A Cesare le cose, a Dio la persona con il cuore -...

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XXIX Domenica T.O. 15/10/2022 N° 43 - Vangelo di Matteo 22,15-21 La trappola è ben congegnata: È lecito o no pagare il tributo a Roma? Con qualsiasi rispo- sta, Gesù avrebbe rischiato la vita, o per la spada dei Romani o per il pugnale degli Zelo- ti. Gesù non cade nella trappola: ipocriti, li chiama, cioè attori, commedianti, la vostra vita è una recita per essere visti dalla gente. Siamo a Gerusalemme, nell'area sacra del tempio dove non doveva entrare nessuna effi- gie umana, neppure sulle monete. Per questo c'erano i cambiavalute all'ingresso. I farisei, i devoti, con la loro religiosità ostentata, tengo- no invece con sé, nel luogo più sacro al Signo- re, la moneta pagana proibita, il denaro dell'imperatore Tiberio, e così sono loro a mettersi contro la legge e a confessare qual è in realtà il loro Dio: il loro idolo è mammona. È lecito pagare? avevano chiesto. Gesù ri- sponde cambiando il verbo, da pagare e rende- re: Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio. Cesare non è solo lo Stato con le sue istitu- zioni, ma l'intera società nelle cui relazioni tutti ci umanizziamo. «Avete avuto, restitui- te», voi usate dello Stato che vi garantisce strade, sicurezza, mercati. Rendete, date indie- tro, come in uno scambio pagate tutti il tributo per un servizio che raggiunge tutti. Come non applicare questa chiarezza sem- plice di Gesù ai nostri giorni di faticose rifles- sioni su crisi economica, manovre, tasse, elu- sione fiscale; come non sentirla rivolta anche ai farisei di oggi per i quali evadere le tasse è un vanto? Gesù completa la risposta con un secondo dittico: Restituite a Dio quello che è di Dio. Siamo immersi nella gratuità: di Dio è la terra e quanto contiene; l'uomo e la donna sono do- no che proviene da oltre, cosa di Dio. Restitui- scili a Lui onorandoli, prendendotene cura co- me di un tesoro. Ogni donna e ogni uomo sono talenti d'oro offerti a te per il tuo bene, sono nel mondo le vere monete d'oro che portano incisa l'imma- gine e l'iscrizione di Dio. A Cesare le cose, a Dio la persona, con tutto il suo cuore, la sua bellezza, la sua luce, e la memoria viva di Dio. A ciascuno di noi Gesù ricorda: resta libero da ogni impero, ribelle ad ogni tentazione di venderti o di lasciarti possedere. Ripeti al po- tere: io non ti appartengo. Ad ogni potere umano Gesù ricorda: Non appropriarti dell'uomo. Non violarlo, non umi- liarlo, non manipolarlo: è cosa di Dio, mistero e prodigio, che ha il Creatore nel sangue e nel respiro. (P. E. Ronchi) ... i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità.(...). Dunque, di' a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?».(...) Egli domandò loro: «Questa immagine e l'iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». S.Bellino: via J. della Quercia, 24/c - tel/fax 049.601948 * [email protected] S.Filippo Neri: via Paisiello, 11 - tel.049.601879 fax 049.8642195 * [email protected] SS.Trinità: via E. Bernardi, 20 - tel.049.610088 * [email protected] UNITÀ PASTORALE ARCELLA A Cesare le cose, a Dio la persona con il cuore

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XXIX Domenica T.O. 15/10/2022 N° 43 - Vangelo di Matteo 22,15-21

La trappola è ben congegnata: È lecito o no pagare il tributo a Roma? Con qualsiasi rispo-sta, Gesù avrebbe rischiato la vita, o per la spada dei Romani o per il pugnale degli Zelo-ti. Gesù non cade nella trappola: ipocriti, li chiama, cioè attori, commedianti, la vostra vita è una recita per essere visti dalla gente.

Siamo a Gerusalemme, nell'area sacra del tempio dove non doveva entrare nessuna effi-gie umana, neppure sulle monete. Per questo c'erano i cambiavalute all'ingresso. I farisei, i devoti, con la loro religiosità ostentata, tengo-no invece con sé, nel luogo più sacro al Signo-re, la moneta pagana proibita, il denaro dell'imperatore Tiberio, e così sono loro a mettersi contro la legge e a confessare qual è in realtà il loro Dio: il loro idolo è mammona.

È lecito pagare? avevano chiesto. Gesù ri-sponde cambiando il verbo, da pagare e rende-re: Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio.

Cesare non è solo lo Stato con le sue istitu-zioni, ma l'intera società nelle cui relazioni tutti ci umanizziamo. «Avete avuto, restitui-te», voi usate dello Stato che vi garantisce strade, sicurezza, mercati. Rendete, date indie-tro, come in uno scambio pagate tutti il tributo per un servizio che raggiunge tutti.

Come non applicare questa chiarezza sem-plice di Gesù ai nostri giorni di faticose rifles-sioni su crisi economica, manovre, tasse, elu-sione fiscale; come non sentirla rivolta anche ai farisei di oggi per i quali evadere le tasse è un vanto?

Gesù completa la risposta con un secondo dittico: Restituite a Dio quello che è di Dio. Siamo immersi nella gratuità: di Dio è la terra e quanto contiene; l'uomo e la donna sono do-no che proviene da oltre, cosa di Dio. Restitui-scili a Lui onorandoli, prendendotene cura co-me di un tesoro.

Ogni donna e ogni uomo sono talenti d'oro offerti a te per il tuo bene, sono nel mondo le vere monete d'oro che portano incisa l'imma-gine e l'iscrizione di Dio. A Cesare le cose, a Dio la persona, con tutto il suo cuore, la sua bellezza, la sua luce, e la memoria viva di Dio.

A ciascuno di noi Gesù ricorda: resta libero da ogni impero, ribelle ad ogni tentazione di venderti o di lasciarti possedere. Ripeti al po-tere: io non ti appartengo.

Ad ogni potere umano Gesù ricorda: Non appropriarti dell'uomo. Non violarlo, non umi-liarlo, non manipolarlo: è cosa di Dio, mistero e prodigio, che ha il Creatore nel sangue e nel respiro. (P. E. Ronchi)

... i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi.

Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio

secondo verità.(...). Dunque, di' a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?».(...) Egli domandò loro:

«Questa immagine e l'iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro:

«Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».

S.Bellino: via J. della Quercia, 24/c - tel/fax 049.601948 * [email protected]

S.Filippo Neri: via Paisiello, 11 - tel.049.601879 fax 049.8642195 * [email protected]

SS.Trinità: via E. Bernardi, 20 - tel.049.610088 * [email protected]

UNITÀ

PASTORALE

ARCELLA

A Cesare le cose, a Dio la persona con il cuore

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Domenica 22 ottobre s. bellino e SS. Trinità ore 12.45 “Pranzo con gli ospiti delle cucine popolari”

Domenica 22 ottobre ss. Trinità ore 11.30 Iniziazione Cristiana 2014

Domenica 22 ottobre Giornata missionaria mondiale

MARTEDI’ DEGLI ADULTI VOLTI DELLA FRAGILITA’”

4° e ultimo incontro : MARTEDI’ 24 OTTOBRE - ORE 20.45

PARROCCHIA DI SANT’AGOSTINO DI ALBIGNASEGO

Fragilità, profumo di vangelo Un corpo che va riconosciuto, accolto e curato”

Approfondimento biblico/teologico con don Carlo Broccardo e don Andrea Albertin (Biblisti della Facoltà Teologica del Triveneto)

FIDUCIA è PACE PREGHIERA INTERRELIGIOSA

DOMENICA 22 OTTOBRE ORE 15.30/17.30

Presso la sala Valentini Terrani - Patronato S. Antonio d’Arcella Saluto alle tradizioni religiose presenti.

Lettura di preghiere e brani dai rispettivi testi sacri. Accensione delle candele . Momento di condivisione finale

Info: Anna Maria Schiavinato: 339 3645405 - Alessandro Vitulo 333 3760007

PROPOSTA DI FORMAZIONE PER ADULTI DELL’UNITÀ PASTORALE ARCELLA

“LA RETE DELL’ESISTENZA”

Percorso esperienziale di riscoperta della Parola per rileggere noi stessi e la realtà che abitiamo.

Centro Parrocchiale S. Filippo Neri

Sono previsti 3 momenti: Venerdì 27 ottobre - ore 21.00 Sabato 28 ottobre - dalle ore 15.00 alle 22.00 - cena insieme Domenica 29 ottobre - dalle ore 09.00 alle 12.00 con la S. Messa a S. Filippo Neri. Se vuoi partecipare contatta: Marino: 349 2102240 - D. Gilberto: 324 5504401

“La riscoperta della Parola diventa un cammino di gesti, di ascolto, di silenzi, di contatto con le persone e le cose.

Esperienze diverse ci conducono lungo sentieri d’altura”.

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Elementari: ogni sabato dalle 15.30 alle 17.30 Parrocchia SS. Trinità

Medie: ogni domenica dalle 18.00 alle 19.00 Parrocchia San Bellino

Volete imparare a lavorare a maglia? Siete già

esperte? Non importa, lavorare in compagnia è

sempre meglio. Ci troviamo Lunedì 23 ottobre alle

21.00 nel bar del patronato di S. Bellino.

Se hai difficoltà ad uscire di casa, potrei venire da te e

leggere insieme un buon libro, del quale poi parlare, per non chiacchierare sempre di dolori

e malanni. Se ti piace l’idea telefona in segreteria a

S. Bellino (049 601948) e lascia il tuo recapito.

Mi metterò in contatto con te

La parrocchia di SAN FILIPPO NERI invita tutti i fedeli dell’ UP a vivere una Giornata di Spiritualità Eucaristica:

Domenica 29 Ottobre 2017 presso il Centro Pastorale “CARDINALE URBANI” di Zelarino (VE) - Via Visinoni 4/C

3° CONVEGNO TRIVENITO DELLE PARROCCHIE ADORATRICI Tema: “Eucarestia Cuore dell’Evangelizzazione”

PROGRAMMA

Ore 8.30.9.30 Accoglienza

Ore 9.30-10.00 Lodi e preghiera

Ore 10.00-10,30 Saluto ai partecipanti

Ore 10.30-11.15 Meditazione guidata da Antonella Anghinoni, biblista

Ore 11.30-13.00 Adorazione guidata da Don Federico Giacomin, Direttore di

Villa Immacolata, Torreglia

Ore 13.00-14.30 Pranzo

Ore 14.30-16.00 Testimonianza di Marco Tanduo

Ore 16,00-17.30 Testimonianza della Comunità di Sr. Elvira di Mogliano Veneto

Ore 17.30 conclusione con S. Messa presieduta da S.E. Mons. Francesco

Moraglia, Patriarca di Venezia

L’iscrizione è obbligatoria. www.convegnoeucaristico2017.it

Per prenotarsi rivolgersi a Vincenzo Di Tella: 329 812 6696

Vita di Comunità San Filippo Neri

4

ORE

Lunedì 23 18.00 Def.ta Catterina Cammelli

Martedì 24 08.00

Mercoledì 25 18.00 Def.to Primo Stivanello

Giovedì 26 18.00

Venerdì 27 18.00 Def.ti famiglia Bertato e Fernanda Salvato – Def.to Mario Libralon – Def.ti Angelo Cannella e Pasquale Scevola

Sabato 28 18.00 Def.ti Anna Maria e Lorenzo Monaco – Def.to Luigi Griggio – Def.ti Graziella e famiglia Cecinati – Def.to Pino De Agostini

Domenica 29 09.00 Def.ti Malvina e Abramo

11.00 Per tutta la famiglia parrocchiale

AGENDA PARROCCHIALE dal 23 al 29/10/2017

Raccomandiamo vivamente in questo mese la recita del Santo Rosario in famiglia.

Ogni sera alle ore 17.30 : in Cappellina dell’Adorazione recita del Santo Rosario

Sab. 28 ore 16.00 Possibilità di Confessioni a San Filippo

Dom. 29 Presso il Centro Pastorale “Cardinale Urbani” di Zelarino (VE): 3° Convegno Triveneto delle Parrocchie Adoratrici – Tema: “Eucarestia Cuore dell’Evangelizzazione” (v.programma pag. 3)

uanti di noi in questo periodo autunnale si saranno fermati a guardare le foglie che ca-

dono! Esse sono di tante forme: lanceolate, rotonde, frastagliate, piccole, grandi; e di

tanti colori: rossastre, marroni, gialle, qualcuna ancora un po’ verde.

Ognuna – si potrebbe dire - ha la sua personalità, proprio come gli uomini che hanno tutti carat-

teristiche individuali particolari. Ciascuno di noi ha il modo di agire, reagire, pensare, volere,

decidere, “diverso” da quello d’ogni altro, perché Dio, donandoci la libertà, la volontà, l’intelli-

genza e l’anima, ha reso ciascuna persona “un essere unico”.

Una sola foglia sulla pianta, però, non la si può concepire. Pur distinta nelle sue caratteristiche,

ogni foglia è associata alle altre foglie per far vivere l’albero e donargli una splendida chioma.

Similmente anche noi non possiamo essere degli eremiti. Dio non ci dà grazie o talenti o virtù

per noi soli. Noi siamo membra l’uno dell’altro, siamo chiamati a vivere in comunione, in dialogo

genuino con gli altri, a partecipare con generosità di apostoli alla vita delle nostre Comunità, dei

quartieri, del mondo… per essere come alberi le cui «foglie non appassiscono» (cfr Sal 1,3).

Le foglie che vediamo cadere sono diventate secche ed inutili perché non giunge più loro la linfa

vitale. Ed è quello che accade a noi se viene meno la linfa della grazia e dell’unione con Dio: la

nostra vita sarà terrena, materiale ed inutile per la vita eterna.

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