STAGIONETEATRALEAMA CALABRIA2019/20TEATRO GRANDINETTILAMEZIA TERME, h 21.00

Il n��o impegno per la musica275 CONCERTI IN CALABRIA NELL’ULTIMO ANNO

STAGIONETEATRALE AMA CALABRIA 2019/20 TEATRO GRANDINETTI COMUNALE LAMEZIA TERME, h 21.00

CON IL SUPPORTO DI

STAGIONE ORGANIZZATA DA

Grafica Dueffe Comunicazione / T 0968 036508 | Stampa Grafiché Perri / T 0968 21844

ABBONAMENTI 11 spettacoli con posto fisso - Platea 1° ordine e palchi centrali: € 200,00 (intero) - Platea 2° ordine: € 170,00 (intero) / € 140,00 (ridotto) - Galleria: € 140,00 (intero) / € 120,00 (ridotto) / € 80,00 (ridotto speciale)

BIGLIETTI VINCENT VAN GOGH, LETTERS TO BACH, ALICE IN WONDERLAND - Platea 1° ordine e palchi centrali: € 35,00 (intero) - Platea 2° ordine: € 30,00 (intero) / € 25,00 (ridotto) - Galleria: € 25,00 (intero) / € 20,00 (ridotto) / € 10,00 (ridotto speciale)

LA LOCANDIERA, I CAVALLI DI MONSIGNOR PERRELLI, VIKTOR UND VIKTORIA - Platea 1° ordine e palchi centrali: € 30,00 (intero) - Platea 2° ordine: € 25,00 (intero) / € 20,00 (ridotto) - Galleria: € 20,00 (intero) / € 15,00 (ridotto) / € 8,00 (ridotto speciale)

PER GLI ALTRI SPETTACOLI - Platea 1° ordine e palchi centrali: € 25,00 intero - Platea 2° ordine: € 20,00 (intero) / € 15,00 (ridotto) - Galleria: € 15,00 (intero) / € 12,00 (ridotto) / € 8,00 (ridotto speciale)

INFO E BIGLIETTERIA AMA CALABRIA - Via Pasquale Celli, 23 - Lamezia Terme Tel 0968 245 80 - 334 229 3957 dalle h 9.00 > 13.00 (Lun > Sab) e h 16.00 > 19.00 (Lun > Ven)

BIGLIETTERIA ONLINE www.amaeventi.org/stlt1920

NOTE / Tutti i prezzi sono comprensivi di IVA e i biglietti emessi non potranno essere restituiti o rimborsati. È vietata la vendita di biglietti da parte di persone non autorizzate. I biglietti e gli abbonamenti “ridotto” sono destinati a under 18 e over 65 e quelli “ridotto speciale” ad acquisti cumulativi da parte d’Istituzioni scolastiche

pubbliche e private (minimo 12 studenti accompagnati da un docente che avrà accesso a titolo gratuito). Alle persone con disabilità con carrozzella è riservato l’accesso in zona specifica e l’accompagnatore, in tal caso, entra gratuitamente senza diritto al posto. Le riduzioni non sono cumulabili. Tutti i prezzi esposti nel programma sono comprensivi di diritti e tasse. Per Abbonamenti e biglietti potranno essere utilizzate Carta del Docente e App 18 esibendo il bonus con l’importo corrispondente alla propria richiesta.

ABBONAMENTI & BIGLIETTI TEATRO GRANDINETTI COMUNALE

VEN 22 NOV 2019

La Locandiera di Carlo Goldoni con Amanda Sandrelli

SAB 30 NOV 2019

Alessandro Quarta Plays Astor Piazzolla con Alessandro Quarta, violino e l’Orchestra Femminile del Mediterraneo Antonella De Angelis, direttore

GIO 5 DIC 2019

I Cavalli di Monsignor Perrelli di Peppe Barra e Lamberto Lambertini con Peppe Barra e Patrizio Trampetti

VEN 20 DIC 2019

Russian Dances con il Balletto Accademico Statale Russo

VEN 24 GEN 2020

Viktor und Viktoria di Giovanna Gra con Veronica Pivetti

MAR 5 FEB 2020

Vincent Van Gogh di Stefano Massini con Alessandro Preziosi

VEN 21 FEB 2020

Letters to Bach con Noa Gil Dor e Or Lubianiker

VEN 6 MAR 2020

Alice in Wonderland Circus Musical con il Circus-Theatre Elysium European Tour

MAR 17 MAR 2020

Antigone di Sofocle con Sebastiano Lo Monaco

VEN 27 MAR 2020

Uno Stradivari al cinema con Guido Rimonda, violino e direttore e la Camerata Ducale

VEN 3 APR 2020

Aspettando Godot di Samuel Beckett con Antonio Salines, Luciano Virgilio, Edoardo Siravo

Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.00AMA Calabria si riserva il diritto d’apportare al programma della stagione i cambiamenti

resi necessari da esigenze tecniche o per causa di forza maggiore. Eventuali aggiornamenti saranno pubblicati sul sito web www.amaeventi.org.

€ 165 al meseAnticipo zero

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CALENDARIO SPETTACOLI

di Carlo Goldoni adattamento e drammaturgia Francesco Niccolini

con Amanda Sandrelli e con Alex Cendron, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci

Regia Paolo Valerio, Francesco Niccolini Scene Antonio Panzuto Costumi Giuliana Colzi Luci Marco Messeri Musiche Antonio Di Pofi Produzione Teatro Stabile Verona

Rappresentata per la prima volta al Teatro Sant’Angelo di Venezia nel dicembre del 1752 La Locandiera, autentico capolavoro del teatro di tutti i tempi, è stata considerata dall’autore la più morale, la più utile, la più istruttiva fra le sue commedie. Carlo Goldoni osserva come sembrerà ciò essere un paradosso a chi vorrà fermarsi a considerare il carattere della Locandiera, e dirà anzi non aver io dipinto altrove una donna più lusinghiera, più pericolosa di questa». La storia si incentra sulle vicende di Mirandolina, un’attraente e astuta giovane donna che possiede a Firenze una locanda ereditata dal padre e la amministra con l’aiuto del cameriere Fabrizio. Tutti i personaggi, che per interessi vari si trovano nella locanda, gravitano attorno al personaggio centrale e al suo satellite: Mirandolina e Fabrizio. Figure che sembrano profondamente e volutamente toscane: non nel senso dialettale che questa parola potrebbe esprimere, ma nel suo senso caratteristico. Mirandolina è una donna feroce, orfana, abituata a comandare, a difendersi e lottare su più fronti: lotta per portare avanti la locanda dopo la morte del padre, lotta contro quattro uomini in contemporanea, lotta per affermare la forza e la dignità di una donna amazzone, in un mondo in cui le donne sono solo oggetto di piacere o di disprezzo.

VEN 22 NOV 2019

La Locandiera

www.lactv.it www.lacnews24.it

SAB 30 NOV 2019

con Alessandro Quarta, violino Orchestra Femminile del Mediterraneo

Antonella De Angelis, direttore

Alessandro Quarta plays Astor PiazzollaIl grande violinista Alessandro Quarta, noto al grande pubblico per la partecipazione con Il Volo all’ultima edizione del Festival di Sanremo, propone live, accompagnato dall’Orchestra Femminile del Mediterraneo diretta da Antonella De Angelis, il suo ultimo album dedicato a Astor Piazzolla compositore che gli argentini non hanno mai perdonato per aver sconvolto le regole del tango, per aver aspirato alla grandezza di Johann Sebastian Bach Bach e Gustav Mahler e per aver strizzato l’occhio al jazz.Il programma prevede nella prima parte l’interpretazione delle Cuatro Estaciones Porteñas, uno straordinario dialogo a distanza con Le Quattro Stagioni di Vivaldi e nella seconda parte la rivisitazione di Quarta dei tanghi più noti del compositore argentino. Presentato sui palchi dei principali teatri italiani e europei il progetto sui tanghi del celebre compositore argentino si caratterizza per la raffinatezza degli arrangiamenti e il loro ritmo elettrizzante emotivamente Pop!

GIO 5 DIC 2019

farsa in musica di Peppe Barra e Lamberto Lambertini

con Peppe Barra e Patrizio Trampetti

Regia Lamberto Lambertini Costumi Annalisa Giacci Scene Carlo De Marino Musiche Giorgio Mellone e Patrizio Trampetti Coproduzione Tradizione e Turismo – Centro di Produzione Teatrale, Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro, A.G. Spettacoli

I Cavalli di Monsignor PerrelliTra contrappunti e intermezzi canori accompagnati da un trio di musici virtuosi, un irriverente e divertito Peppe Barra si esibisce in una magistrale prova d’attore, trascinando il pubblico in una risata condivisa. Uno spettacolo ironico, dal ritmo coinvolgente. Un’affettuosa memoria verso un personaggio e un’epoca storica appartenenti ormai alle favole. I cavalli di Monsignor Perrelli è una farsa in musica, in due atti, nei canoni e nello stile allegro, elegante della commedia all’antica italiana. L’epoca è quella di Ferdinando IV di Borbone. Si dice che lo stesso re Ferdinando, e la regina Carolina, attendevano con ansia le visite del caro Monsignore, per cominciare la giornata con qualche sana risata. Fu così che nacque la leggenda di Monsignor Perrelli. Un uomo di chiesa, ma anche un eccentrico uomo di scienza, che spiattellava invenzioni divenute leggendarie, al limite della stupidità, portatore di surreale poesia, di pura follia. In questo spettacolo si mette in scena il suo rapporto con Meneca, la sua fedele perpetua, vittima rassegnata delle sue stramberie. Peppe Barra è Meneca che, dopo aver subito le cretinerie del suo padrone, si sfoga, a tu per tu con il pubblico in sala, con i suoi irresistibili monologhi. Anche se, come accade in ogni coppia che si rispetti, continua ad accudirlo con attenzioni quasi materne, tenendolo al laccio con la sua arte culinaria di schietta tradizione campana.

VEN 20 DIC 2019

con il Balletto Accademico Statale Russo

Svetlana Sukhova, Direttore artistico Nikolai Shichkin, Maestro di ballo Evgenij Vinogradov, Maestro ripetitore Aleksandr Oreshkin, Direttore musicale

Musica dal vivo con strumenti originali eseguita dall’ensemble del balletto

Russian DancesDa oltre 80 anni il Balletto Accademico Statale Russo “E. Popov” cattura il cuore e l’anima dello spettatore che con emozione rivive la meraviglia e la magia dell’originale repertorio russo.La compagnia, composta da ballerini di provata capacità tecnica e sensibilità espressività, si esibirà sulle musiche eseguite dal vivo con strumenti originali eseguiti dall’ensemble del balletto.Il Balletto fondato da Georgy Golovanov, si sviluppa con il coreografo Mikhail Kruglikov che darà vita alle danze e miniature di balletto Sekirinsk, Skopinsky, Mikhailovsky e molte altre tuttora in repertorio. Negli anni ‘80, la guida fu affidata a Boris Sokolkin che arricchisce il repertorio con le meravigliose danze basate sul folklore della regione di Ryazan - Kadomskie Pictures e Shatskaya, che ancora oggi sono accolte con entusiasmo dal pubblico. Attualmente Nikolai Shichkin, Artista Emerito della Federazione Russa, ha rinverdito e ampliato il corpo di ballo, oltre ad impreziosire nuove produzioni coreografiche.Lo spettacolo, assolutamente unico e particolarmente adatto al periodo natalizio, si presenta ricco di suggestioni, in cui la storia e la tradizione russa rivivranno attraverso vivaci scenografie, sorprendenti costumi tipici e musiche dal vivo in un caleidoscopico alternarsi di ritmi ed emozioni.

gioielli

VIA PIAVE, 37 | LAMEZIA TERME | T 0968 441254

VEN 24 GEN 2020

commedia con musiche liberamente ispirata all’omonimo film di Reinhold Schunzel di Giovanna Gra

con Veronica Pivetti e con Giorgio Borghetti, Yari Gagliucci, Pia Engleberth, Roberta Cartocci, Nicola Sorrenti

Regia Emanuele Gamba Scene Alessandro Chiti Costumi Valter Azzini Luci Alessandro Verazzi Musiche Maurizio Abeni Produzione a.ArtistiAssociati, Pigra srl

Viktor und ViktoriaIl mondo dello spettacolo non è sempre scintillante e quando la crisi colpisce anche gli artisti devono aguzzare l’ingegno. Ecco allora che Viktoria, talentuosa cantante disoccupata, si finge Viktor e conquista le platee... ma il suo fascino androgino scatenerà presto curiosità e sospetti. Tra battute di spirito e divertenti equivoci si legge la critica ad una società bigotta e superficiale (la nostra?) sempre pronta a giudicare dalle apparenze.In una Berlino stordita prima dai fasti e poi dalla miseria della repubblica di Weimar, un’attrice di provincia approda in città spinta dalla fame e in cerca di scrittura. Il freddo le ha congelato le membra, e anche il cuore non è rimasto illeso grazie all’incontro con un collega attore immigrato italiano. La coppia condivide fame, scene e battute e, alla fine, si scambieranno anche... sesso ed identità! Ed è proprio per l’affamata ditta che l’attrice si sacrifica e diventa... Viktor und Viktoria, cioè un acclamato ed affascinante en travesti, anche grazie all’aggiunta di un colorato, buffo e stravagante fallo di cotone che diventa l’emblema del loro piccolo grande segreto. Una spassosa Veronica Pivetti ci racconta una storia piena di qui pro quo, cambi di sesso, scambi di persona e ricca di intrecci sentimentali senza esclusione di colpi.

MER 5 FEB 2020

di Stefano Massini

con Alessandro Preziosi e con Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Alessio Genchi, Vincenzo Zampa

Regia Alessandro Maggi Scene e costumi Marta Crisolini Malatesta Disegno luci Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta Musiche Giacomo Vezzani Coproduzione KHORA Teatro – TSA Teatro Stabile d’Abruzzo

Vincent Van GoghÈ il 1889 e l’unico desiderio di Vincent è uscire dalle austere mura del manicomio di Saint Paul. La sua prima speranza è riposta nell’inaspettata visita del fratello Theo che ha dovuto prendere quattro treni e persino un carretto per andarlo a trovare… come può vivere un grande pittore in un luogo dove non c’è altro colore che il bianco? Attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Vincent Van Gogh in manicomio, interpretato da Alessandro Preziosi, lo spettacolo è una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica che lascia lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine. Sospensione, labilità, confine. Sono questi i luoghi, accidentati e mobili della mente umana. Offerti e denudati dalla puntuale dinamicità e dalla concretezza del testo, aprono strade a potenziali orizzonti di ricerca. La scrittura di Massini, limpida, squisitamente intrinseca e tagliente, nella sua galoppante tensione narrativa, offre evidentemente la possibilità di questa indagine. Il serrato e tuttavia andante dialogo tra Van Gogh - internato nel manicomio di Saint Paul de Manson - e suo fratello Theo, propone non soltanto un oggettivo grandangolo sulla vicenda umana dell’artista, ma piuttosto ne rivela uno stadio sommerso. Il testo vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 offre considerevoli opportunità di riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.

VEN 21 FEB 2020

con Noa Gil Dor (Chitarra) Or Lubianiker (Basso elettrico)

Letters to BachCresciuta tra Yemen, Israele e Stati Uniti, Achinoam Nini in arte Noa, è una cantautrice, poeta, compositrice, percussionista, relatrice, attivista e madre di tre bambini. Noa ha pubblicato 15 album e si è esibita nei luoghi più importanti e prestigiosi del mondo come la Carnegie Hall e la Casa Bianca e ha cantato per tre Papi. Cresciuta artisticamente sotto la guida di Pat Metheny e Quincy Jones, ha condiviso il palco con leggende come Stevie Wonder, Andrea Bocelli e Sting.In questa occasione Noa artista capace di cambiare ed evolversi in ogni progetto, mantenendo sempre il suo tratto distintivo elegante e raffinato, presenta il suo nuovo progetto discografico, “Letters to Bach” (Believe International) prodotto dal leggendario Quincy Jones. Noa riprende 12 brani musicali di Johann Sebastian Bach e li arricchisce con le sue parole, grazie ai testi in inglese ed ebraico, ispirati a temi che spaziano dalla sfera personale a quella più universale. Gli arrangiamenti per chitarra sono stati realizzati da Gil Dor, collaboratore con cui lavora ormai da anni. Ascolteremo una musica che va oltre i confini di genere musicale e della lingua, una musica capace di parlare al cuore delle persone e di emozionarle, creando un punto di contatto tra di loro. Un omaggio al compositore tedesco unita alla capacità di sperimentare di un’artista che in 28 anni di attività ha saputo attraversare stili e argomenti, sempre in perfetta armonia tra di loro.

VEN 6 MAR 2020

con gli artisti del Circus-Theatre Elysium

European Tour

Alice in Wonderland Circus MusicalUno spettacolo unico al mondo, proposto in tour europeo, dove un cast di trenta atleti acrobati e ballerini professionisti racconterà attraverso la più innovativa delle arti circensi la fiaba di Alice nel mondo delle meraviglie. Si tratta di un progetto artistico sofisticato ed elegante capace di raccontare l’onirico intrecciando molteplici discipline: la ginnastica acrobatica, la recitazione, la danza. Basato sulla leggendaria storia di Lewis Carroll, i diversi personaggi - Alice, il Cappellaio Matto, il Coniglio, il Gatto del Cheshire e la Regina Nera - appariranno davanti al pubblico nella loro interpretazione circense, sullo sfondo di impressionanti scene 3D. La storia di Alice si arricchisce nella linea dell’amore - la ragazza si innamora del Principe Azzurro ed entrambi gli eroi devono superare ostacoli inimmaginabili al loro amore.Alice in wonderland è nato dall’ispirazione di Oleg Apelfed che è stato capace di raccogliere intorno a sé un cast di professionisti di respiro internazionale dando vita a un circo moderno e mostrando per primo le mille sfaccettature e le possibilità di rappresentazione scenica. Il progetto è portato avanti anche grazie a Maria Remneva, direttrice del Circo Nazionale dell’Ucraina che, con più di vent’anni di esperienza, ha vinto molteplici premi tra cui tre medaglie d’oro alla competizione internazionale degli artisti circensi a Parigi.

TELESPAZIO TVCANALI 11 / 15 DTT

VEN 27 MAR 2020

con Guido Rimonda, Violino (Antonio Stradivari “Le Noir” 1721) e Direttore e la Camerata Ducale

Uno Stradivari al cinemaLa Camerata Ducale, celebre orchestra da camera italiana che incide in esclusiva con la Decca, presenta uno straordinario programma che permetterà attraverso la visione delle immagini combinata con la musica dal vivo di godere e gustare in maniera assolutamente nuova alcune delle pietre miliari del repertorio cinematografico. Cinema e musica formano da sempre un binomio inscindibile. Già all’epoca del cinema muto la proiezione veniva accompagnata con musica dal vivo. E ancora oggi, i più grandi successi cinematografici ci “parlano” anche e soprattutto attraverso i temi musicali che li identificano. Nel programma proposto che comprende le colonne sonore di capolavori cinematografici tra cui La vita è bella, Il Postino, Schindler’s list, Otto e Mezzo, Nuovo Cinema Paradiso si avrà la possibilità di ripercorrere le affascinanti atmosfere che sono impresse nella memoria di milioni di spettatori anche grazie al potere evocativo di splendide colonne sonore, spesso firmate da autori straordinari, veri “specialisti” della musica sul grande schermo. Guido Rimonda, dando voce alle incredibili potenzialità sonore del suo Stradivari “J. M. Leclair” 1721, aggiungerà ulteriore fascino a temi già suggestivi ed emozionanti: un protagonista inedito come il violino trasporterà in una nuova dimensione la magia del cinema nella sua migliore espressione.

MAR 17 MAR 2020

di Sofocle traduzione e adattamento di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci

con Sebastiano Lo Monaco e con Laura Cammalleri, Egle Doria, Luca Iacono, Silvio Laviano, Simone Luglio, Franco Mirabella, Barbara Moselli, Pietro Pace

Regia Laura Sicignano Scene e costumi Guido Fiorato Musiche originali eseguite dal vivo Edmondo Romano Luci Gaetano La Mela Produzione Teatro Stabile di Catania

AntigoneTorna il teatro classico a Lamezia con la nuova produzione del Teatro Stabile di Catania di Antigone tragedia di Sofocle rappresentata per la prima volta ad Atene alle Grandi Dionisie del 442 a.C. All’indomani di una guerra civile, Creonte re di Tebe deve riportare la pace tra le macerie attraverso un editto: il sovrano condanna a rimanere insepolto il cadavere di Polinice, uno dei fratelli contendenti. Creonte come nuovo regnante è consapevole che il suo dovere ora è quello di sancire il confine tra vincitori e vinti, tra buoni e cattivi, scrivendo la Storia con la Ragion di Stato e sradicando ogni possibile focolaio di ribellione. Si oppone a queste leggi una giovane, Antigone, senza odio personale, in nome di una giustizia umana che precede e supera le leggi. Antigone è la diversa e l’eccezionale: come figlia di un incesto, per il destino di profuga a cui la condanna il padre cieco Edipo, per essere sorella di due fratricidi, per la forza della sua ribellione femminile. È lei a scatenare il conflitto irrisolvibile con Creonte, ponendosi perciò in pieno nel destino tragico che ha contrassegnato la stirpe dei Labdacidi. La pietas di Antigone la pone ora come estranea alle leggi della città, in diretto contatto con le leggi degli dei e dei morti. Madonna pagana piangente sul corpo del fratello, celebra il rito e diventa pericolosamente anarchica. Creonte e Antigone si fronteggiano in enormi solitudini, a costo di perdere ogni felicità.

VEN 3 APR 2020

di Samuel Beckett traduzione Carlo Fruttero

con Antonio Salines, Luciano Virgilio, Edoardo Siravo

Regia Maurizio Scaparro Scene Francesco Bottai Costumi Lorenzo Cutuli Luci Salvo Manganaro Coproduzione Teatro La Pergola di Firenze e Teatro Ghione

Aspettando GodotAspettando Godot, titolo cult della drammaturgia contemporanea, scritto da Samuel Beckett, alla fine degli Anni ’40 dopo il secondo conflitto mondiale e la bomba atomica in Giappone, debuttò il 5 gennaio 1953 al Thèatre de Babylone di Parigi. Il testo è una tragicommedia costruita intorno alla condizione dell’attesa tanto che il suo titolo “Aspettando Godot”, è divenuto nel linguaggio comune un modo per esprimere con quel gerundio del verbo aspettare, che qualcosa o qualcuno tarderà a giungere. Vivian Mercier recensendo lo spettacolo definisce Aspettando Godot una commedia in cui non accade nulla: due uomini attendono un terzo uomo. che però non arriva. Fine. Quasi nessun critico si è però voluto accontentare di questa semplice (eppure universale) chiave di lettura. In Godot si è cercato di vedere un simbolo: Dio (il più spesso citato), il destino, la morte, la fortuna. Anche Pozzo e Lucky sono stati oggetto di tentativi di decifrazione (il capitalista e l’intellettuale è stata l’interpretazione più spesso adottata). La grandiosità di Godot sta proprio nella sua astrattezza, o meglio nella sua totale apertura: il che non significa che chiunque è libero di vedere in Godot quello che meglio crede, ma che l’attesa di Vladimiro ed Estragone è l’Attesa con la A maiuscola, la sintesi di tutte le attese possibili.

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