7/2005 - Notizie dalla Banca della Maremma

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Periodico della Banca della Maremma Credito Cooperativo di Grosseto SCRL - via Unione Sovietica 42 - Grosseto (GR) - Reg, Trib. Grosseto n. 02 del 26/06/2003 - Direttore Responsabile Elisabetta Capecchi Notizie dalla Banca della Maremma Credito Cooperativo di Grosseto Giovanni Paolo II Per chi come noi si richiama con convinzione alla dottrina sociale cristiana ed alla cooperazione di ispirazione cattolica Giovanni Paolo II è stato non solo un costante punto di riferimento, ma anche un autorevolissimo e prezioso compagno di viaggio sempre attento nel sottolineare l’essenza profonda dell’essere cooperatori cristiani, indicandoci in più occasioni la strada da seguire per attualizzare, costantemente, i nostri valori in un mondo in rapido e profondo cambiamento. Giovanni Paolo II ha voluto onorare il nostro sistema cooperativo in più occasioni sin dall’inizio del suo pontificato. Parlò della cooperazione come “strumento efficace per realizzare un livello più alto di giustizia” “ in un’epoca nella quale la funzione del credito e degli strumenti finanziari assume un’importanza crescente è bene che queste funzioni siano costante- mente poste al servizio del lavoro e dell’iniziativa umana”. Le B.C.C. in quanto “società di persone e non di capitali” rendono un significativo servizio all’armo- nia ed al benessere della società. Le sue encicliche dedicate ai temi del lavoro, che oltre a quella citata sono state anche la “sollicitudo rei sociali e la centesimus annus”, contengono costantemente il riferimento al tema della promozione umana, vero punto centrale di tutta l’azione pastorale del pontefice. In questo contesto, è evidente la valorizzazione di tutte quelle forme di partecipazione, (come nella cooperazione), che consentono all’uomo di essere realmente artefice del proprio destino. Tutti noi, come cooperatori bancari, dobbiamo molto a questa grande figura di uomo e di pastore che ci ha accompagnato in tanti anni lungo un percorso comune e condiviso. Proseguire con rinnovato entusiasmo nell’azione quotidiana di crescita delle nostre comunità e soprattutto delle persone che le compongono è il miglior modo per raccogliere le indicazioni del Il Credito Cooperativo ricorda con profonda devozione Sua Santità Papa Giovanni Paolo II. Riportiamo di seguito alcune considerazioni del Presidente di Federcasse Alessandro Azzi. Giovanni Paolo II “In un’epoca nella quale la funzione del credito e degli strumenti finanziari assume un’importanza crescente è bene che queste funzioni siano costantemente poste a servizio del lavoro e dell’iniziativa umana, e contribuiscano attivamente a sviluppare una solidarietà ampia.(…) Per conseguire questo fine occorre che le Casse Rurali ed Artigiane, come anche le cooperative operanti negli altri settori, conservino e perfezionino i valori umani e cristiani connessi con la scelta cooperativa”. Giovanni Paolo II Novembre 1989 Il presidente Azzi incontra papa Giovanni Paolo II “La struttura stessa delle Banche di Credito Cooperativo, che si fonda su società di persone e non di capitali, lascia intendere che obiettivo primario non è il lucro, ma il soddisfacimento di esigenze di utilità sociale. Il capillare radicamento nel territorio, poi, permette ai soci di conoscere le reciproche possibilità e capacità, come anche di intervenire efficacemente nell’ambito della realtà locale. Un significativo servizio viene così reso all’armonia ed al benessere dell’intera società che può avvalersi di qualità e risorse personali, altrimenti esposte ad essere trascurate.” Giovanni Paolo II Giugno 1998 Santo Padre scomparso. Alessandro Azzi Presidente Federcasse

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Numero 7 - Marzo 2005 | Notiziario economico, culturale e di vita sociale della Banca della Maremma Credito Cooperativo di Grosseto con sede legale e Direzione Generale a Grosseto in Corso Carducci 14

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Periodico della Banca della Maremma Credito Cooperativo di Grosseto SCRL - via Unione Sovietica 42 -Grosseto (GR) - Reg, Trib. Grosseto n. 02 del 26/06/2003 - Direttore Responsabile Elisabetta Capecchi

Notizie dalla Banca della Maremma Credito Cooperativo di Grosseto

Giovanni Paolo II

Per chi come noi si richiama conconvinzione alla dottrina socialecristiana ed alla cooperazione diispirazione cattolica GiovanniPaolo II è stato non solo uncostante punto di riferimento, maanche un autorevolissimo eprezioso compagno di viaggiosempre attento nel sottolinearel’essenza profonda dell’esserecooperatori cristiani, indicandociin più occasioni la strada daseguire per a t tua l izzare ,costantemente, i nostri valori inun mondo in rapido e profondocambiamento.Giovanni Paolo II ha volutoonorare il nostro sistemacooperativo in più occasioni sindall’inizio del suo pontificato.Parlò della cooperazione come“strumento efficace per realizzareun livello più alto di giustizia” “in un’epoca nella quale lafunzione del credito e deglistrumenti finanziari assume

u n ’ i m p o r t a n z acrescente è beneche queste funzionisiano costante-mente poste alservizio del lavoroe dell’iniziativaumana”.Le B .C .C . i nquanto “società dipersone e non dicapitali” rendonoun significativoservizio all’armo-nia ed al benesseredella società.Le sue encicliche

dedicate ai temi dellavoro, che oltre a quella citatasono state anche la “sollicitudorei sociali e la centesimus annus”,contengono costantemente ilriferimento al tema dellapromozione umana, vero puntocentrale di tutta l’azione pastoraledel pontefice. In questo contesto,è evidente la valorizzazione dit u t t e q u e l l e f o r m e d ipartecipazione, (come nellacooperazione), che consentonoall’uomo di essere realmenteartefice del proprio destino.Tutti noi, come cooperatoribancari, dobbiamo molto a questagrande figura di uomo e di pastoreche ci ha accompagnato in tantianni lungo un percorso comune econdiviso.Proseguire con r innovatoentusiasmo nell’azione quotidianadi crescita delle nostre comunitàe soprattutto delle persone che lecompongono è il miglior modoper raccogliere le indicazioni del

Il Credito Cooperativo ricorda con profonda devozione Sua Santità Papa GiovanniPaolo II. Riportiamo di seguito alcune considerazioni del Presidente di FedercasseAlessandro Azzi.

Giovanni Paolo II

“In un’epoca nella quale la funzione delcredito e degli strumenti finanziariassume un’importanza crescente èbene che queste funzioni sianocostantemente poste a servizio dellavoro e dell’iniziativa umana, econtribuiscano attivamente a sviluppareuna solidarietà ampia.(…) Perconseguire questo fine occorre che leCasse Rurali ed Artigiane, come anchele cooperative operanti negli altri settori,conservino e perfezionino i valori umanie cristiani connessi con la sceltacooperativa”.

Giovanni Paolo IINovembre 1989Il presidente Azzi incontra papa Giovanni Paolo II

“La struttura stessa delle Banche diCredito Cooperativo, che si fonda susocietà di persone e non di capitali,lascia intendere che obiettivo primarionon è il lucro, ma il soddisfacimento diesigenze di utilità sociale. Il capillareradicamento nel territorio, poi, permetteai soci di conoscere le reciprochepossibilità e capacità, come anche diintervenire efficacemente nell’ambitodella realtà locale. Un significativoservizio viene così reso all’armonia edal benessere dell’intera società che puòavvalersi di qualità e risorse personali,altrimenti esposte ad essere trascurate.”

Giovanni Paolo IIGiugno 1998

Santo Padre scomparso.Alessandro AzziPresidente Federcasse

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Il saluto del Vescovo di Grosseto

NOTIZIE DALLA BANCA DELLA MAREMMA CREDITO COOPERATIVO DI GROSSETO PAGINA 2

Da questo numero abbiamo deciso di ospitare sul nostro Notiziario la voce della Diocesi di Grossetoper permettere ai nostri Soci di essere ancora più vicini ai principi che ispirano le nostre azioni.

Incontro con la Diocesi

Sento il dovere di ringraziare perlo spazio riservatomi, perché miconsente di esprimere la miasolidarietà alla Banca dellaMaremma e a tutti i Soci eaugurare un cammino fatto disuccessi nel campo finanziario, asostegno dello sviluppo del nostroterritorio, che trova nel sostegnodella Banca un necessariosupporto.

Certo, in primo momento, mi èsorto spontaneo domandarmi sela mia non fosse per casoun’ in te r fe renza indeb i ta ,un’invasione di campo da partedi un prete, che tanto più è ancheil Vescovo della Diocesigrossetana, in un settore che esuladalle dirette e specifichecompetenze e che, forse, fa faticaad incontrare gli interessi dei

lettori, i quali cercano qui risposted’altro genere.

P o i p e r ò h o r i f l e t t u t o ,confermandomi nella convinzioneche niente di ciò che l’uomo fa oprogetta è alieno alla propostacristiana. La realtà con le suebellezze e le sue contraddizioni èparte integrante della vicendaumana. Tutto è voluto da DioCreatore e l’uomo è chiamato avivere in pienezza le moltedimensioni dell’esistenza,uniformando le sue scelte allavolontà divina, nella certezza disottostare non ad una leggetirannica e limitante la proprialibertà, ma al contrario con laprofonda convinzione, che diventaogni giorno esperienza vissuta eche il messaggio cristiano vienea potenziare e confermare tuttociò che di bello, di pulito, di vero,l’uomo ha sempre desiderato:insomma i l cr is t ianesimocostruisce l’uomo e lo colloca alcentro del creato, signoredell’universo.

Per certo anche l’economia, chedeve necessariamente sottostarea regole ben precise, non puòessere considerata estraneaall’insegnamento evangelico; anziessa, più che altro, non dovrà maiprescindere da una sceltaassolutamente prioritaria: l’uomoe le sue esigenze. La personad o v r à e s s e r e a l c e n t r odelll’attenzione: l’economia è aservizio della persona e nonviceversa. Essa dovrà esseremezzo per fa sì che ogni personapossa perseguire il progresso e lasicurezza sociale.

A questo dovrà aggiungersi, nelcaso specifico della Banca della

Maremma, il riferimento allenorme del proprio Statuto difondazione, che indicano ladottrina sociale della Chiesa comemotivo ispiratore del proprioagire. Si tratta di un riferimentomolto significativo ed importanteper un settore, quello economico,che facilmente potrebbe sfuggireal controllo e diventare esclusivo,se non condotto da principi eticie morali che ne moderino ilcammino.

Allora mi sono detto che lo spaziogentilmente concessomi, noncostituisce un abuso, né una vocefuori coro, ma può essere inseritonel contesto delle scelte chescandiscono l’attività della Bancadella Maremma, come sostegnomorale e “memoriale” diriferimenti che i fondatori si sonodati e che noi tutti, per la parteche ci compete, vogliamo ancoraonorare.

Non possiamo infine non guardarecon grande simpatia alla Bancadella Maremma, che qualifica lanostra Città e il nostro territorioe lo colloca in un contesto dirispetto e di considerazione nelloscenario economico nazionale. Inugual misura desidero esprimerela mia solidarietà – e, sono certoche mi è concesso –anche la miaamicizia al Presidente e alDirettore Generale, che hannodirettamente nelle loro mani lesorti e le fortune della Banca, peresprimere i migliori auspici di uncammino a l l ’ insegna delprogresso e dello sviluppo dellaBanca e di tutto il nostro territorio.

Franco Agostinelli Vescovo di Grosseto

Franco Agostinelli, Vescovo di Grosseto

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“Rendete alla società un servizio disolidarietà e mutualità ispirandovi aiprincipi ed agli insegnamenti delladottrina sociale della Chiesa.(…) Voiaiutando le attività della Chiesa,continuate a diffondere il Vangelo eda consolidare la cultura dell’amore.”

Giovanni Paolo IINovembre 2004

NOTIZIE DALLA BANCA DELLA MAREMMA CREDITO COOPERATIVO DI GROSSETO PAGINA 3

Giovanni Paolo II il Grande e Benedetto XVI

Il mese di Aprile 2005 ci ha fattovivere due grandissime emozioniche con sensibilità diverse hannotoccato la maggioranza dei nostricontemporanei: l’addio a PapaGiovanni Paolo II e l’elezione diPapa Benedetto XVI.I Cristiani del mondo, i Cattoliciin particolare, e noi italiani più ditutti, si sono sentiti toccati nelprofondo dai due eventi .Papa Giovanni Paolo II ci halasc ia t i v is ib i lmente percontinuare nella memoria unapresenza che ha segnato la nostraesistenza, cui ha ridonato, se cene fosse bisogno, le ali per volarealto alla riconquista della nostraoriginaria dignità di “figli di Dio”riadditandoci nel Redentore CristoS i g n o r e i l m o d e l l o d icomportamento cui ispirare tuttele nostre attività.Il lunghissimo magistero di PapaGiovanni Paolo II, avvaloratodalla testimonianza luminosa dellasua umanità, ha segnato ilcammino per conseguire non solola salvezza eterna, ma anche letappe pur faticose, di una vitatemporale da riscattare e riportaresulle vie della civiltà dell’amoreper rendere più vivibile il mondo.I suoi pellegrinaggi per tutte lestrade della terra, compresa lanostra regione Toscana e la nostraMaremma, rimarranno tracceindelebili di una provvidenziale

presenza che ci riporta al primopassaggio di Dio fatto uomo, ilquale passò insegnandoci a viveresecondo Dio e facendo del bene atutti.E: “Benedetto colui che viene nelnome del Signore!”.Lo Spirito Santo che illumina ilmondo e guida la Chiesa ci hadonato poi Benedetto XVI.Un trapasso, una consegna allaluce di speranze, talvolta incerteed insicure, all’alba del terzomillennio.Il Cardinale Joseph Ratzinger, giàresosi amabile nei giorni del lutto,ci ha subito conquistati con il suonome di Papa Benedetto XVI oltreche con il suo amabile sorriso. Il momento storico che viviamoper le sorti dell’Europa e delmondo è così illuminato dal nuovoVicario di Cristo.Il suo nome evoca il Santo che,

non per niente, è il protettoredell’Europa, San Benedetto,faticosamente costruita sul suomotto “ora et labora” e cioè“prega, fatica e vivi con passionela vita ricevuta, rispettala, fallacrescere e difendila su tutta laterra”.L’ a g g e t t i v o n u m e r i c o“sedicesimo” ci rimanda poi alSuo predecessore Papa BenedettoXV, i l Papa inasco l t a toall’annuncio della prima guerramondiale, la cui affermazione“tutto è perduto con la guerra, tuttosi salva con la pace”, resta validaed attuale non solo per i popolidell’Europa, alla ricerca di radiciche l a f a cc i ano s en t i r econcretamente unita, ma per ipopoli di tutta la terra.

Due nomi, due Pontefici, duericchissime e luminose esistenze,un patrimonio comune cui darecredito anche da parte di quantihanno sce l to i l Cred i toCooperativo non solo comestrumento di risparmio e diinvestimento economico, maanche come modo, il piùautentico, di sentirsi partecipinell’attuazione di un progetto piùgrande che è quello di unaconvivenza umana illuminatadalla Speranza che non delude.

Franco Cencioni Socio onorario della Banca della Maremma

Monsignor Franco Cencioni

Papa Giovanni Paolo II

Papa Benedetto XVI

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NOTIZIE DALLA BANCA DELLA MAREMMA CREDITO COOPERATIVO DI GROSSETO PAGINA 4

Carissimi Soci,la Banca della Maremma haaderito al Comitato BIT –Banche per l’investimento sulTerritorio con convinzione edentusiasmo. Riteniamo infattiche in questa fase storica siaindispensabile approfondire letematiche della ruralità cheinteressano l’agricoltura ma piùin generale il rapporto con ilterritorio e l’ambiente.L’esperienza della Maremma,che attraverso un lungo epartecipato percorso ha ottenutoil riconoscimento di ‘DistrettoRurale d’Europa’, ci ha fattocomprendere che è decisivo perpoter esprimere al meglio ilnostro ruolo di Banca locale alservizio della comunità,par tecipare come at tor iprotagonisti nei percorsiattraverso i quali si formano gliindirizzi di politica economicaterritoriale in uno strettorapporto con le istituzionipubbliche e con il mondo delleimprese.L’iniziativa della BIT consentiràal Credito Cooperativo diriproporsi in modo ancora piùautorevole nel panoramaeconomico nazionale, in unasituazione in cui viene a piùriprese sottolineata l’importanzad i p r e s i d i d i B a n c h eautenticamente locali che siconfrontino quotidianamentecon i territori di riferimento. LaBanca della Maremma, comesempre, farà la sua partemettendo a disposizioneprofessionalità ed esperienza.

BIT

Il saluto delIl saluto delPresidente OnorarioPresidente Onorario

Marino LaurentiMarino Laurenti

"Banche per l'investimentosul territorio"

“Essere banca del territorio inMaremma e lavorare per la Bancadel Territorio ha portato subito adun’adesione convinta alla Bit,chiesta dallo stesso mondo ruraleper rispondere alle esigenze dimantenimento occupazionale,qualità, salute, sicurezza,sviluppo" così Francesco Carridurante la due giorni di seminariodella Bit in Maremmasvoltasi lo scorso marzo.L’iniziativa ha avutou n ’ a c c o g l i e n z aentusiastica da parte dioperatori del settore,associazioni di categoria,amministratori, verticiloca l i de l s i s temacreditizio cooperativoinvitati alla Fattoria LaPrincipina ed alla TenutaGranducale di Albereseda l la Banca de l laMaremma per incontrarsi con icolleghi di Lombardia, Veneto,Emilia Romagna.Insieme ad Iccrea Holding ed incollaborazione con Federcasse 11BCC hanno già aderito alComitato Bit.Un progetto definito delle tre A:a g r i c o l t u r a , a m b i e n t e eagroalimentare. Questi, infatti, isettori a cui saranno dedicate tuttele attenzioni, sia economiche che

progettuali.“Grazie a questo impegnoinnovativo le Banche di CreditoCooperativo – ha spiegatoGiuseppe Alai, presidente dellaBit – potranno offrire alle aziendedel territorio assistenza econsulenza, non solo finanziaria.”Giancarlo Ciarpi, direttoregenerale della Banca della

Maremma ha ricordato lenumerose convenzioni attivate,f ra l e qua l i que l la conLegambiente sulle energierinnovabili, con i Patti Territorialiper il progetto Leader Plus e perspec i f iche necess i tà cheriguardano il mondo rurale e dellacooperazione, per finire agli“interventi effettuati a causa dicalamità naturali che hanno

Mauro Ginanneschi

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BIT

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sconvolto la vita di tante aziendealle quali la Banca dellaMaremma è stata vicina”.Al convegno hannoo f f e r t o i l l o r oindispensabile contributoanche i l presidenten a z i o n a l e d iConfagricoltura, FedericoVecchioni, il direttoregenerale dell’Agenzia dipromozione economicadella Regione Toscana,Mauro Ginanneschi, ilpresidente nazionaledell’associazione Approdie Porti Turistici, Luciano Serra,l ’ a s s e s s o r e c o m u n a l eall’agricoltura, Stefano Dragoni,ed i presidenti provinciali dellaCia, Giancarlo Innocenti e dellaColdiretti, Massimo Neri. Tutticoncordi sul fatto che l’agricolturaitaliana ha bisogno di compiereun salto di qualità.“ I nuov i s cena r i ape r t idall’allargamento dell’UnioneEuropea a Paesi dalle economiequasi esclusivamente agricole –ha, infatti, aggiunto il direttoredella Bit, Matteo Passini –impongono che i nostri prodottiagroalimentari abbiano un fortesostegno di filiera”.Ne è usc i to un quadrodell’economia maremmanacaratterizzato dalle seguentipeculiarità:- La vocazione agricola,artigianale e turistica (in unaparola “rurale”) da sviluppare evalorizzare in termini di filiere

(quelle di vino, olio e formaggihanno già raggiunto livelli dieccellenza) e non già di mere unitàproduttive.- L’importanza di operareall’interno di un “sistema-Maremma” in cui le iniziativepartono dal basso, ma sonocoordinate attraverso i piani e glistrumenti di politica territoriale(attivati in molti casi dalle stesseBCC) che permettono l’accessoa contributi pubblici (comunitarie regionali).- La presenza di istituti di creditoorientati a valutare i progettiprima che le garanzie.- La prospettiva della Maremmacome riferimento per lo sviluppodelle fonti di energia alternativa;anche a questo proposito si èp a r l a t o a p i ù r i p r e s edell’ambiente come “fattoreproduttivo”.

- L’apertura del “sistema-Maremma” ad un mercatosempre più internazionale comeuna delle prossime sfide dacogliere.

Giuseppe Alai

Matteo Passini

Luciano Serra

L'intervento di Federico Vecchioni

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relativa all’evoluzione dei tassidemografici di impresa evidenziaun ulteriore ampliamento eirrobustimento della strutturaproduttiva grossetana: nel 2004 iltasso di sviluppo è stato dell’1,4% (pari all’8% è risultato il tasso disviluppo delle società di capitali).Soddisfacente è s ta ta laperformance delle esportazioni -a valori correnti - dei prodottigrossetani nei primi tre trimestridello scorso anno: 7,6% la relativavariazione tendenziale, migliorerispetto a quella della Toscana(5,8%) e dell’intera economianazionale (5,3%). Colpisce, inparticolare, l’andamento relativoalle esportazioni destinate allaCina che, pur incidendomodestamente sul complessodell’export (appena lo 0,6%),hanno fatto registrare unincremento tendenziale del 78,4%nei primi nove mesi del 2004 aconferma che la Cina non èsolamente una minaccia per le

nos t r e imprese ma puòr a p p r e s e n t a r e , i n v e c e ,un’eccellente opportunità.Modeste infine le tensioniinflazionistiche: nel 2004 l’indicedei prezzi al consumo per l’interacollettività, nella provincia diGrosseto, è cresciuto in mediaannua all’1,8% mantenendosi aldi sotto della media nazionale(2,2%).Riguardano la modesta dotazioneinfrastrutturale e la bassaincidenza percentuale delleesportazioni sul valore aggiunto,

Paolo Carnazza durante il suo intervento

La platea

Paolo Carnazza con il presidente Francesco Carri

L'economia grossetana tra congiuntura e struttura

Paolo Carnazza, responsabile dell’area analisi economiche dell’IPI, (agenzia governativa collegataal Ministero della Attività Produttive), ha incontrato amministratori e dipendenti della Banca dellaMaremma per approfondire e discutere insieme le tematiche attinenti il trend congiunturaledell’economia maremmana.Carnazza sulla base di rilevazioni statistiche provenienti da varie fonti, tra le quali, Irpet ed IstitutoTagliacarne, ha evidenziato in particolare quanto segue:

Permangono fattori di debolezza,legati alla struttura produttivadella nostra provincia (adeccezione delle imprese dicostruzioni e agro-alimentari),cheè stata caratterizzata, nel corsodel 2004, da un’evoluzione nelcomplesso sfavorevole, apparsain lieve miglioramento nellaseconda parte dell’anno. Segnalifortemente negativi riguardanti leimprese manifatturiere con oltre10 addetti sono confermati daun’Inchiesta trimestrale elaboratada Unioncamere Toscana su unc a m p i o n e d i i m p r e s erappresenta t ivo a l ivel loprovinciale.Preoccupanti sono anche leindicazioni delle aziende sul gradodi utilizzo degli impianti stimatoal 66,8% nel terzo trimestre delloscorso anno, in sensibile flessionerispetto alla prima metà del 2004(75,7%).Fin qui le cattive notizie. Altriindicatori sembrano mostrare,invece, un quadro più rassicurante.Innanzitutto, dal mercato dellavoro provengono segnali dicrescita nel settore dellecostruzioni, di stabilità nelcomparto manifatturiero e deiservizi. Nel contempo, l’analisi

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NOTIZIE DALLA BANCA DELLA MAREMMA CREDITO COOPERATIVO DI GROSSETO PAGINA 7

(Grosseto si colloca agli ultimip o s t i n e l l a g r a d u a t o r i aeconomico-nazionale), gli elevatitassi di interesse a breve termine,l’accentuato invecchiamento dellapopolazione, un basso indice diindustrializzazione, un tessutoproduttivo estremamente capillaree composto, per circa il 73% da

piccole-piccolissime imprese, (1-2 addetti); la scarsa capacità delleimprese di creare relazioni siaall’interno sia all’esterno. Notisono, nel contempo, i fattori diforza dell’economia grossetanatra cui la forte crescita media delPIL dalla seconda metà degli anninovanta ad oggi, l’elevato indice

La platea degli amministratori e dipendenti della Banca della Maremma

di imprenditorialità, il sostenutodinamismo imprenditoriale, (inparticolare all’interno delcomparto dell’artigianato),l’emergere di alcune nicchie dieccellenza con elevate capacitàdi sviluppo, (pescicoltura,p r o d u z i o n i a l i m e n t a r i ,abbigliamento, nautica), le elevatepotenzialità del settore del turismoe le possibilità di una maggiorediversificazione dell’offerta inbase ai molteplici segmenti delladomanda, (turismo balneare,agriturismo, turismo montano,termalismo, ecc.).Le forze spontanee di mercatonon sembrano però sufficienti néad attenuare i fattori di debolezza,né a sostenere i fattori di forzadella nostra provincia: su questifattori dovrebbero invece agire leva r i e I s t i t uz ion i l oca l i ,auspicabilmente in un clima diconcertazione, per alimentare unosviluppo forte e duraturo eallontanare così le minacce di unpossibile declino del tessuto socio-economico.

L'Istituto Musicale intitolato al maestroPalmiero Giannetti

L’Istituto comunale musicale è stato intitolato, il 9marzo scorso, al maestro Palmiero Giannetti.Alla cerimonia erano numerose le presenze autorevoli.Fra queste, naturalmente, il Sindaco Alessandro Antichied il maestro Patrizio Piccioni, nuovo presidentedell’istituto musicale.Grande animatore culturale, Palmiero è stato ilfondatore, nel 1999, dello stesso Istituto comunalemusicale e la decisione dell’intitolazione fu presa dalsindaco all’indomani della sua prematura scomparsa,lo scorso anno a 41 anni. “Dedicare l’istituto alla suamemoria – ha detto Antichi – è un gesto diriconoscenza per quanto il maestro ha fatto a Grossetoe per Grosseto. Ha vissuto per la musica – haproseguito Antichi – e per trasmettere ai suoi allievile tecniche e i segreti del suo affascinante mondo.”Clarinettista e direttore d’orchestra, Giannetti eradiplomato al Conservatorio di Firenze, all’AccademiaChigiana di Siena e alla Scuola musicale di Fiesole,Tra le sue molte attività si è distinto per la docenzaalla Chigiana, al Conservatorio di Campobasso, e perla presidenza dell’Istituto grossetano.Il 15 marzo poi, in ricordo del maestro, si è tenuto,al teatro Moderno, un concerto dell’orchestra “Cittàdi Grosseto”, della “Corale Puccini” e del coropolifonico “Caricentro” sotto la direzione del maestroGiuseppe Garbarino. Si sono esibiti la soprano LuciaGolini e il tenore Enrico Nenci.

Palmiero Giannetti

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NOTIZIE DALLA BANCA DELLA MAREMMA CREDITO COOPERATIVO DI GROSSETO PAGINA 8

Il saluto delIl saluto delPresidente OnorarioPresidente Onorario"Finanza per la felicità.

La lezione del Microcredito"Il 2005 è statop r o c l a m a t od a l l ’ O N Ul ’ A n n oInternazionaled e l M i c r o -credito. Perso t to l inea rel’importanza diq u e s t ainiziativa dir e s p i r om o n d i a l e ,F e d e r c a s s e ,Cassa Padana,T e r t i oMillennio edEmilbanca, ins t r e t t acollaborazionetra loro, hannoorganizzato un

convegno dal titolo “Finanza perla felicità. La lezione delMicrocredito” che si è tenutopresso il Teatro Comunale diBologna il 4 marzo scorso.Tra i relatori Sergio Cofferati,sindaco di Bologna, che ha apertoi lavori e Pierferdinando Casini,presidente della Camera deiDeputati che ha affermato che ilmicrocredito, certamente lungol’arco del prossimo quinquenniorivestirà un ruolo centrale, poichéper giungere ad una crescita

e c o n o m i c o - s o c i a l eequilibrata necessitacoinvolgere il maggiornumero di cittadini;questo a sottolinearel ’ i m p o r t a n z a el’attenzione che il tessutosociale italiano dedicasempre di più a tematichecome il microcredito che,peraltro, vede il nostroMovimento in primalinea da anni.Alessandro Azzi, presidente diFedercasse, fornendo un quadroglobale del Credito Cooperativoin Italia, all’interno del quale le443 BCC detengono l’11% deglisportelli bancari con 4 milioni di

clienti, unitamente alla peculiaritàdi essere le uniche presenti in 527comuni, ha sottolineato comel’80% della popolazione ricevasolo il 5,4% del credito e inoltreun aumento del Prodotto InternoLordo non conduca ad unaumento del benessere collettivo;di conseguenza, ribadisce lo stessoAzzi, “solo la ‘finanza popolare’può cambiare la vita delle persone,bisogna perciòc o n t i n u a r e as v i l u p p a r e ef a v o r i r el’inclusione deisoggetti che sono ar i s c h i o d imarginalizzazioned a l s i s t e m abancario e quindid a l l a s o c i e t à ,perché di fatto oggichi non ha accessoal credito è unescluso”.

Ricordare come il CreditoCooperativo sia stato da sempresensibile a questa problematicarisulta quasi superfluo; il ProgettoMicrofinanza Campesina, a cuiFedercasse con le maggioriSocietà del Gruppo e le BCC haaderito e supportato, fornirà uncontributo al raggiungimentodell’obiettivo ONU per il 2005,che punta ad elevare a ben 100milioni la quota dei destinatari dimicrocrediti. Cento milioni difamiglie, composte principalmenteda donne e dai loro figli possonocosì essere avviate ad una vitamigliore e più dignitosa; l’accessoal credito permetterà loro disv i luppare a t t iv i tà qual il’allevamento e l’agricoltura, a cuisono principalmente dedite,liberandole così dallo sfruttamentoe dalla povertà.Ma non basta, un altro obiettivo,del microcredito, discusso nelconvegno, è l’impiego a favoredelle famiglie italiane disagiate.Ricordiamo, quindi, in questocontesto, la convenzione di

Il tavolo dei relatori

Il presidente Azzi con Pierferdinando Casini

L'On. Casini durante il suo intervento L'intervento del sindaco di Bologna, Sergio Cofferati

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Abbiamo chiesto ai campesinos e agliindios dell’Ecuador quale fosse laloro principale aspirazione.“Vogliamo essere felici e vivere inpace” è stata la risposta piùfrequente . Francamente , c iaspettavamo qualcosa di più,qualcosa di diverso. Ma sono statiloro stessi a farci capire la portata

e il significato della loro risposta: la felicità e la pace si costruisconopoco a poco, dentro ogni persona, con molto sforzo. La speranza nonmuore mai, ogni giorno si può fare un passo avanti, l’essere vale piùdell’avere. I poveri non bussano alle porte delle banche, perché sannoche non saranno mai serviti. Perloro sono sempre aperte le portedegli usurai. Ma esistono le soluzioni. I campesinos hanno scoperto chevince la povertà solo chi producepiù di quanto consuma. La differenzafra la produzione e il consumo è ilrisparmio. Riflessione che sta allabase di uno dei fenomeni sociali ede c o n o m i c i p i ù i m p o r t a n t idell’Ecuador negli ultimi anni.Quello delle casse rurali, dellebanche comunali, delle cooperative di risparmio e credito: i poverihanno cominciato ad organizzarsi per amministrare i loro soldi. Laplata de los pobres para los pobres (i soldi dei poveri per i poveri) è

uno degli slogan di Codesarrollo, lacooperativa legata ad oltre 700gruppi rurali che fanno finanzalocale. La finanza popolare è dunqueuna vera occasione, è molto più delmicrocredito. Nel microcredito, cheè piccolo per definizione, che è fattodi gocce, c’è qualcuno che dà ilcredito e qualcuno che lo riceve. Chilo dà, esterno, tende a essere piùimportante di chi lo riceve. La

finanza popolare è grande come il mare, che è fatto di tutte le gocceche vengono dalle famiglie povere,dalle comunità. È quindi una grandefinanza, come quella costruita inItalia dalle BCC. Ma ciò che più ladistingue è il fatto che parta dallagente e dal risparmio popolare.Sinonimo, quindi, di gestione localee di fiducia.

* Stralci dall’intervento di Bepi Tonello al convegno “Finanza per la felicità” svoltosiil 4 marzo 2005 a Bologna

Giuseppe Tonello

2005 AnnoInternazionale del

Microcredito

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microcredio stipulata dalla Bancad e l l a M a r e m m a c o nl’Associazione L’Altra Città diDon Enzo Capitani. Nata inseguito all’appello lanciato daDon Enzo in relazione allenecessità di sostegno delle “nuovepovertà emergenti nella nostraci t tà”, l ’accordo prevedeerogazioni finanziarie di modesta

entità, ma che in certe occasionisi rivelano di vitale importanza.Il disagio economico di famigliemonoreddito che non ce la fannoad arrivare in fondo al mese nonè dovuto a devianze ma rispecchiauna condizione di vita dignitosa,resa tale da un’occupazione fissa,che però spesso non è sufficientea far fronte a tutte le spese.

Il 2005 è stato designato “AnnoI n t e r n a z i o n a l e d e lMicrocredito”. In altre parolequindi, anno internazionaledelle opportunità, soprattuttoper le donne che vivono inpaesi, e non solo del terzomondo, e in situazioni, dove ildisagio legato alla povertà togliespesso sia la voglia di reagireche, purtroppo, la dignità. Ilmicrocredito ha già consentitonel mondo, a più di 80 milionidi persone (l’82% donne) diiniziare un’attività, un progettoche poi ha coinvolto i figli, haridato fiducia, in gran parte deicasi, alla famiglia.Noi , come Banca del laMaremma, abbiamo verificatoquanto questo sia vero inEcuador, dove il CreditoCooperativo è vicino da anni aiCampesinos, agli Indios, allefasce p iù debol i de l lapopolazione. Sappiamo beneche non è sufficiente regalareun pesce per sfamare unapersona ma che bisognainsegnarle a pescare: i lmicrocredito può servire proprioa questo, a sollecitare interesseper la vita, a stimolare l’impe-gno, a creare opportunità dilavoro, fiducia in se stessi,coscienza di potercela fare, arecuperare insomma persone,spesso più creative di chi hapossibilità “sue”, e a trasfor-marle in esempi per gli altri. Adare, quindi, una scossapositiva, a favorire la crescitadel tasso di alfabetizzazione, amigliorare, grazie al minimo dibenessere raggiunto, le relazionitra famiglie. La marcia verso lalibertà e l’autosufficienza dimilioni di persone, trovainsomma nel microcredito unaiuto determinante: negli ultimisette anni il numero dei poveriraggiunti è aumentato del 670%.Qualcosa vorrà dire. Eccoperché noi del Credi toCooperativo ci crediamomoltissimo.

Elisabetta Capecchi

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Un servizio "aperto a tutti"

Il nuovo orario dell'Agenzia 3 che soci e clienti possono trovare esposto in tutte le filiali

La nuova succursale della Bancadella Maremma di via Santernooffre un servizio assolutamentei n n o v a t i v o : l ’ a p e r t u r apomeridiana fino alle ore 18,45nei pomeriggi di martedì emercoledì ed un prolungamentodell’orario fino alle 17,20 il lunedìed il giovedì.Cerchiamo, in questo modo, dimigliorare l’organizzazione dellagiornata dei nostri clienti offrendoun orario che sia più adeguato alleesigenze dei cittadini ed ai mutatistili di vita.La Banca della Maremma, graziealle tre succursali presenti in città,

(via Unione Sovietica, viaManetti, via Santerno), riesce adoffrire un orario continuato allaclientela, consentendole di operarene l l ’ a rco de l l a g io rna taindifferentemente presso ciascunsportello. Senza dimenticare leaperture estive del sabato mattinadelle succursali di Marina diGrosseto e Castiglione dellaPescaia.L e B a n c h e d i C r e d i t oCooperativo, dalla sempliceattività di erogazione di credito eraccolta di risparmio, sonodiventate fornitrici globali diservizi, di prodotti e di soluzioni

finanziarie di qualità.Banche per le quali l'utile è unostrumento, non il fine: la lorovocazione è, infatti, quella di"essere differenti".

Giancarlo Ciarpi

Due momenti dell'inaugurazione della filialedi via Santerno lo scorso dicembre.

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INFORMA SOCI

Queste pagine saranno dedicate ai nostriSoci! Invitiamo tutti coloro che avesseroproposte, suggerimenti o comunicazionida fare, a scriverci.Ci sarà spazio per tutti!

Ufficio Comunicazione:via Unione Sovietica, 42 - 58100 Grossetoe-mail: [email protected]

Il 25 giugno si rinnova l’ormai tradizionale gita inmotonave alla quale invitiamo a partecipare i nostriSoci.Un’intera giornata sulla Motonave della Vega Navi-gazione con il seguente programma:

• ore 9,00 imbarco a Porto Santo Stefano;• destinazione Porto Azzurro, isola d’Elba,

passando vicino alle Formiche di Grosseto;• pranzo a bordo;• dopo pranzo partenza per Rio Marina ;• rientro a Porto Santo Stefano previsto per

le 19,00 del pomeriggio.

Per evitare i disagi legati alla ricerca del parcheggioabbiamo di nuovo prenotato degli autobus cheaccompagneranno i partecipanti direttamenteall’imbarco, per poi riprenderli al momento delrientro.Per trovare disponibilità, dati i posti limitati,preghiamo gli interessati di affrettarsi a prenotaresia l’imbarco che l’autobus entro e non oltre il 10giugno presso

Ufficio Comunicazionevia Unione Sovietica, 42 Grossetotel. 0564/474213 oppure 0564/474234e-mail:[email protected]

E’ doveroso ringraziare sentitamente alcuni carissimiamici della Consulta dei Soci, (Danilo Piani,Emanuela Fontana Antonelli, Carla De Sanctis,Fiorella Duetti, Rogeo Stefanini), che con entusiasmosi sono adoperati per ottenere dei programmi diviaggio per i nostri soci.Avete trovato il catalogo "Viaggiare insieme ....allatua Banca" allegato a questo numero del Notiziarioed è inoltre possibile ritirarlo presso tutte le nostresuccursali e presso l’Agenzia Infinito Viaggi. Uncatalogo ricco di offerte molto vantaggiose per levostre vacanze.Sul catalogo sono indicate le modalità per informarsie prenotare. Ricordiamo inoltre che un addettodell'Agenzia Infinito Viaggi sarà presente a rotazionein tutte le filiali della Banca della Maremma.

Viaggiare insieme.....

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REGOLAMENTO PER ACCEDERE AI PREMIPER MERITI DI STUDIO CONSEGUITI

NELL’'ANNO 2004

REGOLAMENTO PER ACCEDERE AIFINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE SPESE

DEL MATRIMONIO

Il premio è destinato a tutti i Soci studenti e aiparenti di Soci in linea retta, fino al 2°grado, disoci che abbiano conseguito diploma di scuola mediasuperiore o diploma di laurea tra il 01 gennaio 2005e il 31 dicembre 2005.

Per accedere al premio è necessario: Essere soci da almeno 6 mesi rispetto alla data di conseguimento del titolo di studio. Il premio verrà accreditato direttamente sul Conto Corrente del beneficiario. Qualora lo studente non fosse intestatario di nessuna posizione, potrà essere aperto un Conto Giovani o un Conto Studenti. Non sono cumulabili premi per meriti di studio per diplomi di laurea anche di diverso grado.

Queste le quote previste in base alla votazione:

La domanda di richiesta dovrà essere presentataentro 30 giorni dal conseguimento del titolo di studiopresso uno degli sportelli della BCC. Il regolamentoed il modello di domanda saranno prelevabili dalnostro sito Internet o reperibili in qualunque filialedella Banca.Alla domanda dovrà essere allegata copiadell’attestazione del titolo di studio conseguito odichiarazione sostitutiva di atto di notorietà percertificare la votazione conseguita.I premiati dovranno ritirare il riconoscimento durantela Festa del Socio che si svolge di solito nel mesedi dicembre.

Questa forma di finanziamento agevolato è destinataa tutti i Soci che decidono di sposarsi tra il 01 marzo2005 e il 01 marzo 2006.

Le condizioni per accedere al finanziamento: Uno dei due futuri coniugi deve essere socio della Banca da almeno 6 mesi rispetto alla data prevista per le nozze. Titolarità, da parte di almeno uno dei coniugi, di un Conto Corrente per consentire l'addebito periodico delle rate di ammortamento.

Le condizioni del finanziamento: La cifra massima richiedibile è pari a € 8000. La durata massima del finanziamento non potrà superare i 36 mesi. Il tasso di interesse, aggiornato semestralmente, sarà calcolato maggiorando di 2,50 punti percen- tuali l’Euribor-6 mesi (valore medio marzo e settembre) Recuperi di spesa pari a € 50.

Il regolamento ed il modello di domanda peraccedere al finanziamento sarà prelevabile dal nostrosito Internet oppure reperibile in qualunque filialedella Banca.Per informazioni più dettagliate recati presso laFiliale più vicina a Te.

I regolamenti ed i modelli di domanda sonoprelevabili dal nostro sito Internet

www.bancamaremma.itoppure reperibili in qualunque

filiale della Banca.Per informazioni più dettagliate recati presso

la filiale più vicina a Te.

Diploma di scuola Diploma di Laurea media superiore Tre anni Cinque anni

Da 90/100 € 200,00 Da 100/110 € 200,00 € 400,00 a 95/100 a 105/110

Da 96/100 € 300,00 Da 106/110 € 300,00 € 600,00a 100/100 a 110/110

110 e lode € 450,00 € 750,00

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Preselezione finalizzata al successivo sostenimento diesame di idoneità per l’assunzione nel Credito Cooperativo

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La Banca della Maremma organizza una preselezione di personale nei termini che verrannodi seguito descritti.

La preselezione sarà riservata a Soci e figli dei Soci iscritti nel libro dei Soci alla data del31/12/2004, in possesso di diploma di scuola media superiore ed ai diplomati presso l’IstitutoTecnico Commerciale “V. Fossombroni” e l’Istituto Professionale per il Commercio – RamoGestione Aziendale Informatica “L. Einaudi” con la votazione di 100/100 negli anni scolastici2002/2003 e 2003/2004.

La preselezione inizierà con la prova scritta il giorno 1° ottobre 2005.

La preselezione avverrà presso la sede della Banca ed i candidati risultati idonei verrannosottoposti ad una selezione definitiva presso la Federazione Toscana Banche di CreditoCooperativo per l'ottenimento del giudizio di idoneità.

Il criterio di attingimento alle graduatorie verrà regolamentato nel seguente modo:-prime tre assunzioni dalla graduatoria riservata a Soci e figli di Soci;- quarta assunzione dalla graduatoria riservata ai diplomati con 100/100;- a seguire con il medesimo ordine

La commissione esaminatrice per la verifica preselettiva in loco sarà composta da personaledella Banca.

Gli argomenti della preselezione saranno i seguenti:Elementi di Tecnica bancaria, Ragioneria generale ed applicata, Computisteria, Diritto Privato,Diritto Commerciale, Diritto Fallimentare, Principi generali della Cooperazione, Normativadelle Banche di Credito Cooperativo.

La commissione procederà autonomamente a definire modalità ed i tempi per lo svolgimentodelle prove, che dovranno comunque terminare entro il 31/12/2005 per la fase di preselezione.

Al termine delle operazioni la commissione presenterà al Consiglio di Amministrazione undettagliato verbale dei lavori svolti per consentire al Consiglio di adottare gli atti deliberatividel caso, con l’approvazione delle graduatorie di preselezione.

Dopo la delibera, gli idonei verranno esaminati per l’idoneità definitiva presso la FederazioneToscana Banche di Credito Cooperativo.

L’ottenimento dell’idoneità non costituirà impegno alcuno della Banca all’assunzione.

Le assunzioni saranno di volta in volta deliberate dal Consiglio di Amministrazione suproposta del Direttore in relazione alle esigenze gestionali dell’azienda.

Successivamente al conseguimento dell’idoneità verranno compilate due graduatorie dimerito (una per Soci e figli di Soci, l’altra per diplomati con 100/100) che avranno validitàper un periodo di 24 mesi e non saranno comunque vincolanti anch’esse.

Il presente bando non costituisce offerta al pubblico.

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NOTIZIE DALLA BANCA DELLA MAREMMA CREDITO COOPERATIVO DI GROSSETO PAGINA 15

L'Atletica Massimo Pellegrini - Banca della Maremma

A marzo Alfio Giomi, presidentedella società “Atletica MassimoPellegrini – Banca del laMaremma” ha presentatouff icialmente la squadra.Il presidente Giomi ha ricordatotecnici, atleti e addetti ai lavoriche operano nell’ambito dellasocietà.Qualche numero: 185 tesserati dicui 68 nelle categorie agonistiche,

una decina di tecnici e soprattuttot a n t i s s i m i b a m b i n i c h eusufruiscono quotidianamente deiCentri di avviamento allo sport.Presente alla conferenza stampaper la Banca della Maremma,sponsor ufficiale della squadra,Mario Desideri, responsabiledell’Area Mercato.

Durante la presentazione Giomiha anche ricordato che sono duegrossetani della “MassimoPellegrini" i vincitori del titolo diatleta e tecnico dell’anno per laToscana, rispettivamente StefanoLa Rosa e Francesco Angius.“Questa società – ha dichiaratoAlessandro Capitani, presidenteprovinciale del Coni – è perGrosseto un vanto assoluto”.

Spettacolare Via Crucis a Roselle

Venerdì Santo a Roselle, con unascenografia particolarmentesuggestiva, Don Paolo Gentili harievocato la Passione del Signore,con l’aiuto ed il contributo delComune di Grosseto e della Bancadella Maremma.Tutto il paese ha lavorato allarappresentazione, moltissimefamiglie sono state interamentecoinvolte ed hanno sfilato in abitostorico grandi e piccini: oltre 100

figuranti in costume hannopercorso le vie di Roselle. Dietrola croce che ha aperto laprocessione, i tre angeli dellaPassione, i tre angeli dellaresurrezione, il popolo in abitod’epoca, il carro trainato da uncavallo nero, con sopra ilcenturione e un soldato romano.

Poi Pilato, Barabba, Caifa, laMadonna, la Maddalena:insomma una ricostruzionedavvero fedele della Passione diCristo che ha commosso e toccatotutti.“Sappiamo quanto la nostrasocietà rischi un concretosvuotamento dei suoi valori piùprofondi – ha detto Don Paolo –e, in particolare, la perdita dellesue radici cristiane, che hannocostituito per secoli il cardine edil fondamento di un realesviluppo. Non si tratta , quindi, - ha concluso il parroco di Roselle- di ricordare qualcosa avvenuto2000 anni fa, ma di riattualizzarela novità del Vangelo”.

Gli atleti durante la presentazione

Alfio Giomi, Alessandro Capitani, Mario Desideri Foto di gruppo

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Le nostre sedi:Marina di Grosseto

via XXIV Maggio, 93 - Tel. 0564 34453 - Fax 0564 34131

Grossetovia Unione Sovietica, 42 - Tel. 0564 474111 - Fax 0564 412721

via Manetti, 24/25 - Tel. 0564 418446 - Fax 0564 418358via Santerno, 35/37 - Tel. 0564 393159 Fax 0564 393149

Magliano in Toscanavia XXIV Maggio, 30 - Tel. 0564 592765 - Fax 0564 593270

Montiano via Belvedere Santini, 8a - Tel. 0564 589808 - Fax 0564 589561

Paganicovia Malavolti, 38/40 - Tel. 0564 905753 - Fax 0564 905754

Castiglione della PescaiaCorso della Libertà, 17 - Tel. 0564 933111 - Fax 0564 934891

I nostri sportellidi tesoreria:Civitella Marittima

via I Maggio, 3 - Tel. 0564 900962

Cinigiano

Piazza Don L. Sturzo, 17 - Tel. 0564 994624 - Fax 0564 994912

Notiziario economico, culturale e di vita sociale dellaBanca della Maremma Credito Cooperativo di Grosseto con

sede a Marina di Grosseto in via XXIV Maggio 93 eDirezione Generale a Grosseto in via Unione Sovietica 42

Registrato al Tribunale di Grossetoal n. 02 del 26 giugno 2003

Direttore Responsabile Elisabetta Capecchi

Comitato di Redazione Elisabetta Capecchi, FrancescoCarri, Giancarlo Ciarpi, Laura Cutini, Francesco Gentili,

Silvano Giannerini, Alessandro Risaliti.

Stampa a cura delle Grafiche Effesei

Numero 7 - marzo 2004Tiratura 5000 copie

Distribuzione gratuita

Siamo su internet

www.bancamaremma.it

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NOTIZIE DALLA BANCA DELLA MAREMMA CREDITO COOPERATIVO DI GROSSETO PAGINA 16

Tsunami: il Credito Cooperativo “adotta”un'intera comunità' di pescatori nello Sri Lanka

In riferimento all'operazione Emergenza Maremoto in Asia, avviata dal Credito Cooperativoin collaborazione con CARITAS ITALIANA, si informa che è stato individuato il Progettoche sarà sostenuto con i fondi raccolti dal sistema delle BCC, che alla data del 15 marzo2005 hanno raggiunto la cifra di 450 mila euro e continuano a mantenere un costantetrend di crescita. Il progetto prevede, in particolare, l’ “adozione” di una comunità dipescatori nel distretto di Chilaw, nel sud ovest dello Sri Lanka. Nell’estrema periferia diquesta cittadina il maremoto ha travolto in pieno le baracche che sorgevano a poche decine

di metri dalla costa. Le vittime, in termini di morti, fortunatamente non sono state moltissime, mentre i dannisono totali. Esistono diverse centinaia di sfollati che si trovano adesso nella necessità di ricominciare dacapo. L’idea di progetto individuata dalla Caritas (che agirà in collaborazione con le Diocesi locali) prevedeun sostegno integrato con un piano di ricostruzione e riadattamento delle case distrutte o danneggiate, dicostruzione di asili, centri giovanili e, naturalmente, di ripresa delle attività economiche.Questa tragedia sipresenta anche come un’occasione per accompagnare gli abitanti di questi distretti verso uno sviluppoduraturo delle loro condizioni di vita e lavoro, che erano già molto difficili prima del maremoto. In questo,giocherà un ruolo fondamentale la capacità di creare nuove attività economiche, che siano in grado di dareun lavoro a chi lo ha perduto ed anche a chi non lo ha mai avuto. Saranno implementati programmi dimicrocredito in favore dei pescatori e dell’indotto della pesca anche per orientare verso ulteriori strade dapercorrere, per non relegare un’intera comunità ad un solo settore. In tutto ciò sarà importante il sostegno,anche consulenziale, del Credito Cooperativo. Tutto il programma sarà seguito in maniera diretta da unoperatore della Caritas che si stabilirà proprio a Chilaw.Ricordiamo che è sempre attiva la raccolta fondi:C/C 30001 intestato a CARITAS ITALIANAcausale “Maremoto in Asia”(presso Iccrea Banca ABI 8000 CAB 03200 CIN “N”)