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8 GENNAIO 2017 fabbricato indipendente costituito da n° 2 alloggi di differente superficie - eventualmente da accorpare in unica unita’. in buone condizioni, con annessi rustici e terreno di pertinenza libero al rogito - CL.EN. (G). prezzo interessante - per informazioni rivolersi al n° 0384 823095 VENDESI IN MEDE Stelar srl, leader mondiale nella riso- nanza magnetica a ciclo di campo (FFC NMR relaxometry) è partner chiave di un grande progetto di ricer- ca europeo che intende sviluppare en- tro i prossimi 4 anni una nuova tecni- ca e una nuova generazione di appa- recchiature per la Risonanza Magneti- ca clinica, denominata “FFC-MRI”. Questi sistemi daranno accesso ad informazioni diagnostiche, attualmen- te invisibili ai sistemi tradizionali, le- gate ad importanti patologie quali le malattie tromboemboliche, alcune forme di cancro, l’osteoartrite, e le malattie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer. Il funziona- mento di questi nuovi apparati si fon- da su un principio fisico e un metodo NMR denominato “risonanza magne- tica a ciclo di campo” o “Fast Field Cycling NMR”. Questa tecnica è stata sviluppata da Stelar negli ultimi vent’anni per lo studio “in provetta” di materiali e di sostanze biologiche. Le stesse teorie e le stesse tecnologie del “Fast Field Cycling NMR” sono ora alla base di un progetto il cui obiettivo finale è rendere disponibile, nella pratica clinica, un metodo inno- vativo per la diagnostica per immagi- ni, denominato “FFC-MRI” (Fast- Field Cycling-Magnetic-Resonance- Imaging) complementare ai metodi tradizionali. Per la prima volta al mondo un proto- tipo di apparecchiatura FFC-MRI verrà utilizzato per l’acquisizione di immagini NMR a innumerevoli campi magnetici e per l’esecuzione di test diagnostici sull’uomo. La Risonanza Magnetica per immagi- ni (MRI) attualmente in uso è un me- todo d’indagine straordinario, tecni- camente molto evoluto e uno stru- mento potentissimo nella diagnostica clinica. Tuttavia i sistemi MRI attual- mente impiegati negli ospedali non permettono di diagnosticare, o non permettono di diagnosticare con suffi- ciente precocità alcune patologie cli- niche importanti, malgrado l’elevatis- simo grado di sofisticazione raggiunto dalla strumentazione. In un sistema di risonanza magnetica tradizionale, l’apparato opera a un campo magnetico costante nel tempo. Al contrario, il metodo di (FFC-MRI) sfrutta un principio differente e il campo magnetico può essere rapida- mente variato durante l’esecuzione dell’esame. In questo modo l’immagi- ne sarà acquisita mediante l’applica- zione di migliaia di diversi campi ma- gnetici sul singolo paziente. In questo modo, considerando che i liquidi e i tessuti biologici, in funzione della lo- ro natura e del loro stato, forniscono risposte differenti al variare del cam- po magnetico, diventerà possibile ac- quisire informazioni aggiuntive relati- ve all’organo indagato e correlarle al suo stato e alla sua funzionalità. L’unione Europea ha premiato quest’idea e, nell’ambito del program- ma Horizon2020, finanzierà questo progetto di ricerca denominato IDen- tiFY “Improving Diagnosis by Fast Field-Cycling MRI”. Assieme a Stelar parteciperanno al progetto 8 Università e centri di ricer- ca di 6 paesi dell’Unione Europea, tra questi il CEA “Commissariat a l’ener- gie atomique” (F), IECO industry(SF), le Università di Ilmenau (D), Olsztyn(PL) e il centro di Mole- cular Imaging dell’università Torino(I) uniti in un consorzio che ve- de capofila l’università di Aberdeen (UK). Ma sentiamo il titolare della “Stelar”, l’ingegner Gianni Ferrante (Lomelli- no D.O.C. - N.d.R.) “Sono molto fiero che Stelar sia stata invitata a contribuire in un ruolo chiave a questo importante progetto che potrà essere di grande impatto nella prassi diagnostica medica. La sfida che Stelar dovrà affrontare sarà quella di riuscire a sviluppare e rendere disponibile le conoscenze e le tecnologie proprietarie finora acqui- site nel campo della risonanza ma- gnetica a ciclo di campo (Fast Field Cycling o “FFC”) affinché possano essere trasferite e applicata nella dia- gnostica per immagini a ciclo di cam- po “FFC-MRI” sull’uomo. Le apparecchiature di “FFC-MRI” misureranno sulle parti anatomiche indagate, la dipendenza del tempo di rilassamento nucleare dei tessuti al variare del campo magnetico e sfrut- teranno queste informazioni per la ri- costruzione di un’immagine diagno- stica. Queste immagini sfrutteranno una sorgente di contrasto ad oggi non apprezzabile e forniranno informazio- ni specifiche, a seconda della malat- tia indagata. Questa nuova tecnologia “FFC-MRI” costituirà il punto di av- vio per lo sviluppo di una nuova ge- nerazione di tomografi per imaging e avrà la possibilità di coprire, in modo continuo, un ampio spettro di campi magnetici. In particolare, permetterà l’acquisizione di immagini a campi magnetici molto bassi, dove esiste una ricchezza di informazioni medi- co-diagnostiche non ancora sfruttate per i limiti tecniche attuali. Le tecnologie innovativa sviluppata per questa nuova generazione di to- mografi “FFC-MRI”, potrà anche dare impulso a nuove applicazioni e potrà aprire nuovi mercati per stru- mentazione di risonanza magnetica a ciclo di campo FFC-NMR prodotta e commercializzata dalla Stelar. Le nostre apparecchiature vengono utilizzate in tutto il mondo nella ricer- ca di base per lo studio di una vasta gamma di materiali quali ad esempio, gli agenti di contrasto utilizzati nei pazienti per diagnostica medica, i po- limeri per l’industria plastica e per lo sviluppo di gomme utilizzate in campo automobilistico, per lo studio delle rocce nell’industria petrolifera, per lo sviluppo degli elettroliti utilizzati nel- le batterie, per l’analisi delle proteine nell’industria farmaceutica e, in cam- po alimentare, per definire lo stato di conservazione di alcuni alimenti ed individuare rischi di frode. La tecnica di FFC-NMR sta riscon- trando negli ultimi anni un interesse crescente in alcuni settori della ricer- ca NMR. I nostri strumenti sono or- mai utilizzati nei più prestigiosi labo- ratori in tutto il mondo, tra i quali siamo orgogliosi di aver incluso re- centemente la Sydney Western Uni- versity in Australia, l’università di Cambridge in Gran Bretagna e i Los Alamos National Laborotories in Nuovo Messico (USA). La partecipazione al progetto FFC- MRI è per Stelar una grande e impor- tante opportunità di sviluppo per le nostre attività dei prossimi anni. Esse- re parte del consorzio di ricerca del progetto ‘IDentiFY’ costituisce un ri- conoscimento prestigioso dato all’azienda e soprattutto alla profes- sionalità di tutti i membri dello staff che la compone. Sono sicuro che Stelar riuscirà a dare un contributo importante per il rag- giungimento degli obbiettivi del pro- getto e sono confidente che i risultati ottenuti permetteranno alla tecnica di FFC-MRI di svilupparsi ulteriormen- te fino a diventare, nel prossimo de- cennio, un metodo diagnostico robu- sto e sicuro, che potra essere utilizza- to con successo nella normale pratica clinica in aggiunta ai metodi tradizio- nali”. Così si è epsresso il Prof. David Lurie dell’Università di Aberdeen (U.K.) “Esiste una vasta gamma di malattie dove la tecnologia “FFC-MRI” po- trebbe dare beneficio alla diagnosi ed essere utilizzata per monitorare il successo del trattamento medico. Gli esami precoci, ad esempio, consento- no di misurare i cambiamenti nella cartilagine nelle osteoartriti e la no- stra ricerca ha dimostrato che è pos- sibile anche individuare tali muta- menti anche in altre patologie quali i tumori ed in altre patologie neurode- generative come l’Alaimer ed il Parkinson. I segnali misurati dalla tecnologia “FFC-MRI” sono una conseguenza di quello che succede al livello molecolare nei tessuti del cor- po umano all’atto dell’avvio della pa- tologia ma prima che questa provochi conseguenze negative consentendoci di esplorare tale momento e di conse- guenza sviluppare tecnologie in grado di migliorare la strumentazione utiliz- zata e l’immagine analizzata”. Per approfondimenti: www.stelar.it www.ffc-mri.org A Mede l’eccellenza tecnologica La Stelar, in un progetto europeo, sviluppa le nuove tecnologie per la risonanza magnetica negli ospedali Lo staff della “Stelar” Gianni Ferrante David Lurie

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8 GENNAIO 2017

fabbricato indipendente costituito da n° 2 alloggi di differente superficie -eventualmente da accorpare in unica unita’. in buone condizioni, con annessirustici e terreno di pertinenza libero al rogito - CL.EN. (G).prezzo interessante - per informazioni rivolersi al n° 0384 823095

V E N D E S I

I N M E D E

Stelar srl, leader mondiale nella riso-

nanza magnetica a ciclo di campo

(FFC NMR relaxometry) è partner

chiave di un grande progetto di ricer-

ca europeo che intende sviluppare en-

tro i prossimi 4 anni una nuova tecni-

ca e una nuova generazione di appa-

recchiature per la Risonanza Magneti-

ca clinica, denominata “FFC-MRI”.

Questi sistemi daranno accesso ad

informazioni diagnostiche, attualmen-

te invisibili ai sistemi tradizionali, le-

gate ad importanti patologie quali le

malattie tromboemboliche, alcune

forme di cancro, l’osteoartrite, e le

malattie neurodegenerative come

Parkinson e Alzheimer. Il funziona-

mento di questi nuovi apparati si fon-

da su un principio fisico e un metodo

NMR denominato “risonanza magne-

tica a ciclo di campo” o “Fast Field

Cycling NMR”. Questa tecnica è stata

sviluppata da Stelar negli ultimi

vent’anni per lo studio “in provetta”

di materiali e di sostanze biologiche.

Le stesse teorie e le stesse tecnologie

del “Fast Field Cycling NMR” sono

ora alla base di un progetto il cui

obiettivo finale è rendere disponibile,

nella pratica clinica, un metodo inno-

vativo per la diagnostica per immagi-

ni, denominato “FFC-MRI” (Fast-

Field Cycling-Magnetic-Resonance-

Imaging) complementare ai metodi

tradizionali.

Per la prima volta al mondo un proto-

tipo di apparecchiatura FFC-MRI

verrà utilizzato per l’acquisizione di

immagini NMR a innumerevoli campi

magnetici e per l’esecuzione di test

diagnostici sull’uomo.

La Risonanza Magnetica per immagi-

ni (MRI) attualmente in uso è un me-

todo d’indagine straordinario, tecni-

camente molto evoluto e uno stru-

mento potentissimo nella diagnostica

clinica. Tuttavia i sistemi MRI attual-

mente impiegati negli ospedali non

permettono di diagnosticare, o non

permettono di diagnosticare con suffi-

ciente precocità alcune patologie cli-

niche importanti, malgrado l’elevatis-

simo grado di sofisticazione raggiunto

dalla strumentazione.

In un sistema di risonanza magnetica

tradizionale, l’apparato opera a un

campo magnetico costante nel tempo.

Al contrario, il metodo di (FFC-MRI)

sfrutta un principio differente e il

campo magnetico può essere rapida-

mente variato durante l’esecuzione

dell’esame. In questo modo l’immagi-

ne sarà acquisita mediante l’applica-

zione di migliaia di diversi campi ma-

gnetici sul singolo paziente. In questo

modo, considerando che i liquidi e i

tessuti biologici, in funzione della lo-

ro natura e del loro stato, forniscono

risposte differenti al variare del cam-

po magnetico, diventerà possibile ac-

quisire informazioni aggiuntive relati-

ve all’organo indagato e correlarle al

suo stato e alla sua funzionalità.

L’unione Europea ha premiato

quest’idea e, nell’ambito del program-

ma Horizon2020, finanzierà questo

progetto di ricerca denominato IDen-

tiFY “Improving Diagnosis by Fast

Field-Cycling MRI”.

Assieme a Stelar parteciperanno al

progetto 8 Università e centri di ricer-

ca di 6 paesi dell’Unione Europea, tra

questi il CEA “Commissariat a l’ener-

gie atomique” (F), IECO

industry(SF), le Università di Ilmenau

(D), Olsztyn(PL) e il centro di Mole-

cular Imaging dell’università

Torino(I) uniti in un consorzio che ve-

de capofila l’università di Aberdeen

(UK).

Ma sentiamo il titolare della “Stelar”,

l’ingegner Gianni Ferrante (Lomelli-

no D.O.C. - N.d.R.)

“Sono molto fiero che Stelar sia stata

invitata a contribuire in un ruolo

chiave a questo importante progetto

che potrà essere di grande impatto

nella prassi diagnostica medica.

La sfida che Stelar dovrà affrontare

sarà quella di riuscire a sviluppare e

rendere disponibile le conoscenze e le

tecnologie proprietarie finora acqui-

site nel campo della risonanza ma-

gnetica a ciclo di campo (Fast Field

Cycling o “FFC”) affinché possano

essere trasferite e applicata nella dia-

gnostica per immagini a ciclo di cam-

po “FFC-MRI” sull’uomo.

Le apparecchiature di “FFC-MRI”

misureranno sulle parti anatomiche

indagate, la dipendenza del tempo di

rilassamento nucleare dei tessuti al

variare del campo magnetico e sfrut-

teranno queste informazioni per la ri-

costruzione di un’immagine diagno-

stica. Queste immagini sfrutteranno

una sorgente di contrasto ad oggi non

apprezzabile e forniranno informazio-

ni specifiche, a seconda della malat-

tia indagata. Questa nuova tecnologia

“FFC-MRI” costituirà il punto di av-

vio per lo sviluppo di una nuova ge-

nerazione di tomografi per imaging e

avrà la possibilità di coprire, in modo

continuo, un ampio spettro di campi

magnetici. In particolare, permetterà

l’acquisizione di immagini a campi

magnetici molto bassi, dove esiste

una ricchezza di informazioni medi-

co-diagnostiche non ancora sfruttate

per i limiti tecniche attuali.

Le tecnologie innovativa sviluppata

per questa nuova generazione di to-

mografi “FFC-MRI”, potrà anche

dare impulso a nuove applicazioni e

potrà aprire nuovi mercati per stru-

mentazione di risonanza magnetica a

ciclo di campo FFC-NMR prodotta e

commercializzata dalla Stelar.

Le nostre apparecchiature vengono

utilizzate in tutto il mondo nella ricer-

ca di base per lo studio di una vasta

gamma di materiali quali ad esempio,

gli agenti di contrasto utilizzati nei

pazienti per diagnostica medica, i po-

limeri per l’industria plastica e per lo

sviluppo di gomme utilizzate in campo

automobilistico, per lo studio delle

rocce nell’industria petrolifera, per lo

sviluppo degli elettroliti utilizzati nel-

le batterie, per l’analisi delle proteine

nell’industria farmaceutica e, in cam-

po alimentare, per definire lo stato di

conservazione di alcuni alimenti ed

individuare rischi di frode.

La tecnica di FFC-NMR sta riscon-

trando negli ultimi anni un interesse

crescente in alcuni settori della ricer-

ca NMR. I nostri strumenti sono or-

mai utilizzati nei più prestigiosi labo-

ratori in tutto il mondo, tra i quali

siamo orgogliosi di aver incluso re-

centemente la Sydney Western Uni-

versity in Australia, l’università di

Cambridge in Gran Bretagna e i Los

Alamos National Laborotories in

Nuovo Messico (USA).

La partecipazione al progetto FFC-

MRI è per Stelar una grande e impor-

tante opportunità di sviluppo per le

nostre attività dei prossimi anni. Esse-

re parte del consorzio di ricerca del

progetto ‘IDentiFY’ costituisce un ri-

conoscimento prestigioso dato

all’azienda e soprattutto alla profes-

sionalità di tutti i membri dello staff

che la compone.

Sono sicuro che Stelar riuscirà a dare

un contributo importante per il rag-

giungimento degli obbiettivi del pro-

getto e sono confidente che i risultati

ottenuti permetteranno alla tecnica di

FFC-MRI di svilupparsi ulteriormen-

te fino a diventare, nel prossimo de-

cennio, un metodo diagnostico robu-

sto e sicuro, che potra essere utilizza-

to con successo nella normale pratica

clinica in aggiunta ai metodi tradizio-

nali”.

Così si è epsresso il Prof. David Lurie

dell’Università di Aberdeen (U.K.)

“Esiste una vasta gamma di malattie

dove la tecnologia “FFC-MRI” po-

trebbe dare beneficio alla diagnosi ed

essere utilizzata per monitorare il

successo del trattamento medico. Gli

esami precoci, ad esempio, consento-

no di misurare i cambiamenti nella

cartilagine nelle osteoartriti e la no-

stra ricerca ha dimostrato che è pos-

sibile anche individuare tali muta-

menti anche in altre patologie quali i

tumori ed in altre patologie neurode-

generative come l’Alaimer ed il

Parkinson. I segnali misurati dalla

tecnologia “FFC-MRI” sono una

conseguenza di quello che succede al

livello molecolare nei tessuti del cor-

po umano all’atto dell’avvio della pa-

tologia ma prima che questa provochi

conseguenze negative consentendoci

di esplorare tale momento e di conse-

guenza sviluppare tecnologie in grado

di migliorare la strumentazione utiliz-

zata e l’immagine analizzata”.

Per approfondimenti:

www.stelar.it www.ffc-mri.org

A Mede l’eccellenza tecnologicaLa Stelar, in un progetto europeo, sviluppa le nuove tecnologie per la risonanza magnetica negli ospedali

Lo staff della “Stelar” Gianni Ferrante David Lurie