A cura di: Giovanni Passalacqua (coordinatore), Ilaria Baiardini, M.Beatrice Bilò,
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A cura di:Giovanni Passalacqua (coordinatore),
Ilaria Baiardini,M.Beatrice Bilò,Floriano Bonifazi,Sergio Bonini, Marina Braga,G.Walter Canonica, Antonio Caviglia,Enrico Compalati,Nunzio Crimi,Mariangiola Crivellaro,Mario Di Gioacchino,Alessandro Fiocchi,Luigi Fontana,Matteo Gelardi,Claudia Gramiccioni,Cristoforo Incorvaia,Giovanni Invernizzi,Massimo Landi,
AGGIORNAMENTO ITALIA 2008
Gualtiero Leo, Carlo Lombardi,Roberto Marasso, Giorgio Marenco,Manlio Milanese,Gianna Moscato,Angelo Naddeo,Angelo Passaleva,Luca Perfetti,Erminia Ridolo,Giovanni Rolla,Giovanni A. Rossi,Gianenrico Senna,Marzia Simoni, Andrea Siracusa,Cosimo Tarantino, Massimo Triggiani,Marzio Uberti.
Ferrara, 5 Marzo 2008
Le ragioni per creare linee guida per la
gestione della rinite allergica
La rinite allergica è un problema sanitario globale che colpisce dal 5 al 35 % della popolazione
La sua prevalenza è in aumento.
Pur non essendo una malattia grave, la rinite influisce sulla vita sociale ed altera le prestazioni scolastiche e lavorative .
I costi socio sanitari sono rilevanti.
E’ stato dimostrato che la divulgazione e l’applicazione delle linee guida sono in grado di migliorare la gestione dei pazienti.
ARGOMENTO
- Farmacoterapia
- Controllo ambientale
- Medicine alternative
- Ruolo delle IgE
- ARIA in athletes
- Immunoterapia
- Asma e rinite
- Documento ARIA 08
ARIA: Gli aggiornamenti disponibili
RESPONSABILE
J.Bousquet
A.Custovic
G. Passalacqua
J. Bousquet
S. Bonini
G. PassalacquaS. Durham
A. Cruz
J Bousquet
PUBBLICAZIONE
Allergy, 2006; 61: 1086
Allergy 2005; 60: 524
JACI 2006; 117: 1054
Allergy 2006; 61
Allergy 2006; 61: 681
JACI 2007; 119: 881
Allergy, 2007
Allergy 2008; 63 (suppl 83)
DEFINIZIONEEPIDEMIOLOGIACLASSIFICAZIONECLINICA E DIAGNOSTICAIMPATTO SULLA QoLTRATTAMENTOIMPATTO SULL’ASMA
RINITE ALLERGICA: Patologia della mucosa nasale indotta da unainfiammazione IgE mediata conseguente all’esposizione allergenica. E’ caratterizzata clinicamente da: rinorrea, starnuti, prurito e ostruzione, reversibili spontaneamente o in seguito a terapia
CLASSIFICAZIONE DELLA RINITE- Allergica(intermittente/persistente)- Infettiva(batterica/virale/altri)- Occupazionale(allergica e non allergica)- Da farmaci- Ormonale- Idiopatica- Altre(NARES, atrofica, da cibi, da irritanti)
DIAGNOSI DIFFERENZIALECondizioni che possono dare sintomi di rinite- Poliposi- Alterazioni meccaniche(deviazione setto, ipertrofia turbinati,corpi estranei)- Tumori (Benigni/maligni)
- Granulomatosi(Wegener, sarcoidosi, infezione)-Discinesie ciliari- Fibrosi cistica- Rinoliquorrea
Legame allergene
Mastocita
istamina
B
IgE
Contrazione m. liscioPermeabilitàVasodilatazioneStimolazione term.nervose
Recettore H1
LA REAZIONE IgE:FASE IMMEDIATA
Starnuti, lacrimazione,tosse, prurito, pomfianafilassi…
PATTERNGENETICO
Fattori materniAllattamentoInfezioniFlora intestinaleEsposizione
ATOPIA
TH2
Mast cell
Treg
IL-4IL-5IL-3
IL-13
Th1
IL-10IFN
eos
NORMALE DIFESACONTRO PATOGENI
APC
ALLERGENE
Th1
Th2
Eos
IL-5
BIL-4
Y
Y Y Y
Y YIgE
MAST
IL-13
ECPEDXMBP
CD4
FASE IMMEDIATA
Istamina, PG, PAFLTs
MOLECOLEDI ADESIONE
ALLERGENE
iNOSTNFaNK
Neu
RECLUTAMENTOCELLULARE
Y
FASE TARDIVA
INFIAMMAZIONE
Treg
DEFINIZIONEEPIDEMIOLOGIACLASSIFICAZIONECLINICA E DIAGNOSTICAIMPATTO SULLA QoLTRATTAMENTOIMPATTO SULL’ASMA
Lancet 2007
La prevalenza di rinite allergica continua ad aumentare,mentre quella dell’asma sembra essersi stabilizzata
Galassi. Pediatrics. 2006; 117:34
IL 50% dei bambini avrà rinite allergica nel 2020 se il trend si mantiene
Rinite nell’anno precedente
Bambini (6-7 anni)
Rinite allergicanella vita
Bambini (6-7 anni)
Rinite nell’anno precedente
Adolescenti (13-14 anni)
Rinite allergica nella vita
Adolescenti (13-14 anni)
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1994-952002
5.878NO ANTI-H127% dei pz conrinite allergica
73.002 senza rinite allergica82% dei pazienti conprescrizione di antiH1
15.873 con prescrizionedi anti-H173% dei pazienti conrinite allergica
Prevalenza di rinite allergica e prescrizione di antistaminicinel database HealthSearch dei MMG: 479.217 pazienti.Probabile sottodiagnosi
Diagnosi diRinite Allergica25.5714.54%
Prescrizione diAnti-H1 orale88.87518.5%
Mantovani G, Bettoncelli G, Cricelli C, Sessa A, Canonica GW, Passalacqua G, Allergy 2007
Mi sono rivolto allo specialista perché consiglio del medico media consiglio di amici/parenti rinite non più tollerabile non so
Maurer et al, Allergy 2007
La maggioranza dei pazienti si rivolge allo specialista solo quando i sintomi diventano intollerabili
DEFINIZIONEEPIDEMIOLOGIACLASSIFICAZIONECLINICA E DIAGNOSTICAIMPATTO SULLA QoLTRATTAMENTOIMPATTO SULL’ASMA
ARIA
La classificazione della riniteallergica in "stagionale" e "perenne"
è stata modificata in:
rinite allergica "intermittente" e "persistente"
Moderata-graveuno o più dei seguenti
. Alterazioni del sonno
. Limitazioni delle attività quotidiane
. Riduzione prestazioni lavorative/scolastiche
. Sintomi gravi
Persistente . > 4 giorni/settimana . e > 4 settimane
LieveTutte le seguenti
• sonno conservato• nessuna limitazione
nelle attività quotidiane• normale attività
lavorativa o scolastica• non sintomi fastidiosi
Intermittente
. < 4 giorni/settimana
. o < 4 settimane
Classificazione ARIA
Nei pazienti non trattati
sintomi
INFIAMMAZIONE
Stimoli persistentiSingolo stimolo
sintomi
Se lo stimolo allergenico è protratto nel tempo (come nell’esposizione naturale), l’infiammazione allergica diventa cronica. L’infiammazione mucosale è in larga parte responsabile dell’ostruzione
intermittentepersistente
Rinitestagionale
Riniteperenne
Le definizioni di persistente e intermittente NON sono sovrapponibili né intercambiabili con quelle di stagionale e perenne
Demoly et al, Allergy 2003
DEFINIZIONEEPIDEMIOLOGIACLASSIFICAZIONECLINICA E DIAGNOSTICAIMPATTO SULLA QoLTRATTAMENTOIMPATTO SULL’ASMA
SINTOMI TIPICI DI RINITE ALLERGICA- rinorrea acquosa- starnuti a salve- ostruzione nasale- prurito nasale- (congiuntivite)
SINTOMI NON TIPICI - sintomi unilaterali- ostruzione nasale isolata- rinorrea purulenta- rinorrea posteriore isolata- dolore , anosmia- epistassi ricorrenti
SUGGESTIVI PERCONGIUNTIVITE ALLERGICA- sintomi di rinite concomitante- sintomi oculari bilaterali- lacrimazione- prurito oculare- arrossamento oculare
NON TIPICI DI CONGIUNTIVITE ALLERGICA- completa assenza di rinite- sintomi unilaterali- fotofobia- bruciore oculare- secchezza della congiuntiva
Qual è il disturbo principale? (starnuti, prurito, rinorrea, congestione, congiuntivite)Ti è mai stata diagnosticata da un medico la rinite allergica o l’asma?Da quanto tempo hai i sintomi?Hai sempre i sintomi o vanno e vengono?Hai notato qualcosa che scatena/peggiora i disturbi (stare fuori, vicinanza con animali, ambiente lavorativo)?La secrezione nasale è acquosa?Hai dolore facciale o alle orecchie?Hai problemi di congiuntivite?Hai famigliari con problemi di allergia?Che farmaci usi/hai usato?
Alcune domande rilevanti per orientarela diagnosi
ARIA, Allergy 2008
Recentemente è stato proposto di quantificare la gravità dei sintomi su una scala visuo-analogica (VAS) da 0 a 10. Tale valutazione correla in maniera soddisfacente con le definizioni ARIA
Bousquet PJet al.Allergy 2007
Rinorrea acquosa/starnuti
SI NOPuò trattarsi di rinite allergica
Allergia pocoprobabile
+
Ostruzione
Stagionalità
+
Rinite allergicaverosimile
Rinite allergicamolto probabile
+
Rinorreaposteriore
+
Dolore/ostruzione
Considerarinosinusite
Conferma diagnosi conPrick test o IgE specifiche
Conferma diagnosi conEndoscopia o TC
Sintomi oculari
+
Principi diagnostici delle malattie IgE-mediate
Skin test
Dosaggio delleIgE specifiche nel siero
Rilascio istamina
Attivazione basofili
Challenge specificonasale, bronchialecongiuntivale
Cute
Sangue
Mucosa
INDAGINI ESSENZIALI- Anamnesi- Rinoscopia anteriore- Skin prick test (prima scelta)- Dosaggio IgE specifiche
INDAGINI AGGIUNTIVE- Citologia nasale da scraping o brushing o lavaggio- Endoscopia (flessibile o rigida)- Test di provocazione nasale/congiuntivale- Spirometria- Microbiologia
INDAGINI SPECIALISTICHE- Rinometria anteriore- Rinomanometria- Olfattometria
1. Challenge con allergeni:- quando esistono discrepanze tra la storia clinica e i risultati dei test diagnostici- per la diagnosi di rinite professionale- per la scelta dell’allergene per l’ITS2. Aspirina-Lisina: la provocazione nasale è suggerita come sostituto del challenge orale. Tuttavia se il test nasale è negativo, la provocazione orale è comunque necessaria3. Reattività aspecifica. I test aspecifici (istamina, metacolina, capsaicina, aria fredda) non sono necessari nella pratica di routine, ma possono essere utili a scopi di ricerca.
Indicazioni al test di provocazione nasale
Skin testIgE siericheTest attivazione basofiliChallenge nasale specificoRicerca IgE nasali
Endoscopia nasaleFunzione mucociliareFunzione olfattoriaTomografia computerizzataRinometria acusticaRinomanometriaChallenge aspecificiOssido nitrico nasaleDosaggio mediatori (lavaggio nasale,condensato esalato, siero, escreato)Citologia (nasale, congiuntivale, escreato)
PER LA DIAGNOSI DIREAZIONE IgE-MEDIATA
TEST AGGIUNTIVI E/O PER LADIAGNOSTICA DIFFERENZIALE
LE PROCEDURE DIAGNOSTICHE DISPONIBILI
I PAZIENTI CON RINITE PERSISTENTEDEVONO SEMPRE ESSERE INDAGATIPER L’EVENTUALE PRESENZA DI ASMA
AnamnesiEsame obiettivo
Spirometria
Se positivi o suggestivi
ostruzione normale
TEST DIREVERSIBILITA’
TEST DIPROVOCAZIONE
ASPECIFICA
Local IgE production and positive nasal provocation test in patients with persistent nonallergic rhinitis. Rondon et al, JACI 2007
Oltre il 50% dei pazienti con diagnosi di rinite persistente non allergica (skin test e CAP-RAST negativi), risponde al challenge nasale specifico. Si ipotizza la produzione locale di IgE che non sono dosabili a livello sistemico
PRINCIPALI COMORBILITA’
RINITEALLERGICA
ASMA
RINOSINUSITE
CONGIUNTIVITE
OTITEDISTURBI DELSONNO
RINOSINUSITE (E POLIPOSI): Patologia infiammatoria del naso e seni paranasali.
ALMENO DUE DI:Ostruzione nasaleRinorrea ant. o post.Ipo-anosmiaDolore facciale
EVIDENZA ENDOSCOPICA DI:- poliposi- scolo purulento dal meato medio- edema mucosale nel meato medioE/O EVIDENZA TC di - poliposi, - interessamento sinusale od ostio-meatale
Fokkens et al, Allergy 2007
E
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
% s
ubje
cts
insonniagrave
sleep apneainsonniasyndrome
• 591 pazienti con
rinite allergica
• 83% trattati
• 502 controlli
•Insonnia secondo Leger et al (2000)
Grave persist.
Lieve persist.
Grave interm.
Lieve interm.
controlli
Disturbi del sonno: studio DREAMS
Leger et al, JACI 2003
Carah B. Santos et al, AAAI 2006
10
1720
26
21
48 49 4951
Ti svegliaLa notte
Ti impedisce diprendere sonno
Disturba Il tuo
partner
Nessun fastidio perIl partner
Nessun eEffetto sul sonno
Rendedifficile
addormentarsi
BAMBINI
ADULTI10
20
50 % DI PAZIENTI CHE RIPORTANO EFFETTI DELLARINITE SUL SONNO
• La congiuntivite allergica è una comorbilità frequente nella rinite allergica.• Le altre forme di congiuntivite (es. primaverile o kerato-congiuntivite) non sono associate a reazione IgE mediata• Sebbene i seni paranasali possano essere coinvolti nel corso di reazione allergica, il ruolo dell’allergia come determinante della rinosinusite cronica non è chiarito.• Il ruolo dell’allergia come fattore di rischio per l’otite media non è noto.• La tosse cronica può essere causata anche da rinite allergica e rinosinusite.
Comorbilità
DEFINIZIONEEPIDEMIOLOGIACLASSIFICAZIONECLINICA E DIAGNOSTICAIMPATTO SULLA QoLTRATTAMENTOIMPATTO SULL’ASMA
La rinite allergica:
- Aumenta il rischio di sviluppare asma- E’ causa di sensibili costi sociosanitari diretti ed indiretti- Altera significativamente la qualità della vita (QoL) dei soggetti che ne soffrono.- Riduce la performance scolastica e lavorativa- Condiziona l’apprendimento- Peggiora la qualità/quantità del sonno
La valutazione della Qualità della Vita è un importante parametro complementare alla clinica e alle misure funzionali per la valutazione della gravità e dell’eventuale effetto delle terapie
QoL: Questionari per la rinite
Questionario Ref N di items
Età
Rhinoconjunctivitis Quality of Life Questionnaire (RQLQ)
JuniperJACI, 1999
28 Adulti
Mini Rhinoconjunctivitis Quality of Life Questionnaire (Mini-RQLQ)
JuniperClin Exp Allergy 2000
14 Adulti
Pediatric Rhinoconjunctivitis Quality of Life Questionnaire (PRQLQ)
JuniperJACI, 1998
23 Bambini (6-12)
Adolescent Rhinoconjunctivitis Quality of Life Questionnaire
JuniperJACI, 1994
25 Adolescenti (12-17)
Multiattribute rhinitis utility index RevickiQual Life Res, 1998
10 Adulti
Nocturnal Rhinoconjunctivitis QoL questionnaire (NRQLQ)
JuniperJACI, 2003
16 Adulti
Rhinasthma BaiardiniAllergy, 2003
30 Adulti
Bousquet, JACI 2006
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
sonno Attività quotidiane Lavoro
La gravità più che la durata dei sintomi influisce sulla qualità di vita.
Lieve interm.
Grave interm.
Lieve persist.
Grave persist
DEFINIZIONEEPIDEMIOLOGIACLASSIFICAZIONECLINICA E DIAGNOSTICAIMPATTO SULLA QoLTRATTAMENTOIMPATTO SULL’ASMA
Farmacoterapia• sicurezza• efficacia• facilità di somministrazione
Immunoterapia• efficacia• prescrizione specialistica• può modificare la storia naturale
Allontanamentodell’allergene
indicatoquando possibile
Educazione delpaziente
Sempre indicata
costi
Ia risultati da meta-analisi o da più studi randomizzati e controllati
Ib risultati da almeno uno studio controllato e randomizzato
II risultati da almeno uno studio controllato ma non randomizzato
III risultati da studi descrittivi, studi di confronto e studi caso-controllo
IV pareri ed opinioni di gruppi di esperti, o esperienze cliniche o case reports
Categorie di prova sperimentale
A basata su dati di categoria I
B basata direttamente su dati di categoria II o estrapolata da dati di categoria I
C basata direttamente su dati di categoria III o estrapolata da dati di categoria II
D basata direttamente su dati di categoria IV
Shekelle et al, BMJ 1999
Forza della raccomandazione
• Le misure intese a ridurre la concentrazione ambientale di allergene indoor (acari e animali domestici) andrebbero sempre applicate, nonostante le evidenze sperimentali attualmente disponibili rimangano controverse (C).
• Infatti, sebbene molte delle misure igieniche siano in grado di ridurre la concentrazione ambientale di allergeni, poche di esse da sole hanno un effetto clinico sui sintomi.
• Al momento, la misura più efficace dal punto di vista clinico è l’utilizzo di fodere impermeabili (A). I filtri HEPA possono ridurre i sintomi da esposizione ad allergeni animali indoor (B)
• L’utilizzo di materassi in lattice non costituisce un vantaggio rispetto ai materiali tradizionali.
Custovic & Gerth van Wijck, Allergy 2005
PREVENZIONE AMBIENTALE
Misura Effetto sui livelli Di allergene
Effetto clinico
ACARI
Coprimaterassi/cuscini Ia Ib
Lavaggio lenzuola a caldo (55-60oC) IIb IV
Rimozione tappeti Ib IV
Acaricidi III IV
Pulizia con aspirapolvere a filtri HEPA IIb IV
EPITELI ANIMALI
Allontanamento animale da casa IIb IV
Allontanamento dalla stanza da letto IIb IV
Filtri aria HEPA Ib Ib
Lavaggio dell’animale IIb IV
Rimozione tappeti IV IV
Pulizia con aspirapolvere a filtri HEPA IV IV
Custovic, Allergy 2005
LIVELLI DI EVIDENZA DELL’EFFICACIA DI ALCUNEMISURE DI PREVENZIONE
• La maggior parte delle misure per il controllo degli allergeni indoor non è in grado da sola di dare un beneficio clinico rilevante nella rinite e asma.• Le procedure standard di prevenzione terziaria non sono raccomandate come misura di salute pubblica.• L’allontanamento degli animali domestici è comunque raccomandato nei pazienti sensibilizzati e che hanno sintomi.• Nei soggetti sensibilizzati ad agenti occupazionali è raccomandato l’allontanamento ove possibile, e comunque l’adozione di misure per ridurre l’esposizione
Prevenzione terziaria
• Nel trattamento della rinite allergica occorre tenere conto della severità e durata dei sintomi, delle preferenze del paziente, dell’efficacia e dei costi dei trattamenti disponibili.• Si consiglia sempre una strategia di trattamento “a gradini”, basata sulla severità e durata del disturbo.• Il trattamento deve essere personalizzato per ogni singolo paziente.• Non tutti i pazienti con rinite moderata/severa raggiungono il controllo dei sintomi, nonostante la terapia ottimale.
ARIA, Allergy 2008
Terapia farmacologicaRACCOMANDAZIONI GENERALI
• Gli antistaminici orali o topici di seconda generazione sono raccomandati per il trattamento della rinite e della congiuntivite in adulti e bambini• Gli antistaminici di prima generazione non sono raccomandati, qualora siano disponibili molecole di seconda generazione.• Gli antistaminici topici sono raccomandati per il trattamento della congiuntivite allergica • Gli steroidi nasali sono raccomandati per il trattamento della rinite allergica in adulti e bambini. Sono i farmaci più efficaci nella rinite allergica.
Terapia farmacologicaRACCOMANDAZIONI GENERALI
ARIA, Allergy 2008
•Gli steroidi intramuscolari depot e quelli orali non devono essere utilizzati per periodi lunghi per motivi di sicurezza.• I cromoni possono essere usati per il trattamento della rinite e della congiuntivite allergica, ma la loro efficacia è modesta.• Gli antileucotrienici sono efficaci nella rinite allergica associata all’asma.• L’ipratropio può essere utilizzato per trattare la rinorrea, se questa è importante.• I decongestionanti topici possono essere usati, solo per brevi periodi, se l’ostruzione nasale è molto severa.• I decongestionanti orali (anche in associazione con antistaminici) possono essere usati nell’adulto, ma gli effetti collaterali sono frequenti.
ARIA, Allergy 2008
Terapia farmacologicaRACCOMANDAZIONI GENERALI
Gli antistaminici di II generazione sono efficaci su rinorrea, starnuti e prurito. Alcuni di essi possiedono attività antinfiammatorie ed agiscono in parte anche sull’ostruzione.
I corticosteroidi nasali sono efficaci sull’ ostruzione. Il massimo effetto richiede 24-48 ore, ma possono agire sui sintomi già a partire dalle 12
ore circa.
TRATTAMENTI FARMACOLOGICI
Nayak, Allergy 2001; Wilson, Allergy 2002; Simons, JACI 2003; Potter, Allergy 2003; Hore, Clin Exp Allergy 2005
Jen, Ann Allergy Asthma Immunol 2000; Denkewicz, JACI 2003
I nuovi corticosteroidi nasali hanno mostrato di poter migliorare anche gli eventuali sintomi oculari concomitanti.Kaiser et al. J ACI. 2007;119. Published online April 6, 2007; Bielory et al. J Allergy Clin Immunol. 2007; 119 (Suppl S):S61. Abstract 237.
.
RINITE STAGIONALE RINITE PERENNE**
FARMACO ADULTI BAMBINI ADULTI BAMBINI
Antistaminico orale A A A A
Antistaminico nasale A A A A
Antistaminico oculare A A B B
Steroide nasale A A A A
Steroide orale A B B B
Steroide i.m. A B B B
Cromone nasale A A A B
Cromone oculare A A B B
NAAGA oculare B C C C
Decongestionante nasale C C* C C*
Decongestionante orale A
Decongestionante orale + antiH1
A B* B* B*
Anticolinergico A A
* > 12 ANNI** Generalmente studi < 4 settimane
FORZA DELLE RACCOMANDAZIONI PER ALCUNI FARMACI
ARIA update 2008; Allergy 2008
Possono essere utilizzati nel trattamento della rinitequando coesistono i sintomi di asma bronchiale (A).
Nella rinite gli antileucotrienici hanno efficacia inferiore agli steroidi topici (A).
Come farmaci aggiuntivi possono incrementare il beneficio ottenuto con la terapia standard (antistaminici e/o steroidi topici) (B).
Il profilo di sicurezza sembra essere ottimale. Il rapportocosto/beneficio deve essere considerato caso per caso
ANTILEUCOTRIENICI
•L’immunoterapia allergene specifica (ITS) può essere somministrata per via sottocutanea o sublinguale (SLIT).•La prescrizione dell’ITS richiede una precisa diagnosi di disturbo IgE-mediato.•L’ITS sottocutanea è efficace nella rinite e nell’asma dell’adulto e del bambino, ma comporta il rischio di effetti collaterali (talvolta gravi o pericolosi per la vita).•La SLIT è efficace nella rinite e nell’asma dell’adulto e del bambino. Il profilo di sicurezza è molto buono.•L’ITS è l’unica terapia in grado di modificare la storia naturale della malattia . Essa può ridurre il rischio di insorgenza successiva di asma (prevenzione secondaria) e la comparsa di nuove sensibilizzazioni•L’ITS sottocutanea ha dimostrato di mantenere l’efficacia clinica per alcuni anni dopo la sospensione.
IMMUNOTERAPIA SPECIFICA:
Efficacia clinica (rinite)Efficacia clinica (asma)Efficacia clinica bambini (rinite)Efficacia clinica bambini (asma)Prevenzione sensibilizzazioniPrevenzione asmaEffetto a lungo termine
IaIaIbIbIbIb*Ib
IaIaIaIaIIaIb*IIa
SCIT SLIT
* Un solo studio randomizzato in aperto.
Passalacqua e Durham, JACI 2007, modificata
GRADO DI EVIDENZA SPERIMENTALE PER IMMUNOTERAPIA SOTTOCUTANEA (SCIT) E SUBLINGUALE (SLIT)
ANTICORPO MONOCLONALE ANTI-IGE
L’AB anti-IgE (Omalizumab) è clinicamente efficace nella rinite e nell’asma allergica (anche concomitanti).
INDICAZIONE AIFA: Fascia H, sopra 12 anni per asma allergica grave, da allergeni perenni, che non è controllata nonostante la massima terapia farmacologica.
E’ stato proposto (studi sperimentali) il possibile utilizzo dell’anti-IgE in associazione all’immunoterapia, ove si ottiene un effetto additivo
Bousquet, Chest 2004; Vignola, Allergy 2005Holgate, CEA 2005; Casale, JACI 2006;
Leung, NEJM 2004
Medicine complementari/alternative:
- Dal punto di vista scientifico non vi è alcuna prova definitiva oconvincente di efficacia per questi trattamenti in rinite e asma.
- Non vi sono prove di efficacia dell’agopuntura.- Sono stati riportati alcuni risultati positivi nella rinite con l’omeopatia, ma esiste numero equivalente di studi negativi e pertanto nessunaraccomandazione può essere fatta.- Alcuni studi riportano l’efficacia di certi rimedi fitoterapici, ma i dati sono pochi ed esistono problemi di sicurezza, interazionifarmacologiche e standardizzazione- Le tecniche di rilassamento e gli esercizi respiratori possono essere di beneficio nell’asma, ma non raccomandabili cometrattamento standard.
ARIA Update on Complementary Medicine. Passalacqua G et al. JACI 2006
Lieveintermittente
Lievepersistente
Moderata-grave
intermittente
Moderata-grave
persistente
Allontanamento di allergeni e irritanti
Decongestionante nasale (<10 giorni e sopra i 12 anni) (o decongestionante orale)
Steroide nasale
Antistaminico non sedativo orale o locale
Immunoterapia
Trattamento della rinite allergica ARIA -Allergic Rhinitis and its Impact on Asthma
Cromoni
Antileucotrienico (se coesiste asma)
INTERMITTENTE PERSISTENTE
LIEVE MOD/GRAVE LIEVE MOD/GRAVE
Antistaminico oraleo nasalee/o decongest.nasale
Antistaminico oraleo nasalee/o decongest.nasaleo steroide nasale(o cromone)
RIVEDERE DOPO2-4 SETTIMANE
Migliora: continua 1 meseNon migliora:
aumentare terapia
Steroide nasale
RIVEDERE DOPO2-4 SETTIMANE
Migliora: continua 1 mese
Non migliora: Rivedere diagnosi
Compliance?Altre cause?
AumentaSteroidetopico
Aggiungeantistaminico
Rinorreaaggiungeipratropio
aggiungedecongest
steroide orale.
Se congiuntivite aggiungere: antistaminico orale o topico o cromone topico
CONSIDERARE IMMUNOTERAPIA
Non migliora: CONSIDERARE CHIRURGIA
Misure di prevenzione/allontanamento dell’allergene
DEFINIZIONEEPIDEMIOLOGIACLASSIFICAZIONECLINICA E DIAGNOSTICAIMPATTO SULLA QoLTRATTAMENTOIMPATTO SULL’ASMA
La rinite e l’asma sono aspetti clinici differenti di un unico disordine immuno-mediato dell’apparato respiratorio.
- Dati epidemiologici- Immunologia- Aspetti funzionali
La rinite rappresenta un fattore certo di rischio per asma, anche indipendentemente dall’atopia. La forma allergica è quella associata al rischio maggiore. La sensibilizzazione ad allergeni perenni comporta un rischio maggiore di asma rispetto a quella ad allergeni stagionali.
La rinite allergica si associa frequentemente ad iperreattività bronchiale aspecifica
Leynaert B et al, JACI 1999Peroni D et al, Clin Exp Allergy 2003
Guerra S t al, JACI 2002Ciprandi G, Int Arch Allergy Immunol 2004
- 591 pazienti con rinite- 502 controlli-Visti da specialisti (allergologi, ORL, pneumologi)- allergia a - pollini, acari, epiteli 0
5
10
15
20
25
30
35
% s
ubje
cts
contr lieve grave lieve graveintermittente persistente
% p
azie
nti
Prevalenza di asma (diagnosticatadal medico) nella rinite
Bousquet, CEA 2005
Evidenza sperimentale dei rapporti tra Asma e Rinite
Cruz et al, Allergy 2007
Per i seguenti fatti, esiste evidenza di categoria I
• La maggior parte degli asmatici ha rinite• Molti rinitici sono anche asmatici• L’allergia si associa a rinite e asma• Anche la rinite non allergica si associa ad asma• La rinite allergica e non allergica è fattore di rischio per lo sviluppo di asma.• Agenti occupazionali possono causare rinite e asma• La rinite si associa frequentemente a reattività bronchiale aspecifica.
Crimi et al.J Appl Physiol 2001
ASMATICO
RINITICO
Biopsie bronchiali dopotest di provocazione specificoin soggetti allergici con asmao con sola rinite
Identica infiammazionebronchiale, indipendentedai sintomi
Evidenza sperimentale dei rapporti tra Infiammazione di Asma e Rinite
Cruz et al, Allergy 2007
Per i seguenti fatti, esiste evidenza di categoria II
• Il remodeling è caratteristico dell’asma, ma è meno evidente nella rinite• La mucosa nasale e bronchiale degli asmatici è simile• Il challenge endobronchiale nei rinitici provoca infiammazione nasale.• Il challenge nasale induce infiammazione bronchiale• L’infiammazione allergica ha una componente sistemica.• Gli asmatici gravi hanno rinite più severa che gli asmatici lievi.• Molti asmatici hanno sinusite dimostrabile con la TC
Riflesso naso-bronchiale?
INFIAMMAZIONE
allergene
citochine Midollo osseo
NASO
bronchi
Iperreattivitàbronchiale
Alterazione funzione filtrante
Molecole adesione
Infezioni virali
Possibili interazioni naso-bronchi
La rinite non trattata aumenta il rischio di attacchi asmatici ericoveri per asma. Bousquet, Clin Exp Allergy 2005
asma
Asma + rinite
Il corretto trattamento della rinite riduce le visite extra, ricoveri in pronto soccorso ed i costi di gestione dell’asma. Tale effetto è altamente significativo con gli steroidi nasali e, in misura minore, con gli antistaminici.
Crystal-Peters, JACI 2002Fuhlbrigge, Curr Opin Allergy Immunol 2003
Se la rinite è trattata in maniera efficace, specialmente per
quanto riguarda l’ostruzione nasale, si possono osservare
effetti clinici positivi anche sull’asma concomitante.
Baena-Cagnani et al, Int Arch Allergy Immunol 2003Nelson HS, JACI 2003
Rinite professionale
• La rinite professionale (RP) è una malattia infiammatoria del naso caratterizzata da sintomi intermittenti o persistenti e/o da riduzione variabile del flusso aereo nasale e/o da ipersecrezione. E’ dovuta a cause e a situazioni attribuibili ad un particolare ambiente di lavoro e non a stimoli presenti fuori dall’ambiente di lavoro. (Moscato, EAACI 2008)
• La prevalenza stimata è 2-4 volte superiore all’asma professionale (AP)
• Può essere allergica e non allergica
• RP e AP sono frequentemente associate (fino al 76-92% dei casi (Malo 1997)
• I sintomi di rinite precedono di circa 6-24 mesi l’insorgenza dei sintomi di asma in circa la metà dei casi di AP indotta da agenti ad alto p.m. La rinite è considerata un marker precoce di AP (Moscato, EAACI 2008)
• Negli atleti di elìte la prevalenza di rinite e asma è elevata (fino ad oltre il 50%), superiore a quella della popolazione generale e in incremento costante
• La sintomatologia rinitica e asmatica è influenzata per prevalenza, caratteristiche e gravità dal tipo di sport praticato e dalle condizioni ambientali (maggiore nel nuoto e negli sport invernali)
• Gli atleti trattati, secondo le Linee Guida Internazionali, hanno mostrato un significativo miglioramento dei sintomi, della QoL e del livello di performance. Tuttavia, alcuni farmaci antiallergici e/o antiasmatici possono incidere sulla performance ed il loro uso è pertanto regolato da specifiche norme della World Anti-Doping Agency (WADA)
RINITE E ASMA NEGLI ATLETI
Bonini S et al., Allergy 2006: 61: 681-92
FARMACI CONSENTITI E PROIBITI AGLI ATLETITrattamento Regolamento NOTE
Antistaminici Permessi Da preferire quelli di II generazione
Antileucotrienici Permessi
Steroidi orali, i.m. e e.v. Proibiti in competizione;
esenzione per uso terapeutico
Steroidi topici per via inalatoria
Esenzione per uso terapeutico
Consentiti preparati per uso dermatologico, auricolare, nasale, buccale senza esenzione per uso terapeutico
β2 agonisti orali Proibiti Documentato effetto anabolico del clenbuterolo
Salbutamolo, terbutalina, formoterolo, salmeterolo
per via inalatoria
esenzione per uso terapeutico abbreviato
Una concentrazione di salbutamolo >1000ng/ml è considerata rilievo analitico anomalo se non provato l’uso terapeutico per via inalatoria
Efedrina, metil-efedrina Proibiti in competizione Una concentrazione urinaria > 10μg/ml è considerata rilievo anomalo - Permessa la pseudoefedrina
Immunoterapia Permessa Non eseguire prima o dopo esercizio fisico
Lista WADA 2008, in vigore dal 1 gennaio 2008 – www.wada-ama.org
I β2 agonisti inalatori (eccetto il salbutamolo), l’efedrina e la meil-efedrina e tutti i glicocorticoidi sono sostanze comuni in numerose preparazioni farmacologiche; per esse sono quindi più frequenti violazioni non intenzionali del regolamento anti-doping, per le quali è possibile una sanzione di entità minore
Numero di dosi giornaliere Difficoltà di assunzioneEffetti collateraliRegimi terapeutici complessiCosti
Un report dell’OMS segnala che nei paesi sviluppati, in media il 50%dei pazienti non assume le medicine come prescritto.
Diversi fattori possono influenzare negativamente l’aderenza al trattamento nei pazienti con rinite
World Health Organization.. Adherence to long-term therapies: evidence for action. 2003 World Health Organization. Geneva, Switzerland
Brixner DI, et al. Am J Manag Care.2007
Marple BF, et al. Otolaryngol Head Neck Surg. 2007
Il trattamento dovrebbe essere il più semplice possibile, il paziente dovrebbe essere informato ed educato a proposito della patologia e dei farmaci e l’aderenza dovrebbe essere periodicamente verificata
Raccomandazioni
1- I pazienti con rinite persistente dovrebbero essere sempre studiati per eventuale asma concomitante
2- Nei pazienti con asma dovrebbe essere sempre valutata la eventuale rinite concomitante
3- La strategia ideale dovrebbe associare il trattamento delle vie aeree superiori e inferiori cercando di ottimizzare efficacia, sicurezza e costi.