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SETTIMANALE DEL PINEROLESE Fondato nel 1906 www.ecodelchisone.it - [email protected] Pinerolo (TO) - viale Primo Maggio, 7 - Editrice: Cooperativa Cultura e Comunicazioni Sociali srl :: Pubblicità: Publieco srl - Pinerolo (TO) - piazza Barbieri, 2 MERCOLEDÌ 3 AGOSTO 2016 - ANNO 111 - N. 31 EURO 1,50 [ CON L’ECO MESE - L’EM 2,70 ] Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, CNS/ TORINO - CNS/CBPA - NO2376/2007 del 21.12.2007 - La testata fruisce dei contributi statali di cui alla L. 7/8/1990 n.250 Termovalorizzatore Anche i Comuni della cintura dicono “no” ai rifiuti della Sicilia PAOLO POLASTRI PAG. 7 Pinerolo Roma ha appaltato i lavori per la nuova caserma dei Carabinieri MIRKO MAGGIA PAG 9 Barge Rivoluzione in centro: Piazza Statuto cambierà volto GIORGIO DI FRANCESCO PAG. 28 Calcio La Juve con Higuain a Villar Perosa martedì 17 agosto ALDO PEINETTI PAG. 41 È attivo l’abbonamento on-line a e e la versione digitale dei due giornali: www.ecodelchisone.it A CURA DI S. D’AGOSTINO E D. CAPITANI DA PAGINA 19 A 25 Agosto nel Pinerolese Tutti gli appuntamenti e le manifestazioni, giorno per giorno, dal 4 al 24 agosto Pagine interne di Peinetti, Maranetto, Falco e Bolla Pag. 32 di P. Polastri Pag. 5 di L. Minolfi Pagine interne di P. Polastri Pag. 6 di R. Armando Luca Prot Segue a pag.2 Alberto Maranetto Segue a pag.2 Pier Giovanni Trossero Segue a pag.2 Pag. 3 di P. Molino Ai lettori Tempo di ferie anche per “L’Eco del Chisone” che tornerà in edicola mercoledì 24 ago- sto. Gli uffici della redazione di viale Primo Maggio 7 a Pinerolo, riapriran- no lunedì 22. Buone vacanze a tutti i nostri lettori. A Villafranca sono state emanate due ordinanze con- tenenti i divieti che interes- sano Pellice e Po. Vietata, sino al 31 agosto, la balnea- zione, nonché la circolazio- ne e la sosta notturna (dalle 19 alle 9 del mattino) sulle strade comunali lungo l’asta dei due corsi d’acqua. Novi- tà dell’anno, il no assoluto alla pratica di nudismo. Villafranca dice no ai nudisti Pag. 30 di P. Groppo Pag. 5 di C. Morello Pag. 31 di T. Rivolo «La mia non è una critica alle persone, ma al sistema che nel Comune non funzio- na, per cui bisogna prendere le dovute contromisure, ad iniziare dalle figure apicali» ha affermato senza giri di parole il sindaco di Vigone, Claudio Restagno, duran- te il Consiglio comunale del 29 luglio. Nel mirino i ripetuti ritardi nel disbri- go delle pratiche ammini- strative del suo municipio ed in particolare di quelle edilizie, con conseguenti lamentele da parte dei cit- tadini e dei professionisti. Prima drastica decisione presa in aula all’unanimità, con quell’intento, è stata l’abolizione della Com- missione edilizia. Si punta al rispetto di tempi certi, secondo quanto stabilito dalla legge. Vigone Il sindaco bacchetta i funzionari nelle pagine interne BRICHERASIO Alla scoperta della villa dei Conti Calleri di Sala PAG. 3 di MOLINO e D’AGOSTINO INVERSO PINASCA Calano gli iscritti, dimezzate le pluriclassi PAG. 14 di F. GIUSTETTO OSASCO Il sindaco e il caso Gallo PAG. 29 di L. SORBINO VAL SANGONE Dal Kuwait in vacanza a Valgioie PAG. 35 di E. BEVILACQUA CASTAGNOLE Approvato nuovo Piano regolatore PAG. 37 di G. VAGLIENTI NICHELINO Cantieri estivi: viabilità modificata in alcune strade PAG. 39 di G. GIACOBINO PRACATINAT PRIMA INTERVISTA AL GESTORE PRIVATO Pag. 7 VOLARE BASSO PER NON SBAGLIARE C’è un sindaco - nel nostro caso è Luca Salvai di Pinero- lo - che quando un mese fa ha riunito per la prima volta il Consiglio comunale, ha ribadito che «in questi primi mesi voleremo basso». Come dire: “Prima dobbiamo capire il funzionamento della mac- china comunale conservando anche quanto di buono è stato fatto dai precedenti ammi- nistratori, poi prenderemo il volo”. Per dove? Per comin- ciare a dare concretezza, poco alla volta, al programma anche se dentro c’è tanto, un inven- tario di cose da fare che, se si realizzasse solo il 20 per cento, sarebbe già un successo. Un atto di umiltà apprezza- bile che nel corso dei prossimi mesi avrà bisogno di tagli e limature (Salvai è sindaco No Tav ma restano molti dubbi che la massa dei suoi elettori sia sulle stesse posizioni, così come per il ripristino della li- nea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice, cavallo di battaglia dei pinerolesi M5S). La straordinaria Fortezza di Fenestrelle, nata per serrare l’intera Val Chisone, oggi dopo numerosi recuperi e l’attività incessante dell’associazione Progetto S. Carlo è il fiore all’occhiello del territo- rio montano. Un monumento senza pari (detto “La grande muraglia piemontese”) che anche quest’an- no ospiterà numerose manifestazioni culturali, accanto alle consuete visite e alle rievocazioni, come la suggestiva “Bataille de nuit” in programma nel fine settimana del 6 e 7 agosto, con figuranti nella piazza d’Armi a partire dalle 15,30 del sabato, la battaglia vera e propria in serata e rievocazioni per tutta la domenica. IL “GIOIELLO” DELLA VAL CHISONE Ci hanno abituato bene, e ora non vogliono certo tradire le attese. Gli azzurri del tiro con l’arco, partiti nei giorni scorsi per Rio, puntano decisa- mente ad una medaglia olimpica. I sei, tre don- ne e tre uomini, saranno tra i primi a gareggiare (si parte sabato 6 con la finale della gara maschile a squadre), a dover ca- pitalizzare un lavoro di anni in pochi giorni, in pochi attimi decisivi. La- voro svolto in larga parte all’ombra dei Tre Denti, nel centro tecnico di Can- talupa in cui si allenano i big come Galiazzo, ma anche nel quale crescono i giovani talenti selezio- nati in tutta Italia e por- tati a Cantalupa a vivere, studiare e fare sport con continuità, serietà e pro- grammazione. Tanto che il progetto “Tokyo 2020” è diventato, per David Pasqualucci e Lucilla Boari, appena ventenni e già parte del trio titolare azzurro, “Rio 2016”. Gli arcieri italiani verso le Olimpiadi Da Cantalupa a Rio per vincere l’oro Pag. 20 di M. Miè Un tuffo in piscina e la nostalgia del mare (e della vita da spiaggia) si attenueranno un po’, per chi ha già finito le vacanze o per chi, semplicemente, deciderà di restare in città in queste settimane d’agosto. Nel Pinerolese e dintorni sono almeno una ventina gli impianti per quattro bracciate in acqua (dolce); l’elenco delle strutture attrezzate anche per attività ludico-motorie (come tennis e beach volley) segue nelle pagi- ne interne: quasi tutte offrono aree solarium, spazi aperti per il pic-nic e servizio ristorazione, tra svariate formule d’ingresso. Tutto l’occorrente, insomma, per una piacevole e divertente estate a… chilometro zero. Nella foto l’Atlantis. (Foto Costantino) PER CHI RESTA IN CITTÀ UN TUFFO NELLE PISCINE le decisioni assunte dai 180 delegati diventano vincolanti per tutti. Il Sinodo a Torre Pellice Si apre domenica 21 ore 15,30, con il Culto nel tempio, il Sinodo valde- se–metodista. È il massimo organi- smo di questa Chiesa e Una riflessione senza steccati Croci sulle vette: sfregio e tradizione Non solo icone del cristianesi- mo ma an- che punti di riferimen- to, simboli d’apparte- nenza alla comunità, monumenti alla memo- ria di fatti o persone: le croci di vet- ta svettano, immobili, sullo spartiacque cultu- rale che divide gli appas- sionati di montagna. Non una crociata per la laicità delle vet- te, ma una riflessio- ne ampia che tocca i temi della sobrietà, dell’ecolo- gia e del ri- spetto per l’anima dei luoghi: una questione, insomma, che avreb- be ragion d’essere a prescindere dalla confessione degli alpinisti. Terremoto sabato 30: grande spavento, ma danni lievi Un boato, e il Pinerolese trema Chiuse con ordinanza le Poste di Inverso Pinasca Un enorme boato, si- mile allo scoppio di una bomba. Poi la luce si è spenta e la terra ha trema- to. Per alcuni lunghissimi secondi la bassa Val Chi- sone, Pinerolo e l’area li- mitrofa hanno sussultato. Secondo il Bollettino sismico italiano dell’Istitu- to nazionale di geofisica e vulcanologia si è trattato di un sisma di magnitu- do 3.9 della scala Richter, registrato alle 22,21 e 38 secondi a una profondità di 15 km (11 secondo un primo rilevamento dell’In- gv). Coordinate: latitudine 44.94, longitudine 7.21, che le mappe mostrano sotto la montagna di In- verso Pinasca, nell’area di fronte all’abitato di Dubbione. La prima scossa è sta- ha tremato di nuovo meno di 4 minuti dopo, alle 22,25 e 8 secondi, con magnitu- do 2.1, quando gli abitanti di tutta la zona si erano già riversati in massa sul- le strade. Non tanto per i danni (non ci sono stati crolli o vere emergenze strutturali), ma per lo spavento provocato dalla deflagrazione. Alcuni han- no pensato all’esplosione di una bombola del gas. Ai non più giovanissimi è tornato alla mente come fosse ieri il terremoto del 5 gennaio 1980. Erano le 15,32 e 31 secondi. Sesto grado della scala Mercalli, utilizzata all’epoca, quindi di magnitudo tra 5.4 e 6 della scala Richter. Tra gli amministratori dei 365 Comuni dell’ex Pro- vincia di Torino vige una regola non scritta: «Quan- do si organizza un incontro di lavoro con i funzionari della Città metropolitana bisogna mettere in preven- tivo di andare nei loro uffici di corso Inghilterra, perché da lì non si spo- stano». Un fatto di pigrizia? No, sem- plicemente non hanno la benzina da mettere nelle auto a loro disposi- zione per spostarsi sul territorio. Un aneddoto, quasi una barzelletta, che più di tanti numeri ci permet- te di comprendere in qua- le situazione sta operando la Città metropolitana di Torino, il nuovo ente che ha sostituito la vituperata Provincia. «Una situazione aberrante, conseguenza del- la politica dei tagli senza cri- terio operati in nome della lotta agli sprechi, ma che in realtà impediscono di ero- gare i servizi essenziali ai cittadini che pagano le tasse Avrebbe dovuto dialogare con Parigi e Londra, ma non ha nemmeno i soldi per la benzina Città metropolitana, che delusione A un passo dal dissesto - La neo sindaca Chiara Appendino: «Situazione aberrante» e avrebbero diritto di riceve- re in proporzione a quanto hanno versato» ha spiegato Chiara Appendino, al suo esordio come sindaca della Città metropolitana, apren- do i lavori della prima se- duta dal Consiglio dell’ente dopo le elezioni di giugno. Il quadro della situa- zione l’ha dipin- to poco dopo un’attonita diret- trice finanziaria dell’ente: «Al 31 luglio saremo an- cora in grado di garantire gli equi- libri di bilancio, ma sia chiaro che dopo non avremo da spendere mille euro in più di quan- to abbiamo destinato per la gestione ordinaria, mentre per quanto riguarda il pros- simo bilancio da approvare a settembre, alla luce del fatto che introita il 66 per cento delle proventi garanti delle entrate tributarie, al momento abbiamo un buco di 27 milioni di euro». Storie diverse di per- sone che non ci sono più. Cronache differenti accomunate da un tragi- co destino estivo. Ales- sandro Girone, 26 anni di Roletto, un ragazzo sempre sorridente e una vita davanti piena di progetti, vittima del- la strada sulla circon- vallazione di Pinerolo. Anche Pietro Seimando, 80 anni, pensionato di Moretta ha perso la vita in uno schianto frontale contro un camper tra Costigliole e Savigliano. Ivan Mirto, 45 anni di En- vie, era invece uno dei concorrenti della Inter- nation Trail di Sestriere. La sua vita si è fermata, stroncato da un infarto, al sesto chilometro del tracciato. Il volto tragico dell’estate Il peccato originale del disastro Agess sta proprio nella ristrutturazione e ri- conversione dell’ex Feltrifi- cio Crumière di Villar Pelli- ce. Quello per cui l’Agenzia viene costituita nell’aprile ‘99 e quello che oggi (ma per poco) ospita una ses- santina di rifugiati. Da oltre un anno la Regione vuole venderlo, dopo averlo ac- quistato a fallimento Agess dichiarato (novembre 2005) per oltre due milioni di euro. Ora l’ha messo in vendita sul sito Patrimonio pubblico Italia. La cifra non c’è. E c’è da chiedersi chi si accollerà una struttura del genere. L’argomento è scottante e il Comitato beni comuni Val Pellice ci ha fatto su un bel dossier, che “L’Eco” oggi anticipa. Sempre di Agess, o meglio del suo buco, si è parlato anche in Consiglio a Torre Pellice la scorsa settimana. In quella sede sono stati accantonati 30mila euro per ogni evenienza. Ma pro- prio l’Unione dei Comuni a cui appartiene, presieduta da Duilio Canale, ha det- to alla Regione e agli altri enti coinvolti che per ora di pagare proprio non se ne parla: «Prima dobbiamo ca- pire chi ha sbagliato e non penalizzare i cittadini». La presidente dell’Unione Val Chisone denuncia: «Così si blocca tutto». Un vero corto circuito. Intanto prosegue la deriva dell’Hc Val Pellice, anche lei alle prese con i debiti da ripianare. Agess e Hc Val Pellice Val Pellice, i tanti nodi da sciogliere È caccia al pirata che domenica sera ha cau- sato un grave incidente stradale sulla Provinciale 6, l’ennesimo sinistro in un’arteria da sempre trop- po pericolosa. L’uomo, al volante di una Volkswagen Sharan con a bordo altre persone, mentre viaggiava in dire- zione Torino ha tentato di effettuare un’inversione di marcia nei pressi del ca- valcavia di strada Volvera. Piossasco Causa incidente e scappa a piedi Beni per oltre 30 milioni tra Frossasco e Luserna Asta milionaria a settembre per i capannoni ex Annovati precisione, quei capanno- ni potrebbero passare di mano; diciamo potrebbero perché non è detto che in- teressino a qualcuno. Qual- cuno con il portafoglio bello spesso, perché i consulenti del Tribunale fallimentare di Rimini li hanno valutati non poco. Per i 42mila mq più uf- fici, tettoie, aree varie dello stabilimento di Frossasco la richiesta parte da 25 mi- lioni e 523.868 euro, mentre per il sito di Luserna, 13.350 mq più uffici e pertinenze, bastano 5.827.048 euro. In vendita altri beni, prevalen- temente terreni agricoli nel Comune di Frossasco, per circa 600mila euro. A.M. Ispezione dei Vigili del fuoco sabato notte su- bito dopo il terremoto a Pinerolo. Per lungo tempo han- no ospitato uno dei fiori all’occhiello dell’industria pinerolese, macchinari tec- nologicamente all’avanguar- dia, per realizzare pannelli truciolari. Ci riferiamo ai capannoni dell’ex Annovati di Frossasco e Luserna. La società Trombini rile- vò l’azienda pinerolese sal- vandola dal tracollo per poi essere travolta essa stessa. Oggi, dopo il fallimento della Trombini, di tutta quella sto- ria non rimane più nulla se non degli edifici vuoti, con pochi macchinari dentro, e gli ex dipendenti in attesa di ricevere tutti i soldi che spettano loro. A settembre, il 7 per la Via Torino, 28 VIGONE Tel. 011 9809277 [email protected] ta seguita da uno sciame sismico di assestamento, sempre con ipocentri mol- to vicini tra loro. La terra

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SETTIMANALE DEL PINEROLESE

Fondato nel 1906 www.ecodelchisone.it - [email protected] (TO) - viale Primo Maggio, 7 - Editrice: Cooperativa Cultura e Comunicazioni Sociali srl :: Pubblicità: Publieco srl - Pinerolo (TO) - piazza Barbieri, 2

MERCOLEDÌ 3 AGOSTO 2016 - ANNO 111 - N. 31 EURO 1,50 [ CON L’ECO MESE - L’EM 2,70 ]

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Anche i Comuni della cintura dicono “no” ai ri uti della Sicilia

PAOLO POLASTRI PAG. 7

Pinerolo

Roma ha appaltatoi lavori per la nuovacaserma dei Carabinieri

MIRKO MAGGIA PAG 9

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Rivoluzione in centro:Piazza Statuto cambierà volto

GIORGIO DI FRANCESCO PAG. 28

Calcio

La Juve con Higuaina Villar Perosa martedì 17 agosto

ALDO PEINETTI PAG. 41

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A CURA DI S. D’AGOSTINO E D. CAPITANI DA PAGINA 19 A 25

Agosto nel PineroleseTutti gli appuntamentie le manifestazioni, giorno per giorno, dal 4 al 24 agostoA CURA DI S. D’AGOSTINO E D. CAPITANI DA PAGINA 19 A 25

Tutti gli appuntamentie le manifestazioni,

DA PAGINA 19 A 25

Agosto nel PineroleseAgosto nel Pinerolese

DA PAGINA 19 A 25

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Alberto Maranetto■ Segue a pag.2

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Pag. 3 ■ di P. Molino

Ai lettoriTempo di ferie

anche per “L’Eco del Chisone” che tornerà in edicola mercoledì 24 ago-sto. Gli uffici della redazione di viale Primo Maggio 7 a Pinerolo, riapriran-no lunedì 22.

Buone vacanze a tutti i nostri lettori.

A Villafranca sono state emanate due ordinanze con-tenenti i divieti che interes-sano Pellice e Po. Vietata, sino al 31 agosto, la balnea-zione, nonché la circolazio-ne e la sosta notturna (dalle 19 alle 9 del mattino) sulle strade comunali lungo l’asta dei due corsi d’acqua. Novi-tà dell’anno, il no assoluto alla pratica di nudismo.

Villafrancadice noai nudisti

Pag. 30 ■ di P. Groppo

Pag. 5 ■ di C. Morello

Pag. 31 ■ di T. Rivolo

«La mia non è una critica alle persone, ma al sistema che nel Comune non funzio-na, per cui bisogna prendere le dovute contromisure, ad iniziare dalle fi gure apicali» ha affermato senza giri di parole il sindaco di Vigone, Claudio Restagno, duran-te il Consiglio comunale del 29 luglio. Nel mirino i ripetuti ritardi nel disbri-go delle pratiche ammini-strative del suo municipio ed in particolare di quelle edilizie, con conseguenti lamentele da parte dei cit-tadini e dei professionisti. Prima drastica decisione presa in aula all’unanimità, con quell’intento, è stata l’abolizione della Com-missione edilizia. Si punta al rispetto di tempi certi, secondo quanto stabilito dalla legge.

Vigone

Il sindacobacchettai funzionari

nelle pagine interne

BRICHERASIOAlla scoperta della villa dei Conti Calleri di Sala

PAG. 3 di MOLINO e D’AGOSTINO

INVERSO PINASCACalano gli iscritti, dimezzate le pluriclassi

PAG. 14 di F. GIUSTETTO

OSASCOIl sindaco e il caso Gallo

PAG. 29 di L. SORBINO

VAL SANGONEDal Kuwait in vacanza a Valgioie

PAG. 35 di E. BEVILACQUA

CASTAGNOLEApprovato nuovo Piano regolatore

PAG. 37 di G. VAGLIENTI

NICHELINOCantieri estivi:viabilità modifi cata in alcune strade

PAG. 39 di G. GIACOBINO

PRACATINATPRIMA

INTERVISTAAL GESTORE

PRIVATOPag. 7

VOLAREBASSO

PER NONSBAGLIARE

C’è un sindaco - nel nostro caso è Luca Salvai di Pinero-lo - che quando un mese fa ha riunito per la prima volta il Consiglio comunale, ha ribadito che «in questi primi mesi voleremo basso». Come dire: “Prima dobbiamo capire il funzionamento della mac-china comunale conservando anche quanto di buono è stato fatto dai precedenti ammi-nistratori, poi prenderemo il volo”. Per dove? Per comin-ciare a dare concretezza, poco alla volta, al programma anche se dentro c’è tanto, un inven-tario di cose da fare che, se si realizzasse solo il 20 per cento, sarebbe già un successo.

Un atto di umiltà apprezza-bile che nel corso dei prossimi mesi avrà bisogno di tagli e limature (Salvai è sindaco No Tav ma restano molti dubbi che la massa dei suoi elettori sia sulle stesse posizioni, così come per il ripristino della li-nea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice, cavallo di battaglia dei pinerolesi M5S).

La straordinaria Fortezza di Fenestrelle, nata per serrare l’intera Val Chisone, oggi dopo numerosi recuperi e l’attività incessante dell’associazione Progetto S. Carlo è il � ore all’occhiello del territo-rio montano. Un monumento senza pari (detto “La grande muraglia piemontese”) che anche quest’an-no ospiterà numerose manifestazioni culturali, accanto alle consuete visite e alle rievocazioni, come la suggestiva “Bataille de nuit” in programma nel � ne settimana del 6 e 7 agosto, con � guranti nella piazza d’Armi a partire dalle 15,30 del sabato, la battaglia vera e propria in serata e rievocazioni per tutta la domenica.

IL “GIOIELLO” DELLA VAL CHISONECi hanno abituato

bene, e ora non vogliono certo tradire le attese. Gli azzurri del tiro con l’arco, partiti nei giorni scorsi per Rio, puntano decisa-mente ad una medaglia olimpica. I sei, tre don-ne e tre uomini, saranno tra i primi a gareggiare (si parte sabato 6 con la nale della gara maschile a squadre), a dover ca-pitalizzare un lavoro di anni in pochi giorni, in pochi attimi decisivi. La-voro svolto in larga parte all’ombra dei Tre Denti, nel centro tecnico di Can-talupa in cui si allenano i big come Galiazzo, ma anche nel quale crescono i giovani talenti selezio-nati in tutta Italia e por-tati a Cantalupa a vivere, studiare e fare sport con continuità, serietà e pro-grammazione. Tanto che il progetto “Tokyo 2020” è diventato, per David Pasqualucci e Lucilla Boari, appena ventenni e già parte del trio titolare azzurro, “Rio 2016”.

Gli arcieri italiani verso le Olimpiadi

Da Cantalupa a Rioper vincere l’oro

Pag. 20 ■ di M. Miè

Un tuffo in piscina e la nostalgia del mare (e della vita da spiaggia) si attenueranno un po’, per chi ha già � nito le vacanze o per chi, semplicemente, deciderà di restare in città in queste settimane d’agosto. Nel Pinerolese e dintorni sono almeno una ventina gli impianti per quattro bracciate in acqua (dolce); l’elenco delle strutture attrezzate anche per attività ludico-motorie (come tennis e beach volley) segue nelle pagi-ne interne: quasi tutte offrono aree solarium, spazi aperti per il pic-nic e servizio ristorazione, tra svariate formule d’ingresso. Tutto l’occorrente, insomma, per una piacevole e divertente estate a… chilometro zero. Nella foto l’Atlantis. (Foto Costantino)

PER CHI RESTA IN CITTÀ UN TUFFO NELLE PISCINE

le decisioni assunte dai 180 delegati diventano vincolanti per tutti.

Il Sinodo a Torre PelliceSi apre domenica 21

ore 15,30, con il Culto nel tempio, il Sinodo valde-se–metodista.

È il massimo organi-smo di questa Chiesa e

Una ri¤ essione senza steccati

Croci sulle vette:sfregio e tradizione

Non solo i c o n e d e l cristianesi-mo ma an-che punti di r i f e r i m e n -to, simboli d ’apparte-nenza alla c o m u n i t à , monumenti alla memo-ria di fatti o persone: le croci di vet-ta svettano, i m m o b i l i , sullo spartiacque cultu-rale che divide gli appas-sionati di montagna.

Non una crociata per

l a l a i c i t à del le vet -te, ma una r i f l e s s i o -n e a m p i a che tocca i temi della s o b r i e t à , dell’ecolo-gia e del ri-spetto per l’anima dei luoghi: una questione, i n s o m m a , che avreb-be ragion

d’essere a prescindere dalla confessione degli alpinisti.

Terremoto sabato 30: grande spavento, ma danni lievi

Un boato, e il Pinerolese tremaChiuse con ordinanza le Poste di Inverso Pinasca

Un enorme boato, si-mile allo scoppio di una bomba. Poi la luce si è spenta e la terra ha trema-to. Per alcuni lunghissimi secondi la bassa Val Chi-sone, Pinerolo e l’area li-mitrofa hanno sussultato.

Secondo il Bollettino sismico italiano dell’Istitu-to nazionale di geo sica e vulcanologia si è trattato di un sisma di magnitu-do 3.9 della scala Richter, registrato alle 22,21 e 38 secondi a una profondità di 15 km (11 secondo un primo rilevamento dell’In-gv). Coordinate: latitudine 44.94, longitudine 7.21, che le mappe mostrano sotto la montagna di In-verso Pinasca, nell’area di fronte all’abitato di Dubbione.

La prima scossa è sta-

ha tremato di nuovo meno di 4 minuti dopo, alle 22,25 e 8 secondi, con magnitu-do 2.1, quando gli abitanti di tutta la zona si erano già riversati in massa sul-le strade. Non tanto per i danni (non ci sono stati crolli o vere emergenze strutturali), ma per lo spavento provocato dalla de¤ agrazione. Alcuni han-no pensato all’esplosione di una bombola del gas. Ai non più giovanissimi è tornato alla mente come fosse ieri il terremoto del 5 gennaio 1980. Erano le 15,32 e 31 secondi. Sesto grado della scala Mercalli, utilizzata all’epoca, quindi di magnitudo tra 5.4 e 6 della scala Richter.

Tra gli amministratori dei 365 Comuni dell’ex Pro-vincia di Torino vige una regola non scritta: «Quan-do si organizza un incontro di lavoro con i funzionari della Città metropolitana bisogna mettere in preven-tivo di andare nei loro uffi ci di corso Inghilterra, perché da lì non si spo-stano». Un fatto di pigrizia? No, sem-plicemente non hanno la benzina da mettere nelle auto a loro disposi-zione per spostarsi sul territorio. Un aneddoto, quasi una barzelletta, che più di tanti numeri ci permet-te di comprendere in qua-le situazione sta operando la Città metropolitana di Torino, il nuovo ente che ha sostituito la vituperata Provincia. «Una situazione aberrante, conseguenza del-la politica dei tagli senza cri-terio operati in nome della lotta agli sprechi, ma che in realtà impediscono di ero-gare i servizi essenziali ai cittadini che pagano le tasse

Avrebbe dovuto dialogare con Parigi e Londra, ma non ha nemmeno i soldi per la benzina

Città metropolitana, che delusioneA un passo dal dissesto - La neo sindaca Chiara Appendino: «Situazione aberrante»

e avrebbero diritto di riceve-re in proporzione a quanto hanno versato» ha spiegato Chiara Appendino, al suo esordio come sindaca della Città metropolitana, apren-do i lavori della prima se-duta dal Consiglio dell’ente dopo le elezioni di giugno.

Il quadro della situa-zione l’ha dipin-to poco dopo un’attonita diret-trice finanziaria dell’ente: «Al 31 luglio saremo an-cora in grado di garantire gli equi-libri di bilancio, ma sia chiaro che dopo non avremo da spendere mille euro in più di quan-

to abbiamo destinato per la gestione ordinaria, mentre per quanto riguarda il pros-simo bilancio da approvare a settembre, alla luce del fatto che introita il 66 per cento delle proventi garanti delle entrate tributarie, al momento abbiamo un buco di 27 milioni di euro».

Storie diverse di per-sone che non ci sono più. Cronache differenti accomunate da un tragi-co destino estivo. Ales-sandro Girone, 26 anni di Roletto, un ragazzo sempre sorridente e una vita davanti piena di progetti, vittima del-la strada sulla circon-vallazione di Pinerolo. Anche Pietro Seimando, 80 anni, pensionato di Moretta ha perso la vita in uno schianto frontale contro un camper tra Costigliole e Savigliano. Ivan Mirto, 45 anni di En-vie, era invece uno dei concorrenti della Inter-nation Trail di Sestriere. La sua vita si è fermata, stroncato da un infarto, al sesto chilometro del tracciato.

Il voltotragicodell’estate

Il peccato originale del disastro Agess sta proprio nella ristrutturazione e ri-conversione dell’ex Feltri -cio Crumière di Villar Pelli-ce. Quello per cui l’Agenzia viene costituita nell’aprile ‘99 e quello che oggi (ma per poco) ospita una ses-santina di rifugiati. Da oltre un anno la Regione vuole venderlo, dopo averlo ac-quistato a fallimento Agess dichiarato (novembre 2005) per oltre due milioni di euro. Ora l’ha messo in vendita sul sito Patrimonio pubblico Italia. La cifra non c’è. E c’è da chiedersi chi si accollerà una struttura del genere. L’argomento è scottante e il Comitato beni comuni Val Pellice ci ha fatto su un bel dossier, che “L’Eco” oggi anticipa. Sempre di Agess, o meglio

del suo buco, si è parlato anche in Consiglio a Torre Pellice la scorsa settimana. In quella sede sono stati accantonati 30mila euro per ogni evenienza. Ma pro-prio l’Unione dei Comuni a cui appartiene, presieduta da Duilio Canale, ha det-to alla Regione e agli altri enti coinvolti che per ora di pagare proprio non se ne parla: «Prima dobbiamo ca-pire chi ha sbagliato e non penalizzare i cittadini». La presidente dell’Unione Val Chisone denuncia: «Così si blocca tutto». Un vero corto circuito. Intanto prosegue la deriva dell’Hc Val Pellice, anche lei alle prese con i debiti da ripianare.

Agess e Hc Val Pellice

Val Pellice, i tantinodi da sciogliere

È caccia al pirata che domenica sera ha cau-sato un grave incidente stradale sulla Provinciale 6, l’ennesimo sinistro in un’arteria da sempre trop-po pericolosa.

L’uomo, al volante di una Volkswagen Sharan con a bordo altre persone, mentre viaggiava in dire-zione Torino ha tentato di effettuare un’inversione di marcia nei pressi del ca-valcavia di strada Volvera.

Piossasco

Causa incidentee scappa a piedi

Beni per oltre 30 milioni tra Frossasco e Luserna

Asta milionaria a settembreper i capannoni ex Annovati

precisione, quei capanno-ni potrebbero passare di mano; diciamo potrebbero perché non è detto che in-teressino a qualcuno. Qual-cuno con il portafoglio bello spesso, perché i consulenti del Tribunale fallimentare di Rimini li hanno valutati non poco. Per i 42mila mq più uf- ci, tettoie, aree varie dello stabilimento di Frossasco la richiesta parte da 25 mi-lioni e 523.868 euro, mentre per il sito di Luserna, 13.350 mq più uf ci e pertinenze, bastano 5.827.048 euro. In vendita altri beni, prevalen-temente terreni agricoli nel Comune di Frossasco, per circa 600mila euro.

A.M.

Ispezione dei Vigili del fuoco sabato notte su-bito dopo il terremoto a Pinerolo.

Per lungo tempo han-no ospitato uno dei fiori all’occhiello dell’industria pinerolese, macchinari tec-nologicamente all’avanguar-dia, per realizzare pannelli truciolari. Ci riferiamo ai capannoni dell’ex Annovati di Frossasco e Luserna.

La società Trombini rile-vò l’azienda pinerolese sal-vandola dal tracollo per poi essere travolta essa stessa. Oggi, dopo il fallimento della Trombini, di tutta quella sto-ria non rimane più nulla se non degli edi ci vuoti, con pochi macchinari dentro, e gli ex dipendenti in attesa di ricevere tutti i soldi che spettano loro.

A settembre, il 7 per la

Via Torino, 28VIGONE

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ta seguita da uno sciame sismico di assestamento, sempre con ipocentri mol-to vicini tra loro. La terra