A Prestazioni energetiche degli edifici SPECIFICA Parte 1 ... · nazionale della UNI EN ISO...

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SPECIFICA TECNICA Pagina I UNI/TS 11300-1:2008 © UNI Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell’UNI. www.uni.com UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Sannio, 2 20137 Milano, Italia UNI/TS 11300-1 MAGGIO 2008 Prestazioni energetiche degli edifici Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale Energy performance of buildings Part 1: Evaluation of energy need for space heating and cooling La specifica tecnica definisce le modalità per l’applicazione nazionale della UNI EN ISO 13790:2008 con riferimento al metodo mensile per il calcolo dei fabbisogni di energia termica per riscaldamento e per raffrescamento. La specifica tecnica è rivolta a tutte le possibili applicazioni previste dalla UNI EN ISO 13790:2008: calcolo di progetto (design rating ), valutazione energetica di edifici attraverso il calcolo in condizioni standard (asset rating ) o in particolari condizioni climatiche e d’esercizio (tailored rating ). TESTO ITALIANO La presente specifica tecnica sostituisce la UNI 10379:2005. ICS 91.120.10 Licenza d'uso concessa a UNIVERSITA' STUDI PALERMO - BIBLIOTECA FAC.ING per l’abbonamento anno 200 8 . Licenza d'uso interno su postazione singola. Riproduzione vietata. E' proibito qualsiasi utilizzo in rete (L A N, internet, etc...) standard ( asset rating ) o in particolari condizion i c clim m matiche d’ d d d d d es es s es s es eser e er e e er e ci ci ci ci c cizi z zi zi z o o o o o ( ( ( ta ta ta ail il il i i ilor or or o ored ed ed ed e e r r r r rat at at at at at atin in in i i g g g g g ) ). ) ) ) )

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SPECIF ICATECNICA

Pagina IUNI/TS 11300-1:2008

© UNI Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documentopuò essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senzail consenso scritto dell’UNI.

www.uni.com

UNIEnte Nazionale Italianodi UnificazioneVia Sannio, 220137 Milano, Italia

UNI/TS 11300-1

MAGGIO 2008

Prestazioni energetiche degli edificiParte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale

Energy performance of buildingsPart 1: Evaluation of energy need for space heating and cooling

La specifica tecnica definisce le modalità per l’applicazionenazionale della UNI EN ISO 13790:2008 con riferimento al metodomensile per il calcolo dei fabbisogni di energia termica perriscaldamento e per raffrescamento.La specifica tecnica è rivolta a tutte le possibili applicazioni previstedalla UNI EN ISO 13790:2008: calcolo di progetto (design rating ),valutazione energetica di edifici attraverso il calcolo in condizionistandard (asset rating ) o in particolari condizioni climatiche ed’esercizio (tailored rating ).

TESTO ITALIANO

La presente specifica tecnica sostituisce la UNI 10379:2005.

ICS 91.120.10

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

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Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le partiinteressate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale statodell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’artein evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano diUnificazione, che li terrà in considerazione per l’eventuale revisione della norma stessa.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni odi aggiornamenti. È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possessodell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI corrispondenti allenorme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

PREMESSALa specifica tecnica viene riesaminata ogni tre anni. Eventualiosservazioni sulla UNI/TS 11300-1 devono pervenire all’UNI entromaggio 2010.

La presente specifica tecnica è stata elaborata sotto la competenzadell’ente federato all’UNI CTI - Comitato Termotecnico Italiano

La Commissione Centrale Tecnica dell’UNI ha dato la suaapprovazione il 22 novembre 2007.

La presente specifica tecnica è stata ratificata dal Presidentedell’UNI ed è entrata a far parte del corpo normativo nazionale il28 maggio 2008.

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INDICE

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PREMESSA 1

INTRODUZIONE 1

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3

3 TERMINI E DEFINIZIONI 4

4 SIMBOLI E UNITÀ DI MISURA 5

prospetto 1 Simboli, grandezze ed unità di misura................................................................................................... 5prospetto 2 Pedici ............................................................................................................................................................... 6

5 DESCRIZIONE SINTETICA DELLA PROCEDURA DI CALCOLO 65.1 Generalità...................................................................................................................................................... 65.2 Calcolo degli scambi termici ............................................................................................................... 75.3 Calcolo degli apporti termici ............................................................................................................... 8

6 DATI DI INGRESSO PER I CALCOLI 96.1 Dati relativi alle caratteristiche tipologiche dell'edificio ......................................................... 96.2 Dati relativi alle caratteristiche termiche e costruttive dell'edificio.................................. 96.3 Dati climatici.............................................................................................................................................. 106.4 Dati relativi alle modalità di occupazione e di utilizzo dell'edificio ............................... 10

7 ZONIZZAZIONE E ACCOPPIAMENTO TERMICO TRA ZONE 107.1 Individuazione del sistema edificio-impianto........................................................................... 10

figura 1 Sistema edificio-impianto costituito da più edifici serviti da un'unica centrale termica....... 11figura 2 Sistema edificio-impianto costituito da un unico edificio .............................................................. 11figura 3 Sistema edificio-impianto costituito da una porzione di edificio servita da un impianto

termico autonomo ......................................................................................................................................117.2 Regole di suddivisione dell'edificio ............................................................................................... 12

figura 4 Zone termiche aventi proprie caratteristiche di dispersione ed esposizione ......................... 127.3 Confini delle zone termiche .............................................................................................................. 12

figura 5 Regole di suddivisione dei volumi ........................................................................................................ 13

8 TEMPERATURA INTERNA 138.1 Valutazione di progetto o standard .............................................................................................. 138.2 Valutazione adattata all'utenza ...................................................................................................... 14

9 DATI CLIMATICI 14

10 DURATA DELLA STAGIONE DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO 1410.1 Climatizzazione invernale.................................................................................................................. 14

prospetto 3 Durata della stagione di riscaldamento in funzione della zona climatica................................ 1410.2 Climatizzazione estiva......................................................................................................................... 1510.3 Interpolazione di dati climatici per frazioni di mese ............................................................. 15

11 PARAMETRI DI TRASMISSIONE TERMICA 1511.1 Caratterizzazione termica dei componenti d'involucro ...................................................... 15

prospetto 4 Maggiorazioni percentuali relative alla presenza dei ponti termici [%] .................................... 1611.2 Scambio termico verso ambienti non climatizzati ................................................................ 17

prospetto 5 Fattore di correzione b tr,x ....................................................................................................................... 1711.3 Scambio termico verso il terreno ................................................................................................... 17

prospetto 6 Fattore di correzione b tr,g ....................................................................................................................... 1811.4 Extra flusso termico per radiazione infrarossa verso la volta celeste ....................... 18

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Datiiii climatici...................................... ................. ............ ................................................................................... 1Dati relatttivivivivvi alalalalala lelelelelelee m mm mmmododododododdalalalalititititità à àà àà dididididdi ooooooccccccccccccupupupupuupazazazazazzioioiioi neneneen e e e dddddddiii i ututututtutiliii izizizizizizzozozoozozo d dd ddelelelee lll'lll edededededede ififififififficio ............................... 1

ZONIZZAZIONE E ACCCCCCCOPOPPIPIPIIAMAMMAMMA ENENENENENTOOOTO TT TTEREREEREE MIMIMICOCOCOO T TTRARARARAAA Z ZZ ZZZONONONONOONEEEE 1Indii iviidudd azione del sistema edificio-impianto........................................................................... 1

Sistema edificio-impianto costituito da più edifici serviti dadadadadd u u uuunnn'nn unununununu icicicii a aaaa cecccc ntntntnttraaaaaleleelelee t tttererererere mimmmmm ca....... 1Sistema edificio-impianto costituito da un unico edififififiificicicicic oooo ........................ ............................................... ............. .. 1Sistema edificio-impianto costituito da una porziooooooonnnenn dddi edededededdiifi icio servita da un impmpmpmppmppiantotermico autonomo ............................................................... .................. ....................................................... .............. ............1Regole di suddivisione dell'edificio ......................................... ............ .............................. ........... ........... .......... ............................................ ... 1111

Zone termiche aventi proprie caratteristiche di dididiiispspspsspsperererreree ssissss ononononone eee ededededeee eeeeeeespspspppsppososossososizizizizizioioione ...................... ............. . 111111Confini delle zone termiche ....................................... .......... ................................. .............................................................. ........... ...... ...... 1

Regole di suddivisione dei volumi ............................................................... ................................... ................ ........ .... 1

TEMPERATURA INTERNA 1Valutazione di progetto o standard 1

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12 VENTILAZIONE 1812.1 Portata di ventilazione ......................................................................................................................... 1812.2 Ventilazione notturna (free-cooling) ............................................................................................. 1912.3 Volume netto dell'ambiente climatizzato ................................................................................... 19

prospetto 7 Fattore di correzione del volume lordo climatizzato ....................................................................... 19

13 APPORTI TERMICI INTERNI 2013.1 Entità degli apporti interni .................................................................................................................. 20

prospetto 8 Dati convenzionali relativi all'utenza.................................................................................................... 20prospetto 9 Profili temporali degli apporti termici dagli occupanti e dalle apparecchiature

(edifici residenziali) ....................................................................................................................................21prospetto 10 Profili temporali degli apporti termici dagli occupanti e dalle apparecchiature

(edifici adibiti ad uffici) ..............................................................................................................................21prospetto 11 Apporti termici degli occupanti; valori globali in funzione della densità di occupazione

(edifici non residenziali) ............................................................................................................................21prospetto 12 Apporti termici delle apparecchiature; valori globali in funzione della categoria di

edificio (edifici non residenziali) ............................................................................................................2213.2 Apporti all'interno di ambienti non climatizzati ....................................................................... 2213.3 Area climatizzata .................................................................................................................................... 22

14 APPORTI TERMICI SOLARI 2214.1 Apporti solari all'interno di ambienti non climatizzati .......................................................... 2214.2 Apporti solari sui componenti opachi .......................................................................................... 2214.3 Apporti solari sui componenti trasparenti.................................................................................. 23

prospetto 13 Trasmittanza di energia solare totale g gl,n di alcuni tipi di vetro ............................................... 23prospetto 14 Fattori di riduzione per alcuni tipi di tenda......................................................................................... 23prospetto 15 Fattore di riduzione per le schermature mobili, f sh,with................................................................. 24

14.4 Ombreggiatura ....................................................................................................................................... 24

figura 6 Angolo dell'orizzonte ombreggiato da un'ostruzione esterna ..................................................... 25figura 7 Aggetto orizzontale e verticale .............................................................................................................. 25

15 PARAMETRI DINAMICI 2615.1 Fattori di utilizzazione .......................................................................................................................... 2615.2 Capacità termica interna .................................................................................................................... 26

prospetto 16 Capacità termica per unità di superficie di involucro [kJ/(m2 × K)] ........................................... 2715.3 Intermittenza e attenuazione .......................................................................................................... 27

figura 8 Regime intermittente con regolazione locale ................................................................................... 28figura 9 Regime intermittente con regolazione centrale climatica............................................................. 28

APPENDICE A DETERMINAZIONE SEMPLIFICATA DELLA TRASMITTANZA TERMICA (informativa) DEI COMPONENTI OPACHI IN EDIFICI ESISTENTI 29

prospetto A.1 Trasmittanza termica delle chiusure verticali opache [W/(m2K)] ............................................... 29prospetto A.2 Trasmittanza termica dei cassonetti [W/(m2K)] ............................................................................... 29prospetto A.3 Trasmittanza termica delle chiusure verticali opache verso ambienti interni [W/(m2K)].... 29prospetto A.4 Trasmittanza termica delle coperture piane e a falde [W/(m2K)]............................................... 30prospetto A.5 Trasmittanza termica dei solai sotto ambienti non climatizzati [W/(m2K)] .............................. 30prospetto A.6 Trasmittanza termica dei solai a terra, su spazi aperti o su ambienti non climatizzati [W/(m2K)]... 30prospetto A.7 Trasmittanza termica delle strutture coibentate [W/(m2K)] .......................................................... 30

APPENDICE B ABACO DELLE STRUTTURE MURARIE UTILIZZATE IN ITALIA IN EDIFICI(informativa) ESISTENTI 32B.1 Generalità ....................................................................................................................................................................................32B.2 Diffusione geografica delle strutture..................................................................................................................41

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Area climatizzata ....................................... ........................................ ............................................................................................................... 22

APPPPPOPPPPP RTTTTTI TEEEEERMMMICI SOLARIRRRR 22Apppppopopoportrtrttrtrti i i ii sosososososolalalalaaari aaaaallllll''intntntntnntererererernonononnonoo dddddi amamamamamambibibibienenennenntititittti nnnnnononononnn ccccccllilil mamamamamaam tititiiiizzzzzzzz atatatti ........ .............................................. .......... . ............. ..................... ..... .................. 22Apportrtrti iiiii solari sui componenti opachi .......................................................................................... 22Apporti solaaarirrrr sssuiu c c ccccomomommmpopopoppoponeeeeentntntntii i trtrtrt asasassssaspapapapaparereereentntntntntn i............................... ................................... ....... .................................... .................. .............................. 23

Trasmittanza dddddiii i enenennenererererere gigigigig a aaa sososoolalalarerererere t t tttotototooto alalalalaalle e ee e ggggg gl,glgglg nnnn ddddddiii alalalalalcucucuc nininininn t tttipippipppi iii didididd vv vvetetetetetrororooo ............................................... 23Fattori didididi r r r ridiididuzuzuzu ioiooneneneene ppp pperrerr a a aaalclclcclclcunnnunii titipipi d dii tetetetendnddndndaaa......... ............................ ...... ..................................................................... 23Fattore di riduzione per le schermature mobili, f sh,with................................... .................. ............... ................. 24Ombreggiatura ...................................................................................... ................. ............ ...... ....... .................. ............ ...................... ... 24

Angolo dell'orizzonte ombreggiato da un'ostruzione eststtsttsteereee nanananaa ............. ................................................... 252222Aggetto orizzontale e verticale .................................................. ............... .......................................................... 252525255

PARAMETRI DINAMICI 2 2 22226666Fattori di utilizzazione ........................................................ ................ ............................. ..... ........................................... .. 2662626266Capacità termica interna ................................................. ...... .................................. ......................................................... ............ 262626262626

Capacità termica per unità di superficie di involucro [k[k[k[kkkJ/J/J/J/J/(m(m(m(m(m(m2222 ××××× K)K)K)K)K ] .................................... ....... ....... ... ...... 27272222ntermittenza e attenuazione .......................................................... ........................ ........................... ........................ ..................... 27

Regime intermittente con regolazione locale ............................................................ ..... ................. ............................. 28

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APPENDICE C DETERMINAZIONE SEMPLIFICATA DELLA TRASMITTANZA TERMICA(informativa) DEI COMPONENTI TRASPARENTI 44

prospetto C.1 Trasmittanza termica di vetrate verticali doppie e triple riempite con diversi gas [W/(m2K)]...... 44prospetto C.2 Trasmittanza termica di telai per finestre, porte e porte finestre ............................................... 45prospetto C.3 Trasmittanza termica di finestre con percentuale dell'area di telaio pari al 20% dell'area

dell'intera finestra....................................................................................................................................... 46prospetto C.4 Resistenza termica addizionale per finestre con chiusure oscuranti ....................................... 47

APPENDICE D FATTORI DI OMBREGGIATURA 48(informativa)D.1 Ostruzioni esterne................................................................................................................................................................48

prospetto D.1 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di GENNAIO ............. 48prospetto D.2 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di FEBBRAIO ........... 48prospetto D.3 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di MARZO.................. 48prospetto D.4 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di APRILE .................. 49prospetto D.5 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di MAGGIO................ 49prospetto D.6 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di GIUGNO................ 49prospetto D.7 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di LUGLIO ................. 49prospetto D.8 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di AGOSTO............... 50prospetto D.9 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di SETTEMBRE....... 50prospetto D.10 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di OTTOBRE ............ 50prospetto D.11 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di NOVEMBRE ........ 50prospetto D.12 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di DICEMBRE .......... 51

D.2 Aggetti orizzontali .................................................................................................................................................................51

prospetto D.13 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di GENNAIO ............... 51prospetto D.14 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di FEBBRAIO ............. 51prospetto D.15 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di MARZO.................... 51prospetto D.16 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di APRILE .................... 52prospetto D.17 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di MAGGIO.................. 52prospetto D.18 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di GIUGNO.................. 52prospetto D.19 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di LUGLIO ................... 52prospetto D.20 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di AGOSTO................. 52prospetto D.21 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di SETTEMBRE......... 53prospetto D.22 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di OTTOBRE .............. 53prospetto D.23 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di NOVEMBRE .......... 53prospetto D.24 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di DICEMBRE ............ 53

D.3 Aggetti verticali........................................................................................................................................................................54

prospetto D.25 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di GENNAIO .................... 54prospetto D.26 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di FEBBRAIO .................. 54prospetto D.27 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di MARZO......................... 54prospetto D.28 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di APRILE......................... 54prospetto D.29 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di MAGGIO ...................... 55prospetto D.30 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di GIUGNO....................... 55prospetto D.31 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di LUGLIO ........................ 55prospetto D.32 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di AGOSTO...................... 55prospetto D.33 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di SETTEMBRE ............. 55prospetto D.34 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di OTTOBRE ................... 56prospetto D.35 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di NOVEMBRE ............... 56prospetto D.36 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di DICEMBRE ................. 56

BIBLIOGRAFIA 57

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Fatttttttttorororoorore ee ee dididid ooo oombmbbmbbreeeregggggggggiaaaiaaatutututut raaara FFFF ovovov r r relelele atatatativivvivvo oooo adadadadada aaaa aggggggetetetetttititititi o oriririr zzzzzzononontaaataliili. MeMeMeMMeMesesseses dd ddii GEGEGEGENNNNNNNNAIIAAIOOOO ............... 5Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. MeeMeMeeseeseseses ddddi ii FEFEFEBBBBBBRAIO ............. 5Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzononononono tatatatattalililil .. MeMeMeMeMeesesesesesee ddddddi iiii MAAAAAARZRZRZRZRZRZOOOOOO........ ...... ...... ........ 5Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti oriririririzzzzzz ononononntatatataaliii. .. .. MeMMeMeMeMese di APRIRIRIRIRILELELELELELE ...................... 5Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggettiii o o oooorizzonononnnntatttt li. Mese di MAGGIO...................... .. 5Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetttttittttt orizzzzzonooo tali. Mese di GIUGNO....................... 5555Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggettttttiti ooooriririririzzzzzzzzzononnonnntatataat lililili. MeMeMeMeMeMeeseeeeee ddddi LULULULL GLGLGLGLG IOIOIOIOOO .............. ........ .... 55555Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggettttititittt ooooooriririrriizzzzzzzzzzoonoooo tali. Mese di AGOSTO......................... . . 55555Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti ooooooririrririzzzzzzzzzzzzononononono tatatattali. Mese di SETTEMMMMMBRBRBRBRBRB EEEEE............ . 5Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti oririririizzzzzzzzzzzzonononnntatatatatalillll . .. MeMeMeMeMeM sesesesese d dddii OTOTOTOTTOTTOTOTOTOTOTOBRBRBRBRREEEEEE ..................... ...... 5Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzonnnnntatatatataalililiii. MeMeMeMeMeMeseseseseses ddddddi NONONONONOVEVEEEVEVEVEMBMBMBMBMBMMBRERRRRR .......... 5F tt di b i t F l ti d tti i t li M dddi DDIDIICEMBRE 5

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PREMESSALa determinazione delle prestazioni energetiche degli edifici richiede metodi di calcolo per:

1) il fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento ambiente;

2) il fabbisogno di energia per acqua calda sanitaria;

3) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria degli impianti di climatizzazioneinvernale;

4) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria per la produzione di acqua caldasanitaria;

5) il risparmio di energia primaria ottenibile utilizzando energie rinnovabili ed altrimetodi di generazione per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria;

6) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria degli impianti di climatizzazioneestiva.

I suddetti metodi di calcolo sono descritti nelle seguenti specifiche tecniche:

UNI/TS 11300-1 Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione delfabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazioneestiva ed invernale

UNI/TS 11300-2 Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2: Determinazione delfabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per laclimatizzazione invernale e per la produzione di acqua caldasanitaria

UNI/TS 11300-31) Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 3: Determinazione delfabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per laclimatizzazione estiva

UNI/TS 11300-41) Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 4: Utilizzo di energierinnovabili e di altri metodi di generazione per riscaldamento diambienti e preparazione acqua calda sanitaria

Il documento è coerente con le norme elaborate dal CEN nell'ambito del mandato M/343a supporto della Direttiva Europea 2002/91/CE sulle prestazioni energetiche degli edifici.

La presente specifica tecnica fornisce univocità di valori e di metodi per consentire lariproducibilità e confrontabilità dei risultati ed ottemperare alle condizioni richieste dadocumenti a supporto di disposizioni nazionali.

INTRODUZIONELa UNI EN ISO 13790:2008 presenta una serie di metodi di calcolo del fabbisogno dienergia per il riscaldamento ed il raffrescamento ambiente di un edificio e dell'influenzadelle perdite degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, del recupero termico edell'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile.

Tale norma può essere utilizzata per le seguenti applicazioni:

1) valutare il rispetto di regolamenti espressi in termini di obiettivi energetici;

2) confrontare le prestazioni energetiche di varie alternative progettuali per un edificioin progetto;

3) indicare un livello convenzionale di prestazione energetica degli edifici esistenti;

4) stimare l'effetto di possibili misure di risparmio energetico su un edificio esistente,calcolando il fabbisogno di energia con e senza ciascuna misura;

5) prevedere le esigenze future di risorse energetiche su scala nazionale ointernazionale, calcolando i fabbisogni di energia di tipici edifici rappresentativi delparco edilizio.

Le suddette applicazioni trovano riscontro in diversi tipi di valutazione energetica dicalcolo, come di seguito classificati.

1) In fase di elaborazione.

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UNI/TS 11300-2 Prestazioni eneeergrgrgrgettteticicicichehheh deededeed glglggglgg iii i edede ificccci - Parteffafaabbbbbbbbbbbiiiisi ogno dd di energia primaria e declcccccc immmmataaaaa izzazizizizzionononooo e innvevvernrnrnalaaaa e ee ee e eee pepepepeeperr rr la produsasasasasasaaninnitatatatatataririririr aaaaaa

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I metodi forniti dalla UNI EN ISO 13790:2008 comprendono il calcolo dei seguenti termini:

1) lo scambio termico per trasmissione e ventilazione dell'edificio quando esso èriscaldato o raffrescato ad una temperatura interna costante;

2) il contributo degli apporti termici interni e solari al bilancio termico dell'edificio;

3) i fabbisogni annuali di energia termica per riscaldamento e raffrescamento, al fine dimantenere le temperature prefissate di regolazione all'interno dell'edificio.

La determinazione dei fabbisogni di energia latente non rientra nello scopo dellaUNI EN ISO 13790:2008, ma viene presa in considerazione dalle norme che fornisconometodi per determinare l'efficienza dei sistemi di climatizzazione (UNI EN 15316,UNI EN 15241, UNI EN 15243).

L'edificio può avere diverse zone termiche a differenti temperature di regolazione e puòavere un riscaldamento intermittente.

I possibili intervalli di calcolo sono diversi: l'anno, il mese, l'ora.

Per dati di ingresso e per particolareggiati procedimenti di calcolo non forniti dallaUNI EN ISO 13790:2008, l'utente può fare riferimento ad altre norme internazionali onazionali. In particolare questo vale per il calcolo dell'efficienza o delle perdite di caloredegli impianti di riscaldamento.

La UNI EN ISO 13790:2008 prevede la possibilità di eseguire il calcolo dei fabbisogni dienergia termica per il riscaldamento e il raffrescamento dell'edificio mediante metodidettagliati di simulazione, che consentono di tenere adeguatamente conto dei fenomenidinamici. L'utilizzo di tali metodi, opportunamente validati in conformità allaUNI EN 15265, è da ritenersi sempre possibile ed in alcuni casi preferibile, in alternativaal metodo mensile a cui le presenti linee guida si riferiscono, una volta che sonodisponibili dati climatici orari della località considerata.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONELa presente specifica tecnica definisce le modalità per l'applicazione nazionale dellaUNI EN ISO 13790:2008 con riferimento al metodo mensile per il calcolo dei fabbisogni dienergia termica per riscaldamento (Q H,nd) e per raffrescamento (Q C,nd).

La presente specifica tecnica è rivolta a tutte le possibili applicazioni previste dallaUNI EN ISO 13790:2008: calcolo di progetto (design rating ), valutazione energetica diedifici attraverso il calcolo in condizioni standard (asset rating ) o in particolari condizioniclimatiche e d'esercizio (tailored rating ).

Tipo di valutazione Dati di ingresso Scopo della valutazione

Uso Clima Edificio

di Progetto (Design rating )

Standard Standard Progetto Permesso di costruire Certificazione o Qualificazione energetica del progetto

Standard (Asset rating )

Standard Standard Reale Certificazione o Qualificazione energetica

Adattata all'utenza (Tailored rating )

In funzione dello scopo Reale Ottimizzazione, Validazione, Diagnosi e programmazione di interventi di riqualificazione

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i fabbisogni annuali di energia termica pepp r riscaldaamememememeentntooo eee raffrescmamamaammantntntnttntenenenenennereereree eee ee lelelee ttttememeemempeppppep rrrratatatatatatatururureeee e prppprprprefeeefefisissasasasatetetetete dd diiii i regollal iizione all'interno dell

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2 RIFERIMENTI NORMATIVILa presente specifica tecnica rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizionicontenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriatidel testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successivemodifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdottenella presente specifica tecnica come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti nondatati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gliaggiornamenti).

UNI 10339 Impianti aeraulici al fini di benessere - Generalità,classificazione e requisiti - Regole per la richiesta d'offerta,l'offerta, l'ordine e la fornitura

UNI 10349 Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Dati climatici

UNI 10351 Materiali da costruzione - Conduttività termica e permeabilità alvapore

UNI 10355 Murature e solai - Valori della resistenza termica e metodo dicalcolo

UNI EN 410 Vetro per edilizia - Determinazione delle caratteristicheluminose e solari delle vetrate

UNI EN 12792 Ventilazione degli edifici - Simboli, terminologia e simboligrafici

UNI EN 12831 Impianti di riscaldamento negli edifici - Metodo di calcolo delcarico termico di progetto

UNI EN 13779 Ventilazione degli edifici non residenziali - Requisiti diprestazione per i sistemi di ventilazione e di climatizzazione

UNI EN 13947 Prestazione termica delle facciate continue - Calcolo dellatrasmittanza termica

UNI EN 15242 Ventilazione degli edifici - Metodi di calcolo per ladeterminazione delle portate d'aria negli edifici, comprese leinfiltrazioni

UNI EN 15251 Criteri per la progettazione dell'ambiente interno e per lavalutazione della prestazione energetica degli edifici, inrelazione alla qualità dell'aria interna, all'ambiente termico,all'illuminazione e all'acustica

UNI EN ISO 6946 Componenti ed elementi per edilizia - Resistenza termica etrasmittanza termica - Metodo di calcolo

UNI EN ISO 10077-1 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure oscuranti -Calcolo della trasmittanza termica - Generalità

UNI EN ISO 13370 Prestazione termica degli edifici - Trasferimento di caloreattraverso il terreno - Metodi di calcolo

UNI EN ISO 13786 Prestazione termica dei componenti per edilizia -Caratteristiche termiche dinamiche - Metodi di calcolo

UNI EN ISO 13789:2008 Prestazione termica degli edifici - Coefficiente di perdita dicalore per trasmissione - Metodo di calcolo

UNI EN ISO 13790:2008 Prestazione termica degli edifici - Calcolo del fabbisogno dienergia per il riscaldamento e il raffrescamento

UNI EN ISO 14683 Ponti termici in edilizia - Coefficiente di trasmissione termicalineica - Metodi semplificati e valori di riferimento

CEN/TR 14788 Ventilation for buildings - Design and dimensioning ofresidential ventilation systems

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3 TERMINI E DEFINIZIONIAi fini della presente specifica tecnica si applicano i termini e le definizioni seguenti.

3.1 ambiente climatizzato: Vano o spazio chiuso che, ai fini del calcolo, è consideratoriscaldato o raffrescato a determinate temperature di regolazione.

3.2 area climatizzata: Area del pavimento degli ambienti climatizzati, comprendente l'area ditutti i piani se più di uno, esclusi piani interrati o altri ambienti non abitabili. Ai fini delcalcolo degli apporti termici interni, è intesa al netto delle pareti perimetrali e di tutti idivisori verticali.

3.3 certificazione energetica: Procedura che permette di produrre un'attestazione dellaprestazione energetica dell'edificio mediante uno o più descrittori di fabbisogno energeticocalcolati secondo metodologie normalizzate.

3.4 edificio: Sistema costituito dalle strutture edilizie esterne che delimitano uno spazio divolume definito, dalle strutture interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impiantie dispositivi tecnologici che si trovano stabilmente al suo interno; la superficie esterna chedelimita un edificio può confinare con tutti o alcuni di questi elementi: l'ambiente esterno,il terreno, altri edifici; il termine può riferirsi a un intero edificio ovvero a parti di edificioprogettate o ristrutturate per essere utilizzate come unità immobiliari a sé stanti.

3.5 fabbisogno di energia termica (utile): Quantità di calore che deve essere fornita o sottrattaad un ambiente climatizzato per mantenere le condizioni di temperatura desideratedurante un dato periodo di tempo.

3.6 fabbisogno ideale di energia termica (utile): Fabbisogno di energia termica riferito acondizioni di temperatura dell'aria uniforme in tutto l'ambiente climatizzato.

3.7 prestazione energetica di un edificio: Quantità annua di energia primaria effettivamenteconsumata o che si prevede possa essere necessaria per soddisfare i vari bisogniconnessi ad un uso standard dell'edificio: la climatizzazione invernale, la climatizzazioneestiva, la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari, la ventilazione el'illuminazione.

3.8 stagione di raffrescamento: Periodo dell'anno durante il quale vi è una richiestasignificativa di energia per il raffrescamento ambiente.

3.9 stagione di riscaldamento: Periodo dell'anno durante il quale vi è una richiestasignificativa di energia per il riscaldamento ambiente2).

3.10 temperatura esterna: Temperatura dell'aria esterna.

3.11 temperatura interna: Media aritmetica della temperatura dell'aria e della temperaturamedia radiante al centro della zona considerata3).

3.12 temperatura interna di regolazione (set-point): Temperatura interna minima fissata dalsistema di regolazione dell'impianto di riscaldamento e temperatura interna massimafissata dal sistema di regolazione dell'impianto di raffrescamento ai fini dei calcoli difabbisogno energetico.

3.13 zona termica: Parte dell'ambiente climatizzato mantenuto a temperatura uniformeattraverso lo stesso impianto di riscaldamento, raffrescamento o ventilazione.

2) Al momento della pubblicazione della presente specifica tecnica è in vigore il Decreto Presidente Repubblica 412/1993che stabilisce la durata della stagione di riscaldamento in funzione della zona climatica (art. 2).

3) È un'approssimazione della temperatura operante definita dalla UNI EN ISO 7726 e della temperatura risultante seccadefinita dalla UNI EN ISO 6946.

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erreno, altri edifici; il termine e pupupuuòò rirririr fefeff rirririr rssrsrssiiii i aa aa unununun ii intnttereerererro o o edededddededifificicicioioioio ovverooggogogettetetettatatattatetetetettt oo o rrriisistttrtt tutttturattet per essere utilizzate come unità immobiliari a

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estazione energetica di un edificio: Quantitàtàtàtàtàà a a a aannnnnnnnnnnuauauauauau dd ddddi ii enenenenne ererereree gigigigigigia aaaaa primansumata o che si prevede possa esseeeeeerererererere n n nnnnecececeeecesesesesesese sasasasasas ririririr a aaa pepepepeeper rrrr sososososodddddddd isfnnessi ad un uso standard dell'edificio::::: l l l lla aaa a climimimmimmatizzazione ininnnnnvevvvvv rnalalalalale,eee iva, la preparazione dell'acqua callllldadddddd pppppeeree usi igienici saaaannninnn taririri,,, ,uminazione.

gione di raffrescamento: Periodo dedededededdellllllll 'aaaaaannnnn o ooo dudddd rante il quauaauaaalelelelelele v v vvvvnificativa di energia per il raffrescameneneneeenentotototototo a a aaaambmmmmm iente.

gione di riscaldamento: Periodo dell'a'a'a'aaannnnnnnnnnnno ooo duduudududurararararar ntntntntee ee ililil q q qqquauauaauaalellel vinificativa di energia per il riscaldamento ambibibibbibienenenenenntetetetetete2)2)2)2)2).

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4 SIMBOLI E UNITÀ DI MISURA

prospetto 1 Simboli, grandezze ed unità di misura

Simbolo Grandezza Unità di misura

A Area m2

b Fattore di correzione dello scambio termico -

C Capacità termica efficace di un ambiente climatizzato J/K

d Spessore m

F Fattore di riduzione del flusso solare -

g Trasmittanza di energia solare totale -

H Coefficiente globale di scambio termico W/K

I Irradianza solare W/m2

l Lunghezza m

N Durata del periodo di riscaldamento d

n Ricambi d'aria h-1

Q Energia termica MJ

q Portata volumica m3/s

R Resistenza termica m2K/W

t Tempo Ms

U Trasmittanza termica W/(m2 × K)

V Volume interno m3

α Fattore di assorbimento -

γ Rapporto apporti/dispersioni -

ε Emissività relativa alla radiazione termica ad elevata lunghezza d'onda -

Φ Flusso termico, potenza termica W

η Efficienza, fattore di utilizzazione -

θ Temperatura °C

κ Capacità termica areica kJ/(m2 × K)

ρ Massa volumica kg/m3

τ Costante di tempo s

ψ Trasmittanza termica lineare W/(m × K)

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

n RiRicacacambmmbmbbiii d'ddd ararara iaaaia

Q Energia termicccaaa

qqqq PoPoPoPoPoPoP rtrtrtrtrr atatatatata a aaa vovovovovovolululuumimimiicaccacacaca

R Resistenza termica

t TeTeTeTeTempmpmpmpmpoooooo

U TrTrTrTrTrTrasasasasaa mimimimimitttttttttttananananana zazaaaa t t tererererrere mimimim cacaccaa

V VoVoVoV luluulul mememme iii iintntnn erernonnono

α Fattore di assorbimento

γ Rapporto apporti/dispersioni

ε Emissività relativa alla radiazione teeeeeermrmrrmrr iccccca adadadadadd elevata lunghezza ddddd'o'o'o'o'o'oonda

Φ Flusso termico, potenza termica

η Efficienza, fattore di utilizzazione

θ Temperatura

κ Capacità termica areica

ρ Massa volumica

τ Costante di tempo

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5 DESCRIZIONE SINTETICA DELLA PROCEDURA DI CALCOLO

5.1 GeneralitàLa procedura di calcolo comprende i seguenti passi:

1) definizione dei confini dell'insieme degli ambienti climatizzati e non climatizzatidell'edificio;

2) definizione dei confini delle diverse zone di calcolo, se richiesta;

3) definizione delle condizioni interne di calcolo e dei dati di ingresso relativi al climaesterno;

4) calcolo, per ogni mese e per ogni zona dell'edificio, dei fabbisogni di energia termicaper il riscaldamento (Q H,nd) e il raffrescamento (Q C,nd);

5) aggregazione dei risultati relativi ai diversi mesi ed alle diverse zone servite daglistessi impianti.

Al punto 4 della procedura i fabbisogni di energia termica per riscaldamento eraffrescamento si calcolano, per ogni zona dell'edificio e per ogni mese, come:

Q H,nd = Q H,ht - η H,gn × Q gn = (Q H,tr + Q H,ve) - η H,gn × (Q int + Q sol) (1)

Q C,nd = Q gn - η C,ls × Q C,ht = (Q int + Q sol) - η C,ls × (Q C,tr + Q C,ve) (2)

dove:

Q H,nd è il fabbisogno ideale di energia termica dell'edificio per riscaldamento;

Q C,nd è il fabbisogno ideale di energia termica dell'edificio per raffrescamento;

Q H,ht è lo scambio termico totale nel caso di riscaldamento;

Q C,ht è lo scambio termico totale nel caso di raffrescamento;

prospetto 2 Pedici

A apparecchiature, edificio adiacente i ambiente interno

a aria int interno

adj corretto per la differenza di temperatura ls dispersione termica

c elemento costruttivo m medio

C raffrescamento mn media sul tempo

C,nd fabbisogno per il raffrescamento n incidenza normale, netto

D trasmissione termica diretta verso l'esterno nd fabbisogno

day giornaliero ob ostacoli esterni

des progetto Oc occupanti

F telaio ov aggetto orizzontale

f pavimento p proiettato

fin aggetto verticale r radiazione infrarossa

e ambiente esterno s superficiale

g terreno set regolazione

gl vetro sh ombreggiatura, schermatura

gn apporti termici shut chiusura oscurante

H riscaldamento sol solare

H,nd fabbisogno per il riscaldamento tr trasmissione termica

h orizzontale U,u non climatizzato

hor orizzonte ve ventilazione

ht scambio termico w finestra

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SCRIZIONE SINTETICA DELLA PROCOOOOO EDEDDDURA DI CALCOLOOOOOO

neralitàprocedura di calcolo comprende i seguguguuguuenenenenenentititititit pp ppassi:

definizione dei confini dell'insieme ddddddegegegegegeglililili aaaaaaambmbmbmbmbmbieieieieeentntntntii i clclclclclcc imimimiimatatatatatatizizizzizizzazazazazaz ti edell'edificio;

d fi i i d i fi i d ll di di l lll i hi t

ffffffininnininnesesesessstraaaaawwwwwscambio termico

ventilazioneveoriizzonte

nnnonononon c clililiimammammam titittt zzzzatatatatoU,U,U,uuuuorizzontattt llel

trtrtrasasasasaasmissione termicatrtrtrtrtrd fabbisogogogggnononononoo pp ppperererereree i i iil ririririririscscscss alalalaa dadadadadaamememememeentntntntnttoooooo

solaresolriscaldamento

chchchchcchiuuiuiuuuusususususurarararaa o oooscscscscscuuru anteshsshss ututututututapapapappapa popopopooporrtr i tetetetetermrmmmmiccicicciiii

omomomomoombrbrbrbrbrbregegegeegeggigigigiatatatattaturuuuu a, schermatshshsvetrtttt o

regolazionesettttttererererereerrerrerererenononononono

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Q H,tr è lo scambio termico per trasmissione nel caso di riscaldamento;

Q C,tr è lo scambio termico per trasmissione nel caso di raffrescamento;

Q H,ve è lo scambio termico per ventilazione nel caso di riscaldamento;

Q C,ve è lo scambio termico per ventilazione nel caso di raffrescamento;

Q gn sono gli apporti termici totali;

Q int sono gli apporti termici interni;

Q sol sono gli apporti termici solari;

η H,gn è il fattore di utilizzazione degli apporti termici;

η C,ls è il fattore di utilizzazione delle dispersioni termiche.

5.2 Calcolo degli scambi termiciPer ogni zona dell'edificio e per ogni mese, gli scambi termici si calcolano con le seguentiformule4):

- Nel caso di riscaldamento

(3)

Q H,ve = H ve,adj × (θ int,set,H - θ e) × t (4)

- Nel caso di raffrescamento:

(5)

Q C,ve = H ve,adj × (θ int,set,C - θ e) × t (6)

dove:

H tr,adj è il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione della zonaconsiderata, corretto per tenere conto della differenza di temperaturainterno-esterno;

H ve,adj è il coefficiente globale di scambio termico per ventilazione della zonaconsiderata, corretto per tenere conto della differenza di temperaturainterno-esterno;

θ int,set,H è la temperatura interna di regolazione per il riscaldamento della zonaconsiderata;

θ int,set,C è la temperatura interna di regolazione per il raffrescamento della zonaconsiderata;

θ e è la temperatura media mensile dell'ambiente esterno;

F r, k è il fattore di forma tra il componente edilizio k -esimo e la volta celeste;

Φ r,mn, k è l'extra flusso termico dovuto alla radiazione infrarossa verso la voltaceleste dal componente edilizio k -esimo, mediato sul tempo.5)

t è la durata del mese considerato.

I coefficienti globali di scambio termico si ricavano come:

H tr,adj = H D + H g + H U + H A (7)

(8)

4) Ai fini del calcolo dei fabbisogni di energia si ipotizza che la temperatura dell'aria interna e quella media radiante sianocoincidenti.

5) Nella presente specifica tecnica, a differenza della UNI EN ISO 13790:2008, l'extra flusso termico dovuto alla radiazioneinfrarossa verso la volta celeste viene considerato come un incremento dello scambio termico per trasmissione inveceche come una riduzione degli apporti termici solari.

QH,tr Htr,adj θint,set,H θe–( )× t× Fr,kΦr,mn,k

k

t×+=

QC,tr Htr,adj θint,set,C θe–( )× t× Fr,kΦr,mn,k

k

t×+=

Hve,adj ρa ca× Σk bve,k× qve,k,mn×{ }×=

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Q H,vHHHHH e = H ve,,,,adjjj × ((((((θθθθθ intinii ,sesess t,Ht,Ht,HH - θθθθθ eeeeee))))) × ttttt- NNNNNNeelee cccccasasasasaso o oo oo didididddd r r rrrafafafaffrfrfrrfrf esesesesee cacacacaamemememem ntntntntntnto:o:o:o:o:o:

QQQQ C vC vC vvC,vee === HHHHH ve,vevve djdadjd ××× (((θθθθ int,set,C - θθθθθθ e)))) ×××× tttdove:

H tr,adj è il coefficiente globale ee eee dididdidid s s sss cacacacacambmbmbmbmbmbm ioioio t tttterererre mimimimimim cococcco pepepepepp r trconsiderata, corretto o o ooo pepepepp rr r teteteteteenere contooo d d ddddelllla dddddiffinterno-esterno;

H ve,adj è il coefficiente globoooooo ale e e e di scambio termimimimiiicococc p p ppppererereeer v v vvconsiderata, correttttttt o o o pepepepeer rr r r teteteteneneneeeneereeeeee ccccconononontototooto d d ddddeeeele laaaaa d d ddddififififffffffinterno-esterno;

θ int,set,H è la temperatura intttttererererernananananana ddddi regolazione ppppppererererer i iiiiil llll rirrirrir sconsiderata;

θ int,set,C è la temperatura interna dididididid r r rrr regegegegegegolooooo aaazaaa ioioioooonenenenene p p p p p pereeeee il raffconsiderata;

kkk

QQQC,tC,tC,tCC trrrr HHHHHtr,tr,tr,trtr,adjadjadjadj θintintintt,se,se,se, t,Ct,Ct,CC θθθeee( )( )( )(( )θθθθθθintintintintt se,se,se,seseet,Ct,Ct,CCt CC θθθθθθeeee–––––×××× tttttt×××××kkkk

r,kr,kk rrr,mn,k

kkkk

FFFFFFr kkr kkr kkkΦΦΦΦΦΦrrr mr n kr,kr,kkk rr,mn,kF Φ t×+++++===

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dove:

H D è il coefficiente di scambio termico diretto per trasmissione verso l'ambienteesterno;

H g è il coefficiente di scambio termico stazionario per trasmissione verso il terreno;

H U è il coefficiente di scambio termico per trasmissione attraverso gli ambienti nonclimatizzati;

H A è il coefficiente di scambio termico per trasmissione verso altre zone (interne omeno all'edificio) climatizzate a temperatura diversa;

ρ a c a è la capacità termica volumica dell'aria, pari a 1 200 J/(m3 × K);

q ve,k,mn è la portata mediata sul tempo del flusso d'aria k -esimo;

b ve,k è il fattore di correzione della temperatura per il flusso d'aria k -esimo (b ve,k ≠ 1se la temperatura di mandata non è uguale alla temperatura dell'ambienteesterno, come nel caso di pre-riscaldamento, pre-raffrescamento o di recuperotermico dell'aria di ventilazione).

Il calcolo dei coefficienti di scambio termico per trasmissione H D, H g, H U, H A è effettuatosecondo le UNI EN ISO 13789:2008 e UNI EN ISO 13370, e secondo le indicazioniriportate nel punto 11.

Il calcolo di F r,k e Φ r,mn,k è effettuato secondo quanto riportato nellaUNI EN ISO 13790:2008 e secondo le indicazioni del punto 11.4.

La portata mediata sul tempo del flusso d'aria k -esimo, q ve,k,mn, espressa in m3/s, siricava come:

q ve,k,mn = f ve,t,k × q ve,k (9)

dove:

q ve,k è la portata sul tempo del flusso d'aria k -esimo;

f ve,t,k è la frazione di tempo in cui si verifica il flusso d'aria k-esimo (per una situazionepermanente: f ve,t,k = 1).

La determinazione di b ve,k, q ve,k e f ve,t,k è effettuata secondo la UNI EN ISO 13790:2008e secondo le indicazioni riportate nel punto 12.

5.3 Calcolo degli apporti termici Per ogni zona dell'edificio e per ogni mese, gli apporti termici si calcolano con le seguentiformule:

(10)

(11)

dove le due sommatorie si riferiscono rispettivamente ai flussi entranti/generati nella zonaclimatizzata e negli ambienti non climatizzati, ed inoltre

b tr,l è il fattore di riduzione per l'ambiente non climatizzato avente la sorgente dicalore interna l -esima oppure il flusso termico l -esimo di origine solare;

Φ int,mn,k è il flusso termico prodotto dalla k -esima sorgente di calore interna, mediatosul tempo;

Φ int,mn,u,l è il flusso termico prodotto dalla l -esima sorgente di calore internanell'ambiente non climatizzato adiacente u, mediato sul tempo;

Φ sol,mn,k è il flusso termico k -esimo di origine solare, mediato sul tempo;

Φ sol,mn,u,l è il flusso termico l -esimo di origine solare nell'ambiente non climatizzatoadiacente u, mediato sul tempo.

Qint Φint,mn,k

k

t× 1 btr,l–( )Φint,mn,u,l

l

t×+=

Qsol Φsol,mn,k

k

t× 1 btr,l–( )Φsol,mn,u,l

l

t×+=

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L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

cccallalcococoocoololololoo dd dddi i FFF r kr kr,krr k eeeee ΦΦΦΦΦ rrr,m kkn,kk èèèèèè eee eeffffffffeteteete tututuuataatatoo oo sesseeco dndo quantoNI EN ISO 13790:2008 eee ssssseceee onnnndod le indndnddicazaaaaa iooooni del puntoooooo 11.4.

pppporororrrtatatatatatatatatatataa mm m mmededededdedediaaaaaaatatatatatatat s s ssssulululu tttteeeeeempmpmpmpmpmpoo ooooo dedededeedel lll flflflflflff ususususssososoososo dddddd'a'a'a'aariiiia aaaa kkkkkk -eeesissss mommomom , , , qqqq vvve,vv k,mn, esavavavaaaa ccccccomomommomomeee:ee

e,k,mn = f ve,eeee t,kt,t,ktt,kt ××× q ve,ve,veve,ee,kkkk

ve:

e,k è è è è è lalalalala p p ppororooroortatataatataatata s s ssuluululuul ttt temememee popopoo ddddeleleee ffffffluluulusssssssoooo d'd'd'd arraariaiai kkkk ee-esissis momomomomomo;

,t,k è la frazione di tempo in cui si verifica il flululuussssssssssso ooo o d'd'd'ddd ararararariaiaiaia kkkk-esimo (pkkpermanente: f ve,t,k = 1).

determinazione di b ve,k, q ve,k e f ve,t,k èèè e e eeeffetetetete tututututuuatatatatata a secondddddo ooooo lalalal UUUUNININININII ENecondo le indicazioni riportate nel puntntntntntnn o 1222222.

lcolo degli apporti termicir ogni zona dell'edificio e per ogni mesesesssese,ee,e,ee, gg g ggglilll apporti termici si cccalalalalala cocococooolalalaaaamule:

t

k

int,mn,k

k

Φint mn kint,mn,kΦ t×l

tr,l int,mn,u,l

l

( )1 btr l– Φint mn u lllltr,l( )tr,l int,mn,u,l1 b( )1 b Φ tttttt××××+=

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Il flusso termico k -esimo di origine solare, Φ sol,k, espresso in W, si calcola con laseguente formula:

(12)

dove:

F sh,ob,k è il fattore di riduzione per ombreggiatura relativo ad elementi esterni per l'areadi captazione solare effettiva della superficie k -esima;

A sol,k è l'area di captazione solare effettiva della superficie k -esima con datoorientamento e angolo d'inclinazione sul piano orizzontale, nella zona oambiente considerato;

I sol,k è l'irradianza solare media mensile, sulla superficie k -esima, con datoorientamento e angolo d'inclinazione sul piano orizzontale.

L'area di captazione solare effettiva di un componente vetrato dell'involucro (per esempiouna finestra), A sol, è calcolata con la seguente formula:

A sol = F sh,gl g gl (1 - F F) A w,p (13)

dove:

F sh,gl è Il fattore di riduzione degli apporti solari relativo all'utilizzo di schermature mobili;

g gl è la trasmittanza di energia solare della parte trasparente del componente;

F F è la frazione di area relativa al telaio, rapporto tra l'area proiettata del telaio e l'areaproiettata totale del componente finestrato;

A w,p è l'area proiettata totale del componente vetrato (l'area del vano finestra).

L'area di captazione solare effettiva di una parte opaca dell'involucro edilizio, A sol , ècalcolata con la seguente formula:

A sol = α sol,c R se U c A c (14)

dove:

α sol,c è il fattore di assorbimento solare del componente opaco;

R se è la resistenza termica superficiale esterna del componente opaco, determinatosecondo la UNI EN ISO 6946;

U c è la trasmittanza termica del componente opaco;

A c è l'area proiettata del componente opaco.

6 DATI DI INGRESSO PER I CALCOLI

6.1 Dati relativi alle caratteristiche tipologiche dell'edificioI dati di ingresso relativi alle caratteristiche tipologiche dell'edificio comprendono:

- volume lordo dell'ambiente climatizzato (V l);

- il volume interno (o netto) dell'ambiente climatizzato (V );

- la superficie utile (o netta calpestabile) dell'ambiente climatizzato (A f);

- le superfici di tutti i componenti dell'involucro e della struttura edilizia (A );

- le tipologie e le dimensioni dei ponti termici (l )6);

- gli orientamenti di tutti i componenti dell'involucro edilizio;

- le caratteristiche geometriche di tutti elementi esterni (altri edifici, aggetti, ecc.) cheombreggiano i componenti trasparenti dell'involucro edilizio.

6.2 Dati relativi alle caratteristiche termiche e costruttive dell'edificioI dati relativi alle caratteristiche termiche e costruttive dell'edificio comprendono:

- le trasmittanze termiche dei componenti dell'involucro edilizio (U )6);

- le capacità termiche areiche dei componenti della struttura dell'edificio (κ );

6) Per le finestre dotate di chiusure oscuranti, occorre conoscere i valori della trasmittanza termica nelle due configurazioni:chiusura oscurante aperta e chiusura oscurante chiusa.

Φsol,k Fsh,ob,kAsol,kIsol,k=

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g gl è la trasmittanza di energia solare della pappapp rtrtttrtteee e trtrt aaaspppapp rente d

FFFFFF F èèè è laala ff frararr izione dididd area relativa al telaio, rapporto tra l'area proprprprprp oietee tata totalaa eee dededededd l cocococc mpmpmppppononononnneneneneneenteteteeee ffinnnnnesesesesstrtrtrratatatatta o;oo;o;o;o

AAAAAA w,pw,pw,pw,w,pw,p èè l''''l arararara eaeaeaeaeaea ppppprororororoieeeeetttttttttt atatatataata aa a tottotttotatatatataleleelee dddddeleleleelel c cccc comomomommmpopopoppoponenenenenenentntntntntn eeeee vv vveteetetetetrararararatototoot (( (ll'area del

L'ararrrea di captazione solare effettiva didididi una parte opaca dell'invcalcolattttta aaa cococoocon n nnnn lalalalaa ss ssegegegegegueueueeueentntntttnte e eeee fofofofoff rmrmrmrmrmmululululla:a:aa

A sol = αααα solsololsoloo cc,ccc RRRRRR seseseesee UUUUU cccccc AAAAAA ccc

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α sol,c è il fattore di assorbimento solare deeeel ll l cocoococoompmpmpmpmpmponononononneneneneee tetetetet opaco;

R se è la resistenza termica superficcccciaiaiaaiaiaalelelelele e e eeestststtststererererernanananna d d dd elelelelee cccccomomomomomompppppponensecondo la UNI EN ISO 6946;6;6;6;6;6

U c è la trasmittanza termica deeeel l l ll compmpmpmppm onente opaco;

A c è l'area proiettata del compopopopopoponeeeentntntntnn e opaco.

DATI DI INGRESSO PER I CALCOLILILILILIL

Dati relativi alle caratteristiche tipologichehehehehee d d d dddelelelelllell'l'l'l'l edededdededifficicicicicicioioioioioi

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Nota Questo dato può essere omesso nei casi in cui è consentita una valutazione semplificata della capacitàtermica interna (vedere punto 15.2).

- le trasmittanze di energia solare totale dei componenti trasparenti dell'involucroedilizio (g );

- i fattori di assorbimento solare delle facce esterne dei componenti opachidell'involucro edilizio (α sol,c);

- le emissività delle facce esterne dei componenti dell'involucro edilizio (ε );

- i fattori di riduzione della trasmittanza di energia solare totale dei componentitrasparenti dell'involucro edilizio in presenza di schermature mobili (F sh);

- i fattori di riduzione dovuti al telaio dei componenti trasparenti dell'involucro edilizio(1 - F F);

- i coefficienti di trasmissione lineare dei ponti termici (ψ ).

Nota Questo dato può essere omesso nei casi in cui è consentita una valutazione forfetaria delle dispersioniattraverso i ponti termici (vedere punto 11.1.3).

6.3 Dati climaticiI dati climatici comprendono:

- le medie mensili delle temperature esterne (θ e);

- l'irradianza solare totale media mensile sul piano orizzontale (I sol,h);

- l'irradianza solare totale media mensile per ciascun orientamento (I sol).

6.4 Dati relativi alle modalità di occupazione e di utilizzo dell'edificioI dati relativi all'utenza comprendono:

- la temperatura interna di regolazione per il riscaldamento (θ int,set,H);

- la temperatura interna di regolazione per il raffrescamento (θ int,set,C);

- il numero di ricambi d'aria (n );

- il tipo di ventilazione (aerazione, ventilazione naturale, ventilazione artificiale);

- il tipo di regolazione della portata di ventilazione (costante, variabile);

- la durata del periodo di raffrescamento (N C);

- la durata del periodo di riscaldamento (N H);

- il regime di funzionamento dell'impianto di climatizzazione;

- le modalità di gestione delle chiusure oscuranti;

- le modalità di gestione delle schermature mobili;

- gli apporti di calore interni (Q int).

Nella valutazione di progetto o nella valutazioni standard, i dati relativi alle modalità dioccupazione e di utilizzo dell'edificio si riferiscono ad un'utenza convenzionale.

7 ZONIZZAZIONE E ACCOPPIAMENTO TERMICO TRA ZONE

7.1 Individuazione del sistema edificio-impiantoAi fini dell'applicazione della presente specifica tecnica, il sistema edificio-impianto ècostituito da uno o più edifici (involucri edilizi) o da porzioni di edificio, climatizzatiattraverso un unico sistema di generazione (vedere figure 1, 2 e 3).

Il volume climatizzato comprende gli spazi che si considerano riscaldati e/o raffrescati adate temperature di regolazione.

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

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la durata del periodo di raffrescammmmmmenenenennentotototto (NNN CCCCCC);););)

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figura 1 Sistema edificio-impianto costituito da più edifici serviti da un'unica centrale termica

figura 2 Sistema edificio-impianto costituito da un unico edificio

figura 3 Sistema edificio-impianto costituito da una porzione di edificio servita da un impianto termicoautonomo

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7.2 Regole di suddivisione dell'edificioIn linea generale ogni porzione di edificio, climatizzata ad una determinata temperatura conidentiche modalità di regolazione, costituisce una zona termica. Per esempio, le diverseunità immobiliari servite da un unico generatore, aventi proprie caratteristiche di dispersioneed esposizione, possono costituire altrettante zone termiche (vedere figura 4).

La zonizzazione non è richiesta se si verificano le seguenti condizioni:

a) le temperature interne di regolazione per il riscaldamento differiscono di non oltre 4 K;

b) gli ambienti non sono raffrescati o comunque le temperature interne di regolazioneper il raffrescamento differiscono di non oltre 4 K;

c) gli ambienti sono serviti dallo stesso impianto di riscaldamento;

d) se vi è un impianto di ventilazione meccanica, almeno l'80% dell'area climatizzata èservita dallo stesso impianto di ventilazione con tassi di ventilazione nei diversiambienti che non differiscono di un fattore maggiore di 4.

È possibile che la zonizzazione relativa al riscaldamento differisca da quella relativa alraffrescamento.

figura 4 Zone termiche aventi proprie caratteristiche di dispersione ed esposizione

7.3 Confini delle zone termicheAi fini dell'applicazione della presente specifica tecnica, per definire i confini del volumelordo climatizzato si considerano le dimensioni esterne dell'involucro mentre, per definirei confini tra le zone termiche, si utilizzano le superfici di mezzeria degli elementi divisori(vedere figura 5).

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ne termiche aventi proprie caratteristiche di dispppersione edeeded e eee eeespspsppppososiiizioone

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figura 5 Regole di suddivisione dei volumi

8 TEMPERATURA INTERNA

8.1 Valutazione di progetto o standard

8.1.1 Climatizzazione invernale

Per tutte le categorie di edifici ad esclusione delle categorie E.6(1), E.6(2) e E.87), siassume una temperatura interna costante pari a 20 °C.

Per gli edifici di categoria E.6(1) si assume una temperatura interna costante pari a 28 °C

Per gli edifici di categoria E.6(2) e E.8 si assume una temperatura interna costante pari a18 °C.

Per gli edifici confinanti, in condizioni standard di calcolo, si assume:

- temperatura pari a 20 °C per edifici confinanti riscaldati e appartamenti vicininormalmente abitati;

- temperatura conforme alla UNI EN 12831 per appartamenti confinanti in edifici chenon sono normalmente abitati (per esempio case vacanze);

- temperatura conforme all'appendice A della UNI EN ISO 13789:2008, per edifici oambienti confinanti non riscaldati (magazzini, autorimesse, cantinati, vano scale,ecc.)8).

7) Al momento della pubblicazione della presente specifica tecnica è in vigore il Decreto Presidente Repubblica n. 412/93,che definisce, nell'articolo 3, le categorie degli edifici.

8) La temperatura media mensile dei locali non riscaldati può essere determinata dalla seguente formula:

dove:Φ gn è il flusso termico generato all'interno dell'ambiente non riscaldato, in W;

θ e è la temperatura esterna media mensile, in °C;

θ i è la temperatura interna di progetto dell'ambiente riscaldato, in °C;H iu è il coefficiente globale di scambio termico tra l'ambiente riscaldato e l'ambiente non riscaldato, in W/K;

H ue è il coefficiente globale di scambio termico tra l'ambiente riscaldato e l'ambiente esterno, in W/K.

θuΦgn θiH iu θeHue+ +

H iu Hue+------------------------------------------------------=

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TEMPERRRRRRATATATATATATURURURURURURA AAAAAA INNNNNNTETETETETETERNRNRNRNRNRNR AAAAAA

Valutazione di progetto o standard

Climatizzazione invernale

Per tutte le categorie di edifici ad eeeeescluuuuuusissss one delle categogogogogggorie E.EEEEassume una temperatura interna cccosooooo tantnnn e pari a 20 °C.

Per gli edifici di categoria E.6(1) si asasasasasssususususumemememmem uuuuunanananananaa ttttttememememmpepepeeperarararaaatututututurrrraaaa a innninnntetetetetetet rnnnn

Per gli edifici di categoria E.6(2) e EEEEEEE.8.8.8.888.8 sssssi i i ii assume una tempeeeeerrrrratatataaturururrururaaaaa18 °C.

Per gli edifici confinanti, in condizioni stststststtstanaanannndadadadadadardrdrdrdrd d d dd ddiii cacacaacalcclclclclcololololololoo, s ss sssi iiii asasasasasassum

- temperatura pari a 20 °C per ediiiiifififififiicicicicicic cocococococonfnfnffnfnfinanananana tiititi r rr rrrisisisisiscaldatil t bit ti

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8.1.2 Climatizzazione estivaPer tutte le categorie di edifici9) ad esclusione delle categorie E.6(1) e E.6(2) si assumeuna temperatura interna costante pari a 26 °C.

Per gli edifici di categoria E.6(1) si assume una temperatura interna costante pari a 28 °C.

Per gli edifici di categoria E.6(2) si assume una temperatura interna costante pari a 24 °C.

La temperatura interna degli edifici adiacenti è fissata convenzionalmente pari a 26 °C.

8.2 Valutazione adattata all'utenzaPer calcoli aventi scopi differenti da quello standard la temperatura interna può essereconsiderata costante per l'intero periodo di funzionamento oppure può essere specificatae giustificata una variazione di tale parametro in relazione ai profili di utilizzo dell'edificio.

Il tipo di valutazione ed i parametri utilizzati devono essere specificati con evidenza nelrapporto di calcolo.

9 DATI CLIMATICII dati climatici devono essere conformi a quanto riportato nella UNI 10349.

I valori di irradianza solare totale media mensile sono ricavati dai valori di irraggiamentosolare giornaliero medio mensile forniti dalla UNI 10349. Per orientamenti intermedi traquelli ivi indicati si procede per interpolazione lineare.

I valori di temperatura esterna media giornaliera sono forniti dalla UNI 10349.

10 DURATA DELLA STAGIONE DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO

10.1 Climatizzazione invernale

10.1.1 Valutazione di progetto o standardLa durata della stagione di calcolo è determinata in funzione della zona climatica10)

dipendente dai gradi giorno della località, secondo il prospetto 3.

10.1.2 Valutazione adattata all'utenza

Nel caso di diagnosi energetiche o previsione dei consumi può essere adottata lastagione di riscaldamento reale ovvero il periodo durante il quale è necessario fornirecalore attraverso l'impianto di riscaldamento per mantenere all'interno dell'edificio unatemperatura interna non inferiore a quella di progetto.

9) Vedere nota 7.

10) Vedere nota 2.

prospetto 3 Durata della stagione di riscaldamento in funzione della zona climatica

Zona climatica Inizio Fine

A 1° dicembre 15 marzo

B 1° dicembre 31 marzo

C 15 novembre 31 marzo

D 1° novembre 15 aprile

E 15 ottobre 15 aprile

F 5 ottobre 22 aprile

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A 1° dicembre 15151515515 mmmmmarzo

Zona climatica InInInnInnizizizizzioooooo

ati climatici devono essere conformi a quanto ripppportaaatotooooo nennnenn lllla UNI 103

aaalolololoririiiri dddd ddiii iriririiirradidianza s llollare totale media mensile sono ricavati dai valoarerererereee gioooooornalalalllaalierororo medio mmenenenee siss leeeeee f f forororninininn titititt dd ddddalalallllalalalaa U UUUUNINNININ 101010101003434343434349.9.9.999 P PP PP Pererereere orientamellilill iiiivivivivvivi i i iindndndndnddiicii atatatatatii sisisisisiss p p p pppprorororororoceccedededededee p p p p p perererererr intntntnnn ererereree popopopopopolaalalalalazizizizizz ononnnee eeee liinenenenennenearararaare.e.eee

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matizzazione invernale

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rata della stagione di riscaldamento in funzzzzzzzioioiooionenenenenene d d dddddeleee la zona climatica

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Il primo e l'ultimo giorno del periodo di riscaldamento reale vengono calcolati come i giorni incui la somma degli apporti termici interni e solari eguaglia le perdite di calore ovvero quando:

(15)

dove:

θ e,day è la temperatura esterna media giornaliera;

θ i,set,H è la temperatura interna di regolazione per il riscaldamento;

Q gn,day sono gli apporti interni e solari medi giornalieri;

H è il coefficiente globale di cambio termico dell'edificio, in W/K, pari alla sommadei coefficienti globali di scambio termico per trasmissione e ventilazione,corretti per tenere conto della differenza di temperatura interno-esterno.

t day è la durata del giorno.

Gli apporti termici solari giornalieri sono ricavati dai valori di irraggiamento solaregiornaliero medio mensile secondo quanto riportato nella UNI 10349.

10.2 Climatizzazione estivaLa stagione di raffrescamento è il periodo durante il quale è necessario un apportodell'impianto di climatizzazione per mantenere all'interno dell'edificio una temperaturainterna non superiore a quella di progetto:

(16)

dove θ i,set,C è la temperatura interna di regolazione per il raffrescamento.

10.3 Interpolazione di dati climatici per frazioni di mesePer determinare i giorni limite dei periodi di riscaldamento e raffrescamento, ovvero quelliin cui la temperatura esterna media giornaliera (θ e,day) eguaglia i secondi termini delleequazioni (15) e (16), si procede mediante interpolazione lineare, attribuendo i valori medimensili di temperatura riportati nella UNI 10349 al quindicesimo giorno di ciascun mese.

11 PARAMETRI DI TRASMISSIONE TERMICAIl calcolo dei coefficienti di scambio termico per trasmissione delle zone climatizzate deveessere effettuato secondo le UNI EN ISO 13789:2008 e UNI EN ISO 13370.

11.1 Caratterizzazione termica dei componenti d'involucro

11.1.1 Componenti opachiPer il calcolo della trasmittanza termica dei componenti opachi, occorre che:

- le proprietà termofisiche dei materiali siano ricavate dai dati di accompagnamentodella marcatura CE (ove disponibile) oppure dalla UNI 10351 o dalla UNI EN 1745;

- le resistenze termiche di murature e solai siano ricavate dai dati diaccompagnamento della marcatura CE (ove disponibile) oppure dalla UNI 10355 odalla UNI EN 1745;

- i coefficienti superficiali di scambio termico e le resistenze termiche delleintercapedini d'aria siano conformi ai valori stabiliti dalla UNI EN ISO 6946.

In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, i valori deiparametri termici dei componenti edilizi di edifici esistenti possono essere determinati infunzione della tipologia edilizia e del periodo di costruzione, secondo quanto indicato nelleappendici A e B.

Nel caso vengano utilizzati i dati delle appendici A e B, l'origine dei dati deve essereriportata nel rapporto finale di calcolo.

θe,day θi,set,H<Qgn,day

H tday×-------------------–

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La stagione di raffrescamento è il periodo durante il qquqq ale è deddededeellllllllll'iiiimpmpmpmpmpmpiaiaiaaiantntntnnto ooo diddididi cccclililil mamaaamamatititittizzzzzzzzz azazazazzazioiooiooonennne peepepeperrr rr mamamamm tntnn enere all'interno dell'edinterna non superiorrre eeee a a aaa queleleellall di prpprprpp ogooooo ettetettttto:::

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11.1.2 Componenti trasparentiLa trasmittanza termica delle finestre si calcola secondo la UNI EN ISO 10077-1.La trasmittanza termica delle facciate continue trasparenti si calcola in base a quantoriportato nella UNI EN 13947.In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, i valori ditrasmittanza termica delle vetrate possono essere ricavati dal prospetto C.1.In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, i valori ditrasmittanza termica dei telai possono essere ricavati dal prospetto C.2.Per finestre verticali di dimensioni non molto differenti da 1,20 m per 1,50 m, nell'ipotesiche l'area del telaio sia pari al 20% dell'area dell'intera finestra e che i distanziatori tra ivetri siano di tipo comune, i valori di trasmittanza termica delle finestre possono esserericavati dal prospetto C.3.Effetto di chiusure oscurantiL'effetto dell'isolamento notturno, quale quello dovuto alla presenza di una chiusuraoscurante, deve essere tenuto in conto mediante la frazione adimensionale delladifferenza cumulata di temperatura, derivante dal modello orario di utilizzo.U w,corr = U w+shut × f shut + U w × (1 - f shut) (17)

dove:U w è la trasmittanza termica della finestra senza chiusura oscurante;U w,corr è la trasmittanza termica ridotta della finestra e della chiusura oscurante;U w+shut è la trasmittanza termica della finestra e della chiusura oscurante insieme;f shut è la frazione adimensionale della differenza cumulata di temperatura, derivante

dal profilo orario di utilizzo della chiusura oscurante e dal profilo orario delladifferenza tra temperatura interna ed esterna.

In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, i valori diresistenza termica addizionale, ΔR, della chiusura oscurante possono essere ricavati dalprospetto C.4.Nella valutazione di progetto o nella valutazione standard si considera un periodogiornaliero di chiusura di 12 h. In mancanza di dati precisi sui profili giornalieri dellatemperatura si assuma f shut = 0,6.

11.1.3 Ponti termiciLo scambio termico per trasmissione attraverso i ponti termici può essere calcolatosecondo la UNI EN ISO 14683. Per gli edifici esistenti, in assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazionipiù precise, per alcune tipologie edilizie, lo scambio termico attraverso i ponti termici puòessere determinato forfetariamente secondo quanto indicato nel prospetto 4. Nel caso siutilizzino i dati del prospetto 4 questi devono essere riportati nel rapporto finale di calcolo.11)

Nel caso in cui il ponte termico si riferisca ad un giunto tra due strutture che coinvolgonodue zone termiche diverse, il valore della trasmittanza termica lineare, dedotto dallaUNI EN ISO 14683, deve essere ripartito tra le due zone interessate.

prospetto 4 Maggiorazioni percentuali relative alla presenza dei ponti termici [%]

Descrizione della struttura Maggiorazione11)

Parete con isolamento dall'esterno (a cappotto) senza aggetti/balconi e ponti termici corretti 5

Parete con isolamento dall'esterno (a cappotto) con aggetti/balconi 15

Parete omogenea in mattoni pieni o in pietra (senza isolante) 5

Parete a cassa vuota con mattoni forati (senza isolante) 10

Parete a cassa vuota con isolamento nell'intercapedine (ponte termico corretto) 10

Parete a cassa vuota con isolamento nell'intercapedine (ponte termico non corretto) 20

Pannello prefabbricato in calcestruzzo con pannello isolante all'interno 30

11) Le maggiorazioni si applicano alle dispersioni della parete opaca e tengono conto anche dei ponti termici relativi aiserramenti.

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11.2 Scambio termico verso ambienti non climatizzatiIl coefficiente globale di scambio termico per trasmissione, H U, tra il volume climatizzatoe gli ambienti esterni attraverso gli ambienti non climatizzati si ottiene come:

H U = H iu × b tr,x (18)

dove btr,x è il fattore di correzione dello scambio termico tra ambienti climatizzato e nonclimatizzato, diverso da 1 nel caso in cui la temperatura di quest'ultimo sia diversa daquella dell'ambiente esterno. Si ha:

(19)

dove:

H iu è il coefficiente globale di scambio termico tra l'ambiente climatizzato e l'ambientenon climatizzato;

H ue è il coefficiente globale di scambio termico tra l'ambiente non climatizzato el'ambiente esterno.

Per gli edifici esistenti, in assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazionipiù precise, i valori del fattore b tr,x si possono assumere dal prospetto 5.

11.3 Scambio termico verso il terrenoLo scambio termico verso il terreno deve essere calcolato secondo la UNI EN ISO 13370.

Per gli edifici esistenti, in assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazionipiù precise, il coefficiente di accoppiamento termico in regime stazionario tra gli ambientiinterno ed esterno è dato da:

H g = A × U f × b tr,g (20)

dove:

A è l'area dell'elemento;

U f è la trasmittanza termica della parte sospesa del pavimento (tra l'ambiente interno elo spazio sottopavimento), espressa in W/m2K, mentre,

b tr,g è dato dal prospetto 6.

prospetto 5 Fattore di correzione b tr,x

Ambiente confinante b tr,x

Ambiente

- con una parete esterna 0,4

- senza serramenti esterni e con almeno due pareti esterne 0,5

- con serramenti esterni e con almeno due pareti esterne (per esempio autorimesse) 0,6

- con tre pareti esterne (per esempio vani scala esterni) 0,8

Piano interrato o seminterrato

- senza finestre o serramenti esterni 0,5

- con finestre o serramenti esterni 0,8

Sottotetto

- tasso di ventilazione del sottotetto elevato (per esempio tetti ricoperti con tegole o altri materiali di copertura discontinua) senza rivestimento con feltro o assito

1,0

- altro tetto non isolato 0,9

- tetto isolato 0,7

Aree interne di circolazione (senza muri esterni e con tasso di ricambio d'aria minore di 0,5 h-1) 0,0

Aree interne di circolazione liberamente ventilate (rapporto tra l'area delle aperture e volume dell'ambiente maggiore di 0,005 m2/m3)

1,0

btr,x

Hue

Hiu Hue+-----------------------=

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

Sottotetto

- tasso di ventilazione del sottotetto elevato ((((((pepepepepepep r rrr esesesesseeemee pio tetti ricoperti con tegogogogogog lelelelelele o ooooo aaaaalltllcopertura discontinua) senza rivestimento coooooon nnn n fefefefefefeltltltltlttrororororo o o oo assito

- altro tetto non isolato

Fattore di correzione b tr,x

Piano interrato o seminterrato

- senza finestre o serramenti esterni

- con finestre o serramenti esterni

Ambbibb ente

- con unnnna aaaa papapapapap rererererereeteteetetee e e e ee estststssts erererernanananana

- senza seseses rrrrramamamama enenennentititit eeestttterererer iiininn e con almeno duuuue pareti esterne

- cocococoonnn seseeseerrrrrrrramaa eentitititi e ttstter iiini e con almeno due pareti esterne (per esempio autorimesse)

- con tre pareti esterne (per esempio vani scala esternininnin ))))

AmAmAmAmAmAmbibibibibib eneeneee teteteee ccc cccononononnfiffififff nanananananaantntntntn eeeee

- tetto isolato

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11.4 Extra flusso termico per radiazione infrarossa verso la volta celesteIl calcolo dell'extra flusso termico per radiazione infrarossa verso la volta celeste è effettuatosecondo quanto riportato nei punti 11.3.5 e 11.4.6 della UNI EN ISO 13790:2008,adottando le seguenti ipotesi:

- la differenza tra la temperatura dell'aria esterna e la temperatura apparente del cieloΔθ er = 11 K;

- il coefficiente di scambio termico esterno per irraggiamento h r = 5 ε W/(m2 × K);12);

- il fattore di forma tra un componente edilizio e la volta celeste vale:

dove:

S è l'angolo d'inclinazione del componente sull'orizzonte;

F sh, ob, dif è il fattore di riduzione per ombreggiatura relativo alla sola radiazionediffusa, pari a 1 in assenza di ombreggiature da elementi esterni.

12 VENTILAZIONELe caratteristiche delle diverse tipologie dei sistemi di ventilazione sono descritte nelCEN/TR 14788. Ulteriori definizioni riguardo alla ventilazione ed all'aerazione sono fornitenella UNI EN 12792.

12.1 Portata di ventilazione

12.1.1 Valutazione di progetto o standardNel caso di aerazione o ventilazione naturale:

- per gli edifici residenziali si assume un tasso di ricambio d'aria pari a 0,3 vol/h;

- per tutti gli altri edifici si assumono i tassi di ricambio d'aria riportati nella UNI 10339.I valori degli indici di affollamento sono assunti pari al 60% di quelli riportati nellasuddetta norma ai fini della determinazione della portata di progetto.

Per gli edifici dotati di sistemi di ventilazione meccanica a semplice flusso (aspirazione) iltasso di ricambio d'aria è fissato pari a:

q ve = q ve,des × k (21)

dove q ve,des è la portata d'aria di progetto e k è un coefficiente di contemporaneità diutilizzo delle bocchette aspiranti. In assenza di dati di progetto attendibili o comunque diinformazioni più precise, si può assumere k = 1 per sistemi a portata fissa, k = 0,6 perventilazione igro-regolabile.

Per gli edifici dotati di sistemi di ventilazione meccanica a doppio flusso il tasso diricambio d'aria è fissato pari a:

q ve = q ve,des × (1 - η ve) (22)

dove q ve,des è la portata d'aria di progetto del sistema per ventilazione meccanica, η ve èil fattore di efficienza dell'eventuale recuperatore di calore dell'aria (pari a 0 se assente).

prospetto 6 Fattore di correzione b tr,g

Ambiente confinante b tr,g

Pavimento controterra 0,45

Parete controterra 0,45

Pavimento su vespaio aerato 0,80

12) Il valore tipico di ε per i materiali da costruzione è 0,9. Per i vetri senza deposito superficiale ε = 0,837.

Fr Fsh, ob, dif 1 Scos+( ) 2⁄=

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L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

dove:

SSSSS è è è è èè l l l ll'a'a'a'a'a'angngngngngngolooo o o oooo d'd'd'd'd'd ininininininclcclclclclininininazazazazaa ioioioiooioonenenenene dedededededel cococococompmpmpmpppm onononono enenenenenntettee sulululu l'ooroooo izzonte;

FFFFFF sh,hhh ob, dif èèè è ilililiii f fff tttattttot re ddi ii riduzione per ombrrreeegee gigigigiaaaatura relativo alldiffusa, pari a a a aa 1 in aaaaasseneeeee za ddddii i ombreeggggggggggggiature da elemen

NTILLLLLAZAZAZAZAZAZIOIOIOIOOONENENNENNcaratteristiche delle diverse tipologie dei sisisisss stststststememememmemi dddidd vvvvvenenenenenntittitiit lalalalaalazizzzz one sN/TR 14788. Ulteriori definizioni riguardoooooo a a a aaallllllllaa aaaa veveveveveventntntnntnn ililillazazazaza ioioioioionenenenen e eeeeed dddd alalalalall'l'l'l'l aeaaa rala UNI EN 12792.

rtata di ventilazione

utazione di progetto o standardl caso di aerazione o ventilazione natuuuuuurararararaaleleleleele:

per gli edifici residenziali si assume unnnnn t t t ttaaaaasssssssssssso o ooooo didididdi rr rrrricicicci amamamammmbibibibbib o d'd'd'dd''ararararaarriaiaiaiai pa

per tutti gli altri edifici si assumono i tassi dddddi iiiii ririririricacacacacacambmmmmm iooooo dddd'a'a'aaaariririrriiaaaaa riportat

Fr Fsh, ob, dif( )1 Scos+ 2⁄

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12.1.2 Valutazione adattata all'utenzaPer calcoli aventi scopi differenti da quello di progetto o standard è possibile effettuareuna determinazione accurata della portata di ventilazione, tenendo conto anche deirequisiti relativi alla qualità dell'aria interna.

Nel caso di aerazione e di ventilazione naturale non è possibile determinare con certezzale portate di rinnovo. Il tasso di ricambio d'aria di un edificio dipende dalle condizioniclimatiche al contorno (velocità e direzione del vento e differenza di temperatura traesterno ed interno), dalla permeabilità dell'involucro e dal comportamento dell'utenza. Ivalori reali di ricambio d'aria reali possono quindi essere notevolmente diversi da quelliindicati per la valutazione di progetto o standard.

Ai fini della determinazione della portata di ventilazione richiesta per soddisfare l'esigenzadi qualità dell'aria interna si fa riferimento alle UNI EN 13779 e UNI EN 15251.

Ai fini di un calcolo dettagliato della portata di ventilazione si fa riferimento allaUNI EN 15242.

12.2 Ventilazione notturna (free-cooling)L'effetto della ventilazione notturna viene valutato secondo quanto riportato nelpunto 9.4.3 della UNI EN ISO 13790:2008.

Ai fini della valutazione di progetto o della valutazione standard, l'opzione dellaventilazione notturna può essere considerata solo in presenza di ventilazione meccanica,assumendo una ventilazione notturna (dalle ore 23.00 alle ore 7.00) per tutti i giorni delperiodo di raffrescamento. In questo caso:

- la portata specificata nel punto 12.1.1. è attribuita al periodo 7.00 - 23.00(f ve,t = 0,67);

- la portata qve,extra, pari alla portata di progetto dell'impianto di ventilazione, èattribuita al periodo 7.00 - 23.00 (f ve,t,extra = 0,33);

- i valori di correzione della temperatura, b ve e b ve,extra, tengono conto della diversadifferenza di temperatura tra ambienti interno ed esterno nelle due frazioni delperiodo di calcolo (7.00-23.00 e 23.00-7.00).

12.3 Volume netto dell'ambiente climatizzatoIn assenza di informazioni sul volume netto dell'ambiente climatizzato, al fine dideterminare lo scambio termico per ventilazione, il volume interno di ciascuna zonatermica può essere ottenuto moltiplicando il volume lordo per un fattore funzione dellatipologia edilizia, secondo il prospetto 7.13)

prospetto 7 Fattore di correzione del volume lordo climatizzato

Categoria di edificio13) Tipo di costruzione

E.1, E.2, E.3, E.7 Pareti di spessore maggiore di 45 cm Pareti di spessore fino a 45 cm

0,6 0,7

E.4, E.5, E.6, E.8 Con partizioni interne Senza partizioni interne

0,8 0,9

13) Vedere nota 7.

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AiAiAiAAAA ffffffinininnni ii dedededed lllllll aa aa vavavvavalululuuuutaaataziziziziionoonoonoo eeee didididdd p prrrrogogogoggettetette ttto o ddella valutazione staventilazione notturna aaaa pupupupupuuò esssesessess re cococococc nsnnnn iddddddderrrataa a sololl inn p p p prerererer sesss nza di vasasasssassususususuusumememememendndndnddndndo o o o oo ununununnununaaa a aa veveveveev ntntntntn ililillli azazazazazazioiooioioioneneeeene nnnnnototottoto tututututuurnrnrnrnrnrnaaa (d(d(d(dd(dalallallleeeeee oooreree 2 2 2 223.3 00000000 aa aaaalle ore 7.pepepepepepeririririiiriododododododooo o ddididdid rrrrrafafafaffffrfrfrfrf esesesesesescacacacaamememeememeentntntttntn ooo.o IIIIInn quququququeseseese tottt caso:

- la poppp rtata aaa specificccccata nennnn l puppppp ntnn o o o oo 121121 .11.1.11.1111. è attribuita al (f ve,ve,veve,vee ttt = 0= 0= 0= 0== 0= ,6,6,6,6,667)7)7)7)7)7)7 ;

- la portata qve,ve,ve,ve,extextrarara, papppp ri alla a a a popoportrtrtatatattaaa aa dididd p pp pprorororogegeegeetttttttttooooo ddd delee l'impiaatatatttrtrtrtrtrtribibbibbuiiuitatatata aa aalll l peeepe iriri dododo 777.0000000 - 2 23.00 (f ve,t,extra = 0,33);

- i valori di correzione della temperaturururu a,a,a,a,a, bbbbbb vevevevvee eee ee bbbbbb ve,ve,ve,vevee,extextextextxtxtrararararara, tengodifferenza di temperatura tra ammmmmmbibibibbibb enenenenne titititit i iiintntntntn ererereee nononoon eeeeed d d ddd esssssteteteteterno periodo di calcolo (7.00-23.00 eeeeee 2 2 2 2 3.333 00000000000-7-7-7-7-7.00).

Volume netto dell'ambiente climatititiiiizzzzatooooIn assenza di informazioni sul vvvololololoo umumummumu e ee eee nenenennen tttttttt o oooooo dededededd llll'a'a'aaambmbmbmbmbmbieieiei ntntntttn e eeeeee cccccdeterminare lo scambio termico pepepeepepeper r r rr vevevevvv ntilazione, il volumemememeeme i i iiintntnttntntetermica può essere ottenuto moltipppppplililililicacacacacacandndndndndndo oo il volume lordooooo p p ppppererereeer u uuuntipologia edilizia, secondo il prospettooooo 7 7 7 7777.13)

Fattore di correzione del volume lordo climatizzatttooooo

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13 APPORTI TERMICI INTERNI

13.1 Entità degli apporti interni

13.1.1 Valutazione di progetto o standard

Nei casi di valutazione di progetto o di valutazione standard gli apporti termici interni sonoespressi, per gli edifici diversi dalle abitazioni, in funzione della destinazione d'usosecondo quanto riportato nel prospetto 8.

Per gli edifici di categoria E.1 (1) e E.1 (2) (abitazioni), aventi superficie utile di pavimento,A f, minore o uguale a 170 m2, il valore globale degli apporti interni, espresso in W, èricavato come

Per superficie utile di pavimento maggiore di 170 m2 il valore di Φ int è pari a 450 W.

13.1.2 Valutazione adattata all'utenza

Per calcoli aventi scopi differenti da quello standard possono essere utilizzati dati diversia seconda dello scopo del calcolo. Nei punti che seguono vengono forniti valori tipici degliapporti interni medi per diverse destinazioni d'uso, applicabili sia in condizioni invernaliche estive, distinguendo tra:

- apporti globali;

- apporti dagli occupanti;

- apporti dalle apparecchiature.

Apporti globali

Le sorgenti di energia termica presenti all'interno di uno spazio chiuso sono in generedovute a occupanti, acqua sanitaria reflua, apparecchiature elettriche, di illuminazione edi cottura.

Gli apporti interni di calore derivanti dalla presenza di queste sorgenti sono ricavati infunzione della destinazione d'uso dei locali, in base ai valori riportati nei prospetti 9 e 10.

prospetto 8 Dati convenzionali relativi all'utenza

Categoria di edificio Destinazione d'uso Apporti medi globali

W/m2

E.1 (3) Edifici adibiti ad albergo, pensione ed attività similari 6

E.2 Edifici adibiti a uffici e assimilabili 6

E.3 Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili 8

E.4 (1) Cinema e teatri, sale di riunione per congressi 8

E.4 (2) Mostre, musei e biblioteche, luoghi di culto 8

E.4 (3) Bar, ristoranti, sale da ballo 10

E.5 Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili 8

E.6 (1) Piscine, saune e assimilabili 10

E.6 (2) Palestre e assimilabili 5

E.6 (3) Servizi di supporto alle attività sportive 4

E.7 Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili 4

E.8 Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili 6

Φint 5 294, Af× 0 01557, Af2×–=

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r gli edifici di categoria E.1 (1) e E.1 (2)2)2))))) (abitttttazaaaa ioni), aventi suupepepeppepp rficcccieieieieie minore o uguale a 170 m2, il valorrre eeeee globobobobbale degli apporti intntntntnntererererererrninininin , , , ,

avato come

r superficie utile di pavimento maggiore e e eee dididididid 1 1 1 170707070700 m2 il valoree dd ddddi ii ii ΦΦΦΦΦΦ intintintnttin èèè p

utazione adattata all'utenza

Edifici adibiti ad attività industriali edededdded a aa artrttrttigigigigigiaiaiaaaanannanananalillill ee eeee assssss imimmmmmilililli abababbabbilililiilliiii

Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili

(3) Servizzzzziiii di supporto alle atttttiivi ità sppspororortititit vevvevv

(2) PaPaPaPaPaPaallestststststrererereee eeee aaaaaasssssssssssimimimimimmililillababababababa ililiili i

(1) Piscine, sauuunennn e assssimilabaaaa ili

EdEdEdEdddifififffificci adadadadadadibibibibibibittttti i adadadadadadd aaaaaattttt ivivivvvivitititttàà àààà cocococococommmmmmmmmmmmm ererercicciccc aalaaaa i e eeeee asasasassasa siisissimimimimmilalalalalabibibibbbbilililil

(33333)))) Bar,,, ristotoraantntntnn i,,, salalallalee e dada bb balallala lololololoo

(2((2(2(2(2)))) MoMoMoMMostttstststrere, mumumumumumumuseseseiiii eee e bibbibbb blblbblblb ioooiotetechchchcheee,ee ll ll ouou hhghii i didi culto

t 5 294, Af× 0 01557, Af2×–=

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Apporti medi degli occupanti

Gli apporti interni medi di calore derivanti dalla presenza degli occupanti sono ricavati infunzione della destinazione d'uso dei locali, in base ai valori riportati nel prospetto 11.

prospetto 9 Profili temporali degli apporti termici dagli occupanti e dalle apparecchiature (edifici residenziali)

Giorni Ore Soggiorno e cucina (Φ int,Oc + Φ int,A)/A f

W/m2

Altre aree climatizzate(per esempio stanza

da letto)(Φ int,Oc + Φ int,A)/A f

W/m2

Lunedì - Venerdì 07.00 - 17.00 8,0 1,0

17.00 - 23.00 20,0 1,0

23.00 - 07.00 2,0 6,0

Media 9,0 2,67

Sabato - Domenica 07.00 - 17.00 8,0 2,0

17.00 - 23.00 20,0 4,0

23.00 - 07.00 2,0 6,0

Media 9,0 3,83

Media 9,0 3,0

prospetto 10 Profili temporali degli apporti termici dagli occupanti e dalle apparecchiature (edifici adibiti ad uffici)

Giorni Ore Ambienti ufficio (60% della superficie utile di pavimento)

(Φ int,Oc + Φ int,A)/A fW/m2

Altre stanze, atri, corridoi (40% della superficie utile di pavimento)

(Φ int,Oc + Φ int,A)/A fW/m2

Lunedì - Venerdì 07.00 - 17.00 20,0 8,0

17.00 - 23.00 2,0 1,0

23.00 - 07.00 2,0 1,0

Media 9,50 3,92

Sabato - Domenica 07.00 - 17.00 2,0 1,0

17.00 - 23.00 2,0 1,0

23.00 - 07.00 2,0 1,0

Media 2,0 1,0

Media 7,4 3,1

(Φ int,Oc + Φ int,A) è il flusso termico dalle persone e dalle apparecchiature, in W;A f è la superficie utile di pavimento.

prospetto 11 Apporti termici degli occupanti; valori globali in funzione della densità di occupazione (edifici nonresidenziali)

Classe di densità di occupazione

m2 di superficie utile di pavimento per persona

Fattore di simultaneità Φ int,Oc/A fW/m2

I 1,0 0,15 15

II 2,5 0,25 10

III 5,5 0,27 5

IV 14 0,42 3

V 20 0,40 2

Φ int,Oc è il flusso termico dalle persone, in W;A f è la superficie utile di pavimento.

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PrPPPPP ofillllli iiiii tempmpmmpmpmm oroooo ali dedeglgggg i apappappppopoopoportrtrttrti i teteeetermrmrmiciciciccii i dadadadaadaglglglglglgli ococococococcucucuuupapapapapap ntntntnti i i ii e ee e ee dadadadadadallllllllll ee eee apapapappappappp recchiatu

GiGiGiororornininini OrO e Ambientttttti ii uffiiiicicicicio (60% della suuuuperficie utile di pavimento)

((((((ΦΦΦΦΦΦ intintintntin ,OcOOcOcccc ++ +++ ΦΦΦΦΦΦ int,A)/A// fW/W/W/W/WW/W/mmmmm2

Altre ssu

Lunedì - VVeneneene ereree dìdìdìdì 0707077 0.00000 0 - -- 17171777 00.0.0000 20202020200 000,00

17.00 - 23.00 2,22,2,2 0000

23.00 - 07.00 22,2,222 000000

Media 9,50

Sabato - Domenica 07.00 - 17.00 2,0

17.00 - 23.00 2,00000

23.00 - 07.00 2,22222 00000

Media 2,0

Media 7,4

(Φ int,Oc + Φ int,A) è il flusso termico dalle persone e dallllelelele a a aaaappppppppppparararararrececececececchchchhchchiatututuurerereeer ,, inininnin WWWWWWW;;;;A f è la superficie utile di pavimento.

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Apporti interni medi delle apparecchiature

Gli apporti interni medi di calore derivanti dal funzionamento delle apparecchiature sono ricavatiin funzione della destinazione d'uso dei locali, in base ai valori riportati nel prospetto 12.

13.2 Apporti all'interno di ambienti non climatizzatiIn assenza di informazioni che ne dimostrino la rilevanza, è lecito trascurare l'effetto degliapporti termici prodotti all'interno di ambienti non climatizzati.

13.3 Area climatizzataIn assenza di informazioni sull'area netta di pavimento, al fine di determinare gli apportitermici interni, l'area climatizzata (netta) di ciascuna zona termica può essere ottenutamoltiplicando la corrispondente area lorda per un fattore f n, ricavabile in funzione dellospessore medio delle pareti esterne, d m:

f n = 0,9761 - 0,3055 × d m (23)

14 APPORTI TERMICI SOLARILo scambio per radiazione infrarossa verso la volta celeste deve essere consideratocome un incremento dello scambio termico per trasmissione dell'involucro edilizio e noncome una riduzione degli apporti di energia solare [vedere equazioni (3) e (5)].

14.1 Apporti solari all'interno di ambienti non climatizzatiIn assenza di informazioni che ne dimostrino la trascurabilità, è necessario considerarel'effetto degli apporti termici solari all'interno di ambienti non climatizzati (per esempio serre).

14.2 Apporti solari sui componenti opachiNel calcolo del fabbisogno di calore occorre tenere conto anche degli apporti termicidovuti alla radiazione solare incidente sulle chiusure opache.

In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, il fattoredi assorbimento solare di un componente opaco può essere assunto pari a 0,3 per colorechiaro della superficie esterna, 0,6 per colore medio e 0,9 per colore scuro.

prospetto 12 Apporti termici delle apparecchiature; valori globali in funzione della categoria di edificio (edifici nonresidenziali)

Categoria di edificio Apporto termico delle apparecchiature

durante il periodo di funzionamentoΦ int,A/A f

W/m2

Simultaneitàf A

Apporto termico medio delle apparecchiature

Φ int,A/A fW/m2

Uffici 15 0,20 3

Attività scolastiche 5 0,15 1

Cura della salute, attività clinica 8 0,50 4

Cura della salute, attività non clinica 15 0,20 3

Servizi di approvvigionamento 10 0,25 3

Esercizi commerciali 10 0,25 3

Luoghi di riunione 5 0,20 1

Alberghi e pensioni 4 0,50 2

Penitenziari 4 0,50 2

Attività sportive 4 0,25 1

Φ int,A è il flusso termico delle apparecchiature, in W;A f è la superficie utile di pavimento.

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porti all'interno di ambienti non climatizzaaaaatititiititiassenza di informazioni che ne dimostrinonnnnn llllla aaa riririrr leelelelel vvav nza, èèèèè l lllleeeeeeecicccc toooo trararaaraascsss uporti termici prodotti all'interno di ambiiieneeeeee tittt nnnnnnonoooo climatizzati.

ea climatizzataassenza di informazioni sull'area nettttttta aa a aaa diddddd ppppavavavava imimimimii ento, al fine didiidii dedededededeteteteteteemici interni, l'area climatizzata (netta) ) ) )) )) didididididi c c c ccciaiaiaiaiascuna zona termmmmmicicicccca a aa a a puppppp

oltiplicando la corrispondente area lorddda aa aa a pepepepepepeper r r r unununununu fattore f nnnnnn, , , , ririririr cacacacacacacavavavavaavabibbb leessore medio delle pareti esterne, d m:

= 0,9761 - 0,3055 × d m

nt,A è il flusso oo oo teeeermrmrmmrmrmicciccci o oooo dedededededellllllleeee e apapapappa papapapaapp rereerereccccccccccc hihihihhhiatatataata urururruru ee,ee in nn WWW;W;è la supperficie utile di p pavavavavimimimi enenentototoo...

vità sportive 44444 0,25

nitenziaiaaariririri 4 0,50

ercizi commerciali 10101101 0,00 222522

oghi di riunione 555555 0,20

erggghihihiii ee eeee p p p ppppeneneenennsisssss ononnnnnii 444444 0,0,0,0 50

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14.3 Apporti solari sui componenti trasparenti

14.3.1 Trasmittanza di energia solare totaleI valori della trasmittanza di energia solare totale degli elementi vetrati (g gl) possonoessere ricavati moltiplicando i valori di trasmittanza di energia solare totale per incidenzanormale (g gl,n) per un fattore di esposizione (F w) assunto pari a 0,9.

I valori della trasmittanza di energia solare totale per incidenza normale degli elementivetrati possono essere determinati attraverso la UNI EN 410. In assenza di datidocumentati, si usa il prospetto 13.

14.3.2 Fattore telaio

Il fattore di correzione dovuto al telaio (1 - F F) è pari al rapporto tra l'area trasparente el'area totale dell'unità vetrata del serramento.

In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, si puòassumere un valore convenzionale del fattore telaio pari a 0,8.

14.3.3 Effetto di schermature mobili

In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, l'effetto dischermature mobili può essere valutato attraverso i fattori di riduzione riportati alprospetto 14, pari al rapporto tra i valori di trasmittanza di energia solare totale dellafinestra con e senza schermatura (g gl+sh/g gl).

Nella valutazione di progetto o nella valutazione standard si prende in considerazionesolo l'effetto delle schermature mobili permanenti, cioè integrate nell'involucro edilizio enon liberamente montabili e smontabili dall'utente.

prospetto 13 Trasmittanza di energia solare totale g gl,n di alcuni tipi di vetro

Tipo di vetro g gl,n

Vetro singolo 0,85

Doppio vetro normale 0,75

Doppio vetro con rivestimento basso-emissivo 0,67

Triplo vetro normale 0,70

Triplo vetro con doppio rivestimento basso-emissivo 0,50

Doppia finestra 0,75

prospetto 14 Fattori di riduzione per alcuni tipi di tenda

Tipo di tenda Proprietà ottiche della tenda Fattori di riduzione con

assorbimento trasmissione tenda interna tenda esterna

Veneziane bianche 0,1 0,05 0,25 0,10

0,1 0,30 0,15

0,3 0,45 0,35

Tende bianche 0,1 0,5 0,65 0,55

0,7 0,80 0,75

0,9 0,95 0,95

Tessuti colorati 0,3 0,1 0,42 0,17

0,3 0,57 0,37

0,5 0,77 0,57

Tessuti rivestiti di alluminio 0,2 0,05 0,20 0,08

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Fa

t d i

Proprietà ottititittichchchchchc e ee ee dedededeellllllll a a a aaa teteteeendnndndda

bi t t ii ii

Tipo di tenda

FaFaFaFaFaattttttttt ororororeee ee teeeelalalal iiio

Il fattoreeeee d i cocococcoc rrrrrrrrezezezee ioooooneneneneee d d ddddovovovovovo utututtuto o o ooo alalall t t teleleleelaiaiaiaaiaio oo o o (1(1(1(1(1( - FFFFF FFFFFFF) ) ) ))) è è èè è è pari al rapporto l'area totottototo alalaaale e e ee deddededededelllllllll'u'u''u'u'u' ninininitàtàtàtàtàtàà vvvvvvetetetetetete rararararar tatataata d d dddeleeeee sssssererereeeerrarararararamememememmentntntntn o.o.o.oo

In assenennenzazazaa ddd diii i dadadadadatiiiti dd ddiii prprprogogogogeteteete tototototo aaa atttttteneneneneendididibibibililili ooooo cccomomomommmunununununquuuqueee e dididddi ii innfn ormazassumere un valore convenzionale del fattore telaio pari a 0,8.

Effetto di schermature mobili

In assenza di dati di progetto attendiiibibbbbb liiiii o ccccccomooo unque di inffffforororororo maziziziizionoooschermature mobili può essere vavvvvv lutaaaaatott attraverso i faaatttttttttt ororororri i i ddddddprospetto 14, pari al rapporto tra i vavavav lolllll ri di trasmittanananannzazazaaaza d d dddi iii eneneneneeneeeeefinestra con e senza schermatura (((ggggg gl+gl+ggl++shshshssh////ggggg glglglglg ).).).

Trippplo vetro conn d dopopopoppipipp oooo riririveveveveststimiimimenenentototo b bbasasasaa soosoo-e--e-eemimimm sssssssssssivivivooooo

Doppia finestra

Fattori di riduzione per alcuni tipi di tendddddaaaaa

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14.3.4 Gestione delle schermature mobiliIl fattore di riduzione degli apporti solari relativo all'utilizzo di schermature mobili, F sh,gl, èricavato dalla seguente espressione:

(24)

dove:

g gl è la trasmittanza di energia solare totale della finestra, quando la schermaturasolare non è utilizzata;

g gl + sh è la trasmittanza di energia solare totale della finestra, quando la schermaturasolare è utilizzata;

f sh,with è la frazione di tempo in cui la schermatura solare è utilizzata, pesatasull'irraggiamento solare incidente; essa dipende dal profilo dell'irradianzasolare incidente sulla finestra e quindi dal clima, dalla stagione edall'esposizione.

Per ciascun mese e per ciascuna esposizione il valore di f sh,with può essere ricavato comerapporto tra la somma dei valori orari di irradianza maggiori di 300 W/m2 e la somma ditutti i valori orari di irradianza del mese considerato.

Nella valutazione di progetto o nella valutazione standard i valori di f sh,with devono esserericavati dal prospetto 15 in funzione del mese e dell'orientamento. Per orientamenti nonconsiderati nel prospetto 15, si procede per interpolazione lineare.

14.4 Ombreggiatura Il fattore di riduzione per ombreggiatura14) F sh,ob può essere calcolato come prodotto deifattori di ombreggiatura relativi ad ostruzioni esterne (F hor), ad aggetti orizzontali (F ov) everticali (F fin).

(25)

I valori dei fattori di ombreggiatura dipendono dalla latitudine, dall'orientamentodell'elemento ombreggiato, dal clima, dal periodo considerato e dalle caratteristichegeometriche degli elementi ombreggianti. Tali caratteristiche sono descritte da unparametro angolare, come evidenziato nelle figure 6 e 7.

prospetto 15 Fattore di riduzione per le schermature mobili, f sh,with

Mese Nord Est Sud Ovest

1 0,00 0,52 0,81 0,39

2 0,00 0,48 0,82 0,55

3 0,00 0,66 0,81 0,63

4 0,00 0,71 0,74 0,62

5 0,00 0,71 0,62 0,64

6 0,00 0,75 0,56 0,68

7 0,00 0,74 0,62 0,73

8 0,00 0,75 0,76 0,72

9 0,00 0,73 0,82 0,67

10 0,00 0,72 0,86 0,60

11 0,00 0,62 0,84 0,30

12 0,00 0,50 0,86 0,42

14) È un fattore moltiplicativo della radiazione solare incidente per tenere conto dell'effetto di ombreggiatura permanentesull'elemento vetrato considerato risultante da: altri edifici, topografia (alture, alberi), aggetti, altri elementi dello stessoedificio, parte esterna della parere sulla quale è montato l'elemento vetrato.

Fsh,gl 1 fsh,with–( )ggl fsh,withggl sh++[ ] ggl⁄=

Fsh,ob Fhor Fov× Ffin×=

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lla valutazione di progetto o nella valutazione standaard d i iii vaavalooori di f sh,aaaaavavavavvatitititttt dddddddalaalaaalal pppppproororor spspspsps etetetttototototto 11115 5555 inininnnin fffffffunnununziziziiiziononnononoo eeee deddededelll mmmemmemesesesese e ddedd llllll''orientamento. Pernsiderati nel prospetto 155555,, , ,, si ppppprrrocoo ede ee e e peppppp r iniiiiii teeeerppolazione lllininii eare.

torrrrree eee didididdi rridididiidduuzuzioioione per lle schheh rmature mobili, f sh,with

Mese NoNoNoNoNoNordrdrdrdrdd EsEsEsEssEst Sud

1 0,00000 0000000 0,52 0,0,81818181

222222 0,0 000 0,48 0,82

3 0,00 0,66 0,0,0,00,0 818181818181

4 0,00 0,0,0,00,0,71717171711 0,0,0,0,0,0 77747

5 0,00 0,0000 7111 0,626262622622

6 0,00 0,75777 0,56

7 0,00 0,0,0,0,0,74747474744 0,0,0,000 62626262622

8 0,00 0,0,0,0,,75757575757 0,76

9 0,00 0,0000 737373737373 0,0,0,00 82828282828

10 0,00 0,000 727272727272 0,86868686888

11 0,00 0,62 00,00 84

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figura 6 Angolo dell'orizzonte ombreggiato da un'ostruzione esterna

figura 7 Aggetto orizzontale e verticaleLegenda

a) Sezione verticale

b) Sezione orizzontale

Con riferimento ai vari mesi dell'anno invernale i fattori di ombreggiatura possono esseredeterminati attraverso l'interpolazione lineare dei valori riportati nei prospettidell'appendice D.

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AgAgAgAgAgAAggegeegeettttttttto ooo orororoooo izizizzzzzozozozoontntntntntalalalaa e eee e e ee veveveertrtrtrrtrticiciciccicalalalaala eLeLeLeLeLeLegegegegeegendndndndndndaa

a) Sezione verticale

b) SeSeSeSeSezizizizz onononnone e ee ororororoorizizizizi zozozozozontntntntntalalalaa eeee

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15 PARAMETRI DINAMICI

15.1 Fattori di utilizzazione

15.1.1 Riscaldamento

Il fattore di utilizzazione degli apporti termici per il calcolo del fabbisogno di riscaldamentosi calcola come:

se e : (26)

se : (27)

dove:

(28)

(29)

dove τ è la costante di tempo termica della zona termica, espressa in ore, calcolata comerapporto tra la capacità termica interna della zona termica considerata (C m) e il suocoefficiente globale di scambio termico, corretto per tenere conto della differenza ditemperatura interno-esterno (vedere punto 12.2.1.3 della UNI EN ISO 13790:2008).

Con riferimento al periodo di calcolo mensile si può assumere a H,0 = 1 e τ H,0 = 15 h.

15.1.2 RaffrescamentoIl fattore di utilizzazione dello scambio termico per il calcolo del fabbisogno diraffrescamento si calcola come:

se γ C > 0 e γ C ≠ 1: (30)

se γ C = 1: (31)

se γ C < 0: (32)

dove:

(33)

(34)

dove:

A w è l'area finestrata;

A f è l'area di pavimento climatizzata.

Con riferimento al periodo di calcolo mensile si può assumere a C,0 = 8,1, τ C,0 = 17 h ek = 13.

15.2 Capacità termica internaLa capacità termica interna dell'edificio deve essere determinata preliminarmente percalcolare la costante di tempo dell'edificio ed i fattori di utilizzazione, secondo quantoriportato al punto 15.1.

γH 0> γH 1≠ ηH,gn

1 γH

aH–

1 γH

aH 1+–

-----------------------=

γH 1= ηH,gn

aH

aH 1+----------------=

γH

Qgn

QH,ht------------=

aH aH,0ττH,0---------+=

ηC,Is

1 γC

aC––

1 γC

aC 1+( )––

-----------------------------=

ηC,Is

aC

aC 1+----------------=

ηC,Is 1=

γC

Qgn

QC,ht------------=

aC aC,0ττC,0--------- k

Aw

Af-------–+=

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veeeeee ττττ èèè ll l lla a a aaa cococoooocoststststanananaantetetetetee d d d dii teeeempmpmpmpmmpo o oo oo tetetettetτ rmrmrmrrmmiccicicca a aa a dedededededelllllllllla aaaa zozozozozzonanaaaa t tttterereererermimimimimimicacacacacac , , esesesessprprprprprp essa in opporororororrtototototo t t tt trarararaara l l llaaa aa cacacaacacapapapappapaciciccicc tàtàtàtàtàt t t tt ttererereere mimimimimmim cacacacacacac iiiintntntntntterererererernananaanana dd deleleleelellalalallla zzzzzzonononononoonaa aaa teteteteeetermrmrmrmrmiciicicicaaa aa considerefficieneneee te globale di scambio termico, coroo retto per tenere conto dmperatura inininnternrr o-o-o--esterererere nononoonon ( (((((vevevevevedededeeererrrr pppppunununnnntoototototo 1 111112.2.2.2222 2.2.2.222 1.1.1.1 3 33 3 333 dededededdella UNI EN ISO

n riferimentntntntn oo o o alalalaala pepepepepep ririrririododododdo oo ooo dididididid c c ccc calalalalala cocococococololololooo mmmmeneneneneensisisisisisilelelelelel ss sssiii i pupupuppuò òòòò asasasasassumere a H,0 = 1

ffrescamentttofattore di utilizzazione dello scambio teeeeermrmrmrmrmicicicicico o o ooo pepepepepepep r illll c c ccalalalalalalcocccc lo dfrescamento si calcola come:

γ C > 0 e γ C ≠ 1:

γ C = 1:

γ C < 0:

e

aH,0H,00H,0H,0H,0H,0τττττττH,0-+= aH 0

τ----------

C,Is

1 γCγγaC–

––––

1 γγγγγCCCCCCγγγγγγCCC( )aCCCC 1++++–

ηC,Is

aCCCCC

aC 111111+-= --------------------------

ηC,Is 1=

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Il calcolo della capacità termica interna dei componenti della struttura edilizia deve essereeffettuato secondo la UNI EN ISO 13786.

Limitatamente agli edifici esistenti, in assenza di dati di progetto attendibili o comunque diinformazioni più precise sulla reale costituzione delle strutture edilizie, ove non si possa diconseguenza determinare con sufficiente approssimazione la capacità termica areica deicomponenti della struttura edilizia, la capacità termica interna della zona termica puòessere stimata in modo semplificato sulla base del prospetto 16.

15.3 Intermittenza e attenuazione

15.3.1 Valutazione di progetto o standardIl regime di funzionamento dell'impianto di climatizzazione è considerato continuo (senzaattenuazione o spegnimento).

15.3.2 Valutazione adattata all'utenza

Climatizzazione invernale

Quando l'intermittenza è periodica nell'arco delle 24 h (abbassamento notturno,spegnimento) occorre distinguere tra due casi:

CASO 1: Temperatura interna controllata da un termostato ambiente a doppiatemperatura di regolazione (vedere figura 8).

prospetto 16 Capacità termica per unità di superficie di involucro [kJ/(m2 × K)]

Caratteristiche costruttive dei componenti edilizi Numero di piani

Intonaci Isolamento Pareti esterne Pavimenti 1 2 ≥3

Capacità termica areica

gesso interno qualsiasi tessile 75 75 85

interno qualsiasi legno 85 95 105

interno qualsiasi piastrelle 95 105 115

assente/esterno leggere/blocchi tessile 95 95 95

assente/esterno medie/pesanti tessile 105 95 95

assente/esterno leggere/blocchi legno 115 115 115

assente/esterno medie/pesanti legno 115 125 125

assente/esterno leggere/blocchi piastrelle 115 125 135

assente/esterno medie/pesanti piastrelle 125 135 135

malta interno qualsiasi tessile 105 105 105

interno qualsiasi legno 115 125 135

interno qualsiasi piastrelle 125 135 135

assente/esterno leggere/blocchi tessile 125 125 115

assente/esterno medie tessile 135 135 125

assente/esterno pesanti tessile 145 135 125

assente/esterno leggere/blocchi legno 145 145 145

assente/esterno medie legno 155 155 155

assente/esterno pesanti legno 165 165 165

assente/esterno leggere/blocchi piastrelle 145 155 155

assente/esterno medie piastrelle 155 165 165

assente/esterno pesanti piastrelle 165 165 165

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assente/esterno leggere/blocchi tessile 95

assent //e//esterno medie/pesanti tessile 105

asasasasa seseseseseentnnte/e/e/e/e/essssteteternrnrrnrnrno lo lo lo loo egegegeggegegegegegg rerererrre/b/b/bb/b/blolololololocccccccc hihihihihi leleleeegngngngngng oooooo 115

asasasasasasssesesessesentntntntnnte/e/e/ee/esesssssteteteternrnrnnnrnno mo mo mmo mmededededieieeee/p/p/pesesesesaaaana tititiii leleleegnnnnnnooooo 115

assente/esterno loo egggggererrererre/blocchii pipp asasasa trtrtrelle 115

asasasasa seseseseesentntntntntte/e/e/ee eseesese teteteeeternrnrnrnrno mo mo mo mo mo mmedededeedddieeee/p/p/pp/p/pesesessesesesanananananantitititittt pipippip asasaaasastrtrtrtrtreleee le 125

malta internononoo ququququalalsisisiasasasi ti tii ti esesesesesessissisis lelelelee 105

interno qualsiasi legeggegggnonono 115

interno qualsiasi ppppiaiaiaiiaiastststsss rerererererellllll e 1111125

assente/esterno leggere/bloccccccccccc hi ttettt ssile 12555555

assente/esterno medie tessile 135

assente/esterno pesanti tessile 11111454545554

assente/esterno leggere/b/b/b/ lololololoccccccccccchihihihhii eeleegngngngngngng ooooo 1414141411 55555

assente/esterno medie legno 15151515151555555

assente/esterno pesanti leleleleegngnggg o 16161616166555555

assente/esterno leggere/blocchi pipipipiip asasasaaasstrrreleeeee leeeee 145

t / t di i t llll 155

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figura 8 Regime intermittente con regolazione localeLegenda

X OrarioY Temperatura ambiente (°C)

A Attività

B InterruzioneC Temperatura risultante

In questo caso il calcolo viene condotto, anziché a 20 °C, adottando la temperaturainterna media risultante nelle 24 h.

CASO 2: L'intermittenza è effettuata attraverso la centralina climatica (vedere figura 9).

figura 9 Regime intermittente con regolazione centrale climaticaLegenda

X Orario

Y Temperatura ambiente (°C)

L'effetto sul fabbisogno di calore utile dell'involucro è trascurabile.

Entrambi i criteri di funzionamento influenzano il calcolo dei rendimenti in funzione dellamodalità di funzionamento del generatore e ne va tenuto conto nelle sede opportuna.

Per spegnimenti maggiori di 24 h in edifici molto disperdenti o caratterizzati da masse nonelevate, riferirsi alla UNI EN ISO 13790:2008.

Climatizzazione estiva

Occorre fare riferimento alla UNI EN ISO 13790:2008.

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questtto caso il calcolo vieneeee e cooondddddotto, anaaaa ziché a 20 °C, adottanderna mediia aaaa ririririsususususuultlttlttanananananantetetete n nnnnnelelelelee lelelelel 222224 44 4 44 h.h.h.hh

ASO 2: L'intetetettermrmrmmrmrmitititttteteteeteenznznznznzn a a aaa èè èè èè efefefffeeffefefefefettttttttuauaauaattatattta attttttttraverso la centralina climatica (

gime iiiintntntntntnterereree mimimimittttttttttenenenntetetete ccc cononon reg lolaziioi ne centrale climaticagenda

Orario

Temperatura ambiente (°C)

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APPENDICE A DETERMINAZIONE SEMPLIFICATA DELLA TRASMITTANZA TERMICA DEI(informativa) COMPONENTI OPACHI IN EDIFICI ESISTENTI

I dati riportati nei prospetti seguenti sono utilizzabili solo per valutazioni energetiche diedifici esistenti, qualora non si possa effettuare una determinazione rigorosa di calcolo,sulla base di dati derivanti da ispezioni o da altre fonti più attendibili.

prospetto A.1 Trasmittanza termica delle chiusure verticali opachea) b) [W/(m2K)]

Spessore[m]

Muratura di pietrame

intonacata

Muratura di mattoni pieni

intonacati sulle due facce

Muratura di mattoni semipieni

o tufo

Pannello prefabbricato in

calcestruzzo non isolato

Parete a cassa vuota con mattoni

foratic)

0,15 - 2,59 2,19 3,59 -

0,20 - 2,28 1,96 3,28 -

0,25 - 2,01 1,76 3,02 1,20

0,30 2,99 1,77 1,57 2,80 1,15

0,35 2,76 1,56 1,41 2,61 1,10

0,40 2,57 1,39 1,26 2,44 1,10

0,45 2,40 1,25 1,14 - 1,10

0,50 2,25 1,14 1,04 - 1,10

0,55 2,11 1,07 0,96 - -

0,60 2,00 1,04 0,90 - -

a) I sottofinestra devono essere computati come strutture a parte.b) In presenza di strutture isolate dall'esterno, la trasmittanza della parete può essere calcolata sommando alla

resistenza termica della struttura non isolata, scelta dal prospetto A.1, la resistenza termica dello strato isolanteaggiunto.

c) I valori della trasmittanza sono calcolati considerando la camera d'aria a tenuta.

prospetto A.2 Trasmittanza termica dei cassonetti [W/(m2K)]

Tipologia di cassonetto Trasmittanza termica

Cassonetto non isolato 6

Cassonetto isolatoa) 1

a) Si considerano isolate quelle strutture che hanno un isolamento termico non minore di 2 cm.

prospetto A.3 Trasmittanza termica delle chiusure verticali opache verso ambienti interni [W/(m2K)]

Spessore[m]

Muratura di mattoni pieni intonacata sulle

due facce

Muratura di mattoni forati intonacata sulle

due facce

Parete in calcestruzzo intonacata

Parete a cassa vuota con mattoni forati

0,15 2,10 1,65 2,61 -

0,20 1,89 1,35 2,42 -

0,25 1,70 1,15 2,26 1,11

0,30 1,53 1,00 2,11 0,99

0,35 1,37 0,88 1,99 0,98

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

0,0,0,,404040040 2,2,2,,57575 1,1,1,11 3939393 11,26262626 2

0,45 2,4040404040 1,11111 25 1,14

0,00,0,00 5000000 2,2,2,,2,252525252525 1,1,11,1444444 1,1,1,1,04404044

0,55 2,11 1,07 0,96

0,6060606060 2,2,2,222 00000000 1,1,1,040404040404 0,90

a) I sossossottttttt ofofofoofofinininiinesesesesstrtrtrttra aaaaa dededededed vovovovoonononononoon eeeessssssssserereree ee cococooc mmpmpm ttuttatatatttii come strtt utture a parte.b) In p p prererer seeesenznznzn aaa aa didi sss strtrtrt utututtututurereree ii iisooosoolalalaatetetete d d d d dalaalall'l'l esessesesstetetetet rnrnrnno,o,o, llla aa trttrtt asaaasasmimimmimm tttttttttannannanzazzzaz ddd delelellallaaa p pararaareeete e può es

resistenza termica della struttura non isolata, scelta dal prospetto A.1, la resistenaggiunto.

c) I valori della trasmittanza sono calcolati consideeeeeerararararandndndndndo o o oo lalalaaaa c c c c camamamamamammeereee a d'ddddd arararraariaiaiaiaia aaa a tt t ttenenenenenenutuuu a.

Trasmittanza termica dei cassonetti [W/(/(/(/// m2K)))))]]]]

a) Si considerano isolate quelle strutture che hannnnnno o o oo unununu ii ii isossosososolalalalalaamememeemementnnnn oo o tetetermrmrmrmrmicicicii o nononononononn n minore

1111Cassonetto isolatoa)

6Cassonetto non isolato

TrTrTrTrTTrT asasasasasa mmmittttananananza termimimmimicacacaccaTipologia di cassonetto

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prospetto A.4 Trasmittanza termica delle coperture piane e a falde [W/(m2K)]

Spessore[m]

Soletta piana in laterocemento

Tetto a falda in laterizio Tetto in legno

0,20 1,85 2,20 1,8

0,25 1,70 2,10

0,30 1,50 1,80

0,35 1,35 1,60

prospetto A.5 Trasmittanza termica dei solai sotto ambienti non climatizzati [W/(m2K)]

Spessore[m]

Soletta in laterocemento Solaio prefabbricato in calcestruzzo tipo Predalles

0,20 1,70 2,15

0,25 1,60 2,00

0,30 1,40 1,85

0,35 1,30 1,75

prospetto A.6 Trasmittanza termica dei solai a terra, su spazi aperti o su ambienti non climatizzati [W/(m2K)]

Spessore[m]

Soletta in laterocemento su cantina

Soletta in laterocemento su vespaio o pilotis

Basamento in calcestruzzo su terreno

0,20 1,45 1,75 2,00

0,25 1,35 1,65 1,80

0,30 1,25 1,50 1,65

0,35 1,15 1,30 1,50

prospetto A.7 Trasmittanza termica delle strutture coibentate [W/(m2K)]

Spessore [m]

Zona climatica

C o D E o F

Anno di costruzione

1976-1985 1986-1991 1976-1985 1986-1991

Chiusure verticali opache

0,25 1,20 0,81 0,81 0,61

0,30 1,15 0,79 0,79 0,60

0,35 1,10 0,76 0,76 0,59

0,40 1,10 0,76 0,76 0,59

Chiusure verticali opache verso ambienti interni

0,25 1,11 0,77 0,77 0,59

0,30 0,99 0,71 0,71 0,55

0,35 0,98 0,70 0,70 0,55

Coperture piane

0,20 1,85 1,06 1,06 0,75

0,25 1,70 1,01 1,01 0,72

0,30 1,50 0,93 0,93 0,68

0,35 1,35 0,88 0,88 0,65

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

Spessore [m]

AnAnAnAnAA nononononoo d ddddi iiiiii cocococcostsssss ruuuzizz onooo eeeeeee

E C o D

ZoZZZZZ na climatica

smittanza termica delle strutture coibentatatatatattate [W[W[W[W/(///// m2K)]

0,,,355 1,1,1,1,1,30303000

smimmmm tttttttttanananaannzazazazazza ttttererrerermimimimmimicacacaacaa d d dddddeieieieiii ss sssolollllaiaiaiaa aaaaa ttttterererereererrararararrr ,,, ,, susususususu s s s ssspapapapapaap zizizizizizi a a a apepepeepepertrrrrr i oooo oo susususususs aa aaambbmbmbmbmbbieieieiienttnttntntii i nononononon climatizz

Spessoooooreere[m]

Soletta iniiiiii laterococococemmmmmeneeeee to sucacacaacantnttntntininininninaaa

SoSoSoletta aa inininin l l lataaaa erocemento su vevevevvv spspspspssspaiaiaiaiaiaio o pilotis

Bas

0,20 1,45 1,,7555755

000,00 252525 1,35 1,65

0,30 1,25 1,,1,1,1,50505005050

0,35 1,15 11,11 303030303

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Tali dati possono essere utilizzati in mancanza di informazioni certe e comunque questascelta deve essere bene evidenziata nella relazione di calcolo.

Nota I dati riportati nel prospetto A.7 fanno riferimento a strutture edilizie realizzate in periodi in cui la legislazioneprevedeva una verifica dell'isolamento termico degli edifici mediante un coefficiente medio globale didispersione termica dell'involucro. I dati del prospetto A.7 rappresentano dei valori medi indicativi delletrasmittanze delle singole strutture che consentivano il rispetto dei limiti di legge in vigore nei periodi dicostruzione rispettivamente indicati.

prospetto A.7 Trasmittanza termica delle strutture coibentate [W/(m2K)] (Continua)

Spessore [m] Zona climatica

C o D E o F

Anno di costruzione

1976-1985 1986-1991 1976-1985 1986-1991

Coperture a falde

0,20 2,20 1,17 1,17 0,80

0,25 2,10 1,14 1,14 0,78

0,30 1,80 1,05 1,05 0,74

0,35 1,60 0,97 0,97 0,70

Solai sotto ambienti non climatizzati

0,20 1,70 1,01 1,01 0,72

0,25 1,60 0,97 0,97 0,70

0,30 1,40 0,90 0,90 0,66

0,35 1,30 0,86 0,86 0,64

Basamenti su vespaio o cantina

0,20 1,45 1,06 1,06 0,84

0,25 1,35 1,00 1,00 0,81

0,30 1,25 0,95 0,95 0,77

0,35 1,15 0,90 0,90 0,73

Basamenti su pilotis

0,20 1,75 1,22 1,22 0,93

0,25 1,65 1,17 1,17 0,90

0,30 1,50 1,10 1,10 0,86

0,35 1,30 0,98 0,98 0,79

Basamenti su terreno

0,20 2,00 1,33 1,33 1,00

0,25 1,80 1,24 1,24 0,95

0,30 1,65 1,17 1,17 0,90

0,35 1,50 1,10 1,10 0,86

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

1,17

0,0,,3033030 1,1,1,1 404040400 0,00 909090099

0,,35 1,303030330 0,86

BaBaBaBaBaBasasasasasasamemeeentntntntntii susususuuu vvvvvvesesesese papapapapaioioioio oooooo c c c cannanananantititinananaaana

0,20 1,45 1,06

0,000,00 2525252525 1,1,1,1,1,1 353535353535 1,1,1,,1 0000000000000

0,000 303030300 1111,11 2525252555 0,95

0,00000 353535353 111,15151515 0,90

Basamememementntntntnti ii susususus p p ppilili ototototootissssss

0,20 1,75 111,1 222222222222

0,25 1,65 1,17

0,30 1,50 1,10

0,35 1,30 0,0,0,0,0,0 98988988988

BaBaBaBBaBB sasaaaaamenti su terreno

0,20 2,00 1,1 33

0,25 1,80 1,,1,1,1,2424242424

0,30 1,65 11,11 1717171717

11,11 24

1,1,1 33333333333

0,0,0,,0,0,9898989898989

1,111 101010110101

1,177777

1,1,1,1,1 22

0,90

0,95

1,00

1,06

0,86

0,90

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APPENDICE B ABACO DELLE STRUTTURE MURARIE UTILIZZATE IN ITALIA IN EDIFICI ESISTENTI(informativa)

B.1 GeneralitàIl presente abaco intende fornire indicazioni sulle principali strutture murarie utilizzate esulla loro diffusione sul territorio nazionale. Si tratta di un elenco ancora incompleto chesarà oggetto di successivi aggiornamenti e implementazioni che comprenderanno ancheuna parte relativa alle strutture orizzontali.

Per un uso corretto dell'abaco sono da considerare le seguenti note:

1. le strutture sono state indicate in parte con intonaco, in parte senza. Nella realtà, nonsempre l'intonaco è presente su entrambe le facce per cui è richiesto, se del caso, ilrelativo adattamento;

2. gli spessori indicati sono orientativi e possono variare anche notevolmente;

3. le strutture con camera d'aria sono state indicate tutte con densità apparente di800 kg/m3 dei paramenti, tanto per quello interno che per quello esterno. Questasituazione è tipica per i muri di tamponamento di edifici con struttura portante dicemento armato. Nelle costruzioni in muratura portante, il paramento esterno èsolitamente costituito da laterizio di massa volumica apparente superiore;

4. la massa volumica apparente indicata è quella definita dalla UNI 10351. Essa siriferisce alla muratura (mattone e malta) senza l'intonaco che, ove esistente, siconsidera a parte. Il paramento esterno, lato interno (intercapedine) si considera nonintonacato, salvo che sia stato accertato il contrario.

I dati riportati nell'abaco sono utilizzabili solo per valutazioni energetiche di edificiesistenti, qualora non si possa effettuare una determinazione rigorosa di calcolo, sullabase di dati derivanti da ispezioni o da altre fonti più attendibili.

STRUTTURA N° 1: DESCRIZIONE: Muratura in mattoni pieni

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400 0,70

2 Muro in mattoni pieni 1 800 0,72

3 Intonaco esterno 1 800 0,90

4

5

6

7

8

9

10

Spessori variabili da 15 cm a 80 cm e oltre.

Negli edifici multipiano si riscontrano spessori decrescenti verso i piani più alti.

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

cemento armaaatoooto... NeNNeNN lllleee cococostststttrurur zizizizizionononnonii i innininn m m mmmururururratatattatururrrra aaaaa popopopopop rtrtrtr annanteteteee, il parasoliliitttamente costituito da laterizio di masaassa volumica apppparente su

lalalalaa m m mmmmasasasaasassasaaaaa v v vvvolololooollumumumumummiccicicica aa aa apapapapapapa papapapapaparerererentntntntntnte e e e ininnininndididididid cacacacccataatataaa èè quququququq elelelellellalaaalala d ddefefefefeefininininititititta aaaa dalla UNriririirrifefefefefef riririririscscscscscs eee alalalaala lalalaalala m m mmmmuuuuuurarararratutututuuturarararaaaa ((((((mamamamamamam tttttttt onononononone eeeee ee eee mamamamamaaltltlttltta)a)))a) ssssssseneneneenenzazazazazaz l ll'i'i'iintntnttonaco che,consnnn idera a parte. Il paramento esterno,,, lato interno (intercapedineintonacacacacaatotototoo, , , sasasassas lvlvlvvvvo oooo chchchche e eeee sisisis a a a aaa stsstststatatatattato ooooo acacacacaccecececeeeertrtrtrttrtatatatatata o o o oooo ililillill c ccccononononononntrtrtrtrtrrarararaararrio.

dati riportaaaaatittitit n nnnnnelelelelele l'''l'ababababababacacacacco o o o oo sosososososoonononononono uu uuttitttt liiiizzzzzzzzababababaabilililii iiiii sosososossolololololo p ppper valutazioni enestenti,,,, q q q qquauaauaualololooraararar nn nnononononon sss siii i popopossssssss aa a a efefeefee fefefefef tttttttuauaauaaarerererer uuunanana ddddetetetettereeerere mimimmimm naaanazizzizionnoono eee rigorosse di dati derivanti da ispezioni o da altre fonti più attendibili.

NE: Muratura in mattoni pieni

Rif. Matererereereriali Massa voooooolululuumimmimimm cacacacaaca(k(kk(kkg/g/g/gg mmmm3333)

1 Intonaco interno (calcecececee eeeeee g g g ggeseseseeee sososoosos )))) 1 11 444044 00000

2 Muro in mattoni pieni 1 80808080800000000

3 Intonaco esterno 11 111 8080808080808 0000000

4

5

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© UNI Pagina 33 UNI/TS 11300-1:2008

STRUTTURA N° 2: DESCRIZIONE: Muratura in pietra listata con mattoni (con ricorsi di mattoni)

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400 0,70

2 Mattoni e sassi 2 000 0,90

3 Intonaco esterno 1 800 0,90

4

5

6

7

8

9

10

Spessori variabili da 15 cm a 80 cm e oltre.

Negli edifici multipiano si riscontrano spessori decrescenti verso i piani più alti.

STRUTTURA N° 3: DESCRIZIONE: Muratura mista di mattoni e sassi

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400 0,70

2 Mattoni e sassi 2 000 0,90

3 Intonaco esterno 1 800 0,90

4

5

6

7

8

9

10

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

riririscsscscs onononntrtrrranannanana o oo o oo spspspspppeseesese sososos ririri d d decececeececreererescscscccscenenenenntititit vvvvvvverereree sosososoo iiii ppppppiaiaiaaanininn ppiùiiùiùiù aa aaaltltltltlltiii.ii

CRIZIONNNNNNE: Muratura mista di mattoni e sassi

uttura RiRiRiRRif.f.f.f. MaMaMaMaaMaM teteteteeriiririialalalaliii Massa vo(kg/m

1 I1 I11 ntntononnonacacaccoo ininiinttterno ((c llalce e gesso) 1 40

2 Mattoni e sassi 2 00

3 Intonaco esterno 1 80

4

5

6

7

8

9

10

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© UNI Pagina 34UNI/TS 11300-1:2008

STRUTTURA N° 4: DESCRIZIONE: Muratura a sacco (con riempimento debolmente legato)

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Spessorecm

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (calce e gesso)

1 400 2 0,70

2 Muro interno di laterizio

8

3 Riempimento debolmente legato

Variabile

4 Muro esterno di laterizio

25

5 Intonaco esterno 1 800 2 0,90

6

7

8

9

10

STRUTTURA N° 5: DESCRIZIONE: Muratura di pietra

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400 0,70

2 Blocchi in pietra 1 800 - 3 000

3 Intonaco esterno 1 800 0,90

4

5

6

7

8

9

10

Spessori variabili da 25 cm o 80 cm.

Le pietre utilizzate possono avere una massa volumica apparente variabile da 1 800 kg/m3 a 3 000 kg/m3 a seconda del tipo di materiale.

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9

10

NE: Muratura aaa dididid p p ppietrtt a

RiRiRiiRiR fff.f MaMMMM teteteet riialii Massa volumica(k(k(kg/m3)

1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400

2 Blocchi in pietra 1 11 11 8080808080800 000 - -- 3 33 33 000

3 Intonaco esterno 1 111 800

4

5

6

7

8

9

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© UNI Pagina 35 UNI/TS 11300-1:2008

STRUTTURA N° 6: DESCRIZIONE: Muratura di laterizio semipieno

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400 0,7

2 Blocchi in laterizio 1 200 0,43

3 Intonaco esterno 1 800 0,9

4

5

6

7

8

9

10

Spessori tipici da 20 cm a 30 cm.

STRUTTURA N° 7: DESCRIZIONE: Muratura di blocchi forati di calcestruzzo non alleggerito

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400 0,7

2 Blocchi in calcestruzzo 1 400 0,5

3 Intonaco esterno 1 800 0,9

4

5

6

7

8

9

10

Spessori tipici da 20 cm o 30 cm.

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

CRIIIIZIZIZIONONONONONONE:E:E:E:E:E M M MMMMurrratatatatatururuururu a a a aaa didididid bb bbbblolololololocccccchihiii fffffororoorroratatatatti diddddi calalaaaa cecececeeeststststtrururururuuzzzzzzzzzo ooooo nonnononn n n nn alalalaaa leeeeggggggggggggerererererittttoooo

uttura Rif. Mateteteeeriali Massa vo(kg/m

1 I1 I1 I11 Intntntntntn onononononnaccaccaca oo oooo ininteteteet rnrnrnnnoooo oo (cc((calalalcecece eee gesso))) 1 40

2 B2 B22 looloccccccchihhihh i innn cacalllcesttrt uzzo 1 40

3 Intonaco esterno 1 80

4

5

6

7

8

9

10

30 cm.

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STRUTTURA N° 8: DESCRIZIONE: Muratura in blocchi squadrati di tufo

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400 0,7

2 Blocchi in tufo 1 600 0,7

3 Intonaco esterno 1 800 0,9

4

5

6

7

8

9

10

Spessori tipici da 30 cm a 70 cm.

STRUTTURA N° 9: DESCRIZIONE: Muratura a cassa vuota

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Spessorecm

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (calce e gesso)

1 400 2 0,70

2 Mattoni forati 800 8 0,30

3 Intercapedine d'aria - 6 - 12

4 Mattoni forati 800 25 0,30

5 Intonaco esterno 1 800 2 0,90

6

7

8

9

10

Spessori variabili da 43 cm a 49 cm (in funzione dell'intercapedine).

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

NE:E:E:E MMMMMururuururu atatataaaturururururu aaaaa a aa a cacacacaacassssssssssssa a a aa vuvuvuvvuuotoototoo aaa

Rif. MaMMMM teriali Masasassssa volumica(k(k(k(kkkg/g/g/g/g/g/mmmmm333333)))

Spessorecm

1 I1 I1 I1 II1 ntntntntntononononnoo acacacacaacoo ooo inininiintetetetet rnrnrnrrnr oo ooo(c(cc(ccalalalcecece ee e gg ggesssesssososooso)))

111 1 4040400000 2

2 Mattoni forati 800 8

3 Intercapedine d'aria ----- 6 6 6 666 - 12121212112

4 Mattoni forati 80808080800000000 25

5 Intonaco esterno 1 800 22222

6

7

8

9

10

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© UNI Pagina 37 UNI/TS 11300-1:2008

STRUTTURA N° 10: DESCRIZIONE: Muratura a cassa vuota

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Spessorecm

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (calce e gesso)

1 400 2 0,70

2 Mattoni forati 800 12 0,30

3 Intercapedine d'aria - 6 - 12

4 Mattoni forati 800 25 0,30

5 Intonaco esterno 1 800 2 0,90

6

7

8

9

10

Spessori variabili da 47 cm a 53 cm (in funzione dell'intercapedine).

STRUTTURA N° 11: DESCRIZIONE: Muratura a cassa vuota

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Spessorecm

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (calce e gesso)

1 400 2 0,70

2 Mattoni forati 800 8 0,30

3 Intercapedine d'aria - 6 - 12

4 Mattoni forati 800 12 0,30

5 Intonaco esterno 1 800 2 0,90

6

7

8

9

10

Spessori variabili da 30 cm a 36 cm (in funzione dell'intercapedine).

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

m a 53 cm (in funzione dell'intercapppedininine)e)e)...

CRRRRRRIZIZZIZZIOIOIOIOIOIONENENENEENE: ::: MuMuMuMurararatttura a cassa vuota

uttura RiRiRiRRif.f.f.f MaMaMaMaMaMateeeriririrr alalaa i MMi Mi MMMasasasasassasasasaasasa v vvvvololololoolumica(k((k(k(k(kg/g/g//g/mmmmm3)

Spesscm

1 I1 I1 Intntntntonnnonnacacaccacoo ooo inninininteteternrnrnnnno ooooo(calce e gesso)

1 11 404040400000000 2

2 Mattoni forati 8080808088000000 8

3 Intercapedine d'aria -aaaaa 6 6666 - 1

4 Mattoni forati 800 121212112

5 Intonaco esternnnnnnnooo 1 800 22222

6

7

8

9

10

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© UNI Pagina 38UNI/TS 11300-1:2008

Nota La resistenza termica dell'intercapedine è assunta pari a 0,18 m2K/W.

STRUTTURA N° 12: DESCRIZIONE: Muratura a cassa vuota

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Spessorecm

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (calce e gesso)

1 400 2 0,70

2 Mattoni forati 800 12 0,30

3 Intercapedine d'aria - 6 - 12

4 Mattoni forati 800 12 0,30

5 Intonaco esterno 1 800 2 0,90

6

7

8

9

10

Spessori variabili da 34 cm a 40 cm (in funzione dell'intercapedine).

STRUTTURA N° 13: DESCRIZIONE: Muratura in pietra con intercapedine

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Conduttività[W/(m × K)]

1 Muro in pietra 1 800 - 3 000

2 Intercapedine d'aria -

3

4

5

6

7

8

9

10

Spessori da 40 cm a 60 cm ed intercapedini interrotte ad intervalli irregolari (spessore tipico 47 cm).

Negli edifici multipiano si riscontrano spessori decrescenti verso i piani più alti.

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

resssssisisisi teteteteet nzznzznzza a a aa tetttt rmrrmrmrmr icicicicca a a aa dededededeelllll 'iiintnntntn ererererercacaacaacac pepepeepepedidididdiinenenene è èè èèè aaaaassssssssssss unununununu tatatatatata parararrara i i iii a a 0,0,0,00 11818188 mmmmmm222222K/KKKKK W.WWWWW

cm (in funzione dell'intercapppedine))).

ONE: Muraturarararara iiin pipp eteee ra c on intercaaapepepepepp didddinenene

RiRiRiiRiR fff.f MaMMMM teteteteeriii lalliii Massa volumica(k(k(kggg/g m3)

1 Muro in pietra 1 1111 800 - 3 000

2 Intercapedine d'aria -----

3

4

5

6

7

8

9

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STRUTTURA N° 14: DESCRIZIONE: Muratura in pietra con intercapedine

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Conduttività[W/(m × K)]

1 Muro in pietra 1 800 - 3 000

2 Intercapedine o modesto materiale isolante -

3

4

5

6

7

8

9

10

Spessori da 40 cm a 60 cm ed intercapedini interrotte ad intervalli irregolari, riempite con tufoli di pannocchie (spessore tipico 47 cm).

Negli edifici multipiano si riscontrano spessori decrescenti verso i piani più alti.

STRUTTURA N° 15: DESCRIZIONE: Muratura in mattoni pieni con intercapedine o isolamento leggero

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (a base di calce) 1 600 - 1 800 0,90

2 Muro in laterizio spessore 8 cm 650 - 800 0,30

3 Intercapedine d'aria o polistirolo

4 Muro in mattoni pieni 1 800 0,72

5 Intonaco esterno 1 800 0,90

6

7

8

9

10

Muratura con spessori variabili da 15 cm a 80 cm.

Negli edifici multipiano si riscontrano spessori decrescenti verso i piani più alti.

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

riririscsscscs onononntrtrrranannanana o oo o oo spspspspppeseesese sososos ririri d d decececeececreererescscscccscenenenenntititit vvvvvvverereree sosososoo iiii ppppppiaiaiaaanininn ppiùiiùiùiù aa aaaltltltltlltiii.ii

CRIZIOOOOOONE: Muratura in mattoni pieni con intercapedine o ooo isolamento leggero

uttura RiRiRiRRif.f.f.f. MaMaMaMaaMaM teteteteeriiririialalalaliii Massa vo(kg/m

1 I1 I11 ntntononnonacacaccoo ininiinttterno ((a bb base di calce) 1 600 - 1

2 Muro in laterizio spessore e 8 88 88 cmcmcmcmmc 650 - 8

3 Intercapedine d'aria o o o ooo popopopopop lililill ststststststirrololololo ooooo

4 Muro in mattoni pppppppieieieii nininin 1 111 80888

5 Intonaco esternnnnnooo 1 1 1 1111 808080808080

6

7

8

9

10

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STRUTTURA N° 16. DESCRIZIONE: Muratura in mattoni pieni a 3 teste

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (a base di calce) 1 600 - 1 800 0,90

2 Muro in mattoni pieni 1 800 0,72

3

4

5

6

7

8

9

10

Muratura per cui si considerava non necessario l'isolamento (con o senza intonaco esterno). Spessore tipico 40 cm.

STRUTTURA N° 17: DESCRIZIONE: Muratura in blocchi di cemento

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (a base di calce) 1 600 - 1 800 0,90

2 Muro in laterizio spessore 8 cm 650 - 800 0,30

3 Intercapedine d'aria o polistirolo -

4 Muro in blocchi di cemento spessore 20 cm 1 400 0,50

5 Intonaco esterno 1 800 0,90

6

7

8

9

10

Spessori variabili da 38 cm a 45 cm (in funzione dello spessore dell'intercapedine).

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

ONEENE: MuMuMuMuMuMurararararatututututuurrarr iiin nn nn blblblbblb ocococococoo chchchchhi i i ddidddd cccememmmmmenenenne tottotooo

Rif. Maaaateriali Massa volumica(kg/m3)

1 I1 I1 I1 II1 ntntntntntononononnoo acacacacaacoo ooo inininiintetetetet rnrnrnrrnr oo ooo (aaaaa bbbbasasasasasse ee didididdi cccalalalcce))) 1 600 - 1 800

2 M2 M2 M2 Murururooo inninin l lattaterereerizizizzioio ss spessore 88 cm 650 - 800

3 Intercapedine d'aria o polistirolo -

4 Muro in blocchi di cemento o spspspspspspesesesesesessosososososoreeee 2 2 2 2 20 0 0 00 cmcmcmcmcmc 11 1 400000000000

5 Intonaco esterno 1 1 1 111 80888 0

6

7

8

9

10

cm (in funzione dello spessore dell'intercapedine).

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© UNI Pagina 41 UNI/TS 11300-1:2008

Nota La resistenza termica dell'intercapedine è assunta pari a 0,18 m2K/W.

B.2 Diffusione geografica delle struttureSono fornite di seguito le informazioni relative alla diffusione geografica delle strutture peralcune regioni italiane.

STRUTTURA N° 18: DESCRIZIONE: Muratura in laterizio

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (a base di calce) 1 600 - 1 800 0,90

2 Muro in laterizio spessore 8 cm 650 - 800 0,30

3 Intercapedine d'aria o polistirolo -

4 Muro in mattoni forati spessore 25 cm 1 200 0,50

5 Intonaco esterno 1 800 0,90

6

7

8

9

10

Spessori variabili da 39 cm a 45 cm (in funzione dello spessore dell'intercapedine).

STRUTTURA N° 19: DESCRIZIONE: Muratura in laterizio "BIMATTONE"

Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica(kg/m3)

Conduttività[W/(m × K)]

1 Intonaco interno (a base di calce) 1 600 - 1 800 0,90

2 Muro in laterizio spessore 8 cm 650 - 800 0,30

3 Intercapedine d'aria o polistirolo -

4 Muro in laterizio "BIMATTONE" spessore 25 cm

2 200 0,50

5 Intonaco esterno 1 800 0,90

6

7

8

9

10

Spessori variabili da 39 cm a 45 cm (in funzione dello spessore dell'intercapedine).

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

CRRRRIZZZZIOIOIOIOOONENENENENENE: : : : MuMuMuuMurarararaatutututtutuurarararaa i iiinnn nn lalalalalalateteterizizzzz o oo ooo "B"B"B"BBIMMMMMMATATATATATTOTOTOTOTOTONENENEENNE""

uttura Rif. Mateteteeeriali Massa vo(kg/m

1 I1 I1 I11 Intntntntntn onononononnaccaccaca oo oooo inintetetetet rnrnrnnnoooo oo (aa((a bb bbasasaseee dididi calce) 1 600 - 1

2 M2 M22 urruroooo inininn l latattateriiiziiio spessore 8 cm 650 - 8

3 Intercapedine d'aria o poliiststststtiriririrrolololo ooooo -

4 Muro in laterizio "BIMAMAMAMAMAMAATTTTTTTTTTTTONONONONOONE"E"E"E" s s sspepepepepep sssssssssorororo ee ee25 cm

2 20

5 Intonaco esternnnnoooooo 111 11 808080808080

6

7

8

9

10

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© UNI Pagina 42UNI/TS 11300-1:2008

Lombardia

Epoca Tipo di struttura Indicazioni aggiuntive

Dal 1900 al 1950 123

Di uso generale.Principalmente nelle zone non distanti dagli arenili In montagna, ove la pietra è disponibile

Dopo il 1950 Da 7 a 10Da 1 a 5

Negli edifici condominiali In casi sporadici, nelle ristrutturazioni edili parziali

Romagna

Epoca Tipo di struttura Indicazioni aggiuntive

Dal 1900 al 1950 1 Nella provincia di Ravenna

Dal 1950 al 1970 4

Dal 1900 al 1950 3 Nelle province di Forlì e Cesena

Dal 1950 al 1970 1 e 4

Toscana

Epoca Tipo di struttura Indicazioni aggiuntive

Dal 1900 al 1950 1 e 2

Dopo il 1950 1 e 3

Campania

Epoca Tipo di struttura Indicazioni aggiuntive

Fino al 1900 1 e 6

Dal 1900 al 1950 6

Dopo il 1950 9

Abruzzo

Epoca Tipo di struttura Indicazioni aggiuntive

Dal 1900 al 1970 3 Pescara e provincia (zone montane)

Dal 1960 al 1976 9 Pescara e provincia (zone urbane)

Liguria

Epoca Tipo di struttura Indicazioni aggiuntive

Dal 1900 al 1955 32

Centro storico La Spezia e Sarzana - Palazzi e villePeriferia La Spezia e provincia

Dal 1950 al 1980 9 Edilizia economica e popolare (La Spezia)

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9po il 1950

61900 al 1950

1 e 6o al 1900

Indicazioni agggigiggg unnnntititiiveveveeveTipo di strutturaEpoca

CaCaCaCaCaC mpmmmm annnnniaiaiaiiaia

1950 al 1970 1 e 4

Toscana

Epoca TTTTTipi o o ooo didididi s s sstrtrtrt ututututtuttututututurararara Indicazioni aggiuntive

1900 al 19500000 11 1111 eee eee 222222

po il 199999505050505050 111 eee 3333

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© UNI Pagina 43 UNI/TS 11300-1:2008

Veneto (Fascia alpina e pedemontana)

Epoca Tipo di struttura Indicazioni aggiuntive

Fino al 1930 51314

Tipologie di uso comune, con pietre squadrate grossolanamente nelle zone montane, mentre in prossimità di corsi d'acqua, veniva utilizzato del pietrame avente forma irregolare e leggermente arrotondata.

Dal 1900 al 1950 1 Tipologia di uso generale.

Dal 1950 al 1960 1516

Tipologia di uso generale.

Dal 1960 al 1970 17 Tipologia di uso comune per fabbricati unifamiliari e plurifamiliari.

18 Tipologia più economica, priva di intercapedine.

Dal 1970 al 1980 18 Tipologia in cui l'isolamento era realizzato in alternativa con l'utilizzo della lana di vetro o con la sola intercapedine d'aria.

19 Tipologia utilizzata per la costruzione di edifici in zona sismica.

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L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

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APPENDICE C DETERMINAZIONE SEMPLIFICATA DELLA TRASMITTANZA TERMICA DEI(informativa) COMPONENTI TRASPARENTI

prospetto C.1 Trasmittanza termica di vetrate verticali doppie e triple riempite con diversi gas [W/(m2K)]

Vetrata Tipo di gas nell'intercapedine(concentrazione del gas ≥90%)

Tipo Vetro Emissività normale

Dimensionimm

Aria Argon Krypton SF6 Xenon

Vetrata doppia

Vetro normale 0,89 4-6-4 3,3 3,0 2,8 3,0 2,6

4-8-4 3,1 2,9 2,7 3,1 2,6

4-12-4 2,8 2,7 2,6 3,1 2,6

4-16-4 2,7 2,6 2,6 3,1 2,6

4-20-4 2,7 2,6 2,6 3,1 2,6

Una lastra con trattamento superficiale

≤0,20 4-6-4 2,7 2,3 1,9 2,3 1,6

4-8-4 2,4 2,1 1,7 2,4 1,6

4-12-4 2,0 1,8 1,6 2,4 1,6

4-16-4 1,8 1,6 1,6 2,5 1,6

4-20-4 1,8 1,7 1,6 2,5 1,7

Una lastra con trattamento superficiale

≤0,15 4-6-4 2,6 2,3 1,8 2,2 1,5

4-8-4 2,3 2,0 1,6 2,3 1,4

4-12-4 1,9 1,6 1,5 2,3 1,5

4-16-4 1,7 1,5 1,5 2,4 1,5

4-20-4 1,7 1,5 1,5 2,4 1,5

Una lastra con trattamento superficiale

≤0,10 4-6-4 2,6 2,2 1,7 2,1 1,4

4-8-4 2,2 1,9 1,4 2,2 1,3

4-12-4 1,8 1,5 1,3 2,3 1,3

4-16-4 1,6 1,4 1,3 2,3 1,4

4-20-4 1,6 1,4 1,4 2,3 1,4

Una lastra con trattamento superficiale

≤0,05 4-6-4 2,5 2,1 1,5 2,0 1,2

4-8-4 2,1 1,7 1,3 2,1 1,1

4-12-4 1,7 1,3 1,1 2,1 1,2

4-16-4 1,4 1,2 1,2 2,2 1,2

4-20-4 1,5 1,2 1,2 2,2 1,2

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

supe c a e4-4-4-4 12121221 -4-4-4-44 222,2 0 100 10 10 1 888,8 1,6

4-166666-4-4-4-4- 1,,,,8 118 1,6,6,6,66 1,6

4-4-4-4-4 2020200020-44-4-44 1,1,1,1 8 18 18 188 18 1 7,77,77 1,6

Una lastra con trattaaaaaamemmm nttto ooosupeeeerfrfrfrrficcccciaiaiaaiaalelelelee

≤0,15 4-6-4 2,6 2,3 1,8

4-4-4-8-8-8-88-4 24 24 22222,33333 2,0 1,6

4-12-4-4-4 1,9 1,6,,, 1,5

4-16-4 1,7 1,5 1,5

4-20-4 1,1,1,1 7 17 177 17 17 1,5,5,5,5, 1,5

Una lastra con trattamento superficiale

≤0,10 4-6-4 22222,6,66,6 2,222 2 12 12 12 12 11,7,7,7,77,7

4-8-4 2,2 1,9 1,4

4-12-444444 1,8 1,5 1,1,1,1 3333333

4-16-444 1,1111 6 16 16 166 ,4444 1,1,1,,1 3333333

4-20-444444 1,6 1,4 1,1,1,11,1 444

Una lastra con trattamento superficiale

≤0,05 4-6-4 222222,5,,, 2,1 111,555,5

4-8-4 2222,1,1,1,1,1 11,11 7 17 17 117 1,3

4-12-4 1,7 17 17 177 11,33,333 1,1

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prospetto C.1 Trasmittanza termica di vetrate verticali doppie e triple riempite con diversi gas [W/(m2K)] (Continua)

Vetrata Tipo di gas nell'intercapedine(concentrazione del gas ≥90%)

Tipo Vetro Emissività normale

Dimensioni mm Aria Argon Krypton SF6 Xenon

Vetrata tripla

Vetro normale 0,89 4-6-4-6-4 2,3 2,1 1,8 1,9 1,7

4-8-4-8-4 2,1 1,9 1,7 1,9 1,6

4-12-4-12-4 1,9 1,8 1,6 2,0 1,6

Due lastre con trattamento superficiale

≤0,20 4-6-4-6-4 1,8 1,5 1,1 1,3 0,9

4-8-4-8-4 1,5 1,3 1,0 1,3 0,8

4-12-4-12-4 1,2 1,0 0,8 1,3 0,8

Due lastre con trattamento superficiale

≤0,15 4-6-4-6-4 1,7 1,4 1,1 1,2 0,9

4-8-4-8-4 1,5 1,2 0,9 1,2 0,8

4-12-4-12-4 1,2 1,0 0,7 1,3 0,7

Due lastre con trattamento superficiale

≤0,10 4-6-4-6-4 1,7 1,3 1,0 1,1 0,8

4-8-4-8-4 1,4 1,1 0,8 1,1 0,7

4-12-4-12-4 1,1 0,9 0,6 1,2 0,6

Due lastre con trattamento superficiale

≤0,05 4-6-4-6-4 1,6 1,2 0,9 1,1 0,7

4-8-4-8-4 1,3 1,0 0,7 1,1 0,5

4-12-4-12-4 1,0 0,8 0,5 1,1 0,5

prospetto C.2 Trasmittanza termica di telai per finestre, porte e porte finestre

Materiale Tipo Trasmittanza termicaU f

[W/(m2K)]

Poliuretano con anima di metallo e spessore di PUR ≥5 mm 2,8

PVC - profilo vuoto con due camere cave 2,2

con tre camere cave 2,0

Legno duro spessore 70 mm 2,1

Legno tenero spessore 70 mm 1,8

Metallo con taglio termico distanza minima di 20 mm tra sezioni opposte di metallo 2,4

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

spessore 70 mmLegno tenero

Due lastre con trtrtrataatata tatatt mmem tntttosupepp rficiale

≤0,,,1000 4-444 6-6666 4-4444 6-6666 4 114 14 114 ,7,7,7,, 111,1 3

4-8-4-8-88 4 1,4 1,1

4-4-4-44 12121212122-4444-11-1-1-1- 22-222 4 14 14 1114 1,1 0,00 9

DDuDDD e lllal sttttre con trattamento susususuus pepepepepepeerfrfrfrfrficicicicicciaiaiaiaaiaaleleee

≤0,05 4-6-4-6-4 11111,6 1,2

4-4-4-44 8-8-8-8--8-8-4-4-4-4-4-8-8-8-8-8-4 14 14 114 ,3,3,3,,, 1,0

4-4-4-4-4--121212112-4-4-4-4- -1-1-1-11-12-2-2-22 4 144 14 14 14 1 0,00 0,8

Trasmittanza termica di telai per finestre, portttte e e ee e e ee e popopopoportrtrtrrrte eeee fififififinennnnn stsssss rererereree

spessore 70 mmLegno duro

con tre camere cavavavavavaveeeeee

PVC - profilo vuoto con due camere e e e e cacacaccacavevevevve

con anima di mememmem tatatatataalllllllllo oooo eee ee spspspspspspesesesesssooosososos rerererereee dddddi PUPUPUPUPUPP RRR ≥≥≥≥≥≥5 5 5 55 mmmmmmmmmPoliuretano

TiTiTiTiTT poMateriale

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prospetto C.3 Trasmittanza termica di finestre con percentuale dell'area di telaio pari al 20% dell'area dell'interafinestra

Tipo di vetrata U gl

[W/(m2K)]U f

[W/(m2K)]

0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8 2,0 2,2 2,6 3,0 3,4 3,8 7,0

Singola 5,7 4,7 4,8 4,8 4,8 4,9 4,9 5,0 5,0 5,1 5,2 5,2 5,3 6,0

Doppia o tripla 3,3 3,0 3,0 3,0 3,1 3,1 3,2 3,2 3,3 3,4 3,5 3,5 3,6 4,1

3,2 2,9 2,9 3,0 3,0 3,0 3,1 3,1 3,2 3,3 3,4 3,5 3,5 4,0

3,1 2,8 2,8 2,9 2,9 3,0 3,0 3,0 3,1 3,2 3,3 3,4 3,5 3,9

3,0 2,7 2,8 2,8 2,8 2,9 2,9 3,0 3,1 3,1 3,2 3,3 3,4 3,9

2,9 2,6 2,7 2,7 2,8 2,8 2,8 2,9 3,0 3,1 3,1 3,2 3,3 3,8

2,8 2,6 2,6 2,6 2,7 2,7 2,8 2,8 2,9 3,0 3,1 3,1 3,1 3,7

2,7 2,5 2,5 2,6 2,6 2,6 2,7 2,7 2,8 2,9 3,0 3,1 3,1 3,6

2,6 2,4 2,4 2,5 2,5 2,6 2,6 2,6 2,7 2,8 2,9 3,0 3,1 3,5

2,5 2,3 2,4 2,4 2,4 2,5 2,5 2,6 2,7 2,7 2,8 2,9 3,0 3,5

2,4 2,2 2,3 2,3 2,4 2,4 2,4 2,5 2,6 2,6 2,7 2,8 2,9 3,4

2,3 2,2 2,2 2,2 2,3 2,3 2,4 2,4 2,5 2,6 2,7 2,7 2,8 3,3

2,2 2,1 2,1 2,2 2,2 2,2 2,3 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 2,7 3,2

2,1 2,0 2,0 2,1 2,1 2,2 2,2 2,2 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 3,1

2,0 2,0 2,0 2,1 2,1 2,1 2,2 2,2 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 3,1

1,9 1,9 1,9 2,0 2,0 2,1 2,1 2,1 2,3 2,3 2,4 2,5 2,6 3,1

1,8 1,8 1,9 1,9 1,9 2,0 2,0 2,1 2,2 2,3 2,3 2,4 2,5 3,0

1,7 1,7 1,8 1,8 1,9 1,9 1,9 2,0 2,1 2,2 2,3 2,3 2,4 2,9

1,6 1,7 1,7 1,7 1,8 1,8 1,9 1,9 2,0 2,1 2,2 2,3 2,3 2,8

1,5 1,6 1,6 1,7 1,7 1,7 1,8 1,8 1,9 2,0 2,1 2,2 2,3 2,7

1,4 1,5 1,5 1,6 1,6 1,7 1,7 1,7 1,9 1,9 2,0 2,1 2,2 2,7

1,3 1,4 1,5 1,5 1,5 1,6 1,6 1,7 1,8 1,9 1,9 2,0 2,1 2,6

1,2 1,3 1,4 1,4 1,5 1,5 1,5 1,6 1,7 1,8 1,9 1,9 2,0 2,5

1,1 1,3 1,3 1,3 1,4 1,4 1,5 1,5 1,6 1,7 1,8 1,9 1,9 2,4

1,0 1,2 1,2 1,3 1,3 1,3 1,4 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8 1,9 2,3

0,9 1,1 1,1 1,2 1,2 1,3 1,3 1,3 1,5 1,5 1,6 1,7 1,8 2,3

0,8 1,0 1,1 1,1 1,1 1,2 1,2 1,3 1,4 1,5 1,5 1,6 1,7 2,2

0,7 0,9 1,0 1,0 1,1 1,1 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,5 1,6 2,1

0,6 0,9 0,9 0,9 1,0 1,0 1,1 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,5 2,0

0,5 0,8 0,8 0,9 0,9 0,9 1,0 1,0 1,2 1,2 1,3 1,4 1,5 1,9

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

1,2 1,2 1,3 1,3 1,3 1,4 1,44444 1,1,1,1 5 15 15 155 1,6666 1,7

1,3 1,3 1,3 1,4 1,4 1,5 1111,555,555 1,1,1,11 6 16 16 16 16 1,7,7,7,7, 1,111111 8

1,3 1,4 1,4 1,5 1,5 1,5 15 15 155 15 1,6,6,6,6,6 1,7 1,8 1,1,1,,999

1,4 1,5 1,5 1,5 1,6 1,1,1,111 6 16666 ,7 1,8 1,9 ,,1,,,,99999

1,5 1,5 1,6 1,6 1,7 1,1,1,1 7 177 17 17 17 ,7,7,77,7 1,1111 9 19 19 19 19 1,9,9,9,99,9 2,22222 000000

1,6 1,6 1,7 1,7 1,7 1,11111 8 1,8 1,9 2,0 2,2,222 111111

1,7 1,7 1,7 1,8 1,8 1,,,,9 19 19 19 19 199 ,9999 2,0 2,1 2,2

1,7 1,8 1,8 1,9 1,9 1,9 22222,0,0,00,0 2,2,2,22 1 21 21 221 21 2,2,2,2,22,2 2,2,2,22,2 33333

1,8 1,9 1,9 1,9 2,0 2,0 2,1,1,1, 2,22,2,22 2 22 22 22 22,3,3,333 2,3

11111,999999 1,11 9 29 29 229 22 0,000 222,0 200 20 22 1,1 2,1 2,1 2,3 2,3 2,4

2,0 22,222 0 20 20 20 20 2 11,11 222,2 1 21 21 2222 1,11 2222,22 2 22 22 22 ,2 2,3 2,4 2,5

2,3,33,33 2,22,2,4 24 24 22,444,4 2,2,2,2,,,4 24 24 24 22,5,5,5,5, 2,2,2,2,22 5 25 25 25 25 ,66666 22222,7 277 2777 77,7 2,8

2,2 2,3 2,3 2,,4 24 24 2444 ,4 2,2,2,4 244 24 24 ,5, 2,,,,6 2222,6,6,6,6 2,7

222222,2,2,22,22 2,2,2,2,2,2 22 22 22 22 22 ,2,22222 2,2,2,2,22 3 23 23 233 23 2,33333,3 2,2,2,2,2,4 244 24 24 ,4444,44 2,2,2,2,22 5 25 25 25 ,6,6,666 2,7

2222,1 2,1 2,2 2,2 2,2 2,3 2,3 2,4 2,5 2,6

2,0 2,22,2,2 0 20 20 20 20 20 2,1,11,11,1 2,2,2,2,2 1 21 21 21 21 22,2,2,2,22 2,2,22,2,2 2 22 22 22 22 22 2,2,2,2,2,22 2,2,2,22,33 233333 ,4 2,5

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prospetto C.4 Resistenza termica addizionale per finestre con chiusure oscuranti

Tipo di chiusura Resistenza termica caratteristica della chiusura

Resistenze termiche addizionali per una specifica permeabilità all'aria delle chiusurea)

R shutm2K/W

ΔRm2K/W

Altapermeabilità

all'aria

Media permeabilità

all'aria

Bassa permeabilità

all'aria

Chiusure avvolgibili in alluminio 0,01 0,09 0,12 0,15

Chiusure avvolgibili in legno e plastica senza riempimento in schiuma

0,10 0,12 0,16 0,22

Chiusure avvolgibili in plastica con riempimento in schiuma

0,15 0,13 0,19 0,26

Chiusure in legno da 25 mm a 30 mm di spessore

0,20 0,14 0,22 0,30

a) Per la definizione di permeabilità si fa riferimento alla UNI EN ISO 10077-1.

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

a))) PePePeePerrr lala d defefinninizizizioioioonenene ddd diii pepepepeppp rmrmrmeaeaeae bibilililitàtàttàtà s ssii i fafafaafa r rrrifififferererereerimimimimenenenentototoo a alllllll aaa UNUNUNUU I EI EI EEN INN IN SOOOSO 10101007070 77-77 1.

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APPENDICE D FATTORI DI OMBREGGIATURA(informativa)

I fattori di ombreggiatura riportati si applicano alle configurazioni riportate nelle figure 6 e 7.

D.1 Ostruzioni esterne

prospetto D.1 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di GENNAIO

Angolo su orizzonte

36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

10° 0,97 0,86 0,83 0,95 0,85 0,83 0,94 0,83 0,83 0,93 0,81 0,83 0,91 0,80 0,83 0,88 0,76 0,83

20° 0,85 0,67 0,67 0,82 0,65 0,67 0,77 0,63 0,67 0,70 0,60 0,67 0,59 0,58 0,67 0,47 0,54 0,67

30° 0,46 0,47 0,52 0,34 0,45 0,52 0,25 0,44 0,52 0,15 0,44 0,52 0,09 0,44 0,52 0,05 0,39 0,52

40° 0,05 0,37 0,38 0,05 0,33 0,38 0,05 0,30 0,38 0,05 0,27 0,38 0,05 0,23 0,38 0,04 0,21 0,38

prospetto D.2 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di FEBBRAIO

Angolo su orizzonte

36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

10° 0,90 0,80 0,83 0,90 0,79 0,83 0,90 0,78 0,83 0,90 0,77 0,83 0,90 0,78 0,83 0,93 0,83 0,83

20° 0,79 0,62 0,67 0,81 0,61 0,67 0,80 0,60 0,67 0,80 0,60 0,67 0,80 0,59 0,67 0,80 0,63 0,67

30° 0,67 0,47 0,52 0,64 0,46 0,52 0,62 0,44 0,52 0,55 0,43 0,52 0,47 0,43 0,52 0,40 0,45 0,52

40° 0,33 0,33 0,38 0,25 0,32 0,38 0,18 0,32 0,38 0,14 0,32 0,38 0,14 0,31 0,38 0,14 0,32 0,38

prospetto D.3 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di MARZO

Angolo su orizzonte

36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

10° 0,96 0,87 0,83 0,95 0,87 0,83 0,95 0,86 0,83 0,95 0,86 0,83 0,96 0,86 0,83 0,96 0,85 0,83

20° 0,91 0,69 0,67 0,91 0,69 0,67 0,91 0,68 0,67 0,91 0,68 0,67 0,91 0,67 0,67 0,92 0,66 0,67

30° 0,87 0,52 0,52 0,87 0,52 0,52 0,86 0,53 0,52 0,87 0,52 0,52 0,87 0,50 0,52 0,87 0,49 0,52

40° 0,83 0,36 0,38 0,82 0,35 0,38 0,80 0,34 0,38 0,78 0,33 0,38 0,64 0,33 0,38 0,49 0,33 0,38

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

444444444444° N NNNN lalalalalaatititiiiitututututuudine

S ESSSSS /O N

dine 38° N latitudine 40° N latitudine 424242422242° N NNNNNN lalalalaatitititiit tututuutudididdidid neneneneee

N S E/O N S E/O N S E/E/E/E/EE/O NO NO NO NO N

0,38 0,05 0,33 0,38 0,05 0,30 0,38 0,05 0,2,,, 7 00,3,3,3, 8 08 08 0000 0,05 055 ,23 0,3

torrrrree ee dddididd o o oo oombmbmbmmbm rereerereggggggggggggiaiaiaaaiatututututut rarararaa FFF horhorhororhor r rrrrrelelelelatatatatattativvvvvvo ooo adadadadadad o o o ooostststststs rurururururur zizzzzz onononnononi iiiii esessesssteteteeteternrnrnrnrnrr ee.e.ee M MMM MMMeseseseseseee e didididi FF FFFEBBRAIO

dine 38° N NN latitudine 40° ° ° °° N latitudiddd neee 422222°° N laatit tututut didididineneneeee 44° N latitudine

N S E/E/E/E/E/O NO NO NO NO NO N S ES ES ES ES EES /O/O/O/O/O/O N SN SN SN SN SS E/E/E/E/E/O NO NO NNOO N S E/O N

1,00 1,1,1,1,1,1 000000 1,1,1,1 00000000 1,1,1,1,000000000 1,1,1 000000 1,11 000000000 1111,0000000 11,000000 1111,000000 111,0000000000 1,1 0000 1,00 1,0

0,83 0,90 0,79 0,83 0,90 0,78 0,83 0,90 0,777777 07 07 077 00,8,8,8,883 03 03 03 03 03 0,9,9,990 000 ,78 0,8

0,67 0,81 0,61 0,67 0,80 0,60 0,67 0,888880 00 00 000 00 0,6,6,6,6,6,60 00 00 00 00 00 0,6,6,6,6667 07 07 07 ,8,8,88,880 000000 ,5555559 09999 ,6

0,52 0,64 0,46 0,52 0,62 0,44 0,52 000000 5,55555 05 05 05 05 000,44443 0,52 0,47 00000,43 00000,5

0,38 0,25 0,32 0,38 0,18 0,32 0,38 0,14 04 ,32 0,38 0,14 0,3333331 00000,3,3,3,3,33

tore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruuuuuuuzizzizziononononononi iiii eseeee terne. Mese di MARARARARARRRZOZOZOZOZOZO

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© UNI Pagina 49 UNI/TS 11300-1:2008

prospetto D.4 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di APRILE

Angolo su orizzonte

36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

10° 0,93 0,86 0,84 0,93 0,86 0,84 0,93 0,86 0,84 0,93 0,86 0,84 0,93 0,86 0,84 0,93 0,86 0,84

20° 0,86 0,69 0,69 0,87 0,69 0,69 0,86 0,70 0,69 0,86 0,70 0,68 0,87 0,69 0,68 0,87 0,69 0,68

30° 0,80 0,53 0,55 0,81 0,53 0,55 0,80 0,53 0,54 0,79 0,53 0,54 0,80 0,52 0,54 0,81 0,52 0,54

40° 0,74 0,40 0,36 0,75 0,39 0,37 0,74 0,39 0,38 0,73 0,38 0,39 0,75 0,37 0,40 0,75 0,37 0,40

prospetto D.5 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di MAGGIO

Angolo su orizzonte

36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

10° 0,90 0,89 0,86 0,90 0,75 0,65 0,90 0,81 0,74 0,90 0,83 0,78 0,90 0,84 0,79 0,90 0,84 0,81

20° 0,80 0,73 0,73 0,81 0,61 0,54 0,81 0,66 0,62 0,81 0,67 0,63 0,81 0,68 0,63 0,81 0,69 0,64

30° 0,71 0,57 0,60 0,73 0,48 0,45 0,72 0,52 0,50 0,72 0,52 0,51 0,73 0,53 0,51 0,73 0,53 0,51

40° 0,63 0,40 0,38 0,65 0,34 0,30 0,64 0,36 0,36 0,64 0,37 0,38 0,65 0,37 0,39 0,65 0,38 0,39

prospetto D.6 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di GIUGNO

Angolo su orizzonte

36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

10° 0,88 0,84 0,79 0,89 0,85 0,80 0,89 0,86 0,81 0,89 0,86 0,83 0,89 0,87 0,84 0,89 0,87 0,85

20° 0,77 0,70 0,65 0,78 0,71 0,64 0,79 0,71 0,64 0,78 0,72 0,64 0,79 0,72 0,65 0,79 0,72 0,66

30° 0,66 0,55 0,55 0,69 0,55 0,54 0,69 0,55 0,53 0,68 0,56 0,53 0,69 0,56 0,52 0,69 0,56 0,52

40° 0,56 0,39 0,36 0,59 0,39 0,37 0,60 0,39 0,38 0,59 0,39 0,40 0,61 0,39 0,41 0,60 0,39 0,41

prospetto D.7 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di LUGLIO

Angolo su orizzonte

36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

10° 0,89 0,85 0,79 0,90 0,85 0,78 0,90 0,85 0,79 0,90 0,86 0,81 0,91 0,86 0,82 0,91 0,87 0,83

20° 0,79 0,71 0,67 0,80 0,70 0,65 0,81 0,70 0,64 0,81 0,71 0,64 0,82 0,71 0,63 0,82 0,71 0,64

30° 0,69 0,56 0,56 0,71 0,55 0,54 0,72 0,55 0,53 0,73 0,55 0,53 0,74 0,55 0,52 0,73 0,55 0,52

40° 0,60 0,40 0,37 0,63 0,39 0,37 0,64 0,39 0,38 0,65 0,39 0,40 0,66 0,38 0,41 0,65 0,38 0,41

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

0,3900000,66,6,661111110000000,44,4,4,4400000000,3333999900000,5,5,55,5, 99999990,33338888880,390,600,370,390,590,360,39

00000,5600000,6,6,666999990,530,56000000,6,6,,6800000,5,5,5,5,553333330,550,690,540,550,690,550,55

000000,7,7,777720,777779999990,640,720,7800000,6,6,6,66644440,710,790,640,710,780,650,70

00000,8,8,888777000000,,89999990000,8,8,88,8, 3333330000,8,8,88,, 6666660000,8888899999000000,8,8,8,8,8111110,860,890,800,850,890,790,84

1,1111 00000001,000000000001,001,001,001,001,001,001,001,001,001,001,00

44444444444 ° N lati

S ES ES EEE/O

4242424224 ° ° ° N NNNNN lalalaalatitititttititutututudiiinenenene

SSS E/O N

40° N latitudine

S E/O N

38° N latitudine

S E/O N

N latitudine

E/O N

Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di GIUG

0,370,650,40 0,38 0,65 05 05 00,34 0,3,,, 0 00 00 00,66,64 04 04 0,3,33336 06 06 06 00,3,3,3,3,36 06 06 06 06 06 0,6,64 04 04 004 04 0,3,3,3,3,337 0,38

0,530,730,5555557 07 07 077 07 0,666660 00 00 00 0 77,773 03 03 03 00 444,4448 088 08 008 ,4444445 05 00,72 0,52 0,50 0,72 0222 555,552222 0,51

0,680,810,7,7,73 03 03 03 000,7,7,7773 03 03 03 03 0,8,8,888,81 01 01 0001 0,6,6,66,61 01 01 01 01 00,55,5,5554 04 04 0044 0,88881 01 01 01 001 00,666,6666 06 06 06 06 06 0,6662 02 02 02 02 02 ,8,888,881 01 01 01 00,6666667 07777 ,666, 3

0,840,900,89 0,86 0,90 0,75 0,65 0,90 0,81 0111 ,74 044 04 ,90 0,83 0,777888

1,001,001,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,,00 1,,000 1,1,11,00000000000 11,0000000 11,1,0000000 1,1,1 0000

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© UNI Pagina 50UNI/TS 11300-1:2008

prospetto D.8 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di AGOSTO

Angolo su orizzonte

36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

10° 0,92 0,88 0,85 0,93 0,88 0,85 0,93 0,88 0,85 0,93 0,88 0,85 0,93 0,88 0,84 0,93 0,88 0,84

20° 0,85 0,71 0,71 0,86 0,71 0,71 0,86 0,71 0,70 0,86 0,71 0,70 0,86 0,71 0,69 0,86 0,71 0,69

30° 0,78 0,55 0,58 0,80 0,55 0,57 0,80 0,55 0,57 0,79 0,55 0,56 0,80 0,54 0,55 0,79 0,54 0,55

40° 0,72 0,41 0,37 0,74 0,41 0,38 0,74 0,41 0,40 0,73 0,41 0,41 0,74 0,40 0,42 0,73 0,39 0,42

prospetto D.9 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di SETTEMBRE

Angolo su orizzonte

36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

10° 0,95 0,80 0,83 0,95 0,81 0,83 0,95 0,81 0,83 0,95 0,81 0,83 0,95 0,79 0,83 0,95 0,81 0,83

20° 0,90 0,66 0,66 0,91 0,65 0,66 0,91 0,65 0,67 0,91 0,65 0,67 0,91 0,64 0,67 0,91 0,64 0,67

30° 0,86 0,49 0,51 0,87 0,49 0,51 0,86 0,49 0,51 0,87 0,49 0,51 0,87 0,48 0,51 0,87 0,48 0,51

40° 0,82 0,35 0,37 0,83 0,35 0,37 0,83 0,34 0,37 0,83 0,33 0,37 0,83 0,32 0,37 0,83 0,32 0,37

prospetto D.10 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di OTTOBRE

Angolo su orizzonte

36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

10° 0,97 0,85 0,83 0,97 0,84 0,83 0,97 0,84 0,83 0,96 0,83 0,83 0,96 0,82 0,83 0,96 0,81 0,83

20° 0,92 0,66 0,67 0,91 0,66 0,67 0,91 0,65 0,67 0,91 0,64 0,67 0,91 0,64 0,67 0,90 0,63 0,67

30° 0,87 0,51 0,52 0,85 0,50 0,52 0,84 0,48 0,52 0,81 0,47 0,52 0,76 0,46 0,52 0,64 0,44 0,52

40° 0,64 0,33 0,38 0,49 0,33 0,38 0,35 0,33 0,38 0,22 0,34 0,38 0,11 0,34 0,38 0,06 0,33 0,38

prospetto D.11 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di NOVEMBRE

Angolo su orizzonte

36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

10° 0,94 0,79 0,83 0,97 0,87 0,83 0,96 0,85 0,83 0,95 0,84 0,83 0,94 0,82 0,83 0,93 0,81 0,83

20° 0,86 0,62 0,67 0,87 0,67 0,67 0,83 0,65 0,67 0,79 0,63 0,67 0,72 0,61 0,67 0,61 0,58 0,67

30° 0,58 0,44 0,52 0,48 0,47 0,52 0,36 0,45 0,52 0,26 0,44 0,52 0,17 0,44 0,52 0,09 0,43 0,52

40° 0,05 0,34 0,38 0,05 0,36 0,38 0,05 0,33 0,38 0,05 0,30 0,38 0,05 0,27 0,38 0,04 0,23 0,38

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

0,300000,3,3,3,3344444440000000,11,1,1,111110000,333338888000000,3,3,33,3334444440,222222222220,380,330,350,380,330,490,38

0000,5000000,4,4,44,460,760,52000000,4,,, 700000,8,8,8,8881111110,520,480,840,520,500,850,52

0000,6,6,66,60,666666444440,910,670,64000000,99,9,910,670,650,910,670,660,910,67

00000,88888000000,82222220000,9,9,9,9966666600000,888883333330000,88,8,88833333000000,9,9,9,9666660,830,840,970,830,840,970,83

1,1,1,11 0000001,00000000001,001,001,001,0000001,001,001,001,001,001,001,00

44444444444° °° N NNNNN lalalalaaatitititittitutttt dine

S EEEEE/O N

42222° ° ° °°° N NN NN lalalalaatitititit tutututudididididd neneneneee

SSSS E/E/EE/EE O N

40° N latitudine

S E/O N

38° N latitudine

S E/O N

dine

N

tore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di OTTOBRE

0,37 0,83 0,35 05 05 05 0,37 0,8,,, 3 03 03 00,3334 044 04 0,3,3,33, 7 007 07 000,8,8,888,83 03 03 03 03 03 0,3,3333 03 03 003 03 0,3,3,3,3,3,37 0,83 0,32 0,3

0,55555511 01 01 01 01 0 88,8887 07 07 07 07 0 44,449 09 09 09 09 0,555551 01 01 00,8888886 06 00,49 0,51 0,87 0,49 09 09 09 00 5555,51 0,87 0,48 0,5

00,6,6,66 06 06 06 06 00,9,9,99,91 011 01 01 0,6,6,6,665 05 05 05 05 05 0,6,6,6,6,6,66 06 066 06 00,99,9,9,991 01 01 001 0,666665 05 05 05 05 05 00 6,666667 07 07 077 0,999991 01 01 01 01 0,6666665 055 05 ,66,6,667777 0,9,9,91 0,64 0,6

0,83 0,95 0,81 0,83 0,95 0,81 0,83 0333 ,95 055 05 ,81 0,83 0,9995 0,79 0,8

1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,,00 1,,,,000 1,1,1,00000000000 11,0000000 11,1,0000000 1,111,11 00000 1,00 1,0

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D.2 Aggetti orizzontali

prospetto D.12 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di DICEMBRE

Angolo su orizzonte

36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

10° 0,95 0,84 0,83 0,93 0,83 0,83 0,92 0,81 0,83 0,90 0,80 0,83 0,87 0,76 0,83 0,84 0,71 0,83

20° 0,80 0,65 0,67 0,76 0,63 0,67 0,68 0,60 0,67 0,57 0,58 0,67 0,46 0,55 0,67 0,35 0,51 0,67

30° 0,33 0,45 0,52 0,23 0,44 0,52 0,14 0,44 0,52 0,08 0,44 0,52 0,05 0,40 0,52 0,04 0,35 0,52

40° 0,05 0,34 0,38 0,05 0,30 0,38 0,04 0,27 0,38 0,04 0,23 0,38 0,04 0,22 0,38 0,03 0,21 0,38

prospetto D.13 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di GENNAIO

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,85 0,85 0,80 0,86 0,85 0,80 0,87 0,86 0,80 0,88 0,87 0,80 0,89 0,87 0,80 0,90 0,88 0,80

45° 0,77 0,80 0,72 0,78 0,81 0,72 0,80 0,81 0,72 0,81 0,83 0,72 0,82 0,83 0,72 0,84 0,85 0,72

60° 0,66 0,77 0,65 0,68 0,77 0,65 0,70 0,78 0,65 0,72 0,80 0,65 0,74 0,81 0,65 0,77 0,83 0,65

prospetto D.14 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di FEBBRAIO

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,81 0,83 0,80 0,82 0,83 0,80 0,83 0,84 0,80 0,84 0,84 0,80 0,84 0,84 0,80 0,84 0,83 0,80

45° 0,73 0,76 0,72 0,74 0,77 0,72 0,75 0,78 0,72 0,76 0,78 0,72 0,77 0,78 0,72 0,77 0,77 0,72

60° 0,63 0,70 0,65 0,64 0,71 0,65 0,66 0,72 0,65 0,67 0,73 0,65 0,68 0,73 0,65 0,68 0,72 0,65

prospetto D.15 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di MARZO

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,74 0,81 0,80 0,76 0,81 0,80 0,77 0,81 0,80 0,78 0,82 0,80 0,79 0,82 0,80 0,80 0,83 0,80

45° 0,62 0,73 0,72 0,64 0,74 0,72 0,65 0,74 0,72 0,67 0,75 0,72 0,68 0,76 0,72 0,70 0,76 0,72

60° 0,50 0,66 0,65 0,50 0,67 0,65 0,53 0,68 0,65 0,54 0,68 0,65 0,56 0,70 0,65 0,58 0,71 0,65

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

0,7300000,6,6,6,6,68888888000000,6,6,6,6,665555500000,7777333330000000,6,66,6,6, 7777770,66665555550,720,660,650,710,640,650,70

000000,78000000,777777770,720,780000,7,7,7,7, 6000000,7,7,77,7,72222220,780,750,720,770,740,720,76

00000,88,8,8,8,840,888884444440,800,840,84000000,8,8,8,8800000,840,830,800,830,820,800,83

11,1,1 00000000001,1,1,1,1,0000,1,1,,000000000001,,,,000000001,111 0000000000111,11 00000000001,001,001,001,001,001,001,00

44° N N N N N lati

S ES ES ES ES E/O/O/O/OO

42424242424 ° N latitudine

S E/O N

40° N latitudinenenenenen

S E/O N

38° N latitudine

S E/O N

N latitudine

E/O N

Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetetetetettititititti o o o ooriririririzzzzzzzzzononononono tatatatataali. MeMeMeeMeesesesesesese dd ddddiii FEBBR

0,810,740,77 0,65 000,6,6,6,668 08 08 08 08 08 ,7,7,7,7777 07 07 07 07 00,6,6,6,6,66, 5 05 05 05 05 05 0,7,7,77770 00 00 000 000 0 77,7778 08 08 008 08 0 66,66665 05 05 05 05 0 77,7772 02 02 02 0,88888000 0,65

0,830,820,80 0,72 0,78 08 08 00,8,, 1 01 01 0,7,7,7, 2 02 02 02 0,88,80 00 00 0,8,88881 01 01 01 00,7,7,7,7,72 02 02 02 02 02 0,8,88, 1 01 01 0001 0,8,8,8,8,8,83 033 ,72

0,870,890,888885 05 05 05 05 0,888880 00 00 00 00,88886 06 06 06 0 88,85 05 05 0,80 0,87 0,86 0,80 0,88 0888 ,888887 0,80

1,001,001,,,000000000 1,1,11,1,000000000000 1,1,1,0000000000 1,1,1,1,1,1,000000000000 1,1,1,,000000000000 11,11 00000000000 1,1,1,111 000000000000 11,111 0000000000 1,1,,1 00000000000 1,00000000 1,,,,000000

44 N lati

S E/O

N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine

E/O N S E/O N S E/OOOO N S E/O NNNNN

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© UNI Pagina 52UNI/TS 11300-1:2008

prospetto D.16 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di APRILE

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,65 0,79 0,81 0,67 0,79 0,81 0,69 0,79 0,81 0,70 0,80 0,80 0,71 0,80 0,81 0,72 0,80 0,80

45° 0,51 0,69 0,73 0,52 0,70 0,73 0,55 0,70 0,73 0,57 0,71 0,73 0,58 0,71 0,73 0,60 0,72 0,73

60° 0,48 0,59 0,67 0,48 0,60 0,66 0,49 0,61 0,66 0,49 0,62 0,66 0,49 0,63 0,66 0,49 0,63 0,66

prospetto D.17 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di MAGGIO

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,59 0,76 0,81 0,60 0,80 0,86 0,63 0,79 0,84 0,65 0,79 0,83 0,67 0,79 0,82 0,68 0,79 0,82

45° 0,54 0,65 0,75 0,53 0,71 0,81 0,53 0,69 0,77 0,54 0,69 0,76 0,54 0,69 0,76 0,55 0,70 0,75

60° 0,49 0,53 0,69 0,49 0,61 0,76 0,49 0,58 0,72 0,50 0,59 0,71 0,50 0,59 0,70 0,50 0,60 0,69

prospetto D.18 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di GIUGNO

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,63 0,77 0,83 0,60 0,77 0,83 0,61 0,77 0,83 0,63 0,77 0,82 0,64 0,78 0,82 0,66 0,78 0,82

45° 0,57 0,65 0,78 0,55 0,66 0,78 0,55 0,66 0,77 0,56 0,67 0,76 0,55 0,67 0,76 0,56 0,68 0,75

60° 0,52 0,54 0,73 0,50 0,54 0,73 0,50 0,54 0,72 0,51 0,55 0,71 0,51 0,56 0,70 0,51 0,57 0,69

prospetto D.19 Fattore di ombreggiatura Fov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di LUGLIO

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,60 0,76 0,83 0,58 0,77 0,83 0,59 0,77 0,83 0,61 0,78 0,83 0,63 0,78 0,83 0,65 0,78 0,82

45° 0,55 0,65 0,77 0,53 0,66 0,78 0,52 0,66 0,77 0,53 0,67 0,77 0,52 0,68 0,77 0,53 0,68 0,76

60° 0,50 0,53 0,72 0,49 0,54 0,73 0,48 0,55 0,72 0,49 0,55 0,71 0,48 0,56 0,71 0,49 0,57 0,70

prospetto D.20 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di AGOSTO

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,61 0,77 0,81 0,62 0,78 0,81 0,64 0,78 0,81 0,66 0,78 0,81 0,68 0,79 0,81 0,69 0,79 0,81

45° 0,50 0,67 0,74 0,49 0,67 0,74 0,50 0,68 0,74 0,51 0,69 0,74 0,53 0,69 0,73 0,56 0,70 0,73

60° 0,47 0,55 0,68 0,46 0,56 0,68 0,46 0,57 0,67 0,47 0,58 0,67 0,47 0,59 0,67 0,48 0,60 0,66

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

44444444444 ° °°°° N NNNN latitudine42° N N lalalaaaatitititititututututuudidididddinennenenee40° N latitudine38° N latitudinedine

tore di ombreggiatura FovFF relativo ad aggetti oooooririririrr zzzzzzzzzzzzononononno tatatataalilillli.. . Mese ddddiii i LULULULULUL GLGLGLGGLGLIOIOIOOO

00000,77777000000,56666660000,5,5,5,5511111100000,777771111110000,55,5,55555555000000,5,5,5,5111110,720,540,73 0,50 0,54 0,73 0,50

00000,7,7,7,7770,66666677770,550,760,670,5666660,770,660,78 0,55 0,66 0,78 0,55

000000,800000,780,640,820000000,77000000,666663330,830,770,83 0,60 0,77 0,83 0,61

1,01,000000000001,1,1,1,0000000000001,1,1,11 000000000001,1,1,111 000000000001,0000000000001,001,001,00 1,00 1,00 1,00 1,00

444444 °° NNN latitudine

S ESSSS /O N

424242° °° N NNNN laaaalatititituutuutuudiddidid neeneneee

S E//E/E/O NO NO NO NOO

dine 38383838° NNNN N lalalaalatititutttudididid nenenenene 404040° N NN N lalaalaaatititiitutututt didididdinennene

N S E/O N S E/O N

0,81 0,60 0,80 0,86 0,63 0,7, 9 0,8,,, 4 04 04 0,66,6,665 05 05555 777,79 099 00 8,8,8,83 03 03 0000,6,67 077 ,79 0,8

0,75 0,53 0,71 0,81 0,53 0,69 0,77 0777 ,54 044 04 ,69 0,76 0,5554 0,69 0,7

00,6,6,69 09 09 09 09 00,4,4,44,49 099 09 09 0,6,6,6,661 01 01 01 01 01 0,7,7,7,7,7,76 06 066 06 00,44,4,4,449 09 09 0099 0,555558 08 08 08 08 08 00 7,777772 02 02 022 0,555550 00 00 00 00 0,5555559 099 09 ,77,7,771111 0,5,5,50 0,59 0,7

tore di ombbbrerererereggggggggggggg iaaaaaatutututuuturarararararaa FFFFF ovovov rrrrreeleee atatatatatativivivvivivoo o o o adadadadadada aaggggggggggg etetetette titititii ooooooorirrrr zzzzzzzzzzonononononontatatatatalillli. . . MeMeMeMeMeM se di GIUGNO

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© UNI Pagina 53 UNI/TS 11300-1:2008

prospetto D.21 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di SETTEMBRE

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,70 0,81 0,80 0,72 0,81 0,80 0,73 0,82 0,80 0,74 0,82 0,80 0,75 0,82 0,80 0,77 0,83 0,80

45° 0,57 0,73 0,72 0,59 0,74 0,72 0,60 0,74 0,72 0,62 0,75 0,72 0,64 0,75 0,72 0,65 0,76 0,72

60° 0,48 0,65 0,65 0,48 0,66 0,65 0,49 0,67 0,65 0,49 0,68 0,65 0,50 0,69 0,65 0,52 0,69 0,65

prospetto D.22 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di OTTOBRE

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,79 0,83 0,80 0,80 0,83 0,80 0,81 0,84 0,80 0,82 0,84 0,80 0,83 0,85 0,80 0,84 0,85 0,80

45° 0,68 0,77 0,72 0,70 0,77 0,72 0,71 0,78 0,72 0,72 0,79 0,72 0,74 0,79 0,72 0,75 0,80 0,72

60° 0,55 0,71 0,65 0,57 0,72 0,65 0,59 0,73 0,65 0,61 0,74 0,65 0,63 0,75 0,65 0,65 0,76 0,65

prospetto D.23 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di NOVEMBRE

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,85 0,86 0,80 0,85 0,85 0,80 0,86 0,85 0,80 0,87 0,86 0,80 0,88 0,86 0,80 0,89 0,87 0,80

45° 0,76 0,81 0,72 0,77 0,80 0,72 0,78 0,80 0,72 0,79 0,81 0,72 0,81 0,82 0,72 0,82 0,83 0,72

60° 0,65 0,78 0,65 0,66 0,77 0,65 0,68 0,77 0,65 0,70 0,78 0,65 0,72 0,79 0,65 0,74 0,81 0,65

prospetto D.24 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di DICEMBRE

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,86 0,85 0,80 0,87 0,86 0,80 0,88 0,87 0,80 0,89 0,87 0,80 0,90 0,88 0,80 0,91 0,90 0,80

45° 0,78 0,81 0,72 0,80 0,82 0,72 0,81 0,83 0,72 0,83 0,84 0,72 0,84 0,85 0,72 0,86 0,87 0,72

60° 0,68 0,78 0,65 0,70 0,79 0,65 0,72 0,80 0,65 0,74 0,81 0,65 0,77 0,82 0,65 0,79 0,85 0,65

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

44° N lati42424242424 ° N N N NNN lalalalatttitt tudididdinenenene40° N latitudineN latitudine 38° N latitudine

0,83 0,80 0,80 0,83 0,80 0,8, 1 0,8, 4 004 04 0,88,8,880 00 00000 888,82 022 0 8,8,8,84 04 04 0000,8,80 000 ,83 0,85

0,77 0,72 0,70 0,77 0,72 0,71 0,78 0888 ,72 022 02 ,72 0,79 0,7772 02 ,74 0,79

0,7,7,71 000000,6,6,6665 05 05 05 05 0,5,5,555,57 07 07 07 07 07 0,7,7,77,72 02 02 02 02 00,66,6,6665 05 05 0055 0,55559 09 09 09 009 00,777,7773 03 03 03 03 03 0,6665 05 05 05 05 05 ,6,666,661 01 01 01 00,7777774 04444 ,666, 5 0,63 0,75

Fattore dididiii ooooombmbmbmbmbmbmbrererereeregggggggggggggiaaaaatututututurararararra FFFFF ovovovoov r r rrelelelelelatatatatatata iviivi o o o oo adadadaada a a aaagggggggggggggetetetetettitititti oooooorirrrizzzzzzzzz onononoononntttatt li. Mese di NOVEM

N latitudididdinenenennee 38383833 ° NNN N lalalalaatitituuutudididdinenene 404040440400° °° N NNNN lallalatitititutuututuudiddidid neneene 42444242° NNNNN N laalalaatittitititutudidididinenene 44° N lati

E/O N S E/O N S E/O N SSSS E/EE/E/EE/O NO NO NO NNN S E/O

1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,0000000000 1,1,1,111 00000000000 1,1,1,11 00000000000 1,1,1,1,1 00000000000 1,00000000000 1,00

0,86 0,80 0,85 0,85 0,80 0,86 0,85 000000 8,8880 00 00 00 00 000,8887 0,86 0,80 00000,8,,, 8 000000,8,,, 6

0,81 0,72 0,77 0,80 0,72 0,78 0,80 0,72 0,79 0,81 0,72 0,8888881 01 01 01 01 0,8,88,8882

0,78 0,65 0,66 0,77 0,65 0,68 0,77 000000,6,6,6,6,65 05 05 05 05 ,7777770 00 00 00 00 ,7,7,77,, 8 08 08 0888 ,6,6,66,6, 5 05 05 05 05 05 0,,72 02 02 02 02 02 ,7,7,777999

Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad agggggggggggeteteteteete titititt o ooooririririizzzzzzzz ontali. MeMeMeMeMeMesesesesee d d dddddi ii DIDIDIDIDIICECCCC M

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D.3 Aggetti verticali

prospetto D.25 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di GENNAIO

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,91 0,73 0,89 0,92 0,72 0,89 0,92 0,72 0,89 0,92 0,71 0,89 0,92 0,70 0,89 0,92 0,68 0,89

45° 0,86 0,60 0,85 0,86 0,59 0,85 0,86 0,59 0,85 0,87 0,57 0,85 0,87 0,56 0,85 0,87 0,54 0,85

60° 0,79 0,46 0,80 0,79 0,46 0,80 0,80 0,45 0,80 0,80 0,43 0,80 0,80 0,42 0,80 0,80 0,38 0,80

prospetto D.26 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di FEBBRAIO

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,88 0,85 0,89 0,88 0,84 0,89 0,88 0,84 0,89 0,88 0,83 0,89 0,89 0,83 0,89 0,90 0,82 0,89

45° 0,82 0,78 0,85 0,82 0,77 0,85 0,82 0,76 0,85 0,82 0,75 0,85 0,83 0,74 0,85 0,84 0,73 0,85

60° 0,77 0,69 0,80 0,77 0,68 0,80 0,76 0,66 0,80 0,76 0,65 0,80 0,77 0,64 0,80 0,78 0,63 0,80

prospetto D.27 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di MARZO

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,87 0,85 0,89 0,87 0,85 0,89 0,88 0,84 0,89 0,88 0,84 0,89 0,88 0,83 0,89 0,88 0,83 0,89

45° 0,82 0,78 0,85 0,82 0,77 0,85 0,83 0,77 0,85 0,83 0,76 0,85 0,83 0,75 0,85 0,83 0,74 0,85

60° 0,78 0,70 0,80 0,78 0,69 0,80 0,78 0,68 0,80 0,78 0,67 0,80 0,78 0,66 0,80 0,78 0,65 0,80

prospetto D.28 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di APRILE

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,87 0,91 0,87 0,87 0,90 0,87 0,88 0,90 0,88 0,88 0,89 0,88 0,88 0,89 0,88 0,88 0,88 0,88

45° 0,83 0,87 0,83 0,83 0,86 0,83 0,83 0,85 0,83 0,83 0,84 0,83 0,83 0,84 0,83 0,83 0,83 0,83

60° 0,81 0,83 0,78 0,81 0,82 0,78 0,81 0,81 0,78 0,81 0,80 0,79 0,80 0,79 0,79 0,80 0,78 0,79

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

tore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti vertitititiicacacacacacalilililili. MeMeMeMeMMeMesesesesese dddddi i i ii APAPAPAPAPRIRIRIRRIRILELELELELELE

0000,8,8,8880,6,66,6666666660,780,800,67000000,77,7,788880,800,680,80 0,78 0,69 0,80 0,78

000000,88888000000,7555555000,8,8,88833333000000,88888555500000,7777776666600000,8,888,8333330,850,770,85 0,82 0,77 0,85 0,83

00000,8,8,88,880,888888333330,880,890,840,8888880,890,840,89 0,87 0,85 0,89 0,88

1,1,1111 01,1,1,1,1,11 001,001,001,111111 00111,11 0000001,001,001,00 1,00 1,00 1,00 1,00

4444444 ° N latitudine

S ES ESSS /O/O/O/O/O N

42° N laaaatittitit tutututudididididid neenenenen

SSSSSS E/E/E/E/EE/O NO NO NNO NO N

dine 38° N latitudine 40° N latitudine

N S E/O N S E/O N

1,00 1,00 1,00 1,,00 1,,0000000 1,1,1,000000 111,1 000000000 11,1,00000000000 1,1,000000000 1,1,1,1,1 000000000 1,111,111 00000 1,00 1,0

0,89 0,88 0,84 0,89 0000,88 08888 ,8884 0,89 09999 ,88 08 08 08 0,83 0,89 0,88889 0,83 0,8

00,8,85 05 05 05 05 000,88,8,8,82 02 02 02 022 ,7,7,7,77 07 07 07 07 07 07 0,8,8,88,8,85 05 05 05 005 0,8,888882 02 022 002 0,777776 06 06 06 06 06 00,888885 05 05 055 0,888882 02 02 02 00,7777775 05555 ,88885 05 0000,8,8833 03 ,74 0,8

0,888880 00 00 00 00 77,77777 077 0,68 0,80 0,76 0,66 0,80 0,76 0,65 055 ,888880 0,77 0,64 0,8

tore di ombreggggggg iatura F finfinf r r relelelatatatativivivi oooo o adadadadad aaa agggggggetetetetettititi v vererertititiicacacacac lililli. MeMeMeMeMMesesesesesse ddddi iiii MAMAMAMAMAARZZRZRZR O

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© UNI Pagina 55 UNI/TS 11300-1:2008

prospetto D.29 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di MAGGIO

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,88 0,93 0,84 0,88 0,94 0,80 0,88 0,93 0,83 0,88 0,92 0,84 0,88 0,92 0,84 0,88 0,91 0,85

45° 0,85 0,90 0,80 0,85 0,91 0,73 0,85 0,90 0,77 0,85 0,89 0,78 0,85 0,88 0,79 0,85 0,87 0,80

60° 0,83 0,88 0,76 0,82 0,89 0,69 0,82 0,87 0,73 0,82 0,86 0,74 0,82 0,85 0,75 0,82 0,84 0,75

prospetto D.30 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di GIUGNO

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,89 0,94 0,82 0,89 0,94 0,82 0,89 0,94 0,83 0,89 0,93 0,84 0,89 0,92 0,84 0,89 0,92 0,85

45° 0,86 0,92 0,75 0,86 0,92 0,75 0,86 0,91 0,76 0,85 0,90 0,78 0,85 0,89 0,78 0,85 0,89 0,79

60° 0,82 0,90 0,72 0,83 0,90 0,72 0,83 0,88 0,73 0,82 0,87 0,74 0,82 0,86 0,74 0,82 0,85 0,75

prospetto D.31 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di LUGLIO

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,89 0,94 0,82 0,89 0,94 0,82 0,89 0,93 0,82 0,88 0,93 0,83 0,88 0,92 0,83 0,88 0,92 0,84

45° 0,86 0,92 0,76 0,86 0,91 0,76 0,86 0,91 0,76 0,85 0,90 0,77 0,85 0,89 0,77 0,85 0,88 0,78

60° 0,83 0,89 0,73 0,83 0,89 0,72 0,83 0,88 0,73 0,82 0,87 0,73 0,82 0,87 0,73 0,82 0,85 0,74

prospetto D.32 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di AGOSTO

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,87 0,92 0,85 0,87 0,92 0,85 0,88 0,91 0,86 0,88 0,91 0,86 0,88 0,90 0,87 0,88 0,90 0,87

45° 0,84 0,89 0,81 0,84 0,88 0,81 0,84 0,87 0,81 0,84 0,87 0,82 0,84 0,86 0,82 0,84 0,85 0,83

60° 0,82 0,86 0,77 0,82 0,85 0,77 0,82 0,84 0,77 0,82 0,83 0,78 0,81 0,82 0,78 0,81 0,81 0,78

prospetto D.33 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di SETTEMBRE

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,87 0,88 0,89 0,87 0,88 0,89 0,87 0,87 0,89 0,88 0,87 0,89 0,88 0,86 0,89 0,88 0,86 0,89

45° 0,82 0,83 0,84 0,82 0,82 0,84 0,83 0,81 0,84 0,83 0,81 0,84 0,83 0,80 0,84 0,83 0,79 0,84

60° 0,79 0,77 0,79 0,79 0,76 0,79 0,79 0,75 0,79 0,79 0,74 0,79 0,79 0,73 0,79 0,79 0,72 0,79

L icenza d 'uso concessa a UNIVERSITA ' STUDI PALERMO - B IBL IOTECA FAC. ING per l ’ abbonamento anno 2008 .

L i cenza d 'uso in te rno su pos taz ione s ingo la . R ip roduz ione v ie ta ta . E ' p ro ib i to qua ls ias i u t i l i zzo in re te (LAN, in te rne t , e tc . . . )

44° N lati42424242424 ° N N N NNN lalalalatttitt tudididdinenenene40° N latitudineN latitudine 38° N latitudine

0,94 0,82 0,89 0,94 0,82 0,8, 9 0,9, 4 004 04 0,88,8,883 03 03333 888,89 099 0 9,9,9,93 03 03 0000,8,84 044 ,89 0,92

0,92 0,75 0,86 0,92 0,75 0,86 0,91 0111 ,76 066 06 ,85 0,90 0,7778 088 ,85 0,89

0,9,9,90 00 00 00 000,7,7,7772 02 02 02 02 0,8,8,888,83 03 03 03 03 03 0,9,9,99,90 00 00 00 00 00,77,7,7772 02 02 0022 0,88883 03 03 03 003 00,888,8888 08 08 08 08 08 0,7773 03 03 03 03 03 ,8,888,882 02 02 02 00,8888887 07777 ,777, 4 0,82 0,86

Fattore dididiii ooooombmbmbmbmbmbmbrererereeregggggggggggggiaaaaatututututurararararra FFFFF infinfinfinfiin rr rrelelelelelatatatatatata iviivi o o o oo adadadaada a a aaagggggggggggggetetetetettitititti v vvvvvererrerertittiticacacaccacaalililiili. Mese di LUGLIO

N latitudididdinenenennee 38383833 ° NNN N lalalalaatitituuutudididdinenene 404040440400° °° N NNNN lallalatitititutuututuudiddidid neneene 42444242° NNNNN N laalalaatittitititutudidididinenene 44° N lati

E/O N S E/O N S E/O N SSSS E/EE/E/EE/O NO NO NO NNN S E/O

1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,0000000000 1,1,1,111 00000000000 1,1,1,11 00000000000 1,1,1,1,1 00000000000 1,00000000000 1,00

0,94 0,82 0,89 0,94 0,82 0,89 0,93 000000 8,8882 02 02 02 02 000,8888 0,93 0,83 00000,8,,, 8 000000,9,,, 2

0,92 0,76 0,86 0,91 0,76 0,86 0,91 0,76 0,85 0,90 0,77 0,8888885 05 05 055 05 0,8,88,8889

0,89 0,73 0,83 0,89 0,72 0,83 0,88 000000,7,7,7,7,73 03 03 03 03 ,888882 02 02 02 02 ,8,8,88,, 7 07 07 0777 ,7,7,77,7, 3 03 03 03 03 03 0,,82 02 02 02 02 02 ,8,8,888777

Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad agggggggggggeteteteteete titititit v vvvvererererrtitittit cac li. Meesesesesesese dddddii i AGAGAGAGAGAA OSOSOSOSOSO TO

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prospetto D.34 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di OTTOBRE

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,88 0,81 0,89 0,88 0,81 0,89 0,89 0,80 0,89 0,89 0,79 0,89 0,89 0,79 0,89 0,89 0,78 0,89

45° 0,82 0,72 0,85 0,83 0,71 0,85 0,83 0,71 0,85 0,83 0,70 0,85 0,83 0,69 0,85 0,84 0,68 0,85

60° 0,78 0,61 0,80 0,78 0,60 0,80 0,78 0,59 0,80 0,78 0,58 0,80 0,78 0,57 0,80 0,78 0,56 0,80

prospetto D.35 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di NOVEMBRE

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,90 0,75 0,89 0,91 0,73 0,89 0,91 0,73 0,89 0,92 0,72 0,89 0,92 0,71 0,89 0,92 0,70 0,89

45° 0,84 0,63 0,85 0,86 0,61 0,85 0,86 0,61 0,85 0,86 0,59 0,85 0,86 0,58 0,85 0,87 0,56 0,85

60° 0,78 0,49 0,80 0,79 0,47 0,80 0,79 0,47 0,80 0,79 0,45 0,80 0,80 0,44 0,80 0,80 0,42 0,80

prospetto D.36 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di DICEMBRE

Angolo 36° N latitudine 38° N latitudine 40° N latitudine 42° N latitudine 44° N latitudine 46° N latitudine

S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N

0° 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00

30° 0,92 0,71 0,89 0,92 0,70 0,89 0,92 0,70 0,89 0,92 0,69 0,89 0,92 0,68 0,89 0,92 0,66 0,89

45° 0,87 0,59 0,85 0,87 0,57 0,85 0,87 0,56 0,85 0,87 0,55 0,85 0,87 0,53 0,85 0,87 0,50 0,85

60° 0,80 0,44 0,80 0,80 0,42 0,80 0,80 0,41 0,80 0,80 0,40 0,80 0,80 0,38 0,80 0,80 0,34 0,80

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00000,88888000000,38888880000,8,8,8,8800000000000,888880000000000,44,4,44400000000000,8,8,8,8000000,800,410,80 0,80 0,42 0,80 0,80

00000,8,8,8,8880,555555333330,870,850,550,8777770,850,560,85 0,87 0,57 0,85 0,87

000000,800000,680,920,890000000,69000000,999992220,890,700,89 0,92 0,70 0,89 0,92

1,01,000000000001,1,1,1,0000000000001,1,1,11 000000000001,1,1,111 000000000001,0000000000001,001,001,00 1,00 1,00 1,00 1,00

444444 °° NNN latitudine

S ESSSS /O N

424242° °° N NNNN laaaalatititituutuutuudiddidid neeneneee

S E//E/E/O NO NO NO NOO

dine 38383838° NNNN N lalalaalatititutttudididid nenenenene 404040° N NN N lalaalaaatititiitutututt didididdinennene

N S E/O N S E/O N

0,89 0,91 0,73 0,89 0,91 0,7, 3 0,8,,, 9 09 09 0,99,9,992 02 02222 777,72 022 00 8,8,8,89 09 09 0000,9,92 022 ,71 0,8

0,85 0,86 0,61 0,85 0,86 0,61 0,85 0555 ,86 066 06 ,59 0,85 0,8886 0,58 0,8

00,8,8,80 00 00 00 00 00,7,7,77,79 099 09 09 0,4,4,4,447 07 07 07 07 07 0,8,8,8,8,8,80 00 000 00 00,77,7,7,779 09 09 0099 0,444447 07 07 07 07 07 00 8,888880 00 00 000 0,777779 09 09 09 09 0,4444445 055 05 ,88,8,880000 0,8,8,80 0,44 0,8

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(valore U) - Metodo di calcolo

UNI EN 1745 Muratura e prodotti per muratura - Metodi per determinare i valoritermici di progetto

UNI EN 13363-1 Dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate -Calcolo della trasmittanza solare e luminosa - Metodo semplificato

UNI EN 13363-2 Dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate -Calcolo della trasmittanza solare e luminosa - Metodo di calcolodettagliato

UNI EN 15241 Ventilazione degli edifici - Metodi di calcolo delle perdite di energiadovute alla ventilazione e alle infiltrazioni in edifici commerciali

UNI EN 15243 Ventilazione degli edifici - Calcolo delle temperature dei locali, delcarico termico e dell'energia per edifici dotati di impianto diclimatizzazione degli ambienti

UNI EN 15265 Prestazione energetica degli edifici - Calcolo del fabbisogno dienergia per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambientimediante metodi dinamici - Criteri generali e procedimenti divalidazione

UNI EN ISO 7345 Isolamento termico - Grandezze fisiche e definizioni

UNI EN ISO 7726 Ergonomia degli ambienti termici - Strumenti per la misurazionedelle grandezze fisiche

UNI EN ISO 7730 Ergonomia degli ambienti termici - Determinazione analitica einterpretazione del benessere termico mediante il calcolo degliindici PMV e PPD e dei criteri di benessere termico locale

UNI EN ISO 10456 Materiali e prodotti per edilizia - Procedimenti per ladeterminazione dei valori termici dichiarati e di progetto

UNI EN ISO 15927-1 Prestazione termoigrometrica degli edifici - Calcolo epresentazione dei dati climatici - Medie mensili dei singoli elementimeteorologici

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CEN/TR 15615 Explanation of the general relationship between various EuropeanStandards and the Energy Performance of Buildings Directive(EPBD) - Umbrella document

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Direttiva 2002/91/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2002 sulrendimento energetico nell'edilizia

Decreto 412/93 Decreto Presidente Repubblica n° 412 del 26/08/1993 regolamentorecante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degliimpianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazionedell'art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10

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