7-15 Itinerario Formativo TOM 2015-16

3
1 Itinerario formativo TOM nell’anno Santo della Misericordia 2015-2016 all’inizio dell’anno giubilare del sesto centenario della nascita di San Francesco La dimensione contemplativa nel quotidiano: “La misericordia cambia tutto…….. rende il mondo meno freddo e più giusto.” Papa Francesco 17 marzo 2013 Carissimi Terziari da qualche anno impostiamo la nostra formazione unitaria permanente secondo le tre aree, che caratterizza- no la S. Regola che il Padre Fondatore ci ha lasciato, e che abbiamo individuato nella contemplazione, nella penitenza e nell’azione nel mondo. Stiamo chiudendo un anno sociale in cui ci si è soffermati sulla terza area ponendoci come obbiettivo la rifon- dazione delle nostre fraternità perché diventino sempre più riferimento per quanti vogliono costruire una fraternità universale, nella quale si possa vivere come fratelli, strumenti di perdono, riconciliazione e di pace. Mi auguro che tutte le fraternità si siano mosse in armonia su questo cammino. Siamo certi che i frutti si vedranno. Questo nuovo anno sociale sarà caratterizzato da eventi importanti quali il Sinodo su "La vocazione e la mis- sione della famiglia nella Chiesa nel mondo contemporaneo" , il Convegno ecclesiale di Firenze “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, l’Anno santo della Misericordia ed il sesto centenario della nascita di San Francesco. Eventi che contribui- ranno senz’altro alla nostra formazione, ma che dobbiamo cercare di armonizzare all’interno della dimensione con- templativa della nostra spiritualità minima. “Contemplare significa affondare, fissare gli occhi della fede, della speranza e dell'amore nel mistero Trinita- rio, che si realizza in mezzo a noi nel mistero pasquale. Contemplare significa sapere, a prescindere dalle nostre umane conoscenze e dalle nostre umane capacità di conoscere, che un tale mistero esiste e si realizza per noi. Contemplare è “gustare”, “assaporare” il mistero, più che scandagliarlo o analizzarlo. 1 Papa Francesco nella Bolla di indizione dell’Anno Santo ci ricorda proprio il bisogno di contemplare il mistero della misericordia. “Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia è l’atto ultimo e supre- mo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato.” (Misericordiae Vultus, 3) San Francesco , richiamandoci all’osservanza dei Divini comandamenti, ci esorta ad osservare fedelmente i precetti di Dio e della Santa Chiesa, ad amarlo con tutto il cuore e con tutte le forze sopra ogni cosa, allontanando tut- to ciò che può recare male al fratello, compiendo le pie opere di misericordia a favore degli orfani, delle vedove e degli invalidi, avendo amore scambievole tra tutti” 2 Madaleine Delbrel, inconsapevolmente descrive la nostra identità di contemplativi nel quotidiano. Dice la Del- brel “C'è gente che Dio prende e mette da parte. Ma ce n'è altra che egli lascia nella moltitudine, che non «ritira dal mondo». E' gente che fa un lavoro ordinario, che ha una famiglia ordinaria o che vive un'ordinaria vita da celibe. Gente che ha malattie ordinarie, e lutti ordinari. Gente che ha una casa ordinaria, e vestiti ordinari. E' la gente della vita ordi- naria. Gente che s'incontra in una qualsiasi strada. … Noialtri, gente della strada, crediamo con tutte le nostre forze che questa strada, che questo mondo dove Dio ci ha messi è per noi il luogo della nostra santità. Noi crediamo che niente di necessario ci manca. Perché se questo necessario ci mancasse Dio ce lo avrebbe già dato. … Ogni piccola a- 1 Abitare il Mondo 4 2 Dalla Regola del TOM: 1,1.4- 5,15 - 7,20 prot. 7/15

description

it

Transcript of 7-15 Itinerario Formativo TOM 2015-16

Page 1: 7-15 Itinerario Formativo TOM 2015-16

1

Itinerario formativo TOM nell’anno Santo della Misericordia 2015-2016

all’inizio dell’anno giubilare

del sesto centenario della nascita di San Francesco

La dimensione contemplativa nel quotidiano:

“La misericordia cambia tutto……..

rende il mondo meno freddo e più giusto.”

Papa Francesco 17 marzo 2013 Carissimi Terziari

da qualche anno impostiamo la nostra formazione unitaria permanente secondo le tre aree, che caratterizza-

no la S. Regola che il Padre Fondatore ci ha lasciato, e che abbiamo individuato nella contemplazione, nella penitenza

e nell’azione nel mondo.

Stiamo chiudendo un anno sociale in cui ci si è soffermati sulla terza area ponendoci come obbiettivo la rifon-

dazione delle nostre fraternità perché diventino sempre più riferimento per quanti vogliono costruire una fraternità

universale, nella quale si possa vivere come fratelli, strumenti di perdono, riconciliazione e di pace. Mi auguro che tutte

le fraternità si siano mosse in armonia su questo cammino. Siamo certi che i frutti si vedranno.

Questo nuovo anno sociale sarà caratterizzato da eventi importanti quali il Sinodo su "La vocazione e la mis-

sione della famiglia nella Chiesa nel mondo contemporaneo" , il Convegno ecclesiale di Firenze “In Gesù Cristo il nuovo

umanesimo”, l’Anno santo della Misericordia ed il sesto centenario della nascita di San Francesco. Eventi che contribui-

ranno senz’altro alla nostra formazione, ma che dobbiamo cercare di armonizzare all’interno della dimensione con-

templativa della nostra spiritualità minima.

“Contemplare significa affondare, fissare gli occhi della fede, della speranza e dell'amore nel mistero Trinita-

rio, che si realizza in mezzo a noi nel mistero pasquale. Contemplare significa sapere, a prescindere dalle nostre umane

conoscenze e dalle nostre umane capacità di conoscere, che un tale mistero esiste e si realizza per noi. Contemplare è

“gustare”, “assaporare” il mistero, più che scandagliarlo o analizzarlo.1

Papa Francesco nella Bolla di indizione dell’Anno Santo ci ricorda proprio il bisogno di contemplare il mistero

della misericordia. “Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia è l’atto ultimo e supre-

mo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando

guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo,

perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato.” (Misericordiae

Vultus, 3)

San Francesco , richiamandoci all’osservanza dei Divini comandamenti, ci esorta ad osservare fedelmente i

precetti di Dio e della Santa Chiesa, ad amarlo con tutto il cuore e con tutte le forze sopra ogni cosa, allontanando tut-

to ciò che può recare male al fratello, compiendo le pie opere di misericordia a favore degli orfani, delle vedove e degli

invalidi, avendo amore scambievole tra tutti”2

Madaleine Delbrel, inconsapevolmente descrive la nostra identità di contemplativi nel quotidiano. Dice la Del-

brel “C'è gente che Dio prende e mette da parte. Ma ce n'è altra che egli lascia nella moltitudine, che non «ritira dal

mondo». E' gente che fa un lavoro ordinario, che ha una famiglia ordinaria o che vive un'ordinaria vita da celibe. Gente

che ha malattie ordinarie, e lutti ordinari. Gente che ha una casa ordinaria, e vestiti ordinari. E' la gente della vita ordi-

naria. Gente che s'incontra in una qualsiasi strada. … Noialtri, gente della strada, crediamo con tutte le nostre forze

che questa strada, che questo mondo dove Dio ci ha messi è per noi il luogo della nostra santità. Noi crediamo che

niente di necessario ci manca. Perché se questo necessario ci mancasse Dio ce lo avrebbe già dato. … Ogni piccola a-

1 Abitare il Mondo 4 2 Dalla Regola del TOM: 1,1.4- 5,15 - 7,20

prot. 7/15

Page 2: 7-15 Itinerario Formativo TOM 2015-16

2

zione è un avvenimento immenso nel quale ci viene dato il paradiso, nel quale possiamo dare il paradiso. Non importa

che cosa dobbiamo fare: tenere in mano una scopa o una penna stilografica. Parlare o tacere, rammendare o fare una

conferenza, curare un malato o battere a macchina. Tutto ciò non è che la scorza della realtà splendida, l'incontro

dell'anima con Dio rinnovata ad ogni minuto, che ad ogni minuto si accresce in grazia, sempre più bella per il suo Dio.

Suonano? Presto, andiamo ad aprire: è Dio che viene ad amarci. Un'informazione? ...eccola: è Dio che viene ad amarci.

E' l'ora di metterci a tavola? Andiamoci: è Dio che viene ad amarci.”3

Contemplare Dio significa immergerci nel mondo, aprire i nostri occhi per guardare le miserie, le ferite di tanti

fratelli e sorelle privati della dignità, sentirci provocati ad ascoltare il loro grido di aiuto. “Che il loro grido diventi il no-

stro e insieme possiamo spezzare la barriera di indifferenza che spesso regna sovrana per nascondere l’ipocrisia e

l’egoismo.”4

Vivere la vita di ogni giorno nella luce del Vangelo e nell’adesione alla Santa Regola significa fare i conti con

un’esperienza peculiare: la simultaneità di un rapporto profondo con Dio e con il mondo degli uomini. E’ un camminare

con l’umanità, per “Rinnovarla in Cristo, per trasformarla in famiglia di Dio” (GS .40), cercando ed accogliendo

l’abbraccio misericordioso di Dio, che dà corpo alla speranza dell’uomo. Il laico minimo è dunque chiamato ad una

presenza nel mondo discreta ma significativa, testimone con la propria vita e con i propri comportamenti dell’amore

smisurato con il quale Dio ci ama a tal punto da salvare e liberare ogni uomo, sacrificando il suo Unigenito Figlio Gesù.

OBIETTIVO

Contemplare la misericordia di Dio per tuffarci in questo mistero di amore infinito

per un impegno serio di testimonianza minima.

Itinerario in 6 tappe

1. Contempliamo Dio misericordioso: «Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla

fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia» (Salmo 103,3-4). «Il Signore libera i prigionieri, il Signore rido-

na la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti, il Signore protegge i forestieri, egli sostiene

l’orfano e la vedova, ma sconvolge le vie dei malvagi» (Salmo 146,7-9). «[Il Signore] risana i cuori affranti e fascia le

loro ferite. … Il Signore sostiene i poveri, ma abbassa fino a terra i malvagi» (Salmo 147,3.6).

2. Contempliamo Gesù che rivela la misericordia del Padre “ ; ( Lc 10, 21-24)(Mc 6, 34); (Mc 5,19).

3. Contempliamo l’icona del Padre misericordioso : “Quando era ancora lontano suo padre lo vide, ebbe compas-

sione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò” (Lc 15, 20)5.

4. Tenere il cuore fisso in Dio significa sperimentare il suo amore e farsi prendere totalmente dal suo amore (Reg

TOM I,1); (Cfr MV 12) Ciò ha come esigenza il non lasciarsi prendere dalle logiche del mondo (Reg TOM IV) (cfr MV

19)

5. Riflettiamo sulla nostra chiamata alla misericordia :

A) “Scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi dunque di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di

mansuetudine …. rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto. Con ogni sapienza istruitevi e

ammonitevi a vicenda …… Qualunque cosa facciate in parole e opere, tutto avvenga nel nome del Signore

Gesù, rendendo grazie, per mezzo di Lui, a Dio Padre” (Col 3, 12-17 passim) , (Ef 4,32-5,1) “Gratuitamente

avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,8; 1Gv 4,9-12); Reg TOM VI,17-18.

B) Guardare i bisognosi “secundum Deum”, per contemplare in essi la persona di Gesù: Mt 25,31ss;

Reg TOM I,4; V,15. Riferimento a S. Nicola saggio e al Beato N. Barrè.

3 Madeleine Delbrel: Noi delle strade 4 Misericordiae Vultus, 15 5 cfr: http://it.cathopedia.org/wiki/Ritorno_del_figliol_prodigo_(Murillo)

Page 3: 7-15 Itinerario Formativo TOM 2015-16

3

6. La prima comunità cristiana vive la misericordia : (At 4, 32.34; 6, 1-4) (Lc 8,1-3); Reg TOM VII,20.

� Documenti del Magistero:

� Papa Francesco Misericordiae Vultus : Bolla di indizione del giubileo straordinario della misericordia

� Benedetto XVI : Deus caritas est Lettera enciclica sull’amore cristiano

� Benedetto XVI : Caritas in veritate Lettera enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità

� Papa Francesco : Laudato si’ Enciclica sulla cura della casa comune

� Giovanni Paolo II : Dives in misericordia Lettera enciclica sulla Divina misericordia

� Costituzione Conciliare Lumen Gentium 36 : Partecipazione dei laici al servizio regale

� Costituzione Conciliare Gaudium et spes 69 : I beni della terra e loro destinazione a tutti gli uomini

� Decreto Conciliare Apostolicam auctositatem 8 : L’azione caritativa

� STRUMENTI per l’APPROFONDIMENTO

Catechismo della Chiesa Cattolica : L’amore per i poveri (2443-2449)

Compendio della dottrina sociale della Chiesa : Chiesa ed opere di misericordia (184): La via della carità (204-208)

� LETTURE SPIRITUALI CONSIGLIATE :

Carlo Maria Martini La dimensione contemplativa della vita Ed. San Paolo

Madaleine Delbrel La gioia di credere Ed. Gribaudi

Madaleine Delbrel Noi delle strade Ed. Gribaudi

Madaleine Delbrel Comunità secondo il Vangelo Ed. Gribaudi

Kazimierz Romaniuk La Misericordia nella Bibbia Ed. Ancora

Giovanni Ventimiglia (a cu-

ra)

Opere di misericordia spirituale Ed. Messaggero Padova

Cettina Militello Le opere di misericordia Ed. S. Paolo

Madre Teresa La gioia di darsi agli altri Ed. Paoline

Marcello Morgante Le beatitudini evangeliche: il cammino della

felicità

Ed. Rogate

Gianfranco Ravasi I dieci comandamenti Ed. San Paolo

Papa Francesco Omelie del mattino Libreria Ed. Vaticana

Papa Francesco La Chiesa della misericordia Ed. San Paolo

n. b. questo itinerario formativo unitario preparato, come ogni anno dalla Commissione Nazionale della formazione

del TOM, è affidato ai Consigli di Fraternità ed in particolar modo al delegato alla formazione perché lo si adatti,

ovviamente senza stravolgerlo, alla situazione locale nello sforzo di fare insieme un cammino di formazione

permanente unitaria.

Il P. Assistente sarà valido aiuto per l’allestimento di questo cammino annuale in campo locale.

Si ricorda ai Presidenti di fraternità, Correttori secondo la Regola, il loro compito di rendere concreti i pro-

grammi e gli orientamenti deliberati dal rispettivo Consiglio (Direttorio 73). In caso di difficoltà potete contare

sul sostegno del Consiglio Provinciale e della Commissione Nazionale per la Formazione.

A ciascuno di voi un affettuoso saluto in San Francesco

Franco Romeo

Correttore Nazionale

Palermo 25, luglio, 2015

Festa di S. Giacomo Apostolo

p. s. Ci è gradita da parte di ciascuna fraternità una relazione sul lavoro di formazione svolto nell’anno sociale

2014/15.