9 Street Carpi edizione Ottobre

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trimestrale gratuito anno 1 numerodue ottobre 2010 free magazine Carpi ninestreet la strada per il tuo stile

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Free Concept-magazine di Carpi, Trimestrale, numero 2

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trimestrale gratuitoanno 1 numerodue

ottobre 2010

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Car

pi

ninestreetla strada per il tuo stile

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ABBONAMENTIORA IN PREVENDITA

Orari:dal Lunedì al Venerdì dalle ore 06,00 alle 24,00Sabato e Domenica dalle ore 09,00 alle 19,00

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9 Street, Anno 1, Numero 2 – Free Magazine TrimestraleRealizzazione e progettazione:Aretè comunicazione

Registrazione presso il Tribunale di Modenan. 2001 del 5 maggio 2010

Editore: Diego ZanottiViale XXII Aprile, 28 Novi di ModenaTel. +39 335 [email protected] responsabile:Diego ZanottiIn redazione:Diana Caccia, Valentina Marmiroli,Annalisa Malavolta, Francesco RighiProgetto grafico:arch. Lorenzo BezzecchiServizio fotografico:Fausto FurgeriStampa:Art Graphic – Carpi

Prossimo numero Dicembre 2010Avvertenze – Garanzie per i lettori:I contenuti della presente rivista sono redatti nel rispetto di ogni disposizione normativa; ad ogni modo, gli autori declinano ogni responsabilità, diretta e/o indiretta, derivante da eventuali imprecisioni , errori od omissioni, anche qualora tali circostanze siano fonte di danno , reale o presunto, nei confronti di terzi, ivii compresi gli inserzionisti. In particolare, per ciò che concerne gli articoli inerenti la salute, la prevenzione, la cura della persona e argomenti affini, si invitano i lettori a consultare i propri specialisti di fiducia e ad attenersi ai precetti impartiti dai profes-sionisti iscritti agli ordini di competenza. 9 Street dif-fida chiunque dal ripubblicare, copiare, riprodurre e utilizzare in qualunque altro modo i testi, le immagini grafiche e fotografiche se non previa autorizzazione rilasciata per iscritto.

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il viaggioOttobre 2010

Con questo numero Ninestreet vi accompagna in un viaggio nella città attraverso le opportunità che Carpi può offrire. E lo fa con l’aiuto di nuovi e validi collaboratori che credono in questo nuovo cammino.Nel percorrere la vostra strada potrete rallentare e farvi un’idea delle nuove tendenze moda dell’Autunno-Inverno dell’uomo, della donna e del bambino; lasciarvi affascinare dal comfort delle nuove tecnologie e dai design sempre più innovativi dell’arredo casa; conoscere i segreti per la cura del vostro corpo. Potrete approfittare del consiglio di un professionista e, di tanto in tanto, vi potrete fermare per approfondire qualche curiosità che Carpi nasconde: nell’angolo di una via centrale potrebbe celarsi la bottega di un giovane artista e davanti a voi potrebbe sfrecciare la moto dei vostri desideri. Nel percorso potrete inoltre imbattervi nel cartellone della stagione di

prosa del Comunale o scoprire che vicino a voi espone il vostro pittore preferito.Bella questa città, vero? E come spesso accade a noi che la viviamo, sfuggono un’infinità di particolari: luoghi, vie, volti di personaggi divertenti e insoliti, appuntamenti, eventi. Ninestreet è un compagno di viaggio discreto e interessante, fidato e divertente, utile e pratico. Sempre a vostra disposizione per non lasciarvi mai soli.

NineStreet Carpi

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moda uomo

terra, fango e militare

scarpe

in sella

moda donna

il ritorno del capo di pelliccia

scarpe

stivali

sindrome di alienazione genitoriale

moda bimbo

fantasie oniriche

futuro anteriore

interpretare e sperimentare novità

artista di emozioni

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arte

home

effetto cinema sulla parete

a Carpi: un giardino mediterraneo

avant-garde

l'illuminismo architettonico

tra canestri e pon pon

9 questions

danza originale e autentica

in scena

wellness

beauty

l'agopuntura nelle somatizzazioni d'ansia

il pianeta del benessere

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Moda uomo

Pantaloni, t-shirt, camicia e berretta tutto Dsquared

“ Terra, fango e militare colorano i capi maschili ”

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autunno inverno2010

Pantalone, t-shirt, gilet, cintura Dolce & Gabbana. Anfibi Bikkembergs e berretta Dsquared

L’uomo che ritorna a uno stile formale sebbene rivisitato secondo criteri più attuali si veste con un ta-glio prettamente sportivo e predilige il jeans usurato, il pantalone cargo o con i tasconi alternativi. Si assiste così a un poco celato ritorno allo sportware americano che lo vede in-dossare le classiche camicie texane. Di particolare rilievo l’uso del madras e del check che conferisce all’abbi-gliamento maschile un’ulteriore im-pronta sportwere. La maglieria che indossa è di costruzione “pesante” con l’utilizzo di materiali puri ed eco-logici, da abbinare a giacconi caban e da arricchire con sciarpe ampie o con la tipica kefiah.

Le calzature, coerentemente abbinate al capo, conservano carat-teristiche di sportività: alle ormai in-tramontabili sneakers si affiancano, contrapponendosi, stivali, stivaletti e desert boots.

I colori dell’autunno-inverno si rifanno a tutte le tonalità della terra: dal fango al beige e dal marrone ad alcune tonalità del verde scuro. L’unico contrasto evidente, in alter-nativa, rimane soltanto il blu.

“Stile formale rivisitato e attualizzato”

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Blouson, maglioncino, jeans e anfibi tutto

Dolce & Gabbana

Giacca spinata con inserti in maglia Dolce & Gabbana, t-shirt Dsquared, cintura, pantalone in felpa e stivale Dolce & Gabbana

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CARPI

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Giacca e scarpe Dolce e Gabbana.

Jeans, camicia, cintura e berretta

Dsquared.

Pantalone, giacca, camicia e sciarpa Gucci. Scarpe D&G.

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⋅ scarpe ⋅uScarponcino invecchiato

Dolce & Gabbana

sneakers Dsquared

StivalettoDsquaredSneakers Dsquared

Ginnica Gucci

Stivaletto Dsquared

Stivaletto Dolce & Gabbana

Sneakers Gucci

Scarpa Dsquared

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Giacca spinata, t-shirt, jeans

usurato, cintura e stivale tutto

Dolce e Gabbana

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“Stavolta la Honda ha fatto sul serio…” sono queste le prime parole che mi vengono quando vedo uscire la moto dal box della concessionaria Tondelli di Carpi dove è custodito l’esemplare della nostra prova. Leggendo anche solo i dati tecnici della

nuova VFR 1200 F DCT si capisce quanto questa possa segnare una svolta nel mondo delle due ruote. È infatti la prima moto a montare un cambio automatico a doppia frizione di derivazione automobilistica che dovrebbe, nelle intenzioni dei progettisti, ridurre al minimo i tempi e la per-cezione del cambio di marcia a tutto vantaggio del piacere di guida e delle prestazioni.

La nuova nata di casa Honda presenta anche nella linea il connubio tra eleganza e sportività: linee sinuose - forse un po’ abbondanti- nella parte anteriore; un faro ad X di generose dimen-sioni contornato da una carena multistrato che funge da convogliatore d’aria per il motore; un codone più rastremato e spigoloso che mette in risalto la ruota posteriore di notevole grandezza. Dal lato opposto rispetto al monobraccio che ospita la trasmissione finale con giunto cardanico risalta l’imponente silenziatore di scarico, necessario per rientrare nella restrittiva norma anti-inquinamento euro 3, ma che grazie al lavoro dei designers ben si integra nella linea della moto con la sua forma triangolare.

in sellaHonda VFR 1200

tourer o sport?

a cura diFrancesco Righi

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Una volta saliti in sella si nota ancora di più quello che in fondo al primo sguardo poteva sembrare una mancanza di poco conto: non c’è la leva della frizione e il pedale del cambio! Con l’adozione del DCT, infatti, tutto viene comandato da pulsanti posti sui blocchetti elettrici. La posizione in sella è quella ottimale per una sport tourer, non troppo caricata sui polsi, con una sella comoda e ben conformata, non troppo alta e che permette ad un pilota di media statura di toccare agevolmente coi piedi a terra. Nelle manovre da fermo questa VFR fa sentire tutti i suoi 277 kg in ordine di marcia: sensazione che però scompare appena ci si inizia a muovere. Premendo lo starter, il rombo cupo del V4 Honda fa capire subito che sotto al vestito batte un cuore da vera sportiva, con una potenza, 170 cv, che fino a qualche anno fa era appannaggio solo delle migliori Superbike del mondiale.

All’accensione la moto è in folle. Per i primi chilometri, decido di utilizzare la modalità cam-bio automatico, quindi la seleziono premendo l’apposito pulsante; in particolare lo utilizzerò in configurazione "drive". In quest’ultima (quella più tranquilla per intenderci) il motore parte deciso fin dalla minima apertura del gas per poi cercare sempre il rapporto ottimale per ridurre i consumi. Questo da modo di potermi concentrare sul percorso e sulle curve e di poter consta-tare quanto questa VFR sia facile da far scendere in piega grazie ad un comparto sospensioni davvero efficace. Anche la frenata è di riferimento per la categoria, grazie all’ABS di serie e al collaudatissimo sistema Honda DUAL-CBS che ripartisce la frenata tra la ruota anteriore e quella posteriore. Passando poi alla configu-razione "sport" ecco il netto cambio di carattere del motore: le marce ora vengono tirate fino in prossimità del limitatore, sfruttando tutto l’allungo messo a disposizione dal motore.

E vi posso assicurare che ce n’è davvero parecchio… La risposta del V4 anche in uscita di curva diventa più decisa, ma mai brusca da mettere in difficoltà. Anche dai regimi più bassi la moto riprende senza problemi.

Davvero un bel lavoro quello fat-to dagli ingegneri di casa Honda, che a parte qualche rumorino di troppo nell’innesto delle marce, ci hanno fat-to capire che si può fare decisamente a meno di un cambio manuale. Per chi però come me non resiste al brivido di selezionare la marcia giusta, esiste la modalità MT nella quale, come in un cambio sequenziale da auto, si posso-no snocciolare i vari rapporti in rapida successione o scegliere da soli quello più adatto per un determinato tratto di strada, con la comodità di potersi fermare comunque senza scalare, visto che il cambio una volta fermi rimetterà di nuovo la prima marcia.

Se vogliamo proprio trovare un difetto a questa VFR possiamo dire che per l’utente medio sarà un po’ difficile abituarsi alla mancanza della frizione e del pedale del cambio, cosa che, durante l’uso del cambio in modo sequenziale potrebbe portare ad inserire una marcia quando invece la si vorrebbe scalare. Tutto sommato però è una cosa alla quale basterà fare l’abitudine, d'altronde è merito di Honda aver progettato la moto del futuro!

Sedicimilaottocento sono gli euro che vi serviranno per fare vostra questa VFR 1200F DCT: non sono pochi ma sono certo che saprà ripagarvi con un gusto di guida davvero unico.

Foto pubblicate per gentile concessione

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Moda donna Autunno Inverno

Gucci

Pull e pelliccia di Etro.

Scarpe Dsquared

“Anfibi e stivali al fianco della classica ballerina”

La donna di questo autunno-inverno vuole scegliere il proprio mood;

questa spiccata forma di anarchia fa venir meno il fil rouge che lega le collezioni principali. Il nero e il

bleu, che quest’anno dominano per l’intera stagione, sono miscelati ai

classici cammello bruciato e marrone.Il guardaroba femminile si riempie

prevalentemente di pantaloni, declinati in tutte le fogge, principalmente stretti

con zip o larghi buggy. La maglieria assume un grande rilievo sia per le forme

over che per la ricchezza dei materiali preziosi con cui si ripresenta.Ritorna con forza il cappotto,

proposto in materiali di pregio e nelle tonalità ancora del bleu e del nero, al quale si affianca, con un ruolo di

rilievo, il capo di pelliccia, nelle forme meno convenzionali e nei materiali più

innovativi.

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2010Autunno Inverno

Abito stampato e ricamato

Gucci

Montone Gucci con profili di pelliccia, stivaletto scamosciato Dsquared e borsa Gucci

“Cappotti, bomber, piumini e il ritorno del capo di pelliccia”

Da non trascurare il rinnovato consenso ai piumini con particolare attenzione ai bomber Moncler e Bauer che conferiscono all’abbigliamento femminile la giusta intonazione sportiva.

Anfibi e stivali si contrappongono alle classicissime ballerine, proposte in tutti i materiali e tra queste un ruolo di straordinario rilievo è assunto dal nuovo brand Anna Baiguera.

Al braccio della donna che lavora ma che ama distinguersi, la borsa, prevalentemente proposta nei materiali convenzionali e intramontabili della pelle e del camoscio e dalle forme a trapezio o shopping.

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Cappotto Aquilano e Rimondi,

stola pelliccia. Scarpe e borsa

Fendi

Abito Aquilano e Rimondi,

stola in volpe Gucci

Stola in pelliccia, abito e scarpe Dolce & Gabbana

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Abito fantasia e mantella Pucci

Abito maculato e giacca con frange Cavalli.Scarpe Dolce & Gabbana

Cappotto bouclè, guanti, borsa Dolce & Gabbana e gilet pelliccia Jo No Fui. Scarpe Dsquared

Bomber in pelle, jeans invecchiato, cintura, camicia tutto Dsquared,dècolletè Dolce & Gabbana

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d· scarpe ·

BallerineAnna Baiguera

Dècolletè Fendi

Stivaletto Gucci

Scarpa Dolce & Gabbana con calzino

Scarponcino Dsquared in vernice

Scarpa Dolce & Gabbana

con cinturino

Stringata Dsquared

Dècolletè Gucci

Dècolletè Dolce & Gabbana

Scarponcino camoscio Dsquared

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Stivale Gucci

Stivale Dolce & Gabbana

Stivale pioggia Givenchy

Stivale pioggia Dsquared

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T-shirt, pantalone, cintura

e pellicciotto Dsquared.

Scarpe Fendi

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FURGERI FAUSTOFASHION & GLAMOUR

PHOTOGRAPHER

+ 39 347 93 50 [email protected]

http://furgerifausto.fotoblog.it

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Sindrome di alienazione genitoriale PAS

Avvocato

Sabrina Soprani

A cura di

avvocato specializzato in diritto di famiglia

socio aiaf associazione italiana

avvocati per la famiglia

Avvocato cos’è la PAS?

Il “padre” della PAS, la persona che per prima ne ha sistematizzata la descrizio-ne, è stato Richard A. Gardner, della Columbia University di New York. Usando le parole di Gardner, la PAS è: “ un disturbo che insorge quasi esclusiva-mente nel contesto delle controversie per la custodia dei figli. In questo disturbo, un genitore (alienatore) attiva un pro-gramma di denigrazione contro l’altro genitore (alienato). Tuttavia, questa non è una semplice questione di lavaggio del cervello o programmazione, poiché il bambino fornisce il suo personale contri-buto alla campagna di denigrazione. E’ proprio questa combinazione di fattori che legittima una diagnosi di PAS. In presenza di reali abusi o trascuratezza, la diagnosi di PAS non è applicabile”.Soprattutto nella procedura di separazio-ne giudiziale può accadere che il geni-tore collocatario, portatore di un disagio psicologico, suggestioni i figli, a tal pun-to che il rapporto tra i figli medesimi e il genitore non collocatario degrada e, tal-volta, si interrompe. I figli finiscono per mostrare astio e disprezzo ingiustificato e continuo verso il genitore marginale/non convivente; astio e disprezzo non dovuti a mancanze, trascuratezze o addi-rittura violenze di quest’ultimo genitore, ma originati da un’alleanza crudele che il genitore prevalente/convivente impone ai figli. La PAS è un disagio psicologico dei figli, non dei genitori, nemmeno di quello alienante.

Quali sono le conseguenze sui bambini di questa sindrome?

L’instillazione incontrollata di PAS nei bambini non può che produrre significa-tive psicopatologie, sia nel loro presente

sia nella loro vita futura. Questi bambini subiscono una violenza emotiva che crea loro un danno enorme; un danno che difficilmente potrà essere sanato o anche solo risarcito, dato che coinvolge la sfera intima della coscienza personale. Una violenza che porta come conseguenze: esame della realtà alterato, narcisismo, indebolimento della capacità di provare simpatia ed empatia e mancanza di rispetto per l’autorità che non può che essere estesa anche a figure non genito-riali, come insegnanti e futuri datori di lavoro.

Come riconoscere la PAS?

Ci sono otto sintomi tipici che si verifi-cano in presenza della sindrome. 1. Campagna di denigrazione: in una situazione normale, ciascun genitore non permette che il bambino esibisca mancanza di rispetto e diffami l’altro. Nella PAS, invece, il genitore program-mante non mette in discussione questa mancanza di rispetto, ma può addirittura arrivare a favorirla.2. La razionalizzazione debole dell’astio che il bambino mostra nei confronti del genitore non col locatario/affidatario si esprime con motivazioni illogiche,

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insensate o anche solamente superficia-li; ad esempio "non voglio vedere mio padre perché mi manda a letto presto".3. La mancanza di ambivalenza: il genitore rifiutato è descritto dal bambino come “tutto negativo”; il genitore amato “tutto positivo”.4. Il fenomeno del pensatore indipenden-te: la determinazione del bambino, cioè, ad affermare di aver elaborato da solo i termini della campagna di denigrazione, senza influenza del genitore program-mante.5. L’appoggio automatico al genitore alienante: una presa di posizione del bambino sempre e solo a favore del genitore affidatario.6. L’assenza di senso di colpa: questo significa che tutte le espressioni di disprezzo, nei confronti del genitore escluso, avvengono senza sentimenti di colpa nel bambino.7. Gli scenari presi a prestito sono affer-mazioni del bambino che non possono ragionevolmente venirne da lui diretta-mente come, ad esempio, l’uso di parole

o situazioni che non sono conosciute da un bambino di quell’età, nel descrivere le colpe del genitore escluso.8. L’estensione delle ostilità alla famiglia allargata del genitore rifiutato, infine, coinvolge nell’alienazione la famiglia, gli amici e le nuove relazioni affettive (una compagna o un compagno) del genitore rifiutato.

Chi può riconoscere questi sintomi?

I legali che seguono la separazione dei genitori sono sicuramente i primi che possono riconoscere i sintomi, come pure le assistenti sociali, ove inter-vengano se richiesto dal Tribunale. Infine anche i professionisti della salute mentale (psicologi-psicoterapeuti), coinvolti nella procedura di separazione su richiesta del Giudice. I professionisti del sistema legale e quel-li di salute mentale devono assolutamen-te cooperare, se si vuole fornire un aiuto a questi bambini e adolescenti.

Quale la terapia?

Dipende ovviamente dal grado della Sindrome. A volte nel momento in cui il minore è definitivamente affidato dal tribunale al genitore alienante, quest’ultimo cessa di programmare il minore. A volte sono necessarie sanzioni a carico del genitore alienante e un trattamento terapeutico per il minore. In casi gravi il bambino durante il trattamento deve essere allontanato dal genitore alienante.

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2010

Abito Monnalisa e berrettina Cloè

“Fantasie oniriche per i capi del bambino”

Il mondo del bimbo, rispetto all’uomo e alla donna, ha caratteristiche del tutto autonome, pur rappresentando i brand più importanti. La componente sportwere è tipicamente presente in tutte le collezioni, pur mutando di volta in volta, in modo più o meno accentuato, a seconda dell’identità di ciascun marchio. L’attenzione maggiore è rivolta ai pantaloni cargo che, da soli, caratterizzano l’immagine infantile. L’ideale abbinamento è la felpa colorata e logata e i bomberini di ogni foggia e di ogni colore. Il bambino calza ovviamente sportivo e quasi unicamente le sneakers, facili da portare e da abbinare.

Alcune collezioni si differenziano dalle altre per l’aspetto onirico scelto dagli stilisti, con immagini e fantasie proprie del mondo infantile.

autunno invernoModa bimBo

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2010

Jeans, giacca, camicia e cravatta

tutto Armani

Tra i brand che dedicano linee anche al bambino risaltano in particolare le polo di Ralph Lauren, i capi check di Burberry, i jeans di Armani junior, i bomber Moncler. Sempre originale è il minimalismo sportivo di Dondup e le felpe spiritose e facilissime di Fred Mello.

E’ da ammirare tutta la bellissima collezione del neonato Dior, nelle tonalità del naturale e nella componente dell’oggettistica regalo, ideale per tutte le ricorrenze.

autunno invernoModa bimBo

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Trench e sciarpa Burberry

Pantalone, felpa e gilet Armani. Berretta Burberry

Abito Burberry

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Abitino e camicina Chloè

Polo, pantaloni e sciarpa Burberry. Bomber Moncler

Abito e pellicciotto Dior

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futuro anteriore

Napkin Gym Box . Poche gocce

d’acqua e voilà, il gioco è fatto! N

apkin inventa il prim

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a noi umani

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Per divertimento. Ora puoi videochiamare con FaceTime, girare video

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così tanta tecnologia che dimenticherai di aver in mano un iPod.

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Un’uscita dagli schemi per dare innovazione al modo di pensare e strutturare il rapporto tra cliente e fornitore.

L’obiettivo che lo STUDIO si pone è quello di sviluppare molteplici ruoli nei settori diversificati del comparto moda potendo fornire un servizio competitivo in tutti i campi creando diverse strategie per lo sviluppo dell’immagine differenziando il prodotto da altri analoghi o dello stesso genere attraverso un’accorta e importante ricerca.

Cogliere le novità, farsene interpreti e sperimentarle.Lo studio si muove con questi criteri nel settore ACCESSORI, con l’obiettivo di spaziare e raggiungere la conoscenza dei più importanti Brand attraverso la competitività del proprio campionario.

E’ un cantiere aperto nel campo della fotografia, del-la grafica in chiave pubblicitaria e del Design, coltivando progetti personali indirizzati a scovare nuovi canali di co-municazione.

Tutto questo è reso possibile dalla presenza di un per-sonale giovane e attento alla percezione del Trend, che interpreta con una visione creativa il mercato, in modo da poter essere sempre al passo coi tempi e di poter vantare un prodotto di qualità in grado di soddisfare il cliente. Ecco allora che lo spazio riesce ad essere, dal lunedì al venerdì una fucina di idee per l’industria della moda e, al sabato, trasformarsi in open market per offrire al cliente finale un pezzo unico: dal capo d’abbigliamento all’oggetto di design. Ogni articolo è frutto del loro estro e della loro ricerca e, una volta venduto, non è più ripetibile.

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saturday open market

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La factory di Massimo Lagrotteria è all’angolo di una via centrale di Carpi.Entri ed è subito emozione. Lui sembra quasi volersi mischiare a uno dei diversi materiali che compongono le sue opere: la sua timidezza e le sue

poche parole sembrano voler lasciare lo spazio alle sue creazioni. Corpi di donne, probabilmente quelle che ama e che ha amato, città metropoli-

tane del nuovo continente si alternano all’unicità delle vecchie piazze italiane e una scultura ancora incompiuta che fa da capolino al centro dello studio sprigionano tut-

to l’io di questo giovane artista autodidatta. Le sue parole sono sempre misurate e ponderate, segno di una grande umiltà che lo porta a definirsi un artigiano dell’arte. Nato trentotto anni fa a Lucerna, in Svizzera, comincia fin da giovanissimo a dare sfogo alla sua creatività.

Le sue opere sono spesso il frutto di una ricerca fotogra-fica di scatti autoprodotti: da qui comincia l’interpretazione dell’artista attraverso lo studio di una quinta che faccia da sfon-do al quadro, parallelamente a una ricerca di materiali applicati alla tela. Carta, cartone, metal-li, stoffe, sovrapponendosi tra loro, diventano la base per le pennellate di acrilici, smalti, in-chiostri e oli, dando così vita e

Lagrotteria

artista diemozioni

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per gentile concessione dello Studio d'Arte De Bonis, Reggio Emilia

Diego Zanotti

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movimento alle tele. I volti ritratti nelle sue opere trasmettono di volta in volta un mes-saggio nuovo e diverso: i segni del tempo che passa, la rabbia di un bambino, lo sforzo fisico di un atleta, la naturalezza di un nudo; il semaforo rosso arresta una serie di auto in corsa che raccontano i ritmi di una New York cosmopolita. Le sue opere trasmetto-no suggestioni diverse per chi si appresta a osservarle. Non hanno titolo, non hanno co-strizioni per chi le ammira. Il titolo è il quadro stesso.

Massimo Lagrotteria si è avvicina-to da poco allo Studio d’Arte De Bonis di Reggio Emilia che lo sta portando a vivere il mondo dell’arte da un osser-vatorio privilegiato.

A metà ottobre le sue opere sa-ranno presenti a Verona ad Arte Fiera, uno degli eventi di settore più impor-tanti a livello nazionale e per l’occasio-ne è stato prodotto anche il suo primo catalogo che raccoglie la sua produ-zione. Sempre tra ottobre e dicembre sono in programma una personale a Padova, una a Reggio Emilia, a fine anno, potrebbe proprio festeggiare il Natale a Carpi, la sua città, con una mostra all’interno della splendida cor-nice di Palazzo Foresti.

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IL PITTORE CHE CATTURÒ IL SILENZIO DELLA REALTÀ

Presso il Palazzo dei Diamanti (FE) inaugura il 17 ottobre un'importante retrospettiva sul pittore francese Jean-Baptiste-Siméon Chardin (1699-1779). Nello scenario del Settecento europeo, che vede lo sviluppo e il declino dello stile rococò e il successo di soggetti galanti e mitologici grazie ad artisti come Watteau e Boucher, si sviluppa, dapprima in sordina, un gusto opposto, sintomo di un cambiamento stilistico radicale che andrà ad anticipare nuove correnti come il Neoclassicismo e il Romanticismo. Nella seconda metà del secolo, un contributo fondamentale lo da proprio Chardin che, liberatosi di simbologie e allegorie, punta l'attenzione sulle qualità cromatiche, sulla densità delle pennellate e sul rapporto con lo spazio e la luce circostante. L'artista non pone particolare attenzione ai soggetti in quanto non è la loro “nobiltà” a far sì che il quadro susciti un'emozione quanto la bravura del pittore nel riuscire a ricreare la “magia” del reale attraverso entità comuni (domestiche, oggetti, animali). Ed è proprio per questo che le tavole imbandite raffigurate da Chardin riescono ancora oggi ad emozionare il visitatore, rendendo tangibile il silenzio che si cela negli oggetti rappresentati e permettendo a questi ultimi di creare un dialogo segreto con chi guarda. Come ricorda il critico d'arte Denis Diderot, il suo stile “semplice e autentico” presuppone un nuovo linguaggio che possa “entrare” nelle opere e cogliere, attraverso la ragione, la scintilla creativa del pittore.

TRA DESIDERIO E ASSENZA: LE OPERE DI KARA TANAKA

Prima mostra europea per l'esordiente artista americana Kara Tanaka (1983) presso la Collezione Maramotti (RE). La collezione d'arte, fortemente voluta da Achille Maramotti fondatore della casa di moda Max Mara, è situata nei vecchi edifici del marchio che vennero ristrutturati nel 2003 e continua ancora oggi l'esposizione delle ultime tendenze in campo artistico. Già dal titolo A Sad Bit of Fruit, Pickled in the Vinegar of Grief (letteralmente “un triste pezzo di frutta, conservato nell'aceto del dolore”) si può capire come il lavoro dell'artista si concentri sulla sfera sentimentale e punti ad un'indagine approfondita sulla corporeità. Quest'ultima è intesa come riflessione sull'immortalità da parte di una cultura, quella occidentale, in continuo declino ma, allo stesso tempo, Tanaka nega la fisicità tout court per riuscire ad impiegare le energie vitali nell'esplorazione del cosmo e nella ricerca di nuove filosofie. Il percorso dell'artista, sebbene molto articolato, si incentra su alcune tematiche importanti quali una ricerca interiore al fine di incanalare le energie per rimuovere ed esorcizzare il proprio io sdoppiato (Mein Doppelganger) ma anche la rappresentazione della mostruosità della contemporaneità che, attraverso la catarsi, propone un movimento verso uno stato di grazia (Crushed by the Hammer of the Sun). Nella creazione delle opere, Tanaka non utilizza solamente la tecnica pittorica ma pone attenzione anche alla videoarte e alla tecnologia attraverso l'utilizzo di materiali di recupero per la costruzione delle proprie installazioni.

Titolo: Chardin, il pittore del silenzioDove: Ferrara, Palazzo dei DiamantiQuando: 17 ottobre 2010 - 30 gennaio 2011. Aperto tutti i giorni, feriali e festivi, lunedì incluso: 9.00-19.00 orario continuato. Aperto anche: 1 novembre, 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaioInfo: Tel. 0532.244949 [email protected]

Titolo: A Sad Bit of Fruit, Pickled in the Vinegar of GriefDove: Reggio Emilia, Collezione Maramotti Quando: 24 ottobre 2010 - 31 gennaio 2011. Giovedì e venerdì 14.30-18.30; sabato e domenica 9.30-12.30 e 15.00-18.00. Chiusura: 25-26 dicembre, 1 e 6 gennaio

Info: Tel 0522 382484 [email protected]

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LE FORME MUTANTI DI ROSS BLECKNERInaugurazione mostra monografica dell’artista americano Ross Bleckner sul tema dei fiori. In mostra opere dal 1988 al 2010. Un'importante esposizione presso la Galleria Mazzoli (MO) presenta gli ultimi lavori del pittore americano Ross Bleckner (1950). Le opere in mostra riprendono un tema caro all'artista quale quello della rappresentazione di elementi naturali che, ad una lettura più attenta, diventano il simbolo della transitorietà, della bellezza, della fragilità della vita e della mancanza di amore (l'artista fu molto colpito dal fenomeno dell'AIDS). Partendo da soggetti reali, l'artista muta le forme nel continuo movimento di separazione e unione che crea il movimento cellulare. Sotto ai colori e alle linee si cela, infatti, una profonda riflessione sulla finitezza della vita che, nelle opere, viene trasposta come cellule malate nelle quali l'artista tenta di ritrovare l'effimera bellezza.

A cura di Annalisa Malavolta

MUSEO MONUMENTO DEL DEPORTATO CARPI

La struttura del Museo Monumento al deportato fu ideata dal gruppo di architetti B.B.P.R. (Belgiojoso, Banfi, Peressutti, Rogers) che in quegli anni rappresentava in Italia le nuove correnti quali il brutalismo e le nuove teorie di Le Courbusier. Sebbene la struttura venga spesso letta attraverso i suoi elementi simbolici, alcuni tratti ricorrono come il “cemento a vista”, l'assenza di decorazioni e l'utilizzo di moduli geometrici. All'interno le frasi dei deportati si alternano ai grandi graffiti su schizzi di artisti quali Picasso, Guttuso e Lèger che interpretarono a loro modo il tema della deportazione. Una curiosità: sulle steli esterne i nomi dei campi e dei centri di smistamento, così come le frasi all'interno del museo, sono state posizionate esattamente all'altezza dello sguardo di modo che il visitatore non potesse non vederle.

Titolo: Adolph Gottlieb. Una retrospettivaDove: Fondazione Peggy Guggenheim Collection, VeneziaQuando: dal 4 settembre al 9 gennaio, tutti i giorni 10-18, chiuso il martedi e 25 dicembreInfo: Tel. 0412405411 [email protected]

Titolo: Parigi. Gli anni meravigliosi. Impressionisti contro SalonDove: Castel Sismondo, RiminiQuando: dal 23 ottobre al 27 marzo, lun-ven 9-19 sab-dom 9-20, chiuso 24-25 e 31 dicembreInfo: Tel. 0422429999 [email protected]

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Titolo: The flower paintings of Ross BlecknerDove: Modena, Galleria Mazzoli Quando: dal 9 ottobre al 30 novembre 2010. Dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30. Sabato 9 ottobre 2010: Giornata del Contemporaneo, aperto dalle 18.30 alle 20.30.Info: Tel. 059 243455 [email protected] www.galleriamazzoli.com

Orari: Venerdì dalle 10 alle 13.00-dalle 15.00 alle 19. Sabato Domenica e Festivi dalle 10 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19. Giovedì mattina apertura su richiesta chiamando il numero 059 688272 un operatore sarà disponibile ad aprire la struttura entro 30 minuti dalla chiamata. Chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio.

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Titolo: Caravaggio e altri pittori del Seicento. Capolavori dal Wadsworth Atheneum di HartfordDove: Castel Sismondo, RiminiQuando: dal 23 ottobre al 27 marzo, lun-ven 9-19 sab-dom 9-20, chiuso 24-25 e 31 dicembreInfo: Tel. 0422429999 [email protected]

Titolo: Monet Cézanne Renoir e altre storie di pittura in FranciaDove: Palazzo SUMS, Via G. B. Belluzzi 1, Repubblica di San MarinoQuando: dal 23 ottobre al 27 marzo, tutti i giorni 10-18, chiuso 24-25 e 31 dicembreInfo: Tel. 0422429999 [email protected]

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Verde è il concetto che domina questo periodo nel design e nell’architettura d’interni. Verde non

tanto come colore bensì come filosofia di vita. Sostenibiltà ambientale, risparmio energetico e nuove tecnologie sono le parole d’ordine per la

casa di oggi e del prossimo futuro. Si assiste quindi al ritorno del legno e dei materiali naturali, sia

nella costruzione dell’arredo che nella scelta delle finiture dell’abitazione. Anche i colori tendono a scaldarsi passando da tonalità del tortora fino al

marrone. Gli anni ’60 e ’70 cominciano a riaffiorare e a influenzare i designer. Questo ritorno al passato

viene reinterpretato attraverso un mix di tutti gli stili con una cura maniacale per il dettaglio.

Mai come in questo settore cultura, tecnologia e mercato trovano una sintesi così perfetta.

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Programma libreria multiplo 21 di Trait d’UnionUno stile internazionale, un design contemporaneo, capace di suggerire e interpretare le esigenze di una zona living sempre più dominata dalla

tecnologia e dal nostro bisogno di benessere. I contenitori, combinati alle librerie, consentono la formulazione di composizioni dal forte valore geometrico; la tecnologia Cromocolor permette di personalizzare la luce

in molteplici varietà cromatiche. Le funzioni di contenimento e di libreria si combinano in una raffinata successione di volumi che sporgono e rientrano.

per noi arredarenon è un mestiere...... E' UNA PASSIONE

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Programma Triplo di Trait d’UnionIl progetto Triplo stabilisce nuove frontiere nella creazione di un ambiente living, dove arredo e intrattenimento vivono in perfetta simbiosi. La zona giorno proposta da Trait d'Union realizza, infatti, un inedito connubio tra design e innovazione. Sono uniche le soluzioni che sintetizzano questa perfetta integrazione: la possibilità di nascondere Dvd, decoder e sistema home cinema all’interno della parete potendoli gestire comodamente dal telecomando tramite un Sensore integrato nel mobile; i Microfori che permettono al suono di liberarsi nell’ambiente, anche se le casse restano celate allo sguardo. L’innovazione assoluta di questa composizione è l’inserimento di un video proiettore nascosto all’interno del mobile che permette la proiezione “effetto cinema” sia sul muro che su un telo motorizzato, a scomparsa nella struttura. Un ambiente dove il superfluo è invisibile allo sguardo: restano solo design e prestazioni, resta solo il gusto di una zona giorno costruita a misura del proprio desiderio di relax, di benessere o di intrattenimento.

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Cucina IntegraUn moderno “centro operativo” nel quale si assaporano il calore, la tecnologia e la funzionalità della cucina. Aperta e libera nei movimenti, crea nuove geometrie e assolve diverse funzioni. Artika supera il concetto classico di orizzontalità per ridisegnare completamente la cucina, in sintonia con le nuove esigenze e gli spazi domestici.

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Tavolo DiamanteE’ un tavolo innovativo, quasi scultura che diventa protagonista della zona living. Basamento centrale dalle linee sfaccettate in acciaio specchiato e piano in cristallo intero. E’ un tavolo allungabile, innovativo per le sue prolunghe a scomparsa totale.

Focolare Streep BioLa filosofia dei focolari a etanolo Bio consiste nella concezione di oggetti che producano fuoco da fonti di energia alternativa ed ecocompatibile. Il calore del fuoco, senza limiti e vincoli di installazione e manutenzione.

Tavolo PlanetPresenta una configurazione

rettangolare, con piano allungabile in orizzontale

grazie alle due allunghe celate sottopiano. La trasformazione

del prodotto da tavolino, alto 30 cm a tavolo pranzo, alto 75 cm, è facile e rapida per una nuova

destinazione d’uso.

Piano cottura De DietrichNei nuovi piani a induzione De

Dietrich la raffinatezza e la tecnologia raggiungono i più alti livelli. Due volte

più veloce di ogni altro metodo di cottura, più efficace e di più semplice manutenzione, in questo tipo di piano

di lavoro la produzione del calore si effettua solo nel punto di contatto tra

il recipiente e il piano, evitando che gli schizzi cuociano sulla superficie in vetro.

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Interamente da noi realizzato, il filo conduttore di questo giardino è di tipo mediterraneo; da notare l’aiuola con tipiche piante di luoghi marittimi.Il progetto e la struttura della pergola è stata fatta su misura.

si ringrazia per la collaborazione L’Agrifoglio dei f.lli Ligabue e Agrosistem

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INDada cucinaProgetto di cucina innovativo, dedicato alle nuove generazioni, a un pubblico giovane, anche e soprattutto nel gusto. Semplice, flessibile ma soprattutto accessibile nel prezzo, per soddisfare i desideri di una clientela esigente, attenta ai propri investimenti ma non per questo disposta a rinunciare alla qualità del marchio Dada.

Possibilità di realizzazione di viste tridimensionali, inserimento foto realistiche.

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Tavolino designed by Paola Navone per Baxter. In Lamiera bocciardato fatto a mano, rivestito in foglia d’argento.

Liv'it by Fiam Poltroncina dandi.

Lolita, De CastelliElementi decorativi dal fascino suggestivo, al limite di una bellezza quasi enigmatica e metafisica. Il rivestimento in foglia oro artigianale rende questi oggetti degli autentici pezzi d’arte.

Molteni & C Tavolo DiamondPatricia Urquiola ha progettato una

serie di tavoli quadrati o rettangolari dalla particolare gamba piegata come

un delicato origami.

Pouf Sambadagua comodo da sedere e facile da spostare.

Meteore di Minottiitalia sassi di fiume come appendiabiti.

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avant

garde

Dune, Pedini L'ambiente cucina diventa un vero e proprio teatro del total comfort dove il design, l'alta qualità e il suo stile

inconfondibile si

integrano perfettamente con le esigenze quotidiane. La continua ricerca dei partico

lari con Dune si tr

asforma in una cucina estremamente

flessibile e capace di essere fortemente legata al carattere di ogni casa.

Quadrocapod’opera living collection contenitore quadro 3D organic

Tavolo sunny In metallo allungabile anche nella struttura, m

eccanism

o telescopico in alluminio, piano in legno.

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Carpi – Madrid e ritorno. E’ questo il progetto professionale di Benedetta Bertani, intraprendente architetto carpigiana, che ha deciso di investire sul suo talento all’estero, per tornare poi tra qualche anno nella sua città

carica di nuove conoscenze e di un’invidiabile competitività. Dopo la laurea, infatti, Benedetta ha conseguito un master in “Architettura bioecologica per l’innova-zione” ed è volata a Madrid, dove vive e lavora da due anni e mezzo. Abbiamo incontrato questa ricercatrice d’eccezione, per conoscere la sua esperienza in un settore, quello dell’utilizzo delle energie rinnovabili in edilizia, che è sempre più di tendenza.

Per quale motivo hai scelto di applicare le tue competenze all’estero?Dopo aver rivestito numerosi incarichi a Firenze, Milano, Vicenza, Reggio Emilia,

Parma, Arezzo e Modena, ho sentito il desiderio di acquisire un profilo più interna-zionale e innovativo. Ho scelto allora di emigrare a Madrid, dove sto lavorando a diversi progetti europei, nell’ottica di tornare in seguito in patria, che è il mio paese e che amo, con una serie di relazioni su ampia scala e con una nuova professiona-lità. Infatti considero la realtà locale interessante per operare, ma con uno sguardo aperto alle novità e all’avanguardia.

Qual è il tuo incarico a Madrid?Lavoro per l’Università Politecnica, presso la quale ho vinto una borsa di studio

di quattro anni per un progetto di analisi dell’efficienza energetica nel recupero di edifici e nel loro restauro, che rappresenta anche il tema del mio dottorato.

In particolare, sto studiando la struttura degli edifici storici, costruiti prima dell’era del petrolio, che, a mio parere, erano pensati in modo più armonico e in equilibrio con il contesto di realizzazione. Della nostra cultura mediterranea andrebbe recu-perata l'attenzione alla gestione dello spazio in rapporto alla funzione dell’edificio e al suo significato simbolico. A Roma infatti progetto di fare ricerca in questo senso. Inoltre mi interesso di energie rinnovabili e di strategie di prevenzione architettoni-ca di sismi e, per questo motivo, penso di andare a studiare qualche mese in Cina. L’università spagnola infatti dà ai noi dottorandi l’opportunità di spendere tre mesi all’anno in ricerca all’estero e investe molto sulla nostra formazione.

Che cosa ti affascina di più del tuo lavoro?L’approccio da progettista illuminato, volto all’integrazione di risorse rinnovabili

come supporto ad un edificio che deve già essere funzionante. Bisogna infatti con-siderare le variabili bioclimatiche in cui è inserito lo stabile a cui, solo se necessario, vanno applicate energie rinnovabili (isolamenti termici, pannelli fotovoltaici, erme-ticità), per garantire un comfort maggiore al residente.

L’Illuminismo architettonico di Benedetta Bertani

Valentina Marmiroli

BenedettaBertani

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Ad accogliermi al mio arrivo alla palestra “Nazareno” trovo un clima familiare, molto informale.Seduti alla scrivania mi aspettano due dei responsabili della società sportiva nata nel 1989:

Franco Bulgarelli e Alberto Ganzerli. Si preoccupano dell’assenza di un ventilatore in questo pomeriggio assolato, mi offrono un po’ d’acqua e mi mostrano orgogliosi il parquet nuovo con cui è stata rivestita la pedana di gioco, dove si stanno allenando dei giovani giocatori.

A loro, nella direzione del “Nazareno”, si affiancano Andrea Pavarotti , Massimo Ariani e Luca Menon, colonne storiche del centro.

E’ un momento importante: la scorsa stagione, la serie D maschile della pallacanestro è passata in C2 e le cheerleaders “Flames” hanno partecipato lo sorso 18 settembre ai campionati “The European Open 2010” della loro disciplina a Disneyland, Parigi. E’ quindi l’occasione giusta per fare un bilancio della storia del “Nazareno” insieme ai suoi leaders.

Qual è la genesi della vostra società?

Marco Viola e i fratelli Davide e Diego Testi hanno pensato di dare vita ad una società dedicata alla pallacanestro e così nella primavera del 1990, qualche mese dopo la sua fondazione, il “Nazareno” ha cominciato ad allenare il gruppo di atleti nati fra il 1975 e il 1978. Nel 1992 è arrivato Andrea Pavarotti e

Tra canestri e pon pon il “Nazareno” fa scintille

a cura di

Valentina Marmiroli

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con lui la prima grande vittoria nella partita Allie-vi Nazareno-Campagnola e nel 1993 la società ha esordito nel Torneo Nazionale Csi di Caorle.

Una stagione sportiva particolarmente fortunata è stata quella del 1994-1995, annata in cui alle due squadre femminili si sono affiancate sette formazio-ni maschili. Nel 1998, poi, la famiglia si è allargata in seguito alla fusione con la società storica “La Patria”.

Quando è stata inserita la Sezione Ginnastica?

Nel 1992, sotto l’egida di Antonella Ascari e Pa-olo Marcato. In pochi anni la ginnastica artistica ha conquistato numerosissimi iscritti e solo prima del 2000 i partecipanti ai corsi erano circa duecento.

Dal 2003 la guida del settore è passata alle so-relle Maddalena e Miriam Bigarelli, che hanno dato subito vita al gruppo delle cheerleaders, agguerrite atlete che allietano con le loro coreografie di danza acrobatica le partite dei cestisti del “Nazareno”. Ad oggi la Sezione Ginnastica conta duecento iscritte dai tre ai ventotto anni, seguite da uno staff di dodici istruttori qualificati, molto attenti anche all’aspetto socio-educativo.

A questo proposito so che avete ideato anche il “Progetto Nazareno family”. Ce ne potete parlare?

E’un’iniziativa rivolta ai giovani iscritti, dai sei ai quindici anni e ai loro genitori. Si tratta di una serie di incontri sulla sportività, l’alimentazione corretta, i diritti e i doveri dell’atleta e del tifoso, che hanno l’obiettivo di educare i ragazzi a mantenere un comportamento rispettoso e positivo in partita e anche nella loro vita privata. Proprio perché questi valori etici siano sempre più saldi, abbiamo ritenuto essenziale l’alleanza con le famiglie. Questo progetto, seguito da Alberto Ganzerli e Nicoletta Lodi, sta riscuotendo un buon successo e anche quest’anno verrà riproposto ai bambini del Minibasket (che vanno dai sei agli undici anni) e ai teen-agers, dai dodici ai quindici.

Fin dalle sue origini il “Nazareno” ha questa vocazione educativa e vogliamo che questo aspetto sia sempre la linea guida di questa nostra grande famiglia.

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Giulia Lotti

Età: 21 anni

Studi: Scienze dell’Educazione a Bologna

Lavoro: insegna ginnastica artistica ai bambini del “Nazareno” da cinque anni

Passioni: fa parte del gruppo delle cheerleaders da sette anni, ama molto anche il nuoto

Sogno nel cassetto: lavorare nel settore sociale

Vacanze 2010: due mesi a Igea Marina, lavorando in una gelateria

Pregio: è una ragazza solare

Difetto: è molto testarda

Ragazzo ideale: biondo con gli occhi azzurri, dolce e rispettoso. Crede nel colpo di fulmine ed è fidanzata.

Andrea Verrini

Età: 29 anni

Lavoro: è da poco vicedirettore della filiale carpigiana della Banca popolare dell’Emilia

Passioni: il basket (è capitano della squadra del “Nazareno” che ha vinto il campionato e gioca da quando aveva undici anni) e la musica. Suona infatti la batteria nel gruppo degli “Onirica”.

Sogno nel cassetto: vivere di sport e musica

Vacanze 2010: a Stintino, in Sardegna

Pregi: socievole e determinato

Difetti: cocciuto e orgoglioso

Ragazza ideale: briosa e intraprendente

Maddalena Po

Età: 19 anni

Studi: liceo “Manfredo Fanti”, indirizzo Scienze sociali

Lavoro: insegna ginnastica artistica ai bambini di tre anni del “Nazareno”

Passioni: milita nelle cheerleaders da quattro anni e suona flauto

traverso

Sogno nel cassetto: studiare design o pubblicità

Vacanze 2010: Forte dei Marmi, Trentino

Pregi: è estroversa ed esuberante

Difetto: è molto chiacchierona, anche a scuola

Ragazzo ideale: il suo fidanzato, serio e corretto

Simone Gasparini

Età: 23 anni

Lavoro: si occupa di impianti antifurto e antincendio

Passioni: il basket (gioca da sedici anni) e uscire con gli amici

Sogno nel cassetto: acquisire un’importanza maggiore all’interno della squadra e migliorare

anche nella sua professione

Vacanze 2010: in città

Pregio: crede molto nell’amicizia

Difetto: la sua schiettezza a volte lo porta a discutere

Ragazza ideale: simpatica e positiva

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Inizia l’autunno ed è giunto il momento di pensare ad un nuovo corso interessante che permetta di svagarsi, magari tonificando anche la silhouette. Katia, avvicinatasi alla danza del ventre diversi anni fa, è attualmente insegnante presso Danza Mediterranea di Carpi. Racconta, entusiasta, di quattordici anni fa, quando casualmente a Milano assiste a uno spettacolo di danza tradizionale egiziana: «Ho scoperto un nuovo mondo, questa danza mi appartiene è originale e autentica!», esclama.

La danza tradizionale egiziana suscita molto interesse in occidente, poiché i movimenti tipici, in particolare del bacino, non appartengono alle tradizionali movenze dei balli europei e d’oltreoceano. E’ una danza estremamente femminile e sensuale e non necessita di particolari enfatizzazioni che rischierebbero di farla risultare poco “naturale”. Durante il ballo si è vestite ed è solo grazie alla danza che, muovendo il corpo, qualsiasi donna risulta sensuale. La danza egiziana al suo interno racchiude vari stili: da quello popolare-zingaro al classico di corte, ed entrambi possono essere studiati sia in chiave di lettura tradizionale che contemporanea. La varietà di stile, di musiche e di costumi permettono ad ogni tipo di donna di poter esprimere la propria personalità. A differenza di altri tipi di balli, quello tradizionale egiziano nasce proprio dal popolo, ha uno spirito molto gioioso in quanto parte di quella cultura ed è l’ideale per sciogliere tensioni muscolari e rigidità. Questo tipo di danza rimanda immediatamente al cosiddetto concetto di "isolamento dei movimenti del bacino". A livello tecnico, al contrario di ciò che si pensa, non è la pancia a muoversi ma prevalentemente le gambe: i movimenti proposti sono olistici, dove tutto il corpo viene coinvolto nel movimento.

«Non c'è magia, le caratteristiche della danza egiziana sono l’armonia e il movimento di tutto il corpo», afferma Katia.

Indipendentemente dalle forme di ogni donna è l’idea giusta per risultare sensuale e affascinante grazie a dolci movenze naturali. La tecnica corretta del movimento rende apprezzata la donna per quel che sa fare e non per come appare!

La scuola di Katia è l'unica sul territorio a proporre danza tradizionale egiziana e organizza corsi di vario livello, stage di approfondimento e seminari internazionali. Quindi non resta che augurare buona danza tradizionale egiziana a tutte!

Danza tradizionale egiziana

Il corso base si tiene tutti i giovedì dalle ore 20.30 alle 22:00 ed è prevista la prima lezione gratuita.

Via Ramazzini 1/b Cibeno

Carpi (presso Aikido Carpi)+39 059 68 89 98 Katia +39 329 41 34 297

E-mail: [email protected]

Diana Caccia

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Una coppia di comici perfetta in un sodalizio che si protrae da anni e che unisce due personalità complementari che si divertono sul palco, creando squarci di vita quotidiana dai risvolti surreali.

Su una scenografia neutra e semplice, volta ad evidenziare le due presenze che la animano in modo grottesco, stralunato -precario, appunto- si stagliano le manie degli uomini di oggi, ben rese attraverso equivoci, giochi di parole, inquietudini, dubbi.

Dal celeberrimo palcoscenico di Zelig, dopo qualche fortunata tappa al cinema, il popolarissimo duo torna a calcare i palcoscenici italiani, costruendo un rapporto fortemente empatico con il pubblico e sviscerando una preziosa, intensa sintonia.

Si dice che La Vedova Allegra sia molto più che una semplice operetta: è, in effetti, una vera e propria emozione, un’esperienza che coinvolge tutti i sensi e resta a lungo nella memoria di chi la sperimenta.

In un gioco di sospetti, clamorose rivelazioni, scambi di coppie e geniali trovate si dipanano le vicende della bella Anna Glavari, giovane vedova del ricchissimo banchiere di corte del piccolo stato del Pontevedro.

Un capolavoro assoluto, di grande freschezza e modernità, giocato, nell’allestimento di Abbati, sull’indovinato connubio di gioia e rigore, con una regia nuova, vitale e divertente, fedele allo spirito sereno, leggero ed entusiasta, benchè esperto, devoto e competente, del grande Lehár.

LunedìALE & FRANZAria Precariadi Alessandro Besentini e Francesco Villaregia e scene LEO MUSCATO

ore 21:00

DomenicaCOMPAGNIA CORRADO ABBATILA VEDOVA ALLEGRAdi Franz Lehár– ANTEPRIMA NAZIONALE

ore 16:00

DomenicaORCHESTRA DEL TEATRO REGIO DI PARMA (concerto aperitivo)SERGIO PELLEGRINI, direttoreCORRADO GIUFFREDI, clarinettoANDREA OLIVA, flautomusiche di A. Mercadante e C. M. von Weber

ore 17:00

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Teatro Comunale di CarpiP.zza Martiri 72 - 41012 Carpi (Mo)Direzione ed Uffici: 059 64 92 64 / 64 92 27Biglietti on-line: www.vivaticket.ite-mail: [email protected]: tel. 059 64 92 63 - fax 059 64 92 92

in scena..

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“C’è sempre una speranza, una luce che rimane accesa anche sotto la pioggia scrosciante”. E’ questo il messaggio dell’ultimo lavoro della Vortice.dance, nuovissima produzione suggestiva e toccante costruita su temi eterni e condivisi come l’amore, la morte, la solitudine, il rapporto dell’uomo con la natura.

Divertentissima la trama: dall’ennesima lite tra coniugi, questa volta dovuta alla rottura di uno scaldaletto, si scatenerà il finimondo: Amalia e Felice, dopo aver rincorso il comune amico Gaetano Papocchia in teatro, per convincerlo a testimoniare ognuno a suo favore, finiranno addirittura in tribunale, dove l’improbabile avvocato Raganelli contribuirà al più totale delirio con la sua celeberrima, dislessica e disastrosa arringa conclusiva.

“V” è uno spirito curioso, è una donna dalla candida veste e dai capelli di fuoco. “V” è una parte che cerca il suo tutto, un essere incompleto, spaesato, ironico e sognante.

Ambra Angiolini è una protagonista dalla fortissima presenza scenica, in grado di carpire l’attenzione e rubare gli sguardi di tutti, capace di dar vita ad una figura femminile che tenta di sopravvivere nel mondo del disincanto e del livellamento. Il suo è un monologo vivace, fatto di frecciate amare, battute affilate come coltelli, conclusioni spesso dure attraverso le quali si percepisce la rabbia di un’anima pura di fronte alle ingiustizie della società in cui tutti ci troviamo a vivere.

Si narra che Shakespeare riesumò Sir John Falstaff –fatto morire nell’Enrico V-per volontà della regina Elisabetta I che, invaghitasi dell’eroe comico e vigoroso creato dal Bardo, espresse il desiderio di vederlo innamorato.

Avverso al bigottismo della società borghese, simpatico, cialtrone, scherzoso, dedito a piaceri smodati e a vizi incorreggibili, circondato da una variegata umanità -tra cui spiccano comari, servi, bottegai, mercanti, mariti gelosi e mercenari disonesti- questo personaggio, tanto amato dalla sovrana d’Inghilterra, si riproporrà nella sua forma migliore.

In un ben nutrito intreccio di amori, corteggiamenti interessati e tradimenti veri o presunti, si ha un buffo quadro della società londinese del tempo, per certi aspetti molto vicina alla nostra.

MercoledìVORTICE.DANCE

SOLILOQUY about wonderlandMonologo sul paese delle meraviglie (danza)

coreografia Cláudia Martins e Rafael Carriço musiche Glass, Rota, Satie, Part, Holiday

ore 21:00

Ven . Sab . DomLO SCARFALIETTO “Lo scaldaletto”

di Eduardo Scarpetta con Geppy Gleijeses,Lello Arena, Marianella Bargilli

adattamento e regia GEPPY GLEIJESES ore 21:00

GiovedìAMBRA ANGIOLINI

La misteriosa scomparsa di Wdi Stefano Benni

musiche Paolo Silvestriregia GIORGIO GALLIONE

ore 21:00

SabatoNABUCCO

Dramma lirico in quattro parti musica di Giuseppe Verdi libretto di Temistocle Solera

Coro dell’opera di Parma Orchestra Sinfonica Cantieri d’Arte Maestro concertatore e direttore Stefano Giaroli Maestro del coro Emiliano Esposito

regia PIERLUIGI CASSANO a cura del Circolo Lirico L. Pavarottiore 20:30

Giov . Ven . Sab . DomLE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR

di William Shakespeare con Leo Gullotta, Alessandro Baldinotti, Paolo Lorimer, Mirella Mazzeranghi, Fabio Pasquini

regia FABIO GROSSI ore 20:30

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Wellnessechinaceaagopuntura

UomoDonna

mens sana in corpore sano

sostiene le naturali difese immunitarie

per il trattamento delle forme d’ansia

sciogliere adiposità nei punti criticiCome

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FARMACIA SOLIANI, Immunofluid

Formula a base di Polinacea: estratti di echinacea ad alta qualità, utile per

sostenere le naturali difese immunitarie, quando è necessaria una maggiore prote-zione contro le forme di raffreddamento. Combinazione con arabinogalattani, che migliorano le performances del prodotto

consentendo di mantenere la massima garanzia nei bambini e negli anziani.

SOLGAR, Fitocentella

L’ estratto di centella favorisce il ritorno del sangue dalla peri-feria al cuore e contrasta la stasi venosa, il senso di pesantezza agli arti inferiori e la scarsa circolazione. Può risultare di benefi-

cio anche a chi, con una dieta opportuna ed una costante attività fisica, cerca di contrastare la formazione della cellulite o a quelle

signore che lamentano la sensazione di estremità fredde.

FARMACIA SOLIANI, Sciroppo Propoli e Drosera

Lo sciroppo aiuta in modo completamente naturale e fisiologico ad affrontare con più

efficacia i disturbi dell'inverno. Vie aeree protette e funzionali aiutano a superare

serenamente i mesi freddi ed a mantenere il fisico sano e funzionale a lungo. I principi

attivi dello sciroppo permettono di otte-nere un’azione combinata di protezione,

purificazione e stimolazione dell'apparato respiratorio.

FARMACIA SOLIANI, Propoli & Ribes Nigrum

Formula che aiuta le fisiologiche difese del cavo orale a compiere efficacemente il loro lavoro, grazie a principi attivi

completamente naturali che concorrono al fisiologico mante-nimento della salute di bocca e gola.

FARMACIA SOLIANI, Propoli Spray

Spray igienizzante, purificante e lenitivo. Protegge il cavo orale con un’azione balsamica e rinfrescante.

FARMACIA SOLIANI, Gola PlusFormula che aiuta le fisiologiche difese del cavo orale a compiere

efficacemente il loro lavoro. Grazie ai principi attivi contenuti, svolge un’azione protettiva e purificante, lenisce e attenua le irritazioni. Le sostanze oleose contenute svolgono un’azione

rinfrescante e balsamica. Senza zucchero.

SOLGAR, Immuno Glucani

Con l’arrivo della cattiva stagione molti si ammalano per le cosiddette “proble-matiche da raffreddamento”, causate dalle alterate condizioni climatiche che

favoriscono l’abbassamento delle difese immunitarie. I beta 1,3 glucani esortano le naturali difese immunitarie a prepararsi a contrastare l’attacco di invasori

estranei (siano essi virus, funghi, batteri).

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FARMACIA SOLIANI, Fisioshampoo caduta Adenosina e Ortica

Formula delicata indicata per pulire i capelli non osta-colando l’attività del bulbo.Tonifica, stimola e riequilibra la secrezione del cuoio capelluto migliorando l’aspetto, la luminosità e la morbidezza del capello lasciandolo più pettinabile. Utilizzare la quantità usuale con acqua, massaggiare delicatamente sui capelli bagnati, quindi sciacquare bene.

FARMACIA SOLIANI, Gel ACIDO IALURONICO 40%

L’acido ialuronico è un componente essenziale del tessuto connettivo che garantisce immediatemente alla pelle tono, elasticità e idrata-zione. Ha un’azione “riempirughe”: colma e spiana i segni dell’in-vecchiamento. Riduzione visibile delle rughe, anche più profonde, di fronte, bocca e naso. L’acido ialuro-nico può essere utilizzato in tutto il periodo dell’anno.

FARMACIA SOLIANI, Crema idratante forte ACIDO IALURONICO

Emulsione di facile assorbimento che migliora la compattezza ed il tono della pelle lasciandola più morbida, elastica ed uniforme. Formula ad elevato potere idratante prolungato. L’acido ialuronico agisce sull’epidermide riempiendo le micro-rughe con un effetto visibile immediato. I filtri solari contenuti prevengono i danni causati dalle radiazioni solari

FARMACIA SOLIANI, Idratante forte per il corpo ACIDO IALURONICO

Formula ricca di preziosi burri vegetali ad intensa azione ristrutturante e nutriente, dall’immediato assorbimento. Una forte idratazione è il presupposto per migliorare l’elasticità e la morbidezza di ogni tipo di pelle con un leggero effetto tensore. L’acido ialuronico contenuto, per i suoi rapidi effetti, immediatamente visibili, è ideale quando si desidera un’azione antietà rapida.

CERAMOL, DERMATOPIC olio detergente viso-corpo

Olio da bagno a tecnologia macromicellare in emulsione non schiumogena, formulato per ridurre al minimo i rischi di allergia. Indicato per l’igiene del viso e del corpo di soggetti intolleranti ai comuni detergenti e per i soggetti allergici. L’assenza di profumo, coloranti e conservanti conferisce al prodotto un’eccellente tollerabilità, ideale per un uso frequente per tutti i tipi di pelle. Ideale come olio da bagno, come normale detergente e/o come struccante viso.

CERAMOL, DERMATOPIC Lipocrema 311

Crema emolliente attiva, contiene una miscela con-centrata ed equilibrata di lipidi (ceramidi, colesterolo, acidi grassi) che, secondo numerosi studi scientifici internazionali, è attiva per ristrutturare i lipidi di protezione della pelle e per mantenerla nel normale aspetto e funzione.

CERAMOL, DERMACTIVE emulsione corpo 131

Emulsione gel emolliente attiva che contiene una miscela concentrata ed equilibrata di lipidi (ceramidi, colesterolo, acidi grassi) che è attiva per ristrutturare i lipidi di protezione della pelle e per mantenerla nel normale aspetto e funzione.

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FARMACIA SOLIANI, Fiale attive rinforzanti caduta capelli

Formulazione idroalcolica specificatamente studiata per garantire l’efficacia degli attivi sul sito di applicazione, rispettando le fisio-logiche caratteristiche del cuoio capelluto,

dei follicoli e degli annessi cutanei.

FARMACIA SOLIANI, Cistina Metionina

I ritmi della vita odierna si riflettono anche sulle nostre abitudini alimentari, provocando spesso un apporto inadeguato dei nutrienti necessari.

Formula a base di aminoacidi, vitamine e mi-nerali utili al ripristino del fisiologico equilibrio

degli elementi necessari al benessere di unghie e capelli, aiuta il nostro organismo a farli

crescere più sani, forti, vitali e belli.

SOLGAR, Flavo C

Formulazione ricca di bioflavonoidi da agrumi (500 mg per tavoletta), Rutina e Rosa canina con Vitamina C. Di

beneficio nelle situazioni di fragilità capillare e couperose poiché i bioflavonoidi, agendo in sinergia con la vitamina C,

sostengono una corretta funzionalità delle pareti dei vasi.

SOLGAR, Echinacea

Questa pianta viene usata nella tradizione per le sue pro-prietà positive in caso di problematiche da raffreddamento:

per accorciarne o rendere meno "esplosivi" i sintomi. Si ritiene sia un utile coadiuvante anche in caso di manife-stazioni cutanee di origine batterica (foruncoli) o virale

(bollicine ai lati della bocca).

CAUDALIE, Premier cru, la crema

E’un complesso esclusivo dei principi attivi naturali per un’azione anti-età

globale eccezionale. Con il passare dei giorni, la pelle è rigenerata e ridensi-ficata, le rughe sono riempite, l’ovale del viso è ridisegnato e l’incarnato è

uniforme. Più levigata, più compatta, più luminosa, la pelle è visibilmente più

giovane.

CAUDALIE, Maschera rivelatrice di luminosità

Associazione esclusiva di un pennello ultra-dolce e di una formula iperattiva,

questa maschera -peeling regala un tocco di luminosità immediata e rinnova

l’epidermide. L'incarnato è fresco ed uniforme, i pori ristretti.

SOLGAR, Rose Vita C masticabileLa linea Rose Vita C comprende formulazioni a base di vitamina C in forma di acido L-ascorbico di derivazione

naturale con Rosa canina.

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CAUDALIE, Crema mani e unghie

Idratazione, dolcezza e giovinezza…riuniti in questa crema antiossidante a base di polpa d'arancia, per mani setose e protette. Per tutti coloro che desiderano un trattamento nutriente ed anti-età per le mani e le unghie.

DECLEOR, Crème sublime régénérante

Questa crema ridona al viso tutto il suo volume. Uniti a una tecnologia attiva per rughe e ras-sodamento ad ”effetto-patch”, i principi attivi vegetali mirati agiscono in maniera specifica su rughe, perdita di tonicità, disidratazione e irregolarità pigmentarie, per una risposta globale. Giorno dopo giorno, la pelle ritrova la sua forza vitale: appare rigenerata, tonica e luminosa.

DECLEOR, Aromessence™ Excellence

Siero per il viso anti-età globale, puro e naturale al 100%, è pri-vo di conservanti per garantire un’affinità ottimale con la pelle. Aiuta a rinnovare l’epidermide, contrasta la disidratazione e attenua le irregolarità pigmentarie. Levigata, rassodata e con le rughe rimpolpate, la pelle è come rigenerata. Giorno dopo gior-no, è protetta efficacemente da tutti i segni del tempo.

DECLEOR, Concentrato per collo e décolleté

Grazie alla sinergia tra la tecnologia innovativa effetto volume "lipofilling" e i principi attivi finemente selezionati che agiscono sulla pelle per: rassodarla, levigarla e rimodellarla attenuare le irregolarità nella pigmentazione nutrirla ed esaltarne la bellezza. Texture conforte-vole e non grassa.

L'ERBOLARIO, Crema gel per il corpo

Crema dalla tessitura morbidissima ideale per ben nutrire e idratare l’epidermide. Lasciati avvolgere dalla fragranza dell’ambra arricchita con vitamina E , olio di sesamo e olio di oliva per una pelle più luminosa e protetta dai segni del tempo.

L'ERBOLARIO, Ambra liquida da Acqua di profumo

E’ una fragranza che lascia sulla pelle un’impronta morbida ed avvol-gente caratterizzata da una varietà di note che giocano con sentori poudreès, muschiati e vanigliati. In essa sospiri resinoidi naturali si sciolgono in una nota di legni preziosi, visitati da caldi e sensuali tocchi animati.

L'ERBOLARIO, Bagnogel con microsfere alla vitamina E

Nella delicata consistenza gel di questo bagno innu-merevoli microsfere veicolano la loro quota generosa di vitamina E. Ad ogni lavaggio l’epidermide si vede così assicurato un importante contributo anitietà, potenziato dall’antiossidante estratto idroglicerico di Liquindambar.

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L’agopuntura nel trattamento delle somatizzazioni dell’ansia

Dottoressa

Maria Cristina Iannacci

A cura di

Medico Chirurgotel. +39 059 64 01 85

cell. +39 335 63 41 890

Specialista in Ginecologia e Ostetricia

Diploma in "Agopuntura e Medicina Tradizionale

Cinese" Scuola Matteo Ricci,

Bologna

Master Universitario di II livello in "Agopuntura e Medicina Tradizionale

Cinese"

Università degli Studi di Firenze

Membro F.I.S.A.

presso lo studio riceve:Dott. Alberto Lugli

Medico Chirurgo

Specialista inMedicina dello Sport.Medico Agopuntore e

Auricolo-terapiaMedico osteopata

Ossigeno-Ozono terapiaTel. 328 42 666 80

www.albertolugli.eu

?Perché in questo numero ci occupiamo di agopuntura per il trattamento delle forme di ansia?

Ho pensato di parlare di questo argomento perché il numero di pazienti che chiedono un approccio alternativo ai farmaci ansio-litici per la cura dell’ansia è in continua crescita.

Più che di ansia si parla di somatizzazione dell’ansia. Cosa vuol dire?

Col termine “somatizzazione” si vuole indicare una modalità di espressione del disagio psichico sottoforma di sofferenza di un organo o apparato. L’ansia si esprime facendo “parlare” un organo: stomaco, intestino, cuore, testa, utero…Ognuno di noi ha nel proprio corpo un punto debole, una porta pronta ad aprirsi per lasciare andare l’eccessiva tensione, le preoccupazione, i pensieri. Questa sorta di valvola di sfogo non deve essere vista ne-gativamente in senso assoluto, come l’ansia stessa non dovrebbe essere considerata un elemento sempre dannoso. Una giusta dose di ansia, infatti, ci permette una performan-ce migliore perché garantisce un’attenzione ed un impegno più appropriati per affrontare l’evento.

Allora quando si instaura la malattia?

Il problema sorge quando i livelli di ansia sono troppo elevati e prolungati nel tempo a tal punto da non essere più gestibili dal soggetto: l’ansia in eccesso prende allora la strada più semplice per emergere, la valvola di sfogo. Ma il coinvolgimento dell’organo nella metabolizzazione dell’ansia, qualora si ripeta più volte nell’arco dell’anno, dei mesi, delle settimane o del giorno, porta inevitabilmente ad un impoverimento della qualità della vita, con sofferenza fisica sempre più profonda che induce il soggetto a chiedere aiuto.

Il paziente riporterà il sintomo legato all’or-gano, convinto di avere una malattia come gastrite, colite, emicrania ingravescente, insonnia, fino a problemi cardiaci. Sempre più spesso vengono riferiti disturbi del ciclo mestruale, della sfera sessuale… anche loro inquadrabili come “figure” dell’ansia.

Sembra quasi, dalla sua descrizio-ne, che il paziente non sappia che il sintomo riportato è il suo modo di esprimere l’ansia.

E’ il medico, dopo la valutazione del quadro clinico e l’esclusione di una patologia organica, con adeguati esami di laboratorio, clinici, radiologici, endoscopici ecc. ad in-trodurre il concetto di patologia funzionale, cioè di organo sano ma che funziona male. Sarà il medico a spiegare la possibilità che alla base della sua sofferenza fisica ci sia solo tanta ansia. A quel punto, dopo l’inter-vento per così dire pedagogico, di spiega-zione della natura del suo disagio, scatta la proposta terapeutica.

E qui che si inserisce l’agopuntura?

La medicina tradizionale cinese si inse-risce non solo nella terapia ma anche per formulare una diagnosi corretta inquadrata sul soggetto: il sintomo riportato è solo uno degli elementi da studiare, insieme ai dati riguardanti gli aspetti di tutte le funzioni dell’organismo e della vita di relazione del paziente.Più in dettaglio, una volta studiato il sintomo dal punto di vista occidentale ed esclusa una patologia d’organo - quindi per esempio in caso di mal di stomaco, avendo in mano un giudizio tranquillizzante del gastroen-terologo con una gastroscopia o nel caso di emicrania con l’esclusione di grave patologia del sistema nervoso centrale da parte del neurologo - il medico agopuntore inquadra il sintomo secondo la visione orientale della malattia.Della gastralgia, cioè del mal di stomaco, per rimanere nell’esempio sopra citato, all’agopuntore interessa non solo il momento

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di insorgenza, la sua relazione con il cibo o se mi-gliora col caldo o il freddo ma anche se è accompa-gnata da sudorazioni, mani fredde e bagnate, gola e bocca secca, palpitazioni, soprattutto di notte o nel contatto o dialogo con le persone, se precede un impegno fisico o psichico temuto, un incontro erotico, se compare regolarmente nel week end.Anche per l’inquadramento dell’emicrania e della cefalea il percorso diagnostico è similare: interessa la relazione fra insorgenza della crisi dolorosa e il momento del ciclo, un eventuale rapporto con impegni familiari o lavorativi, la variazione della localizzazione del dolore e i sintomi accessori, le caratteristiche del sonno e dei sogni. La valutazione del polso e della lingua accompagnano diagnosi e controllo dell’efficacia del trattamento.Si arriva ad una diagnosi in medicina cinese che rac-coglie e spiega tutti i sintomi anche i più “lontani” dai motivi che hanno spinto il paziente a chiedere aiuto. Il trattamento con agopuntura prevede dieci/dodici sedute con utilizzo di aghi, a volte di aghi riscaldati, una o due volte la settimana, a seconda della gravità del quadro clinico.

Quali risultati si ottengono?

Pur essendo l’obiettivo della cura la riduzione o la risoluzione dei sintomi riportati dal paziente, il miglioramento globale della qualità di vita e il benessere raggiunto con l’agopuntura innalza il livello di tollerabilità dell’ansia anche nei casi in cui la fonte della stessa, sia interna che esterna all’individuo, risultasse non modificabile. E’ come se in questi casi si offrisse con l’agopuntura un meccanismo aggiuntivo di difesa nei confronti del dilagare dell’ansia.

Il tutto senza l’utilizzo di farmaci?

La medicina tradizionale cinese si avvale di fitote-rapici, che talvolta utilizza, soprattutto nei quadri di deficit gravi, ma l’agopuntura tratta il paziente con la pura manipolazione di aghi inseriti secondo schemi e combinazioni da personalizzare in base al soggetto da trattare.

E per pazienti già in terapia con ansiolitici?

Non va mai arbitrariamente sospesa la terapia occidentale. Per questi pazienti l’agopuntura costi-tuisce un trattamento complementare che migliora la tollerabilità ai farmaci, riducendone spesso la quantità necessaria per garantire una accettabile qualità della vita.

Per concludere, quali sono le più frequenti “figure” dell’ansia che tratta con l’agopuntura?

Le insonnie con palpitazioni, anche della gravida, dolori toracici senza patologia cardiaca, le cefalee ed emicranie, in particolare del fine settimana, tutte le gastralgie e coliti in cui non si trova giustificazione organica, le dismenorree e sin-dromi premestruali, disturbi mestruali e sterilità inspiegata, alcune disfunzioni sessuali, soprattutto maschili, le alterazioni del tono dell’umore, dopo eventi luttuosi anche in senso lato, la diminuzio-ne della capacità di concentrazione e tutti quei quadri che si accompagnano sempre e comunque al desiderio del soggetto di migliorare la qualità della propria vita.

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Si trova a Carpi il Pianeta del BenessereIl benessere della persona e la cura del corpo sono sempre più al centro dell’attenzione dell’uomo e della donna. Ne ha saputo carpire i segreti Pianeta Mani di Astrid Santer che da sempre ha sposato e applicato la filosofia dettata da Dermal Institute, leader italiano nel settore dei trattamenti estetici e della medicina estetica.Punto di forza di Pianeta Mani è la cura della bellezza delle nostre mani, attraverso una

attenzione particolare per le unghie.In particolare, Astrid anticipa le tendenze e le novità per la moda unghie autunno- inverno. I colori per la nuova stagione in arrivo saranno il blu, il grigio, il piombo, il beige, il verde scuro. Tutti a tinta unita ma senza dimenticare il dettaglio che impreziosisce: ovvero la decorazione. Per ciò che riguarda invece la cura del corpo e per chi durante l’estate non è riuscito a raggiungere la forma desiderata, il trattamento indicato per sciogliere le adiposità nei punti critici è la cavitazione. E’ un vero e proprio percorso di rimodellamento che grazie ad una nuova tecnologia, studiata dal Dermal Institute, permette di tonificare il corpo e la pelle ottenendo la perdita da una a tre taglie. Per intensificare il risultato è utile associare a fine seduta il massaggio drenante e riducente o linfodrenante, senza dimenticare l’importanza di una sana alimentazione ed una costante attività fisica. Per tutte le persone, invece, che si sono stancate delle tecniche di depilazione tradizionale quali cerette, rasoi e depilatori elettrici, oggi, grazie al Dermal Institute, è possibile effettuare l’epilazione permanente. E’ un sistema di ultima generazione, acquistato e utilizzato sapientemente da Pianeta Mani, che garantisce risultati ottimali. Per ringiovanire la pelle del viso, senza l’utilizzo di acidi o trattamenti di peeling che, se non eseguiti correttamente, possono recare danni irreversibili, il Dermal Institute ha adottato una tecnica che stimola nell’organismo l’attivazione di naturali processi riparativi ripristinando il giusto tono elastico alla pelle. E’ inoltre particolarmente indicato per la stagione in corso lo stone massage: trattamento consistente

nell’applicazione di pietre riscaldate in varie parti del corpo, associata ad un benefico massaggio. Le pietre, per la loro inerzia termica, cedono il loro calore molto lentamente e le parti interessate si riscaldano gradualmente, aumentando la vasodilatazione e la circolazione. I tessuti risultano profondamente drenati, tonici e piacevolmente levigati. Il suo effetto stimolante e disintossicante lo rende benefico e al contempo piacevole. In poche parole, una calda coccola che leviga la pelle, scioglie le tensioni, migliora la ritenzione dei liquidi, disintossica l’organismo e smaltisce lo stress.Un pizzico di magia e atmosfera soffusa, invece, sono gli ingredienti principali del Candle oil massage che con i suoi pregiati burri vegetali idratanti e nutrienti è proprio una carezza calda e sensuale sulla pelle. Una volta accesa, la candela diffonde immediatamente i suoi aromi rilassanti e, dopo qualche minuto, raggiunge la consistenza e la temperatura perfetti per essere versata direttamente sulla pelle. Il suo particolare calore, sempre costante e alla temperatura del corpo, garantisce un effetto rilassante e permette una migliore penetrazione dei suoi principi naturali e nutrienti: ideale per un trattamento idratante, emolliente e nutriente.

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via Matteotti, 54 Carpi+39 059 62 28 198

Lunedì - Mercoledì - Venerdì: 9:00 - 17:00Martedì - Giovedì: 12:00 - 20:00

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