3°D

LIBRIIAMOCI

RICICLARE I RIFIUTI: L’ESEMPIO DI CURITIBAIL BRANO È STATO SCRITTO DA ERIK NEWTH:ASTROFISICO NORVEGESE (1964), AUTORE DI LIBRI SCIENTIFICI PER BAMBINI.QUESTO BRANO È TRATTO DAL LIBRO ‘’BREVE STORIA DEL FUTURO.

FABIO, MATTIA E FEDE

Lo scopo principale di questo brano è informare sul problema dei rifiuti e sulle possibili soluzioni.Il problema principale relativo ai rifiuti è trovare lo spazio in cui accumularli. Il problema maggiore delle discariche alla periferia delle grandi città è che comportano un’ enorme spreco di risorse preziose che ci serviranno in futuro: nelle discariche infatti giacciono milioni di tonnellate di materie prime, di cui abbiamo sempre più bisogno.Nell’1990 alla città di Curitiba è stato assegnato il premio dell’ONU perché ha adottato una serie di misure a protezione dell’ ambiente e si è distinta in particolare nella raccolta differenziata: si è arrivati ormai a riciclare la maggior parte dei rifiuti della città.

I paesi ricchi dovrebbero essere i primi ad adottare il riciclo maquesto viene solo in parte perché l’uomo non vuole investiredenaro nella salvaguardia dell’ambiente.Secondo noi Curitiba viene definita la città del futuro perché ha giàadottato dei seri provvedimenti per quanto riguarda il riciclo deirifiuti, le soluzioni particolari che sono state adottate a Curitibasono: convincere gli abitanti a portare i rifiuti nelle discariche,risparmiare benzina, conservare e incrementare in verde.

Riciclare i rifiuti

rifiuti Dove finiscono? conseguenzeGas di scarico delle auto Nell’aria Inquinamento dell’ ariaRifiuti industriali Seppelliti sotto terra in grandi barili; scaricati nei fiumi e in mare

Inquinamento delle acque dei terreniScorie radioattive Seppellite nei pozzi delle miniere; in barili sul fondodel mare

Malattie come il cancro

In questa tabella si indica dove vanno a finire i rifiuti e quali conseguenze hanno.

COMMENTO:Il brano ‘’Riciclare i rifiuti’ ’mi è piaciuto perché:Con il riciclo si possono ottenere nuovi oggetti.. Per esempio, nel brano dice che la popolazione di Curitiba in cambio della consegna dei rifiuti domestici i poveri ricevono in pagamento: riso, verdure e biglietti dell’autobus . Gli autobus con più di dieci anni di vita vengono utilizzati e trasformati in sale giochi per i bambini, altri autobus portano il fine settimana gli anziani nei parchi.. Ed è grazie a questo sistema che Curitiba viene definita come ‘’la città verde’’. (Mattia)Il brano ‘’Riciclare i rifiuti’’ mi è piaciuto perché Curitiba anche essendo una città abbastanza povera si prende cura della sua terra cercando di non inquinare e di riciclare tutti i rifiuti quindi può essere definita la ‘’città del futuro’’.(Fabio)Questo brano mi è piaciuto perché ci insegna che riciclare i rifiuti è importante per l’ambiente e per noi che ci viviamo . (Fede)

HO COMINCIATO A DROGARMI A QUATTORDICI ANNIQuesto brano è stato scritto da Romano Asuni e Lello Gurrado, è stato da ‘’ gli sdrogati. Storie d’amore e di speranza dei ragazzi di san patrignano’’Claudio comincia a drogarsi a quattordici anni e il motivo per cui lo fa è perché vuole fare il bullo. Lui continua a drogarsi e inizia a rubare in casa e viene subito sbattuto in carcere varie volte, era diventato schiavo della droga. Per la comunità è importante recuperare i tossicodipendenti per questo motivo sono nate alcune associazioni per smettere a usare la droga. E Claudio col loro aiuto riesce a smettere e inizia una vita con tanti sogni

Il messaggio di questo brano è di non drogarsi perché poi si diventa schiavi e non si riesce a smettere. L’importanza per la comunità di recuperare i tossicodipendenti è alta, infatti alcune associazioni per liberarsi dalla schiavitù della droga. Secondo me e i miei compagni i motivi per dire no alla droga sono:• Non rovinarsi la vita• La droga fa vivere poco• La droga fa male• Fa vivere poco• La droga indebolisce il fisico• La droga è morte puraPer me questo brano è stato utile per far vedere cosa succede se ti inizi a drogare a tutti gli effetti(Federico)

A SCAMPIA NESSUNO NASCE SALICEDI LUIGI GARLANDO.FABIO E MATTIA

Filippo ha quattordici anni, e li ha vissuti tutti nel quartiere popolare di Scampia, alla periferia di Napoli.La camorra si è presa suo padre e anche suo fratello Carmine, affiliato a un clan locale. Aveva quasi preso anche lui, finché uno zio non gli ha fatto conoscere il judo.Il titolo fa riferimento all’albero del salice che rappresenta lo judo:i suoi rami resistono al peso della neve grazie alla capacità di flettersi, di essere, appunto cedevoli.

Il protagonista del brano ha ottenuto una prestigiosa vittoria sportiva cioè ha vinto il campionato nazionale di judo.O’Maè e il falco sono importanti per il protagonista essendo uno l’allenatore e uno il padre.Il falco si trova in carcere ed è potuto uscire solo per assistere alla gara e Filippo lo riconosce con certezza quando allarga le braccia.

Il protagonista pensa di poter essere un esempio per i ragazzi del suo paese perché è riuscito a riscattarsi e ad ottenere un successo importante in modo pulito.Il protagonista conclude il racconto della sua vittoria sportiva con un ricordo particolare: i fenicotteri che si alzano in volo insieme all’aereo che lo riporta a casa, secondo noi questa è un immagine di libertà e di leggerezza.Praticare uno sport può educare alla legalità perché insegna il rispetto delle regole, della disciplina e il rispetto del prossimo e della vita.

COMMENTO:Del brano ‘’ A Scampia nessuno nasce salice’’ mi èpiaciuto perché:si parla di un ragazzo che dopo anni diallenamenti e sforzi è riuscito a vincere il suocampionato. Mi è piaciuto anche perché il protagonistaha dedicato la vittoria al padre che si trovava reclusoin carcere in Sardegna. (Mattia)Il brano ‘’A Scampia nessuno nasce salice‘’ mi èpiaciuto perché Filippo il protagonista riesce asfuggire alla camorra, nonostante la sua famiglia neabbia fatto parte, e attraverso lo sport riesce aottenere grandi soddisfazioni e risultati che loportano a diventare campione d’ Italia.(Fabio)

L' INFERNO: UN LAVORO DA SCHIAVODI MARIE AGNÈS COMBESQUE(scrittrice francese contemporanea)questo brano è tratto dal libro “Non ho più nome. La schiavitù oggi.”

Il narratore protagonista lascia il suovillaggio per cercare lavoro, va verso lacosta di Kay-Jacmel perché c'è semprebisogno di scaricatori, all'arrivo nellapiantagione gli tolgono i suoi vestiti perfargli mettere i vestiti per lavorare, gliprendono i documenti per evitare furti, etutto ciò gli verrà reso solo alla fine delraccolto.

Jean- Baptiste non vuole spogliarsi deisuoi vestiti perché i vestiti che haaddosso sono l'unica cosa che gli rimanedel passato e non li vuole abbandonare ,leguardie uccidono Jean- Baptiste perchénon vuole dare i suoi vestiti. Il narratorelavora insieme a Jean- Baptiste ,altermine del primo raccolto non ha potutoandarsene dalla piantagione, le guardiegliel' hanno impedito perché aveva deidebiti in negozio.

Poi si ritrova prigioniero in un altrapiantagione perché quando sono uscitidalla piantagione altri soldati gli sonopiombati addosso con lo stessotrattamento della prima volta, alla finetorna a casa senza denaro perché isoldato dominicani gli hanno tolto tutto.

DIRITTI DEL LAVORATORE

Il lavoro deve essere retribuito in modoadeguato e secondo le modalità pattuite.Il contratto di lavoro impegna il lavoratore el'azienda a rispettare reciprocamente diritti edoveri.Il lavoratore è una persona libera, ha diritto alpossesso dei suoi documenti e, con il necessariopreavviso, può licenziarsiIl lavoratore deve ricevere il denaro pattuito epoterlo spendere dove più gli conviene.Il lavoratore ha diritto a qualche pausanell'orario di lavoro per mangiare, bere, andarein bagno.Il lavoratore deve essere trattato conrispetto.

Riflessione personale sul brano

Questo brano mi ha fatto riflettere su come vengono trattate le persone nelle piantagioni. Mi è piaciuto molto. - Matteo 3°DQuesto brano mi ha fatto riflettere molto, sullosfruttamento a cui sono state sottoposte in passato moltepersone, purtroppo ancora oggi esistono crudeli forme disfruttamento in varie parti del mondo .Mi è piaciuto tanto, anche perché mi ha lasciato qualcosadentro -Alessia 3°D