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8 GENNAIO 2017
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V E N D E S I
I N M E D E
Stelar srl, leader mondiale nella riso-
nanza magnetica a ciclo di campo
(FFC NMR relaxometry) è partner
chiave di un grande progetto di ricer-
ca europeo che intende sviluppare en-
tro i prossimi 4 anni una nuova tecni-
ca e una nuova generazione di appa-
recchiature per la Risonanza Magneti-
ca clinica, denominata “FFC-MRI”.
Questi sistemi daranno accesso ad
informazioni diagnostiche, attualmen-
te invisibili ai sistemi tradizionali, le-
gate ad importanti patologie quali le
malattie tromboemboliche, alcune
forme di cancro, l’osteoartrite, e le
malattie neurodegenerative come
Parkinson e Alzheimer. Il funziona-
mento di questi nuovi apparati si fon-
da su un principio fisico e un metodo
NMR denominato “risonanza magne-
tica a ciclo di campo” o “Fast Field
Cycling NMR”. Questa tecnica è stata
sviluppata da Stelar negli ultimi
vent’anni per lo studio “in provetta”
di materiali e di sostanze biologiche.
Le stesse teorie e le stesse tecnologie
del “Fast Field Cycling NMR” sono
ora alla base di un progetto il cui
obiettivo finale è rendere disponibile,
nella pratica clinica, un metodo inno-
vativo per la diagnostica per immagi-
ni, denominato “FFC-MRI” (Fast-
Field Cycling-Magnetic-Resonance-
Imaging) complementare ai metodi
tradizionali.
Per la prima volta al mondo un proto-
tipo di apparecchiatura FFC-MRI
verrà utilizzato per l’acquisizione di
immagini NMR a innumerevoli campi
magnetici e per l’esecuzione di test
diagnostici sull’uomo.
La Risonanza Magnetica per immagi-
ni (MRI) attualmente in uso è un me-
todo d’indagine straordinario, tecni-
camente molto evoluto e uno stru-
mento potentissimo nella diagnostica
clinica. Tuttavia i sistemi MRI attual-
mente impiegati negli ospedali non
permettono di diagnosticare, o non
permettono di diagnosticare con suffi-
ciente precocità alcune patologie cli-
niche importanti, malgrado l’elevatis-
simo grado di sofisticazione raggiunto
dalla strumentazione.
In un sistema di risonanza magnetica
tradizionale, l’apparato opera a un
campo magnetico costante nel tempo.
Al contrario, il metodo di (FFC-MRI)
sfrutta un principio differente e il
campo magnetico può essere rapida-
mente variato durante l’esecuzione
dell’esame. In questo modo l’immagi-
ne sarà acquisita mediante l’applica-
zione di migliaia di diversi campi ma-
gnetici sul singolo paziente. In questo
modo, considerando che i liquidi e i
tessuti biologici, in funzione della lo-
ro natura e del loro stato, forniscono
risposte differenti al variare del cam-
po magnetico, diventerà possibile ac-
quisire informazioni aggiuntive relati-
ve all’organo indagato e correlarle al
suo stato e alla sua funzionalità.
L’unione Europea ha premiato
quest’idea e, nell’ambito del program-
ma Horizon2020, finanzierà questo
progetto di ricerca denominato IDen-
tiFY “Improving Diagnosis by Fast
Field-Cycling MRI”.
Assieme a Stelar parteciperanno al
progetto 8 Università e centri di ricer-
ca di 6 paesi dell’Unione Europea, tra
questi il CEA “Commissariat a l’ener-
gie atomique” (F), IECO
industry(SF), le Università di Ilmenau
(D), Olsztyn(PL) e il centro di Mole-
cular Imaging dell’università
Torino(I) uniti in un consorzio che ve-
de capofila l’università di Aberdeen
(UK).
Ma sentiamo il titolare della “Stelar”,
l’ingegner Gianni Ferrante (Lomelli-
no D.O.C. - N.d.R.)
“Sono molto fiero che Stelar sia stata
invitata a contribuire in un ruolo
chiave a questo importante progetto
che potrà essere di grande impatto
nella prassi diagnostica medica.
La sfida che Stelar dovrà affrontare
sarà quella di riuscire a sviluppare e
rendere disponibile le conoscenze e le
tecnologie proprietarie finora acqui-
site nel campo della risonanza ma-
gnetica a ciclo di campo (Fast Field
Cycling o “FFC”) affinché possano
essere trasferite e applicata nella dia-
gnostica per immagini a ciclo di cam-
po “FFC-MRI” sull’uomo.
Le apparecchiature di “FFC-MRI”
misureranno sulle parti anatomiche
indagate, la dipendenza del tempo di
rilassamento nucleare dei tessuti al
variare del campo magnetico e sfrut-
teranno queste informazioni per la ri-
costruzione di un’immagine diagno-
stica. Queste immagini sfrutteranno
una sorgente di contrasto ad oggi non
apprezzabile e forniranno informazio-
ni specifiche, a seconda della malat-
tia indagata. Questa nuova tecnologia
“FFC-MRI” costituirà il punto di av-
vio per lo sviluppo di una nuova ge-
nerazione di tomografi per imaging e
avrà la possibilità di coprire, in modo
continuo, un ampio spettro di campi
magnetici. In particolare, permetterà
l’acquisizione di immagini a campi
magnetici molto bassi, dove esiste
una ricchezza di informazioni medi-
co-diagnostiche non ancora sfruttate
per i limiti tecniche attuali.
Le tecnologie innovativa sviluppata
per questa nuova generazione di to-
mografi “FFC-MRI”, potrà anche
dare impulso a nuove applicazioni e
potrà aprire nuovi mercati per stru-
mentazione di risonanza magnetica a
ciclo di campo FFC-NMR prodotta e
commercializzata dalla Stelar.
Le nostre apparecchiature vengono
utilizzate in tutto il mondo nella ricer-
ca di base per lo studio di una vasta
gamma di materiali quali ad esempio,
gli agenti di contrasto utilizzati nei
pazienti per diagnostica medica, i po-
limeri per l’industria plastica e per lo
sviluppo di gomme utilizzate in campo
automobilistico, per lo studio delle
rocce nell’industria petrolifera, per lo
sviluppo degli elettroliti utilizzati nel-
le batterie, per l’analisi delle proteine
nell’industria farmaceutica e, in cam-
po alimentare, per definire lo stato di
conservazione di alcuni alimenti ed
individuare rischi di frode.
La tecnica di FFC-NMR sta riscon-
trando negli ultimi anni un interesse
crescente in alcuni settori della ricer-
ca NMR. I nostri strumenti sono or-
mai utilizzati nei più prestigiosi labo-
ratori in tutto il mondo, tra i quali
siamo orgogliosi di aver incluso re-
centemente la Sydney Western Uni-
versity in Australia, l’università di
Cambridge in Gran Bretagna e i Los
Alamos National Laborotories in
Nuovo Messico (USA).
La partecipazione al progetto FFC-
MRI è per Stelar una grande e impor-
tante opportunità di sviluppo per le
nostre attività dei prossimi anni. Esse-
re parte del consorzio di ricerca del
progetto ‘IDentiFY’ costituisce un ri-
conoscimento prestigioso dato
all’azienda e soprattutto alla profes-
sionalità di tutti i membri dello staff
che la compone.
Sono sicuro che Stelar riuscirà a dare
un contributo importante per il rag-
giungimento degli obbiettivi del pro-
getto e sono confidente che i risultati
ottenuti permetteranno alla tecnica di
FFC-MRI di svilupparsi ulteriormen-
te fino a diventare, nel prossimo de-
cennio, un metodo diagnostico robu-
sto e sicuro, che potra essere utilizza-
to con successo nella normale pratica
clinica in aggiunta ai metodi tradizio-
nali”.
Così si è epsresso il Prof. David Lurie
dell’Università di Aberdeen (U.K.)
“Esiste una vasta gamma di malattie
dove la tecnologia “FFC-MRI” po-
trebbe dare beneficio alla diagnosi ed
essere utilizzata per monitorare il
successo del trattamento medico. Gli
esami precoci, ad esempio, consento-
no di misurare i cambiamenti nella
cartilagine nelle osteoartriti e la no-
stra ricerca ha dimostrato che è pos-
sibile anche individuare tali muta-
menti anche in altre patologie quali i
tumori ed in altre patologie neurode-
generative come l’Alaimer ed il
Parkinson. I segnali misurati dalla
tecnologia “FFC-MRI” sono una
conseguenza di quello che succede al
livello molecolare nei tessuti del cor-
po umano all’atto dell’avvio della pa-
tologia ma prima che questa provochi
conseguenze negative consentendoci
di esplorare tale momento e di conse-
guenza sviluppare tecnologie in grado
di migliorare la strumentazione utiliz-
zata e l’immagine analizzata”.
Per approfondimenti:
www.stelar.it www.ffc-mri.org
A Mede l’eccellenza tecnologicaLa Stelar, in un progetto europeo, sviluppa le nuove tecnologie per la risonanza magnetica negli ospedali
Lo staff della “Stelar” Gianni Ferrante David Lurie