5 gialli brevi - Filomena Montemarano ·...
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STAZIONE 1: UN INCIDENTE STRADALE
ASTOLFIO BONGO: Hai la vista corta adesso? Non hai notato che il povero Stornello ti stava davanti?
FRANCESCO TAIBBI: No, no, commissario, ci vedo bene. E stata solo una disgrazia e mi dispiace tanto!
1 Massa d’aria che si muove. 2 Evento negativo in cui qualcuno viene ferito (verletzt). 3 Calmarsi. 4 I suoi figli. 5 Fa male verderlo. 6 Una posizione in cui il corpo è allungato. 7 Blutpfütze. 8 Porre delle domande. 9 Successo. 10 Uno scritto in cui viene descritta la situazione. 11 Der Zusammenstoss. 12 Der Schlag.
Commissario, si è trattato veramente di una terribile disgrazia14!
BEPPE VOLPE: È chiaro che lei non ci dirà mai spontaneamente che s'è trattato di un omicidio15. C'erano altre persone con lei nella Ford?
FRANCESCO TAIBBI: Si, c'era il mio gatto. Peccato però che non può parlare.
ASTOLFIO BONGO: Se il tuo gatto potesse parlare, lo farebbe certamente in tuo favore, vero Taibbi?
Ogni giorno alle nove, trasporto un po'di materiale alla BIP-‐color. Poiché questa fabbrica di colori non è molto lontana da via Mariotti, non ho legato il carico delle tre casse sul portapacchi. Improvvisamente, dalla via Rosselli è sbucato16 con la sua vecchia bicicletta Tonio Stornello. Ho frenato17 con tutte le mie forze. Purtroppo l'ho investito in pieno ed è morto sul colpo.
ASTOLFIO BONGO: E tu, come hai reagito dopo l’incidente?
FRANCESCO TAIBBI: Come reagiscono tutte le persone civili. Mi sono subito fermato per trasportarlo all'ospedale. Ma ogni tentativo18 è stato inutile. Troppo tardi. Il povero Tonio Stornello era già morto!
BEPPE VOLPE: Non c'erano stati dei problemi tra lei e Stornello qualche settimana fa? FRANCESCO TAIBBI: Si, un problemino c'era stato. Ma non da volerlo morto!
BEPPE VOLPE: Qual era questo problemino?
FRANCESCO TAIBBI: Niente di grave, questione di soldi. Mi doveva cento milioni di lire. Cosa da poco, anche perché tutto è stato sistemato.
ASTOLFIO BONGO: Sei sicuro di non avere mai augurato una morte così crudele a Stornello?
FRANCESCO TAIBBI: Ma che dice commissario? Giammai!
Adesso penso di averle detto tutto, commissario. In fabbrica i miei operai mi stanno aspettando. Posso andare o c'è qualcos'altro?
BEPPE VOLPE: Certo che può andare, ma con noi alla Centrale di polizia. Li continueremo la nostra chiacchierata.
13 La cosa che sta sul detto della macchina. 14 Gli dispiace. 15 Mord. 16 Appare all’improvviso. 17 Fermare la macchina. 18 Quanto si prova.
STAZIONE 1: UN INCIDENTE STRADALE
Per ricostruire la scena dell’incidente, completa le frasi seguenti usando le preposizioni: (Livello A1)
a. L’incidente è successo __________________ fabbrica Bip-‐color.
b. Il corpo di Tonio Stornello è __________________ strada.
c. L’auto di Francesco Taibbi è __________________ corpo di Stornello.
d. Il corpo di Stornello è __________________ auto di Taibbi.
e. Prima dell’incidente le casse erano __________________ portapacchi dell’auto.
f. A causa della frenata, le casse sono cadute __________________ auto.
Adesso mi puoi dire se è stato un incidente (Unfall) o un omicidio (Mord)? Perché? (Livello A2)
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STAZIONE 1: UN INCIDENTE STRADALE (SOLUZIONI)
Per ricostruire la scena dell’incidente, completa le frasi seguenti usando le preposizioni: (Livello A1)
a. L’incidente è successo fabbrica Bip-‐color.
b. Il corpo di Tonio Stornello è strada.
c. L’auto di Francesco Taibbi è corpo di Stornello.
d. Il corpo di Stornello è auto di Taibbi.
e. Prima dell’incidente le casse erano portapacchi dell’auto.
f. A causa della frenata, le casse sono cadute auto.
Adesso mi puoi dire se è stato un incidente (Unfall) o un omicidio (Mord)? Perché? (Livello A2)
STAZIONE 2: I LADRI ERANO RICCHI
Accidenti che caldo, sembra di essere in un forno qua dentro!
Qui si sta meglio che alla Centrale! Per forza, lo Stato non vuole mai pagare il gasolio! – – così i nostri uffici rimangono sempre freddi. Allora ci stabiliremo per sempre in questa casa,
O forse erano talmente ricchi, che non ne avevano bisogno – – E in questo paese, i costruttori sono molto ricchi.
Commissario, se vuole, preparo un drink per lei e uno per il suo agente –
Grazie, ma non abbiamo voglia di ubriacarci prima di aver trovato l'assassino –
Ci dica piuttosto chi era Giovanni Cottone –
Il povero Giovanni era il mio unico socio presso la ditta "EDIL'' Lui possedeva il 51% e io solamente 49% delle azioni. Andavamo molto d'accordo a dire il vero. L'avevo invitato a venire a casa mia per chiarire alcuni problemi finanziari riguardanti la “EDIL”. Dopo aver finito il nostro lavoro, stavamo per berci il succo d'arancia, quando sono entrati tre banditi con il volto coperto da una calza. Erano sicuramente dei professionisti, perché si sono diretti subito verso il quadro con le vacche svizzere che nasconde la cassaforte. Il povero Giovanni ha cercato di difendermi, ma i banditi l'hanno ucciso con tre colpi di pistola alla nuca. Poi sono scappati. Sono disperato, non posso ancora crederci!
E lei, come ha reagito contro i banditi? – Non ho potuto reagire, perché prima di andarsene coi soldi e coi diamanti – – mi hanno legato con una catena e mi hanno chiuso la bocca con un adesivo. Sono rimasto così per tre ore. Potevo respirare con difficoltà. Poi, stanco morto, sono riuscito a liberarmi e a telefonarvi.
Ancora uno molto bravo a mentire!
Vedremo alla Centrale se lei continuerà ancora con questo tono.
STAZIONE 2: I LADRI ERANO RICCHI
LISTA DI VOCABOLI
Costruttore = uno che fa delle case.
Esclamare = dire.
Gasolio = il gas per il riscaldamento.
Ribattere = rispondere.
Cassaforte =
Galleggiare =
Ubriacarsi = bere troppo alcool.
Il socio = un partner.
Il volto = il viso / la faccia.
La nuca = das Genick.
Legare = anbinden.
Catena =
Adesivo =
Arricciare = rümpfen.
STAZIONE 2: I LADRI ERANO RICCHI
Rispondi alle domande.
1. Fa freddo o caldo nella stanza? (Livello A1)
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2. Cosa c’è ne sul tavolo? (Livello A1)
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3. Quante ore Luca Candela è stato legato e non poteva chiamare la polizia? (Livello A1)
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Quindi perché la storia di Luca Candela non può essere vera? (Una cosa che c’è sul tavolo.) (Livello A2)
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STAZIONE 2: I LADRI ERANO RICCHI (SOLUZIONI)
Rispondi alle domande.
1. Fa freddo o caldo nella stanza? (Livello A1)
2. Cosa c’è ne sul tavolo? (Livello A1)
3. Quante ore Luca Candela è stato legato e non poteva chiamare la polizia? (Livello A1)
Quindi perché la storia di Luca Candela non può essere vera? (Una cosa che c’è sul tavolo.) (Livello A2)
STAZIONE 3: LA BANDA DEI NEGOZI
POMPEO GRIMALDI: Mi sono affacciato dalla porta principale della gioielleria dove lavoro e per caso ho visto gli assassini. Sono stati quelli della Camorra, la mafia napoletana. Piero, il mio capo, aveva rifiutato di pagare per la “protezione” e i banditi glielo avevano promesso: “la pagherai".
ASTOLFIO BONGO: So che anche lei, signor Grimaldi, aveva preso dei soldi dalla cassa. Il contabile conferma che sono più di venti milioni di lire.
POMPEO GRIMALDI: Queste cose, commissario, mia moglie non le deve sapere. A lei lo dico in confidenza. Avevo comprato un diamante alla mia amica e dovevo pagarlo. Ma alla fine del mese avrei saldato il debito.
BEPPE VOLPE: Quindi lei guadagna venti milioni di lire al mese.
POMPEO GRIMALDI: Lei vuole sapere le mie storie private, mentre il problema principale sono gli assassini del povero Pieroni.
ASTOLFIO BONGO: Sentiamo un po' com'erano questi assassini ...
BEPPE VOLPE: ... e come lei, signor Grimaldi, ha fatto a vederli.
POMPEO GRIMALDI: Come lei sa, commissario, Pieroni abitava al quinto piano di fronte al negozio di diamanti “Il sogno” dove lavoro da 15 anni. Un'ora fa due individui, su una Vespa 150, si fermano davanti all'entrata. Uno di loro resta sulla Vespa col motore acceso e l'altro entra nel portone.
BEPPE VOLPE: Lei ha riconosciuto l'uomo che aspettava sulla Vespa?
POMPEO GRIMALDI: L'individuo rimasto sulla Vespa era uno che apparteneva al racket ”Pozzo nero” della Camorra ed era stato già nella nostra gioielleria a chiedere i soldi per la «protezione». Brutta faccia, capelli rossi e grassi e molte lentiggini sul naso. Non si faceva lo shampoo da mesi, penso.
BEPPE VOLPE: E l'altro, quello che è salito al quinto piano da Pieroni?
POMPEO GRIMALDI: Anche lui aveva i capelli grassi, ma neri e una lunga cicatrice a forma di T sotto l'occhio sinistro.
ASTOLFIO BONGO: Non ha pensato di avvertirci quando ha visto la scena?
POMPEO GRIMALDI: Quando ho visto i delinquenti ho avuto il torto di agire subito. Ho preso con me la colt e sono salito di corsa al quinto piano del palazzo dei negozi. Ho visto il tipo coi capelli rossi che stava scappando dalla stanza del povero Pieroni e che per le scale, mi veniva incontro verso l'uscita. Sono rimasto sorpreso e per questo sono riuscito tardi a sparare. Forse ho spaventato solo due mosche. Quando sono entrato nella stanza, il povero Pieroni era già morto con un proiettile alla tempia. La polizia sa il resto, commissario.
ASTOLFIO BONGO: Un racconto molto interessante il suo, signor Grimaldi. Ma almeno un particolare non funziona in questa storia.
STAZIONE 3: LA BANDA DEI NEGOZI
LISTA DEI VOCABOLI
Affacciarsi = girare verso.
Il contabile = die Buchhaltung
Saldare il debito = ripagare i soldi che mancano.
Acceso = la macchina è accesa quindi può partire.
Appartenere a= fare parte di
Le lentiggini = I punti marroni nella faccia.
Una cicatrice =
I delinquenti = una persona cattiva.
Sparare = schiessen.
La tempia = die Schläfe.
STAZIONE 3: LA BANDA DEI NEGOZI
Completa lo schema. (Livello A2)
Uomo che è rimasto sulla Vespa 150
Uomo che è salito da Pieroni
CAPELLI
______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________
______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________
SEGNI PARTICOLARI (spezielle Merkmale)
______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________
______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________
2. Chi è scappato quando il signor Grimaldi è salito? (Livello A2)
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Quindi, la storia è vera o falsa? Perché? (Livello A2)
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STAZIONE 3: LA BANDA DEI NEGOZI (SOLUZIONI)
Completa lo schema. (Livello A2)
Uomo che è rimasto sulla Vespa 150
Uomo che è salito da Pieroni
CAPELLI
Capelli rossi e grassi.
Capelli grassi e neri.
SEGNI PARTICOLARI (spezielle Merkmale)
Brutta faccia e molte lentiggini sul naso.
Lunga cicatrice a forma di T sotto l’occhio sinistro.
2. Chi è scappato quando il signor Grimaldi è salito? (Livello A2)
Quindi, la storia è vera o falsa? Perché? (Livello A2)
STAZIONE 4: ROMA IN VACANZA
ALESSANDRO CASANOVA: Mi dispiace, commissario, ma non la posso aiutare. Come vede sono stato in vacanza e sto tornando in questo momento.
ASTOLFIO BONGO: La possiamo accompagnare nel suo appartamento?
ALESSANDRO CASANOVA: E da tre settimane che manco da casa e ho lasciato tutto in disordine. Se loro non si scandalizzano20 di trovare l'appartamento sporco ...
BEPPE VOLPE: Saliamo su con lei e poi ... l'aiuteremo a pulire le stanze, signor Casanova.
ALESSANDRO CASANOVA (con ironia): Benissimo! Se siete cosi gentili, vi offrirò perfino il caffè.
19 Una scatola. 20 Se non disturba. 21 Si presenta.
ALESSANDRO CASANOVA (mentre prepara il caffè espresso): Ho fatto delle buone vacanze. Peccato che ci fosse molta gente sulla spiaggia di Ravenna.
BEPPE VOLPE: Lei è stato a Ravenna o in via della Conciliazione, vicino al Vaticano, in cerca del giapponese?
ALESSANDRO CASANOVA: Io sono religioso, ma al Vaticano vado poco. Circa una volta all'anno, quando compie22 gli anni mia figlia Marisa. Adesso Marisa però è a Ravenna con la mamma.
BEPPE VOLPE: Forse è vero che Marisa è a Ravenna. Ma lei, Casanova, negli ultimi giorni non si è allontanato per niente da Roma.
ASTOLFIO BONGO: C'è un particolare che ci dice che lei mente.
22 Fare/avere il compleanno.
STAZIONE 4: ROMA IN VACANZA
Metti le frasi di A con le frasi di B. (Livello A1)
A 1
Casanova arriva con due valigie
2
Bongo lo vuole accompagnare a casa sua
3
Casanova vuole fare un po’ di ordine
Rispondi alle domande.
Casanova dice di esser appena tornato dalle vacanza. (Livello A1)
Dov’è stato? ____________________________________________________
Con chi? _______________________________________________________
Per quanto tempo? ______________________________________________
Quindi è vero che è stato in vacanza? Perché? (Livello A2)
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___________________________________________________________________
B 1
Casanova dice che troverà disordine a causa della lunga assenza.
2
mette in frigo una bistecca che era sul tavolo.
3
dice di essere appena tornato dalle vacanze.
STAZIONE 4: ROMA IN VACANZA (SOLUZIONI)
Metti le frasi di A con le frasi di B. (Livello A1)
A 1
Casanova arriva con due valigie
2
Bongo lo vuole accompagnare a casa sua
3
Casanova vuole fare un po’ di ordine
Rispondi alle domande.
Casanova dice di esser appena tornato dalle vacanza. (Livello A1)
Dov’è stato?
Con chi?
Per quanto tempo?
Quindi è vero che è stato in vacanza? Perché? (Livello A2)
B 1
Casanova dice che troverà disordine a causa della lunga assenza.
2
mette in frigo una bistecca che era sul tavolo.
3
dice di essere appena tornato dalle vacanze.
STAZIONE 5: LA NEBBIA ERA FITTA23
ASTOLFIO BONGO: Si vede che hai passato la notte da qualche parte, Frizzi.
La vita di noi camerieri è molto dura, commissario. Ieri abbiamo avuto un matrimonio all'albergo Excelsior e siamo rimasti tutta la notte a servire gli invitati.
BEPPE VOLPE: Non sai ancora che qualcuno, stamattina alle quattro, ha mandato all'altro mondo il tuo collega Giuseppe Ricotta?
PASQUALE FRIZZI: Vuol dire allora che è stato assassinato?
ASTOLFIO BONGO: Proprio così. Siamo venuti qui per farti le nostre condoglianze29.
PASQUALE FRIZZI: È molto gentile da parte vostra. Sono profondamente dispiaciuto. Certo che Ricotta non era proprio il mio migliore amico, ma uccidere un poverino come lui… Io non l'avrei mai fatto.
ASTOLFIO BONGO: Alla Centrale ci avevano informato che tu non ne sapevi veramente niente di quest'omicidio, ma siamo sicuri che ci aiuterai a trovare l'assassino.
PASQUALE FRIZZI: A dire il vero, non ho mai sentito dire che il povero Ricotta fosse un galantuomo.
BEPPE VOLPE: Direi che questa definizione che tu dai del povero Ricotta, si addice30 anche a te. Nemmeno tu nel passato sei stato un galantuomo.
PASQUALE FRIZZI: Sì, ma solo nel passato. Al confronto di Ricotta, io sono però un agnellino da latte. Un giorno ho visto quel bandito mentre dava un pugno31 a un vecchio immigrato di colore per rubargli un miserabile orologio da poche migliaia di lire.
23 C’era molto nebbia. 24 Un cappello. 25 Avere stress. 26 Mestiere. 27 Aprire la bocca quando si è ancora stanchi. 28 Rubbeln. 29 Beileid aussprechen. 30 Riguardare 31 Picchiare qualcuno.
ASTOLFIO BONGO: Mentre tu invece difendevi il povero immigrato ...
PASQUALE FRIZZI: Bravo, commissario! Ma come fa a saperlo?
ASTOLFIO BONGO: Ce lo hanno raccontato. Sai, alla Centrale arrivano molte informazioni cattive. Ma anche molte informazioni buone sul tuo conto.
PASQUALE FRIZZI: Io comunque ho paura del sangue. Colpire32 con un coltello il cuore malato di Ricotta, mi fa tremare i polsi!
BEPPE VOLPE: Proprio così, Frizzi. L'abbiamo appena detto. Tu sei un uomo sensibile e buono che ha anche paura del sangue.
PASQUALE FRIZZI Forse voi due poliziotti mi volete provocare. Ma non ci riuscirete.
ASTOLFIO BONGO: Si, abbiamo torto33, Frizzi, ma alla Centrale vedrai chi avrà ragione.
32 Ferire qualcuno. Verletzen. 33 sbagliare
STAZIONE 5: LA NEBBIA ERA FITTA
Trova tutte le frasi nelle quali si parla della vittima (Opfer). Chi le ha dette? (Livello A2)
1. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________ Bongo □ Volpe □ Frizzi □
2. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________
Bongo □ Volpe □ Frizzi □
3. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________
Bongo □ Volpe □ Frizzi □
4. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________
Bongo □ Volpe □ Frizzi □
5. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________
Bongo □ Volpe □ Frizzi □
6. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________
Bongo □ Volpe □ Frizzi □
7. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________
Bongo □ Volpe □ Frizzi □
8. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________
Bongo □ Volpe □ Frizzi □
Quale frase indica (zeigen) che Frizzi è l’assassino? (Livello A2)
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STAZIONE 5: LA NEBBIA ERA FITTA (SOLUZIONI)
Trova tutte le frasi nelle quali si parla della vittima (Opfer). Chi le ha dette? (Livello
1. Non sai ancora che qualcuno, stamattina alle quattro, ha mandato all’altro mondo il tuo collega Giuseppe Ricotta?
Bongo Volpe Frizzi
2. Vuol dire allora che è stato assassinato?
Bongo Volpe Frizzi
3. Certo che Ricotta non era proprio il mio migliore amico, ma uccidere un poverino come lui…
Bongo Volpe Frizzi
4. A dire il vero, non ho mai sentito dire che il povero Ricotta fosse un galantuomo.
Bongo Volpe Frizzi
5. Direi che questa definizione che tu dai del povero Ricotta, si addice anche a te.
Bongo Volpe Frizzi
6. Al confronto di Ricotta, io sono però un agnellino da latte.
Bongo Volpe Frizzi
7. Un giorno ho visto quel bandito mentre dava un pugno a un vecchio immigrato di colore per rubargli un miserabile orologio da poche migliaia di lire.
Bongo Volpe Frizzi
8. Colpire con un coltello il cuore malato di Ricotta, mi fa tremare i polsi!
Bongo Volpe Frizzi
Quale frase indica (zeigen) che Frizzi è l’assassino?
L’ultima. I due poliziotti non parlano mai come Ricotta è stato ucciso.
2 Conclusione 2.1 Riflessione critica
Secondo me la scelta del genere è adatta al livello degli allievi. I gialli sono sempre interessanti perché richiedono una lettura molto attenta per vedere il particolare che indica chi è il colpevole. Le storielle sono abbastanza corte e quindi la lettura viene conclusa in un paio di minuti e non in un paio di ore. Questo è utile per mantenere la motivazione alta. In più la competizione tra gli studenti porta una certa intensità alla lettura.
La differenziazione viene fatta attraverso la formazione dei gruppi. O si lascia fare i gruppi dagli allievi o l’insegnante fa i gruppi per assicurare che uno studente debole lavori con uno più forte.
Come già detto nell’introduzione, il libro è uscito nel 1996. Nella lingua si trovano delle parole che non vengono più usate oggigiorno, tuttavia la struttura delle frasi e la grammatica sono adatte al livello di un principiante. Quindi servono delle liste per i vocaboli sconosciuti.
Gli esercizi sono adatti al livello A1 e A2. Sono degli esercizi ludici che aiutano a trovare il colpevole.
Nell’ultima domanda, gli studenti devono sempre scrivere perché la storia non può essere vera. Quindi c’è sempre una produzione scritta per ogni racconto. Il livello della produzione scritta corrisponde a un A2. Invece gli altri sono soprattutto al livello A1.
Lo schema in cui devono inserire l’aspetto e i segni particolari, corrisponde a un livello A2 perché è una comprensione orale e quindi è abbastanza difficile completare una tabella ascoltando il giallo.
Attraverso gli esercizi riescono a capire chi è stato il delinquente e quindi secondo me non ci sono dei problemi. Se hanno bisogna di aiuto c’è sempre il professore.
2.2 Altre possibili attività
A partire dai gialli, gli allievi potrebbero scrivere in gruppi dei gialli con i due personaggi principali (Astolfio Bongo e Beppe Volpe). Non dovrebbero essere lunghi ma dovrebbero contenere un particolare che fa vedere chi è il colpevole (come nei gialli letti).
Un'altra possibilità potrebbe essere che gli allievi scriverebbero un’altra fine per uno dei gialli letti. Potrebbero cambiare una scena del giallo, per esempio: Il colpevole racconta la scena in un altro modo o non c’è solo un colpevole ma due etc.
2.3 Proposte letterarie per continuare
Una mia proposta sarebbe un altro libro di Saraccio Marretta: Piccoli italiani in Svizzera. Il libro racconta le esperienze di un insegnante in una classe di allievi italiani in un paese della Svizzera tedesca. Si potrebbero affrontare le differenze culturali tra l’Italia e la Svizzera.