A cura di Caritas Padova Con il supporto di: Coordinamento ... · Cubo di preghiera 23 ANNUNCIO...

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A cura di Caritas Padova

Con il supporto di:Coordinamento diocesano di PastoraleUfficio diocesano per l’Annuncio e la CatechesiUfficio diocesano per la LiturgiaServizio diocesano per il CatecumenatoCoordinamento diocesano di Pastorale GiovanileUfficio diocesano di Pastorale della ComunicazioneUfficio diocesano di Pastorale della MissioneUfficio stampa diocesano

Ringraziamenti a:Adriana CicciaArianna PrevedelloBarbara Dell’Orco e Roberto SchiavonElide Sivierodon Giorgio Ronzonidon Giulio Ostodon Marco Gallettidon Sandro De Paoli

Impaginazione e graficaCentro Grafico diocesanoCopertina: studio grafico Omeostudio.itContributo illustrativo: Xavier Zabala

© Caritas Padova (settembre 2015)

Avvento 2015aprirealla misericordia

Sommario

Presentazione 5Introduzione 7Parole di misericordia 10

LITURGIA

La Parola delle domeniche di Avvento 13 l. Vigilare per conoscere la misericordia di Dio 13

ll.Perdonati,conosciamolamisericordiadiDio 14

lll. Le opere che rivelano la misericordia di Dio 15

lV.Gesù,voltodellamisericordia 16

Offertorio, la dinamica del dono 17La giornata della Carità 20Cubo di preghiera 23

ANNUNCIOEsperienza in una scuola dell’infanzia 29Crescere nella misericordia 31 a)TracciadellapropostaperaccompagnatoriIC 31

b)Tracciadellapropostaconipre-adolescenti 36

Proposte per adolescenti e giovani 39 GiornatamondialedellaGioventùaCracovia 39

10.000oredisolidarietà 41

Capodanno 42

LRP–LaboratoriodiRealtàPartecipata 43

Unattimodipace 44

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Presentazione

IlmotivoevangelicoIn cerca di perle preziose ritmeràilcammi-nodituttol’annopastorale2015-2016.Taleespressioneèan-cheall’originediquesto sussidiopastoralepredispostoper lecomunitàparrocchiali affinchépreparinoevivano ilprossimotempo liturgico dell’Avvento. La nostra tradizione spirituale elanostraprassipastorale valorizzanoparticolarmente i tempidell’AvventoedellaQuaresimacomeopportunitàperlecomu-nitàcristianediaccelerareilpasso.Verrebbedaapplicareancheaquestestagioni l’immaginedella«perla di grande valore» o del «tesoronascosto»dicuiparlaGesùnelledueparabolerac-contatedaMatteoalcapitolo13delsuoVangelo.

Cogliamol’opportunitàdiquesti“tempifavorevoli”persoste-neree incoraggiare lenostrecomunitàcon i loroorganismiegruppi,contutte lerealtàe ipercorsiche lecaratterizzano,amettersi«in cerca di…». Papa Francesco direbbe: «comunitàinuscita»!

Questa dinamica è stata opportunamente declinata per l’Av-ventoconquestoinvito:Aprire alla misericordia;mentreperlaQuaresimaèprevistoquestosviluppo:Liberare la misericordia.

InparticolarelaCaritas diocesana–conlacollaborazionedial-triUffici diocesani di pastorale–haprovvedutoaquestoprimosussidioperl’Avvento.

Èimportante,qui,attirarel’attenzionesualcuniaspettichelocaratterizzano.1. Lecomunitàparrocchialisarannoaiutate inmodoevidente

a cogliere il dono del Giubileo della misericordiaindettodaPapaFrancesco.L’Avventoèiltempoincuisiapriràlacosid-

CARITÀ

Proposta di preghiera per le Caritas 47Chi è il mio prossimo? 50Fondo Straordinario di Solidarietà 51Carità e profughi 52 Dall’ipoteticodiariodiE.P. 53

Lettera-preghieradiunamamma 55

Strumenti 58

Seiprofughiinparrocchia 61

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Introduzione

Unpiccolotestpericatechisti:quantibambinisonocapacidi farsi il segno di croce in prima elementare?Damolti anniglioperatoripastoralirispondonochemoltibambininonsonocapacidifarsiilsegnodicroceenonsoloinprimaelementaremaanchepiùavantinell’età.Questoè ildatodirealtàdacuipartire.Oggimoltibambininonsonoiniziatiallafedeinfamigliaoneiprimiannidicrescita.Sembranoncisiailtempoelapa-zienzadieducarlieintrodurliallafede.Nonèverocheigenitoridioggisianomenointeressatiomenobravi,semplicementeilmondoècambiato.Iosonostatoiniziatoallafededamianonnacheabitavaincasaevedevopregare,dallesuorechehoincon-tratoinasilo,dalcappellanocheerapresenteinpatronato.C’e-raunclimacheiniziavaallafede.Oggiibambinicresconoinunasocietàdiversa,pertantodevononecessariamentecambiarelestrategieperraccontareGesùaipiccolieancheaigrandi.EccoperchéalcuniannifalanostraDiocesihamessoatemalagran-dequestionedell’Iniziazionecristiana.Chipuòiniziareallafedeoggiifanciulli,gliadultielefamiglieinteressate?Lacomunitàcristiana,comericordaunsignificativoslogandelpianopasto-raledialcuniannifa:La comunità grembo che genera alle fede1.

Lacomunità,difrontealladomandasucomegenerareallafede,haripresol’anticopercorsodell’iniziazionedegliadulti:ilcamminodelcatecumenato.Unmodellochevaallaradicedel-la fedeeaiutaa riscoprire il linguaggiopiùessenzialeper farinnamoraree far incontrareGesùai fanciulli eagliadulti.Tresonoiluoghigeneratividellafede:Liturgia, Annuncio-catechesi, Carità.Inquestosussidioabbiamocercatodistrutturarelepro-postetenendocontodiquestetredinamichegenerative.

1 Orientamentipastorali2010-2011,DiocesidiPadova

detta“Porta santa” anchenella cattedraledi Padova: eccoperché“aprireallamisericordia”!LaCaritasnellacomunitàcristianaèmemoriaeformazioneavivereilVangelointer-minidi“amorealprossimo”,ogniprossimoconosciutocomeancheilprossimo“imprevisto”.IlVangelosemprenuovamen-teprovocaechiamaavenderetuttoecomprarequesta“per-ladigrandevalore”:aprirsieaprireallamisericordia!

2. Lacaritàè il cuoredellavitacristiana:èParola chesalva,Graziachesantifica,Amorecherinnova.Eccoperchél’Av-ventopuòessereuntempodiesercizioecclesialedoveritro-vare,integrareecompenetrareledimensionidell’annuncio,dellacelebrazioneedellatestimonianza.Siamosoprattuttoimpegnatiaquestaunitarietàesintesinelnuovocamminodi Iniziazione cristiana.

3. L’oggicheviviamosimanifestainmillerisorse,fragilità,atte-se,povertà,urgenzeumanitarie, istanzeecologiche…Maèanchel’oggidiDio.Lìcisiamotutti:daibambiniaglianziani,daigiovaniagliadulti–uominiedonne–passandoattraver-soleesperienzefamiliari,nelleformazionisocio-culturalieinquelleistituzionali,comeumanitàcon-destinata…Eccoper-ché inquestosussidiosivalorizzanovariesituazionidivita,cisiapreanuoveesperienze,sipropongononuovicammini.

4. In tuttoquestogodremoanchedel saporedicosenuove.Abbiamogiàaccoltoconsorpresaegratitudinel’annunciodel Vescovo eletto ClaudioperlanostraChiesadiPadova.Lasuapersonarappresentaunasuggestionedinovità.

Siamopronti,dunque,a«consolidare ilBene…perunnuovocammino»,comeincoraggianogliOrientamenti pastorali.

donRenatoMarangonidirettore Coordinamento diocesano di Pastorale

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to.EducareallaCaritàèeducarelosguardo,andandooltreleapparenzeeglistereotipi.Significaeducareall’ascolto:ilprimoefondamentalemododiaiutare.Èeducarea/congestipicco-li,concretidiprossimità.Eancorasignificaeducarciapensare,leggere,approfondire,meditare.Spessooggicisiaccontentadiinformazionibanaliesuperficiali,invecesiamochiamatiadocu-mentarciestudiare.Educareallacaritàsignifica,infine,educar-ciaunlinguaggiorispettosodellediversità,puravendoopinioniepensieridifferenti, impararearispettarci,anonoffendereedenigrarel’altro.

BuoncamminodiAvventoincercadiGesùedelleperleprezio-secheluihaseminatoinnoieattornoanoi.

donLucaFaccodirettore Caritas Padova

La Liturgia.Sembrerebbeunlinguaggiovecchioemonotono,inrealtàmaicomeoggisiamochiamatiariscoprire il linguaggioliturgicofattodisilenzi,parole,gesti,profumi,colori,canti,len-tezza.Inuntempofattodivelocità,dirumoreeparolelaliturgiapuòdiventareunlinguaggioestremamentemoderno,cheparlaalcuoredellepersone.DidomenicaindomenicaincontriamoilGesùvivo,RisortochediventapanediVita.

Chevalorehapoterprepararebeneun funeraleounma-trimoniosapendochepossonopartecipareallamessapersonechedaannisonodistantielontane?Quantolenostreliturgieinizianoallafede?Malaliturgianonèsolocomunitaria,èan-chedomesticaeferiale.Daqui l’invitoa“re-imparare“apre-gare incasaprimadelpasto,benedicendo ilciboepensandoaipiùpoveri;elasera,inquestotempodiAvvento,sipuòfareliturgiadomesticadavantialpresepiore-imparandoabenedire,ringraziare,chiederescusaeaffidarealSignorelagiornatachesièvissuta.

L’Annuncio e la catechesisonol’occasioneperpoterparlaredieconGesù,ascoltarelasuavitaelesueparole.Parolecheapro-no,pongonointerrogativi;paroleche–comeilseme–cadonoin terrae lavorano,producono,hanno forza in sestesse.MaicomeoggiilVangeloèincontroconlapersonadiGesù,unGesùchecimetteincammino,checiaiutaaguardarcidentro,checistimolaadalzarelosguardo,checiportaaincontrareefaresperienzadelPadredellaVita.NellaParolaèGesùcheciascol-ta,ciparlaesicomunicaanoi.

La Carità è il luogo concreto dove far esperienza di Gesù.«Quando lo avete fatto a uno dei miei fratelli più piccoli lo ave-te fatto a me» (Mt25,40).GesùsièidentificatonelsegnodelPane, nella Parola e nel fratello e sorella in difficoltà, fragile,povero.Èluichepoverovieneanoi,perchéhabisognodinoi.Perchétiriamofuori ilpotenzialediamorecheluicihadona-

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Parole di misericordia

Periniziarepresentiamounanuvoladiparoleperstimolarelacreativitàdelleiniziativepastoraliparrocchialidurantel’Avven-to2015eaiutarciad“Aprireallamisericordia”.

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Liturgia

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La Parola delle domeniche di Avvento

l. Vigilare per conoscere la misericordia di Dio

Prima domenica di Avvento anno C(Ger33,14-16;Sal24;1Ts3,12-4,2;Lc21,25-28.34-36)

La profezia di GeremiaparagonalavenutadelMessiaaungermoglio,aunsegnodivitacheportasperanzalìdovesem-bravacifossesolomorteedistruzione.ÈilsegnodellafedeltàdiDioper“Davide”,cioèperilRegnodiGiudadopoladivisionedelpopolodiIsraeleindueregni.Equestononostantel’infedel-tàdiGiuda,destinatoall’esilioogiàesiliato.Dioèfedeleallesuepromesse,nonabbandonailsuopopolo. Ilsuoamoremiseri-cordiosoriportalavita,garantiscelapaceelasalvezza.

Maungermogliononsivedesubito:richiedeattenzione,pa-zienza,cura.

CosìèancheperlavenutadiCristo:il VangelocimostraunasortadipiccolaApocalissenellaqualeGesùdescriveconimma-giniforti,comelacadutadegliastrieilfragoredelmare,quellochecapitanellavitaterrena,nellaqualelaminacciaallanostraesistenzaèpresenteperlecalamitànaturalioperlemalattieeleguerre.Si può scegliere se morire di paura o invece sollevare lo sguardo e vedere che quel piccolo germoglio impercettibile è in realtà il Figlio dell’uomo che viene con potenza: è Lui la misericordia di Dio per noi.

Solo chi è vigilante può vivere questo;ilrischioèquellodirimaneretravoltidaipiaceriodallepreoccupazioniegliaffanni:appesantitidaessinonsappiamoguardareinalto.

La seconda letturaconiugaquestavigilanzaconlacoerenzadichivuolepiacereaDio:nonc’ènulladiastrattonella fedecristiana.IlcredentedeveviverecomeGesùcihainsegnato.

Inquestasezioneproponiamoalcunistrumentiliturgicichesottolineanoladimensionecaritativadellacelebrazionedomenicaleedellafamiglia:

• unbreve commento alla liturgia della Parola delle quattrodome-nichediAvventocheevidenziainparticolareilcollegamentotraleletturedomenicalieiltemadellamisericordia;

• alcunisuggerimenticoncretiperlacuradell’offertorioeperlaprepa-razionedellaterzadomenicadiAvventocome“GiornatadellaCarità”;

• un semplice strumento per la “liturgia” familiare con proposte dipreghierapercelebrarealcunimomentidellavitainfamiglia.

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lll. Le opere che rivelano la misericordia di Dio

Terza domenica di Avvento anno C (Sof3,14-18a;Is12,2-6;Fil4,4-7;Lc3,10-18)

Mentreilpaeseèdevastatodaunagrandemiseriamorale,ilprofetaSofoniacercadirichiamareilpopoloconl’annunciodigiorni terribiliacuisfuggiràsolounpiccoloresto.Contempo-raneamenteeglinonmancadiannunciaregiorni lietiperGe-rusalemme:Diosirivela,permettendoconlasuaalleanzaeilsuoamoreunnuovovigore.Laprima letturacipresental’innodigioiadelprofeta:egliannuncialasalvezzachesimostraconilsegnodelperdonoedellaliberazionedalmale,maancheconlariconciliazioneelacomunioneconDio.Lagioiachenescatu-riscenonèunafantasiaoun’illusione:nascedall’essereinpacecon Dio.

Nel Vangelo, il Battista mostra come si concretizzi questaconversionevagheggiataepromessadaSofonia.Essanoncon-sistesoloinunnuovorapportoconDio,maancheinunamo-dalitànuovadivivereconglialtri:solidarietà,fratellanza,con-divisione.Chièricolmodell’amorediDioècomeunvasochetrabocca:nonpuòfaraltrocheagirediconseguenza.

Sonotutteazionimoltoconcretequellechevengonopropo-ste,ognunaadattaallasituazioneincuiunovive:chipossiededeibeni,licondivida;chiesercitaunufficio,nonspadroneggi;chihaun’autorità,nontiranneggi.Il Vangelo non chiede l’im-possibile, ma il possibile infinito dell’amore, come è infinita la misericordia di Dio.

La seconda lettura,nellaDomenicagaudete,cioèdellagioia,sifaportavocediquestoannuncio:esserelietinelSignoreper-chéeglièvicino,cièvicino.

ll. Perdonati, conosciamo la misericordia di Dio

Seconda domenica di Avvento anno C (Bar5,1-9;Sal125;Fil1,4-6.8-11;Lc3,1-6)

L’Avvento ci invita a preparare la via al Signore che viene.IlBattistaannuncia l’urgenzadiquesto impegno, facendorie-cheggiare nelle sue parole le antiche profezie, rappresentatedaltestochecioffrelaprima lettura:colmarelevalli,spianarelaterra,perché«IsraeleprocedasicurosottolagloriadiDio».Il librodel profetaBaruc, da cui è tratta,mira a rincuorare ilpopoloinesilio,mostrandolaviadelritornopreparatadaDio.

AquestoappellofaecoilBattista,nelVangelo,chepredicaunbattesimodiconversioneperilperdonodeipeccati,cioèunritocheaprailcuoreedispongalastradaperlaverasalvezzadiDio:CristoGesù,nostrounicosalvatore.IldatointeressantedelVangelostanellasuaaccurataconfigurazionetemporale:ilSignoredeltempoedellastoriavieneinunannopreciso,inunasituazionebendeterminata,inunluogospecifico.Nonc’ènulladivago.L’incarnazioneèreale,puntualeesantificailtempoelastoriaumana.Questocidicecheogni istante è il momen-to giusto per accogliere il Signore e il suo perdono. Egli viene per santificare la nostra vita e renderci terreno d’avvento per la sua venuta.ÈGesùchecifalasciarelevestidellutto,dellatristezzaeciporta losplendoredellavitadivina.SoloconLuiogniuomovedràlasalvezzadiDio.Noi,ilnuovoIsraelediDio,possiamoprocederesicurinellesuevie.IlDiochevienecichie-dedimetterciincammino:ilSignoregiunge,manoidobbiamoandargliincontro.

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Offertorio, la dinamica del dono

L’offertorioèunmomentoparticolarmentericcodisignificatiedinamiche,èunintrecciosuggestivoeintensodidonidatiericevuti:tramitequestogestoritualesipreparanoisegnivisibili(santidoni)delpaneedelvino(temperatoconl’acqua)perl’Eu-caristia.InessasirendepresenteilsacrificiopasqualediGesùCristo,ildonocheeglifadiséall’umanità,chetuttooriginaecomprende; il donodellaChiesaalsuoSignoreesegnodellasuacollaborazionealdonodiGesùCristo;ilgranodacuisiproduceilpaneel’uvadacuisiproduceilvino,sonoifruttidellaterradonatidallaprovvidenzadelPadreealcontempoguadagnaticollavoroquotidianodell’uomoedelladonna.

Nella storia del rito romano l’offertorio è anchemomentoritualeincuiognunooffrequalcosaperlenecessitàdellacomu-nitàcristianaeinparticolaredeisuoimembripiùpoveri,ancheversotutticoloroche,purnonessendocristiani,sononellene-cessità,ovunqueabitinoechiunqueessisiano.Ilritoambrosia-noaggiunse,ispirandosiall’invitodiGesù(cfr.Mt5,23-24),unsignificatoulteriore,facendoprecedereall’offertadeisantidonilo scambio della pace.

Dal punto di vista spirituale chi partecipa all’Eucaristia of-fre–einmodospecialedurantelapresentazionedeidoni–sestesso,lasuapersona,isuoisentimenti,lesueatteseelesuefragilitàperparteciparealdonodiGesùalPadreperl’umanità.

Colorochecuranolapreparazionedellacelebrazioneeuca-ristica, sono chiamatia favorirequestadinamicadel dono ri-cevutoeofferto,attraversoun’adeguatapreparazionedeivarielementi.

LanostraDiocesineltempodiAvventoponeunaparticolareattenzioneallacarità, specieverso ipiùpoveriegliultimi; inragionediciòsidesideraprestareunaparticolarecuraallari-tualitàoffertoriale,senzasovraccaricarlaenelrispettodelsuo

lV. Gesù, volto della misericordia

Quarta domenica di Avvento anno C(Mi5,1-4a;Sal79;Eb10,5-10;Lc1,39-45)

Ilprofeta Michea, sulla lineadeglioracolimessianici,parladiBetlemmediEfratapensandoalla ripresadella storiadellasalvezzadalleoriginirisalentiaDavide.Betlemmenonèquin-disolounterritoriogeografico:èsoprattuttolaterradegliinizidallaqualeDioriparte,castigandoilpeccatodeidiscendentidiDavide, chehanno tradito l’alleanza,maanche rinnovando lasuafedeltàconildonodellapace.IlMessiaattesoepromessoè ildominatoresulleforzedelmalee ilpastoredelpopolodiDio. IVangelipoisottolineeranno ladimensionegeograficadiBetlemme,cittànellaqualenasceràGesù.

L’ingressonelmondodelFigliodiDio,dicuiparlalaseconda lettura,avvienenellalogicadell’offertatotalealPadre,peres-sereilsegnovivodellasuavolontàdisalvezza.

NelVangelo, l’incontro diMaria con Elisabetta, dopo l’an-nunciosorprendentedell’angelo,sfociainuncantodigioia:conleparolediMarianelMagnificat,ognigiornolaChiesacantalagioiadellamisericordiadiDioche«sistendesuquellichelote-mono». Facendo memoria dell’incarnazione, passione, morte e risurrezione di Cristo, la Chiesa canta il segno eterno dell’a-more di Dio.

Ricordiamoche funecessario ilConciliodiCalcedonia (nel451) per proclamare l’unità delle due nature di Gesù Cristo,veroDioeverouomo,contro leeresiechevedevanoinGesùsoloun’apparenzaumana.Egli invece è il Figlio di Dio che mo-stra al mondo il volto della misericordia del Padre.

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la celebrazione si annuncia, per la domenica successiva, unaspecialeraccoltaindenaro,lacollettadiAvvento,cheandràaconfluirenelfondoperilCentrodiAscoltovicarialeoppure,neivicariatiincuiquestononfosseattivo,verràindicataunadiver-sadestinazione(megliosevicariale).

3.Nellaterza domenica di Avventol’offertoriosisvolgeconlestessemodalitàdellaprimadomenicadandoparticolareri-lievoallagenerositàdaesprimereinfavoredelladestinazioneannunciataladomenicaprecedente.

4. Nellaquarta domenica di Avvento l’offertorio si svolgecon le stesse modalità della prima domenica. Alla fine dellacelebrazione viene comunicato il risultatodella raccoltadelladomenicaprecedentee tale collettaviene consegnata inunabustaaunrappresentantedelCentrodiAscoltovicariale,dovepresente,oalcoordinatorevicarialeCaritas.

significatochenonèdaintendersididatticomapiuttostosim-bolico-ritualeedesistenziale.

I suggerimenti di Caritas diocesana

1.Nellaprima domenica di Avventol’offertoriovacelebratoinmodosobrioealcontemposolenne,sottolineandol’offertadelpaneedelvino.Inuntavolo,collocatovicinoallaportadiingressoallachiesa,sidispongonolapissideconilpaneeuca-risticoeleampolleconl’acquaeilvinochesarannoconsacra-tidurantelacelebrazione.Duranteilcantod’offertorioalcunepersoneincaricateperraccogliereleofferteindenaroinizianolacolletta,apartiredaiprimiposti,perconcluderlaalfondoallachiesa;leoffertevengonoraccolteinun’unicacesta;quindiunapersona incaricata si unisce alla processione offertoriale por-tandoilcestoconleoffertedietroacolorocheportanoilpaneeilvino(conl’acqua).Alterminedellapresentazionedeidonisipuòprevedere,comeognidomenica,l’incensazionedeisantidoni,dell’altare,delpresbiteroedell’assemblea.

Allafinedellamessavieneannunciata,perladomenicasuc-cessiva,unaraccoltadigenerialimentariperipoveridellapar-rocchiaoppure,seinparrocchianonèprevistaunadistribuzio-nedapartediCaritas,perun’altrarealtàvicarialeodiocesana.

2.Nellaseconda domenica di Avventol’offertoriosisvolgecomenellaprimadomenica.Siaggiungonodurantelaproces-sioneoffertorialealcunepersonecheportano lecesteconte-nentiilciboraccolto.Qualorasiusil’incenso,anchequesteper-soneincaricatesostanodavantiall’altareinsiemeachiportaleofferteindenaro.Ripongonotaliofferteinunluogoconvenutodopo l’incensazione dei santidoni, dell’altare, del presbitero,dell’assembleaedopo lapreghierasulleofferte.Allafinedel-

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ForselaterzadomenicadiAvventopuòesserel’occasio-neperprecisaremeglioivaloricheciattirano,cimoti-vano,cispingonoafaredimeglioedipiù.Lapropostaèdiritrovarsiprima,pertempo,contuttoilgruppoCaritasparrocchialee/ovicarialeedidedicareunpo’ditempoaquestariflessione(lapropostadipreghieracontenutainquestostrumentopuòessereun’occasionepropizia).

2. Unsecondoingredienteèquellodiunaprogrammazio-ne vicariale,almenodoveèattivoilCentrodiAscoltovi-cariale.Setutteleparrocchiedelvicariatoproponesserounastessatracciadianimazione,nellastessadatae lacomunedestinazionedelleraccolteindenaroalCDAVx o insuaassenzaaun’altrarealtàvicariale,sarebbeunbelsegnodisinodalitàvicariale.Certo,sidevepartirepertempo!

Glielementidacondividerepotrebberoessere:a) Una breve introduzioneallacelebrazioneeucaristi-

ca,lettadaunodeglioperatoriCaritas,chefacciari-ferimentoalvalore della carità,qualemodalitàdivi-nadirelazione,eallaconcretezzachelacaritàdeveassumereperessereautentica(comebenespressodalvangelodellaIIIdomenica),allaporta santa che inquestagiornatavieneapertainCattedrale,simbo-lodiunacomunitàchesiapreachiènelbisognoperfarloentrareoperuscireacercarlo.

b) L’offertorio, comesuggeritonella sezioneappositadiquestostrumento(p.17).

c) La preghiera dei fedeliconalcune intenzionipersi-tuazionirealieconcretedelvicariato,diocesi,mondo.

d) Dopolacomunioneunbreve intervento,preceden-temente concordato con il parroco e letto da uno

La giornata della Carità

Suggerimenti per l’animazione della terza domenica di Avvento

LagiornatadellaCaritàèun’occasionemoltopropiziaperleCaritasparrocchialieperilCentrodiAscoltovicariale(CDAVx),làdoveèpresente,peresercitarequelcompitocosìtipicoecosìdifficiledaattuarecheèl’animazionedellacomunitàalsensodellacarità.Servedunqueundipiùdiimpegno,difantasia,dicoraggio,dimotivazione,didistaccodall’emergenza.

Proponiamoperciòalcunisuggerimentilasciandoallaliberacreativitàdellecomunità ilcompitodimiscelarequestiealtrispuntifruttodell’esperienzaedellastoriadiciascuno.

1. Un primo ingrediente è di carattere motivazionale. Quandosivuolecomunicareallacomunitàcristianauncontenutoènecessariochiarirsiquestocontenutoeri-dirlointerminisignificativieattraenti.Oggisiamocredibilise:• recuperiamoilsensoprofondodellecose;• ciriconosciamonoistessipoverieaffermiamodies-

sereperprimiservitidaGesù;• comunichiamolaforzacheciètrasmessadall’incon-

trocolpoveronelqualeincontriamoGesùstesso,ilcrocifisso,scartodellasocietà;

• comunichiamolacreativitàconlaqualecerchiamodicostruireunmondopiùgiustonelqualecisiamenospazioperl’emarginazione,l’ingiustizia,ilsopruso.

Nonècontristivalutazionipessimistiche,néconpesantirichiamimoralisticicheriusciamoadattrarreecontagia-remacon lagioiosapropostadell’amorecristianochegiàopera,cambia,rinnova,rialza,restituiscedignità.

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Cubo di preghiera

«Moltepersonesperimentanounprofondosquilibriochelespingeafare lecoseatuttavelocitàpersentirsioccupate, inunafrettacostantecheasuavoltaleportaatravolgeretuttociòchehannointornoasé».

Sono leparoleconcuiPapaFrancesconell’ultimaenciclicaLaudato Sì(225),richiamaeinvitaacoltivareunatteggiamen-todelcuoreparticolare,«che vive tutto con serena attenzione, che sa rimanere pienamente presente davanti a qualcuno senza stare a pensare a ciò che viene dopo, che si consegna ad ogni momento come dono divino da vivere in pienezza»(226).

QuestoatteggiamentosirinforzagrazieaipiccoliegrandiriticheesprimonoildesideriodiundialogoconGesù,ilqualeperprimo ci «insegnava questo atteggiamento quando ci invitava a guardare i gigli del campo e gli uccelli del cielo, o quando, alla presenza di un uomo in ricerca, “fissò lo sguardo su di lui” e “lo amò” (Mc10,21). Lui sì che sapeva stare pienamente presente davanti ad ogni essere umano e davanti ad ogni creatura, e così ci ha mostrato una via per superare l’ansietà malata che ci ren-de superficiali, aggressivi e consumisti sfrenati»(226).

«Un’espressionediquestoatteggiamento»,sonosempreleparoledelPapa,«è fermarsi a ringraziare Dio prima e dopo i pasti. Propongo ai credenti che riprendano questa preziosa abitudine e la vivano con profondità. Tale momento della be-nedizione, anche se molto breve, ci ricorda il nostro dipendere da Dio per la vita, fortifica il nostro senso di gratitudine per i doni della creazione, è riconoscente verso quelli che con il loro lavoro forniscono questi beni, e rafforza la solidarietà con i più bisognosi».

Eccoallora lapropostadelCUBO DI PREGHIERA:unostru-mentosempliceperpromuovereincasaquestapiccolaritualità

deivolontari,concuipresentareilsensodelserviziocaritativoe–dovepresente–delCentrodiAscoltovicariale,alcunidatistatisticiespecialmenteilrisul-tatopersonaleecomunitariodell’incontroconipo-veri(lenotedelprimopuntopossonoesserediaiutoperlapreparazionedeltesto).

e) Una sintetica pubblicazione,distribuitaallafinedel-lamessa,nellaqualedareunriscontroallacomunitàdelserviziooffertodalCDAVx,seattivo.

3. Ultimoingredienteè lapromozione di questo sussidio presso gli accompagnatori degli adulti dell’Iniziazionecristianae icatechisti(inmodoparticolare leschedealorodedicate).

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apranzoeacena.Seipreghiereunaperognifaccia,uncubocheèancheundadodalanciareperintrodurregioiosamentelapreghiera,unmodopercoinvolgerepiccoliegrandiinunsem-pliceefecondomomentodiringraziamento.

IlCUBOèapribileerichiudibilefacilmentegrazieallaparti-colareformaaincastro,alsuointernositrovano:

• unaspecialeintenzionedipreghieradibenedizionechesipuòfaredavantialpresepioperdarerilevanzaevaloreaungrandesimbolodeltempodiAvvento;

• unaspecialeintenzionedipreghieraperifigli.

IlCUBO DI PREGHIERAèdisponibilepressolaCaritasdioce-sanadiPadova,alcostodi15euroogni100copie,sipuòritirarepreviaprenotazioneviatelefono(0498771722)oviamail([email protected])

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Esperienza in una scuola dell’infanzia

Io per te... tu per me... insieme

InquestoAvventoparticolarechedàl’avvioall’AnnoSantodellaMiseri-cordiacisembrainteressanteeopportunoproporrequalcheideachepos-sametterealcentrodellacatechesilamisericordia,lacarità,ilperdono.

Nelleprossimepaginepresentiamounospuntoealcunimaterialidedi-catiachièimpegnatonelleattivitàpastoralidellacuraedell’annuncioconibambinieiragazzi,gliadolescentieigiovani.

1. Una testimonianza che racconta una semplicema ricca espe-rienza di educazione alla carità realizzata con i bambini dellascuoladell’infanzia.Unasuggestionedaprenderecomespunto:cosasipuòrealizzarenelmioterritorio?

2. Una schedaperaccompagnatori(eunapergenitorinelsito)nel-lostiledeisussididell’Iniziazionecristianaconlapropostadiunincontrodedicatoallamisericordiainfamiglia.Puòesseregesti-toall’internodelcamminodell’IniziazionecristianaintutteetreletappedelPrimoDiscepolatoessendocoerentecongliobiettividelpercorso(conoscereGesùchecirivelailvoltodell’uomoeciaiutaadandareincontroall’altro,comprendereilverovoltodelPadreattraversoGesù,scoprireilDiochesifaprossimoconlaChiesanell’amore).

3. Una schedaperchiaccompagnagruppidipre-adolescenti(11-13anni)conlapropostadiunincontroconiragazzieigenitorisullostiledeicentridiascoltoperragazzi2,perapprofondireecondividereiltemadellamisericordiaattraversolaParola.Nonèconsuetudinedurantel’Avventoorganizzareicentridiascolto,equestanonèladirezionecheintendiamoobbligatoriamentese-gnare.Èunapropostachescontaladebolezzadiessereslegatadaunpercorsostrutturato,mahalaforzadiunsegnochepuòportarefrutto.

4. Alcunesignificativeproposteperadolescentiegiovani.

Leschedecompletepossonoesserescaricategratuitamentedalsitowww.caritaspadova.itnellasezionededicataall’Avvento.

2 DiocesidiPadova, Quaresima di fraternità – Cristiani si diventa,anno2014.

Nonèstatadifficile,anzi,sembravachesiaspettassesolochequalcunodesseilfischiod’inizio!

StoparlandodiunasemplicemacoinvolgenteesperienzavissutanellascorsaQuaresimadallascuola paritaria d’Infanzia Sant’An-toniodellaparrocchiadiSanTommasoadAlbignasego(Pd).

Un pomeriggiomi sono presentato allemaestre della scuola(ottosezionidell’InfanziaeduedellaPrimaveraperuntotaledioltre250bambini)ehopropostodicoinvolgereibambiniele loro famiglie inuncamminodisolidarietà.Loslogan2014-2015dellaDiocesi– Il bene che c’è tra noi – si sposava bene con il cammino formativodella scuoladedicatoal temadellacondivisione.

Ealloraeccolastrada:Condividiamo il bene che c’è tra noi!

Larispostadellemaestreèstatasubitopositivaeinsiemeab-biamostrutturatolaproposta:nelpomeriggiodiciascunvener-dìdiQuaresima,all’uscitadallascuola,tuttiibambinie i lorogenitorisonostatiinvitatiaentrareinchiesa(checonfinaconlascuola)portandoundono…dacondividere.Essendotantiibambini,abbianosceltodicoinvolgereduesezioniperciascunvenerdì.

Cosaportaredacondividere?Ovviamentequalcosacheappar-tenesseallalorovita!Ilprimovenerdìdegliindumenti(berret-to,bavaglio,tutina,…),ilsecondodeigiochi(pulitieaggiustati!),ilterzodeglialimenti(confezionatiealungascadenza),ilquartodelmaterialedidattico(quaderni,matite...).AllesezioniPrima-veraèstatopropostodicondividerematerialeigienico-sanita-rio(pannolini,salviette…).

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Crescere nella misericordia

a) Traccia della proposta per accompagnatori IC

«Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato» (Lc 6,37)

Obiettivo:riflettereecondividerecosavuoldireviverelamise-ricordiainfamiglia.

AVVERTENZE PER L’ÉQUIPE:

Sipreparalasalaconuncerchiodisediecompren-denti il totale dei genitori partecipanti e l’équipe(del cerchio faparteanche il leggiocon laParolaapertasultestodiLc15,11-32)

PREPARIAMO LA NOSTRA MENTE E IL NOSTRO CUORE:

tempo: 10’

Accoglienza

È opportuno prestare attenzione affinché l’acco-glienzadeigenitorisiarispettosaefamiliare,pos-sibilmentecalorosa.Presentiamoaigenitori l’ideacomplessivadell’in-contro: cercheremodi confrontarci e condividerealcunivissutieriflessionisultemadelperdonoinfamiglia.

PER ENTRARE IN ARGOMENTO:

tempo: 30’

Unachiacchieratatraamicièdiversadauncollo-quiodilavoro,unasfuriataalsemaforoèdiversadaunacenaromantica.Unamodalitàperdescrivereledifferenzeèattraversotuttiqueglielementichecreano l’incontro: le parole che vengonodette, ilmodoincuivengonodette,isentimenti,glisguar-di,laposizioneeimovimentidelcorpo,ipensieri,ideesull’altro,lepercezioni,ecc.

Incredibilelarispostadapartedeigenitoriche,oltreafavorirla,hannoancheaiutato i lorofigliaviverlacongioiae intensità.Contemporaneamenteun’associazionedisolidarietà,natapro-prioall’internodellaScuola(Te bato come un caco),hadatolapropriadisponibilitàacercarerealtàlocaliacuiportarequantoraccolto(sonostateindividuateCasaPriscillaeCucineecono-michepopolari),coinvolgendosempreigenitori.Inaccordoconleinsegnanti,unmattinodellasettimanasonoandatodaibam-biniehopropostolorodicondividereconaltribambinilelorocose.Nell’occasionehoinsegnatolorounasemplicecantilena,accompagnatadaalcunigestidellemani,chepoiavremmocan-tatoinchiesa:

Io per te te. Tu per me.

Insieme! Insieme! Un bel mondo noi faremo.

Insieme! Insieme!.

Divenerdìinvenerdìaognibambinoèstatoconsegnatounpez-zodiunpuzzlecheraffiguraGesùchecondividevailpaneeilpesceconisuoiamici!

Com’èandata?Difficileraccontarel’entusiasmodeibambini,laserietàdeigenitori,lasorpresadiquantihannobeneficiatodiunaraccoltachehasuperatoogniattesa.

Questasempliceesperienzamihafattocomprenderequantolavia della solidarietàpossarenderepossibileefecondal’alleanzatra scuola,parrocchiaegiovani famiglie.Nonc’èdubbioche,indirettamente,questopercorsoquaresimalesia stato,a tuttiglieffetti,unautenticopercorsodiIniziazionecristiana!

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IN ASCOLTO DELLA PAROLA:tempo: 10’

Lc15,11-32

APPROFONDIA-MO IL TEMA:

tempo: 20’

QuestoVangelo ci presentaDio comeunpapà cheperdona,unpapàchelasciaspazio,aspetta,safareilprimopasso,ècontento,esprimeconcretamentelagioia.Èunpapàcheamaemettealcentrounamoresconfinatoegratuitoperisuoifigli.Difronteaquestopapàci interroghiamo.Quantevolte,di fronteaunfiglio,abbiamomostrato fastidio, rabbia,delusione,esasperazione.Èfacilericordaresituazioninellequalisembradiessersicomportatiesattamentel’oppostodelpadremisericordioso:quelcapriccioalsupermer-cato,quellaseraprimadiandarealetto,quellaguer-ranelmomentodeicompiti,queisilenziacasadaiparenti,quellerichiesteinfiniteepressanti…

Maèpossibileesseregenitorimisericordiosi,sem-preecomunque?

HenriJ.M.NouwennelsuolibroAbbraccio benedi-cente,dicuipresentiamoalcuniestrattipiùavanti,presentatrevieperraggiungerelamisericordia,viecheciaiutanoacapirecos’è.

La prima via è il dolore. Il papàmisericordioso èconsapevoledelle fragilità,dei limiti,delle fatiche,dellesofferenze,dellestorture,deicaratterimenonobili dei suoi figli. E questa consapevolezza lo fapiangere.Lacrimeinfinitediuncuorelaceratochevedeimurielesporcizie.DifrontealbuiodellavitailPadremisericordiosoesercitaladisciplinadeldo-lore,chepreparailcuoreadaccettaretuttodeifigli.

La seconda via è il perdono.Ilperdonoautenticochemetted’accordoparole,pensieriesentimenti,ilper-donochenonchiedenullaincambio,cherinunciaaqualunque formadicontrollosotto formadicondi-zionichedannosicurezza(“Iotiperdonoperòtu…”).

• Proiettiamouno spezzonedi 10/20 secondi diunfilmsceltodall’équipe,incuiappareunasi-tuazione di incontro tra due persone, anchesemplice e ordinaria. Suggerimento:lascenafinaledelfilm“L’ultimobacio”diGabrieleMuccino,quelladelperdonotraidueprotagonisti.SipuòtrovaresuYoutube.

• Chiediamo ai genitori di provare a descriverenelgruppoallargatoglielementichecaratteriz-zanoquellascena:parole,sguardi,movimenti,sentimenti,…

Questaattivitàcièservitaperpreparareilterreno.Oraproveremoa ripeterequestasemplice“analisidell’incontro”guardandountipodisituazioneparti-colare,l’occasionedelperdono.

• Comeprimopassochiediamoaigenitoridipro-vareapensareaunepisodiorecenteincuièsuc-cessodiperdonareilpropriofiglio.Lasciamounpaiodiminutiditempopersonale, insilenziooaccompagnatodaunamusicadisottofondo,perricordare l’occasione di perdono. Chiediamo aigenitoridiprenderepiccoliappuntisuquantori-cordato(èopportunopreparareinanticipofoglie penne).

• Chiediamo di condividere un elemento chehacaratterizzatol’episodioinquestioneecheaiutiadescrivere l’esperienza,comeabbiamofattoinsiemeconlospezzonedelfilm(parolepronunciate, sentimenti provati, percezioni,sguardo,tonodivoce,…).Raccogliamotuttiglielementicheemergonosuuncartellone.

• Alterminedellaraccoltapossiamofareunave-loce rilettura degli elementi raccontati, even-tualmentetrovandoalcunipuntidisintesi(ele-mentipiùcitati,…).

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LA SCHEDA CONTINUA

Laschedacompletaelaschedaperigenitorisonodisponibilisu www.caritaspadova.it

nellasezioneAvvento2015

Conlaconsapevolezzachenonèautomatical’ana-logiatrailpapàmisericordioso(cheèDioeperdonai peccati) e l’approccio da genitori in carnee ossa(difronteallegrandiepiccolesfideeducativequoti-diane)continuiamoalasciarciinterrogaredaquestobrano,attraversoalcunibrevi commentiche ripor-tiamodiseguito.L’équipescelgaunooduedeitestiquisottoelipresentinellaformaritenutapiùutilealgruppochesiaccompagna(letturapersonale,let-turaadaltavoce,videoconleparolechescorronoemusicadisottofondo,etc.).

Difrontealbuiodellavitailperdonofascavalcareilfossatodellaritorsione,dellarabbia,dellavendetta,delmalumore.

La terza via è la generosità. Ilpapàoffreaisuoifiglituttociòchehaepureséstesso.Perdecosìgranpartediquellocheharisparmiatoecostruito,maregalalalibertà, ladignitàelasperanza.Unasortadimartirioquotidiano,incuisirinunciaaciòcheècaro,senzalacertezzadiavereunritorno.

Questaèlamisericordiadelpapà.Ritornaladoman-da:èfattibilerenderequotidianadentrolafamigliaquestamisericordia?Odobbiamopiuttostovederlacomelavettairraggiungibileacuisarebbebelloten-dere,manonpermeperchénoncelafaccio?

Questo papà ci interroga. Di fronte alla missioneeducativadigenitoricisfidaapercorrereunaviachesembradifficilissima.Dovreiessereprontoaperdo-nare tutto di mio figlio? Come faccio, se perdonoqualunquecosa,amostrargli laviabuona?A inse-gnarlicomecisicomporta?Nonrischiodicrescereunmostroconsapevolechetantoallafinemammaepapàperdonanotutto?

Ci interroga anche da un altro punto di vista. Sonoconsapevole che anch’io ho bisogno di essere per-donatodalmiostessofiglio?Sonoprontoavivereilperdonoanchea ruoli invertiti?Diquantecosedo-vremmochiedereperdonoainostrifigli,certidell’im-perfezione del nostromodo di vivere ed esercitarepaternitàematernità?

Questononèunapprofondimentopedagogico,chepuntaadareutili indicazionisucomemuoversitrasentimenti,modalità,stili,approcci.Cisonotantite-stiinteressantichepossonoilluminaretalidirezioni.Questoèunmomentodiapprofondimentopersona-le,allalucedelVangelo.

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«Articolo2. Abbiamo sempre bisogno di contempla-re il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di se-renità e di pace. È condizione della nostra salvezza. Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni per-sona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato».

IN ASCOLTO DELLA PAROLA

tempo: 10’-15’

IlVangelopuòessereprecedutodaunasinteticanarra-zionesuquantostaperessereletto,fattadaungenitore.

11Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. 12Il più giovane dei due disse al padre: «Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta». Ed egli divise tra loro le sue sostanze. 13Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio viven-do in modo dissoluto. 14Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. 16Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla.17Al-lora ritornò in sé e disse: «Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 18Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Pa-dre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; 19non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trat-tami come uno dei tuoi salariati». 20Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. 21Il figlio gli disse: «Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio». 22Ma il pa-dre disse ai servi: «Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. 23Prendete il vitello grasso,

PREPARAZIONE NellastanzasidovràpreparareilVangelo(Lc15,11-32)apertopostosuun leggioouncuscinoeposi-zionarloinunluogobenprecisoalcentrodell’atten-zionedeiragazzi.Accantosimetteràunalampadaounacandelaaccesa.

ACCOGLIENZA

tempo: 5’

È opportuno prestare attenzione affinché l’acco-glienzadeigenitoriedeiragazzisiarispettosaefa-miliare,possibilmentecalorosa.

Presentiamoaigenitoril’ideacomplessivadell’incon-tro:cercheremodiconfrontarciecondividerealcunivissutieriflessionisultemadelperdonoinfamiglia.

INTRODUZIONE

tempo: 2’-3’

Chiconducel’incontrointroduceilsensoel’importan-zadell’AnnoSantodellaMisericordia,ancheutilizzandoalcunispuntidallaBolladiIndizionediPapaFrancesco:

b) Traccia della proposta con i pre-adolescenti

«Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato» (Lc 6,37)

Obiettivo:coglierel’eccezionaleoccasionedell’aperturadell’An-noSantodellaMisericordiaperorganizzaremomentidiconfron-toecondivisionesultema.L’idealeècostruireoccasioniincuiiragazzieigenitoripossanoconfrontarsi,siaperchél’educazioneallafedeèalimentatadaunadinamicadidialogoetestimonianzafamiliare,siaperchéitemidellamisericordia,delperdono,dell’a-moreincondizionatosonocollegatiacontinueesperienzedivitaquotidianadovemamma,papàefiglisonoprotagonisti.

L’incontrosipuòsvolgereinfamigliaoinparrocchia,congruppianchepiccoli,conlapresenzadeigenitoriedeiragazzi.L’incon-troèpensatoperunaduratadicircaun’oraesiconcludeconunpropositosettimanale.

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Proposte per adolescenti e giovani

Presentiamo qui di seguito alcune proposte diocesane e di Cari-tas Padova, ottime occasioni per gruppi o singoli adolescenti e giovani di sperimentarsi e crescere nella fede e nella carità.

GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ A CRACOVIA (25-31 luglio 2016)

DuesimbolicariallaChiesaItaliana–lariproduzionedellacro-cediSanDamianoeun’immaginedellaMadonnadiLoreto–inquestimesistannofacendoilgirod’Italia.Migliaiadigiovanisisono ritrovatiperpregarvidavanti.Questedue immagini, ca-richedistoriaedidevozione,sonoildonochelaChiesaitalia-nafaràallaChiesapolaccaneigiornidellaGmgdiCracovia,nelcuoredell’AnnoGiubilare,dal25al31luglio2016.

NelmesedidicembreigiovanidellaDiocesidiPadovaavran-nol’opportunitàdiparteciparealpassaggiodiquesteduesim-boli: la Croce e l’immagine della Madonna transiteranno in-fatti tra le parrocchie del Redentore di Monselice, Eremitani a Padova e Romano d’Ezzelino nei giorni 8-10 dicembre 2015 e toccherannoaltrerealtàsignificativedellanostraDiocesi,dall’o-spedalealcarcere,perraggiungerespecialmentequeigiovanichenonpotrannoesserepresentiallaGmg.

Gli appuntamenti in Avvento non sono che un momentospecialeall’internodiunlungocamminocheiniziamoltoprimadellaGmge che si concluderàmoltodopo: laGmgnon vuo-leinfattiridursiaunsingoloevento,riccodieffettispecialimaconilrischioconcretodirestare,allafineditutto,solounbelricordo.L’appuntamentodiCracoviapuòdiventarel’occasionepercrearenelleparrocchieeneivicariatigruppicheneltem-popossanodareilorofrutti.LaGmgdellaMisericordia,eventoculminedell’AnnoSantodellaMisericordia, coinvolgeràcon il

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Puoiscaricarlacollegandotia www.caritaspadova.it

nellasezioneAvvento2015

ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 24per-ché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato». E cominciarono a far festa. 25Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; 26chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. 27Quello gli rispose: «Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo». 28Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. 29Ma egli rispose a suo pa-dre: «Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. 30Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha di-vorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso».31Gli rispose il padre: «Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; 32ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato».

RISONANZE E COMMENTO

tempo: 30’-40’

InvitiamoiragazziadaprireilloroVangeloerileggia-mo il brano con le loro voci.Lasciamoiltempoaffinchéciascunopossarileggerepersonalmenteilbranoepossasegnareleparoleeipassaggi che più lo colpiscono.Facciamoun girodi risonanze: cosatiha colpito eperché?Siascoltasenzacommentare,giudicare,intervenire,ribattere.Sichiedesecisonodomandeodubbisulbranoletto,sepertinentesipuòoffrirequalcheconsiderazionefacendoriferimentoaicommentiquisotto.

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10.000 ORE DI SOLIDARIETÀ (27-29 novembre 2015)

IlCentroServizioVolontariatoprovincialediPadova, laPa-storalecittadinagiovanieCaritasPadova propongonodal27al29novembre2015 lasecondaedizionedell’iniziativa “10.000 ore di solidarietà”. Sitrattadiunweekend,dalvenerdìpome-riggioalladomenicapomeriggio,rivoltoagiovani dai 14 anni in su,organizzatiingruppi,dedicatoarealizzareconcretiprogettidiutilitàsocialeinnumeroserealtàdelterzosettoredellacittàe della provincia di Padova.

L’iniziativanascesullafalsarigadi“72hsenzacompromessi”giàrealizzataconsuccessoinaltreDiocesiesiproponedipro-muoverelaculturadelvolontariatotraigiovani,offrendoloroun’opportunitàpersperimentarsiinazionisolidaliinunconte-stodigruppo.

Nella secondaedizionesipuntaacoinvolgerealmeno 400 giovani per 48 ore ciascuno (tentandodiraddoppiarel’obietti-vodell’edizione2014,con10.000oredisolidarietàraggiunte)innonmenodi40organizzazioninoprofit.L’iniziativasaràl’aper-turaufficialedeifesteggiamentiperlaGiornatainternazionaledelvolontariato(5dicembre2015).

PartecipantiPeripartecipantil’iniziativaèun’occasioneperimpegnarsiin

unprogettodivolontariatodefinitoelimitatoneltempo,cono-scerenuoverealtàdelterzosettoreattivenelterritorio,conosce-realtricoetaneiinunambientechefavoriràlasocializzazione.

Ipartecipanti,giovanidai14anniinsu,potrannoaderiregiàingruppo(conalmenounmaggiorenneperciascungruppodi5giovani)osingolarmente(semaggiorenni). Isingolisarannoinseriti in un gruppo dall’organizzazione. La partecipazione ègratuita.

Leadesionisonoapertefino al 30 ottobre 2015.

suomessaggiononsoloigiovani,matuttalacomunitànelsuocomplesso.

Passaggio della Croce di San Damianoe della Madonna di Loreto:

martedì 8 dicembre 2015, ore 21:chiesadelRedentorediMonselice

mercoledì 9 dicembre 2015, ore 21:chiesadegliEremi-tani(alterminelaCrocesaràportatainseminarioMag-gioreperl’adorazionenotturna)

giovedì 10 dicembre 2015, ore 21: chiesa di Romano d’Ezzelino

SDPDay - in seminarioMaggiore, sui temidellaGMG:sabato 27 febbraio 2016 dalle 10 alle 20.30

ViaCrucisall’Opsa:martedì 23 marzo,ore 19.30, OpsadiSarmeoladiRubano

GiubileodeiGiovani,sabato 18 giugno 2016:momentoperigiovaninell’annodellaGmgedelGiubileo,preghie-radiinvioperipartecipantiaCracovia.

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LRP – LABORATORIO DI REALTÀ PARTECIPATA

Il Laboratorio di Realtà Partecipata è un percorso pergruppidigiovani(parrocchie,movimenti,associazioni)cheac-compagnairagazziinunanuovaformadivolontariatoeservi-zio,con l’obiettivodimettere lemani inpasta! Ilgruppo,du-ranteilpercorsosupportatodaitutordiCaritasPadovaedaglieducatori,sceglieunasfidapresentenelterritorio incuivive,cercadiconoscerlameglioedecidecomeagirepertentaredirisolverla(oalmenomigliorarelasituazione).

Le sfide sono situazioni concrete e problematiche che coinvolgonopersonedelquartiere/parrocchiae in cuièdesi-derabileuncambiamento: unanziano solo,unapersona condisabilitàchehadifficoltàafarelaspesa,lafaticaacoinvolgeregiovaninelpatronato,ildegradodiunparcodelquartiere…

Ilgruppo,inbaseacapacitàedisponibilità,cercadicapireperchéesistequellasituazioneedecideinsiemecosafarepercreareoccasionidimiglioramento:visiteadomicilio,supportoachiamata,serviziodiripetizioni,puliziadelparco,eventichefannoriviverelezonecherischianoildegrado,…

Laduratapianificatadelpercorsoèdicircaduemesi,dalprimoincontroallaverificafinale.Asecondadellesfidasceltadalgruppoiltempopuòvariare,sempreinaccordoconiparte-cipanti.Leattivitàdipreparazionesononormalmenterealizzateall’internodegliincontridicalendariogiàprevistidalgruppo.

Un’imperdibileoccasioneperfareserviziocreativo!

Per ulteriori info:[email protected]

Enti accoglientiPerglienti“accoglienti”l’iniziativaèun’occasionepervenire

acontattoconpotenzialinuovivolontari,oltreadaverevisibili-tàattraversoimediaeisocial-mediachesarannoutilizzatipercomunicarel’evento.

Glienti“accoglienti”dovrannoproporreunpiccoloprogettobendefinito, realizzabilenelle48ore in cui i giovani sarannocoinvolti.L’entedovràgarantire(graziealsupportologisticodeipromotori)inoltrevittoealloggioaipartecipantieilmaterialenecessarioallarealizzazionedelprogetto.Glientipossonoin-viare la propria adesione entro il 30 settembre 2015.

Perinfo:www.10000ore.it

CAPODANNO

PerilquartoannoconsecutivoCaritasPadovaorganizzaunagiornatadifestail31dicembre2015,dedicataachivuolevivereun’esperienzadiservizioaperta,accogliente,divertentee…uncapodannoalternativo.

L’ideaèsemplice:duranteilpomeriggiodel31dicembresirealizzeràinsiemeunaspeciedicapodannodiffuso,dovepiccoligruppidivolontarianimerannopiùrealtàdelterritorio(casadiriposo,comunitàdiaccoglienza,centrodiurno,…)conattivitàsempliciecoinvolgenti(piccolamerenda,attivitàdigioco,balli,canti,tombolata,etc.);diserasipreseguiràconunasupercenaelafestafinaledovesarannocoinvoltepersonecheattualmen-tevivonoinsituazionedidifficoltà.

Nel2014eravamoin250.C’èpostoancheperte!

Per ulteriori info:capodannocaritas.wordpress.com [email protected] - [email protected] 0498771722

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UN ATTIMO DI PACE

Un attimo di paceèunapropostamistacheutilizzalemoltepotenzialitàoffertadallaReteedaisocial network,accantoaoccasionidiincontroinpresenza,perraggiungerequegliadultichenonhannomoltaconfidenzaconlapraticacristianaononsiritrovanoinformedispiritualitàritenute“tradizionali”.

L’edizionediAvvento2015,inparticolare,prenderàincon-siderazione itemipropostiinDiocesi (Aprire alla misericordia e In cerca di perle preziose)comefiloconduttorediunaseriedibreviriflessioniispiratedaunafrasedelVangelodelgiorno,collegateconl’esperienzaquotidianaefacilmentefruibilianchetramitecellularietablet.

IlpercorsotracciatodaUn attimo di paceèprogettatoperdiventarequantopiù“virale”possibileeesserecondivisoconaltriadultitramiteFacebook,Twitter,email,Whatsappoanchesemplicementestampandosucartalemeditazioniquotidiane.

Ulterioriinformazionieapprofondimentisuwww.unattimo-dipace.it

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Proposta di preghiera per le Caritas

In questa parte viene proposto un momento di preghiera e af-fidamento da condividere come gruppo all’interno delle Caritas parrocchiali/vicariali.

LapreghieradiaffidamentoèunmomentoincuiivolontariaffidanoalSignoreeallapreghieradeifratelliunqualcosachestaparticolarmente a cuore, una fatica, oundesiderio che litoccanelprofondo.L’atteggiamentodiquestapreghieraèca-ratterizzatodallafiducianelSignore,maancheneifratelliche,senzagiudizio,accolgonoquantocondivisoesiuniscononellapreghieraallapersonachesièaffidata.

Ognivolontarionelsvolgereilsuoserviziometteingiocosestesso.Spessoaiutiamoglialtri,masiamopoipocoincliniala-sciarecheglialtriabbianocuradinoi,amostrarechisiamoecosa stiamo vivendo. Con questomomento di preghiera vor-remmo che ognuno si sentisse libero di far emergere questo“sestesso”ediventassecosìpiùsempliceconoscercieaiutarcivicendevolmente.Unmododi rendersi conto anchedi chi faservizioaccantoanoiognisettimana,ognimese,enonaveresoloun’attenzionerivoltaachiarrivaaiservizi.

Ciascunoguardandosidentrodecidedimostrareunaspettodisé,delsuomododistareinrelazione,piuttostocheunasuafatica,davantialSignoreeaicompagnidiservizio,inunattodifiducia,sapendosinongiudicato,maaccoltonellasuapersonaeanzisostenutodallapreghieradelgruppo.Allostessotemposaràunmomentoforteperilgruppo,accoglieràquantocondi-viso, comeun tesorochegli vieneaffidato,dacustodire, checonsolidalerelazioniallalucediunaconoscenzapiùprofondadasostenereappuntoconlapreghiera.Inquestomostrarsireci-procoilcentrosaràquelGesùchecihamostratolaMisericordiacomemedicinaineguagliabileperlacuradisèedeglialtri.

Inquestasezioneproponiamoalcunistrumentichepossonoessereutiliperqualificare insensocaritativoleattivitàdelleparrocchie/vicariatieCaritasparrocchiali/vicarialinonsoltantonelperiododell’Avventomaintuttol’an-nopastorale:

y unatraccia di preghierapensataperleCaritasparrocchiali/vicarialieorientataa far vivereai volontariun’esperienzadimisericordiaconDioetradiloroperfavorirelerelazioniinterpersonali,

y lapresentazionedelReport Caritas Padova del 2014chepuòesse-reutilizzatocomestrumentoperlaletturadelterritorioeformazio-nedelleCaritasparrocchiali/vicarialiedeiconsiglipastorali,

y alcunenote sulFondo di Solidarietà per il lavoro per favorire ladiffusionecapillarediquestaopportunità,

y alcuni strumenti e riflessioni per approfondire il tema dell’acco-glienzadeiprofughi.

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PARTE IN GRUPPO(durata variabile a seconda dei componenti del gruppo)

y Ilgrupposiriunisceinunluogoidoneoallapreghieraeallacondivisione.

y Lapreparazioneprevedel’individuazionediunafigurachefunga da guida del momento e che svolga un servizio diaccompagnamentodella condivisione secondo le istruzio-ni fornite (vedimateriali), cheprevedonodei passaggi dacompiereprimaedurante.

Materiali: y un’iconaoimmaginesacra; y unabibbiaeunacandelagrande; y unluminoperognipartecipanteconetichetta(secondo

istruzioni); y pennarelli o penne; y un banco/cuscino/sedia su cui sedersi o inginocchiarsi

davantiall’immaginesacra; y testideicanti; y tracciaperlaguida(2. preghiera di gruppo - guida) y unfogliettoperognipartecipante(3. preghiera di gruppo

- partecipanti)

La proposta

La celebrazione è pensata in duemomenti, unprimomo-mentoindividuale,dafarepersonalmenteacasaeunsecondomomentocomunitario, lacuipreparazionedev’essereseguitadaqualcunocheseneincaricaabeneficiodelgruppo.

PARTE INDIVIDUALE(durata circa 30 minuti)

y Prevedeunmomentodiriflessioneallalucedialcunipassidel Vangelo (1Cor 1,17-31;Ef4,29-31;Rm12,6-21)indicatieaccompagnatidaalcunedomande.

y Siconsigliadistampareefornireaciascunoiltestoper lapreparazione.

y Ognimembrodelgruppoèchiamatoadedicareunamezz’o-raallaletturadiquantopropostoeaunariflessione,magariprendendoalcunenote,chenonsarannonecessariamentequelledacondividere,mautiliedatenerepresenteperso-nalmenteperarrivareallapartecomunitaria.

y Questomomentopuòessere lasciatoallacura individualedi ognunoa casa, oppurepensato comeunaprimapartequalora s’immagini unmomento di preghiera allungato enonsoloconlacelebrazionedell’affidamentospiegatanellasecondaparte.

Materiali: y unfogliettoperognipartecipante(1. preghiera individuale);y unapennaperpersona;y unabibbiaperpersonaseil fogliodi indicazioninonri-

portailtestocompletodellalettura.

MATERIALI SUL SITO

1. preghiera individuale, 2. preghiera di gruppo - guida, 3. preghiera di gruppo - partecipanti sonodisponibilisu www.caritaspadova.it nellasezioneAvvento2015.

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FONDO STRAORDINARIO DI SOLIDARIETÀ PER IL LAVORO

All’interno del convegno nazionale di Firenze del 9-13 novembre 2015 – In Gesù Cristo il nuovo umanesimo – la nostra Diocesi si è presentata e ha presentato come esperienza concreta di nuovo uma-nismo l’esperienza del Fondo straordinario di solidarietà per il lavoro (www.firenze2015.it/padova/).

L’iniziativa del Fondo fa emergere il tema del lavoro, una questio-ne oggi decisiva, che riguarda tutti. Da sempre la Chiesa e i cristiani hanno saputo in tempi di crisi assumersi la responsabilità di abitare il proprio tempo con creatività e responsabilità. In particolare ricor-diamo l’esperienza dei monaci che motivati da una grande fede e vita fraterna hanno saputo bonificare il terreno, introdurre pratiche lavo-rative innovative, valorizzare i prodotti della terra e soprattutto ge-nerare cultura. Ma poi pensiamo alla fine dell’Ottocento quante par-rocchie e comunità religiose hanno generato cultura e vita avviando esperienze innovative di ospedali, scuole dell’infanzia, casse rurali.

Anche oggi come Chiesa di Padova siamo impegnati con altre isti-tuzioni a favorire percorsi di inserimento lavorativo per i soggetti più deboli, disoccupati e senza nessun ammortizzatore sociale. Il Fondo eroga contributi di importo massimo di € 2.500 per il sostegno di progetti di voucher, borse lavoro, doti lavoro e lavori di pubblica utili-tà. Tutti possono lasciarsi coinvolgere e possono fare delle manifesta-zioni di interesse: aziende, professionisti, imprenditori, enti pubblici, cooperative, associazioni, parrocchie, scuole dell’infanzia.

Per informazioni:www.caritaspadova.it/Progetto-8x1000/fondo-straordinario-di-solidarieta.html

Chi è il mio prossimo?

Chi è il mio prossimo?èiltitolodell’ul-timoReportCaritas–anno2014accom-pagnatodall’immaginedelBuonSama-ritano.Untitolochenonspiega,nondàrisposte,ma lancia un quesito che neaccende altri lungo tutto il testo.Unodegli obiettividelReportèproprio in-terrogareeprovocaredomande.

Chetusiaparrocoolaico,volontarioCaritas, catechista omembrodel con-sigliopastorale,ilReportèunostimoloa porti domande, per restare sempre

vigilenei confrontidellepersoneedellepovertàcheabitanola TUA comunità. In questo Report in particolare, accanto aidatichedannoledimensionidellepersoneincontrateneiser-vizi specifici (Fondo Straordinario di Solidarietà,Ambulatorio,accoglienze…)eneiterritori(CentridiAscoltoVicarialidellePo-vertàedelleRisorse),c’èun approfondimento su chi sono gli italiani che si avvicinano alla Caritas,percapirequantisono,cosaeinchemodochiedono,conchesperanze/aspettativesiavvicinano,cosapossiamooffrireloro.Accantoalraccontodeivolontaripuoitrovarelestoriepersonalidialcunefamigliechestannovivendofatichedipovertàquiacasanostra.PartiamodaquantoascoltatoecoltoconumiltàneiCentridiAscoltovicaria-li per «apriregliocchierenderciconto,perfaretuttoquellocheènellenostrepossibilità…perchéforse lepersone inpovertàsonopiùvicineanoidiquantoriusciamoaimmaginare».

Conquestospiritodicondivisioneeriflessionetiinvitiamoadaprirequestostrumentopercoglierespuntiutilialeggereilnostroterritorio,lanostracomunità;eadaprirtiallarealtàdichimagaritiecièaccantoognigiornoenonsempreriusciamoavedere.

FONDOSTRAORDINARIODI SOLIDARIETÀ

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Dall’ipotetico diario di E. P.

LunedìOGesù,iosocheDioèbuonoeperdonatutti,chesefaiqual-

cosadimalepoiglichiediscusaeluitifal’occhiolinoecancellaquello chehai fatto. So checihaanchedettodi comportarcianchenoicosì.Peròieri,persbaglio,horottounvasogiocandoacalcioincasa.Quandoèarrivatoilpapàlamammaglielohadettoeioglihochiestosubitoscusa,maluialtrocheocchiolinomihafatto!Mascusa,solotupuoiperdonare?Igrandinonlodevonofare?

MercoledìCiaoGesù,oggièvenutalanonnaemihachiestosevolevo

andarecon leia trovare la zia.Siamoandati inbusperché lanonnanonpuòpiùguidare.Auncertopuntoèsalitounmiocompagnodiclasse,eraconisuoiduefratellipiùgrandi.L’hosalutatoemianonnamihadettodistareattento,perchéquellicomeluiallafinedagrandirubano.Mah,amesembrasimpa-tico,apartechetifa Juve.Però lanonnadeveavereunaappspecialesulsuotelefonino.Riescesempreadirmiquellichedagrandirubanoefiniscononeiguai.Qualchevoltamidivertoaindovinarecosadicelanonna.Èfacile,bastacheseiunodique-sti:nero,sedutonegliultimipostidelbusquandomianonnaèinpiedi,puzzidisudore,orecchini,tatuaggio,viviinqueicon-dominicheconoscemianonna.L’altrogiornoildoncihadettocheGesùnonerabiondocongliocchiazzurri,mabelloscuro,con labarbaeparlavauna lingua strana chenonmi ricordo.Semianonna lo incontraoggi suonasicuramente la suaapp.Quandosiamoarrivatilaziastavaparlandoaltelefonoadaltavoce.Diceva:«devonoandarseneacasa loro,chequinonc’èposto».All’iniziopensavoparlassedinoi,emidispiacevaunpo’vistocheeravamolìpersalutarla,poihamessogiùehaparlatoconlanonna.Raccontavachenonsipuòpiùandareaigiardi-

Carità e profughi

In questiperiodo storico veniamo continuamenteprovocatisultemadell’accoglienzaedell’arrivodeiprofughi.Èunfenome-noepocale.ComeChiesadiocesanaabbiamosempresostenutoilvaloredellemicro-accoglienzeneglistabiliinutilizzatidellepar-rocchie.Un’accoglienza discreta, diffusa, che responsabilizza lepersoneaccolteevalorizzalerisorsedelterritorio.

Leesperienzevissutedalleparrocchiechehannoosatorischiareehannoavutoilcoraggiodisperimentarsisonostatetutteampia-mentepositive.Speriamochealtrecomunitàsilascinointerpellaree interrogaredaquestaopportunità.C’è lapossibilitàancheperlesingolefamigliediaccogliereincasaunprofugoall’internodelprogettoProfugo a casa mia.Inquestotempoliturgicodell’Avven-to,diunDiochevieneinmezzoanoi,lasciamociprovocarecomecomunitàcristianeecredentidaquestoavvenimento.

Diseguitoproponiamodelmaterialesucuiriflettere:

y Alcunepaginedell’ipoteticodiariodiunbambino,natodall’a-scoltodialcunevocideipiùpiccoli,nell’intentodicercaredica-pirecomeunbambinovedeepercepiscequantostaaccadendo.

y Unalettera-preghieradiunacoppiadigenitoriperdoman-darcicomeeducareall’accoglienzaeall’apertura?Qualifati-che,dubbi,domandevivonoigenitori?

y Un’interessante“bibliografia”:spuntisucuiriflettere,porsido-mande,andareoltreglistereotipielefaciliosservazioni.Leg-gere,approfondire,vedere,studiare,comprendereemeditareaiutanoacostruireunpensieropersonaleecomunitario.

Difronteaquestotemacosìcomplessoedelicato,uscendodallecontrapposizioniideologiche,proponiamolalogicaevan-gelicadelseme:porresegniconcretiepositividiun’accoglienzapossibile,reale,concretaesostenibile.

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Lettera - preghiera di una mamma

CaroGesù, ieriioemiafiglia,diundicianni,eravamoseduteadaspetta-

reincoda,perunappuntamento,quellecodefastidiosissimeincuitipentidinonessertiportataqualcosadaleggere.

Dato che niente si fa, inevitabilmente ci siamo trovate adascoltareleconversazionidialcuniadulticheintrattenevanoiltempoparlandodelpiùedelmeno,esubitol’argomentoèri-cadutosullasituazionemondialeeitalianachestiamovivendo:migrantiedextracomunitari.

Miafigliahaascoltatosilenziosamenteequandosiamousci-tehacominciatoapormiparecchiedomandetantocheioemiomaritoabbiamodecisodicominciareunariflessione,unpo’to-sta,conleieglialtrifigli.

La frase chemiafiglia ha sentitodi più è che “non si puòandareavanticosì”.Lagenteèinfelice,delusa,frustrata,preoc-cupataperunfuturotroppoincertospecialmenteperlenuovegenerazioni,nonsisentepiùprotettaetutelata.

Ildiscorsopiùgeneraleèchenoiitalianisiamobravagente,lavoriamo, ci impegniamo,paghiamo le tasse,maci vediamotrattatipeggiodiquestagentechearrivanelnostroPaese.

CaroGesù,nontinascondo,iounpo’sonod’accordo.Effettivamente spesso li vedo sullepanchine, fermi tutto il

giorno.Profughi,migrantiocomesidice,richiedentiasilo.Daun certopuntodi vista li capiscobene,perchéanch’io vorreifuggireognitanto,poterricominciareinqualchepostodovesipuòpronunciareancoralaparolafuturo.Peròmivieneancheunnervosochenontidico,quandolivedofermiafarniente,giocherellarecolcellularetuttoilgiorno,quandopensocheglihannoarredatol’appartamentodinuovo,chenonpaganogas,elettricità e acquaemangiano gratis, e io faccio i contidellaservaedicounasfilzadinoaimieifigliperarrivareafinemese.Poi leggosuigiornalicheprotestanoebuttanoviailcibo.Ma

nettiperchéèpienodibruttefacce,cheleihapauraperchécisonobruttitipichenonfannonientetuttoilgiornoecombina-noguai.Poineha indicatounoallafinestra:«Sisiedetutto ilpomeriggiosuquellapanchina,conquellafaccialìcomefaccioasentirmitranquilla».CavoloèUmberto,ilmioinsegnantedireligione.Hal’orecchinoeglimancaancheundentedavantidiquellisotto,macifafaredellecosedivertentiascuola.Nonl’hodettoallazia,perchésesiarrabbiaaddiocioccolatini.

VenerdìCiaoGesù,questopomeriggioc’eranoalcuniamicidipapàin

soggiorno.Iofacevoicompitiincucina,malisentivocheparla-vano.Dicevanochenonc’èpiùlavoro,chelorubanotuttoquel-lilì.Forseparlavanodiquellichefannosuonarel’applicazionedellanonna,chesonoladri.Ladridilavoro.Ioinveritàunpo’di lavorome lo faccio rubarevolentieri, soprattutto il giovedìquandoquelladiitalianocicaricadicompiti.Invecemiopapàeisuoiamicinoneranocontenti.Manonhochiestoniente,hofinitogiustogiustoprimadicena.

DomenicaGesù,sonounpo’confuso.Volevochiedertisevieniquaun

po’peraiutarmi.Questasettimanatihoraccontato,ognitantononcicapisco.Vieniatrovarmi?Sedicidisìtipregofacciamochecivediamofuori,hopauracheselanonnativedeincasasiagita,eanchenelgiardinodavantiallazianoperchépureleipuòdirtiparole.Sevuoiciincontriamoinchiesa,peròsearriviall’oradipranzoèchiusa.Forseèmeglioseciincontriamoperstrada.Dimmitu,tiaspetto,oseigiàarrivato?

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Il concetto d’integrazione l’ha imparato in famiglia e negliambientieducativichefrequentamapoisullasuapellenonhatrovatoconferma.

Allora io emiomarito ci chiediamo: come conciliare tuttiquesti interrogativi che a volte sono così contraddittori? Chelineatenereconinostrifigliquandosappiamobenissimocheimparanosull’esempioesullarealtàdeifatti?

Non voglio generalizzare perché sicuramente della bravagentec’è,madov’èlalineacheuniscetuttiquestipensieri?Iononloso.Ioemiomarito–misembra–celamettiamotuttamaavoltesperocheinostrifiglisappianosorprendercipropriodove inquestomomentonoiadultinonvediamosoluzioneerisposte.

AiutaciGesù,nonèfacile.

nonèpossibile,vabeneperdonare,misericordia,amorefrater-no,maquestoèuninsulto.Comefaiaperdonareuninsulto?Tul’haifatto,quandotihannosputatoaddossosullacroce,maforseperchésapevichecosìavresticambiatoilmondo,mentreamesembrachecosìciprendonoingiro.Cherabbia.Poisentoalcunipolitici in tvcheparlanodimuri,dimandarlia casa,equandononsonoarrabbiatapensoamiononnocheèpartitoa27anniperilBrasile,lasciandoquattrofigliemianonnaage-stiretutto.Ètornatodoposetteanni,piùdiqualunqueguerra,macolgruzzolocheavevamessodapartehapermessoatrefiglidistudiare,arrivareall’università,cambiarevita.Miopapàeraunodiloro.Hapotutotuttoquestoperchéleporteeranoaperte,anchesehasoffertocomeuncane,nehaingoiatediof-fese,nomignoli,pregiudizi,provocazioni.Ealloradicochenoncicapiscopiù.Ègiustoscapparedallaguerraedallamiseria,ègiustopoteravereun’altraopportunità,mahopauraperchélacopertaèpiccolaesearrivanoaltremaniatirarlasistrappa.

Poièovviochesenonhaialtrestradeallafinefinisciinquel-lestorte.Anch’iohopensatoqualchevoltachenonmisorpren-dereidirubaresenonavessialtromododisfamareimieifigli.Quindiforsenonètuttacolpaloro,peròallafinearrivanoiguai,e allora che facciamo?Perdoniamoperchénonè colpa loro?Cosìnonsirealizzal’amorechedicituGesù,mal’inferno.

EccoGesùvedi,sonounpo’impantanata.Siamounafamigliaconquattrofigli,cihasemprecontraddi-

stintouncertosensodifiducianellavita,siamocresciutieab-biamocercatodivivereeimpostarelanostrafamigliasuivaloricristianimaammettochespessocisentiamovacillarespecial-mentedifrontealledomandecheinostrifiglicipongono.

Inclasselanostrasecondafigliahaunragazzinoafricanoar-rivatodapoco.Leihafattodituttoperincoraggiarloeaiutar-lomasembracheluivogliarimanereemarginato.Sicomportainmodo scontrosoeaggressivo,quindi anche lei hapreso ledistanze.Èrimastaprofondamentedelusaperilfallimentodeisuoibuonipropositiesforziperintegrarlo.

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Testidiapprofondimento

• Chi non è ospitale non è degno di vivere.Suggestioniperunaspiritualitàdell’accoglienza,editriceEDB

• Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2014 di Anci,Caritasitaliana,Cittalia,FondazioneMigrantes,SPRAR,UNHCR

• XXIII Rapporto immigrazione 2013,CaritaseMigrantes

• Le famiglie di fronte alla sfida dell’immigrazione,edizioneErickson

• Immigrazione: sfida per una nuova Italia,edizioneAVE

• L’altro siamo noidiEnzoBianchi

• Perché non possono arrivare in sicurezza?ArticolodiItaliaCaritas - Giugno 2015. http://s2ew.caritasitaliana.it/mate-riali/Media/Italia_Caritas/2015/IC05_giu2015.pdf#page=4

• Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2015

• “Nella terra di nessuno”. Lo sfruttamento lavorativo in agricoltura.Rapportopresidio2015

• Lo straniero nella BibbiadiCarminediSante

• Un dossier di Caritas Italiana al mese per capire cosa suc-cede nel mondo(Iraq,Gibuti,Bosnia,Siria,Haiti,Grecia…)www.caritas.it/home_page/area_stampa/00005919_Dos-sier_con_dati_e_testimonianze.html

• Responsabilità ed equità per la salute dei migranti: un impegno da condividere.AttidelXIIICongressonazionaleSIMM(Agrigento,14-17maggio2014)

• Quando le ferite sono invisibili. Vittime di tortura e di vio-lenza: strategie di cura.Pendragon2014

• Akim corrediClaudeK.Dubois[perbambini]

• Fu’ad e JamilaacuradiCaritasitaliana[perbambini]

Strumenti

Canzoni• SuddiFiorellaMannoia• Pane e coraggiodiIvanoFossati• Buon viaggiodiCesareCremonini• PensadiFabrizioMoro• Testamento di TitodiFabrizioDeAndrè• ClandestinodiManuChao• Non è un film diFiorellaMannoia• Il tragico naufragio della nave Sirio di Francesco de Gregori• Quelli che ben pensanodiFrankieHiNrg

Film• WelcomediPhilippeLioret• Io sono LidiAndreaSegre• Come un uomo sulla terradiAndreaSegre• Come il peso dell’acquadiAndreaSegre• La bocca del lupodiPietroMarcello• Io sto con la sposadiGabrieleDelGrande,AntonioAugugliaro

eKhaledSolimanalNassi• Il villaggio di cartonediErmannoOlmi• Cose dell’altro mondodiFrancescoPatierno• Terra fermadiEmanueleCrialese• La scelta di Catia,docufictiondellaRai• Container 158diStefanoLibertieEnricoParenti• La mia classe di Daniele Gaglianone

Spettacoliteatrali• La SpremutadiBeppeCasales• L’Orda de La Compagnia delle AcquediGulatieroBertelli• La nave fantasmadiGiovanniMariaBellu,RenatoSartie

BeboStorti

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Sei profughi in parrocchia

Era ottobre del 2014 quando sei giovani richiedenti asilosonostatiospitatinell’exabitazionedelleSorelledellaMiseri-cordia,nellaparrocchiadelDuomoSantaTecladiEste.

Daallora,perciascunodiloro,èiniziatounnuovoviaggio…Riprendoilfilodiquestoviaggioincominciatoqui,nellacittà

di Este,mesi rimasti in ombra forse,mesi che senz’altro nonhannoconquistatolelucidellaribalta,machecomunquevoglioraccontareperchéspessolestoriediconoespieganomegliodeiquotidianiedeicommentidabar.

Saddam,Mursleen,Adama,Ousman,BubbakarreAlìsonogiovani pieni di sogni e di speranze, spinti dal desiderio dicostruirsi una vitamigliore di quella che hanno lasciato, allepreseconlaconoscenzadiunmondo,il“nostro“mondo,moltodiverso dal loro…

Horaccontatocomequestigiovanisianodasubitostaticoin-voltisuvarifronti,dall’impegnodellamattinaalPatronatoSS.Redentoreall’esperienzapomeridianafattadilezioniformativeecuradellacasadovevivono.

Laformazioneèproseguitatuttiigiornifinoagiugno,nelsog-giornodellalorocasa:siètrattatodivereeproprielezioni,prepa-rateetenutedapersonevolontarie,exprofessionistiinpensionemaanchelavoratoriegiovanilaureati,personestraordinariechehannomessoenergiaepassionenelcoinvolgereigiovaniprofughiinquestopercorsofondamentalecheèilcontrollodellalingua.

Lelezionisisonopoinaturalmentearticolate(salute,igiene,edu-cazionecivica,educazionestradale,sicurezza,musica,cucina,gestio-neeconomica,attualità)dandolapossibilitàairagazzidiassimilarenozioniutilidibaseperlalorointegrazionenelnostropaese.

Sonoproseguitiifinesettimanaculturaliorganizzatidaunavolontaria laureata alla scoperta del nostro territorio e deglieventiculturali,storicieartisticiaessocollegati.

Video • Immigrazione: risorsa o minaccia www.youtube.com/wa-

tch?v=l_oi9Fjauyw• Accogliere la fragilità www.youtube.com/watch?t=10&-

v=OCZwGH_blm0• Maurizio Crozza sull’immigrazione www.la7.it/dimartedi/

video/la-copertina-di-maurizio-crozza-su-europa-e-immi-grazione-21-04-2015-152820

• Video sul Rapporto presidio 2015vimeo.com/132928369

SitiInternet• www.orda.it/rizzoli/stella/home.htm• www.laccoglienzafabene.org/

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Questigiovanicheabbiamoconosciuto,chesonocresciuti,ci stannodandoun’immaginedigrandeserietàecorrettezza,ecidimostranocheancheloro,comenoi,amanoil lorolavo-roequelloche fanno,eportanoavanticon le loro forzee lalorogrintaciò incuicredono, ilsognodituttiglistranierichevoglionoessereregolariinItalia,lavorareecrescerequilelorofamiglie.

Il loroviaggio,queste loroesperienze, ilmodo incui stan-noconducendolalorovita,noncilascianoindifferenti,perchésonomodi,viaggiedesperienzedeltuttosimiliaquelledicia-scunodinoi.

Accadequalcosaseleggiamoquesteesperienzeconocchiecuoreaperti…èildesideriodiconoscerli,di incontrarli,dian-darloroincontro…èlostimoloaesserepersoneconsapevoli,cheentranoinprofondità,chenonsiaccontentanodel“sentitodire”machecercanol’autenticità.

Eccochequestadiventaun’occasione,edèancheilnostroinvito, per chiunque lo desideri, di partecipare alla fraternitàandandoloroincontro…andandoliatrovare,aconoscere,ain-contrare…

Allabasedellanostrapropostaeducativae formativa,vièinfattilaconvinzionechelacrescitadellapersonahabisognodistimoliculturali,sociali,affettiviemoraliperesplicarsievenirefuoriintuttalasuapienezza.

Dalloroarrivoaoggiilviaggioèstatointensoemoltecosesonoaccadute!

È statoavviatoun laboratoriodiwork experience graziealqualedacircaunmeseOusmaneBubbakarrstannoimparandoalavorareillegno,conlasupervisionediuntutoresperto.

Alìhavissutoun’esperienzainagricolturaeora,insiemeadAdama,èstatocoinvoltoinunprogettodipubblicautilitàconilComunediEste.

Ilprogettohaladuratadiseimesi,coinvolgeràcomevolon-tariinostrigiovaniassiemeadalcunideirichiedentiasiloospi-tialManfredini;iprofughisarannoimpiegatiinpiccoligruppi,duemattineasettimana,inattivitàdipuliziedistrade,piazzeeareeverdicittadine,conilcoordinamentodelComuneedelleCooperativecoinvolteeconlasupervisionediuntutor.

Noiriteniamochequestosiaunpercorsodiformazionefon-damentalecheconsenteairagazzistranieridiimpararecomesilavorainItaliaedirendersiutiliavantaggiodellacomunitàcheliospita,cheinsegnalaculturadellaresponsabilitàedeidoverisociali,unpercorsochetorneràloroutilesiasedeciderannodirestareinItalia,siasesisposterannoinEuropa.

AncheperSaddameMursleencisonograndinovità!Dopo le difficoltà iniziali dovute principalmente alla com-

plessità nel padroneggiare la lingua italiana, la grande deter-minazionediquestiragazziconspiritodisacrificiohapermessolorodiraggiungereobiettiviimportanti,primofratuttiuncon-trattodilavoroatempoindeterminatoperSaddam!

Lasuamansioneèquelladicommessonelsettoredell’abbi-gliamentoegrazieaquestaesperienzadimercatoitinerantestaimparandounlavoro(dall’areacontabileall’acquistodimerce,alrapportoconiclienti,allaconoscenzadidiversecittà,alpo-tenziamentodellalinguaitaliana).

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Per contribuire

Per contribuire alla crescita dei servizi e offrire un aiuto concreto al miglioramento delle condizioni delle persone in difficoltà, si possono effettuare offerte in denaro alla Caritas Diocesana o all’Associazione Adam Onlus. Le donazioni e le offerte rispettano le destinazioni (cau-sali) indicate dai donatori. La Caritas si impegna a comunicare come vengono utilizzate le risorse economiche pubblicando annualmente il proprio bilancio. SPECIFICA SEMPRE LA CAUSALE.

Puoi donare a Caritas PadovaUfficio pastorale della Diocesi di Padova (C.F. 92026380284)

yy tramite donazioni online protette (su www.caritaspadova.it);

yy tramite consegna diretta presso gli uffici di via Vescovado 29;

yy con versamento sul c/c postale n. 10292357 (intestato a Cari-tas diocesana di Padova);

yy attraverso bonifico bancario (intestato a Caritas - Diocesi di Padova) presso Banca Etica filiale di Padova - IBAN: IT27 T050 1812 1010 0000 0100 400

yy predisponendo testamento in favore di Caritas Padova (a tal proposito puoi richiedere informazioni a Caritas Padova, 049 877 1722)

Puoi donare all’Associazione ADAM OnlusStrumento operativo della Caritas di Padova (via Vescovado 25, 35141 Padova, C.F. 92200730288)

yy tramite bonifico bancario (intestato ad Associazio-ne Adam) presso Banca Popolare di Vicenza, IBAN: IT96K0572812101227570546420

yy donando il 5x1000 all’Associazione Adam (codice fiscale: 92200730288)

Per informazioni sulla deducibilità fiscale consulta il materiale infor-mativo su www.caritaspadova.it/Cosa-puoi-fare-tu/fai-una-donazio-ne.html