51° Simposio ALaMMU di Nefrologia E Dialisi 32° Corso di Aggiornamento per Infermieri di...
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51° Simposio ALaMMUdi Nefrologia E Dialisi
32° Corso di Aggiornamento perInfermieri di Nefrologia e Dialisi
Silvi (TE) 24-26 maggio 2013
RUOLO DELL’INFERMIERE NELLA GESTIONE DELL’IMPIANTO DI
TRATTAMENTO DELLE ACQUE: ANALISI BATTERIOLOGICHE E CONTROLLO
QUALITATIVO
Milva Di Giovanni
Unità Operativa Complessa di Nefrologia e DialisiOspedale “G. Mazzini” Teramo
Direttore: Dott. G. Del Rosso 11
PERCHE’
TRATTARE L’ACQUA PER USO EMODIALITICO ?
22
In natura non esiste l’acqua pura, essa è in grado di contaminare e di contaminarsi!
LE SOSTANZE INQUINANTI PRESENTI NELL’ACQUA DI RETE POSSONO ESSERE DI
TIPO FISICO (ARGILLA, SABBIA ECC.)
TIPO CHIMICO ( SOLFATI, ALLUMINIO, PESTICIDI, METALLI PESANTI ECC.) CHE CAUSANO SQUILIBRI ELETTROLITICI E QUINDI TOSSICITA’ ACUTA , E/O POSSIBILI DANNI DA ACCUMULO NEL TEMPO
TIPO BIOLOGICO (BATTERI, ENDOTOSSINE, FUNGHI ECC.) CON IL RISCHIO DI INFEZIONI, REAZIONI PIROGENE
SOSTANZESOSTANZE INQUINANTIINQUINANTI
33
Il bagno dialisiIERI & OGGI
44
IMPIANTO DI TRATTAMENTO Teramo
55
FASI DEL TRATTAMENTO:
-PRETRATTAMENTO
-DISSALAZIONE AD OSMOSI INVERSA
66
IL SERBATOIO DI ACCUMULO E’ NECESSARIO PER GARANTIRE LA CONTINUA DISPONIBILITA’ DI ACQUA GREGGIA.IL VOLUME VA CALCOLATO SULLA BASE DELL’AUTONOMIA DI UN INTERO TURNO DIALITICO E QUINDI RAPPORTATO, IN TERMINI DI PORTATA ORARIA, AL NUMERO DEI MONITOR DA ALIMENTARE (150 LT/DIALISI)
CLORAZIONE VIENE AGGIUNTA ALL’ACQUA DI RETE IPOCLORITO DI SODIO (soluz.2 % ) PER UNA PRIMA DISINFEZIONE
PRETRATTAMENTO
PRETRATTAMENTO
77
1) PRE-FILTRAZIONE 2) ADDOLCIMENTO
3) DECLORAZIONE 4)MICROFILTRAZIONE
TRATTAMENTO
88
LA BIOSMOSI COMPRENDE2 DISSALATORI COLLEGATI IN MODO CHE POSSANO OPERARE SIA IN SERIE CHE IN PARALLELO , GARANZIA DI FUNZIONALITA’ CONTINUA. L’ACQUA E’ SOTTOPOSTAAD UN DOPPIO PASSAGGIOSULLE MEMBRANE COSI’ DAACQUISIRE UNA DEFINITIVAPUREZZA CHIMICA, FISICA EBIOLOGICA PRIMA DI ESSERE INVIATA NEL CIRCUITO AD ANELLO DI DISTRIBUZIONE.
IL QUADRO DI COMANDO E CONTROLLO
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E’ DI TIPO INFORMATIZZATO E’ DOTATO DI UN PLC (SCHEDEELETTRONICHE PROGRAMMABILI)CHE SVOLGONO NUMEROSE FUNZIONI INDISPENSABILI IN UN MODERNO SISTEMA DITRATTAMENTO
PLC Interruttori AUT-MAN
CIRCUITO DI DISTRIBUZIONE “DISPOSITIVO MEDICO”
Direttiva 93/42/CEE e D. Lgs. 46/97
1010
• PURO• INERTE• NON CONTAMINANTE• SUPERFICIE INTERNE LISCIA (per evitare
contaminazione microbiologica e formazione di biofilm)• MINIMO RILASCIO IONICO (per evitare tossicità chimica)• CARATTERISTICHE STABILI NEL TEMPO• FACILMENTE DISINFETTABILI
• SI : acciaio AISI 316 e PVDF (stabili termicamente anche al vapore ), PEX (stabile alle alte temperature, ma non al vapore)
•NO : PVC (corrosione , termoplastico, adsorbe alcuni disinfettanti, è consigliabile sostituirlo ogni 5-7 anni)
CONDUZIONE DELL’IMPIANTO DI TRATTAMENTO ACQUE
IL PROTOCOLLO OPERATIVO DI GESTIONE COMPRENDE :
-MANUTENZIONE ORDINARIA
-MANUTENZIONE PREVENTIVA
-MANUTENZIONE CORRETTIVA
TALE PROGRAMMA COINVOLGE I TECNICI DELLA DITTA APPALTATRICE E IL PERSONALE INFERMIERISTICO DEL CENTRO
PREVEDE LA TRACCIABILITA’ DELLE OPERAZIONI SVOLTE
1111
1212
INTERVENTI EFFETTUATI DAL TECNICO ESTERNO
MANUTENZIONE PREVENTIVA ( programmazione mensile ):Controllo efficienza pompe autoclave acqua grezza Controllo del funzionamento del dosatore cloro del raccordo iniezione cloroControllo e taratura Timer addolcitori e decloratori Controllo dei collegamenti elettrici ed elettrovalvoleMisura portata prodotto e scarico dissalatori – Eventuali ritaratureControllo pressione pompe dissalatori - Eventuali ritaratureControllo Conducibilità prodotto dissalatori dei pressostati d e loro ritaraturaPulizia contenitori filtri a cartucce e sostituzione cartucce filtranti
MANUTENZIONE ORDINARIA (programmazione mensile)Sostituzione dei prodotti di consumo e usurati (carbone attivo e membrane in polipropilene della microfiltrazione)Disinfezione della linea di produzione e dell’anello di distribuzione (programmazione trimestrale)Prelievi microbiologici e batteriologici nella linea di produzione e dell’anello di distribuzione (programmazione semestrale)Svuotamento, pulizia e riempimento contenitore saleSmontaggio , controllo e pulizia raccordi iniezione cloro ed elettrovalvole
MANUTENZIONE CORRETTIVA : intervento a seguito di una segnalazione di guasto
LA DISINFEZIONE
1313
LA DISINFEZIONE E’ INDISPENSABILE PER LA PREVENZIONE E LA CURA DEGLI INQUINAMENTI BIOLOGICI. IN BASE AL CIRCUITO DI DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA TRATTATA SI POSSONO EFFETTUARE 4 TIPI DI DISINFEZIONE: CHIMICA A FREDDO AD ACQUA CALDA (90°C)
A VAPORE PULITO (121°C)
CON OZONO
CONTROLLI BATTERIOLOGICI
1414
IL MOMENTO PIU’ ADATTO PER ESEGUIRE I CONTROLLI BATTERIOLOGICI, DELL’ACQUA OSMOTIZZATA, DEL DIALISATO E DEL LIQUIDO DI REINFUSIONE ON LINE E’ QUELLO CHE IMMEDIATAMENTE PRECEDE UN CICLO DI DISINFEZIONE, AL FINE DI COGLIERE LA SITUAZIONE PIU’SFAVOREVOLE
ANALISI CHIMICO-FISICHE E MICROBIOLOGICHE
1515
Punti di prelievo: ingresso acqua di reteacqua inizio anello di distribuzioneacqua fine anello “ “postazioni dialisi (a campione)
Analisi effettuate: chimico fisico (contaminanti chimici)batteriologico (conteggio colonie 22°C)microbiologico (muffe, lieviti, endotossine batt.)
Frequenza: inizio anello ogni 3 mesifine anello ogni 3 mesipostazioni dialisi ogni 3 mesiacqua di rete 1 anno
Standard qualitativi della Farmacopea e dalle linee guida SIN
CONTROLLI MICROBIOLOGICI (nostro protocollo)
1616
trimestrale
trimestrale
trimestrale
trimestraleOccasionalmente in ognimonitor
SCHEDA MANUTENZIONE IMPIANTO
1717
• PERSONALE DEDICATO
•PRESENZA DI UN PROTOCOLLO OPERATIVO INTERNO
•PRESENZA DI UN LIBRO MACCHINA DESCRITTIVO
•SCHEDA DI REGISTRAZIONE INTERVENTI EFFETTUATI QUOTIDIANAMENTE, FIRMATA DALL’OPERATORE
ORGANIZZAZIONE DEI CONTROLLI PRESSO IL NOSTRO REPARTO
1818
1919
SCHEDA DI REGISTRAZIONE INTERVENTI
2020
PROTOCOLLO OPERATIVO
Interventi giornalieri (inderogabilmente prima dell’inizio della dialisi) :
a) Verifica generale funzionamento impianto,elettrico, idrico, meccanico b) Controllo livello acqua clorata
c) Controllo livello “salamoia”
d) Test durezza acqua (post addolcitori) e) Test cloro residuo (post decloratori)
Interventi bisettimanali (mattina) a) Rabbocco ipoclorito 5-7%
b) Rabbocco sale (pastiglie)
(pomeriggio) Test cloro circolante (post serbatoio di accumulo)
Interventi mensili Controllo assenza di disinfettante (dopo disinf. chimica mensile)
2121
Hardness negativo Hardness positivo
Assenza cloro Presenza cloro
KIT CONTROLLO DUREZZA
KIT CONTROLLO PRESENZA CLORO
2222
PROTOCOLLO OPERATIVO
Interventi giornalieri (inderogabilmente prima dell’inizio della dialisi) :
a) Verifica generale funzionamento impianto,elettrico, idrico, meccanico b) Controllo livello acqua clorata
c) Controllo livello “salamoia”
d) Test durezza acqua (post addolcitori) e) Test cloro residuo (post decloratori)
Interventi bisettimanali (mattina) a) Rabbocco ipoclorito 5-7%
b) Rabbocco sale (pastiglie)
(pomeriggio) Test cloro circolante (post serbatoio di accumulo)
Interventi mensili Controllo assenza di disinfettante (dopo disinf. chimica mensile)
Nefrologo
Laboratori certificati
DirezioneSanitaria
Infermieri
Del
Reparto
Ditta
Tecnici locali
RESPONSABILITA’ DEI CONTROLLI
2323
CONCLUSIONI
2424
Negli anni, le metodiche di preparazione dell’acqua per il bagno dialisi hanno subito evoluzioni davvero notevoli per cui anche il ruolo dell’infermiere ha dovuto adeguarsi al suo cambiamento.All’ operatore sanitario, oltre all’assistenza al paziente, oggi è richiesta la competenza per garantire l’effettuazione della dialisi in assoluta sicurezza.Il controllo qualitativo delle acque e la gestione dell’impianto di osmosi è quindi parte integrante dell’attività lavorativa quotidiana per cui l’infermiere è chiamato a garantire (insieme al nefrologo) che il processo di trattamento delle acque risponda alle linee guida SIN e agli standard qualitativi internazionali, necessari a soddisfare le esigenze delle più moderne e sofisticate tecniche dialitiche.La nostra esperienza documenta che, l’esistenza di appropriati protocolli operativi interni, l’impegno quotidiano degli infermieri, la professionalità della Ditta responsabile dell’impianto sono elementi che ci hanno consentito di lavorare sempre in tranquillità e sicurezza nell’interesse dei pazienti e nella gratificazione professionale degli operatori tutti.
2525
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
E buon …bagno… a tutti
HDF on-line
20.000 litri anno
come bagno dialisi
11.000 litri/anno
infusi direttamente
in vena
HF on-line In pre diluizione
50.000 litri/anno
infusi direttamente nel circuito sangue
HF on-line in
post diluizione
25.000 litri/anno
Infusi
direttamente
in vena
Bicarbonato
Dialisi 20.000
Litri/anno
Sotto forma di
bagno dialisi
Un paziente in dialisi, viene a contatto tramite il bagno dialisi, con un’ ingente quantità d’acqua, in relazione alla tecnica dialitica somministrata
Un paziente in dialisi, viene a contatto tramite il bagno dialisi, con un’ ingente quantità d’acqua, in relazionealla tecnica dialitica somministrata
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