A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

15
A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE

Transcript of A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

Page 1: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

A cura diGusmaroli Giulia

eSchiavone Noemi

LE BALENE

Page 2: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

INDICE

o Caratteristiche fisicheo Habitato Nutrimentoo Estinzioneo Famiglia

Page 3: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

CARATTERISTICHE FISICHE La balena è un enorme mammifero, di oltre 20 m di lunghezza. Il suo corpo è di forma piuttosto

tozza e affusolata, a essa manca il collo e ha un torace che si assottiglia fino all’estremità posteriore che termina con una poderosa coda disposta orizzontalmente. Ha un capo lungo da un terzo a un quarto della lunghezza totale, non ha pieghe cutanee sulla gola e sul petto.

La pelle è sottile e solo apparentemente liscia, perché percorsa in realtà da microsolchi, che dirigono il flusso dell’acqua facilitando il nuoto molto veloce.

La bocca, molto ampia e nel caso delle balene enorme, non è delimitata da labbra. I Cetacei non sono provvisti di narici. Le due cavità nasali, dette sfiatatoi, sono provvisti di uno sfintere che consente la chiusura quando l’animale è sott’acqua e la riapertura quando riemerge.

I Cetacei hanno un numero ridotto di pinne, ricche di fibre muscolari abbondantemente irrorate da vasi sanguigni. Quelle pettorali derivano da una trasformazione degli arti anteriori, sono di dimensioni molto ridotte rispetto alla mole del corpo ed hanno una funzione tipicamente direzionale. La pinna dorsale, la cui forma e posizione sono variabili, è presente nelle forme più veloci ed è un elemento distintivo, utile per il loro riconoscimento. Mancano di pinna dorsale quasi tutte le balene.

Il vero organo propulsore è la pinna caudale che è divisa in due lobi simmetrici, congiunti da una linea centrale. Grazie ad essa i Cetacei sono in grado di immergersi anche a grandi profondità, possono compiere spettacolari tuffi e  nuotare velocemente in senso verticale.

Page 4: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

Si presume che la Balena della Groenlandia possa vivere anche 180 anni, ma è un record assoluto, visto che i dati certi in nostro possesso parlano di una vita media di 50 - 80 anni.

L'età feconda inizia intorno ai 7 - 9 anni e la gestazione dura dai 12 ai 16 mesi. La balena dà alla luce un solo piccolo che rimarrà con la madre per i successivi 3 anni. In pratica le balene si riproducono ogni 4 o 5 anni.

Una balena nasce pesa circa 120-125 kg ed a una settimana di vita raggiunge i 200 kg .Ogni giorno accumula circa 29-30 kg nutrendosi di plancton e alghe.

Page 5: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

CARATTERISTICHE FISICHE

Page 6: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

HABITAT

I loro habitat preferiti sono i grandi oceani freddi (Mare Artico, oceano Atlantico, Pacifico settentrionale e meridionale). Un tempo le balene erano presenti in tutti i mari, ora gli scienziati propendono per un numero totale di circa 10.000 esemplari presenti soprattutto nei Santuari, delle vaste zone d'oceano dove la caccia è proibita e questi mammiferi hanno la possibilità di riprodursi. Grazie all'azione decennale delle organizzazioni che si battono per la conservazione del pianeta, sono state dichiarate Santuario Marino zone in:

• Oceano Indiano.

• Europa - nel Mar Mediterraneo, in Irlanda ed in Germania nel Mare di Wadden.

• Area del Sud Pacifico: la più estesa finora con oltre 8,6 milioni di kmq di mare.

• Isole Channel in California.

• Santuario Nazionale - Florida.

Page 7: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

HABITAT

Page 8: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

NUTRIMENTO

Si nutrono di piccoli pesci, crostacei, plancton( organismi acquatici galleggianti), ma soprattutto di krill, una specie di piccoli gamberetti. Una balena arriva a mangiarne anche 2 tonnellate al giorno

Page 9: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

NUTRIMENTO

Krill (gambero)

Aragosta

Plancton

Pesci

Page 10: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

ESTINZIONE• Stravolgimenti climatici

L'assottigliarsi della fascia d'ozono ed il conseguente aumento di penetrazione dei raggi UV alterano la produzione e la concentrazione di krill, principale nutrimento per le balene.

• L'inquinamento chimico

Le sostanze tossiche presenti nei mari aumentano continuamente e le balene (come gli altri abitanti marini) se ne intossicano

• L'inquinamento acustico

Non dimentichiamoci che le balene comunicano attraverso gli ultrasuoni quindi possono benissimo udire tutti quei rumori che viaggiano su una banda per noi inudibile e, oltre a non sentirsi fra di loro, questo tipo di inquinamento provoca forti scompensi fisici e comportamentali.

• La pesca eccessiva

Intesa come caccia vera e propria: Norvegia, Giappone e Islanda continuano la caccia sia legale che illegale, molto spesso celata sotto pretestuosi "scopi scientifici".

Ma anche la pesca a strascico è un pericolo per le balene: molte si impigliano nelle reti e muoiono.

Page 11: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

FAMIGLIABALAENIDAE (Balena Franca Australe, Franca Boreale, della Groenlandia, Caperea Marginata).•Balena Franca (Australe, Boreale)

Vive nella zona circumpolare , tra 20° e 55°S, il suo peso varia dalle 30 alle 80 tonnellate e la sua lunghezza è di 10 metri. Sono animali estremamente curiosi e quindi anche i più facili da avvicinare. Altra particolarità sono le evoluzioni che compiono nuotando.Il pericolo di estinzione è alto, visto che è tra le specie più cacciate.

 

•Balena della Groenlandia

Vi sono praticamente intorno al Polo Nord e, visto che ormai la popolazione del Nord Atlantico si è estinta. La Balena della Groenlandia arriva ad un peso fra le 60 e le 100 tonnellate e la sua lunghezza può raggiungere i 18 metri.Anche per questa specie il pericolo di estinzione è alto. Messa in serissimo pericolo dalla caccia che ancora oggi la decima, si è ridotta, dalla metà del 19° secolo ad oggi, da 50.000 a solo 8.000.

 

•Caperea Marginata

Della Caperea Marginata si hanno notizie derivanti solo dagli spiaggiamenti. Si pensa, quindi, che viva in Nuova Zelanda, Australia meridionale e Sud Africa Per le migrazioni sono condizionate dalla temperatura delle acque, che, per loro deve rimanere tra i 5° e 20°C. E' la più piccola e meno nota dei Misticeti: il suo peso varia dalle 3 alle 3,5 tonnellateProprio per le sue piccole dimensioni è seriamente minacciata dalle reti da pesca.

Page 12: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

BALENOTTERE (Balenottera minore, Balenottera Boreale, Balenottera di Bryde, Balenottera Azzurra, Balenottera Comune e Megattera).

•Balenottera Minore (Balaenoptera Acutorostrata)

E' la più piccola delle Balene con i suoi 7-10 metri di lunghezza ed un peso che può arrivare alla 9 tonnellate. Purtroppo le sue dimensioni la rendono ancora più appetibile come preda: Giapponesi, Norvegesi (e Islandesi) le danno una caccia spietata, celata anche da pretesi scopi di "ricerca".La Balenottera Minore è diffusa in tutti i mari, compreso il Mediterraneo. Si presume che ne esistano circa 500.000 unità.

 

•Balenottera Boreale (Balaenoptera Borealis)

Gli individui adulti di Balenottera Boreale possono raggiungere una lunghezza di 12 - 15 metri anche se sono stati incontrati esemplari che misuravano 21 metri. Il loro peso si aggira intorno alle 30 tonnellate.Molto rara nel Mediterraneo e invece frequentemente avvistata lungo le coste spagnole .Per contro questa specie di Balenottera è in grado di compiere lunghissime migrazioni alla ricerca di acque temperate (zone fredde d'estate e più calde d'inverno). La Balenottera Boreale è fortemente minacciata dalla caccia.

Page 13: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

ESCHRICHTIIDAE (Balena Grigia).

L'Eschrichtius Robustus è più nota con il nome di Balena Grigia ed è in assoluto la Balena più osservata e controllata grazie al fatto che compie periodicamente una migrazione di 19.500 km. Da aprile a novembre migra verso l'Artico, poi, da dicembre ad aprile si sposta in Messico ed in questa zona si riproduce La caccia ha già in parte distrutto questa specie di balene. Estinte in Nord Atlantico già nel XVII secolo, si pensava fosse lo stesso anche per la popolazione del Pacifico settentrionale, ma vi sono notizie, forse fondate, di un piccolo numero di individui. Nel Pacifico sono ridotti a poche centinaia di esemplari.La specie è protetta già dal 1946, anche se le mattanze continuano.

Page 14: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.
Page 15: A cura di Gusmaroli Giulia e Schiavone Noemi LE BALENE.

Grazie per la vostra

attenzione