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  • 1. PDSan Donato Milanese7 D Rassegna della stampa locale7 D la nuova rassegna della stampa locale, realizzata settimanalmente dal nostrogruppo di comunicazione.Consultabile ogni domenica cliccando la voce Rassegna stampa "7D", il nuovo serviziosi prefigge di fornire una panoramica completa di quanto accade sul nostro territorio alivello politico, sociale, economico e sindacale .Le notizie di maggior rilievo saranno accompagnate da brevi commenti volti a stimolare ladiscussione e linteresse della comunit su quanto ci accade intorno.Buona lettura quindi della nostra: 7 D Rassegna della stampa localeIl Pd di San Donato MilaneseSettimana: 21-27 ottobre 2012Principali notizie1. Dedicato a Mattei il parco di Via Caviaga.2. Riassetto istituti scolastici: il comune si orienta secondo i criteri stabiliti dalla regione ma la Provincia boccia il percorso.3. Patto di ferro tra Milano e San Donato: unanagrafe contro i furti di biciclette.4. Tentativo di dar fuoco al municipio - Gli negano la casa e cosparge gli uffici di benzina- Gesto disperato di un 48enne bloccato in tempo dallarrivo delle forze dellordine Le reazioni del sindaco e di un assessore.5. Stanziati 250 mila euro per trasformare larea di via Maritano in area pubblica per le feste, 800 mila euro per Certosa (riqualificazione urbanistica ed eliminazione barriere architettoniche) e 1 milione per risanare e rinnovare parte del municipio. Curiosit Am, lascia stare il mio amico Zambetti!: Calculli difende il politico arrestato dalleaccuse dellex assessore (articolo pubblicato da Settegiorni il 26/10).1

2. Luned 22 ottobre Fonte: QUINDICI1. Poasco-Sorigherio verso la chiusura delle candidature - Sono da scegliere i rappresentanti della frazione Da oltre un anno Poasco rimasta "senza voce". Il mandato di Giuseppina Quaranta, presidente del comitato di quartiere (unico organo decentrato previsto dallo statuto sandonatese), infatti, scaduto ufficialmente allinizio del 2011. Per porre fine alla lunga vacanza della rappresentativit della frazione che conta quasi tremila residenti, il Sindaco Checchi ha indetto le elezioni per nominare il comitato che coprir il triennio fino al 2015 , In questi giorni (fino a Luned 29 ottobre) aperta la raccolta delle candidature alle quali possono ambire tutti i maggiorenni iscritti nelle liste elettorali del quartiere. A una settimana dalla chiusura delle candidature, dopo i controlli di rito; alla comunit di Poasco-Sorigherio sar reso noto lelenco dei nomi tra i quali dovranno essere scelti i sette che andranno a comporre il comitato. La "palla" passer quindi alla comunit che domenica 18 novembre sar chiamata a indicare i propri rappresentanti. Il voto, anche in questo caso riservato ai maggiorenni iscritti nelle liste elettorali del quartiere, potr essere espresso dalle 9 alle 20 presso lanagrafwe decentrata di via unica Poasco. QUINDICI - 22 ottobre.2. BREVI su QUINDICI - 22ottobre FONTI ENERGIA Nel corso del Festival dellAmbiente, organizzato dalla Provincia di Milano allIdroscalo, il Comune di San Donato ha ricevuto un riconoscimento per lattenzione verso le fonti energetiche rinnovabili. LA PROTESTA Mercoled 17 alcuni lavoratori del San Raffaele hanno formato un presidio di fronte al Policlinico per protestare - come indicato nei volantini distribuiti allutenza - contro "il taglio di salari e posti lavoro". Fonte: IL CITTADINOIl parco porta il nome di Mattei - Larea verde di via Caviaga dedicata al padre dellEni -Sabato stata scoperta una stele dedicata alluomo che scommise sullenergia tricoloreSan Donato Addio parco Snam, benvenuto parco Enrico Mattei. La struttura di via Caviaga a SanDonato ha ora un nuovo nome, suggellato dalla stele inaugurata sabato mattina alla presenza delleautorit e di un gran numero di cittadini. In occasione del cinquantennale dalla morte di Mattei, coluiche nei primi anni Cinquanta punt sullarea agricola a sud-est di Milano su cui oggi si sviluppa SanDonato per impiantarvi Metanopoli, lavveniristica citt italiana dellenergia, si ritenuto di celebrare ilpap dellEni con la dedicazione del parco sportivo cittadino, facente parte del progetto urbanisticoda lui fortemente voluto. Il profilo di Mattei e la fiamma di Eni, scavati su due volumi in acciaio corten,vicini ma separati: una raffigurazione metaforica dellideologia matteiana, segnata dal rapporto dichiara separazione ma anche contiguit di scopi tra uomo e azienda. La citazione di MatteiMetanopoli molto pi di un quartiere. Per noi lespressione di una speranza campeggia su unodei due volumi. Un monumento minimal di grande impatto, al quale verr abbinata, allingresso delparco, uninsegna che riporter il nuovo nome della struttura.Il monumento stato svelato agli occhidi una significativa folla di cittadini dopo un breve momento cerimoniale inaugurato dallintervento delsindaco Andrea Checchi, presente allinaugurazione insieme a gran parte della giunta. Ladedicazione del parco a Enrico Mattei un atto dovuto verso colui che ha contribuito cosintensamente allo sviluppo di San Donato - cos il primo cittadino -, determinando un contestourbano che connota la nostra citt come una peculiarit in tutto lhinterland milanese. Arappresentare il colosso energetico, il dirigente Salvatore Sardo: La storia di San Donato e la storiadi Eni coincidono. Enrico Mattei fu il primo ad amare questo territorio in cui fino al 1952 non cera unsolo impianto produttivo assimilabile a unidea di media impresa. Il suo interesse era legato a unavisione di lungo periodo ha sostenuto. Prima della benedizione impartita da monsignor FrancoCarnevali, vicario episcopale della zona di Melegnano, e da don Pietro Zaupa, parroco di SantaBarbara, intervenuto anche larchitetto Ronen Joseph, autore del monumento. Ha spiegato che ilcorten rappresenta il territorio: le figure di Eni e di Mattei escono da questo materiale, sono estrattedal territorio, prima di lasciare spazio allinno dItalia conclusivo suonato dal corpo musicalecittadino Pietro Mascagni. Le nuove intestazioni solitamente impiegano qualche tempo per diventaredi uso corrente: tuttavia, la suggestiva stele che accompagna gli avventori al loro ingresso nel parcolascia pochi dubbi sulla paternit dellarea verde sandonatese. Riccardo Schiavo 22 ottobre 2 3. Fonte: 7GIORNI.INFOLex parco Snam di San Donato stato ufficialmente intitolato a Enrico MatteiSebbene la propriet fosse passata al Comune da oltre un decennio, da molti la struttura di viaCaviaga a San Donato ha continuato ad essere erroneamente nominata parco Snam.A partire da sabato scorso, per, il parco reca ufficialmente il nome di Enrico Mattei, fondatore diMetanopoli e padre di Eni. Durante la cerimonia di intitolazione, avvenuta nella mattinata di sabato, stata svelata alla cittadinanza una stele commemorativa, che stata posizionata allingresso delparco. Il monumento, realizzato dal designer Ronen Joseph, ritrae il profilo di Mattei e la fiamma delcane a sei zampe, storico simbolo di Eni. Intitolare questo parco nel cuore di Metanopoli a EnricoMattei ha dichiarato il sindaco, Andrea Checchi, nel corso della cerimonia costituisce undoveroso atto di memoria collettiva verso luomo che ha senza dubbio impresso una svolta decisivaallo sviluppo economico e sociale di questo territorio. Lintitolazione del parco di via Caviagarappresenta solo il primo di una serie di appuntamenti promossi dalla citt di San Donato perricordare la figura di Mattei. Redazione Web - 22 ottobreMarted 23 ottobre Fonte: IL CITTADINO1. Istituti scolastici, giallo sul riassetto - I plessi De Gasperi e Galilei costretti a diventare due maxi istituti - Il comune decider a breve sulla riorganizzazione, che stata imposta dai criteri stabiliti dalla Regione Lombardia Riorganizzazione dei plessi scolastici: in una settimana il comune di San Donato dovr sciogliere il rebus riguardo la verticalizzazione. Intanto un gruppo di genitori della scuola De Gasperi ha gi espresso grosse perplessit riguardo lipotesi sul tappeto di una divisione della scuola media De Gasperi in due unit distinte, ventilando lintenzione, se il caso, di dare visibilit alle loro apprensioni. Sostanzialmente lostacolo principale legato al fatto che questo tratto di hinterland, con una popolazione scolastica di oltre 3mila studenti, ha solo due scuole medie, la De Gasperi e la Galileo Galilei. Pertanto, dal momento che ogni istituto comprensivo, in base ai criteri fissati dalla Regione, deve contenere una scuola media, le alternative presentate ieri in una nota dal comune si riducono a: una divisione in due maxi istituti comprensivi facenti capo alle due medie, con, rispettivamente, 1.605 studenti (De Gasperi) e 1.514 (Galilei) oppure la tripartizione dei plessi, creando tre istituti comprensivi grazie alla suddivisione in due unit distinte della scuola media De Gasperi. Nel primo caso, in base alle valutazioni degli addetti ai lavori, c il rischio di creare istituti troppo numerosi in termini di studenti e insegnanti, con il rischio di difficolt nella gestione. Mentre la seconda strada sta preoccupando molte famiglie accomunate dal timore di trovarsi di fronte ad una scuola spaccata a met, che fa contemporaneamente capo a due diversi comprensori. In realt la giunta di Andrea Checchi a fine settembre ha tentato anche di intraprendere una via diversa, peraltro condivisa sia a livello politico sia negli ambienti scolastici, chiedendo alla Provincia di Milano una suddivisione in due istituti comprensivi da circa 1150 studenti ciascuno facenti capo alle due scuole medie (De Gasperi e Galilei) e un circolo didattico da 800 studenti che teneva insieme i plessi di Poasco, via Di Vittorio e via Greppi. Ma lassessore provinciale allIstruzione Marina Lazzati settimana scorsa ha respinto lo schema che aveva messo daccordo tutti, in quanto non rispettoso delle impostazioni del Pirellone. Fermo restando - afferma lassessore sandonatese allistruzione, Chiara Papetti - che la proposta bocciata da Palazzo Isimbardi era la migliore per San Donato, lipotesi della tripartizione a nostro avviso quella pi percorribile in considerazione delle esigenze degli oltre tremila studenti della citt. Ci, pur dividendo in due la gestione della media De Gasperi. E aggiunge: Con questa organizzazione otteniamo tre istituti, altrettanti dirigenti e direttori amministrativi (rispetto agli attuali quattro), con circa un centinaio di docenti ciascuno e un numero di studenti che oscilla fra i 942 e i 1165. Lipotesi dei due plessi, invece, vedrebbe due maxi aggregazioni con numeri imponenti sia di allievi (oltre 1500 ciascuno), sia di professori (fra i 150 e i 160), con seri problemi gestionali che cadrebbero perci sul buon funzionamento e sulla qualit del sistema scolastico cittadino. Lassessore mostra in ogni caso massima apertura al confronto con tutte le parti in causa, spiegando che proprio con questo obiettivo ha chiesto una proroga di una settimana alla Provincia. Certo, i prossimi giorni saranno decisivi per determinare la sorte dei plessi scolastici che ospitano moltissimi studenti della citt di San Donato. Giulia Cerboni - 23 ottobre 3 4. 2. Patto di ferro tra Milano e San Donato: unanagrafe contro i furti di biciclette Contro i furti delle biciclette il comune di San Donato si allea con la giunta di Pisapia per sostenere liniziativa nazionale di unanagrafe dei mezzi ecologici che consenta lidentificazione dei proprietari. In questa direzione lassessore di Palazzo Marino Pierfrancesco Maran ha gi invitato il Ministero dellAmbiente, Claudio Clini, con linvito a portare a buon fine il progetto. Soluzione condivisa dallassessore sandonatese Simona Rullo, che afferma: Il problema dei furti delle biciclette non affligge solo Milano ma anche i Comuni dellhinterland e San Donato purtroppo non fa eccezione. Considerando che la percentuale degli spostamenti a pedali sul nostro territorio significativa (circa il 12 per cento), riteniamo che il problema dei furti debba essere affrontato con la massima urgenza e che listituzione di una anagrafe nazionale delle biciclette sia la via da percorrere in tempi brevissimi. E annunciando un obiettivo gi perseguito dalla giunta di Checchi, quale deterrente al dilemma ruberie, conclude: Confidiamo in un intervento da parte del Governo per non vanificare lazione delle amministrazioni locali virtuose che destinano fondi alla realizzazione di infrastrutture per i ciclisti; i continui furti e limpunit di chi li commette sono uno dei pi importanti freni alluso della bicicletta. Uno dei primi interventi che realizzeremo localmente sar linstallazione di stalli che consentano di assicurare non solo la ruota ma anche il telaio della bicicletta. - 23 ottobre Fonte: 7GIORNI.INFOIl blog Certosa Today denuncia il degrado del parcheggio di via Adda e scrive una letteraallAmministrazione sandonateseVerde incolto che invade ogni spazio, proliferazione di erbe infestanti e rischio di riapertura di unavecchia voragine nellasfalto. Sono queste le condizioni in cui versa il parcheggio di via Adda a SanDonato, cos come sono state segnalate dai responsabili del blog Certosa Today, che monitora leproblematiche del quartiere sandonatese di Certosa. Onde sollecitare un intervento adeguato daparte del Comune, tale stato di cose stato opportunamente segnalato con una missiva indirizzata aAndrea Battocchio e Simona Rullo, rispettivamente assessori a Verde e Lavori Pubblici. A distanzadi tempo (almeno dal 18 settembre) si legge nella lettera , non solo non stato effettuato nessunintervento di diserbo, come da noi richiesto informalmente, ma non stato pi nemmeno effettuato ilnormale taglio dellerba. Ma a preoccupare i curatori del blog anche la possibile riapertura di unavoragine apertasi tempo fa e poi richiusa solo in via provvisoria la scorsa estate. Chiediamo recitasempre la missiva che si intervenga in via definitiva per ripristinare lintegrit delle tombinaturesottostanti la pavimentazione del parcheggio e la loro funzionalit. Redazione Web - 23 ottobreMercoled 24 ottobre Fonte: IL GIORNO1. San Donato, troppi furti: bici schedate e stalli - Unanagrafe delle biciclette per interrompere la lunga catena di furti che tempo colpiscono i ciclisti del Sud Milano San Donato, 24 ottobre 2012 - Unanagrafe delle biciclette per interrompere la lunga catena di furti che tempo colpiscono i ciclisti del Sud Milano. Nel mirino dei ladri ci sono i punti pi frequentati dai pendolari, che arrivano nellhinterland con i mezzi pubblici e poi si muovono sul territorio con le due ruote. In cima alla classifica dei luoghi pi colpiti dai furti ci sono il capolinea della metropolitana di San Donato, dove si trova la stazione delle biciclette, e la stazione ferroviaria di Melegnano. San Donato corre ai ripari e raccoglie lidea della giunta milanese di istituire unanagrafe locale e nazionale delle due ruote, per non vanificare gli investimenti dei Comuni che realizzano infrastrutture per i ciclisti. La preoccupazione, infatti, legata allaumento dei furti: un fenomeno che potrebbe dissuadere i ciclisti dallutilizzo della bici per gli spostamenti quotidiani. I continui furti e limpunit di chi li commette sono uno dei pi importanti deterrenti alluso della bicicletta, dopo la pericolosit delle nostre strade afferma lassessore alla Mobilit di San Donato, Simona Rullo, che gi prima di diventare assessore era nota in citt per il suo impegno nelle file dei Verdi a favore della mobilit sostenibile. Uno dei primi interventi che realizzeremo a San Donato - continua - sar linstallazione di stalli che consentano di assicurare non solo la ruota, ma anche il telaio della bicicletta, oltre al potenziamento della velostazione sul nostro territorio. La settimana scorsa lassessore milanese alla Mobilit, Pierfrancesco Maran, aveva rivolto linvito al Ministro dellAmbiente, Corrado Clini, alla realizzazione di uniniziativa nazionale per istituire4 5. unanagrafe nazionale delle due ruote con regole chiare e uniformi su tutto il territorio italiano, checonsenta di identificare il legittimo proprietario di ciascuna bicicletta. A sostenere liniziativadellamministrazione milanese c anche lesecutivo cittadino di San Donato. Il problema dei furtidelle biciclette non affligge solo Milano, ma anche i Comuni dellhinterland - dice Simona Rullo - eSan Donato purtroppo non fa eccezione.Considerando che la percentuale degli spostamenti a pedali sul nostro territorio significativa (circail 12%), riteniamo che il problema dei furti debba essere affrontato con la massima urgenza e chelistituzione di unanagrafe nazionale delle biciclette sia la via da percorrere in tempi brevissimi. SanDonato una delle citt del territorio con la rete ciclabile pi estesa, ormai gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta sono unabitudine consolidata per centinaia di residenti. Ma non solo. Sonosempre pi numerosi i lavoratori che arrivano in citt a bordo della metropolitana e dei treni, per poiraggiungere il proprio ufficio sulle due ruote. di Patrizia Tossi2. Non gli danno lalloggio popolare - Tenta di darsi fuoco in Municipio - San Donato, arrestato disoccupato con precedenti penali - Si presenta in Comune per ottenere una casa popolare. Di fronte al no dei funzionari, si cosparge di benzina e minaccia di darsi fuoco. P. A., un 48enne italiano, disoccupato e con alcuni precedenti penali, stato poi arrestato dai carabinieri, per fortuna senza essere riuscito a compiere il ventilato gesto. Sono le 14 di ieri quando luomo arriva in Municipio per parlare con la responsabile dei servizi sociali. Chiede lassegnazione di una casa popolare, nonostante, un anno fa, sia stato sfrattato proprio da un alloggio comunale per la morosit accumulata nel pagamento dellaffitto. Il 48enne insiste, convinto che lente locale debba assicurargli subito un tetto. Al diniego, estrae dallo zainetto una bottiglia di plastica e si versa addosso il contenuto: benzina. Col liquido infiammabile cosparge anche la scrivania e i documenti davanti a s, quindi minaccia di far divampare le fiamme. La funzionaria riesce a uscire dallufficio e a dare lallarme, mentre luomo si chiude nella stanza. Sul posto si precipitano vigili e carabinieri. Arriva anche il sindaco Andrea Checchi per cercare dintavolare una trattativa col 48enne. Luomo viene bloccato dai militari giusto in tempo, mentre ha gi in mano laccendino per dare corpo ai suoi propositi. Cerca di sottrarsi allarresto, ma ormai troppo tardi. Nella giornata di oggi P. A. dovr rispondere ai giudici del tribunale di Milano, nellambito del processo per direttissima, dellaccusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. - Alessandra Zanardi3. San Donato, laccorpamento degli istituti va ristudiato Due proposte sul piatto e una settimana per decidere. Dopo la bocciatura del piano di accorpamento degli istitutii scolastici sandonatesi da parte di palazzo Isimbardi, la giunta ha una settimana di tempo per delineare nuove soluzioni. LAmministrazione aveva predisposto alla fine di settembre una proposta di organizzazione che prevedeva una suddivisione in due istituti comprensivi da circa 1.150 studenti ciascuno facenti capo alle due scuole medie (De Gasperi e Galilei) e un circolo didattico da 800 studenti che teneva insieme Poasco e via Di Vittorio. Una soluzione che tuttavia la Provincia ha respinto, ritenendola non rispettosa dei criteri approvati dalla Regione. Il problema legato alla verticalizzazione degli istituti, che nella logica della continuit didattica dovrebbero garantire il percorso dalla materna alle medie. Tuttavia a San Donato ci sono solo due medie inferiori, quindi la soluzione sarebbe quella di creare solo due istituti verticali, oppure smembrarli. - Pa.Tos. Fonte: IL CITTADINO1. Tenta di dar fuoco al municipio (Prima pagina) - Gli negano la casa e lui cosparge gli uffici di benzina- Gesto disperato di un 48enne bloccato in tempo dallarrivo delle forze dellordine Attimi di terrore ieri pomeriggio negli uffici dei servizi sociali del comune di San Donato Milanese dove un 48enne italiano, gi con precedenti penali, ha cosparso di benzina se stesso e gli arredi, minacciando di dare tutto alle fiamme. Alla base del folle gesto la disperazione per essere rimasto senza una casa, dopo che un anno fa labitazione gli era stata tolta per morosit. Soltanto il tempestivo intervento degli agenti della polizia municipale e dei carabinieri ha evitato il peggio: le forze dellordine hanno fatto irruzione nella stanza dove luomo si era barricato, traendolo in arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.2. Si cosparge di benzina per avere la casa - Luomo si chiuso nellufficio, ma polizia locale e carabinieri hanno sfondato la porta e per lui sono scattate le manette - Gesto disperato di un 48enne, che ha fatto irruzione ai servizi sociali5 6. Se non mi assegnate una casa popolare mi dar fuoco. Sono le parole urlate tra il panicogenerale dal 48enne sandonatese che ieri pomeriggio intorno alle 14.30 si barricato nellufficio diunassistente sociale con in mano una bottiglia di benzina. Luomo, un italiano gi noto agli operatoridel municipio, era entrato normalmente nellufficio con in mano una bottiglia di plastica chesembrava contenere una bevanda. In un primo momento non aveva dato segnali di allarme, madopo pochi secondi dal suo ingresso ha iniziato a scaldarsi, sollecitando un alloggio. A un certopunto ha versato del carburante per terra, sui mobili e sui suoi abiti, agendo sotto gli occhidellassistente sociale che, spaventata dal gesto, uscita per chiedere aiuto ai colleghi. Lassistito,con alle spalle precedenti penali per reati contro la persona, appena si trovato solo haimmediatamente approfittato dello scarto di tempo a disposizione per chiudersi a chiave nellastanza. Dallinterno ha pi volte minacciato di passare ai fatti e di accendere il fuoco per compiere ilgesto estremo. Chiedeva di parlare con il sindaco Andrea Checchi, da cui pretendeva la garanzia diun tetto. Mi aveva promesso una casa ha urlato pi volte, dando sfogo alla sua disperazione. Sulposto tempestivamente intervenuto il comandante della polizia locale Fabio Allais insieme ad altriagenti, seguiti subito dopo dai carabinieri di San Donato, allertati da una chiamata al 112. Anche ilprimo cittadino, che in quel momento si trovava in municipio, accorso nel corridoio tentando diriportarlo alla calma.La trattativa per non ha dato i risultati sperati, mentre allesterno della portacominciava a diffondersi un forte odore di carburante che si propagava per tutto il piano del comune.Il comandante dei vigili e gli uomini dellArma, temendo che potesse accadere il peggio, a quel puntohanno deciso di sfondare la porta a spallate: luomo stato immediatamente bloccato dalle forzedellordine e nei suoi confronti scattato larresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, di cuidovr rispondere nella giornata odierna davanti al giudice nelludienza di convalida presso ilTribunale di Milano.In realt emerso che in passato al sandonatese in questione era gi stataassegnata una casa popolare di propriet comunale, che gli era poi stata tolta a seguito di morosit,in quanto non pagava il canone di locazione. Certo, in un comune dove nellarea dei servizi sociali sisono gi verificati altri episodi simili da parte di soggetti che sono andati in escandescenza, per unamanciata di minuti il clima stato di subbuglio generale.Giulia Cerboni - 24 ottobre3. Scongiurare la spaccatura della media De Gasperi Invito la giunta di Andrea Checchi a ragionare sullipotesi di una nuova scuola media che copra il comprensorio di Certosa, via Di Vittorio e Poasco. La proposta viene lanciata dal capogruppo della lista di opposizione "Insieme per San Donato", Marco Zampieri, il quale riguardo alla soluzione di "spaccare" la scuola media De Gasperi per ottenere tre circoli si mostra critico. Cos come del resto lipotesi non piace nemmeno a un gruppo di genitori che, in una lettera aperta diretta allassessore allistruzione Chiara Papetti, fanno presente: Non riusciamo proprio a capire perch, nel dare attuazione al processo di verticalizzazione richiesto dalla Regione, non sia possibile individuare una soluzione che non sia lesiva di una struttura ben funzionante presente sul territorio, nellinteresse di tutta la cittadinanza.Allorigine del rebus c la ripartizione dei plessi. In pratica, in base ai criteri fissati dal Pirellone, ogni nuovo comprensorio dovr avere una scuola media e San Donato, con una popolazione scolastica di oltre 3mila alunni, ne ha allattivo solo due, la De Gasperi e la Galileo Galilei. Pertanto le alternative si riducono o alla formazione di due maxi circoli, la cui gestione potrebbe risultare difficoltosa, o alla spaccatura della De Gasperi, che consentirebbe di creare tre comprensori. Questultima, secondo quanto dichiarato nei giorni scorsi lassessore, sembra la formula pi in auge, sebbene da parte dellamministrazione sia stata espressa massima apertura al dialogo con tutte le parti in causa. Ma dal canto suo Zampieri fa notare: Dividere a met una scuola comporta una serie di problemi, ad esempio occorrerebbero due segreterie a cui si aggiungono una lunga serie di aspetti pratici di difficile definizione. Sulla stessa lunghezza donda si pongono i genitori pi attivi che, difendendo la De Gasperi, scrivono: Se molti alunni vengono da fuori, perch la scuola ha una buona reputazione, peraltro costruita grazie al personale docente e non docente che vi lavora. Fatichiamo a comprendere le ragioni per le quali si voglia scompaginare e distruggere una struttura che ben lavora da anni.Il conto alla rovescia intanto iniziato: nei prossimi giorni il Comune di San Donato dovr sciogliere in via definitiva un interrogativo che coinvolge oltre 3mila famiglie sandonatesi. In questo quadro dalla minoranza si alza lidea di una nuova scuola media.G. C. - 24 ottobre6 7. Gioved 25 ottobre Fonte: 7GIORNI.INFOSan Donato: minaccia di darsi fuoco in Municipio per ottenere un alloggio popolareAttimi di panico sono stati vissuti nel pomeriggio di ieri allinterno del palazzo comunale di SanDonato.Erano circa le 14.30 quando un 48enne sandonatese si presentato presso gli uffici dei ServiziSociali del Comune. Luomo era gi noto ai dirigenti comunali poich, in passato, gli era gi statarevocata lassegnazione di un alloggio popolare a causa del mancato pagamento del canonerelativo. Quando il 48enne si trovato faccia a faccia con lassistente sociale, ha iniziato a dare inescandescenze, pretendendo a gran voce lassegnazione di un nuovo alloggio. Improvvisamente,per, luomo ha estratto dallo zaino una bottiglia contenente liquido infiammabile, che ha iniziato aversare sui mobili e sui suoi stessi vestiti. Quando lassistente sociale si precipitata fuori dallufficioper chiedere aiuto, il 48enne ha pensato bene di barricarsi allinterno, seguitando a proferire il suominaccioso proposito di darsi fuoco se non gli fosse stata assegnata unabitazione. Sul posto sonointervenuti gli agenti della Polizia Locale e i Carabinieri che, dopo aver inutilmente tentato di trovareuna mediazione, hanno optato per irrompere allinterno della stanza. Il mancato piromane statocos bloccato e arrestato con laccusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.- Redazione Web -25 ottobre Fonte: IL CITTADINO1. Disagio, molte richieste di aiuto: ma non riusciamo a dare risposta - Il sindaco allindomani della protesta del cittadino che ha perso la casa La disperata protesta del sandonatese che marted pomeriggio ha minacciato di darsi fuoco, barricandosi nellufficio di un assistente sociale, diventa ennesimo segnale di un crescente disagio. Luomo infatti, dopo essersi visto togliere limmobile comunale in cui abitava, in quanto non pagava il canone di locazione, ha chiesto a gran voce lassegnazione di una casa popolare. Mentre dunque ieri il 48enne pronto ad un gesto estremo stato processato per direttissima, a seguito dellarresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, il primo cittadino Andrea Checchi, ponendo laccento sulla vicenda umana, parla dellemergenza sociale che affligge una parte di comunit sandonatese, con un cenno alle difficolt dellente ad andare incontro a chi ha pi bisogno. Quotidianamente - spiega - i nostri uffici ricevono richieste di aiuto da persone che perdono lavoro, casa e prospettive per il futuro. Lattuale sistema dei servizi di welfare, purtroppo, non ci consente di dare risposte risolutive. Vi assicuro che trovarsi di fronte a persone disperate e non avere la possibilit di indicare loro una via di uscita una situazione lacerante. E guardando al futuro sul delicato fronte sociale pare si prospettino tempi ancora pi difficili, con sempre meno risorse a disposizione dei comuni per rispondere ai bisogni di nuovi poveri. Gli ulteriori tagli che il governo imporr agli enti locali - riflette il primo cittadino - aggraveranno ancora di pi lattuale situazione. La preoccupazione che il conflitto sociale non possa che inasprirsi in assenza di un ripensamento dellessere e vivere in una comunit solidale. Mostrandosi pronto a puntare anche su nuove strategie, conclude: Il comune di fronte a questo disagio crescente non si tirer indietro adottando una strategia locale e sovra comunale per fronteggiare le situazione con lausilio di tutte le componenti sociali della citt e ribadendo con forza nelle opportune sedi la necessit di investire sul welfare. Del resto, anche la relazione conclusiva del difensore civico, lavvocato Maurizia Vaccarella, che risale a qualche mese fa, aveva alzato un allarme proprio sullemergenza abitativa. Tra le prime necessit era emerso innanzitutto il bisogno di alloggi a prezzi calmierati. Nei giorni scorsi la protesta del sandonatese pronto a darsi fuoco ha riacceso lattenzione su un clima tanto difficile per chi non ce la fa ad andare avanti. Giu. Ce. Il cittadino 25 0ttobre2. Rivoluzione a scuola: lettera alla Provincia - Appello del consiglio distituto della De Gasperi Dal consiglio distituto della scuola secondaria De Gasperi-Galilei parte un appello rivolto allassessore allistruzione provinciale Marina Lazzati. Nella lettera viene rilanciata lipotesi di riorganizzazione dei plessi proposta dal Comune, e sostenuta da tutte le parti in causa, che prevedeva la suddivisione in due istituti comprensivi da circa 1150 studenti ciascuno facenti capo alle due scuole medie (De Gasperi e Galilei) e di un circolo didattico da 800 studenti. Un punto di incontro questultimo che, se aveva messo daccordo le parti a livello locale, nelle scorse settimane stato respinto dallassessore provinciale, la quale ha messo in evidenza che una soluzione del genere non risponde ai requisiti previsti dalla Regione. In particolare, il problema legato al fatto che 7 8. ogni comprensorio richiede la presenza di una scuola media, e San Donato, con una popolazionescolastica complessiva di oltre 3mila studenti, ne ha solo due. Ma dal momento che lalternativa dellaspaccatura della De Gasperi per formare una tripartizione stata bocciata da un gruppo di genitori, equella di due maxi comprensori pone una serie di problemi organizzativi, il consiglio distituto aquesto punto nella propria missiva chiede allesponente dellesecutivo di Podest di riprendere inconsiderazione con meno rigidit lo schema che era stato avallato dal territorio. Crediamo - si leggenel documento inviato alla Provincia - che recepire la verticalizzazione gi sia un sacrificio dachiedere ed un prezzo sufficiente da pagare per una scuola media di eccellenza con quasi 1000alunni sapientemente bilanciata in questi anni in due plessi integrati. Andare oltre a questo, in unasorta di balcanizzazione, sarebbe chiedere troppo a docenti, genitori ed alunni. Il tempo ormaistringe, in quanto entro fine settimana lente locale sandonatese dovr chiudere la partita. Intanto, amargine del partecipato dibattito che si acceso intorno al tema della verticalizzazione, il vicepresidente del consiglio distituto, Attiglio Barbieri, dichiara: Una delle cose positive di questodelicato momento che vi un rinnovato interesse per i problemi del mondo della scuola, proprioquando ci stiamo accingendo al rinnovo del consiglio di istituto che si terr a met novembre. G. C.Il cittadino 25 0ttobre3. Emergenza Pm 10, presto un incontro della cabina di regia gi emergenza polveri sottili: la Provincia corre ai ripari, convocando una riunione della cosiddetta cabina di regia per la qualit dellaria per il 30 ottobre alle 10. Al centro dellattenzione verranno poste le strategie per tenere a freno i veleni dellaria. Dopo due giorni in cui le 10 centraline, distribuite tra la citt di Milano e i dintorni, hanno superato la media giornaliera di 50 microgrammi al metro cubo, lattenzione torna ad essere posta sulle misure per contenere lo smog nella metropoli e nei comuni della provincia. Lindividuazione di nuove azioni, viene ricordato nella nota che annuncia la ripresa dei lavori sul delicato tema, era prevista nel Protocollo di intesa per il miglioramento della qualit dellaria firmato nel dicembre 2011. A questo punto la Provincia e i sindaci, a partire dal vertice di palazzo Marino, Giuliano Pisapia, dovranno ragionare sulle future sinergie con la giunta di palazzo Isimbardi per combattere la minaccia delle polveri sottili. Gi nella prossima settimana dallincontro in programma potranno sortire sviluppi. Il cittadino 25 0ttobre4. Le feste della citt nellarea di via Maritano: lamministrazione ha stanziato 250mila euro Le feste della citt troveranno casa nellarea di propriet comunale di via Maritano. Lallestimento di un indirizzo dedicato ad ospitare gli appuntamenti con richiamo di pubblico che verranno promossi dal comune, piuttosto che dalle associazioni, inserito tra le novit del Programma triennale delle opere pubbliche. Lopera prevista nel 2013 con un investimento da parte dellente di 250mila euro. Nei prossimi mesi partiranno una serie di valutazioni riguardo al futuro punto di riferimento per le grandi occasioni, in quanto sono attualmente al vaglio diverse ipotesi, con lobiettivo di far decollare uniniziativa il pi funzionale possibile. Intanto, la domanda sorge spontanea: perch la scommessa stata giocata su via Maritano e non su piazza della Pieve, che per lungo tempo stata sede di concerti ed eventi?. Piazza della Pieve, insieme a Piazza delle Arti, Piazza Della Chiesa e a via Libert - risponde lassessore ai lavori pubblici, Simona Rullo -, sar al centro di un bando di carattere nazionale o internazionale finalizzato a ridisegnare il sistema piazze, in modo tale da metterle in rete tra loro, rendendole maggiormente fruibili e funzionali ai cittadini, in quanto abbiamo numerosi spazi che sono per slegati tra loro, molti dei quali sono poco utilizzati. Si prospetta insomma una gara di idee che dovrebbe sciogliere definitivamente anche lenigma della Pieve, che qualche anno fa si era trasformata in punto di incontro tra clochard, con una serie di problemi anche di gestione della fontana, che in pi occasioni ha dato segni di degrado. Tornando invece allindirizzo per i gli appuntamenti che inviteranno allo svago, lassessore spiega: Per il momento non sappiamo ancora se larea per le feste si concretizzer in una tensostruttura, oppure su una serie di servizi che correderanno la zona, dove potrebbero tenersi manifestazioni allaperto e dove i singoli promotori di eventi potrebbero eventualmente allestire i propri gazebi. Certo, nei prossimi mesi verr disegnata la futura parte di citt che ospiter musica e divertimento. G. Ce. Il cittadino 25 0ttobre5. Un milione per risanare ledificio e rinnovare parte del municipio - Stop allamianto sul comando dei vigili - I lavori si chiuderanno entro il 2013, previsti anche 200mila euro per limmobile di via Triulziana destinato alla solidariet Un milione di euro per risanare il comando della polizia locale dalla lana di roccia, contenente amianto, e per rinnovare alcune aree del municipio. Limpegnativo investimento, che prevede ad esempio anche la messa a norma di alcuni impianti e il rinnovo degli spogliatoi dei vigili, previsto per il 2013 ed annoverato nel Piano triennale delle opere pubbliche approvato dalla giunta nelle scorse settimane. I lavori verranno effettuati in ununica tranche, in base ad un progetto che verter sulla bonifica degli ambienti di lavoro, e non solo. Dal momento - spiega lassessore ai lavori8 9. pubblici Simona Rullo -, che sar un cantiere particolarmente impegnativo sul piano dellorganizzazione, in quanto occorrer spostare alcuni uffici in dei container provvisori allesterno, al fine di ottimizzare linvestimento e di risparmiare risorse, in fase progettuale verranno previste una serie di migliorie nelle parti della struttura interessate dalla bonifica. indubbiamente un intervento importante, che come giunta abbiamo deciso di affrontare quanto prima, dal momento che con landare del tempo le condizioni di alcune componenti obsolete possono peggiorare, richiedendo poi un impegno economico maggiore. Se questa prospettiva assorbe il principale capitolo di spesa, in quanto accorpato in una sola tranche, dalla programmazione triennale passano una serie di altre risposte rivolte alla comunit. Nel 2013 previsto un investimento di 200mila euro per la riqualificazione dellimmobile dedicato alla solidariet di via Triulziana, a cui si aggiunge un primo impegno di 200mila euro per la manutenzione delle piste ciclabili esistenti, con obiettivi futuri che guarderanno poi a dare continuit alla rete di corridoi per i pedali. Si parla inoltre di riqualificazione del Centro anziani, con un consistente investimento di 500mila euro, che riguarder soprattutto per larea esterna. Tra le migliorie annunciate, si parla dellabbattimento delle barriere tra il vecchio e il nuovo edificio, ma al tempo stesso verr studiata anche la chiusura dellaiuola che si affaccia su via Martiri di Cefalonia, per lasciare spazio alla realizzazione di unarea esterna che pu essere utilizzata nella bella stagione dagli utenti del centro. Altro aspetto riguarda la sistemazione dei marciapiedi, a partire da quelli di Poasco, Bolgiano e via Gela, con la realizzazione del camminamento pedonale atteso da anni. Particolare attenzione stata inoltre dedicata al quartiere di Certosa, con 500mila euro previsti nel 2013 per la sistemazione di strade e marciapiedi, con leliminazione delle barriere architettoniche, a cui si sommeranno altri interventi volti a migliorare il decoro dellagglomerato urbano da cui si alzano da anni richieste di attenzione. Unulteriore spesa di 300mila euro in programma nel 2014 e riguarder invece la riqualificazione urbana di piazza Tevere. Rimanendo nello stesso quartiere, altri 250 mila euro verranno investiti sulla scuola di via Greppi. Sono solo alcuni spunti degli investimenti previsti per i prossimi tre anni. Giulia Cerboni - Il cittadino 25 0ttobreVenerd 26 ottobre Fonte: IL CITTADINO 1. In Comune: Dobbiamo risolvere il problema sicurezzaNon la prima volta che un utente dei servizi sociali semina il panico con minacce, urli e altriatteggiamenti poco consoni ad unistituzione. Lepisodio dei giorni scorsi, in cui un sandonatese alleprese con il problema casa si barricato in ufficio, spargendo della benzina, apre una serie diragionamenti riguardo la sicurezza, in particolare del personale. Solitamente - spiega lassessorealla partita Andrea Battocchio -, quando sono in programma colloqui con persone che sappiamopossono dare in escandescenza, vengono allertati i vigili, e quando il caso anche i carabinieri, alfine di garantire tempestivit, nel caso nascessero situazioni antipatiche. A questo punto faremoqualche riflessione per capire se sia possibile prevedere qualche deterrente in pi, tenendo contoche gli uffici del Comune devono comunque essere sempre aperti e facilmente accessibili da partedei cittadini che si recano negli uffici per parlare con gli assessori. Riguardo un eventuale misura,aggiunge: Eviterei qualsiasi soluzione che in qualche modo ostacoli il libero accesso al piano delmunicipio che ospita i servizi sociali, piuttosto si potrebbe pensare ad esempio ad un armadiettodove far depositare eventuali sacchetti, borse e borselli. Se ci fosse stato, la persona in questionenon avrebbe potuto entrare nella stanza con la benzina a portata di mano. Ma sono valutazioni chedevono ancora essere affrontare con gli altri assessori. Intanto, come segnala Battocchio,nellemergenza dei giorni scorsi gli interventi sono stati tempestivi, sia da parte dei vigili, sia deicarabinieri. Ma sul piano sicurezza in Comune, se lesecutivo lo ritenesse necessario, potrebberoanche esserci novit, con lintroduzione qualche eventuale iniziativa di carattere preventivo. G. C. Fonte: SETTEGIORNI 1. Am, lascia stare il mio amico Zambetti! Calculli difende il politico arrestato dalle accusedellex assessoreSAN DONATO MILANESE - Giacinto Calculli non ci sta. Il consigliere comunale del gruppo misto,molto amico di Domenico Zambetti, lassessore regionale recentemente arrestato per la suapresunta vicinanza alla ndrangheta, risponde alle dichiarazioni dellex assessore Ilaria Am, che hadenunciato di essere stata silurata per fare posto ad un fedelissimo di Zambetti, GianfrancoBaldassarre. Sono un zambettiano - afferma - e ne sono fiero. In Italia siamo tutti bravi a giudicare.Io dico che sar la magistratura a farlo. Per ora posso dire di ritenere Zambetti un amico e un politicodi vecchio stampo, sempre pronto ad aiutare gli altri e altamente disponibile. E per ora di finirla e 9 10. fare illazioni.Mario Domp infatti aveva gi ritirato le deleghe da tempo allAm a seguito delle continue discrasiee dello scandalo delle telefonate, secondo cui la Am aveva speso 3.779 euro in un anno di soldipubblici. Calculli ammette di aver sostenuto la maggioranza Domp in seguito ad un accordopolitico. Senza il mio voto - ha detto - la Giunta sarebbe andata a casa. E vero che ho suggerito lacandidatura di Baldassare quando c stata occasione, ma con Zambetti non centra. Calculli haconosciuto lex assessore regionale dodici anni fa, in Provincia, e lo ha aiutato in due sue campagneelettorali. Si sono poi ritrovati in Regione Lombardia, dove Calculli impiegato alla sicurezza. quiche il consigliere sandonatese conosce Baldassare, anchegli impiegato nellente, ma negli ufficiamministrativi. Il trio Calculli, Baldassare e Zambetti ha un denominatore comune: le origini pugliesi.Sar forse per quello che nata la simpatia politica e personale - ha detto -. La verit una sola:Am non ha mai digerito il ritiro delle deleghe, e soprattutto il fatto che ad occuparsi di una suadelega sia stato poi proprio Baldassare. Intanto lei in quattro anni non ha fatto nulla, mentre lui inqualche mese ha realizzato la consulta sportiva. Lei parla per invidia. Non a caso lei in politica nonha fatto pi nulla. Stefania Pellegrini2. Minaccia di bruciarsi vivo in municipio - Un uomo disperato per la mancanza di un alloggio era pronto allestremo gesto. Benzina sugli abiti e sui mobili: arrestato. Il sindaco: la crisi crea situazioni laceranti SAN DONATO MILANESE - Dopo il 35enne che a Rozzano ha minacciato di gettarsi dal municipio, nuova follia nella casa dei cittadini di San Donato: nel pomeriggio di marted 23 ottobre un 50enne italiano si infatti recato in municipio e si cosparso di benzina minacciando di darsi fuoco, impregnando di liquido infiammabile anche larredamento dellufficio, dinanzi agli occhi increduli dellassistente sociale che fuggita a chiedere aiuto. Motivo delleclatante gesto: la disperazione per la mancanza di un alloggio. Luomo ha preteso di poter parlare con il sindaco Andrea Checchi, giunto sul posto assieme al comandante della Polizia locale Fabio Allais e altri agenti, seguiti a loro volta da uomini del comando dei carabinieri. E stato necessario sfondare la porta a spallate per immobilizzare luomo prima che potesse compiere gesti avventati che avrebbero potuto avere conseguenze drammatiche non solo per lui ma anche per tutte le persone presenti in municipio. Situazione complessa la sua: a quanto pare il precedente alloggio gli stato tolto per morosit. Ora scattato larresto, ma la vicenda ha fornito ad ogni modo al sindaco lo spunto per una riflessione pi generale: Questa vicenda non pu lasciarci indifferenti. Lattuale congiuntura socioeconomica sta producendo i propri effetti nefasti anche nella nostra citt. Quotidianamente i nostri uffici ricevono richieste di aiuto da persone che perdono lavoro, casa e prospettive per il futuro. Lattuale sistema dei servizi di welfare, purtroppo, non ci consente di dare risposte risolutive. Assicuro che trovarsi di fronte a persone disperate e non avere la possibilit di indicare loro una via di uscita una situazione lacerante.3. Due mega-plessi da 1.500 studenti? Scuole, sar una rivoluzione SAN DONATO MILANESE - La Regione ha imposto cambiamento, ma la Provincia ha bocciato il percorso ipotizzato dal Comune. Ed ora corsa contro il tempo per assecondare la riorganizzazione verticale dei plessi scolastici imposta dal Pirellone. Almeno due le strade possibili: due mega-circoli da 1.500 studenti luno, oppure una scissione della scuola media De Gasperi. Ma ci sono anche altri suggerimenti, come quello di istituire una terza scuola media. La vicenda seguita con attenzione da migliaia di famiglie di studenti ma anche da decine e decine di docenti e lavoratori. (I pagina)4. Scuole cittadine al grande bivio - Riorganizzazione dei plessi: la Provincia boccia il piano dellAmministrazione - Pochi giorni per elaborare due alternativa: due mega-strutture o scindere la media De Gasperi Con la legge regionale 111 del 2011 sono numerosi i plessi scolastici destinati ad una profonda riorganizzazione della propria struttura. E le scuole di San Donato non fanno eccezione: ma la strada verso questa riorganizzazione sta vivendo in questi giorni una complicazione, dovuta al fatto che la proposta elaborata dallAmministrazione comunale stato di fatto bocciata dalla Provincia di Milano, interprete dei criteri della Regione. Il piano originario elaborato a fine settembre dallAmministrazione di San Donato in accordo con le dirigenze scolastiche prevedeva una suddivisione in due istituti comprensivi da circa 1.150 studenti ciascuno facente capo alle due scuole medie (De Gasperi e Galilei) e un circolo didattico da 800 studenti che teneva insieme i plessi di Poasco e via Di Vittorio. La particolarit sandonatese, come sottolinea anche lassessore allIstruzione Chiara Papetti, che in citt ci sono solo due scuole medie, ma il numero di alunni complessivi a San Donato permetterebbe il mantenimento di tre istituti. Ma la Provincia ha detto no ed ora lAmministrazione, la dirigenza scolastica, le famiglie e gli studenti sono ad un bivio: o si realizzano due soli maxi-istituti facenti capo alle due medie, da 1.605 studenti (De Gasperi) e da 1.514 studenti (Galilei), oppure una10 11. tripartizione che poggia per su una scissione in due entit distinte per la media De Gasperi. Dueipotesi al vaglio. Lipotesi della tripartizione -spiega Papetti - a nostro avviso quella pi percorribilein considerazione delle esigenze degli oltre tremila studenti della citt. Lipotesi dei due plessi,invece, vedrebbe due maxi aggregazioni con numeri imponenti sia di allievi (oltre 1.500 ciascuno),sia di professori (fra i 150 e i 160), con seri problemi gestionali che cadrebbero perci sul buonfunzionamento e sulla qualit del sistema scolastico cittadino. Dallopposizione Marco Zampieri haipotizzato unaltra via: creare una terza scuola media.5. PARTECIPAZIONE - Piano triennale: in arrivo 800mila euro - Quartiere Certosa, bye bye comitato SAN DONATO MILANESE - II comitato quartiere Certosa, uno dei pi attivi del sud Milano, ha chiuso i battenti. Il direttivo, della durata di due anni, necessitava infatti un rinnovo dei suoi membri: peccato che le candidature non sono arrivate. Essendo pervenuta una sola auto-candidatura - fanno sapere alcuni membri - non possibile garantire la costituzione di un nuovo direttivo e ci vediamo quindi costretti a cessare lattivit. Molti sono i risultati ottenuti in questi anni: il salvataggio del laghetto allangolo con la via Emilia che ha rischiato linterramento e che tornato a nuova vita dopo la realizzazione di un pozzo che ha permesso di alimentarlo con acqua di falda, con notevole risparmio per le casse comunali, le feste organizzate per i bambini in piazza Tevere per farla tornare ben frequentata, la modifica del Pgt che lascia aperta la possibilit per la realizzazione di un futuro parco invece che lennesima colata di cemento, ed ancora liniziativa "Puliamo Certosa". Un altro grande successo, il pi recente, poi quello contenuto nella delibera di Giunta che approva il nuovo Piano triennale, il quale stanzia ben 800mila euro per lavori pubblici di "riqualificazione urbanistica ed eliminazione barriere architettoniche" a Certosa.6. La citt piange il partigiano Storer - Se n andato a 90 anni uno dei testimoni dellinizio dellavventura Eni con Mattei. Fu vicesindaco Dc per due legislature: nel tempo libero dava una mano in Caritas e oratorio SAN DONATO MILANESE - Si sono celebrati marted 23 ottobre nella parrocchia di San Donato Milanese i funerali di Dionisio Storer, lex partigiano ormai 90enne, scomparso domenica a causa di una malattia. Uno dei primissimi dipendenti Eni, testimone diretto della persona di Enrico Mattei e conosciutissimo in citt. Impegnato nella Caritas locale, spendeva il suo tempo libero anche per dare una mano alloratorio di SantEnrico. Attivo anche dal punto di vista politico, ha ricoperto per due volte il ruolo di vicesindaco, targato Democrazia Cristiana, con uno dei primi governi di centro- sinistra in Italia, ai tempi dei sindaci Luigi Mannucci e Giuseppe Florio. Proprio per questi motivi la chiesa era gremita di persone, al fine di salutarlo lultima volta. Tra i presenti, anche Luigi Checchi, padre dellattuale sindaco sandonatese, con cui aveva lavorato nella legislazione guidata da Mannucci, ma anche don Giampiero Guidetti, responsabile Caritas e diversi parroci locali. Toccante lomelia, in cui il sacerdote celebrante, don Alberto Barlassina, lo ha ricordato come un uomo molto religioso, generoso e grato. Vedovo e padre di quattro figli, lo hanno ricordato tutti con parole di ammirazione. Molti lo ricordano anche nellambito dellultima campagna elettorale sandonatese, negli eventi pi significativi: nonostante let ed il brutto episodio di 13 anni prima, che lo ha visto vittima di un grave incidente, travolto da una macchina mentre andava a Messa, Storer era sempre ancora brillante e lucido. E venuto a mancare un uomo onesto, un politico tutto dun pezzo, ha commentato Luigi Checchi.7. BREVI OPERE PUBBLICHE - Taglio del nastro per il depuratore Fornir acqua pulita ai cittadini di San Giuliano, San Donato e Mediglia con una potenzialit di circa 80mila abitanti il nuovo impianto di depurazone di Tasm. Allinaugurazione della struttura, collocata tra via Tolstoi e cascina Folla, erano presenti il sindaco sangiulianese Alessandro Lorenzano, il primo cittadino di San Donato Andrea Checchi, il presidente di Tasm Achille Taverniti e don Emanuele Kobler della parrocchia di Zivido, che ha benedetto il nuovo sito. Obbiettivo dei prossimi anni sar proprio quello di portare limpianto ad una capacit di 120mila abitanti. S ALLANAGRAFE NAZIONALE DELLE BICIAnche lAmministrazione sandonatese favorevole allistituzione di unanagrafe nazionale dellebiciclette che conenta di identificare il legittimo proprietario di ogni due ruote. Lidea stata lanciatadallassessore milanese Pierfrancesco Maran ed ha trovato daccordo la collega sandonateseSimona Rullo: II problema dei furti deve essere affrontato con la massima urgenza, listituzione diuna anagrafe nazionale delle biciclette la via da percorrere. Intanto, in arrivo in citt stalli checonsentano di fissare non solo le ruote ma anche i telai delle bici in sosta.11 12. Sabato 27 ottobre Fonte: IL CITTADINO Al mercatino 500 vigili e 44 denunce - Palazzo Marino d i numeri dei controlli effettuati sul suk - Ma la giunta sandonatese continua a chiedere che venga trasferito e i residenti sognano che lasci spazio ai parcheggi Super controlli nel suk della metropolitana, dove nel 2012 il comune di Milano ha gi impiegato 504 agenti della polizia locale per tentare di garantire un clima di ordine e rispetto delle regole tra le bancarelle etniche della domenica. In attesa che lesecutivo di Pisapia assuma una decisione riguardo la destinazione futura dellarea del suk della MM3, in primo piano c il bilancio dellattivit condotta nel 2012 per garantire ordine nellallestimento che da oltre 10 anni al centro di aspre polemiche. Oltre ai blitz dei carabinieri, che in pi occasioni hanno fatto scattare le manette, lesecutivo di Palazzo Marino con dati alla mano dimostra di avere investito in sicurezza. Per quanto riguarda il lavoro dei vigili di Milano, nellanno in corso il bilancio di 37 servizi, un arresto, 44 denunce, 10 persone fotosegnalate, a cui si sommano controlli su 766 persone tra ambulanti e frequentatori del bazar. Lelenco prosegue con 176 veicoli controllati, 115 sequestri amministrativi, nonch 79 sequestri penali e circa 200 contestazioni di leggi e regolamenti. Un dispendio importante di risorse per il tradizionale appuntamento dove di tanto in tanto torna ad alzarsi lallarme ricettazione e su una serie di altre situazioni sospette. Certo, rispetto al passato qualche miglioramento si visto, anche se non mancano cittadini e passeggeri che auspicano da tempo il trasloco dello storico suk che, nato nel quartiere milanese della Barona, fu successivamente trasferito in unaltra zona meneghina, fino ad approdare al capolinea della MM3. Inutili sinora i tentativi messi in atto dalle amministrazioni locali che si sono succedute le quali hanno rivolto ripetuti appelli al Comune di Milano per chiedere una soluzione definitiva.Largomento in realt potrebbe tornare attuale nelle prossime settimane: a Palazzo Marino si terr una riunione in cui verr affrontata la riorganizzazione di tutte le aree mercatali ed extra mercatali della metropoli, nel corso della quale potrebbe tornare al centro del confronto anche il suk.Intanto la giunta sandonatese di Andrea Checchi ha gi aperto un dialogo con la squadra di Pisapia sui problemi di confine in attesa di soluzione. E i residenti di San Donato tifano da sempre per il trasloco definitivo del mercatino e per un potenziamento dei parcheggi della zona, visto che i silos gestiti da Atm come noto non sono ormai pi sufficienti a coprire il fabbisogno di posti auto per i pendolari. Giulia Cerboni - Il cittadino 27 0ttobre12