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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE VINCENZO GIOBERTI RMIS014002 - DISTRETTO IX - C.F. 97198390581 Via della Paglia, 50 - 00153 ROMA ESAME DI STATO A.S 2009/2010 ISTITUTO TECNICO PER RAGIONIERE E PERITO COMMERCIALE CLASSE V A IGEA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Versione provvisoria Documento del 15 maggio ISIS Gioberti Esami di Stato 2010

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Documento Consiglio Classe

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIOREVINCENZO GIOBERTI

RMIS014002 - DISTRETTO IX - C.F. 97198390581Via della Paglia, 50 - 00153 ROMA

ESAME DI STATO A.S 2009/2010ISTITUTO TECNICOPER RAGIONIERE

E PERITO COMMERCIALECLASSE V A IGEA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Versione provvisoria

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSEGLI ALUNNI

1. Bernardini Martina2. Brandiferro Fabiano3. Castellani Ilaria4. Di Carlo Daniele5. Efrati Alessandra6. Funaro Micol7. Guerrini Federica8. Lagpacan Maegan Kris9. Michesi Domenico10. Morelli Ludovica11. Moscato Perla12. Sansotta Luca13. Surugiu Iulia14. Zarfati Alessia

LE MATERIE, GLI ORARI SETTIMANALI, I DOCENTIReligione 1 Marino Di Giovambattista

Italiano, Storia 5 Domenico Dante

Geografia 3 Albertina Migliaccio

Matematica applicata 3 Alba Grumetto

Francese 3 Anna Contessini

Inglese 4 Bianca Maria Bonzano

Diritto, Scienza delle Finanze 6 Ida Nobile

Economia aziendale e laboratorio 9 Francesco Amendola

Educazione Fisica 2 Susanna Possidoni

Sostegno 6 Romano Romanzi

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PARTE PRIMAFinalità, conoscenza, competenze e capacità.PROFILO PROFESSIONALEIl ragioniere, oltre ad avere consistenti doti umane e sociali, deve possedere una preparazione umanistico-storica, giuridico-economica, organizzativa, contabile-informatica tale da permettere il suo inserimento nel “Sistema azienda” sempre più articolato e caratterizzato da fenomeni complessi, da un sistema informatico sempre più articolato e complesso e da frequenti mutamenti tecnologici e organizzativi.

CONOSCENZE Deve conoscere:o le strutture linguistiche di base e i lessici specificio gli argomenti oggetto delle singole disciplineo la realtà contemporaneao i linguaggi informatici

COMPETENZE comunicare efficacemente utilizzando linguaggi tecnici comprensione di documenti inerenti alle singole discipline consultazione delle fonti normative documentazione del proprio lavoro interpretazione dei fenomeni aziendali nella dinamica nazionale ed internazionale elaborazione di dati e loro rappresentazione relazionarsi in modo corretto

CAPACITA’ Collegamento e organizzazione delle nozioni Interazioni con il gruppo Analisi Sintesi Rielaborazione personale Percorso per la risoluzione di un problema Comunicazione in lingua straniera Utilizzo di personal computer e di pacchetti applicativi

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SECONDA PARTEProfilo della classeLa classe, composta di 14 alunni di cui uno diversamente abile, proviene dallo stesso nucleo iniziale ed è risultata fin dall’inizio sufficientemente motivata rispetto alle varie discipline. In generale, vi è un’appartenenza ad un ambiente socioculturale medio o modesto; la presenza di strutture di base, come le biblioteche comunali e le strutture cinematografiche e teatrali, hanno permesso la conoscenza e l’approfondimento di molte tematiche contemporanee, anche se la classe ne ha usufruito in maniera limitata. Relativa è apparsa la propensione alla lettura, mentre preponderante è l’attenzione ai programmi televisivi e ai social network. È risultata inoltre una relativa motivazione nel rapporto tra corso di studi e future opportunità di lavoro, con non sempre precisa consapevolezza della relazione tra qualità dell’istruzione e riuscita professionale. Le situazioni relazionali interne alla classe si sono presentate generalmente serene. Il rendimento scolastico è stato abbastanza continuo e in genere sufficiente, anche se alcuni alunni non hanno colmato del tutto le carenze dei corsi di studio seguiti in precedenza, anche a causa di una rotazione dei docenti. Gli studenti hanno sviluppato nel loro complesso metodi di studio abbastanza elaborati e con sufficiente continuità, anche se talora hanno dedicato poco tempo a casa allo studio. Contemporaneamente, sì è evidenziata una discreta abitudine al lavoro comune in classe, con un buon senso di gruppo nell’apprendimento e una discreta collaborazione creativa. Si è molto insistito nel lavoro di motivazione per evidenziare il collegamento tra qualità dello studio e future opportunità professionali, operando per il miglioramento generale delle capacità cognitive, consolidare le competenze linguistiche trasversali alle varie discipline, potenziare la qualità del lavoro comune in classe mediante l’attivazione di uno spirito solidale di collaborazione, stimolando l’incremento del tempo e della qualità dello studio a casa come integrazione necessaria dell’attività in classe e il miglioramento dei rapporti di collaborazione e d’inserimento interni alla classe.Per quanto riguarda l’alunno diversamente abile, lo si è integrato per quanto possibile nel lavoro comune. In ogni caso, si è ritenuto opportuno fargli seguire un percorso differenziato (P.E.I. ai sensi dell’art. 13° O.M. 65 del 20/02/98), poiché non appariva in grado di seguire quello normale, avvalendosi anche della collaborazione dell’insegnante di sostegno, così come risulta dal G.L.H. operativo del 24/11/2010. Il livello di preparazione raggiunto dalla classe si può definire sufficiente, sia nelle materie generali d’ordinamento che nelle specifiche materie d’indirizzo, nonostante alcune lacune accumulate nel corso degli anni e mai completamente colmate. In un contesto generale di rispetto e d’educazione da parte degli alunni, la frequenza nel complesso regolare ha permesso ad alcuni allievi di ottenere risultati eccellenti, seguendo i percorsi previsti dalla progettazione di classe e mediante l’esecuzione dei lavori d’approfondimento scelti in vista del colloquio dell’Esame di Stato. Per l'acquisizione delle conoscenze e delle competenze pertinenti al profilo d’indirizzo delineato nel POF, esse sono state in genere perseguite dalla classe con il debito interesse e l’opportuna costanza.La classe ha avuto la possibilità di partecipare a proiezioni di film e a spettacoli teatrali, e di prendere parte a tutte quelle iniziative per l'orientamento che sono state attivate dal nostro Istituto, nonché a diversi momenti formativi; alcuni alunni hanno dimostrato un notevole interesse per alcune di queste proposte.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIEPer quanto riguarda i rapporti con le famiglie degli alunni, essi si sono svolti prevalentemente nel corso delle convocazioni quadrimestrali. Raramente sono state utilizzate le ore di ricevimento settimanali.

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OBIETTIVI GENERALI Sulla base della situazione iniziale e dei bisogni individuati, in conformità a quanto indicato nel P.O.F., i docenti hanno posto per la classe i seguenti obiettivi generali:

1. acquisizione degli strumenti necessari per cogliere gli aspetti del mondo e della società attuali, e quindi inserirsi in maniera il più possibile aperta e flessibile all'interno della società contemporanea;

2. raggiungimento di una preparazione di livello almeno sufficiente per il superamento dell'esame di Stato.

OBIETTIVI PREFISSATI DAL CONSIGLIO DI CLASSEOltre agli obiettivi già elencati, e avendo come riferimento prioritario il profilo d'indirizzo, i docenti hanno individuato i seguenti ulteriori obiettivi generali:

CONOSCENZE1. conoscere ed analizzare gli aspetti fondamentali della cultura europea tra ‘800 e ‘900 in

relazione alla storia, alla letteratura, al diritto e all’economia aziendale, alla geografia, alle lingue straniere;

2. conoscere ed impiegare semplici strutture sintattiche ed il lessico specialistico del loro indirizzo in lingua francese e inglese;

3. conoscere i grandi movimenti culturali del '900;4. conoscere le caratteristiche dei vari tipi di tecniche economiche e finanziarie;5. conoscere ed utilizzare correttamente le tecniche specifiche del loro indirizzo di studi.

CAPACITA'1. possedere proprietà di linguaggio e correttezza logico-espressiva nell'argomentazione;2. saper utilizzare appieno la propria creatività;3. essere autonomi nell'organizzazione del lavoro, nel rispetto dei tempi prefissati;4. saper svolgere i lavori essenziali relativi al loro indirizzo di studio;5. saper effettuare la dichiarazione dei redditi.

COMPETENZEPer l'acquisizione delle conoscenze e delle competenze pertinenti all’indirizzo delineato nel P.O.F. sono state fondamentali le attività che gli alunni hanno svolto nell'ambito nell’ultimo anno.

OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSECONOSCENZE: le conoscenze acquisite possono ritenersi sufficienti. CAPACITA': in taluni casi si rilevano ancora delle difficoltà nell'esposizione e nella rielaborazione autonoma. Ma sono presenti anche alcune situazioni d’eccellenza. Risultati sufficienti e talora molto buoni sono stati raggiunti nelle discipline d’indirizzo.COMPETENZE: le competenze d’indirizzo previste sono state acquisite dagli alunni in maniera sufficiente.OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: generalmente buoni i rapporti di relazione e di collaborazione con i docenti e tra gli alunni.

METODOLOGIE DIDATTICHELa didattica, per facilitare l'apprendimento, ha utilizzato le seguenti strategie:

1. sollecitare il coinvolgimento del gruppo classe per soddisfare le esigenze sia collettive sia individuali;

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2. stimolare il più possibile l'autoapprendimento inteso come strumento per l'acquisizione di una maggiore autonomia;

3. gradualità nell'affrontare argomenti successivi dopo aver verificato l'acquisizione di quelli precedenti;

4. utilizzare la lingua italiana in modo corretto, in ragione anche dei diversi linguaggi settoriali;5. correzione dei compiti e delle esercitazioni effettuata con il coinvolgimento della classe.

Oltre alle tradizionali lezioni frontali, gli alunni sono stati sollecitati con discussioni/dibattito sui temi proposti, con esercitazioni pratiche, con mezzi audiovisivi, documenti e fonti di varia natura. Si è fatto anche uso del laboratorio multimediale. Nello studio dell’Italiano e della Storia si è adoperato il Problem based learning. Per un quadro analitico delle metodologie specifiche si rimanda alla programmazione delle singole discipline.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Gli strumenti e criteri della verifica del conseguimento degli obiettivi sono stati vari anche in relazione alla diversità delle discipline.Tra questi si ricordano:

1. interventi durante la trattazione degli argomenti;2. interrogazioni orali (colloqui);3. test di diversa tipologia (prove strutturate, semistrutturate, questionari a risposta aperta o a

scelta multipla);4. elaborati grafici;5. produzione di materiale mediante strumenti informatici.

La valutazione delle prove è sempre stata trasparente e con il coinvolgimento diretto degli allievi.

ATTIVITA' FORMATIVETra le attività svolte dalla classe, sono da ricordare: il viaggio d’istruzione a Dublino e a Londra, la partecipazione a uno spettacolo teatrale su Aldo Moro, la partecipazione al Progetto “Noi e la Pace”, il DELF, la presenza al Forum della Pubblica amministrazione, la Mostra del cortometraggio ebraico presso la casa del cinema di Roma.

PROGETTAZIONE SVOLTA E ITINERARI DIDATTICITutti i docenti, grazie ai continui riscontri relativi ai livelli effettivamente raggiunti dalla classe, hanno costantemente impostato la didattica seguendo i criteri d’essenzialità, funzionalità e applicabilità, al fine di portare gli alunni ad esiti il più possibile congrui alla preparazione necessaria per sostenere l'esame di Stato. La scelta degli argomenti ha in ogni modo tenuto conto della progettazione effettuata all'inizio dell'anno e degli obiettivi prefissati per la classe. Vengono di seguito riportati gli itinerari didattici svolti; alla loro individuazione si è giunti dopo aver valutato le possibilità di raccordo tra le varie discipline e soprattutto le reali capacità degli alunni. Si ricorda che i vari itinerari non coprono aree disciplinari distinte, giacché la maggior parte delle materie sono connesse fra loro.

aspetti della cultura europea nella metà dell'800; aspetti della cultura europea tra la fine dell’800 e l'inizio del ‘900; le avanguardie culturali del ‘900; aspetti della cultura europea tra le due guerre; aspetti della cultura europea nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale;

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l’economia aziendale nei suoi legami con l’economia mondiale; diritto e scienza delle finanze nel mondo contemporaneo; carattere geo-economico del mondo contemporaneo.

CRITERI DI VALUTAZIONEIl Consiglio di Classe ha concordato di differenziare tipologicamente le verifiche che quindi sono risultate: pratiche, orali, scritte (questionari a risposte chiuse e aperte, relazioni, elaborati liberi). In questo modo, si è inteso giungere ad una valutazione che rispondesse agli effettivi livelli di preparazione raggiunti. Si fa rilevare che anche i colloqui informali, la frequenza, la partecipazione, gli atteggiamenti e i comportamenti tenuti in classe, sono stati elementi utili per determinare la valutazione finale, che ha tenuto conto degli obiettivi prefissati e dei livelli effettivamente raggiunti dagli alunni.Ciò premesso, il Consiglio di classe, ritiene utile riportare per la Commissione d'esame i criteri di sufficienza adottati:Ogni alunno, per conseguire la sufficienza, ha dovuto essere in grado di:

possedere conoscenze complessive coerenti e formalmente corrette, possibilmente non soltanto mnemoniche. Riconoscere argomenti e problematiche riportate sul materiale didattico e commentarle in modo semplice;

esporre argomenti senza commettere errori gravi o sostanziali; spiegare in maniera semplice le motivazioni che giustificano procedimenti operativi

e di studio.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLA PROGETTAZIONE

Per i successivi gradi di valutazione e per la loro misurazione, sono stati stabiliti i seguenti criteri:Sei: Per conseguire la sufficienza, ogni alunno doveva possedere conoscenze complessive coerenti e corrette, riconoscere argomenti e problematiche, utilizzare in modo valido gli strumenti utili allo svolgimento del lavoro d’indirizzo.Per i successivi gradi di valutazione e per la loro misurazione sono stati stabiliti i seguenti criteri:Sette: criteri di sufficienza, e in più possedere coerenza argomentativa e capacità di collegamento, avere una certa autonomia nella progettazione del proprio studio.Otto: criteri precedenti, e in più saper utilizzare in modo corretto i mezzi espressivi uniti ad una certa capacità d’analisi e di sintesi, saper utilizzare correttamente gli strumenti professionali, possedere una buona autonomia rielaborativa e creativa.Nove/dieci: criteri precedenti, e in più possedere la padronanza espositiva e argomentativa, saper usare dei linguaggi specifici, possedere la capacità d’estrapolazione per cui il contenuto presentato è collegato autonomamente ad altri ambiti, possedere capacità critiche personali, saper utilizzare in modo ottimo gli strumenti professionali, con eccellenti livelli di personalizzazione e autonomia.

PROGRAMMAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINEI – Area linguistico - letteraria

Italiano Programmazione (allegato 1)

Storia Programmazione (allegato 2)

Francese Programmazione (allegato 3)

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Inglese Programmazione (allegato 4)

Religione Programmazione (allegato 5)

II – Area scientifico - tecnica

Economia Aziendale Programmazione (allegato 6)

Matematica Programmazione (allegato 7)

Geografia Programmazione (allegato 8)

Diritto Programmazione (allegato 9)

Scienza delle finanze Programmazione (allegato 10)

Educazione fisica Programmazione (allegato 11)

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SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA INTEGRATA

PRIMA SIMULAZIONEARGOMENTI: Francese: la donna e il mercato del lavoro, Baudelaire, il territorio della Champagne-Ardenne, incoronazione dei re di Francia, il complesso industriale della Provenza. Matematica applicata: funzione, piano, equazioni nel piano, le linee di livello. Diritto: funzioni del Presidente del consiglio, l’art. 67 della Costituzione, l’interpellanza parlamentare, Governo, trattato di Lisbona del 2007TEMPO ASSEGNATO: tre oreMATERIE COINVOLTE: Geografia, Francese, Diritto, Matematica applicataTIPOLOGIA: Tipologia B: quesiti a risposta singola

SECONDA SIMULAZIONEARGOMENTI: Geografia: calcolo dell’I.S.U., agricoltura Usa, tasso di disoccupazione, agricoltura intensiva ed estensiva, Pil e livello di sviluppo. Francese: Rimbaud, Carlos Ott, Zola, Baudelaire. Diritto: Atti presidenziali, ricorso in via incidentale alla Corte costituzionale, i giudici della Corte costituzionale, rinvio alle camere di una legge da parte del Presidente della repubblica, competenza legislativa penale della Regione. Matematica: funzione, break-even point e zone di perdita e di profitto, le fasi della ricerca operativa, problema di scelta discreto in condizioni di certezza con effetti differiti, massimo relativo per una funzione in due variabili.TEMPO ASSEGNATO: tre oreMATERIE COINVOLTE: Geografia, Francese, Diritto, Matematica applicataTIPOLOGIA: Tipologia B: quesiti a risposta singolaPer i criteri di valutazione delle simulazioni della Terza prova scritta e i punteggi assegnati, si rimanda agli allegati "A" e "B". Sono state effettuate anche diverse simulazioni relative alla prima e alla seconda prova d'esame. Si sono realizzate delle simulazioni di colloquio orale dell'Esame di Stato, affinché gli alunni potessero adeguatamente prepararsi, analizzando soprattutto le strategie idonee per migliorare l'esposizione e consolidare le connessioni fra i vari argomenti.

ELENCO DEGLI APPROFONDIMENTI DEGLI ALUNNI 1. Bernardini Martina: La moda2. Brandiferro Fabiano: La globalizzazione3. Castellani Ilaria: Il sogno americano4. Di Carlo Daniele5. Efrati Alessandra: La costituzione6. Funaro Micol: La giustizia7. Guerrini Federica: La danza8. Lagpacan Maegan Kris: La Belle époque9. Michesi Domenico: Il Fascismo10. Morelli Ludovica: Tra apparenza e realtà11. Moscato Perla: I sentimenti12. Sansotta Luca: Il Decadentismo13. Surugiu Iulia: Le banche

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14. Zarfati Alessia: L’emancipazione della donna

IL CONSIGLIO DI CLASSE (FIRME)

Amendola Francesco

Bonzano Bianca Maria

Contessini Anna

Dante Domenico

Di Giovambattista Marino

Grumetto Alba

Migliaccio Albertina

Nobile Ida

Possidoni Susanna

Romanzi Romano

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Allegato 1

DISCIPLINA: ITALIANO

INSEGNANTE: DOMENICO DANTELIBRO DI TESTO IN ADOZIONE M. Sambugar – G. Salà, Gaot +, vol. 3, Dalla fine dell’Ottocento alla letteratura contemporanea, La Nuova Italia

CONTENUTI DEL 5° ANNOA partire dalle conoscenze, dalle abilità e dalle competenze linguistiche della classe che erano di discreto livello, con alcuni problemi che sussistevano a livello grammaticale e nei processi dell’elaborazione scritta e dell’esposizione orale, si è giunti per la maggior parte della classe ad una buona capacità di comunicare in forma orale e scritta, ad una discreta abitudine alla lettura e ad una conforme attitudine alla scrittura come strumento di comunicazione personale e professionale. In particolare, per quanto riguarda la comunicazione orale si è insistito sulla capacità di decifrare un messaggio cogliendo le finalità dell’emittente e sulla partecipazione alle discussione imparando ad interagire con coerenza, senza eccessiva emotività, ma anche senza indifferenza alle tematiche proposte. Per la lettura si è giunti ad una buona comprensione del testo letterario, sia narrativo che poetico, per la scrittura alla correttezza nell’uso delle forme ortografiche, grammaticali e delle strutture sintattiche e per l’educazione letteraria ad una mediocre capacità e competenza nel riconoscere i vari aspetti formali del testo letterario, sia narrativo che poetico. In relazione ai contenuti, si è svolto regolarmente il programma relativo al Novecento. Per lo studio, oltre alla normale attività didattica in classe, si è adoperato il Problem based learning, e le valutazioni sono state effettuate anche mediante la produzione di materiale multimediale. Per quanto riguarda l’alunno diversamente abile si è operato con programmi che hanno permesso di conseguire gli obiettivi fissati all’inizio dell’anno scolastico.

PROGRAMMA SVOLTOIl VerismoGiovanni Verga

Vita dei campi

1. Rosso Malpelo2. La lupa

I Malavoglia

1. La famiglia Malavoglia2. La tempesta in mare3. L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni

Mastro don Gesualdo

1. L’addio alla roba2. La morte di Gesualdo

Il DecadentismoGiovanni PascoliIl fanciullino

Myricae

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1. Lavandare2. Novembre3. X Agosto

I canti di Castelvecchio

1. La mia sera2. Il gelsomino notturno

Gabriele D’Annunzio

Alcyone

1. La sera fiesolana2. La pioggia nel pineto

Italo Svevo

La coscienza di Zeno

1. L’ultima sigaretta2. Un rapporto conflittuale3. Una particolare seduta spiritica4. Il funerale di un altro5. Una catastrofe inaudita

Luigi PirandelloL’Umorismo

1. Il sentimento del contrario

Novelle per un anno

1. Il treno ha fischiato

Il fu Mattia Pascal

1. Cambio treno

Sei personaggi in cerca d’autore

1. La condizione dei personaggi2. I personaggi non si riconoscono negli attori

Eugenio Montale

Ossi di seppia

1. I limoni2. Meriggiare pallido e assorto3. Spesso il male di vivere ho incontrato4. Non chiedermi la parola

Le occasioni

1. Non recidere, forbice, quel volto2. La casa dei doganieri

La bufera e altro

1. La bufera

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Satura

1. Caro piccolo insettoRoma, 12 maggio 2010

Il docente Prof. Domenico Dante

Roma, 1 giugno 2010

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Allegato 2

DISCIPLINA: STORIA

INSEGNANTE: DOMENICO DANTELIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Enrico B. Stumpo, Nuova Storia, vol. 3, Le Monnier

CONTENUTI DEL 5° ANNOPartendo dalle iniziali conoscenze e competenze storiche della classe che erano di discreto livello, con una sufficiente capacità di orientarsi nel passato e di collocarsi nel presente, si è operato per raggiungere una buona capacità di razionalizzare il senso d’orientamento temporale e spazio-temporale, di recupero della memoria del passato, per conseguire una sufficiente capacità di orientarsi e collocarsi nel presente e una sufficiente consapevolezza dei diversi metodi critici della storia. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti: attualmente la maggior parte degli alunni dimostra una buona abilità nel saper usare i termini fondamentali del linguaggio storiografico e nel saper esporre fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati. Il lavoro è stato organizzato per brevi unità d’apprendimento adoperando il Problem based learning, con particolare attenzione all’acquisizione della terminologia storica e del metodo storico. Per la valutazione ci si è serviti dell’elaborazione di materiale multimediale in relazione alle sequenze modulari e a quelle cronologiche effettivamente svolte. Partendo dall’Ottocento, si sono affrontati: l’Età dell’Imperialismo, la Prima guerra mondiale, l’Età dei regimi autoritari, il mondo della Guerra fredda, la crisi del bipolarismo e il mondo al tempo della globalizzazione. Per il Novecento, particolare attenzione è stata dedicata alle conseguenze della Prima guerra mondiale, alle grandi tematiche delle democrazie e delle dittature tra le due guerre, alla Seconda guerra mondiale e alla tragica tematica dell’Olocausto. Per quanto riguarda l’alunno diversamente abile si è operato con programmi che hanno sempre permesso di conseguire gli obiettivi fissati all’inizio dell’anno scolastico.

PROGRAMMA SVOLTOL'Europa dell'età industriale

1. La Francia del Secondo Impero e l’unificazione tedesca. La Russia zarista2. Gli Stati Uniti e la guerra di secessione. L’età dell’Imperialismo3. Le basi economiche della supremazia occidentale. La Seconda rivoluzione industriale. Il

sistema di fabbrica4. L’Italia dall’unità politica al decollo industriale. Destra e Sinistra storica, Giolitti

Guerra e rivoluzione: la crisi dell'Europa liberale1. L’instabilità europea e le cause della Prima guerra mondiale. L’attentato di Sarajevo e lo

scoppio della guerra2. L’Italia dal neutralismo all’intervento. Il Patto segreto di Londra. 1915-1916: due anni di

guerra di logoramento nelle trincee3. La guerra totale, la fine del regime zarista e la Rivoluzione russa, il 1917, la fine della guerra

e gli equilibri postbelliciLa crisi delle democrazie e l'età dei regimi autoritari

1. La crisi politica dell’Europa e l’avvento del Fascismo.2. Il crac del ’29, gli Stati Uniti del New Deal, le proposte di Keynes3. La Seconda guerra mondiale, la guerra totale, le cause

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4. L’inizio della guerra, l’Italia in guerra, la caduta del fascismo5. Il rovesciamento degli equilibri militari nel 1943. La Resistenza in Italia e in Europa. Fine

del conflitto e ridefinizione degli equilibri tra le potenze6. L’Olocausto

Il mondo della Guerra fredda1. Le relazioni internazionali all’epoca della guerra fredda2. Il piano Marshall e la ricostruzione dell’Europa3. La divisione della Germania e la nascita della Nato4. La nascita della Cina comunista. La guerra fredda si estende all’Asia5. L’equilibrio basato sul terrore di una catastrofe nucleare. L’Unione Sovietica del dopo-

Stalin. Dal disgelo alle crisi di Berlino e Cuba6. L’Italia dalla ricostruzione al miracolo economico7. La guerra del Vietnam

Crisi del bipolarismo e globalizzazione1. Il nuovo scenario mondiale tra decolonizzazione e distensione2. Il Sessantotto nel mondo: pacifismo e violenza3. La crisi economica degli anni Settanta4. Gli anni Ottanta, apogeo nel neo-liberismo5. La globalizzazione finanziaria e l’emergere di nuovi protagonisti6. Il rilancio dell’integrazione europea7. La moneta unica europea e il problema dell’unità politica.8. La rinascita dell’islamismo radicale e le tensioni in Medio Oriente9. L’Italia dell’ultimo trentennio.

Roma, 12 maggio 2010Il docente

Prof. Domenico Dante

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DISCIPLINA : INGLESEINSEGNANTE: BONZANO BIANCAMARIALibro di testo in adozione:Gateway to commerce ,Gateway to Language andCulture di Kiaran O’Malley ,Ed. Lang.

CONTENUTI DEL 5° ANNO:Il programma svolto si è basato sull’esame e trattazione di argomenti di carattere commerciale,quali “The sectors of production –The channels of distribution-,di carattere giuridico-economico quali “Business legal organizations-Insurance- Banking and The stock Exchange-Marketing and Advertising-The British political Institutions-The European Union” e di carattere letterario quale l’Estetismo in Oscar Wilde e il suo romanzo The Picture of Dorian Gray. Le capacità linguistiche ,progettuali ,rielaborative e di analisi degli studenti sono state testate nella redazione di sintesi riguardanti gli argomenti sopra citati

STRUTTURAZIONE IN MODULI:Il programma è stato suddiviso in dieci moduli ripartiti nei due quadrimestri,iniziando con un ripasso grammaticale linguistico.1° quadrimestre:ore di insegnamento effettuate .....2° quadrimestre:ore di insegnamento effettuate ...OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze:Si è cercato di favorire la formazione culturale e professionale dei discenti con l'insegnamento di nozioni tecnico- professionali e di cultura generale che si sono integrate con le informazioni acquisite nelle altre aree disciplinari del corso di studio.In termini di competenze: Obiettivo del corso è stata l'acquisizione di abilità e competenze linguistiche adeguate per comunicare ed operare in un ambito commerciale lavorativo

CRITERI DIDATTICI ADOTTATIIl programma è stato svolto leggendo,analizzando con approfondimenti grammaticali, riassumendo e commentando, sia oralmente che in produzioni scritte, brani riguardanti gli argomenti trattatiNella prima e nell’ultima parte dell’anno sono state dedicate ore all’ascolto di CD in laboratorio..

PROGRAMMA SVOLTOIl programma analitico è allegato e controfirmato dagli studenti.

METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATILezioni frontali, esercitazioni scritte con ripetizioni orali collettive ed individuali,uso del laboratorio per “Tell me more” .

VERIFICA E VALUTAZIONEPer testare il livello di apprendimento e di preparazione ci si è avvalsi di:

1. Tests riepilogativi orali e scritti anche senza voto2. Verifiche scritte 3-4 a quadrimestre e continue verifiche orali

Le verifiche scritte sono state principalmente trattazioni sintetiche di argomenti svolti.Le verifiche orali sono state di due tipi:

2. ripetizioni collettive degli argomenti svolti di volta in volta, per monitorare il progressivo impegno e apprendimento dei contenuti;

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3. interrogazioni più complesse, tese ad accertare le competenze e le abilità conseguite.La valutazione ha tenuto conto:

della conoscenza degli argomenti dell’uso della terminologia specifica delle capacità espositive delle capacità di rielaborazione personale.

OSSERVAZIONI GENERALIL’attività didattica si è svolta in un clima sereno di partecipazione ed interesse non però sempre coadiuvati da una costante applicazione a casa. La classe formata da 14 elementi di cui uno diversamente abile ,si è presentata alquanto omogenea sia da un punto di vista didattico che relazionale; in alcuni alunni,tuttavia, si è riscontrata una preparazione seria ma mnemonica a causa delle incerte capacità linguistiche –espositive, altri, invece, con maggiore predisposizione verso la materia hanno dimostrato di conoscere i contenuti e di saperli esporre con sicurezza.Nel complesso la classe ha raggiunto un profitto sufficiente con qualche eccellenza.

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DISCIPLINA: ed.fisica

INSEGNANTE: prof.ssa Susanna Possidoni CONTENUTI DEL 5° ANNOPOTENZIAMENTO FISIOLOGICO per favorire il miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie, della resistenza, della velocità, della potenza muscolare, della mobilità e della destrezza.

esecuzioni motorie variate; esercizi con e senza attrezzi; esercizi di stretching, di mobilità articolare, di resistenza, di forza, di rapidità; esecuzioni simmetriche ed asimmetriche.

CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE per acquisire abitudini permanenti di vita quali la difesa della salute, la formazione e l’espressione della personalità, la consuetudine alla lealtà ed al civismo, l’abitudine al rispetto delle regole, lo stimolo all’autorealizzazione, la coscienza critica nei confronti di comportamenti estranei alla vera essenza dello sport e più in generale al convivere civile.

giochi di movimento giochi presportivi giochi sportivi codificati ( pallavolo)

CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE attraverso l’acquisizione della consapevolezza dei propri mezziINFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

cenni di anatomia umana cenni di primo soccorso cenni su ferite e abrasioni, contusioni, distorsione, lussazione, crampo, stiramento e

strappo muscolare, frattura, traumi a carico del torace e del cranio, perdita di coscienza.

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINAIn termini di conoscenze

conoscere gli assi e i piani corporei, posizioni principali, atteggiamenti e relativa terminologia ginnastica

conoscere le forme di comportamento civico conoscere le regole e le tecniche di base delle attività sportive scolastiche; conoscenza delle elementari norme di pronto soccorso attinenti alla pratica fisica.

In termini di competenze acquisire abilità motorie che permettano di padroneggiare al meglio situazioni

inconsuete della vita di movimento; saper verificare le proprie capacità ed il lavoro svolto. saper utilizzare gli schemi motori; partecipare attivamente e democraticamente alle attività di gruppo; saper gestire in gruppo brevi spazi orari per attività di interesse comune. saper distinguere e differenziare le varie parti dei corpo umano;

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CRITERI E METODI DIDATTICIGli argomenti sono stati trattati attraverso lezioni frontali ed esercizi pratici dimostrati dall’insegnante o alunni. L'approccio al movimento è avvenuto inizialmente in modo globale, quindi analitico ed infine ancora globale (in questo caso, globale avanzato). In tutte le unità didattiche si è lavorato con gruppi misti.

VERIFICA E VALUTAZIONELa verifica e la valutazione è avvenuta sistematicamente durante ogni lezione, attraverso l’osservazione dell’insegnante diretta sia al gruppo nel suo insieme che al singolo alunno

OSSERVAZIONI GENERALILa classe ha mostrato impegno e partecipazione costanti e ha mantenuto un comportamento adeguato alle varie situazioni proposte.

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DISCIPLINA: Diritto

INSEGNANTE: prof. Nobile Ida LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE :Bobbio- Gliozzi -Lenti, DIRITTO PUBBLICO , edizione Elemond

CONTENUTI DEL 5° ANNONel V anno il diritto interessa la parte generale del diritto pubblico , il diritto costituzionale, parte del diritto amministrativoSTRUTTURAZIONE IN MODULII moduli riguardano:

- Lo stato e i suoi elementi costitutivi- L'ordinamento internazionale- L'Unione europea- Le vicende costituzionali dello Stato italiano- I diritti e i doveri dei cittadini- Le elezioni e le forme di democrazia diretta - Il Parlamento e l'attività legislativa - Il Governo e le forme di governo- Il Presidente della Repubblica- La Corte Costituzionale - Le Regioni- -Gli organi consultivi e di controllo

I moduli sono stati selezionati dando spazio agli argomenti di massimo interesse e attualità . Il diritto costituzionale risulta approfondito, mentre solo alcuni argomenti di diritto amministrativo sono stati svolti . Sono stati affrontati molti argomenti interdisciplinari.

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINAIn termini di conoscenze:

- conoscere e memorizzare i contenuti del testo- conoscere i termini giuridici e produrli con esattezza- conoscere la Costituzione italiana in tutte le sue parti

In termini di competenze:- sapere interpretare e elaborare in chiave critica i contenuti del testo- saper consultare le fonti del diritto - leggere in chiave critica un articolo di giornale su questioni istituzionali - confrontare gli argomenti studiati- individuare collegamenti tra le varie discipline - avere proprietà di linguaggio specifico

CRITERI DIDATTICI ADOTTATI.Ogni argomento del programma è stato analizzato sia in modo sistematico e sintetico, con prospetti e schemi , sia in modo analitico e approfondito .E' stata curata la interdisciplinarietà e il

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collegamento con avvenimenti e problematiche attuali. Alcune lezioni sono state svolte nell'aula computer stimolando gli alunni alla ricerca .

PROGRAMMA SVOLTOIl programma preventivato è stato interamente svoltoPARTE PRIMAModulo 1 LO STATO

Unità 1 Caratteristiche dello Stato moderno: Stato apparato e società civileUnità 2 Gli organi dello StatoUnità 3 Elementi costitutivi dello Stato:sovranità, popolo ,territorio La cittadinanza Unità 4 La Costituzione italiana

Modulo 2 L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALEUnità 1 Le fonti del diritto internazionaleUnità 2 Le organizzazioni internazionali e l’ONU

Modulo 3 L’ UNIONE EUROPEAUnità 1 Il processo di integrazione europea. Storia dei trattati europei.Unità 2 Gli organi :il Consiglio dei ministri, il Consiglio europeo, la Commissione, il Parlamento Europeo, la Corte di giustiziaUnità 3 Gli atti normativi: regolamenti e direttiveUnità 4 Le politiche comunitarieUnità 5 Il trattato di Lisbona

Modulo 4 LE VICENDE COSTITUZIONALI DELLO STATO ITALIANO Unità 1 Lo Statuto Albertino Unità 2 Il Periodo liberale e la forma di Stato liberale Unità 3 Il periodo fascista e la forma di regime totalitario Unità 4 La caduta del fascismo e la resistenza Unità 5 La Repubblica e la Costituzione Unità 6 Dagli anni 50 ad oggi Unità 7 La seconda repubblica e le riforme costituzionali

Modulo 5 DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINIUnità 1 Diritti di libertàUnità 2 Diritti di uguaglianzaUnità 3 La Costituzione e l’economiaUnità 4 I doveri dei cittadini

MODULO 6 LE ELEZIONI E LE FORME DI DEMOCRAZIAUnità1 La democrazia Unità 2 I sistemi elettorali Unità 3 Le elezioni in Italia .Unità 4 Il referendum abrogativo e il referendum costituzionale

MODULO 7 LE FORME DI GOVERNOUnità 1 Le forme presidenziali e semi-presidenzialiUnità 2 Le forme parlamentari

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MODULO 8 IL PARLAMENTOUnità1 Il bicameralismoUnità 2 Organizzazione e funzionamento delle CamereUnità 3 I parlamentariUnità 4 Le funzioni del ParlamentoUnità5 Il procedimento legislativo ordinario e abbreviatoUnità 6 Le leggi costituzionali e il procedimento aggravato

MODULO 9 IL GOVERNOUnità1 Composizione e formazione del governo Unità 2 La responsabilità dei ministri Unità 3 Le funzioni del governoUnità 4 I decreti legge, i decreti legislativi, i regolamenti

MODULO 10 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICAUnità 1 Elezioni del PresidenteUnità 2 Poteri sostanzialmente presidenziali e poteri formalmente presidenzialiUnità 3 Insindacabilità e responsabilità del Presidente. I reati presidenziali

MODULO 11 LA CORTE COSTITUZIONALEUnità1 Composizione Unità 2 Il giudizio di incostituzionalitàUnità 3 Il giudizio sui conflitti di interesseUnità 4 La funzione giurisdizionale nei confronti dei reati presidenzialiUnità 5 Il giudizio di ammissibilità dei referendum

MODULO 12 LE REGIONICompetenze legislative e delle regioni e competenze legislative esclusive e concorrenti dello Stato

MODULO 13 LA CORTE DEI CONTI come organo di controllo e di giurisdizione specialeMODULO 14 IL CONSIGLIO DI STATO come organo di consulenza e di giurisdizione amministrativa

METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATILezione frontale, studio di casi, discussione , uso di laboratori anche multimediali, schemi su lavagna , lettura di stampa nazionale , documenti.

VERIFICA E VALUTAZIONE - Prova d'ingresso e ripasso della parte generale del diritto nel primo mese di scuola- Iniziative di recupero in itinere

Una verifica per ciascun modulo: orale o scritta, lunga o breve , in classe o a casa , individuale o di gruppo. Le interrogazioni brevi, sull' ultimo argomento svolto, sono servite a monitorare il progressivo impegno e apprendimento dei contenuti. Le interrogazioni lunghe, su tutto il modulo, sono servite ad accertare le competenze e le abilità conseguite.Nel valutare le diverse prove si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti, dell'uso della terminologia,della capacità di utilizzare gli strumenti, della capacità di interrelare i vari argomenti, della capacità di esporre sia nella produzione scritta che in quella orale,della conoscenza degli avvenimenti socio-politici, storici e attuali , nazionali e internazionali.

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OSSERVAZIONI GENERALILa classe ha risposto con particolare interesse agli argomenti trattati, ma non tutti hanno curato l'apprendimento dei contenuti con costanza e riflessione . Lo studio di alcuni è stato mnemonico e prettamente scolastico Molto lavoro è stato svolto in classe, senza essere supportato da un approfondimento a casa.Pur non esistendo insufficienze nella disciplina, solo alcuni alunni hanno raggiunto risultati superiori alla sufficienza. Tre alunne della classe sono dotate di ottime capacità e si prevede che, con uno studio più approfondito, in vista dell'esame, possano sostenere un ottimo esame.

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DISCIPLINA: Religione Cattolica

INSEGNANTE: Marino Di Giovambattista

LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: “L’altro perché” II volume

CONTENUTI DEL 5°ANNO, E PROGRAMMA SVOLTO:1. Le tematiche della conoscenza e dell’amicizia (solidarietà) 2. Fede e ragione (Genesi cap. 1 e 2)3. La storia della Chiesa degli Apostoli fino al monachesimo orientale e occidentale dal I

secolo al IV secolo d.C.) 4. La famiglia, il mondo del lavoro (rerum novarum, laborem excerses, sollecitudo rei socialis)5. La libertà, la legge, la pace e la giustizia (vedi il Nuovo Testamento)

I contenuti in questo anno sono stati divisi in moduli di quattro - cinque lezioni di ogni unità didattica ed in essa è stata inserita una verifica orale dell’apprendimento realizzato.

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINAIn termini di conoscenze:

- gli alunni devono definire il concetto di persona come è stato elaborato dal pensiero cristiano del nostro secolo.

- Gli alunni debbono essere in grado di descrivere i modelli dominanti nella cultura contemporanea, e rilevarne i limiti e i valori

- Inoltre debbono saper apprezzare la necessità di vivere con coerenza le proprie scelte sia etiche che morali

METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATIAll’inizio dell’anno scolastico è stato effettuato un test d’ingresso anche in collaborazione delle altre materie per stabilire il livello cognitivo e le capacità di apprendimento degli alunni (test orale e scritto da parte delle altre materie). Duranti l’anno le lezioni sono state di tipo frontale e dialogiche, libro di testo e varia letture – analisi dei giornali quotidiani, mezzi audiovisivi. Per la modalità si è ricorsi all’osservazione di atteggiamenti adeguati: ascolto, riflessione, interventi significativi, rispetto per la diversità, interventi scritti e orali.

VERIFICA E VALUTAZIONELe verifiche, tenendo conto dei vari fattori che determinano la didattica della materia sono avvenute con una valutazione del profitto a cui è stata applicata la formula sommativa tenendo conto dell’interesse del grado di partecipazione e della qualità di tale partecipazione di ogni singolo alunno e dei programmi svolti effettivamente nonché dei miglioramenti della persona e della classe in generale.

OSSERVAZIONI GENERALIInsegno in questa classe per il secondo anno, ho avuto modo di conoscere, durante questo biennio tutti gli alunni che si avvalgono (5) della disciplina di religione. Le lezioni svolte sono state circa 23 esse hanno permesso di parlare degli argomenti trattati in modo mediamente regolare tutto ciò, ove possibile è stato coordinato con le materie umanistiche e letterarie. La condotta degli alunni è stata irreprensibile sia tra loro che nei rapporti con l’insegnate. Il loro impegno e la loro partecipazione

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costante ha permesso di raggiungere un profitto, alla fine all’ottimo anche se la situazione di partenza si era rilevata un po’ meno brillante di quanto ci si aspettasse, visto il risultato finale. 13/05/10 MARINO DI GIOVAMBATTISTA

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