A ZacintoBREVE ANALISI DELLA POESIA DEL FOSCOLO

PROF.SA CALCAGNO VALERIA

A Zacinto

• Né più mai toccherò le sacre spondeove il mio corpo fanciulletto giacque,Zacinto mia, che te specchi nell'ondedel greco mar da cui vergine nacque

Venere, e fea quelle isole fecondecol suo primo sorriso, onde non tacquele tue limpide nubi e le tue frondel'inclito verso di colui che l'acque

cantò fatali, ed il diverso esiglioper cui bello di fama e di sventurabaciò la sua petrosa Itaca Ulisse.

Tu non altro che il canto avrai del figlio,o materna mia terra; a noi prescrisseil fato illacrimata sepoltura.

Temi di fondo

• nostalgia per la propria terra

• bellezza di Zante (affettuosamente chiamata Zacinto)terra natia del poeta costretto all’esilio

• tristezza

Tre volte no

• Né

• Più

• Mai

• Questa triplice negazione dice la disperazione del poeta

• Anche il verso finale dice di questa disperazione:” il fato a noi prescrisse illacrimata sepoltura”

DI CHE SI TRATTA

• E’ un sonetto composto da quattro strofe:

• Due quartine (strofe di quattro versi) • Né più mai toccherò le sacre sponde

ove il mio corpo fanciulletto giacque,Zacinto mia, che te specchi nell'ondedel greco mar da cui vergine nacque

• E

• Due terzine(strofe di tre versi)• Tu non altro che il canto avrai del figlio,

o materna mia terra; a noi prescrisse

• il fato illacrimata sepoltura.

Le rime

• Rime baciate :abab

• Sponde/onde-giacque /nacque

• E

• Rime concatenate:cde ced

• Esiglio/figlio

• Sventura/sepoltura

• Ulisse /prescrisse

Elementi della classicità

• Ci sono molti riferimenti ai classici, in particolare ai Greci.

• Per esempio Foscolo parla del FATO che per i Greci era una presenza importante, superiore alle stesse divinità. La parola Fato dice il destino che è scritto per ogni uomo.

• Inoltre c’è il riferimento alla sepoltura “illacrimata” cioè non pianta da nessuno: questo per un greco era qualcosa di terribile

Fato

Divinità

uomini

• Evidenti i riferimenti a Venere , dea dell’amore, a Ulisse, e all’”inclito verso”, cioè a al verso usato da Omero .

• Tutti elementi della classicità

Terra mia

• Nella prima strofa il poeta sottolinea il “possesso “ dell’isola:

“Zacinto mia”

perché vuol farci capire che la sua terra è ancora nel suo cuore.

Come già detto la chiama “Zacinto”, vezzeggiativo rispetto a Zante. Questo dice una profonda familiarità: anche nel quotidiano noi ci permettiamo di dare soprannomi alle persone con cui siamo più in confidenza.

• Per farci provare l’emozione di veder nascere Zacinto , il poeta usa una figura retorica particolare.

• Si chiama enjambement

• Che cosa è l’enjambement?

• Enjambement è una parola francese che significa "inarcatura" e consiste nella continuazione di una frase al verso successivo, annullando così la pausa di fine verso.Con l’enjambement la pausa ritmica di fine verso non coincide con una pausa logica perciò la frase si spezza a fine verso per concludersi al verso successivo.

• Cioè significato e fine del verso non coincidono; il significato di un verso si compie in quello successivo

• l'inclito verso di colui che l'acque

cantò fatal

Zacinto mia, che te specchi nell’ondeDel greco mar, da cui vergine nacque

Venere,

Viaggiando verso Zante con la mente

• Le prime due strofe finiscono con

• Onde

• Acque

• Sembra di viaggiare verso l’isola su una barca cullata dal mare

La bellezza della semplicità

• Per descrivere l’isola Foscolo fa riferimento a elementi apparentemente scontati: “le fronde degli alberi “per esempio, presenti in ogni luogo

• Oppure affascinanti:

“Le limpide nubi”(ossimoro = accostamento di elementi contrastanti): anche le nubi che portano la pioggia sono belle a Zacinto

Per essere bella , dice il poeta, l’isola non ha bisogno di cose particolari

• “ed il diverso esiglioper cui bello di fama e di sventurabaciò la sua petrosa Itaca Ulisse.”

• L’esilio di Ulisse è diverso , perché sebbene dopo molte peripezie, tornerà a casa. Non così sarà per Foscolo. Da notare l’uso del possessivo anche in riferimento a Itaca

L’ultima strofa

• E’ la più drammatica: il poeta parla con la patria , come con una persona”o materna mia terra”

• Anche la patria vive la disperazione del poeta; non avrà altro che questa poesia.

• La poesia è l’unica arma che Foscolo ha in mano per poter ricordare e far ricordare la sua isola per sempre.

Il tema dell’esilio apre e chiude il sonettoPreannuncia la tematica che sarà sviluppata nei Sepolcri

Esilio Sepolcro

Bellezza Poesia

PROMEMORIA

PER LA FORMA :

• TERZINE E QUARTINE

• LE RIME SONO BACIATE E CONCATENATE

• I VERSI SONO ENDECASILLABI (11

SILLABE)

• PRESENZA DI ENJAMBEMENT• COSTRUZIONI SINTATTICHE

PARTICOLARI:sei proposizioni relative concatenate che collegano tra loro, come in un continuum inesauribile, le immagini scaturite dal ricordo infantile del poeta.v. 3. che tu specchi...v.4 da cui vergine...v. 5 e fea quelle isole... (la cui vergine etc.)v. 6 onde (per cui) non tacque...v 8 colui che l'acqua...v. 10 per cui bello...

ADESSO TOCCA A TE

• IL SENTIMENTO DELLA NOSTALGIA E’ PRESENTE IN OGNI UOMO

• QUANDO NE HAI FATTO ESPERIENZA? DI CHE COSA SI PUO’ AVERE NOSTALGIA?

• RACCONTA ……………….

• IMMAGINA DI ESSERE SU UN BARCONE COSTRETTO AD EMIGRARE E AD ABBANDONARE LA TUA TERRA DI ORIGINE, COME OGGI ACCADE A TANTI RAGAZZI DELLA TUA ETA’ O ANCHE PIU’ PICCOLI. COME TI RIVOLGERESTI ALLA TERRA CHE LASCI? QUALI SENTIMENTI AVRESTI NEL TUO CUORE?