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A misura d’impresa Assessorato all’Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione Guida alle agevolazioni e agli strumenti finanziari per le aziende

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A misura d’impresa

Assessorato all’Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione

Guida alle agevolazionie agli strumenti finanziari per le aziende

A

Presentazione

Introduzione

Glossario

Fondi di rotazione

Fondo di rotazione per le PMI - LR 5/2001

Fondo di rotazione per le imprese artigiane - LR 2/2002

Interventi per l’accesso al credito nel settore del commercio - LR 1/1999

Fondo di rotazione per il settore turistico - LR 33/2002

Interventi a sostegno della cooperazione - LR 17/2005

Fondo di rotazione per l’innovazione nelle PMI - POR, PARTE FESR 2007-2013

Fondo di rotazione per il Polesine - Ex Misura 5.2 - Obiettivo 2 1997-1999

Fondo di rotazione per le aree di confine (Provincia di Belluno) - LR 18/1994

Misure Anticrisi - DGR 3703/2009

Strumentazioni agevolative per le imprese femminili e giovanili

Strumentazione agevolativa in favore dell’imprenditoria femminile - LR 1/2000

Strumentazione agevolativa in favore dell’imprenditoria giovanile - LR 57/1999

Capitale di rischio

Fondo per l’acquisizione di partecipazioni minoritarie e temporanee al capitale

di rischio di imprese innovative (venture capital) - POR PARTE FESR 2007-2013

Patrimonio destinato per la realizzazione di interventi nel capitale di rischio

delle PMI - DGR 3238/2009

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Fare impresa oggi, è un’esperienza, un viaggio, difficile, ricco di incognite, ma anche affascinante. Significa mettersi in gioco, rischiare, avere comunque fiducia nel futuro, nelle proprie capacità e nelle relazioni con gli altri. Sono parole che possono sembrare quasi fuori luogo, in questo momento non facile, ma pensiamo che le nostre energie debbano essere orientate a cogliere positivamente le nuove opportunità che emergono dalla realtà e dall’esperienza quotidiana.

Gli imprenditori sono chiamati a comprendere le dinamiche di mercati, anche molto lontani e dei contesti che le generano, per individuare nuove strategie e prospettive per lo sviluppo delle loro aziende. Abbiamo bisogno di forti reti tra le imprese e di grande qualità nella produzione di beni e servizi: il mercato globale è una grande opportunità e una sfida per le nostre aziende che deve essere vinta. La crescita della nostra economia, se vuole essere stabile e duratura, necessita dell’apporto di tutti, di una forte vicinanza e di un dialogo costante con le istituzioni, per creare un “sistema” reale di supporto alle attività delle imprese, per essere in grado di rispondere con strumenti efficaci, pensati per un mondo che cambia.

In questo contesto, la Regione del Veneto è da tempo impegnata nell’individuare politiche in grado di sostenere l’azienda in tutto il suo ciclo evolutivo, mettendo a disposizione strumenti che ne favoriscano la nascita, il consolidamento e la crescita, premiando la ricerca e l’innovazione. Numerose sono le agevolazioni di cui le imprese possono usufruire; si tratta di incentivi che, oltre all’aiuto finanziario, favoriscono lo sviluppo e il consolidamento della realtà imprenditoriale nel suo complesso. Esempi come i fondi di partecipazione minoritaria e temporanea al capitale di rischio, in cui il pubblico diventa socio di un’impresa per un periodo di tempo limitato, oppure i fondi di rotazione per nuovi investimenti, o ancora, le agevolazioni per la nascita di nuova imprenditorialità giovanile e femminile, sono sicuramente forme concrete nel progetto complessivo di sviluppo economico, e quindi sociale, del nostro territorio.La Regione del Veneto vuole essere al fianco, ancora una volta, delle imprese e per fare questo utilizza una rete capillare sul territorio, offrendo strumenti diversificati, “a misura d’impresa” in grado di dare risposte efficaci agli imprenditori.

Questa guida, snella ma ricca di informazioni, vuole essere un modo per semplificare il rapporto tra le imprese e le istituzioni, per costruire un dialogo sempre più proficuo, nella convinzione che sostenere la crescita economica significa anche costruire la crescita sociale e il benessere dei cittadini del Veneto.

Marialuisa CoppolaAssessore all’Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione

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Questa guida intende fornire un quadro complessivo delle agevolazioni in favore delle imprese; si tratta di un quadro articolato, costruito nel tempo secondo una logica di complementarietà che prevede strumenti differenziati per esigenze specifiche.Sono sostanzialmente tre le tipologie di agevolazioni presentate in maniera dettagliata:• i fondi di rotazione, attraverso i quali un’impresa può usufruire di un finanziamento a

tasso agevolato, grazie ad una provvista pubblica a tasso zero e una provvista bancaria ad un tasso di mercato.

• le strumentazioni miste, in cui insieme al fondo di rotazione viene erogato anche un contributo in conto capitale: si tratta degli aiuti in favore delle imprese giovanili e femminili.

• i fondi di partecipazione minoritaria e temporanea al capitale di rischio, in cui un fondo misto pubblico-privato acquisisce quote del capitale sociale di una società per un periodo limitato di tempo, con l’obiettivo di sviluppare un importante progetto di crescita e consolidamento.

Si tratta di tre filoni di finanziamento che hanno in comune la caratteristica di essere “a sportello”, quindi disponibili nel tempo e con continuità per le imprese; viene superata la logica del bando pubblico per la concessione di contributi in conto capitale, che prevede tempi stretti e scadenze perentorie per la presentazione delle domande. Al centro della politica regionale di sviluppo economico c’è l’impresa, con le sue esigenze e i suoi tempi per l’elaborazione di un progetto aziendale e quindi deve poter richiedere le agevolazioni nel momento ritenuto opportuno o contingente.Si tratta, inoltre, di risorse che dovranno essere restituite dall’impresa, in modo che le risorse pubbliche siano stabili nel tempo e che, grazie al meccanismo del rimborso, possano essere riutilizzate da altre imprese per le stesse finalità. Va ricordato inoltre che le risorse pubbliche si affiancano a risorse provenienti dal sistema finanziario, così da attivare un effetto moltiplicativo a vantaggio di un maggior numero di soggetti. Le imprese che accedono alle strumentazioni agevolative sono sottoposte ad una attenta valutazione da parte degli intermediari finanziari che partecipano con risorse private, garantendo le condizioni di fattibilità e la qualità dei progetti imprenditoriali di investimento presentati.Le agevolazioni illustrate nella guida sono tutte gestite dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo SpA; altre tipologie di aiuti, in particolare le garanzie agevolate, sono concesse dai Consorzi Fidi, a cui si invita fare riferimento, a seconda del settore economico e della categoria imprenditoriale di appartenenza.La guida è suddivisa in tre sezioni, organizzata con schede di approfondimento che riassumono le principali caratteristiche delle agevolazioni; in ogni caso, si consiglia di consultare i siti internet indicati per una maggiore completezza delle informazioni complete e per reperire la modulistica utile alle richieste. È contenuto anche un breve glossario che contiene la spiegazione delle “parole chiave” riferite ai principali concetti utilizzati nelle schede.

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PMI La Piccola e Media Impresa è un’impresa definita dai parametri stabiliti dalla Commissione Europea nel Regolamento generale di esenzione CE della Commissione (n. 800 del 6 agosto 2008), allegato n. I.Le imprese si suddividono in: • Microimpresa, con meno di 10 occupati ed un fatturato annuo oppure un totale di

bilancio non superiore ad euro 2.000.000,00;• Piccola impresa: con meno di 50 occupati ed un fatturato annuo oppure un totale di

bilancio non superiore ad euro 10.000.000,00;• Media impresa: con meno di 250 occupati ed un fatturato annuo non superiore a

50.000.000,00 oppure un totale di bilancio annuo non superiore ad euro 43.000.000,00.

Preammortamento E’ il tasso applicato nel primo periodo di ammortamento del prestito, in cui vengono conteggiati solo gli interessi e non anche la quota capitale.

Quota privataQuota di provvista finanziaria privata, fornita dai soggetti finanziatori convenzionati con il soggetto gestore, che compone un fondo di rotazione o di capitale di rischio.

Quota pubblicaQuota di provvista pubblica finanziaria che compone un fondo di rotazione o di capitale di rischio.

Regolamento “de minimis”Lo Stato e le altre Amministrazioni pubbliche possono erogare aiuti alle imprese solo nel limite di determinati massimali, fissati in percentuale sugli investimenti, autorizzati espressamente dalla Commissione europea. Ogni progetto di legge agevolativa deve pertanto essere notificato alla Commissione stessa. Fanno eccezione - oltre ad alcune categorie di aiuti esentati dalla notifica sulla base di specifici regolamenti di esenzione - gli aiuti di piccola entità, definiti dalla UE "de minimis", che si presume non incidano sulla concorrenza in modo significativo. Le pubbliche autorità possono quindi erogare aiuti alle imprese di qualsiasi dimensione, in regime de minimis, senza obbligo di notifica, nel rispetto delle condizioni contenute nel Regolamento CE della Commissione (n. 1998 del 15 dicembre 2006).L’importo totale massimo degli aiuti di questo tipo ottenuti da una impresa non può superare, nell’arco di tre anni, i 200.000,00 euro.

Regolamento generale d’esenzioneIl Regolamento generale di esenzione CE della Commissione (n. 800 del 6 agosto 2008) individua percentuali massime di aiuto alle imprese relativamente agli investimenti ammessi.

Glossario

Codice di attività IstatStrumento di codifica che consente di attribuire un codice sulla base di una descrizione sintetica dell'attività economica fornita dall'utente. Attualmente è in vigore la codifica Istat Ateco 2007 che ha sostituito le precedenti codifiche Ateco 2002 e la vecchia Istat 1991.

Consolido di passività bancarie a breveOperazione che prevede che i debiti bancari a breve termine possano essere consolidati in un finanziamento a medio/lungo termine.

Contributo in conto capitaleE’ il contributo pubblico erogato ad un’impresa senza restituzione.

EuriborAcronimo di EURo Inter Bank Offered Rate, tasso interbancario di offerta in euro, è un tasso di riferimento, calcolato giornalmente, che indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali banche europee.

Fondo di rotazioneSi tratta di risorse pubbliche che vengono erogate insieme a risorse private. Le risorse pubbliche sono erogate a tasso zero, mentre quelle private sono erogate ad un tasso pari all’Euribor più uno spread massimo, il finanziamento complessivo che ne deriva è quindi a tasso agevolato. Ad esempio : finanziamento totale pari ad euro 100.000,00• provvista pubblica pari al 40% = euro 40.000,00 a tasso zero• provvista privata pari al 60% = euro 60.000,00 a tasso convenzionato euribor a 3 mesi

divisore 360 = 1 % e spread = 1,5 % totale agevolazione per il primo anno = 2,5% x 100.000,00 – 2,5% x 40% x 100.000,00 = euro 600,00

Intermediari finanziariSoggetti operanti nei mercati finanziari, autorizzati dalla Banca d’Italia: si tratta, nella pubblicazione, delle banche e delle società di leasing.

Partecipazione minoritaria e temporanea al capitale di rischioSi tratta dell’apporto di capitale di rischio da parte di operatori specializzati, anche pubblici, in imprese prevalentemente non quotate, per favorire la realizzazione, nel medio e lungo termine, di progetti aziendali di crescita.

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RicapitalizzazioneOperazione che si effettua nel caso in cui un'azienda sia sottocapitalizzata, cioè quando il capitale proprio risulta inferiore rispetto alla massa degli investimenti. In tal caso si procede ad un aumento reale del capitale, chiedendo ai soci l'immissione di contante, per risanare la situazione di sottocapitalizzazione e raggiungere un equilibrio finanziario tra i mezzi propri e quelli provenienti dai prestiti ottenuti.

Riequilibrio finanziario aziendaleOperazione che consente all'impresa di riequilibriare le sue entrate e le sue uscite monetarie e/o finanziarie per mantenere o migliorare il proprio equilibrio patrimoniale.

SpreadLo spread è un valore percentuale che oscilla mediamente tra l'0,5% e il 2% a seconda delle condizioni contrattuali , e rappresenta la remunerazione per la banca.Lo spread sommato al tasso di riferimento di mercato (Euribor, nel caso del tasso variabile) determina il tasso di interesse applicato al finanziamento concesso dall’istituto di credito.

Tasso d’interesse agevolatoTasso di interesse inferiore a quello di mercato per l’intervento pubblico.

Fondi di rotazione

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

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Si tratta di un finanziamento con doppia provvista:

• pubblica a tasso zero per una percentuale compresa fra il 30% ed il 50%;• bancaria a tasso convenzionato (Euribor 3/6 mesi m.m.p. divisore 360 + max 1,5 punti di

spread annui) per la parte rimanente.

In tal modo l’impresa si trova a beneficiare, di fatto, di un finanziamento a tasso agevolato.Il contributo è erogato a titolo di “aiuto in regime di esenzione” o a titolo di “de minimis” (vedi glossario all’inizio).

Quali spese si possono inserire nella domanda?

La tipologia delle spese ammissibili (anche realizzate tramite leasing) è la seguente:

Sezione A finalizzata ad interventi di acquisto di dotazioni strumentali

Tipologia di spesa ammissibile % di ammissibilità sull’investimento totale ammissibile

Investimenti immobiliari 50% (80% nel caso di nuove imprese, costituite non prima di un anno dalla data della domanda (start up))

L’acquisto di un fabbricato esistente è ammissibile solo se si tratta di uno stabilimento che ha cessato l’attività o l’avrebbe cessata senza tale acquisizione.

Impianti, macchinari, attrezzature ed arredi 100%

Mezzi di trasporto Ad uso interno ed esterno 100%max 3 posti a sedere

Immobilizzazioni immaterialiacquisto di diritti di brevetto, di licenze, di 100%know-how e di conoscenze tecniche nonbrevettate

Altri 30% limitatamente a quelli affidati all’esterno e connessi con il programma di investimento, non inerenti a servizi continuativi ovvero

Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle PMI Legge Regionale 9 febbraio 2001 n. 5

Quali requisiti bisogna possedere per essere finanziati?

Possono essere finanziate le Piccole e Medie Imprese (vedi glossario all’inizio), anche artigiane - e loro consorzi - , attive, finanziariamente ed economicamente sane, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale, iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese / Albo delle Imprese Artigiane / Registro Cooperative).La sede operativa oggetto dell’investimento deve essere ubicata nel Veneto.Le PMI per essere finanziabili devono svolgere l’attività prevalente (Cod. ISTAT ATECO) rientrante nei settori elencati nel sito www.venetosviluppo.it, Attività e Prodotti, Finanza Agevolata, Finanziamenti, L.R. 5/2001 – Fondo di Rotazione per le PMI.

In che cosa consiste l’agevolazione?

L’agevolazione consiste in un finanziamento o leasing agevolati in percentuale degli interventi (investimenti immobiliari, impianti, macchinari, operazioni di ristrutturazione finanziaria ed altre spese) che l’impresa intende effettuare.Tali interventi devono essere compresi tra 25.000,00 e 1.500.000,00 di Euro.

La durata massima del finanziamento varia a seconda della tipologia prevalente dell’investimento:

• investimenti prevalentemente mobiliari: 7 anni di ammortamento del prestito (le rate comprendono sia la quota capitale che la quota interessi) di cui max 24 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”);

• investimenti prevalentemente immobiliari: 9 anni di ammortamento del prestito per le piccole imprese “femminili” (LR 1/2000) e/o “giovanili” (LR 57/1999) classificabili tali al momento della presentazione della domanda di agevolazione; 7 anni di ammortamento del prestito per le altre PMI.

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

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Gli investimenti ammissibili ai benefici del Fondo relativi a tali spese devono riguardare interventi ancora da realizzare alla data di presentazione della domanda (ordini effettuati non prima di 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione ed investimenti alla stessa data non realizzati per oltre il 30% dell’intervento complessivamente ammissibile – data fattura).

Come si presenta la domanda?

Le domande di agevolazione possono essere presentate in qualsiasi momento essendo l’agevolazione “a sportello”.La domanda va presentata a Veneto Sviluppo S.p.A. per il tramite delle Banche o Società di leasing prescelte oppure per il tramite di una Cooperativa di Garanzie o di un Consorzio Fidi (al quale può essere richiesta una garanzia consortile, peraltro obbligatoria per presentare la domanda qualora l’impresa appartenga al settore artigiano); in quest’ultimo caso la domanda di ammissione dovrà essere già completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca / Società di leasing convenzionata prescelta, con indicazione dell’importo, forma tecnica, durata, tipo di garanzie richiesta a sostegno del finanziamento.Nel contempo la banca esaminerà la domanda di finanziamento, deliberando in merito all’affidamento. In caso di presentazione della domanda per il tramite di Cooperativa di Garanzia o Consorzio Fidi, la domanda dovrà essere già completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca o della Società di Leasing prescelta.La domanda dovrà essere completa dei documenti richiesti, indicati nel modulo di dichiarazione-domanda e nei relativi allegati e dovrà essere presentata, a cura dell’interessato, a Veneto Sviluppo S.p.A. entro 30 giorni dalla data di compilazione.

In ogni caso, tutte le domande di agevolazione dovranno essere presentate complete di:

A copia della visura camerale aggiornata;B copia dell’ultimo bilancio approvato, completo dei previsti allegati e, se utile, situazione/

budget dell’esercizio in corso;C breve relazione descrittiva dell’impresa, contenente notizie sull’attività e lo sviluppo, con

specifica indicazione del piano di investimento, dettagliato in ogni singola spesa con il relativo costo o preventivo, accompagnato dal piano di copertura dell’investimento;

D lettera di concessione del finanziamento da parte dell’intermediario finanziario convenzionato prescelto nel caso in cui la domanda sia presentata per il tramite di un Organismo Consortile;

E copia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità;F documentazione necessaria per la verifica dei requisiti di PMI;G dichiarazione circa gli aiuti “de minimis”;

connessi al normale funzionamento dell’impresa.

I beni il cui acquisto è oggetto di agevolazione non potranno essere ceduti o dismessi (salvo i casi di distruzione per forza maggiore o caso fortuito) entro 5 anni dalla data di concessione dell’agevolazione.

Sezione B finalizzata ad interventi di ristrutturazione finanziaria

Tipologia di spesa ammissibile

Ricapitalizzazione aziendale perfezionabile secondo due modalità:

• prestito partecipativo agevolato: trattasi di finanziamento agevolato erogabile all’impresa in presenza di aumento di capitale già deliberato e sottoscritto per almeno pari importo dai soci, i quali effettueranno i versamenti nelle casse sociali in maniera dilazionata, in corrispondenza delle scadenze di rimborso del prestito partecipativo stesso;

• finanziamento agevolato: trattasi di sovvenzione subordinata a contestuale aumento di capitale, di almeno pari importo, da parte dei soci. L’erogazione del finanziamento è subordinata all’avvenuto versamento dell’aumento nelle casse sociali.

Riequilibrio finanziario aziendalefinalizzato ad interventi a sostegno del capitale circolante ed effettuato per importo non superiore al 20% del magazzino medio rilevato dai bilanci degli ultimi tre esercizi.

Consolido passività bancarie a brevefinalizzato ad interventi di consolidamento di debiti bancari a breve termine connessi a pregressi investimenti produttivi. Si consolidano esclusivamente gli utilizzi per scoperto di conto corrente bancario (affidamenti a revoca per elasticità di cassa); l’importo massimo consolidabile è quello risultante dalla sommatoria dei saldi di tutti i c/c per elasticità di cassa, avuto riguardo al minore tra gli importi rinvenienti alle scadenze degli ultimi due trimestri solari precedenti la data di presentazione della domanda. In caso di affidamenti promiscui è necessario produrre una dichiarazione della Banca circa l’effettivo utilizzo al netto delle anticipazioni.

Investimenti materiali ed immateriali spese connesse al riconoscimento di marchi di prodotto e qualità, per l’ottenimento di brevetti, per ricerca, creazione di prototipi, ricerche e analisi di mercato, azioni promozionali e di miglioramento della rete di vendita, partecipazione a fiere. Gli investimenti dovranno riguardare iniziative con validità pluriennale e quindi rappresentare costi da ammortizzare.

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Fondo di rotazione per la concessionedi finanziamenti agevolati alle impreseartigiane Legge Regionale 17 gennaio 2002 n. 2

Quali requisiti bisogna possedere per essere finanziati?

Possono essere finanziate le Piccole e Medie Imprese (vedi glossario all’inizio) artigiane - e loro consorzi -, attive, finanziariamente ed economicamente sane non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale, iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese / Albo delle Imprese Artigiane / Registro Cooperative).La sede operativa oggetto dell’investimento deve essere ubicata nel Veneto.Le PMI per essere finanziabili devono svolgere l’attività prevalente (Cod. ISTAT ATECO) rientrante nei settori elencati nel sito www.venetosviluppo.it, Attività e Prodotti, Finanza Agevolata, Finanziamenti, L.R. 2/2002 – Fondo di Rotazione per l’artigianato regionale.

In che cosa consiste l’agevolazione?

L’agevolazione consiste in un finanziamento o leasing agevolati in percentuale degli interventi (investimenti immobiliari, impianti, macchinari ed altre spese) che l’impresa intende effettuare.Tali interventi devono essere compresi tra 25.000,00 e 300.000,00 di Euro.

La durata massima del finanziamento varia a seconda della tipologia prevalente dell’investimento:

• investimenti mobiliari: 5 anni di ammortamento del prestito (le rate comprendono sia la quota capitale che la quota interessi) di cui max 12 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”);

• investimenti prevalentemente immobiliari: 10 anni di ammortamento del prestito max 24 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”).

H modulo per il rilascio del consenso al trattamento dei dati personali ex D. Lgs 196/03 – Privacy debitamente compilato e firmato;

I eventuale copia del contratto di affitto, comodato, leasing oppure costitutivo di diritto di usufrutto o superficie nel caso in cui l’impresa richiedente effettui opere di adeguamento sull’unità immobiliare oggetto dell’investimento;

J altra documentazione ritenuta necessaria e/o utile.

La Veneto Sviluppo S.p.A., verificata la regolarità delle domande e le sussistenze dei requisiti prescritti, ammette (ovvero esclude) gli interventi proposti ai benefici del Fondo di Rotazione.L’esito dell’attività istruttoria sarà oggetto di idonea comunicazione indirizzata al richiedente l’agevolazione, alla Banca / Società di Leasing convenzionata prescelta ed all’Organismo Consortile Intermediario.

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

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Altre Iniziative agevolabiliRicapitalizzazione aziendale Per un importo massimo non superiore all’aumento del capitale sociale (con denaro fresco) già deliberato e sottoscritto

Riequilibrio finanziario aziendale Per un importo massimo non superiore al 20% del magazzino medio rilevato dai bilanci degli ultimi tre eserciziConsolido passività bancarie a breve Per un importo massimo non superiore al minore dei saldi di tutti i conti correnti per elasticità di cassa riferiti agli ultimi due trimestri solari precedenti la data di presentazione della domanda

Come si presenta la domanda?

Le domande di agevolazione possono essere presentate in qualsiasi momento essendo l’agevolazione “a sportello”.La domanda va presentata a Veneto Sviluppo S.p.A. esclusivamente per il tramite degli Organismi di Garanzia Artigiani di cui alla L.R. del 6 settembre 1993 n. 48 oppure in caso di locazione finanziaria agevolata per il tramite della Società di leasing finanziatrice.In particolare, la domanda di ammissione a finanziamento agevolato dovrà essere assistita da idonea garanzia rilasciata da uno degli organismi di garanzia artigiani di cui alla LR n. 48/1993, art. 2 comma 1 lett. b), c), d), e). In ogni caso, la domanda dovrà essere completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca / Società di leasing convenzionata prescelta, con indicazione di: importo, forma tecnica, durata, tipo di garanzie richieste a sostegno del finanziamento.La domanda dovrà essere completa dei documenti richiesti, indicati nel modulo di dichiarazione-domanda e nei relativi allegati e dovrà essere presentata, a cura dell’interessato, a Veneto Sviluppo S.p.A. entro 30 giorni dalla data di compilazione.

In ogni caso, tutte le domande di agevolazione dovranno essere presentate complete di:

A copia della visura camerale aggiornata;B copia dell’ultimo bilancio approvato, completo dei previsti allegati e, se utile, situazione/

budget dell’esercizio in corso;C breve relazione descrittiva dell’impresa, contenente notizie sull’attività e lo sviluppo, con

specifica indicazione del piano di investimento, dettagliato in ogni singola spesa con il relativo costo o preventivo, accompagnato dal piano di copertura dell’investimento;

D lettera di concessione del finanziamento da parte dell’intermediario finanziario

Si tratta di un finanziamento con doppia provvista:

• pubblica a tasso zero per una percentuale compresa fra il 30% ed il 50%;• bancaria a tasso convenzionato (Euribor 3/6 mesi m.m.p. divisore 360 + max 1,5 punti di

spread annui) per la parte rimanente.

In tal modo l’impresa si trova a beneficiare, di fatto, di un finanziamento a tasso agevolato.Il contributo è erogato a titolo di “de minimis” (vedi glossario all’inizio).

Quali spese si possono inserire nella domanda?

La tipologia delle spese ammissibili (anche realizzate tramite leasing) è la seguente.

Tipologia di spesa ammissibile % di ammissibilità sull’investimento totale ammissibile

Investimenti immobiliariAcquisto, costruzione e ristrutturazione di 100%immobili destinati all’attività d’impresaAcquisto di terreni destinati adinsediamenti artigianali

Impianti, macchinari, attrezzature ed arredi 100%

Altri Registrazione ed acquisto di diritti di 10%brevetto, licenza, know-how e conoscenzetecniche non brevettate

Spese tecniche per consulenza, 10%progettazione, direzione contabilità lavori,coordinamento della sicurezza

Automezzi e natanti nuovi in conto 100%proprio e mezzi di trasporto targati e nontargati destinati all’attività artigiana

Non è ammissibile l’acquisto di autovetture non in versione autocarro e “van” salvo che per attività di taxi ed autonoleggio con conducente.

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convenzionato prescelto nel caso in cui la domanda sia presentata per il tramite di un Organismo Consortile;

E copia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità;F documentazione necessaria per la verifica dei requisiti di PMI;G dichiarazione circa gli aiuti “de minimis”;H modulo per il rilascio del consenso al trattamento dei dati personali ex D. Lgs 196/03 –

Privacy debitamente compilato e firmato;I eventuale copia del contratto di affitto, comodato, leasing oppure costitutivo di diritto di

usufrutto o superficie nel caso in cui l’impresa richiedente effettui opere di adeguamento sull’unità immobiliare oggetto dell’investimento;

J altra documentazione ritenuta necessaria e/o utile.

La Veneto Sviluppo S.p.A., verificata la regolarità delle domande e le sussistenze dei requisiti prescritti, ammette (ovvero esclude) gli interventi proposti ai benefici del Fondo di Rotazione.L’esito dell’attività istruttoria sarà oggetto di idonea comunicazione indirizzata al richiedente l’agevolazione, alla Società di Leasing convenzionata prescelta ed all’Organismo Consortile Intermediario.

Interventi regionali per agevolare l’accesso al credito nel settore del commercioLegge Regionale 18 gennaio 1999 n. 1

Quali requisiti bisogna possedere per essere finanziati?

PMI commerciali o di servizi - e loro consorzi -, così come indicato nell’allegato A della Legge Regionale n. 1/1999, attive, finanziariamente ed economicamente sane, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale, iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese presso la CCIAA / Albo delle Imprese Artigiane / Registro Cooperative).La sede operativa oggetto dell’investimento deve essere ubicata nel Veneto.Le PMI per essere finanziabili devono svolgere l’attività prevalente (Cod. ISTAT ATECO) rientrante nei settori elencati nel sito www.venetosviluppo.it, Attività e Prodotti, Finanza Agevolata, Finanziamenti, L.R. 1/1999 – Fondo di Rotazione per il Settore Commercio.

In che cosa consiste l’agevolazione?

L’agevolazione consiste in un finanziamento o leasing agevolati in percentuale degli interventi (investimenti immobiliari, impianti, macchinari ed altre spese) che l’impresa intende effettuare.Tali interventi devono essere compresi tra 15.000,00 e 500.000,00 di Euro.

La durata massima del finanziamento varia a seconda della tipologia prevalente dell’investimento:

• investimenti mobiliari: 7 anni di ammortamento del prestito (le rate comprendono sia la quota capitale che la quota interessi ) di cui max 24 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”);

• investimenti prevalentemente immobiliari: 10 anni di ammortamento del prestito max 24 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”).

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

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Si tratta di un finanziamento con doppia provvista:

• pubblica a tasso zero per una percentuale compresa fra il 40% ed il 50%;• bancaria a tasso convenzionato (Euribor 3/6 mesi m.m.p. divisore 360 + max 1,5 punti di

spread annui) per la parte rimanente.

In tal modo l’impresa si trova a beneficiare, di fatto, di un finanziamento a tasso agevolato.Il contributo è erogato a titolo di “de minimis” (vedi glossario all’inizio).

Quali spese si possono inserire nella domanda?

La tipologia delle spese ammissibili (anche realizzate tramite leasing) è la seguente.

Tipologia di spesa ammissibile % di ammissibilità sull’investimento totale ammissibile

Investimenti immobiliari Acquisto, costruzione e rinnovo, 100%trasformazione, ampliamento edintervento di adeguamento dei localida adibire all’esercizio delle attivitàAcquisto di aree direttamente edimmediatamente funzionali all’attivitàsvolta

Investimenti mobiliari Attrezzature, arredi ed immobilizzazioni 100%immateriali

Mezzi di trasporto ad uso esterno o interno 100%

Altre Iniziative agevolabili Costi di commercializzazione, promozione, 10%consulenza ed assistenza tecnica finalizzatiall’innovazione tecnica ed organizzativa

Importi corrisposti agli Organismi di 10%Garanzia per l’attività connessa allapresentazione della domanda diagevolazione

Seppure si possa presentare domanda in via continuativa l’agevolazione verrà concessa sulla base di una graduatoria redatta considerando il punteggio finale assegnato ad ogni domanda di agevolazione. Il punteggio viene assegnato come sommatoria dei punti assegnati in virtù della sussistenza di uno o più dei requisiti di priorità previsti. In caso di parità di punteggio, assume precedenza la domanda che richiede un finanziamento di minore entità.

I criteri di priorità stabiliti sono i seguenti:

A esercizio di vicinato e polifunzionale (punti 70)B microimpresa (punti 70)C impianto di carburante ubicato all’interno di aree territorialmente svantaggiate e

carenti di servizio, come definite dalla Giunta Regionale, con esclusione degli impianti funzionanti esclusivamente con il sistema self-service pre pagamento (punti 60)

D piccola impresa (punti 60)E nuova impresa - costituita nei 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda

(punti 50)F esercizio di somministrazione di alimenti e bevande (punti 50) Impresa femminile ex L.

215/1992 o L.R. n. 1/2000, impresa giovanile ex L.R. n. 57/1999 (punti 40)G commerciante titolare di autorizzazione per il commercio su aree pubbliche limitatamente

all’acquisto di negozi mobili o di attrezzature mercatali mobili da installare durante lo svolgimento del mercato (punti 40)

H edicola che ammoderna la propria struttura in conformità a quanto disposto nei piani di localizzazione dei punti vendita esclusivi (punti 35)

I agente di commercio (punti 30)J domanda di finanziamento assistita da garanzia del Consorzio Fidi / della Cooperativa di

Garanzia di appoggio a seguito di espressa richiesta della Bancaconvenzionata prescelta (punti 10)

K Cooperativa di Garanzia di appoggio a seguito di espressa richiesta della Banca convenzionata prescelta (punti 10)

Come si presenta la domanda?

Le domande di agevolazione possono essere presentate in via continuativa con riferimento alle seguenti cadenze bimestrali: 28 febbraio, 30 aprile, 30 giugno, 31 agosto, 31 ottobre, 31 dicembre.La domanda va presentata a Veneto Sviluppo S.p.A. esclusivamente per il tramite degli Organismi di Garanzia intermediari, i quali sono tenuti ad assistere e validare anche le domande di agevolazione presentate da non soci.Gli Organismi di Garanzia potranno concedere, su richiesta della Banca finanziatrice, la

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

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garanzia a supporto del finanziamento agevolato.Per i compiti ad essi attribuiti, gli Organismi di Garanzia possono richiedere una somma non superiore a 150,00 Euro, più IVA, per finanziamenti di importo fino a 100.000,00 Euro e non superiore a 250,00 Euro, più IVA, per finanziamenti che superino i 100.000,00 Euro. Tale richiesta è comunque subordinata alla formale ammissione al finanziamento agevolato e le spese sostenute per l'assistenza possono essere inserite nel programma d'investimento.La domanda dovrà essere completa dei documenti richiesti, indicati nel modulo di dichiarazione-domanda e nei relativi allegati e dovrà essere presentata, a cura dell’interessato, a Veneto Sviluppo S.p.A. entro 30 giorni dalla data di compilazione.

In ogni caso, tutte le domande di agevolazione dovranno essere presentate complete di:

A copia della visura camerale aggiornata;B copia dell’ultimo bilancio approvato, completo dei previsti allegati e, se utile, situazione/

budget dell’esercizio in corso;C breve relazione descrittiva dell’impresa, contenente notizie sull’attività e lo sviluppo, con

specifica indicazione del piano di investimento, dettagliato in ogni singola spesa con il relativo costo o preventivo, accompagnato dal piano di copertura dell’investimento;

D lettera di concessione del finanziamento da parte dell’intermediario finanziario convenzionato prescelto nel caso in cui la domanda sia presentata per il tramite di un Organismo Consortile;

E copia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità;F documentazione necessaria per la verifica dei requisiti di PMI;G dichiarazione circa gli aiuti “de minimis”;H modulo per il rilascio del consenso al trattamento dei dati personali ex D. Lgs 196/03 –

Privacy debitamente compilato e firmato;I eventuale copia del contratto di affitto, comodato, leasing oppure costitutivo di diritto di

usufrutto o superficie nel caso in cui l’impresa richiedente effettui opere di adeguamento sull’unità immobiliare oggetto dell’investimento;

J copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca convenzionata prescelta, con indicazione di: importo, forma tecnica, durata, tipo di garanzie richieste a sostegno del finanziamento.

K altra documentazione ritenuta necessaria e/o utile.

La Veneto Sviluppo S.p.A., verificate la regolarità della domanda e la sussistenza dei requisiti prescritti, predispone specifiche graduatorie sulla base dei punteggi di priorità assegnati. Le graduatorie vengono quindi trasmesse al Comitato Tecnico istituito ex art. 12 LR 1/1999, che entro 30 giorni esprime parere obbligatorio circa l'ammissibilità delle istanze. Entro 30 giorni dalla pronuncia del Comitato Tecnico, Veneto Sviluppo S.p.A. provvede a:• trasmettere alla Giunta Regionale copia del provvedimento di ammissione con indicato,

oltre alla graduatoria dei beneficiari, anche l'elenco degli esclusi con le specifiche motivazioni;

• comunicare al richiedente, all'Organismo di Garanzia intermediario e alla banca convenzionata prescelta l'esito della domanda di agevolazione, autorizzando altresì la Banca a procedere all'erogazione del finanziamento agevolato.

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

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Fondo di rotazione per il settore turistico Legge Regionale 2002 n. 33

Quali requisiti bisogna possedere per essere finanziati?

Possono essere finanziate le Piccole e Medie Imprese turistiche (vedi glossario all’inizio) - e loro consorzi -, attive, finanziariamente ed economicamente sane, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale, iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese / Albo delle Imprese Artigiane / Registro Cooperative).La sede operativa oggetto dell’investimento deve essere ubicata nel Veneto.Le PMI per essere finanziabili devono svolgere l’attività prevalente (Cod. ISTAT ATECO) rientrante nei settori elencati nel sito www.venetosviluppo.it, Attività e Prodotti, Finanza Agevolata, Finanziamenti, L.R. 33/2002 – Fondo di Rotazione per lo sviluppo e la qualificazione dell’offerta turistica regionale.

In che cosa consiste l’agevolazione?

L’agevolazione consiste in un finanziamento o leasing agevolati in percentuale degli interventi (investimenti immobiliari, impianti, macchinari ed altre spese) che l’impresa intende effettuare.Tali interventi devono essere compresi tra 25.000,00 e 2.00.000,00 di Euro.

La durata massima del finanziamento varia a seconda della tipologia prevalente dell’investimento:

• investimenti al massimo con 10 anni di ammortamento del prestito (le rate comprendono sia la quota capitale che la quota interessi) di cui max 24 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”);

• investimenti al minimo con 3 anni di ammortamento del prestito max 24 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”).

Si tratta di un finanziamento con doppia provvista:

• pubblica a tasso zero per una percentuale compresa fra il 30% ed il 50%;

• bancaria a tasso convenzionato (Euribor 3/6 mesi m.m.p. divisore 360 + max 1,5 punti di spread annui) per la parte rimanente.

In tal modo l’impresa si trova a beneficiare, di fatto, di un finanziamento a tasso agevolato.Il contributo è erogato in regime “di esenzione” ex Reg. CE 800/2008 e s.m.i. (vedi glossario all’inizio).

Quali spese si possono inserire nella domanda?

La tipologia delle spese ammissibili (anche realizzate tramite leasing) è la seguente.

Tipologia di spesa ammissibile % di ammissibilità sull’investimento totale ammissibile

Investimenti immobiliariLavori generali di ampliamento e 100%ristrutturazione, opere di manutenzionestraordinaria degli immobili e degliimpianti, realizzazione di servizi adisposizione degli ospiti (aree benesseree piscine) complementari all’attivitàturistica, realizzazione di impiantitecnologici e connesse opere edili,realizzazione di impianti rivolti allaproduzione di energia da fontirinnovabili, interventi per l’aumentodell’efficienza energetica, interventifinalizzati all’ottenimento di certificazione

Impianti, macchinari attrezzature ed arredi Attrezzature, arredi, macchinari, dotazioni 100%informatiche direttamente collegateall’attività turistica, beni mobili necessariper l’ottenimento di certificazione ambientale

Spese tecnicheSpese tecniche per progettazione, 5%direzione lavori e collaudi di legge

I beni acquistati, del valore minimo di 500,00 euro dovranno essere obbligatoriamente nuovi.

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

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Privacy debitamente compilato e firmato;I eventuale copia del contratto di affitto, comodato, leasing oppure costitutivo di diritto di

usufrutto o superficie nel caso in cui l’impresa richiedente effettui opere di adeguamento sull’unità immobiliare oggetto dell’investimento;

J altra documentazione ritenuta necessaria e/o utile.

La Veneto Sviluppo S.p.A., verificata la regolarità delle domande e le sussistenze dei requisiti prescritti, ammette (ovvero esclude) gli interventi proposti ai benefici del Fondo di Rotazione.L’esito dell’attività istruttoria sarà oggetto di idonea comunicazione indirizzata al richiedente l’agevolazione, alla Banca / Società di Leasing convenzionata prescelta ed all’Organismo Consortile Intermediario.

Le spese tecniche sono ammissibili solo se connesse agli investimenti materiali.I beni il cui acquisto è oggetto di agevolazione non potranno essere ceduti o dismessi (salvo i casi di distruzione per forza maggiore o caso fortuito) entro 5 anni dalla data di concessione dell’agevolazione.

Come si presenta la domanda?

Le domande di agevolazione possono essere presentate in qualsiasi momento essendo l’agevolazione “a sportello”.La domanda va presentata a Veneto Sviluppo S.p.A. per il tramite delle Banche o Società di leasing prescelte oppure per il tramite di una Cooperativa di Garanzie o di un Consorzio Fidi (al quale può essere richiesta una garanzia consortile, peraltro obbligatoria per presentare la domanda qualora l’impresa appartenga al settore artigiano); in quest’ultimo caso la domanda di ammissione dovrà essere già completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca / Società di leasing convenzionata prescelta, con indicazione dell’importo, forma tecnica, durata, tipo di garanzie richiesta a sostegno del finanziamento.Nel contempo la banca esaminerà la domanda di finanziamento, deliberando in merito all’affidamento. In caso di presentazione della domanda per il tramite di Cooperativa di Garanzia o Consorzio Fidi, la domanda dovrà essere già completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca o della Società di Leasing prescelta.La domanda dovrà essere completa dei documenti richiesti, indicati nel modulo di dichiarazione-domanda e nei relativi allegati e dovrà essere presentata, a cura dell’interessato, a Veneto Sviluppo S.p.A. entro 30 giorni dalla data di compilazione.

In ogni caso, tutte le domande di agevolazione dovranno essere presentate complete di :

A copia della visura camerale aggiornata;B copia dell’ultimo bilancio approvato, completo dei previsti allegati e, se utile, situazione/

budget dell’esercizio in corso;C breve relazione descrittiva dell’impresa, contenente notizie sull’attività e lo sviluppo, con

specifica indicazione del piano di investimento, dettagliato in ogni singola spesa con il relativo costo o preventivo, accompagnato dal piano di copertura dell’investimento;

D lettera di concessione del finanziamento da parte dell’intermediario finanziario convenzionato prescelto nel caso in cui la domanda sia presentata per il tramite di un Organismo Consortile;

E copia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità;F documentazione necessaria per la verifica dei requisiti di PMI;G dichiarazione circa gli aiuti “de minimis”;H modulo per il rilascio del consenso al trattamento dei dati personali ex D. Lgs 196/03 –

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

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Interventi a sostegno della cooperazione

Legge Regionale 2005 n. 17

Quali requisiti bisogna possedere per essere finanziati?

Possono essere finanziate le Piccole e Medie Imprese (vedi glossario all’inizio) di tipo cooperativo - e loro consorzi -, attive, finanziariamente ed economicamente sane, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale, iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese / Albo delle Imprese Artigiane / Registro Cooperative).La sede operativa oggetto dell’investimento deve essere ubicata nel Veneto.Le PMI per essere finanziabili devono svolgere l’attività prevalente (Cod. ISTAT ATECO) rientrante nei settori elencati nel sito www.venetosviluppo.it, Attività e Prodotti, Finanza Agevolata, Finanziamenti, L.R. 17/2005 – Fondo di Rotazione per finanziamenti e per la ricapitalizzazione delle cooperative.

In che cosa consiste l’agevolazione?

L’agevolazione consiste in un finanziamento o leasing agevolati in percentuale degli interventi (investimenti immobiliari, impianti, macchinari ed altre spese) che l’impresa intende effettuare.Tali interventi devono essere compresi tra 25.000,00 e 300.000,00 di Euro.

La durata massima del finanziamento varia a seconda della tipologia prevalente dell’investimento:

• investimenti mobiliari: 5 anni di ammortamento del prestito (le rate comprendono sia la quota capitale che la quota interessi) di cui max 12 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”);

• investimenti prevalentemente immobiliari: 10 anni di ammortamento del prestito max 12 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”).

Si tratta di un finanziamento con doppia provvista:

• pubblica a tasso zero per una percentuale pari al 50%;

• bancaria a tasso convenzionato (Euribor 3/6 mesi m.m.p. divisore 360 + max 1,5 punti di spread annui) per la parte rimanente.

In tal modo l’impresa si trova a beneficiare, di fatto, di un finanziamento a tasso agevolato.Il contributo è erogato a titolo di “aiuto in regime di esenzione” o a titolo di “de minimis” (vedi glossario all’inizio).

Quali spese si possono inserire nella domanda?

La tipologia delle spese ammissibili (anche realizzate tramite leasing) è la seguente.

Tipologia di spesa ammissibile % di ammissibilità sull’investimento totale ammissibile

Immobilizzazioni immaterialiRiconoscimento di marchi di prodotto e 100%qualità, ottenimento dibrevetti, creazionedi prototipi e R&S

Immobilizzazioni materialiImpianti produttivi, macchinari, attrezzature 100%

AltriMiglioramento della rete di vendita 100%

Ricerche e analisi di mercato, azioni 100%promozionali partecipazione a fiere

Consulenze non continuative 30%per l’organizzazione aziendale

Ricapitalizzazione aziendale Per un importo massimo non superiore a quello delle sottostanti operazioni di aumento di capitale sociale già deliberate e sottoscritte

Riequilibrio finanziario aziendale Per un importo massimo non superiore al 20% del magazzino medio rilevato dai bilanci degli ultimi tre esercizi

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

3332

Come si presenta la domanda?

Le domande di agevolazione possono essere presentate in qualsiasi momento essendo l’agevolazione “a sportello”.La domanda va presentata a Veneto Sviluppo S.p.A. per il tramite delle Banche o Società di leasing prescelte oppure per il tramite di una Cooperativa di Garanzie o di un Consorzio Fidi (al quale può essere richiesta una garanzia consortile, peraltro obbligatoria per presentare la domanda qualora l’impresa appartenga al settore artigiano); in quest’ultimo caso la domanda di ammissione dovrà essere già completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca / Società di leasing convenzionata prescelta, con indicazione dell’importo, forma tecnica, durata, tipo di garanzie richiesta a sostegno del finanziamento.Nel contempo la banca esaminerà la domanda di finanziamento, deliberando in merito all’affidamento. In caso di presentazione della domanda per il tramite di Cooperativa di Garanzia o Consorzio Fidi, la domanda dovrà essere già completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca o della Società di Leasing prescelta.La domanda dovrà essere completa dei documenti richiesti, indicati nel modulo di dichiarazione-domanda e nei relativi allegati e dovrà essere presentata, a cura dell’interessato, a Veneto Sviluppo S.p.A. entro 30 giorni dalla data di compilazione.

In ogni caso, tutte le domande di agevolazione dovranno essere presentate complete di:

A copia della visura camerale aggiornata;B copia dell’ultimo bilancio approvato, completo dei previsti allegati e, se utile, situazione/

budget dell’esercizio in corso;C breve relazione descrittiva dell’impresa, contenente notizie sull’attività e lo sviluppo, con

specifica indicazione del piano di investimento, dettagliato in ogni singola spesa con il relativo costo o preventivo, accompagnato dal piano di copertura dell’investimento;

D lettera di concessione del finanziamento da parte dell’intermediario finanziario convenzionato prescelto nel caso in cui la domanda sia presentata per il tramite di un Organismo Consortile;

E copia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità;F documentazione necessaria per la verifica dei requisiti di PMI;G dichiarazione circa gli aiuti “de minimis”;H modulo per il rilascio del consenso al trattamento dei dati personali ex D. Lgs 196/03 –

Privacy debitamente compilato e firmato;I eventuale copia del contratto di affitto, comodato, leasing oppure costitutivo di diritto di

usufrutto o superficie nel caso in cui l’impresa richiedente effettui opere di adeguamento sull’unità immobiliare oggetto dell’investimento;

J altra documentazione ritenuta necessaria e/o utile.

La Veneto Sviluppo S.p.A., verificata la regolarità delle domande e le sussistenze dei requisiti prescritti, ammette (ovvero esclude) gli interventi proposti ai benefici del Fondo di Rotazione.L’esito dell’attività istruttoria sarà oggetto di idonea comunicazione indirizzata al richiedente l’agevolazione, alla Banca / Società di Leasing convenzionata prescelta ed all’Organismo Consortile Intermediario.

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

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Fondo di rotazione per l’innovazione nelle PMI Programma Operativo Regionale 2007-2013, Parte FESRAsse 1. Linea di intervento 1.2 “Ingegneria finanziaria”. Azione 1.2.3.

Quali requisiti bisogna possedere per essere finanziati?

Possono essere finanziate le Piccole e Medie Imprese (vedi glossario all’inizio) - e loro consorzi -, attive, finanziariamente ed economicamente sane, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale, iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese /Albo delle Imprese Artigiane / Registro Cooperative).La sede operativa oggetto dell’investimento deve essere ubicata nel Veneto.Le PMI per essere finanziabili devono svolgere l’attività prevalente (Cod. ISTAT ATECO) rientrante nei settori elencati nel sito www.venetosviluppo.it, Attività e Prodotti, Finanza Agevolata, Finanziamenti, POR FESR 2007-13 – Fondo per l’innovazione tecnologica nelle PMI.

Gli interventi devono riguardare i seguenti ambiti:

• investimenti nell’ambito dell’innovazione di prodotto o di servizi e nell’ambito dei prodotti o servizi ad elevata intensità di conoscenza

• innovazione del processo• innovazione organizzativa • processi di innovazione• sviluppo sperimentale • trasferimento tecnologico• filiere dell’innovazione• iniziative tecnologiche congiunte • poli d’innovazione • ricerca industriale• ricerca cooperativa

In che cosa consiste l’agevolazione?

L’agevolazione consiste in un finanziamento, leasing agevolati o prestito partecipativo agevolato in percentuale degli interventi (investimenti immobiliari, impianti, macchinari

ed altre spese) che l’impresa intende effettuare.Tali interventi devono essere compresi tra 100.000,00 e 2.000.000,00 di Euro Finanziamenti agevolati e compresi tra 100.000,00 e 3.000.000,00 di Euro nel caso di prestito partecipativo agevolato.

La durata massima del finanziamento varia a seconda della tipologia prevalente dell’investimento:

• investimenti: 7 anni di ammortamento del prestito (le rate comprendono sia la quota capitale che la quota interessi) di cui max 24 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”).

Si tratta di un finanziamento con doppia provvista:

• pubblica a tasso zero per una percentuale compresa fra il 40% ed il 50%;• bancaria a tasso convenzionato (Euribor 3/6 mesi m.m.p. divisore 360 + max 1,5 punti di

spread annui) per la parte rimanente.

In tal modo l’impresa si trova a beneficiare, di fatto, di un finanziamento a tasso agevolato.Il contributo è erogato a titolo di “aiuto in regime di esenzione” o a titolo di “de minimis” (vedi glossario all’inizio).

Quali spese si possono inserire nella domanda?

La tipologia delle spese ammissibili (anche realizzate tramite leasing) è la seguente:

Tipologia di spesa ammissibile % di ammissibilità sull’investimento totale ammissibile

Investimenti immobiliariAcquisto o costruzione di fabbricati 35%destinati all’attività produttiva

Rinnovo, ampliamento ed adeguamento 100%di immobili

Impianti, macchinari, attrezzature ed arredi 100%

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

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Investimenti immaterialiAcquisto di diritti di brevetto, di licenze, di 100%know-how e di conoscenze tecniche nonbrevettate

Altri Spese tecniche per studi, progettazioni e 100% (30% nel caso di nuove imprese)consulenze affidati all’esterno e connessicon il programma di investimento e noninerenti a servizi continuativi o periodiciovvero connessi al normale funzionamentodell’impresa

I beni il cui acquisto è oggetto di agevolazione non potranno essere ceduti o dismessi (salvo i casi di distruzione per forza maggiore o caso fortuito) entro 5 anni dalla data di concessione dell’agevolazione.

Come si presenta la domanda?

Le domande di agevolazione possono essere presentate in qualsiasi momento essendo l’agevolazione “a sportello”.La domanda va presentata a Veneto Sviluppo S.p.A. per il tramite delle Banche o Società di leasing prescelte oppure per il tramite di una Cooperativa di Garanzie o di un Consorzio Fidi (al quale può essere richiesta una garanzia consortile, peraltro obbligatoria per presentare la domanda qualora l’impresa appartenga al settore artigiano); in quest’ultimo caso la domanda di ammissione dovrà essere già completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca / Società di leasing convenzionata prescelta, con indicazione dell’importo, forma tecnica, durata, tipo di garanzie richiesta a sostegno del finanziamento.Nel contempo la banca esaminerà la domanda di finanziamento, deliberando in merito all’affidamento. In caso di presentazione della domanda per il tramite di Cooperativa di Garanzia o Consorzio Fidi, la domanda dovrà essere già completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca o della Società di Leasing prescelta.La domanda dovrà essere completa dei documenti richiesti, indicati nel modulo di dichiarazione-domanda e nei relativi allegati e dovrà essere presentata, a cura dell’interessato, a Veneto Sviluppo S.p.A. entro 30 giorni dalla data di compilazione.

In ogni caso, tutte le domande di agevolazione dovranno essere presentate complete di:

A copia della visura camerale aggiornata;

B copia dell’ultimo bilancio approvato, completo dei previsti allegati e, se utile, situazione/budget dell’esercizio in corso;

C breve relazione descrittiva dell’impresa, contenente notizie sull’attività e lo sviluppo, con specifica indicazione del piano di investimento, dettagliato in ogni singola spesa con il relativo costo o preventivo, accompagnato dal piano di copertura dell’investimento;

D lettera di concessione del finanziamento da parte dell’intermediario finanziario convenzionato prescelto nel caso in cui la domanda sia presentata per il tramite di un Organismo Consortile;

E copia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità;F documentazione necessaria per la verifica dei requisiti di PMI;G dichiarazione circa gli aiuti “de minimis”;H modulo per il rilascio del consenso al trattamento dei dati personali ex D. Lgs 196/03 –

Privacy debitamente compilato e firmato;I eventuale copia del contratto di affitto, comodato, leasing oppure costitutivo di diritto di

usufrutto o superficie nel caso in cui l’impresa richiedente effettui opere di adeguamento sull’unità immobiliare oggetto dell’investimento;

J altra documentazione ritenuta necessaria e/o utile.

La Veneto Sviluppo S.p.A., verificata la regolarità delle domande e le sussistenze dei requisiti prescritti, ammette (ovvero esclude) gli interventi proposti ai benefici del Fondo di Rotazione.L’esito dell’attività istruttoria sarà oggetto di idonea comunicazione indirizzata al richiedente l’agevolazione, alla Banca / Società di Leasing convenzionata prescelta per l’Organismo Consortile Intermediario.

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

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Fondo di rotazione per il Polesine

(Ex Misura 5.2 Obiettivo 2 1997-1999)PMI dei settori Secondario e Terziario - PMI Artigiane - PMI Turistiche

Il Fondo di Rotazione per il Polesine, ai sensi di quanto stabilito dalla DGR n. 362 del 20 febbraio 2007, opera mutuando la disciplina del Fondo di Rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle PMI di cui alla legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5.

Quali requisiti bisogna possedere per essere finanziati?

Possono essere finanziate le Piccole e Medie Imprese (vedi glossario all’inizio) - e loro consorzi -, attive, finanziariamente ed economicamente sane, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale, iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese / Albo delle Imprese Artigiane / Registro Cooperative).La sede operativa oggetto dell’investimento deve essere ubicata nel Veneto.Le PMI per essere finanziabili devono svolgere l’attività prevalente (Cod. ISTAT ATECO) rientrante nei settori elencati nel sito www.venetosviluppo.it, Attività e Prodotti, Finanza Agevolata, Finanziamenti, DGR 362/2007 – Fondo di Rotazione per il Polesine dei settori secondario e terziario, DGR 362/2007 – Fondo di Rotazione il Polesine – PMI Artigiane ed infine DGR 362/2007 – Fondo di Rotazione per il Polesine – PMI turistiche.

In che cosa consiste l’agevolazione?

L’agevolazione consiste in un finanziamento o leasing agevolati o prestito partecipativo in percentuale degli interventi (investimenti immobiliari, impianti, macchinari, operazioni di ristrutturazione finanziaria ed altre spese) che l’impresa intende effettuare.Tali interventi devono essere compresi tra 25.000,00 e 1.500.000,00 di Euro per le PMI dei settori secondario e terziario e tra 25.000,00 e 2.000.000,00 di Euro per le PMI turistiche.

La durata massima del finanziamento varia a seconda della tipologia prevalente dell’investimento:

• investimenti: 7 anni di ammortamento del prestito (le rate comprendono sia la quota capitale che la quota interessi) di cui max 24 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”) per le PMI dei settori secondario e terziario;

• investimenti prevalentemente immobiliari: 10 anni di ammortamento del prestito di cui max 24 mesi di preammortamento, investimenti prevalentemente mobiliari 5 anni di ammortamento di cui max 12 mesi di preammortamento (le rate comprendono sia la quota capitale che la quota interessi) (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”) per le PMI del settore Artigiano;

• investimenti: da 10 anni di ammortamento a 3 anni di ammortamento del prestito (le rate comprendono sia la quota capitale che la quota interessi) di cui max 24 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”) per le PMI del settore turismo.

Si tratta di un finanziamento con doppia provvista:

• pubblica a tasso zero per una percentuale pari al 50%;• bancaria a tasso convenzionato (Euribor 3/6 mesi m.m.p. divisore 360 + max 1,5 punti di

spread annui) per la parte rimanente.

In tal modo l’impresa si trova a beneficiare, di fatto, di un finanziamento a tasso agevolato.Il contributo è erogato a titolo di “aiuto in regime di esenzione” o a titolo di “de minimis” (vedi glossario all’inizio).

Quali spese si possono inserire nella domanda?

Per le PMI del settore secondario e terziario e le Pmi artigiane, la tipologia delle spese ammissibili (anche realizzate tramite leasing e prestito partecipativo) è la seguente:

Tipologia di spesa ammissibile % di ammissibilità sull’investimento totale ammissibile

Investimenti immobiliari 50% (80% nel caso di nuove imprese, costituite non prima di un anno dalla data della domanda (start up)) 100% limitatamente al settore artigiano

L’acquisto di un fabbricato esistente è ammissibile solo se si tratta di uno stabilimento che ha cessato l’attività o l’avrebbe cessata senza tale acquisizione.

Impianti, macchinari, attrezzature ed arredi 100%

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

4140

Mezzi di trasporto 100%Ad uso interno ed esterno max 3 postia sedere

Immobilizzazioni immaterialiAcquisto di diritti di brevetto, di licenze, di 100%know-how e di conoscenze tecniche nonbrevettate

Altri 30% limitatamente a quelli affidati all’esterno e connessi con il programma di investimento, non inerenti a servizi continuativi ovvero connessi al normale funzionamento dell’impresa 10% spese tecniche per consulenza, progettazione, direzione e contabilità lavori, coordinamento della sicurezza

Per le PMI del settore turistico, la tipologia delle spese ammissibili (anche realizzate tramite leasing) è la seguente:

Tipologia di spesa ammissibile % di ammissibilità sull’investimento totale ammissibile

Investimenti immobiliariLavori generali di ampliamento e 100%ristrutturazione, opere di manutenzionestraordinaria degli immobili e degliimpianti, realizzazione di servizi adisposizione degli ospiti (aree benessere episcine) complementari all’attività turistica,realizzazione di impianti tecnologici econnesse opere edili,realizzazione di impianti rivolti alla produzione di energia da fonti rinnovabili, interventi per l’aumentodell’efficienza energetica, interventifinalizzati all’ottenimento di certificazione

Impianti, macchinari, attrezzature ed arredi Attrezzature, arredi, macchinari, dotazioni 100%informatiche direttamente collegate

all’attività turistica, beni mobili necessariper l’ottenimento di certificazioneambientale

Spese tecnicheSpese tecniche per progettazione, 5%direzione lavori e collaudi di legge

I beni acquistati, del valore minimo di 500,00 euro dovranno essere obbligatoriamente nuovi.Le spese tecniche sono ammissibili solo se connesse agli investimenti materiali.I beni il cui acquisto è oggetto di agevolazione non potranno essere ceduti o dismessi (salvo i casi di distruzione per forza maggiore o caso fortuito) entro 5 anni dalla data di concessione dell’agevolazione.

Altre Iniziative agevolabili Settore Secondario e Terziario - PMI Artigiane:

Tipologia di spesa ammissibile

Ricapitalizzazione aziendale perfezionabile secondo due modalità:

• Prestito partecipativo agevolato: trattasi di finanziamento agevolato erogabile all’impresa in presenza di aumento di capitale già deliberato e sottoscritto per almeno pari importo dai soci, i quali effettueranno i versamenti nelle casse sociali in maniera dilazionata, in corrispondenza delle scadenze di rimborso del prestito partecipativo stesso;

• Finanziamento agevolato: trattasi di sovvenzione subordinata a contestuale aumento di capitale, di almeno pari importo, da parte dei soci. L’erogazione del finanziamento è subordinata all’avvenuto versamento dell’aumento nelle casse sociali.

Riequilibrio finanziario aziendalefinalizzato ad interventi a sostegno del capitale circolante ed effettuato per importo non superiore al 20% del magazzino medio rilevato dai bilanci degli ultimi tre esercizi.

Consolido passività bancarie a brevefinalizzato ad interventi di consolidamento di debiti bancari a breve termine connessi a pregressi investimenti produttivi. Si consolidano esclusivamente gli utilizzi per scoperto di conto corrente bancario (affidamenti a revoca per elasticità di cassa); l’importo massimo consolidabile è quello risultante dalla sommatoria dei saldi di tutti i c/c per elasticità di cassa, avuto riguardo al minore tra gli importi rinvenienti alle scadenze degli ultimi due trimestri solari precedenti la data di presentazione della domanda. In caso di affidamenti

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

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promiscui è necessario produrre una dichiarazione della Banca circa l’effettivo utilizzo al netto delle anticipazioni.

Investimenti materiali ed immateriali spese connesse al riconoscimento di marchi di prodotto e qualità, per l’ottenimento di brevetti, per ricerca, creazione di prototipi, ricerche e analisi di mercato, azioni promozionali e di miglioramento della rete di vendita, partecipazione a fiere. Gli investimenti dovranno riguardare iniziative con validità pluriennale e quindi rappresentare costi da ammortizzare. Gli investimenti ammissibili ai benefici del Fondo relativi a tali spese devono riguardare interventi ancora da realizzare alla data di presentazione della domanda (ordini effettuati non prima di 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione ed investimenti alla stessa data non realizzati per oltre il 30% dell’intervento complessivamente ammissibile – data fattura).

Come si presenta la domanda?

Le domande di agevolazione possono essere presentate in qualsiasi momento essendo l’agevolazione “a sportello”.Il richiedente l'agevolazione deve presentare la domanda al Consorzio per lo Sviluppo del Polesine per il tramite dell’intermediario finanziario prescelto ovvero per il tramite di una Cooperativa di Garanzia o di un Consorzio Fidi utilizzando l'apposita modulistica, reperibile sul sito internet di Veneto Sviluppo S.p.A.. Nel contempo la Banca / Società di Leasing esaminerà la domanda di finanziamento, deliberando in merito all’affidamento. In caso di presentazione della domanda per il tramite di Cooperativa di Garanzia o Consorzio Fidi, la domanda dovrà essere già completa della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca o della Società di Leasing prescelta.La richiesta deve essere presentata al Consorzio per lo Sviluppo del Polesine entro 30 giorni dalla compilazione.

In ogni caso, tutte le domande di agevolazione dovranno essere presentate complete di:

A copia della visura camerale aggiornata (data visura antecedente la data di presentazione della domanda non più di tre mesi);

B copia dell’ultimo bilancio approvato, completo dei previsti allegati e, se utile, situazione/budget dell’esercizio in corso;

C breve relazione descrittiva dell’impresa, contenente notizie sull’attività e lo sviluppo, con specifica indicazione del piano di investimento, dettagliato in ogni singola spesa con il relativo costo o preventivo, accompagnato dal piano di copertura dell’investimento;

D nel caso in cui la domanda sia presentata per il tramite di un Organismo Consortile: lettera di concessione del finanziamento da parte dell’intermediario finanziario convenzionato

prescelto;E copia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità;F la documentazione necessaria per la verifica dei requisiti di PMI, conformemente a

quanto previsto dal DM del 18 aprile 2005 “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese”;

G dichiarazione circa gli aiuti “de minimis” già ottenuti;H modulo per il rilascio del consenso al trattamento dei dati personali ex D. Lgs 196/03 –

Privacy debitamente compilato e firmato;I eventuale copia del contratto di affitto, comodato, leasing oppure costitutivo di diritto di

usufrutto o superficie nel caso in cui l’impresa richiedente effettui opere di adeguamento sull’unità immobiliare oggetto dell’investimento;

J altra documentazione ritenuta necessaria e/o utile.

Il Consorzio per lo Sviluppo del Polesine, verificata la completezza amministrativa della domanda, la trasmette a Veneto Sviluppo S.p.A. entro 10 giorni dal ricevimento. Veneto Sviluppo S.p.A., verificata la regolarità delle domande e la sussistenza dei requisiti prescritti, ammette gli interventi proposti ai benefici del Fondo di rotazione, ovvero esclude l’ammissione degli stessi. L’esito dell’attività istruttoria svolta, sia esso positivo che negativo, sarà oggetto di idonea comunicazione indirizzata al richiedente l’agevolazione, alla Banca / Società di Leasing convenzionata prescelta ed ai Consorzi Fidi/Cooperative di Garanzia intermediari. Dell’ammissione / non ammissione sarà altresì informato il Consorzio per lo Sviluppo del Polesine.Premesso che gli investimenti devono essere realizzati entro e non oltre 12 mesi dalla comunicazione dell’avvenuta ammissione. Le modalità per la presentazione della rendicontazione sono le seguenti: Tutte le fatture dovranno essere quietanzate ad ogni Intermediario Finanziario (Leasing compreso) che apporrà l’annullo sulla fattura di acquisto del bene. In particolare nel caso di locazione finanziaria dovrà risultare stipulato il contratto e dovranno risultare consegnati i beni all’impresa.

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

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Fondo di rotazione per le aree di confine (Provincia di Belluno)Legge Regionale del 7 aprile 1994 n. 18

Il fondo di rotazione è finalizzato a concedere finanziamenti agevolati alle imprese della Provincia di Belluno.Possono essere finanziate le Piccole e Medie Imprese (vedi glossario all’inizio) – e loro consorzi -, attive, finanziariamente ed economicamente sane, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale, iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese / Albo delle Imprese Artigiane / Registro Cooperative).La sede operativa oggetto dell’investimento deve essere ubicata nel territorio della Provincia di Belluno.Le PMI per essere finanziabili devono svolgere l’attività prevalente (Cod. ISTAT ATECO) rientrante nei settori elencati nel sito www.venetosviluppo.it, Attività e Prodotti, Finanza Agevolata, Finanziamenti, L.R. 18/1994 – Fondo di Rotazione per le Aree di Confine in Provincia di Belluno.

In che cosa consiste l’agevolazione?

L’agevolazione consiste in un finanziamento o leasing agevolati in percentuale degli interventi (investimenti immobiliari, impianti, macchinari, operazioni di ristrutturazione finanziaria ed altre spese) che l’impresa intende effettuare.Tale investimento deve essere compreso tra euro 25.822,84 ed euro 1.032.913,80 per il settore industria, artigianato, offerta turistica ed euro 1.549.370,70 per seggiovie ed agganciamento automatico, cabinovie, funivie ed altri impianti a fune.Vale la regola che il finanziamento agevolato a valere sul presente Fondo di Rotazione andrà restituito nel corso degli anni (15 anni per l’intervento di acquisto di terreni e l’acquisizione di stabilimenti cui si aggiunge il preammortamento massimo di due anni; 12 anni per gli interventi relativi agli impianti a fune in servizio di trasporto pubblico con preammortamento massimo di un anno, 3 anni per realizzazione e sviluppo di sistemi di qualità e l’attività di promozione e commercializzazione dei prodotti; 5 anni per altre tipologie di intervento con preammortamento massimo di due anni).

Si tratta di un finanziamento con doppia provvista:

• pubblica a tasso zero per una percentuale compresa fra il 40% ed il 50%;• bancaria a tasso convenzionato (Euribor 3/6 mesi m.m.p. divisore 360 + max 1,5 punti di

spread annui) per la parte rimanente.

In tal modo l’impresa si trova a beneficiare, di fatto, di un finanziamento a tasso agevolato.Il contributo è erogato a titolo di “aiuto in regime di esenzione” o a titolo di “de minimis” (vedi glossario all’inizio).L’accesso al Fondo è regolato dai regimi di aiuto previsti dal Regime Generale di Esenzione adottato dalla Commissione Europea in data 7 luglio 2008 (Reg. CE 800/2008).

Quali spese si possono inserire nella domanda?

La tipologia delle spese ammissibili (anche realizzate tramite leasing) è la seguente:

Tipologia di spesa ammissibile % di ammissibilità sull’investimento totale ammissibile

Investimenti immobiliari 20% di acquisto terreni 70% per costruzione di fabbricati

Acquisizione di stabilimenti 60% (risultati da una specifica dichiarazioneche hanno cessato in cui si attesti che l’intervento è finalizzato al recupero del sito dimesso da destinare ad attività produttive e trattasi di sito già conforme alle previsioni urbanistiche comunali)

Impianti, macchinari, attrezzature ed arredi 100%

I beni il cui acquisto è oggetto di agevolazione non potranno essere ceduti o dismessi (salvo i casi di distruzione per forza maggiore o caso fortuito) entro 5 anni dalla data di concessione dell’agevolazione.

Come si presenta la domanda?

Le domande di agevolazione possono essere presentate in qualsiasi momento essendo l’agevolazione “a sportello”.La domanda va presentata alla Provincia di Belluno per il tramite delle Banche o Società di leasing prescelte oppure per il tramite di una Cooperativa di Garanzie o di un Consorzio Fidi (al quale può essere richiesta una garanzia consortile, peraltro obbligatoria per presentare la domanda qualora l’impresa appartenga al settore artigiano); in quest’ultimo caso la

Fondi di rotazione Fondi di rotazione

4746

domanda di ammissione dovrà essere già completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca / Società di leasing convenzionata prescelta, con indicazione dell’importo, forma tecnica, durata, tipo di garanzie richiesta a sostegno del finanziamento.Il competente ufficio darà comunicazione dell’avvio del procedimento che si chiuderà entro 90 dalla data di ricevimento dell’istanza.Gli interventi previsti dal piano di investimenti ammesso dovranno essere realizzati ed accompagnati da tutte le fatture che dovranno essere quietanzate. Su queste ultime, la Provincia di Belluno apporrà l’annullo sulla fattura di acquisto del bene.Nel caso di beni immobili i termini per la realizzazione dell’intervento sono fissati in 1 anno, in sei mesi sono invece fissati per le altre attività finanziabili, a fronte di motivata impossibilità di realizzazione degli interventi è tuttavia possibile ottenere un'unica proroga di 10 mesi. In particolare nel caso di locazione finanziaria dovrà risultare stipulato il contratto che dovrà essere prodotto in copia qualora non consegnato alla data della domanda, dovranno risultare consegnati i beni all’impresa e quindi si dovrà produrre copia del verbale di consegna o collaudo ed infine copia dell’atto integrativo di contratto di locazione finanziaria (se non consegnato all’atto della domanda) con la specifica agevolazione riconosciuta ai sensi della legge 18/94.

Misure anticrisiDeliberazione Giunta Regionale 30 novembre 2009 n. 3703

Con DGR n. 3703 del 30 novembre 2009 (BUR n. 103 del 18 dicembre 2009), la Regione del Veneto ha dato concreta attuazione alla Misura 3 del “Piano straordinario di interventi finanziari anticrisi”, disponendo l’attivazione di una serie di interventi in favore delle PMI dei settori artigianato, industria, commercio e dei servizi e turismo, da attuarsi mediante i Fondi di rotazione istituiti presso Veneto Sviluppo S.p.A. rispettivamente con L.R. 2/2002 art. 21, L.R. 5/2001 art. 23, L.R. 1/1999 art. 6 e L.R. 33/2002 art. 101.

Quali requisiti bisogna possedere per essere finanziati?

I soggetti finanziabili sono gli stessi per i quali le discipline settoriali di riferimento riconoscono l’ammissibilità alle agevolazioni con l’intervento dei citati Fondi di Rotazione regionali; pertanto, è necessario riferirsi, alle schede settoriali precedenti alle voci requisiti e settori relative ai seguenti fondi:

• FONDO COMMERCIO ex LR 1/1999: DGR n. 4213/08• FONDO PMI ex LR 5/2001: DGR n. 70/2004;• FONDO ARTIGIANATO ex LR 2/2002: DGR n. 3985/08;• FONDO TURISMO ex LR 33/2002: DGR n. 1203/09 e DGR n. 3268/09.

La sede operativa oggetto dell’investimento deve essere ubicata nel Veneto.

In che cosa consiste l’agevolazione?

L’agevolazione consiste nell’ammissibilità a finanziamento agevolato con l’intervento dei vari fondi di rotazione settoriali delle operazioni di supporto finanziario di sotto riportate, da restituire secondo un pIano di ammortamento di breve durata. Il contributo è erogato a titolo di “de minimis” Regolamento della Commissione Europea 2006/1998/CE del 15 dicembre 2006 massimo 200.000,00 euro di aiuti in tre anni consecutivi).

Fondi di rotazione

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Quali tipologie di operazione finanziarie si possonoinserire nella domanda?

Tipologia di spesa ammissibile % di ammissibilità sull’investimento totale ammissibile

Crediti insoluti, sorti a far data dal mese 100%di giugno 2009

Crediti maturati verso le pubbliche 100%amministrazioni

Rimborsi di finanziamenti agevolati ed 100%ordinari a medio lungo termine attivatia fronte di investimenti aziendali

Come si presenta la domanda?

Le domande di agevolazione possono essere presentate in qualsiasi momento essendo l’agevolazione “a sportello” fino al 31 dicembre 2010.La domanda ed i documenti da presentare alla Veneto Sviluppo S.p.A. seguono le modalità del fondo di riferimento.La Veneto Sviluppo S.p.A., verificata la regolarità delle domande e le sussistenze dei requisiti prescritti, ammette (ovvero esclude) gli interventi proposti ai benefici del Fondo di Rotazione.L’esito dell’attività istruttoria sarà oggetto di idonea comunicazione indirizzata al richiedente l’agevolazione, alla Banca / Società di Leasing convenzionata prescelta per l’Organismo Consortile Intermediario.Trasmissione a Veneto Sviluppo, contestualmente alla presentazione della domanda di ammissione, di tutta la documentazione comprovante il fabbisogno per operazioni di:

• crediti insoluti: ricevute bancarie, effetti cambiari, assegni o altri titoli di credito equivalenti;

• crediti verso le pubbliche amministrazioni: dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell’art. 47 DPR n. 445/2000 accompagnata da fotocopia del documento d’identità e dei documenti comprovanti i crediti;

• documentazione attestante il pagamento delle rate di rimborso dei finanziamenti agevolati o non agevolati origine del fabbisogno (con separata indicazione delle quote capitale e delle quote interessi corrisposte).

Strumentazioni agevolativeper le imprese femminili e giovanili

Strumentazioni agevolative per le imprese femminili e giovanili Strumentazioni agevolative per le imprese femminili e giovanili

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• bancaria a tasso convenzionato (Euribor 3/6 mesi m.m.p. divisore 360 + max 1,5 punti di spread annui) per la parte rimanente.

In tal modo l’impresa si trova a beneficiarie, di fatto, di un finanziamento a tasso agevolato.Per il restante 15% viene erogata una quota parte di contributo in conto capitale.In tal modo l’impresa si trova a beneficiare di fatto di una parte di contributo a fondo perduto.Il contributo è erogato a titolo di “de minimis” (vedi glossario all’inizio) per tutti i settori tranne per quello agroalimentare ed agroindustriale dove opera in regime esentato ex regolamento CE 1/2004.

Quali spese si possono inserire nella domanda?

La tipologia delle spese ammissibili (anche realizzate tramite leasing) è la seguente.

Tipologia di spesa ammissibile % di ammissibilità sull’investimento totale ammissibile

Investimenti immobiliari Nuova costruzione ristrutturazione, 20% (per il settore primario)ampliamento di fabbricati opere edili 80% (per gli altri settori)ed impianti strutturali

Impianti, macchinari, ed attrezzature 100%ed arredi

Mezzi di trasporto ad esclusivo 100%uso aziendale

Immobilizzazioni immaterialiLicenze software 100%

Altri 5% (per il settore primario) 10% (per gli altri settori)

Studi progettazioni e consulenzeLe domande di agevolazione possono essere presentate in qualsiasi momento essendo l’agevolazione “a sportello”.La domanda va presentata a Veneto Sviluppo S.p.A. per il tramite delle Banche o Società di leasing prescelte oppure per il tramite di una Cooperativa di Garanzie o di un Consorzio Fidi

Strumentazione agevolativa in favore dell’imprenditoria femminileLegge Regionale 20 gennaio 2000 n. 1

Quali requisiti bisogna possedere per essere finanziati?

PMI industriali, artigiane, commerciali, agroindustriali, turistiche o di servizi – e loro consorzi - iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese presso la CCIAA / Albo delle Imprese Artigiane / Registro Cooperative), a prevalente partecipazione femminile così come indicato dalla Legge Regionale n. 1/2000. La sede operativa oggetto dell’investimento deve essere ubicata nel Veneto.Le PMI per essere finanziabili devono svolgere l’attività prevalente (Cod. ISTAT ATECO) rientrante nei settori elencati nel sito, Attività e Prodotti, Finanza Agevolata, Finanziamenti, L.R. 1/2000 – Fondo di Rotazione per l’imprenditoria femminile.

In che cosa consiste l’agevolazione?

L’agevolazione consiste in un finanziamento o leasing agevolati in percentuale degli interventi (investimenti immobiliari, impianti, macchinari ed altre spese) che l’impresa intende effettuare.Tali interventi devono essere compresi tra 20.000,00 e 100.000,00 di Euro.

La durata massima del finanziamento varia a seconda della tipologia prevalente dell’investimento:

• investimenti mobiliari: 7 anni di ammortamento del prestito (le rate comprendono sia la quota capitale che la quota interessi ) di cui max 24 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”);

• investimenti prevalentemente immobiliari: 10 anni di ammortamento del prestito max 24 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”).

Si tratta di un finanziamento per l’85% con doppia provvista:

• pubblica a tasso zero per una percentuale compresa fra il 30% ed il 50%;

Strumentazioni agevolative per le imprese femminili e giovanili Strumentazioni agevolative per le imprese femminili e giovanili

5554

(al quale può essere richiesta una garanzia consortile, peraltro obbligatoria per presentare la domanda qualora l’impresa appartenga al settore artigiano); in quest’ultimo caso la domanda di ammissione dovrà essere già completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca / Società di leasing convenzionata prescelta, con indicazione dell’importo, forma tecnica, durata, tipo di garanzie richiesta a sostegno del finanziamento.Nel contempo la banca esaminerà la domanda di finanziamento, deliberando in merito all’affidamento. In caso di presentazione della domanda per il tramite di Cooperativa di Garanzia o Consorzio Fidi, la domanda dovrà essere già completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca o della Società di Leasing prescelta.La domanda dovrà essere completa dei documenti richiesti, indicati nel modulo di dichiarazione-domanda e nei relativi allegati e dovrà essere presentata, a cura dell’interessato, a Veneto Sviluppo S.p.A. entro 30 giorni dalla data di compilazione.

In ogni caso, tutte le domande di agevolazione dovranno essere presentate complete di:

A copia della visura camerale aggiornata;B copia dell’ultimo bilancio approvato, completo dei previsti allegati e, se utile, situazione/

budget dell’esercizio in corso;C breve relazione descrittiva dell’impresa, contenente notizie sull’attività e lo sviluppo, con

specifica indicazione del piano di investimento, dettagliato in ogni singola spesa con il relativo costo o preventivo, accompagnato dal piano di copertura dell’investimento;

D lettera di concessione del finanziamento da parte dell’intermediario finanziario convenzionato prescelto nel caso in cui la domanda sia presentata per il tramite di un Organismo Consortile;

E copia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità;F documentazione necessaria per la verifica dei requisiti di PMI;G dichiarazione circa gli aiuti “de minimis”;H modulo per il rilascio del consenso al trattamento dei dati personali ex D. Lgs 196/03 –

Privacy debitamente compilato e firmato;I eventuale copia del contratto di affitto, comodato, leasing oppure costitutivo di diritto di

usufrutto o superficie nel caso in cui l’impresa richiedente effettui opere di adeguamento sull’unità immobiliare oggetto dell’investimento;

J altra documentazione ritenuta necessaria e/o utile.

La Veneto Sviluppo S.p.A., verificata la regolarità delle domande e le sussistenze dei requisiti prescritti, ammette (ovvero esclude) gli interventi proposti ai benefici del Fondo di Rotazione.L’esito dell’attività istruttoria sarà oggetto di idonea comunicazione indirizzata al richiedente l’agevolazione, alla Banca / Società di Leasing convenzionata prescelta ed all’Organismo Consortile Intermediario.

Strumentazione agevolativa in favore dell’imprenditoria giovanileLegge Regionale 24 dicembre 1999 n. 57

Quali requisiti bisogna possedere per essere per essere finanziati?

PMI industriali, artigiane, commerciali, agroindustriali, turistiche o di servizi ed i “loro consorzi” iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese presso la CCIAA / Albo delle Imprese Artigiane / Registro Cooperative), a prevalente partecipazione giovanile così come indicato dalla Legge Regionale n. 57/1999. La sede operativa oggetto dell’investimento deve essere ubicata nel Veneto.Le PMI per essere finanziabili devono svolgere l’attività prevalente (Cod. ISTAT ATECO) rientrante nei settori elencati nel sito www.venetosviluppo.it, Attività e Prodotti, Finanza Agevolata, Finanziamenti, L.R. 57/1999 – Fondo di Rotazione per l’imprenditoria giovanile.

In che cosa consiste l’agevolazione?

L’agevolazione consiste in un finanziamento o leasing agevolati in percentuale degli interventi (investimenti immobiliari, impianti, macchinari ed altre spese) che l’impresa intende effettuare.Tali interventi devono essere compresi tra 20.000,00 e 100.000,00 di Euro.

La durata massima del finanziamento varia a seconda della tipologia prevalente dell’investimento:

• investimenti mobiliari: 7 anni di ammortamento del prestito (le rate comprendono sia la quota capitale che la quota interessi ) di cui max 24 mesi di preammortamento (periodo in cui si pagano solo gli interessi senza la restituzione del capitale, pertanto, in tale lasso di tempo, le rate saranno più “leggere”)

Si tratta di un finanziamento per l’85% con doppia provvista:

• pubblica a tasso zero per una percentuale compresa fra il 30% ed il 50%;• bancaria a tasso convenzionato (Euribor 3/6 mesi m.m.p. divisore 360 + max 1,5 punti di

spread annui) per la parte rimanente.

Strumentazioni agevolative per le imprese femminili e giovanili Strumentazioni agevolative per le imprese femminili e giovanili

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In tal modo l’impresa si trova a beneficiare di fatto di un finanziamento a tasso agevolato.Per il restante 15% viene erogata un contributo in conto capitale.In tal modo l’impresa si trova a beneficiare di fatto di una parte di contributo a fondo perduto.Il contributo è erogato a titolo di “de minimis” (vedi glossario all’inizio) per tutti i settori tranne per quello agroalimentare ed agroindustriale dove opera in regime esentato ex regolamento CE 1/2004.

Quali spese si possono inserire nella domanda?

La tipologia delle spese ammissibili (anche realizzate tramite leasing) è la seguente.

Tipologia di spesa ammissibile % di ammissibilità sull’investimento totale ammissibile

Investimenti immobiliari 20% (per il settore primario) Ristrutturazione e restaurodi immobili

Impianti, macchinari ed attrezzature 100%ed arredi

Immobilizzazioni immaterialiAcquisti di brevetto, marchi, software 100%e licenze software

Altri Analisi di mercato e promozione 100%Consulenze non continuative 100%per l’organizzazione aziendale

Progettazione dei lavori 5%

Le domande di agevolazione possono essere presentate in qualsiasi momento essendo l’agevolazione “a sportello”.La domanda va presentata a Veneto Sviluppo S.p.A. per il tramite delle Banche o Società di leasing prescelte oppure per il tramite di una Cooperativa di Garanzie o di un Consorzio Fidi (al quale può essere richiesta una garanzia consortile, peraltro obbligatoria per presentare la domanda qualora l’impresa appartenga al settore artigiano); in quest’ultimo caso la

domanda di ammissione dovrà essere già completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca / Società di leasing convenzionata prescelta, con indicazione dell’importo, forma tecnica, durata, tipo di garanzie richiesta a sostegno del finanziamento.Nel contempo la banca esaminerà la domanda di finanziamento, deliberando in merito all’affidamento. In caso di presentazione della domanda per il tramite di Cooperativa di garanzia o Consorzio Fidi, la domanda dovrà essere già completa di copia della delibera di concessione dell’affidamento da parte della Banca o della Società di Leasing prescelta.La domanda dovrà essere completa dei documenti richiesti, indicati nel modulo di dichiarazione-domanda e nei relativi allegati e dovrà essere presentata, a cura dell’interessato, a Veneto Sviluppo S.p.A. entro 30 giorni dalla data di compilazione.

In ogni caso, tutte le domande di agevolazione dovranno essere presentate complete di:

A copia della visura camerale aggiornata;B copia dell’ultimo bilancio approvato, completo dei previsti allegati e, se utile, situazione/

budget dell’esercizio in corso;C breve relazione descrittiva dell’impresa, contenente notizie sull’attività e lo sviluppo, con

specifica indicazione del piano di investimento, dettagliato in ogni singola spesa con il relativo costo o preventivo, accompagnato dal piano di copertura dell’investimento;

D lettera di concessione del finanziamento da parte dell’intermediario finanziario convenzionato prescelto nel caso in cui la domanda sia presentata per il tramite di un Organismo Consortile;

E copia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità;F documentazione necessaria per la verifica dei requisiti di PMI;G dichiarazione circa gli aiuti “de minimis”;H modulo per il rilascio del consenso al trattamento dei dati personali ex D. Lgs 196/03 –

Privacy debitamente compilato e firmato;I eventuale copia del contratto di affitto, comodato, leasing oppure costitutivo di diritto di

usufrutto o superficie nel caso in cui l’impresa richiedente effettui opere di adeguamento sull’unità immobiliare oggetto dell’investimento;

J altra documentazione ritenuta necessaria e/o utile.

La Veneto Sviluppo S.p.A., verificata la regolarità delle domande e le sussistenze dei requisiti prescritti, ammette (ovvero esclude) gli interventi proposti ai benefici del Fondo di Rotazione.L’esito dell’attività istruttoria sarà oggetto di idonea comunicazione indirizzata al richiedente l’agevolazione, alla Banca / Società di Leasing convenzionata prescelta ed all’Organismo Consortile Intermediario.

Capitale di rischio

Capitale di rischio Capitale di rischio

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Le PMI per essere finanziabili devono svolgere l’attività prevalente (Cod. ISTAT ATECO 2007) rientrante nei settori elencati nel sito www.venetosviluppo.it, Attività e Prodotti, Finanza Agevolata, Partecipazioni Societarie, POR FESR 2007-13 – Regolamento fondo di Venture Capital.

In che cosa consiste l’agevolazione?

L’aiuto consiste nel’acquisizione di partecipazioni non inferiore al 15% e non superiore al 45% del capitale sociale della società partecipata.Le tranche di investimento non possono superare euro 1.500.000,00 per ciascuna impresa destinataria su un periodo di 12 mesi. L’intervento del Fondo può essere suddiviso in più tranche.L’accesso al Fondo è regolato dai regimi di aiuto previsti dal Regime Generale di Esenzione adottato dalla Commissione Europea in data 7 luglio 2008 (Reg. CE 800/2008).

Quali sono le caratteristiche tecniche delle operazioni?

Forma tecnicaLa partecipazione del Fondo al capitale è minoritaria, non inferiore al 15% e non superiore al 45% del capitale sociale; può avvenire esclusivamente in corrispondenza di un aumento di capitale sociale del Beneficiario, attraverso la sottoscrizione di nuove quote o azioni da liberarsi in denaro liquido, anche con sovrapprezzo.

L'operazione proponibile riguarda la seguente fase di sviluppo dell’impresa : • Early Stage: investimento in capitale di rischio effettuato nelle prime fasi di vita

dell’impresa comprendenti le operazioni di Seed capital che le operazioni di start up. Per Seed s’intende la primissima fase di sperimentazione dell’idea di impresa, quando è

ancora da dimostrare la validità tecnica del prodotto/servizio. Per start up s’intende la fase di avvio di un’attività imprenditoriale, quando non si con-

osce ancora la validità commerciale del prodotto/servizio ma esiste già almeno un pro-totipo.

ImportiLe tranches di investimento non possono superare l’importo di euro 1.500.000,00 per ciascun beneficiario su un periodo di 12 mesi. L’intervento del Fondo può essere suddiviso in più tranches.

Fondo per l’acquisizione di partecipazioni minoritarie e temporanee al capitale di rischio di imprese innovativeProgramma Operativo Regionale 2007-2013, Parte FESRAsse 1. Linea di intervento 1.2 “Ingegneria finanziaria”. Azione 1.2.2.

Gli interventi implementati attraverso la partecipazione del Fondo del capitale sociale, devono essere strumentali alle seguenti finalità riportate nel Programma Operativo Regionale per il Veneto approvato con la Decisione (CE) (2007) 4247 del 7 settembre 2007 e cioè:

• investimenti nell’ambito dell’innovazione di prodotto o di servizi e nell’ambito dei prodotti o servizi ad elevata intensità di conoscenza

• innovazione del processo• innovazione organizzativa • processi di innovazione• sviluppo sperimentale • trasferimento tecnologico• filiere dell’innovazione• iniziative tecnologiche congiunte • poli d’innovazione • ricerca industriale• ricerca cooperativa

Per le definizioni di tali interventi si rimanda al sito istituzionale www.venetosviluppo.it alla voce partecipazioni societarie.

Quali requisiti bisogna possedere per essere finanziati?

Possono essere finanziate le imprese classificabili come Piccole e Medie Imprese (vedi glossario all’inizio) nella forma giuridica della società di capitali finanziariamente ed economicamente sane, in attività, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale ai sensi della vigente disciplina comunitaria, iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese presso la CCIAA / Albo delle Imprese Artigiane / Registro Cooperative).La sede operativa oggetto dell’investimento deve essere ubicata nel Veneto.

Capitale di rischio Capitale di rischio

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criteri di individuazione di piccole e medie imprese”;G modulo per il rilascio del consenso al trattamento dei dati personali ex D. Lgs 196/03 –

Privacy debitamente compilato e firmato;H altra documentazione ritenuta necessaria e/o utile.

Cosa succede dopo?

La procedura si sviluppa in quattro fasi successive:

Prima fase: screeningIl Gestore valuta la sostenibilità tecnica ed economico-finanziaria dell’investimento sulla base del corredo informativo dell’impresa e/o dei suoi proponenti successivamente verifica la sussistenza o meno degli elementi richiesti contestualmente alla presentazione della domanda. Verifica altresì la compatibilità e la coerenza con gli atti di programmazione e di sviluppo del territorio e con le filiere produttive acquisendo, qualora previsti, copia degli atti autorizzativi (ovvero dichiarazione sostitutiva).

Seconda fase: valutazione business plan e dossier informativoNella fase successiva le proposte d’investimento verranno vagliate con maggiore rigore analitico in relazione ai seguenti elementi chiave: analisi dell’ampiezza del mercato di sbocco e del suo sviluppo, risultati economico - finanziari attesi, ammontare dell’investimento richiesto.

Supereranno positivamente questa seconda fase le PMI che:

• prospettino una visione d’insieme dei fattori che caratterizzano l’azienda, fornendo una base sulla quale pianificare strategie ed azioni, descrivendo la missione aziendale, cioè la visione strategica e gli obiettivi da raggiungere ed i mezzi da utilizzare;

• illustrino la formula imprenditoriale (sistema di prodotto, mercato, struttura organizzativa, ecc.) e non solo la descrizione del prodotto/servizio, in modo da consentire unavalutazione preventiva della fattibilità del progetto;

• evidenzino l’originalità dell’iniziativa imprenditoriale;• consentano previsioni attendibili simulando le varie ipotesi di sviluppo dell’attività,

offrendo anche sintesi dei dati economico-finanziari storici e prospettici, mediante l’utilizzo, laddove esistenti di rendiconti finanziari, conti economici, stati patrimoniali e indici di analisi finanziaria.

Particolare attenzione verrà data ai business plan considerati attendibili.La conclusione della Fase 2 comporterà la predisposizione di un resoconto da sottoporre al Comitato Tecnico di Valutazione per l’acquisizione di un parere motivato e non vincolante

DurataLa cessione delle quote acquisite deve in ogni caso avvenire entro i 5 anni dalla data di acquisizione, non appena le condizioni di mercato consentano di rispettare gli obiettivi dell’investimento.

Modalità di cessione: • acquisto della quota posseduta dal Fondo da parte del beneficiario, dei suoi soci e/o di

collegati dello stesso, anche sulla base di un buyback agreement;• mediante la vendita a terzi della quota posseduta dal Fondo o, eventualmente, mediante

cessione dell’intero capitale sociale a terzi;• attraverso il collocamento del capitale sociale sui mercati regolamentati.

La modalità di uscita preferita è concordata tra il Gestore del Fondo e l’impresa già nella fase di acquisizione della partecipazione.

Come si presenta la domanda?

Essendo l’agevolazione “a sportello”, le domande possono essere presentate in qualsiasi momento fino al 31 dicembre 2015.I Beneficiari presentano apposita domanda al Gestore, anche per il tramite di Intermediari convenzionati. Il Gestore esamina gli interventi proposti dalle PMI secondo l’ordine cronologico delle richieste. Per l’istruttoria di ogni istanza presentata, i tempi di esecuzione sono stabiliti in massimo 90 giorni, solari e consecutivi, salvo eventuali necessarie e opportune integrazioni alla pratica stessa. In ogni caso, l’istruttoria è portata a compimento entro e non oltre 180 giorni, solari e consecutivi, dal ricevimento.

Le domande di agevolazione dovranno essere presentate complete di:

A copia della visura camerale aggiornata;B copia degli ultimi due bilanci approvato, completo dei previsti allegati e, se utile,

situazione/budget dell’esercizio in corso;C breve relazione descrittiva sul progetto di investimento del business plan presentato

che, in particolare, dovrà contenere informazioni dettagliate sull’impresa, sull’attività e le principali azioni che la stessa intende intraprendere per l’attuazione del progetto di sviluppo, un’analisi del prodotto e del mercato, un piano di marketing, l’organizzazione aziendale e gli aspetti economico-finanziari previsionali del progetto di sviluppo.

D una situazione economica-patrimoniale aggiornata (se impresa esistente);E copia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità;F la documentazione necessaria per la verifica dei requisiti di PMI, conformemente a

quanto previsto dal DM del 18 aprile 2005 “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei

Capitale di rischio Capitale di rischio

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regolare i rapporti tra i soci originari ed i nuovi soci con riferimento ad aspetti di:

• “corporate governance”: definizione delle regole per la nomina e il funzionamento degli organi sociali, per il funzionamento della reportistica di monitoraggio e per le maggioranze richieste per atti particolari. Il Gestore richiederà, laddove non sia già presente, l’istituzione del collegio sindacale;

• disinvestimento (way out): definizione delle regole di disinvestimento e delle modalità di esercizio delle eventuali put options, intese nel senso di opportunità di disinvestimento riconosciute ab initio. I meccanismi di disinvestimento saranno impostati in modo da assicurare una facile liquidabilità delle partecipazioni nonché un congruo tasso di redditività; in ogni caso, non potranno prescindere dall’applicazione dei criteri di valutazione normalmente applicati nel mercato di riferimento.

Il Consiglio di Amministrazione del Gestore sarà chiamato a valutare gli esiti della trattativa, con ciò potendo decidere:

• di non condividere i termini dell’accordo o le relative modalità di svolgimento, dichiarando conclusa con esito negativo la Fase 4, ovvero;

• di dichiarare non ancora conclusa la Fase 4, ritenendo di condividere in linea di massima i termini dell’accordo e le relative modalità di svolgimento, ma considerando necessario ridefinire alcuni aspetti prima di dar corso all’investimento, ovvero;

• di condividere integralmente i termini dell’accordo e le relative modalità di svolgimento, dichiarando conclusa la Fase 4 e dando quindi corso all’investimento. In tal caso, il Consiglio di Amministrazione del Gestore, definita l’entità dell'investimento da effettuare, delibererà l’assunzione della partecipazione e – qualora previsto – designerà i rappresentanti in seno agli organi sociali della società partecipata.

La conclusione della Fase 4, a prescindere dall’esito, sarà oggetto di idonea comunicazione indirizzata all’impresa richiedente l’intervento partecipativo, ai soggetti che partecipano al Fondo ed all’eventuale intermediario finanziario convenzionato.

Cosa succede in caso di disinvestimento?

Sono di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione del Gestore tutte le decisioni inerenti il disinvestimento delle partecipazioni societarie assunte con l’intervento del Fondo, nel rispetto delle modalità e dei termini previsti dal Regolamento Operativo, pubblicato sul sito istituzionale www.venetosviluppo.it sotto la voce partecipazioni societarie, ed eventualmente specificati negli accordi sottoscritti tra il Gestore e i Beneficiari in sede di acquisizione della partecipazione.

in ordine al progetto di definizione dell’operazione. Il medesimo resoconto, corredato del parere espresso dal Comitato Tecnico di Valutazione, verrà sottoposto al Consiglio di Amministrazione del Gestore, che potrà:

• dichiarare conclusa con esito negativo la Fase 2 e quindi l’attività istruttoria;• dichiarare non ancora conclusa la Fase 2, disponendo un supplemento d’istruttoria;• dichiarare conclusa con esito positivo la Fase 2, ma non l’attività istruttoria, disponendo

di dar corso alla Fase 3 (due diligence);• dichiarare conclusa con esito positivo la Fase 2.

Terza fase: due diligenceE’ uno step eventuale del processo di selezione solo qualora il Consiglio di Amministrazione del Gestore ritenga necessario esaminare in maniera specifica aspetti caratteristici particolari.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, potranno essere esaminati gli aspetti:

• di mercato (la market due diligence);• economico-finanziari (financial due diligence);• legali (legal due diligence);• fiscali (tax due diligence).

La conclusione della Fase 3 comporterà la predisposizione di un resoconto da sottoporre al Comitato Tecnico di Valutazione per l’acquisizione di un parere motivato e non vincolante alla definizione dell’operazione.

Il medesimo resoconto, corredato del parere espresso dal Comitato Tecnico di Valutazione, verrà successivamente sottoposto al Consiglio di Amministrazione del Gestore che potrà:

• dichiarare conclusa con esito negativo la Fase 3 e quindi l’attività istruttoria, ovvero;• dichiarare non ancora conclusa la Fase 3, disponendo un supplemento d’istruttoria,

ovvero;• dichiarare conclusa con esito positivo la Fase 3, e quindi l’attività istruttoria, disponendo di

procedere nella fase di trattativa con l’impresa richiedente per giungere alla definizione dettagliata degli aspetti caratteristici dell’operazione.

Quarta fase: closingConsiste nello svolgimento di una trattativa con l’impresa che definisce i dettagli dell’operazione.

Inoltre, sarà possibile sotoscrivere un accordo parasociale, contenente disposizioni atte a

Capitale di rischio Capitale di rischio

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L'operazione proponibile riguarda prevalentemente la seguente fase di sviluppo dell’impresa:• Expansion Capital: trattasi dell’investimento in capitale di rischio effettuato nelle fasi

di sviluppo dell’impresa, realizzato attraverso un aumento di capitale finalizzato ad espandere un’attività già esistente.

ImportiLe partecipazioni non potranno essere inferiori ad euro 500.000,00 e superiori ad euro 3.000.000,00.

DurataL’acquisizione di partecipazioni può andare da un minimo di 3 anni ad un massimo di 5 anni è tuttavia consentito a fronte di una valutazione adeguata in relazione al profilo di rischio ed alla redditività dell’operazione anche un’acquisizione di durata di 7 anni.

Modalità di cessione: • acquisto della quota posseduta dal Fondo da parte del Beneficiario, dei suoi soci e/o di

collegati dello stesso, anche sulla base di un buyback agreement;• mediante la vendita a terzi della quota posseduta dal Fondo o, eventualmente, mediante

cessione dell’intero capitale sociale a terzi;• attraverso il collocamento del capitale sociale sui mercati regolamentati.

La modalità di uscita preferita è concordata tra il Gestore del Fondo e l’impresa già nella fase di acquisizione della partecipazione.

Come si presenta la domanda?

Le domande di agevolazione possono essere presentate in via continuativa fino a completo utilizzo delle risorse che compongono il patrimonio destinato e delle eventuali risorse di terzi allo stesso associate in qualsiasi momento essendo l’agevolazione “a sportello”.I Beneficiari presentano apposita domanda al Gestore, anche per il tramite di Intermediari convenzionati. Il Gestore esamina gli interventi proposti dalle PMI secondo l’ordine cronologico delle richieste. Per l’istruttoria di ogni istanza presentata, i tempi di esecuzione sono stabiliti in massimo 90 giorni, solari e consecutivi, salvo eventuali necessarie e opportune integrazioni alla pratica stessa. In ogni caso, l’istruttoria è portata a compimento entro e non oltre 180 giorni, solari e consecutivi, dal ricevimento.

In ogni caso, tutte le domande di agevolazione dovranno essere presentate complete di:

A copia della visura camerale aggiornata;

Patrimonio destinato per la realizzazione di interventi nel capitale di rischio delle PMIDeliberazione della Giunta Regionale 27 ottobre 2009 n. 3238

Quali requisiti bisogna possedere per essere finanziati?

Possono essere finanziate le imprese classificabili come Piccole e Medie Imprese (vedi glossario all’inizio) nella forma giuridica della società di capitali finanziariamente ed economicamente sane, in attività, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale ai sensi della vigente disciplina comunitaria, iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese presso la CCIAA / Albo delle Imprese Artigiane / Registro Cooperative).Il fondo segue la medesima tipologia di investimento delle partecipazioni minoritarie e temporanee al capitale di rischio di imprese innovative.La sede operativa oggetto dell’investimento deve essere ubicata nel Veneto.Le PMI per essere finanziabili devono svolgere l’attività prevalente (Cod. ISTAT ATECO 2007) rientrante nei settori elencati nel sito www.venetosviluppo.it, Attività e Prodotti, Finanza Agevolata, Partecipazioni Societarie – Regolamento Patrimonio destinato.

In che cosa consiste l’agevolazione?

L’aiuto consiste nel’acquisizione di partecipazioni superiore inferiore al 15% del totale del Patrimonio Destinato.Le tranche di investimento non supereranno euro 3.000.000,00 e non potranno essere minori di euro 500.000,00 per ciascuna impresa destinataria. L’accesso al Fondo è regolato dai regimi di aiuto previsti dal Regime Generale di Esenzione adottato dalla Commissione Europea in data 7 luglio 2008 (Reg. CE 800/2008).

Quali sono le caratteristiche tecniche delle operazioni?

Forma tecnicaLa partecipazione del Fondo al capitale è minoritaria, non inferiore al 15% del totale del Patrimonio Destinato.

Capitale di rischio Capitale di rischio

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ecc.) e non solo la descrizione del prodotto/servizio, in modo da consentire una valutazione preventiva della fattibilità del progetto;

• evidenzino l’originalità dell’iniziativa imprenditoriale;• consentano previsioni attendibili simulando le varie ipotesi di sviluppo dell’attività,

offrendo anche sintesi dei dati economico-finanziari storici e prospettici, mediante l’utilizzo, laddove esistenti di rendiconti finanziari, conti economici, stati patrimoniali e indici di analisi finanziaria.

Particolare attenzione verrà data ai business plan considerati attendibili.La conclusione della Fase 2 comporterà la predisposizione di un resoconto da sottoporre al Comitato Tecnico di Valutazione per l’acquisizione di un parere motivato e non vincolante in ordine al progetto di definizione dell’operazione. Il medesimo resoconto, corredato del parere espresso dal Comitato Tecnico di Valutazione, verrà sottoposto al Consiglio di Amministrazione del Gestore, che potrà:

• dichiarare conclusa con esito negativo la Fase 2 e quindi l’attività istruttoria;• dichiarare non ancora conclusa la Fase 2, disponendo un supplemento d’istruttoria;• dichiarare conclusa con esito positivo la Fase 2, ma non l’attività istruttoria, disponendo

di dar corso alla Fase 3 (due diligence);• dichiarare conclusa con esito positivo la Fase 2.

Terza fase: due diligence

E’ uno step eventuale del processo di selezione solo qualora il Consiglio di Amministrazione del Gestore ritenga necessario esaminare in maniera specifica aspetti caratteristici particolari titolo esemplificativo e non esaustivo, potranno essere esaminati gli aspetti:

• di mercato (la market due diligence);• economico – finanziari (financial due diligence);• legali (legal due diligence);• fiscali (tax due diligence).

La conclusione della Fase 3 comporterà la predisposizione di un resoconto da sottoporre al Comitato Tecnico di Valutazione per l’acquisizione di un parere motivato e non vincolante alla definizione dell’operazione. Il medesimo resoconto, corredato del parere espresso dal Comitato Tecnico di Valutazione, che successivamente verrà sottoposto al Consiglio di Amministrazione del Gestore che potrà:

• dichiarare conclusa con esito negativo la Fase 3 e quindi l’attività istruttoria, ovvero;

B copia degli ultimi due bilanci approvato, completo dei previsti allegati e, se utile, situazione/budget dell’esercizio in corso;

C breve relazione descrittiva sul progetto di investimento del business plan presentato che, in particolare, dovrà contenere informazioni dettagliate sull’impresa, sull’attività e le principali azioni che la stessa intende intraprendere per l’attuazione del progetto di sviluppo, un’analisi del prodotto e del mercato, un piano di marketing, l’organizzazione aziendale e gli aspetti economico-finanziari previsionali del progetto di sviluppo.

D una situazione economica-patrimoniale aggiornata (se impresa esistente);E copia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità;F la documentazione necessaria per la verifica dei requisiti di PMI, conformemente a

quanto previsto dal DM del 18 aprile 2005 “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese”;

G modulo per il rilascio del consenso al trattamento dei dati personali ex D. Lgs 196/03 – Privacy debitamente compilato e firmato;

H altra documentazione ritenuta necessaria e/o utile.

Cosa succede dopo?

La procedura si sviluppa in quattro fasi successive:

Prima fase: screeningIl Gestore valuta la sostenibilità tecnica ed economico-finanziaria dell’investimento sulla base del corredo informativo dell’impresa e/o dei suoi proponenti successivamente verifica la sussistenza o meno degli elementi richiesti contestualmente alla presentazione della domanda. Verifica altresì la compatibilità e la coerenza con gli atti di programmazione e di sviluppo del territorio e con le filiere produttive acquisendo, qualora previsti, copia degli atti autorizzativi (ovvero dichiarazione sostitutiva).

Seconda fase: valutazione business plan e dossier informativoNella fase successiva le proposte d’investimento verranno vagliate con maggiore rigore analitico in relazione ai seguenti elementi chiave: analisi dell’ampiezza del mercato di sbocco e del suo sviluppo, risultati economico - finanziari attesi, ammontare dell’investimento richiesto.

Supereranno positivamente questa seconda fase le PMI (in forma di società di capitali) che:

• prospettino una visione d’insieme dei fattori che caratterizzano l’azienda, fornendo una base sulla quale pianificare strategie ed azioni, descrivendo la missione aziendale, cioè la visione strategica e gli obiettivi da raggiungere ed i mezzi da utilizzare;

• illustrino la formula imprenditoriale (sistema di prodotto, mercato, struttura organizzativa,

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Cosa succede in caso di disinvestimento?

Sono di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione del Gestore tutte le decisioni inerenti il disinvestimento delle partecipazioni societarie assunte con l’intervento del Fondo, nel rispetto delle modalità e dei termini previsti dal Regolamento Operativo, pubblicato sul sito istituzionale www.venetosviluppo.it sotto la voce partecipazioni societarie, ed eventualmente specificatei negli accordi sottoscritti tra il Gestore e i Beneficiari in sede di acquisizione della partecipazione.

• dichiarare non ancora conclusa la Fase 3, disponendo un supplemento d’istruttoria, ovvero;

• dichiarare conclusa con esito positivo la Fase 3, e quindi l’attività istruttoria, disponendo di procedere nella fase di trattativa con l’impresa richiedente per giungere alla definizione dettagliata degli aspetti caratteristici dell’operazione.

Quarta fase: closingConsiste nello svolgimento di una trattativa con l’impresa che definisce i dettagli dell’operazione.

Inoltre, sarà possibile sotoscrivere un accordo parasociale, contenente disposizioni atte a regolare i rapporti tra i soci originari ed i nuovi soci con riferimento ad aspetti di:

• “corporate governance”: definizione delle regole per la nomina e il funzionamento degli organi sociali, per il funzionamento della reportistica di monitoraggio e per le maggioranze richieste per atti particolari. Il Gestore richiederà, laddove non sia già presente, l’istituzione del collegio sindacale;

• disinvestimento (way out): definizione delle regole di disinvestimento e delle modalità di esercizio delle eventuali put options, intese nel senso di opportunità di disinvestimento riconosciute ab initio. I meccanismi di disinvestimento saranno impostati in modo da assicurare una facile liquidabilità delle partecipazioni nonché un congruo tasso di redditività; in ogni caso, non potranno prescindere dall’applicazione dei criteri di valutazione normalmente applicati nel mercato di riferimento.

Il Consiglio di Amministrazione del Gestore sarà chiamato a valutare gli esiti della trattativa, con ciò potendo decidere:

• di non condividere i termini dell’accordo o le relative modalità di svolgimento, dichiarando conclusa con esito negativo la Fase 4, ovvero;

• di dichiarare non ancora conclusa la Fase 4, ritenendo di condividere in linea di massima i termini dell’accordo e le relative modalità di svolgimento, ma considerando necessario ridefinire alcuni aspetti prima di dar corso all’investimento, ovvero;

• di condividere integralmente i termini dell’accordo e le relative modalità di svolgimento, dichiarando conclusa la Fase 4 e dando quindi corso all’investimento. In tal caso, il Consiglio di Amministrazione del Gestore, definita l’entità della investimento da effettuare, delibererà l’assunzione della partecipazione e – qualora previsto - designerà i rappresentanti in seno agli organi sociali della società partecipata.

La conclusione della Fase 4, a prescindere dall’esito, sarà oggetto di idonea comunicazione indirizzata all’impresa richiedente l’intervento partecipativo, ai soggetti che partecipano al Fondo ed all’eventuale intermediario finanziario convenzionato.

Annotazioni

Ulteriori informazioni e tutta la modulisticaper richiedere le agevolazioni

sono disponibili sui siti

www.regione.veneto.ite

www.venetosviluppo.it

Riferimenti

Regione del VenetoAssessorato all'Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione

Palazzo Balbi - Dorsoduro 390130123 Venezia

tel 041 [email protected]

Direzione Industria e ArtigianatoFondamenta S.Lucia - Cannaregio 23

30121 Veneziatel 041 2795810/2795815/2795842

[email protected]

Finanziaria Regionale Veneto Sviluppo SpA

Parco Scientifico Tecnologico VEGA Edificio Lybra

Via delle Industrie 19/D 30175 Venezia - Marghera

Tel 041 [email protected]