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1 75^ Fiera del Levante – Sala Mirto 13 SETTEMBRE 2011 AUTORITA’ AMBIENTALE PO FESR 2007-2013 Regione Puglia Il Piano di Monitoraggio Ambientale VAS del PON Reti e Mobilità L’integrazione della componente ambientale nell’ambito della Programmazione Unitaria 2007-2013 IL MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLA PROGRAMMAZIONE IN MATERIA DI MOBILITA’ IN REGIONE PUGLIA. Prospettive di integrazione

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Il Piano di Monitoraggio Ambientale VAS del PON Reti e Mobilità L’integrazione della componente ambientale nell’ambito della Programmazione Unitaria 2007-2013. IL MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLA PROGRAMMAZIONE IN MATERIA DI MOBILITA’ IN REGIONE PUGLIA. Prospettive di integrazione. - PowerPoint PPT Presentation

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Il Piano di Monitoraggio Ambientale VAS del PON Reti e MobilitàL’integrazione della componente ambientale nell’ambito della Programmazione Unitaria 2007-2013

IL MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLA PROGRAMMAZIONE IN MATERIA DI MOBILITA’

IN REGIONE PUGLIA.Prospettive di integrazione

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Le Autorità Ambientali sono state istituite nell’ambito del periodo di programmazione comunitaria 1994-1999 per promuovere l’integrazione della componente ambientale in tutti i settori di azione dei Fondi Strutturali.

L’art. 6 del Trattato di Amsterdam - “le esigenze connesse con la tutela dell’ambiente devono essere integrate nella definizione ed attuazione delle politiche ed azioni comunitarie nella prospettiva di promuovere lo sviluppo sostenibile"- è la base giuridica per il principio dello sviluppo sostenibile in ogni fase della programmazione dei Fondi Strutturali e per collocare, nel contesto nazionale e locale, l’Autorità Ambientale tra i soggetti responsabili del processo di integrazione ambientale, anche in coerenza con gli orientamenti della Strategia di Göteborg.

Il ruolo ed i compiti dell’Autorità Ambientale sono stati legittimati dall’art. 3.2 della delibera CIPE n. 83 del 4 agosto 2000 e dal Quadro Comunitario di Sostegno 2000-2006.

Il Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 ribadisce la necessità di definire anche per il ciclo di programmazione 2007-2013 un ruolo e delle funzioni specifiche per la promozione dello sviluppo sostenibile ed utilizzare e valorizzare l’esperienza delle Autorità Ambientali sviluppata nel periodo 2000-2006 (Delibera CIPE 166 del 2007).

Le Autorità Ambientali

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I documenti citati assegnano all’Autorità Ambientale il compito di:• promuovere l'integrazione della componente ambientale in tutti i settori di azione dei Fondi, in una

prospettiva di sviluppo sostenibile, e di assicurare la conformità di tali azioni con la politica e la legislazione comunitaria in materia di ambiente.

• creare, nell’ottica della Strategia di sviluppo sostenibile di Göteborg, le condizioni per una piena integrazione della dimensione ambientale nei processi ordinari di definizione, attuazione, monitoraggio e valutazione di politiche, piani e programmi di sviluppo.

A tal fine opera principalmente nell’ambito del Programma Operativo FESR 2007-2013 e del Programma Operativo Interregionale FESR “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013, offrendo anche il suo contributo di supporto ed indirizzo verso il principio dello sviluppo sostenibile alle politiche ambientali regionali nel loro complesso.

Con riferimento ai due programmi citati l’autorità ambientale opera più specificatamente secondo quanto previsto nei rispettivi Piani operativi di cooperazione tra Autorità di Gestione e Autorità Ambientale

Le Autorità Ambientali

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In materia di Valutazione Ambientale Strategica l’attuale quadro organizzativo della Regione Puglia prevede due strutture distinte:

Da un lato l’Autorità Ambientale con le funzioni e i compiti sinora descritti, dall’altro l’Ufficio Programmazione, Politiche Energetiche, VIA/VAS che svolge il ruolo di autorità competente.

La coerenza di azione è comunque assicurata dal fatto che entrambe le strutture sono collocate nello stesso Servizio Ecologia dell’Area Politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale e per l’attuazione delle opere pubbliche

Il nuovo portale ambientale riporta in dettaglio strutture organizzative, attività e documenti prodotti.http://ecologia.regione.puglia.it/

L’autorità competente

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1. Il monitoraggio assicura il controllo sugli impatti significativi sull'ambiente derivanti dall'attuazione dei piani

e dei programmi approvati e la verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati,

così da individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti e da adottare le opportune misure

correttive. Il monitoraggio è effettuato dall'Autorità procedente in collaborazione con l'Autorità competente anche

avvalendosi del sistema delle Agenzie ambientali e dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.[…] (comma così modificato dall'articolo 2, comma 15, d.lgs. n. 128 del 2010)

2. Il piano o programma individua le responsabilità e la sussistenza delle risorse necessarie per la

realizzazione e gestione del monitoraggio.

3. …

4. …

IL MONITORAGGIO AMBIENTALE(art.18 D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.)

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1. …

2. …

3. Delle modalità di svolgimento del monitoraggio, dei risultati e delle eventuali misure correttive adottate

ai sensi del comma 1 è data adeguata informazione attraverso i siti web dell'autorità competente e dell'autorità

procedente e delle Agenzie interessate.

4. Le informazioni raccolte attraverso il monitoraggio sono tenute in conto nel caso di eventuali modifiche al

piano o programma e comunque sempre incluse nel quadro conoscitivo dei successivi atti di pianificazione o

programmazione.

IL MONITORAGGIO AMBIENTALE(art.18 D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.)

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Confronto tra le attività di monitoraggio di tre piani/programmi in materia di mobilità in Puglia:

PON RETI e MOBILITA’ 2007-2013

Piano Regionale dei Trasporti (PRT)

PO FESR 2007-2013

MONITORAGGIO DI p/p IN TEMA DI MOBILITÀ

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PON RETI E MOBILITA’Il Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA)

Si compone di due parti fondamentali:

GOVERNANCE

- soggetto responsabile realizzazione ed implementazione sistema di monitoraggio: AdG

- in coordinamento con: sistema di monitoraggio del PON

- in sinergia con: MATTM, Autorità Ambientale Nazionale, ISPRA

STRUMENTI

- Indicatori di monitoraggio (di contesto, degli effetti ambientali), per misurare gli effetti del programma

- Report periodico di monitoraggio, per rendere trasparenti gli esiti e l’avanzamento del monitoraggio e

fornire un valido strumento di supporto alle decisioni

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PON RETI E MOBILITA’Indicatori per il monitoraggio

INDICATORI DI CONTESTO

Descrivono l’evoluzione dello stato dell’ambiente nell’area in cui opera il PON, evidenziando le aree di criticità e

di sensibilità.

INDICATORI DEGLI EFFETTI AMBIENTALI (“AMBIENTALI”, “DI PROGRAMMA”)

Monitorano gli effetti ambientali (positivi e negativi) connessi con l’attuazione del Programma. Sono definiti

per ciascuna componente ambientale in relazione alle linee di intervento del PON ed ai relativi potenziali effetti

ambientali, tenendo conto degli obiettivi di sostenibilità definiti.

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PON RETI E MOBILITA’Indicatori degli effetti ambientali

INDICATORI DI PROGRAMMA (individuati dal Programma)

Forniscono informazioni rilevanti ai fini della valutazione ambientale in merito agli effetti potenziali indiretti

connessi con lo sviluppo delle diverse modalità di trasporto ed agli effetti positivi del programma su

alcune specifiche componenti. Viene esplicitata la correlazione esistente tra indicatore di programma

e componente ambientale, che consente, in forma indiretta, di valutare qualitativamente attraverso gli

indicatori di programma gli effetti ambientali della sua attuazione.

INDICATORI AMBIENTALI (proposti nel RA)

Descrivono gli effetti negativi sulle componenti ambientali (anche in relazione alle aree critiche o di sensibilità

evidenziate nell’analisi di contesto) e quelli potenziali in chiave dei sistemi territoriali identificati nella descrizione del

contesto. Misurano il livello di coerenza delle progettualità con le indicazioni in merito alle mitigazioni e

compensazioni da mettere in atto per contrastare gli effetti potenziali.

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PON RETI E MOBILITA’Caratteristiche degli indicatori

INDICATORI DI CONTESTO

Significatività rispetto alle caratteristiche del territorio ed ai potenziali impatti del PON

Omogeneità su tutto il territorio oggetto del Programma

Popolabilità e periodicità con cui gli indicatori sono resi disponibili

INDICATORI DEGLI EFFETTI AMBIENTALI

Strutturati per le componenti e i fattori ambientali analizzati nella descrizione del contesto

Definiti in relazione ad Obiettivi operativi e Linee di intervento per le quali si ritengono popolabili e significativi

Dettagliati in specifiche schede indicatore

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PON RETI E MOBILITA’Criticità relative agli indicatori

Report

Aggiornamento indicatori

- Disparità di approfondimento delle componenti ambientali (diversa significatività delle componenti in

relazione al Programma, diversa disponibilità di dati omogenei e popolabili)

- Frequenza di aggiornamento degli indicatori inadeguata (per alcuni indicatori si devono utilizzare dati non

aggiornati/aggiornabili o scarsamente aggiornabili).

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PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI (PRT)Indicatori per il monitoraggio ambientale

Il PRT individua due tipologie di indicatori di monitoraggio:

- indicatori relativi agli obiettivi di sostenibilità - indicatori relativi agli obiettivi di piano

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PO FESR 2007-2013Il monitoraggio ambientale del PO FESR 2007-2013

Il monitoraggio ambientale del PO FESR viene effettuato attraverso lo specifico Piano di Monitoraggio

Ambientale (PMA), in corso di predisposizione, in linea con il contributo metodologico sviluppato dal

MATTM in collaborazione con ISPRA e le Agenzie Ambientali nell’ambito della Convenzione per la definizione degli

indicatori per la VAS

OBIETTIVI

Verificare e stimare il grado di sostenibilità ambientale delle azioni previste dal PO, fornendo

indicazioni per la riprogrammazione di interventi e risorse.

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PO FESR 2007-2013Il Piano di Monitoraggio Ambientale

Il PMA del PO FESR 2007-2013 definisce:

- la governance del processo di monitoraggio (soggetti responsabili, strumenti, tempi e modalità) in coerenza con

le indicazioni contenute nel Piano Operativo di Cooperazione tra AdG ed AA (DGR n. 1499 del 25.06.2010)

-gli indicatori (di contesto, di processo e di contributo alla variazione del contesto), meglio

dettagliati attraverso schede indicatore

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PO FESR 2007-2013Struttura del PMA

FASE 1 - Aggiornamento del quadro delle conoscenze. Utile a definire lo scenario di riferimento a valle delle mutate condizioni socio-economiche ed ambientali considerate nel Rapporto Ambientale. A questo scopo sono utilizzati gli indicatori di contesto.

FASE 2 – Identificazione degli obiettivi di sostenibilità. L’aggiornamento del quadro delle conoscenze consente di definire gli obiettivi regionali di sostenibilità ambientale (ORSA), definiti sulla scorta di un confronto con gli obiettivi di sostenibilità ambientale rivenienti da strategie e norme comunitarie e con gli obiettivi ambientali espressamente dichiarati nel PO FESR.

FASE 3 – Definizione delle azioni significative da monitorare per le diverse Linee d’Intervento del PO FESR.

FASE 4 – Definizione degli indicatori di sostenibilità per il programma utili al monitoraggio degli effetti ambientali delle azioni individuate. (indicatori di processo e indicatori di variazione del contesto)

FASE 5 – Analisi dei risultati e produzione dei rapporti di monitoraggio. La valutazione dei dati raccolti e l’interpretazione dei risultati è descritta nei rapporti di monitoraggio, accessibili al pubblico attraverso la pubblicazione sui siti web del Po FESR 2007-2013 e dell’Autorità Ambientale.

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PO FESR 2007-2013Indicatori per il monitoraggio

INDICATORI DI CONTRIBUTO ALLA VARIAZIONE DEL CONTESTO

Descrivono gli effetti positivi e negativi sul contesto ambientale attribuibili all’attuazione del Programma

Elaborati a partire dagli indicatori di processo, vengono popolati acquisendo le informazioni fornite dai

beneficiari dei finanziamenti. Gli indicatori di variazione del contesto necessitano invece, il più delle volte, di

una elaborazione a partire dai dati di processo rilevati presso i beneficiari, da effettuarsi a cura dell’Autorità

Ambientale.

INDICATORI DI PROCESSO

Descrivono l’attuazione delle azioni del PO, anche con riferimento alle loro interazioni dirette con l’ambiente.

INDICATORI DI CONTESTO

Descrivono lo stato dell’ambiente e costituiscono il termine di paragone per valutare gli effetti del

PO sul contesto ambientale di riferimento.

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CONFRONTO TRA I SISTEMI DI MONITORAGGIO

Piano/Programma Indicatori di

contesto

Indicatori di programma

Correlazione indicatori contesto/indicatori

programma

Governance Metodologia di riferimento

PON ReM 2007-2013 x x x x Convenzione MATTM-

ISPRA

PRT x xPO FESR 2007-2013

(*) x x O O Convenzione MATTM-ISPRA

LEGENDAX : presenteO : in corso di elaborazione

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PO FESR 2007-2013

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CONFRONTO TRA SISTEMI DI MONITORAGGIOGli obiettivi di protezione ambientale (es. suolo)

PON ReM PRT

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CONFRONTO TRA SISTEMI DI MONITORAGGIOGli indicatori per il monitoraggio (es. suolo)

PO FESR 2007-2013PON ReM PRTIndicatore Unità di

misura Fonte datiLivello minimo

di dettaglio

Uso del suolo ha CLC 1990 - 2000 _

Superficie agricola utilizzata (SAU) rispetto alla superficie totale regionale ha ISTAT - IAMB provinciale

Attività di cava numero Ufficio Minerario Regionale comunale

Aree a rischio idrogeologico Km2 PAI comunale

Aree a rischio sismico % comuni OPCM n. 3274/03 comunale

Siti potenzialmente contaminati numeroPiano regionale

Ufficio Regionale Rifiuticomunale

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INTEGRAZIONE DEL MONITORAGGIO AMBIENTALE. ASPETTI RILEVANTI

- Monitoraggio integrato di p/p che interessano il territorio regionale

È possibile definire strategie di integrazione dei set di indicatori utilizzati nei diversi processi di monitoraggio

e protocolli unitari per la rilevazione, la sistematizzazione e l’allineamento dei dati necessari al popolamento

degli indicatori?

Sviluppo di strumenti, procedure, sinergie finalizzate a

rendere efficiente ed efficace l’azione dei soggetti

coinvolti nel monitoraggio ambientale di p/p

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INTEGRAZIONE DEL MONITORAGGIO AMBIENTALE. ASPETTI RILEVANTI

- Sovrapponibilità spazio/temporale e scalabilità degli indicatori individuati dai P/PI dati rilevati relativamente all’attuazione dei p/p ed ai conseguenti impatti ambientali sono temporalmente e

spazialmente sovrapponibili e/o scalabili ?

Il QSN assegna al PON “Reti e mobilità” il

compito di soddisfare l’obiettivo specifico

6.1.1, mentre ai POR è attribuita la

responsabilità d’incidere preminentemente

sugli obiettivi specifici 6.1.2 e 6.1.3. Permane

tuttavia la necessità di attivare, in fase

attuativa, azioni e strumenti adeguati per

massimizzare i gradi di interazione e sinergia

tra i due livelli programmatori.

Obiettivo specifico 6.1.2. - Promuovere mobilità urbana sostenibile e logistica urbana

Obiettivo specifico 6.1.1. - Contribuire alla realizzazione di un sistema logistico nazionale, supportando la costruzione di una rete nazionale di terminali di trasporto e di logistica integrata, sicura, interconnessa ed omogenea

Obiettivo specifico 6.1.3. - Favorire la connessione di aree produttive e sistemi urbani alle reti principali, le sinergie tra i territori e i nodi logistici e l’accessibilità delle aree periferiche: migliorare i servizi di trasporto a livello regionale promuovere modalità sostenibili

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PRIME PROPOSTE OPERATIVE PER L’EFFICACIA DEL MONITORAGGIO AMBIENTALE

Governance multilivello in grado di gestire il coordinamento delle attività di monitoraggio in corso

Ufficio VIA-VAS: convenzione in corso MATTIM+ISPRA+Poliedra nell’ambito della quale si stanno sperimentando approcci per il monitoraggio di piani regionali (PRC e PUG comunale)

Rete AdG-AA: Proposta di approfondimento dei contenuti e delle attività riguardanti il Gruppo Monitoraggio Ambientale VAS.Sottogruppo 1b: Proposta per la costruzione di un sistema di monitoraggio ambientale integrato

ALCUNE CRITICITA’- molteplicità livelli- frammentazione delle competenze- variabilità assetti politico-istituzionali- asincronia spazio-temporale di p/p

Attività dell’AA (es. attività di raccordo svolta in numerosi tavoli tematici interistituzionali, integrazioni dei bandi con modulistica finalizzata a favorire il popolamento degli indicatori ambientali, Autorità Ambientale del POIn ENERGIA, ecc.)

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Grazie

Autorità Ambientale PO FESR 2007-2013Servizio Ecologia - Regione Puglia

Via delle Magnolie 6-8 - 70026 Modugno (BA)080/5404365

[email protected]