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Il vero talento di Giancarlo DI ALFONSO RUFFO VORREI DIRE ANCHIO qualcosa su Gian- carlo Siani a trent’anni dalla barbara morte procuratagli da sicari di camorra. Qualcosa che nasce dal ricordo persona- le (abbiamo collaborato per un pezzo al- lo stesso giornale proprio agli inizi del- la nostra attività) e dalla lettura dei tan- ti articoli scritti in ricordo della sua espe- rienza di vita e professionale. Giancarlo era un ragazzo allegro e pie- no d’entusiasmo. Amava il suo lavoro co- me tanti di noi a quell’epoca con la di- sperazione di chi sapeva che avrebbe do- vuto farsi strada con le proprie capacità, senza poter contare sull’aiutino del po- tente di turno. Giancarlo era un abusivo co- me allora usava e quando il termine non aveva l’accezione negativa di adesso. L’entusiasmo che metteva nelle azio- ni e nelle relazioni era grande e conta- gioso. Avrebbe fatto volentieri a meno di diventare così presto un eroe perché i suoi propositi erano quelli dei ragazzi impegnati dei nostri vent’anni che ac- canto alla voglia di emergere nel campo che c’eravamo scelti mettevamo il desi- derio di vivere appieno la giovinezza. Più che nel tragico esito della sua esi- stenza l’insegnamento di Giancarlo va ri- cercato nel modo in cui ha occupato gli anni che ha potuto vivere e segnatamen- te quelli spesi per affermarsi come gior- nalista non solo nella sostanza (già lo era) ma anche nella forma e nel ricono- scimento degli altri: amici, colleghi, opi- nione pubblica. Il trasporto di Giancarlo verso il me- stiere era totale. Era preciso, attento, me- ticoloso. I suoi scritti raccolti in parte nel libro che il Mattino ha meritoriamente distribuito nei giorni scorsi parlano per lui. Una prosa asciutta, aderente alle no- tizie, comprensibile. Qualità che non da- rei per scontate e, anzi, sempre più diffi- cilmente riscontrabili nell’attualità. La modernità di Giancarlo sta nella se- rietà che metteva nell’informarsi dei fat- ti di cui si occupava e nel rigore che usa- va nel riferirli. Una lezione che andrebbe recuperata a beneficio dei giovani e a mo- nito degli anziani che hanno perso la via. Tanto che verrebbe da chiedersi: siamo si- curi che il suo talento, senza il prezzo del sacrificio, sarebbe oggi premiato? IL DENARO ildenaro.it ECONOMIA POLITICA PROFESSIONI | GIORNALE DELL’EUROPA MEDITERRANEA ANNO XXV – N° 267 – nuova serie SABATO 26 SETTEMBRE 2015 euro 2 Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut: 246/ATSUD/NA Donne innovatrici: fondi per 180mila € Power2Innovate, i progetti entro ottobre Call per start up: 12 mesi in texas Ict, OpenAxel premia le 30 migliori idee Alunni stranieri: 1 milione dal Miur ••• pagine 14-21 InCentIvI FabLab Città della Scienza: borse di studio per 30 mila euro ••• pagina 14 INNOVAZIONE AUTOMOTIVE I N 30 GIORNI bandi, nuove regole e sbu- rocratizzazione: lo assicura l'assessore alla Formazione e alle Pari Opportunità del- la Regione Campania Chiara Marciani che al Denaro parla delle prossime mos- se di Santa Lucia. Prima fra tutte l'avvio alle pro- cedure di gara per l'utilizzo delle risorse del Po Fse 2014- 2020: in tutto 837 milioni di euro. Priorità a giovani e donne. Parola d'ordi- ne burocrazia zero. I NUOVI ASSESSORI/ 2 Formazione, si cambia Bandi per 837 milioni ALENIA AERMACCHI Aerei per Royal Air Force Patto con Selex e Mbda ••• pagine 8 Scarica il bando ••• pagina 10 Chiara Marciani SONO CIRCA 100MILA, secondo previsio- ni ufficiose, le automobili Volkswagen circolanti in Campania che potrebbero essere richiamate dalla Casa tedesca e ade- guate agli standard internazionali. È l’ef- fetto principale, sulla nostra regione, del- lo scandalo che chiama in causa la mul- tinazionale di Wolfsburg, colpevole di aver truccato i test americani sulle emis- sioni dei motori diesel. In Campania cir- colano 127mila vetture del gruppo teu- tonico su un totale di 3,3 milioni men- tre a livello nazionale le Volkswagen so- no 2,7 milioni su un totale di 37 milio- ni di automobili circolanti. Sugli effetti che il caso americano può avere non si pronunciano i due principali partner campani della Casa tedesca, Adler Group di Paolo Scudieri e Grimaldi Lines di Manuel Grimaldi. I primi sono fornito- ri diretti perché realizzano componenti per gli interni delle auto mentre il grup- po armatoriale napoletano ha un con- tratto per il trasporto via mare oltre ocea- no, e in diversi altri mercati, delle vettu- re prodotte a Wolfsburg. ••• pagina 7 Campania, ciclone Volksvagen Sono 100 mila le auto a rischio pagina 34-35 Fibre ottiche e sensori hi-tech Vulcani, il monitoraggio è 2.0 F UtUrA C ULtUre ••• pagine da 30 a 33 •Italia, Usa e multiculturalismo Il Capri San Michele a Mattarella Pagine 25-27 1a parte Pagine 19-24 Giuseppe Di Natale

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Il vero talentodi Giancarlo

DI ALFONSO RUFFO

VORREI DIREANCH’IO qualcosa su Gian-carlo Siani a trent’anni dalla barbaramorte procuratagli da sicari di camorra.Qualcosa che nasce dal ricordo persona-le (abbiamo collaborato per un pezzo al-lo stesso giornale proprio agli inizi del-la nostra attività) e dalla lettura dei tan-ti articoli scritti in ricordo della sua espe-rienza di vita e professionale.

Giancarlo era un ragazzo allegro e pie-no d’entusiasmo. Amava il suo lavoro co-me tanti di noi a quell’epoca con la di-sperazione di chi sapeva che avrebbe do-vuto farsi strada con le proprie capacità,senza poter contare sull’aiutino del po-tente di turno. Giancarlo era un abusivo co-me allora usava e quando il termine nonaveva l’accezione negativa di adesso.

L’entusiasmo che metteva nelle azio-ni e nelle relazioni era grande e conta-gioso. Avrebbe fatto volentieri a meno didiventare così presto un eroe perché isuoi propositi erano quelli dei ragazziimpegnati dei nostri vent’anni che ac-canto alla voglia di emergere nel campoche c’eravamo scelti mettevamo il desi-derio di vivere appieno la giovinezza.

Più che nel tragico esito della sua esi-stenza l’insegnamento di Giancarlo va ri-cercato nel modo in cui ha occupato glianni che ha potuto vivere e segnatamen-te quelli spesi per affermarsi come gior-nalista non solo nella sostanza (già loera) ma anche nella forma e nel ricono-scimento degli altri: amici, colleghi, opi-nione pubblica.

Il trasporto di Giancarlo verso il me-stiere era totale. Era preciso, attento, me-ticoloso. I suoi scritti raccolti in parte nellibro che il Mattino ha meritoriamentedistribuito nei giorni scorsi parlano perlui. Una prosa asciutta, aderente alle no-tizie, comprensibile. Qualità che non da-rei per scontate e, anzi, sempre più diffi-cilmente riscontrabili nell’attualità.

La modernità di Giancarlo sta nella se-rietà che metteva nell’informarsi dei fat-ti di cui si occupava e nel rigore che usa-va nel riferirli. Una lezione che andrebberecuperata a beneficio dei giovani e a mo-nito degli anziani che hanno perso la via.Tanto che verrebbe da chiedersi: siamo si-curi che il suo talento, senza il prezzo delsacrificio, sarebbe oggi premiato?

IL DENAROildenaro.it E C O N O M I A P O L I T I C A P R O F E S S I O N I | G I O R N A L E D E L L’ E U R O P A M E D I T E R R A N E A

ANNO XXV – N° 267 – nuova serieSABATO 26 SETTEMBRE 2015 euro 2

Poste Italiane S.p.A. – Spedizio

ne in abbonam

ento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, com

ma 1, Aut: 246/ATS

UD/NA

•Donne innovatrici: fondi per 180mila €•Power2Innovate, i progetti entro ottobre

•Call per start up: 12 mesi in texas •Ict, Openaxel premia le 30 migliori idee•alunni stranieri: 1 milione dal Miur

••• pagine 14-21

InCentIvI

FabLab Città della Scienza:borse di studio per 30 mila euro

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INNOVAZIONE

AUTOMOTIVE

IN 30 GIORNI bandi, nuove regole e sbu-rocratizzazione: lo assicura l'assessore allaFormazione e alle Pari Opportunità del-la Regione Campania Chiara Marcianiche al Denaro parla delle prossime mos-se di Santa Lucia. Primafra tutte l'avvio alle pro-cedure di gara perl'utilizzo delle risorsedel Po Fse 2014-2020: in tutto 837milioni di euro.Priorità a giovani edonne. Parola d'ordi-ne burocraziazero.

I NUOVI ASSESSORI/ 2

Formazione, si cambiaBandi per 837 milioni

ALENIA AERMACCHIAerei per Royal Air ForcePatto con Selex e Mbda

••• pagine 8

Scarica il bando

••• pagina 10 Chiara Marciani

SONOCIRCA 100MILA, secondo previsio-ni ufficiose, le automobili Volkswagencircolanti in Campania che potrebberoessere richiamate dalla Casa tedesca e ade-guate agli standard internazionali. È l’ef-fetto principale, sulla nostra regione, del-lo scandalo che chiama in causa la mul-tinazionale di Wolfsburg, colpevole diaver truccato i test americani sulle emis-

sioni dei motori diesel. In Campania cir-colano 127mila vetture del gruppo teu-tonico su un totale di 3,3 milioni men-tre a livello nazionale le Volkswagen so-no 2,7 milioni su un totale di 37 milio-ni di automobili circolanti. Sugli effettiche il caso americano può avere non sipronunciano i due principali partnercampani della Casa tedesca, Adler Group

di Paolo Scudieri e Grimaldi Lines diManuel Grimaldi. I primi sono fornito-ri diretti perché realizzano componentiper gli interni delle auto mentre il grup-po armatoriale napoletano ha un con-tratto per il trasporto via mare oltre ocea-no, e in diversi altri mercati, delle vettu-re prodotte a Wolfsburg.

••• pagina 7

Campania, ciclone Volksvagen Sono 100 mila le auto a rischio

pagina 34-35

Fibre ottiche e sensori hi-techVulcani, il monitoraggio è 2.0

FUtUra

CUltUre••• pagine

da 30 a 33•Italia, Usa e multiculturalismo •Il Capri San Michele a Mattarella

Pagine 25-27

1a parte

Pagine 19-24

Giuseppe Di Natale

Page 2: A N D U S T A CUltUre I •Ict, Openaxel premia le 30 migliori ......Indirizzo e-mail: redazione@ildenaro.it Registrazione presso il Tribunale di Napolin. 4160 del 3/5/1991 ROCn. 24378

[ SABATO 26 SETTEMBRE ]� ore 09.00 - SorrentoHotel HiltonC’è la Summer School di LupiProsegue la quinta edizione della Summer School di“Costruiamo il futuro", fondazione culturale promos-sa da Maurizio Lupi. Ospiti della giornata, fra gli al-tri, Fabrizio Cicchitto, presidente della commissioneEsteri della Camera, il ministro della Salute Beatrice Lo-renzin e il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

� ore 09.00 - Napoli, Mostra d’OltremarePalextra Agorà dello sportConvegno su sport e servizi Terza edizione del Convegno “Vinciamo insieme, staf-fetta per la vittoria finale: Sport come cura ed alleato nel-le malattie oncoematologiche, e Servizi a sostegno diuno sport accessibile a tutti”, organizzato dall’Associa-zione Sportiva Dilettantistica Rinascita Giustiniano, pre-sieduta da Giuseppe Castiello, e dal Centro di Medici-na dello sport Sms, diretto da Maurizio Marassi.

� ore 09.30 - Acerra (Na), Teatro Italia Via CastaldiDecima giornata per la Custodia del Creato Decima Giornata per la custodia del Creato “Rico-struire la città”. Intervengono: monsignor GiovanniD’Alise, Vescovo di Caserta e delegato Conferenza Epi-scopale Campana Settore Problemi Sociali, Lavoro,Giustizia e Pace, Custodia del Creato; Franco Miano,già Presidente di Azione Cattolica Italiana. Nel pome-riggio in Piazzale Renella intervengono: Vincenzo DeLuca, presidente Regione Campania; Gerarda Panta-lone, Prefetto di Napoli; Paolo Mancuso, Procuratoredella Repubblica di Nola; Giuseppe Romano, presi-dente Anci Campania; Antonio Bonaiuto, presidenteCorte di Appello di Napoli. In Cattedrale alle 19 cele-brazione presieduta dal Cardinale Crescenzio Sepe,presidente della Conferenza Episcopale Campana.

� ore 09.30 - Avellino, Piazzetta Verdi Volontari per i bambini in ospedale Giornata nazionale dedicata ai bambini in ospedalegrazie ai volontari dell’associazione Abio: ad Avellino-con il gruppo di volontari attivo nella Pediatria del-l’Ospedale “San Giuseppe Moscati”.

� ore 09.30 - Napoli, Piazza S. Maria La Nova 44Complesso Monumentale S. Maria La NovaSanità al Sud, convegno di AssomedConvegno Nazionale organizzato dall’Anaao Assomed.Intervengono: Domenico Iscaro, presidente nazionaleAnaao Assomed; Elisa Cavasino, ricercatore DirittoCostituzionale Università di Palermo; Fabrizio Russo,economista esperto in sanità; Cosimo Nocera, respon-sabile Dipartimento Organizzativo Nazionale AnaaoAssomed; Emilia Grazia De Biasi, presidente Com-missione Igiene e Sanità del Senato; Mauro Marazzi-ti, presidente Commissione Affari Sociali della Came-ra; Amedeo Bianco, Commissione Igiene e Sanità delSenato; Tonino Aceti, coordinatore nazionale Cittadi-nanzattiva-Tdm e presidente Agenas. Coordina Co-stantino Troise, segretario nazionale Anaao Assomed.

� ore 09.30 - Napoli, via Toledo 148Istituto Italiano di Psicoterapia relazionaleConvegno su deontologia e età dello sviluppoSeminario “Deontologia e problematiche deontologi-

che nell'età dello sviluppo: storia, principi fondanti, cri-ticità e aspetti formali”. Interviene Catello Parmento-la, psicoterapeuta e dirigente psicologo Asl di Salerno.

� ore 10.00 - Napoli, Museo DiocesanoLargo DonnareginaRievocazione della visita di Papa FrancescoRievocazione della visita di Papa Francesco a Napoli, av-venuta lo scorso 21 marzo. Proiezione del filmato “Fran-cesco a Napoli”, realizzato dalla Redazione Tgr Campa-nia della Rai, e presentazione del volume-documento“Largo alla Speranza”. Intervengono Vincenzo Morgan-te, direttore della Testata Giornalistica Regionale dellaRai; Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Naziona-le Anticorruzione. Coordina Antonello Perillo, capore-dattore centrale responsabile Tgr Campania della Rai.

� ore 10.00 - Mercogliano (Av), Via Loreto 1Abbazia di LoretoConferenza stampa di Campania Pro loco Expo 2015Conferenza stampa di Campania Pro loco Expo 2015,evento in calendario dal 2 al 4 ottobre sulle eccellenzedel territorio regionale.

� ore 10.00 - Benevento, Sede del PdCorso GaribaldiPresentazione del documento di Sannio StArtConferenza stampa di presentazione del documento finaleelaborato a Sannio StArt consegnato a Vincenzo De Lu-ca, presidente della Regione Campania.

� ore 10.30 - Napoli, Palazzo Serra di CassanoVia Monte di Dio, 14La responsabilità della cosa pubblicaIncontro pubblico con Luigi de Magistris, sindaco di Na-poli, organizzato dall’associazione Vivoanapoli sul tema“La Responsabilità della cosa pubblica”. Conduce EmiliaLeonetti, presidente Vivoanapoli. Intervengono DiegoGuida e Giulio Maggiore.

� ore 11.00 - Napoli, Casina PompeianaVilla ComunaleGiornata dedicata alla cultura cineseGiornata dedicata alla lingua e alla cultura cinese or-ganizzata dall’Istituto Confucio dell’Università degliStudi di Napoli “L'Orientale”, in collaborazione conl’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune diNapoli, nell’ambito della Giornata mondiale degli Isti-tuti Confucio.

� ore 17.00 - Telese Terme (Bn), Viale EuropaAssociazione Volontari della Protezione CivileIncontro sul volontariato Incontro organizzato dall’Associazione Volontari dellaProtezione Civile di Benevento per presentare il nuovocorso di formazione, al via a ottobre.

[ LUNEDÌ 28 SETTEMBRE ]� ore 09.00 - Salerno, Grand Hotel Via Lungomare Tafuri, 1Seminario per le Pa sulla dematerializzazione Seminario gratuito rivolto alle Pubbliche Amministra-zioni sul tema della dematerializzaione dei documenti edei procedimenti. Intervengono: Carmine Galluzzi,esperto in tematiche di gestione documentale; Paolo Ti-beri, docente di Organizzazione Aziendale all’Universi-tà degli Studi di Milano e Project manager presso Si.netServizi Informatici.

� ore 10.30 - Napoli, Piazza S. Domenico Maggiore 8Convento di San Domenico MaggioreConvegno su vulcani e emergenzeWorkshop internazionale su monitoraggio avanzato deivulcani attivi, organizzato dall’Osservatorio Vesuviano,sezione di Napoli dell’Istituto Nazionale di Geofisica eVulcanologia (Ingv). (Servizio a pag. 34)

� ore 11.00 - Caserta, Ente provinciale TurismoReggia, Viale Douhet, 2/aPresentazione della mappa “Bontà nostre”Presentazione di “Bontà Nostre”, mappa della provin-cia di Caserta e del Capoluogo di Terra di Lavoro, rea-lizzata da Confesercenti Caserta con il contributo del-

Cell. 338 9914 237 • [email protected] economico – edizione settimanale a stampaAnno XXV – n. 267 – nuova serie – 26 settembre 2015Direttore responsabile: Alfonso RuffoSocietà editrice: Editoriale Il Denaro SpA (in liquidazione)Direzione, Amministrazione: Galleria Umberto I, 50 – 80132 Napoli

Cell. 338 9914 237Sito internet: www.ildenaro.it Indirizzo e-mail: [email protected]

Registrazione presso il Tribunale di Napoli n. 4160 del 3/5/1991ROC n. 24378Pubblicità:Commerciale Publidì, Galleria Umberto I, 50 – 80132 Napoli

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Legale System Advertising: Viale Monte Rosa, 41 – 20149 MilanoTel. 02 30223594 - Fax 02 [email protected]

Stampa Centro Offset Meridionale, Area Industriale di CasertaTel. 0823 1873101 – 0823 18773103

Chiuso Venerdì 25 settembre alle ore 21.00

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 2IL DENARO

AGENDA Consulta l’agenda completa on line

LO SCANDALO VOLKSWAGENTRA CAMPANILISMO E TIMORI

LO SCANDALO delle emissioni taroccate delle autoVolkswagen e, pare, anche della più blasonataBmw ci ripaga di anni e anni di mortificazioni, bac-chettate, brutte figure. Ma sì, diciamoci la verità: si gusta un’impagabile sod-disfazione nel constatare che, in fondo, i tedeschi nonsono tutto d’un pezzo così come appaiono. Di cer-to, non sono migliori di noi italiani, che pure pun-tualmente ne facciamo di cotte e di crude. E, però,se i nostri comportamenti trovano in un qualchemodo giustificazione – autoconsolatoria, beninte-so – nel detto “genio e sregolatezza”, ai teutonici siattaglia invece il più pruriginoso e ipocrita “vizi pri-vati e pubbliche virtù”. Appagato il primo, immediato e basso umoresciovinistico, dobbiamo pure dire, però, che c’è pocoda stare allegri. E più di tutti proprio noi italiani, chefinalmente cominciamo a respirare un’aria di friz-zantina ripresa, mentre ancora profonde, aperte e san-guinanti sono le ferite causate dalla lunga crisi eco-nomica. Anche, perché, come ammoniva il broc-cardo: “adducere inconveniens non est solvere ar-gumentum”. Ma sul punto ci torniamo. D’un tratto, Volkswagen è diventato il rischio di per-dite più grande per l'economia tedesca, e non solo:anche più della crisi del debito greco. Sul piano in-terno, la casa di Wolfsburg rappresenta oggi una del-le più grandi società automobilistiche tedesche e diconseguenza uno dei maggiori datori di lavoro, conpiù di 270 mila occupati nel paese e altrettanti al-l’estero. Lo scandalo, dunque, ha sollevato forti ti-mori per eventuali tagli di posti di lavoro. Lo scandalo, però, potrebbe concorrere ad alimen-tare anche l’eccesso di scorte di tutte le case auto-mobilistiche, in particolare statunitensi, cui è di-rettamente collegata – ricordo – un’importante fet-ta dell’economia italiana. Dunque, di alimentareun’onda deflazionistica in termini di prezzi (unitaalla scarsa domanda per i materiali di base) con cuipotrebbe trovarsi a fare i conti non soltanto Vol-kswagen (che in due giorni ha bruciato in borsa cir-ca 30 miliardi di capitale) ma tutti i gruppi auto-mobilistici, che pure già hanno risentito delloscossone. Speriamo, perciò, che la bufera passi sen-za fare altri danni.Ma torniamo alle vicende di casa nostra. In parti-colare, in tema di cotte e di crude, ai soliti illeciti per-petrati non da privati cittadini, ma dai funzionaripubblici. Il rapporto della Guardia di Finanza sui dan-ni erariali contestati tra il 1 gennaio e il 30 giugnodi quest’anno rivela un buco di oltre tre miliardi dieuro sulle voci di sanità, ferrovie e corsi di forma-zione contestati a medici, politici e impiegati di pri-mo livello. Nel dettaglio, sono 4.835 dipendenti pub-blici che hanno rubato o sperperato i soldi della col-lettività. E sull’ammontare complessivo, ben oltreun miliardo è stato perso con la cattiva gestione delpatrimonio immobiliare: case concesse in affitto aprezzi stracciati (in taluni casi a 7 euro), terreni maiutilizzati, edifici svenduti e via dicendo. Corrotti etruffatori spaziano lungo l’intera penisola. Una va-riegata casistica di malcostume che stride con il pesoeccessivo delle tasse che grava sul contribuente, an-che se – come riferisce la Cgia di Mestre – quest’annoè stato ridotto di 7 miliardi, tra detrazioni alle famiglie(i famosi 80 euro) taglio dell’Irap, sgravi contribu-tivi per le nuove assunzioni a tempo indetermina-to e via dicendo. Ma, si è detto, continuano ad arrivare segnali po-sitivi per la nostra economia. Gli ordinativi all’in-dustria a luglio sono aumentati del 10,4% in unanno. Quelli interni del 14%. Il premier Matteo Ren-zi gongola e twuitta: #italiariparte, #ciaogufi. Infine, due annotazioni sui cui varrebbe la pena, for-se, richiamare l’azione dei governanti. La prima ri-guarda il settore delle costruzioni, che dal 2008 haperso con l’indotto 800mila posti. Un intervento sulcomparto avrebbe riverberi positivi pressoché im-mediati sul resto dell’economia. La seconda, riguardail credito. Nel 2013 la Svimez ha contato ben 306Confidi al Sud su un totale nazionale di 617. Puressendoci più Confidi, però, al Sud si erogano unquarto delle garanzie rispetto al Nord e appena lametà rispetto al Centro. Dov’è l’inghippo? •••

[SETTE GIORNI]DI ANTONIO ARRICALE

IL DENARO

GIOVEDÌ 1 ottobre, alle 18:30, alTeatro Ambra Jovinelli, via Gu-glielmo Pepe, 43 a Roma GianniLettieri parlerà del suo libro"L'imprenditore Scugnizzo, lamia Napoli, le mie sfide". Con luianche Myrta Merlino e MichelePlacido che metterà in scena al-cune parti del libro in una rap-presentazione intermezzata daproiezioni e musica.

Lettieri: Io scugnizzo

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l’Ept. Intervengono: Angelo di Costanzo, presidentedella Provincia di Caserta; Maurizio Pollini, presiden-te provinciale Confesercenti; Pasquale Giglio, diretto-re regionale Confesercenti Campania; Lucia Ranucci,commissario Ept Caserta; Emma Taricco, responsabi-le provinciale assoturismo. Modera Gennaro Ricciar-di, direttore provinciale Confesercenti Caserta.Previstala presenza di Tommaso De Simone, presidente dellaCamera di Commercio di Caserta; Giampiero Zinzi eGennaro Oliviero, consiglieri regionali; Luigi Carrino,presidente del Centro Italiano di Ricerche aerospazia-li di Capua.

� ore 15.15 - Caserta, sede ConiVia Colombo, 54Seminario sul management sportivoPresentazione e avvio del corso di formazione in “Ma-nagement sportivo” organizzato Comitato RegionaleConi Campania e direzione Regionale dell’agenzia En-trate della Campania. Intervengono Cosimo Sibilia, pre-sidente della scuola Regionale dello sport della Campa-nia; Antonino Chieffo, direttore scientifico; Michele DeSimone, delegato Coni per la provincia di Caserta; An-tonio Scuglia, coordinatore del corso; Giuseppe Bonac-ci, componente Comitato tecnico scientifico.

� ore 16,30 - Napoli, Auditorium Centro direzionale, iso-la C 3Legge sulle acque, via al confrontosessione di ascolto sul disegno di legge di riordino del Ci-clo integrato delle acque.L’ iniziativa, promossa dalla Giunta regionale della Cam-pania, è aperta ai comitati e alle associazioni a vario ti-tolo impegnati nel settore. Interviene il vicepresidente con

delega all’ambiente Fulvio Bonavitacola. Invitati tutti iconsiglieri regionali.

� ore 17.00 - Benevento, Camera di CommercioPiazza IV novembreTavola rotonda “Due province, una prefettura”tavola rotonda “due province, una prefettura”. Inter-vengono Antonio Campese, presidente Camera diCommercio benevento; Mario Pedicini, giornalista;Alfonso Piranti, già prefetto della Repubblica; Fiora-vante Bosco, segretario generale Uil avellino-bene-vento; Tommaso Paulucci, già segretario comunale.Conclusioni di Roberto Costanzo, presidente Fon-dazione Mario Vetrone.

[ MaRtEdì 29 sEttEMbRE ]� ore 09.30 - S. Maria Capua Vetere (Ce)Via Perla Seconda Università, partnership con Garanzia GiovaniJob placement sun, al via la partnership con GaranziaGiovani. alle 12 presentazione della collaborazione edelle modalità di adesione in aula b2 – Polo scientificoViale Lincoln (Caserta).

� ore 11.00 - Bruxelles, BelgioParlamento Europeo, sala Pb4001Nuove politiche sanitarie per la cardiologiaConvegno “Portare l’insufficienza cardiaca all’interno delleprincipali politiche sanitarie”, promosso da Heart Failure Po-licy Network e organizzato da Aldo Patriciello, europarla-mentare e membro della Commissione ambiente, sanitàpubblica e sicurezza alimentare.

[ MERCoLEdì 30 sEttEMbRE ]� ore 16.30 - Napoli, Camera di Commercio, Via S.Aspreno 2 – Salerno, sede di Intertrade, via Roma 29E-commerce e fiscalità internazionaleseminario “E-commerce e fiscalità internazionale: Ivae dogane” in diretta audio-video, organizzato da Go In-ternational di Unicredit. Relatori intervistati da mana-ger di Unicredit.

� Ore 18.00 - Caserta, La Feltrinelli, corso Trieste 154Terzo settore: testimonianze e best practiceIncontro pubblico sul tema Coesione sociale e svilup-po locale. Il ruolo del terzo settore. Intervengono: Car-lo Borgomeo, Stefano Mollica, Renato Natale. Coor-dina: Pasquale Iorio. testimonianze e buone pratichea cura di: Gennaro Castaldi, d. Nicola Lombardi, Ovi-dio Marzaioli, Lella Palladino. Lettura consigliata an-drea Morniroli, “Equilibristi”, Ed. Gruppo abele.

[ VENERdì 2 ottobRE ]� ore 09.00 - Caserta, ReggiaViale Douhet, 2/aMeeting nazionale delle professioniMeeting delle professioni sul tema: “Riforma Fiscale: svi-luppo ed Equità” organizzato dall’associazione NazionaleConsulenti tributari fino al 3 ottobre. Intervengono: Gian-franco Ferranti, Maurizio Leo, Gabriele Sepio, Paolo Pa-risi, Nicola Forte, membri del comitato scientifico dellaFondazione dino agostini; Vincenzo Busa, presidente diEquitalia; Annibale Dodero, direttore centrale della nor-mativa dell’agenzia delle entrate. (Servizio a pag. 13)

[ sabato 26 sEttEMbRE ]ore 11.00 – Napoli, Orto BotanicoVia Foria, 192Fiabe all’Orto Botanico di NapoliFiabe all’orto botanico di Napoli, spet-tacoli tratti dalla letteratura universaleper ragazzi. al via la XX edizione con“Come alice...”, di Lewis Carroll. Rilet-tura di Adele Amato de Serpis, CristinaMessere, Monica Costigliola, ValentinaCarbonara; maschere, figure e costumi diRosellina Leone e Francesca Caracciolo.

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ore 17.00 – Agropoli (Sa)Castello Angioino AragoneseFranco Di Mare presenta il suo libroPresentazione del libro “Il caffè dei mi-racoli” di Franco Di Mare, nell’ambi-to della rassegna letteraria “settembreCulturale al Castello”.

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ore 17.00 – Marcianise (Ce)Centro Commerciale CampaniaSs. Sannitica, 87 Località AurnoFesta al centro commerciale CampaniaUltimi due giorni di festa, sabato 26e domenica 27 settembre, con dueeventi per bambini: baby Party e granfinale domenica con i protagonisti del-la Melevisione.

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ore 18.00 – Anacapri (Na),Auditorium comunale Consegna del Premio Capri S.MicheleCerimonia di proclamazione delle ope-re vincitrici e degli altri premiati dellaXXXII edizione del Premio Capri – s.Michele. Prima della consegna con-versazione sull’Enciclica “Laudato si’”di papa Francesco. Intervengono Giu-lio Ferroni, Carlo Ossola, Paolo Por-toghesi, Ernesto Preziosi, Carlo Au-gusto Talamona. Coordina LorenzoOrnaghi. (Servizio a pag. 31)

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ore 19.00 – Pompei (Na), Via PlinioAnfiteatro degli ScaviFrammenti di MastroberardinoPenultimo appuntamento con “Pompei,

un’emozione notturna”. Presentazionedel libro “Frammenti” di Piero Mastro-berardino, Il Filodipartenope Editore.

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ore 19.30 - Napoli, Sagrato del DuomoVia Duomo, 149Canti e musiche per San GennaroI ragazzi di Napoli in concerto per sanGennaro: Le bande musicali di “Can-ta, suona e cammina”, a cura di scabec,nell’ambito della rassegna “Gennaro, ilsangue di un popolo”.

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ore 21.00 – Lacco Ameno Ischia (Na)Hotel Principe, Via Roma, 116Il libro di Mimmo di FranciaPresentazione del libro “Cameriere,Champagne...!” di Mimmo di Francia,Graus Editore. Con l’autore intervengo-no Michelangelo Iossa e Marco Marto-ne. segue performance live di Mimmo diFrancia, con musica di Carlo Meoli.

[doMENICa 27 sEttEMbRE ]ore 19.00 – Pompei (Na), Via PlinioAnfiteatro degli ScaviLa seconda vita di PompeiUltimo appuntamento con “Pompei,un’emozione notturna”. dibattito su“Pompei nelle arti tra settecento e No-vecento” con Carlo Sisi, presidente delMuseo Marini di Firenze, e Fabio Ben-zi, docente di storia dell’arte Con-temporanea all’Università Gabrieled’annunzio di Chieti-Pescara.

[LUNEdì 28 sEttEMbRE ]ore 10.00 - Napoli –Metropolitan, Pan,Institut Francais e Istituto CervantesNapoli Film Festival al viaal via la 17esima edizione del NapoliFilm Festival fino a domenica 4 ottobre,

manifestazione diretta da Mario Violini.tra gli ospiti Mario Martone, FrancescoMunzi, Amos Gitai.

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ore 17.30 - Napoli, Teatro San CarloVia San Carlo, 98Mattarella ospite al San CarloSergio Mattarella, presidente della Re-pubblica Italiana, al teatro san Carloper la proiezione de “Il senso del Mat-tino” di Luca Apolito. assisteranno al-la proiezione rappresentanze di scuolenapoletane. Proiezione anticipata daun omaggio musicale, realizzato dal-l’orchestra, Coro e Coro di voci bian-che del teatro di san Carlo.

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ore 20.00 – Napoli, Maschio AngioinoPiazza CastelloGran Ballo ottocentescoGran ballo ottocentesco alla Corteangioina organizzato da associazioneCulturale società di danza Napoli.danze e Romanze dell’800: LeontinaAlvano, soprano; Gianni Baiano, te-nore. Ingresso libero.

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ore 20.30 – Salerno, Grand HotelVia Lungomare Tafuri, 1Focus sulla Cattedrale di S.Matteo“aspetti poco noti della Cattedrale disan Matteo”, focus organizzato dal Ro-tary International, distretto 2100. In-terviene Antonio Braca, storico del-l’arte della soprintendenza per i beniarchitettonici e Paesaggistici di saler-no e avellino.

[MaRtEdì 29 sEttEMbRE ]ore 10.00 - Rho (Mi), Expo 2015Padiglione Italia, spazio Ecco pizza&pastaUn altro modo di vedere Napoli

Presentazione del libro “Partenope, unaltro modo di vedere Napoli”, Rubbetti-no editore. Incontro con Claudio Agrel-li, fondatore Città di Partenope; Alber-to Gangemi, semiologo.

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ore 21.00 - Napoli, Maschio AngioinoCortile, piazza CastelloCaravaggio, ultima notte a NapoliEvento conclusivo di Estate a Napoli:Rievocazione storica “Caravaggio... l’ul-tima notte a Napoli 15 luglio 1610 - 15luglio 2015”. Progetto Millarcum La tri-logia di Ilio Stellato e Maurizio Merol-la, direttore artistico.

[MERCoLEdì 30 sEttEMbRE ]ore 11.00 – Napoli, Palazzo delle ArtiVia dei Mille, 50Presentazione del film di DelehayeConferenza stampa di presentazione delprogetto “bruciate Napoli! Le 4 Gior-nate di Napoli, film di Arnaldo Dele-haye in lavorazione. Intervengono: Ni-no Daniele, assessore alla Cultura delComune di Napoli; Guido D’Agosti-no, storico e presidente dell’Istitutocampano per la storia della Resistenza;Mario Coppeto, presidente della V Mu-nicipalità Vomero-arenella.

[ GIoVEdì 1° ottobRE ]ore 20.30 – Napoli, Chiesa LuteranaVia Carlo Poerio, 5Concerti di autunno, XX edizioneal via la XX edizione di “Concerti diautunno”, rassegna diretta da LucianaRenzetti, promossa dalla ComunitàEvangelica Luterana di Napoli presie-duta da Riccardo Bachrach. al via con“Passo a due”: Nicolò Vaiente, ma-rimba; Eleonora Volpato, arpa. In-gresso libero.

[ VENERdì 2 ottobRE ]re 18.00 – Napoli, Galleria AnywhereArt Company, Via Mezzocannone 31Inaugurazione Convino, 12 tags d’artistaL’esposizione apre la nuova stagione del-lo spazio diretto dall’architetto arman-do Minopoli. dodici artisti collabora-no alla realizzazione di un’opera ispira-ta alle sensazioni ispirate dal vino.

Consulta l’agenda completa on line

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 3IL DENARO

AGENDA

AGENDA

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SABATO 26 SETTEMBRE 2015 4IL DENARO

NOI SOTTOSCRITTORI CI SIAMO RIUNITI A ISCHIA sotto gli auspici del Denaro e della FondazioneMatching Energies. Abbiamo convenuto quanto segue per il rilancio di Napoli come città me-tropolitana evoluta e come simbolo del riscatto della società meridionale:

Il nostro modello di riferimento prevede di agire su tre fronti: Economico, Etico ed Estetico. Intempi normali l’ordine sarebbe l’opposto ma la crisi economica meridionale rende urgente affron-tare il problema della disoccupazione: certamente dal punto di vista economico ma anche da quel-lo etico, sottrarre i giovani all’influenza della criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini, cheha importanti risvolti estetici riguardanti arte e cultura come tali e come alimentazione di un tu-rismo di qualità.

La dimensione Economica prevede due interventi urgenti che partono dalla natura del mo-dello di crescita finora sperimentato in cui agiscono due motori: quello delle costruzioni e quel-lo delle esportazioni, dove il primo funge anche da leva per l’uscita dalla crisi di domanda che at-tanaglia l’economia italiana nel suo complesso. Il problema ha una doppia faccia, quella dell’ha-bitat stringente per l’attività di impresa rappresentato dal comportamento burocratico della pub-blica amministrazione e dalla rigidità che incontrano le imprese sul mercato del credito e del la-voro e quella dei vincoli europei non funzionali alla crescita e, di conseguenza, allo sviluppo delMezzogiorno. L’innovazione incrementale deve lasciare il passo all’innovazione radicale.

La dimensione Estetica ha una doppia valenza: direttamente, offre garanzie attraverso unabuona convivenza civile e la serenità dei rapporti; indirettamente, l’estetica dei beni e dei servi-

zi nell’ambito della società post industriale conferisce ad essi un valore economico aggiuntivo ri-spetto a quello sostanziale. Al decoro inteso come arricchimento estetico va sommato il decorointeso come presa di coscienza del proprio valore e come gelosa difesa della propria identità.

La dimensione Etica assicura la giustizia dei rapporti tra soddisfazione dei bisogni quantitati-vi di ricchezza e di potere e la soddisfazione dei bisogni qualitativi di introspezione, amicizia, amo-re, gioco e convivialità tenendo conto che la soddisfazione dei bisogni qualitativi, anche ad altolivello, non richiede aggravio di costo economico. Occorre poi tener conto che nella società deiservizi la prevedibilità, la qualità, l’affidabilità rappresentano il valore massimo del lavoro e deisuoi prodotti. Essere galantuomini è sempre più un vantaggio competitivo.

La soddisfazione congiunta di questi tre elementi è l’unica garanzia di mobilità nella scala so-ciale basata sui principi di merito, equità, eguaglianza delle opportunità e delle tutele. Un anti-doto ai mali endemici di Napoli e del Mezzogiorno riassumibili in quindici difetti da cui guar-darsi: pressappochismo, infantilismo, incompetenza, arroganza, familismo, clientelismo, rozzezzaestetica, trasformismo, provincialismo, disfattismo, sospetto, dietrologia, irriconoscenza, indi-vidualismo, rassegnazione.

Questo primo testo – che rappresenta la base di un futuro Manifesto – può essere sottoscritto dachi lo condivide inviando una email a

[email protected]

Vincenzo Abate, commercialistaRosario Altieri, presidente AgciSantolo Amato, commercialistaVincenzo Amoroso, commercialistaAlberto Angiuoni, dirigente d’aziendaTommaso Battaglini, avvocatoLuigi Bianco, dirigente d’aziendaMaurizio Bianconcini, imprenditoreEnzo Boccia, imprenditoreStefania Brancaccio, imprenditriceGiuliano Buccino Grimaldi, avvocatoCiro Burattino, dirigente d’aziendaMassimo Calise, pensionatoGiuseppe Campisi, funzionario pubblicoBeniamino Carnevale, avvocatoElisa Carotenuto, consulente d'aziendaFelice Catapano, consulente d'aziendaCarmine Cesaro, avvocatoQuirino Coghe, imprenditoreLuciano Colella, imprenditorePaoletto Contini, imprenditoreAntonio Coppola, presidente AciClaudio Corduas, avvocatoGiacomo Corsale, funzionario pubblicoAndrea Cozzolino, politicoGennaro Cuomo, consulente aziendaleDavide D’Angelo, commercialistaGiovanni D’Angelo, agronomoVincenzo D’Aniello, commercialistaMario D’Onofrio, commercialistaPaolo De Feo, imprenditoreAngelo De Luca, architettoFrancesco Del Pesce, avvocatoGiulio del Vaglio, avvocatoVincenzo De Prisco, consulente aziendaleVittorio Di Gioia, commercialistaEmilio Di Marzio, politicoUmberto Di Francia, politicoGiuseppe Di Meglio, commercialistaGiuseppe Di SalvoBruno Esposito, imprenditore

Giovanni Esposito, ingegnereSalvatore Esposito De Falco, economistaPaolo Fiorentino, dirigente d’aziendaFabrizio Flammia, commercialistaAlfredo Gaetani, ingegnereFrancesco Galietta, consulenteRenato Galli, ingegnereRoberta Gallo, avvocatoAdriano Giannola, economistaMario Giulianelli, sindacalistaGian Carlo Gleijeses, ingegnereLuigi Gorga, dirigente di bancaStefano Greggi, medicoBruno Grillo Brancati, avvocatoPino Grimaldi, designerCostabile Guida, dirigente di bancaSergio Guida, consulente aziendaleAlessandro Imbimbo, dirigente d’aziendaPasquale Iorio, sindacalistaMario Iuorio, commercialistaPasquale Landolfi, avvocatoSalvatore Lauro, armatoreFranco Ledda, medicoGiovanni Leone, avvocatoAmedeo Lepore, economistaPaolo Liccardo, commercialistaAntonella Malinconico, economistaRomano Mambrini, imprenditoreGiovanni Manco, ingegnereGiovanni Mantovano, imprenditoreGiuseppe Marconi, ingegnereValerio Marotta, economistaCorrado Martingano, commercialista e avvocatoAntonio Marzano, presidente del CnelGaetano Mastellone, dirigente di bancaClelia Mazzoni, economistaMarcello Mennella, commercialistaAttilio Montefusco, ingegnerePasquale Montella, ingegnereGiovanni Musella, dirigente di bancaFrancesco Nania, commercialista

Salvatore Neri, consulente finanziarioAlessandro Pagano, consulente d'aziendaGiovanni Paone, imprenditoreItalo Pardo, antropologoEmmanuele Pasca di Magliano, architettoAldo Patriciello, politicoValentina Petra di Caccurì, architettoBruno Pignalosa, medicoRaffaele Pillo, commercialistaGiorgio Pirone, promotore finanziarioMaurizio Ponticello, scrittoreLuigi Porcelli, dirigente d’aziendaAlfredo Postiglione, medicoGiuliana Prato, antropologaUgo Righi, consulente aziendaleAntonio Maria Rinaldi, economistaLuigi Maria Rocca, commercialistaNicola Rocco di Torrepadula, avvocatoUgo Rodinò, assicuratoreSebastiano Salvietti, imprenditoreNorberto Salza, dirigente d’aziendaGerardo Santoli, imprenditoreVincenzo Scatola, dirigente d’aziendaSergio Sciarelli, economistaPaolo Scudieri, imprenditoreEnzo Siviero, ingegnereAndrea Soricelli, medicoBruno Spagnuolo, commercialistaMatteo Sperandeo, commercialistaPaolo Stampacchia, economistaAntonio Sticco, imprenditoreGuglielmo Vaccaro, politicoLaura Valente, giornalistaGaetano Vecchione, economistaRaffaello Vignali, politicoFrancesco Violi, dirigente d’aziendaAntonio Visconti, commercialistaAlberto White, architettoGiorgio Zaccaro, insegnante

ECONOMIA, ETICA, ESTETICA | Il manifesto di Ischia

Armando Brunini, dirigente d’aziendaFederico D’Aniello, dirigente di bancaClaudio d’Aquino, giornalistaEmilio Della Penna, commercialistaDomenico De Masi, sociologoRaffaele Fiume, economistaPiero Gaeta, avvocatoMassimo Lo Cicero, economistaAngelo Mango, amministratore pubblicoMassimo Milone, giornalistaPasqualino Monti, dirigente d’azienda

Riccardo Monti, dirigente d’aziendaLuigi Nicolais, scienziatoRossella Paliotto, imprenditriceGiovanni Piacente, dirigente d’aziendaFlorindo Rubbettino, editoreAlfonso Ruffo, giornalistaDominick Salvatore, economistaMarco Salvatore, medicoPaolo Savona, economistaFabrizio Vinaccia, dirigente d’aziendaMarco Zigon, imprenditore

SOTTOSCRITTORI

FIRMATARI

1. Creare una Scuola di Formazione della classe diri-gente meridionale e riportare il Formez nel Sud, ri-lanciandolo.

2. Creare una Scuola di management turistico e cul-turale nel sito reale di San Lucio.

3. Creare “navi della conoscenza” del tipo speri-mentato nelle favelas brasiliane per un’azione dieducazione, istruzione e formazione per via infor-matica.

4. Perseguire una “tolleranza zero” del tipo speri-

mentato dal Sindaco Giuliani a New York per la mi-crocriminalità accompagnato da un’azione edu-cativa del cittadino per convincerlo che è suo in-teresse personale rispettare la “regola della legge”.

5. Elaborare un parco progetti che chiuda in rete tut-ti i servizi del Mezzogiorno con il resto d’Italia ed’Europa e collochi la società e l’economia meri-dionali in un sistema “aperto”. Il bisogno di reti ma-rittime, ferroviarie e informatiche è molto sentito dal-la popolazione ed esse sono assolutamente ne-

cessarie per abbattere le diseconomie esterne al-l’operare nel Mezzogiorno.

6. Creare un’Agenzia diretta da un Sottosegretario al-la Presidenza del Consiglio che inquadri il parcoprogetti nell’ambito del Piano Junker e della nuovapolitica monetaria della BCE (il QE), accompagnan-dolo con una politica fiscale parametrata ai divari direddito pro-capite Centro-Nord/Sud, e garantendola sua finalizzazione all’obiettivo della rimozione deidualismi produttivi territoriali e settoriali.

7. Attivare lo “sportello unico” più volte pro-messo che non funga solo da raccoglitore epassacarte delle domande ai poteri decisionalieffettivi e frammentati, ma sia il punto di rife-rimento e di decisione finale di qualsiasi ini-ziativa economica.

8. Creazione di un Centro di analisi, proposta e ve-rifica del buon funzionamento del credito banca-rio e finanziario meridionale finalizzato al soste-gno dell’attività produttiva nel Mezzogiorno.

Le otto proposte del gruppo di lavoroMettere al centro lo sviluppo del Sud: ecco le otto proposte elaborate dal gruppo di lavoro costituito nel corso della rassegna Napoli 2020, per iniziativa del Denaro e della Fondazione MatchingEnergies che ha mobilitato, in numerosi incontri, oltre trecento persone tra imprenditori, professionisti, rappresentanti d’istituzioni

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SOLDI AI GIOVANI per rilanciare ilsettore agricolo. L'iniziativa dellaBei (la Banca europea degli investi-menti) consiste nell’apertura di li-nee di credito per un valore com-plessivo di 50 milioni di euro conl’obiettivo di favorire il ricambiogenerazionale nel settore primario.Il tutto per il tramite dell’Ismea,l'Istituto di servizi per il mercatoagricolo alimentare. La decisione diconcedere nuovi finanziamenti aigiovani agricoltori italiani segue lapubblicazione di dati poco rassicu-ranti sull’andamento del ricambiogenerazionale nell’agricoltura delnostro Paese. Secondo l’Associazio-ne Giovani Imprenditori Agricoli(Agia) della Cia, soltanto il 7 azien-de agricole italiane su cento sonocondotte da under 40.Attraverso i 50 milioni di euro

messi a disposizione dalla Bei,l'Ismea potrà concedere finanzia-menti a sostegno di start-up e pro-getti di ampliamento di impreseagricole giovanili già esistenti. I pre-stiti, con durata massima pari a 20anni, potranno anche sostenere in-vestimenti per l'efficienza azienda-le, l’internazionalizzazione e il com-mercio elettronico. “Modalità di in-tervento e contratti di finanzia-mento tra Bei e Ismea - è scritto inuna nota diffusa dall’Istituto di ser-vizi per il mercato agricolo alimen-

tare - saranno definiti nelle prossi-me settimane, per poi partire con leprime istruttorie di fido”. "Questi 50 milioni di euro co-

stituiscono un patrimonio da uti-lizzare al meglio e si inseriscono nelpiano di azioni del Governo per fa-vorire il ricambio generazionale”commenta il ministro delle Politi-che agricole Maurizio Martina, ri-cordando che nell'ambito dell'ini-ziativa Campolibero sono previstimutui a tasso zero a favore dei gio-vani agricoltori, detrazioni del 19per cento per gli under 35 che af-fittano terreni e crediti d'imposta,fino al 40 per cento del valore de-

gli investimenti, per chi punta sul-l'e-commerce.Inoltre, attraverso il decreto Ter-

re Vive gli under 40 beneficiano deldiritto di prelazione sull'affitto ol'acquisto dei 5.500 ettari di terre-ni agricoli pubblici messi a dispo-sizione dallo Stato.L'impegno sul fronte del ricam-

bio generazionale è confermato an-che dalla scelta dall'Italia di impe-gnare, nell'ambito della nuova Po-litica agricola comune (Pac), il mas-simo delle risorse utilizzabili per ga-rantire ai giovani il supplementodel 25 per cento sui pagamenti di-retti. •••

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 5IL DENARO

Ringiovanire il settore primarioBei, soldi agli imprenditori baby

PER TSIPRAS, riconsacrato dal vo-to alla guida al governo, quellaelettorale è stata “una vittoriadella gente; di coloro che lot-tano per un altro domani”, masicuramente è stata la sua vit-toria più difficile. L’incertezzaeconomica e i problemi interninon hanno prevalso sul posi-tivo giudizio dei greci su comeegli ha lottato fino all’ultimo per strappare a Bruxel-les e a Berlino il miglior accordo possibile. Le Pmi ita-liane che investono in Grecia tirano un sospiro di sol-lievo, perché per il Paese si apre una stagione di mag-giore stabilità sebbene, le convulzioni politiche degliultimi mesi non abbiano frenato l’affluenza di turistidi questa stagione estiva. Il Console Onorario dellaGrecia a Napoli, Alexandros Tomasos, è ottimista sulfuturo: “In Grecia il turismo, soprattutto quello te-desco ed italiano, non conosce crisi: del resto chi è ve-nuto nel nostro Paese non ha subito alcun disagio. Ei tour operator, dopo gli avvenimenti terroristici nelnord Africa, hanno fatto un gran lavoro di promozionedell’Italia e delle isole greche, sicché il risultato è sta-to più che buono”.Per Pier Ezhaya, vicepresidente di Astoi-Confin-

dustria, l’associazione che raggruppa i principali touroperator italiani, “gli strumenti di credito ellenici so-no ancora salvi, e non ci sono stati fenomeni specu-lativi sul prezzo dei servizi per la mobilità dei turisti,dai taxi al noleggio di imbarcazioni“. Ora, di fronte aun inizio di stabilità i pagamenti delle commesse for-nite dalle aziende italiane, in particolare quelle cam-pane, non dovrebbero destare preoccupazioni, con-tando che queste aziende sono tra le principali forni-trici dell’industria agroalimentare ellenica. Allonta-nata quindi, almeno per il momento, la Grexit, si puòdunque guardare al futuro con più ottimismo.Una riprova della cordialità tra i due popoli, è vi-

sibile negli spazi del Chiostro del Platano, nel cuoredi Napoli, ove si propone per la prima volta la storiamoderna dei Greci di Napoli e della Campania, gra-zie alla collaborazione tra l’Archivio di Stato di Na-poli, la Comunità Ellenica di Napoli e Campania, laFederazione delle Comunità e Confraternite Elleni-che d’Italia e l’Archivio Privato Typaldos. Aperta finoalla fine di settembre la mostra apre una serie di ma-nifestazioni programmate per il prossimo triennio percelebrare la presenza dei Greci dal ‘500 ad oggi, co-me sottolinea lo stesso Tomasos: “Sono presenti do-cumenti mai esposti finora, fotografie, cimeli, video-proiezioni ; la narrazione si sofferma su alcuni perso-naggi illustri, tra cui il pittore Belisario Corenzio; è so-lo uno degli esempi della vivida ricerca di contatto trale comunità attraverso la cultura”. •••

A C U R A D I B R U N O R U S S O

[VITA CONSOLARE]

PARLARE del bello nipponico significacercare di tradurre in parole valoriestetici raffinati, valori che nontramontano mai. Iki è il senso del bello in assoluto,qualcosa che ogni giapponesepercepisce in un piatto di sushi, inuna raffinata confezione di Ikebana,in un antico bonsai, in unarappresentazione teatrale, in unKimono. Ogni attimo magico dellavita viene vissuto dal giapponesecome un momento di bellezza.

A volte anche un piede nudo di unaGeshia può essere Iki. L'inchino diuna maiko san si rileva Iki, unapittura di Utamaro è Iki...Il pittore con le sue stampe dà vita aun campionario di bellezza. In questeopere si avverte una complessasensazione del bello.Altre identificazioni di Iki letroviamo negli abiti di seta, nelleacconciature di una geisha, nellamusica dello Shamisen e nellasemplicità di un filo di perle coltivate

di Mie Ken. Ma mille e mille sono leforme di Iki: un termine intraducibilenelle altre culture, tanto èinafferrabile il senso della bellezza peri giapponesi. La bellezza espressa con un Iki non èmai distaccata e superficiale. Unbellissimo esempio di ciò che inipponici considerano Iki è ildisprezzo per il denaro come ciinsegna lo Shogun Tokugawa ilquale usava prendere le monete conun fazzoletto senza toccarle.

Iki è l'interno di una bella abitazionestile Giapponese. Iki è il modo concui si tratta con gli altri, è il rispettodelle persone. Iki è l’amore per ilprossimo: una sensazione complessae indefinita.Un colore come il blu, un padiglionedel tè, possono essere Iki. Tutto puòessere Iki...come pure consigliarvi difare un bel viaggio in uno dei paesipiù Iki al mondo, un Paesemisterioso e affascinante come ilGiappone. •••

Iki o il misterioso senso della bellezza dei giapponesi[CRONACHE D’ORIENTE] A CURA DI ALFONSO VITIELLO

AGRICOLTURA

Tsipras, le Pmi si fidano:La Grecia ora più stabile

[ IMPRESE&MERCATI ]

Alexandros Tomasos

PERIODO DIVACANZA anche per l’export italiano nei Pae-si Extra-Ue: ad agosto, infatti, le vendite al di fuori del-l’Uea 28 segnano un calo dell’8,1 per cento rispetto al me-se precedente, il più consistente degli ultimi anni. Anchel’ultimo trimestre registra una flessione del 4,6 per centorispetto al periodo marzo-maggio 2015. Il calo interessatutte le tipologie di beni, colpendo soprattutto i benistrumentali (-11,8 ad agosto), e si riflette anche sulla ri-duzione dell’attivo della bilancia commerciale (-3,5 mi-liardi di euro solo in un mese). “Il calo delle esportazioniè attribuibile essenzialmente a due fattori: da un lato,l’andamento negativo degli ordinativi esteri nel mese diluglio (-2,9 per cento); dall’altro, l’instabilità che nel pe-riodo estivo ha caratterizzato alcuni mercati, in partico-

lare quelli asiatici, tant’è vero che a subire il calo più con-sistente sono proprio le vendite di beni di investimento.In questo momento l’unica certezza sono proprio gli Sta-ti Uniti, che stanno sostenendo la crescita mondiale; nona caso le nostre esportazioni sul mercato statunitense con-tinuano a crescere a ritmi del 25 per cento solo nei primiotto mesi dell’anno, con un surplus che sfiora i 15 mi-liardi di euro”, sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Se-gretario Generale di Assocamerestero.Continua a destare preoccupazione, invece, il forte ral-

lentamento delle vendite in alcuni mercati dell’area Ex-tra-Ue un tempo strategici per i prodotti italiani, quali Rus-sia (ad agosto -16,1 per cento su base annua) e Turchia (-15,2) •••

EXPORT

Made in Italy, vendite in Russia giù del 16 per cento

GIovani agricoltori in Campania. Secondo i dati della Associazione Giovani Imprenditori Agri-coli (Agia) della Cia, solo il 7% delle aziende agricole italiane sono condotte da under 40

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TRE ARMATORI NAPOLETANI,Pietrantonio Cafiero, Ales-sandro Russo e Paolo Visco,fondano Italtugs, una societàdestinata a diventare leadernel mercato del rimorchiomarittimo. Unendo le forzedelle proprie aziende (Augu-ste, Cafimar e Scafi), i pro-motori del progetto creanoun colosso da 70 unità nava-li, 80 milioni di euro di fat-turato e 9 porti serviti in tut-ta Italia. Italtugs, secondoquanto fa sapere la proprietà,gestirà servizi di rimorchioportuale e rimorchio d’alturaoltre a assistenza accessoriaper quanto riguarda le opera-zioni di brokeraggio, fornitu-ra d’acqua e smaltimento deirifiuti liquidi. Per il momen-to la società, che ha sede a Ro-ma, lavora principalmente inItalia e in alcuni scali di Co-lombia e Panama ma per il

futuro l’amministratore dele-gato Alessandro Russo ha inmente di partecipare anche abandi all’estero. La Italtugsopera, per il momento, attra-verso cinque società control-late che sono Augustea Im-prese marittime e salvataggi,

Carmelo Noli, Rimorchiato-ri Spezzini, RimorchiatoriLaziali e Scafi Somat. L’idea è quella di diventa-

re il primo player italiano nelsettore del rimorchio maritti-mo. Nato come un progettodi contrasto alla crisi che coin-

volge anche il settore del ri-morchio, Italtugs ambisce aformare nuove economie discala e a creare un gruppo for-te e in grado di competere inambito internazionale. Ma chi sono i tre partner

principali? Augustea è unaholding legata da sempre allafamiglia Cafiero, originaria diMeta di Sorrento (Napoli).Lavora molto all’estero, daSingapore a Buenos Aires,Malta, Filippine e Colombia.Cafimar fa capo alla famigliaRusso e opera prevalente-mente presso il porto di Ci-vitavecchia (Roma) attraversola Rimorchiatori Laziali. Maha interessi anche all’estero,in Romania. È invece stori-camente legata ai coniugiBruna Cafiero e Franco Vi-sco, con loro oggi c’è il figlioPaolo, la Scafi.

Federico Mercurio

IL POMODOR CIRIO entra da pro-tagonista nel mercato degli Usa.Il piano di espansione è predi-sposto da Conserve Italia, titola-re dei diritti di commercializza-zione del prodotto, che median-te un accordo con il gruppo mo-lisano Colavita si appresta aestendere il business in tutto ilNord America. Colavita, infatti, con le sue se-

di in New Jersey e California,quest’ultima di recente apertura,si occupa di distribuzione del-l’olio extravergine di oliva sulmercato statunitense. “Puntiamosulla grande forza evocativa delconnubio di due prodotti madein Italy quali il pomodoro e l’ex-travergine di oliva, tra i più ap-prezzati e richiesti dai consuma-tori americani”, dichiara il diret-tore commerciale Estero di Con-serve Italia, Cesare Concilio. At-tualmente la società fattura 1 mi-lione di euro l’anno in NordAmerica. La vendita del pomodoro Ci-

rio porta nelle casse dell’azienda500mila euro e in due anni cre-sce del 50 per cento. Il prodottodi qualità, negli Usa, funziona.Lo dimostra il fatto che nono-stante gli americani siano al ver-tice della graduatoria dei produt-tori di pomodori (12 tonnellatel’anno la media attuale, ndr)quello statunitense è tra i primicinque mercati del mondo perimportazione dell’oro rosso. Nel progeetto di espansione

rientra anche l’incontro, orga-nizzato in questi giorni, tra il ma-nagement di Conserve Italia e 50broker americani ospiti di Cola-vita e provenienti da ciascuno de-gli Stati del Paese a stelle e strisce.Un Paese che adesso scommetteforte sulla qualità del pomodoroCirio. •••

ITALTUGSIl pomodoro Cirio

si misura con gli Usa

LA BANCA POPOLARE PUGLIESE acquistail 97,37 per cento della Banca del Lavoroe del Piccolo Risparmio di Benevento.Con quest’operazione il gruppo banca-rio pugliese si arricchisce dell’apportodella dei 7 sportelli (Isernia, Foglianise,Paduli, Faicchio, Montesarchio e due inBenevento) dell’istituto sannita, che con-ta peraltro 56 dipendenti, 93 milioni dieuro di crediti verso la clientela e 144 mi-lioni di euro di raccolta complessiva (se-condo i dati riportati nel bilancio dal 30giugno 2015, ndr). “Grazie a questa ope-razione, importante dal punto di vista

strategico, la Popolare Pugliese incre-menta la propria presenza territoriale inMolise con un altro sportello nella pro-vincia di Isernia. Del tutto nuova, inve-ce, la presenza in Campania, dove ilGruppo Bpp sarà rappresentato dalle seifiliali ubicate nella provincia di Bene-vento”, spiega Vito Primiceri, presiden-te della Banca Popolare Pugliese. “La Bpp – prosegue Primiceri – è una

banca che si è sempre mossa con pru-denza e ciò le ha consentito e le consen-te di essere al riparo dalle sempre piùfrequenti turbolenze dei mercati, di ac-

crescere la propria solidità patrimoniale,come dimostra il costante miglioramen-to dei coefficienti patrimoniali (seme-strale 2015: Tier 1 al 14,326 e Total Ca-pital Ratio al 15,139 per cento), e di sa-per cogliere le opportunità di crescitamigliori per il nostro futuro e per quel-lo dei soci. Nei prossimi anni vogliamocontinuare ad essere una banca a fortevocazione territoriale, fedele ai valori delcredito cooperativo e capace di rispon-dere alle esigenze di sviluppo delle piaz-ze dove operiamo”.

F.M.

La banca sannita acquisita dalla Popolare Pugliese

CONSERVE ITALIA

PICCOLO RISPARMIO DI BENEVENTO

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 6IL DENARO

I M P R E S E & M E R C A T I

Un patto tutto napoletanoI partnerAugusteaCafimarScafi

Unità navali in organico70

Porti servitiAugusta CataniaCivitavecchiaLa SpeziaPalermo

PozzalloSavonaSiracusaTrapani

Fatturato complessivo80 milioni di euro

Consiglio di amministrazioneAlessandro Russo(amministratore delegato)Pietrantonio Cafiero(consigliere)Paolo Visco (consigliere)

Nella scheda i dettagli del progetto

Nasce il colosso del rimorchioPunta al mercato internazionale

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SONO CIRCA 100MILA, secondoprevisioni ufficiose, le automo-bili Volkswagen circolanti inCampania che potrebbero esse-re richiamate dalla Casa tedescae adeguate agli standard inter-nazionali. È l’effetto principale, sulla no-

stra regione, dello scandalo chechiama in causa la multinazio-nale di Wolfsburg, colpevole diaver truccato i test americani sul-le emissioni dei motori diesel.In Campania circolano 127mi-la vetture del gruppo teutonicosu un totale di 3,3 milioni men-tre a livello nazionale le Vol-kswagen sono 2,7 milioni su untotale di 37 milioni di auomo-bili circolanti. Sugli effetti che il caso ame-

ricano può avere non si pro-nunciano i due principali par-tner campani della Casa tede-sca, Adler Group di Paolo Scu-dieri e Grimaldi Lines di Ma-nuel Grimaldi. I primi sono for-nitori diretti perché realizzanocomponenti per gli interni del-le auto mentre il gruppo arma-toriale napoletano ha un con-tratto per il trasporto via mareoltre oceano, e in diversi altrimercati, delle vetture prodotte aWolfsburg. Secondo una regola non scrit-

ta che impone di non immi-schiarsi nei guai di un propriocliente, soprattutto se impor-tante, le bocche sono rigorosa-mente cucite. Grimaldi Lines la-scia solo trapelare la notizia se-condo cui l’ultimo carico arri-vato in Italia è già stato spedito. Resta in attesa di sviluppi la

Ucav, Unione ConcessionariAudi Volkswagen, che in Cam-pania conta sei associati. Uno di

questi, la A&C Motors di Ca-stellammare di Stabia (Napoli),attraverso l’ufficio comunica-zione dichiara al Denaro che“non è giunta alcuna lamentelae nemmeno richieste di chiari-mento, del resto il problema dicui si parla non incide sulle pre-stazioni delle auto ma sul livel-lo di inquinamento prodotto daimotori diesel in un mercato chenon è quello italiano ma quellodegli Stati Uniti d’America”.

Scenari preoccupantiCosa può accadere in Cam-

pania, e nel resto d’Italia, lo spie-ga al Denaro uno dei massimiesperti del settore automotive,Raffaele Caracciolo. Manageralla Fiat e ad Alenia, profondoconoscitore del mercato statu-nitense fondatore del settore Au-

to di Adiconsum e ora collabo-ratore di spicco dell’Unione Na-zionale Consumatori, Caraccio-lo disegna il quadro che si pro-spetta all’orizzonte per la Casaautomobilistica tedesca. “Quan-to è accaduto in questi giorni -spiega - interessa i motori dieselEuro 4 e Euro 5. Entrambi, se-condo i vigenti regolamenti sul-le emissioni, devono essere re-trocessi di una categoria e di-ventare rispettivamente Euro 4e Euro 3”. Questo stato di cose com-

porta una serie di conseguenze adanno degli automobilisti. “Ineffetti molti proprietari di autoscopriranno di aver compratouna vettura che non è quella lo-ro prospettata - dice Caraccioloal Denaro - non dal punto di vi-sta delle prestazioni ma riguar-

do le emissioni, di conseguenzabisognerà adeguare i motori e lacarta di circolazione. Circostan-te che comporteranno un ag-gravio di spesa a carico degli au-tomobilisti perché il bollo re-gionale costerà di più a causa delmaggior tasso di inquinamentoprodotto dal propulsore”. Quin-di i campani che posseggonouna delle Volkswagen incrimi-nate cosa possono fare? “Posso-no chiedere il rimborso per lemaggiori spese da sostenere - evi-denzia Caracciolo - oppure ef-fettuare una class action e otte-nere, in caso di vittoria, il rien-tro delle vetture alla Casa madree il rimborso del prezzo al valo-re di mercato del momento incui viene emessa la sentenza.Con i tempi della giustizia ita-liana, però, questa strada misembra poco praticabile”.

Fornitori al sicuroNon ci sono problemi al-

l’orizzonte, invece, per chi for-nisce, in Campania come altro-ve, componenti per le vettureVolkswagen. “I produttori di au-to - rivela Caracciolo al Denaro- hanno smesso da tempo di es-sere trasformatori di materie pri-me e sono diventati assemblato-ri di sottosistemi realizzati altro-ve. Questo significa che moltecomponenti sono le stesse perdiversi marchi, che le auto diqualità superiore non esistono eche, a dimostrazione di quantodico, un pezzo di una Mercedespuò essere ottenuto anchesmontando una Croma”. Per questo motivo, aggiunge

l’ex manager di Fiat e Alenia,“ove mai si dovesse perdere Vol-kswagen come cliente restereb-

be comunque un mercato im-menso da sfruttare per venderei pezzi”.

Non è tutto da buttareLe auto a diesel della Vol-

kswagen, però, non sono da but-tare. “Il motore sviluppato daitedeschi ha il merito storico diaver fatto diventare il diesel unpropulsore ad alte prestazioni, ilproblema è che gli iniettori apompa non sono precisi quindirilasciano molte particelle”, diceCaracciolo. “Di queste quelle so-lide vanno nel catalizzatore, cheinfatti nelle Volkswagen si usu-ra spesso, i carboni finiscono nel-le palette e i gas purtroppo van-no nell’atmosfera”. Un problemaormai superato “grazie a Ma-gneti Marelli che ha creato ilcommon rail, un diesel pulitoche sfrutta una tecnologia di de-rivazione navale e che grazie a unregolatore della pressione im-mette nel motore la giusta quan-tità di diesel necessaria a svilup-pare potenza”.

Enzo Senatore

AUTOMOTIVE

Gli effetti dello scandalo VolkswagenIn Campania 100 mila auto a rischio

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 7IL DENARO

IMPRESE & MERCATI

Una quota di mercato del 3,8%I numeriParco veicoli in Italia 37 milioniParco veicoli Volkswagen in Italia 2,6 milioniParco veicoli in Campania 3,3 milioniParco veicoli Volkswagen in Campania 127mila

I fornitoriAdler Group componenti interne per isolamento termo-acusticoGrimaldi Lines trasporto via mare dei veicoli nel mondo

Marchio radicato sul territorioA&C Motors Castellammare di Stabia (Napoli)Auto Due SalernoFunari Casagiove (Caserta)G. Benevento Finauto Pratola Serra (Avellino)G. Del Priore SalernoVeneruso e Ceriani Pozzuoli (Napoli)Nelle tabelle il numero di auto della Casa tedesca che circolano inregione e la mappa delle concessionarie

LA LEADER presenta l’edizione numero28 della Borsa Mediterranea del turismoarcheologico, in programma pressol’area archeologica di Paestum (Saler-no) dal 29 ottobre al primo novembreprossimi. La Borsa, oltre ad essere l’uni-co salone espositivo internazionale de-dicato alla promozione del turismo ar-cheologico - con 100 espositori di cui25 Paesi esteri e circa 40 buyers euro-pei - è ormai diventata punto di riferi-mento per importanti confronti istitu-zionali, tra cui il Consiglio Superiore peri beni culturali e paesaggistici che que-st’anno si terrà il 29 ottobre in sedutastraordinaria. E per rendere gli incontri alla porta-

ta di tutti, i visitatori potranno intera-gire direttamente con i protagonisti, tracui noti divulgatori e conduttori dellaTv come Alberto Angela e Syusy Bla-dy. Tra le novità di quest’anno e di si-curo appeal per gli amanti della narra-tiva il nuovo format Paestum DigitalStorytelling School, ovvero il suggesti-vo corso di narrazione digitale sul cam-po, che si svolgerà dal 28 al 31 ottobre2015 tra i templi di Paestum e l’area ar-cheologica di Velia; tornerà, inoltre, se-guita soprattutto dai più giovani, l’ar-

cheologia sperimentale, con i suoi la-boratori dove i visitatori possono ci-mentarsi nella produzione artigianaledi utensili e manufatti di uso quotidia-no, con tecniche utilizzate nell’antichi-tà. Ampio spazio anche al mondo del la-voro e alla formazione, con le sezioni Ar-cheoStartup (evento durante il qualeverranno presentate le nuove impreseculturali e i progetti innovativi nelle at-tività archeologiche) e Archeolavoro(l’orientamento post diploma e post lau-rea con presentazione dell’offerta for-mativa a cura delle Università presentinel Salone). In quest’ultima sezione, il giovanis-

simo direttore del Parco e del Museo Ar-cheologico di Paestum, il tedesco Ga-briel Zuchtriegel, presenterà la figuraprofessionale dell’archeologo. Confer-mate anche quest’anno le tariffe alber-ghiere agevolate e la preziosa partnershipcon Trenitalia, che garantirà il collega-mento in alta velocità fino a Salerno of-frendo una riduzione del 20 per centosulla tariffa base sui treni nazionali in 1aed in 2a classe o livelli di servizio Busi-ness, Premium e Standard dei treni Frec-ciarossa. Per usufruire delle offerte vaisul sito www.bmta.it. •••

Come cambia la Borsa di PaestumTURISMO ARCHEOLOGICO

IL CDA di Finmeccanica, la holding coninteressi che vanno dall’aerospazio almanifatturiero, è chiamato ad occupar-si anche della questione Ansaldo Breda,perché gli immancabili intoppi buro-cratici fannlo slittare l’entrata in vigoredell’accordo sottoscritto con la giappo-nese Hitachi. La vendita di Ansaldo-Breda all’azienda nipponica era previstaper i primi di ottobre, slitterà invece auna non meglio precisata data, comun-que entro la fine del 2015. Lo hanno comunicato gli stessi sin-

dacati di ritorno da Roma, il 24 set-tembre scorso, precisando che l’aziendaha loro riferito che lo slittamento del co-siddetto “closing” - cioè la chiusura del-l’operazione - è causato dalla burocra-zia e non da qualche ripensamento diHitachi. La cessione di Ansaldo Breda inte-

ressa da vicino la Campania perché èproprio in questa regione che la socie-tà ha uno dei suoi stabilimenti princi-pali. Da verificare ancora il piano in-dustriale della nuova proprietà, che hapromesso di mantenere in Italia sia laproduzione che la progettazione. In-tenzioni che saranno sottoposte a veri-fica dai sindacati e dalle istituzioni, pre-

occupate per quanto accaduto in passatoin altri settori in cui aziende stranieredopo aver acquisito la tecnologia madein Italy hanno trasferito altrove la pro-duzione industriale. Il consiglio di amministrazione ap-

prova, sempre il 24 settembre scorso,anche la fusione per incorporazione del-le aziendeOto Melara e Whitehead Si-stemi Subacquei. Per altro verso Fin-meccanica avvia la scissione, seppureparziale, di Alenia Aermacchi, AgustaWestland e Selex Es. Nell’annunciare la novità il gruppo

ricorda che “tutte le società sono con-trollate interamente da Finmeccanica ele operazioni appena approvate, già re-se note al mercato con un comunicatodel 30 luglio scorso, rientrano nell’am-bito del più ampio riassetto organizza-tivo intrapreso dalla società attraversol’adozione del modello divisionale”.L’iter burocratico verrà completato nelcorso delle prossime settimane, quandole assemblee straordinarie delle societàinteressate dai processi di fusione e scis-sione dovranno di fatto ratificare quan-to già è stato deciso a Roma. Sullo sfon-do di queste decisioni il cda di Fin-meccanica •••

Closing su Ansaldo, tempi lunghiFINMECCANICA

L’esperto al Denaro:L’azienda teutonica

deve modificarei motori fuori norma

e far retrocederedi una categoria

gli Euro 4 e Euro 3.Gli automobilistipossono effettuare

una class actiono chiedere rimborsi

Raffaele Caracciolo

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8SABATO 26 SETTEMBRE 2015IL DENARO

IMPRESE&MERCATI

UNA COLLABORAZIONE tra impre-se legate alla galassia di Finmecca-nica è la base di partenza per sigla-re accordi di fornitura con la Ro-yal Air Force, la forza aerea del Re-gno Unito. Alenia Aermacchi stalavorando, insieme a Selex Es eMbda, a una evoluzione del C27JSpartan. Il nuovo modello si chiamerà

Mc27J e avrà una fusoliera intera-mente costruita e assemblata daAlenia Aermacchi. A bordo, inve-ce, i radar per la ricerca marittima,i sistemi di missione e il defensiveaids saranno progettati e realizzatida Selex Es. Completa il quadro la dotazio-

ne missilistica, interamente a cari-co di Mbda. Il Mc27J monteràmissili aria-superficie Brimstone esarà dotato di motori Rolls RoyceAe 2100. Nel corso del Salone“Defence and Security EquipmentInternational” Alenia Aermacchiillustra alla Royal Air Force i van-taggi dell’utilizzo del C27J come

piattaforma per missioni speciali esupporto delle truppe a terra. At-tualmente i C27J è utilizzato comemezzo di trasporto per Vip e anchecome aeroambulanza. Alenia stastudiano però delle nuove versioniche consentono, oltre agli utilizzigià evidenziati con il Mc27J, ancheforme di guerra elettronica, ricon-gnizione e sorveglianza marittima.Le forze armate britanniche sono

favorevolmente impressionate dalmezzo in lavorazione presso Ale-nia ma chiedono chiarimenti suicosti perché hanno già in dotazio-ne diversi modelli simili (A330Multirole Tanker Transport, C17,A400 e C130J) e introdurre unanuova linea potrebbe essere troppogravoso dal punto di vista finan-ziario.

Giuseppe Silvestre

IL VICE SEGRETARIO GENERALE della pre-sidenza del consiglio dei ministri, Sal-vatore Nastasi, è nominato commissa-rio straordinario per l’area di Bagnoli, aNapoli. Il funzionario ha 42 anni e dal2002 è dirigente prima e capo di Gabi-netto poi al ministero dei Beni cul-turali. A lui è assegnata anchela gestione del fondo uniconazionale per lo spettacolo.

GAETANO CERCIELLO vin-ce le selezioni del Sud Ita-lia del concorso “Migliorchef in vuoto” e partecipaalle finali nazionali. Lo chef ir-pino è segretario dell’associazio-ne cuochi avellinesi emembro del consiglio del-l’Unione regionale Cuochi della Cam-pania.

LUIGI CREMONE, chirurgo e senologo difama nazionale, lascia l’ospedale SantaMaria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni(Salerno). L’addio a dicembre. “Vadoin pensione anche se potrei continuare- dice - perché il progetto di un centroprovinciale di senologia non va in por-to”.

NICOLA LANZA DE CRISTOFORIS, ge-nerale di divisione aerea, è il nuovo co-mandante dell’Accademia Aeronauticadi Pozzuoli (Napoli). Prende il posto

del generale di squadra aereaFernando Giancotti.

ARTURO FARAONE è il nuo-vo comandante della dire-zione marittima dellaCampania e del porto diNapoli. Prende il posto di

Antonio Basile, che assumel’incarico di responsabile del

quarto reparto del corpogenerale della capitanerie

di porto, a Roma. L’ammiraglio Farao-ne proviene dalla direzione marittimadella Toscana, che guida fin qui insie-me al porto di Livorno.

LUIGI FIORENTINO è nominato vice se-gretario generale della presidenza delconsiglio dei ministri. Originario di Pa-ternopoli (Avellino) è già stato capo diGabinetto sia al ministero dell’Istruzio-ne che ai Rapporti con le Regioni. At-tualmente è vice presidente del centrostudi “Guido Dorso” di Avellino.

MARIANO LAZZARINI è eletto vice pre-sidente della Camera di Commercio di

Salerno. Il neo numero due dell’ente divia Roma è direttore di Confcommer-cio Salerno, coordinatore degli enti bi-laterali del commercio e del turismo,membro del cda della fondazione Cas-sa di Risparmio Salernitana e vice pre-sidente del consorzio Aeroporto di Sa-lerno-Costa d’Amalfi.

GAETANOMANFREDI, rettore dell’univ-cersità Federico II di Napoli, è il nuo-vo presidente della Crui, la Conferenzadei rettori degli atenei italiani. Succedea Stefano Paleari, rettore dell’universi-tà di Bergamo. Ha 51 anni, è ingegne-re e docente di Tecnica delle costruzio-ni. Manfredi è rettore della Federico IIdal 2014, presidente del Consorzio Na-zionale Interuniversitario ReLuis dal2007, membro del Consiglio Superio-re dei Lavori Pubblici dal 2013 e mem-bro della Commissione Grandi Rischi-Settore Rischio Sismico dal 2011.

MARIO MOCCIA, segretario campanodell’Unione Coltivatori Italiani, entranelle fila del Partito Socialista Italianoaderendo alla federazione di Benevento.

ENZO PASCA è nominato coordinatoreprovinciale di Salerno del partito Po-polari per l’Italia. Il medico salernitanoè ex vice coordinatore per il Cilento delPdl prima e di Forza Italia poi.

GUIDORAIMONDI, giurista campano, èil nuovo presidente della Corte euro-pea dei diritti umani, con sede a Stra-sburgo in Francia. Napoletano, classe1953, laurea in giurisprudenza nel 1975alla Federico II, Raimondi succede allussemburghese Dean Spielmann ed èil secondo italiano della storia a presie-dere la Corte di Strasburgo. Prima di luic’è stato Giorgio Balladore Pallieri, dal1974 al 1980. Raimondi è ex Avvocatogenerale presso la Corte di Cassazione,di cui è anche stato membro, consu-lente legale dell’International LabourOffice di Gineva, in Svizzera, e vice pre-sidente della Corte che ora è chiamatoa presiedere.

MARIO RUSCIANO, giurista e professo-re emerito di diritto del lavoro pressol’università Federico II di Napoli, entranel consiglio di amministrazione dellaFondazione Ravello.

STEFANO SALARI, tenente colonnellodell’Esercito, è il nuovo comandante deldecimo reparto Infrastrutture di Napo-li. Prende il posto del colonnello LucioEugenio Cannarile. •••

Commissario per Bagnoli:il Governo nomina Nastasi

[CARRIERE]

Salvatore Nastasi

Aerei per la Royal Air ForceAccordo con Selex e Mbda

ALENIA AERMACCHI

SI PUÒ MANGIARE A MOIANO (BENEVENTO) la mi-gliore pizza senza glutine d’Italia. La specialità è rea-lizzata dalla pizzeria Il Guappo, che per questo mo-tivo riceve un premio speciale dal Gambero Rosso nel-la tradizionale rassegna dedicata alle Pizzerie d’Italia.Ovviamente la Campania fa la parte del leone con-quistando il numero maggiore (12) di Tre Spicchi, ilmarchio di qualità che Gambero Rosso assegna a unapizzeria consigliandola così ai suoi lettori. Seguono,nella speciale classifica, Toscana con 6 Tre Spicchi eLazio con 5. Il premio per la migliore carta dei vini e

delle birre viene assegnato alla pizzeria O Scugnizzodi Arezzo e a Libero Arbitrio di Maiolati Spontini(Ancona). Il premio “I Maestri dell'impasto” è con-segnato a Graziano Monogrammi della Divina Piz-za di Firenze e a Ciro Salvo 50 Kalò di Napoli. Il pre-mio “Le Pizze dell'Anno” finisce nelle mani di tre di-verse pizzerie: Q.bio di Forlì, La Sorgente di Guar-diagrele (Chieti) e Pepe in Grani di Caiazzo (Caser-ta). La pizza si conferma tra gli alimenti preferiti da-gli italiani, una presenza irrinunciabile nella dieta deicittadini del Belpaese. •••

È sannita la migliore pizza gluten freeAGROALIMENTARE

Il C27J Spartan in volo

SI SONO ISCRITTI quasi 250 studenti in materie in-gegneristiche e scientifiche dell’università FedericoII per incontrare quattro membri della Rolls-Roy-ce University Campus Team, arrivati il 21 settem-bre a Napoli per presentare le posizioni aperte perlaureati e laureandi. Fra i 54mila dipendenti dellasocietà inglese nel mondo oltre 15mila sono inge-gneri. Rolls-Royce investe circa 1,5 miliardi di eu-ro ogni anno in ricerca e sviluppo per progettare imotori e i sistemi del futuro per gli aerei, navi e ap-plicazioni terrestri. La multinazionale attualmenteha circa 200 dipendenti italiani all’estero e oltre 600in Italia, collocati in Liguria, Abruzzo a Campania,e presso la sede direzionale di Roma. La maggiorepresenza in Italia è in provincia di Avellino, a Mor-ra de Sanctis, dove ha sede la società controllataEma-Europea Microfusioni Aerospaziali.

LUCISANO MEDIA GROUP. Il film “Se mi lasci nonvale”, nuova commedia di Vincenzo Salemme le cuiriprese cominciano a Napoli lo scorso 14 settem-bre, sarà prodotta in forma associata da Italian In-ternational Film, una controllata di Lucisano Me-dia Group, e Warner Bros Entertainment Italia. Ilfilm, girato per intero nel capoluogo campano, sa-rà nelle sale a partire dalla primavera del 2016.

PASTA ANTONIO AMATO. Il brand salernitano, diproprietà del Pastificio Di Martino Gaetano &F.lli, partecipa al festival nazionale “I primi d’Ita-lia”, in programma a Foligno (Perugia) dal 24 al27 settembre. Pasta Antonio Amato, per l’occa-sione, realizza una partnership con il gruppo Ro-vagnati e, grazie allo chef Ciro D’Amico, presen-ta due primi piatti: penne rigate alla crudaiola,con dadini di prosciutto cotto, e spaghetti nume-ro 5 all’Amatriciana.

QUI GROUP. La società genovese leader nel merca-to dei buoni pasto annuncia il potenziamento del-la sede di Napoli. “Sarà uno dei nostri due centridi eccellenza (l’altro è a Genova, ndr) e accoglieràmolti giovani talenti”, dichiara il presidente di QuiGroup, Gregorio Fogliani. •••

[IN PILLOLE]

Rolls Royce alla Federico IIper selezionare ingegneri

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L’IMPRENDITORE Alfredo Romeo el’amministratore delegato del gruppoRomeo Gestioni, Enrico Trombetta,sono stati prosciolti dall’accusa di pe-culato. Lo ha deciso il gup del Tribu-nale di Napoli, Carlo Modestino, cheha accolto le richieste dei difensori,gli avvocati Francesco Carotenuto,Alfredo Sorge e Giovanni Battista Vi-gnola. Gli imputati, per i quali il pm ave-

va chiesto il rinvio a giudizio, sonostati prosciolti con formula ampia“perché il fatto non sussiste”. Il giudiceha anche disposto il dissequestro di25 milioni di euro (il sequestro erastato eseguito nel luglio dello scorsoanno su un conto intestato alla RomeoPartecipazioni srl). Tale provvedi-mento era stato già annullato con rin-vio dalla Cassazione.

L’accusaLe contestazioni sono relative alla

presunta appropriazione di denaro delComune di Napoli, derivanti dallavendita di immobili del patrimoniocomunale, nonostante la diffida a re-stituirle avanzata dal Comune stesso.Una tesi confutata dai difensori, se-condo i quali la somma era stata ac-cantonata in attesa che si definisse,davanti al giudice civile, la controver-sia tra il gruppo immobiliare e il Co-mune di Napoli in relazione ai credi-ti vantati dalla Romeo nei confrontidell'ente locale.

Il gruppo e la gogna mediatica“La sintesi finale di una vicenda

pretestuosa, strumentale e grottesca”in cui l’imprenditore Romeo e le so-cietà del suo gruppo “ancora una vol-ta hanno dovuto subire una gogna me-diatica e gravissimi danni morali e ma-teriali”. Così la Romeo Gestioni com-

menta la decisione del gup di Napoli,aggiungendo che “la vicenda era statacostruita su un sistematico travisa-mento dei fatti da parte dell’ammini-strazione guidata dal sindaco Luigi deMagistris”. Nella nota diffusa dal gruppo na-

poletano, infine, si parla di “clima per-secutorio” attraverso “il sistematicostravolgimento delle vicende, fatto dalsistema De Magistris, inerenti alla ge-stione del patrimonio immobiliare delComune di Napoli, le cui gravissimee lampanti negligenze, successive allascadenza del contratto con Romeo Ge-stioni nel dicembre 2012, non paio-no al contrario oggetto di alcuna at-tenzione da parte degli organi a tantodeputati”.

Il caso Global ServiceNel 2014 Romeo viene assolto an-

che per l’appalto da 300 milioni asse-gnato dal Comune di Napoli alla Glo-bal Service, una delle sue aziende. LaCorte di Cassazione respinge, a lu-glio dello scorso anno, il ricor-so presentato dalla Procuradella Repubblica di Napolicon la motivazione che “il fat-to non sussiste”. Eppure l’imprenditore na-

poletano per quell’accusa dicorruzione e turbativa d’astapassa 79 giorni in carcere. Dainnocente. Tra i protagonistidi quella vicenda, nella qualitàdi magistrato accusatore, c’è an-che de Magistris, poi diventato sin-daco di Napoli.

Oltre 30 anni di storiaFondata negli anni

Ottanta, Romeo Gte-sioni è leader europeonel mercato della ge-

stione e valorizzazione dei patrimoniimmobiliari e urbani e ha sviluppato,prima in Italia, un modello industria-le innovativo ed integrato di serviziper committenti pubblici e privati, ingrado di accompagnare l’evoluzionedella società e la modernizzazione delmercato. La società ha una sede principale a

Napoli, al centro direzionale, e altrequattro presidi a Bari, Milano, Romae Londra. I numeri: Romeo Gestionilavora per 320 committenti, tra isti-tuzioni pubbliche e società private efin qui ha venduto oltre 3mila benipubblici, soprattutto immobili; gli oc-cupati, tra dipendenti diretti del-l’azienda e indotto, raggiungono quo-ta 21mila unità. E ancora: 30mila interventi manu-

tentivi effettuati, 80mila rapporti diutenza gestiti, 240mila contatti tra-mite call center, 250mila unità im-mobiliari servite, 1 milione e 500mi-la utilizzatori dei beni coinvolti, 1 mi-

lione e 600mila le tran-sazioni contabili ge-stite, 45 milioni dimetri quadri di su-perficie oggettodei servizi di fa-cility, 1 miliardodi fascicoli gesti-ti dalla banca da-ti documentale e9 miliardi di eurodi patrimonioimmobiliaregestito.

G.S.

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 9IL DENARO

I M P R E S E &M E R C A T I

È GIÀ A UN BIVIO l’esperienza campa-na dell’Industria Italiana Autobus, lanewco che nel 2014 ha rilevato le atti-vità della Irisbus nel complesso indu-striale di Valle dell’Ufita (Avellino). Isindacati chiedono a ConfindustriaAvellino di convocare l’amministrato-re unico della newco, Stefano Del Ros-so, per un confronto sul futuro dellostabilimento irpino, non ancora tor-nato a regime. Da parte sua IndustriaItaliana Autobus, che possiede anchealtri siti in Italia, attende di capire aquali gare pubbliche potrà parteciparee la risposta, su questo punto, può for-nirla solo il Governo.

AIDO. La cooperativa che, insieme a Si-nergie, effettua servizi socio-sanitari perconto del Comune di Casoria (Napo-li) non è più in grado di pagare lo sti-pendio ai dipendenti. In totale, met-tendo insieme gli operatori delle due so-cietà, sono 80 le persone che avanzanosei mensilità. L’amministrazione, dalcanto suo, non sembra avere risorse a di-sposizione e ha già accumulato un de-bito di 3 milioni e 900mila euro. Se-condo fonti comunali il problema na-sce dai ritardi di pagamento della Re-gione Campania.

ALGIDA. La Unilever, multinazionaleproprietaria del marchio Algida, chie-de un incontro ai sindacati per discu-

tere del futuro dello stabilimento diCaivano (Napoli). L’azienda intende li-cenziare 150 degli 806 dipendenti in or-ganico perché sostiene che la produ-zione del cornetto è calata del 14 percento nell’ultimo anno non a causa del-la contrazione del mercato ma del-l’inefficienza del personale.

ATC. Versa in uno stato di difficoltàquasi irreversibile l’Azienda TrasportiCampani della famiglia Esposito, tito-lare di contratti per il servizio di tra-sporto pubblico per diverse tratte re-gionali. I dipendenti sono senza sti-pendio da cinque mesi e la società haappena chiesto alla Regione di rescin-dere il contratto di servizio in corso perl’impossibilità di garantire la coperturadi tutti i collegamenti.

INTERPORTO SUD EUROPA.Gli 82 ope-rai edili del polo logistico campano so-no in sit-in permanente davanti al pa-lazzo del Comune di Maddaloni (Ca-serta). I sindacati spiegano che “la pro-testa andrà avanti a oltranza perché sta-volta chiediamo la riapertura dei can-

tieri e non ci accontentiamo delle pro-messe e degli attestati di solidarietà”.

IPERCOOP. Per un anno almeno la po-sizione dei 140 dipendenti del mega-store di Quarto (Napoli) non è in di-scussione. È quanto comunica l’azien-da al ministero dello sviluppo econo-mico e ai sindacati in seguito agli in-contri dei giorni scorsi. Resta lo stato diagitazione del personale.

MONDIAL GROUP. Il destino dei 71 di-pendenti dell’azienda con sede a Mon-temiletto (Avellino) è segnato. Il pro-prietario e amministratore unico Fran-co Monico non si presenta al Tavoloconvocato dalla Prefettura irpina e sirende irreperibile. Mondial Group hada tempo annunciato la chiusura delsito avellinese e il trasferimento delle at-tività in Turchia.

MONTEFIBRE. Il 21 settembre scorsodiversi cassintegrati dell’industria chi-mico-tessile di Acerra (Napoli) effet-tuano un sit-in dinanzi ai cancelli del-la fabbrica. Scopo dell’iniziativa è quel-

lo di sollecitare un intervento pubblicoaffinché si chiarisca il futuro dell’inse-diamento.

SAMTE. Il ridimensionamento dei vo-lumi di lavoro presso lo Stir di Casal-duni (Benevento) mette a rischio la po-sizione di 54 dipendenti della Samte. Isindacati, in una nota a firma con-giunta, denunciano la “lentezza nel-l’approvazione di un piano strategico ingrado di rilanciare l’impianto”. E chia-mano in causa la giunta Caldoro, cheperò non è più in carica.

TERMOTETTI. È braccio di ferro tral’azienda che gestisce il servizio di igie-ne urbana a Casagiove (Caserta) e laFit Cisl. Secondo l’accusa del sindaca-to, che il 21 settembre scorso chiedeuna convocazione delle parti presso ladirezione territoriale del lavoro, la Ter-motetti non ha riconosciuto ai dipe-nenti assorbiti dalla precedente titola-re dell’appalto i livelli di mansione rag-giunti in passato e li ha inquadrati inuna posizione inferiore.

TFA. La newco campano-indiana che harilevato le attività di Firema non è an-cora in grado di riportare al lavoro tut-ti e 110 gli operai dell’industria ferro-viaria casertana. Al momento i nuoviproprietari possono assumere al massi-mo 70 dipendenti. •••

Industria Italiana Autobus:lavoratori già in agitazione

[IL TACCUINO DELLA CRISI ]

L’accusa di peculato si frantumaDissequestrati beni per 25 mln

ROMEO GESTIONI

Alfredo Romeo

RIFLETTORI PUNTATI su Isaia, afferma-to brand napoletano di abbigliamentomaschile di alta gamma. Martedì 22 set-tembre, nello spazio espositivo The Wa-terstone di Intesa Sanpaolo, l’azienda,guidata dalla terza generazione della fa-miglia, racconta la propria storia e pre-senta il meglio delle sue lavorazioni sar-toriali. Isaia nasce a Napoli nel 1920 eoggi è una società internazionale con200 dipendenti, una presenza nelle mi-gliori boutique del mondo e negozi mo-nomarca a Milano, New York e Tokyo.

COLDIRETTI. Lo spazio dell’associazio-ne degli agricoltori ospita, il 21 e 22 set-tembre, un abbinamento enogastrono-mico tra i testaroli lunigianesi e i vinicampani. Buyers provenienti da tutto ilmondo gustano una serie di piatti pre-parati dallo chef Enrico Benedetti e ac-compagnati da vini Falanghina, Fiano eGreco di Tufo. L’abbinamento riceveunanimi apprezzamenti.

TURISMO. Dal 22 al 28 settembre, pres-so lo spazio Cascina Triulza, è aperto lostand della Penisola Sorrentina. Oltre afare promozione del territorio i Comu-ni organizzatori (Massa Lubrense, Me-ta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sor-rento e Vico Equense) presentano il me-glio dei prodotti agroalimentari, su tut-ti limoncello, olio extravergine, provo-lone del monaco e vino. Il 28 settembreè in programma una tavola rotonda,presso la sala Workshop 50 di Expo Mi-lano, articolata in due distinti momen-ti: il primo si intitola “Risorse e comu-nità della Penisola Sorrentina nel passa-to e nel futuro: due secoli di buona cul-tura turistica” mentre quello successivoè incentrato sul tema “Alimentare il tu-rismo: una sfida possibile”. •••

[DIARIO DELL’EXPO]

Isaia ripercorre95 anni di storia

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DI FRANCESCO AVATI

AD OTTOBRE bandi, nuove re-gole e sburocratizzazione: inballo ci sono 837 milioni di eu-ro del nuovo Po Fse 2014-2020. Non c’è aria di voler per-dere tempo all’assessorato For-mazione e Pari Opportunitàdella Regione Campania.

Chiara Marciani, 38 anni,esperta di programmazione deiFondi comunitari, chiamata ingiunta dal governatore Vin-cenzo De Luca per gestire que-sto delicato settore, sa benequanto importante sia mette-re subito in moto le procedu-re amministrative per far par-tire quanto prima la program-mazione. Non a caso sul tuotavolo ha ancora la delibera re-gionale 388 con la quale Pa-lazzo Santa Lucia ha preso at-to dell’approvazione dellaCommissione Europea del Pia-no operativo del Fondo Socia-le Europeo. “L’abbiamo approvata in

giunta poche settimane fa (erail 2 settembre scorso, ndr.) ed èmolto importante perché ci dàil via libera per lavorare con-cretamente ai nuovi bandi,molto attesi sia dalle aziendeche dagli utenti finali, ossia gio-vani, donne, disoccupati di lun-ga data e quelli che recente-mente hanno perso il posto dilavoro”.

La struttura amministrativaA supporto dell’apparato po-

litico c’è la struttura del Dipar-timento dell’Istruzione, dellaRicerca, del Lavoro, delle Poli-tiche Culturali e delle PoliticheSociali (Vicario) guidato da An-tonio Oddati. In particolare èGiuseppe Russo, dirigente “Af-fari generali e controllo di ge-stione” il riferimento per il set-tore Lavoro e Pari Opportuni-tà. Gerardino Cavaliere, inve-ce è il Coordinatore della se-greteria dell’assessore.

Il repertorioIl primo passo da com-

piere sarà l’aggiorna-mento del cosiddet-to repertorio regio-nale delle qualifi-cazioni, ossial’elenco che iden-tifica gli standarddi formazione perle varie figure profes-sionali. Una tap-pa fondamentaleperché assicuraomenegeità di qualicazione sututto il territorio nazionale conla naturale conseguenza che ilpossesso di un titolo profes-sionale conseguito in Campa-nia sarà riconosciuto valido an-che nelle altre regioni, cosa og-gi per nulla scontata.“Su questo fronte - spiega

Marciani - la Campania è ri-masta indietro rispetto ad altreRegioni essendo una delle po-che a non essersi ancora ade-guata al sistema nazionale cheprevede criteri precisi per tut-ti i diversi corsi di formazione.Un ritardo non lusinghiero che

però possiamo vol-gere oggi a nostrofavore, completan-do il repertoriocon ulteriori ag-giornamenti e ag-giungendo ad essouno snellimento del-le procedure sullastrada della buro-crazia zero aperta

dal presidente De Luca”.

L’accreditamentoCambieranno dunque le re-

gole di accreditamento o me-glio l’iter per arrivare ad esso.“Cercheremo di rendere piùsemplici e veloci le procedure- precisa l’assessore - senza pe-rò perdere di vista un altroaspetto importantissimo, quel-lo dei controlli. L’obiettivo èrendere il sistema quanto piùfunzionale alle esigenze di chisi avvicina o ha la necessità dirientrare nel mondo del lavo-ro valorizzando le professioni-

tà, le competenze, le esperien-ze maturate sul campo”.

Le priorità del Po Fse Contemporaneamente a

questo impegno in assessoratosi lavora anche alla chiusura deiprimi bandi relativi alle nuoverisorse europee. La program-mazione del Fondo Sociale2007-2013 volge al terminesenza particolari affanni vistoche la percentuale di spesa siavvicina al 100%. L’obiettivo,per il ciclo 2014-2020, è quel-lo di ripetere le stesse perfor-mance finanziarie aggiungendoad esse una più alta qualità diprogettazione.“Finalmente abbiamo ottenu-

to da Bruxelles l’approvazione delPiano operativo Fse - dice anco-ra Marciani - Questo ci ha per-messo di iniziare a lavorare all’at-tuazione delle misure. Con la col-lega Angioli (Fondi Ue, ndr.)contiamo di pubblicare i primiavvisi di gara nel mese di ottobre.

Inquesta fase iniziale stiamo de-dicando grande attenzione alle aigiovani, che rappresentano la ve-ra grande emergenza della nostraregione. Per loro stiamo studian-do appositi programmi che pri-vilegino non solo attività forma-tive in aula ma anche stage pres-so aziende. In questo modo po-tremo cercare di colmare la di-stanza tuttora esistente tra il mon-do scolastico o universitario equello del lavoro”.Appositi percorsi di forma-

zione saranno orientati alla ri-scoperta delle professioni arti-giane e dei mestieri tipici delterritorio. “Ma non ci dimenti-chiamo - assicura ancora l’as-sessore regionale - di chi il la-voro ce lo aveva e lo ha perso.Quella della riqualificazione diquesti lavoratori è una partita acui stiamo lavorando con in-tensità insieme alla collega Pal-meri (Lavoro, ndr.) e prestoprodurremo bandi anche perloro”.

Pari OpportunitàGrande lavoro per l’assesso-

re Marciani c’è anche sul fron-te delle Pari Opportunità. A te-stimoniarlo il primo provvedi-mento prodotto il 7 agostoscorso, ossia le linee guida delCug, il comitato unico di ga-ranzia per le pari opportunità,la valorizzazione del benesseredi chi lavora e contro le discri-minazioni.“Abbiamo sanato una lacuna

che faceva della Campania unadelle poche regioni a non esse-re dotata di questo organismo -aggiunge Marciani - Il Comi-tato sarà chiamato a predispor-re piani di azioni positive per fa-vorire l’uguaglianza sostanzialesul lavoro tra uomini e donne edunque sarà presidio fonda-mentale nella definizione delleattività da porre in essere in te-ma di conciliazione famiglia-la-voro”. Su questo stesso fronte laRegione ha di recente presen-tato il progetto "ProRete PA –Professioniste in rete per le Pub-bliche Amministrazioni", unabanca dati che ha lo scopo dipromuovere l’incontro tra do-manda e offerta di professiona-lità femminili da inserire nelleposizioni di vertice di societàcontrollate da Pubbliche Am-ministrazioni ed Enti pubblici.“Nonostante l’entrata in vi-

gore di una legge, la Golfo-Mo-sca, che disciplina nel nostroPaese le cosiddette “quote rosa”- spiega l’assessore - molte am-ministrazioni si son trovate nel-l’impossibilità a rispettare le pa-ri opportunità nei loro consiglidi amministrazioni semplice-mente perché non si è riusciti atrovare donne da inserire in or-ganico. Questa grande bancadati rosa ha proprio la funzio-ne di aiutare le amministrazio-ni a mettersi in regole con lenuove norme nazionali”.Altra rilevante decisione è

l’adesione alla Rete nazionaledelle Pubbliche Amministra-zioni anti discriminazione Rea-dy, finalizzata a sviluppare ade-guate politiche e buone prassiantidiscriminatorie nei con-fronti delle persone lesbiche,gay, bisessuali, transessuali etransgender. “Era un impegnoassunto in campagna elettoraledal presidente De Luca nei con-fronti della comunità Lgbt ed èstato mantenuto - chiarisceMarciani - Per quanto riguardale pari opportunità in ogni ca-so l’obiettivo non andremoavanti con interventi slegati tratrolo ma con un piano di ini-ziative che possa coprire l’inte-ro ciclo di programmazione2014-2020”.

I prossimi provvedimentiGli atti ora allo studio del-

l’assessore riguardano la conci-liazione famiglia-lavoro da par-te delle donne e in particolare larealizzazione di nuovi asili nido.“Come è noto si tratta di unapriorità del programma del pre-sidente – conclude Marciani –Per realizzarla però dobbiamoprima attendere la definizionedel Po Fser 2014-2020”.

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 10IL DENARO

[POLITICA&PALAZZI]I NUOVI ASSESSORI - CHIARA MARCIANI / 2

La struttura dell’assessorato

Così i 627 milioni di finanziamento Uedistribuiti nelle sette annualità

Formazione, 837 mln fino al 2020 In 30 giorni bandi e nuove regole

Antonio OddatiCapo Dipartimento

dell’Istruzione, della Ricerca, delLavoro, delle Politiche Culturalie delle Politiche Sociali (Vicario)

Giuseppe RussoDirigente “Affari generali e

controllo di gestione”

Gerardino CavaliereCoordinatore della segreteria

Chiara Marciani

I fondi del Po FseAsse prioritario Sostegno dell'Unione Contropartita nazionale Finanziamento totale1 . Occupazione 263.704.500,00 87.901.500,00 351.606.000,002 . Inclusione sociale 138.007.500,00 46.002.500,00 184.010.000,003 . Istruzione e formazione 191.619.900,00 63.873.300,00 255.493.200,004 . Capacità istituzionale

e amministrativa 18.832.500,00 6.277.500,00 25.110.000,005. Assistenza tecnica 15.717.860,00 5.239.287,00 20.957.147,00Totale 627.882.260,00 209.294.087,00 837.176.347,00

2014 Dotazione principale 0Riserva di efficacia dell'attuazione 0

2015 Dotazione principale 134.026.218Riserva di efficacia dell'attuazione 8.554.864

2016 Dotazione principale 87.657.176Riserva di efficacia dell'attuazione 5.595.139

2017 Dotazione principale 89.411.505Riserva di efficacia dell'attuazione 5.707.117

2018 Dotazione principale 91.200.889Riserva di efficacia dell'attuazione 5.821.333

2019 Dotazione principale 93.026.024Riserva di efficacia dell'attuazione 5.937.831

2020 Dotazione principale 94.887.512Riserva di efficacia dell'attuazione 6.056.652

TOT. Dotazione principale 590.209.324Riserva di efficacia dell'attuazione 37.672.936

Pari opportunità, i primi provvedimentiDelibera della Giunta Regionale n. 408 del 09.09.2015 - Adesione della Regione Campania alla Rete Nazionaledelle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazione (RE.A.DY)Delibera della Giunta Regionale n. 379 del 07.08.2015 - Approvazione delle linee guida del CUG (Comitatounico di garanzia per le pari opportunita', la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discrimi-nazioni) Versione pdf dell'attoPresentazione del progetto "ProRete PA – Professioniste in rete per le Pubbliche Amministrazioni", per la co-struzione di una banca dati rosa

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UN PUNTO INFORMATIVO dedi-cato e strumenti finanziari adhoc per le start up, aperturadi spazi creativi sul territo-rio, due bandi già attivi de-dicati ai cluster creativi,fondi dedicati per la finan-za seed e venture, accordi in-ternazionali con l'Ebn e conl'incubatore internazionalecinese (di imminente atti-vazione).

Sono solo alcune dellelinee di azione della strategia della Giunta De Luca at-tivata attraverso l'assessorato alle Start up, Internazio-nalizzazione e Innovazione e denominata "CampaniaCompetitiva", presentata ieri presso il salone Mar-gherita a Napoli.

Un evento cui hanno partecipato gli attori della ri-cerca e dell'innovazione, professionisti e imprendito-ri, rappresentanti del mondo della finanza e della so-cietà civile che hanno dato il proprio contributo in ter-mini di esperienze, di idee e proposte concrete su cuiorientare le azioni del Governo di Vincenzo De Lu-ca, con l'obiettivo di massimizzare l'impatto di ciascuninvestimento sullo sviluppo del territorio.

Anche le modalità di lavoro sono state innovativegrazie all'utilizzo della metodologia Ost - Open Spa-ce Technology.

"Fondamentale è la partecipazione di tutti - spiegal'assessore con delega alle Start up - Valeria Fascione- ed è per questo che i lavori sono stati estesi agli as-sessori alla Formazione e alle Pari Opportunità, Chia-ra Marciani, al Lavoro, Sonia Palmeri, e all'Istruzio-ne, Lucia Fortini. Sono fermamente convinta che ilcapitale umano sia centrale in una buona politica disviluppo, e che le sfide ambiziose che ci poniamo pos-sano essere affrontate valorizzando le competenze e italenti presenti nel nostro territorio”.

Ma quali sono queste nuove sfide che la Regione sipropone di affrontare e vincere?

“Tanto per cominciare abbiamo lanciato una sfidaa 10 grandi aziende del territorio che vogliono lavo-rare con noi in “Open innovation” per creare conta-minazioni virtuose con le start-up. E fino ad oggi ab-biamo avuto grande risposta. Finalmente possiamousufruire di nuovi strumenti di finanza e per e-ven-ture - spiega la Fascione. Cerchiamo di dare risposteper ogni fase di sviluppo delle start-up e dell'ecosiste-

ma dell'innovazione territoria-le”.

Importante è anche ilnuovo asse con la Cina:“Andremo con una delega-zione, di startupper, di uni-versità e ricercatori, dal 16

al 20 novembre, anche in-sieme al ministro Stefania

Giannini. Firmeremo unaconvenzione che permet-terà alle nostre giovani im-prese di andare in Cina ed

essere tutorati in un periodo di tre mesi. In una secondafase - aggiunge l’assessore - noi accoglieremo giovanicinesi che vogliono venire a sul territorio”.

Tante nuove idee, dunque, per giovani imprendi-tori messe in campo dalla Regione: "Abbiamo lancia-to due nuovi bandi per selezionare idee innovative disviluppo per città intelligenti - prosegue l’assessore - eper la fruizione turistica nell'area di Pompei. Gli av-visi, realizzati in partnership con il ministero delloSviluppo economico, i distretti e i Laboratori ad altatecnologià presenti in Campania e, per il CreativeClusters Bct, sono aperti fino al 5 ottobre a tutti co-loro che hanno buone idee su due temi: il grande at-trattore Pompei, e le “Smart cities” per rendere le no-stre città più sostenibili. Selezioneremo 10 idee su untema e 10 sull'altro - conclude la Fascione - ma sare-mo sempre presenti, accompagnandoli con tutoraggio".

Presenti al dibattito Stefano Firpo, direttore gene-rale per le politiche industriali del ministero dello Svi-luppo Economico; Mario Calderini, consigliere perl'Innovazione del ministro Giannini; Riccardo Mon-ti, presidente Ice; Alberto Di Minin, responsabile ita-liano horizon 2020 per Sme Instruments; VincenzoCaputo, vice presidente Giovani Imprenditori Con-findustria; Luigi Gallo, responsabile Ricerca e Inno-vazione Invitalia; Alessandro Ranellucci, content ma-nager Maker Faire Europe; Luigi Carrino, presidentedel Cira; Vincenzo Lipardi, consigliere delegato di Cit-tà della Scienza; Roberto Esposito, founder DeRev eGiffoni Innovation hub; Giovanni Caturano, ceo-SpinVector, e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.

ha concluso i lavori il vice presidente della Giuntaregionale della Campania Fulvio Bonavitacola.

L'evento è stato realizzato con il supporto di Svi-luppo Campania, società in house della Regione Cam-pania. •••

11SABATO 26 SETTEMBRE 2015IL DENARO

REGIONE

Spazicreativie asse con la CinaStart up, ecco il piano De Luca

POLIT ICA&PALAZZI

E’ ARRIVATO L’AUTUNNO, tra poco le foglie morte e ingiallite ca-dranno dagli alberi e con esse molti teste di finti candidati allapoltrona di sindaco di Napoli.

Il teatrino della politica rappresenterà per lunghi mesi, finoalla prossima primavera, la commedia “O’ Sinneco e Napule”.

Di tutto rispetto il cast: Partito Democratico, 5Stelle, ForzaItalia, Ncd, Arancioni e vari altri attori minori.

Location: la città di Napoli. Le prove sono già iniziate. Il primo a calpestare il palcoscenico Gigino l’arancione, al se-

colo Luigi De Magistris, che da Sinneco uscente si ripropone ecerca alleanze dovunque contrabbandandole come coalizioni dipopolo. Ma allo stato nessuno ha raccolto il suo appello e rischiaseriamente di fare il solista perdente.

In campo si allena Gianni Lettieri che sfidò senza successo Gi-gino alle scorse elezioni amministrative. Insiste, vuole sedere sul-la poltrona più alta di Palazzo S. Giacomo e si candiderà a di-spetto anche dei Santi, seppure Forza Italia non lo designerà. Alsuo fianco, per il momento, l’ex governatore Stefano Caldoro cheseppure sollecitato non vuole candidarsi e dice, almeno a paro-le, di sostenere Lettieri. L’ottuagenario leader di quel che resta delpartito azzurro Silvio Berlusconi avrebbe optato per Mara Car-fagna che ha però declinato l’invito. Solita solfa per i Democrat:primarie o designazione all’unanimità.E qui il discorso diventadifficile. L’eurodeputato Andrea Cozzolino, persa la nominationa governatore della Campania, cerca la rivincita e propone le pri-marie, altri ancora si propongono ma, il vero nodo da sciogliereè quello delle alleanze con cui affrontare le elezioni.

Coalizione con Ncd ? Si bene! No grazie! I renziani spingo-no per allearsi con gli alfaniani replicando la formula del gover-no centrale ma non tutti sono concordi. Anzi. Il nuovo centro-destra annuncia, intanto, che ha un suo candidato sindaco: Raf-faele Calabrò. Ma il primo a non crederci è lo stesso designato.Acque agitatissime dunque nel Pd ma non è una novità.Intan-to, in silenzio e con accortezza, lavora all’obiettivo Antonio Bas-solino. Un revival? L’interessato non si sbottona, pare che in di-sparte il tutto miri. Ma non è vero. Bassolino vuole candidarsi aSinnaco e molti, compreso chi scrive, sono pronti a scommet-tere che la spunterà.

Dopo anni di non governo della ex capitale del Regno delleDue Sicilie un politico di lungo corso forse è la soluzione più op-portuna. Si agitano ma solo per attestare la propria presenza i par-titini minori forti della convinzione che la battaglia finale si gio-cherà sul filo del rasoio e che quindi anche l’uno o il due per cen-to può contare così come è avvenuto per le elezioni regionali dimaggio scorso. Siamo comunque solo alle prime prove della com-media.

I mesi da trascorrere fino all’appuntamento sono lunghi e ogniattore non mancherà di prepararsi al meglio. •••

Sindaco di Napoli cercasi:via al nuovo teatrino politico

[IL DITO NELL’OCChIO]A CURA DI P IETRO FUNARO

ILCOMUNE di GiuseppeCuomo bandisce unconcorso a favore difamiglie disagiate,che potranno bene-ficiare di contributispeciali a sostegnodei canoni di locazio-ne. L’iniziativa si rivolgea residenti da alme-no 10 anni nel Co-mune, titolari di uncontratto di locazione per uso abi-tativo regolarmente registrato. Sa-ranno ammessi all'agevolazione isoggetti che nel 2014 non hannosuperato un reddito di 9mila eu-ro. Le domande vanno presentateentro il prossimo 30 ottobre.

AMALFI. L'associazione tempora-nea d'imprese "Siba Spa” di Mi-lano si aggiudica l'appalto per ilcompletamento del depuratore diAmalfi.  Lo sancisce una determi-na dell'area Lavori Pubblici del Co-mune di Amalfi a seguito di unlungo iter svolto dalla commissio-ne giudicatrice e della conseguen-te verifica dei requisiti. L'Ati si ag-

giudica l'appalto per i la-vori di "ristrutturazio-ne e completamen-to dell'impianto didepurazione diAmalfi"  in localitàCieco con un ribas-

so del 17 per cento ri-spetto all'importo com-

plessivo di 5 milionidi euro.

CAPUA. L'amministrazione co-munale affida in adozione all'Isti-tuto comprensivo statale “Pier del-le Vigne” l'area verde “Largo EttoreBova”. L’affidamento prevede l'ob-bligo di mantenere le destinazionipreviste dagli strumenti urbanisti-ci vigenti, vietando qualsiasi atti-vità a scopo di lucro.

CASALDUNI. Il sindaco del Co-mune sannita,Pasquale Iacovella,dichiara guerra ai diserbanti e nevieta l'uso attraverso l'emanazionedi un'ordinanza on line sull'albopretorio dell’amministrazione. Inparticolare vengono vietati tratta-menti con prodotti fitosanitari nel-

le vicinanze di abitazioni, stradeprovinciali e comunali, delle spon-de dei fiumi e in presenza di ven-ti o piogge che ne agevolano la di-spersione. Sono previste multe daun minimo di 25 euro a un mas-simo di 500 euro.

GUARDIA SANFRAMONDI. Acquapotabile, intervento del sindacoFloriano Panza, nei confronti del-l’Alto Calore Servizi affinché la so-cietà provveda a rassicurare la po-polazione in merito alla torbidez-za e alla eccessiva presenza di cal-cio nell’acqua potabile.

MIRABELLA ECLANO. Vede la luceil primo informatore eclanese: unopuscolo dedicato alla città dellamedia valle del Calore. In un cen-tinaio di pagine sono raccolte le in-formazioni utili, la storia della cit-tadina, le curiosità e le tradizioni.L’idea porta la firma delgiovane ti-pografo Epifanio Bruno.

MONTORO. L’assessore allo Sport,Raffaele Guariniello e l'assessorealle Politiche Sociali, Stefania Sia-

no, presentano due nuovi proget-ti formativi: “Il pugilato formati-vo ed educativo nelle scuole” e “Uncuore a cavallo a scuola”. Il primosarà svolto con la collaborazione delcampione del mondo di boxe,Agostino Cardamone. Il secondosarà realizzato con laOnlus “Uncuore a cavallo”.

OTTAVIANO. Il Comune erogherà12 borse di studio, ognuna del va-lore di 500 euro, a favore di gio-vani studenti, diplomati nell'an-no scolastico 2014 - 2015, che sisono contraddistinti per meritoscolastico e intendono proseguireil percorso di studi. Le domandevanno presentate all'ufficio proto-collo entro il 12 Ottobre.

PONTECAGNANOFAIANO.L’ufficioPolitiche Giovanili attiva lo Spor-tello Europa Giovane – CentroSviluppo Comune. Lo Sportello,voluto dall’assessore Francesco Pa-store e coordinato dal responsabi-le del servizio politiche giovaniliLuca Coppola, ha l’obiettivo diincrementare i progetti finanziati

con bandi regionali, nazionali ecomunitari nell’ambito della pro-grammazione Ue 2014/2020, eincentivare l’accesso diretto ai pro-grammi dell’Unione Europea qua-li Erasmus+ ed Europa Creativa.

RECALE. Si è chiuso l'iter burocra-tico per l'installazione della casadell'acqua. Sarà istallata in piazzaAldo Moro e i cittadini potrannoritirare acqua potabile microfiltra-ta sia naturale che gassata al costodi 5 centesimi al litro.

SANT’AGATA DEIGOTI. Sono in fa-se di completamento gli interven-ti per la riqualificazione dell’areaReullo con l’eliminazione dell’exMattatoio comunale. Nei giorniscorsi sopralluogo del sindaco Car-mine Valentino e del vicesindacoGiovannina Piccoliche hanno po-tuto constatare l’avanzato stato deilavori iniziati la scorsa primavera.

SORRENTO. Oggi, sabato 26 set-tembre, a partire dalle 8.30, Ma-rina Grande ospita la 29esima edi-zione della Sagra del Pesce.Un ap-puntamento per tutti gli appas-sionati della cucina di mare, chepotranno gustare specialità prepa-rate da alcuni ristoranti del pitto-resco borgo marinaro. •••

[DAI COMUNI]

Giuseppe Cuomo

Fulvio Bonavitacola

Affitti, a Sorrento sgravi per le famiglie disagiate

Valeria Fascione

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SABATO 26 SETTEMBRE 2015 12IL DENARO

PIÙ VOTATA alla salvaguardiadell’ambiente che allo svilup-po della comunità attraverso imezzi social, preoccupata del-le conseguenze del cam-biamento climatico.È questo l’identikitdella città con-temporanea, cosìcambiano le ca-ratteristiche dellospazio urbano delterzo millennio. Asostenerlo, il team diricerca del Dipar-timento di Inge-gneria civile, edi-le e ambientale dell’Universi-tà Federico II di Napoli che,nell’ambito del progetto“Smart Energy Master – Per ilgoverno energetico del terri-torio”, ha sviluppato un’anali-si lessicale dei 50 articoli piùcitati delle 15 principali rivi-ste internazionali di urbanisti-ca sul tema della città. Re-sponsabile scientifica del pro-getto, Carmela Gargiulo, do-cente di Tecnica Urbanisticaall’Ateneo federiciano. Nel dibattito compaiono

parole come immigrazione,mutuo, emissioni e tecnologia,precedentemente assenti dalla“agenda” del cittadino. Di con-tro, scompare il concetto diglobalizzazione. Accanto al-l’aumento percentuale nell’uti-lizzo di parole come climatechange, verde, ambiente, eco-sistema, si assiste al calo di con-cetti come social e communi-ty. I risultati emergono da unacomparazione in termini di in-cremento percentuale tra leprincipali parole chiave del pri-mo quinquennio di inizio mil-

lennio (dal 2000 al 2004) el’ultimo quinquennio appenatrascorso (dal 2011 al 2015).L’obiettivo è individuare quali

sono le esigenze, le sfidee le visioni su cuiprenderà formal’organismo urba-no secondo la co-munità scientificadi settore. Più nel detta-

glio, dall’analisi -realizzata da Andrea

Tulisi, architetto -emergono parolecome mutuo e

immigrazione, completamen-te assenti soltanto 10 anni pri-ma: la crisi economica da un la-to e gli spostamenti migratoridall’altro sono fenomeni in gra-do di ridisegnare la geografiadelle città. La crisi dei mutuisub-prime e la conseguente dif-ficoltà nell’accesso al creditohanno determinato nuove for-me di emarginazione. Per con-tro, cresce l’occorrenza della pa-rola resilienza, ormai parte delvocabolario degli urbanisti; alcentro dell’attenzione è dun-que la capacità di prefigurarescenari futuri ma anche di pre-venirli. In un’epoca di community

colpisce, poi, il fatto che pro-prio questi termini perdano ap-peal nella ricerca scientifica.Così come ha una sua rilevan-za la presenza del termine Crea-tive ai primi posti di questaparticolare graduatoria. La co-munità scientifica sembra ri-conoscere un ruolo determi-nante alla creatività come ele-mento propulsivo per lo svi-luppo delle città. •••

Ecologiche e creativele metropoli del futuro

“A RISCHIO i principi fondanti delServizio Sanitario Nazionale, laprofessione e il ruolo delle figuremediche e odontoiatriche e ilrapporto con i cittadini”. È scrittonell’appello che la Federazioneregionale degli Ordini dei Medicidella Campania ha deciso di rivolgereal presidente del Consiglio MatteoRenzi e al ministro della SaluteBeatrice Lorenzin “affinché venga alpiù presto nominato il Commissarioad acta per la prosecuzione del pianodi rientro del settore sanitario”.Attraverso l’Ordine partenopeo laFederazione si è rivolta al Governo“per esprimere una fortepreoccupazione per quella che vienedefinita una impasse nonulteriormente tollerabile”. Nellamissiva si evidenzia come gli Ordiniprovinciali campani dei Medici

Chirurghi e degli Odontoiatri“ricevano in maniera sempre piùpressante richieste di intervento inuna situazione di oggettiva gravità,che mina indistintamente i principifondanti del Servizio SanitarioNazionale, la professione ed il ruolodelle figure mediche e odontoiatriche,nonché il rapporto con lacittadinanza.

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COLPA professionale, i rischi inCardiologia: è il tema del dibattitoaperto ieri dal Dipartimento diDiagnostica Immagini dell’AziendaOspedaliera “San Giuseppe Moscati”di Avellino, diretto da CarmeloLombardi. Magistrati, avvocati,docenti universitari, manager dellasanità, assicuratori e medici a

confronto nell’aula multimedialedella città ospedaliera per effettuareun’analisi completa delle piùcontroverse problematicheriguardanti la responsabilitàprofessionale. Un focus inserito tra leiniziative del Moscati che mirano amigliorare, attraversol’approfondimento dei recentiorientamenti della giurisprudenza, lagestione del rischio clinico e,quindi, a garantire una maggioresicurezza per i pazienti.

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MAGLIA NERA alla Campania in temadi prevenzione del cancro al seno. Inoccasione del lancio di “Pink is Good -Prevenzione Seno: obiettivo 100 percento”, la nuova edizione dellacampagna nazionale della Fondazione

Umberto Veronesi, diffusi i dati sulnumero di donne colpite da carcinomamammario: 500mila i decessi nelmondo, 12mila in Italia. Le donneinvitate a sottoporsi a mammografianel 2013 sono state complessivamente2.696.888 (più di 9 su 10 al Nord,solo 2 su 5 al Sud). L’adesione alprogramma di screening nelSettentrione raggiunge percentualiparagonabili ai paesi nordeuropei (76per cento nella Provincia Autonoma diTrento, 74 per cento in EmiliaRomagna), mentre al Sud lepercentuali calano al 20 per cento inCampania, seguita da Calabria (26 percento) e Sicilia (37 per cento). Graziealla mammografia, il 25 per cento delleneoplasie accertate è di dimensioniinferiori ai 2,5 cm. Lo screening, dasolo, garantisce una riduzione dellamortalità del 38 per cento.

Ordini dei Medici, appello al governo: Subito il commissario[IL TERMOMETRO DELLA SALUTE]

[PROFESSIONI]

DI CHIARA DI MARTINO

UN MODELLO replicabile, quello del concorso perprogettisti, già utilizzato con successo per la rico-struzione - ormai prossima all’avvio - delloScience Center di Città della Scienza. Co-sì semplice da replicare che, all’indoma-ni della presentazione del progetto vin-citore, la Fondazione Inarcassa chel’ha ideato e finanziato è già al lavorosu un altro importante sito napoleta-no di cultura scientifica: la stazione zoo-logica Anton Dohrn, tra i più impor-tanti enti di ricerca al mondo nei settori del-la biologia marina e dell’ecologia, col-locato all’interno della Villa Comuna-le di Napoli. Già siglato il protocollod’intesa che farà da base ai bandi che saranno redattinei prossimi due mesi. Tra pochi giorni, in un nuo-vo incontro, saranno stabiliti tempi e priorità. Duei progetti che saranno lanciati - uno dei quali dedi-cato al riallestimento della Biblioteca del Mare - chericalcheranno il modello vincente che, in tempi re-lativamente brevi, ha messo un punto fermo nella

ricostruzione dello Science Center dopo l’incendiodoloso che lo ha distrutto due anni e mezzo fa. “Ilconcorso non è un banale stratagemma accademi-co - spiega Andrea Tomasi, presidente di Fondazione

Inarcassa che riunisce architetti e ingegneriiscritti alla cassa di previdenza di catego-ria - ma un sistema virtuoso che deve di-ventare un modello. Non è l’unico, maè valido. Il bando di Città della Scien-za ha dimostrato innanzi tutto che laqualità della progettazione è indipen-dente dall’esperienza: gli ideatori delprogetto vincente sono due giovanissimi,che però, stante la normativa attuale, han-no dovuto confrontarsi e condividereil progetto con studi più strutturati”. La prima fase è passata attraverso

198 idee per la ricostruzione - senza preclusione dietà e esperienza - nell’ambito delle quali sono stateindividuate 15 proposte. Di queste, tre sono arriva-te sul podio con i requisiti previsti dalla legge. La pri-ma classificata, che diventerà realtà, più altre due, chehanno ricevuto premi in denaro. Ora, a Bagnoli, si entra nella fase operativa. I

vincitori del concorso sono al lavoro per la stesuradefinitiva che dovrà essere approvata dal Consigliocomunale di Napoli. Dopo la progettazione esecu-tiva è presumibile che ci vogliano tre anni per ilcompletamento. “La Fondazione - prosegue Toma-si - ha il compito di assistere il progetto fino all’ul-timo giorno dei lavori e lo farà con grande entusia-smo. In più, siamo riusciti a affermare un principiotroppo spesso dimenticato: e cioè che a ottenerel’incarico sia colui che ha vinto il concorso. È dove-roso che tra un centinaio di partecipanti - a Bagno-li sono stati circa il doppio, nella prima fase, con ideegiunte da ogni parte del mondo - chi arriva in fon-do debba vedersi riconosciuto il merito con un in-carico professionale. E con il compenso elargito se-condo le normative dello Stato”. Insomma, Napolie la sua Bagnoli modelli vincenti come lo ScienceCenter, tra le poche strutture italiane di divulgazio-ne scientifica di alto livello, luogo da 500mila visi-te all’anno. “Questa città è un luogo felice, abbia-mo incontrato una sensibilità architettonica rara eun’altrettanto matura comunità scientifica - con-clude Tomasi - e la Fondazione Idis Città della Scien-za un esempio di integrità, coraggio e tenacia”. •••

ARCHITETTI. 2

Città della Scienza, si ripartePoi tocca alla stazione Dohrn

ARCHITETTI. 1

Andrea Tomasi

LUOGO di aggregazione, il nuovo Science Centerprogettato dal napoletano Valerio Ciotola, architettodi 29 anni, insieme a Andrea Guazzieri, Finalca In-gegneria, Icaro, Dinamicamente Architetti, NicolaMarchetti, Alfredo Postiglione e Salvatore De Lu-cia. Una successione di grandi sale ricoperta da unamembrana di cemento: di giorno caratterizzata dalinee nette e taglienti, mentre di notte i volumi sismaterializzano e l’immagine dell’incendio. •••

Ecco il nuovo CenterSarà finito in tre anni

Carmela Gargiulo

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Il parcheggio in condominio.Fonte di litigi e malumori il par-cheggio delle auto nel cortile in re-altà gode di una legislazione tuttasua, anche se spesso trascurata. Perle case costruite a partire dalla fi-ne del 1967 in poi, infatti, il par-cheggio nel cortile non è un op-tional, ma un obbligo, e i regola-menti di condominio che non loconsentono sono a loro volta fuo-ri legge. Quindi prima di pensarea multare o a denunciare chi par-cheggia sarà bene dare un’occhia-ta alla data di nascita del palazzo.E se questo è vecchio è meglio pen-sare a regolamentare piuttosto chevietare, perché se non sono d’ac-cordo tutti sul divieto la delibera ènulla.

Dal 1967 in poi parcheggio ob-bligatorio - Il vero e proprio spar-tiacque nella vicenda lo segna lalegge 6 agosto 1967, n. 765 (Mo-difiche ed integrazioni alla leggeurbanistica 17 agosto 1942, n.

1150). L’articolo 8, infatti, stabili-sce che per poter avere la conces-sione edilizia c’è l’obbligo di riser-vare a parcheggio, nelle nuove co-struzioni ed aree ad esse inerenti,appositi spazi (in misura non infe-riore ad un metro quadrato perogni venti metri di fabbricato).Una prescrizione che non può es-sere “cancellata” neppure dal rego-lamento condominiale contrat-tuale, come ha precisato la Cortedi Cassazione (Cass. civ., sez. II, 6maggio 1988, n. 3370) sottoline-ando che l’obbligo di riservare learee a parcheggio previsto dalla leg-ge “si ricollega ad esigenze pubbli-cistiche e costituisce un vincolo didestinazione, in favore degli abi-tanti delle costruzioni medesime,non derogabile, né da parte del co-struttore, né da parte di successivirapporti privatistici che restanocolpiti da nullità ove si pongano incontrasto con tale destinazione.Pertanto, in edificio condominia-le, e per il caso in cui gli indicatispazi si trovino in aree incluse frai beni comuni, la citata norma ren-de invalida la clausola del regola-mento condominiale, recepita neicontratti di vendita, che introdu-ca divieti di parcheggio, e, quindi,

legittima la deliberazione assem-bleare che consenta il parcheggiostesso in contrasto con tale regola-mento”.

I regolamenti fuorilegge - Chisi trova ad abitare in un condomi-nio costruito da meno di 40 anni,dunque, non può vedersi imporrenessun divieto di parcheggio e nes-suna sanzione, anche se l’area nonè delimitata e non sono delimitatii posti. Ovviamente la propria li-bertà di lasciare la macchina sot-tocasa non deve essere una limita-zione a quella degli altri: tutti deb-bono essere in condizione di poterparcheggiare almeno un auto perappartamento, e questo a prescin-dere dalla dimensione dell’appar-tamento stesso. Il che significa cheoccorre evitare di sistemare la mac-china in modo tale che altri nontrovino spazi o abbiano difficoltànel fare manovra, ma nulla di più,e l’attico su due piani quanto aparcheggio “vale” come un mono-locale. Quindi regolamenti che vie-tano il parcheggio nei condominicostruiti dopo il 1967, o lo limi-tano in base alla tipologia degli ap-partamenti sono fuorilegge, comepure quelli che consentono la so-

sta nel parcheggio per le sole ope-razioni di carico e scarico. Se l’areanon è regolamentata e non sonodelimitati i posti, lasciando maga-ri anche lo spazio per i giochi deibambini, non è un problema dichi vuol parcheggiare, ma un di-fetto del condominio.

Il turno e i pagamenti - Se ladestinazione d’uso è chiara e ci so-no posto sufficienti per tutti, co-munque, dovrebbe essere suffi-ciente la buona volontà dei singo-li e le capacità di guida per evitarel’intralcio ad altri come pure l’im-possibilità per qualcuno di trovarposto. Se invece in cortile non cisono posti a sufficienza per tuttioccorre stabilire un sistema a rota-zione, “garantendo così a tutti dipoter usufruire dell’area a comuneanche se non nello stesso tempo”(Cassazione 12873/2005). Ovvia-mente la delibera può prevedereanche che la sosta sia a pagamen-to, sia nel caso in cui ci sia postoper tutti, sia se si deve prevedere larotazione.

Nessuno escluso anche se hagià un box - Inoltre occorre tenerpresente che nell’assegnazione dei

posti, o nel sorteggio per la rota-zione, non può essere escluso nes-suno, neppure chi è già proprieta-rio di un box. Nessun proprieta-rio, per legge, può essere esclusodall’uso dei beni comuni: è infat-ti nulla qualunque delibera as-sembleare che, nel destinareun’area comune a parcheggio diautovetture, ne disciplini l’usoescludendo anche solo uno deicondomini senza il suo consenso(Cassazione 16228/2006). Quin-di solo ne caso in cui rinunci spon-taneamente, il proprietario dei boxpuò non partecipare all’estrazionedei posti auto.

Quando la sosta è legittima-mente vietata - Unica eccezionealla possibilità di regolare l’uso delcortile a maggioranza si ha nel ca-so in cui l’area interna, nei palazzicostruiti prima dell’entrata in vi-gore della legge, sia destinata esclu-sivamente a giardino. In questo ca-so la modifica della destinazioned’uso deve avvenire all’unanimità,sempre che si intenda interveniresull’intera area. Se invece si inten-de solo regolarne l’uso, lasciandocomunque il verde in essere, lamaggioranza è sufficiente. •••

Parcheggio in condominio, spetta anche a chi ha il boxDi GIOVANNI DIMARZIOavvocato [email protected]

[LA CASA & LA LEGGE]

EQUITÀ FISCALE, riforma e sviluppo: tre temi conca-tenati al centro dell’agenda del governo nel suo rap-porto con il mondo delle professioni. Tre temi il cuifuturo ha un impatto significativo sul Mezzogiornoe sulle politiche da attuare per recuperare il gap conil Nord Italia. Non è un caso, dunque, che l’Ancot –Associazione nazionale Consulenti tributari – abbiascelto per il suo meeting nazionale delle professioniuno dei luoghi chiave della Campania, Caserta e lasua reggia vanvitelliana. È qui, infatti, che si svolgeràl’edizione 2015 del Congresso organizzato per fardialogare il mondo dei liberi professionisti con le po-litiche nazionali ed europee. Riforma fiscale al primoposto, ma anche formazione e futuro dei giovani trai temi del dibattito, che si svolgerà venerdì 2 e saba-to 3 ottobre, richiamando in Terra di Lavoro anchenumerosi parlamentari, oltre ai leader delle principa-li istituzioni economiche del paese. Tra questi, Fran-cesco Franco di Fonditalia e Francesco Paolo Capo-ne, segretario nazionale Ugl, Vincenzo Busa, presi-dente di Equitalia, e Annibale Doder, direttore cen-trale della normativa dell’Agenzia delle entrate. “Amia-mo il nostro paese e vogliamo che i giovani non la-scino l'Italia – spiega Arvedo Marinelli, presidente na-zionale dell’Ancot – ed è quindi necessario e urgen-te costruire un'Italia migliore in grado di offrire mag-giori opportunità in una società più giusta”. A confronto esperti, consulenti e i rappresentanti del-le istituzioni i quali analizzeranno i vari aspetti legatiallo sviluppo del mondo delle professioni, propo-

nendo un confronto anche sui temi legati alla for-mazione, al mercato aperto alla concorrenza e ai gio-vani e la libera circolazione in Europa per tutti i pro-fessionisti italiani, assicurando le adeguate garanzie diqualità. I lavori del Meeting si apriranno con una rifles-

sione: "Riforma Fiscale: Sviluppo ed Equità". Un ar-gomento estremamente attuale perché le Commis-sioni Finanze della Camera e del Senato stanno an-cora lavorando e preparando gli ultimi decreti at-tuativi della Legge Delega Fiscale. “Ci auguriamo dicoinvolgere in questa sfida – precisa Marinelli - tuttii professionisti che hanno a cuore il giusto riconosci-mento del mondo professionale come propulsore diidee, di lavoro e di interesse per i giovani. In tale con-testo il Meeting delle Professioni è il giusto laborato-rio di idee per elaborare le strategie di sviluppo di unsettore come quello della consulenza, importante perla ripresa dell'economia italiana”. Professionisti, po-litici, consulenti ma anche esponenti del mondo ac-cademico che raggiungeranno la Reggia di Caserta:una conferma, dopo la positiva esperienza con l'Uni-versità Politecnica delle Marche, con la quale è statorealizzato il "Master Tributario e Consulenza d'Im-presa". Tra i presenti al meeting, Gianfranco Ferran-ti, Maurizio Leo, Gabriele Sepio, Paolo Parisi e Ni-cola Forte, membri del Comitato Scientifico dellaFondazione Dino Agostini e docenti della Scuola Na-zionale dell'Amministrazione - Presidenza del Con-siglio dei Ministri. •••

CONSULENTI TRIBUTARI

Riflettori sulla riforma fiscaleMeeting nazionale a Caserta

LA CENTRALITÀ del ruolo del no-taio quale sostituto d'imposta (va-le a dire quando subentra al con-tribuente nei rapporti con l'am-ministrazione finanziaria, tratte-nendo le imposte e versandolesuccessivamente allo Stato) è una-nimamente riconosciuta. Tuttavia gli Uffici finanziari uti-lizzano criteri di tassazione nonuniformi. Ne hanno discusso

all’Hotel Royal Continental espo-nenti dell'amministrazione finan-ziaria, del mondo politico, acca-demico, giornalistico e professio-nale, nel corso del convegno“Complessità delle regole tribu-tarie ed incertezze applicative nel-l'esperienza notarile” organizzatodalla Fondazione Italiana del No-tariato. “Per sanare il problema della dif-

formità dei criteri adottati nel-l’applicazione delle imposte - spie-ga il presidente del Consiglio No-tarile di Napoli, Antonio Are-niello - è necessario che il Con-siglio nazionale. Il convegno harappresentato una significativa ri-sposta sotto il profilo scientifico edoperativo a questa esigenza avver-tita come primaria e fondamen-tale”. •••

Notai, un ruolo centrale quale sostituto d’imposta

AGEVOLARE la fase di startupprofessionale per i giovani chehanno appena concluso gli stu-di. È questo l’obiettivo del pre-mio “Migliore laureato del-l’anno”, giunto alla sua 12esi-ma edizione, che rinnova an-che quest’anno la selezione peril conferimento di tre borse distudio. Il premio è frutto diuna convenzione tra l’Ordinedei Dottori Commercialisti edegli Esperti Contabili di Sa-lerno e l’Associazione “Unisce”Laureati in Scienze Economi-che Facoltà di Economiadell’Università di Salerno, as-sociazione presieduta da Giu-seppe Festa. Un vero e proprio concor-

so di idee al quale possono par-tecipare, senza distinzione dicittadinanza, tutti coloro chesiano in possesso di diplomadi laurea in Economia, qua-driennale o specialistica/magi-strale, conseguito presso l’Uni-versità degli Studi di Salernocon votazione non inferiore a105/110. I candidati non de-vono aver compiuto 27 anni dietà e devono aver conseguito iltitolo nel periodo dal 1° no-vembre 2014 al 31 ottobre2015. Il bando, che scade il 4dicembre 2015, mette in paliotre borse di studio, da da 2.000euro ciascuna e sarà erogatadall’Ordine dei Commerciali-sti salernitani in 2 tranche.Tra i documenti da presen-

tare per partecipare alla sele-zione, una breve relazione a so-stegno dell’idea professionale

che si intende sviluppare e del-l’effettiva necessità del relativoprofilo sul territorio. Si tratta,in sostanza, di evidenziare lacompatibilità dell’idea profes-sionale proposta con le esi-genze e opportunità econo-miche attuali e potenziali delterritorio. Per i neo laureati salernita-

ni, comunque, è tempo di scel-te. A breve, infatti, partirà ildecimo Corso di FormazionePraticanti per l’accesso all’Al-bo, organizzati dagli Ordinidei Dottori Commercialisti edegli Esperti Contabili di Sa-lerno, Nocera Inferiore, SalaConsilina e Vallo della Luca-nia. “Attraverso l’esperienza deltirocinio, si sta verificandol’esigenza, anche al fine di su-perare l’esame di stato - si leg-ge in una nota dell’Ordine - diapprofondire tematiche appa-rentemente teoriche ma cheaiutano a dare soluzione alleproblematiche professionaliquotidiane”. Questa la moti-vazione che ha spinto l’ente aprogettare un corso di forma-zione mirato a conseguire lacapacità a svolgere i compitiproposti all’esame di stato - inparticolare I e II prova - ap-profondendo argomenti di ri-levanza professionale e di dif-fusa applicazione. La presen-tazione ufficiale dell'iniziativa,per conoscerne programma,durata e modalità di adesione,è in calendario il prossimo 6ottobre nella sede salernitanadell'Ordine. •••

COMMERCIALISTI

Dall’università al lavoro:Salerno, premi per laureatiIn palio tre borse di studio

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 13IL DENARO

PROFESS IONI

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[inCentivi]SABATO 26 SETTEMBRE 2015 14IL DENARO

DI CLEONICE PARISI

LA FONDAZIONE Idis – Città dellaScienza bandisce due concorsi per al-trettante borse di studio, del valore di15mila euro ciascuna, da assegnare per at-tività di ricerca da svolgersi all’internodel FabLab. Le borse di studio avrannouna durata di 12 mesi, prorogabili per al-tri 12 alle stesse condizioni. Per la pre-sentazione delle domande, la scadenzadi entrambi i bandi è fissata al prossimo5 ottobre.

Fabbricazione digitaleLa prima borsa di studio è dedicata ad

“Attività di ricerca e applicazione sullafabbricazione digitale con l’ausilio dimacchine a controllo numerico e dei re-lativi software d’uso”.

Possono presentare domanda di par-tecipazione al bando giovani che non ab-biano superato il 32esimo anno di età almomento di inizio della borsa (26 otto-bre 2015), in possesso di laurea magistrale(voto minimo 101/110) in disciplinequali l’ingegneria meccanica o la mecca-tronica, la robotica o comunque con pre-valente indirizzo nel campo oggetto del-la borsa di studio.

Il concorso è aperto anche a non lau-reati, con esperienze e competenze affe-renti all’ambito della borsa di studio (inparticolare: stampa 3d, prototipazionerapida, tecniche di digital fabrication,progettazione e realizzazione di macchi-ne cnc).

I candidati dovranno inoltre possede-re una buona conoscenza della lingua in-glese e dei seguenti argomenti: softwareper generazione G-code, come Alpha-cam Rhinonest, Rhinocam, Cura, Slic3r;

hardware Cnc: Lasercut, Fresa 3.5 assi,stampanti Fdm, Sls, Stl, scanner 3d ed ingenerale le attrezzature utilizzate in digi-tal fabrication; hardware per l’automa-zione (ad esempio Arduino, RaspberryPi).

Design computazionaleLa seconda borsa di studio, invece, è

dedicata ad “Attività di ricerca e applica-zione sul design computazionale orien-tato alla digital fabrication”.

I requisiti di partecipazione sono glistessi previsti dal primo bando, ma lalaurea magistrale deve riguardare disci-pline quali l’architettura, il design, la pro-grammazione per il disegno o comunquecon prevalente indirizzo nel campo og-getto della borsa di studio. In caso dicandidati non laureati, le competenze edesperienze dovranno, invece, essere ine-renti a temi quali il design parametrico,generativo, la programmazione in am-bienti Cad, le tecniche di digital fabri-cation. Anche in questo caso è richiestauna buona conoscenza della lingua in-glese, oltre che dei seguenti argomenti:software per la modellazione 3D (adesempio Rhinoceros3D, Blender,3dStudio, Solid Works; Maya; Auto-cad); software per il design computa-zionale (Processing, Grasshopper); co-noscenza di linguaggi di programma-zione come Python, Rhinoscript; Java;software per il disegno vettoriale (Illu-

strator, Rhinoceros3D, Autocad).

Domande e scadenza La domanda di ammissione al con-

corso, redatta in lingua italiana e in car-ta semplice, dovrà essere inviata per po-sta raccomandata e in busta chiusa a Fon-dazione Idis, Città della Scienza – Setto-re Organizzazione, via Coroglio 57/D,80124,entro il termine perentorio delprossimo 5 ottobre. Alla richiesta di par-tecipazione, che dovrà contenere le ge-neralità complete del concorrente e re-capito telefonico, dovranno essere alle-gati: copia firmata del documento d’iden-tità in corso di validità; curriculum distudi e professionale con autocertifica-zione della veridicità del contenuto; co-pia o certificazione dei titoli di studio conrelativa votazione; portfolio dei lavoriattinenti l’oggetto della borsa di studio.

La valutazioneLa valutazione terrà conto del voto di

laurea, di ogni altra documentata attivi-tà di studio, di ricerca o di eventualiesperienze lavorative del candidato, inItalia e all’estero, conoscenza della linguainglese, conoscenza di altre lingue stra-niere. •••

INNOVAZIONE. 1 INNOVAZIONE. 2

FabLab di Città della Scienza:due borse di studio da 15mila €

DI ANNA LEPRE

AVER SAPUTO coniugare l'eccellenza scientificacon l'attitudine al business, creando imprese in-novative e portando innovazioni sul mercato. E’questo il requisito per poter aspirare a vincere ilPremio per Donne Innovatrici (Eu Prize for Wo-men Innovators), finanziato nell’ambito di Ho-rizon 2020, il Programma quadro comunitarioper la ricerca e l’innovazione. In totale sono stan-ziati 180 mila euro. 100 mila euro andranno al-la vincitrice del primo premio, 50 mila alla se-conda classificata, 30 mila alla terza.

Il concorso è giunto alla terza edizione, dopoi successi ottenuti nelle precedenti manifesta-zioni svoltesi, rispettivamente, nel 2011 e nel2014. La finalità è quella di contribuire al rag-giungimento degli obiettivi della strategia Europa2020. Anche se le donne sono sempre più atti-ve nel mondo della ricerca, sono ancora troppopoche quelle che riescono a creare imprese in-novative.

L’iniziativa resta aperta fino al prossimo 20 ot-tobre. A gareggiare possono essere soltanto don-ne che abbiano già ottenuto risultati, non dun-que chi si accinge ad avviare attività di ricerca einnovazione.

E’ pertanto richiesto alle candidate di evi-denziare il coinvolgimento in attività di ricercae innovazione e di sottolineare le potenzialità diaccesso al mercato del prodotto o del servizio chene sono conseguite. Va inoltre rimarcato l’im-patto economico e sociale risultante dall’attivi-tà espletata.

Sono privilegiati i settori di riferimento del-l’innovazione e le donne che abbiano fondato ocontribuito a fondare una società e che abbianobeneficiato, individualmente o come società, difinanziamenti originati da uno dei programmidell’Unione europea a sostegno della ricerca e del-l’innovazione.

In particolare, nella strategia comunitaria, siintende fornire un sostegno sostanziale alle atti-vità di innovazione finalizzate direttamente aprodurre piani, progetti o disegni per prodotti,processi o servizi nuovi, modificati o migliorati.A tal fine essi possono includere prototipazione,sperimentazione, dimostrazione, sperimenta-zione, la convalida del prodotto su larga scala eapplicazione commerciale. Nello specifico, lapremiazione avverrà sulla base dei seguenti cri-teri: originalità e commerciabilità dei prodotti oservizi sviluppati; impatto economico e socialedell’innovazione per l’Europa; contenuto scien-tifico dell’innovazione. Sono coinvolti i paesidell’Unione europea a 28, nonché gli altri pae-si partecipanti o associati a Horizon 2020 e de-scritti nella parte A degli Allegati generali al re-lativo Programma di Lavoro. •••

Quando il businessincontra la ricercaDonne innovatrici:fondi per 180mila€

In gara gli under 32 • Le borse di studio disponibili“Attività di ricerca e applicazione sullafabbricazione digitale con l’ausilio di mac-chine a controllo numerico e dei relativisoftware d’uso”“Attività di ricerca e applicazione sul de-sign computazionale orientato alla digitalfabrication”• Risorse complessive

30 mila euro(15mila euro per ogni borsa di studio)• Durata delle borse12 mesi, prorogabili per altri 12• Chi può partecipareGiovani fino a 32 anni di età in possesso dilaurea magistrale (voto minimo 101/110)• Scadenza5 ottobre 2015

Scarica il seconda bando

Le borse di studio avranno una durata di 12 mesi, prorogabili per altri 12 alle stesse condizioni. Per lapresentazione delle domande, la scadenza di entrambi i bandi è fissata al prossimo 5 ottobre

SCADE il prossimo 31 ottobre “Power2In-novate”, il bando approvato da CogipowerThe European House – Ambrosetti per so-stenere l’avvio di nuove attività giovanilid’impresa nei settori energia, agro- ali-mentare e Ict. La call for ideas punta a in-dividuare tre iniziative imprenditoriali ca-paci di contribuire allo sviluppo delle re-gioni del Mezzogiorno: in palio per cia-scuna idea selezionata ci sono sia un con-

tributo in denaro corrispondente a un vou-cher del valore di 10 mila euro sia servizi dinetworking e competenze per la realizza-zione del progetto innovativo. Possono can-didarsi le imprese costituite dopo il primogennaio 2012 con sede legale o operativanelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria,Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Si-cilia; team informali; imprese i cui soci ab-biamo le seguenti caratteristiche: prevalen-

za di giovani tra i 18 e i 35 anni; prevalen-za di persone residenti o domiciliate inAbruzzo, Basilicata, Calabria, Campania,Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; buona co-noscenza della lingua inglese o altra linguaeuropea oltre l’italiano. I progetti vannopresentati entro le 20 del 31 ottobre, com-pilando l’apposito modulo di iscrizione on-line disponibile al sito www.power2inno-vate.it (“Presenta il tuo Progetto”). A cia-

scuno dei tre progetti premiati verrà asse-gnato un sostegno economico del valore di10mila euro; la partecipazione al pro-gramma 2016 “Leader del Futuro”, servi-zio di The European House- Ambrosettidedicato ai giovani sotto i 35 anni, che of-fre un percorso continuativo di sviluppodella leadership; delle finestre di visibilità al-l’interno degli eventi legati ai temi dell’in-novazione e dell’imprenditorialità organiz-zati dall’Ente attuatore; mentoring e sup-porto nello sviluppo dei progetti. •••

Power2Innovate, i progetti entro il 31 ottobreINNOVAZIONE. 3

Presenta il progetto

Scarica il primo bando

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Soluzioni low-tech per i Paesi in via di sviluppoINNOVAZIONE. 6

DI CLEONICE PARISI

RIAPRE la call per partecipare al-l’edizione 2015 del concorso“Empowering People Award”,competition dedicata da SiemensStiftung alla selezione delle mi-gliori idee innovative che offranoprodotti e soluzioni low techadatte alle necessità dei Paesi invia di sviluppo.

Le idee progettuali che si can-didano al contest dovranno esse-re caratterizzate da un potenzia-le di business e dalla possibilità diintegrazione nel modello di im-prenditorialità sociale.

Otto categoriePer questa edizione del Pre-

mio sono previste otto categoriedi riferimento: water & wastewater: soluzioni in grado di aiu-tare le persone e la comunità acreare, mantenere, gestire il pro-prio approvvigionamento di ac-qua o il trattamento delle acquereflue; energy: un tema crucialeper l’utilizzo delle tecnologie, inparticolare saranno premiate so-luzioni sostenibili in cui le fonti(energia solare, eolica, geotermi-ca) vengano utilizzate per la mo-

bilità, l’elettricità, la produzione,l’uso domestico; food & agricul-ture: soluzioni che possano mi-gliorare le attività di raccolto an-che nelle regioni in cui il clima e

i terreni rendono l’agricoltura dif-ficile.

In questa categoria rientranoanche le idee relative al tratta-mento e alla distribuzione del ci-

bo; waste management: soluzio-ni con un impatto duraturo sulmiglioramento della gestione deirifiuti solidi (per citare solo qual-che esempio, il compostaggio e ilriciclo); healthcare: soluzioni incampo medico, riguardanti le in-frastrutture igienico-sanitarie,l’educazione alla salute e alla nu-trizione; sheltering: materiali emetodi di costruzione per l’edi-lizia, tecnologie per il riscalda-mento o il raffreddamento nellezone urbane e rurali; informa-tion & communication: tecno-logie Ict, anche ad un livello re-lativamente semplice, in gradodi migliorare sensibilmente lecondizioni di vita della comuni-tà (anche relativamente al busi-ness e al mercato); education: so-luzioni tecnologiche in ambitoeducativo, in grado di diffonde-re la convinzione dell’importan-za della scuola e della formazio-ne professionale (tra le aree prio-ritarie rientrano la scuola, l’arti-gianato, la salute e l’igiene).

Chi può partecipareLa partecipazione è aperta a

candidature singole e in team.Per candidarsi è necessario com-

pilare il form di iscrizione dispo-nibile al link: http://www.empo-wering-people-network.siemens-stiftung.org/en/award/award-20/.

La deadline è fissata per le ore12 del 30 novembre 2015.

Premi in palio I premi in palio per i vincito-

ri di Empowering People Award2015 saranno assegnati sulla ba-se di precisi criteri di valutazionetra cui la fattibilità tecnica, la ri-caduta occupazionale, la replica-bilità, la sostenibilità economi-co-finanziaria.

Il primo classificato avrà di-ritto ad un premio di 50mila eu-ro, il secondo classificato di30mila euro, il terzo classificatodi 20mila euro.

Infine, i successivi 20 classifi-cati riceveranno un premio da5mila euro ciascuno.

I vincitori, inoltre, potrannobeneficiare di un’attività di pro-mozione a livello internazionalee di un network di contatti a li-vello globale. •••

DI ANGELA MILANESE

RESTERÀ aperta fino al prossimo5 ottobre la call for startup di In-ternational Accelerator, accelera-tore statunitense (con sede nellacittà di Austin, in Texas) che si ri-propone di portare sul mercatonordamericano le migliori star-tup nate fuori dagli Usa.

Chi può partecipareLa call è destinata a startup di

tutto il mondo, che saranno sele-zionate con l’aiuto di ambassadorscelti per ogni Paese (per l’Italia sitratta di “Startupbusiness”).

Le candidature vanno inviateentro il 5 ottobre 2015, compi-lando il modulo online disponi-bile al link: http://www.interna-tionalaccelerator.com/apply-now/.

International Accelerator sele-ziona 10 startup all’anno perchésolo con questo numero è in gra-do di offrire il massimo dell’at-tenzione e del supporto a ognu-na di loro. Il programma è speci-ficamente pensato per aiutare lestartup a trovare finanziamenti eprofessionisti per ogni aspetto del-la vita dell’azienda che viene an-che sviluppato con la rete di men-tor e di advisor di InternationalAccelerator.

ScadenzeLe dieci startup saranno av-

visate entro il prossimo 19 otto-bre e dovranno confermare laloro partecipazione entro il 23ottobre mentre l’evento di sele-zione ad Austin è in programmatra il 18 e il 21 novembre. Tra lestartup che giungeranno ad Au-stin saranno selezionate tra le tree le cinque iniziative che entre-

ranno a fare parte del program-ma di accelerazione invernale2015/2016.

Criteri di selezioneI criteri di selezione com-

prendono un focus principale,

ma non esclusivo, su Saas, heal-thcare, energy e cleantech, socialmedia; la presenza di un Mvp(minimum viable product) conuna validazione di mercato emetriche che indicano la trac-tion; un prodotto specifico che

risponde a un altrettanto speci-fico bisogno di un settore e unmercato che negli Usa è in fasedi crescita; la presenza di un te-am solido ma pronto a con-frontarsi con mentor e coach econ una profonda conoscenzadel prodotto che propongono edel mercato che intendono con-quistare. Il team dei fondatorideve avere al proprio interno al-meno un membro che non siacittadino degli Usa e uno che siadisponibile a trasferirsi ad Austinper la durata del percorso di ac-celerazione.

Premi in palio Riguardo ai premi in palio, le

10 startup finaliste avranno l’op-portunità di presentare i propriprogetti agli investitori di Au-stin e di conoscere meglio l’areadella città texana, tra quelle chestanno crescendo con la mag-giore velocità tre le tech-cityamericane.

Le startup vincitrici della call,infine, avranno accesso al pro-gramma di accelerazione di In-ternational Accelerator (durata12 mesi) e a un finanziamentoda 50mila dollari (sotto forma diconvertible note). •••

Start up, 12 mesi in Texas E fondi per 50 mila dollari

C’È TEMPO fino al prossimo 30 ottobreper partecipare alla seconda edizione del-la call for startup OpenAxel (Open Ac-celeration across Europe), progetto fi-nanziato dalla Commissione Europeanell’ambito dello Startup Europe Huballo scopo di selezionare le migliori ideeinnovative in ambito Ict per supportar-ne la crescita, il processo di internazio-nalizzazione, la ricerca di finanziamen-ti.

Con la sua seconda call, OpenAxelselezionerà le migliori 30 startup semi-

finaliste, che riceveranno un pacchettoequity-free di servizi di accelerazione el’invito a partecipare all’evento pubbli-co finale del Mobile World Congress2016 a Barcellona.

Tra i 30 semifinalisti, inoltre, saran-no selezionati i 9 progetti vincitori cheavranno diritto a una serie di premi: coa-ching e mentoring da dirigenti di azien-de leader a livello globale; accesso a unnetwork di potenziali partner interna-zionali nel settore tecnologico e dell’Ict;Boot Camp Week in Silicon Valley per

incontrare aziende leader e potenziali in-vestitori; invito a partecipare all’eventopubblico finale del Mobile World Con-gress 2016 a Barcellona.

Le application sono aperte alle star-tup già costituite o persone fisiche (in-dividualmente o in team) in possesso diuna business idea da trasformare in im-presa. I progetti innovativi per OpenA-xel dovranno riguardare il settore Ict, esaranno valutati in base a precisi crite-ri: stadio di sviluppo del progetto (daearly stage a early growth); innovatività

e potenzialità disruptive dell’idea; uti-lizzo delle nuove tecnologie nelle co-municazioni digital; potenzialità in ter-mini di scalabilità e crescita globale; so-lidità del business model; potenzialità didistribuzione rapida del prodotto e ti-me-to-market; solidità e committmentdel team.

Il link per iscriversi alla call for star-tup OpenAxel è disponibile all’indiriz-zo http://portal.openaxel.com/p/opena-xel/.

Il regolamento completo è, invece, sca-ricabile cliccando sul link in pagina nellaversione elettronica del Denaro. •••

INNOVAZIONE. 5

Ict, OpenAxel premia i 30 migliori progetti

• Premi in palioAccelerazione di 12 mesiFinanziamento da 50mila dollari(sotto forma di convertible note)

• Chi può partecipareStart up di tutto il mondo• Scadenza5 ottobre 2015

Budget di 10 milioni di euro

Le startup vincitrici della call avranno accesso al programma di accelerazione diInternational Accelerator (durata 12 mesi) e a un finanziamento da 50mila dollari

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SABATO 26 SETTEMBRE 2015 15IL DENARO

INCENTIV I

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INNOVAZIONE. 4

• Premi in palioDa 5mila a 50 mila euro • Categorie in concorsoWater & waste waterEnergyFood & agricoltureWaste managementHealthcare

ShelteringInformation & communicationEducation• Chi può partecipareSoggetti singoli Team• Scadenza 30 novembre 2015

In palio fino a 50 mila euro

Il primo classificato avrà diritto ad un premio di 50mila euro, il secondo di 30milaeuro, il terzo di 20mila euro. Scadenza fissata per il 30 novembre 2015

Page 16: A N D U S T A CUltUre I •Ict, Openaxel premia le 30 migliori ......Indirizzo e-mail: redazione@ildenaro.it Registrazione presso il Tribunale di Napolin. 4160 del 3/5/1991 ROCn. 24378

Crescita sostenibile Area Med: via al bando da 75 mlnCOOPERAZIONE. 3

DI ROCCO DI IASI

PROMUOVERE la crescita soste-nibile nell'area mediterranea raf-forzando idee e pratiche inno-vative e l’uso ragionevole dellerisorse e sostenendo l'integra-zione sociale. E’ l’obiettivo delprimo bando per progetti mo-dulari sul programma di coope-razione transnazionale “InterregMed” che può contare su unostanziamento complessivo di 75milioni di euro.

Il programma riguarda 57 re-gioni di 10 diversi Stati membridell’Unione Europea e tre Paesicandidati che si affacciano sulMediterraneo da nord, dallaGrecia alla Spagna meridionalead alcune regioni del Portogallo(per l’Italia sono ammissibili tut-te le regioni tranne il TrentinoAlto Adige).

Gli assiIl bando riguarda i progetti

modulari relativi ad alcuni obiet-tivi specifici dei primi tre assi delprogramma: promuovere le ca-pacità  d’innovazione delle re-gioni Med per una crescita in-telligente e sostenibile (asse 1);

favorire le strategie a basse emis-sione di carbonio e l’efficaciaenergetica in specifici territori

Med, città, isole e territori re-moti (asse 2); proteggere e pro-muovere le risorse naturali e cul-

turali del Mediterraneo (asse 3).I progetti modulari sono com-posti da uno o più dei seguentitipi di moduli: M1 - studio, M2- verifica (testing); M3- capita-lizzazione.

Le proposteLe proposte progettuali pos-

sono riguardare uno solo dei tremoduli oppure più moduli, nel-le seguenti combinazioni:M1+M2: Sstudio e verifica;M2+M3: verifica e capitalizza-zione; M1+M2+M3: progettiintegrati.

BudgetIl budget disponibile per il

bando ammonta a circa 75 mi-lioni di euro ai quali si aggiun-gono i fondi Ipa che permetto-no la partecipazione al pro-gramma da parte dei paesi can-didati.

Le risorse sono così ripartiretra i tre asse: 24,3 milioni di fon-di Fesr (più 1,075 milioni di eu-ro di fondi Ipa) per il primo as-se; 27 milioni di fondi Fest (più1,090 milioni di euro di fondiIpa) per il secondo asse; 25,15milioni di fondi Fesr (più 1,010

milioni di fondi Ipa) per il terzoasse.

Modalità Le proposte progettuali de-

vono essere inviate attraverso ilsistema elettronico Sinergie Cte.Al fine di organizzarsi al megliorispetto alle proposte progettua-li che arriveranno, il segretariatocongiunto del programma invi-ta i soggetti che hanno intenzio-ne di inviare i loro progetti aiscriversi al sistema Sinergie Cteentro il mese di settembre (l'iscri-zione resterà comunque possibi-le anche dopo).

ScadenzaLa scadenza per l’invio delle

proposte progettuali è stata fis-sata al prossimo 2 novembre. Ul-teriori approfondimenti sull’av-viso pubblico e tutta la docu-mentazione necessaria per par-tecipare, ripartita per assi e obiet-tivi specifici, sono disponibili al-la pagina web del bando e al linkin pagina nella versione elettro-nica del Denaro. •••

SELEZIONARE, preparare e mobi-litare volontari – sia giovani cheesperti – che contribuiranno a raf-forzare la capacità dell’Unione eu-ropea di prestare aiuto umanita-rio in risposta ai bisogni dei Pae-si Terzi. E’ l’obiettivo del bandolanciato dalla Commissione Eu-ropa che stanzia un budget di 8,4milioni di euro nel quadro del-l’iniziativa “Volontari dell’Unioneper l’aiuto”.

Attività ammissibiliDue le attività finanziabili: ap-

prendistato e mobilitazione di gio-vani professionisti; mobilitazionedi professionisti esperti o mobili-tazioni congiunte di giovani pro-fessionisti e professionisti esperti

Obiettivo degli organizzatoridel bando è quello di mobilitare100 giovani professionisti e 250professionisti esperti in comunitàdi Paesi terzi in paesi vulnerabili ecolpiti da calamità. I 100 giovaniprofessionisti dovrebbero avere lapossibilità di partecipare a un ap-prendistato in Europa prima del-la mobilitazione. Ulteriore obiet-

tivo è, inoltre, il rafforzamentodelle capacità di un minimo di 15organizzazioni di invio e 300  diaccoglienza.

Chi può partecipareLe organizzazioni che si can-

didano per questo invito in qua-lità di organizzazioni di invio o diaccoglienza, devono possedere lacertificazione dell’iniziativa “Vo-lontari dell’Unione per l’aiutoumanitario”.

Le proposte di progetto checoinvolgono organizzazioni di in-

vio/accoglienza che hanno fattorichiesta di certificazione primadel termine di presentazione del-le domande potranno affrontarele fasi di controllo di ammissibi-lità e di valutazione ma sarannofinanziate solo se il processo dicertificazione avrà esito positivo.

A un progetto devono parte-

cipare almeno tre organizzazionidi invio di tre diversi paesi e treorganizzazioni di accoglienza.

Al momento di costituire unpartenariato, le organizzazioni diinvio e di accoglienza possono in-cludervi in qualità di partner an-che altre organizzazioni specializ-zate in settori rilevanti per gli

obiettivi o le azioni dei progetti.Possono inoltre includere, in qua-lità di associati, altre organizza-zioni specializzate in settori rile-vanti per l’obiettivo dell’azione(tali associati svolgono un ruoloeffettivo nell’iniziativa ma nonhanno un rapporto contrattualecon la Commissione e non de-vono soddisfare i criteri di am-missibilità dei partner).

Budget e scadenzaIl budget disponibile per il

bando ammonta a 8,4 milioni dieuro. Il contributo finanziariopuò coprire fino all’85 per centodei costi ammissibili di progettoper un massimo di 700mila eu-ro. Non saranno prese in consi-derazione per il finanziamento ri-chieste di sovvenzioni inferiori a60mila euro. Saranno finanziaticirca 25 progetti. Per parteciparec’è tempo fino al 30 ottobre2015.

Giovanni Rodia

Aiuti umanitari: gara per giovani professionistiCOOPERAZIONE. 1

UNO STANZIAMENTO complessivo di 26,8milioni di euro per finanziare progetti inPaesi terzi a sostegno della società civile diaree dove i diritti umani sono gravementelesi.

A metterlo a disposizione è la Commis-sione Europea attraverso il programmaEidhr (European Instrument for Demo-cracy and Human Rights) che ha l’obietti-vo di promuovere localmente la democra-zia, la giustizia e la libertà e rafforzare a li-vello internazionale la rete di supporto al-

le aree del mondo più minacciate. Il ban-do è aperto a persone fisiche e giuridiche ealle organizzazioni senza restrizioni di na-zionalità. E’ necessario che i candidati ab-biano almeno un partner nel luogo di rea-lizzazione del progetto.

È possibile presentare progetti all’inter-no di cinque aree: sostegno alle organizza-zioni di difesa dei diritti umani in aree a scar-so livello di riconoscimento e applicazionedei diritti basilari; contributo al monito-raggio e all’effettiva attuazione di specifiche

convenzioni internazionali; lotta contro lapena di morte; sostegno ai migranti, ai ri-chiedenti asilo, agli apolidi, gli sfollati; so-stegno ai bambini che vivono in contesti diguerra e violenza armata.

I progetti devono essere compresi tra 24e 36 mesi. Per i primi due lotti e per gli ul-timi due il budget complessivo ammontaa 5 milioni ciascuno. Per la lotta contro lapena di morte lo stanziamento è più eleva-to (6.866.185 euro).

Il finanziamento per ciascun progetto è

compreso tra i 250mila euro e 1 milione dieuro per il primo lotto e gli ultimi due; peril secondo (monitoraggio e attuazione del-le convenzioni internazionali) e il terzo (lot-ta contro la pena di morte) il contributo vadagli 800mila euro a 1,5 milioni.

Il contributo sarà compreso tra una per-centuale minima pari al 51 per cento del to-tale dei costi) e una massima del 95 per cen-to. Per partecipare c’è tempo fino al pros-simo primo ottobre. I candidati devono re-gistrarsi nel data base Pador. Successiva-mente le candidature dovranno essere in-viate on line tramite Prospect. •••

COOPERAZIONE. 2

Progetti nei Paesi Terzi, contributi fino a 1,5 mln

• Risorse complessive8,4 milioni di euro• ContributoFino a 700mila euro• Cofinanziamento

Fino all’85% dei costi ammissibili• Chi può partecipareOrganizzazioni invio o accoglienza• Scadenza30 ottobre 2015

Il contributo finanziario può coprire fino all’85 per cento dei costi ammissibili diprogetto per un massimo di 700mila euro

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SABATO 26 SETTEMBRE 2015 16IL DENARO

INCENTIV I

Scadenza: 2 novembre 2015 • AssiAsse 1: promuovere le capacità d’innovazione delle regioni Med Asse 2: favorire le strategie a basse emissione di carbonio Asse 3: proteggere e promuovere le risorse naturali e culturali • Risorse complessive75 milioni di euro • Ripartizione24,3 milioni di fondi Fesr (più 1,075 milioni di fondi Ipa) per il primo asse27 milioni di fondi Fest (più 1,090 milioni di fondi Ipa) per il secondo asse25,15 milioni di fondi Fesr (più 1,010 milioni di fondi Ipa) per il terzo asse• Scadenza 2 novembre 2015

Sul piatto 8,4 milioni di euro

Il budget disponibile per il bando ammonta a circa 75 milioni di euro ai quali si aggiungonoi fondi Ipa che permettono la partecipazione al programma da parte dei paesi candidati

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DI GIUSEPPA ROMANO

AMMONTANO a 40 milioni di eu-ro le risorse stanziate da Fondim-presa, il Fondo paritetico inter-professionale nazionale per la for-mazione continua costituito daConfindustria e Cgil, Cisl, Uil,con quattro nuovi bandi volti asostenere la competitività delle im-prese aderenti e lo sviluppo pro-fessionale dei lavoratori attraversola formazione.

RipartizioneCiascuno dei quattro avvisi

pubblici ha una dotazione di 10milioni di euro.

Il primo garantisce un soste-gno alla presentazione dei pianiformativi sul Conto Formazionedelle piccole e medie imprese ade-renti di minori dimensioni; il se-condo eroga incentivi alle Pmiaderenti per la formazione dei la-voratori con la partecipazione acorsi a catalogo; il terzo bando pre-vede formazione a sostegno del-l'innovazione tecnologica di pro-dotto o di processo nelle impreseaderenti; e l’ultimo il sostegno al-la realizzazione di Piani formativirivolti ai lavoratori a rischio di per-

dita del posto di lavoro, con con-tributo di Fondimpresa aggiunti-vo al Conto Formazione delleaziende di appartenenza.

Piani formativi L’avviso 1-2015 è rivolto alle

piccole e medie imprese che ade-riscono al Fondo interprofessio-nale e intendono presentare pianiformativi aziendali, interaziendalie multi regionali rivolti ai propri la-voratori. Per partecipare al bandole Pmi interessate devono avere unsaldo attivo sul proprio Conto For-mazione, risultante dalla sommadegli importi effettivamente di-sponibili su tutte le matricole Inpsper cui l'azienda ha aderito al Fon-

do; aver maturato sul proprioConto Formazione, nel periododi adesione, un accantonamentomedio annuo, al lordo degli even-tuali utilizzi per piani formativi,non superiore a 10 mila euro. Perquesta prima gara le domande pos-sono essere presentate fino alle 13del 16 ottobre 2015.

Formazione dei lavoratoriIl secondo bando finanzia, in-

vece, Piani formativi che riguar-dano la formazione a livello di ba-se e a livello avanzato e specialisti-co attraverso corsi presenti nei Ca-taloghi qualificati da Fondimpre-sa. I Piani formativi, con la richie-sta del contributo aggiuntivo al

Conto Formazione delle aziendebeneficiarie, possono essere pre-sentati da singole aziende aderen-ti a Fondimpresa che presentanoun Piano aziendale che prevedal’utilizzo esclusivo di voucher for-mativi per partecipare a corsi pre-senti in Cataloghi qualificati dalFondo, compresi quelli di cui so-no titolari operatori non aderentia Fondimpresa; operatori aderen-ti a Fondimpresa, titolari di unCatalogo qualificato dal Fondo,che presentano Piani interazien-dali, in ciascuno dei quali realiz-zano uno dei corsi presenti nel lo-ro Catalogo destinato ai lavorato-ri delle imprese aderenti coinvol-te. Il Piano formativo può esserepresentato, sia per la formazione alivello di base che per la formazio-ne a livello avanzato e specialisti-co fino alle ore 13 del 16 ottobre2015.

Innovazione tecnologica L’avviso 3-2015 promuove il

coinvolgimento delle piccole e me-die imprese e delle grandi impre-se nell'ambito di reti e filiere at-traverso il finanziamento di Pianiformativi rivolti ai lavoratori di-pendenti.

Il Piano deve in ogni caso pre-vedere anche la partecipazione dialmeno un soggetto tra: universi-tà pubbliche e private riconosciu-te, enti di ricerca soggetti alla vigi-lanza del ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca, la-boratori pubblici e privati inclusinell’apposito albo del Miur, altriOrganismi di ricerca. Per candi-darsi a questo bando è possibilepresentare le domande fino alleore 13 del 30 giugno 2016.

Lavoratori a rischio Possono aderire al quarto avvi-

so le aziende aderenti a Fondim-presa che intendono realizzare laformazione dei propri lavoratori arischio di perdita del posto di la-voro. I Piani formativi possono es-sere aziendali, interaziendali e mul-ti regionali. L'intervento di Fon-dimpresa si attua con la conces-sione di un contributo aggiuntivodel Conto di sistema fino all'im-porto massimo di 200mila europer azienda. Le domande possonoessere presentate fino al 16 ottobre2015. •••

UN MILIONE di euro per miglio-rare l'integrazione e l'accoglienzadegli alunni con cittadinanza nonitaliana.

Le scuole hanno tempo fino alprossimo 15 ottobre per aderire aidue bandi del ministero del-l'Istruzione, dell'Università e del-la Ricerca che mettono a dispo-sizione 500mila euro per il po-tenziamento dell'italiano comeseconda lingua, con particolareattenzione agli studenti di recen-te immigrazione, e, per la primavolta, altri 500mila euro per pro-getti di accoglienza e di sostegnolinguistico e psicologico dedica-ti a minori stranieri non accom-pagnati.

Alle scuole è stata poi inviatauna circolare con raccomanda-zioni e proposte operative elabo-rate dall'Osservatorio per l'inte-grazione del Miur per l'attuazio-ne dei contenuti della “BuonaScuola” in tema di integrazione.

Il primo bandoIn particolare, il primo bando

finanzia corsi intensivi di italiano,realizzati da scuole singole o in re-te, anche in orario extra-scolasti-co, con particolare attenzione aglistudenti di recente immigrazio-ne e con il coinvolgimento dellefamiglie.

“La lingua è passaporto di co-municazione e integrazione, perquesto mettiamo a disposizionedelle scuole risorse che consenti-ranno di dare una risposta al nu-mero sempre crescente di alunnifigli di migranti che oggi rappre-sentano il 9 per cento della po-polazione scolastica”, spiega il mi-nistro Stefania Giannini.

Il secondo bandoCon il secondo avviso, sempre

da 500 mila euro, si finanzianoinvece progetti di sostegno lin-guistico e psicologico dedicati a

minori stranieri non accompa-gnati, in collaborazione con lestrutture di accoglienza. “Nellamaggior parte dei casi questi mi-nori hanno fra i 14 e i 17 anni e

sono in prevalenza ragazzi. Mol-ti provengono da contesti socia-li drammatici e da esperienzetraumatiche che la cronaca ci ri-porta tutti i giorni", spiega il mi-nistro. La distribuzione dei fon-di tiene conto delle realtà dove ilnumero di minori stranieri nonaccompagnati è maggiore.

Laboratori innovazione e lavoroIn coincidenza con i due nuo-

vi bandi, il ministero dell’Istru-zione ha anche pubblicato l'av-viso pubblico relativo alla crea-zione di laboratori territoriali perl'innovazione e il lavoro. Le pro-poste possono essere presentatedalle istituzioni scolastiche ededucative statali secondarie di se-condo grado, che si costituiscanoin reti di almeno tre scuole, cheprevedano il coinvolgimento dialmeno un ente locale del terri-torio di appartenenza e di un en-te pubblico. A disposizione ci so-no 45 milioni di euro per la con-cessione di contributi fino a unmassimo di 750mila euro. Inquesto caso le domande possonoessere presentate fino al prossi-mo 7 ottobre.

Angela Milanese

Miur, alunni stranieri: aiuti per 1 milione di euro

SCUOLA

DI ANTONIO BELMONTE

UNABORSADI STUDIO Eiburs da 100 mi-la euro l’anno per un periodo di tre anni(per un totale di 300 mila euro) destina-ta a una ricerca capace di analizzare in chemodo le grandi organizzazioni riesconoanche ad essere innovative. C’è tempo fi-no alla mezzanotte di mercoledì prossimo30 settembre per partecipare al bandoaperto dall’Istituto della Banca europeaper gli investimenti nell’ambito del Pro-gramma Sapere, piano di sostegno alla ri-

cerca universitaria in cui rientrano Eiburse StareBei (che si rivolge ai giovani ricer-catori impegnati in progetti congiunti Bei-Università).

Eiburs offre borse di studio a facoltà ocentri di ricerca universitaria impegnatiin filoni o temi di ricerca di significativointeresse per la Banca.

Le borse di studio vengono assegnate,con procedura selettiva, a soggetti stabili-ti nei Paesi Ue, nei Paesi candidati o po-tenziali candidati che abbiano comprova-ta esperienza nel settore prescelto di inte-

resse della Banca. In particolare le areegeografiche interessate dai bando sonoAustria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia,Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia,Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia,Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda,Polonia, Portogallo, Regno Unito, Re-pubblica ceca, Repubblica slovacca, Ro-mania, Slovenia, Spagna, Svezia, Unghe-ria; Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensidella risoluzione 1244 del Consiglio di Si-curezza dell`Onu); ex Repubblica iugo-slava di Macedonia, Montenegro, Tur-

chia, Serbia e Albania. Per l’anno accade-mico 2015/2016 l’obiettivo del progettodi ricerca è quello di analizzare come le or-ganizzazioni consolidate riescono a sfrut-tare in modo ottimale progetti o iniziati-ve servendosene come elemento basilareper un’innovazione radicale riuscita, e co-me esse riescono poi a sviluppare una se-rie di metodi, strumenti e tecniche co-muni in grado di sostenere tali iniziativeo progetti innovativi.

Le proposte, redatte esclusivamente ininglese o francese, vanno inviate via e-mailall’indirizzo: [email protected]. •••

RICERCA

Borse di studio Bei, domande entro mercoledì

• Risorse complessive1 milione di euro• Distribuzione 500 mila €: corsi intensivi di italiano500 mila €: sostegno linguistico e

psicologico per minori stranieri• Chi può partecipareScuole singole o in rete• Scadenza15 ottobre 2015

Scadenza: 15 ottobre

Le scuole hanno tempo fino al prossimo 15 ottobre per aderire ai due bandidel ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

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SABATO 26 SETTEMBRE 2015 17IL DENARO

INCENTIV I

Aggiornamento lavoratori, 40 milioni di euro alle PmiFORMAZIONE

Scarica i bandi

Scarica la circolare Miur

I quattro bandi in pillole • PIANI FORMATIVI SUL CONTOFORMAZIONE Chiusura bandoOre 13 del 16 ottobre 2015• FORMAZIONE DEI LAVORATORIChiusura bandoOre 13 del 16 ottobre 2015

• INNOVAZIONE TECNOLOGICA DI PRODOTTO O DI PROCESSOChiusura bandoOre 13 del 30 giugno 2016• PIANI LAVORATORI A RISCHIO Chiusura bandoOre 13 del 16 ottobre 2015

Fondimpresa stanzia 40 milioni di euro per sostenere la competitività delle aziendeaderenti e lo sviluppo professionale dei lavoratori

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• COOPERAZIONE. 1

Bruxelles, aiuti umanitari: gara per giovani professionisti

selezionare, preparare e mobilitare vo-lontari – sia giovani che esperti – che con-tribuiranno a rafforzare la capacità del-l’Unione europea di prestare aiuto umani-tario in risposta ai bisogni dei Paesi Terzi.e’ l’obiettivo del bando lanciato dalla com-missione europa che stanzia un budget di8,4 milioni di euro nel quadro dell’inizia-tiva “Volontari dell’Unione per l’aiuto”.

due le attività finanziabili: apprendi-stato e mobilitazione di giovani professio-nisti; mobilitazione di professionisti esper-ti o mobilitazioni congiunte di giovani pro-fessionisti e professionisti esperti.

Le organizzazioni che si candidano perquesto invito in qualità di organizzazioni diinvio o di accoglienza, devono possedere lacertificazione dell’iniziativa “Volontari del-l’Unione per l’aiuto umanitario”.

il budget disponibile per il bando am-monta a 8,4 milioni di euro. il contributofinanziario può coprire fino all’85 per cen-to dei costi ammissibili di progetto per unmassimo di 700mila euro. non sarannoprese in considerazione per il finanziamentorichieste di sovvenzioni inferiori a 60milaeuro. saranno finanziati circa 25 progetti.Per partecipare c’è tempo fino al 30 otto-bre 2015.

• COOPERAZIONE. 2

Progetti nei Paesi Terzi:contributi fino a 1,5 mln

Uno stanziamento complessivo di 26,8milioni di euro per finanziare progetti inPaesi terzi a sostegno della società civile diaree dove i diritti umani sono gravementelesi. a metterlo a disposizione è la com-missione europea attraverso il programmaeidhr (european instrument for demo-cracy and Human Rights) che ha l’obiet-tivo di promuovere localmente la demo-crazia, la giustizia e la libertà e rafforzare alivello internazionale la rete di supporto al-le aree del mondo più minacciate.

È possibile presentare progetti all’in-terno di cinque aree: sostegno alle orga-nizzazioni di difesa dei diritti umani in areea scarso livello di riconoscimento e appli-cazione dei diritti basilari; contributo almonitoraggio e all’effettiva attuazione dispecifiche convenzioni internazionali; lot-ta contro la pena di morte; sostegno ai mi-granti, ai richiedenti asilo, agli apolidi, glisfollati; sostegno ai bambini che vivono incontesti di guerra e violenza armata.

i progetti devono essere compresi tra 24e 36 mesi. Per i primi due lotti e per gli ul-timi due il budget complessivo ammontaa 5 milioni ciascuno. Per la lotta contro lapena di morte lo stanziamento è più ele-vato (6.866.185 euro).

il finanziamento per ciascun progettoè compreso tra i 250mila euro e 1 milionedi euro per il primo lotto e gli ultimi due;per il secondo (monitoraggio e attuazionedelle convenzioni internazionali) e il terzo(lotta contro la pena di morte) il contribu-to va dagli 800mila euro a 1,5 milioni.

Per partecipare c’è tempo fino al pros-simo primo ottobre.

• COOPERAZIONE. 3

Crescita sostenibile Area MedVia alla gara da 75 mln di euro

Promuovere la crescita sostenibile nel-l'area mediterranea rafforzando idee e pra-tiche innovative e l’uso ragionevole delle ri-sorse e sostenendo l'integrazione sociale.e’ l’obiettivo del primo bando per proget-ti modulari sul programma di cooperazio-

ne transnazionale “interreg Med” che puòcontare su uno stanziamento complessivodi 75 milioni di euro. il bando riguarda iprogetti modulari relativi ad alcuni obiet-tivi specifici dei primi tre assi del pro-gramma: promuovere le capacità  d’inno-vazione delle regioni Med per una crescitaintelligente e sostenibile (asse 1); favorire lestrategie a basse emissione di carbonio e l’ef-ficacia energetica in specifici territori Med,città, isole e territori remoti (asse 2); pro-teggere e promuovere le risorse naturali eculturali del Mediterraneo (asse 3). Le ri-sorse sono così ripartire tra i tre assi: 24,3milioni di fondi Fesr (più 1,075 milioni dieuro di fondi ipa) per il primo asse; 27 mi-lioni di fondi Fest (più 1,090 milioni di eu-ro di fondi ipa) per il secondo asse; 25,15milioni di fondi Fesr (più 1,010 milioni difondi ipa) per il terzo asse.

Le proposte progettuali devono essereinviate attraverso il sistema elettronico si-nergie cte entro il prossimo 2 novembre.

• INNOVAZIONE. 1

FabLab di Città della ScienzaBorse di studio da 15mila €

La Fondazione idis – città della scien-za bandisce due concorsi per altrettanteborse di studio, del valore di 15mila eurociascuna, da assegnare per attività di ricer-ca da svolgersi all’interno del FabLab. Leborse di studio avranno una durata di 12mesi, prorogabili per altri 12 alle stesse con-dizioni. La prima borsa di studio è dedica-ta ad “attività di ricerca e applicazione sul-la fabbricazione digitale con l’ausilio dimacchine a controllo numerico e dei rela-tivi software d’uso”.

Possono presentare domanda di parte-cipazione al bando giovani che non abbia-no superato il 32esimo anno di età al mo-mento di inizio della borsa (26 ottobre2015), in possesso di laurea magistrale (vo-to minimo 101/110) in discipline qualil’ingegneria meccanica o la meccatronica,la robotica o comunque con prevalente in-dirizzo nel campo oggetto della borsa di stu-dio.

La seconda borsa di studio, invece, è de-dicata ad “attività di ricerca e applicazionesul design computazionale orientato alladigital fabrication”.

i requisiti di partecipazione sono glistessi previsti dal primo bando, ma la lau-rea magistrale deve riguardare disciplinequali l’architettura, il design, la program-mazione per il disegno.

La domanda di ammissione al concor-so, redatta in lingua italiana e in carta sem-plice, dovrà essere inviata per posta racco-mandata e in busta chiusa a Fondazioneidis, città della scienza – settore Orga-nizzazione, via coroglio 57/d, 80124,en-tro il termine perentorio del prossimo 5 ot-tobre.

• INNOVAZIONE. 2

Comitato Leonardo-AloisBorsa per giovani talenti

Una borsa di studio del valore di 3mi-la euro per giovani laureati e studiosi cheabbiano realizzato una tesi sui nuovi scenaridi ricerca per l’innovazione nel settore de-sign driven.

a metterla a disposizione è annamariaalois san Leucio, marchio emblema del-l’alto artigianato tessile italiano, che da 30anni firma e produce sete del borgo stori-co di san Leucio, residenza settecentesca deiBorbone, a poca distanza dalla Reggia dicaserta, nell’ambito dell’iniziativa Premidi Laurea del comitato Leonardo. Po-tranno accedere al bando i laureati in pos-sesso di titolo triennale, specialistico o dot-torato di ricerca su temi inerenti al bando,

conseguiti entro e non oltre la data di sca-denza dell’avviso pubblico. sono ammessiesclusivamente i candidati che non abbia-no superato i 35 anni di età.

Per iscriversi al bando sarà necessario in-viare il modulo di partecipazione al con-corso, insieme alla ricerca in formato elet-tronico e a una breve sintesi della stessa, al-la segreteria generale del comitato Leo-nardo (via Liszt 21 – 00144 Roma; telefo-no: 0659927991; indirizzo mail: [email protected]) entro il 16 no-vembre 2015.

• INNOVAZIONE. 3

Pmi, valorizzazione brevettiContributi fino a 140mila €

contributi fino a 140 mila euro a im-presa per attuare progetti di valorizzazioneeconomica dei brevetti: a partire dal pros-simo 6 ottobre le Pmi possono presentaredomanda per il bando Brevetti +2 per ilquale il ministero dello sviluppo econo-mico ha stanziato un fondo di 30,5 milio-ni di euro.

Obiettivo del bando è quello di favori-re lo sviluppo da parte delle Pmi di una stra-tegia brevettuale, erogando fondi a coper-tura dall’80 al 100 per cento delle spese perl’acquisto di servizi specialistici finalizzati al-la valorizzazione di un brevetto in terminidi redditività, produttività e sviluppo dimercato.

Possono presentare domanda le micro,piccole e medie imprese che hanno sede le-gale e operative in italia.

L’agevolazione viene erogata in contocapitale per un valore massimo di 140 mi-la euro, con un tetto pari all’80 per centodei costi ammissibili, che viene elevato al100 per cento per le imprese costituite a se-guito di operazioni di spin-off universitario accademici.

• INNOVAZIONE. 4

Start up, 12 mesi in TexasPremi per 50mila dollari

Resterà aperta fino al prossimo 5 ot-tobre la call for startup di international ac-celerator, acceleratore statunitense (consede nella città di austin, in Texas) che siripropone di portare sul mercato norda-mericano le migliori startup nate fuoridagli Usa.

La call è destinata a startup di tutto ilmondo, che saranno selezionate con l’aiu-to di ambassador scelti per ogni Paese (perl’italia si tratta di “startupbusiness”).

Le candidature vanno inviate entro il5 ottobre 2015, compilando il moduloonline disponibile al link: http://www.in-ternationalaccelerator.com/apply-now/.

Le dieci startup da selezionare saran-no avvisate entro il prossimo 19 ottobree dovranno confermare la loro partecipa-zione entro il 23 ottobre mentre l’eventodi selezione ad austin è in programmatra il 18 e il 21 novembre.

Tra le startup che giungeranno ad au-stin saranno selezionate tra le tre e le cin-que iniziative che entreranno a fare partedel programma di accelerazione inverna-le 2015/2016.

Riguardo ai premi in palio, le 10 star-tup finaliste avranno l’opportunità di pre-sentare i propri progetti agli investitori diaustin e di conoscere meglio l’area dellacittà texana, tra quelle che stanno cre-scendo con la maggiore velocità tre le tech-city americane.

Le startup vincitrici della call, infine,avranno accesso al programma di accele-razione di international accelerator (du-rata 12 mesi) e a un finanziamento da50mila dollari (sotto forma di convertiblenote).

• INNOVAZIONE. 5

Sud, dall’energia all’Ict:contributi alle idee hi-tech

si chiama “Power2innovate” il nuovobando approvato da cogipower The eu-ropean House – ambrosetti per sostenerel’avvio di nuove attività giovanili d’impre-sa nei settori energia, agro-alimentare e ict.La call for ideas punta a individuare tre ini-ziative imprenditoriali capaci di contribui-re allo sviluppo delle regioni del Mezzo-giorno: in palio per ciascuna idea selezio-nata ci sono sia un contributo in denarocorrispondente a un voucher del valore di10 mila euro sia servizi di networking ecompetenze per la realizzazione del progettoinnovativo.

Possono candidarsi le imprese costitui-te dopo il primo gennaio 2012 con sede le-gale o operativa nelle regioni abruzzo, Ba-silicata, calabria, campania, Molise, Pu-glia, sardegna e sicilia; team informali, noncostituiti in società, purché in caso di vit-toria ci sia un formale impegno a costitui-re un soggetto societario giuridicamentericonosciuto e iscritto negli appositi albi;imprese i cui soci o componenti del teaminformale abbiamo le seguenti caratteristi-che: prevalenza di giovani tra i 18 e i 35 an-ni; prevalenza di persone residenti o do-miciliate in abruzzo, Basilicata, calabria,campania, Molise, Puglia, sardegna e si-cilia; buona conoscenza della lingua ingle-se o un’altra lingua europea oltre l’italiano.

i progetti vanno presentati entro le ore20 del prossimo 31 ottobre, compilandol’apposito modulo di iscrizione on-line col-legandosi al sito www.power2innovate.it (“Presenta il tuo Progetto”).

• INNOVAZIONE. 6

Smart City e Pompei: contributi alle idee hi-tech

selezionare idee innovative per lo svi-luppo di città intelligenti e idee per la frui-zione turistica di Pompei, per trasformar-le in vere e proprie imprese di successo: èl'obiettivo dei due bandi 'creative clusterssmart cities' e 'creative clusters Beni cul-turali e Turismo', promossi da sviluppocampania, società della Regione campa-nia. Gli avvisi scadono il 5 ottobre 2015 esono consultabili sul sito internet www.svi-luppocampania.it. creative clusters è unprogramma che supporta la creazione diimprese innovative valorizzando le intui-zioni che puntano a migliorare la qualitàdella vita e contribuire a uno sviluppo so-stenibile, economico e sociale del territo-rio della campania. L'obiettivo dei duebandi, in particolare, è raccogliere le mi-gliori idee innovative per lo sviluppo di cit-tà intelligenti (dalla mobilità alle energierinnovabili) e per la fruizione di Pompei(dall'ospitalità alla produzione multime-diale), supportandole con i servizi di in-novazione e creazione d'impresa fornitida sviluppo campania. alto livello dicreatività, processi e contenuti innovati-vi, capacità di migliorare lo sviluppo eco-nomico dei contesti di riferimento: sonole parole chiave per la selezione delle nuo-ve idee. entrambi gli avvisi sono rivolti astudenti, imprenditori, laureati, ricerca-tori, startup innovative, spin-off universi-tari e industriali operanti sul territoriocampano. dopo la selezione iniziale ver-rà fornita la cosiddetta “cassetta degli at-trezzi dello startupper”, ossia gli strumentinecessari per la gestione di impresa, dallacomunicazione al marketing alla brevet-tazione. infine l'idea imprenditoriale saràtradotta in progetto di business vero e pro-prio.

Cooperazione, Bruxelles scende in campo[Bandi&scadenze]

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 18IL DENARO

INCENTIV I

Segue a pag. 28

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Prima azienda del Sud italia a en-trare nel mercato elettrico, la Heliosenergia di Salerno opera in campoenergetico dal 2007 come partner del-le piccole e medie imprese e dallo scor-so anno anche nel settore domestico.“Sin dall'inizio – spiega l'amministra-tore unico Giovanni Ferro – abbiamoofferto un servizio innovativo, ponen-doci dalla parte del consumatore, of-ferto soluzioni e consulenza, contattodiretto senza call center e filtri”. atti-va dal 2014 anche nella fornitura digas metano, per il quale l'azienda ge-stisce l'intera filiera acquistando la ma-teria prima dai mercati esteri, la Heliosoggi ha un parco clienti al 30% deri-vante dal settore domestico e per il re-stante 70% costituito da soggetti busi-ness.

Quali impegni ha assunto la Helios nelcorso del 2015?

Abbiamo immaginato l’azienda im-pegnata su cinque fronti. Innanzitutto,quello delle smart grid per cui stiamomettendo in piedi delle collaborazionicon aziende del nostro settore che già datempo sono nostri partner tecnologici.

In particolare, è in fase avanzata unprogetto pilota di smart grid in Sarde-gna. Stiamo lavorando sul franchisingche diventerà il motore del futuro svi-luppo dell'attività di vendita andando acreare dei punti di riferimento territo-riali, avvicinandoci sempre più al con-sumatore per offrire oltre all'energia elet-trica e il gas, cioè il nostro core business,altri servizi legati all'efficientamentoenergetico degli edifici (il terzo impegnoassunto da Helios), alla riduzione del-l'impatto del costo dell'energia sulle fi-nanze familiari o delle imprese, fino ad

arrivare alla fornitura di attrezzature co-me lampade a tecnologia LED, caldaiead alta efficienza, domotica e strumen-ti per la gestione efficiente dell’energia.

Mi preme sottolineare che nel 2014a tal fine abbiamo aperto la DivisioneEfficienza Energetica e stretto alleanzestrategiche. Il franchising richiede la rea-lizzazione di energy store con flag He-lios in comuni di medio-piccole di-mensioni su tutto il territorio naziona-

le. Attualmente quelli operativi sono sei,tutti localizzati in Campania da cui sia-mo partiti nel 2015 con una fase speri-mentale, e contiamo di arrivare in tut-ta Italia a venti punti nel corso dei pros-simi dodici mesi.

L’altro campo nel quale ci stiamomuovendo è quello della mobilità so-stenibile, soprattutto attraverso proget-ti di bike sharing e l’avvio di iniziativedi car sharing. Ad esempio, con una no-stra collegata abbiamo realizzato a Sa-lerno il primo bike sharing della cittàcon tre ciclo-stazioni che prossimamentesaranno implementate.

lei ha parlato di cinque impegni: nemanca quindi uno. di cosa si tratta?

Partirà a inizio 2016 lo sviluppo del-l'attività di trading che già svolgiamo afavore di alcuni clienti reseller e nei no-stri obiettivi c'è l'acquisto dell'energiadai piccoli produttori e non più solodalla borsa elettrica.

È un progetto che abbiamo in men-te già da qualche tempo. I piccoli pro-duttori di energia verde cedono la pro-duzione al GSE in base a una conven-zione che assicura un pagamento defi-nito minimo garantito. Noi puntiamoa migliorare questa offerta.

il 2015 ha segnato un cambio di passoanche dal punto di vista organizzativo.in che modo?

Abbiamo rafforzato la nostra strut-tura inserendo nuove figure professio-nali, e nuove risorse saranno inserite perveicolare la Helios verso gli ambizioniobiettivi che abbiamo immaginato.

Qual è il futuro del settore energeticoin italia?

E’ un settore in profonda trasforma-zione perché la liberalizzazione ha fattonascere numerosi operatori sul territo-rio nazionale, mentre oggi stiamo assi-stendo a un’inversione di tendenza perselezione naturale. Le aziende meno so-lide o lungimiranti stanno facendo fati-ca perché concentrate esclusivamentesull’attività primaria di chiusura dei con-tratti e la fatturazione dell’energia elet-trica.

Il futuro del comparto secondo noipassa attraverso la trasformazione inchiave smart delle utility che da semplicimacchine di trasferimento del costo del-l’energia dal produttore al consumato-re devono dimostrarsi in grado di co-struire con il cliente formule che con-sentano risparmio dei consumi. Che èciò che vuole il legislatore nazionale edeuropeo riducendo le emissioni ed effi-cientando con l’implementazione dellerinnovabili. In altri termini, dobbiamodiventare bravi a far sì che il consuma-tore risparmi prelevando meno energiaperché i differenziali di prezzo tra ope-ratori sul costo dell’energia sono diven-tati residuali e il risparmio si gioca su mi-nori consumi ottenuti sostituendo adesempio gli elettrodomestici, raziona-lizzando l’utilizzo o evitando la disper-sione energetica degli ambienti.

Per cosa si caratterizzerà quindi l’azien-da del domani?

L’azienda di domani sarà in grado didare contributi aggiuntivi per trattene-re il cliente, che dà più spazio ai servizie alla consulenza e meno alla fattura-zione elettrica. Ed è su questa direttriceche si sta muovendo Helios.

Paola Liloia

HELIOS ENERGIA

Elettricità, innovazione vuol dire risparmio

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 19IL DENARO

Giovanni Ferro

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SICME ENERGY E GAS si con-ferma società leader di forni-tura di energia elettrica e gasnaturale del Sud Italia. Unasocietà che segue in primapersona gli utenti del pro-prio mercato di riferimento esi rivolge in particolare adaziende, famiglie, liberi pro-fessionisti ed artigiani, contante offerte gas e luce a prez-zi fissi e indicizzati ed energiacertificata, prodotta da fontirinnovabili.

“La mission che stiamo portan-do avanti è quella di una socie-tà, giovane, snella, attenta allagestione del cliente a 360°, checonsente il dialogo con l’utente.Da noi il rapporto è diretto, inostri utenti non si confrontanocon sterili segreterie telefonicheo operatori di call center, ma conpersone vere, pronte a rispon-dere ad ogni richiesta in tempirapidi e modalità convenienti”,spiega Pierluigi Punzi, ammini-stratore delegato della SicmeEnergy e Gas.

“Siamo attenti non solo al-la gestione ‘spesa’ delle fami-glie, con applicazione di prez-zi di assoluto vantaggio anchegrazie alla possibilità delladoppia fornitura gas e power,ma anche a quella delle azien-de, alle quali offriamo gratui-tamente consulenze mirate al-l’abbattimento dei consumienergetici. Ai clienti con par-tita iva e family offriamo lapossibilità di eseguire gratui-tamente un rilievo tecnico deiconsumi energetici storici esulla base dei dati raccolti ef-fettuiamo lo studio di fattibi-lità dei possibili interventi,combinati o singoli, finalizza-ti al risparmio, con la fornitu-

ra di sistemi di illuminazionea led, motori elettrici, buil-ding automation/sistemi digestione dell’energia. Per taliattività offriamo la possibilitàche la Sicme Energy e gas sifaccia carico dell'intero inve-stimento spalmando il costodell'intervento in un arco tem-porale tale che il beneficio delrisparmio energetico sia mag-giore della rata. Quindi ilcliente farà l'investimento acosto zero, senza anticipo, ebeneficerà oltre che dei mac-chinari di ultima generazioneanche della parte di risparmioal netto della rata”. A volte le aziende sono restiea rinnovare gli impianti e simostrano diffidenti verso lenuove tecnologie. Perché?

“Ne incontriamo tante disocietà chiuse nei confrontidella modernità, ma quandosviluppiamo una soluzioneche migliora la vita in azien-da dal punto di vista energe-tico, e magari produce unabolletta quasi dimezzata ogniresistenza svanisce, come perincanto”.

Tra gli utenti della SicmeEnergy e gas vi sono moltestrutture alberghiere. Comemai?

Abbiamo messo in campouna serie di azioni promosse afavore dell’industria alber-ghiera finalizzata al migliora-mento delle capacità marke-ting e commerciali delle strut-ture: da seminari con espertidel comparto, a veri e propriblogger tour, grazie ai qualipromuovere il territorio e esa-minare pregi e difetti dell’at-tuale offerta turistica. Questeattività sono state attuate inprovincia di Salerno, con il se-minario ‘Evoluzione dellacommercializzazione alber-ghiera’, con importanti relato-ri dell’industria alberghiera edesperti in comunicazione emarketing, organizzate con lapreziosa consulenza di HarrySciò, Development Consul-tant per Marriott. Tra i parte-cipanti, gli specialisti di due'colossi' del web come Tripad-visor e Booking.com. Iniziati-ve di questo genere possonoessere replicate anche in altre

aree servite dalla Sicme Ener-gy e gas. Noi tendiamo a farerete. Sempre a Salerno, adesempio, abbiamo una vali-dissima partnership con laConfesercenti, con la qualesviluppiamo i progetti per ilsettore alberghiero e non solo. La vostra società guarda an-che all’ambiente e alla eco-sostenibilità. Con quali azio-ni?

Stiamo cercando di valoriz-zare il territorio con progettidi eco-sostenibilità, con ideefinalizzate all’eco ambiente e alcodice etico. In Costieraamalfitana, ad esempio, vo-gliamo promuovere l’utilizzodi auto, moto e biciclette elet-triche, rivitalizzando uno spa-zio a verde con l’installazionedi colonnine per la ricaricaelettrica, che possono esserecollocate anche all’esterno del-le strutture alberghiere, conl’aggiunta del servizio di car-sharing. L’iniziativa è già par-tita a Praiano, grazie ad un ac-cordo con l’amministrazionecomunale, ma il nostro obiet-tivo è rendere green sia la Co-

stiera amalfitana che quella ci-lentana. L’altra costiera chevorremmo aiutare a liberare dainquinamento e traffico èquella sorrentina: con l’instal-lazione di colonnine elettrichepossiamo contribuire a mi-gliorare il flusso dei mezzi ediminuire le emissioni. Avete ideato il prototipo‘Energia libera’, una sorta dicabina telefonica in stile in-glese che, all’interno, ricaricagratuitamente ogni tipo di te-lefono cellulare. Dove con-viene installarla?

E’ un’idea bellissima: la ca-bina offre la ricarica “libera” dienergia elettrica, cioè gratuita.E’ un’idea vincente, un proto-tipo che vale la pena di essereprodotto serialmente per ve-nire incontro alle esigenze del-le persone, che rispecchia lanostra filosofia di servizio perla gente. Noi l’abbiamo lan-ciata alla manifestazione dibeneficenza ‘Festa a Vico’, diVico Equense, dove siamo sta-ti invitati a partecipate dallochef Gennaro Esposito, unbellissimo evento che ci ha da-ti molte soddisfazioni. Siamomolto interessati alla parte eti-ca del nostro business, che dàenergia – morale e sostanziale- a chi ne ha più bisogno... Lacabina è stata utilizzata in al-tre località turistiche, questavolta in Costiera amalfitana,come Cetara, ma la cabina‘Energia libera’ può essere in-stallata ovunque ci sia moltagente, soprattutto giovane, cheha bisogno di ‘ricaricarsi’. Puòessere messa in qualunque luo-go che ospiti eventi culturali,sportivi o manifestazioni conuna certa massa critica di par-tecipanti.

SICME ENERGY E GAS

Punzi: Energia libera e gratis, giovani ricaricatevi

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 20IL DENAROSPECIALEENERGIA

Pierluigi Punzi. A destra una cabina telefonica di Energia Libera per la ricarica gratuita di ogni tipo di cellulare

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Gruppi ElEttroGEni indu-striali e Marini dal 1946. Contre stabilimenti produttivi, unagestione integrata della pro-gettazione e della produzione,una vasta rete di distributoried officine internazionali, Co-elmo è in grado di produrreGruppi Elettrogeni per qual-siasi tipo di applicazione e difornire assistenza post venditapraticamente ovunque, in ognimomento. “i Gruppi Elettro-geni Coelmo – spiega l'ammi-nistratore delegato MarcoMonsurrò – sono il risultatodi quasi 70 anni di esperienza.la missione di Coelmo è di of-frire prodotti innovativi, nel ri-spetto delle norme tecniche edambientali, e di offrire solu-zioni affidabili e sicure. i Grup-pi Elettrogeni Coelmo sono lascelta ideale per l'utilizzatoreesigente, con la possibilità diessere dotati di accessori e per-sonalizzazioni in grado di ren-derli idonei a diversi tipi di im-piego”.

Qual è la gamma dei GruppiElettrogeni Coelmo e a qualimercati vi rivolgete?

Coelmo è specializzata nellaprogettazione, produzione edassistenza post vendita di Grup-pi Elettrogeni Industriali e Ma-rini da 3 a 3000 kVA. Coelmoha un ruolo di leadership e con-siderevoli quote di mercato indiverse applicazioni, da quellotelefonico a quello dell’estra-zione petrolifera, dal supportoper operazioni militari a quelloper le organizzazioni umanita-rie, dalle navi commerciali finoalle più sofisticate imbarcazio-ni da diporto, con brevetti de-positati ed un costante investi-mento in ricerca industriale.

nella progettazione dei vostriprodotti, qual è l’attenzioneper il rispetto per l’ambiente intermini di contenimento delleemissioni?

I Gruppi Elettrogeni dieselrappresentano il mezzo più affi-dabile di produzione di ener-gia elettrica distribuita per lamaggior parte delle applicazio-ni. Tuttavia, il crescente costodel carburante e l’impatto am-bientale dei motori hanno spin-to Coelmo a porre più atten-zione sull’utilizzo delle fontirinnovabili, come l'energia so-lare ed eolica.Quanto conta la responsabili-tà ambientale e sociale nel vo-stro lavoro?

Molto, per questo motivoCoelmo è ha ottenuto un siste-ma di Gestione Certificato per

la Qualità, l'Ambiente, la Sicu-rezza e la Responsabilità socia-le, conforme alle norme UNIEN ISO 9001:08, 14001:2004,SA8000:08,OHSAS 18001:07.Coelmo ha inoltre ottenuto dal-l’Agenzia delle Dogane la Cer-tificazione AEO (operatore eco-nomico autorizzato), acquisen-do così una posizione specificanella logistica internazionale chela individua come partner affi-dabile e sicura nella catena diapprovvigionamenti.Che spazio c’è per la ricerca el’innovazione nel vostro set-tore?

Coelmo riserva un costanteinvestimento in ricerca indu-striale e tecnologica. Grazie al-la ricerca, Coelmo ha progetta-to e sviluppato soluzioni inno-vative che combinano l’affida-

bilità delle fonti energetiche tra-dizionali con la sostenibilitàdelle energie rinnovabili.un esempio?

Un sistema intelligente, ca-pace di monitorare e gestire di-verse fonti di energia, di ali-mentare i carichi senza interru-zione di tensione (no-break) edi condividere le informazionisu reti CAN-BUS contempo-raneamente. Connesso ad unafonte di energia (Gruppo Elet-trogeno e/o fonte rinnovabile),il sistema alimenta i carichi emantiene costante lo stato dicarica delle batterie. La solu-zione può essere applicata in di-versi tipi di impiego, da quellodelle telecomunicazioni allanautica commerciale.Altri prodotti o sistemi inno-vativi Coelmo?

Il sistema Full Hybrid Coel-mo, una combinazione efficacedi un Gruppo Elettrogeno,pannelli fotovoltaici e bancobatterie, in grado di fornire ilpiù basso costo operativo pergli utenti che necessitano di unsistema di energia che lavora24/24h e 7/7g, con i più altistandard di affidabilità e inter-valli di manutenzione.Come funziona?

Il sistema Full Hybrid Co-elmo è alimentato da energiaprodotta dai pannelli fotovol-taici, integrandola con la po-tenza prodotta dai GruppiElettrogeni, AC o DC a velo-cità variabile o fissa, ed il ban-co batterie, raggiungendo i co-sti operativi più bassi disponi-bili oggi sul mercato per kWhprodotto. Coelmo Full HybridSystem rappresenta la soluzio-ne ideale per impianti che ri-chiedono accessibilità ed affi-dabilità a basso impatto am-bientale.Grande spazio, dunque, alla ri-cerca e all’innovazione. Qualisono le competenze presenti inazienda?

Ingegneri e tecnici specia-lizzati che dedicano particola-re attenzione alla progettazio-ne di soluzioni personalizzateper la realizzazione di progettispeciali in diversi settori d’ap-plicazione. Coelmo assicura unservizio completo di progetta-zione, realizzazione, projectmanagement, collaudo, instal-lazione, messa in servizio, ma-nutenzione programmata edassistenza tecnica di GruppiElettrogeni in molti paesi delmondo.

r. r.

COELMO

Gruppi elettrogeni, perché il mondo si fida di noi

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 21IL DENAROSPECIALEENERGIA

Marco Monsurrò

I Gruppi ElettrogeniCoelmo, spiegal’amministratoredelegato Marco Monsurrò,sono il risultato di quasi 70 annidi esperienzaLa nostra missioneè offrire prodottiinnovativi,nel rispettodelle norme tecnicheed ambientali, e garantire soluzioniche sianoallo stesso tempoaffidabili e sicure

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C’è un Sud che riesce a stareall’avanguardia, sul piano na-zionale, rispetto alle più recentitendenze energetiche: un Sudfatto di costante impegno nel-l’innovazione tesa a studiaresoluzioni sempre più all’avan-guardia sul fronte del conteni-mento dei consumi e delle fon-ti rinnovabili. E’ in questa di-rezione che nasce e si muove lamoderna filiale di nocera In-feriore di CdnE SPA - Casadelle nuove Energie, grupponazionale dedicato all’energierinnovabili, che negli ultimi 18mesi è diventata, grazie al-l’esperienza imprenditoriale ealla competenza degli addetti,un vero e proprio punto di ri-ferimento in tutta la Campaniaper l’efficientamento energeti-co di aziende e privati.

“Sono molto soddisfatto del la-voro svolto in questo ultimoanno e mezzo – sottolinea il ti-tolare e fondatore SalvatoreBruno, imprenditore giovanema già di lunga esperienza nelsettore -. Abbiamo infatti rea-lizzato impianti importanti alservizio di aziende del territoriomolto significative dal puntostrategico e dimensionale”.

La Casa delle Nuove Energiedi Nocera Inferiore, in posizio-ne strategica rispetto a tutta laCampania, come tutte le altre70 filiali dislocate sul territorionazionale è in grado di offrireimpianti fotovoltaici e di effi-cientamento energetico di qual-siasi tipologia e dimensione, of-frendo gratuitamente supportoin fase di studio e prefattibilitàdell’intervento. Inoltre il grup-po guidato da Salvatore Brunoè molto apprezzato per il servi-zio professionale di post vendi-

ta e teleassistenza di tutti gli im-pianti, sia di tipo industrialeche residenziale, che consente alcliente di essere tranquillo e se-guito anche dopo la realizza-zione del lavoro.

“Il percorso che CDNE spaha fatto a livello nazionale ne-gli ultimi 7 anni mi riempie di

soddisfazione – sottolinea conorgoglio Tommaso Lascaro,amministratore delegato delGruppo - . E una delle soddi-sfazioni più grandi mi è arriva-ta proprio dalla filiale di Noce-ra Inferiore, che grazie all’im-pegno e alla determinazione eprofessionalità di Salvatore Bru-

no e del suo staff di professio-nisti ha saputo guadagnarsi lastima e il riconoscimento delmercato regionale e affermarsiormai come leader di mercatoin Campania per tutte le tema-tiche di efficientamento ener-getico”.

Grazie a queste connotazio-

ni la dinamica struttura guida-ta da Salvatore Bruno rappre-senta oggi un partner affidabi-le per rispondere adeguata-mente alle diverse esigenze di ri-sparmio energetico di aziende,condomini e locali commercia-li. La posizione strategica diNocera Inferiore, vicina ai prin-cipali assi autostradali, conferi-sce inoltre alla filiale una cen-tralità e capacità di interventonon solo nelle vicine aree delleprovince di Salerno e di Napo-li, ma in tutta la regione Cam-pania.

La storia di Cdne Italia equindi anche della Filiale diNocera, è partita dall’impianti-stica (Fotovoltaico – Solare Ter-mico – Pompe di calore) per ar-rivare all’efficientamento ener-getico degli edifici e, da un pa-io di anni, è entrata con forzanel mercato della Bio Ediliziaattraverso il progetto CASA XLAM, case in legno in Classe A+ che stanno riscuotendo ungrande successo ormai in tuttaItalia. La particolarità di questamodernissima tecnologia, oltrealla antisismicità, molto ap-prezzata soprattutto al Sud, è lavelocità realizzativa. Una villet-ta di 150 mq viene consegnatachiavi in mano in circa 4 mesi.

“Credo sia importante –conclude Salvatore Bruno - evi-denziare come progetti im-prenditoriali innovativi e co-struiti con passione e profes-sionalità possano affermarsi econsolidarsi sia a livello nazio-nale e anche nel tanto vitupe-rato Sud che, invece, è in gra-do di produrre realtà di eccel-lenza, come la nostra aziendatestimonia”.

r. r.

CDNE NOCERA

Nuove Energie, la sfida nazionale passa per Nocera

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 22IL DENAROSPECIALEENERGIA

In appena 18 mesiCDNE Nocera,gruppo nazionalededicato all’energierinnovabili,è diventata, grazieall’esperienzaimprenditoriale e alla competenzadegli addetti,un punto di riferimento in tutta la Campania

Da sinistra Salvatore Bruno, fondatore e titolare di CDNE Nocera, e Luca Galdi Luca, general manager di Sip&T Spa durante la consegna di un impianto ftv 200kw.

Architetto Mauro Conforti, responsabile tecnico di CDNE Nocera

Casa X-Lam, la casa in bio-edilizia in classe A+

Ci credi che questa casa e’ in legno?

Confortevole

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Naturale

Ecologica

Conveniente

Veloce

Tecnologica

C.D.N.E SalernoG.Piccolomini D’Aragona, 47

Nocera Inferiore (SA)

Per info e preventivi:

www.lacasadellenuoveenergie.it/salerno

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L’IDEA è di quelle più semplicie nasce da una constatazionebanale: l’energia accumulata daipannelli fotovoltaici durante leore solari viene immessa in re-te, costringendo gli utenti, du-rante le fasce serali, quindi dimassimo utilizzo per le realtàresidenziali, ad allacciarsi nuo-vamente ai gestori, con un no-tevole divario, in bolletta, tra ilprezzo di vendita e quello di ac-quisto.

Perché, allora, non monito-rare i consumi e provvedere adun accumulo con batterie dapoter utilizzare direttamentenelle ore di maggior fabbiso-gno elettrico?

Da qui sono partiti Simone,Guglielmo e Guido, tre amiciche, poco più che trentenni, cir-ca cinque anni fa hanno datovita a GreenBatt. Oggi, dal-l’originale specializzazione nel-la rigenerazione di batterie,l’azienda è passata allo sviluppodelle soluzioni fotovoltaicostand alone.

“Proponiamo – spiega Si-mone de Angelis, amministra-tore delegato dell’Azienda - im-pianti a batterie alimentati adenergia alternativa, sia fotovol-taica che eolica, a prezzi soste-nibili, con l'obbiettivo di ri-durre dastricamente la bollettafino all' abbattimento totale diquest' ultima. Tutto ciò grazieall' energia prodotta dall'im-pianto ed accumulata in pac-chi batterie. Con le attuali leg-gi è possibile usufruire delle de-trazioni fiscali del 50 per centosull'investimento”.

Oggi, sottolineano a Green-Batt, si tratta dell’unica solu-zione economicamente soste-nibile per il fotovoltaico, cheabbatte i problemi burocratici

dell’immissione in rete del-l’energia prodotta e riduce sen-sibilmente il divario tra il prez-zo di vendita e quello di acqui-sto, ovvero 10 centesimi di eu-ro contro 30 centesimi per kwora.

L’utilizzo ottimizzato delleproprie fonti energetiche portaad un risparmio sulle bollette dicirca il 70 per cento, che in al-cuni casi potrebbero addirittu-ra essere azzerate. Inoltre, unimpianto energeticamente in-dipendente mette al riparo gliutilizzatori da eventuali “blac-kout” della rete, non essendocollegato in rete e non venden-do energia questo tipo di im-pianto non necessita delle lun-ghe trafile burocratiche degliimpianti connessi alla reteENEL e in più è una fonteenergetica realmente pulita e a“chilometri zero”.

“L’obiettivo, con l’autoaccu-mulo – continua de Angelis –è quello di pervenire al 100 percento di autonomia energeti-ca”. Un obiettivo perseguibilenon solo grazie al costante mo-nitoraggio, da remoto, dell’im-pianto, degli accumulatori e delfabbisogno energetico dei sin-goli utenti, ma anche all’espe-rienza accumulata da Greer-nBatt nel settore delle batterie.

“Durante un viaggio nelNord della Germania – rac-conta l’amministratore dellaGreenBatt -, abbiamo alloggia-to in un edificio del tutto au-tosufficiente; considerando ilclima favorevole che abbiamoin Italia e soprattutto qui inCampania, sembrava uno spre-co non provare a realizzare unacosa simile”.

In Italia i primi passi del-l’Azienda sono l’adozione di

una tecnologia innovativa, svi-luppata ed attualmente utiliz-zata in Giappone, che consen-te un’efficace desolfatazione ditutti i tipi di batterie al piom-bo, senza utilizzare metodi in-trusivi o additivi chimici. Inpratica è stata sviluppata la ri-generazione degli accumulato-ri, che consente di ridurre dra-sticamente il numero di batte-rie da smaltire, al giorno d’og-gi uno dei rifiuti più pericolosie dannosi per l’ambiente.

Ma quello ambientale non èl’unico vantaggio della rigene-razione delle batterie: con i mo-delli rigenerati, oltre ad un no-tevole risparmio rispetto all’ac-quisto del nuovo, c’è una mag-giore sicurezza e affidabilità,con una maggiore efficienza deimacchinari che dipendono dal-le batterie.

I campi di applicazione van-

no dalle batterie, anche al litio,per la mobilità (auto e moto),al diporto nautico, passandocarrelli elevatori, movimenta-zione industriale e gruppi dicontinuità.

GreenBatt rivolge le propriesoluzioni ad ogni segmento dimercato, dai sistemi fotovoltai-ci residenziali a quelli per pic-cole e medie imprese.

Ma le ambizioni dei tre gio-vani imprenditori non si fer-mano qui: sempre in nome del-la “sostenibilità” (economica eambiantaele), stanno lavoran-do ad un progetto sulle batte-rie stazionarie, di durata supe-riore a 50 anni. “Partiamo dal-la consapevolezza - afferma deAngelis - che oggi si produco-no di proposito batterie che du-rano poco, altrimenti le azien-de produttrici venderebberomolto di meno, abbiamo ripre-so un progetto del 1960 per larealizzazione di batterie alpiombo specifiche per gli im-pianti fotovoltaici. La maggio-re durata di questo tipo di bat-terie è dovuto ad uno strato piùspesso di circa 11mm a frontedei comuni 2 mm e dalla mo-dalità di formazione delle bat-teria, che richiede circa 6 mesi.Alla batteria si associa un’altratecnologia, l’inverter che tra-sforma l’energia prodotta dallabatteria in energia per l’abita-zione”.

Estendere questa tipologia dibatteria anche ad altre tipologiedi impiego è un altro degliobiettivi della GreenBatt, conun modello di sviluppo azien-dale fondato sulla qualità, sul-l’innovazione e sul rispetto del-l’ambiente.

r. r.

GREENBATT

Grazie alle nostre batterie energia a costo zero

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 23IL DENAROSPECIALEENERGIA

La GreenBatt offre impianti a batterie alimentati ad energia alternativa, sia fotovoltaica che eolica, a prezzi sostenibili, conl'obbiettivo di ridurre dastricamente la bolletta fino all' abbattimento totale di quest' ultima. Tutto ciò, come viene spiegato

nel disegno sopra, grazie all' energia prodotta dall'impianto ed accumulata in pacchi batterie

[email protected] – tel. 3495847482

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Dalla rimozione dell’amian-to, seguendo tutti i protocollinormativi, fino alla bonificadelle aree ed alla ricoperturafunzionale: europa Costruzio-ni, forte di una competenzalunga oltre sessant’anni nelcampo dell’edilizia, intervieneoggi per affrontare e risolvereuna delle principali emergen-ze del territorio, offrendo, gra-zie alla specializzazione nel set-tore ed all’uso di tecniche emateriali innovativi, la miglio-re soluzione alle esigenze dellaclientela, con l’obiettivo pri-mario della salvaguardia del-l’ambiente e della salute.

“Fondata negl’anni ‘50 da Gio-vanni Conte affiancato dal fi-glio Paolo, attuale amministra-tore, a partire dal decennio suc-cessivo, Europa Costruzioni haottenuto dal mercato immobi-liare fin dall’inizio, ottimi ri-sultati e consensi per la profes-sionalità, serietà e qualità chehanno sempre contraddistintol’intera attività.

Oggi alla direzione tecnicadell’azienda c’è l’ingegner Gio-vanni Conte, appartenente allaterza generazione della famigliadi costruttori, che ha avviatoun processo di diversificazionecon interventi nel campo dellebonifiche da amianto, rifaci-mento di tettoie e manufattibonificati.

“Il mio percorso formativo– sottolinea Giovanni Conte –si è svolto su binari paralleli:quello universitario e quellopragmatico del coinvolgimentoin azienda in modo da garanti-re che i “valori” e il “sapere” cheavevano garantito il successo inpassato fossero preservati e po-tenziati da una preparazione ac-

cademica adeguata”. EuropaCostruzioni, con l’apporto dicollaboratori professionisti, in-terviene nei settori della boni-fica da amianto, curando unservizio integrato che, in lineacon le indicazioni di legge, vadalla valutazione del rischio, al-la rimozione, trasporto e smal-timento dello stesso, nonché al-la ricopertura e/o rifacimentodei manufatti bonificati.

“Da quando la bonifica daamianto è diventata obbligato-ria in base alla legge 257 del1992 – spiega l’ingegner Con-te – c’è la necessità di interve-nire sul territorio con metodo-logie e tecniche sempre più in-novative e al passo con la nor-mativa vigente.

La nostra azienda opera labonifica mediante rimozione,incapsulamento o confinamen-

to, con sovra-copertura in casodi tettoie. Questo sia per quan-to riguarda l’amianto compat-to, come tettoie civili ed indu-

striali, canne fumarie, pluviali,grondaie, serbatoi ecc.; sia quel-lo friabile, ovvero intonaci, pa-vimentazioni, guarnizioni ecc.”.

La pericolosità dell´amiantoconsiste nella potenziale cance-rogenicità per l´apparato pol-monare, ma soltanto se il ma-teriale che contiene amianto sitrova in condizioni di friabilitàe di dispersione di fibrenell´aria.

La legge n. 257 del27.03.1992 e quelle emanatesuccessivamente, hanno porta-to la cessazione della produzio-ne e dell’impiego dell’amianto,nonché l’obbligo della bonificadi tali materiali, previo presen-tazione, da parte delle ditte spe-cializzate ed iscritte all’Albo Na-zionale dei Gestori Ambienta-li, di un piano di lavoro amian-to ai Dipartimenti di Preven-

zione delle ASL competenti ter-ritorialmente, e l’ottenimentodel Nulla Osta a procedere me-diante rimozione, incapsula-mento o confinamento (sovra-copertura in caso di Tettoie).

Europa Costruzioni, iscrittaall’albo dei gestori ambientali(n. NA04388), interviene concompetenza nella fase di sosti-tuzione dei materiali: “in parti-colar modo per i tetti, utilizzia-mo lamiere zincate previo ste-sura di fibra minerale, oppurepannelli sandwich – dice Con-te - facendo particolarmente at-tenzione al rispetto della desti-nazione d’uso delle strutture epuntando al risparmio energe-tico, nel rispetto dei parametriregionali di coibentazione, re-lativi soprattutto all’attività chesi svolge all’interno dell’am-biente.

Di solito la ricopertura nonè un mero fatto architettonico,ma è una scelta del cliente fat-ta nel rispetto delle normative:la tipologia dell’intervento è re-lativa allo stato del materiale edalla valutazione del rischio”.

Con i propri collaboratori,tutti abilitati con patentino dibonificatore amianto, EuropaCostruzioni interviene con unservizio completo di bonifica,trasporto, smaltimento e rico-pertura.

“Abbiamo lavorato, tra gli al-tri, per la bonifica dall’amiantodallo stabilimento IndesitCompany di Teverola, e la bo-nifica delle coperture e ricoper-tura per i siti di Sorgenia Solarin Piemonte – conclude Conte-. Sessant’anni di esperienza e diclienti soddisfatti hanno fattodell’azienda una garanzia”.

r. r.

EUROPA COSTRUZIONI

Edilizia senza rischi ambientali, ci pensiamo noi

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 24IL DENAROSPECIALEEDILIZIA

Dalla rimozione dell’amianto alla bonifica delle aree ed alla ricopertura funzionale: forte di una competenza lunga oltre sessant’anni nel campo dell’edilizia, Europa Costruzioni interviene per affrontare e risolvere le principali

emergenze del territorio con l’obiettivo primario della salvaguardia dell’ambiente e della salute

“Da quando la bonificada amianto è divenuta obbligatoria,in base alla legge 257spiega Giovanni Conte -è necessario intervenirecon tecniche sempre più innovative Abbiamo lavorato, tra gli altri, per la Indesit Companydi Teverola, e per i sitidi Sorgenia Solar in Piemonte”

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LA RIFORMA DEL CODICE degliappalti e la ricognizione di in-terventi edili immediatamen-te cantierabili sono solo alcu-ne delle novità che stannocoinvolgendo il settore dellecostruzioni sia a livello nazio-nale che locale.Mente sul lato dei bandi già

il 2014 ha segnato una impor-tante inversione di tendenza, suquello degli investimenti c’è bi-sogno ancora di interventi ca-paci di garantire definitivamen-te la ripresa economica.Abbiamo affrontato con il

Presidente dei costruttori edilidi Benevento, Silvano Capos-sela, alcune delle novità che han-no segnato la scena politica edeconomica locale negli ultimitempi per comprendere megliocosa sta cambiando e come èpossibile incidere, soprattuttoeffettuando le scelte giuste, sul-la ripresa economica.

Presidente Capossela qual è la si-tuazione in cui versa il settoredelle costruzioni?

Nel corso del 2014, secondo ilmonitoraggio del centro studi An-ce, il mercato dei lavori pubbliciin Italia, registra, dopo anni di ri-levanti cali, una crescita dei ban-di pubblicati, sia nel numero(+30,3%) che nell’importo(+18,6) rispetto all’anno prece-dente. A livello territoriale la cre-scita si concentra proprio nelle re-gioni del sud. Tale fenomeno ècertamente legato a diversi fatto-ri come ad esempio l’allentamen-to del Patto di Stabilità Interno.,la necessità di accelerare la spesa

dei fondi strutturali europei, l’at-tuazione di misure governative difavore per il sistema. Anche neiprimi cinque mesi del 2015 la di-namica positiva risulta essere co-stante. Sul fronte degli investi-menti, invece, la previsione for-mulata dall’Ance per il 2015 pre-vede ancora una flessione pariall’1,3% in termini reali, seppur inmiglioramento rispetto alla stimaformulata a dicembre 2015.Lenuove indicazioni tengono contodelle più recenti valutazioni delleimprese associate che indicano,per la prima volta dopo moltotempo, un’aspettativa di allenta-mento della crisi. A ciò si aggiun-gano anche le dinamiche osserva-te nei principali indicatori setto-riali riferiti all’anno in corso cheevidenziano ancora flessioni, macon livelli di intensità inferiori ri-spetto agli anni precedenti, ed inalcuni casi mostrano primi segnipositivi. Il calo degli investimentiin costruzioni nel 2015, più con-tenuto rispetto agli anni prece-denti, è stato mitigato dalla pro-

roga fino a dicembre 2015 del po-tenziamento degli incentivi fisca-li per le ristrutturazioni edilizie eper l’efficientamento energetico(previsti dalla Legge di Stabilitàper il 2015). A tale proposito, ap-pare non più rinviabile una forteaccelerazione dei programmi in-frastrutturali approvati, comequelli di edilizia scolastica (per ci-tarne alcuni: il programma #Scuo-leSicure e il Decreto Mutui), dimitigazione del rischio idrogeolo-gico e la necessità di spendere ifondi europei della programma-zione 2007-2013 entro l’anno.La riforma degli appalti rappre-senta una rivoluzione nel mer-cato delle procedure di assegna-zione degli appalti, quali saran-no i vantaggi per le imprese delsettore?

Il Senato ha approvato il dise-gno di legge delega per la riformadel Codice Appalti. Il disegno re-cepisce nell’ordinamento italianole Direttive 2014/23/Ue sui con-tratti di concessione, 2014/24/Uesugli appalti pubblici. Sostanzial-mente si individuano 10 impor-tanti novità nel testo della riformadegli appalti, che saranno verosi-milmente idonee a rendere gli ap-palti pubblici più equi e senza zo-ne d’ombra. Con questo impor-tante provvedimento ci sarà unmercato più aperto e concorren-ziale, basato su procedure telema-tiche che consentirà l’accesso an-che alle piccole e medie impreseeliminando i monopoli consoli-dati, perché si apre anche ai co-siddetti settori speciali: trasporti,concessioni autostradali, servizipostali e idrici. Questo sarà possi-

bile cambiando anche la strategiadi affidamento della gara che, nel-la nuova legge, guarda alla valuta-zione dell'impatto sociale, al la-voro e all'ambiente.L’Ance ha realizzato una ricogni-zione sulle opere immediatamen-te realizzabili. Cosa è emerso?

Il Governo in più occasioni hamostrato piena consapevolezzache solo un forte sostegno agli in-vestimenti pubblici, con l'avvio diinterventi utili al Paese e di attua-zione immediata, potrà garantirela ripresa economica. Per tale ra-gione è stata realizzata una rico-gnizione degli interventi che, sulterritorio, mostrano una defini-zione progettuale avanzata, in gra-do di consentire un utilizzo velo-ce delle risorse e produrre fin dasubito effetti reali sull'economia.In particolare l’attenzione è stataindirizzata agli interventi in edili-zia scolastica che in base allo stu-dio fatto sembrano essere 511 perun totale di 677 milioni di eurocirca in tutta la Campania.

Si tratta di interventi di messain sicurezza, ristrutturazione, ade-guamento antisismico, efficienta-mento energetico, ecc.

Venendo poi a Benevento, ri-sultano monitorati 73 interventiper 117 milioni di euro.In merito al tavolo di confrontoAnce –Ordini professionali qualè lo stato dell’arte?

L’Ance Benevento ha dato av-vio, sul territorio, ad un tavolo dilavoro con gli Ordini Professionalie i comuni che oltre a rappresen-tare un importante momento diconfronto con le diverse ammini-strazioni comunali costituisce uno

strumento che l’Associazione met-te in campo per essere coinvolta edincidere direttamente sulle politi-che di programmazione e deci-sionali in merito ai piani urbani-stici e infrastrutturali. Si tratta diuna metodologia di sistema chesta ottenendo importanti risulta-ti ed è stata istituzionalizzata inuna delibera del Comune capo-luogo che ha, così, riconosciuto inmaniera ufficiale un lavoro  dive-nuto un utile e qualificato stru-mento di lavoro.Ance Benevento da circa 10 an-ni pubblica la rivista di settoreImpresa & Business. Quali i pro-getti futuri?

Proprio nel 2015 il nostro newmagazine ha compiuto 10 anni.Abbiamo realizzato per l’occasio-ne una raccolta di tutti i numeridella rivista, finemente rilegata.

ANCE ha sempre avvertitol’esigenza di dare voce al settoreedile attraverso un proprio orga-no di informazione con il qualepoter affrontare in  modo tecni-co le questioni settoriali. Graziealla volontà e alla caparbietà  diun gruppo di imprenditori nel2005 ha preso forma questaesperienza editoriale. In questianni di vita molti sono stati icambiamenti che la rivista  ha af-frontato modificando più volteveste grafica, l’ultima nel genna-io 2015, ma è sempre riuscita acontraddistinguersi per il suo sti-le e i suoi contenuti. Tutto ciògrazie alla volontà politica degliOrgani direttivi di ANCE e allosforzo di coloro che hanno sa-puto dare un’anima alla rivista.

r.r.

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 25IL DENARO

Opere per oltre 100 milioni nel SannioANCE BENEVENTO

Silvano Capossela

A colloquio con il Presidente di Ance Benevento Silvano Capossela

1a parte

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È TRA GLI ORDINI degli Inge-gneri più piccoli d’Italia, conpoco più di 2mila iscritti, ma“non abbiamo timori riveren-ziali nei confronti di nessunoe mettiamo il massimo impe-gno per essere ascoltati in tut-te le sedi. A partire da quellepolitiche, perché riteniamoche spesso a decidere sia gen-te che non conosce bene lequestioni; ma anche nell’am-bito della rappresentanza pro-fessionale: siamo presenti adesempio nelle commissioni distudio nel Consiglio Nazio-nale”. Antonio Fasulo, presi-dente dell’Ordine degli Inge-gneri di Avellino, va diretto alproblema: “Noi non siamoqua per fare solo direzione deilavori, ma per sostenere la po-litica e orientarla per il benecomune”.

Fasulo, il cui mandato è al giro diboa, non fa mistero della difficol-tà di un settore, quello edilizio,che raccoglie circa il 50% degliiscritti della provincia e che si ca-ratterizza per “una forte stagna-zione. Per questo motivo stiamocercando di spostare lo sguardosul tema della sistemazione del ter-ritorio: un problema sentito e sulquale possiamo ancora una voltagiocare un ruolo di leadership”.Non a caso il 2015 è stato indivi-duato come anno della sicurezzaa 360 gradi: delle persone, del ter-ritorio e dell’ecosistema. Impor-tante su questo aspetto la colla-borazione con l’Università di Sa-lerno che da diversi anni si distin-gue nel settore geotecnico a livel-lo nazionale. “Stiamo anche met-tendo in piedi con il prof. Maria-ni, che si occupa di restauro, unaserie di attività volte a spostare l'as-se dell'interesse dell'ingegneria ver-so il recupero – spiega Fasulo – le-gandole a una mostra itinerantesulle opere di Nervi. Vogliamo in

questo modo affermare che è tem-po di abbandonare lo stereotipoper cui l’ingegnere è privo di sen-so estetico e realizza solo cassette”.

Oltre a ciò, già da diverso tem-po l’Ordine irpino dedica parti-colare attenzione all’edilizia si-smica: “Abbiamo puntato moltosull’altissima formazione – conti-nua l’ingegnere – grazie a un’inte-sa con la Protezione Civile nazio-nale e a un gemellaggio con l'Or-dine de L'Aquila. Questo perchécrediamo che il patrimonio cul-turale della nostra provincia, frut-to di tragici eventi, non debba es-sere disperso. All’interno di que-sto filone si inserisce anche l’ade-sione alla Conferenza nazionaleche si terrà a breve a Salerno sullaprogettazione delle strutture in ac-ciaio”.

Per quanto riguarda la città diAvellino, Fasulo non nasconde unpo’ di amarezza per i ritardi del ca-poluogo nel farsi punto di riferi-mento per l’intera provincia, laquale molto spesso nella proget-tazione degli interventi si dimostramolto più lungimirante. Una cit-tà, quella di Avellino, segnata ne-gli ultimi mesi da numerosi can-tieri e altrettante polemiche. “Sulrifacimento di piazza Libertà –spiega il presidente degli ingegne-ri avellinesi - credo che non an-

dasse perso di vista un ragiona-mento sulla funzione di uno spa-zio che ha alto valore sociale e che,pensando di scimmiottare cittàeuropee, rischia di diventare puroelemento estetico. Sulla realizza-zione del Tunnel invece mi sonochiesto per quale motivo non siriesca a mettere la parola fine aun’opera di cui ancora non si ècapita la funzione, dato che il par-cheggio inizialmente pensato si èdeciso di non realizzarlo più. Ca-pisco però il senso di responsabi-lità dell’assessore al Lavori Pub-blici Costantino Preziosi e nonperché sia un nostro iscritto, maperché ha dovuto dare seguito aprogetti finanziati per i quali si ri-schiava di restituire fondi, anchese questo ha significato creare di-sagi”.

A proposito di risorse cui at-tingere, l’Ordine ha recentemen-te promosso un seminario sull’ac-cesso ai fondi diretti, mette a di-sposizione dei report puntuali pro-dotti da una consulente fiscale suifinanziamenti pubblici e suppor-ta le aziende nell’adesione al pro-gramma Garanzia Giovani.

“Riserviamo particolare atten-zione ai giovani non perché vadadi moda – precisa Fasulo che èanche consigliere di amministra-zione dell’Inarcassa – ma perché

abbiamo sperimentato che pos-sono darci una grossa mano nellecommissioni di studio e, se solle-citati in modo opportuno, sonopromotori di iniziative e idee chealtrimenti resterebbero chiuse inscrigni generazionali. Io invece cre-do che sia necessario parlarsi per-ché partecipare a un bando doveci si mette in gioco progettual-mente è più stimolante se lo si fafondendo punti di vista diversi.Stiamo anche lavorando perchénel Consiglio Nazionale ci sia nonuna riserva, bensì un adeguatospazio di valorizzazione per i gio-vani. E stiamo cercando di apriregli orizzonti della progettazioneoltre i confini italiani informandoi colleghi su attività che vengonosvolte all’estero. Concetti comeinternazionalizzazione o proget-tazione Building InformationModeling sono già oggetto dellanostra programmazione perchécrediamo che sia necessario apri-re le frontiere della mente pur ri-tenendo il proprio patrimonio cul-turale. E vedo da parte dei nostrigiovani ingegneri partecipazione einteresse verso le nostre attività,oltre che motivazione e un’ottimapreparazione. Il nostro compito ècreare opportunità, poi sta al sin-golo giocarsela con le proprie ca-pacità”.

Tra le opportunità messe a di-sposizione degli iscritti c’è in-nanzitutto una ricca offerta for-mativa frutto di intese con l’Inail,il Consorzio Promos Ricerche, leautorità di bacino e la Protezio-ne Civile nazionale. “Abbiamo lafunzione base di tutelare il rap-porto con la committenza stan-do dalla parte della committen-za ed è per questo che puntiamomolto sulla formazione. Confes-so di aver scoperto proprio gra-zie a questo tipo di iniziative, nel-lo specifico un seminario sull’in-gegneria biomedica, una serie diattività imprenditoriali di altissi-mo pregio - note altrove e nonqui - come una piccola azienda diPianodardine che progetta appa-recchiature elettromedicali. Inquesto modo riusciamo – ag-giunge Fasulo – a dare ai nostriiscritti contentezza di un layoutproduttivo che funziona e poi sia-mo convinti che in un momen-to in cui la crisi è più sentita ci sipossa dedicare anche di più allaformazione. Stiamo lavorandoinfine con l'UNI e il Consiglionazionale per approdare alla cer-tificazione di qualità per gli stu-di professionali andando a crea-re la figura dell'ingegnere specia-lizzato”.

Una delle ultime iniziative del-l’Ordine risale a inizio estate e con-siste nell’avvio con il Coni di Avel-lino di un concorso per l’adozio-ne e il riutilizzo di una strutturasportiva in disuso della città ca-poluogo da mettere a disposizio-ne di soggetti con disabilità. “Lanostra proposta ha visto l’interes-samento anche del Coni regiona-le e nazionale. Oltre a dare un pre-mio all’idea migliore, faremo inmodo che il progetto venga rea-lizzato. Ci siamo dati appunta-mento a Natale con il presidentedel Coni irpino”.

Paola Liloia

ORDINE INGEGNERI AVELLINO

Alta formazione per salvare i nostri ben culturali

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 26IL DENAROSPECIALEEDILIZIA

Antonio Fasulo “No rischio, Sì prevenzione”: un convegno promosso dagli Ingegneri irpini

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Con CirCa 1200 isCritti il Collegiodei Geometri di avellino, oltre alla nor-male attività istituzionale imposta dal-la legge, è presente sul territorio al fian-co dei geometri per offrire consulenzaprofessionale e collaborare con le isti-tuzioni alla risoluzione di problemati-che di ordine ambientale nei confron-ti delle quali da sempre si mostra sen-sibile. Un Collegio che cura con atten-zione i rapporti con il Consiglio na-zionale e i colleghi di tutta la penisola.non a caso sarà presente a Expo Mila-no 2015 dal 28 settembre al 3 ottobre,presso il padiglione 142-E25 dell’as-sociazione Mondiale agronomi dove ilCnG ha un proprio stand, e sempre aMilano il 3 ottobre nella Galleria Me-ravigli sarà protagonista del seminario“Umberto nobile, un irpino tra i ghiac-ci polari” che vedrà la partecipazione diesperti mondiale della materia.

“Il nostro settore, quello edile, è statouno dei più colpiti dalla crisi – spiega ilpresidente Gennaro Prevete – Eppure èun settore trainante, non solo perchécomprende le opere pubbliche - che pur-troppo spesso restano incompiute o ven-gono portate a termine senza che sianocollaudate – ma soprattutto per la pre-senza del comparto dell’edilizia privatacaratterizzato da piccole imprese con 5o 6 dipendenti (un geometra, l’inge-gnere, l’architetto, il geologo e altre fi-gure tecniche) che hanno risentito mol-to in questi anni del venir meno degliinvestimenti. Il privato non costruisce onon richiede interventi di ristruttura-zione perché, oltre ai costi dell’opera,deve fare i conti con una burocrazia paz-zesca. Basti pensare che in gran partedella provincia per avere un permesso acostruire, oltre alla normale pratica dapresentare al Comune, occorre dotarsi diuna lunga serie di autorizzazioni: nullaosta provinciale, della Comunità mon-tana, dell’Autorità di bacino, degli entiparco, della Sopraintendenza, degli svin-

coli regionali SIC ecc. Occorrono in-somma anni per essere autorizzati e poibisogna fare i conti con i costi esorbitantidegli oneri di costruzione e urbanizza-zione. Una piccola costruzione di 7-800mc richiede circa 20mila euro, senzacontare l’invenzione dei diritti di segre-teria e i diritti di istruttoria, cui si ag-giunge l’autorizzazione sismica: altre tremesi di attesa. Un calvario”.

La tendenza del momento è quelladella riqualificazione e del riuso del suo-lo, ma Prevete preferisce andarci cauto:“E’ sicuramente bello vedere i nostricentri storici, ormai abbandonati e fati-scenti, ritrovare lustro ma attenzione anon dimenticare di alcuni mali chia-mati costruzioni abusive o interventiantropologici inopportuni. La realtàcampana è costituita – continua il pre-sidente del Collegio avellinese - da unaprovincia di Napoli ormai satura dal unpunto di vista urbanistico e per la qua-le il discorso del riuso cade a pennello.Lo stesso si può dire per la città di Sa-lerno. Nelle altre realtà (Avellino, Be-

nevento e Caserta) sono convinto checon un’ottima pianificazione urbanisti-ca riuso e nuova cementificazione pos-sano coesistere. Servono però interven-ti netti e precisi del legislatore regiona-le che metta in condizione anche i pic-coli Comuni di dotarsi di questi stru-menti”. Netto e negativo il giudizio chePrevete dà del Piano Casa Regionale, inscadenza a inizio 2016. “Un vero falli-mento in molte zone della regione”, sot-tolinea. “Ci dicono che la crisi è supe-rata perché alcuni indicatori danno ilsegno positivo – aggiunge – A mio giu-dizio non si cresce solo con le percentualipositive: a queste vanno abbinati i giu-sti provvedimenti strutturali da partedel legislatore, ad esempio la sburocra-tizzazione”.

Negli ultimi anni tuttavia il Colle-gio dei Geometri di Avellino ha punta-to molto sulla formazione interna edesterna. E’ presente ad esempio nellescuole attraverso la Fondazione Geo-metri Italiani con il progetto “Geo-rientiamoci” che mette a disposizione

110 borse di studio per gli studenti delcorso CAT (Costruzione, Ambiente eTerritorio) ex Geometra: il tema di que-st’anno è “La mia Città di domani”. Esono tantissime le iniziative formative ri-volte agli iscritti. “La formazione è ob-bligatoria per tutti i professionisti, pe-na provvedimenti disciplinari – precisaPrevete – ma noi siamo all’avanguardiagià da diversi anni attraverso la piatta-forma e-learning, di proprietà del Col-legio, che senza costi aggiuntivi erogacorsi di aggiornamento seguiti da più di3mila professionisti tecnici (geometri,ingegneri, architetti e periti). Abbiamoiscritti da tutto il territorio nazionale”.Accanto a ciò, il Collegio organizza cor-si in aula come quello abilitante di am-ministratore di condominio che vede lapartecipazione di numerosi tecnici lau-reati. “Siamo il primo Collegio in Italiaa presentare corsi specifici, come quel-lo abilitante sulla certificazione energe-tica, già alla quinta edizione – continuail presidente – Siamo stati tra i primi an-che a organizzare un seminario sul dro-ne e le sue applicazioni in campo topo-grafico, ricevendo il plauso dei colleghidel nord. A breve si terrà un seminariosulle norme in vigore dal primo di ot-tobre sulla certificazione energetica e unaltro sui rifiuti in edilizia. L’anno scor-so infine abbiamo stipulato una con-venzione con l’Università Pegaso: a set-tembre abbiamo avuto già i primi lau-reati triennali in Ingegneria Civile tra inostri iscritti”.

Tra le iniziative da segnalare, a di-cembre, c’è anche la festa del geometrairpino in occasione del premio bienna-le “De Pandis” cui prenderanno parte ilpresidente CNG geom. Maurizio Sa-voncelli, il presidente della CIPAG ge-om. Fausto Amadasi, il segretario CNGgeom. Ezio Piantedosi e il geom. DiegoBuono, vice presidente CIPAG nonchéPresidente del Collegio di Napoli.

Paola Liloia

COLLEGIO GEOMETRI AVELLINO

Edilizia, senza sburocratizzazione non si riparte

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 27IL DENAROSPECIALEEDILIZIA

Gennaro Prevete

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• INNOVAZIONE. 7

App per città intelligenti: contest on line da 150mila €Un montepremi di 150mila euro per

gli sviluppatori di tutto il mondo capacidi realizzare app dedicate alle città intel-ligenti. A metterlo in palio è il concorsoon line promosso congiuntamente daSmart City App Hack (Scah) e dal pro-gramma europeo Fiware Accelerator, chemette a disposizione una piattaformaopen source con funzionalità avanzate dicloud hosting per lo sviluppo di applica-zioni web e per la loro integrazione in unsistema che ne garantisce l’interoperabi-lità. La competizione è rivolta alle picco-le e medie imprese, alle start up e agli im-prenditori europei interessati a realizzareapp volte a migliorare la qualità della vi-ta dei cittadini nei centri urbani. I parte-cipanti dovranno sviluppare applicazioniincentrate su una delle cinque sfide pre-viste dal concorso: energia, mobilità, col-laborazione e partecipazione dei cittadi-ni, turismo e shopping. Per le applicazioniche dimostreranno il migliore utilizzo diFiware ci sono in palio la partecipazioneal programma “Accelerator Fiware”, pre-mi in denaro, visibilità globale durante laSmart City Expo World Congress 2015,con più di 400 città di tutto il mondo chepartecipano e il coinvolgimento di circa250 aziende dedicate alle città intelligen-ti, la presentazione del progetto nel cor-so del Mobile World Congress 2016. Leiscrizioni al contest si sono aperte lo scor-so primo settembre e si chiuderanno ilprossimo 15 ottobre.

• INNOVAZIONE. 8

Ict e start up, al via Open AxelDomande entro il 30 ottobre C’è tempo fino al prossimo 30 ottobre

per partecipare alla seconda edizione dellacall for startup OpenAxel (Open Accelera-

tion across Europe), progetto finanziatodalla Commissione Europea nell’ambitodello Startup Europe Hub allo scopo di se-lezionare le migliori idee innovative in am-bito Ict per supportarne la crescita, il pro-cesso di internazionalizzazione, la ricerca difinanziamenti.Con la sua seconda call, OpenAxel sele-

zionerà le migliori 30 startup semifinaliste,che riceveranno un pacchetto equity-freedi servizi di accelerazione e l’invito a parte-cipare all’evento pubblico finale del Mobi-le World Congress 2016 a Barcellona. Tra i30 semifinalisti, inoltre, saranno seleziona-ti i 9 progetti vincitori che avranno diritto auna serie di premi: coaching e mentoringda dirigenti di aziende leader a livello glo-bale; accesso a un network di potenzialipartner internazionali nel settore tecnolo-gico e dell’Ict; Boot Camp Week in SiliconValley per incontrare aziende leader e po-tenziali investitori; invito a partecipare al-l’evento pubblico finale del Mobile WorldCongress 2016 a Barcellona.Le application sono aperte alle startup

già costituite o persone fisiche (individual-mente o in team) in possesso di una busi-ness idea da trasformare in impresa. IIl link per iscriversi alla call for startup

OpenAxel è disponibile all’indirizzohttp://portal.openaxel.com/p/openaxel/.

• INNOVAZIONE. 9

Empowering People AwardIct per Paesi in via di sviluppo Riapre la call per partecipare all’edizio-

ne 2015 del concorso “Empowering Peo-ple Award”, competition dedicata da Sie-mens Stiftung alla selezione delle miglioriidee innovative che offrano prodotti e solu-zioni low tech adatte alle necessità dei Paesiin via di sviluppo.Le idee progettuali che si candidano al

contest dovranno essere caratterizzate daun potenziale di business e dalla possibilitàdi integrazione nel modello di imprendito-rialità sociale.La partecipazione è aperta acandidature singole e in team. Per candi-darsi è necessario compilare il form di iscri-

zione disponibile al link: http://www.em-powering-people-network.siemens-stif-tung.org/en/a-ward/award-20/. La deadli-ne è fissata per le ore 12 del 30 novembre2015. Il primo classificato avrà diritto adun premio di 50mila euro, il secondo clas-sificato di 30mila euro, il terzo classificatodi 20mila euro. Infine, i successivi 20 clas-sificati riceveranno un premio da 5mila eu-ro ciascuno. I vincitori, inoltre, potrannobeneficiare di un’attività di promozione alivello internazionale e di un network dicontatti a livello globale.

• OCCUPAZIONE. 1

Tirocini per under 29: bonus di 650 € a lavoratoreE’ partito in Campania e proseguirà fi-

no al 31 dicembre 2015 il progetto “Ga-ranzia Giovani”. I datori di lavoro, le im-prese e le amministrazioni pubbliche pos-sono partecipare al programma regionale afavore dei giovani tra i 15 e i 29 anni. Set-tanta milioni di euro sono a disposizione ditirocini e stages della durata che va da 6 a 12mesi. Accanto a questi, la Regione finanziatutte le assunzioni con contratti di lavorosubordinato, assegnando un bonus di650euro mensili per ciascun lavoratore. Lemisure saranno operative man mano che siconcluderanno i colloqui che i giovanistanno già tenendo dalle scorse settimanepresso i centri che li hanno presi in carico.Con la manifestazione d’interesse, la Re-gione acquisisce la disponibilità del sistemaproduttivo, delle amministrazioni e deglienti pubblici, ad ospitare i giovani che han-no fatto e faranno domanda.

• OCCUPAZIONE. 2

Aiuti assunzioni qualificate Via alle domande per il 2013Per le assunzioni altamente qualificate

effettuate nel corso del 2013, le impresepossono presentare domanda in via tele-matica, tramite la procedura accessibile dalsito [email protected] fino al 31 di-

cembre 2015; per i costi sostenuti nel2014, invece, la domanda deve essere pre-sentata dall’11 gennaio 2016 al 31 dicem-bre 2016. Lo prevede il decreto del mini-stero dello Sviluppo che fissa scadenze emodalità di presentazione delle domandeper accedere alle agevolazioni. Le risorse fi-nanziarie effettivamente disponibili per laconcessione del credito d’imposta, comecomunicato dal ministero dell’Economia edelle Finanze, ammontano a 33.190.484di euro per il 2013; 35.468.754 di euro peril 2014; 35.489.489 di euro per il 2015.

• OCCUPAZIONE. 3

Dottori di ricerca in aziendaFixo, proroga al 31 dicembreContributi alle aziende che assumono

con contratti di lavoro a tempo indetermi-nato o determinato (della durata di almeno12 mesi) dottori di ricerca di età compresatra i 30 e i 35 anni: sono prorogati al 31 di-cembre 2015 ai termini per partecipare albando pubblicato da Italia Lavoro nell’am-bito delle misure di intervento previste dalprogramma Fixo “Scuola&Università”.Due le condizioni per accedere agli aiuti: leimprese devono avere almeno una sedeoperativa (presso cui dovrà essere operatal’assunzione) sul territorio italiano e i con-tratti devono essere stati sottoscritti a parti-re dal 7 luglio scorso. Le aziende riceveran-no un contributo pari a 8 mila euro perogni soggetto assunto con contratto di la-voro subordinato full time (a tempo inde-terminato o determinato per almeno 12mesi), e un eventuale contributo aggiunti-vo, fino a 2 mila euro, per le attività di assi-stenza didattica individuale. La domandapotrà essere presentata solo attraverso il si-stema informativo di progetto.

• OCCUPAZIONE. 4

Lavoratori extracomunitari: 160 mln per la qualificazioneContributi ai datori di lavoro per inter-

venti personalizzati di aggiornamento lin-

[BANDI&SCADENZE]

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 28IL DENARO

INCENTIV I

Segue da pag. 18

L’Info day “Le Opportunità di finanziamento di Horizon 2020 neibandi 2016-2017 Excellent Science Pillar - Focus su FET (Futureand Emerging Technologies) e Marie Sklodowska Curie Actions”intende approfondire in particolare le opportunità relative ai pro-grammi FET e Marie Sklodowska Curie. FET è un programma in-tersettoriale che agisce come incubatore delle tecnologiedell’informazione e della comunicazione e apripista per nuoveidee e temi di ricerca a lungo termine in tale settore. Le azioniMarie Skłodowska-Curie, invece, sono destinate ai ricercatori diqualsiasi grado o nazionalità. Possono essere ammessi a benefi-ciare dei finanziamenti ricercatori impegnati in ogni disciplina,inclusi i dottorati industriali, che combinano la ricerca accade-mica con il lavoro in azienda.Il workshop promosso dalla Regione Campania, attraverso l’Asses-sorato all'Internazionalizzazione, Startup e Innovazione della Re-gione Campania, è realizzato da Sviluppo Campania nell’ambito delPiano di Azione per la Ricerca e lo Sviluppo, l’Innovazione, l’ICT, avalere sul PO FESR 2007-2013 Obiettivo 2.1., in collaborazione conTechnapoli/APRE Campania, Consiglio Nazionale delle Ricerche eOrdine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.

• 10.00 IntroduzioneValeria Fascione - Assessore per l’Internazionalizzazione, Start up eInnovazione, Regione Campania

• 10.15 Future and Emerging Technologies (FET) e Marie Sklo-dowska Curie Actions (MSCA) 2016-2017Maria Pia Pettinaroli, Capo Settore Unità Fostering Novel Ideas:Fet-Open, Research Executive Agency – Commissione Europea

• 11.15 Opportunità per ricerca e innovazione: il programmaH2020 FET e MSCA 2016-2017Daniela Corda, Direttore Istituto Biochimica delle Proteine CNRNapoli e Rappresentante italiano del Comitato ERC/MSCA/FET inHorizon 2020

• 11.45 Punti di forza delle proposte finanziate nel primo bien-nio e le raccomandazioni agli applicantiGianluigi Di Bello, Punto di Contatto Nazionale FET, APRE Bru-xelles

• 12.15 Le Opportunità della Programmazione Nazionale perla Ricerca Fabrizio Cobis, Dirigente Ufficio VII Promozione e incentivazione

della specializzazione, cooperazione e coesione territoriale della ri-cerca, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

• 12.45 I servizi di APRE Campania per la partecipazione adHorizon 2020Marco Matarese, Consorzio Technapoli. Coordinatore APRE Cam-pania

• 13.00 Best Practice: MSCA Research and Innovation StaffExchange RISE “Il progetto SUPERCONCRETE”Marco Pepe, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degliStudi di Salerno

• 14.00 Incontri con espertiAl termine dell’info day, dopo le 14, sono previsti incontri one to onecon esperti APRE Campania. Per partecipare è necessario prenotarsi in-viando l’apposita scheda di registrazione compilata in formato elettro-nico all’indirizzo email: [email protected]. Sarà SviluppoCampania ad informare e comunicare l’orario dell’incontro.

Per informazioni: INFOPOINT [email protected]. Tutti i workshop del ciclo «INNO4SME Days» dannodiritto a tre crediti per la formazione dei Dottori Commercialisti.

Prossimi Appuntamenti:29 ottobre Workshop tematico ''Credito e Finanza: opportunità per le imprese innovative”; 5 novembre InfoDay ''Opportunità di finanziamento di Horizon 2020 nei bandi 2016-2017 II Pillar Focus su Ict; 19novembre Info day “SME Instrument”; 3 dicembre InfoDay ''Le Opportunità di finanziamento di Horizon 2020 nei bandi 2016-2017, III Pillar Focus su trasporti energia e clima''; Dicembre (in data da defi-nire) un incontro sulla tutela della proprietà intellettuale.

8 Ottobre 2015Info Day – CICLO WORKSHOP “INNO4SME DAYS”

“Le Opportunità di finanziamento di Horizon 2020 nei bandi 2016-2017 Excellent Science Pillar - Focus su FET (Future and Emerging Technologies) e Marie Sklodowska Curie Actions”Ore 10.00 – Auditorium Palazzo PICO, via Terracina 230 – Napoli

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[BAndI&SCAdEnzE]

guistico e di qualificazione professionaledei propri dipendenti stranieri, formati nelpaese di origine, al fine di facilitarne l’inse-rimento socio-lavorativo. A metterli a di-sposizione è Italia Lavoro nell'ambito delProgramma “La Mobilità Internazionaledel Lavoro”, stanziando un budget di 160milioni di euro. Potranno richiedere il con-tributo, in qualità di datore di lavoro sog-getti autorizzati o accreditati allo svolgi-mento dell’attività di somministrazione dilavoro; aziende con sede legale in Italia co-stituite da almeno 12 mesi. Ai fini dell’am-missibilità delle richieste, i rapporti di lavo-ro instaurati con gli stranieri dovranno ave-re una durata minima di sei mesi ed essereinstaurati in Italia; essere stati attivati da al-meno 15 giorni dalla data di richiesta dicontributo. L’intervento prevede l’eroga-zione di contributi a sostegno di attività diqualificazione professionale e di rafforza-mento delle conoscenze linguistiche già ac-quisite nel Paese di origine. Per ogni lavora-tore straniero potrà essere richiesto un con-tributo massimo di 750 euro per attività diaggiornamento linguistico e di qualifica-zione professionale. La domanda di contri-buto potrà essere presentata unicamenteattraverso il sistema informativo accessibileall’indirizzo web http://mobint-a23.italia-lavoro.it/, entro il 31 dicembre 2015.

• OCCUPAZIONE. 5

Borse di lunga durata:domande entro settembre

Fino al prossimo 30 settembre è possi-bile candidarsi ai tirocini di lunga durata(per un periodo di 5 mesi) con borsa di stu-dio che il Comitato economico e socialeeuropeo (Esc) mette a disposizione dei lau-reati cittadini degli Stati membri del-l'Unione europea e di un certo numero dilaureati provenienti da paesi extra-Ue. I ti-rocini vengono organizzati due volte l'an-no: dal 16 febbraio al 15 luglio (tirocinio diprimavera), le domande vanno presentatedal primo luglio al 30 settembre; dal 16 set-tembre al 15 febbraio successivo (tirociniod'autunno) le domande devono essere pre-sentate dal 3 gennaio al 31 marzo. Questiperiodi di formazione in servizio offronol'opportunità di conoscere i ruoli e le attivi-tà del Comitato e di acquisire un'esperien-za professionale in un ambiente multicul-turale. Possono candidarsi alle borse di lun-ga durata i candidati in possesso di precisirequisiti: diploma di laurea; conoscenza diuno dei settori di attività del Comitato tra iquali figurano agricoltura, lavoro di consu-lenza, relazioni esterne, il mercato unico,produzione e consumo, trasporto, svilup-po rurale e ambiente, Unione economica emonetaria e Coesione Economica e Socia-le, Occupazione, Affari Sociali e Cittadi-nanza, Energia, Infrastrutture e società del-l'informazione, comunicazione

• OCCUPAZIONE. 6

Assunzioni under 29: richieste entro settembre

Viene prorogata al 30 settembre la sca-denza dell'avviso per la concessione di con-tributi alle imprese che assumano, a tempopieno o a tempo parziale per almeno 24 oresettimanali, giovani diplomandi, diploma-ti, laureandi, laureati e dottorandi di ricercadi età compresa tra i 16 e i 29 anni con con-tratto di apprendistato di alta formazione ericerca. Il bando è promosso da Italia Lavo-

ro all’interno del programma Fixo Scuola eUniversità ed è destinato alle imprese chehanno la sede operativa (presso cui dovràessere operata l’assunzione) sul territorioitaliano. Sul piatto c’è un budget di 3,2 mi-lioni di euro.

Con la proroga arriva anche un’integra-zione al bando con l’inserimento, per le as-sunzioni effettuate dal primo giugno 2015,della possibilità di richiedere il contributoper la stipula dei contratti di apprendistatodi alta formazione e ricerca anche per losvolgimento del praticantato per l’accessoalle professioni ordinistiche. Le imprese ri-ceveranno un contributo pari a 6 mila europer ogni soggetto assunto con contratto diapprendistato a tempo pieno; 4 mila europer ogni soggetto assunto con il contrattodi apprendistato a tempo parziale per alme-no 24 ore settimanali. L’assegnazione delcontributo avverrà con procedura “a spor-tello” seguendo l’ordine cronologico dipresentazione delle domande.

• OCCUPAZIONE. 7

Tirocini all’estero: c’è posto per 70 giovani

C'è tempo fino al 15 ottobre per par-tecipare al concorso di selezione per lapartecipazione a 70 tirocini formativi,della durata di 4 settimane, che si svol-geranno in Regno Unito, Spagna e Mal-ta. Il progetto, promosso dalla Commis-sione europea, si chiama “Erasmus PlusForm-Azione II” ed offre la possibilità difare stage in azienda all’estero dopo averfrequentato un corso di formazione (fi-nanziato da borsa di studio) per imple-mentare le conoscenze linguistiche e cul-turali necessarie all’inserimento nel pae-se di destinazione. Il bando si rivolge agiovani neo-diplomati e inseriti in per-corsi di formazione residenti in Puglia,Abruzzo, Molise, Lazio, Umbria, Mar-che, Campania, Basilicata, Calabria, Si-cilia e Sardegna. Possono candidarsi gio-vani neodiplomati senza alcuna espe-rienza disponibili a percorsi di formazio-ne nei 12 mesi successivi al consegui-mento del diploma; studenti provenien-ti da scuole di formazione professionaleed enti di formazione; soggetti in corsodi apprendistato provenienti da aziendelocali. Sono richiesti il diploma di scuo-la media superiore e una forte motiva-zione a intraprendere un'esperienza in-terculturale. Per partecipare è necessarioinviare il proprio curriculum entro le 12del 15 ottobre 2015.

• OCCUPAZIONE. 8

Mobilità dei giovani in Ue: riparte Your first Eures Job

La Commissione europea, nell'ambi-to del programma Easi - Asse Eures, ri-pubblica il bando - già lanciato a marzo2015 con scadenza a giugno 2015 - peri progetti riguardanti “Your first Euresjob”, il programma per la mobilità pro-fessionale finalizzato a favorire lo scam-bio lavorativo dei giovani all`internodell`Ue. La ripubblicazione mette a di-sposizione del bando poco più di 5,9 mi-lioni di euro da destinare a progetti di lar-ga scala focalizzati su due misure: inseri-mento al lavoro (obbligatoria) e tirocinie apprendistato (almeno una delle duemisure). In questo contesto si intende fi-nanziare attività inerenti la fornitura di

servizi di informazione, consulenza e as-sistenza per l’assunzione di lavoratori e perlo svolgimento di tirocini e apprendista-to. Possono partecipare al bando perso-ne giuridiche legalmente costituite in unodegli Stati interessati dal programma. Piùprecisamente, lead-applicant di progettopossono essere gli Uffici di coordina-mento nazionali della rete Eures, mentresono ammissibili come co-applicant leorganizzazioni membro o partner della re-te Eures nonché altre organizzazioni pub-bliche o private del mercato del lavoro, in-cluso quelle del terzo settore, che forni-scono servizi per l’impiego. Il contributoUe potrà coprire fino al 95 per cento deicosti totali ammissibili dei progetti. Ladurata prevista per gli interventi deve es-sere di massimo24 mesi, con inizio indi-cativamente a gennaio/febbraio 2016. Lascadenza per la presentazione delle pro-poste è il prossimo 16 ottobre.

• OCCUPAZIONE. 8

Lavoro, riforma delle politiche10,8 mln per progetti pilota

Quasi 11 milioni di euro da destinarea progetti di sperimentazione sociale fi-nalizzati a testare soluzioni innovative diriforma delle politiche sociali, in vista diuna loro implementazione su larga scala.E’ il budget del bando Vp/2015/011 “In-novazione sociale a sostegno delle rifor-me dei servizi sociali” pubblicato dallaCommissione europea nell’ambito del-l’Asse Progress del programma EaSi I pro-getti devono essere proposti da un con-sorzio di stakeholder pertinenti. Il con-sorzio deve essere costituito da un lead ap-plicant più almeno un co-applicant. Le-ad applicant possono essere Autorità pub-bliche responsabili della definizione e at-tuazione delle politiche sociali e occupa-zionali, o dell’organizzazione, del finan-ziamento e della prestazione di servizi so-ciali e per l’occupazione a livello nazio-nale, regionale o locale; enti privati o non-profit, tra cui le imprese sociali, che rico-prono un ruolo chiave nelle politiche so-ciali e occupazionali o nella prestazione diservizi sociali e per l’occupazione a livel-lo nazionale, regionale o locale. Questi en-ti devono dimostrare di operare in que-sto ambito da almeno 5 anni. Le risorsedisponibili ammontano a 10,8 milionidi euro. I progetti potranno essere cofi-nanziati fino all’80 per cento dei costi to-tali ammissibili per una sovvenzione ri-chiesta compresa tra 750 mila e 2 milio-ni di euro. La scadenza per la presenta-zione delle candidature è fissata al 16 no-vembre 2015.

• RICERCA. 1

Sud, rientro giovani cervelliContributi fino a 400mila €

Attrarre giovani eccellenze nei centri diricerca e nei dipartimenti universitari delSud, nell'ottica di rafforzare i legami con ilresto del mondo e come opportunità persviluppare e potenziare carriere indipen-denti. E’ l’obiettivo ambizioso di“Brains2South”, il bando sul capitale uma-no ad alta qualificazione promosso dallafondazione Con il Sud e rivolto a ricercato-ri italiani e stranieri che svolgono la propriaattività all'estero o in Italia (al di fuori delleregioni Basilicata, Calabria, Campania,Puglia, Sardegna e Sicilia). A disposizione

ci sono 3,5 milioni di euro per i progetti in-novativi di ricerca scientifica applicata, incampo tecnologico, energetico, manifattu-riero, nanotecnologico, Ict, agroalimenta-re, biomedico, farmaceutico, diagnostico,nello studio e conservazione dei beni cultu-rali o ambientali. Per accedere ai finanzia-menti è necessario che i progetti possegga-no precisi requisiti: in particolare dovrannoprevedere che non meno del 50 per centodel tempo del ricercatore responsabile siadedicato al progetto; richiedere un contri-buto non inferiore a 100mila e non supe-riore a 400mila euro; prevedere una quotadi co-finanziamento da parte della struttu-ra di ricerca pari ad almeno il 10 per centodel costo complessivo del progetto; avereuna durata non superiore a 48 mesi.

Le proposte di ricerca vanno compilateesclusivamente on line e inviate, entro il 7ottobre 2015, attraverso la piattaformaIgrant, raggiungibile dall’ indirizzo:http://progetti.fondazioneconilsud.it/por-tal/page223a.do?link=kln1.redirect.

• RICERCA. 2

Fisici e ingegneri in UkFondi fino a 34mila sterline

La Royal Society, l’accademia nazio-nale inglese delle Scienze, mette a dispo-sizione diverse tipologie di finanziamen-to allo scopo di incentivare gli scambi e lecollaborazioni tra ricercatori britannici egruppi di ricerca stranieri. Uno il pro-gramma attualmente aperto: “Internatio-nal exchanges scheme”. Per accedere albando, entrambi i candidati, sia il parte-cipante britannico (applicant) che quellostraniero (co-applicant), devono essere ri-cercatori in possesso di dottorato di ricer-ca (o avere una buona esperienza nel cam-po della ricerca di livello equivalente) almomento della candidatura. Gli ambitidisciplinari in cui dovranno essere specia-lizzati i ricercatori comprendono le scien-ze naturali e i settori affini inerenti fisica,chimica, matematica, informatica, inge-gneria, agricoltura; ricerca biologica emedica; aspetti scientifici dell’archeolo-gia, geografia e psicologia sperimentale. Ifinanziamenti coprono la mobilità bilate-rale e le attività di ricerca per periodi di 3,12 o 24 mesi, in base a uno schema pre-fissato. Resta aperta la scadenza del 14 ot-tobre 2015.

• RICERCA. 3

Scienziati eccellenti a Berlinocontributi fino a 5 milioni

Finanziamenti fino a 250 mila europer sostenere la mobilità di ricercatori inGermania: a metterli a disposizione èl’Alexander von Humboldt Foundation,una fondazione no-profit tedesca finaliz-zata alla promozione della cooperazioneinternazionale nel campo della ricerca.Quattro le opportunità attualmenteaperte, con scadenze diversificate. Si trat-ta nello specifico dell’“Alexander VonHumboldt Professorship”, finanziamentiper ricercatori accademici di qualsiasi na-zionalità e disciplina, riconosciuti comeleader internazionali nei loro campi: l’im-porto totale dei contributi ammonta a 5milioni di euro per le discipline scientifi-che sperimentali e a 3,5 milioni per le di-scipline teoretiche. La scadenza è fissataper il 15 ottobre 2015. Ci sono poi conscadenza aperta: borse post-dottorato di2.650 euro al mese; borse per ricercatoriesperti di 3.150 euro al mese; l'“Hum-boldt Research Award”, premi rivolti a ri-cercatori delle università straniere di fa-ma internazionale: il finanziamento è di60.000 euro; il “Friedrich Wilhelm Bes-sel Research Award”, 20 premi rivolti a ri-cercatori stranieri di fama internazionaleper effettuare un progetto di ricerca conun partner tedesco. Il finanziamento è di45 mila euro. •••

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 29IL DENARO

INCENTIV I

ENTE AUTONOMO VOLTURNO S.R.L.Via Cisterna Dell’Olio, 44 - 80134 Napoli

AVVISO ESITO GARA Oggetto: Gara con procedura aperta per l’affidamentodella revisione di n.12 carrelli motori e portanti - ETRFerr. Cumana e Circumflegrea - CIG: 6044363E20.Si comunica che, a seguito di gara a procedura aperta,il servizio in oggetto è stato affidato alla Società O.PREMECCANICA s.r.l. che ha offerto l’importo complessivopari ad € 586.518,90 al netto dell’Iva.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTARZIONEDott. Umberto De Gregorio

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DI SILVIA PASSALACQUA

IL PORTO e il suo ciclo di arrivi e par-tenze racchiude in sé il dramma dellaseparazione e la speranza del cambia-mento. Una trasformazione che è il ri-sultato dell’incontro, ma anche delloscontro, di flussi di esseri umani cheportano con sé, nel loroviaggio, le proprie radicimettendo così in circoloquel che Zygmunt Bau-man chiama il sale dellamodernità: la scoperta deldiverso. Capitale del Me-diterraneo e per questoemblema di tutti i portidel mondo, Napoli è sta-ta scelta dall’AssociazioneItaliana di Studi Nord Americani (Ai-sna) per ospitare la 23esima edizionedella propria Conferenza biennale rac-cogliendo i più autorevoli studiosi almondo di letteratura angloamericana. “Harbors: Flows and Migrations of

Peoples, Cultures, and Ideas. TheU.S.A. in/and the World” il tema di-scusso nella tre giorni di lavori con-clusisi oggi presso il Palazzo del Medi-terraneo, sede “moderna” dell'Orien-tale, tre giorni in cui oltre centocin-quanta studiosi si sono confrontati sul-le implicazioni dei fenomeni migrato-ri di massa, a cominciare dalla nascitadelle società multiculturali. Aspetto checome ha ricordato papa Francesco neldiscorso tenuto in questi giorni a Wa-shington, ha rappresentato l’originedella libertà e della ricchezza di quelpaese. Un ruolo non secondario in questo

mix di culture ha avuto e ha tuttora lacomunità italiana residente in NordAmerica. “Proprio per questa ragioneper la prima volta nella storia dell’Ai-sna, una Tavola Rotonda plenaria haavuto il suo il focus sugli studi di ita-lo-americanistica”, osserva DonatellaIzzo, docente di letteratura angloa-mericana all’Orientale e organizzatri-ce del convegno che ha visto alternar-si i docenti delle più prestigiose Uni-versità del Nord America, tra cui: Li-

sa Lowe, celebre per le sue riflessionisui transiti fra Asia e America, sul co-lonialismo, su immigrazione e mo-dernità globale; Werner Sollors, au-tore di studi classici sul multicultura-lismo e sul multilinguismo letterarionegli Stati Uniti; Donna Gabaccia,storica delle migrazioni e della dia-spora italiana nel mondo. “Una diaspora – precisa la Izzo –

che ha visto il nostro porto teatro del-le speranze di milioni di emigrantimeridionali imbarcati verso gli StatiUniti”. Come la nonna di Fred Gar-daphé, docente presso il J. D. Calan-dra Italian American Institute del-l'Università della città di New YorkQueens College e autore di numerosepubblicazioni sulla cultura italoame-ricana. Gardaphé, basco e sigaro allaChe Guevara, nel suo intervento met-te in evidenza “il legame storico traNapoli e New York, due città per mol-ti versi simili, una relazione che è im-portante coltivare perché fa parte del-

la storia di entrambe, due città che mipiace definire di arrivi e partenze e cheper questo hanno molto da condivi-dere”. Insieme a Anthony Tamburri,presidente dell'Istituto Calandra, mo-deratore della Tavola Rotonda, Gar-daphé approfitta del Convegno napo-letano per gettare le basi per una au-spicata e proficua collaborazione fu-tura con l'Università Orientale, fattadi scambi non solo accademici tra ledue istituzioni, ma che faccia da pon-te tra le due città e contribuisca in que-sto modo alla valorizzazione degli stu-di di italoamericanistica. Si tratterebbe di dar seguito a un

progetto di valorizzazione della cultu-ra italo-americana che il John D. Ca-landra Italian American Institute hagià avviato lo scorso anno con la nascitadi un corso di studi italo americani al-l'interno dell'offerta didattica del-l'Università della Calabria, corso svi-luppato in partnership con il QueensCollege. •••

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 30IL DENARO

L’INSURREZIONE delle Quattro Giornate diNapoli ha avuto un destino alterno sul pia-no della memoria. La sollevazione nacquecome reazione ai rastrellamenti dei tedeschi,che riuscirono ad internare 18.000 uomi-ni, all'ordine di sgombero di tutta l'areaoccidentale cittadina, alla sistematica di-struzione delle fabbriche e del porto, ma eb-be anche un forte significato emotivo.“L’insorgenza di una cittadinanza così

eterogenea per ceti sociali, istruzione, ge-nerazioni non è stata un’improvvisa illu-minazione collettiva. È stata forse la pauradello sfollamento coatto di tutte le famigliee delle retate dei maschi, giunta sulla sogliadella disperazione e dello sdegno per la vio-lenza dei soldati, che ha prodotto il corag-gio del rifiuto”, spiega Febo Quercia, au-

tore di “Noi Vivi”, pièce teatrale che andràin scena domani 27 settembre al TunnelBorbonico per ricordare quel 27 settembredel 1943 (ore 19:30 e 21, con prenotazio-ne obbligatoria). “Noi Vivi” è uno spettacolo itinerante

che prende nome dalla storica incisione ri-trovata sulla parete del sottosuolo in Vicodel Grottone n°4. Scritto da Quercia conla regia dello stesso con Antimo Caserta-no, lo spettacolo è comprensivo di bigliet-to per tornare a visitare il sito accompagnatida una guida. “Ho voluto questo spettaco-lo non solo per ricordare il momento sto-rico, ma per far rivivere quell’impatto emo-tivo capace di motivare i napoletani per unvalore fondamentale, la libertà”. Lo spetta-colo rende protagonista il pubblico, diret-

tamente proiettato sulla scena. Rivivendoproprio quei rifugi bellici dove migliaia dipersone riuscirono a salvarsi dai bombar-damenti, gli attori Marianita Carfora, An-timo Casertano, Sergio Del Prete, Anna-rita Ferraro, Serena Pisa, Peppe Romano,Katia Tannoia, con abiti storici della co-stumista Antonietta Rendina, rappresen-teranno come ogni giorno diventava diffi-cile sopravvivere all’arida tragedia di que-gli anni. Un attimo e la sirena poteva suo-nare di nuovo: la paura tornava, il giornoe la notte si confondevano. Per sopravvivere, bisognava crearsi una

“nuova” quotidianità, capace di ricordareche si era ancora umani. Nel tempo i bom-bardamenti hanno cancellato ogni cosa,ma non la memoria e la speranza di colo-

ro che risalivano in superficie per gridare alcielo e agli attori di quella assurda Guerra:“Noi Vivi”.

A.C.

TEATRO

[CULTURE]Italia, America e multiculturalismoAll’Orientale 150 esperti mondiali

Capitale del Mediterraneo e per questo emblema di tutti i porti del mondo, Napoli è stata scelta dall’Asso-ciazione Italiana di Studi Nord Americani (Aisna) per ospitare la 23esima edizione della propria Conferenzabiennale raccogliendo i più autorevoli studiosi al mondo di letteratura angloamericana. “Harbors: Flows andMigrations of Peoples, Cultures, and Ideas. The U.S.A. in/and the World” il tema discusso nella tre giorni dilavori conclusisi oggi presso il Palazzo del Mediterraneo (Università Orientale). Nel riquadro un documentoemesso dalla “Casa degli Emigrati di Napoli” del 1928

Il Tunnel Borbonico ospiterà domani domenica 27settembre, la pièce teatrale “Noi Vivi”, per ricor-dare quel 27 settembre del 1943, quando ebbero ini-zio Quattro Giornate di Napoli

LETTERATURA

Tunnel Borbonico, le Quattro Giornate prendono vita

UNA STORIA all’inverso, di chi - da im-migrato - ha scelto di lasciare gli Usa edi vivere a Napoli e in Campania. “Que-sti dipinti sono ispirati alla mia vita aNapoli e in Campania, dove risiedo damolti anni”, afferma William Papaleo,vincitori di numerosi premi sia negli Usache in Italia e ora impegnato con “Ma-king Naples - Napoli e la Campania vi-ste da un artista immigrato newyorkese”in programma fino al 30 settembre allaSala degli Angeli, presso la Torre del Be-verello di Castel Nuovo. “Come nuovoimmigrato amero-italiano, trasferitosiper motivi culturali, più che economi-ci, ho sempre pensato che questa regio-ne sia fonte costante di idee nuove purconservando radici antiche”. Le sue opere sono esposte attualmentealla Wohlfarth Galleries di WashingtonD.C. e in Massachusetts. Negli ultimianni Papaleo ha collaborato con il Ro-yal College of Art di Londra per una se-rie di workshop internazionali sulla pit-tura rivolti a studenti universitari euro-pei. Nel 2011, con il patrocinio del Co-mune di Salerno e in collaborazione conl'Università Hdm di Stuttgart, in Ger-mania, ha realizzato il progetto inter-culturale di immigrazione e integrazio-ne “Asylum Seekers”. A marzo 2015 haesposto le sue opere al Westchester Ita-lian Cultural Center di New York nellamostra “Identity Horizons & Colors:Campania and the Amalfi Coast" in oc-casione della quale Fred Gardaphé, do-cente emerito presso il Queens Collegeal John Calandra Italian American In-stitute, ha tenuto la conferenza "ItalianIdentity in the Name of the Father andthe Son: Italian Migrations in the Art ofJoseph and William Papaleo”. •••

Da New York a Napoli immigrato al contrario

Making Naples di William Papaleo

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SABATO 26 SETTEMBRE 2015 31IL DENARO

CULTURE

FOLLA delle grandi occasioni alCircolo della Staffa lunedì scor-so per ascoltare Vincenzo Amen-dola, vice ministro agli Esteri.Ben cinque sono stati i sodalizirotariani partenopei organizza-tori di questo interclub: il Napo-li, il Nord, l’Ovest, il Castel San-t’Elmo e il Sud Ovest presiedutirispettivamente da GiambattistaFelici, Giancarlo Russo, GianniFierro, Pasquale Palescandolo eLuciano Gaudiani.

Amendola disegna gli scenariinternazionali della crisi, ponen-do l’accento sulla funzione stra-tegica del Mediterraneo, croceviadi migranti e di rotte commer-ciali. Due le linee migratorie, en-trambe dirette al Centro Europa:una proveniente dai paesi africa-ni e che attraversa l’Italia e l’altra

proveniente dalla Grecia passan-do per la Slovenia e l’Ungheria.La Germania, paese obiettivo diquesti flussi migratori, accoglieperò con maggiore favore i mi-granti provenienti da paesi diguerra come la Siria. L’altro aspet-to messo in evidenza da Amen-dola è che il Mediterrano è al cen-tro di flussi commerciali che rap-presentano il 14% di quelli mon-diali. Questo dovuto principal-mente all’allargamento del cana-le di Suez e all’incremento di al-tre vie di origine asiatica. Criticala posizione dell’Italia per quan-to riguarda le migrazioni, ma po-sitiva per i nuovi scambi econo-mici che tuttavia Napoli, nono-stante l’importante scalo portua-le, finora non ha saputo ancoracogliere. •••

[VITA DI CLUB]

Staffa, lezioni di geopoliticaA CURA DI ALESSANDRA GIORDANO

PREMI. 1

SARÀ insieme ad alcune scolaresche nel capoluogopartenopeo il prossimo lunedì 28 settembre per as-sistere al San Carlo alla proiezione de “Il senso delMattino” di Luca Apolito, documentario sulle ori-gini e il presente dello storico quotidiano di Napo-li. Ma già stasera, sabato 26 settembre, per il presi-dente della repubblica Sergio Mattarella si celebrain terra partenopea una cerimonia particolare. È in-fatti proprio il suo volume “Crescere Insieme” adaggiudicarsi la 32esima edizione del Premio Capri-San Michele (sezione Speciale). Appuntamento sta-sera alle 18.00 nell’Auditorium Comunale di Ana-capri.

Curato da Luciano Pazzaglia, presidente del Cen-tro Studi “Tommaso Gallarati Scotti” e direttore del-l’Archivio per la storia dell’educazione in Italia, il vo-lume documenta le diverse fasi dell’impegno socialee politico di Mattarella: dal periodo della militan-za nel Movimento Studenti di Azione Cattolica aquello in cui è stato responsabile del ministero del-l’Istruzione, sino al discorso di insediamento alla Pre-sidenza della Repubblica. A fare da filo rosso il con-cetto, appunto, del “crescere insieme”: non vi sonocrescita e liberazione della singola persona se nonin un rapporto di stretta interdipendenza con la ma-turazione e la liberazione degli altri. Il Premio va ad“Amore senza fine, amori senza fini” di AlbertoMelloni. Impegnativo e al tempo stesso gradevole(lo dimostra il successo di pubblico), il libro dellostorico del cristianesimo affronta il tema del matri-monio in quanto amore, approfondendo il dibat-tito su nozze omosessuali e della riammissione ai sa-cramenti dei divorziati.

Numerose le sezioni previste dal riconoscimen-to organizzato dall'Associazione di Varia Umanità,assegnato dalla giuria presieduta da Francesco Pao-

lo Casavola e composta da Grazia Bottiglieri, Er-manno Corsi, Vincenzo De Gregorio, LorenzoOrnaghi, Marta Murzi Saraceno e Raffaele Vacca.Ecco tutti i vincitori: Timothy Dolan per un “Po-polo di Speranza” (Premio Grotta Azzurra), Erne-sto Preziosi per “Una sola è la città” (Premio At-tualità), Carlo Ossola per “Erasmo nel notturnod’Europa” (Critica Letteraria), Giuseppe Serio peril volume “Etica e Politica” (Giovani), Paolo Isotta(Premio de Feo), Almerico Realfonzo (Premio Ana-capri), Alessandra Cavaterra per “La rivoluzione cul-turale di Giovanni Gentile” (Storia), Paolo Porto-ghesi per il Sorriso di tenerezza (Premio Paesaggio),Giulio Ferroni per la “Scuola impossibile” (PremioScuola), e alla Rivista Studi cattolici (Sezione Rivi-ste).

Luca de Marco

Come “Crescere insieme”San Michele al presidente

Va alla raccolta di scritti di Sergio Mattarella, “Crescere in-sieme”, la sezione speciale del Premio Capri-San Michele.Stasera, sabato 26 settembre, la cerimonia di premiazione inprogramma all’Auditorium di Anacapri

VA al numero due del Coni e, prima di tutto, simbolo del canotaggio italiano Carlo Mornati il Pre-mio Amici del Mare 2015. Giunto alla sua quarta edizione, il riconoscimento è stato consegnato loscorso giovedì 24 settembre al Circolo Canottieri di Napoli nel corso della “Serata Tarros”, nel corsodella quale è stata insignita cnhe la giovanissima nuotatrice di Sorrento Seva Schiazzano. Tarros SpA, fondata a La Spezia nel 1828, leader del trasporto merci nel Mediterraneo, festeggia que-st’anno i trenta anni di presenza nel Sud Italia. Trenta anni vissuti in prima linea, al fianco delle piùdinamiche realtà imprenditoriali del territorio, con una squadra dedicata di esperti che opera diretta-mente dagli uffici napoletani della controllata “Tarros Sud”. Ma se molti conoscono Tarros quale in-discusso partner ideale per muovere merci nel Mediterraneo, non tutti sanno che la società è da sem-pre fortemente impegnata sul fronte sociale e culturale, puntando sopratutto sui giovani e sullo sport.Tarros sostiene infatti da oltre 25 anni il famoso “Spezia Basket”, ma anche molteplici altre attivitàsportive svolte da bambini e ragazzi che indossano la maglia Tarros per giocare a calcio, a tennis o persalire in bicicletta. Da qui la scelta di festeggiare questo trentesimo anniversario al Circolo CanottieriNapoli, tempio dello sport partenopeo e riconoscere ad un grande campione dello sport italiano. Pro-tagonisti della serata, oltre ai premiati, il presidente della Tarros SpA Alberto Musso, sesta generazio-ne alla guida di questa importante realtà imprenditoriale italiana, il general manager Danilo Ricci, ilpresidente della Tarros Sud Brunello Acampora, lo “storico” agente marittimo Mario Lafragola, il pre-sidente delle Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale, il vice presidente della Federa-zione Italiana Canottaggio, Davide Tizzano, il presidente del Comitato Regionale Campano della Fe-derazione Italiana Nuoto, Paolo Trapanese. •••

COMMERCIO, moda e mondodella solidarietà fanno squadraper aiutare i bambini del Nepaldopo il devastante terremotoche ha colpito il Paese asiatico.Per riportare alla luce un sorri-so sepolto sotto le macerie siterrà stasera, sabato 26 settem-bre, il “Gran Galà della Modacon gli Amici Unicef per i Bam-bini del Nepal” nella prestigio-sa Cappella Palatina della Reg-gia di Caserta: prevista la sfila-ta degli abiti di Carlo AlbertoTerranova, Michele Miglioni-co e le creazioni sposa dello sti-lista partenopeo Nunzio Russo.

Un appuntamento solidaletra moda e beneficenza, pre-sentato da Veronica Maya, con-duttrice televisiva e ambascia-trice Unicef, impreziosito dallemusiche dell’orchestra direttadal Maestro Leonardo Qua-drini. “Unire imprenditori edesercenti per scopi solidali inquesto momento di crisi eco-nomica è straordinario” sotto-

linea Mimmo Pesce, presiden-te Provinciale Unicef.

Sono milioni i nepalesi col-piti dal terremoto del 25 apri-le 2015, di cui oltre 2 milionivivono negli 11 distrettipiù gravemente danneggiati.Un’altra forte scossa è stata av-vertita il 12 maggio, nei pressidi Kathmandu. In risposta al-l'emergenza, l’Unicef ha messoin piedi un'operazione di soc-corso particolarmente com-plessa a causa del terreno mon-tagnoso e della posizione isola-ta delle comunità colpite; l’as-sistenza si è resa inoltre una cor-sa contro il tempo prima del-l’arrivo della stagione monso-nica.

Nel quadro della rispostal’Unicef è impeganta a conse-gnare cibo ai sopravvissuti, for-nire assistenza perativa d’emer-genza e sostenere la comunitàinternazionale con riguardo aiservizi offerti dal Centro diRaccolta Umanitaria. •••

[ BUONE AZIONI]A CURA DI LORENZO MUROLO

Un Galà per chi ha bisogno così la moda aiuta il Nepal

Mornati e Schiazzano campioni del MarePREMI. 2

PER IL suo decennale il Premio Masa-niello allarga lo sguardo ai napoletani co-nosciuti nel mondo. Dalla cucina all'im-prenditoria, dalla musica al cinema, cia-scuno declina a suo modo il top dellacreatività campana.

Promosso dall'Associazione Informa-zione Giovani Europa (Aige), il ricono-scimento va a Nino Buonocore per laMusica d’Autore, al maestro Enzo Coc-cia per la “Pizza”, a Maurizio Fiume eGiuseppe Crispello per la regia del do-cufilm “Una bella giornata”, a Peppe Io-dice per “Nuove Comicità”, a Gianni ePino Maddaloni per lo Sport e l’impegno

sociale, a Gerardo Marotta per la Filoso-fia, alla costumista Odette Nicolette, aFrancesco Orio e Franco Salvatore per laRicerca scientifica, al direttore del Sole24 Ore Roberto Napoletano per il Gior-nalismo, a Maria Giovanna Paone per laModa, a Giovanni Pisani per la Pittura,ad Antonello Rondi per la Canzone na-poletana, alla gallerista Lia Rumma, aRuggero Savarese per l'Editoria, al pa-sticciere Sabbatino Sirica, al patron delGruppo Adler Paolo Scudieri per l'Im-prenditoria, al console onorario delle Fi-lippine Francesca Ciglio. Il premio allacarriera, infine, è stato assegnato ad An-

gela Luce, attrice e cantante simbolo diPartenope. Scritturata da Eduardo nonancora ventenne, ha interpreta ruoli tra ipiù significativi del grande drammaturgo,fino ad arrivare ad essere protagonista conlo stesso Eduardo nella registrazione tele-visiva della commedia “Il contratto”.

“Esiste una Napoli positiva – affermail presidente dell'Aige Luigi Rispoli – chesi fa valere nel mondo e che ci rende or-gogliosi di essere figli di questa città trop-po spessa dimenticata per lasciare postoa chi è impegnato a riempire le pagine dicronaca”. La cerimonia di consegna, pre-sentata da Lorenza Licenziati affiancata

dalla verve di Sasà Trapanese, si terrà do-mani domenica 27 settembre alle 18.00al Teatro Sannazzaro di Napoli. •••

Masaniello, festa al Sannazaro con i partenopei eccellentiPREMI. 3

Va ad Angela Luce (nella foto)il Premio Masaniello alla carriera

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DA CiNque lustri protagonista delpanorama umanistico e scientificodel capoluogo partenopeo, ilCentro Studi “ErichFromm” è diventato unsaldo punto di riferi-mento studiosi e ap-passionati di cono-scenza, al di là di chiu-sure discilplinari. Ne èpalaese testimonianza ilPeriodico Culturale Esse-re, voce delle ricerche del Cen-tro. Ne parliamo con la presidente Silva-na Lautieri che, alla presenza delConsole Generale di Francia, JeanPaul Seytre, presso l’Istituto Greno-ble, celebrerà la ricorrenza il prossi-mo giovedì 1° ottobrene nelll’ambi-to di un incontro dal tema “Il Gior-no dell’uomo”, cui parteciperannoAldo Masullo, raffaele Cananzi, be-rardo impegno eGilberto Marselli.

Come ebbe inizio questa lunga sto-ria?Ebbe inizio con un incontro for-

tuito, avvenuto in maniera virtuale inuna libreria di Napoli, con ErichFromm. Da divoratrice di libri lessitutto d’un fiato le sue opere maggio-ri e ne fui affascinata, il suo messag-gio originale mi rinsaldò nella con-vinzione che l’unico strumento effi-cace per restituire l’uomo a sé stessoè la conoscenza, intesa come mo-mento di riflessione, di aggregazionespirituale e di unificazione etica. Era-no gli anni ’80, ero ancora una do-cente di lettere molto giovane e pie-na d’entusiasmo. Scoprii di esserecondivisa in questi miei interessi dacolleghi e amici. Nacque l’idea di tra-sferire in un’associazione il progettodi “Mettere in sella l’umanità, affin-ché possa cavalcare le cose”. Suppor-tati da questo principio ispiratore, il1° Ottobre 1990 demmo inizio allanostra avventura. quale il segreto di tanta longevità?Una grande volontà, non solo mia

ma di quanti mi hanno affiancato inquesta impresa culturale, e l’intuitoper i riferimenti giusti: amici, uomi-ni di cultura, intellettuali della città

di Napoli che hanno contribuito congrande generosità all’iniziativa e han-no seguito con attenzione e interes-se le nostre prime esperienze d’im-pegno per la città. Certo, i semina-tori di discordia non son mancati.Occorre metterci tutta la propriaenergia e impiegare anche tanto delproprio tempo per un progetto chepuò migliorare Pathenope.quale il messaggio innovativo del“Fromm” rispetto ad altre associa-zioni partenopee?Per Fromm “le inclinazioni più

belle dell’uomo, come le più brutte,non fanno parte di una natura fissa ebiologicamente prestabilita, ma deri-vano dal processo sociale che creal’uomo”. Ci siamo proposti non so-lo come organizzatori di eventi maanche come produttori di cultura perdare spazio alle potenzialità di tantepersone che sarebbero rimaste sem-pre un po’ dietro le quinte perchéprivi delle giuste “amicizie” che dan-no la possibilità di farsi riconoscerei propri meriti. Occorre uscire dallasolitudine morale, verso forme di li-bertà positiva in grado di vincere ilconformismo. Da Masullo a Marselli, tanti gli in-telletuali che interverranno il 1° ot-tobre al Grenoble. Cosa li lega al“Fromm”?La condizione umana, l’avventu-

ra esistenziale, che è la stessa per tut-ti gli uomini, malgrado le inevitabi-

li differenze d'intelligenza, di talento,altezza o colore. Ciascuno, nella pro-pria specificità, filosofica, sociologica,giuridica ha contribuito a dare pre-stigio a questo progetto di diffusionedelle conoscenze. L’eticità è la cifrache li accomuna e il desiderio di un“uomo nuovo”. Sono modelli edifi-canti per quanti amano fare e pro-durre, proprio come Fromm.La storia del “Fromm” s’intreccia conla storia della docente, nonché scrit-trice e giornalista , Silvana Lautieri.Allora, le lettere la tua passione sindall’infanzia?Direi la lettura più che le lettere, la

scrittura è venuta dopo quando at-traverso questo potente strumento hoavuto modo di chiarire delle cose a mestessa e soprattutto di alleggerire ilreale, trasferendo nell’ideale quelloche nella vita spesso non ha diritto al-l’esistenza. Ma ha rappresentato an-che il tentativo di dare, senza pre-sunzione, un orientamento al lettorerispetto. Con questa finalità gnomi-ca, etica sono nati i personaggi dei ro-manzi brevi “Ti lascio andare” e la“La terra del bisogno”. quali i progetti futuri?Il tempo passa davvero in fret-

ta e mi è difficile scorgere il futu-ro prossimo. Vorrei una città mi-gliore in cui il “Fromm”, anchesenza di me, potesse continuare lasua coraggiosa e feconda attività dipromozione culturale. •••

Insieme alla presidente Silvana Lautieri (nel tondo), il Console Generale di FranciaJean Paul Seytre festeggerà il prossimo giovedì 1° ottobre presso l’Istituto Grenobledi Napoli il 25esimo anniversario del Centro Studi Erich Fromm. Nella foto in alto lopsicoanalista e sociologo tedesco in un ritratto degli anni ‘70

Contro la solitudine moraleil Fromm compie 25 anni

[LA VetriNA Di SOCrAte]

LA MODA Di MyrtA fastile e tendenza. E lo facon un evento glamour,organizzato nell’acco-gliente atmosfera delCircolo Tennis Napoliper presentare al foltoparterre femminile par-tenopeo, e non solo, lanuova linea pret a por-ter 2015-2016. MyrtaColonna di Stigliano èstata la protagonista della serata speciale insieme ai suoicapi autunno/inverno. I cappotti di lana o broccato adattabili sia di giorno

che di sera, gli abiti in velluto stampato, le camice di se-ta abbinate a pantaloni palazzo, le gonne al ginocchio,lurex in argento o in oro per serate speciali, conquista-no gli occhi attenti delle numerose ospiti. Questo per-ché i capi firmati Myrta sono amati da sempre per la suaversatilità, perchè pensati e creati per una donna che tie-ne ad essere al passo con i tempi, moderna ma attentaal tocco di classe nel quotidiano. A colpire ulteriormente le numerose ospiti giunte ad

ammirare la collezione, dalla padrona di casa Livia Pa-nico, a Fiorenza Mazio e Letizia borselli, solo per ci-tarne alcune, l’allestimento trendy e chic ideato da isa-bella de Stefano e la preziosa accoglienza delle sales ma-nager Stefania Colonna, Alessandra Stendardo insiemea Marialaura Musolino, responsabile storica dello showroom per Myrta. Ad allietare il palato i golosi gelati del noto Gelatie-

re e l’ottimo vino delle Cantine Militerni.

32SABATO 26 SETTEMBRE 2015IL DENARO

CULTURE

Versatili e di classeecco le donne di Myrta

[StiLi&teNDeNZe]A CURA DI MARIA ELENA VISCARDI

San Carlo, ottobre nel segno di CaffarielloOttObre mese dedicato alla grande musica. È il temache inanella gli appuntamenti previsti al Teatro di SanCarlo di Napoli dove, a partire dal primo ottobre sonoprevisti una serie di spettacoli di grande interesse chespaziano dall’opera alla danza, ai concerti e che vedran-no impegnata l’orchestra del Lirico napoletano insiemecon protagonisti di grandi rilevo del canto e della danza. In particolare il “Don Pasquale” di Gaetano Donizet-

ti, con la regia di roberto De Simone, le scene di Nico-la rubertelli e i costumi di Zaira De Vincentiis con dueappuntamenti, il primo e il 3 ottobre, apre la program-mazione prevista. Importanti gli appuntamenti con ladanza, che vanno da “Otello” su musiche di Antonín Leo-pold Dvořák con scene e coreografie firmate da FabrizioMonteverde, alla “Carmen suite” diretta dal maestro Ale-xei baklan con la coreografia di Alberto Alonso. Previ-sto anche il “Gala” della Scuola di Ballo del Teatro, de-dicato ad Anna Razzi, e interessanti concerti diretti dalmaestro Pinchas Steinberg e nei quali Michele Campa-nella sarà protagonista al pianoforte. Per il nove ottobrele Celebrazioni per la festa di San Gennaro a trecento an-

ni dalla nascita di Pasquale Cafaro con uno spettacolo del-l’orchestra diretta da Pietro borgonovo. Pasquale Cafaro, detto anche Caffariello o Caffarelli,

fu allievo e successore di Leonardo Leo. Considerato in-segnante tra i più dotti del suo tempo e abile soprattut-to nell'arte del contrappunto oltre che compositore ver-satile, seppe mostrare in tutte le sue composizioni note-vole grazia naturale per la linea melodica, notabile pu-rezza di stile e grande buon gusto tanto da essere consi-derato nella storia della musica napoletana come il col-legamento tra la generazione di Leo e quella di autori suc-cessivi come Cimarosa e Paisiello. La sua produzionemusicale, ricca e diversificata, comprende musica teatra-le, religiosa, oratori e composizioni strumentali, ed è con-servata manoscritta per la più parte presso la bibliotecadel conservatorio S. Pietro a Maiella di Napoli. Ulisse Pro-ta Giurleo, nel suo testo “La grande orchestra del RealTeatro San Carlo nel Settecento”, gli attribuisce una del-le riforme più rilevanti per la costruzione del raffinato suo-no delle compagini artistiche sancarliane. Verranno pro-poste in questo appuntamento: “Dixit Dominus” per

soli, coro e orchestra e la “Cantata per la Traslazione delSangue del Glorioso Martire San Gennaro, PrincipalProtettore della Città e Regno di Napoli”, entrambe nel-la revisione critica di Ivano Caiazza.

Antonello Santini

il Maestro Pietro Borgonovo dirigerà l’orchestra del Massimonapoletano nel trecentesimo dalla nascita del compositorePasquale Cafaro nell’ambito delle celebrazioni di San Gennaro

OPERA

A CURA DI FEDERICA CIGALA

Presentata al Circolo del Tennis di Napoli la nuova linea pret a porter2015/2016 di Myrta Colonna di Stigliano. Nella foto, insieme alle modelle,la stilista (a sinistra) con la padrona di casa Livia Panico (a destra)

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Con “Amori in prima linea” GiuseppinaGiudice dimostra che proprio nelle zonedove più spietato è l’uso delle armi, sentimenti e valori umani non si posso-no sopprimere

CON TANTO di eskimo, giacconi imper-meabili, casacche e cinturoni militari, le gior-naliste che vanno sui fronti di guerra (im-maginiamo oriana Fallaci o Monica Mag-gioni) subiscono mutazioni tali da diventa-re donne Rambo o virago? Perdono tutta lacarica di femminilità o quella dotazione disentimenti che sono propri delle donne? Sequesto è il prevalente immaginario colletti-vo, la scrittrice Giuseppina Giudice lo ribaltacompletamente mostrando, con efficacianarrativa, l’altra faccia delle giornaliste che,a cominciare da quelle italiane, ogni giornoraccontano in diretta gli orrori delle guerre(kamikaze, bombe, massacri, devastazioni).Loro davanti alle telecamere, alle loro spal-le vite umane spietatamente falcidiate dasanguinari scontri di potere e di fanatismoreligioso.

La protagonista del nuovo romanzo(“amori in prima linea”) è, a Bagdad, Kri-stin, una inviata americana con ascendenzeitaliane. Proprio in un luogo sconvolgente,che fa toccare con mano quella che Kunde-ra chiama la “insostenibile leggerezza del-l’essere”, sente all’improvviso risvegliarsi “ildesiderio di una famiglia tutta sua”: tantoamore dentro di sé, ma a chi poterlo dare?nella psicologia della cronista (e della sua au-trice) incomincia un percorso nuovo. unaprima parte è caratterizzata dalla illusoriavirtualità dei rapporti. dalle chat alle mail afacebook, il computer diventa una drogapsicologica capace di trasformare (bella alle-goria e metafora) un brutto anatroccolo inuno splendido cigno. dopo l’ingannevole re-lazione telematica, Kristin incontra, fra le ro-vine di un palazzo, la piccola vera (Ramah):un “dono speciale” che conferisce ulterioreurgenza al sentimento della maternità. ci sa-ranno ancora drammatiche prove (la prati-ca per l’adozione, la verifica della affidabili-tà delle persone che si incontrano a comin-ciare da Jim, medico senza frontiere in ser-vizio in iran, un grave incidente d’auto e latormentata prigionia nel carcere talebanodove rischia lo stupro, l’avventurosa fugaverso il campo americano) ma l’obiettivo daraggiungere è ormai il radicale cambiamen-

to: passare da un’esi-stenza fatta solo dimorte ad un’altrapiena di affetti. Que-sta scelta, propostadalla scrittrice, è tan-to più importante esignificativa perché siconcretizza in terrifi-canti teatri di guerra“dove la pietà e lacompassione sonoun lusso che nessunopuò permettersi”.

Gli “amori in pri-ma linea” sono l’osti-nata difesa dei valo-ri affettivi ed etico-morali, della solida-rietà che non si pre-dica ma si pratica. insostanza, Giuseppi-na Giudice fa comeSusanna tamaro: vadove la porta il cuore. Già con il preceden-te romanzo (“Profumo di ginestre e polvereda sparo”) dove l’io narrante è tutto femmi-nile, la scrittrice aveva ricostruito i valori diuna famiglia meridionale durante le fasi piùtragiche della seconda guerra mondiale. Siconfermava che il futuro, alla carlo Levi, hasempre un cuore antico. Bello quel titolo,quasi emblematicamente un ossimoro: se lapolvere da sparo è la negazione della vita, ilprofumo delle ginestre ne rappresenta l’im-menso valore.

nata ad agropoli (“in una famiglia mo-desta, molto ricca di valori e affetti, con unpapà commerciante che ha lavorato sodoper darci il meglio, e una mamma molto at-tenta ai bisogni dei suoi figli”), GiuseppinaGiudice si è costruito un registro narrativo

che incrocia abilmen-te la grande letteratu-ra ottocentesca euro-pea con la modernitàtutta meridionale delnostro Paese (“la ci-lentanità è l’espres-sione delle mie radi-ci”).

agropolese è tuttala sua prima forma-zione: elementari,medie, liceo (“quelloscientifico fu una de-cisione dei miei, ioavrei preferito il liceoclassico”). Per la scel-ta universitaria nonmanca un conflitto.“desideravo iscriver-mi alla facoltà di Me-dicina - racconta lascrittrice - ma i mieigenitori erano con-

trari; così mi iscrissi al corso di laurea in Lin-gue e Letterature moderne pensando di po-ter realizzare un sogno che coltivavo fin dabambina”. una breve pausa,un veloce rior-dino della memoria e poi: “era il sogno dipartire, andare lontano in america comeavevano fatto il nonno di mia madre e i suoi,in modo da costruire lì il mio destino lavo-rativo e sentimentale”. Ma ora andrebbepiù via da agropoli? Bè, quello era il mio so-gno da bambina, ora non lo è più”.

nelle coinvolgenti atmosfere cilentane gliimpegni di lavoro professionale di Giusep-pina Giudice (“insegno da molto tempo lin-gua e letteratura inglese al liceo di agropoliintitolato al grande poeta salernitano al-fonso Gatto”) si intrecciano con quelli dinatura creativa (“ho incominciato ad eserci-

tarmi con testi in rima alle scuole elementa-ri; alle medie sono arrivati i primi raccontie poesie su tema; poi è stata la volta delle poe-sie legate ai primi innamoramenti, delusio-ni, sogni di ragazza”). Già con le prime dueraccolte pubblicate arrivano significativi ri-conoscimenti e premi letterari (uno dellaRai di Roma, un altro con medaglia del Se-nato; più recentemente la nomina di acca-demica della “Giacomo Leopardi” di Reg-gio calabria, con le affermazioni presso laProvincia di Salerno e al concorso intitola-to ad alfonso Gatto).

La scrittura diventa sempre più una “te-rapia dello spirito”: un bisogno vitale di“esternare, fissare emozioni e sentimenti in-sieme con eventi e persone care di un tem-po ma anche, contestualmente, un modo pervivere consapevolmente una vita alternativa”.È tutto un piccolo-grande universo di sto-ria e di umanità che trova voce e testimo-nianza. dominante è, perciò, un tema. “Sì,il mio mondo interiore con la sua vasta gam-ma di affetti e pulsioni, i ricordi legati al-l’infanzia, i luoghi della nostra storia con-giunti con l’apertura ai temi sociali che so-no immanenti e non si possono rimuovere”.

Percorso narrativo coerentemente in pro-gress, quello di Giuseppina Giudice. con iversi di “Gocce di rugiada” e di “ci sarannoaltri tempi…come un tempo” la poetica de-gli affetti emerge da un velo di nostalgia perancorarsi all’autoriflessione psicologica, conl’autrice mai prigioniera della propria sferaintimista. nelle successive pagine di prosa ir-rompe, invece, una più forte urgenza civilee sociale che diventa confronto e sfida fra sée gli altri, i propri sentimenti e il mondo este-riore.

allora il respiro narrativo diventa più am-pio e avvolgente, la scrittura più densa, lim-pida e sorvegliata conservando la linearitàespressiva come dato qualificante. dominala scena un io femminile molto determina-to.

il suo primo romanzo ebbe per titoloquasi un ossimoro.“amori in prima linea”presenta un’altra donna che non chiude gliocchi di fronte alla realtà ma che, anzi, pro-prio da tutto quello che patisce trova la for-za per uscire da un lungo tunnel. Messaggionemmeno tanto subliminale da parte di Giu-seppina Giudice: un mondo a “trazione fem-minile” sarebbe certamente migliore.

(131 - Continua)

Donne in trincea:amore oltre il sopruso

[PeRSonaGGi / GiuSePPina Giudice]A C U R A D I E R M A N N O C O R S I

Giuseppina Giudice

[LiBRi] A C U R A D I N O U R A K O R S C H

KLEIST

Stefan ZweigPironti pagine 121euro 9

TRASCURATOdalla società ci-vile oltre che letteraria delsuo tempo, a metà del XX se-colo la penna poetica e ap-passionata di Heinrich vonKleist incrocia lo sguardo in-dagatore di Stefan Zweig,profondo conoscitore del-l’animo umano.Quello che ne viene fuori èla biografia avvincente di unuomo sempre in fuga, sem-pre a un passo dal baratro,costretto dalla vita e daglieventi a farsi combattenteper sopravvivere a se stesso.

FATTIDI CAMORRAGiancarlo Sianiiodpagine 208euro 12

JUST JOB

Filomena BarattoGrauspagine 336euro 15

QUANDO venne ucciso, il23 settembre 1985, Gian-carlo Siani aveva solo 26anni. Sono gli anni del-l'università, della spensie-ratezza. Giancarlo Sianiinvece a 26 anni era giàuomo, ucciso dalla ca-morra per aver raccontatola verità. edito da iod, ilvolume raccoglie 86 arti-coli del cronista, organiz-zati per aree tematiche:droga, malaffare edilizio,le strutture interne dellacamorra.

COLTO, raffinato Bildun-gsroman in cui la degradan-te, drammatica esperienzadella perdita del posto di la-voro – e consequenzialmen-te di routine ed affetti – sitramuta in pretesto per unasorta di ricostruzione dell’io,di riflessione su se stessi e,dunque, di rinascita.Marcello doni è un ancoraattraente uomo di mezza età;ha perso il lavoro, e con essoanche famiglia ed amici: lastruttura stessa del propriovivere quotidiano.

SABATO 26 SETTEMBRE 2015IL DENARO

CULTURE

“Rachel – la protagonista - non sanulla delle loro vite reali, e non haidea di che cosa l’aspetti quando,avendo assistito da quel finestrino aqualcosa di scioccante, prende la fa-tale decisione di attraversare una bar-riera e di passare da voyeur a parteattiva della loro storia. Ma una vol-ta che quella barriera viene attraver-sata, non si può più tornare indie-tro”.

È una frase del messaggio chel’autrice scrive nel presentare il suoromanzo d’esordio. Paula Hawkins,ex giornalista che riporta in questascrittura dal ritmo man mano chescorrono le pagine, sempre più ser-rato la sua esperienza redazionale,offre ai lettori un racconto che nonpuò definirsi facilmente, avendo sa-

pientemente legato la dimensione del thriller ad un’analisi esi-stenziale. un intreccio che a breve vedremo realizzato in unfilm. Quale modo migliore per coronare un successo? •••

[i Più venduti]A C U R A D I R I T A F E L E R I C O

La classifica dei libri più venduti della settimana dal sondaggio svolto presso i bookstoreFeltrinelli e la libreria Ubik di Napoli vede ai primi posti : “La targa ” di Andrea Camilleri;“La ragazza del treno” di Paula Hawkins; “L’impostore” di Javier Cercas. New entry perla saggistica “Le ultime 18 ore di Gesù” di Corrado Augias.

LA RAGAZZA DEL TRENO Paula HawkinsPiemmepagine 306euro 19,50

Un thriller visto dal finestrinoprova (riuscita) della Hawkins

1o

A. CamilleriLa targaRizzoli

2o

P. HawkinsLa ragazza del trenoOiemme

3o

J. CercasL’impostoreGuanda

la classifica

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FIBRAottica, sensori di nuova ge-nerazione e inedite tecnologie op-to-elettroniche per sviluppare ilpiù ambizioso progetto al mondodi monitoraggio dei vulcani. Daipozzi in terra al controllo dei fon-dali marini, il lavoro sviluppatonegli ultimi anni dalla sezione na-poletana dell’Istituto Nazionaledi Geofisica e Vulcanologia “os-servatorio Vesuviano” verrà pre-sentato da lunedì 28 a mercoledì30 settembre presso il Conventodi San Domenico Maggiore inoccasione del congresso interna-zionale “Advanced Monitoring ofActive Volcanoes”. I più autorevoli esperti interna-zionali di gestione delle emergen-ze vulcaniche si incontreranno perconfrontarsi su tecnologie chesembrano promettere quel che so-lo fino a pochi anni fa sembravaimpossibile: predire l’approssi-marsi di eruzioni. Solo per citarequalche nome, ci saranno Chri-stopher G. Newhall, ricercatorenel Geological Survey statuniten-se e co-creatore dell'Indice diesplosività vulcanica, Mauro Ro-si, già segretario della Internatio-nal Commission for Mitigation ofVolcanic Disasters e direttore del-l'Ufficio rischio sismico e vulca-nico della Protezione civile, e We-ston Thelen, tra i massimi cono-scitori dei vulcani basaltici in Rus-sia, Alaska, Washington, oregone Hawaii. Tutti chiamati a Napo-li per fare il punto su quattro im-portanti progetti di ricerca inter-nazionali che hanno visto prota-gonista l'osservatorio Vesuviano(Monica; Vulcamed; Items eCampi Flegrei Deep Drilling Pro-ject) con l’obiettivo di progettaree testare le tecnologie più pro-mettenti per aumentare la capa-cità di previsione delle eruzioni edi gestione delle emergenze vul-caniche. “Negli ultimi due anni –osserva il numero uno dell’os-servatorio Giuseppe De Natale–abbiamo fatto passi importanti

per il potenziamento delle reti dimonitoraggio dei vulcani attiviitaliani, localizzati in Campania eSicilia, con sistemi tecnologica-mente avanzati e in molti casi al-tamente innovativi. In particola-re, il workshop farà il punto sul-lo stato attuale delle reti di moni-toraggio per la mitigazione del-l’alto rischio vulcanico nell’areanapoletana, che sono attualmen-te le più avanzate al mondo, e sul-le prospettive future per l’ulterio-re sviluppo tecnologico di sistemidi immediato supporto scientifi-co e decisionale alla gestione del-le emergenze vulcaniche”.

Un esempio concreto di questetecnologie è dato dal progetto dicui a Napoli si è più discusso, a vol-te anche con pretestuosi strascichipolemici, ovvero il Campi FlegreiDeep Drilling Project. esso hapermesso di realizzare il primo nu-cleo di un ‘osservatorio Vulcano-logico Profondo’ avviando la co-sruzione di una rete di monito-raggio tecnologicamente avanza-ta di strumentazione in pozzo. Si

tratta di strumenti che permetto-no di rilevare anche i più piccolifenomeni sismici e vulcanici nel-l’area vulcanica napoletana conuna precisione finora impossibile.Il sistema di rilevamento in poz-zo, infatti, è caratterizzato da unrapporto segnale-rumore signifi-cativamente più alto, restituendoun quadro molto più affidabiledello stato del sottosuolo rispettoai classici sensori di superficie. Di-verse tecnologie innovative, anchebasate sulla fibra ottica, possonoessere utilizzate per realizzare sen-sori sismici in pozzo, accelerome-tri, termometri e dilatometro.

oltre a strumenti per pozzi interra, un altro obiettivo impor-tante, al centro dei lavori del con-gresso, è il monitoraggio dei fon-dali marini, particolarmente im-portante nel caso di aree vulcani-che sommerse o parzialmente

sommerse e nelle isole vulcaniche.Anche in questo caso, gli stru-menti di rilevamento elettronicied opto-elettronici innovativi pos-sono cambiare completamente ilnostro attuale modo di pensare ilmonitoraggio del vulcano.

Il Workshop, che si svolgerà inlingua inglese, verrà tradotto initaliano in simultanea così da con-sentire ai cittadini interessati di se-guire un evento di alto valorescientifico ma anche con forti im-plicazioni sociali nell’area campa-na. •••

(305 - continua)

Monitoraggio dei vulcaniil mondo guarda Napoli

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 34IL DENARO

CULTURE

PARTIRÀ tra il 14 e il 25 marzo2016, e non più a gennaio, la fa-se 1 della missione europea exo-Mars. Lo ha stabilito l’esa in se-guito a un problema recentemen-te scoperto in due sensori del si-stema di propulsione del moduloSchiaparelli, il dimostratore di in-gresso, discesa e atterraggio mor-bido su Marte. Dopo l’abbando-no della Nasa, l’esa è stata costrettaa proseguire raccogliendo ulterio-ri fondi tra i paesi europei e riu-scendo poi a coinvolgere la Ro-scosmos, l’agenzia spaziale russa. exoMars si compone di due fasi:nella prima, in partenza a marzo,verrà immesso nell’orbita marzia-na il Trace Gas orbiter, incarica-to di portare a termine una mis-sione quinquennale di monito-raggio e analisi dei gas rilasciatinell’atmosfera del Pianeta Rosso,per individuare possibili fonti bio-logiche o geologiche. La sonda fa-rà quindi scendere su Marte unlander, Schiaparelli, del peso di600kg, provvisto di una stazionemeteorologica, che avrà soprat-tutto il compito di fungere da di-mostratore per la seconda fase, pre-vista nel 2018, quando l’esa e Ro-scosmos faranno atterrare su Mar-te il rover alla ricerca di molecoleorganiche. Il modulo Schiaparel-li, frutto del lavoro di Thales Ale-nia Space Italia, dovrà garantireun atterraggio morbido su Marte,resistendo un ingresso in atmosfe-ra alla velocità di 21mila km/h.L’aerofrenaggio, seguito dall’aper-tura di un paracadute e dall’ac-censione del sistema di propulsio-ne, ridurranno la velocità a soli5km/h, per garantire poi l’atter-raggio con un “airbag” che assor-birà l’urto con il suolo. •••

Europa “rossa”(quasi) tutto pronto

[TOMORROW’S NEWS]A CURA DI ROBERTO PAURA

[CAMPANIA DeLLA CoNoSCeNzA] A C U R A D I C R I S T I A N F U S C H E T T O

I più autorevoli esperti internazionali di gestione delle emergenze vulcaniche si incontrerannoa Napoli da lunedì 28 a mercoledì 30 settembre per confrontarsi su tecnologie che sembranopromettere quel che solo fino a pochi anni fa sembrava impossibile: predire l’approssimarsi dieruzioni. Nel riquadro Giuseppe De Natale, numero uno dell’Osservatorio Vesuviano, promotoredel workshop

DI PIERO FORMICA

ILBazar delle Follie re-clama a gran voce chela mano pubblica siapiù generosa nel desti-nare denaro alla ricer-ca scientifica. È convoce roboante che alBazar ricorre spesso la

parola “Pentagono”. Il richiamo è al Di-partimento della Difesa degli Stati Uni-ti d’America. I proprietari del Bazar, i no-stri decisori politici, esaltano le magni-fiche sorti e progressive della politicapubblica per l'innovazione. Con losguardo rivolto al Pentagono, osservanole ricadute positive sulla società civile diuna forte spesa pubblica per la ricercascientifica a scopi militari, senza la qua-le “l'iPhone non avrebbe mai visto la lu-ce” – questo è il leitmotiv che risuona

nelle sale del governo. Ma che ne sareb-be del flusso di denaro destinato alla ri-cerca se passioni, motivazioni e attitudinidelle persone à la Steve Jobs non fosse-ro riconosciute e coltivate, oppure, peg-gio, se sacrificate sull’altare di rigorose re-gole burocratiche che impediscono diottenere il massimo di sviluppo im-prenditoriale dalla ricerca scientifica?Che dire delle numerose licenze neces-sarie e del ricorso agli accordi di nonconcorrenza, come riferito dalla Fonda-zione Kauffman nel caso degli Stati Uni-ti e come lo stesso vale, con l'aggravan-te delle cervellotiche procedure di rego-lamentazione, per quanto riguarda l'Ita-lia?

Quando poi gli incentivi statali sonoconcessi per gli investimenti in innova-zione, l'intervento pubblico ha tempi diattuazione che non riescono a tenere ilpasso con la Grande Trasformazione.

Così, i decisori politici avendo pesante-mente sovvenzionato i pannelli solari –come ha ricordato l'economista France-sco Giavazzi sul Corriere della Sera del14 giugno 2015 (“Mercato e stato. Tredomande”) – hanno creato a favore deiproduttori beneficiari grosse rendite pa-gate dai consumatori. Nel frattemponuove tecnologie, come la vernice foto-voltaica adoperata sui tetti, rendono ob-soleta la vecchia tecnologia promossadalle sovvenzioni pubbliche. Di conse-guenza - come ancora sottolineato daGiavazzi – “i pannelli sovvenzionati dal-lo Stato rimarranno lì per vent’anni enessuno si è chiesto quanto costerà e cheeffetti ambientali produrrà la loro eli-minazione”.

L’esclusivo dipartimento del Bazardelle Follie riservato alla raccolta di ri-sorse pubbliche per la ricerca vieta l’in-gresso ai non addetti ai lavori. Resta

quindi fuori l’imprenditorialità che seconiugata con la ricerca avrebbe piùchance di produrre vantaggi per en-trambe.

[email protected]

[BAZAR DELLE FOLLIE]

Stato e mercato, usi e (soprattutto) abusi dell’esempio americano

Il Pentagono, citato spesso dai nostri politici comeesempio a sostegno di una forte politica pubblica perl'innovazione senza, però, considerare il sistemaliberista che vige negli Usa al contrario dei lacciuoliburocratici che regolano la ricerca nostrana

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OLTRE quaranta imprese (tra cui Ikea,Fincantieri, IBM, Electrolux, Kpmg,Adecco, Datalogic, Magaldi Life), 180laureati e dottori di ricerca - scelti sullabase del merito – trenta tra startup e spi-noff e circa ventiquattro finanziatori,pubblici e privati (tra cui Invitalia, Dpi-xel, H-Farm, Vertis sgr, Assiteca Crowd,Working Capital, Zernike, P101, Te-chintouch): sono i numeri (record) del-la seconda edizione “Borsa della Ricer-ca forSUD” conclusasi giovedì 24 set-tembre al campus di Fisciano. “La scel-ta di realizzare la Borsa della RicercaforSUD aFisciano si è dimostrata vin-cente. Quanto accaduto in questi tregiorni - afferma soddisfatto TommasoAiello, direttore Generale della Fonda-zione Emblema e ideatore della Borsa -dimostra che è possibile realizzare unamanifestazione di spessore nazionale aSalerno che non sia soltanto per il Sud-ma sia capace di attrarre, mischiandoconcretezza e innovatività, realtà pub-bliche e private provenienti da tutta Ita-lia”.Un progetto pensato per il Mezzo-

giorno ma che guarda a tutto il Paesesapendo che per uscire dalla crisi è ne-cessario il contributo di tutti. “Non èpensabile – osserva Gennaro Sangiu-liano vice direttore del TG1 nel corsodell’incontro conclusivo della manife-stazione con Enrico Zanetti, sottose-gretario all'Economia - che la Lom-bardia abbia un Pil superiore alla Ger-mania e la Campania inferiore a quel-lo della Grecia”. “Scopo di questa ma-

nifestazione - gli risonde il rettore del-l’Università di Salerno Aurelio Tom-masetti - è quello di favorire la rela-zione tra ricerca e il mondo dell’im-presa per trovare insieme soluzioni in-novative allo sviluppo”. Un progettoche ruota intorno alla ricerca e al tra-sferimento tecnologico, “dimensioni –aggiunge Tommasetti - per le quali sia-mo stati premiati dalle recenti classifi-che di qualità come il migliore Ateneodel Mezzogiorno. Ma questo non ba-sta: i nostri migliori laureati devonodiventare i protagonisti dei progetti ditrasferimento di conoscenza verso l’im-presa, entrando in contatto con leaziende del territorio e presentando lo-ro competenze e nuove professionali-tà”.

Giovanni Papa

MAPPI-NA DIGITALÈ un team napoletano il vin-

citore della tappa interregionale di Di-gital Championship, il Talent dell’in-novazione promosso da Tim e dall’As-sociazione Digital Champions per so-stenere i migliori talenti digitali del Pae-se. La squadra guidata da Ilaria Vitel-lio si è classificata al primo posto gra-zie al progetto "MappiNa", una piatta-forma di collaborative mapping chepermette di promuovere una diversaimmagine culturale della città attraver-so il contributo, critico e operativo, deisuoi abitanti. L’obiettivo del progetto èquello di comporre una narrazione col-lettiva e sperimentare modi alternatividi vivere la città, promuovendo pro-dotti e servizi per un turismo commu-nity based.

PIZZA GEOTERMICANasce a Napoli la prima

pizzeria “geotermica” dotata di cameretufacee per la lievitazione della pasta. Inluoghi tutti situati nel tufo giallo na-poletano. L’idea è di Enzo Albertini,presidente di “Napoli Sotterranea” chesottolinea: “Utilizzando forni realizza-ti in tufo e pasta lievitata dalle 24 alle48 ore esclusivamente in camere tufa-cee abbiamo ottenuto la prima pizzageotermica in assoluto”. Se ne parleràin occasione della 'Settimana del Pia-neta Terra' (18-25 ottobre). La pizzeriageotermica si trova all’interno dell’areaconventuale dei Teatini, quindi l’area diconsumo del prodotto è in superficie.

DIDATTICA ON-LINEEsplorare nuove sfide per

l’Higher Education: è l’obiettivodell’“International Mooc Conference. Ilfuturo dell’apprendimento a distanza eil ruolo dei Mooc”, partito giovedì 24settembre, di cui oggi si chiudono i la-vori presso Villa Orlandio ad Anacapri.L’evento è stato promosso dall’Univer-sità di Napoli Federico II, attraverso ilknowhow di Federica Web Learning, lapiattaforma open access dell’Ateneo Fe-dericiano. Si è discusso del ruolo deiMassive Open Online Courses, i corsionline nati negli USA nel 2011 e pen-sati per una formazione a distanza, pertestare nuovi modelli di business e ap-prendimento flessibile, fornendo altempo stesso una risposta efficace e so-stenibile.

BUFALA, CHE TOCCASANAChe il latte, ed in particolare

con il latte di bufala faccia bene all'in-testino, è cosa nuova. Questi i riasulta-ti di una ricerca scientifica condotta dal-la Federico II e pubblicata su Journal offunctional food, secondo cui la mozza-rella di bufala contiene un peptide cherigenera l'epitelio intestinale miglio-randone la funzionalità. Promotore dello studio è Ettore Novel-lino, direttore del Dipartimento di Far-macia, che ha esaminato in laboratoriole proprietà del latte di bufala metten-dole a confronto con quelle del lattevaccino, arrivando a concludere che nonsolo è più digeribile ma consente allamucosa intestinale di ricrescere.

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RICERCA topFive

PANNELLI fotovoltaici, colture biologiche e un im-pianto eolico. Ingegneri e studenti insieme per unprogetto totalmente green. Graded,azienda napole-tana leader nell’efficientamento energetico, è stata ie-ri insignita del riconoscimento per il progetto “Gre-en Farm Corporation”, ideato insieme agli studentidell’Istituto Augusto Righi di Fuorigrotta. Ovvero lacreazione di una fattoria totalmente ecologica chefunziona con energie rinnovabili. Premio che arrivanell’ambito dell’evento “Campania competitiva” pro-mosso dalla Regione Campania, Assessorato alle Star-

tup, innovazione e internazionalizzazione. “Siamo felici di questo risultato” esordisce Vito Grassi, membro del team di Graded.“Ad ottobre saremo all’Expo di Milano dove esporremo i risultati”. La green farm im-maginata prevede l’utilizzo di colture biologiche con un sistema di alimentazione checontempla sia pannelli fotovoltaici che un impianto eolico dedicato. •••

Le cinque smart news più cliccate della settimana

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SABATO 26 SETTEMBRE 2015 35IL DENARO

CULTURE

Cifre record per Borsa for Sud

Chiusa con numeri record la seconda edizione“Borsa della Ricerca forSUD” svoltasi al Campusdi Fisciano: oltre quaranta imprese, 180 laurea-ti e dottori di ricerca - scelti sulla base del me-rito – trenta tra startup e spinoff e circa venti-quattro finanziatori pubbblici e privati hanno ani-mato la tre giorni

L’Eco-fattoria inventata dai ragazzi

MOLTI osservatori si cimentano, in que-sti giorni, nel non difficile mestiere didistricarsi tra gli annunci, i comunicatistampa, le anticipazioni, le soffiate, leprevisioni dei palazzi e in particolare delpiù importante tra questi, Palazzo Chi-gi, in materia di misure per lo sviluppodel Mezzogiorno. Ebbene sì, questa vol-ta, pare che da Roma vogliano fare sulserio sul Sudi. Incentivi e sgravi, questisembrano gli strumenti principali concui il governo intende rimettere il Sudin condizioni di risollevarsi e di compe-tere con le altre zone del paese e del-l’Europa. La decontribuzione (abbattimento deglisgravi contributivi sugli assunti a parti-

re dal 2016 e per tre anni) riservata soloal Mezzogiorno genera però perplessitàse non una vera e propria opposizione nelresto del Paese: staremo a vedere ma è cer-to che si fa sul serio. I distretti vanno be-ne e – dice la Svimez – dal Sud alcuni ti-rano molto bene (ortofrutta, tessile emoda, aerospazio) al punto da potercompetere a livello internazionale, tan-to che la crescita dei distretti del Sud su-pera del 14% quella del resto del Paese.Si tratterà di verificare la tenuta nel tem-po; è sempre stata questa la debolezzastrutturale dei nostri distretti ovvero dinon riuscire a competere nel lungo pe-riodo e nel non sapere resistere ai ventiperiodici di crisi. Alla prossima. •••

Mezzogiorno, ora si fa sul serio[EPPUR SI MUOVE] A C U R A D I C O S T A N T I N O F O R M I C A

GRAZIE a un accordo con le aziende ditrasporto e il Comune di Napoli, Moo-vit diventa la principale app per cono-scere, ricavare, ottenere informazioni edati sul trasporto pubblico metropolita-no, funzionale per la comunicazione trautenti e aziende con l’invio di messaggimirati e tempestivi da parte di Ctp eAnm, le aziende di trasporto, e Comuneper una social e customer care soddisfa-cente.Il database della app è stato aggiornatocon le 135 linee bus e tram, la linea Me-tropolitana 1 e le 4 funicolari (Monte-santo, Centrale, Chiaia, Mergellina) ge-stite da Anm. A queste si aggiungono le85 linee Ctp che coprono il territoriodella provincia di Napoli e Caserta. So-no inoltre presenti sulla app, costante-mente aggiornate dalla community, tut-

te le linee Eav: i 5 percorsi della Cir-cumvesuviana per Sorrento, Baiano, Pog-giomarino, San Giorgio e Sarno, la LineaCumana, la Linea Circumflegrea; e la li-nea metropolitana L2 di Trenitalia, contutte le partenze tra Pozzuoli e San Gio-vanni Barra. •••

Moovit, l’app della mobilità

In fase di rodaggio anche a napoli Moovit, leadernella gestione dati del traffico urbano

sservatorio sulle start-up

QUALI sono gli elementi che possono ga-rantire sviluppo sostenibile e buona occu-pazione? Sono due i binari su cui possiamocostruire un nuovo presente solido ed equo.Da un lato dobbiamo ritornare a parlare diecosistema territoriale e, dall’altro, di go-vernance dei beni comuni: temi che ri-chiamano sia la dimensione economica del-la nostra vita, sia quella politica, intesa co-me azione razionale orientata al benesserecollettivo non più solo misurato attraversola performance economica.È necessario essere immersi nell’ecosiste-ma nel quale si vuole operare prima di im-maginare ed attuare qualsiasi piano di svi-luppo economico. Le amministrazioni pub-bliche devono trasformarsi in piattaforme

abilitanti tra le opportunità delle nuoveeconomie digitali e collaborative e le ri-chieste di nuova e buona occupazione daparte dei giovani e lavoratori appartenentialle fasce deboli. “I processi di sviluppo lo-cale - osserva Paolo Venturi - sono semprepiù community based, hanno le radici nel-la comunità, intesa non più come sogget-to passivo ma come protagonista della co-produzione”. Quel che emerge dall’esperienza degli ulti-mi anni, di crisi e di cambiamento (di cri-si proprio perché di cambiamento) è che lepolitiche di sviluppo non possono prescin-dere dalle condizioni in cui versano gli eco-sistemi nei quali nascono le nuove impre-se. La buona occupazione passa di lì. •••

Territorio: ecosistema di sviluppo [LUCI SULL’INNOVAZIONE] A C U R A D I M A R I O R A F F A

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NASCITE al livello più bassodal 1861 e un tasso di morta-lità più alto di quello di nata-lità, come era accaduto solonel 1867 e nel 1918. Sono i dati che emergono

dall'ultimo Rapporto Svimezsul Mezzogiorno e da cui èpartita la riflessione del socio-logo Giuseppe Fazio nel corsodel convegno "I piccoli co-muni e la desertificazione de-mografica" promosso dal Co-mune di Arpaise (Benevento)e dalla locale Pro Loco.Il dibattito, cui hanno pre-

so parte gli amministratori co-munali di San Leucio del San-nio, Ceppaloni, Pannarano,Apollosa e Pietrastornina, ol-tre ad Alberico Porcaro, inrappresentanza del mondodell'imprenditoria sannita, èstato inserito all'interno della13esima edizione della mani-festazione "Tra lucciole e stel-le" che si è tenuta lo scorso 13agosto."Come Comune di Arpaise

- spiega il sindaco FilomenaLaudato - abbiamo volutopromuovere un momento diriflessione e analisi sulle mo-tivazioni che stanno portandoi piccoli paesi dell'entroterracampano allo spopolamento.Solo ad Arpaise ad esempioabbiamo perso il 20% degliabitanti in cinque anni. Seb-bene non sia depurato dai de-cessi, il dato conferma che sia-mo uno dei comuni più pic-coli del Sannio dove dal 2012a oggi siamo passati da 848abitanti a 788”.

Un trend in linea con quel-lo della macroarea Sud Italia,destinata nei prossimi 50 an-ni a perdere 4,2 milioni di abi-tanti, il 64% dei quali nuovimigranti cioè con titolo di stu-dio medio alto e spesso unalaurea. “In dieci anni al Sudsono aumentati i comuni al disotto dei 5mila abitanti che

hanno perso popolazione pereffetto delle migrazioni – sot-tolinea Giuseppe Fazio – e sisegnala anche un altro stranofenomeno, quello dei pendo-lari a lungo raggio: personeche rimangono residenti alSud, pur avendo un lavoro alCentro-Nord”.“E’ una situazione esplosi-

va – continua il sindaco Lau-dato. – Le giovani famiglievanno via dai nostri comuniperché non hanno certezze la-vorative, nonostante ci sianobuoni servizi e un’urbanisticacurata. C’è perciò bisogno dipolitiche in favore del lavoroe dello sviluppo per ridurrequesto gap, e di iniziative a so-stegno delle giovani coppie edella famiglia”. Arpaise tuttavia come i co-

muni del circondario rientrain un’area dove l’agricoltura,completamente abbandonatanegli anni, potrebbe oggi for-nire nuova linfa all’economialocale. I dati relativi al Meridione

raccontano di un settore pri-mario con il segno positivo,cresciuto del 3,5%, il doppioche nel resto d’Italia. “L’agri-coltura – precisa Fazio – alSud raccoglie il 46% degli oc-

cupati nazionali di settore, pe-rò si caratterizza per il pullu-lare di microimprese che nonlavorano associate e le cui di-mensioni medie sono di 6 et-tari, contro i 10 del Nord. An-che le produzioni, di conse-guenza, sono ridotte: il 69%di esse è inferiore agli 8milaeuro annui”.“Il Comune di Apollosa –

aggiunge il primo cittadinoMarino Corda che ha presoparte al dibattito – sta lavo-rando proprio nella direzionedella riscoperta dell’agricoltu-ra. A tal fine abbiano recente-mente avviato un progetto diricomposizione fondiaria:questo significa che per ovvia-re all’eccessiva parcellizzazionedei terreni agricoli, l’ente co-munale si fa garante della pro-prietà privata gettando le basiper la creazione di una produ-zione più importante nei nu-meri da affidare a una coope-rativa di giovani. Con Coldi-retti, che abbiamo coinvoltonel progetto, abbiamo ancheindividuato il tipo di colturada impiantare tenuto contodella richiesta del mercato eabbiamo promosso, attraver-so attività di tutoraggio, lapartecipazione dei nostri con-

cittadini al bando per i PICO,cioè per il finanziamento del-le start up. Con non poca de-lusione abbiamo dovuto con-statare che nessuno dei nostrigiovani si è proposto”. A pesare quindi sull’anda-

mento demografico negativodell’area non è solo la cattivapolitica, secondo l’analisi del

sindaco di Apollosa, ma ancheuna cultura del posto fisso dif-ficile da sradicare. “Ci vuolepiù coraggio a restare che adandarsene, però manca spiritodi iniziativa – continua. – Loabbiamo visto anche con Ga-ranzia Giovani: siamo riuscitia prendere tre giovani, ma liabbiamo dovuti letteralmenteportare per mano verso questaopportunità”. Una posizione non molto

distante da quella di AlbericoPorcaro, imprenditore bene-ventano, che rincara la dose:“C’è sicuramente una man-canza della classe politica, mafotografando i l terr itorioemergono altri elementi: esisteun problema serio relativo al-l’istruzione dei nostri giovani,decisamente inadeguata. Unimprenditore che deve inve-stire per mettere in piedi unafabbrica, oggi in questi comu-ni, dovrebbe scegliere nicchiedi mercato e quindi produ-zioni ad alta specializzazione,ma la manodopera non èpronta, il tasso di scolarizza-zione non è alto. Questo perché non c’è la

capacità di leggere il mercatoe ciò di cui hanno bisogno leaziende: i corsi di formazionead esempio non rispondonoalla domanda di risorse uma-ne e così accade anche per lascelta dei corsi universitari”. C’è bisogno quindi di una

presa di coscienza da parte del-le nuove generazioni: “Il postofisso non esiste più e purtrop-po – conclude Porcaro - la fa-scia di età compresa tra i 20 ei 35 anni non ha compreso cheè arrivato il tempo di metter-si in gioco. I nostri giovanihanno paura di rischiare e fi-niscono per sperare in azioniassistenzialistiche anziché pro-vare a fare impresa e crearsi illavoro”.

Paola Liloia

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 36IL DENARO

Agricoltura antidoto allo spopolamentoARPAISE TRA LUCCIOLE E STELLE

Un momento del convegno “I piccoli Comuni e la desertificazione demografica” promosso dal Comune di Arpaise in provincia di Benevento e dalla locale Pro Loco. Aldibattito hanno preso parte gli amministratori comunali di San Leucio del Sannio, Ceppaloni, Pannarano, Apollosa e Pietrastornina, oltre ad Alberico Porcaro, in rap-presentanza del mondo dell'imprenditoria sannita

La locandina della 13esima edizione della manifestazione "Tra lucciole e stelle" che si è tenuta lo scorso 13 agostonel Comune di Arpaise (Benevento)

Il sindaco Filomena Laudato:Abbiamo volutopromuovere un momento di riflessione e analisi sullemotivazioni che stanno portando i piccoli paesidell'entroterra campanoallo spopolamento Solo ad Arpaise ad esempio abbiamo perso il 20 per centodegli abitanti in cinque anni

Arpaisecome i comuni del circondario rientra in un’area dove l’agricoltura,completamenteabbandonata negli anni, potrebbe oggi fornirenuova linfaall’economia localeI dati relativi al Sudraccontano di un settore primariocon il segno positivocresciuto del 3,5%il doppio che nel resto d’Italia

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SABATO 26 SETTEMBRE 2015 37IL DENARO

APPROFONDIMENTI

DI GIOVANNI SAVIGNANO

QUEST'ANNO SI È CELEBRATO il Cente-nario di Vincenzo Tiberio, medico-scien-ziato molisano, che fece importanti stu-di sulle sostanze antibatteriche di cui di-remo in avanti. L’avventura dell'era antibiotica è da-

tata nel 1928, quando il batteriologoscozzese Fleming osservò, quasi per ca-so, il seguente fenomeno: una piastra diagar disseminata di stafilococchi era sta-ta inquinata da una muffa e, qualchesettimana dopo, quando il ricercatore laesaminò di nuovo, notò qualcosa di stra-no. Egli scoprì che un filtrato del brododove si era prodotta la muffa mostravaun forte effetto su vari batteri nocivi perl’uomo: pneumococchi, stafilococchietc...; muffa (identificata poi come Pe-nicillium notatum ), che chiamò peni-cillina, che iniettata in un animale sanonon causò effetti dannosi. Purtropponon sperimentò il prodotto nel corpo dianimali malati. Dopodichè usò l’estrat-to di muffa come antisettico su ferite einfezioni esterne di alcune persone. Ave-va rilevato, altresì, che si trattava di unasostanza molto difficile da isolare e faci-le da distruggere. Gli antibiotici segnarono una rivolu-

zione nella pratica medica garantendola salute e spesso la vita a milioni di per-sone, nonostante ciò mancò poco che imiracoli prodotti da questo farmaco nonsi attuassero mai. Infatti, le ricerche diFleming pubblicate nel 1929 passaronoquasi inosservate: dopo circa 11 anni, funecessaria l’opera tenace di vari scien-ziati per dimostrare che era stato trova-ta la medicina miracolosa sognata da se-coli, capace di sconfiggere le malattiesenza effetti collaterali sul paziente. Ilpremio Nobel per la medicina del 1945fu assegnato ex aequo a Fleming, Chaine Florey. L’avvento degli antibiotici, frut-to dello straordinario lavoro del cosid-detto gruppo di Oxford guidato dal prof.Florey, fu anche preceduto da vari espe-rimenti da parte di tanti ricercatori atti-vi nel mezzo secolo prima della scoper-ta casuale di Fleming, i quali utilizzaro-no culture di muffe e di germi a fini an-tibatterici. Nel 1870 il batteriologo inglese B.

Sanderson aveva notato che se una col-tura batterica o tessuti veniva contami-nata da una muffa, nel caso dal Penicil-lum, non si aveva sviluppo di germi;L'anno dopo il chirurgo inglese J. Listerfece esperimenti simili. Negli anni successivi W. Roberts

(1874) professore a Manchester e il fisi-co J. Tyndall (1875) notarono che dovesi sviluppano dei funghi, nel caso speci-fico un Penicillum, diffìcilmente cresco-no dei batteri. Nel 1885 V. Babes, bat-teriologo di Bucarest, scriveva che “lamalattia provocata da un batterio può es-sere probabilmente trattata con un altrobatterio”. Inoltre in Francia L. Pasteur eJ. Joubert (1887) notarono che il bacil-lo del Carbonchio non diventava pato-geno se veniva coltivato con batteri nonattivi. Nello stesso anno (1887) A. Can-tani, clinico medico a Napoli, rilevò: ger-mi messi in colture di certi patogeni li an-nientavano alterando le condizioni di vi-ta; da qui la sua proposta di sfruttarequesto potere invadente di batteri inof-fensivi. Fece una prova: insufflò coloniedi Bactherium thermo, non dannoso perl'uomo, nei polmoni di un malato di tu-bercolosi ottenendo un sensibile mi-glioramento del quadro clinico; inoltreall’esame dell’escreato del paziente, nonsi evidenziavano più i germi patogeni; lo

studioso pubblicò il resoconto del suoesperimento: purtroppo la lingua usataera l’italiano e, tra l’altro, su un giorna-le poco diffuso; pertanto la preziosa in-formazione non ebbe il riscontro chemeritava, per scarsa fase comunicativa; fupresto scordata. In seguito ci furono al-tri studi e attenzione sull’aspetto dellacompetizione batterica da parte di altriricercatori che furono altrettanto sfor-tunati circa un ritorno di consensi e at-tenzione: nel 1887 sono state fatte al-trettante prove clinico-laboratorische acura degli italiani G. Zagari e A. Pavo-ne. Nel 1888 sull’antagonismo batterico

intervennero: il chirurgo svizzero C. Gar-ré e il francese E. De Freudenreich. Nel1889 P. Vuillemin coniò le famose pa-role” antibiosi” e” antibiote” e l’italianoL. Manfredi, assistente del Cantani aNapoli, poteva affermare che: “un terre-no nutritivo nel quale sia vissuto un bat-terio può diventare refrattario controuna nuova invasione di altri batteri”.Nello stesso momento, R. Emmerich,famoso microbiologo tedesco, rilevò cheinfettando animali da esperimento constreptococchi, essi erano protetti dall’in-fettarsi col carbonchio. Successivamen-te, metteva in evidenza come le colturedi Piocianeus ammazzavano i bacilli delcarbonchio. Da qui la suggestiva ipote-si che nei filtrati batterici doveva esiste-re un “enzima”, da loro chiamato “Pio-cianasi” che “dissolveva tali bacilli”. Nelcircuito dei ricercatori, fece clamore la te-si di laurea sperimentale di un giovanestudente di Colonia K. Doehle. “… In

una piastra di agar con una coltura di ba-cilli di Carbonchio seminò, nel la zonacentrale della sostanza gelatinosa, unframmento di carta permeato di Micro-cocco gram +, microrganismo rivale delCarbonchio, mettendo in mostra, dopouna breve incubazione, che “intorno al-la carta vi era una zona di inibizione al-la crescita di quest'ultimo agente pato-geno”. Dopo il lavoro dei tedeschi, mol-to importante e significativo fu il con-tributo di studiosi italiani nonostante lascarsa notorietà dei loro risultati, per-ché, come in altri casi precedenti, pub-blicati su giornali italiani non molto co-nosciuti e, quindi, non letti all'estero e,difatti, non riportati e quindi abbando-nati ai capricci della sorte. Nel 1890 G.Gasparini, esaminando un fungo mino-re dell’aria si accorse che questo “digeri-va” la parete cellulare di alcuni micror-ganismi; egli mise in risalto l’attività fi-siologica e biochimica del processo, cioèl'antagonismo batterico.Nel 1891 L. Olitzki confermò le ri-

cerche precedenti. Nel 1895 l’italiano Vincenzo Tiberio

giovane medico originario di Sepino –Campobasso-, pubblicò sul numero digennaio degli “Annali d'Igiene Speri-mentale” un articolo “Sugli estratti dialcune muffe”. Il Tiberio, a conclusionedei suoi esperimenti, comunicava che“nelle muffe studiate erano contenuti deiprincipi solubili in acqua forniti di azio-ne battericida (sostanza a cui non diedealcun nome e che non isolò completa-mente). La proprietà di queste muffe so-no di forte ostacolo per la vita e la pro-

pagazione dei batteri patogeni”. Ta-li estratti, in specie quello di Asper-gillus Flavescens, inoculati per viaintraperitoneale in cavie già infetta-te con patogeni del tifo o del colera,svolgevano una duplice azione di pre-venzione e terapia. Gli obblighi mi-litari per la guerra di conquista dellaLibia, che lo allontanarono dai suoistudi, e la precoce morte impedironoal Tiberio di proseguire nelle sue bril-lanti ricerche che non solo anticipa-vano di trent'anni quelle di Flemingsui “succhi di muffa” ma ne attuavanoanche le possibilità terapeutiche”. Importanti, ma ugualmente sfortu-

nate, furono le ricerche di BartolomeoGosio, Capo dei laboratori di Batterio-logia della Sanità Pubblica Italiana. Que-sti, dopo aver letto gli atti del Tiberio, se-parò da una coltura del Penicillum Glau-cum, (che stava studiando come agentecausale della pellagra), un principio at-tivo in struttura cristallina ad effetto an-tibiotico che arrestava lo sviluppo delcarbonchio. Gosio avendo prodotto scar-sa quantità della sostanza attiva, da luidenominata arsina penicillate, e “ con-siderato che la stessa non era abbastan-za sufficiente per fare prove sugli ani-mali” e che, il suo obiettivo iniziale erastudiare la pellagra, attribuita al mais“ammuffito”, e non essendo interessatoparticolarmente all’Antibiosi e alla suaportata, di fatto decise di non applicar-si e di non incamminarsi su questa stra-da. Nel 1897 il giovane studente france-

se Ernst Duchesne completò la sua te-si”Antagonismo tra muffe e microbi” di-mostrando che a cavie cui era stato ino-culato Penicillum gaucum associato albacilo del tifo, non sviluppavano la ma-lattia; purtroppo il lavoro non trovò ri-scontro all'Istituto Pasteur. Importantifurono le ricerche del viennese R. Gel-mo e di P. Ehrlich, premio Nobel nel1908, che nel 1910 culminarono nellamessa a punto del Salvarsan. Nel 1913 C. Alsberg e O. Black rifa-

cendosi agli studi dei B. Gosio sul maisammuffito, coltivarono il Penicillumestraendo anch’essi in forma cristallinauna sostanza attiva: l'acido penicillicoche diede prova di essere valido contro ilBacterium coli; purtuttavia, i due stu-diosi essendo al pari del Gosio, interes-sati a studiare le alterazioni del mais, de-cisero di non affrontare ed approfondirela problematica dell'antibiosi che, a loromodo di pensare, appariva di secondariaimportanza.Le ricerche andarono avan-ti; nel 1910 A. Vaudremer a Parigi, do-po aver provato su cavie sostanze estrat-te di Actinomices fumigatus, cominciò afare tentativi su pazienti affetti da tuber-colosi. Nel 1921 quelle di R. Lieske diLipsia; nel 1920 di I. Schiller; nel 1917di Odessa, di Greig Smith australiano; nel1922 Fleming scopre il Lisozima, anti-batterico naturale presente nei liquidicorporei; nel 1924 di A. Gratia e S. Dathche isolarono da alcuni actinomiceti, un“enzima” capace di distruggere dei batte-ri (Escherichia coli). A distanza di anni, fu il patologo Ho-

ward Florey, dopo aver letto la pubblica-zione di Fleming avvenuta nel 1929, cheorganizzò ad Oxford il team col biochi-mico Ernst Chain, e tradusse in pratica laprecedente scoperta, trovando il metododi purificazione della penicillina dal bro-do di coltura, studiando il meccanismod'azione e il suo grande potere antibioti-co, e mettendo il farmaco a disposizionedell’umanità e dei soldati della secondaGuerra mondiale. •••

Cent’anni dalla morte del medico molisano che anticipò una scoperta rivoluzionaria per l’umanitàTiberio e l’avventura della penicillina

MEDICINA

Due immagini di Vincenzo Tiberio, il medico molisano che nel 1895 pubblicò uno studio dal titolo"Sugli estratti di alcune muffe" anticipando i risultati inglesi di molti anni dopo. In basso la lapideche lo ricorda ad Arzano, dove Tiberio andò a vivere allorché si si iscrisse alla Facoltà di Medicinadi Napoli

Alexander Fleming, lo scienziato al quale è attribuita la scoperta, nel 1929, dellla penicillina. In formapura, la penicillina fu ottenuta da Ernst Chain e Howard Walter Florey un decennio dopo la suascoperta da parte di Fleming. Ai tre fu assegnato il premio Nobel per la medicina nel 1945

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PAPA FRANCESCO ha “liberato” la donnadall’antichissima - fin dal Paradiso Terre-stre- definizione di “tentatrice”. Una revi-sione totale quella che sta portando avan-ti questo grande Papa nel segno di unalettura autentica del Vangelo, che trova, sa-rà una mia impressione, scarso “ascolto” inSanta Madre Chiesa e nelle sue articola-zioni, costrette ad uscire dalla “tranquilli-tà” dei luoghi comuni, per impegnarsi inben altra Missione. La sua è una sfida an-che all’interessata pigrizia di tanti, troppi“addetti ai lavori”. Deve sentirsi “estraneo”anche lui, se è stato costretto, durante que-sto memorabile viaggio, a dire di se stes-so: “Io comunista? Non ho detto una co-sa in più rispetto a ciò che c’è nella Dot-trina sociale della Chiesa”. Intanto questarevisione del ruolo della donna “tentatri-ce” comporta, di converso, un’altra di-mensione dell’uomo, non più solo vittima

di quella tentazione, ma attore consapevolee responsabile del proprio destino. Dicia-mo la verità: la figura di Adamo ci è par-sa sempre, fin da quando lo abbiamo “co-nosciuto”, come quella di un brav’uomo,totalmente nelle mani di Eva, a sua voltasuccube del “serpente”. “La donna, che tumi hai posto accanto, mi ha dato dell’al-bero ed io né ho mangiato” Genesi 2,24.Adamo: totalmente soggiogato, e dere-sponsabilizzato, dalla “donna”. Una “riva-lutazione” anche dell’uomo, quindi, vie-ne da questa chiara “spiegazione” di PapaFrancesco, che tesse, poi, le lodi della Don-na, come aveva già fatto in altre occasio-ni, fino a ricordare che Essa è la Madre delFiglio di Dio, il Cristo in terra. Che oriz-zonti fascinosi ci apre questo Papa, “venutodalla fine del Mondo”!

DA TEMPO, riflettendo sulla moralità dinoi Italiani, soprattutto confrontandolacon quella dei Paesi anglo-sassoni, mi di-cevo: in Italia non abbiamo avuto né Lu-tero, né Calvino e Savonarola lo abbiamobruciato in Piazza della Signoria. Poi loscandalo della Enron in America , con gli

imbrogli che dirigenti e manager fecero perintascarsi un po’ di dollari, cominciò a farvacillare quella mia tesi. Ora l’imbrogliodella Wolkswagen la fa cadere, ma nonper “salvare” noi Italiani, del tutto: bararesulle emissioni di gas dai tubi di scarico misembra vergognoso, anche perché attentaalla salute di milioni di cittadini. Un grancolpo alla credibilità dell’industria tedescaad opera della sua “marca” simbolo, cherinvia a qualche riflessione anche sulla du-rezza, questa si “calvinista”, della Germa-nia nei confronti della Grecia e dei Paesinon in regola, secondo i canoni del rigo-re, a senso unico, tedesco. Con buona pa-ce di Angela Merkel e di tutti coloro cheora fanno a gara a negare ogni responsa-bilità.

PER IL RESTO, TORNANDO IN ITALIA, è pa-tente che la pubblica moralità, intesa co-me comportamento, e responsabilità, ver-so gli altri, difficilmente è entrata nel no-vero dei “peccati”, neppure secondo San-ta Madre Chiesa, al netto della predica-zione di Papa Francesco. Al massimo siconsidera l’aspetto penalistico e molti, an-

che antichi moralisti di giornata, pensanodi salvarsi, rifugiandosi nel “niente di pe-nalmente rilevante”! Evadere il fisco, co-struire abusivamente, frodare in commer-cio, presentare qualche certificato medicodi dubbia fondatezza per non andare a la-vorare o per lucrare qualche indennità,non fare il proprio dovere sul lavoro: chimai ne sente parlare nelle prediche o neiconfessionali?! Senza contare che molti dinoi dimenticano che la Libertà di ciascu-no di noi finisce laddove comincia quelladel nostro simile. Naturalmente il discor-so riguarda tutti noi, a cominciare da me,ma sarebbe importante avere almeno con-sapevolezza di cosa è immorale, di cosa èmorale, di cosa non è peccato e di cosa, in-vece, è peccato! E non ci salviamo se pen-siamo di confrontarci con le “immoralità”altrui! Questa tortuosa, ed autoassolutoria,concezione della nostra moralità, civica ereligiosa, che dovrebbero coincidere, hamolto contribuito a determinare degrado,malcostume, egoismo diffuso.Tornando alle “macchine”, molti ora siaspettano qualche “sorpresa” dalla Merce-des, magari dalla pressione delle gomme,che montano nei Gran Premi! Sarà quelsimpatico ed autentico “patriota” italianodi Vettel, con la Ferrari, a punire le “frec-ce d’argento” e con essa la Germania, co-me più volte è accaduto nel calcio?? Un po’di libertà… per fantasticare! Con legge-rezza! •••

NON È VERO che si desiderava e si desideral’effimero. Nella seconda metà del Nove-cento e nei nostri giorni esso è stato e vieneimposto con una massiccia e continua pub-blicità, per cui chi altro vorrebbe ritiene gra-

voso, se non pericoloso, respingere manifestamente ciò che viene imposto. Se siriflette attentamente anche l’imposizione dell’effimero può essere considerato unatto camorristico, con il quale si isola o si tenta addirittura di uccidere nelle co-scienze il bello, il vero, il giusto. E si fa ritenere normale quello che normale nonè. Quando la maggior parte degli uomini non riesce a respingere ciò che le è im-posto e comunque si adatta passivamente ad esso è segno che non si è in un’au-tentica civiltà, ma in una barbarie, anche se questa non si manifesta ancor piena-mente perché in parte nascosta dagli estremi bagliori della civiltà che sta scompa-rendo. Psicologicamente i tramonti, per lo più, non sono rapidi ma lenti, perché,mentre sono in atto, si ripensa alle albe di speranza, alle mattinate talvolta bellissi-me, ai pomeriggi talvolta laboriosissimi. Nel 1956 Corrado Alvaro scrisse: “Orache gran parte della vita è vissuta, che cosa ti dirò ancora per ingannarti? Ma checosa dirò per ingannare me stesso? Perché certamente ho ingannato non soltantote, ma anche me. Senza volerlo s’intende. Non avrei mai potuto pensare che ci sa-rebbe toccato vivere al tramonto d’un mondo”. È un tramonto che ancor dura,nel quale tuttavia, come aggiungeva lo stesso Corrado Alvaro, ognuno è respon-sabile sia del mondo sia del suo tempo.Purtroppo moltissimi non sono consapevoli che si è nel tramonto, né della lo-

ro responsabilità, e vivono seguendo l’andare del mondo determinato da nascostevolontà di potenza. Ritengono questo andare l’unico che possa dar loro tranquil-lità e sicurezza fino a quando qualcosa non li scuote e non avvertono disagi. Allo-ra sono spinti ad osservare meglio la situazione esistente e la ritrovano ben diver-sa da quella che ritenevano fosse e per la quale avevano inconsciamente lavorato,ricevendo retribuzioni. Ciò li spinge, di tanto in tanto, a dire qualche sprazzo del-la verità che hanno trovato, ma non l’intera verità sapendo che, come ha detto San-t’Antonio da Padova, il dire la verità procura odi e contraddizioni ed è contrarioal quieto vivere. Così non solo riparano nel silenzio ma talvolta, se sollecitati a far-lo, attaccano coloro che coraggiosamente manifestano la verità che conoscono. Intal modo alimentano quel sistema camorristico che ritroviamo in tutti gli aspettidel vivere e del quale si hanno quotidiane testimonianze.Quasi vent’anni prima che Corrado Alvaro scrivesse quel che ho riportato, Jo-

han Huizinga sosteneva che nulla sarebbe stato possibile se non fosse mutatol’habitus spirituale dell’uomo. Ma notava che a questo mutamento si opponeva-no la menzogna e la seduzione, che si sono accresciute notevolmente dal terminedella Seconda Guerra Mondiale in poi, mentre è aumentato “l’universale indebo-limento del raziocinio e lo sradicamento della legge morale”.

Johan Huizinga proponeva per un tempo migliore quella purificazione dellospirito che nasce dall’intendere la natura profonda delle cose. Questo sia da partedelle organizzazioni ufficiali internazionali sia da parte di piccoli gruppi con com-ponenti che la pensassero allo stesso modo.

L’amara esperienza di questi anni dimostra che solo piccoli gruppi che vi-vono piuttosto segretamente e discretamente possono sfuggire allo spirito ca-morristico. •••

TRESONOIPAPIche in questi ultimi anni han-no visitato Cuba e cioè Papa Giovanni PaoloII (oggi Santo), Joseph Ratzingher e per ulti-mo Papa Francesco.C’è da chiedersi perché tanto interesse per

l’isola in sé certamente valevole di attenzione,ma come tanti e tanti altri Stati che non so-no stati oggetto di uguale interessamento.Un tentativo di spiegazione sta proprio in

questa ultima visita di Papa Francesco, che nonsolo vuole sancire il riavvicinamento dello Sta-to Cuba allo Stato del Vaticano, ma che vuo-le in particolare sottolineare la ripresa dei rap-porti diplomatici tra Cuba e gli USA, deter-minatisi proprio per la intermediazione delladiplomazia Vaticana sotto la spinta di PapaFrancesco. Per cui l’incontro tra il Papa e il vec-chio dittatore Fidel Castro e del fratello Raul,è un forte segnale di come la diplomazia Va-ticana, sotto la spinta di Papa Francesco, vuo-le oggi, superare tutti gli ostacoli che hannoimpedito le normali relazioni tra il Vaticanoe i vari Stati del mondo.Va poi ricordato che Cuba è un’isola di for-

te presenza cattolica e che la religione ha avu-to una forte influenza nella sua storia, per cuianche nei momenti di totale rottura tra Cu-ba e il Vaticano, la stragrande maggioranza deicubani non ha abbandonato la sua fede. Quel-lo che però stupisce (almeno in un certo sen-so) è che il fratello di Fidel e cioè Raul Castro,si è recato lui per primo in Vaticano a rende-re visita al nuovo Papa, quasi a sancire con det-ta visita la fine di un periodo di ostilità tra Cu-ba e il Vaticano.A rimanere piuttosto disorientati i tanti

dissidenti cubani verso la dittatura castrista, cheora si vedono costretti ad una riconsiderazio-ne del rapporto con la stessa e per i quali cer-tamente Francesco avrà avuto garanzie di tol-leranza e di rispetto, essendo anche riuscito adottenere la fine dell’embargo americano ver-so Cuba.Da Cuba Francesco è quindi volato a Wa-

shington dove è stato ricevuto dal non catto-lico Obama assieme alla famiglia alla CasaBianca e dove ci sono state ampie accoglien-ze di popolo, anche se per molti cittadini con-servatori americani Papa Bergoglio è ancoraun enigma da chiarire.Francesco è il primo Papa nella storia a ri-

volgersi alle due Camere del Congresso riu-nite assieme, mentre sarà la quinta volta cheun Pontefice interviene all’ONU.Da Francesco, un forte richiamo alla dife-

sa delle libertà religiosa, mentre da Obamal’omaggio al ruolo della Chiesa cattolica nelcombattere povertà e oppressione; nell’in-contro, poi, con i Vescovi americani, l’invitodel Pontefice a testimoniare la collegialità e lacomunione.Quello che però a questo punto va sotto-

lineato è che con il viaggio di Bergoglio daipiù poveri del continente (America del Sud)ai più ricchi (America del Nord), si è volutosottolineare l’inutilità di storiche contrappo-sizioni e l’utilità invece di un dialogo sobrio ericco di contenuti.Il Papa nel suo soggiorno Usa, oltre Wa-

shington ha visitato anche New York e Fila-delphia, pronunziando 18 discorsi e omelie.Se due terzi dei cittadini USA non sono cat-tolici tutti però hanno una immagine favore-vole di Bergoglio, riconoscendo che le criti-che al consumismo e allo sciupio da parte delPapa, non sono critiche alla ricchezza in se, maal mal uso che di essa si fa.Insomma, nella ricca America del Nord,

dove la Chiesa cattolica non gode di un pe-riodo di crescita e di successo, la visita di Ber-goglio, con il suo tentativo di unire e di nondividere, di spingere ricchi e poveri ad incon-trarsi per cercare di attenuare la differenza,vuole anche significare che il vero futuro del-l’umanità non sarà nello scontro con guerretra i popoli, dovuto alle differenze di ricchez-ze e benessere ma nella ricerca appassionata dicome quelli che più hanno cerchino di aprir-si a quelli che hanno poco o niente, nel ten-tativo evangelico di unire più che dividere, ditrovare motivi di avvicinamento tra i popoli,chiedendo a chi più ha di dare a chi non haniente o molto poco. •••

Perchè solo in pochissimisono capaci di sottrarsialla dittatura dell’effimeroDi RAFFAELE VACCA

La missione del Papa:unire i Nord e Sud Di MARIO FORTE

[VISTA SUL PALAZZO]

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 38IL DENARO

OPINIONI

Di FRANCO IACONO

[PUNTI DI VISTA]

Germania, cade il mito dell’etica calvinista

[OLD STYLE]

Page 39: A N D U S T A CUltUre I •Ict, Openaxel premia le 30 migliori ......Indirizzo e-mail: redazione@ildenaro.it Registrazione presso il Tribunale di Napolin. 4160 del 3/5/1991 ROCn. 24378

SABATO 26 SETTEMBRE 2015 39IL DENARO

“MORE SOLITO”, quelli che “il lombro-sismo è un’ideologia intramontabile”,sono scesi in campo per protestare con-tro le scelte - al momento, in verità,soltanto annunciate - del Governo per ilMezzogiorno. I lettori sanno, avendoloil sottoscritto ribadito appena qualchesettimana addietro, le iniziative che Ren-zi intende assumere: 2 mld di creditod’imposta per chi assume e la destina-zione solo al Sud, per i prossimi tre an-ni a partire dal 2016, della decontribu-zione per le nuove assunzioni (leggi Jobsact) non rappresentano che un granellodi sale in una minestra insipida qual èl’economia meridionale e non appaionoassolutamente sufficienti a renderla piùgustosa. Perché, come ho scritto in quel-l’occasione, “da sole, insufficienti – inun’area, come quella meridionale, a cre-scita “stabilmente” negativa – a produr-re quel +2 di sviluppo “stabile”, al disotto del quale – come insegna la teoriaeconomica – non nascono – anzi, si di-struggono quelle esistenti - nuove op-portunità di lavoro, dal momento chebasta l’aumento di produttività dei la-voratori già occupati a soddisfare l’au-mento della domanda… ”. Di ragioni, quindi, per contestarle –

cogliendo, “due piccioni (difendere gliinteressi del Nord, senza offendere ilMezzogiorno) con una sola fava” (de-nunciare l’incapacità di Renzi & c. a ri-solverne i problemi) - ce ne sarebberostate davvero tante. Ma loro, come alsolito, hanno scelto la peggiore, facen-do prevalere la loro “sudfobia”. Per aver-ne consapevolezza, basta leggere un pas-saggio della nota “I soldi della spendingper finanziare il Sud”, firmata da Fran-cesco De Dominicis su “Libero”, quo-tidiano vicino alla Lega. “E’ senza dub-bio l’intenzione di dirottare altri fondial Mezzogiorno, la mossa che lascia piùperplessi. Come se il denaro sprecatonegli ultimi decenni non fosse bastato”poi, non contento aggiunge “il Meri-

dione che – stando alla storia della fi-nanza pubblica italiana – è uno sprecogarantito”.Successivamente, non ancora soddi-

sfatto, per confermare il proprio “affet-to” per gli abitanti del “tacco”, si è chie-sto “chissà se l’agguerrito segretario del-la Lega Nord, Matteo Salvini, se né (lagrammatica di De Dominicis è diversada quella di De Amicis) già accorto”.A questo punto, i meridionali, ma an-

che i settentrionali che credono nel-l’Unità del Paese, dovrebbero finalmentecominciare a chiedersi: se è giusto peril Mezzogiorno restare ancorato ad unPaese che: 1) a 154 anni dall’unità con-tinua a mostrare così scarso rispetto neisuoi confronti, considerandolo la pallaal piede che ne condiziona e rallenta losviluppo, perché terra di “spreco garan-tito” ed antropologicamente criminale?2) lo usa come una sorta di bancomat dacui prelevare le risorse da investire al-trove? 3) continua prenderlo in giro e,dopo avergli sottratto, tra taglio al co-finanziamento nazionale ai fondi strut-turali e fondi per gli asili nido, ben9,5mld, annuncia l’intenzione d’inve-stire 9mld nel Sud? 4) ancora finge dinon rendersi conto che le misure fiscalie non, assunte per combattere la crisi,continuano a ricadere sul Sud in ma-niera più pesante che non sul Centro-nord ed allungano ulteriormente le di-stanze fra le due macroaree? 5) festeg-gia enfaticamente la goccia di nuove as-sunzioni sfociate nel fiume dei livelli oc-cupazionali in Italia e finge di non ac-corgersi della cascata di posti perdutiprecipitata nell’oceano disoccupaziona-le meridionale? 6) lo considera una sor-ta di terra di conquista (vedi Salvini) perguadagnarsi una leadership nazionale,mantenendo, però, intonse tutte le sueidee antimeridionali? 7) può ancora ac-cettare senza fiatare che, in conseguen-za di questo comportamento e per il fat-to che sul suo territorio è possibile faredi tutto, ma anche il suo contrario, inpieno 2015, continui ad essere soltantouna splendida incompiuta ed un’area asviluppo limitato? Personalmente, sonoconvinto di no, ma mi piacerebbe co-noscere la vostra opinione. •••

ADAGOSTO la Banca d’Italia ha avviato lapubblica consultazione sulla proposta didelibera Cicr che, con due anni di ritar-do, dovrebbe dare attuazione al secondocomma del nuovo art. 120 Tub – comemodificato dalla legge n.147/2013 – de-

finendo i criteri per la produzione di interessi nell’ambito delle operazioni postein essere nell’esercizio dell’attività bancaria. Premesso, per dovere di cronaca, chela questione presenta elementi di criticità soprattutto per quanto concerne l’an-noso tema dell’anatocismo bancario nell’ambito dei rapporti di conto corrente,non possono non evidenziarsi alcuni “passaggi” della proposta di delibera che fa-ranno discutere. Difatti l’Istituto di Palazzo Kock, pur avendo preso atto della vo-lontà del legislatore di porre termine alla pratica anatocistica da sempre usata da-gli istituti di credito (vedi la relazione di accompagnamento alla proposta di de-libera), prospetta soluzioni che farebbero sopravvivere l’anatocismo bancario, seb-bene con maggiori limitazioni rispetto al passato.Di seguito i principi più rilevanti previsti dall’attuale testo della delibera: 1) gli

interessi maturati non possono produrre interessi (divieto di anatocismo); 2) neirapporti regolati in conto corrente deve essere prevista la medesima periodicità diliquidazione degli interessi, comunque non inferiore ad un anno; 3) gli interessisono liquidati il 31 dicembre di ciascun anno (ovvero all’estinzione del rappor-to) e sono contabilizzati separatamente rispetto alla sorte capitale; 4) gli interessidivengono esigibili trascorso il termine di 60 giorni (o più favorevole al cliente)dal ricevimento dell’estratto conto; 5) decorso il termine di 60 giorni il clientepuò autorizzare l’addebito in conto degli interessi che vanno ad aggiungersi allasorta capitale, producendo ulteriori interessi; 6) l’imputazione dei pagamenti èregolata ex art.1194 c.c.; 7) la banca, se contrattualmente convenuto, può im-piegare i fondi accreditati in conto (bonifici) per estinguere il debito per interes-si; 8) il saldo per sorta capitale esistente alla chiusura definitiva del rapporto puòprodurre interessi; di contro, il debito per interessi resta improduttivo di ulterio-ri interessi; 9) per la produzione degli interessi moratori si applicano le disposi-zioni del codice civile.Nella relazione di accompagnamento alla proposta di delibera, la Banca d’Ita-

lia chiarisce che, laddove divenuti esigibili e non pagati o capitalizzati, gli interessicorrispettivi sarebbero produttivi di interessi di mora. In pratica, i titolari di rap-porti con saldo negativo saranno chiamati ad autorizzare l’addebito in conto de-gli interessi divenuti esigibili (decorsi 60 giorni dalla ricezione dell’estratto con-to) – interessi che, divenendo capitale, produrranno ulteriori interessi corrispet-tivi – pena la maturazione di ben più onerosi interessi di mora o, addirittura, larevoca della linea di credito. In definitiva, la proposta di delibera legittima la ca-pitalizzazione annuale degli interessi corrispettivi sul presupposto (vedasi la rela-zione di accompagnamento) che gli stessi, laddove non capitalizzati (né ovviamentepagati), sarebbero produttivi di interessi di mora liquidati a saggi superiori.C’è da scommettere che proprio questo assunto (ovverosia la possibilità, da par-

te delle banche, di liquidare interessi moratori sugli interessi corrispettivi divenu-ti esigibili e non pagati) sarà oggetto di dure critiche da parte dei correntisti (e,soprattutto, dei loro avvocati) atteso che – come peraltro ammesso dalla stessa Ban-ca d’Italia – l’assoggettabilità degli interessi corrispettivi alla maturazione di inte-ressi di mora non è stata espressamente prevista dal legislatore. Peraltro, l’art.1283c.c. pone un chiaro sistema di vincoli che certamente limita la possibilità di as-soggettare il debito per interessi (corrispettivi) alla maturazione di interessi di mo-ra e, in ogni caso, vieta il computo di interessi anatocistici prima che siano tra-scorsi sei mesi dalla loro scadenza. Pertanto, la stessa autorizzazione del correnti-sta all’addebito in conto degli interessi decorsi 60 giorni dalla loro liquidazione(in luogo dei sei mesi previsti dal codice) appare di dubbia legittimità. •••

Anatocismo bancario,che cosa cambiase passano le nuove regole

OPINIONI

Conviene stare in Italia?Sette domande al Sud

[APPUNTI DAL MEZZOGIORNO]

Di STEFANO DE FALCO*

LACOMPETIZIONEglobale sta rafforzando sempre di piùil paradigma di un’economia basata sulla conoscenza,su cui è basata la strategia europea, e tale scenario haaperto un dibattito scientifico intorno al tema deldualismo tra sviluppo tecnologico e ruolo dellaprossimità geografica. Le tesi di partenza, poi alla finenegate, che avevano caratterizzato il dibattitoriguardavano la possibile decrescita di importanza dellaprossimità geografica in un’epoca caratterizzata dallaampia disponibilità di tecnologie di trasmissione econdivisione. Tuttavia se risulta vero lo statement chela trasmissione dell’informazione risulta ormaicaratterizzata da un basso costo marginale, talecondizione non risulta verificata nella trasmissione dellaconoscenza, soprattutto con riferimento a quella che latassonomia della innovazione classifica come“conoscenza tacita”, dove il costo marginale risultacrescente al crescere della distanza. Pertanto risultaevidente l’attualità della prossimità geografica ed il ruoloche i fattori di localizzazione assumono nei processi diinnovazione del territorio e tra questi sicuramente rientrala sua identità, il suo spiritus loci, che trova nel settoreartigianale una delle fondamenta su cui strutturarsi.Lodevoli le iniziative che spesso vengono intraprese per

valorizzare le professionalità artigianali, ma peccanospesso della sporadicità che le caratterizza non riuscendocosì a delineare una roadmap che abbia un continuumtemporale che possa essere da guida al percorso dei,soprattutto, giovani artigiani.Un tentativo di rendere permanente la valorizzazione

delle professionalità artigiane giovanili con fortepropensione alla innovazione tecnologica, è stato avviatodalla Aictt (Associazione Italiana Cultura per ilTrasferimento Tecnologico) che ha siglato un protocollodi intesa con Confartigianato per l’istituzione di un albodei soggetti operanti in ambito di attività artigianali mache si contraddistinguono per impiego di modelli,metodologie e tecniche innovative e che stringonorapporti di collaborazione con il mondo della ricerca.E’ vero che attestare con delle declarations delle capacitàdi alcuni profili professionali, quali quelli dei giovaniartigiani innovatori, può risultare mera referenziazione,ma, lo dice anche Cicerone nel suo “De Oratore” res everba devono essere sempre bilanciate e dunque e giustoche le esternalità positive di tali figure venganovalorizzate e promosse.Doppia la valenza dell'iniziativa: un primo obiettivo

perseguibile risiede nella volontà di voler rimuovere unvincolo culturale che penalizza, anche sotto il solo profilopsicologico, molti brillanti giovani, soprattutto laureati

e dottori di ricerca, in base al quale chi trova occupazionein ambiti artigianali lo fa percorrendo, così come spessoin letteratura di settore è teorizzata, la "via diversa"!Invece la tesi da difendere e da valorizzare è che in unmomento di crisi come quello attuale in cui spesso, peri giovani, è più facile trovare occupazione in ambiti dinicchia, come quello artigianale, il bagaglio anche teoricoe di ricerca che rappresenta il valore dell'offerta giovanile,può senza dubbio, trovare applicazione speculativa intali ambiti. Un secondo obiettivo dell'iniziativa varicercato nella funzione sociale dell'artigianato conriferimento alla sua potenzialità di riqualificazione diaree marginali e depresse, nelle quali tale funzione puòrisultare strumentale al fine di sottrarre molti giovanialtrimenti dediti ad attività illecite e criminali, conl’ulteriore corollario positivo di rendere tali aree soggettiattivi che possono e devono concorrere all’incrementodella capacità innovativa dei territori e non esser e piùiconizzate, come avvenuto spesso in passato ad opera diuna certa letteratura di rappresentazione, ad elementodi solo interesse di studio sociologico.

*responsabile Ufficio Trasferimento Tecnologicoe direttore del CeRITT (Centro di Ricerca

sulla Innovazione ed il Trasferimento Tecnologico) Università degli Studi di Napoli Federico

Professione artigiano-ricercatore, adesso c’è un albo

Di VALENTINO VECCHI

Di MIMMO DELLA CORTE

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