6_POESIA_RUMI
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21 CN n. 6 2011CN n. 6 201121
Poesia
La scala dell’essere“La verità è uno specchio caduto dalle mani di Dio e andato in frantumi. Ognuno neraccoglie un frammento e sostiene che lì è racchiusa tutta la verità” (Jalāl al-Dīn Rūmī )
a cura di Elisabetta Gatti
Jalāl al-Dīn Rūmī poeta e mistico persiano del XIII secolo
sostiene che la realtà terrena, non è che un riflesso della re-
altà simbolica che è la vera realtà.
Fondatore della confraternita sufi dei "dervisci rotanti" (Me-
vlevi) - "darwish" in persiano e arabo significa “povero” e
“cercatore di porte - è considerato il massimo poeta mistico
della letteratura persiana.
La sua particolarità sta nell'aver scelto la danza, la musica
e la poesia come strumento per arrivare a Dio. Dopo la sua
morte i suoi seguaci si organizzarono nell'ordine Mevlevi i
cui riti comprendevano danze rituali.
Oggi, l'antico ordine, si manifesta soprattuto attraverso un
noto gruppo artistico i "Galata Mevlevi Ensemble", del Mae-
stro Sheik Nail Kesova a cui l'UNESCO ha riconosciuto il
titolo di “Patrimonio culturale dell’umanità”.
In realtà la
danza roteante o turbinante non viene pubblicamente ese-
guita in forma completa, che avviene solo in certe tekkè (luo-
ghi di raduno delle confraternite), poichè essa è considerata
alla stregua di una lettura di sacri libri.
Al di là dell'aspetto coreografico di grande suggestione - che
mima il ritmo del cuore e l'abbraccio per tutti gli esseri
umani e tutte le creature - il derviscio durante la danza mira
a sviluppare una singolare arte di comunicazione con il di-
vino e al raggiungimento di un’estasi mistico-spirituale.
Infatti attraverso un particolare esercizio interiore, si acce-
lera la frequenza del ritmo di lavoro del proprio organismo,
e si impedisce, allo stesso tempo, di creare squilibri tra le
varie parti del corpo, specialmente tra il centro di "coordi-
nazione motoria", il centro "intellettivo" e quello "emozio-
nale".
Dopo anni di esperienza, orientando i propri sforzi in questa
direzione, il derviscio puà raggiunge uno stato di "super-co-
scienza", che si fonda sull'equilibrio dell'attività del proprio
organismo, raggiungibile per attimi via via sempre più du-
raturi, col fine di renderlo uno stato permanente.
Questa è chiamata la "Comunione con Allah".
La scala dell'essere
Dal momento in cui sei venuto al mondo,
una scala è stata posta dinanzi a te
per permetterti di evadere.
Prima eri minerale, poi sei diventato pianta,
dopo sei diventato animale;
Come ignori!
Infine sei stato fatto uomo,
dotato di conoscenza, di senno e di fede.
Considera questo corpo estratto dalla polvere
Quale perfezione ha acquisito!
Quanto eri trascendente, nella condizione
Di uomo!
Sai, senza alcun dubbio tu diventerai un angelo:
allora finirai nella terra e la tua dimora sarà
l'immenso cielo.
Oltrepassa anche la condizione angelica,
entra in quest'oceano,
finchè la tua goccia d'acqua
diventerà un mare.
22CN n. 6 2011
Poesia
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