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Schede operative e documenti del MOLO DIDATTICO Un Molo da…attrezzare Pag. 1 Area Marina Protetta del Plemmirio Scheda didattica n°6 Scuola secondaria di secondo grado Modulo n° 2 Istituti Tecnici Un Molo da … “attrezzare” La biodiversità dell’AMP del Plemmirio diventa fonte d’ispirazione. Per favorire una maggiore partecipazione e “senso di appartenenza” all’Area Marina Protetta del Plemmirio i ragazzi possono diventare “protagonisti” del Molo didattico, un importante punto di contatto fra l’AMP e il pubblico, in particolare quello dei bambini, e questo collaborando, per quanto possibile e secondo gli indirizzi di studio, al suo allestimento. La conoscenza dell’ambiente e delle caratteristiche dell’AMP, della Biodiversità e del suo valore è il punto di partenza per ideare, progettare e realizzare elementi di vario tipo e uso, che permettano la divulgazione, la comunicazione efficace, l’apprendimento attraverso il divertimento. Questo genere di impegno andrebbe svolto, preferibilmente, d’intesa con Docenti di Istituti ad indirizzo diverso, per concordare le preferenze o necessità dei beneficiari e il tipo di sussidio didattico prodotto dai “protagonisti”. (Da sottolineare che questa scheda didattica è stata progettata anche accogliendo le indicazioni di docenti, al fine di contribuire all’orientamento professionale degli studenti coinvolti). Obiettivi (Al termine del modulo i ragazzi saranno in grado di:) Descrivere le caratteristiche dell’ambiente e il ruolo dell’Area Marina Protetta. Citare almeno 8 specie dell’AMP rappresentative della Biodiversità e le loro caratteristiche più salienti. Argomentare l’unicità dell’AMP del Plemmirio. Collaborare con studenti di altri indirizzi didattici tecnico/professionali Progettare e/o produrre materiale divulgativo e/o giochi didattici per i frequentatori e gli utenti del “Molo didattico”.

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           Schede  operative  e  documenti  del  MOLO  DIDATTICO    

Un  Molo  da…attrezzare    Pag.  1  

 

Area  Marina  Protetta  del  Plemmirio  

Scheda  didattica  n°6                     Scuola  secondaria  di                      secondo  grado  -­‐  Modulo  n°  2  -­‐  Istituti  Tecnici    

Un  Molo  da  …  “attrezzare”  La  biodiversità  dell’AMP  del  Plemmirio  diventa  fonte  d’ispirazione.  

  Per  favorire  una  maggiore  partecipazione  e  “senso  di  appartenenza”  all’Area  Marina  Protetta  del  Plemmirio  i  ragazzi  possono  diventare  “protagonisti”  del  Molo  didattico,  un  importante  punto  di  contatto  fra   l’AMP  e   il  pubblico,   in  particolare  quello  dei  bambini,  e  questo  collaborando,  per  quanto  possibile  e  secondo  gli  indirizzi  di  studio,  al  suo  allestimento.  

  La  conoscenza  dell’ambiente  e  delle  caratteristiche  dell’AMP,  della  Biodiversità  e  del  suo  valore  è  il  punto   di   partenza   per   ideare,   progettare   e   realizzare   elementi   di   vario   tipo   e   uso,   che   permettano   la  divulgazione,  la  comunicazione  efficace,  l’apprendimento  attraverso  il  divertimento.  

  Questo   genere   di   impegno   andrebbe   svolto,   preferibilmente,   d’intesa   con   Docenti   di   Istituti   ad  indirizzo  diverso,  per  concordare   le  preferenze  o  necessità  dei  beneficiari  e   il   tipo  di  sussidio  didattico  prodotto  dai  “protagonisti”.  

(Da  sottolineare  che  questa  scheda  didattica  è  stata  progettata  anche  accogliendo  le  indicazioni  di  docenti,  al  fine  di  contribuire  all’orientamento  professionale  degli  studenti  coinvolti).  

Obiettivi  

(Al  termine  del  modulo  i  ragazzi  saranno  in  grado  di:)  

✩ Descrivere  le  caratteristiche  dell’ambiente  e  il  ruolo  dell’Area  Marina  Protetta.  

✩ Citare   almeno   8   specie   dell’AMP   rappresentative   della   Biodiversità   e   le   loro   caratteristiche   più  salienti.  

✩ Argomentare  l’unicità  dell’AMP  del  Plemmirio.    

✩ Collaborare  con  studenti  di  altri  indirizzi  didattici  tecnico/professionali  

✩ Progettare  e/o  produrre  materiale  divulgativo  e/o  giochi  didattici  per  i   frequentatori  e  gli  utenti  del  “Molo  didattico”.  

 

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           Schede  operative  e  documenti  del  MOLO  DIDATTICO    

Un  Molo  da…attrezzare    Pag.  2  

 

Area  Marina  Protetta  del  Plemmirio  

Materiale  necessario  

Ø DVD  “  Lezioni  di  Mare”  prodotto  dall’AMP  del  Plemmirio;  

Ø Manuale  “Chi  arriva  a  riva”,  pubblicazione  del  Labnet-­‐Lazio  (vedi  sitografia  A);  

Ø Computer,  videoproiettore,  collegamento  a  internet,  stampante;  

Ø Presentazione  Power-­‐Point  “Conosciamo  alcuni  abitanti  del  Pianeta  Blu”;  

Ø Manuale/guida  per  il  riconoscimento  degli  organismi  marini.  

Cosa  fare  

  Presentate   il   progetto   agli   studenti,   spiegando   come   l’Area   Marina   Protetta   del   Plemmirio   ha  bisogno   del   loro   aiuto   e   delle   loro   competenze   per   attrezzare   il   “Molo   didattico”,   il   punto   dove   si  concentrano  gli  strumenti  per  la  divulgazione  e  la  didattica  dell’area.  

  Prima  di  progettare  e   ideare  sussidi  divulgativi  o   informatici,   come  potrebbero  essere  una  carta  nautica  comprensibile  anche  dai  non  addetti  ai   lavori,  o  un  gioco  da  far  girare  sui  computer  con  touch-­‐screen  del  “Molo”,  sarà  necessario  conoscere  a  fondo  l’area    protetta  e  i  suoi  valori.  

  L’AMP  si  estende   tutta   in  mare  quindi   l’ideale  sarebbe  visitarla  con  una  barca,  o,  meglio  ancora,  immergersi   nelle   sue   acque   quando   la   stagione   lo   consente.   Se   questo   non   fosse   possibile,   si   possono  avere   informazioni   facendo   ricerche   su   Internet,   chiedendo   al   personale   dell’AMP,   intervistando   i  pescatori  di  Siracusa  e  …  “affacciandosi”  sull’area  grazie  a  un’uscita  didattica  presso  il  faro  della  penisola  della   Maddalena,   su   qualche   piccola   spiaggia   presente   sulla   penisola   stessa   o,   se   possibile,   su   altre  spiagge,  seguendo  la  costa  verso  Sud.  

  Sulle  spiagge  sarà  possibile  avere  informazioni  molto  interessanti  sugli  abitanti  del  mare,  grazie  al  materiale  depositato  dalle  mareggiate,  sulla  sabbia  o  se  vi  sono  scogli,  nelle  pozze  di  scogliera.  

  Organizzate  una  raccolta  d’informazioni  e  dati  in  modo  scientifico:  chiedete  ai  ragazzi  di  prendere  un  esemplare  diverso  di  ogni  animale,  alga  o  parte  di  esso  che  trovano;  incoraggiateli  a  raccogliere  anche  elementi  della  cui  natura  non  sono  sicuri,  spesso  si  tratta  di  “nidamenti”  di  molluschi  o  di  palline  di  fibre  di  Posidonia,  i  cosiddetti  Egagropili.  Una  volta   radunato   tutto   il  materiale,   fatelo   suddividere   in   categorie:   animali  marini,   vegetali   (quali   la  Posidonia)  e  alghe  marine,  animali  terrestri,  piante  terrestri  e…spazzatura.    

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           Schede  operative  e  documenti  del  MOLO  DIDATTICO    

Un  Molo  da…attrezzare    Pag.  3  

 

Area  Marina  Protetta  del  Plemmirio  

ù Per  quanto   riguarda   i  detriti   o   rifiuti  di  origine  antropica,   trasformateli   in  un   sussidio  didattico,  utile  a  esercitarsi  nella  ricerca  dei  “perché”,  a  saper  scegliere  gli  elementi  per  impostare  una  sorta  di  “classificazione”  e  a  saper  sviluppare  un  ragionamento  su  “causa  ed  effetto”.  

Chiedete  quindi  ai   ragazzi  di  progettare  una  scheda  apposita,   i   cui   “campi”  da  compilare  prevedano  anche  la  redazione  di  ipotesi  sulla  provenienza  dei  rifiuti,  sulle  possibilità  di  riciclaggio  dei  materiali  di  cui   sono   composti,   sul   tempo   necessario   per   la   loro   completa   decomposizione,   tenendo   conto   della  tabella   allegata,   ecc…   e,   quando   lo   riterrete   più   opportuno,   riprendete   in   classe   questo   argomento.  Diverse  pubblicazioni  sul  tempo  di  decomposizione  dei  rifiuti  sono  comunque    disponibili  sul  WEB  (vedi  sitografia  7.B  e  la  tabella  7).  

Per   tornare   agli   organismi:   provate   ad   far   assegnare   loro   un   nome,   utilizzando   un   manuale   per   il  riconoscimento   della   fauna   e   della   flora   marine,   o,   meglio   ancora   assicurandovi   l’aiuto   di   un   esperto  dell’AMP.  Se   lo   ritenete   opportuno,   portate   il  materiale   in   classe   per   continuare   l’operazione   di   determinazione,  grazie  anche  a  siti  dedicati  (vedi  sitografia  7.A).  Sarebbe  utile  prevedere  più  uscite,  soprattutto  per  osservare  da  vicino  gli  animali  e  le  alghe  che  popolano  gli  scogli  e  le  pozze  nella  zona  di  marea.    

ù (Per  il  riconoscimento  degli  animali  possono  essere  utilizzati  la  tabella  3.1  della  scheda  “Si  salvi  chi  può”   a   disposizione   presso   l’AMP   e   il   manuale   didattico   della   Collana   Labnet   Lazio   -­‐“Leggere   la  Natura”  “Chi  Arriva  a  Riva”-­‐,  indicato  in  Sitografia  7.A).  

  Tra  le  vostre  esplorazioni,  non  dovreste  però  mancare  una  visita  al  Faro  di  Capo  Murro  di  Porco,  in  un  ambiente  costiero  molto  suggestivo,  che  invita  anche  esaminare  gli  adattamenti  delle  piante  alle  alte  temperature  e  alla  salsedine.  

  Quando  sul  posto,  cogliete   l’occasione  per   stimolare   i   ragazzi   a   “immergersi”   del  fascino   del   luogo,   ascoltando   il   “respiro   del  mare”  dovuto  all’impatto  delle  onde  contro  la  parete   rocciosa   che,   per   la   sua   natura  calcarea,  è  ricca  di  anfratti  e  fessure.     Se   il  mare   è  mosso,   da   alcune   strette  aperture   del   suolo   si   sente   il   soffio   dell’aria,  spinta   con   forza   attraverso   la   roccia;   se   il  

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           Schede  operative  e  documenti  del  MOLO  DIDATTICO    

Un  Molo  da…attrezzare    Pag.  4  

 

Area  Marina  Protetta  del  Plemmirio  

mare  è  molto  mosso  o  agitato  (ma  in  questo  caso  forse  è  meglio  guardare  solo…  i   filmati)  è  addirittura  l’acqua  ad  uscire  dalle  fessure  del  suolo,  con  colonne  di  spruzzi  che  salgono  anche  per  molti  metri  in  aria  e  che  fanno  pensare  ai  Geyser,  più  che  alle  onde  del  mare.  

  Le   esperienze   sul   campo   possono   essere   integrate   con   una   visita   al   Molo   didattico,   il   cui  allestimento   prevede   video,   proiezioni   in   tre   dimensioni,   e   vasche   tattili:   questo   aiuterà   ad   avere   un  quadro  completo  dell’AMP  e  della  vita  che  tutela.  Eventuali  ricerche  e  approfondimenti  renderanno  i  ragazzi  dei  veri  esperti  della  biodiversità  marina  del  Plemmirio,  pronti  a  mettere  in  gioco  la  propria  capacità  tecnica  e  professionale.  

ù La   realizzazione   di   sussidi   che   permettano   la   divulgazione,   la   comunicazione   efficace,  l’apprendimento   attraverso   il   divertimento,   non   potrà   che   arricchirsi   di   valore   e   contenuti   se  verrà  portata  a  termine,  nell’ambito  dello  stesso  progetto,  da  ragazzi  che  seguono  un  differente  indirizzo   didattico.   Per   questo   motivo   di   seguito   sono   proposti   alcuni   esempi   di   progetti   che  prevedono  la  collaborazione  fra  Istituti  o  gradi  di  scuola  diversi.  

Protagonisti:  

Studenti   dell’Istituto   con   indirizzo   Trasporti   e   comunicazioni-­‐ex   Nautico,   e   dell’Istituto   con   indirizzo  Grafica  e  Comunicazione.  

Destinatari  del  sussidio:  

Ragazzi  delle  Scuole  Secondarie  di  primo  grado  o  bambini  delle  Primarie.  

Progetto:  “Ti  racconto  il  mare  “    

  I   giovani   che   studiano   il   mare,   con   l’aiuto   dei   giovani   studenti   di   comunicazione,   raccontano   lo  stupore  della   scoperta,   il   rigore  degli   strumenti   scientifici,   l’importanza  della   registrazione  degli   eventi  per  mantenerne  la  memoria.  

  Questo  passaggio  può  avvenire  attraverso  la  produzione  di  uno  o  più  sussidi  didattici,  quali:  

✩ Un  reportage  sulla  meraviglia  del  mondo  sottomarino  o  della  vita  in  mare,  scritto  come  “racconto”  di  un  reporter,  con  adeguate  illustrazioni;  

✩ Un   “servizio   speciale”   sul  mare   del   Plemmirio,   progettato   e   realizzato   utilizzando   altri  mezzi   di  comunicazione:   un   breve   filmato,   una   proiezione   “power-­‐point”,   la   proposta   di   linee   guida   per  

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Un  Molo  da…attrezzare    Pag.  5  

 

Area  Marina  Protetta  del  Plemmirio  

realizzare  una  mostra,   la  realizzazione  di  uno  “spot”  o   le   linee  guida  per  realizzare  un  evento  di  animazione  culturale  

✩ Una  carta  nautica   illustrata  e   comprensibile  a   tutti,   redatta  prendendo  spunto  dalle    “Mappe   di  Comunità”,   che   raccontano   la   storia   e   la   vita   di   un   territorio   attraverso   illustrazioni,   immagini  collegate  alla  rappresentazione  grafica  del  luogo  (vedi  sitografia  7.C).  

  La  carta  nautica,  che  di  solito  contiene  informazioni  sui   fondali,  quindi,  potrebbe  essere  disegnata  includendo  anche  annotazioni  sulla   fauna  e  vegetazione  che  vive  sul   fondo  (benthos),  sulle  correnti,  sui  pesci  che  frequentano  le  acque  costiere  e  quelle  più  al  largo  (pesci  pelagici).    

✩ Un  “Giornale  di  bordo”,  che  possa  essere  utilizzato  anche  da  piccoli  “marinai  di  terra”  che  osservano  il  mare  dalle   coste.   Il   giornale,   articolato   in  più  pagine,   potrà   essere   redatto  da   tutta   la   classe  o  destinato  ai  singoli  ragazzi  per  registrarvi  le  loro  osservazioni.  

✩ Potrà  prevedere:  una  breve  descrizione  del  Mare  Mediterraneo  e  dell’AMP  del  Plemmirio;  spazi  per  la  registrazione  delle  condizioni  meteo  e  con  la  spiegazione  dei  modi  di  indicare  la  forza  del  mare  e  del   vento;   spazi   per   descrivere   le   nuvole   che   possono   essere   osservate   e   il   loro   significato  meteorologico;  per  spiegare  i  nomi  e  le  caratteristiche  dei  venti  dominanti  nell’area  dell’AMP;  per  spiegare   e   registrare   la   pressione   atmosferica;   spazi   per   registrare   proverbi,   modi   di   dire,  espressioni  tipiche  e  dialettali  legate  al  mare  e  alla  sua  vita  e,  infine,  per  annotare  le  attività  svolte  nella…   “navigazione”   della   vita,   giorno  per   giorno,   con   gli   animali   osservati,   gli   stati   d’animo,   le  persone   incontrate,   le   cose   “speciali”   che   vale   la   pena   di   ricordare,   gli   appuntamenti   da   non  mancare.  

Protagonisti:  Studenti   dell’Istituto   con   indirizzo   Grafica   e   Comunicazione,   e/o   dell’Istituto   Tecnico   e   Tecnologico,  bambini  delle  Scuole  Primarie.  

Destinatari  dei  sussidi:  Visitatori  del  Molo  didattico  

Progetto:  Gli  Eroi  delle  scogliere     I  giovani  “esperti”  di  comunicazione  e/o  di  informatica  acquisiscono  quanto  realizzato  dai  bambini  delle  Scuole  Primarie  al  termine  dell’attività  didattica  proposta  in  “Si  salvi  chi  può”  (vedi  la  scheda):  un  

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Un  Molo  da…attrezzare    Pag.  6  

 

Area  Marina  Protetta  del  Plemmirio  

gioco  di   ruolo   con   le   carte   che   ha   per   protagonisti   gli   organismi  marini   che   vivono  nel   difficilissimo   e  proibitivo  ambiente  della  zona  di  marea.  

  Il  gioco,  pensato  per  due  o  più  squadre,  dovrà  essere  rimodulato  per  essere  utilizzato  da  un  singolo  utente  su  un  computer  dotato  di  touch  screen.  

  In   un   progetto   che   prevede   la   partecipazione   di   tutti   e   tre   i   “protagonisti”   si   avranno   altrettanti  passaggi  per  la  sua  realizzazione:  

✩ Ideazione  del  gioco  da  parte  dei  bambini  della  Scuola  Primaria  grazie  alla  scheda  didattica;  

✩ Rimodulazione  e  ideazione  del  gioco  per  computer  da  parte  dei  ragazzi  che  si  occupano  di  grafica  e  comunicazione;  

✩ Predisposizione  dei  sussidi  digitali  da  parte  dei  ragazzi  che  si  occupano  di  informatica.  

Protagonisti:  Istituto  con  indirizzo  Grafica  e  Comunicazione  e/o  Istituto  Turistico,  Istituto  Tecnico  e  Tecnologico  

Destinatari  del  materiale  divulgativo:  Visitatori  dell’Area  Marina  Protetta  del  Plemmirio  

Progetto:  App…lauso  per  il  Plemmirio                I   giovani   studenti   di   comunicazione   e/o   di   turismo   nonché   quelli   di   informatica   ideano   una   o   più  Applicazioni  digitali  (le  famose…APP)  che  permettano  una  diversa  e  più  partecipativa  fruizione  dell’AMP.  

  I   contenuti   possono   riferirsi   ad   una   infinita   varietà   di   argomenti,   da   quelli   più   squisitamente  naturalistici  a  quelli  antropologici,  o  turistici.  Di  seguito  sono  suggeriti  solo  alcuni  esempi  di  argomenti  da  trattare:  

Ø Curiosità  animali;  

Ø Riconoscimento  del  materiale  spiaggiato  ;  

Ø Spiegazione  dei  toponimi  della  costa  e  dei  siti  sottomarini;  

Ø Stagionalità  dei  pesci  avvistabili  nelle  acque  dell’AMP;  

Ø …  

 

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Un  Molo  da…attrezzare    Pag.  7  

 

Area  Marina  Protetta  del  Plemmirio  

 

Considerazioni  finali    

  Al  termine  del  progetto  proponete  di  fare  una  riflessione  su  quanto  elaborato,  nonché  sul  percorso  fatto  per  arrivare  alla  conclusione  del  lavoro  e  alla  produzione  dei  sussidi  divulgativi  e  didattici.  Stimolate  un  confronto  ponendo  alcune  domande:  

✩ Quanta   importanza  ha   rivestito,  per   la  buona  riuscita  del  progetto,   la   conoscenza  approfondita  di  alcuni  aspetti  dell’AMP?  

✩ E   quanta   importanza   ha   avuto,   invece,   avere   una   panoramica   generale   delle   molte   sfaccettature  relative  a  un’AMP  e  a  quella  del  Plemmirio  in  particolare?    

✩ Il  tipo  di  pubblico  cui  era  destinato  il  vostro  “prodotto”  ha  influenzato  il  vostro  lavoro?  

✩ Avete  sentito  una  responsabilità  particolare  nel  portare  avanti  il  progetto?  

✩ Avete  trovato  stimolante  lavorare  con  ragazzi  di  altri  classi  e  con  competenze  diverse  dalle  vostre?  

✩ Il  confronto  delle  idee  ha  portato  a  immaginare  e  realizzare  progetti  più  ambiziosi  di  quanto  avreste  pensato  inizialmente?  

✩ Pensate  che  questa  esperienza  di  condivisione  potrà  esservi  utile  per  il  vostro  futuro  professionale?  

Sitografia  7.A  

http://www.istpangea.it/matdid.htm  

http://www.portofinoamp.it/it/schede-­‐organismi.html  

http://www2.units.it/wwfmiram/pagine/elfa.htm  

http://www.seawolfdiving.it/la_zona_di_marea.html  

http://www.naturaitalia.it/home_it/biodiversita/conoscere-­‐la-­‐biodiversita/eco-­‐sis-­‐ma-­‐co2df4.html?p=8  

www.unicam.it/scuolascienzeambientali/matdid/.../morfcost.pdf  

http://www.biologiamarinaroma.org/biomar/ECOLOGIA%20MARINA_2010_AMBIENTI1.pdf  

 

 

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Un  Molo  da…attrezzare    Pag.  8  

 

Area  Marina  Protetta  del  Plemmirio  

 

Sitografia  7.B  

http://www.euresp-­‐plus.net/sites/default/files/uploads/RIFIUTI-­‐Quaderni-­‐di-­‐formazione.pdf  

http://www.ecowarriors.it/it/eco-­‐enciclopedia/riciclo-­‐pedia/59-­‐tempi-­‐di-­‐degradazione-­‐dei-­‐rifiuti.html  

http://digilander.libero.it/verdecammina/tempi_di_degrado_dei_rifiuti.htm  

http://www.euresp-­‐plus.net/sites/default/files/uploads/RIFIUTI-­‐Quaderni-­‐di-­‐formazione.pdf  

Sitografia  7.C  

http://www.mappadicomunita.it  

http://www.ecomusei.net/mappe-­‐di-­‐comunita  

http://ilfantasma.blogspot.it/2014/08/mappa-­‐comunita-­‐valle-­‐dei-­‐laghi.html  

http://puglialive.net/dfiles/news/images/3853.jpg  

http://www.mondilocali.it/wp-­‐content/uploads/2010/09/mappa-­‐raggiolo1.jpg  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Un  Molo  da…attrezzare    Pag.  9  

 

Area  Marina  Protetta  del  Plemmirio  

 

Tabella  7  

 

ù Tempi  medi  di  degradazione  naturale  dei  rifiuti  nel  Mare.  (Valori  adattati  e  riportati  alla  media  dei  valori  indicati  da  varie  fonti).  

Ø Una  gomma  da  masticare  (5  anni)  

Ø Una  lattina  d'alluminio  per  bibite  (500  anni)  

Ø Un  contenitore  di  polistirolo  (da  100  a  1000  anni)  

Ø Schede  telefoniche,  ricariche  e  simili  (1000  anni)  

Ø Un  mozzicone  di  sigaretta  (2-­‐5  anni)  

Ø Resti  di  frutta  e  verdura  (  da  3  mesi  a  2  anni)    

Ø Fiammiferi  o  cerini  (6  mesi)  

Ø Giornali  e  riviste  (2  mesi)  

Ø Una  scatola  di  cartone  (9  mesi)  

Ø Una  bottiglia  di  vetro  (4000  anni)  

Ø Una  bottiglia,  un  sacchetto  di  plastica,  piatti  bicchieri  e  accessori  di  plastica  (100-­‐1000  anni)  

Ø Accendino  di  plastica  (100-­‐1000  anni)  

Ø Un  pannolino  usa  e  getta  (circa  400  anni)  

Ø Indumenti  di  lana  o  cotone  (8-­‐10  mesi)  

Ø Fazzoletti  e  tovaglioli  di  carta  (2-­‐3  mesi)  

Ø Tessuti  sintetici  (500  anni)  

Ø Legno  verniciato  (13  anni)