5 dicembre 2016 Prima uscita Il Piccolo Corriere ufficiale ... · Mangiano dolci di Carnevale come...
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Prima uscita ufficiale!
Il Piccolo Corriere 5 dicembre 2016
Eccoci finalmente alla prima edizione de “Il Piccolo Corriere”.
Sarà sicuramente una lettura interessante, Troverete un po’ di storia e cultura italiana, qualche curiosità, delizie culinarie e
tanto altro scritto e raccontato dagli studenti di Fondazione
Italia Burbank.
Intanto continuano i preparativi per il Saggio degli studenti di
Fondazione Italia Burbank che si terrà sabato 17 dicembre al
Parish Center. Il 17 dicembre sarà anche l’ultimo giorno di lezione e appena possibile riceverete via email gli
aggiornamenti relativi alla prossima sessione.
Con questa edizione numero 1 de “Il Piccolo Corriere” I
coordinatori, gli insegnanti e gli studenti di Fondazione Italia
Burbank augurano a tutti voi buona settimana e…Buona lettura!
Perchè studio italiano.
Io voglio imparare l'Italiano
perché la mia mamma e i miei
nonni sono italiani. Dal
momento che quasi tutta la mia
famiglia è in Italia, mi è
sembrato naturale imparare la
loro lingua. Quando vado in
Italia, parlo solo Italiano perché i
miei nonni e i miei amici non
parlano Inglese.
Io sapevo parlare un po'
l'Italiano anche prima di venire
alla scuola di Burbank, perché
quando ero piccolo, la mia
Mamma ha sempre parlato con
me in Italiano.
Però, alle lezioni della scuola di
Burbank, sto imparando la
grammatica Italiana e anche
tante nuove parole che non
avevo mai sentito prima.
Ho anche imparato nuove parole
dai fumetti di Topolino e Asterix
e mi piace guardare i cartoni
animati di Holly e Benji in
Italiano. E’ divertente imparare
una nuova lingua anche se a
volte è difficile!
Sean, 10 anni.
Il Giornalino degli studenti di Fondazione Italia
Se anche tu vuoi partecipare alla redazione de Il Piccolo Corriere comunicalo alla tua insegnante. Il tuo articolo sarà pubblicato nel prossimo numero.
Sapevate che..?
Il Piccolo Corriere
5 dicembre 2016
Gli antichi romani
Questa storia sugli antichi romani inizia nel 52 AC e finisce nel 44 AC. Nel 52 AC ci fu una battaglia in un posto chiamato Gallia: I romani, guidati dal generale Caio Giulio Cesare, vinsero la battaglia e il generale
Caio Giulio Cesare (101A.C. – 44A.C.)
della Gallia, chiamato Vercingetorige, fu arrestato e portato a Roma. Dopo la battaglia Giulio Cesare fece un discorso e divenne molto famoso. Tanti anni dopo Giulio Cesare combattè contro un altro romano che era generale in pensione .Il suo nome era Pompeo. Pomepeo vinse una battaglia in Albania, ma successivamente dovette arrendersi a Giulio Cesare. Cesare combattè anche in Grecia riportando l’ ennesima vittoria e, un senatore che si chiamava Marcello, fu ucciso. Giulio Cesare fu ucciso da tanti senatori nel 44 AC.
Francesco, 7 anni
Il Giornalino degli studenti di Fondazione Italia
Clicca il link per vederela storia a cartone animato di Cesare in Gallia : https://www.youtube.com/watch?v=YavMw-Pgs-M&t=168s
Il “dirottatore” di segnali stradali Sapevate che…C’è un artista francese che dipinge sui segnali stradali d'Italia?!
Si chiama Clet Abraham ed è nato il 2 ottobre 1966.
Durante l'estate del 2016, Clet Abraham è stato citato in giudizio ed ha pagato oltre un centinaio di migliaia di dollari per aver distratto i piloti mentre dipingeva i segnali di stop.
Quando sono andata in Italia con la mia famiglia, aveva già dipinto più della metà dei segnali stradali di Firenze.
Clet Abraham ha dipinto a Firenze, Bologna, Roma, Torino, Milano, Lucca, Perugia, Sassari, Napoli, Palermo e anche a Parigi (Francia), Bruxelles (Belgio), Londra (Inghilterra), Valencia (Spagna) e…New York .
Danielle, 10 anni
Clet Abraham
Sapevate che..?
Il Piccolo Corriere
5 dicembre 2016
U.S.A. chiama ITALIA. Questo avveniva nel 1776.
Benjamin Franklin, dopo aver letto il saggio “La Scienza della Legislazione” del giurista e filosofo Gaetano Filangieri , iniziò una
corrispondenza epistolare con l’intellettuale italiano e decise di inviargli una copia della Constitutionis des treize états-Unis de l’Amérique. Gaetano Filangieri vi annotò I suoi commenti e la rispedì al
mittente. Così, grazie al contributo di Gaetano Filangieri, gli Stati
Uniti formularono la dichiarazione di indipendenza Americana
stabilendo che:
“ A tutti gli uomini è riconosciuto il diritto alla vita, alla libertà e al perseguimento della felicità”.
Benjamin Franklin scuola elementare
Lo sai che c'è una scuola a Glendale
chiamata Benjamin Franklin Elementary
che insegna l’italiano? Franklin è una delle due scuole pubbliche che insegna
l’italiano in America. Il programma è
stato iniziato da Simona Montanari che
veniva da San Marino. Adesso il
programma è cresciuto tantissimo. Io ero
una delle studentesse della prima classe.
Tutte le maestre sono italiane ,a parte la
maestra Gargiulo. A Franklin si insegna
anche: tedesco, francese e spagnolo. A
Franklin non insegnano solo la lingua ma
anche la cultura italiana. Per esempio,
ogni anno celebrano il Carnevale. Gli
studenti fanno le maschere e fanno festa
nell’auditorio. Mangiano dolci di Carnevale come chiacchiere e castagnole.
Tutto il programma prevede giochi di
gruppo basati sulle maschere che hanno.
Se vuoi mandare i tuoi bambini a
Franklin fai domanda velocemente
perchè non sei l’unico che vuole andare a Franklin!https://franklinmagnetschool.o
rg/
Ananda, 12 anni
Il Giornalino degli studenti di Fondazione Italia
Benjamin Franklin (1706 – 1790)
Gaetano Filangieri (1752 – 1788)
Lo sapevate che…?
Il Carnevale di Venezia è uno dei Carnevali più conosciuti ed
apprezzati nel mondo. Le sue origini sono antichissime, lo
testimonia un documento del 1094. All’epoca, i cittadini
indossavano maschere e costumi eleganti., facevano tutti parte
di un grande palcoscenico. All’epoca c’erano attrazioni di ogni genere: giocolieri, acrobati, musicisti, danzatori e c’erano spettacoli con animali..Alcuni dolci popolari durante il
Carnevale sono le frappe, le castagnole, le frittelle di mele, le
castagne di ricotta, I crostoli e i ravioli dolci fritti.Come in
passato, ancora oggi il Carnevale di Venezia rappresenta una
grandiose festa popolare.
Luna, 11 anni
In giro per l’Italia Il Piccolo Corriere
5 dicembre 2016
Cefalù, Sicilia.
Sicilia. Ogni tanto immagino che sono la regina del mare e che sono connessa con l’oceano in maniera speciale. Quando il sole tramonta mia mamma legge e io, che sono in acqua, vado più lontano. Io vedo I colori giallo e arancione e ballo nell’acqua. Qualche minuto dopo corro dalla mia mamma e lei dice: “ Zoela, adesso dobbiamo andare” ed io divento triste, ma so che presto torneremo a vedere le onde.
Zoela, 12 anni
Il Giornalino degli studenti di Fondazione Italia
Quando sono là con la mia mamma Andiamo sempre alla spiaggia. Con l’automobile ci avviciniamo all’acqua così posso sentire sulla mia faccia il vento fresco che viene dal mare e posso sentire l’odore dell’aria salata. Camminiamo verso l’acqua e… Subito siamo dentro! Vedo piccoli pesciolini sfrecciareovunque.Ogni estate io e la mia mamma Andiamo a Cefalù, in
Cari amici,
La spiaggia di Vasto è bellissima, mi piace molto nuotare nel mare. Non ci sono molte onde, è una tavola. La sabbia brucia ipiedi, ma a riva, dove scavo le buche e I castelli di sabbia non brucia. Vado anche al centro storico. Nella piazza faccio shopping e prendo anche il gelato che è buono. Il centro di Vasto è sopra ad una collina da dove si può vedere tutto il mare. Venite con me la prossima volta?
La vostra amica ♥ Sofia.♥
PER I MIEI AMICI
Fondazione Italia, c/o St-Robert Bellarmine Elementary School.
BURBANK, CA. 91501.
Sofia, 7 anni
Vasto ,Chieti.
In giro per l’Italia Il Piccolo Corriere
5 dicembre 2016 Il Giornalino degli studenti di Fondazione Italia
Il Nostro bel viaggio in Italia.
Dopo tredici ore di viaggo in aereo siamo finalmente arrivate in Italia. Appena sbarcate a Roma abbiamo preso un treno per tre ore per arrivare a Città di Castello. Città di Castello è in Umbria, molto vicino a Gubbio. Si chiama “Città di Castello” perché ha grandi pareti di pietra e sembra un grande castello.Abbiamo trascorso due settimane a Città di Castello, e abbiamo preso lezioni di italiano in una scuola di lingua chiamata Lingua Più. Abbiamo fatto molte cose a Città di Castello, siamo andate a una fiera, abbiamo visto Gubbio, e siamo andate nello studio di un artista, ed abbiamo esplorato la città. A Codogno abbiamo visitato la casa natale della Santa Francesca Cabrini. Lei era una Santa che ha lavorato tanto per il bene degli immigrati Italiani in America. Abbiamo soggiornato nel convento a Codogno per due notti. Poi, il giorno successive, siamo andate all’ aeroporto di Milano per prendere la nostra zia. Con la nostra zia, che è Americana, abbiamo visitato i nostri cugini che abitano là. Il padre della famiglia è il sindaco del comune. Abbiamo visto la chiesa dove abbiamo trovato l’atto di battesimo della nostra bisnonna. Allora abbiamo visitato la scuola materna dove la madre della famiglia insegna ai bambini piccoli. Siamo andate a visitare Le Gallerie Dell’ Accademia. Abbiamo passeggiato per Piazza San Marco. Abbiamo visto Santa Maria della Salute, una chiesa rotonda. Murano e Burano sono piccole isole vicino a Venezia. A Murano fanno degli oggetti bellissimi con il vetro. A Burano si può trovare l’artigianato del merletto. Siamo rimaste solo una notte a Milano. Abbiamo visto il Duomo e abbiamo passeggiato per la Galleria lì vicino. Dopo il bel viaggo in Italia siamo andate in Svizzera per fare una piccola visita al centro internazionale delle Girl Scouts, che si chiama “Our Chalet”.... Ma questa è un altra storia! Fiona, 14 anni
Viaggio introspettivo in Italia
Il mio ultimo viaggio in Italia è stato due anni fa, nel 2014. Sono andata ad aiutare a sistemare le cose nella casa di mia nonna Colomba. La prima città dove sono andata è stata Roma, perché la casa di mia nonna è lì. Ho trascorso due settimane e, nel frattempo, ho incontrato due nuovi amici. Sono i figli di un’amica di mia madre, si chiamano Gaia e Gabriele. Insieme siamo andati a Villa Doria Pamphili e ci siamo divertiti tanto. Villa Doria Pamphili è un’ antica villa di Roma, Gaia e Gabriele non vivono lontano dalla villa. Incontrarli mi ha aiutato molto a superare la perdita di mia nonna.Nel frattempo ci hanno raggiunto mio cugino Martin ed i suoi amici. Insieme siamo andati a trovare i miei zii, Pasqualina e Gianni e mio cugino Fabrizio. Vivono in Abruzzo in un paese che si chiama Trasacco. Mio cugino fa parte dell’ Esercito Italiano, è negli Alpini. Siamo stati molto bene, Fabrizio ci ha portati in montagna a fare “rock-climbing”. Durante il soggiorno a Trasacco ho avuto modo di incontrare molti cugini, come Roberta, Laura, Cristina, e molti atri. Ho avuto l’opportunità di partecipare ad una festa di 18 anni di un gruppo di ragazzi.Quello che mi è piaciuto di questo viaggo è stato conoscere parte della mia famiglia e fare nuovi amici. Pero è stato difficile vedere la casa di mia nonna vuota. L’Italia è un posto importante per me in quanto le mie radici sono lì. Spero di ritornare presto in Italia per visitare ancora la mia famiglia e i miei amici.
Giulia, 16 anni
Enzo in cucina
La tradizione a tavola Il Piccolo Corriere
5 dicembre 2016
Il Ragù alla Bolognese
Durante le mie vacanze in Italia sono andato a vari ristoranti a mangiare i loro piatti famosi. Un piatto in particolare dalla piccola città di Bologna mi è piaciuto tanto e così vi racconterò questa “prelibatezza”.
I suoi ingredienti sono: 2 cucchiai di cipolla,1 cucchiaio di carota tritata,1 cucchiaio di sedano tritato, 80g pancetta di maiale non affumicata,1/3 di tazza di pancetta,350g carne tritata,3/4lb di controfiletto o un pezzo di carne meno costoso, mezzo litro di brodo di carne, 2 cucchiai colmi di pasta di pomodoro, 40g burro, vino bianco secco 1/2 bicchiere (optional),1 fegato di pollo o coniglio (optional).
Io ho fatto il Ragù personalmente nella classe di cucina ed è stato molto divertente. Mi è piaciuto cucinarlo e mangiarlo durante la mia avventura a Bologna dove ho provato del cibo che ricorderò sempre! Dovete provarlo… è buonissimo.
Enzo, 12 anni
Il Giornalino degli studenti di Fondazione Italia
Nell’ ottobre 1982 la delegazione di Bologna dell’ Accademia Italiana della cucina ha depositato alla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Bologna la ricotta ufficiale del Ragù Bolognese, allo scopo di garantire la continuità ed il rispetto della tradizione gastronomica Bolognese in Italia e nel mondo.
Sfizi e delizie.
Il Piccolo Corriere 5 dicembre 2016
Pupazzi di Neve.
Ingredienti: 50 gr di panna, 2 cucchiai di nocciole tostate, 3 cucchiai di cocco, 150 gr cioccolato bianco, caramelle.
Procedimento: 1 Scalda la panna in un pentolino e a poco a poco aggiungi pezzettini di cioccolato bianco. Mescola fino a ottenere una crema morbida. Poi mettila in frigo per circa un’ora, in modo che si solidifichi. 2 Prendi una nocciola, ricoprila con il composto e forma una pallina. Questa sarà la testa del pupazzo. Ripeti l’operazione e crea una pallina un po’ più grande che sarà il corpo.
3 Ripassa le palline nel cocco disidratato.
Poi sovrapponi le due palline in modo da formare il corpo del pupazzo di neve.
4 Infine decora il pupazzo con le caramelle (foto sotto) e divertiti a creare altri pupazzi di neve!
Catherine, 8 anni
Pizzelle di Nonna Livia
Ingredienti: 6 uova,3 1/2 tazze di farina,1 ½ tazze di zucchero,1 tazza di burro,4 cucchiaini di lievito in polvere, 2 cucchiaini di vaniglia, semi di anice.
Procedimento: Prima di tutto sciogliete il burro a parte. Sbattete le uova e aggiungetevi lo zucchero. Mescolate bene. Aggiungete lentamente il burro e la vaniglia e mescolate. Aggiungete la farina, il lievito in polvere e I semi di anice. Mescolate bene.
Preriscaldate il forno, ungete una teglia con burro o olio dopodiché disponete cucchiaiate di impasto nella teglia. Infornate e lasciate cuocere per qualche minuto a 200 gradi ºC e, quando saranno dorate…Le pizzelle sono pronte!
Livia, 7 anni
Il Giornalino degli Studenti di Fondazione Italia
Se anche tu vuoi raccontarci un aneddoto, una scoperta o se vuoi
semplicemente condividere la ricetta di un piatto
italiano che ti piace scrivi l’articolo e consegnalo alla
tua insegnante. Sarà pubblicato nel prossimo
numero.
Musica
italiana.
Il Piccolo Corriere
5 dicembre 2016
IL VOLO
Il Volo è un trio pop italiano composto da tre cantanti: Il
baritono Gianluca Ginoble, e due tenori Piero Barone e
Ignazio Boschetto.
Descrivono la loro musica come “Popera” (Pop Opera). Piero Barone è nato il 24 giugno 1993 in Sicilia. Ignazio Boschetto è
nato il 4 ottobre del 1994 in Emilia - Romagna. Gianluca
Ginoble è nato l’11 febbraio del 1995 in Abruzzo.
Hanno iniziato la loro carriera nel 2009 e hanno vinto
Sanremo nel 2015. Hanno vinto il Premio PMI per Premio
Artista Italiano nel Mondo, il Marcel Bezençon Awards per
Press Award nel 2015. Hanno vinto anche il “Premios Tu
Mondo per Dúo” o” Grupo Favorito in 2014”.
Ho scelto Il Volo perché mi piacciono le parole delle canzoni
e il modo in cui suonano. Le mie canzoni preferite sono:
“Mamma, La Vita, L’amore si muove, Io che non vivo(senza te).”. Ascoltateli, sono bravissimi!
Sofia, 14 anni
Il Giornalino degli studenti di Fondazione Italia
IL VOLO
IN CONCERTO
GIOVEDI’ 23 MARZO 2017
AL MICROSOFT THEATER,
LOS ANGELES, CALIFORNIA
ALLE 8 PM
http://www.ilvolomusic.com/tour
/
Il Volo (testo) - Grande Amore- 1° classificato Sanremo 2015.
Chiudo gli occhi e penso a lei Il profumo dolce della pelle sua E’ una voce dentro che mi sta portando dove nasce il sole Sole sono le parole Ma se vanno scritte tutto può cambiare Senza più timore te lo voglio urlare questo grande amore
Amore, solo amore è quello che sento Dimmi perché quando penso, penso solo a te Dimmi perché quando vedo, vedo solo te Dimmi perché quando credo, credo solo in te grande amore Dimmi che mai Che non mi lascerai mai Dimmi chi sei Respiro dei giorni miei d’amore Dimmi che sai Che solo me sceglierai Ora lo sai.
Giocando si impara.
Il Piccolo Corriere 5 dicembre 2016
Indovina.. Che cos’è?
(Indovina la parola nascosta con l’aiuto di 3 suggerimenti.)
#1
Puoi nascondere cose dentro questo oggetto
Le maestre hanno questo oggetto
Questo oggetto potresti averlo anche tu nella tua camera.
Lucia, 12 anni
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#2
(Tu) ci vivi dentro. Ha un tetto e finestre.
Torni in questo posto dopo la scuola.
Willow, 8 anni
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#3
Oggi fa caldo o freddo?
Ci sono le nuvole?
Nel pomeriggio puo’ cambiare.
Willow, 8 anni
Il Giornalino degli studenti di Fondazione Italia
Troverai le soluzioni dei giochi nel prossimo numero