66 Pasqua 2008

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Pasqua 2008 n. 66 - Marzo 2008 Notiziario di Artogne Piazze ed Acquebone

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  • Pasqua 2008n. 66 - Marzo 2008

    Notiziario di ArtognePiazze ed Acquebone

  • Sommario

    3 Auguri di PAsquA4 APPuntAmenti dellA Comunit8 notiziArio PArroCChiAle11 letterA Ai giovAni del vesCovo luCiAno15 il CorAggio (di essere CristiAni)16Lourdes:150AnnidALLAppArizione17 Come ComPortArsi in ChiesA17 Come PArteCiPAre AllA sAntA messA18 Come ACCostArsi AllA Comunione18 gli inConvertibili19 ristrutturAzione orAtorio20 AssoCiAzione donne CAttoliChe21 rosArio nelle bosChine21 Angelo sterni... 100 Anni22 gli Auguri dei nonni23 PiAzze23 sAntA PAsquA 200823 Penso AllA nostrA Fede24 i due bosCAioli25VitAdeLLorAtorio27 iCFr28 Web PArroCChiAle29 rendiConto FinAnziArio30 AnAgrAFe PArroCChiAle

    Marzo 2008 - n. 66In copertina:Piet - autore ignoto - XVI sec.Sfondo: il monte Sinai

    Stampa:Tipolitografia Quetti - Artogne

    Fotocomposizione e impaginazione:thedon & Quetti Q5

    Per le Fotografiesi ringrazia Paolo Scarsi

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 3

    LA PAROLA DEL PARROCO

    auguri di PaSqua

    Buona Pasqua con Ges Risorto!Limmagine della Quaresima scompare, si presenta la Pasqua.Questanno arriva presto. Sembra che il tempo abbia fretta di portarci lannuncio della vittoria della vita sulla morte. Abbiamo gli occhi e il cuore colmi di immagini di violenza e morte. Vi sono quelle forti delle guerre e delle tragedie e vi sono quelle anonime di migliaia di persone che muoiono per legoismo umano.Vi sono poi, sfuocate, le vite mai nate perch sacrificate da una malintesa libert e da una dissacrante cultura.La Pasqua sempre dice che la morte vinta, vince la vita, trionfa lamore.Non dimentichiamo che abbiamo ricevuto la vita per farla fruttificare. Un giorno torner al Creatore.

    La vita il bene pi prezioso e assoluto che abbiamo. Nessuno pu toccarla, nessuno pu sopprimerla. Nella Pasqua di Ges la vita ha vinto la morte. Questa Pasqua che sembra aver fretta di venire ricorda a tutta lumanit lurgenza di recuperare il primato della vita su tutto, su ogni cosa, su ogni valore. Da questo dipende il nostro destino e il destino dellintera umanit che il Signore ha salvato con la sua Passione-Morte-Risurrezione.Buona Pasqua a tutti, specialmente agli ammalati, agli sfiduciati, ai dimenticati; ma anche agli arrabbiati e a coloro che non gustano la vita ma la sopportano.Il Signore porti pace a tutti.

    Don Italo

    don Italo e don Adrianoaugurano a tutti

    una Buona Pasqua

  • 4 - NOTIZIARIO DI ARTOGNE

    SANTE QUARANTORE

    VENERDI 14 MARZOOre 8,30: S. Messa, ritiro in Chiesina e possibilit di confessarsiOre 15,00: Adorazione Elementari, Medie e Scuola di Vita FamiliareOre 16,00. Adorazione liberaOre 17,00: Adorazione Associazione Donne CattolicheOre 18,30: S. Messa con omelia predicatore

    SABATO 15 MARZOOre 8,30: S. MessaOre 9,00-10,00: Esposizione e AdorazioneOre 15,00: Adorazione Elementari, Medie e Scuola di Vita FamiliareOre 16,00: Adorazione LiberaOre 17,00: Adorazione Associazione Donne CattolicheOre 18,30: S. Messa con omelia predicatore

    DOMENICA 16 MARZOOre 8,00: S. MessaOre 10,15: Benedizione ulivi in Oratorio, processione e S. MessaOre 15,00: S. Messa pasquale alla Casa di RiposoOre 16,00-18,00: Adorazione LiberaOre 18,30: S. Messa e benedizione Eucaristica. Conclusione Quarantore

    SETTIMANA SANTA - PASQUA MARTEDI 18 MARZOOre 20,30: Penitenziale nella Chiesa Parrocchiale

    MERCOLEDI 19 MARZOOre 20,30: Via Crucis per le vie del paese animata dai gruppi della parrocchia. Par-tenza in prossimit dellufficio Postale, Via Marconi, Via Adamello, Casa di Ripo-so.

    APPUNTAMENTI DELLA COMUNIT

    aPPuntamenti della Comunit

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 5

    APPUNTAMENTI DELLA COMUNIT

    GIOVEDI 20 APRILEOre 8,30: recita delle lodiOre 9,30: A Brescia celebrazione della S. Messa crismaleOre 21,00: S. Messa della Cena del Signore.

    VENERDI 21 MARZOOre 8,30: recita delle lodiOre 10,00: CONFESSIONI ELEMENTARIOre 11,00: CONFESSIONI MEDIE E SUPERIORIOre 15,00: Via Crucis in ParrocchiaOre 16,00-17,00: CONFESSIONIOre 21,00: Azione liturgica della Morte del Signore. Bacio della croce

    SABATO 22 MARZOOre 8,30: recita delle lodi e CONFESSIONI fino alle 10,30Ore 16,00-18,00: CONFESSIONIOre 21,00: Solenne veglia pasquale: benedizione fuoco, cero e acqua

    DOMENICA 23 MARZO SANTA PASQUAOrario festivoOre 18,00: Vespri

    LUNEDI DELLANGELO 24 MARZOOre 8,00: S Messa in ParrocchiaOre 10,30: S. Messa in Parrocchia Ore 16,30: S. Messa al Cimitero

    PIAZZE

    DOMENICA 16 MARZOOre 11,00: Benedizione ulivi e S. Messa

  • 6 - NOTIZIARIO DI ARTOGNE

    SABATO 22 MARZOOre 18,30: CONFESSIONIOre 19,00: Solenne veglia pasquale

    DOMENICA 23 MARZO SANTA PASQUAOre 11,00: S: Messa

    LUNEDI DELLANGELO 24 MARZOOre 15,30: S. Messa al Cimitero

    ALTRI APPUNTAMENTI

    MARZOGIOVEDI 13 MARZOCrucifixus-Festival di Primavera: in mattinata chiesa della Madonnina per le scuoleOre 21,45: nella parrocchiale Ecco luomo.MARTEDI 25 MARZOGita per chierichetti e collaboratori: Madonna della Corna Busa e Sotto il Monte

    APRILEVENERDI25 APRILEOre 20,30: confessione cresimandi e adulti. Prove SABATO 26 APRILEOre 18,30: SANTE CRESIME amministrate dal Vescovo Luciano

    MAGGIOVENERDI 2 MAGGIOOre 20,30: Confessione comunicandi e adulti. ProveDOMENICA 4 MAGGIOPrime Comunioni.Ore 10,15 in Oratorio, quindi processione e celebrazione S. Messa

    APPUNTAMENTI DELLA COMUNIT

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 7

    APPUNTAMENTI DELLA COMUNIT

    DOMENICA 11 MAGGIOFesta della MammaDOMENICA 18 MAGGIOOre 10,30: Festa degli Anniversari di MatrimonioDOMENICA 25 MAGGIOCorpus Domini. Ore 18,30: S. Messa e processione

    GIUGNO - LUGLIOLUNED 2Gita a conclusione dellanno catechisticoDAL 5 ALL8 IN ORATORIO FESTA DEL TIGLIOVenerd sera saranno invitati i preti nativi di Artogne per la tradizionale concelebra-zione.

    Queste date potrebbero subire modifiche:DAL 12 AL 15 Acquebone ElementariDAL 16 AL 19Acquebone MedieDAL 23 GIUGNO AL 13 LUGLIOCampo Estivo ApritisesamoDAL 12 AL 28 LUGLIOGiornata Mondiale della Giovent a SidneyDAL 30 LUGLIO AL 2 AGOSTOAcquebone per gli Adolescenti

    AGOSTOMARTED 5 AGOSTOS. Maria della Neve: Festa Patronale a PiazzeVENERDD 15 AGOSTOSolennit dellAssuntaDAL 14 AL 17 AGOSTOFesta Patronale di S. Rocco in Acquebone

  • 8 - NOTIZIARIO DI ARTOGNE

    28 NOVEMBRELa Soprindendenza alle Belle Arti di Brescia ha visitato la Chiesa di Acque-bone per calcolarne i danni e decidere il tipo di intervento da eseguire. Siamo in attesa.

    16 DICEMBRENatale alla Casa di Riposo. Viene cele-brata la S. Messa. Come sempre ben preparata e ben seguita. Il coro di Ter-zano anima la funzione. Si prega e si canta.Dopo la celebrazione il momento convi-viale dobbligo.

    20 DICEMBREAlle ore 19,00 ci rechiamo alla Caritas di Darfo. Il Vescovo Luciano giunge per ringraziare Don Danilo e tutti i collabo-ratori per lenorme lavoro svolto a favo-re degli ultimi. Non sono pi solo gli extracomunitari che vanno a chiedere aiuto alla Caritas, ma anche tanti italiani e dei nostri si ri-volgono a questa benemerita struttura. Naturalmente ha bisogno di essere so-stenuta. Nel nostro piccolo abbiamo offerto quanto raccolto in occasione della gior-nata del pane. Una goccia che comunque pu servire: 200,00.

    23 DICEMBREOre 21,00: Chiesa Parrocchiale concerto di Natale con il Coro Gabrieli di Lovere e con la partecipazione dei Baghet i pie de solt.Partecipazione come sempre buona.

    24 DICEMBREOre 24,00: S. Messa di mezzanotte. La Partecipazione ottima. Fosse cos du-rante tutto il corso dellanno liturgico.

    31 DICEMBRESi conclude lanno cronologico con la celebrazione Eucaristica e il ringrazia-mento a Dio per tutti i benefici concessi durante lanno che sta morendo. Si canta il Te Deum . Nelloccasione ricordia-mo i nostri cari che ci hanno lasciato. Li nominiamo uno per uno per affidarli alla bont misericordiosa di Dio.Partecipazione eccellente.

    1 GENNAIO 2008Inizia una nuova tappa del nostro cam-mino. Ci mettiamo sotto le ali protettrici di Dio e della Madonna.

    6 GENNAIOFesta dellEpifania. Ore 15,00 in chie-sa si benedicono i bambini. Prima pre-ghiamo e poi assistiamo alla venuta dei Magi.

    NOTIZIARIO PARROCCHIALE

    notiziario ParroCChiale

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 9

    11 GENNAIORitorna alla casa del Padre la nostra An-dreana Ravelli.Una istituzione per il paese, una perso-na preziosa per la chiesa. La chiamavo il nostro S. Pietro perch apriva e chiude-va la Chiesa. E come ci teneva. Donna di fede, molto umana, forte. Nella vita ha affrontato molte battaglie sempre chie-dendo laiuto a Dio. Grande esempio di mamma. Ora nella pace dei giusti. La ringraziamo per il bene che ci ha fatto e la ricordiamo volentieri al Signore.

    31 GENNAIOAlle Ore 15,30 nella chiesa parrocchiale di Erbanno viene celebrato il funerale di Suor Giancarla Sigala. Una suora intel-ligente e dinamica che avevo conosciu-to a Piamborno. Le sue origini erano in Artogne. Viveva in semplicit la sua vo-cazione e attraverso il suo esempio altre ragazze hanno scelto di seguire la sua strada.

    La ricordo volentieri al Signore e invito anche voi a fare altrettanto. Sono certo che dal cielo non mancher di pregare per noi.

    2 FEBBRAIOPresentazione del Signore al Tempio. Candelora. Celebriamo le due S. Messe nella Parrocchiale perch la funzione ben partecipata. Rendiamo grazie a Dio. Le nostre candeline disegnate, dopo la benedizione sono andate a ruba.

    3 FEBBRAIOE domenica, ma il desiderio di poter ri-cevere la benedizione della gola forte. Dopo la celebrazione della S. Messa del-le ore 8,00 procediamo alla benedizione ricordando che non un gesto magico ma un sacramentale e che, comunque, molto ma molto pi importante accostar-si a ricevere lEucaristia, il sacramento che ci nutre per la vita eterna.Si celebra oggi la giornata nazionale per la vita. Scopo di questa giornata edu-care allaccoglienza della vita e combat-tere laborto e ogni forma di violenza esistente nella societ contemporanea.

    6 FEBBRAIOMercoledi delle Ceneri. Inizia la Qua-resima. E un momento forte e di grande gioia. Contrariamente a quanto pensia-

    NOTIZIARIO PARROCCHIALE

  • 10 - NOTIZIARIO DI ARTOGNE

    mo non un co-stringerci a fare rinunce impossibi-li, ma un prendere atto che il Signore ci ama e vuole il nostro bene. Gli atti penitenziali e di rinuncia, che co-munque ci voglio-no, vanno in questa direzione.Le due S. Messe vengono celebrate in Parrocchia. Alla Celebrazione serale scopriamo la Chiesa piena. Noi preti, in questo, siamo molto gratificati. Rendiamo grazie a Dio.

    7-14-21 FEBBRAIOCentri di ascolto. Sei famiglie ci ospita-no nelle loro case. In ogni famiglia un buon gruppo di persone vi partecipa. Circa un centinaio ha accolto in sem-plicit di vita la parola che veniva loro portata. E il Signore che agisce, che fa parlare e fa ascoltare.La nostra salvezza arriva dallascolto della parola di Dio.Ringrazio di vero cuore tutte le famiglie che hanno ospitato. La benedizione di Dio sia su di voi.

    10 FEBBRAIOAlla S. Messa delle Ore 10,30 presente la coppia di sposi che festeggia il 60 dimatrimonio. Facciamo gli auguri e pre-ghiamo per Laura Pe e Cotti Cometti Bortolo.La coppia circondata dai figli e dai ni-poti. Sono visibilmente commossi ma anche molto contenti. Lo siamo anche noi come comunit e vi diciamo: sempre avanti e godetevi la vostra terza giovi-nezza. Auguri e tanti di questi giorni.

    29 FEBBRAIOCi rechiamo alla casa di Sterni Angelo che oggi compie 100 anni. Il nipote Don Raimondo celebra la S. Messa di rin-graziamento. Presenti figli e nipoti per questo importante traguardo. Quanto ha vissuto, quanto ha visto, quanto ha spe-rimentato Angelo. Lo affidiamo al Si-gnore e gli diciamo:ad multos annos.

    NOTIZIARIO PARROCCHIALE

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 11

    IL VESCOVO AI GIOVANI

    Carissimi,al momento del mio ingresso a Bre-scia mi avete chiesto di accompagnarvi nel cammino della vita cristiana. Da par-te mia, vi avevo promesso di esserci: pi precisamente avevo detto di essere disponibile a dirvi il senso e la bellez-za della fede in Ges Cristo, mentre mi aspetto che siate voi a dare a questa fede una carne concreta, che sia fatta del vostro vissuto. Per questo mi piacerebbe fare con voi un cammino di riflessione e di esperienza. Comincio io con questa mia lettera, ma sarei ancora pi contento se nascesse un dialogo e un confronto; se foste voi a scrivermi e a punzecchi-armi. Non mi tirer indietro.I modi di vivere lesistenza umana sono molti e diversi; si differenziano secondo le culture, le epoche storiche, le caratte-

    ristiche individuali e le preferenze delle persone. Ma si pu dire che tutte le di-verse forme di esperienza rispondono a un unico, fondamentale problema: come esistere e agire da persone umane auten-tiche.Luomo non nasce fatto, completo; na-sce da fare; nasce con una dotazione di capacit che debbono essere messe in atto per costruire un uomo adulto, for-mato. Ogni scelta intelligente, saggia, buona edifica la persona e la fa cresce-re in umanit; al contrario ogni scelta sciocca o irresponsabile o cattiva mor-tifica lumanit della persona e la rende pi banale.Luomo costruito in modo da superare se stesso e il cammino di maturazione umana consiste nel realizzare sempre pi pienamente questa trascendenza at-

    lettera ai giovani del veSCovo luCiano

  • 12 - NOTIZIARIO DI ARTOGNE

    IL VESCOVO AI GIOVANI

    traverso azioni responsabili e relazioni autentiche con gli altri.Il punto culminante del cammino di crescita delluomo latto di amore con cui accogliamo con stupore e ri-conoscenza lesistenza del mondo e la nostra esistenza e ci prendiamo cura del mondo, della vita e degli altri per quanto ci concretamente possibile.Il punto culminante di questo cammino di crescita latto di amore con cui acco-gliamo con stupore e riconoscenza lesi-stenza del mondo e la nostra esistenza e ci prendiamo cura del mondo, della vita e degli altri per quanto ci concretamen-te possibile. Insomma, luomo fatto per trasformare la sua esistenza in amore e cio per prendere posizione liberamente ed efficacemente a favore della realt, di se stesso, degli altri, di Dio. Verso que-sto traguardo sono indirizzate tutte le sue esperienze, dalla conoscenza allazione, dalla memoria al desiderio.A questo punto nasce la domanda: e Ges Cristo? Dove sta il significato e limpor-tanza di Ges Cristo in questo cammino di realizzazione delluomo? Sono con-vinto che Ges Cristo sia il dono che Dio ha fatto alluomo per aiutare luomo nel suo cammino di umanizzazione. E questo da diversi punti di vista.Anzitutto Ges Cristo mi viene posto davanti come immagine delluomo com-

    piuto, realizzato. Dobbiamo diventare uomini siamo tutti daccordo; ma che cosa significa precisamente: diven-tare uomini?Significa diventare ricchi, intelligenti, di successo, belli, furbi, buoni, giusti Le immagini si moltiplicano allinfinito e rischiamo di cadere in una babele dove le diverse visioni delluomo si oppongo-no e si contraddicono luna con laltra. Se la vita fosse solo un esperimento, non sarebbe una tragedia: potrei fare del-le prove e, alla fine, scegliere le strade che si sono rivelate migliori. Ma la vita scritta subito in bella copia e ne ho una sola da vivere; se sbaglio questa mia vita che sto vivendo, non ci sar possibilit di ripetere. Ho bisogno di non fare errori troppo gravi, che compromettano del tut-to il senso di quello che sono. Per questo Dio ha mandato il suo figlio in una carne come la nostra e ha detto: Questi il mio Figlio, leletto; ascoltatelo!. Che come dire: lesistenza umana di Ges stata plasmata dalla sua fiducia radi-cale in Dio Padre e dal suo amore per gli altri, fino a dare la vita; bene, questa lautentica, suprema identit delluo-mo. Luomo deve crescere verso questa meta: lamore agli altri (e al mondo stes-so) nella fiducia radicale in Dio (crea-tore del mondo e signore della storia). Tutte le altre dimensioni dellesistenza,

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 13

    IL VESCOVO AI GIOVANI

    la bellezza, il successo, la ricchezza, la cultura trovano la loro collocazione corretta allinterno di questa visione glo-bale. In questo modo perdono molto del loro fascino alcune realizzazioni umane che colpiscono facilmente limmagina-zione e rischiano di bloccare le scelte della persona in una direzione falsa (o oziosa): la forza del potere, il fascino della ricchezza, il successo delle veline, e cos via.Lamore di Dio ci permette di non sentirci soli e indifesi di fronte alla grandezza del mondo. Minteressa crescere come persona umana verso unesistenza che sia il pi possibile autentica?Non solo. Ges, nellamore concreto ed efficace per gli altri, esprime e rivela lamore di Dio, amore infinito nella sua grandezza e nello stesso tempo perso-nalizzato, rivolto a ciascuno con la sua identit. Questo amore di Dio ci permet-te di non sentirci soli e indifesi di fronte

    alla grandezza del mondo; apre per noi spazi di libert (dalla paura), spazi che diventano disponibili per lamore ver-so la vita e verso gli altri. Accade cos, in misura piena, quello di cui facciamo spesso esperienza: la gioia di saperci amati muove in noi il desiderio di amare e ci d la forza di continuare ad amare anche quando lamore richiede un prez-zo di sacrificio e di sofferenza.Ges Cristo il dono che Dio ha fat-to alluomo per aiutare luomo nel suo cammino di umanizzazione. La vita scritta subito in bella copia e ne ho un sola da vivere: se sbaglio questa mia vita che sto vivendo, non ci sar possibilit di ripetere.Attraverso Ges giunge quindi agli uo-mini la notizia dellamore di Dio per noi e questa notizia diventa sorgente di con-solazione e di forza.Terzo. La fede cristiana riconosce in Ges non solo una grande figura del passato che pu orientare le nostre scel-te di vita, ma anche un vivente che ha conosciuto le angosce della morte ma ha vinto la morte ed entrato cos, con la sua umanit, nella pienezza di vita di Dio. Al veggente dellApocalisse, Ges si presenta dicendo: Non temere! Io sono il Primo e lUltimo e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi

  • 14 - NOTIZIARIO DI ARTOGNE

    IL VESCOVO AI GIOVANI

    (Ap 1, 17-18). Vuol dire che la presenza di Ges supera ora i limiti del tempo e dello spazio e che quindi possibile per me oggi entrare in un rapporto di amici-zia con lui.Ancora. Ges risorto spirito datore di vita (1 Cor 15, 45). Vuol dire che nellamicizia con Ges, riceviamo il suo Spirito per nutrire pensieri e sentimenti nuovi, prendere decisioni secondo crite-ri nuovi, agire in conformit al bene che Dio. Lo Spirito crea tra Ges ed il cre-dente una sintonia crescente, un feeling tale che si pu parlare di autentica comu-nione. Punto di arrivo di questo processo di comunione quello che Paolo scrive ai Galati dicendo: Sono stato crocifisso con Cristo e non sono pi io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato se stesso per me (Gal 2, 20-21).Ho descritto cos la relazione con Ges in quattro stadi: Ges anzitutto la piena realizzazione dellesistenza umana, tale da diventare modello per ogni uomo; poi Ges rivelazione e tramite del dono di Dio, cos che attraverso di lui Dio stesso parla e ama; in terzo luogo Ges un vivente col quale si entra in rapporto reale di dialogo (di ascolto e di manife-stazione di s); infine Ges uno spazio

    vitale nel quale entriamo e nel quale vi-viamo attraverso il dono del suo Spirito in modo che la nostra esistenza si iden-tifica misteriosamente con lesistenza di Ges risorto. Quattro dimensioni, dun-que; ma lesperienza concreta quella di un processo di conoscenza e di amore che diventa sempre pi profondo. Non possibile cominciare dicendo: Non sono pi io che vivo, ma Cristo vive in me. Questo il punto di arrivo di un cammino lungo e non rettilineo; un cam-mino che conosce soste, deviazioni, cor-rezioni, riprese. Proprio come unamici-zia con i suoi momenti di grazia e con le sue fatiche e delusioni. Attraverso il tessuto quotidiano della vita il rapporto con Ges cresce e matura; nello stesso tempo cresce e matura la nostra esisten-za di persone umane.A questo punto la domanda diventa: minteressa crescere come persona uma-na verso unesistenza che sia il pi pos-sibile autentica? E sono convinto che in questo itinerario di crescita il rapporto con Ges un aiuto, non una zavorra? Cosa ne pensi?Ciao; e a presto.

    20 Febbraio 2008

    Mons. Luciano Monari,Vescovo Brescia

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 15

    CATECHESI

    il Coraggio (di eSSere CriStiani)(a cura di Don Italo)

    Il povero don Abbondio, di manzonia-na memoria, come attenuante dei suoi maldestri comportamenti, andava ripe-tendo che il coraggio se uno non ce lha non se lo pu dare. E questa una frase di comodo per coprire inazione e man-canza di impegno. Essa per capace di riempire di squallore la vita personale e sociale, perch proprio la maggioranza silenziosa, quella fatta di chi, scusandosi di non averne, non usa il coraggio della parola e dellazione, che spiana la strada a chi si fa coraggio nel pretendere ci di cui non ha diritto, con prepotente pre-valere dei propri interessi. Essere vivi significa essere ci che si . Non si pu

    mai cedere alla paura e allintimidazio-ne.Tutta la vita richiede coraggio. Prima di tutto il coraggio di vivere, nonostante le difficolt e i problemi, a volte conse-guenza dei propri errori.Questa nostra umanit ha bisogno di un supplemento di coraggio, ma di quello autentico. E qualcosa che solo il cristia-no pu offrire perch conosce la fonte: la fede in Ges che ha avuto il coraggio dellamore che lo ha portato a solidariz-zare con luomo sino al punto di condi-videre la stessa natura umana. Da Lui in poi una innumerevole schiera di suoi seguaci ha attinto il coraggio di agire an-che quando tuttintorno cera il male. Da Lui hanno imparato il coraggio di perdonare. Anche oggi schiere numero-se di coraggiosi si muovono nelle strade del mondo.La pigrizia rende folli. Non basta man-giare per vivere. Occorre sentirsi utili.(Abbe Pierre).Il coraggio non si improvvisa. E il pun-to di arrivo della fede, ma anche dono di Dio. Impariamo ad essere figli coraggiosi del Padre che nei cieli e non temiamo la lotta che dovremo sostenere, non siamo soli.Il Signore ha detto:coraggio, sono con voi sino alla fine del mondo.

  • 16 - NOTIZIARIO DI ARTOGNE

    CATECHESI

    lourdeS: 150 anni dallaPParizione(rifleSSione) il roSario e il vangelo

    Quando la Madonna apparsa a Ber-nadette a Massabielle non venuta a mani vuote. Sappiamo che portava al polso un rosario che recitava con Ber-nadette.Il rosario non un semplice oggetto di devozione. Presentandosi cos Maria ap-pariva con il Vangelo in mano. Il rosario non forse una versione semplificata del Vangelo, una sorta di Vangelo tascabile disponibile in ogni momento?Quando parliamo del Vangelo pensiamo naturalmente a Matteo, Marco, Luca e Giovanni ma non pensiamo a Maria. E vero che Maria non ha scritto nulla ma sappiamo che sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore(Lc.2,51).Per questo motivo, anche se non vi un Vangelo secondo Maria, vi comunque un modo di leggerlo con Maria, di la-sciarlo risuonare nei nostri cuori come Maria.Bernadette lo sapeva per esperienza, lei che ha detto:io conoscevo solo il mio rosario. E proprio nella sua famiglia, nella sua casa che ha imparato a prega-re con il rosario. Questo insegnamento viene ricordato ai pellegrini che visitano il povero focolare abitato da Bernadet-te. Non cera televisione, n la radio. La comunicazione avveniva in altro modo: cera labitudine di comunicare con il Cielo, di sintonizzarsi ogni sera sulla

    sua frequenza recitando il rosario. Non cera il telefono e tanto meno il cellu-lare, bastava semplicemente prendere dalla tasca il rosario per mettersi sulla lunghezza donda di Dio.Maria si presentata a Lourdes come la messaggera del Vangelo, mandata dal suo Figlio per ricordare agli uomini sbandati e peccatori la grandezza del suo amore.Riscopriamo la preghiera del rosario e impareremo la via gioiosa.Fortunato chi sa pregare, chi al matti-no fa il segno della croce appena vede la luce del giorno: la luce della vita che nasce la mattina e muore la sera.

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 17

    Come ComPortarSi in ChieSaCATECHESI

    *La Chiesa la casa di Dio e dei suoi figli. Comportati dignitosamente e abbine cura.Quando entri spegni il cellulare. Ricor-dati che pi importante quello che stai facendo che non la chiamata in arrivo. *F bene il segno di croce con lacqua be-nedetta, che ti ricorda il tuo Battesimo.*Entrato in chiesa saluta Colui che ti ospi-ta, il tuo Signore, e dopo di Lui la Madon-na e i Santi.*Il luogo dove si conserva lEucaristia segnalato da una lampada rossa accesa, simbolo della fede. Inginocchiati per ado-rare il Signore.*Sii puntuale alle celebrazioni, altrimen-ti potresti disturbare il raccoglimento e la preghiera. Non fuggire prima del congedo. Occupa i banchi davanti. I muri in fondo stanno in piedi da soli. *Partecipa alla preghiera. Apri la bocca e fai sentire la tua voce, senza gridare. Vai a tempo pregando con gli altri. Il canto importante (S.Agostino diceva: chi canta prega due volte). Cantiamo senza essere sguaiati e non cantiamoci addosso. Chi stonato canti piano, per non stonare di pi. Si canta per il Signore e non per farci dire:che brava . La parte del Sacerdote lasciatela fare al Sacerdote e non ripetete quello che dice il celebrante. Non bello sentire borbotta-re sulle preghiere eucaristiche.La liturgia non contempla che diciate an-che voi messa con il prete. *E bene portare i bambini piccoli in

    chiesa per educarli alla preghiera, tuttavia bisogna sorvegliarli perch non disturbi-no.*Se vuoi accendere una candela evita di farlo durante la celebrazione. Puoi farlo prima o dopo.*Ricordati che la chiesa non la piazza del mercato. Il silenzio prezioso per te e per gli altri. Per raccontare lultimo pet-tegolezzo alla tua vicina aspetta di essere uscita dalla chiesa.

    Come ParteCiPare alla Santa meSSaSi sta seduti:Durante le letture, escluso il Vangelo che si ascolta in piedi.AllOffertorio mentre vengono presentati il pane e il vino. Dopo la Comunione, in attesa della pre-ghiera finale.Ci si inchina:durante il Credo, alle parole e per opera dello Spirito Santo e si fatto uomo.Si sta in ginocchio:durante la consacrazione e lelevazione del Corpo di Cristo e del Calice, fino a Mistero della fede.Durante lomelia o predica, presta atten-zione con umilt, senza fare commenti.Lo scambio della pace non un gesto di semplice cordialit, ma esprime il dono di Cristo che ci invita alla comunione fraterna.

  • 18 - NOTIZIARIO DI ARTOGNE

    Come aCCoStarSi alla ComunioneCATECHESI

    Preparati in tutto il tuo essere:Nella tua coscienza:Se dopo lultima confessione ben fatta sai di aver commesso peccati gravi, non basta il pentimento sincero, bisogna confessar-si.Nel corpo:Evita cibo e bevande unora prima di ri-cevere lEucaristia( eccetto lacqua e le medicine).

    Le mani siano pulite, specialmente se ri-cevi il pane eucaristico sulla mano.In questi ultimi mesi a Roma si sta discu-tendo lopportunit di ritornare a ricevere lEucaristia solo in bocca. Staremo a ve-dere le conclusioni di questo dibattito.Dopo aver ricevuto LEucaristia, torna al tuo posto e ringrazia il Signore.Ricordati che non stai masticando una gomma americana ma il Corpo di Cristo.

    gli inConvertibili relativamente facile convertire il peccatore, ma i buoni (o chi si ritie-ne tale) sono spesso inconvertibili perch non vedono la minima necessit di con-vertirsi, anzi ritengono che il loro compito sia quello di rendere gli altri buoni come loro.E questa la malattia della spiritualit che ha spesso infastidito Cristo. Egli non esi-tava a incontrarsi con pubblicani e prosti-tute, emarginati di ogni genere, convinto che in essi era sempre viva la fiammella della conversione perch sapevano di aver bisogno di una mano che li sollevasse dal fango in cui vivevano.Al contrario scribi e farisei ipocriti ri-pieni di superbia, erano convinti di non aver bisogno di conversione, di essere nel giusto esigendo perci ricompensa e sal-vezza.Uno dei mistici pi letti in tutto il mondo,

    Thomas Merton (1915-1968), nel passo tratto dal suo Diario di un testimone col-pevole, ci ammonisce severamente a non lasciarci cullare in unorgogliosa autosuf-ficienza, per il fatto che siamo persone ri-spettabili e non criminali. Prima di giudicare gli altri fermiamoci in silenzio ed esaminiamo la nostra anima che riteniamo cos perfetta o per lo meno tranquilla.Forse linvocazione di perdono potrebbe affiorare sulle nostre labbra e scoprirem-mo che la salvezza viene da Dio e non dal nostro presunto merito. Non giudicare se non vuoi essere giudicato.

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 19

    NOTIZIE

    riStrutturazione oratorioCome sappiamo ledificio ha subito, nel corso degli anni, vari interventi edilizi.Lascito parrocchiale stato adibito ad Oratorio maschile negli anni 30 con la costruzione del primo campo di calcio. Negli anni 50 stato rimaneggiato con varie sistemazioni esterne. Nel 1960 stato, in parte, ristrutturato con la co-struzione di un nuovo muro di rinforzo e dei servizi igienici. Dal 1970 al 1980 stato ampliato e sistemato con interventi quasi sempre effettuati dal volontariato parrocchiale.Nel 1995 stato ampliato con la costru-zione dei nuovi spogliatoi e servizi igie-nici attualmente in uso.Ora dobbiamo mettere mano alla parte di edificio pi vecchia, sulla quale non si mai intervenuti. Soprattutto dovr esse-re rifatto il tetto, completato con canali e pluviali. Si proceder, finanze permet-tendo, al rifacimento con fondo di mate-riale sintetico del campo di calcio, con tutto quanto comporta tale intervento.Ma di questo avremo modo di parlare in seguito.Perch si mette mano a questo progetto? E proprio necessario?Non un capriccio ma una necessit. Basta guardare il tetto del vecchio edi-ficio per accorgerci della necessit di in-tervenire.Lintervento richiede uno sforzo finanzia-

    rio notevole, stimato intorno ai 450/500mila euro. Per far fronte a questa spesa abbiamo chiesto un contributo sostanzio-so alla Regione Lombardia. Contributo a fondo perduto (cio senza interessi, da restituire in quindici anni). Noi speriamo che venga accolto.Ci stiamo attivando per predisporre tutta la documentazione necessaria volta ad ottenere il via libera della Curia e delle Belle Arti.Rimane limpegno di reperire i fondi e di trovare soluzioni alternative per quan-to riguarda i locali da adibire ad aule di catechismo.Tengo a precisare che lOratorio-Centro Giovanile della Parrocchia un luogo che accoglie bambini, ragazzi, giovani e famiglie con lo scopo di accompagna-re la nostra giovent nella loro crescita umana e cristiana e cerca di creare, at-traverso questo ambiente sano, i presup-posti per prevenire esperienze negative e di disagio. Loratorio offre ai suoi destinatari attivi-t culturali, ricreative, sportive che mi-rano al raggiungimento degli obiettivi educativi per una maturazione graduale e integrale della persona.Sperando in una collaborazione a 360 affido alla Madonna e a S.Giovanni Bo-sco questa gravosa iniziativa, oltre che alla vostra generosit.

    Don Italo

  • 20 - NOTIZIARIO DI ARTOGNE

    GRUPPI

    aSSoCiazione donne CattoliChe

    Ci siamo riunite in canonica il 7 marzo per programmare le varie attivit. I soldi che abbiamo raccolto sono solo una parte del giro di raccolta annuale quindi il resoconto definitivo verr fatto a Natale.Anzitutto ci siamo offerte a contribuire per il restauro dei banchi della chiesetta di S. Andrea che verr svolto da un volontario. Ci siamo rese disponibili per i libretti dei canti e per un contributo per la sistemazione provvisoria del sagrato. Per ora abbiamo dato lofferta per il piccolo clero e per la lampada votiva. Per la festa della donna sono state distribuite 37 mimose alle anziane e malate del nostro paese.Dobbiamo ringraziare una po tutte le persona di buona volont ma in particolare vogliamo ricordare la defunta

    Andreana Ravelli per la sua presenza nella nostra comunit che si espressa nella vicinanza agli anziani della casa di riposo, ma anche nellamore per la parrocchia e per la nostra chiesa. Senza attendere la loro dipartita ringraziamo anche Francesco per la sua immancabile presenza durante le liturgie funebri, Fausto per i suoi innumerevoli lavoretti per noi, le donne che sempre sono disponibili per le pulizie dellOratorio e della chiesa e infine anche quelle che distribuiscono i notiziari e raccolgono le offerte per lassociazione donne e spose cattoliche.Loccasione preziosa per poter augurare a tutti una serena e santa Pasqua.

    la responsabile dellassociazioneRina Poiatti

    Il gruppo del Rosario nelle Boschine (maggio 2007)

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 21

    GRUPPI

    roSario nelle boSChineAnche questanno, come da tradizio-ne, nel mese di maggio, dedicato a Maria, confermiamo gli incontri per la recita del rosario nella zona delle Bo-schine. E bello vedere generazioni di-verse che trovano nella recita del rosario un linguaggio comune e semplice per pregare. E altrettanto bello vivere que-ste sere di maggio come opportunit per

    incontrarsi e passare qualche momento in compagnia. La recita del rosario si svolger come di consueto in alcuni cortili della via Pascoli/XXV Aprile a rotazione setti-manale per tutte le sere del mese: siamo contenti di ospitare chiunque voglia par-teciparvi!

    le famiglie delle Boschine

    UN TRAGUARDO MEMORABILE

    Nella giornata del 29 febbraio abbiamo festeggiato nonno Angelo.Nato a Bossico nel 1908, si trasferito ad Artogne nel 1942 con la moglie Giulia (scomparsa nel marzo 2005) e i primi 2 figli a cui ne seguirono altri 5 (per un totale di un maschio e 6 femmine). Ha sempre svolto la-vori di agricoltura e pastorizia viaggiando su e gi per la Valcamonica fino alla veneranda et di 80 anni e, pur essendo impossibilitato a continuare lattivit per le condizioni fisi-che, non si rassegnava al fatto di non poter pi aiutare nei campi e con le mucche. Nella sua vita diventato nonno per ben 14 volte e bisnonno per 6 volte. I nipoti lo ri-cordano come uomo saggio e dai forti valori e hanno volutamente festeggiato nonno An-gelo il giorno del compleanno bench anco-ra convalescente dal ricovero ospedaliero.Ringraziamo sentitamente quanti hanno partecipato e in particolare don Italo, don Adriano e don Raimondo (parroco di Ca-

    stelfranco di Rogno e nipote di Angelo) che hanno celebrato la messa a casa e il sindaco Maddalena Lorenzetti che ha omaggiato il nonno con un gradito presente.Ci hai visto nascere... Ci hai visto cresce-re... Ci hai insegnato a vivere! Auguri nonno!

    I tuoi nipoti

    angelo Sterni... 100 anni

  • 22 - NOTIZIARIO DI ARTOGNE

    CASA DI RIPOSO

    gli auguri dei nonni

    Gli Ospiti, lamministrazione, il personale e le volontarie

    della casa di riposo Lucia Lorenzetti Augurano Buona Pasqua!

    Gli ospiti della casa di riposo di Ar-togne anche questanno aspettano con grande gioia la Santa Pasqua.Sperando che tutto il mondo apra il cuo-re per Ges che sta per risorgere. Dove il vostro tesoro, l sar anche il vostro cuore.Lattaccamento al denaro la radice di tutti i mali, per questo desiderio sfrenato

    alcuni hanno deviato dalla fede e si sono torturati con molte angosce. Lavarizia un continuo vivere nella miseria.Il prodigio arrogante, lavaro me-schino. Il denaro come mezzo assoluto, rivolge lo sguardo.Vogliamo fare a tutti tanti auguri di Buo-na Pasqua.

    Un Ospite della Casa di Riposo

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 23

    LA PAGINA DI PIAZZE

    PiazzeSanta PaSqua 2008

    Faccio Pasqua da te con i miei disce-poli. Cos dice Ges chiedendo ospi-talit ad suo amico di Gerusalemme per celebrare la Cena pasquale e istituire lEucaristia. La casa di quelluomo di-venter il Cenacolo.Saremo in grado anche noi, in questa Pasqua, di offrire ospitalit a Ges nella nostra casa, nella nostra famiglia, nel nostro cuore?Ci ricordiamo che Ges morto per tutti noi?Ges mor per Pilato, per Giuda, per limperatore romano, per i soldati che lo flagellarono, per quelli che lo coronarono di spine, per coloro che gli piantarono i chiodi nelle mani e nei piedi, per quelli che gli trafissero il costato, per la folla che lo insultava, per i capi del popolo che lo schernivano, per gli apostoli che lo abbandonarono, per i due ladroni che morivano al suo fianco, per il centurione che ne esegu la sua condanna a morte, per Erode che si fece beffe di Lui.Con questa sua morte Ges dichiar guerra allodio, alla vendetta, allo spirito di dominio e di possesso, allarroganza, alla ricerca del proprio piacere e del proprio tornaconto, alla superbia, alla vanit e a ogni genere di vizio.

    Con la sua morte per tutti Egli dice: Io sono colui che ama chi non degno di essere amato. Sono colui che come agnello innocente lava nel sangue le colpe di tutti, anche le tue. Per questo sono vincitore.Ges ci invita ad accostarci al Suo amore, a viverlo, a convertirci ad esso, a lasciarci trasformare da Lui.

    Buona Pasqua a tutti.don Italo e don Adriano

    PenSo alla noStra fede

    Il mondo ci appare sempre pi strano, per non dire ammattito. Ci che sta-to considerato vero, giusto, puro viene ridicolizzato e le persone che vivono o cercano di vivere questi valori sono considerate appartenenti ad un altro pia-neta.Un mondo sempre pi infelice, che pos-siede tanto ma che vuoto dentro. Un corpo senza anima, una vita senza entu-siasmo. E penso alla nostra fede. Quella eredita-ta dai nostri avi, quella imparata al cate-chismo da bambini, quella che entrata a far parte della nostra vita. Senza per entrarci veramente dentro, senza giocare

  • 24 - NOTIZIARIO DI ARTOGNE

    un ruolo nel nostro modo di pensare, di comportarci, di compiere le scelte che ci vengono proposte dal Vangelo.La nostra fede fatta di momenti che vanno dal Battesimo del figlio, alla Pri-ma Comunione, alla Cresima, al matri-monio, al funerale. ma la vita resta unaltra cosa.In quella la fede non ha nulla da dire.Si domandano molte cose alla chiesa, ma non si domanda la cosa pi importante: aiutami a vivere la fede! C nel Van-gelo di Marco (Mc.9,24) una preghiera brevissima, semplice che dovremmo tut-ti fare nostra. E quella del padre di un ragazzo che viene portato a Ges perch lo guarisca: io credo, ma tu aiuta la mia incredulit.

    i due boSCaioli(di Bruno Ferrero)

    Due boscaioli lavoravano nello stesso bosco ad abbattere alberi. I due bo-scaioli usavano le stesse asce con identi-ca bravura, ma con una diversa tecnica. Il primo colpiva il suo albero con gran-de costanza, un colpo dopo laltro senza fermarsi mai. Il secondo faceva una discreta sosta ogni ora di lavoro. Al tramonto il primo bo-scaiolo era a met del suo albero. Ave-

    va sudato e non avrebbe resistito cinque minuti di pi. Il secondo era incredibil-mente al termine del tronco. Avevano cominciato insieme e i due alberi erano uguali.Il primo boscaiolo non credeva ai suoi occhi. Non capisco niente! Come hai fatto ad andare cos veloce se ti fermavi tutte le ore?.Laltro sorrise: Hai visto che mi ferma-vo ogni ora. Ma quello che non hai visto cheapprofittavo della sosta per affilare la mia ascia.La morale questa:Il tuo spirito come lascia. Non lasciar-lo arrugginire. Ogni giorno affilalo un po.Fermati qualche momento e rifletti su ci che stai facendo e come stai vivendo. Trova il tempo di pregare. Comportati bene con tutti. Cogli ci che di buono la vita ti ha dato. Lamentati di meno e aiuta qualcuno che ha bisogno di te. Guarda il cielo e non solo la terra e non dimenticare che passa la scena di questo mondo.

    LA PAGINA DI PIAZZE

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 25

    VITA DELLORATORIO

    vita delloratorio(a cura di Don Adriano)

    Dal bollettino di natale son passati pochi mesi eppure ci sono molte cose da raccontare.Dopo il capodanno ad Acquebone con un folto gruppo di giovani, passato a col-pi di Halo e botti spettacolari, abbiamo vissuto il bellissimo momento del bacio a Ges Bambino con larrivo dei Magi il giorno dellEpifania.Il 27 gennaio durante la messa ricordiamo il pa-trono del nostro Oratorio: San Giovanni Bosco. La sua figura ci aiuti a usare tutta la nostra fantasia per re-inventare un oratorio che sappia ancora parlare il

    linguaggio dei pi giovani.Il 2 febbraio abbiamo lanciato i pallon-cini per festeggiare la vita: Pensate che addirittura 3 sono arrivati in Austria, 1 in Baviera e 1 a Fucine di Darfo. Le persone che hanno trovato il biglietto ci hanno scritto ringraziando per il gioioso

    messaggio che hanno ricevuto.

  • 26 - NOTIZIARIO DI ARTOGNE

    VITA DELLORATORIO

    Ringrazio per la mia famiglia, grazie per la vita e per lamore che ci dai.La vita qualcosa che ci dona il Si-gnore, e noi la vogliamo sprecare a fare guerre senza senso? No! Usiamoola per amare, gioire, sorridere e aiutare i pi bisognosi.Non essere triste perch Ges ti vi-cinoSono contento perch mi hai fatto una bella Famiglia.Se qualcuno volesse buttarsi nella tradu-zione dal tedesco...Il pomeriggio poi c stata la grande ker-messe del carnevale, organizzata dalla pro loco, che ha visto coinvolti i paesi vicini: Piancamuno, Gianico e Artogne. La conclusione e la premiazione delle maschere avvenuta nel nostro oratorio che in questa occasione si dimostra ca-pace di accogliere parecchie centinaia di persone. Ringrazio le volontarie che si

    son date da fare per laccoglienza ma an-che tutti quelli che si son dati da fare per le pulizie: i coriandoli non sono facili da raccogliere!Il 5 febbraio con laiuto di alcune ani-matrici abbiamo dato lultimo saluto al carnevale: stata una festa particolar-mente dedicata e pensata per i pi picco-li! Un grazie anche a queste fantastiche ragazze sempre disponibili!Quindi iniziata la quaresima che ve-deva i ragazzi di medie ed elementari chiamati al comune impegno di un mo-mento di preghiera prima della scuola il venerd mattino: la partecipazione nu-merosa, malgrado le influenze, ha reso onore ai ragazzi e alle loro famiglie ma soprattutto ha dato gloria al Signore.Bello anche il momento di incontro sul vangelo della domenica proposto per gli adolescenti anche se la partecipazione (dove andare apposta in oratorio) non stata delle migliori.

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 27

    VITA DELLORATORIO

    iCfrLacronimo ICFR indica il nuovo cammino di Iniziazione Cristiana dei Fanciulli e dei Ragazzi.Volendo fare il punto della situazione dobbiamo dare rilievo allassoluto suc-cesso che hanno gli incontri con i geni-tori: dopo il momento iniziale in cui i genitori si sentono un po obbligati a partecipare agli incontri c la scoperta della necessit di incontrarsi.Nella vita ordinaria ormai la riflessio-ne circa la vita di fede spesso relegata soltanto a momenti sporadici: non sono molti gli adulti che approfondiscono la fede anche attraverso letture impegnati-ve, il massimo che si riesce a dare la partecipazione alla Messa domenicale, magari lascolto di qualche trasmissione televisiva o radiofonica.Eppure qualcosa sta cambiando. I geni-tori che hanno avuto la gioia di provare questi incontri scoprono che la fede qualcosa di essenziale al vivere, d sa-pore e colore ai vari aspetti dellesisten-za. Diventa quindi importante lespe-rienza di fede cio rendersi conto della presenza di Dio nella vita di tutti i giorni ma anche della vocazione intrinseca ad ogni momento della vita.Purtroppo dobbiamo registrare la resi-stenza da parte di qualche genitore che si ritiene inadeguato a parlare di s. A questi dobbiamo raccontare la bellezza

    della fede che pu essere riscoperta ad ogni et e che non richiede niente di pi di esserci! Possono dire la loro i genitori che quando c lincontro rinunciano al pomeriggio sulla neve o allInter perch sanno che cos possono scoprire il signi-ficato del loro essere.Il passaggio a questa nuova forma di Iniziazione Cristiana ha proprio nella presenza e nellaccompagnamento dei genitori il suo punto di forza: manifesta il passaggio da una fede vissuta perch cos fan tutti a una fede che sappia ren-der conto: Pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della spe-ranza che in voi (1 Pt 3, 15).Quindi rinnoviamo linvito ai pi resi-stenti almeno a provare, non vi chiedia-mo la luna ma solo di potervi mettere un po in ascolto.Ci preoccupiamo di cambiare scarpe e vestiti quando cresciamo ma a volte la fede rimane infantile, non pi capace di guidare noi stessi figuriamoci gli altri!Daltro canto non si potr pi dare che venga compiuta liniziazione dei fan-ciulli senza che vi sia alle spalle una fi-gura adulta (genitori o padrino-madrina) che garantisca la crescita di fede del ra-gazzo. Lo sforzo che mettiamo in atto notevo-le vi preghiamo di nontrascurare locca-sione che si presenta!

  • 28 - NOTIZIARIO DI ARTOGNE

    INTERNET

    Cari amici,da qualche tempo, con i nostri sacerdoti si stava pensando di realizzare un qual-che cosa per tenerci informati, aggiornati e rendere partecipe la nostra comunit agli avvenimenti del nostro paese.Per far questo abbiamo pensato di realizzare un sito web dove tutti noi potremo accedere per attingere informazioni riguardanti gli avvenimenti della parrocchia e per dare a voi stessi la possibilit di pubblicare notizie e proporre argomenti sui cui discutere. Attualmente il sito visitabile ma un po povero di contenuti perch vogliamo costruirlo insieme a voi in modo da ottenere un risultato di nostro gradimento.Per questo chiediamo a tutti voi di aiutarci in questo compito in modo da renderlo piacevole e nello stesso tempo utile per tutta la comunit. Per accedere al sito web baster digitare il seguente link:

    www.parrochiadiartogne.orgfiduciosi aspettiamo vostri interventi au-gurandovi i pi sin-ceri auguri di buona Pasqua.

    Gli amministratori del sito

    Web ParroCChiale

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 29

    rendiConto finanziarioSITUAZIONE ECONOMICA

    ARTOGNE

    ENTRATE ORDINARIE DA DICEMBRE 2007 A MARZO 2008: 13034,65Provengono da elemosine, funerali, battesimi, offerte libere consegnate a mano.

    USCITE ORDINARIE DA DICEMBRE 2007 A MARZO 2008: 14865,76 Spese per il riscaldamento della Chiesa Parrocchiale, della Chiesetta S. Giuseppe, dellaula vicina. Enel delle varie Chiese e ambienti, Assicurazioni, tasse, ostie, cera, vino e quanto serve per il buon andamento della parrocchia.

    SPESE PER ACQUEBONEAllimpresa Edile 6930,00Al lattoniere per canali 4700,30Per il momento queste sono le uscite. Siamo in attesa di chiarimenti da parte delle Belle Arti prima di intraprendere il lavoro da fare.La spesa da sostenere non sar piccola, bisogner ricuperare i fondi necessari!

    PIAZZE

    ENTRATE ORDINARIE DA DICEMBRE 2007 A MARZO 2008: 743,43Provengono da elemosine, candeline, un fitto.

    USCITE ORDINARIE DA DICEMBRE 2007 A MARZO 2008: 1124,49Spese per Assicurazione, Enel, Candeline, ostie, vino, pellet. Debito residuo 7052,55

  • 30 - NOTIZIARIO DI ARTOGNE

    anagrafe ParroCChialeANAGRAFE PARROCCHIALE

    BATTESIMI ARTOGNE

    Garatti Fabio1. di Roberto e Fenaroli Susanna il 10.02.2008Cemmi Marta2. di Maurizio e Antonelli Chiara il10.02.2008Alessi Mirko3. di Giacomo e Lorenzetti Doriana il 24.02.2008Sordillo Asia4. di Franco Kocis e Fanchini Marina il 09.03.2008Uwa Benedetta Oghosa5. di Blessing Odion e Agbontaen Abiemwense il 30.03.2008

    matteo SPagnoli

    letizia SPagnoli franCeSCo PeluChetti

    Piero belafattiandreana ravelli

    mirko aleSSi

    fabio garatti

    aSia Sordillo

    marta Cemmi

    DEFUNTI ARTOGNE

    Ravelli Antonio1. , anni 54 + 06.01.2008Ravelli Andreana2. , anni 87 + 11.01.2008 Spagnoli Bernardina3. , anni 87 + 20.01.2008 sepolta a VissoneMartinelli Maria4. , anni 85 + 25.01.2008Melchioretti Andrea5. , anni 62 + 11.02.2008Ravelli Andrea6. anni 80 + 14.02.2008 a Darfo e sepolto ad ArtogneGalli Ester,7. anni 81 + 17.02.2008Peluchetti Francesco8. , anni 72 + 22.02.2008

  • NOTIZIARIO DI ARTOGNE - 31

    Avrete notato che in questo numero sono diversi i contributi pervenuti al nostro Notiziario. Chi voles-se collaborare o volesse veder pubblicato un proprio contributo pu farlo pervenire:- a mano, consegnandolo direttamente ai sacerdoti;

    - per posta, in oratorio o in parrocchia;- via email scrivendo a [email protected].

    ULTIMISSIME

    Il marted dopo Pasqua25 marzo 2008

    loratorio propone una gita-pellegrinaggio.

    Visiteremo: - Santuario della Cornabusa - Sotto il Monte

    Il costo di 10 (1 per i chierichetti).

    Pranzo al sacco si parte alle 8.00 dalla piazza

    Venerd 4 aprilealle 20.30 in oratorioIncontro per tutti gli animatoriper preparare il Grest e le attivit estive

    Sabato19 aprilePresso il palabresciaGrestival per gli animatoriLa fiera dellanimazione!dalle 16.00 alle 22.30

  • Buona Pasqua!