A BARBABIETOLA DA ZUCCHERO COME COLTURA … · - colture energetiche / nofood - centro di saggio...
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LA BARBABIETOLA DA ZUCCHERO
COME COLTURA DEDICATA PER IL
BIOGAS
M. Caliceti – G. Ciuffreda – L. Rossi – G. Bellettato
Attualità della ricerca nel
settore delle energie rinnovabili
Ancona 17 dicembre 2010
Chi è BETA
E’ una società di ricerca in
Agricoltura (www.betaitalia.it)
nasce dalla fusione dei servizi
di ricerca del mondo agricolo e
industriale della filiera bieticolo-
saccarifera italiana.
Capitale sociale: 50% parte
industriale, 50% parte agricola
La sede è a Ferrara presso la Fondazione Navarra,
dove sorgeranno i laboratori Ambiente ed
Agricoltura del Polo Scientifico Tecnologico
Chi è BETA e quali attività
svolge??
RICERCA E SPERIMENTAZIONE
- colture food
- colture energetiche / nofood
- centro di saggio per prove efficacia di principi attivi
- centro di taratura barre irroratrici
Beta si avvale di un comitato scientifico composto
da ricercatori universitari da tutta l’Italia…
ATTIVITÀ BETA SU COLTURE
ENERGETICHE
• Sorgo• Pioppo filiera biomassa - energia• Robinia• Arundo
• Girasole • Colza filiera olio - energia• Tabacco • Soia
• Triticale • Mais filiera biogas - energia• Bietola• Sorgo
OBIETTIVO DELLA RICERCA
Valutare potenzialità e criticità della digestione
anaerobica della barbabietola da zucchero come
coltura dedicata per la produzione di biogas
FASI DELLA RICERCA
• Prova agronomica
• Conservazione della matrice
• Valutazione del potenziale metanigeno
PROVA AGRONOMICA
Obiettivo: quantificare la potenzialità produttiva in campo,
fornire biomassa fresca per più mesi
Materiali e metodi:
• 2 percorsi agronomici (irrigazione e concimazione)
• Semina autunnale e primaverile
• 4 tipologie di varietà (semiforaggera, foraggera, titolo e
peso)
• 2 località (Forli-Cesena e Modena)
• Modello sperimentale fattoriale con 4 repliche
• Dimensione parcella 5 x 1,35 = 6,75 m2 (3 file distanziate
tra loro di 45 cm.
• 3 epoche di raccolta primaverile e 1 autunnale
RISULTATI PROVA AGRONOMICA
a
(Casemurate – FC - LSD 5%)
12,67812,726
13,839
4,497 5,2365,847
0
5
10
15
20
25
30
35
semif. Titolo Peso
t/h
a
so
sta
nza
se
cc
a
FOGLIE E COLLETTI"
RADICI
Sostanza secca totale
a a b
(Concordia – MO - LSD 5%)
18,385 19,82422,315
5,6076,709
8,441
0
5
10
15
20
25
30
35
Foraggera Titolo Peso
t/h
a
so
sta
nza
se
cc
a
FOGLIE E COLLETTI"
RADICI
a b c
RISULTATI PROVA AGRONOMICA
a
(Concordia – MO - LSD 5%)
18,810
20,75019,268
20,730 21,08519,198
0
5
10
15
20
25
semif. Titolo Peso
% s
osta
nza
se
cc
a
RADICI FOGLIE E COLLETTI"
% Sostanza secca sul tq
(Casemurate – FC - LSD 5%)
18,810
20,75019,268
14,376
16,437 16,071
0
5
10
15
20
25
Foraggera Titolo Peso
% s
osta
nza
se
cc
a
RADICI FOGLIE E COLLETTI"
b a b
ab a b
a b b
a b c
92,945
95,977
94,590
95,224
97,012
96,576
90
91
92
93
94
95
96
97
98
Foraggera Titolo Peso
% S
olid
i vo
lati
li
2009 2010
93,929
92,40292,333
95,06394,750 95,067
90
91
92
93
94
95
96
97
98
semif. Titolo Peso
% S
oli
di
vo
lati
li
2009 2010
RISULTATI PROVA AGRONOMICA
(Concordia – MO - LSD 5%)
% Solidi volatili radici sulla SS
(Casemurate – FC - LSD 5%)
a b c
a b b
a a aa a a
17,277 19,12621,324
4,786
5,734
7,199
0
5
10
15
20
25
30
35
Foraggera Titolo Peso
t/h
as
olid
i vo
lati
li
FOGLIE E COLLETTI"
RADICI
RISULTATI PROVA AGRONOMICA
a
(Casemurate – FC - LSD 5%)
11,84411,996
12,929
3,823 4,4504,970
0
5
10
15
20
25
30
35
semif. Titolo Peso
t/h
a
so
lid
i vo
lati
li
FOGLIE E COLLETTI"
RADICI
a a b
(Concordia – MO - LSD 5%)
Solidi volatili prodotti da radici e foglie
a b c
12,60512,974
12,890
12,34114,200
12,216
13,231 14,34512,927
0
5
10
15
20
25
30
PRIMA SECONDA TERZA
t/h
a S
so
sta
nza
se
cc
a
Semiforaggera
Titolo
Peso
15,698 16,136 18,176
18,696 20,03222,230
20,761
23,303
26,540
0
5
10
15
20
25
30
PRIMA SECONDA TERZA
t/h
a S
so
sta
nza s
ec
ca
Foraggera
Titolo
Peso
RISULTATI PROVA AGRONOMICA
(Casemurate – FC - LSD 5%)
a a a
(Concordia – MO - LSD 5%)
S. Secca radici ed epoca di raccolta
a b c
a a b
a b ca a aa a a
• La varietà a peso ha raggiunto le produzioni più alte in entrambe le
località ( 20 e 30 t/ha di SS)
RISULTATI PROVA AGRONOMICA
Conclusioni
• la varietà foraggera ha dimostrato una elevata capacità produttiva in
biomassa tal quale (> di 160 t/ha) ma con contenuto in SS e SV
significativamente più bassa rispetto alle tipologia a peso e a titolo.
• La percentuale di Solidi Volatili sulla Sostanza Secca ha superato in
tutte le tipologie di varietà il 90%.
• La produzione totale di biomassa è incrementa significativamente
passando dalla prima alla terza epoca di raccolta solo nella località di
Concordia. La tipologia a peso ha registrato gli incrementi più
interessanti ( + 27% passando dalla prima alla terza epoca di raccolta)
• La tipologia a titolo ha registrato le migliori caratteristiche qualitative:
% SV > 96% e % di SS ≈ 21%
FASI DELLA RICERCA
• Prova agronomica
• Conservazione della matrice prodotta
• Valutazione del potenziale metanigeno
CONSERVAZIONE DELLA MATRICE
Obiettivo: valutazione di una tecnica di conservazione
della biomassa prodotta
Materiali e metodi:• Tecnica dell’insilamento in silobag
• 2 tesi: solo radici intere; pianta intera trinciata
• Durata della prova 210 giorni con 3 momenti di osservazione:
T0 = alla creazione del silobag,
T60 = dopo 60 gg e
T210 dopo 210 gg
• 3 repliche
Momento della realizzazione del silobag
CONSERVAZIONE DELLA MATRICE
CONSERVAZIONE DELLA MATRICE
Sezione longitudinale di un fittone di
bietola dopo 150 giorni di insilamento
Apertura del silobag con evidente
accumulo di percolato
Caratteristiche qualitative della biomassa durante la conservazione
16
16,5
17
17,5
18
18,5
19
T0 T60 T210
%
su
l ta
l q
uale
Sostanza secca
Radici Bietola intera
Pianta intera trinciata
15
15,5
16
16,5
17
17,5
18
T0 T60 T210
%
su
l ta
l q
uale
Solidi Volatili
Radici Bietola intera
Pianta intera trinciata
-6,5%
-7% -5%
-4%
-7,6%
-8%
-5,6%
-6,4%
Caratteristiche qualitative della biomassa durante la conservazione
0
0,3
0,6
0,9
1,2
1,5
1,8
2,1
T0 T60 T210
% s
u t
al
qu
ale
Azoto organico
Radici Bietola intera
Pianta intera trinciata
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
T0 T60 T210
%
su
l ta
l q
uale
Ceneri
Radici Bietola intera
Pianta intera trinciata
+9%
+18% +28%
+18%
-86%
-89%
Perdita di peso della biomassa durante la conservazione
CONSERVAZIONE DELLA MATRICE
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
T60 T210
perd
ita p
eso
giorni di conservazione
• La perdita di S. secca è stata di 6,5 – 7% dopo 60 giorni e ha subito unmodesto effetto di concentrazione nella seconda fase (incrementa del3% circa). La stessa dinamica si risconta per i solidi volatili.
RISULTATI PROVA CONSERVAZIONE
Conclusioni
• Le ceneri incrementano da +9% dopo 60 giorni e +18% dopo 210 nellatesi pianta intera trinciata. Nella tesi bietola intera si osserva la stessadinamica
• La biomassa si è conservata bene per 210 giorni
• L’azoto organico dopo 60 giorni di conservazione si abbassa quasi del90% in entrambe le tesi
• Le perdite di peso sono state di circa il 15% dopo 60 giorni e del 23%dopo 210. Tali perdite sono essenzialmente dovute alla formazione dipercolato
• Sono in programma altre prove su tecniche di insilamento per migliorarel’efficienza e diminuire i costi
FASI DELLA RICERCA
• Prova agronomica
• Conservazione della matrice prodotta
• Valutazione del potenziale metanigeno
VALUTAZIONE POTENZIALE
METANONIGENO
Obiettivo: valutare il potenziale produttivo della biomassa
Materiali e metodi: digestione in Batch e in Continuo
• Metodo in Batch (eseguito presso i laboratori Bioalter, Università di Udine):
•
• Durata della prova: 60 giorni a 39° C
• 2 tesi : solo radice intera e pianta intera trinciata
• 2 ripetizioni
• Test eseguiti su campioni prelevati al tempo T0 (matrice fresca), T60
(dopo 60 giorni di insilamento) e T 210 (dopo 210 giorni)
• Inoculo con digestato in uscita da un impianto di scala industriale che
funziona a 37°C con 3-4% di sostanza secca e pH 7.8 +/-0.05.
• Determinazione contenuto di metano nel biogas con gascromatografica
contro una miscela standard certificata 60% di CH4 e 40% di CO2
Risultati della prova In batch
817
732
642776
616
749
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
radice intera pianta intera trincita
BiogasNm3 / t S.V.
T0
T60
T210
Metano nel biogas 64,3 - 65,0%
VALUTAZIONE POTENZIALE
METANONIGENO
Materiali e metodi:• Prova di digestione in continuo eseguita in collaborazione con CRPA:
•
• Due reattori da 23 dm3 per due cicli di prova
• Campioni prelevati al tempo T120 (dopo 120 giorni dì insilamento)
• Tempo di ritenzione idraulica 35 giorni, temperatura di conduzione 39° C
• Carico organico volumetrico variabile da 2,3 a 4,2 Kg Solidi volatili/giorno
• Inoculo con digestato in uscita da una precedente prova di laboratorio in
cui sono state digeriti foglie e colletti di bietola e insilato di mais
• Analisi del biogas eseguita con analizzatore ad infrarosso Geotech
GA2000 Plus: % metano, % H2S e %NH3
VALUTAZIONE POTENZIALE
METANONIGENO
Materiali e metodi:
• Tesi a confronto e loro composizione
TesiLiquame
bovino
Radici di
bietolaSilomais
Radice di bietola intera 20% 80% 0
Radice di bietola intera
+ insilato di mais 20% 50% 30%
* Uno studio simile condotto in Germania su bietola insilata evidenziò
problemi di abbassamento del pH richiedendo l’utilizzo di sostanze
tampone. In questo caso si è optato per l’aggiunta di liquame bovino al
20%
VALUTAZIONE POTENZIALE METANIGENO
Caratteristiche chimico-fisiche delle matrici utilizzate nella prova di digestione anaerobica in continuo
CaratteristicheRadice di
bietolaLiquame Silomais
pH 3,97 7,3 3,9
Solidi totali (% /tq) 17,20 6,66 30,2Solidi volatili (%/ST) 90,39 83,96 94,93Azoto totale (% ST) 2,15 4,17 1,26
Azoto ammoniacale (%NTK) 7,35 46,6 3,06
Carbonio organico totale 39,19 45,33 44,38
C/N 18,23 10,88 35,22
Fibra neutro detersa (% ST) 26,53 55,33 33,89Fibra acido detersa (% ST) 13,71 32,58 27,28Lignina acido detersa (% ST) 4,28 8,5 3,56
RISULTATI PROVA IN CONTINUO
a
TesiBiogas
Nm3/t SV
CH4
(%)
H2S
(ppm)
NH3
(ppm)
Liquame bovino
+ radici bietola718,4 ± 87,5 63,6 ±1,9 211,2±198,5 32,7 ± 21,8
Liquame bovino
+ radici bietola
+ silomais
649,1 ± 58,9 63 ± 2,0 169,4 ± 93,0 11,9 ±10,3
Resa in CH4 solo liquame 173 Nm3/t SV
Resa in CH4 solo silomais 399 Nm3/t SV
a
Potenzialità produttiva di metano: solo foglie e colletti
Risultati di prove condotte da Beta nel 2008/2009
TesiBiogas
Nm3/t SV
CH4
Nm3/t SV
Foglie e colletti 434 ± 22 243 ± 18
Radici bietola 790 ± 50 511 ± 15
Potenzialità produttiva di metano: solo radici
VALUTAZIONE POTENZIALE METANIGENO
6052 6130 6607
929 10811208
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
semif. Titolo Peso
Nm
3m
eta
no
p
er
ha
FOGLIE E COLLETTI
RADICI
88289773
10896
1163
1393
1749
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
Foraggera Titolo Peso
Nm
3m
eta
no
p
er
ha
FOGLIE E COLLETTI
RADICI
(Casemurate – FC - LSD 5%)(Concordia – MO - LSD 5%)
a b c a a b
CONFRONTO POTENZIALE METANIGENO
mais vs bietola
Ipotesi produttiva mais:
60 t/ha di biomassa
32% SS
95% SV su SS
716 Nm3/t SV di biogas
55,7% CH4
399 Nm3/t SV di CH4
7.278 Nm3/ha
Ipotesi produttiva bietola:
511 Nm3/t SV di CH4 radici
243 Nm3/t SV di CH4 foglie
4,4 - 5,9 t/ha di SV foglie e colletti
12,3 - 19,2 t/ha di SV radici
63% CH4
7.355 Nm3/ha
11.245 Nm3/ha
• L’aggiunta di silomais ha ridotto la produzione di biogas del9,6% (minore digeribilità rispetto alla bietola e tempo diritenzione idraulica non ottimale)
Conclusioni digestione in continuo
•Le analisi qualitative del biogas prodotto dalle due miscele haevidenziato un valore medio del 63% di metano ed uncontenuto in idrogeno solforato (H2S) ed ammoniaca (NH3)basso
• La matrice di bietola è risultata facilmente digeribile dalla floramicrobica e a permesso d’impostare un tempo di ritenzioneidraulica di soli 35 giorni
• Tale ipotesi necessità comunque di una valutazioneeconomica sui costi e benefici delle due matrici
Considerazioni conclusive
• La barbabietola ha mostrato ottime rese energetichein termini sia di biogas sia di metano raggiungendonelle due località in cui si è svolta la prova produzionidi 7.355 e 11.245 Nm3 di metano per ettaro
• Tali prestazioni energetiche, confortate da un buonandamento del processo conservativo e di digestione,consentono di ipotizzare che la bietola può essereusata negli impianti di biogas in sostituzione parzialeo totale del silomais
• In particolare va risolta in maniera più efficiente laproblematica legata alla pulizia delle radici dalla terra
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
E BUON 2011!!!!!!!!!
GLI AUTORI DELLA RICERCA:
Marco Caliceti1 - Giuseppe Ciuffeda1,
Lorella Rossi2
Giovanni Bellettato3
1Beta scarl, società di ricerca in agricoltura
2CRPA Centro ricerche produzione animale
3ANB Associazione nazionale Bieticoltori
www.betaitalia.it