A piedi nel Fortore lungo i sentieri del vento · limitrofi: San Giorgio la Molara, Ginestra degli...

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ASS. AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE CACCIA E PESCA ENTE PROVINCIALE PER IL TURISMO CIRCOLO ARCI-UISP MONTEFALCONE V.F. sport - cultura - tempo libero UISP UNIONE ITALIANA SPORT PER TUTTI Siamo sportivi giochiamo pulito 23 INVITO INVITO 9 giugno 2013 Montefalcone Val Fortore A piedi nel Fortore lungo i sentieri del vento CENNI STORICI La nascita di Montefalcone ebbe origine nel secolo XI, quando i Normanni comincia- rono a far sentire la loro presenza nelle nostre contrade ed estesero il loro dominio sulle nostre terre, il 1.060. Nel XIX secolo, nei Registri Angioini dell'epoca, Montefalcone è denominato " Montefalcone nel Principato di Citra o Ultra", Invece nell' Intendenza della Capitanata era denominato " Montefalcone in Capita- na". Con deliberazione dell' 8 settembre 1862 il Consiglio Comunale chiese di essere auto- rizzato ad evitare omonimie ed assumere la specificazione da Valfortore, fu concessa con decreto reale del 22 gennaio 1863, n: 1140 da Vittorio Emanuele Re d' Italia, ad assumere la denominazione di Montefalcone di Vallo Fortore, giusta la deliberazione dell' 8 set- tembre 1862. Nel 1862 gli abitanti residenti di Monte- falcone erano 3.398. Tratto da: Una Storia di un Feudo del Fortore di Cosimo Nardi

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ASS. AMBIENTE ESVILUPPO SOSTENIBILECACCIA E PESCA

ENTE PROVINCIALEPER IL TURISMO

CIRCOLO ARCI-UISPMONTEFALCONE V.F.sport - cultura - tempo libero

UISPUNIONE ITALIANASPORT PER TUTTI

Siamo sportivigiochiamo pulito 23

INVITOINVITO

9 giugno 2013Montefalcone Val Fortore

A piedi nel Fortorelungo i sentieri del vento

CENNI STORICILa nascita di Montefalcone ebbe origine

nel secolo XI, quando i Normanni comincia-rono a far sentire la loro presenza nellenostre contrade ed estesero il loro dominiosulle nostre terre, il 1.060.

Nel XIX secolo, nei Registri Angioinidell'epoca, Montefalcone è denominato "Montefalcone nel Principato di Citra o Ultra",Invece nell' Intendenza della Capitanataera denominato " Montefalcone in Capita-na".

Con deliberazione dell' 8 settembre 1862il Consiglio Comunale chiese di essere auto-rizzato ad evitare omonimie ed assumere laspecificazione da Valfortore, fu concessa condecreto reale del 22 gennaio 1863, n: 1140da Vittorio Emanuele Re d' Italia, ad assumerela denominazione di Montefalcone di ValloFortore, giusta la deliberazione dell' 8 set-tembre 1862.

Nel 1862 gli abitanti residenti di Monte-falcone erano 3.398.

Tratto da: Una Storia di un Feudo

del Fortore di Cosimo Nardi

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Ogni stagione è buona per far rottaverso il FORTORE, zona collinare delSannio Beneventano, impareggiabileper le sue diversità, per il paesaggiopittoresco e per l'ottima ospitalità.

Il trekking "LUNGO I SENTIERI DELVENTO", organizzato dal Circolo Arci-Uisp Montefalcone ,nelle "Terre delFortore", incastonato -com'è-tra regionidalle grandi tradizioni gastronomiche,è diventato un punto d'incontro, dicucina, di cammino e amicizia.

L'itinerario - quest'anno ( 23^ edi-zione) in programma il 9 giugno -s'inoltra in una zona confinante traCampania, Puglia e Molise, e fa tappatra insediamenti rurali, masserie edelizie naturali - gastronomiche as-solutamente tipiche.

In queste zone, sul crinale delle duestagioni (primavera- estate), in cui siproduce l'esplosione della natura intutta la sua bellezza, viene organizzatala-ormai consolidata- manifestazioneper far conoscere il territorio del For-tore, ben lontano dalle vie di grandicomunicazioni.

Il percorso si snoda attraverso lestrade della transumanza che, parten-do da Montefalcone di Val Fortore,attraversano i territori dei comuni

limitrofi: San Giorgio la Molara, Ginestradegli Schiavoni, Castelfranco in Miscano,Foiano Valfortore e San Bartolomeo inGaldo.

Il punto più alto è situato oltre i millemetri di altitudine, a 36 km da Benevento,60 km da Campobasso, 60 km da Foggia.La località "CASCIA DI SANT 'NUCENT",territorio di Montefalcone, offre, in qua-lunque periodo dell'anno, splendidi sce-nari naturali. Il luogo è davvero unico perchi cerca il contatto con la natura e perchi vuole ancora emozionarsi volgendolo sguardo verso l'Irpinia e la Basilicata,oltre il Sannio, la Puglia, il Molise fino airilievi abruzzesi.

Gli amanti del trekking trovano in questavalle numerosi sentieri che permettonoescursioni di medio e alto livello, nonchédi toccare paesi, comunque collegatiattraverso le suggestive, antiche vie dellatransumanza."LUNGO I SENTIERI DELVENTO" è un trekking ad anello; l'itinerariocambia di anno in anno ed è suddivisoin quattro tappe principali, ed altre limitateal rinfresco. In ogni edizione annuale, ilpercorso ha uno sviluppo complessivovariabile dai 20 ai 35 KM e un significa-tivo, se pur graduale, dislivello.

L'avventura può cominciare; partenzada Montefalcone, attraversamento del

"Macchio dell' Abate", Cesine, MacchioCaruso. Davanti a noi si apre un pano-rama eccezionale su "Trivolicchio" (luogodove nasce il Fortore) e la valle conSan Bartolomeo sullo sfondo. Scenden-do nella "Valle del Bove", si gira asinistra verso l'Ischia, si attraversa ilfiume Fortore e si arriva in località"Toppa Giammarino", seconda tapparecupero energie. S'imbocca la stradaper il "Paradiso" che scende a sinistralungo il bosco "Impagliano", circondatida querce, rovere, ginestre e biancospi-no. Cuculi, merli e upupe allietano ilnostro andare. Una volta fuori dal bosco"Impagliano", ci si avvia verso la con-trada Valle- Livuorni per sosta recuperoenergie.

Nel tardo pomeriggio, partenza verso"Lama Sabetta", Masseria Fam. Lupo, con sosta break caffè lungo il percorso.

Da questo luogo strategico, uno sguar-do indietro per salutare la cornice delFortore che ci ha accompagnati nelfantastico itinerario 2013: arrivedercial prossimo trekking.

Intanto, la strada Carrara ci conducea Montefalcone, davanti al Santuariodel la Madonna del Carmelo.