56° Congresso Nazionale SIGG Societ à Italiana di Gerontologia e Geriatria Preparàti a vivere 100...

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56° Congresso Nazionale SIGG Società Italiana di Gerontologia e Geriatria Preparàti a vivere 100 anni! Firenze, 29/11- 03 /12/2011 Scopo: secondo l’OMS la salute dell’anziano deriva dalla reciproca interazione di tre fondamentali componenti: la salute fisica, lo stato cognitivo ed affettivo ed il supporto sociale. Scopo di questo studio è stato valutare alcuni indicatori funzionali per dimostrare l’efficacia di un programma di APA in gruppo di anziani disabili istituzionalizzati dell’hinterland milanese nel migliorare la performance fisica, la massa muscolare e la mobilità di alcuni distretti corporei Materiali e metodi: nell’ottobre 2010 (t0) sono stati reclutati ventisette disabili anziani affetti da ritardo mentale (M 14, F 13 età media 68,738,75 aa, range 60-84 aa ), residenti presso la Fondazione Istituto Sacra Famiglia-ONLUS, omogenei per abitudini di vita. I soggetti reclutati sono stati sottoposti a tre mesi di allenamento. Successivamente sono stati randomizzati in due gruppi (controllo–sperimentale). Per un mese al solo gruppo sperimentale è stato aggiunto un lavoro specifico per i flesso-estensori degli arti superiori. Al t0 e dopo 3 mesi di APA (t1) a ogni soggetto sono state misurate: la circonferenza brachiale, addominale, del quadricipite e del polpaccio; la mobilità scapolo-omerale; (test del bastone millimetrato, goniometro); la forza dei flessori del braccio con dinamometro. Tutti gli anziani sono stati sottoposti inoltre a Walking Test (WT6’) ed al Time Up and Go Test (TUG). Tutte le misure sono state eseguite garantendo il doppio cieco. I soggetti arruolati hanno svolto il programma motorio due volte alla settimana per centoventi minuti. Per ciascun ospite è Risultati: la compliance all’APA è stata elevata, mai nessun soggetto è stato assente per tre volte consecutive. Tra i soggetti reclutati non si sono verificati decessi, cadute o eventi condizionanti ricoveri o giorni di immobilizzazione. Ci sono stati quattro drop out per motivi indipendenti dall’attività. Tutti i parametri sottoposti ad analisi hanno evidenziato una differenza statisticamente significativa tra il t0 e il t1 (p<0,05), con un incremento di tutti i parametri misurati. Tutto ciò ha dimostrato l’efficacia delle sedute di allenamento rispetto ai valori di partenza. In particolare è risultato interessante il parametro riguardante la forza dei flessori del braccio, misurata mediante dinamometro, che si è dimostrata un valido indicatore di incremento performance degli arti superiori. L’analisi statistica eseguita tra i due gruppi mediante test T non ha evidenziato differenze statisticamente significative, anche se tutti i parametri hanno mostrato un trend di miglioramento per il gruppo sperimentale rispetto a quello di controllo. I. Ghezzi 1 , G. Giardini 1 ,V. Zangiacomi, A. Bonati 1 , F. Pregliasco 1,2 , Gruppo di lavoro ISFAPA* 1 Fondazione Istituto Sacra Famiglia-ONLUS, Cesano Boscone (MI), 2 Dipartimento Sanità Pubblica, Università degli Studi di Milano, *(E. Barbetti, N. Incoronato, M. Lozzito, P. Penna, G. Dell’Orto, M. Calise, L. Zachetti, A Zancuoghi, M. Spano, C. Strada, M. Binda,). Conclusioni: questo studio pilota ha evidenziato che l’esercizio fisico continuativo risulta essere efficace nel migliorare i parametri di performance dei partecipanti confermando i risultati di studi precedenti sulla stessa tipologia di soggetti. Pur senza l’evidenza di differenze statisticamente significative tra i gruppi in studio si è osservato un miglioramento superiore per il gruppo sperimentale. “ATTIVITA’ FISICA ADATTATA (APA) IN GIOVANI ANZIANI ISTITUZIONALIZZATI AFFETTI DA RITARDO MENTALE: UN POSSIBILE APPROCCIO CON EVIDENZA DI EFFICACIA” Bibliografia: 1) A. Dechamps, P.Diolezze, E Thiaudière, A. Tulon. Effect of Exercise Program to Prevent Decline in Health-Related Quality of Life in Highly Deconditioned Istitutionalized Elderly Persons. Arch Intern. Med 2010; 170(2):162-169G; 2) G.Giardini, I. Ghezzi, M. Isonni, F. Pregliasco. Valutazione dell’efficacia dell’attività fisica regolare in una popolazione di anziani istituzionalizzati dell’hinterland milanese. Giornale di Gerontologia 2004. Vol LII, N° S5:A43. fig 1 bastone 56,46 37,84 62,41 41,45 0 10 20 30 40 50 60 70 pre post controlli sperimentali

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56° Congresso Nazionale SIGGSocietà Italiana di Gerontologia e Geriatria

Preparàti a vivere 100 anni!Firenze, 29/11- 03 /12/2011

Scopo: secondo l’OMS la salute dell’anziano deriva dalla reciproca interazione di tre fondamentali componenti: la salute fisica, lo stato cognitivo ed affettivo ed il supporto sociale. Scopo di questo studio è stato valutare alcuni indicatori funzionali per dimostrare l’efficacia di un programma di APA in gruppo di anziani disabili istituzionalizzati dell’hinterland milanese nel migliorare la performance fisica, la massa muscolare e la mobilità di alcuni distretti corporei

Materiali e metodi: nell’ottobre 2010 (t0) sono stati reclutati ventisette disabili anziani affetti da ritardo mentale (M 14, F 13 età media 68,738,75 aa, range 60-84 aa ), residenti presso la Fondazione Istituto Sacra Famiglia-ONLUS, omogenei per abitudini di vita. I soggetti reclutati sono stati sottoposti a tre mesi di allenamento. Successivamente sono stati randomizzati in due gruppi (controllo–sperimentale). Per un mese al solo gruppo sperimentale è stato aggiunto un lavoro specifico per i flesso-estensori degli arti superiori.Al t0 e dopo 3 mesi di APA (t1) a ogni soggetto sono state misurate:

la circonferenza brachiale, addominale, del quadricipite e del polpaccio;la mobilità scapolo-omerale;

(test del bastone millimetrato, goniometro);la forza dei flessori del braccio con dinamometro.

Tutti gli anziani sono stati sottoposti inoltrea Walking Test (WT6’) ed al Time Up and Go Test (TUG).Tutte le misure sono state eseguite garantendo il doppio cieco. I soggetti arruolati hanno svolto il programma motorio due volte alla settimana per centoventi minuti. Per ciascun ospite è stata realizzata una scheda di lavoro personalizzata comprendente anche le indicazioni per l’operatore.

Per l’analisi statistica è stato utilizzato il test T di Student.

Risultati: la compliance all’APA è stata elevata, mai nessun soggetto è stato assente per tre volte consecutive. Tra i soggetti reclutati non si sono verificati decessi, cadute o eventi condizionanti ricoveri o giorni di immobilizzazione. Ci sono stati quattro drop out per motivi indipendenti dall’attività.

Tutti i parametri sottoposti ad analisi hanno evidenziato una differenza statisticamente significativa tra il t0 e il t1 (p<0,05), con un incremento di tutti i parametri misurati. Tutto ciò ha dimostrato l’efficacia delle sedute di allenamento rispetto ai valori di partenza. In particolare è risultato interessante il parametro riguardante la forza dei flessori del braccio, misurata mediante dinamometro, che si è dimostrata un valido indicatore di incremento di performance degli arti superiori.

L’analisi statistica eseguita tra i due gruppi mediante test T non ha evidenziato differenze statisticamente significative, anche se tutti i parametri hanno mostrato un trend di miglioramento per il gruppo sperimentale rispetto a quello di controllo.

I. Ghezzi1, G. Giardini1,V. Zangiacomi, A. Bonati1, F. Pregliasco1,2, Gruppo di lavoro ISFAPA*1Fondazione Istituto Sacra Famiglia-ONLUS, Cesano Boscone (MI), 2 Dipartimento Sanità Pubblica, Università degli Studi di

Milano, *(E. Barbetti, N. Incoronato, M. Lozzito, P. Penna, G. Dell’Orto, M. Calise, L. Zachetti, A Zancuoghi, M. Spano, C. Strada, M. Binda,).

Conclusioni: questo studio pilota ha evidenziato che l’esercizio fisico continuativo risulta essere efficace nel migliorare i parametri di performance dei partecipanti confermando i risultati di studi precedenti sulla stessa tipologia di soggetti.

Pur senza l’evidenza di differenze statisticamente significative tra i gruppi in studio si è osservato un miglioramento superiore per il gruppo sperimentale.

“ATTIVITA’ FISICA ADATTATA (APA) IN GIOVANI ANZIANI ISTITUZIONALIZZATI AFFETTI DA RITARDO MENTALE: UN POSSIBILE APPROCCIO CON EVIDENZA DI EFFICACIA”

Bibliografia: 1) A. Dechamps, P.Diolezze, E Thiaudière, A. Tulon. Effect of Exercise Program to Prevent Decline in Health-Related Quality of Life in Highly Deconditioned Istitutionalized Elderly Persons. Arch Intern. Med 2010; 170(2):162-169G; 2) G.Giardini, I. Ghezzi, M. Isonni, F. Pregliasco. Valutazione dell’efficacia dell’attività fisica regolare in una popolazione di anziani istituzionalizzati dell’hinterland milanese. Giornale di Gerontologia 2004. Vol LII, N° S5:A43.

fig 1 bastone

56,46

37,84

62,41

41,45

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10

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40

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controlli

sperimentali