9 NOVEMBRE 2018 IV GINNASIO LIEO ‘’PALMIERI’’ · l’anidridecarbonica (CO2) direttamente...
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9 NOVEMBRE 2018 IV GINNASIO LICEO ‘’PALMIERI’’
SEMINARIO AMBIENTE, SALUTE, EPIGENETICA
Dott. Giovanni De Filippis Dott.ssa Anna Maria Raho
Commissione Ambiente Salute OMCEO LecceDipartimento di Prevenzione
I PRINCIPALI CONTAMINANTI DELL’ACQUA:
• Prodotti fitosanitari
• Nichel
• Arsenico
• IPA
• Cadmio
• Vanadio
• Ecc.
CICLO INTEGRATO DELL’ACQUALa risorsa si tutela dalla sorgente sino alla fine dopo l’utilizzo da parte dell’uomo. Un impegno che tutela contemporaneamente l’ambiente e il territorio.
L’essere umano assume in media 1,5-2 l di acqua al giorno utilizzandone altri 200 l al giorno per usi civili
Le acque migrano verticalmente verso il basso sotto l’azione della gravità sino a raggiungere le acque marine che dalla costa si sono infiltrate
verso l’interno della penisola (acque marine di invasione continentale). Le acque dolci, meno dense delle acque marine, sono quindi costrette a
interrompere il loro moto verso il basso e a dirigersi lateralmente verso la linea di riva dando luogo a una potente falda carsica profonda.
Questa falda ha la forma di una lente biconvessa. La superficie superiore della lente (superficie freatica) raggiunge nella zona mediana dellapenisola salentina la quota massima di +3m mentre è prossima al livello del mare lungo la fascia costiera. Lo spessore massimo della falda è circa120m.
Schema idrogeologico del Salento (Sezione trasversale)
Fonte: Elab. di Michele Maggiore, Pietro Pagliarulo
Schema idrogeologico del Salento (Sezione longitudinale)
Sappiamo che cosa beviamo?
In uno studio pubblicato su ‘’Le Scienze’’ sono stati analizzati campioni di acqua di rubinettoprelevati da 157 località suddivise per Regione, per un totale di 105 Province su 111, erappresentativi dei consumi quotidiani degli italiani. I risultati hanno mostrato che la qualitàdelle nostre acque di rubinetto è abbastanza buona.
Un altro studio pubblicato sempre su ‘’Le Scienze’’ ha analizzato la qualità delle acque mineraliin commercio in Italia che devono osservare una normativa diversa rispetto a quella che regolala qualità delle acque di rubinetto.
Stabilità atmosferica: indica il grado di turbolenza della massa d'aria all'interno dell'area di studio.
I PRINCIPALI CONTAMINANTI ATMOSFERICI:
• Ossido di Carbonio
• Piombo
• Ossidi di Azoto
• Anidride solforosa e acido solforico
• Benzene e SOV
• IPA
• Ozono
• Polveri
• Metalli (cromo, cadmio, mercurio, ecc)
• Fibre
• IPA
• Diossine
• Pollini
• Inerti, ecc
Le polveri possono contenere:
I metalli pesanti come il cadmio, il piombo e il mercurio sono sostanze inquinantispesso presenti nell’aria come risultato di diversi tipi di attività industriale. Anchequando la loro concentrazione nell’atmosfera è bassa, si possono accumularenel terreno entrando nella catena alimentare (sia via terra che via acqua).
European Environment AgencyAir quality in Europe — 2016 report
Confronto della percentuale di popolazione urbana europea esposta a concentrazioni pari ai limiti fissati dall’UE o ai suggerimenti OMS. Europa, 2012-2014
INQUINAMENTO ATMOSFERICO
LIMITI NORMATIVI vs INDICAZIONI OMS
La canadese Carbon Engineering ha messo in commercio una nuova tecnologia che cattura
l’anidride carbonica (CO2) direttamente dall’atmosfera e la utilizza per produrre combustibili sintetici a
basso tenore di carbonio, l’intero progetto è ispirato all’azione delle foreste sulla qualità dell’aria.
Utilizzando una tecnologia DAC, ovvero di “cattura diretta dell’aria”, il processo inizia con
l’aspirazione dell’aria attraverso grandi ventole che la convogliano verso un contattore, una struttura a
nido d’ape, entro il quale la CO2 appena estrapolata viene fatta reagire con delle soluzioni acquose e il
risultato finale è la formazione di piccole sfere (pellet) che intrappolano al loro interno proprio l’anidride
carbonica estratta dall’aria.
LE FAMIGLIE RADIOATTIVERADON
Il Radon è un gas
nobile inodore e
insapore
Viene prodotto dal
decadimento
radioattivo
dell’Uranio naturale
E’ esso stesso
radioattivo
• L’unità di misura utilizzata per esprimere la concentrazione di radon è: Bq/m3
numero di disintegrazioni spontanee che avvengono in un secondo in un
volume di 1 metro cubo di aria
IL DECADIMENTO DEL RADON
I rischi sanitari derivati dall'esposizione al radon sono dovuti ai discendenti alfa emettitori a vita breve
Po218 e al Po214 che si attaccano particelle di polvere e quando vengono inalati si depositano
nell'apparato respiratorio in punti diversi a seconda delle dimensioni delle particelle. Qui esse decadono
emettendo particelle alfa che interagiscono sulle cellule dell'apparato respiratorio e sul loro corredo
genetico causando un effetto mutageno.
EFFETTO SULLA SALUTE DEL RADON
A parità di concentrazioni di radone di durata dell'esposizione ilrischio di tumore polmonare èmolto più alto (circa 25 volte) per ifumatori rispetto ai non fumatori.
(da quaderni per la salute e la sicurezza ISPESL 2007)
EFFETTO SULLA SALUTE DEL RADON
AMIANTOAmianti, o asbesti: termine commerciale usato per indicare, non una singolasostanza, ma vari tipi di silicati naturali che si presentano in forma fibrosa.
Scienza interdisciplinare che studia gli effetti avversi dovutiall’interazione tra un organismo e qualsiasi sostanza in grado dimodificarne l’equilibrio attraverso una alterazione dei processibiochimici e molecolari.
TOSSICOLOGIA
Dal greco toxon = freccia per il veleno utilizzato sulla punta dellafreccia per avvelenare il nemico in battaglia o dal nome dell’alberotaxus, dal cui legno si ottenevano le frecce migliori e le cui baccheerano velenose e utilizzate per intingere la punta della freccia
Gli studi tossicologici possono essere condotti:
• su organi e tessuti prelevati da animali (ex vivo)
• su animali da laboratorio (in vivo)
• su colture cellulari, microorganismi, frazioni subcellulari, enzimipurificati (in vitro)
• con modelli matematici e previsionali (in silico)
• su popolazioni (studi epidemiologici, studi epidemiologici, studiclinici, studi sul campo)
• Studi Sperimentali. Si somministra la sostanza con precise modalità(dose, tempo, via ecc.) e se ne studiano gli effetti tossici.L’esposizione alla sostanza è controllata. L’esposizione ad altresostanze è eliminata o comunque controllata (gruppi di controllo).
• Studi Epidemiologici. Si studiano gli effetti di una sostanza supopolazioni umane che sono comunque esposte alla sostanza,presente nell’ambiente o somministrata a scopo terapeutico(farmaci, vaccini). L’esposizione non può essere controllata (tranneche per i farmaci). Gli individui sono contemporaneamente esposti amolte altre sostanze o condizioni che possono influenzare l’effettotossico.
Tossicità acuta se causa rapidamente ed anche in piccolissimequantità gravi danni o morte;
Tossicità cronica se causa un danno dopo ripetute esposizioni o ildanno risulta evidente solo dopo un lungo periodo.
DEFINIZIONE
‘’massa di tessuto che cresce in eccesso ed in modo
scoordinato rispetto ai tessuti normali, e che persiste in
questo stato dopo la cessazione degli stimoli che hanno
indotto il processo’’ (oncologo Rupert Allan Willis)
Neoplasia dal greco νέος, nèos, «nuovo», e πλάσις, plásis,«formazione»
Tumore dal latino tumor, «rigonfiamento»
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro –IARC- e American Association for Cancer Research – AACR- stimano chel’inquinamento ambientale causi il 2% dei tumori.
Percentuali di tumori (media per tutte le sedi) dovute a fattori prevenibili – AACR, 2013
• Quale è il livello di esposizione?
• A quale concentrazione una data sostanza è presentenei vari comparti ambientali/ dieta/aria /ambientilavorativi/in prodotti ad uso voluttuario?
• Attraverso quali vie l’uomo è esposto: (inalatoria,cutanea, orale..)?
• In quali situazioni: lavoro, ambiente, stili di vita,alimentazione..
• A quale sostanza si è esposti?
Il Dipartimento di Prevenzione
Il Dipartimento di Prevenzione è articolato in Aree Territoriali composte dalle Unità
Operative di:
a) Igiene e Sanità Pubblica (SISP)
b) Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPESAL)
c) Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN)
d) Sanità animale (SIAV AREA A)
e) Igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e
trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati (SIAV AREA B)
f) Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche (SIAV AREA C).
La prevenzione è un insieme di attività, azioni ed interventi attuati con il fine prioritario dipromuovere e conservare lo stato di salute ed evitare l’insorgenza di malattie.
OBIETTIVO: conseguimento di uno stato di completo benesserefisico, psichico e sociale dei singoli e della collettività
La GENETICA è la scienza che studia l’ereditarietà attraverso l’esistenza della “variazione”.
E’ una scienza nata circa 150 anni fa grazie ad un studioso austriaco di nome Mendel
Nei cromosomi si trovano tutte le informazioni ereditarie che
permettono la “costruzione” dell’individuo.
Coppie di alleli responsabili ognuna di un carattere ereditario (colore degli occhi, dei capelli…)
GENI E ALLELI
I caratteri di un individuo sono descritti da moltissimi geni. Alcuni caratterisono dominanti ed altri recessivi.
LA TRASMISSIONE DI UN SOLO CARATTERE
Tutti i figli (100%) avranno gli occhi marroni:
• 50% omozigoti MM
• 50% eterozigoti Mm
EPIGENETICA
Lo studio dei cambiamenti ereditabili del genoma che avvengonosenza cambiamento della sequenza del DNA.
Epi- dal greco = oltre Epigenetica = Oltre la genetica
E’ una branca della biologia che studia le modifiche chimiche a carico del DNA o delle regioniche lo circondano, che non coinvolgono cambiamenti nella sequenza dei nucleotidi (essa studiale interazioni tra i geni e i loro prodotti, che portano il fenotipo a manifestarsi, senza che vi siaun cambiamento nella sequenza del codice genetico).
Questa scienza, infatti, studia il modo in cui l’ambiente interferisce sul genoma, dirigendonel’espressione e la manifestazione fenotipica; partendo da uno stesso genotipo (corredogenetico), cioè, si possono realizzare differenti fenotipi (la manifestazione visibile del corredogenetico, tutte le caratteristiche osservabili di un organismo vivente).
E’ durante questo processo chequalsiasi interferenza da parte diagenti esogeni (agenti chimici, ecc)può alterare la programmazione diorgani e tessuti.
10 REGOLE PER RIDURRE L’ESPOSIZIONE
Il tasso di assorbimento specifico o SAR (acronimo di Specific Absorption Rate) esprime la misura della percentuale di energia elettromagnetica assorbita dalcorpo umano quando questo viene esposto all'azione di un campo elettromagnetico a radiofrequenza (RF)
*
*
“Ogni modificazione della normale composizione o stato fisico
dell’aria atmosferica, dovuta alla presenza nella stessa di uno o
più sostanze in quantità o con caratteristiche tali da alterare le
normali condizioni ambientali e di salubrità dell’aria, da costituire
pericolo ovvero pregiudizio diretto o indiretto per la salute
dell’uomo; da compromettere le attività ricreative e gli altri usi
legittimi dell’ambiente, alterare le risorse biologiche e gli
ecosistemi ed i beni materiali pubblici e privati”
(D.P.R. 203/88, dalla direttiva quadro europea del 1999
sulla “Valutazione e gestione della qualità dell’aria”)
L’inquinamento atmosferico è un cancerogeno umano, e i composti chimici
adsorbiti al particolato atmosferico sono fortemente associati con l’aumento
dell’incidenza del cancro al polmone, malattie cardiache e malattie croniche
Introduzione
Fonte: Tesi di Laurea Dott. Giovanni Imbriani
Gli inquinanti presenti nell'aria possono essere di varia natura, e suddivisibili in diverse
categorie a seconda della loro origine, antropica o naturale, e sulla base delle loro
caratteristiche chimiche.
I principali inquinanti atmosferici che
vengono monitorati ai fini della salute
pubblica sono:
• monossido di carbonio (CO)
• biossido di zolfo (SO2)
• benzene (C6H6)
• biossido di azoto (NO2)
• ozono (O3)
• benzo(a)pirene (BaP)
• particolato atmosferico (PM)combustione di carburanti ai fini della
produzione di energia termica, gli
inceneritori, gli impianti di
riscaldamento domestico, i
combustibili dei veicoli, ma anche fonti
industriali, ed il traffico veicolare.
polveri sospese, il materiale organico
disperso dai vegetali, come pollini e
frammenti di piante, il materiale
inorganico prodotto da agenti naturali
come vento e pioggia e dall’erosione
del suolo, il sale marino, e le tempeste
di sabbia.
Sorgenti antropiche
Sorgenti naturali
Il particolato atmosferico ha effetti negativi sulla salute, non solo ad alte
concentrazioni, ma anche a quei livelli di esposizione che sono riscontrabili
sia nei paesi sviluppati che nei paesi in via di sviluppo
Gli effetti avversi sulla salute sono
molteplici, si osservano danni a carico
del sistema cardiovascolare e del
sistema respiratorio, danni al DNA e
cancro
Tutta la popolazione esposta risulta colpita, però la suscettibilità delle
diverse fasce della popolazione al PM varia in relazione all’età, alle
condizioni di salute dei soggetti, alle abitudini alimentari e agli stili di vita
Epidemiologia
classica
Valuta l’outcome finale dell’effetto dell’esposizione
ambientale, quale la malattia
Valuta gli effetti sanitari legati all’esposizione a
contaminanti ambientali
In particolare, fornisce nuove prospettive sullo studio
dei rischi ambientali della fascia della popolazione in
età pediatrica, in quanto i bambini possono essere
più suscettibili alle sostanze tossiche e cancerogene
presenti nell’aria
Epidemiologia
molecolare
Caso studio: Progetto Mapec_LIFEMonitoring air pollution effects on children
Studio di coorte multicentrico, che si pone l’obiettivo di investigare il ruolo dei
biomarcatori di effetto biologico precoce in 1000 bambini di 6-8 anni di
5 città italiane (Lecce, Brescia, Torino, Perugia, Pisa) esposti
all’inquinamento dell’aria
LECCE
PISA
BRESCIA
TORINO
PERUGIA
Test di laboratorio per rilevare la presenza di
modificazioni del DNA nelle cellule della mucosa
della bocca;
Indagine biologica:
Indagine sulla qualità dell’aria:
Indagine sugli stili di vita:
Raccolta di informazioni per evidenziare altri
fattori in grado di provocare modificazioni
cellulari
Rilevazione di sostanza chimiche in grado di
provocare modificazioni cellulari;
Sono stati raccolti CAMPIONI DI SALIVA e di CELLULE DELLA MUCOSA
BUCCALE dei bambini su cui effettueremo le indagini per valutare eventuali effetti
di esposizione ad inquinanti atmosferici
Test del Micronucleo
Test di mutagenicità largamente utilizzato come marcatore di effetto biologico precoce, a
causa della sua proprietà di rendere manifesti danni al DNA dovuti o a sostanze chimiche
clastogene, o in grado di indurre aneuploidie
Il MN appare nel citoplasma delle
cellule interfasiche come un piccolo
nucleo addizionale, molto più piccolo
del nucleo principale. Si forma in
seguito alla presenza nella cellula di
frammenti di cromosomi acentrici, o di
interi cromosomi che non vengono
inclusi nel nucleo principale della
cellula figlia al momento della
divisione nucleare, riflettendo
l’avvenuto evento clastogeno o
aneugenico
La frequenza di base con cui si riscontrano cellule con MNi, all’interno della mucosa buccale,
varia da 0,5-2,5 MNi/1000 cellule.
Nelle persone sane è raro trovare all’interno delle cellule più micronuclei, invece la frequenza
aumenta in quegli individui esposti a radiazioni o altri agenti genotossici
Il test del MN è stato recentemente proposti quale marcatore di effetto per lo studio
degli inquinanti aerodispersi. Non si presta ad una interpretazione individuale ma
collettiva e permette di individuare i sottogruppi di popolazione che possono trarre
maggior vantaggio da interventi di prevenzione primaria sulle fonti di rischio
Questo tipo di approccio integrato epidemiologico-molecolare-ambientale può
rappresentare una svolta nel campo della prevenzione delle malattie croniche
ambiente-correlate in quanto, attraverso l’analisi contemporanea di diverse variabili,
riesce a descrivere precocemente la relazione causa-effetto tra esposizione a
determinati inquinanti e danni biologici
L’epidemiologia molecolare rappresenta un moderno approccio che può essere
utilizzato per la valutazione degli effetti sanitari legati all’esposizione a contaminanti
ambientali. Essa si basa essenzialmente sulla comprensione delle interazioni gene-
ambiente e sullo studio di modelli di previsione del rischio prima che l’evento
morboso si manifesti
Considerazioni
MICROPLASTICHELo studio per ora è stato effettuato dai ricercatori dell'Agenzia dell'Ambiente austriaca su un piccolo gruppo di
otto partecipanti provenienti da Europa, Giappone e Russia. Nelle feci di tutti coloro che sono stati esaminati
sono state trovate particelle di microplastiche: ben nove tipi diversi di polimeri su dieci varietà testate. Le più
comuni? Polipropilene e polietilene tereftalato. Le dimensioni delle particelle andavano da 50 a 500 micrometri.
In media sono state trovate 20 particelle di microplastiche (in generale si intende tutte quelle inferiori a 5mm) in
ogni dieci grammi di feci. Si suppone che possano essere entrate nel corpo umano attraverso la catena
alimentare o anche, in qualche modo, per prodotti legati alla cosmesi dove l'uso di microsfere di plastica, anche
se presto saranno al bando in Europa, è molto comune.
"Questo è il primo studio nel suo genere e conferma ciò che sospettavamo da tempo, ovvero che la plastica
alla fine raggiunge l'intestino umano" ha spiegato Philipp Schwabl, ricercatore presso l'Università di Medicina
di Vienna che ha diretto lo studio, precisando che i nuovi esami potrebbero indicare anche la possibilità che ci
siano collegamenti con malattie gastrointestinali.
"Le particelle microplastiche più piccole sono in grado di entrare nel flusso sanguigno, nel sistema linfatico e
possono persino raggiungere il fegato" ha detto Schwabl. "Ora che abbiamo le prime prove di microplastiche
negli esseri umani, abbiamo bisogno di ulteriori ricerche per capire cosa questo significhi per la salute umana.