicologia sociale Metodi e tecniche per la ricerca sociale (La ricerca quantitativa)
� Metodi e tecniche per la ricerca sociale (La ricerca qualitativa)
Storia contemporanea � Storia
contemporanea Matematica
� Matematica + esercitazioni
Lab. comprensione testi e scrittura (riservato ai nuovi immatricolati
con debito formativo o con frequenza consigliata in seguito a
risultati test VPI)
Primo periodo didattico Secondo periodo didattico Terzo periodo didattico
+
Conoscenza della lingua inglese (3 C FU)
Competenze informatiche (3 C FU)
Secondo annoSecondo annoSecondo annoSecondo anno ( ( ( (per immatricolati per immatricolati per immatricolati per immatricolati nel nel nel nel 2012012012013333/1/1/1/14444))))
Sociologia II (Città e organizzazione dello spazio)
� Sociologia II (Lavoro e mercato)
Statistica + esercitazioni Elementi di economia
(Microeconomia) ���� Elementi di economia
(Macroeconomia)
Antropologia Tecniche quantitative di analisi
(include 3 cfu Software quanti)
Filosofia delle scienze sociali e politiche
Istituzioni di diritto pubblico (include 3 cfu di Elementi di diritto del lavoro)
� Istituzioni di diritto pubblico (include 3 cfu di Elementi di diritto del lavoro)
Primo periodo didattico Secondo periodo didattico Terzo periodo didattico
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Terzo annoTerzo annoTerzo annoTerzo anno ( ( ( (per immatricolati per immatricolati per immatricolati per immatricolati nel nel nel nel 2012012012012222/1/1/1/13333))))
Organizzazione e lavoro
Sociologia della famiglia
Ambiente e reti territoriali Comunicazione: produzione e
consumo
4 laboratori da 3 cfu
Differenze e conflitti culturali
Sociologia dello sviluppo
Povertà e salute
Filosofia politica
Nuovi soggetti urbani
Storia del pensiero sociologico
1 Laboratorio da 3 cfu
2 laboratori da 3 cfu
Primo periodo didattico Secondo periodo didattico Terzo periodo didattico
+
Attività formative a scelta autonoma dello studente (12 CFU LIBERI)
Stage/ tirocini formativi in sostituzione dei due L aboratori (6 C FU)
Attività formative relative alla prova finale (6 C FU)
Legenda:
Insegnamenti obbligatori
Insegnamenti opzionali (3 a scelta) Attività formative complementari (2
laboratori o 1 stage + 12 CFU liberi + prova finale)
Le lezioni si svolgono normalmente nei primi tre/quattro giorni della settimana tra le 8.30 e le 17.30. Gli appelli d’esame si concentrano negli intervalli, tra un periodo didattico e l’altro, e durante la pausa estiva e quella autunnale (si veda il calendario accademico).
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Demografia/Demography 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 0 9
GIUSEPPE MICHELI
Programma a.a. 2014-2015
I passaggi lungo il corso di vita possono essere analizzati sia dal punto di vista dei processi
formativi individuali che da quello delle corrispondenti dinamiche collettive. L’oggetto del corso
è perciò affrontato da tre angolazioni differenti: a) ricostruendo le dinamiche storiche di lungo
periodo, tra Ancien Régime e prima metà del Novecento; b) esplorando gli scenari e le
dinamiche familiari delle regioni Mediterranee di fine Novecento, sottolineando i nodi rilevanti
di policy; c) approfondendo alcune categorie base per interpretare i processi di riproduzione
sociale.
Parte A : La popolazione Europea sul lungo periodo: 1) Storia e biologia delle pandemie; 2)
Ancien Régime: fluttuazioni e feed-back; 3) La Transizione Demografica; 4) La rivoluzione
microbiologica di fine Ottocento; 5. Movimenti di popoli in Europa nel secondo Millennio.
Parte B: La demografia Europea ed extra-Europea nel Novecento: 1) La Transizione Sanitaria;
2) Dalla prima alla “seconda transizione demografica”; 3) Nuovi scenari demografici: fragilità,
disabilità, cronicità; 4) Demografia del pianeta; 5) Emigrazioni e immigrazioni da e verso
l’Italia.
Parte C: Categorie di lettura delle dinamiche di popolazione: 1) La lettura demografica
eurocentrica e il suo superamento; 2) Ageing e sistemi di Welfare: incongruenze e conflitti; 3)
La grammatica di base delle generazioni; 4) Modelli familiari e di morfogenesi delle famiglie.
Per acquisire una buona capacità di valutare processi e problemi in corso, gli studenti saranno
introdotti alle tecniche di base dell’Analisi demografica: leggere un grafico o una piramide per
età, costruire tavole di eliminazione e funzioni biometriche di durata in vita, calcolare e
confrontare indicatori strutturali, stimare scenari futuri tramite proiezioni lineari o esponenziali.
Obiettivi formativi
Gli studi di popolazione hanno per oggetto i passaggi fondamentali nella vita dei membri di una
popolazione. Il corso vuole offrire uno schizzo unitario finalizzato a comprendere la evoluzione
dei trend demografici, tra loro connessi. Una miglior comprensione storica dei processi
demografici consente di mettere a fuoco sia gli scenari attuali che i problemi di social policy
che essi sollevano.
Metodi didattici
Sono previste lezioni frontali.
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Prova finale
Prova d’esame scritta integrata da eventuale colloquio orale se ritenuto necessario dal docente.
Testi di riferimento
Micheli G. A., “Demografie”, Milano, McGraw-Hill, 2011 (esclusi cap. 8 e lezione 3.4, 7.1, 7.2).
Il volume include una pagina web con esercizi svolti.
Program
The long-life passages can be analysed both from the standpoint of individual formative
processes, and from the standpoint of the corresponding collective dynamics. The course
objective is thus tackled from three different views: reconstructing the long-term historical
dynamics, from the Ancien Régime to the mid-1900s (part A); exploring family dynamics and
scenarios of the Mediterranean areas around the end of the 1900s, underscoring the significant
policy issues (part B); taking an in-depth look at several basic categories in order to interpret
social reproduction processes (part C).
Part A: The European population over the long run: 1) History and biology of pandemics; 2)
Ancien Régime: fluctuations and feedback; 3) The demographic transition; 4) The
microbiological revolution at the end of the 1800s; 5) Movements of peoples in Europe in the
second millennium.
Part B: Demographics in Europe and outside of Europe in the 1900s: 1) The healthcare
transition; 2) From the first to the second demographic transition; 3) New demographic
scenarios: frailty, disability, chronicity; 4) Demographics of the planet; 5)
Emigrations/immigrations from/to Italy.
Part C: Categories for interpretation of population dynamics: 1) The Eurocentric demographic
interpretation and getting beyond it; 2) Ageing and welfare systems: inconsistencies and
conflicts; 3) A basic grammar of generations; 4) Family patterns and models of
morphogenesis of families.
In order to acquire a good capacity of evaluating the current processes and problems,
students are introduced to the basic tool-box of the “Demographic Analysis”: reading a
graphics or an age pyramid, constructing life tables and survival functions, computing and
comparing structural indicators, estimating future scenarios by linear/exponential projections.
Educational goals
Population sciences study the system of fundamental transitions in the life of components of a
population. The course aims to offer a unitary picture in order to understand the interweaving
evolution between the different population trends. Comprehending the long term demographic
processes consent us to focus both on the current scenarios and the problems of social policy.
Teaching methods
Lectures.
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Final Exam
Written and oral examination only if needed.
Reference textbooks
Micheli G. A., “Demografie”, Milano, McGraw-Hill, 2011 (ch. 8 and lessons 3.4, 7.1, 7.2
excluded). The texbook also refers to a web page with already illustrated exercises.
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Matematica/Mathematics 9 CFU – COD. E 4 0 0 1 N 0 4 5
BIANCA DI BLASIO
Programma a.a. 2014-2015
Calcolo differenziale reale: concetto di funzione, limiti; confronto tra crescita logaritmica,
polinomiale ed esponenziale; tasso di crescita; derivata; studio qualitativo del grafico di una
funzione reale di variabile reale; teorema fondamentale del calcolo integrale. Derivate parziali.
Punti stazionari per funzioni di piu' variabili.
Calcolo combinatorio: disposizioni, permutazioni, combinazioni.
Calcolo delle probabilità elementare: spazio di probabilità finito; eventi dipendenti e
indipendenti; probabilità condizionata; teorema di Bayes; nozione di variabile aleatoria.
Calcolo matriciale: somma e prodotto di matrici
Applicazioni.
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di sviluppare le capacità logiche e deduttive degli studenti attraverso lo
studio e l’applicazione di alcune nozioni matematiche di base.
Metodi didattici
Lezioni in aula.
Prova finale
Prova scritta con integrazione orale.
Testi di riferimento
Materiali didattico sulla piattaforma elearning di Ateneo.
Approfondimenti : Marco Bramanti, Carlo Pagani, Sandro Salsa, Matematica. Calcolo infinitesimale e algebra lineare, Zanichelli
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Program
Real differential calculus: concept of function; limits, comparison of logarithmic, polynomial
and exponential growth; derivative; qualitative study of the graph of a real function of real
variable; the fundamental theorem of calculus. Partial derivative. Stationary points.
Combinatorics: combinations, permutations and partitions.
Probability: finite probability space, dependent and independent events, conditional probability,
Bayes theorem, notion of random variable.
Matrix calculus: sum and product of matrices.
Applications.
Educational goals
The course aims to develop the logic and deductive abilities of the student through the study
and application of basic mathematical notions.
Teaching methods
Lectures.
Final Exam
Written and oral examination.
Reference textbooks
Notes avaible online. Book: marco Bramanti, Carlo Pagani, Sandro Salsa, Matematica. Calcolo
infinitesimale e algebra lineare, Zanichelli.
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Metodi e Tecniche per la Ricerca Sociale/Methods and Techniques for Social Research 1 2 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 4 6
SONIA STEFANIZZI FABIO QUASSOLI
[email protected] [email protected]
L’insegnamento si compone di due parti: La Ricerca Quantitativa e La Ricerca Qualitativa.
La ricerca quantitativa
Programma a.a. 2014-2015
Si rivolge a studenti che si avvicinano per la prima volta alla metodologia della ricerca sociale.
Introduce i principali approcci teorici e metodologici nell’analisi dei fenomeni sociali e mostra il
legame esistente tra i principi epistemologici della conoscenza sociologica e la ricerca empirica.
In particolare, vengono affrontate le questioni relative agli aspetti metodologici del processo di
ricerca: la natura dei problemi scientifici, le diverse prospettive nel modo di concepire le
scienze sociali (la definizione della natura della realtà, il ruolo in essa del ricercatore, il tipo di
linguaggio scientifico utilizzato e gli assunti da cui partire nel processo di ricerca), le fasi del
disegno della ricerca, l’introduzione ai principali metodi e tecniche di raccolta dati, come
l’indagine campionaria, e, infine, le fonti dei dati oggi disponibili per la ricerca sociale (fonti
nazionali e internazionali) e la logica dell’analisi secondaria di queste basi dati.
1) Prima parte a carattere generale: definizione della natura della realtà, il ruolo in essa del
ricercatore, il tipo di linguaggio scientifico utilizzato e gli assunti da cui partire nel processo di
ricerca;
2) Seconda parte: saranno esposti i temi di logica ed impostazione della ricerca sociale
quantitativa: le fasi del disegno della ricerca;
3) Terza parte: rivolta a trasmettere le principali conoscenze di alcuni metodi e tecniche di
raccolta dei dati, le fonti dei dati oggi disponibili per la ricerca sociale e la logica dell’analisi
secondaria di queste basi dati.
Obiettivi formativi
Acquisizione delle basi epistemologiche, metodologiche e, in parte tecniche per il disegno di
ricerche quantitative e qualitative.
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Metodi didattici
Lezioni in aula, esercitazioni di ricerca e lavori di gruppo.
Prova finale
Studenti frequentanti: una relazione scritta di gruppo sull'esperienza di ricerca.
Studenti non frequentanti: esame scritto della durata di due ore circa.
Testi di riferimento
1) Stefanizzi S., “Il ragionamento sociologico. Questioni metodologiche ed esempi di ricerca”,
McGraw-Hill, Milano, (2012) (escluso capitolo 6);
2) Un testo a scelta tra una lista di libri che verranno indicati a inizio modulo;
3) Materiale vario per esercitazioni e approfondimenti (esercizi di verifica, esempi di strumenti
di rilevazione, questionari standardizzati, materiali per l’analisi secondaria, basi dati nazionali e
internazionali e applicazioni di ricerca) predisposto dalla docente.
La ricerca qualitativa
Programma a.a. 2014-2015
Nel corso si affronteranno le caratteristiche distintive della ricerca qualitativa in sociologia; il
disegno della ricerca qualitativa e le principali tecniche di costruzione e analisi dei dati.
Dopo aver fornito un inquadramento storico della ricerca qualitativa, saranno presentati e
discussi i suoi aspetti distintivi sul piano epistemologico.
Successivamente, sarà introdotto il metodo etnografico come via privilegiata all’indagine
qualitativa, sarà presentata una panoramica di temi centrali della ricerca qualitativa e saranno
illustrate le principali tecniche di costruzione e analisi dei dati (l’osservazione partecipante,
l’intervista discorsiva e il focus group), viste nelle loro differenti modalità di utilizzo.
Per quanto attiene invece alle competenze di ricerca, gli studenti impareranno a:
- elaborare un progetto di ricerca che preveda l’uso congiunto di più tecniche qualitative,
- osservare fenomeni e situazioni sociali,
- costruire un campione teoricamente significativo,
- produrre e analizzare delle note etnografiche,
- elaborare una traccia di intervista su un argomento specifico,
- effettuare, trascrivere e analizzare delle interviste discorsive.
Pag.
24
Obiettivi formativi
Il corso si propone di trasmettere le competenze di base per orientarsi nella ricerca empirica di
tipo qualitativo in sociologia e utilizzare con senso critico le principali tecniche di costruzione e
analisi dei dati, cimentandosi direttamente con i problemi che si incontrano nel lavoro sul
campo.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni in classe e lavori di gruppo.
Prova finale
Studenti frequentanti: una relazione scritta di gruppo sull’esperienza di ricerca.
Studenti non frequentanti: esame scritto.
Testi di riferimento
Studenti frequentanti:
1) Corbetta P., “La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. I. I paradigmi di riferimento”,
Bologna, Il Mulino (2003);
2) Corbetta P., “La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. III. Le tecniche qualitative”,
Bologna, Il Mulino (2003);
3) Letture tematiche che saranno indicate all’inizio del corso.
Studenti non frequentanti:
1) Corbetta P., “La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. I. I paradigmi di riferimento”,
Bologna, Il Mulino (2003);
2) Corbetta P., “La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. III. Le tecniche qualitative”,
Bologna, Il Mulino (2003);
3) Un testo a scelta tra:
a) Dal Lago A., Quadrelli E., “La città e le ombre. Crimini, criminali, cittadini”, Milano, Feltrinelli
(2004);
b) Goffman E., “Asylums. Le istituzioni totali. I meccanismi dell’esclusione e della violenza”,
Comunità, Torino (2001);
c) Perrotta D., “Vite in cantiere. Migrazione e lavoro dei rumeni in Italia”, Il Mulino (2011);
d) Scandurra G, Antonelli F, “Tranvieri. Etnografia di una palestra di pugilato”, Roma, Aracne
(2010).
Pag.
25
Erasmus students:
1) Nagy Hesse-Biber S., Leavy P., “The practice of qualitative research (2nd edition)”, Sage
Publications (2011);
2) Un testo a scelta tra:
a) Duneier M., “Sidewalk”, New York, Farrar, Straus and Giroux, (1999);
b) Venkatesh S, “Gang leader for a day: a rogue sociologist takes to the streets”, New York,
Penguin Press, (2008)
Quantitative research
Program
It is aimed at students who for the first time approach the methodology of social research; it
introduces the main theoretical and methodological approaches for the analysis of social
phenomena.
In particular we will address issues relating to methodological aspects of the research process,
allowing a comparison between quantitative and qualitative research designs. In order to
clarify the peculiar characteristics of each research tradition (quantitative & qualitative) and to
promote their integration, attending students will have the opportunity to develop two
research projects (one quantitative and one qualitative) on a common subject.
1) First general part: definition of the nature of reality, the role of the researcher in it, the type
of scientific language used and the assumed starting point in the research process.
2) Second part: themes of logic and implementation of quantitative social research: the phases
of design research.
3) Third part: to transmit the main knowledge of methods and techniques of data collection,
data sources available today for social research and secondary analysis of the logic of these
databases.
Educational goals
The aim of the first course is to give a view of the epistemological, methodological and
technical bases necessary for designing both quantitative and qualitative social research.
Teaching methods
Lectures, research and group works.
Final Exam
Attending students: group paper based on a direct research experience.
Non attending students: written examination lasting about two hours.
Pag.
26
Reference textbooks
1) Stefanizzi S., “Il ragionamento sociologico. Questioni metodologiche ed esempi di ricerca”,
McGraw-Hill, Milano, (2012) (ch. 6 excluded);
2) One textbook to choose on a list provided at the beginning of the course;
3) Integrative documentation for exercise and in-depth analysis (texts, examples of survey
instruments, standard questionnaires, secondary analysis materials, national and international
databases and research application).
ERASMUS STUDENTS
K. D. Bailey, Methods of Social Research, New York, The Free Press, 1982.
Qualitative research
Program
The course will provide basic competences to carry out a qualitative research project in
sociology. Students will learn how to collect and analyse qualitative data, using the main
qualitative research techniques.
The course will start with an historical introduction of qualitative research in sociology and a
critical discussion of its main epistemological features.
Then, ethnography will be presented as the most important method for qualitative research.
An overview of the central issues in qualitative sociology will be provide and the main data-
collection and analysis techniques (participant observation, unstructured interview and focus
group) will be elucidated.
As far as research competences are concerned, students will learn how:
- to elaborate a qualitative research project,
- to observe social phenomena and settings,
- to build a theoretical sample,
- to generate and analyse ethnographic notes,
- to work out an interview outline,
- to manage, transcribe and analyse unstructured interviews.
Educational goals
The course aims to provide basic competences to carry out a qualitative research project in
sociology. Students will learn how to collect and analyse qualitative data, using the main
qualitative research techniques.
Pag.
27
Teaching methods
Lectures, research and group works.
Final Exam
Attending students: group paper based on a direct research experience.
Non attending students: written examination.
Reference textbooks
Attending students: 1) Corbetta P., “La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. I. I paradigmi di riferimento”,
Bologna, Il Mulino (2003);
2) Corbetta P., “La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. III. Le tecniche qualitative”,
Bologna, Il Mulino (2003);
3) Letture tematiche che saranno indicate all’inizio del corso.
Non attending students:
1) Corbetta P., “La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. I. I paradigmi di riferimento”,
Bologna, Il Mulino (2003);
2) Corbetta P., “La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. III. Le tecniche qualitative”,
Bologna, Il Mulino (2003);
3) One text among:
a) Dal Lago A., Quadrelli E., “La città e le ombre. Crimini, criminali, cittadini”, Milano, Feltrinelli
(2004);
b) Goffman E., “Asylums. Le istituzioni totali. I meccanismi dell’esclusione e della violenza”,
Comunità, Torino (2001);
c) Perrotta D., “Vite in cantiere. Migrazione e lavoro dei rumeni in Italia”, Il Mulino (2011);
d) Scandurra G, Antonelli F, “Tranvieri. Etnografia di una palestra di pugilato”, Roma, Aracne
(2010).
Erasmus students:
1) Nagy Hesse-Biber S., Leavy P., “The practice of qualitative research (2nd edition)”, Sage
Publications (2011);
2) One text among:
a) Duneier M., “Sidewalk”, New York, Farrar, Straus and Giroux, (1999);
b) Venkatesh S, “Gang leader for a day: a rogue sociologist takes to the streets”, New York,
Penguin Press, (2008)
Pag.
28
Psicologia Sociale/Social Psychology
6 CFU - cod. E 4 0 0 1 N 0 1 4
L O R E N Z O M O N T A L I
Programma a.a. 2014-2015
Il corso presenta le principali teorie e concetti psicosociali a tre differenti livelli di analisi: quello
individuale e cognitivo, quello interpersonale e di gruppo. I temi che saranno oggetto delle
lezioni: i processi di costruzione della conoscenza e delle rappresentazioni del mondo sociale; il
giudizio sociale e gli atteggiamenti; il sé e l’identità; le interazioni nei gruppi: dinamiche di
gruppo, presa di decisione nei gruppi; le relazioni e la discriminazione intergruppi, l’influenza
sociale.
Ognuno di questi argomenti verrà affrontato a partire dalle evidenze empiriche, approfondendo
in particolare alcune ricerche classiche della psicologia sociale.
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di sviluppare una conoscenza dei fondamenti della psicologia sociale da
un punto di vista teorico e metodologico e di evidenziare la specificità della disciplina in termini
di oggetto di studio, linguaggio e metodi nel panorama delle scienze psicologico-sociali.
Metodi didattici
Sono previste lezioni in aula.
Prova finale
Prova scritta con integrazione orale.
Testi di riferimento
1) Hogg, M.A. & Vaughan G.M., “Psicologia sociale. Teorie e applicazioni”, Milano: Pearson
(2012);
2) Palmonari A., Cavazza N., “Ricerche e protagonisti della psicologia sociale”. Bologna: Il
Mulino (2003).
Pag.
29
Program
The course aims to present the most significant theories and concepts of the Social Psychology
at three different level of analysis: at the individual and cognitive one, at the interpersonal and
at the group level.
The programme will cover topics such as: social cognition and social representations, self and
identity, social judgment and attitudes, persuasion and social influence, interpersonal relations
and group dynamics, intergroup processes and prejudice.
The course will present the subject through the relevant empirical evidences and methods of
research, with a specific focus on some classical research.
Educational goals
The course offers an introduction to fundamental topics of Social Psychology. The subject will
be characterized in the panorama of the social and psychological sciences in terms of object of
study, scientific language and methods.
Teaching methods
Lectures.
Final Exam
Written and oral examination.
Reference textbooks
1) Hogg, M.A. & Vaughan G.M., “Psicologia sociale. Teorie e applicazioni”, Milano: Pearson
(2012);
2) Palmonari A., Cavazza N., “Ricerche e protagonisti della psicologia sociale”. Bologna: Il
Mulino (2003).
Pag.
30
Sociologia 1/Sociology 1 1 2 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 4 4
ROBERTO MARCHISIO ILENYA CAMOZZI
[email protected] [email protected]
L’insegnamento di “Sociologia” si compone di due parti: “Struttura e mutamento sociale”
(Social Structure and Social Change ) e “Processi culturali e comunicativi” (Cultural and
Communication Processes ).
Struttura e mutamento sociale
Programma a.a. 2014-2015
La prima parte del modulo si concentra sulla relazione tra sociologia ed epoca moderna.
Il confronto tra differenti interpretazioni della modernità elaborate dai classici (Marx,
Durkheim, Weber, Simmel) permetterà di riflettere sui paradigmi e i dilemmi teorici della
disciplina (ordine, mutamento sociale, conflitto, azione e struttura).
La seconda parte del corso concentrerà l’attenzione su alcuni dei campi principali della teoria e
della ricerca sociologica contemporanea: interazione sociale e vita quotidiana, diseguaglianze,
politica, globalizzazione e mutamento sociale.
Obiettivi formativi
Introdurre gli studenti e le studentesse alle analisi della struttura e del mutamento sociale nelle società moderne/contemporanee. Applicare all’analisi della società le prospettive e i concetti sociologici.
Metodi didattici
Lezioni in aula e lavoro di ricerca.
Prova finale
Prova scritta con integrazione orale.
Pag.
31
Testi di riferimento
1) Santambrogio A., “Introduzione alla sociologia. Le teorie, i concetti, gli autori”, Bari-Roma,
Laterza, (2008); Ulteriori letture saranno comunicate durante il corso.
Processi culturali e comunicativi
Programma a.a. 2014-2015
Processi culturali e comunicativi nella sociologia classica e contemporanea.
Il modulo si concentra sulla dimensione culturale e comunicativa della struttura e del
mutamento sociale. L’intento è anzitutto di definire le dimensioni della cultura e i suoi
componenti (valori, norme, credenze, simboli). In seguito, si volgerà l’attenzione sui tratti che
caratterizzano le società contemporanee: elemento saliente è la dialettica tra la
differenziazione e l’omogeneizzazione culturale.
L’analisi del rapporto tra la società e la cultura permetterà, infine, di riflettere sui processi di
trasmissione, conservazione e cambiamento culturale.
Obiettivi formativi
Introdurre gli studenti e le studentesse all’analisi del ruolo che la cultura svolge all’interno della
società
Applicare le prospettive della sociologia della cultura allo studio delle società contemporanee
Illustrare i concetti fondamentali della sociologia e le linee principali del suo sviluppo storico.
Metodi didattici
Lezioni in aula e lavoro di ricerca.
Prova finale
Prova scritta con integrazione orale.
Testi di riferimento
1) Sciolla L., “Sociologia dei processi culturali”, Bologna, Il Mulino, (2012);
2) Goffman E., “La vita quotidiana come rappresentazione”, Bologna, Il Mulino, (1969).
Pag.
32
Social structure and social change
Program
The first part of the course focuses on the relationship between sociology and modernity. The
analysis of different perspectives from classical sociology (Marx, Weber, Durkheim, Simmel)
will permit to highlight paradigms and key issues of discipline (such as structure, social action,
social order, conflict and social change).Then attention will be given to some of the major
topics in contemporary sociological researches such as social interaction and everyday life,
inequalities, institutions, politics, globalization and social change.
Educational goals
To introduce students to the analyses of social structure and changing nature of
modern/contemporary societies.
To apply sociological perspectives and concepts to the analysis of society.
Teaching methods
Lectures and research.
Final Exam
Written and oral examination.
Reference textbooks
1) Santambrogio A., “Introduzione alla sociologia. Le teorie, i concetti, gli autori”, Bari-Roma,
Laterza, (2008); further readings will be communicated during the course.
Cultural and communicational processes
Program
Cultural and communicative processes in the classical and contemporary sociology.
The second course focuses on the cultural and communicative dimension of the social structure
and change. Firstly, it is necessary to define the relevant dimensions of culture and its
elements (such as values, norms and symbols). Then attention will be given to the main
features that characterise contemporary societies: the most important element is the dialectics
between social differentiation and homogenisation. Finally the analysis of the relationship
Pag.
33
between society and culture will permit to highlight processes through which cultures are
transmitted, kept alive and modified through time.
Educational goals
To introduce students to the investigation of the role of culture within society
To apply theories of sociology of culture to the study of contemporary societies
Teaching methods
Lectures and research.
Final Exam
Written and oral examination.
Reference textbooks
1) Sciolla L., “Sociologia dei processi culturali”, Bologna, Il Mulino, (2012);
2) Goffman E., “La vita quotidiana come rappresentazione”, Bologna, Il Mulino, (1969).
Pag.
34
Storia Contemporanea/Contemporary History 9 C F U - COD . E 4 0 0 1 N 0 1 5
BARBARA BRACCO [email protected]
Programma a.a. 2014-2015
Storia italiana e europea nel XX secolo: politica cultura e società.
Il corso si articola in quattro parti. La prima è dedicata alle vicende europee e internazionali tra
lo scoppio della prima guerra mondiale e la vigilia della seconda guerra mondiale. La seconda
copre invece l’arco temporale che va dalla seconda guerra mondiale fino al 1968. La terza,
infine, prende in considerazione la storia più recente, ovvero il periodo compreso fra il 1968 e il
crollo delle torri gemelle di New York.
L’ultima parte è invece monografica ed è dedicata alla storie delle guerre nel XX secolo.
Obiettivi formativi
Il corso ripercorre e analizza la storia italiana, europea e internazionale dallo scoppio della
grande guerra fino all’11 settembre 2001.
Metodi didattici
Lezioni in aula e lavoro di ricerca.
Prova finale
Esame orale con test scritto preselettivo.
Testi di riferimento
1) Obbligatorio per tutti: G. Sabbatucci e V. Vidotto, “Storia contemporanea. Il Novecento”,
Laterza (ultima edizione)
Pag.
35
2) Tre testi a scelta tra i seguenti volume:
- S. Audoin-Rouzeau e A. Becker, “La violenza, la crociata, il lutto. La Grande Guerra e la storia
del Novecento”, Einaudi, (2002)
- J. Bourke, “Le seduzioni della guerra. Miti e storie di soldati in battaglia”, Carocci, (2003)
- J. Bourke, “La seconda guerra mondiale”, Il Mulino, Bologna, (2005)
- G. De Luna, “Il corpo del nemico ucciso. Violenza e morte nella guerra contemporanea”,
Einaudi, (2006)
- A. Gibelli A., ”La grande guerra degli italiani. 1915-1918”, Bur, (2007)
- A. Gibelli, “L’officina della guerra. La grande guerra e le trasformazioni del mondo mentale”,
Bollati Boringhieri, (2007)
- F. Focardi, “Il cattivo tedesco e il bravo italiano. La rimozione delle colpe della seconda
guerra mondiale”, Laterza, (2013)
- O. Janz e L. Klinkhammer (a cura di), “La morte per la patria. La celebrazione dei caduti dal
Risorgimento alla Repubblica”, Donzelli, (2008)
- E. J. Leed, “Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra
mondiale”, il Mulino, (2007)
- P. Fussell, “La Grande Guerra e la memoria moderna”, il Mulino, (2005)
- S. Luzzatto, “Il corpo del duce. Un cadavere tra immaginazione, storia e memoria”, Einaudi,
(2011)
- G. L. Mosse, “Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti”, Laterza, (2005)
- M. Ponzani, “Guerra alle donne. Partigiane, vittime di stupro”, “amanti del nemico” (1940-
45), Einaudi, (2012)
- N. Revelli, “L’ultimo fronte. Lettere di soldati caduti o dispersi nella seconda guerra
mondiale”, Einaudi, (2009)
Si consiglia la consultazione di un atlante storico, a scelta dello studente.
Pag.
36
Program
Italian and European history in the twentieth century: politics, culture and society.
The course is articulated into four parts. The first one is dedicated to the European and
international events from the start of World War I to the eve of World War II. The second part
instead covers the temporal arch from World War II until 1968. The third part takes the most
recent history into consideration, or rather the period from 1968 until the fall of the Twin
Towers in New York. The last part is monograph and dedicated to the history of the wars in XX
century.
Educational goals
The course retraces and analyzes Italian, European and international history from the start of
World War I until September 11, 2001.
Teaching methods
Lectures and research.
Final Exam
Oral examination with pre-selection text.
Reference textbooks
1) Mandatory for everyone: G. Sabbatucci e V. Vidotto, “Storia contemporanea. Il Novecento”,
Laterza (ultima edizione)
2) Three textbooks to choose among the following:
- S. Audoin-Rouzeau e A. Becker, “La violenza, la crociata, il lutto. La Grande Guerra e la storia
del Novecento”, Einaudi, (2002)
- J. Bourke, “Le seduzioni della guerra. Miti e storie di soldati in battaglia”, Carocci, (2003)
- J. Bourke, “La seconda guerra mondiale”, Il Mulino, Bologna, (2005)
- G. De Luna, “Il corpo del nemico ucciso. Violenza e morte nella guerra contemporanea”,
Einaudi, (2006)
- A. Gibelli A., ”La grande guerra degli italiani. 1915-1918”, Bur, (2007)
- A. Gibelli, “L’officina della guerra. La grande guerra e le trasformazioni del mondo mentale”,
Bollati Boringhieri, (2007)
- F. Focardi, “Il cattivo tedesco e il bravo italiano. La rimozione delle colpe della seconda
guerra mondiale”, Laterza, (2013)
Pag.
37
- O. Janz e L. Klinkhammer (a cura di), “La morte per la patria. La celebrazione dei caduti dal
Risorgimento alla Repubblica”, Donzelli, (2008)
- E. J. Leed, “Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra
mondiale”, il Mulino, (2007)
- P. Fussell, “La Grande Guerra e la memoria moderna”, il Mulino, (2005)
- S. Luzzatto, “Il corpo del duce. Un cadavere tra immaginazione, storia e memoria”, Einaudi,
(2011)
- G. L. Mosse, “Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti”, Laterza, (2005)
- M. Ponzani, “Guerra alle donne. Partigiane, vittime di stupro”, “amanti del nemico” (1940-
45), Einaudi, (2012)
- N. Revelli, “L’ultimo fronte. Lettere di soldati caduti o dispersi nella seconda guerra
mondiale”, Einaudi, (2009)
The reading of an Atlas of History is recommended.
Pag.
39
Antropologia/Anthropology
6 CFU cod. E 4 0 0 1 N 0 5 1
V I C E N Z O M A T E R A
Programma a.a. 2014-2015
Lineamenti teorici e metodologici di antropologia e etnografia.
1. Che cos’è l’antropologia culturale;
2. Il concetto di cultura;
3. Etnocentrismo e relativismo culturale;
4. L’etnografia;
5. Evoluzione, diffusione, funzione e struttura della cultura;
6. Antropologi ed etnografi: interpretare le culture;
7. L’identità culturale;
8. Il "traffico" culturale;
9. Uniformazione o diversità delle culture;
10. Culture transnazionali e delocalizzate;
11. Forme di mobilità: emigranti, immigrati, stranieri, viaggiatori, turisti;
12. Immaginazione globale e comunità immaginate.
Obiettivi formativi
Conoscenza e comprensione
A partire da una idea dell’antropologia come lo studio e la comprensione pratica della diversità
umana, il corso si propone a) di fornire gli strumenti metodologici di base della riflessione
antropologica e della ricerca etnografica, b) di presentare le principali prospettive teoriche di
riferimento, c) di far maturare negli studenti la capacità di orientarsi criticamente di fronte alle
principali dinamiche culturali delle società contemporanee.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Pag.
40
Al termine del corso, lo studente avrà anche acquisito nelle sue linee fondamentali la capacità
di osservare i fenomeni culturali da una prospettiva etnografica, a partire dai dettagli della vita
quotidiana in direzione delle più ampie cornici globali entro cui si inseriscono.
Metodi didattici
Sono previste lezioni frontali, seminari di approfondimento ed esercitazioni scritte.
Prova finale
Esercitazioni scritte e colloquio orale.
Testi di riferimento
1) Fabietti U., Malighetti R., Matera V., “Dal tribale al globale”, Nuova Edizione, Bruno
Mondadori (2012);
2) Matera V., “Dialoghi culturali”, Archetipo, (2012);
3) Hannerz, U., “Il mondo dell’antropologia”, Il Mulino, (2012).
Gli studenti non frequentanti porteranno il volume seguente:
4) F. Fava, “Lo Zen di Palermo. Antropologia dell’esclusione”, Franco Angeli
oppure un’altra monografia etnografica da concordare con il docente.
Program
Theoretical and methodological issues of Anthropology and Ethnography.
1. What is cultural anthropology;
2. The concept of culture;
3. Ethnocentrism and relativism;
4. Ethnography;
5. Evolution; diffusion, function and structure of culture;
6. Anthropologists and ethnographers: interpretation of cultures;
7. Cultural identities;
8. The traffic of cultures;
9. Is cultural diversity still alive?
10. Trans-national and delocalized cultures;
Pag.
41
11. Mobility: migrants, strangers, travellers, tourists;
12. Global imagination and Imagined communities.
Educational goals
Knowledge and understanding
Starting from an idea of anthropology as the study and critical understanding of human
diversity, this course aims to offer students i) some basic methodological instruments of
cultural anthropology and ethnography; ii) the main theoretical frameworks of cultural
anthropology and, iii) some useful suggestions to read critically contemporary cultural
processes by ethnography and by interpretive anthropology.
Applying knowledge and understanding
Furthermore, the course aims to focalize student’s attention on the observation of cultural
facts from an ethnographic perspective, and on the interpretation of everyday life details as
relevant signs of more wide (global) processes.
Teaching methods
The course counts lectures, workshops and written texts.
Final Exam
Written and oral examinations.
Reference textbooks
1) Fabietti U., Malighetti R., Matera V., “Dal tribale al globale”, Nuova Edizione, Bruno
Mondadori (2012);
2) Matera V., “Dialoghi culturali”, Archetipo, (2012);
3) Hannerz, U., “Il mondo dell’antropologia”, Il Mulino, (2012).
In addition for not attending students:
4) F. Fava, “Lo Zen di Palermo. Antropologia dell’esclusione”, Franco Angeli
or another monograph to be agreed with the teacher.
Pag.
42
Filosofia delle Scienze Sociali e Politiche/Philosophy of Social and Political Sciences 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 66
ROBERTO MIRAGLIA
Programma a.a. 2014-2015
Verrà discusso il problema della causalità nelle scienze umane presentando le principali
alternative teoriche.
- Cenni storici
- Approccio probabilistico
- Analisi controfattuale
- Causalità e spiegazione
- Cause e condizioni
- Causalità e manipolazione
- Prospettive pluralistiche. “Causalità” ermeneutica.
Obiettivi formativi
Il corso intende presentare agli studenti alcuni fra i principali problemi caratteristici della
filosofia delle scienze sociali.
Metodi didattici
Lezioni in aula.
Prova finale
Prova scritta con integrazione orale.
Pag.
43
Testi di riferimento
1) Campaner, R., “La causalità fra filosofia e scienza”, Archetipo Libri, (2012);
2) Hans Georg Gadamer, “Verità e Metodo”, Bompiani, II (“Elementi di una teoria
dell’esperienza ermeneutica”), pp. 312-334 (1992).
Program
The question of causality in social sciences will be discussed in depth, analysing the main
alternative theories about this topic.
- Historical remarks
- Probabilistic approach
- Counterfactual analysis
- Causality and explanation
- Causes and conditions
- Causality and manipulation
- Pluralistic perspectives. Hermeneutics “causality”.
Educational goals
The aim of the lessons is to present some of the most remarkable issues in the philosophy of
social science.
Teaching methods
Lectures.
Final Exam
Written and additional oral examination.
Reference textbooks
1) Campaner, R., “La causalità fra filosofia e scienza”, Archetipo Libri, (2012);
2) Hans Georg Gadamer, “Verità e Metodo”, Bompiani, II (“Elementi di una teoria
dell’esperienza ermeneutica”), pp. 312-334 (1992).
Pag.
44
Istituzioni di Diritto Pubblico /Public Law 9 CFU cod E 4 0 0 1 N 0 5 0
E L I S A B E T T A L A MA R Q U E I L A R I O A L V I N O
[email protected] [email protected]
Programma a.a. 2014-2015
Il corso ha ad oggetto i principi generali del sistema costituzionale, l’organizzazione dei pubblici
poteri e i diritti delle persone.
L’esercitazione di diritto del lavoro ha ad oggetto lo studio del rapporto di lavoro subordinato e
delle tipologie contrattuali c.d. atipiche.
Per la parte di diritto costituzionale:
1. Introduzione. Il diritto e lo Stato. La Costituzione. Forme di stato e forme di governo. Cenni
di storia costituzionale italiana. La crisi della sovranità dello Stato. Il processo di integrazione
europea.
2. Le fonti del diritto.
3. Lo Stato-apparato. Le funzioni pubbliche: di indirizzo politico, legislativa, amministrativa,
giurisdizionale. L’organizzazione costituzionale: il corpo elettorale, il Parlamento, il Governo, il
Presidente della Repubblica, la Corte costituzionale, la magistratura.
4. Le autonomie territoriali.
5. Le autonomie dei singoli e delle formazioni sociali.
6. I principi costituzionali relativi alla pubblica amministrazione.
Per la parte di diritto del lavoro:
1. Nozione di lavoro subordinato e differenze con le forme di lavoro autonomo e
parasubordinato a progetto.
2. Obblighi del prestatore di lavoro (collaborazione, diligenza, obbedienza e fedeltà).
3. Poteri del datore di lavoro (direttivo e disciplinare).
Pag.
45
4. Il contenuto della prestazione lavorativa (mansioni e orario di lavoro e di non lavoro).
5. La retribuzione.
6. I licenziamenti individuali.
7. Le forme contrattuali flessibili.
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti essenziali per conoscere principi fondamentali di
organizzazione dello Stato costituzionale e il sistema italiano di protezione dei diritti umani.
Inoltre, il corso prevede lo svolgimento di alcune ore di esercitazione destinate a fornire allo
studente le nozioni di base del diritto del lavoro, in particolare, nell’ambito del rapporto di
lavoro privato.
Metodi didattici
Lezioni in aula.
Prova finale
Due prove scritte: una per il diritto costituzionale (punteggio da 12 a 20) e una per il diritto del
lavoro (punteggio da 6 a 10).
Testi di riferimento
Per la parte di diritto costituzionale è richiesta la conoscenza diretta della Costituzione italiana
e lo studio del seguente manuale: Onida V. - Pedrazza Gorlero M. (a cura di), Compendio di
diritto costituzionale, Giuffrè, Milano, 2014.
Per la parte di diritto del lavoro:
M. Persiani, S. Liebman, M. Marazza, M. Martone, M. Del Conte, P. Ferrari, V.
Maio, Fondamenti di Diritto del Lavoro, Padova, Cedam, ultima edizione.
Pag.
46
Program
The discipline covers the fundamental principles of the Italian Constitution, the organization of
the public powers and the rights and duties of the individuals.
The part of labour law deals with the rules of the employment contract.
Constitutional Law:
1. Introduction. The Law and the State. The Constitution. Forms of State and Forms of
Government. Notices of Italian constitutional history. The crisis of State sovereignty. The
European integration.
2. The Sources of the Legal System.
3. The State-Apparatus. The public functions: political address, legislative, administrative,
jurisdictional functions. The constitutional organization: the electoral body, the Parliament, the
Government, the President of the Republic, the Constitutional Court, the Judiciary.
4. The territorial autonomies.
5. The autonomies of individuals and social bodies.
6. The constitutional principles relating to Public Administration.
Labour Law:
1. Subordinate and autonomous works.
2. Employees’ duties.
3. Employer’s powers
4. Working time.
5. The wage.
6. Dismissal and redundancies.
7. Atypical work.
Educational goals
The course covers the entire Italian Constitutional Law (fundamental rights and public powers’
organization), seen also in the perspective of European integration, and an outline of
Administrative Law.
The course also aimes to provide students with essential principles of Private Labour Law.
Teaching methods
Pag.
47
Lectures.
Final Exam
Two written exams: one for public law (score: from 12 to 20) and another one for labour law
(score: from 6 to 10).
Reference textbooks
For Constitutional Law it is requested the direct knowledge of Italian Constitution and the
study of the following textbook: Onida V. - Pedrazza Gorlero M. (edited by), Compendio di
diritto costituzionale, Giuffrè, Milano, 2014.
For Labour Law:
M. Persiani, S. Liebman, M. Marazza, M. Martone, M. Del Conte, P. Ferrari, V.
Maio, Fondamenti di Diritto del Lavoro, Padova, Cedam, last edition.
Pag.
48
Elementi di Economia/Notions of Economics 1 2 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 65
LAURA RESMINI
L’insegnamento di “Elementi di economia” si compone di due parti: “Microeconomia” e
“Macroeconomia”.
Microeconomia
Programma a.a. 2014-2015
Principio costi-benefici; Costo opportunità; Benefici e costi marginali; Curva di domanda,
offerta ed equilibrio di mercato; Elasticità della domanda al prezzo e al reddito; Elasticità
incrociata; Elasticità dell’offerta al prezzo; Teoria del consumatore (preferenze, funzione di
utilità, curve di indifferenza, vincolo di bilancio e paniere ottimale; effetto prezzo, reddito e
sostituzione; surplus del consumatore); Teoria della produzione (funzione di produzione e
produttività dei fattori; concorrenza perfetta e scelte di produzione dell’impresa; Surplus del
produttore); Economia del benessere (Pareto efficienza; Effetti del controllo dei prezzi);
Profitto contabile, economico e normale; Rendita e profitto economico; Mercati non
concorrenziali e potere di mercato; Equilibrio di monopolio; Discriminazione di prezzo;
Monopolio e politica economica; Teoria dei giochi; Modelli statici e dinamici di oligopolio;
Asimmetrie informative, selezione avversa e azzardo morale; Esternalità e imposta pigouviana;
Mercato dei permessi negoziabili; Costi di transazione e teorema di Coase; Beni pubblici;
Tragedia dei beni comuni; Esternalità posizionali.
Obiettivi formativi
Introduzione ai principi, alle nozioni base e agli strumenti analitici della microeconomia.
Applicazione del metodo d'analisi dell'economia, basato sul principio costi-benefici, al
comportamento degli agenti economici e al funzionamento dei mercati.
Metodi didattici
Lezioni frontali ed esercitazioni.
Prova finale
Esame scritto
Pag.
49
Testi di riferimento
Frank R.H., Bernanke B.S., McDowell, M. e Thom, R. (2012), Principi di economia, 4a edizione,
McGraw-Hill, Milano, capitoli 1-14.
Lucidi, materiale e riferimenti aggiuntivi saranno caricati nella pagina web del corso.
Macroeconomia
Programma a.a. 2014-2015
La misurazione del PIL, del livello dei prezzi, dell’inflazione e della disoccupazione. Crescita
economica, produttività e tenore di vita. Risparmio, investimenti e accumulazione del capitale.
Fluttuazioni economiche di breve periodo; il modello reddito-spesa ed il ruolo del
moltiplicatore; moneta e tassi di interesse, banche e banca centrale. Il modello IS-LM e le
politiche di stabilizzazione (politica fiscale e politica monetaria). Sostenibilità del debito
pubblico. Il modello AD-AS ed il controllo dell’inflazione. Il trade-off tra inflazione e
disoccupazione. Tassi di cambio ed economia aperta.
Obiettivi formativi
Introduzione ai temi classici della macroeconomia, quali crescita, inflazione, disoccupazione,
tassi di interesse e politiche monetarie, tassi di cambio e disavanzo e debito pubblico.
Conoscenza del funzionamento dei sistemi economici nel breve e nel lungo periodo attraverso
l’uso di modelli macroeconomici di base (modello IS-LM; AD-AS) in economia chiusa e aperta.
Metodi didattici
Lezioni frontali ed esercitazioni.
Prova finale
Esame scritto
Testi di riferimento
Frank R.H., Bernanke B.S., McDowell, M. e Thom, R. (2012), Principi di economia, 4a edizione,
McGraw-Hill, Milano, capitoli 17-31.
Consigliata lettura periodica di un giornale economico-finanziario (a scelta): Affari & Finanza,
inserto del lunedì di La Repubblica; Economia e Finanza, inserto del lunedì del Corriere della
Sera; Il Sole 24ORE, quotidiano; The Economist, settimanale (in inglese).
Lucidi, materiale e riferimenti ulteriori saranno caricati nella pagina web del corso.
Pag.
50
Microeconomics
Program
Cost-benefit principle; Opportunity cost; Marginal cost and benefit; Demand and supply curve;
Market equilibrium; Price elasticity of supply and demand; Income elasticity; Cross elasticity;
Consumption theory (preferences, utility function, indifference curves, budget constraint,
optimal consumption basket; price effect, income effect and substitution effect; consumer
surplus); Production theory (production function, productivity, perfect competition and optimal
production plans, producer surplus); Welfare economics (Pareto efficiency, effects of price
controls); Accounting, economic and normal profit; Rent and economic profit; Imperfect
competition and market power; Monopoly equilibrium; Price discrimination; Monopoly and
economic policies; Game theory; Static and dynamic models of oligopolistic markets;
Information asymmetries, adverse selection and moral hazard; Externalities and Pigouvian tax;
Transaction costs and Coase theorem; Public goods; Tragedy of the commons; Positional
externalities.
Educational goals
Introduction to the principles, concepts and tools of microeconomics.
Application of the analytical approach of microeconomics, based on the cost-benefit principle,
to the behavior of economic agents and the functioning of markets.
Teaching methods
Lectures and training sessions.
Final Exam
Written exam
Reference textbooks
Frank R.H., Bernanke B.S., McDowell, M. e Thom, R. (2012), Principi di economia, 4th edition,
McGraw-Hill, Milano, chapters 1-14.
Slides, additional references and further material will be available on the course web page.
Pag.
51
Macroeconomics
Program
The determination of the GDP, price level, inflation and unemployment. Economic growth,
productivity and living standards in the long-run. Savings, investments and the accumulation
of capital in the long-run. The business cycle. The Keynesian cross and the role of the income
multiplier. Money, interest rate and the money multiplier. The IS-LM model. Fiscal and
monetary policies. Sustainability of public debt. Aggregate demand and supply. The trade-off
between inflation and unemployment. Exchange rates and open economies.
Educational goals
Introduction to classic macroeconomic issues such as growth, inflation, unemployment,
interest rates and monetary policies, exchange rates, budget deficits and public debt.
Knowledge and understanding of the functioning of the economic systems in the short- and
long-run through the use of basic macroeconomic models (IS-LM and AD-AS) in both open and
closed economies.
Teaching methods
Lectures and training sessions.
Final Exam
Written exam.
Reference textbooks
Frank R.H., Bernanke B.S., McDowell, M. e Thom, R. (2012), Principi di economia, 4th edition,
McGraw-Hill, Milano, chapters 17-31.
Reading of a financial-economic newspaper among: Affari & Finanza (Monday insert of La
Repubblica); Economia e Finanza (Monday insert of Corriere della Sera); Il Sole 24ORE; The
Economist.
Slides, additional references and further material will be available on the course web page.
Pag.
52
Sociologia 2/Sociology 2 1 2 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 4 7
GIAMPAOLO NUVOLATI GIOVANNA FULLIN
[email protected] [email protected]
L’insegnamento di “Sociologia 2” si compone di due parti: “Città e organizzazione dello spazio”
e “Lavoro e mercato”.
Città e organizzazione dello spazio
Programma a.a. 2014-2015
Il modulo intende affrontare le seguenti problematiche:
- la nascita e lo sviluppo della sociologia urbana in Italia e nel mondo;
- i temi di ricerca tradizionali e quelli più recenti nella sociologia urbana e l’organizzazione dello
spazio;
- l’approfondimento su alcuni classici della sociologia urbana;
- i metodi di ricerca quantitativi e qualitativi per lo studio delle città.
Prima parte: la sociologia urbana
- L’analisi sociologica della città
- Evoluzione dei fenomeni urbani
- Economia e società urbana
- La città, i conflitti, il governo
- Le politiche della città
- La città, fenomeno culturale
- Il territorio urbano e l’ambiente
- La sociologia spazialista
Seconda parte: l’approfondimento sugli autori
Pag.
53
- I classici della sociologia urbana
- Lo spazio e la città nei sociologi contemporanei
Terza parte: I metodi di ricerca sulla città
- L’analisi ecologica e la survey
- L’approccio qualitativo
- La flânerie come strategia di esplorazione dell’urbano.
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli strumenti concettuali e analitici di base per sviluppare una riflessione
sul tema della città.
Metodi didattici
Sono previste lezioni in aula e letture collettive con presentazioni in aula con gli studenti.
Prova finale
Esame scritto.
Testi di riferimento
1) Mela, A., “Sociologia delle città”, Carocci, Roma, (2006);
2) Nuvolati, G. (a cura di), “Lezioni di sociologia urbana”, il Mulino, Bologna, (2011);
3) Nuvolati, G., “L’interpretazione della città. Flânerie come esperienza di vita”, Firenze
University Press, Firenze (2013).
Lavoro e mercato
Programma a.a. 2014-2015
Il corso si articola in due parti. La prima, dopo aver introdotto alcuni concetti di base di
sociologia economica e aver illustrato concetti e strumenti di analisi del mercato del lavoro,
affronta la partecipazione al lavoro delle donne, i modelli di disoccupazione in Europa e in
Italia, con particolare attenzione alla penalizzazione dei giovani, e i modi con cui si cerca e si
trova lavoro, La seconda, invece, è dedicata all’analisi della composizione e delle tendenze
dell’occupazione in Italia e in Europa, con particolare attenzione al processo di terziarizzazione,
Pag.
54
alla polarizzazione professionale, ai lavori non-standard e alla varie forme di flessibilità,
all’economia sommersa, all’inserimento degli immigrati.
1. Introduzione alla sociologia economica e del lavoro 2. Occupati, disoccupati, inattivi. Dai concetti agli indicatori. 3. Il mercato di una “merce” molto particolare 4. La crescente partecipazione al lavoro delle donne 5. La conciliazione tra famiglia e lavoro retribuito. La segregazione occupazionale. 6. I modelli di disoccupazione in Europa 7. Il ruolo delle famiglia e dello stato nel sostenere la disoccupazione. La rigidità del mercato
del lavoro. 8. La disoccupazione giovanile. L’ipotesi insider-outsider e il caso italiano 9. Disoccupazione e livelli di istruzione per i giovani e gli adulti. Il caso italiano e un confronto
europeo. 10. La disoccupazione adulta e la ricerca del primo lavoro. La disoccupazione di lunga durata 11. Come si cerca e si trova lavoro. Il capitale sociale: dalle reti ai nodi 12. La terziarizzazione della domanda di lavoro. Servizi per le imprese e per le persone 13. Terziarizzazione e livello dell’occupazione. I diversi modelli di terziarizzazione. La malattia
dei costi. 14. La struttura dell’occupazione per livelli professionali. Upgrading o polarizzazione? Nuove
professioni e nuove competenze 15. Sistema delle flessibilità e lavori instabili. Instabilità giuridica e precarietà. Il lavoro
interinale. 16. Vivere l’instabilità del lavoro. L’instabilità come costrizione o risorsa. 17. L’occupazione sommersa. L’occupazione non regolare in Italia. Il doppio lavoro. 18. Vecchia e nuova immigrazione in Europa. Migrazioni autorizzate e non autorizzate. Catene
e progetti migratori 19. Gli immigrati nel mercato del lavoro italiano. Disoccupazione e dequalificazione socio-
professionale
Obiettivi formativi
Illustrare il funzionamento del mercato del lavoro italiano in un quadro comparativo europeo,
con una particolare attenzione alla relazione tra famiglia e welfare state e ai fattori economici,
sociali e istituzionali che influiscono sul livello e sulla composizione dell’occupazione e della
disoccupazione.
Metodi didattici
Sono previste lezioni in aula e letture collettive con presentazioni in aula con gli studenti.
Prova finale
Esame scritto con integrazione orale.
Testi di riferimento
Reyneri, E., “Sociologia del mercato del lavoro”, Vol. 1. Il mercato del lavoro tra famiglia e
Welfare, Vol. 2. Le forme dell’occupazione, Il Mulino, Bologna, (2011).
Pag.
55
Alcuni testi aggiuntivi verranno indicati sulla pagina dell’insegnamento nel sito del
Dipartimento.
City and space organization
Program
The course is oriented to deal with the following issues:
- birth and development of the urban sociology in Italy and in the world; - the traditional and more recent research themes in urban sociology and in space
organization; - the analysis of classical authors of urban sociology; - quantitative and qualitative research methods in urban sociology.
First part: the urban sociology
- The sociological analysis of the city - The evolution of the urban phenomena - Economy and urban society - City conflicts and government - Urban policies - The city and the culture - The urban spaces and the environment - Spatial sociology
Second part: the urban sociologists
- Classic authors in urban sociology - Space and city in contemporary sociologists
Third part: urban research methods
- The ecological analysis and the survey - The qualitative approach - Flânerie as a strategy for urban explorations.
Educational goals
To provide the students with the basic conceptual and analytical instruments for developing
reflections on the city.
Teaching methods
Teaching lectures, collective readings and presentations with the students.
Pag.
56
Final Exam
Written examination.
Reference textbooks
1) Mela, A., “Sociologia delle città”, Carocci, Roma, (2006);
2) Nuvolati, G. (a cura di), “Lezioni di sociologia urbana”, il Mulino, Bologna, (2011);
3) Nuvolati, G., “L’interpretazione della città. Flânerie come esperienza di vita”, Firenze
University Press, Firenze (2013).
Labour market and occupations
Program
The course is divided into two parts. The first part, after having showed concepts and tools of
analysis, deals with the labour participation of women, the unemployment models in Europe
and Italy, emphasising on penalization of youths, and the ways for searching and finding a job.
The second part, on the contrary, is devoted to analyse composition and trend of employment
in Europe and Italy, emphasising the process of “tertiarisation”, the professional polarisation,
the non-standard jobs and the various forms of flexibility, the underground economy, the
incorporation of economic immigrants.
1. Employed, job-seekers, inactive. From concepts to indicators
2. The market of a very peculiar “good”
3. The increasing labour market participation of women
4. Women between work and family. The occupational segregation
5. Unemployment models in Western Europe
6. Family-supported vs. subsidized unemployment. The employment protection
7. The youth unemployment. Against the insider-outsider hypothesis.
8. Unemployment and educational attainment: which relation regarding young and prime-age
people? Italian case compared with European countries
9. Adult job-losers vs. young first job seekers. The long term unemployment
10. How job seekers look for and find jobs. The social capital: from networks to contact-
persons
11. The tertiarisation of employment. Final and intermediate services
Pag.
57
12. Tertiarisation and the employment rate. The different patterns of tertiarisation. The cost
disease.
13. The employment mix by skill levels: trend and cross-European comparison. Upgrading vs.
polarization? New professions vs. new skills.
14. A typology of labour flexibility. Non standard and contingent jobs. Fixed term jobs and
labour market precarity.
15. Self-employment: upward mobility or safety-net? The Italian case. An heterogeneous
category.
16. The economic dependent self-employment. The working conditions.
17. Living holding a contingent job. A precarious status as either a forced condition or a
resource.
18. The underground economy. The irregular employment in Italy. The double job-holding.
19. Old and new immigration in Europe. Authorized and unauthorized inflows. Migratory chain
and projects.
20. Immigrants in the Italian labour market. Somehow low unemployment and very high
occupational downgrading.
Educational goals
The analysis of the Italian labour market in a cross-European perspective, with a peculiar
emphasis on the trade-off between family and welfare state and on the economic, social and
institutional factors affecting both the level and the composition of employment and
unemployment.
Teaching methods
Teaching lectures, collective readings and presentations with the students.
Final Exam
Written and oral examination.
Reference textbooks
Reyneri, E., “Sociologia del mercato del lavoro”, Vol. 1. Il mercato del lavoro tra famiglia e
Welfare, Vol. 2. Le forme dell’occupazione, Il Mulino, Bologna, (2011).
Other references will be uploaded on the course web page on the Department website.
Pag.
58
Statistica/Statistics
6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 1 1
FULVIA MECATTI
Programma a.a. 2014-2015
Il corso offre un’introduzione ai principi formali del moderno ragionamento statistico, agli
strumenti di base della statistica descrittiva monovariata e bivariata, e agli strumenti di base
della statistica inferenziale.
Il corso ha un taglio principalmente metodologico e si pone i seguenti obiettivi:
a) introdurre gli studenti al ragionamento statistico;
b) riunire e collocare formalmente strumenti e tecniche di analisi dei dati già incontrati dagli
studenti nella loro carriera scolastica e universitaria precedente;
c) fornire nuovi strumenti statistici di base per l’analisi monovariata e bivariata dei dati, con
obiettivi sia descrittivi, sia inferenziali. Gli aspetti applicativi sono affrontati attraverso le
esercitazioni affiancate al corso.
Obiettivi formativi
Introdurre:
a) i principi formali del moderno ragionamento statistico;
b) gli strumenti di base della statistica descrittiva monovariata e bivariata;
c) gli strumenti di base della statistica inferenziale.
Metodi didattici
Lezioni ed esercitazioni in aula
Corso on-line di prerequisiti TEOREMA per Sociologia:
http://www.sociologia.unimib.it/default.asp?idPagine=2190
Prova finale
Prova scritta ed eventuale colloquio orale.
Pag.
59
Testi di riferimento
1) Mecatti F., “Statistica di Base. Come, quando e perché”, McGraw-Hill, Milano, (2010)
Per la preparazione dell’esame scritto possono essere utili i seguenti eserciziari:
2) Pagani L., “Esercizi di statistica descrittiva” (con complementi), Cisalpino, Milano, (1995);
3) Mecatti F., “Complementi ed Esercizi di Probabilità”, Datanova, Milano, (1998).
Ulteriore materiale didattico (esercitazioni e temi d’esame con soluzioni) sulla pagina web della
docente.
Per i prerequisiti matematici necessari per seguire con profitto il corso e per la preparazione
dell’esame, è consigliato il precorso on-line TEOREMA per Sociologia disponibile alla home
page del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Didattica, alla voce “Altre Attività
Didattiche”
http://www.sociologia.unimib.it/default.asp?idPagine=2190
Program
The course offers an introduction to the formal principles of the modern statistical reasoning,
from the basics of descriptive statistics to the basic instruments of statistical inference.
The course is mainly methodological with the following objectives:
a) to introduce to the statistical reasoning;
b) to unify and formally collocate methods and techniques of data analysis which the students
might have already met in previous school/university courses;
c) to provide new statistical tools both mono and bivariate, with both descriptive and
inferential purposes. Applications are covered through exercise classes added to the main
theoretical course.
Educational goals
Introducing:
a) basic principles of the modern statistical reasoning;
b) the basics of descriptive statistics mono and bi-variate;
c) the basics of statistical inference.
Pag.
60
Teaching methods
Teaching lessons and exercises
On-line pre-requisite TEOREMA per Sociologia
http://www.sociologia.unimib.it/default.asp?idPagine=2190
Final Exam
Written examination and oral examination if needed.
Reference textbooks
1) Mecatti F., “Statistica di Base. Come, quando e perché”, McGraw-Hill, Milano, (2010).
The following workbooks might be useful to be prepared for the exam:
2) Pagani L., “Esercizi di statistica descrittiva” (con complementi), Cisalpino, Milano, (1995);
3) Mecatti F., “Complementi ed Esercizi di Probabilità”, Datanova, Milano, (1998).
Integrative Documentation (exercises and previous exams already solved) on the teacher
personal web page.
The pre-course TEOREMA for Sociology is recommended to gather the prerequisites necessary
to attend the course successfully. It is provided on the home page of the “Dipartimento di
Sociologia e Ricerca Sociale”, “Didattica”, “Altre Attività Didattiche”
http://www.sociologia.unimib.it/default.asp?idPagine=2190
Pag.
61
Tecniche Quantitative di Analisi/Quantitative Analysis Techniques 9 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 4 8
MAURIZIO PISATI MARIO LUCCHINI SO NIA STEFANIZZI
[email protected] [email protected] [email protected]
Programma a.a. 2014-2015
Il corso offre un’introduzione sistematica alla logica e alla pratica dell’analisi quantitativa dei
fenomeni sociali.
I temi trattati saranno i seguenti: analisi univariata delle variabili qualitative e quantitative,
analisi delle tavole di contingenza a due dimensioni, regressione lineare semplice, principi
elementari di analisi causale.
Obiettivi formativi
Illustrare la logica e la pratica dell’analisi quantitativa dei fenomeni sociali, intesa come analisi
empirica dei fenomeni riguardanti il funzionamento delle società umane, basata sul metodo
scientifico e sull’uso di strumenti matematici.
Metodi didattici
Lezioni frontali in aula ed esercitazioni in laboratorio.
Prova finale
L’esame si articola in due prove separate. La prima è una prova scritta standard della durata di
un’ora, comprendente una domanda aperta e un esercizio di analisi e interpretazione di dati
elementari. La seconda è una prova di verifica delle competenze acquisite durante il ciclo di
esercitazioni nel laboratorio associato al corso. Il voto finale è la media ponderata dei voti
ottenuti nelle due prove.
Testi di riferimento
Per la prima prova di esame:
Pag.
62
1) Corbetta, P., Gasperoni, G. e Pisati M., “Statistica per la ricerca sociale”, il Mulino, Bologna,
2001 (capitoli 1-7).
Per la seconda prova di esame:
2) Materiali didattici indicati dai docenti all’inizio delle esercitazioni in laboratorio.
Program
The course offers a systematic introduction to the following topics: univariate analysis of
qualitative and quantitative variables, analysis of two-dimensional contingency tables, simple
linear regression, elementary causal analysis.
Educational goals
The course aims at offering a systematic introduction to the quantitative analysis of social
phenomena, defined as the empirical analysis of phenomena regarding the functioning of
human societies, based on the scientific method and the use of mathematical tools.
Teaching methods
Standard lectures and lab sessions.
Final Exam
The examination is made of two separate tests: the first one is a standard written test of one
hour including an open question and an exercise of analysis and interpretation of basic data.
The second is intended to test the skills acquired during the laboratory exercises associated
with the course. The final mark is the weighted average of the marks obtained in the two tests.
Reference textbooks
For the first examination:
1) Corbetta, P., Gasperoni, G. e Pisati M., “Statistica per la ricerca sociale”, il Mulino, Bologna,
2001 (capitoli 1-7).
For the second examination:
2) Integrative documentation indicated by the teacher at the beginning of the laboratory
exercises.
Pag.
64
Ambiente e Reti Territoriali/Environmental and Territorial Networks 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 5 4 - Obbligatorio
Francesca Zajczyk
Programma a.a. 2014-2015
Il corso si pone come obiettivo principale quello di far familiarizzare gli studenti con una serie di questioni inerenti il rapporto tra società e ambiente, presentando i principali approcci dell’analisi socio-spaziale (analisi ecologica, organizzazione territoriale, simbolica degli spazi e approccio relazionale) e le principali argomentazioni sul tema dei confini e della mobilità e sviluppando anche i temi delle disparità territoriali, dello sviluppo locale e delle politiche territoriali, sia dal punto di vista analitico sia da quello dei principali strumenti di pianificazione territoriale.
Obiettivi formativi
Illustrare da una prospettiva sociologica la relazione esistente tra uomo e ambiente e, più in
particolare, i nessi tra ambiente e trasformazioni sociali contemporanee.
Metodi didattici
Lezioni in aula.
Prova finale
Prova scritta.
Testi di riferimento
1) Osti G., “Sociologia del territorio”, Il Mulino, Bologna (2010).
2) Amendola G., Tra Dedalo e Icaro, Laterza, Roma-Bari, (2010);
3) Mazzette A. (a cura di), Pratiche sociali di città pubbliche, Laterza, Roma (Introduzione,
capitolo 2 di Colleoni, capitolo 3 di Memo-Pellegrinuzzi-Zajczyk).
Pag.
65
Program
The specific objective of the course is to socialize students with a set of questions regarding
the relationships between society and environment. The course deals with the main theories on
social space analysis (ecological analysis, territorial organization, symbolic of spaces and
relational approach) and the subject of environmental inequalities, the subject of local
development and the subject of environmental policies, either analytical or environmental
planning measures.
Educational goals
To describe from a sociological perspective the relationship existing between humankind and
environment and, more in particular, linkages between environment and social transformations
in the contemporary societies.
Teaching methods
Lectures.
Final Exam
Written examination.
Reference textbooks
1) Osti G., “Sociologia del territorio”, Il Mulino, Bologna (2010).
2) Amendola G., Tra Dedalo e Icaro, Laterza, Roma-Bari, (2010);
3) Mazzette A. (a cura di), Pratiche sociali di città pubbliche, Laterza, Roma (Introduzione,
capitolo 2 di Colleoni, capitolo 3 di Memo-Pellegrinuzzi-Zajczyk).
Pag.
66
Culture, Differenze, Conflitti
/Cultures, Differences, Conflicts
6 C F U - COD . E 4 0_______ - Obbligatorio
C A R M E N L E C C A R D I
L’insegnamento verrà attivato a partire dal prossimo anno accademico 2015/16, e sarà
riservato agli studenti immatricolati a partire dall’a.a. 2013/14).
Pag.
67
Differenze e Conflitti culturali / Differences and cultural Conflicts
6 C F U - COD . E 4 001N052 - Obbligatorio
C A R M E N L E C C A R D I
Programma a.a. 2014-2015 (per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2012/13)
Il modulo si articola in due parti. La prima è dedicata ai processi attraverso i quali le differenze
di genere vengono mantenute e trasmesse nel tempo, insieme ai conflitti sociali e culturali che
il mancato riconoscimento di queste differenze è in grado di produrre. Particolare attenzione
verrà data, sotto questo profilo, alle dinamiche relative alla formazione di stereotipi e
pregiudizi gender oriented, e ai loro effetti sociali e culturali. La seconda parte prende avvio da
un’analisi dei processi di globalizzazione contemporanei, mettendo in luce le nuove tensioni che
il paesaggio multiculturale in cui ci troviamo a vivere sembra capace di generare. La figura del
migrante diventa, in questo contesto, l’emblema della differenza culturale. Il modulo intende
soffermarsi sulle grandi questioni legate al multiculturalismo, ma anche, più in specifico,
sull’ambivalenza culturale che il rapporto con l’’altro’ straniero porta alla luce nella vita
quotidiana.
Obiettivi formativi
Il modulo si pone l’obiettivo di analizzare il tema delle differenze culturali, dell’alterità e dei
conflitti culturali con l’obiettivo di metterne in luce le componenti simboliche e normative.
Intende offrire, in tal modo, l’attrezzatura concettuale necessaria per comprendere e
padroneggiare alcuni aspetti cruciali delle dinamiche sociali e culturali contemporanee.
Metodi didattici
Lezioni in aula, attività seminariali, gruppi di lavoro
Prova finale
Prova scritta a domande aperte, finalizzata a verificare la capacità di utilizzare in modo
appropriato le reti concettuali fornite dal modulo.
Pag.
68
Testi di riferimento
Leccardi, C., Tra i generi. Rileggendo le differenze di genere, di generazione, di orientamento
sessuale, Milano, Guerini, 2002.
Pickering M., L’Altro, la Nazione, lo Straniero, Firenze-Roma, Mediascape, 2005.
Tabboni, S. Lo straniero e l’altro, Napoli, Liguori, 2006.
ENG
Program
The module is structured in two parts. The first is devoted to the processes by means of which
gender differences are maintained and transmitted over time, as well as the social and cultural
conflicts that can arise as a result of the failure to acknowledge these differences. In this
context particular attention is devoted to the dynamics involved in the formation of gender-
based stereotypes and prejudices, and the social and cultural effects of these. The second part
analyses contemporary processes of globalisation, highlighting the new tensions that the
multicultural scenario we live in appears to generate. In this context the figure of the migrant
is an emblem of cultural difference. The module aims to explore the major issues connected to
multiculturalism but also, more specifically, the cultural ambivalence that relations with a
foreign ‘other’ can bring to light in everyday life.
Educational goals
This module is designed to analyse the issue of cultural differences, otherness and cultural
conflicts, with the aim of highlighting the symbolic and normative components of this field. It
aims to offer the conceptual tools needed to comprehend and master some of the crucial
aspects of contemporary social and cultural dynamics.
Teaching methods
Lectures, seminars, work groups
Pag.
69
Final Exam
Written exam with open questions aimed at assessing the appropriate use of the concept maps
delivered in the module.
Reference textbooks
Leccardi, C., Tra i generi. Rileggendo le differenze di genere, di generazione, di orientamento
sessuale, Milano, Guerini, 2002.
Pickering M., L’Altro, la Nazione, lo Straniero, Firenze-Roma, Mediascape, 2005.
Tabboni, S. Lo straniero e l’altro, Napoli, Liguori, 2006.
Pag.
70
Filosofia politica/Political philosophy 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 012 5 – Obbligatorio a scelta (opzionale)
MARINA CALLONI
Programma a.a. 2014-2015 (per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2012/13)
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di introdurre concetti e scuole di pensiero rilevanti non
soltanto per la filosofia politica, bensì più in generale per lo studio delle scienze
sociali.
La filosofia politica, in quanto pensiero critico e riflessivo, diventa pertanto
fondamentale anche per la formazione e la professione di sociologo.
Metodi didattici
Lezioni frontali; lettura e commenti di testi previamente indicati dalla docente;
analisi di casi di studio; lavori di gruppo.
Prova finale
Esame scritto.
Gli studenti frequentanti possono concordare con la docente una tesina su un
tema attinente al corso.
Studenti stranieri possono sostenere l’esame in inglese.
Testi di riferimento
• Lorella Cedroni, Marina Calloni (2012). Filosofia politica contemporanea, Firenze: Le Monnier Università.
• Roberto Miraglia (2013). L’ontologia sociale di John Searle, Milano: Mimesis. • Ulteriore materiale di lavoro (anche in inglese) relativo alle diverse attività
del corso verrà fornito dalla docente nel corso delle lezioni.
Pag.
71
ENG
Program
Educational goals
The course is aimed at introducing concepts and schools of thought, which are
relevant not only for political philosophy but more in general for the study of social
sciences.
Political philosophy, as a kind of critical and reflexive thought, becomes thus also
fundamental for the formation and profession of sociologists.
Teaching methods
Lectures; reading and comments to texts previously provided by the instructor;
case-studies analysis; working groups.
Final Exam
Written examination.
Students, who will attend the lectures, can write an essay on a key-topic of the
course, in agreement with the instructor.
International students can take the examination in English.
Reference textbooks
• Lorella Cedroni, Marina Calloni (a cura di) (2012). Filosofia politica contemporanea, Firenze: Le Monnier Università.
• Roberto Miraglia (2013). L’ontologia sociale di John Searle, Milano: Mimesis. • Ulteriore materiale di lavoro (anche in inglese) relativo alle diverse attività
del corso verrà fornito dalla docente nel corso delle lezioni.
Pag.
72
La Comunicazione: Produzione e Consumo/Communication:
Production and Consumption 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 5 5 – Obbligatorio a scelta (opzionale)
GIORGIO GROSSI
Programma a.a. 2014-2015
Il corso offre un’introduzione alla sociologia della comunicazione, alla sociologia dei media e
delle ICT. Nella prima parte del corso verranno discusse le principali scuole ed i più importanti
paradigmi di ricerca, durante l’avvento della società di massa (anni 30-40-50). Nella seconda
parte del corso verranno analizzate le principali trasformazioni della comunicazione oggi, con
l’avvento della società post-industriale e lo sviluppo dei nuovi media e di Internet. E’ previsto
anche un seminario di ricerca per gli studenti frequentanti sulle grandi tendenze della
comunicazione contemporanea.
Obiettivi formativi
Analisi dei processi comunicativi in prospettiva sociologica, con particolare riferimento al
cambiamento sociale, in seguito all’avvento dei “vecchi” e dei “nuovi” media.
Analisi della tradizione della communication research, sia dal punto di vista teorico che
empirico.
Metodi didattici
Lezioni in aula e lavoro di ricerca.
Prova finale
Prova orale.
Pag.
73
Testi di riferimento
1) Materiali didattici on-line forniti dal docente;
2) Scannel P., “Media e comunicazione”, il Mulino, Bologna, (2008) (Capp. I, II, III);
3) Sartori L., “La società dell’informazione”, il Mulino, Bologna 2012 (Capp. I, II, III);
4) Grossi G. e Tosi S. (a cura di), “La società consumata. Come il consumo influenza le
appartenenze sociali”, MIMESIS, Milano-Udine, (2013) (Capp. V, VI, VII, VIII).
Gli studenti non frequentanti dovranno preparare per intero i manuali di testo 3) e 4).
Program
The course aims to give students an introduction to sociology of communication, sociology of
media and ICT. In the first part will be discussed the leading approaches and the more
important research paradigms, during the coming of mass society (30-40-50 years). In the
second part will be analysed the main transformations of communication today, within the
post-industrial society and the development of new media and Internet. It’s also scheduled a
research seminar on major tendencies of contemporary communication.
Educational goals
Analysis of communication processes from sociological perspective, with specific attention to
social change through the development of “old media “ and “new media”.
Analysis of the mainstream of communication research, both from theoretical and empirical
point of view.
Teaching methods
Teaching lessons and field research.
Final Exam
Written examination (with possible oral addition).
Reference textbooks
1) On line integrative documentation provided by the teacher;
2) Scannel P., “Media e comunicazione”, il Mulino, Bologna, (2008) (Ch. I, II, III);
3) Sartori L., “La società dell’informazione”, il Mulino, Bologna 2012 (Ch. I, II, III);
4) Grossi G. e Tosi S. (a cura di), “La società consumata. Come il consumo influenza le
appartenenze sociali”, MIMESIS, Milano-Udine, (2013) (Capp. V, VI, VII, VIII).
Not attending students must study all chapters contained in textbooks 3) and 4).
Pag.
74
Nuovi Soggetti Urbani/New Profiles of Urban-based Actors 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 5 6 – Obbligatorio a scelta (opzionale)
SIMONE TOSI
Programma a.a. 2014-2015
Il corso introduce gli studenti al tema della politica urbana, proponendo alcuni essenziali
modelli interpretativi relativi a come le città affrontano le trasformazioni contemporanee. Il
tema del governo della città è approfondito partendo da alcuni classici modelli proposti dalla
sociologia urbana e dalla sociologia politica. Il governo urbano è analizzato in rapporto alle
maggiori trasformazioni demografiche, economiche, culturali e politiche che da alcuni decenni
investono le città contemporanee. Tra i temi sui cui il corso si concentra in modo specifico: le
modalità con cui vengono prese le decisioni relative alla città, i meccanismi attraverso cui si
costruiscono le coalizioni di governo, le strategie con cui la politica urbana affronta le sfide
attuali di crescita e di sostenibilità, la competizione tra città per attrarre risorse, il rapporto tra
governo urbano e governo dei sistemi territoriali di differente scala.
Obiettivi formativi
Conoscenza e comprensione
Fornire le competenze teoriche utili alla comprensione dei processi di governo della città.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Fornire un quadro dei principali metodi di analisi della politica urbana.
Metodi didattici
Lezioni in aula e lavoro di ricerca.
Prova finale
Prova scritta.
Pag.
75
Testi di riferimento
La bibliografia sarà comunicata a inizio corso.
Program
The course introduces students to the topic of urban policy, proposing some essential
interpretative models for how cities deal with the contemporary transformations.
The course provides an overview of the main analyzes and interpretations relating to urban
policy. The theme of the city government is deepened starting from some classic models
proposed by urban sociology and political sociology. The city government is further analyzed in
relation to demographic, economic, cultural and political conditions that are investing
contemporary cities in the last few decades. Among the issues on which the course is
concentrated in a specific way: the way in which decisions are made about the city, the
mechanisms by which are built coalitions of government, urban policy strategies to address the
current challenges of growth and sustainability, the competition between cities to attract
resources, the relationship between urban governance and government of territorial systems
of different scale.
Educational goals
Knowledge and understanding
Provide theoretical skills needed to understand city government processes.
Applying knowledge and understanding
Provide an overview of the main methods of urban policy analysis.
Teaching methods
Teaching lessons and research.
Final Exam
Written examination.
Reference textbooks
A bibliography will be suggested at the beginning of the course.
Pag.
76
Organizzazione e Lavoro/ Organization and Work
6 C F U - COD . E 4 0 0 1 N 0 5 3 – Obbligatorio
V A L E N T I N A P A C E T T I
Programma a.a. 2014-2015
Il corso introduce ai fondamenti della sociologia del lavoro e dell’organizzazione, con lo scopo
di accompagnare gli studenti nella comprensione delle dinamiche delle organizzazioni e del
lavoro al loro interno. Il corso utilizzerà alcuni dei concetti messi a disposizione dal pensiero
organizzativo. Nella prima parte del corso ci si concentrerà sui temi che riguardano più da
vicino il lavoro e le sue trasformazioni, con il passaggio dal modello fordista ai modelli più
recenti. Nella seconda parte del corso lo sguardo sarà spostato sulle organizzazioni, e sulle
dinamiche che le muovono, dalle riflessioni sulla burocrazia, fino a quelle sull’ecologia delle
popolazioni organizzative e sull’isomorfismo istituzionale.
Il corso sarà condotto attraverso la presentazione e la discussione in aula della materia, e con
l’uso sistematico di casi di studio e esercitazioni.
Obiettivi formativi
Conoscenza e comprensione
Introdurre allo studio e all’applicazione di strumenti sociologici per l’analisi del lavoro e delle
organizzazioni.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Comprendere e gestire diversi sistemi organizzativi.
Metodi didattici
Lezioni in aula e lavoro di ricerca.
Prova finale
Prova scritta con integrazione orale.
Testi di riferimento
Pag.
77
1) Bonazzi G., “Storia del pensiero organizzativo”, Milano, Franco Angeli
Program
The course introduces the fundamentals of sociology of labour and organization, in order to
lead the students to understand the dynamics of organizations and of labour inside them.
The course will use some of the concepts provided by the sociology of organization. In the first
part, we will focus on the themes concerning more directly work and its changes, from “fordist”
model to the most recent ones. In the second part, we will focus on organizations, and on their
dynamics, from
reflections on bureaucracy, to those on the organizational ecology and on institutional
isomorphism.
The course will consist in the presentation and class discussion of the subject, and in the
systematic use of case studies and exercises.
Educational goals
Teaching methods
Lectures and research.
Final Exam
Written and oral examination.
Reference textbooks
1) Bonazzi G., “Storia del pensiero organizzativo”, Milano, Franco Angeli
Pag.
78
Povertà e Salute/Health and Poverty 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 5 8 – Obbligatorio a scelta (opzionale)
DAVID BENASSI
Programma a.a. 2014-2015
Il corso è articolato in tre aree tematiche successive:
1) povertà e disuguaglianza;
2) salute e disuguaglianza;
3) politiche di contrasto delle disuguaglianze di salute.
Il corso discute la complessa relazione che collega povertà e disuguaglianza, da una parte, e
condizioni di salute, dall’altra. La prima parte del corso è dedicata all’approfondimento della
povertà sia dal punto di vista teorico - distinguendo concetti come disuguaglianza, povertà
assoluta e relativa, vulnerabilità, esclusione sociale – sia dal punto di vista metodologico ed
empirico. Nella seconda parte del corso viene introdotto il concetto di salute e disuguaglianze
sociali della salute, mostrando le principali determinanti sociali delle condizioni di salute della
popolazione. L’ultima parte del corso è dedicata alle politiche volte al miglioramento delle
condizioni di salute della popolazione e alla riduzione delle disuguaglianze, con riferimento alla
letteratura sui regimi di welfare. I diversi argomenti vengono affrontati sia con riferimento ai
paesi economicamente sviluppati sia con riferimento ai paesi in via di sviluppo.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti approfondite conoscenze sulle determinanti sociali
delle disuguaglianze di salute e sulle politiche in grado di ridurne le conseguenze.
Metodi didattici
Lezioni frontali ed esercitazioni in aula.
Prova finale
Esame scritto; l’attività in aula degli studenti frequentati verrà valutata.
Pag.
79
Testi di riferimento
1. Morlicchio “Sociologia della povertà”, Il Mulino, 2012 (esclusi cap. 4 e 5)
2. Saraceno “Il welfare”, Il Mulino, 2013
3. Mascagni “Salute e disuguaglianze in Europa”, Firenze Univ. Press, 2010 (escluso cap. 3)
Program
The class is organized in three parts:
1) poverty and inequality,
2) health and inequality,
3) policies against health inequalities.
The class discusses the intricate relationship between, on one side, poverty and inequality and,
on the other, health conditions. Firstly, poverty and inequality are discussed, from the
theoretical and the methodological points of view. Then, the concepts of health and of social
inequality in health are introduced, focusing on the social factors that may have an influence
on health conditions of the population. Finally, the class tackles the question of how policies
may improve health conditions and reduce inequality, with reference to the literature on
welfare regimes.
All the issues are discussed considering both developed and developing countries.
Educational goals
The class focuses on social determinants of health inequalities and on policies likely to reduce
them.
Teaching methods
Lectures and training.
Final Exam
Written examination; training will be considered.
Reference textbooks
1. Morlicchio “Sociologia della povertà”, Il Mulino, 2012 (esclusi cap. 4 e 5)
2. Saraceno “Il welfare”, Il Mulino, 2013
3. Mascagni “Salute e disuguaglianze in Europa”, Firenze Univ. Press, 2010 (escluso cap. 3)
Pag.
80
Sociologia del Linguaggio/ Sociology of the Language 6 C F U - C O D . E 4 0_____ – Obbligatorio
Docente da definire
L’insegnamento verrà attivato a partire dal prossimo anno accademico 2015/16, e sarà
riservato agli studenti immatricolati a partire dall’a.a. 2013/14).
Pag.
81
Sociologia della Famiglia/Sociology of the Family (mutuato dal Corso di Laurea in Servizio Sociale) 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 5 7 – Obbligatorio a scelta (opzionale)
CARLA FACCHINI
Programma a.a. 2014-2015
Tema del corso sono i mutamenti demografici e delle tipologie familiari; i ruoli e le relazioni
familiari.
Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati, in tutti i paesi industrializzati, da importanti
trasformazioni demografiche (aumento della speranza di vita, diminuzione dei tassi di natalità,
differenziazione delle tipologie familiari, consistenti flussi migratori, diversi ruoli e relazioni
all’interno della famiglia). L’insieme di questi mutamenti, particolarmente consistenti nelle
regioni settentrionali e nei contesti urbani, è di particolare rilievo per chi si occupa di politiche
e di servizi sociali, date le nuove problematicità cui occorre far fronte.
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è quello di analizzare i principali mutamenti in atto nella struttura della
popolazione e nelle strutture familiari e di cogliere l’intreccio tra tali mutamenti e i ruoli e le
relazioni tra generi e generazioni.
Metodi didattici
Lezioni in aula e lavoro di ricerca.
Prova finale
Prova scritta con eventuale integrazione orale.
Pag.
82
Testi di riferimento
Per tutti
Un testo a scelta tra:
1) Saraceno C., Naldini E., “Sociologia della famiglia”, Il Mulino, Bologna, (2009);
2) Facchini C, Rampazi M, “Famiglia, generi, generazioni” (in corso di stampa).
Per i frequentanti sono previste letture che verranno indicate nel corso delle lezioni.
In aggiunta per i non frequentanti, un testo a scelta tra:
a) Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, Franco Angeli, (2008);
b) Facchini C. (a cura di), Conti aperti, Il Mulino, (2008);
c) Ruspini E. (a cura di), Studiare la famiglia che cambia, Carocci, (2011);
d) Satta C., bambini e adulti. La nuova sociologia dell’infanzia, Carocci (2012) + Zanatta A.L.,
I nuovi nonni, Il Mulino, (2013).
Program
Main topics of the course are changes in demographic structure and in family types; analysis of
roles and family relationships.
The last decades have been characterized, in all industrialized countries, by important
demographic changes: increase in life expectancy, lower birth rates, differentiation of types of
households, large migration flows, different roles and relationships in the family. These
changes, particularly strong in the northern regions and in urban settings, are of great
relevance to those who are involved in social services, who must face new problems.
Educational goals
The aim of the course is to analyze the major changes taking place in the structure of the
population and family structures and to capture the interplay between these changes and the
roles and relationships between genders and generations.
Teaching methods
Lectures and research.
Final Exam
Written and – possibly- oral examination.
Pag.
83
Reference textbooks
Mandatory for everyone
A textbook to choose among the following:
1) Saraceno C., Naldini E., “Sociologia della famiglia”, Il Mulino, Bologna, (2009);
2) Facchini C, Rampazi M, “Famiglia, generi, generazioni” (in corso di stampa).
In addition for attending students, integrative documentation provided during the course.
In addition for not attending students one textbook to choose among the following:
a) Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, Franco Angeli, (2008);
b) Facchini C. (a cura di), Conti aperti, Il Mulino, (2008);
c) Ruspini E. (a cura di), Studiare la famiglia che cambia, Carocci, (2011);
d) Satta C., bambini e adulti. La nuova sociologia dell’infanzia, Carocci (2012) +
Zanatta A.L., I nuovi nonni, Il Mulino, (2013).
Pag.
84
Sociologia della Politica/Sociology of the Politics
6 C F U - C O D . E 4 0_____ – Obbligatorio a scelt a (opzionale)
Docente da definire
L’insegnamento verrà attivato a partire dal prossimo anno accademico 2015/16, e sarà
riservato agli studenti immatricolati a partire dall’a.a. 2013/14).
Pag.
85
Sociologia dello Sviluppo/Sociology of Development 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 0 5 9 – Obbligatorio a scelta (opzionale)
DAVID BENASSI
Programma a.a. 2014-2015
Il corso si articola in due parti. La prima parte è dedicata all’analisi delle principali teorie dello
sviluppo che hanno animato il dibattito sulla modernizzazione.
La seconda parte approfondisce il caso di sviluppo e mutamento della società italiana
contemporanea. In particolare vengono analizzati i meccanismi e comportamenti di
riproduzione sociale, agli assetti socio-economici e al funzionamento del mercato del lavoro,
alla struttura sociale e alla disuguaglianza, alle strutture istituzionali che influenzano i
comportamenti individuali.
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per (1) analizzare il
tema dello sviluppo e del mutamento da una prospettiva sociologica; (2) analizzare le
trasformazioni contemporanee della società italiana.
Metodi didattici
Lezioni frontali e presentazioni in aula.
Prova finale
Esame scritto.
Testi di riferimento
1) Bottazzi G., “Sociologia dello sviluppo”, Bari-Roma: Laterza (2009);
2) Martinelli A. e Chiesi A., “La società italiana”, Bari-Roma: Laterza (2002)
Pag.
86
Program
The course is organized in two parts. The first describes the main theoretical approaches to the
economic development, which have given life to the debate on the modernization.
The second part goes deeper into the analysis of the development and change of contemporary
Italian society. Special attention will be given to the description and discussion of the
mechanisms of social reproduction, of the socio-economic institutions and the labor market, of
the social structure and inequality.
Educational goals
The course provides with theoretical and methodological tools with the aim of: (1) analyzing
the topic of the economic development and social change with a sociological approach; (2)
understanding and analyzing the changes of contemporary Italy.
Teaching methods
Lectures and powerpoint presentations.
Final Exam
Written examination.
Reference textbooks
1) Bottazzi G., “Sociologia dello sviluppo”, Bari-Roma: Laterza (2009);
2) Martinelli A. e Chiesi A., “La società italiana”, Bari-Roma: Laterza (2002)
Pag.
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Storia Del Pensiero Sociologico /Outlines of sociological toughy 6 C F U - C O D . E 4 0 0 1 N 060 9 – Obbligatorio a scelta (opzionale)
GIANMARCO NAVARINI
Programma a.a. 2014-2015 (per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2012/13)
Genealogia del pensiero sociologico contemporaneo, dai temi della modernità alle questioni
teoriche del postmoderno.
Il corso è diviso in due parti. Nella prima viene offerta una breve panoramica sulle radici del
pensiero sociologico contemporaneo, partendo dalla rielaborazione in chiave di strutturalismo e
di pragmatismo di alcune questioni affrontate nelle ricerche degli autori classici della sociologia
(struttura, azione, diseguaglianza e distinzione, ideologia e discorso, potere, rito, conflitto,
linguaggio, habitus, ecc.). Nella seconda vengono affrontati, in particolare, gli snodi teorici
relativi agli sviluppi dell’interazionismo simbolico, all’approccio di Goffman e
dell’etnometodologia, all’opera di Foucault e agli sviluppi contemporanei della teoria critica e
della riflessione postmoderna.
Obiettivi formativi
Posizionato al terzo e ultimo anno degli studi, il corso si propone di completare la formazione
teorica degli studenti fornendo ulteriori strumenti teorici per la ricerca e l’analisi dei fenomeni
sociali contemporanei.
Metodi didattici
Lezioni in aula, presentazione e discussione di letture da parte degli studenti, discussione in
gruppo paper teorici o di progetti di applicazione empirica delle teorie.
Pag.
88
Prova finale
Prova scritta con integrazione orale.
Testi di riferimento
1) Baert P. e Carreira da Silva F., “La teoria sociale contemporanea”, Bologna Il Mulino (2010);
2) Garfinkel H., “Agnese”, Roma, Armando, (2000);
3) Navarini G., “Teorie dell’azione sociale: i classici”, Carocci, Roma, (2005).
ENG
Program
History of contemporary sociological thought, from modernity to the postmodern theoretical
issues. The course is divided into two parts. In the first we offer a quick overview of the roots
of contemporary sociological thought, starting from the reworking of structuralism and
pragmatism of some issues addressed in the research of the classics of sociology (structure,
action, inequality and discrimination, ideology and discourse, power, rite, conflict, language,
habitus, etc..). In the second are addressed, in particular, the theoretical issues related to the
development of symbolic interactionism, ethnomethodology and Goffman's approach, the work
of Foucault and the contemporary developments in critical theory and postmodern reflection.
Educational goals
Located on the third and final year of the studies, the course aims to complete the theoretical
training of students by providing additional theoretical tools for research and analysis of
contemporary social phenomena.
Teaching methods
Teaching lessons; presentation and discussion of readings by students; group discussion on
theoretical papers or projects about empirical application of theories.
Final Exam
Written paper and oral examination.