9 luglio 2015 Comunicazioni Elettroniche : leggi, norme e ... · Negli impianti di...

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Comunicazioni Elettroniche : Comunicazioni Elettroniche : Comunicazioni Elettroniche : Comunicazioni Elettroniche :

leggi, norme e guide tecniche specifiche per impianti dleggi, norme e guide tecniche specifiche per impianti dleggi, norme e guide tecniche specifiche per impianti dleggi, norme e guide tecniche specifiche per impianti d’’’’antennaantennaantennaantenna

9 luglio 2015

ImpiantiImpianti

Antennisti Elettronici

Claudio Pavan presidente Nazionale Antennisti-Elettronici di Confartigianato

9 luglio 2015

impianti d’antenna

“diffusione” e “larga banda”

Broadcast Broadband

Broadcast = diffusione (sostantivo); trasmettere (verbo)

Broadband = larga banda una condizione riferibile allo spazio necessario (occupabile)

Broadband = comunicazione “bidirezionale” (ricetrasmissione simultanea)

Broadcast = comunicazione “unidirezionale” punto-multipunto

comunicazioni elettroniche

> Review1999 �DIR/2002/21/CE(direttiva quadro)

�D.Lgs. 259/03(codice delle comunicazioni

elettroniche)… Reti e servizi di

comunicazione

elettronica

Evoluzione tecnologica

Impianti di comunicazione elettronica

reti di comunicazione elettronica: i sistemi di trasmissione e, se del caso, le apparecchiature di commutazione o di instradamento e altre risorse, [inclusi gli

elementi di rete non attivi]*, che consentono di trasmettere segnali via cavo, via radio, amezzo di fibre ottiche o con altri mezzi elettromagnetici, comprese le reti satellitari, le

reti terrestri mobili e fisse (a commutazione di circuito e a commutazione di pacchetto, compresa Internet), le reti utilizzate per la diffusione circolare dei programmi

sonori e televisivi, i sistemi per il trasporto della corrente elettrica, nella misura in cui siano utilizzati per trasmettere i segnali, le reti televisive via cavo, indipendentemente

dal tipo di informazione trasportato;" **

* Modifica introdotta dalla DIR/2009/140/CE

** Definizione come D.Lgs. 259/03, art. 1, comma 1, lettera dd)

impianti d’antenna

impianti per le comunicazioni elettroniche

Nuovo e Vecchio

GREENFIELD BROWNFIELD

Nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni, gli impianti d’antenna (salvo poche eccezioni) sono poco (troppo poco) considerati: costruttori pensano all’impianto d’antenna quando stanno per consegnare le chiavi progettisti conoscono poco le esigenze degli impianti d’antenna committenti pensano più alle piastrelle … scoprono troppo tardi i limiti di ricezione

Legge 186/68 e DM 37/08Legge 186/68 e DM 37/08

• come tutti gli impianti …

“[…] impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso, collocati all’interno degli stessi o delle relative pertinenze. Se l’impianto è connesso a reti di distribuzione si applica a partire dal punto di consegna della fornitura.”(cfr. art.1, comma 1 DM 37/08).

DM 37/08, Art. 1, comma 2, Lettera b) , DM 37/08, Art. 1, comma 2, Lettera b) , Impianti: Impianti: 1) radiotelevisivi, 1) radiotelevisivi, 2) le antenne, 2) le antenne, 3) elettronici in genere;3) elettronici in genere;

La Costituzione Italiana garantisce, con l’articolo 21,

il diritto all’informazione.

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”

Saggezza dei costituenti: “ogni altro mezzo di diffusione”(la radio apriva prospettive … non hanno voluto porre limiti allo sviluppo tecnologico che si intravedeva).

Con l’Articolo 21 viene implicitamente riconosciuto anche il diritto ad accedere alla fruizione delle varie manifestazioni di pensiero.

Molti cittadini non vedono riconosciuto il diritto all’informazione per problemi di …

““impianto dimpianto d’’antennaantenna””

ieri sera avete visto

il programma …

“XYZ” ?

Purtroppo no! Abito al piano terra di un condominio … mi è stato detto che

devo accontentarmi … percorso cavo molto lungo … poco segnale …

problemi nella rete di distribuzione …

Dove abito quel programma si riceve …ma io non l’ho visto …sapete … tre mesi di matrimonio … ho di

meglio …!

Nel mio condominio l’assemblea ha deciso per un numero limitato di programmi ricevibili

… quello non c’è!

Avete il decoder per il SAT ?

Si, ma non si vedono tutti i programmi … sai ... in un

condominio non puoi vedere ciò che vuoi!

Lo abbiamo inserito nella lista nozze, ma è

inutilizzabile perchénell’impianto centralizzato del nostro condominio si possono collegare solo

decoder specifici … così ci hanno spiegato!

Nel mio palazzo non si possono mettere le

parabole sui balconi …nei tubi esistenti non c’èspazio per arrivare sul tetto … esternamente

non si può … sette piani, abito al primo …

Avete il decoder per il digitale terrestre ?

Si, ma alcuni programmi si vedono a “scacchi” altri si bloccano sul piùbello … mi hanno spiegato che ...

la rete di distribuzione … cavi vecchi …

No, ma il digitale terrestre ci ha rotto … abbiamo

dovuto lasciare le chiavi ad un vicino perchédevono intervenire

sull’impianto. Hanno messo il centralino nella

nostra mansarda.

Anche da noi servirebbe un intervento all’antenna, ma chi abita la mansarda

non permette che si passi dalla loro proprietà.

Sapete che è un vostro diritto poter accedere all’informazione ?

Non avete mai sentito parlare del “DIRITTO

D’ANTENNA”?

Un diritto per godere di un

diritto !!!

Costituzione

Italiana

?????????

DIRITTO D’ANTENNA

• DIRITTO GARANTITO

prima che venisse approvata la nostra Carta Costituzionale esisteva il :

• DIFFICOLTA’ DI GODIMENTO

Il diritto dIl diritto d’’antenna antenna

Legge 6 maggio 1940, n. 554 Legge 6 maggio 1940, n. 554

(in (in GazzGazz. Uff., 14 giugno, n. 138).. Uff., 14 giugno, n. 138).Disciplina dell'uso degli aerei esterni per audizioni radiofonDisciplina dell'uso degli aerei esterni per audizioni radiofonicheiche..

Art. l.Art. l.

I proprietari di uno stabile o di un appartamento non possono opI proprietari di uno stabile o di un appartamento non possono opporsi alla installazione nella loro porsi alla installazione nella loro proprietproprietàà, di aerei esterni destinati al funzionamento di apparecchi radi, di aerei esterni destinati al funzionamento di apparecchi radiofonici appartenenti agli ofonici appartenenti agli

abitanti degli stabili o appartamenti stessi, salvo quanto abitanti degli stabili o appartamenti stessi, salvo quanto èè disposto negli articoli 2 e 3.disposto negli articoli 2 e 3.

Art. 2.Art. 2.

Le installazioni di cui all'articolo precedente debbono essere eLe installazioni di cui all'articolo precedente debbono essere eseguite in conformitseguite in conformitàà delle norme delle norme contenute nell'art. 78 del regio decreto 3 agosto 1928, n.2295. contenute nell'art. 78 del regio decreto 3 agosto 1928, n.2295. Esse non devono in alcun modo Esse non devono in alcun modo impedire il libero uso della proprietimpedire il libero uso della proprietàà secondo la sua destinazione, nsecondo la sua destinazione, néé arrecare danni alla proprietarrecare danni alla proprietààmedesima o a terzi.medesima o a terzi.

A A rtrt. 3.. 3.

Il proprietario ha sempre facoltIl proprietario ha sempre facoltàà di fare nel suo stabile qualunque lavoro o innovazione ancorchdi fare nel suo stabile qualunque lavoro o innovazione ancorchééciò importi la rimozione o il diverso collocamento dell'aereo, nciò importi la rimozione o il diverso collocamento dell'aereo, néé per questo deve alcuna indennitper questo deve alcuna indennitààall'utente dell'aereo stesso. Egli dovrall'utente dell'aereo stesso. Egli dovràà in tal caso avvertire preventivamente il detto utente, al qualein tal caso avvertire preventivamente il detto utente, al qualespetterspetteràà di provvedere a propria cura e spese alla rimozione o al diversdi provvedere a propria cura e spese alla rimozione o al diverso collocamento dell'aereo.o collocamento dell'aereo.

anche per antenne televisiveanche per antenne televisive

Il 29 ottobre 1959, la Corte di Cassazione Il 29 ottobre 1959, la Corte di Cassazione

a Sezioni Unite Civili, riconosce la validita Sezioni Unite Civili, riconosce la validitàà del del

principio espresso allprincipio espresso all’’art. 1 della legge 554/40 art. 1 della legge 554/40

anche per la installazione di antenne televisive.anche per la installazione di antenne televisive.

19591959

Diritto Rafforzato Diritto Rafforzato ……

Art.397 Installazione di antenne riceventi del servizio di radiodiffusione.

I proprietari di immobili o di porzioni di immobili non possono opporsi alla installazione sulla loro proprietà di antenne destinate alla ricezione dei servizi diradiodiffusione appartenenti agli abitanti dell'immobile stesso.Le antenne non devono in alcun modo impedire il libero uso della proprietà, secondo la sua destinazione, ne arrecare danno alla proprietà medesima o a terzi.Si applicano all'installazione delle antenne l'art. 232, nonché‚ il secondo comma dell'art. 237.Gli impianti devono essere realizzati secondo le norme tecniche emanate con decreto del Ministro per le poste e telecomunicazioni.…[omissis]

Decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n.156 Decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n.156 (suppl. ord. Gazz. Uff., 3 maggio, n.113)

“Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni.”

limitazioni a favore del diritto dlimitazioni a favore del diritto d’’antenna antenna ……

Decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n.156Decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n.156

Art. 232 Limitazioni legali

Negli impianti di telecomunicazioni di cui al precedente art. 231, primo comma, i fili o cavi senza appoggio possono passare, anche senza il consenso del proprietario, sia al di sopra delle proprietà pubbliche o private, sia dinanzi a quei lati di edifici ove nonsiano finestre od altre aperture praticabili a prospetto.Il proprietario o il condominio non può opporsi all'appoggio di antenne, di sostegni, nonché al passaggio di condutture, fili o qualsiasi altro impianto nell'immobile di sua proprietà occorrente per soddisfare le richieste di utenza degli inquilini o dei condomini.I fili, cavi ed ogni altra installazione debbono essere collocati in guisa da non impedire il libero uso della cosa secondo la sua destinazione.Il proprietario è tenuto a sopportare il passaggio nell'immobile di sua proprietà del personale dell'esercente il servizio che dimostri la necessità di accedervi per l'installazione, riparazione e manutenzione degli impianti di cui sopra.Nei casi previsti dal presente articolo al proprietario non è dovuta alcuna indennità.

NEL 1973 …Il DPR aggiunge qualcosa alla legge 554/40:

• Possibilità passaggio di condutture e cavi o qualsiasi altro impianto (oltre alle antenne e sostegni).

• Obbligo sopportare passaggio del personale addetto alla installazione, riparazione, manutenzione degli impianti. (dimostrando necessità interventi)

• Consenso proprietario NON necessario per passaggio di fili o cavi per antenne (senza appoggio, sopra o davanti la proprietà purché lati

senza finestre o aperture)

Per Per ““goderegodere”” del diritto ddel diritto d’’antenna antenna ……

Legge 1 agosto 2002, n. 166Legge 1 agosto 2002, n. 166"Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti""Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti"

pubblicata nella pubblicata nella Gazzetta UfficialeGazzetta Ufficiale n. 181 del 3 agosto 2002 n. 181 del 3 agosto 2002 --Supplemento Ordinario n. 158Supplemento Ordinario n. 158

Art. 40.Art. 40.

(Installazione di (Installazione di cavidotticavidotti per reti di telecomunicazioni)per reti di telecomunicazioni)

1.1. I lavori di costruzione e di manutenzione straordinariaI lavori di costruzione e di manutenzione straordinaria di strade,di strade,…… [omissis]…

devono comprendere cavedi multiservizi o, comunque, cavidotti di adeguata dimensione, conformi alle norme tecniche UNI e CEI pertinenti, per il passaggio di cavi di telecomunicazioni e di altre infrastrutture digitali, nel rispetto della vigente normativa in materia di sicurezza e di tutela dell'ambiente e della salute pubblica. Nelle nuove costruzioni civili a sviluppo verticale devono esserNelle nuove costruzioni civili a sviluppo verticale devono essere parimenti previsti e parimenti previsti

cavedi cavedi multiservizimultiservizi o, comunque, o, comunque, cavidotticavidotti di adeguate dimensioni per rendere di adeguate dimensioni per rendere agevoli i collegamenti delle singole agevoli i collegamenti delle singole unita'unita' immobiliari.immobiliari.

le comunicazioni elettroniche in Italia le comunicazioni elettroniche in Italia

Decreto Legislativo 1 agosto 2003, n. 259Decreto Legislativo 1 agosto 2003, n. 259""Codice delle comunicazioni elettroniche""

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 214 del 15 settembre 2003 -Supplemento Ordinario n. 150

Art. 3 Principi generalicomma 1: Il Codice garantisce i diritti inderogabili di libertà delle persone nell'uso dei mezzi di comunicazione elettronica, nonché il diritto di iniziativa economica ed il suo esercizio in regime di concorrenza, nel settore delle comunicazioni elettroniche.

inoltre, specificatamente per gli impianti d’antenna dedica ….

Decreto norme impianti dDecreto norme impianti d’’antennaantenna

Decreto Legislativo 1 agosto 2003, n. 259Decreto Legislativo 1 agosto 2003, n. 259""Codice delle comunicazioni elettroniche""

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 214 del 15 settembre 2003 -Supplemento Ordinario n. 150

Comma 1.Comma 1.

II proprietari di immobili o di porzioni di immobili non possono opproprietari di immobili o di porzioni di immobili non possono opporsi alla installazione sulla loro porsi alla installazione sulla loro proprietproprietàà di antenne appartenenti agli abitanti dell'immobile stesso destdi antenne appartenenti agli abitanti dell'immobile stesso destinate alla ricezione dei inate alla ricezione dei servizi di radiodiffusione e per la fruizione dei servizi radioaservizi di radiodiffusione e per la fruizione dei servizi radioamatoriali.matoriali.

Comma 2Comma 2. . Le antenne, i relativi sostegni, cavi ed accessori non devono inLe antenne, i relativi sostegni, cavi ed accessori non devono in alcun modo impedire il libero uso alcun modo impedire il libero uso della proprietdella proprietàà, secondo la sua destinazione, ne' arrecare danno alla propriet, secondo la sua destinazione, ne' arrecare danno alla proprietàà medesima od a medesima od a terzi.terzi.

Art. 209Art. 209

Installazione di antenne riceventi del servizio di radiodiffusioInstallazione di antenne riceventi del servizio di radiodiffusione e di antenne per la fruizione di ne e di antenne per la fruizione di

servizi di comunicazione elettronica.servizi di comunicazione elettronica.

Comma 3Comma 3. . Si applicano all'installazione delle antenne l'articolo 91, noncSi applicano all'installazione delle antenne l'articolo 91, nonchhéé il settimo comma dell'articolo 92. il settimo comma dell'articolo 92.

Comma 4Comma 4. . Gli impianti devono essere realizzati secondo le norme tecniche Gli impianti devono essere realizzati secondo le norme tecniche emanate dal Ministero.emanate dal Ministero.

Art. 91Limitazioni legali della proprietà

Art. 92Servitù

Novembre 2005 Regole tecniche per impianti dNovembre 2005 Regole tecniche per impianti d’’antenna antenna ……

• aggiornato con DM 22 - 01- 2013

““Regole tecniche relative agli impianti condominiali centralizzatRegole tecniche relative agli impianti condominiali centralizzati i dd’’antenna riceventi del servizio di radiodiffusioneantenna riceventi del servizio di radiodiffusione”

4. Divieti di discriminazione1. Gli impianti centralizzati d’antenna non determinano condizioni discriminatorie tra

le stazioni emittenti i cui programmi siano contenuti esclusivamente in segnaliterrestri primari e satellitari.

2. L'impianto centralizzato d’antenna non determina condizioni discriminatorie nella distribuzione dei segnali alle diverse utenze.

3. L’utilizzo di un mezzo trasmissivo non deve comportare l’esclusione di altri mezzi trasmissivi che siano da considerare complementari tra loro.

6. Criteri realizzativi

Comma 1 […] e adeguati spazi installativi …

Comma 2, lett.b) […] in particolare la Guida CEI 100-7 … Per la conformità relativa alla sicurezza dell’impianto restano valide le disposizioni del D.M. 37/08

Legge 3 maggio 2004, n. 112Legge 3 maggio 2004, n. 112"Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelev"Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAIisivo e della RAI--Radiotelevisione italiana Spa, nonchRadiotelevisione italiana Spa, nonchéé delega al Governo per ldelega al Governo per l’’emanazione del emanazione del

testo unico della radiotelevisione"testo unico della radiotelevisione"pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 5 maggio 2004 -

Supplemento Ordinario n. 82 (legge Gasparri)

Art. 4.(Principi a garanzia degli utenti)

1. La disciplina del sistema radiotelevisivo, a tutela degli utenti, garantisce:

a) l’accesso dell’utente, secondo criteri di non discriminazione, ad un’ampia varietà di informazioni e di contenuti offerti da una pluralità di operatori nazionali e locali, favorendo a tale fine la fruizione e lo sviluppo, in condizioni di pluralismo e di libertà di concorrenza, delle opportunità offerte dall’evoluzione tecnologica da parte dei soggetti che svolgono o intendono svolgere attività nel sistema delle comunicazioni;

2. È favorita la ricezione da parte dei cittadini con disabilità sensoriali dei programmi radiotelevisivi, prevedendo a tale fine l’adozione di idonee misure, sentite le associazioni di categoria.

ancora principi a garanzia degli utenti ancora principi a garanzia degli utenti ……

Tanti diritti sulla carta Tanti diritti sulla carta ……

Nella realtNella realtàà molti problemi molti problemi ……..

poche, inadatte o addirittura assenti le poche, inadatte o addirittura assenti le ““condizioni installativecondizioni installative”” che che consentano, senza costi elevati e/o difficoltconsentano, senza costi elevati e/o difficoltàà tecniche insormontabili, il tecniche insormontabili, il

godimento del diritto dgodimento del diritto d’’antenna. antenna.

Da decenni la soluzione nei documenti CEI (1977)

Norma CEI 12-15 del febbraio 1977

NOTA: Si ritiene necessario che al momento della impostazione di un

qualunque progetto di edificio venga tenuto adeguatamente conto

dell’impianto centralizzato d’antenna e delle esigenze ad esso connesse. Si

dovrà quindi interpellare un esperto nel progetto di detti impianti per stabilire i

percorsi migliori che dovranno seguire i cavi di distribuzione, le dimensioni

delle canalette e dei vani adatti per accogliere sia i cavi, sia gli organi di

distribuzione e di amplificazione, nonché le strutture più adatte per la

installazione dell’antenna.

La soluzione è nelle Guide CEI

� 306-2 (Aprile 2000) montanti edificio con 3 tubi 40mm per 8 UI + 1 tubo ogni 4 UI

� 100-7 (ed.3 febbraio 2005 ) capitolo raccomandazioni distribuzione e accessi

� 64-100/1 (maggio 2006) spazi installativi parti comuni edificio

� 64-100/2 (maggio 2009) spazi installativi interno unità abitative

� 64-100/3 (febbraio 2011) spazi installativi case singole, case a schiera, residence, ecc.

La filosofia della “predisposizione” di spazi idonei ad ospitare gli impianti e finalizzati a facilitare gli interventi di manutenzione, integrazione, ecc.

L’assenza o l’inadeguatezza degli spazi installativi pregiudica la realizzazione di tali impianti

alla regola dell’arte

Quotidiano “La Provincia” pagina dell’artigianato

domenica 12 novembre 2000

CT 306 (anno 2000)

1 tubo 32 mm fino a 10 U.A. 2 tubi fino a 243 tubi 40mm per 8 U.I + 1 tubo ogni 4 U.I

Montanti necessari secondo il CT 64Montanti necessari secondo il CT 306

CT 64 (anno 2007)

La differenza tra elettrici ed elettronici La differenza tra elettrici ed elettronici ……

Legge 166/2002, art. 40Cavedi multiservizi …

L’impianto d’antenna

Impianto d’antenna

Impianto tecnologico per la ricezione di segnali radioelettrici Impianto tecnologico per la ricezione di segnali radioelettrici a diffusione terrestre e/o da satellite a diffusione terrestre e/o da satellite

La Guida CEI 100-7

Guida CEI 100Guida CEI 100--7 Ed. 47 Ed. 4Guida per lGuida per l’’applicazione delle Norme sugli impianti di applicazione delle Norme sugli impianti di

ricezione televisivaricezione televisiva

la Guida di riferimento per gli impianti di ricezione TV

Come tutte le Guide CEI fornisce linee guida, consigli ed Come tutte le Guide CEI fornisce linee guida, consigli ed esempi, per facilitare la corretta applicazione delle specifichesempi, per facilitare la corretta applicazione delle specifiche e

Norme di derivazione Internazionale Norme di derivazione Internazionale

• considerazioni Architettura degli impianti

• Segnali e servizi

• Struttura impianti distribuzione

• Apparati d’utente

• Funzionalità dell’impianto

• Coesistenza DVB-T con LTE

• Le antenne

• Dimensionamento del sostegno

• Determinazione dei segnali terrestri primari

• Sicurezza dell’impianto

• Raccomandazioni per l’installazione

+ Appendici: A; B; C;

•Appendice A: fondamenti sulle fibre ottiche

•Appendice B: estratto DIR 2004/108/CE

•Appendice C: filtro LTE

Guida CEI 100-7

INDIVIDUARE I SEGNALI PRIMARI

+44+40+3464QAM; 8K FEC 1/2;

+48+44+3864QAM ; 8K FEC 2/3

VIVIIIBanda

Livello di segnale in dB(µV/m) in funzione delle modulazione e del FEC

+52+48+4264QAM; 8K FEC 5/6;

+53+49+4364QAM; 8K FEC 7/8;

+42+38+3216QAM; 8K FEC 2/3

+36+32+26QPSK; 8K FEC 2/3;

Funzionalità*dell’impianto

* Devoto-Oli: Funzionalità: Sostantivo Femminile; Rispondenza a specifiche esigenze.

Attenzione a cosa si scrive nella DiCo

CEI EN 60728-1 Prestazioni dell’impianto per i percorsi diretti

NOTA 2 Se l’operatore dell’impianto desidera suddividere l’impianto in un certo numero di parti o preferisce utilizzare diversi supporti di trasmissione

(per esempio, cavi coassiali, cavi bilanciati, cavi ottici), l’accumulo di degrado complessivo non deve superare i valori indicati nella presente Norma.

Chi fa impianti sa bene come la funzionalità sia condizionata dalle caratteristiche degli spazi installativi …

Rame e fibra ottica … alcune differenze :

1310 nm = 0,000131 cm470 MHz = 63,829 cm

10,7 GHz = 2,803 cmesempio

nm (*)Hzidentificazione segnali

rapporto potenza

raddoppio ogni 3 dB

rapporto tensione

raddoppio ogni 6 dBesempio

dBmdBµVattenuazione

fibra otticarame

(*) 1 Nanometro = 0,0000001 cm

Funzionalità dell’impianto (Norma CEI EN 60728-1)

•• CompatibilitCompatibilitàà elettromagneticaelettromagnetica–– Evitare interferenze:Evitare interferenze:

•• da e verso altri servizida e verso altri servizi

•• fra i canali distribuitifra i canali distribuiti

•• fra utenti (ricevitori) stesso impiantofra utenti (ricevitori) stesso impianto

per i segnali digitali deve essere garantita la condizione QEF per i segnali digitali deve essere garantita la condizione QEF (Quasi (Quasi errorerror free) corrisponde ad un bit errato ogni ora di free) corrisponde ad un bit errato ogni ora di

trasmissione, come definita nelle norme ETSItrasmissione, come definita nelle norme ETSI

CompatibilitCompatibilitàà elettromagneticaelettromagnetica

Fino al 20 giugno 2013, per gli apparati della rete di distribuzione, la norma EN 50083-2 definiva un livello di immunità in-banda di

200 mV/m (106 dB(µV/m))

Dal 21 giugno 2013, è stato incrementato il livello di immunità in banda richiesto è di 1V/m (120 dB(µV/m))

Attenzione: I segnali disturbanti entrano anche dalla rete di distribuzione …

Funzionalità dell’impianto (LNB)

1a IF 2131 MHzSegnale uscita LNB senza

alimentazione

Canali (ex TV) assegnati ai servizi LTE

Coesistenza DVB-T con LTE

LTE

Coesistenza DVB-T con LTE

•• CompatibilitCompatibilitàà con gli apparati mobili LTEcon gli apparati mobili LTE

–– La potenza massima trasmessa dagli apparati mobili LTE nella baLa potenza massima trasmessa dagli apparati mobili LTE nella banda nda degli 800degli 800 MHz può giungere a 0,316W, +25MHz può giungere a 0,316W, +25 dBdB((mWmW), producendo alla ), producendo alla

distanza di 3m un campo elettromagnetico di 1distanza di 3m un campo elettromagnetico di 1 V/m (120V/m (120 dBdB((µµµµµµµµVV/m) /m)

Distanza in metri Campo Elettromagnetico V/m

Campo Elettromagnetico dB(µV/m)

1 3 130

3 1 120

5 0,6 116

La posizione dellLa posizione dell’’apparato mobile allapparato mobile all’’interno dellinterno dell’’appartamento potrappartamento potrààdeterminare effetti diversi determinare effetti diversi ……

Fonte: RAI CRIT (Torino)

A 1000m dalla BS-LTE il segnale DVB-T deve essere > di 76 dB(µV)

EIRP 67 dB(mW) = 5011 W

EIRP 59 dB(mW) = 800 W

A 1000m dalla BS-LTE il segnale DVB-T deve essere > di 45 dB(µV) A 1000m dalla BS-LTE il segnale DVB-T deve essere > di 66 dB(µV)

filtro LTE assente

A 100m dalla BS-LTE il segnale DVB-T deve essere > di 85 dB(µV)

Coesistenza DVB-T con LTE

Nell’Appendice C della Guida 100-7, Vengono fornite le specifiche della risposta in frequenza (attenuazione e ritardo di gruppo) a cui deve

soddisfare il filtro LTE (caso tipico), sia nella banda degli 800 MHz, sia nella banda passante fino al canale 60.

Si indicano anche le principali misure che devono essere effettuate dall’installatore d’antenna per determinare il valore minimo

dell’attenuazione del filtro da inserire fra l’antenna ed il primo amplificatore del terminale di testa.

Sono inoltre riportati alcuni esempi di calcolo dell’attenuazione del filtro per i segnali LTE nella banda degli 800 MHz.

Si evidenzia che gli impianti d’antenna realizzati dall’entrata in vigore del DM 22 gennaio 2013 dovranno avere le caratteristiche idonee ad evitare le interferenze e dovranno operare esclusivamente nelle bande assegnate.

Disturbi LTE su impianto realizzato dopo il 31 gennaio 2013 … NO!!!

Disturbi LTE su impianti realizzati dopo il 31 gennaio 2013 … NO!!!

La diffusione DTT in tecnica SFN

…. maneggiare con cura!

Limite: 300m X (Tu) = DD= distanza limite300m/µs = velocità segnaleTu = intervallo di guardia in µs

8k (ch 8 MHz)modo

∆/Tu 1/4 1/8 1/16 1/32

∆ intervallo 224µs 112µs 56µs 28µs

8,416,80033,60067,200Km

Utile il cell ID

Funzionalità dell’impianto diffusione SFN

MUX 2 RAI ch 30 in SFN“disturbato”

Con alcuni decoder funziona?!

Da prendere in considerazione:

• la posizione del sostegno

• il ricorso a soluzioni di “accoppiamento” (di antenne)

• la limitazione delle direzioni da cui ricevere

• la rivalutazione delle soluzioni con terminali di testa a filtri

• l’uso di conversioni

In teoria l tecnica SFN funziona … in pratica è meglio “selezionare” …

La distanza D viene stabilita in funzione della direzione del segnale disturbante

Segnale disturbante

Segnale desiderato

Ch 23 (490MHz) λ = 0,61

D = λ/(2xsenθ)

D = 0,61/(2x0,850)

D = 0,61/1,7

D = 0,358 m

θ 45°

λ= v/f

v=velocità

f= frequenza

Se troppo vicine

raddoppiare

utile … “sfruttare”… il lobo ….

001011001101110010101000001001010001010101000110011010101010101010101001010101001010101010011100

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Tanti bit impacchettati con regole MPEG e trasportati con regole DVB-

Costellazione: area di decisioneCostellazione: area di decisione

16 QAM 4 bit

per simbolo

64 QAM 6 bit per simbolo

QPSK 2 bit

per simbolo

011100111100

256 QAM con il DVB-T2 (8 bit per simbolo)

Il percorso che i bit devono compiere: etere

antenna terminale di testa rete distribuzione

Gli effetti negativi che i bit subiscono nel viaggio verso i decoder:

fading rumore impulsivo

rumore introdotto dagli apparati attivi disadattamento d’impedenza

La rete di distribuzione La rete di distribuzione deve essere deve essere ““a regola da regola d’’artearte””senza collegamenti senza collegamenti precari e/o precari e/o ““maltrattamentimaltrattamenti””ai cavi.ai cavi.

NO

NO

Importanza della parte aerea

C/NEE’’ il rapporto portante/rumore; il rapporto portante/rumore; indica la differenza di livello tra indica la differenza di livello tra

la portante del canale ed il la portante del canale ed il rumore termico presente in tutti rumore termico presente in tutti i componenti elettronici attivi e i componenti elettronici attivi e passivi, dovuto allpassivi, dovuto all’’agitazione agitazione disordinata degli elettroni.disordinata degli elettroni.

NOTA: il C/N ottenuto in antenna non è migliorabile …può solo peggiorare!

MEREE’’ il parametro che definisce, la il parametro che definisce, la ““bontbontà”à” del segnale ricevuto del segnale ricevuto valutando gli valutando gli errori di modulazioneerrori di modulazione. . Quando Quando èè presente solo rumore presente solo rumore Gaussiano, il valore di MER Gaussiano, il valore di MER corrisponde al valore di C/Ncorrisponde al valore di C/N

NOTA: il MER misurato in antenna non è migliorabile …può solo peggiorare!

la posizione del palo … può fare la differenza!

La sicurezza elettrica e

meccanica dell’impianto

Sicurezza Elettrica dellSicurezza Elettrica dell’’impianto impianto

• Valutazione del rischio secondo la Norma CEI EN 62305-2 , in ogni caso mai collegare al palo un conduttore senza le opportune valutazioni e le conseguenti protezioni interne.

• Criteri di protezione

- Contatti diretti e indiretti

- Fulminazioni dirette ed indirette

- Formazione di cariche elettrostatiche

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La sicurezza elettrica dell’impianto : protezione dalle fulminazioni

Esempio di collegamento equipotenziale dell’antenna quando l’edificio non è autoprotetto per le fulminazioni

dirette (esiste o viene progettato LPS)

Esempio di collegamento equipotenziale dell’antenna quando l’edificio è autoprotetto per le fulminazioni dirette sia in presenza sia in assenza

dell’antenna

quando il conduttore esterno (schermo) dei cavi coassiali sia in

contatto con il supporto delle antenne e la loro sezione (rame)

risulti > 2,5 mm2.

Il dimensionamento del sostegnoIl dimensionamento del sostegno

Considerando che il DM 37/08 impone all’installatore il rilascio

della dichiarazione di conformità per quanto riguarda gli aspetti

di Sicurezza e Funzionalità; si evidenzia, in particolare per

quanto riguarda l’aspetto sicurezza, che non esiste solo la

sicurezza elettrica, ma anche la sicurezza che coinvolge la parte

aerea dell’impianto d’antenna: il tipo di supporto ed il criterio di

fissaggio risultano determinanti per garantire la tenuta fisica della

struttura aerea con conseguente tutela delle persone e delle cose

che potrebbero subire danni in seguito al cedimento e/o caduta di

una parte o di tutta la struttura.

Anche la funzionalità può risultare scadente e/o subire limitazioni,

se la struttura e/o il fissaggio non rispettano alcuni parametri.

Il dimensionamento del sostegno Il dimensionamento del sostegno

le antenne hanno un le antenne hanno un ““pesopeso”” che che deve essere deve essere ““sopportatosopportato”” dal palo.dal palo.

se soffia il vento Il se soffia il vento Il ““pesopeso”” può aumentare anche di molto può aumentare anche di molto ……

Il palo piIl palo piùù le antenne hanno un le antenne hanno un ““pesopeso”” che deve essere che deve essere

““sopportatosopportato”” dalle dalle zanchezanche..

Il tutto ha un Il tutto ha un ““peso totalepeso totale”” che che deve essere deve essere ““tenutotenuto”” dai tasselli dai tasselli …… anche il muro deve anche il muro deve ““teneretenere””!!!!!!

• Calcolo del momento flettente e resistente di un sostegno

La sicurezza meccanica dell’impianto

controventatura se la lunghezza del palo supera i 6 (sei) metri controventatura se la lunghezza del palo supera i 6 (sei) metri oppure oppure quando quando èè necessario ridurre il valore del momento flettente totalenecessario ridurre il valore del momento flettente totale

La guida CEI 100La guida CEI 100--140, fornisce indicazioni dettagliate per il calcolo e la 140, fornisce indicazioni dettagliate per il calcolo e la valutazione dei sostegni, compreso suggerimenti ed esempi sui vavalutazione dei sostegni, compreso suggerimenti ed esempi sui vari tipi di ri tipi di

ancoraggi.ancoraggi.

Distanza fra le Distanza fra le zanchezanche::

almeno 1/6 della lunghezza paloalmeno 1/6 della lunghezza palo

• Calcolo del momento flettente e resistente di un sostegno

La sicurezza meccanica dell’impianto

Prova statica Prova statica

Quando vengono fissate Quando vengono fissate zanchezanche ad un muro o ad altro supporto, ad un muro o ad altro supporto, èè bene bene sempre accertarsi della sempre accertarsi della ““tenutatenuta”” dei supporti.dei supporti.

Se si Se si èè in presenza di un in presenza di un ““momento flettentemomento flettente”” superiore a 1650 Nsuperiore a 1650 N⋅⋅m, diventa m, diventa indispensabile (obbligatorio) effettuare una prova statica per lindispensabile (obbligatorio) effettuare una prova statica per le parti del e parti del

fabbricato soggette alla sollecitazione.fabbricato soggette alla sollecitazione.

Posizione del castello di antenne:

< 20m dal suolo = resistere al vento con velocità fino a 130Km/h

> 20m dal suolo = resistere al vento con velocità fino a 150Km/h

Velocità del vento per il funzionamento 20m/s le caratteristiche elettriche dell’antenna non degradano

Velocità del vento di salvaguardia 40m/s non può verificarsi alcun degrado permanente, ma può essere necessaria una nuova regolazione per ripristinare le caratteristiche elettriche

Velocità del vento distruttiva 60m/s può verificarsi un degrado permanente delle caratteristiche elettriche. Tuttavia, per la sicurezza, nessuna parte deve staccarsi meccanicamente.

(72Km/h)

(144Km/h)

(216Km/h)

La sicurezza meccanica dell’impianto : le parabole

Raccomandazioni per lRaccomandazioni per l’’installazione (capitolo Confartigianato del 2004)installazione (capitolo Confartigianato del 2004)

[…] Nella fase d’installazione di un impianto antenna s’incontrano spesso problemi che, se considerati in fase di progettazione e costruzione dell’edificio, sarebbero facilmente risolti a basso costo o non sussisterebbero. È importante sottolineare che bisogna tenere distinta l’infrastruttura dell'impianto di distribuzione costituita da scatole e tubi, dall'impianto vero e proprio costituito dai cavi e dai componenti elettronici per la ricezione e distribuzione dei segnali.[…].

Vengono fornite indicazioni per assicurare le condizioni richieste dalla legge:

““Garantire i diritti inderogabili di libertGarantire i diritti inderogabili di libertàà delle persone nelldelle persone nell’’uso dei mezzi di uso dei mezzi di

comunicazione elettronicacomunicazione elettronica””

(Cfr: D.Lgs. 259/03, Art.3, comma 1)

La predisposizione

Semplificare gli interventi di manutenzione

stessa filosofia riconosciuta in Europa …

DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

del 15 maggio 2014

“recante misure volte a ridurre i costi dell'installazione di

reti di comunicazione elettronica ad alta velocità”

DIRETTIVA/2014/61/EU

Tra i Considerata:

(8) Una parte preponderante di tali costi è imputabile a inefficienze nel processo di

posa connesse all'uso dell'infrastruttura passiva esistente (come cavidotti, tubature,

pozzetti, centraline, pali, piloni, installazioni di antenne, tralicci e altre strutture di

supporto), […] a strozzature per la posa delle reti all'interno degli edifici, che

comportano rilevanti ostacoli finanziari…

la Direttiva considera due distinte condizioni:

parte pubblica: condivisione (previo catasto) delle “infrastrutture fisiche” in zone pubbliche (esistenti e/o da realizzare) da parte degli operatori che offrono servizi di comunicazione elettronica ad alta velocità(DIR/2014/61/EU, Articolo 2, comma 2);

interno edifici: creazione di infrastruttura fisica interna all'edificio per assicurare condizioni adeguate a favorire: sia l’accesso di tutti gli utenti a servizi di comunicazione elettronica, sia la possibilità, per tutti gli operatori che offrono servizi di comunicazione elettronica ad alta velocità, di offrire la connessione. (DIR/2014/61/EU, Articolo 2, commi 7 e 8)

Tra i Considerata:

(29) ) […]Dato che la posa di mini-condotti durante la costruzione di un edificio ha

solo un costo marginale limitato, mentre gli adattamenti a posteriori degli edifici per

accogliere l'infrastruttura ad alta velocità possono costituire una parte significativa del

costo dell'installazione della rete ad alta velocità, è opportuno che tutti…

Recepita dall’Italia con:

Legge 11 novembre 2014, n. 164di conversione, con modificazioni,

del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133,

“recante misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del

Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del

dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività

produttive”

(GU Serie Generale n.262 del 11-11-2014 - Suppl. Ordinario n. 85) entrata in vigore il 12/11/2014,

Attenzione pericolo !

Diffidare dalle interpretazioni che indicano esclusivamente l’obbligo degli impianti in fibra ottica …

l’obbligo contempla anche gli spazi per ogni tipologia di impianto per le comunicazioni elettroniche …

Gli impianti d’antenna sono indispensabili e lo saranno anche per i segnali LTE …

“Banda Larga” e “Banda Ultralarga”

sono concetti riferibili alla capacità trasmissiva

non al mezzo trasmissivo

case sempre più “isolate”

Segnali più forti per “penetrarle”

Pensiamo all’utilitàdell’infrastruttura per l’impianto

segnali a regola d’arte:

Stessa infrastruttura di scatole e tubi per

i segnali dal sottosuolo

LTE …

Con spazi installativi e apparecchiature

adeguati, sarà facile garantire l’accesso ai servizi LTE anche con

segnali “deboli”

Tecnologie WiFi …

Certamente le soluzioni Wi-Fi sono necessarie ma devono essere viste come complementari al cablaggio, una sorta di

estensione del cablaggio per assicurare la mobilità di prossimità, mediante l’utilizzo di Access Point destinati a

raccogliere il traffico generato dall’uso di dispositivi mobili presenti nella prossimità senza pretendere di avere copertura su tutto l’appartamento in quanto tanti fattori concorrono a

limitarne l’efficacia, come la presenza di altri apparati wireless sulla stessa banda, gli arredi, le persone, lo spessore ed i

materiali delle pareti, ecc.).

Sfatare i falsi miti …

sono complementari al cablaggio …

commenti al progetto C1135 … poi Guida 306-22

????? ??

Questa proposta mette in evidenza l’assoluta mancanza di conoscenza di quanto è riportato nelle Guide Tecniche CEI

relativamente alle soluzioni wireless:

Purtroppo questo modo di pensare, per cui il wirelessostituirebbe il cablaggio, è ancora molto diffuso …

(di chi sarà la colpa ?)

“in alternativa alla rete fisica, può essere prevista/richiesta

dall’utente finale una distribuzione wireless;

in questo caso le prescrizioni che seguono non sono applicabili”

Due versioni (una sbagliata) stessa data

Contenuto finalizzato ad

esaltare solo le soluzioni

in fibra?

Perché allarmati per interpretazione ?

Diverso dalla interpretazione che si legge nella DIR/2014/61/EU

DIR/2014/61/EU, art. 2, comma 2): «infrastruttura fisica»:[…]; i cavi, compresa la fibra inattiva, […] non costituiscono infrastrutture fisiche ai sensi della presente direttiva;

DIR/2014/61/EU:

> Considerata (15) […], le strutture fisiche di una rete possono ospitare […] in linea con il principio della neutralità tecnologica, […].

> art. 2, comma 2): «infrastruttura fisica»:[…]; i cavi, compresa la fibra inattiva, […] non costituiscono infrastrutture fisiche ai sensi della presente direttiva;

Sempre nel documento:

“Strategia Italiana per la banda ultralarga”

A pagina 130 si legge una breve descrizione di cosa preveda al Direttiva 61 del 2014, a pag. 131 sono evidenziati quattro punti presentati così:

La Direttiva individua nel particolare:

• gli operatori di rete coinvolti,

• il set minimo di informazioni che devono essere fornite a chi chiede l’accesso,

• la necessità di uno sportello unico per le autorizzazioni,

• la necessità dell’infrastrutturazione degli edifici in fibra ottica.

Quarto punto è diverso da quanto si legge nella DIR/2014/61/EU:

4300 comuni

15% popolazione

praticamente fuori gioco

2650 comuni

25% popolazione

fallimento di mercato senza aiuti statali

1120 comuni

45% popolazione

30Mbit sicuri

100Mbit difficili

(B1 e B2)

Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Catania, Venezia, Verona, Messina, Padova e Trieste

15% popolazione

Cluster

D

Cluster

C

Cluster

B

Cluster

A

Il “diritto d’antenna” è richiamato in molte leggi e da molti anni …

Concludendo …

L’impianto d’antenna è complementare agli impianti per le comunicazioni su cavo (RoF)

Ogni tipologia di mezzo trasmissivo deve poter “entrare” negli edifici

Ogni unità immobiliare deve essere raggiungibile e deve permettere di “comunicare”

adeguati “spazi installativi” per ospitare impianti senza discriminazioni …

adeguati “accessi” agli edifici per i segnali dal sottosuolo ma… anche dal tetto!!!

Fibre ottiche e cavi in rame devono trovare “ospitalità” negli spazi predisposti …

Realizzare a prescindere :

Solo in tal modo il cittadino potrà godere a pieno del suo

“diritto inderogabile di libertà nell’uso dei mezzi di comunicazione elettronica”

L’impianto d’antenna

Fondamentale il ruolo degli uffici tecnici comunali per assicurare il diritto d’antenna

Antennisti Elettronici

www.portaleimpianti.it

Grazie per lGrazie per l’’attenzioneattenzione