9. rifiuti

11
9. RIFIUTI 9. RIFIUTI #LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA

Transcript of 9. rifiuti

Page 1: 9. rifiuti

!!!!9. RIFIUTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

9. RIFIUTI#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA

Page 2: 9. rifiuti

!Il modello di gestione dei rifiuti basato su discarica e incenerimento è superato da decenni ed appartiene ad una cultura che non ci appartiene. !Osservate dal punto di vista dei rifiuti, la società, la legislazione ai vari livelli, la sensibilità sono cambiate moltissimo, così come le possibilità di creare filiere virtuose. !Fino ad oggi però la politica poco ha saputo fare per questi temi, limitandosi ad enunciazioni di massima che però si sono tradotte in poche azioni concrete e non hanno saputo o voluto arginare il meccanismo delle “emergenze” con formidabili processi di auto-assolvimento che però gravano oggi come macigni sui cittadini. !

9. RIFIUTI#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA

Page 3: 9. rifiuti

Manca oggi il ruolo di coordinamento e sostegno in un’ottica di efficientamento delle aziende pubbliche che si occupano di questi temi, delle amministrazioni locali che vogliono impegnarsi al rispetto dei parametri di legge, di quell’imprenditoria che ha capito che si può creare valore ed occupazione localmente, dei cittadini che attraverso dei percorsi partecipativi possono mettere a disposizione competenze ed impegno. !Scegliere tra sostenere questa rete complessa oppure adagiarsi favorendo le grandi multiutility è una scelta politica che qualifica un intero programma di governo della Regione. !Qui di seguito alcuni punti su cui è necessario investire al più presto: !!!

9. RIFIUTI#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA

Page 4: 9. rifiuti

1. Il miglior rifiuto è quello che non esiste La priorità è ridurre la produzione dei rifiuti in quanto è questa l’azione energeticamente più efficiente, ambientalmente più sostenibile e su cui le amministrazioni locali non riescono ad intervenire efficacemente. Urge innanzitutto coinvolgere le amministrazioni locali e mappare in dettaglio i flussi dei rifiuti all’interno ed in entrata/uscita dalla regione. Alla luce di tali informazioni, intraprendere azioni finalizzate alla prevenzione ed alla riduzione dei rifiuti quali ad esempio intercettare da subito i grandi produttori, guidare e sostenerne le loro azioni di riduzione dei rifiuti (ad esempio bandendo il concetto di usa e getta a favore di sistemi alla spina) avviare centri dedicati alla riparazione ed al riuso. !2. La Natura non produce rifiuti In Natura non esistono i rifiuti. In un ambienta naturale, il ciclo del carbonio si chiude e non genera scorie pericolose. I rifiuti sono quindi una “invenzione” umana. Le mancate separazione e pre-trattamento del

9. RIFIUTI#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA

Page 5: 9. rifiuti

rifiuto tal quale, peraltro previste dalla legge, sono alla base del disastro di discariche come quella genovese di Scarpino. Oltre alla riduzione, urge quindi separare alla fonte i materiali il più possibile così da avviarli a filiere di trattamento che dovrebbero essere il più locali possibile. Nel caso della frazione umida, dobbiamo ridurre i rifiuti favorendo il compostaggio domestico e di comunità in loco, eliminando così anche il trasporto e gli annessi costi. Anche le altre frazioni devono essere gestite il più localmente possibile allo scopo di garantire un controllo che generi raccolte “pulite”, necessarie per il recupero di materia e per scongiurare il rischio di una raccolta differenziata che finisce per alimentare gli inceneritori. !3. Chi inquina paga Di concerto con le amministrazioni e le aziende locali Introdurre la tariffazione puntuale o comunque strumenti economici che stimolino alla non produzione di rifiuti non riciclabili. Non solo per colpire i cittadini

9. RIFIUTI#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA

Page 6: 9. rifiuti

indisciplinati ma anche per sostenere quelli virtuosi in tempi di crisi economica. La raccolta differenziata deve essere un dovere di tutti i cittadini ma anche un diritto delle generazioni future che sostiene una nova economia e preserva l’ambiente. E’ chiaro che il raggiungimento di questo obiettivo passa per un ripensamento dei metodi di raccolta dei materiali post consumo ed in cui il cosiddetto “porta a porta” è il principale strumento. !4. Responsabilizzare i cittadini e le imprese La transizione verso una società a rifiuti zero è un percorso che non può prescindere dal coinvolgimento dei cittadini. Questi hanno diritto ad una formazione trasparente e devono essere messi in condizione di comprendere che il rifiuto nasce, ad esempio, anche nel momento in cui si acquistano oggetti contenuti in imballi inadeguati o che presto dovranno essere gettati via. Urge avviare percorsi di formazione che sappiano calarsi nella realtà quotidiana. Il settore pubblico può fare

9. RIFIUTI#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA

Page 7: 9. rifiuti

moltissimo partendo semplicemente da percorsi formativi obbligatori per tutto il personale. !!5. Le discariche liguri devono essere messe in sicurezza Le discariche genovesi sono un’emergenza idrogeologica nazionale e come tale devono essere trattate. E’ necessario attivarsi presso il Governo e la Comunità Europea per risolvere definitivamente queste situazioni che potrebbero esplodere da un momento all’altro. Nel breve termine è necessario separare i materiali post consumo secchi da quelli umidi per bloccare il peggioramento del quadro generale. !6. Il valore del pubblico La gestione dei rifiuti deve essere pubblica nel rispetto della volontà espressa dai cittadini italiani con il referendum sui servizi pubblici. Solo aziende trasparenti e sotto il pieno controllo del cittadino, migliorate le

9. RIFIUTI#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA

Page 8: 9. rifiuti

loro efficienze, possono garantire la transizione verso il modello rifiuti zero che auspichiamo. !7. Da rifiuto a risorsa Nell’attuale contesto di crisi, quello che fino a ieri era percepito come un problema da risolvere nel minore tempo possibile (generando disastri ecologici ed alimentando le cosiddette “eco-mafie”) sta diventando nel mondo una fonte occupazionale che genera interessanti ricadute economiche e non spreca risorse altrimenti non rinnovabili. Attivare filiere industriali basate sul riciclo dei materiali post-consumo è un’occasione per rivitalizzare con una imprenditoria “verde” e di alto profilo alcuni dei distretti industriali depressi liguri. !8. Il ruolo della ricerca Ripensare i materiali che impieghiamo giornalmente perché durino di più e siano più facilmente riciclabili: la ricerca pubblica e privata entra a

9. RIFIUTI#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA

Page 9: 9. rifiuti

pieno titolo nella transizione verso il modello di economia circolare verso cui le principali potenze economiche mondiali stanno migrando. Sostenere la ricerca significa sostenere i giovani e fare della Liguria un’esperienza pilota di collaborazione pubblico-privata finalizzata alla riduzione dell’impronta ecologica dei cittadini e delle imprese. !9. Adeguare alle nuove sfide le aziende che si occupano di rifiuti Le aziende che in Liguria si occupano di rifiuti sono estremamente frammentare ed hanno visioni differenti del loro ruolo. L’Amministrazione regionale deve essere regia di un processo di omogeneizzazione dei valori che proponiamo, inserendo le azoni delle singole aziende in un quadro di economia circolare e che valorizzi le “best-practice” in tal senso e le condivida per migliorare le performance per offrire il migliore servizio ai cittadini a 360 gradi. !!

9. RIFIUTI#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA

Page 10: 9. rifiuti

10. Rispettare la legge Le normative europee ed italiane indicano priorità, obiettivi e tempistiche chiari nell’ambito dei rifiuti. La Liguria, certamente come tante altre regioni italiane, è in pesante ritardo. Ha però il vantaggio di non avere un impianto di incenerimento rifiuti da mantenere alimentato pe ridurne la diseconomia e di dover sostenere enormi costi per l’esportazione dei rifiuti stessi in sede di emergenza. Questi sono aspetti che, se propriamente sfruttati, possono aumentare la responsività del sistema ligure al cambiamento verso una gestione virtuosa. !11. Sostenere gli acquisti verdi Oggi il sistema nazionale degli incentivi sbilancia il mercato e sostiene pratiche non ecocompatibili e non premia chi lavora perseguendo interessi più ampi. La Regione può mettere in campo azioni e sinergie territoriale finalizzate a sostenere la creatività e l’imprenditorialità territoriale finalizzate alla riduzione dei rifiuti, agli acquisti verdi, alla

9. RIFIUTI#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA

Page 11: 9. rifiuti

riduzione e semplificazione degli imballaggi anche incentivando l’accessibilità a prodotti a chilometro zero.

9. RIFIUTI#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA