438 Inizio 24 - senato.it - Senato della Repubblica · allegato al decreto medesimo}) (1522),...

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SENATO DELLA REPUBBLICA V LEGISLATURA 438ft SEDUTA RESOCONTO PUBBLICA STENOGRAFICO , LUNE DI 29 MARZO 1971 ... Presidenza del Vice Presidente CALEFFI, indi del Vice Presidente SPATARO INDICE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE IN GIU. DIZIO Trasmissione di domande. . . . Pago 22306 COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LA VIGILANZA SULLE RADIODIFFUSIONI Variazioni nella composizione. . 22303 CONGEDI . . . . . . . . . . . . . . 22303 CORTE COSTITUZIONALE Trasmissione di sentenze . . . . . . . 22307 CORTE DEI CONTI Relazioni sulla gestione finanziaria di enti. 22307 DISEGNI DI LEGGE Annunzio di presentazione. . . . . . . 22304 Approvazione da parte di Commissione per- manente . . . . . . . . . . . . . . 22306 Autorizzazione alla relazione orale sui dise- gni di legge nn. 1426, 1428, 1443, 1444, 1510, 1612: PRESIDENTE . . . . . . . . . . CALEFFI .. . . . . . . . . . Pago 22336 . . . 22336 Deferimento a Commissione permanente in sede deliberante. . . . . . . . . .22304 Deferimento a Commissione permanente in sede deliberante di disegno di legge già deferito alla stessa Commissione in sede redigente. . . . . . . . . . . .. . 22305 Deferimento a Commissione permanente in sederedigente............ 22304 Deferimento a Commissioni permanenti in sede deliberante di disegni di legge già de. feriti alle stesse Commissioni in sede re. ferente 22305 Deferimento it Commissioni permanenti in sede referente ........... 22305 Modificazioni apportate da Consigli regio- nali agli Statuti alJegati ai disegni di legge nn. 1428, 1443, 1612, 1510, 1426. . . . . . 22304 Per l'iscrizione all'ordine del giorno del di. segno di legge n. 274: PRESIDENTE TOMASSINI . 22308 . 22307 TIPOGRAFIA DEL SENATO (I I IO)

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SENATO DELLA REPUBBLICAV LEGISLATURA

438ft SEDUTA

RESOCONTO

PUBBLICA

STENOGRAFICO

,LUNE DI 29 MARZO 1971

...

Presidenza del Vice Presidente CALEFFI,

indi del Vice Presidente SPATARO

INDICE

AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE IN GIU.DIZIO

Trasmissione di domande. . . . Pago 22306

COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LAVIGILANZA SULLE RADIODIFFUSIONI

Variazioni nella composizione. . 22303

CONGEDI . . . . . . . . . . . . . . 22303

CORTE COSTITUZIONALE

Trasmissione di sentenze . . . . . . . 22307

CORTE DEI CONTI

Relazioni sulla gestione finanziaria di enti. 22307

DISEGNI DI LEGGE

Annunzio di presentazione. . . . . . . 22304Approvazione da parte di Commissione per-manente . . . . . . . . . . . . . . 22306

Autorizzazione alla relazione orale sui dise-gni di legge nn. 1426, 1428, 1443, 1444, 1510,1612:

PRESIDENTE . . . . . . . . . .CALEFFI .. . . . . . . . . .

Pago 22336. . . 22336

Deferimento a Commissione permanentein sede deliberante. . . . . . . . . .22304

Deferimento a Commissione permanentein sede deliberante di disegno di legge giàdeferito alla stessa Commissione in sederedigente. . . . . . . . . . . .. . 22305Deferimento a Commissione permanente insederedigente. . . . . . . . . . . . 22304Deferimento a Commissioni permanenti insede deliberante di disegni di legge già de.feriti alle stesse Commissioni in sede re.ferente 22305

Deferimento it Commissioni permanenti insede referente . . . . . . . . . . . 22305

Modificazioni apportate da Consigli regio-nali agli Statuti alJegati ai disegni di leggenn. 1428, 1443, 1612, 1510, 1426. . . . . . 22304

Per l'iscrizione all'ordine del giorno del di.segno di legge n. 274:

PRESIDENTE

TOMASSINI

. 22308

. 22307

TIPOGRAFIA DEL SENATO (I I IO)

Senato della Repubblica ~ 22302 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 29 MARZO 1971

Presentazione di relazioni. . .. Pago 22306

Trasmissione dalla Camera dei deputati. . 22303

Discussione e approvazione:

« Conversione in legge del decreto-legge 30gennaio 1971, n. 5, e nuove norme in favo-re dei mutilati ed invalidi civili» (1623)(Approvato dalla Camera dei deputati):

BARRA,relatore . . . . 22334

*BRUSASCA 22331, 22338D'ANDREA . . 22327FERRONI . 22321ILLUMINATI . 22314NENCIONI . .22317NICOLAZZI,Sottosegretario di Stato per l'in-terno 22336, 22338

* OSSICINI o 22311PERRINO . . . 22309

*PINTO o

PREZIOSI

Pago 22328o . .22319

GIUNTA CONSULTIVA PER IL MEZZO-GIORNO

Variazioni nella composizione. . . o . . 22303

MOZIONI, INTERPELLANZE E INTERRO-GAZIONI

Annunzio. . . o . . . . 22348, 22349, 22350Annunzio di risposte scritte ad interroga-zioni . . . .. .. o . . .. . 22348Annunzio di ritiro di interrogazioni. . o22361

N. B. .~ L'asterisco indica che il testo del di-scorso non è stato rest :tuito corretto dall'oratore.

Senato della Repubblicc. ~ 22303 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 29 MARzo 1971

Presidenza del Vice Presidente CALEFFI

P RES ,I D E N T E. La seduta è aperta(ore 17).

Si dia lettura del processo verbale.

T O R E L L I, Segretario, dà lettura delprocesso verbale della seduta pomeridianadel 17 marzo.

P RES ,I D E N T E. Non essendovi os~servazioni, il processo veI1bale è approvato.

Congedi

PRES I D E N T ,E. Hanno chiestocongedo i senatori: Cuccu per giorni 1, Gian~~quinto per giorni 1.

Non essendovi osservazioni, questi con~gedi sono concessi.

Annunzio di variazioni nella .composIzIonedella Commissione parlamentare per lavigilanza sulle r:adiodiffusioni

P RES I eDE N T E. Comunico che ilPresidente del Senato ha chiamato a farparte della Commissione di vigilanza sulleradiodiffusioni, prevista dall decreto ,legisla-tivo del Capo provv1sorio dello Stato 3 aprile1947, n. 428, e dalla legge 23 agosto 1949,n. 681, 11senatOJ1e Cavalli in sostituzione delsenaJtore Rossi dimi,ssionaria.

Annunzio di variazioni nella composIzIonedella Giunta consultiva per il Mezzo-giorno

1

P RES I D E N T E. Comunico che ilPI'esidente del Senato ha chiamato a far par-te deHa Giunta consultiva per il Mezzogior~nO', le Isole e le aree depI'esse del Centro-Nord i senatari De Vita, ScaI'daociane e Abe~nante in ,sosti,tuziane, rispettivamente, del,se~

natore Attaguile, membxo del Govemo, e deisenatori Jannuzzi OnofriO' e Bertoli, deceduti.

Annunzio di disegni di leggetrasmessi dalla Camera dei deputati

P RES I D E N T E. Comunica che ilPresidente della Camera dei deputati ha tra-smesso i seguenti disegni di legge:

GRONCHI ed altri. ~ « Interpretazione del-

l'articolo 78 del Tirattato di pace tra l'Italiae le Potenze Alleate ed Assooiate firmato aParigi il 10 febbraio 1947 e reso esecutivocon decreto legislativo 28 novembre 1947,n. 1430, concernente i cittadini ,italiani di ori-gine ebraica» (Approvato dalla 3a Commis~sione permanente del Senato e modificatodalla 3a Commissione permanente della Ca-mera dei deputati) (559~B);

Deputati DE' COCCI ePREARO. ~ « Madifi-ca alla legge 1° agosto 1959, n. 703, concer~nente crediti alle imprese che esercitano l'at-tIVità di esportaziane dei prodotti ortafrut~llcoli ed agrumari » (1629);

,

« Erogazione di un contributo straordina-rio dello Stato per le ferrovie Circumflegreae Cumana» (1631);

«Autorizzazione alle aziende dipendentidal Ministero delle poste e delle telecomuni~cazioni a superare per il 1970 i limiti di spe-sa per prestazioni straordinarie e per com-pensi di intensificazione » (1632);

Deputato IANNIELLO. ~ «Madifica all'ar-tIcolo 15 della legge 21 dicembre 1961, nu-mero 1336, per quanto concerne la liquida~zione dei conti individuali del fondo di pre-videnza dei colloca tori comunali inquadratinel ruolo organico» (1635);

« Conservazione ai residui e utilizzo dellesomme stanziate nel bilancio del Ministerodella sanità ai sensi dell'articola 33 della legge 12 febbraio 1968, n. 132» (1636);

V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 22304 ~

29 MARZO 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

Deputati SCALIA ed altri. ~{( Indennità

di rischio per il personale sanitario ausilia-rio dipendente dagli enti che gestiscono for-me obbliigatorie di assicurazione sociale edall'Ente nazionale per la prevenzione degliinfortuni» (1637).

Annunzio di presentazionedi disegni di legge

P R E ,S I D E :N T E. Comunico che èstato presentato i,l seguente disegno di legged'iniziativa dei senatori:

GERMANÒ, PREMOLI, BERGAMASCO, VERONESI

e CHIARIELLO. ~{( Norme per l'abolizione

del valore ,legale dei titoli di studio univel'si-tari e delega al Governo per la emanazionedi norme leg~slativesulla disdiPHna dei con-corsi per posti nelle ,amm~nistrazioni statalie degli esami di Stato per l'abilitazione al~l'esercizio professionale» (1638).

Comunico inoltre che sono stati presentatii seguent~ disegni di legge:

dal Ministro delle finanze:

{( Organ~ci dei sottufficiali e dei militari ditruppa della Gual1dia di finanza» (1630);

dal Ministro del tesoro:

{( Convalidazione del decreto del Presiden-te della Repubblica 17 febbraio 1971, n. 27,emanato ai sensi dell'articolo 42 del l'egiodecreto 18 novembr,e 1923, n. 2440, sull'am-ministrazione del patdmonio e sulla conta-bilità generale dello Stato, per pl1elevamentodal fondo di riserva per le spese imprevisteper ranno finanziario 1971» (1634);

dal Ministro dei trasporti e dell'aviazionecivile:

{( Aggiol'namento della legge 2 agosto 1952,n. 1221, recante provvedimenti per l'eserd-zio e per il potenziamento di ferrovie e dialtre linee di trasporto in regime di conces-sione» (1633).

Annunzio di modificazioni apportate a Sta-tuti allegati a disegni di legge da Consi-gli regionali

P RES I D E N T E . Avverto ohe il Pre-sIdente del Consiglio dei ministri, con pro-prie lettere in data 23, 25, 27 e 29 marzo 1971,ha comunicato ulteriori modificazioni appor-tate dai Consigli delle Regioni Piemonte,TJmbria, Molise, Marche e Lazio ai testi degliStatuti, allegati ai disegni di legge nn. 1428,1443, 1612, 1510 e 1426.

Le lettere suddette sono state trasmessealla l" Commissione permanente.

Annunzio di deferimento di disegno di leggea Commissione permanente in sede deli-berante

P RES I D E N T E. Comunico che ilseguente disegno di legge è stato deferitoin sede deliberante:

alla 6a Commissione permanente (Istru-zione pubblica e belle arti):

{( Norme concernenti la ricognizione, il ri-levamento e la catalogazione del patrimonioarcheologico, storico, artistico, paesistico eìibrario » (1595), previa parere della 5a Com-missione.

Annunzio di deferimento di disegno di leggea Commissione permanente in sede re-digente

P RES I D E iN T E. Comunico che ilseguente disegno di legge è stato deferito insede ,redigente:

alla 2a Commissione permanente (Giusti-zia 'e autorizzazioni a pl1ooedere):

SPAGNOLLIed altri. ~

{( Modifiche, integra-zioni e nODme di coordinamento al 'regio de-creto 28 marzo 1929, n. 499, reontenente di-sposizioni I1elativ,eai libri fondiari dei terri.tori delle nuove province, nonchè al nuovotesto della legge generale sui libri fondi,a:ri,

V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 22305 ~

29 MARZO 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

allegato al decreto medesimo}) (1522), pre-via parere della sa Commissione.

Annunzio di deferimento di disegni di leggea Commissioni permanenti in sede refe-rente

.p RES I D E N T E. Comunico che iseguenti disegni di legge sono stati deferitiin sede 'referente:

alla 6a Commissione permanente (Istru-zione pubblica e belle arti):

« Istituzione di una seconda unÌr\rersità sta-tale in Roma}) (1596), previ pareri della Sa edeLla 7a Commissione;

alla lOa Commissione permanente (LavoJ:1o,emigrazione, previdenza sodale):

« ModiHche alla disciplina del Fondo spe-dale di previdenza per i dipendenti dal-l'Enel e dalle aziende elettriche private})(1616), previ pareri della Sa e della 9a Com-missione;

alla lla Commissione permanente (Igienee ,sanità):

« Divieto di fumare ne] locali di pubblicospettacolo e su mezzi di ivmsporto pubbHoo })

(1601), previ pareri delJa P e della 2a Cam-missione.

Annunzio di deferimento a Commissionepermanente in sede deliberante di dise-gno di legge già deferito alla stessa Com-missione in sede redigente

P R E :S I D E N T E. Comunico che, suriohiesta unanime dei componenti la 6a Com-missione permanente (Istruzione pubblica ebelle arti), è stato deferito in sede deliberan-te alla Commissione stessa il disegno di leg-ge: «Norme sull'ordinamento scolastico})(1567), già deferito a detta Commissione insede redigente.

Annunzio di deferimento a Commissioni per-manenti in sede deliberante di disegni dilegge già deferiti alle stesse Commissioniin sede referente

P RES I D E N T E. Comunico che, surichiesta unanime dei componenti la Sa Com-missione permanente (Finanze e tesoro), i se-guenti disegni di legge, già deferiti a dettaCommissione in sederefeJ:1ente, le sono defe-rÌlti in sede delibel1aiIlte:

AVEZZANOComes ed altri. ~«Adeguamen-to economico e normativo delle pensioni diguerra }) (387);

BERToNEed ahri. ~ «Adeguamento econo-

mico e normativa delle pensioni di guerra })

(402);

NENCIONI ed altri. ~

({ Adeguamento eco-nomico e normativo delle pensioni d] guer-

ra }) (507);

MASCIALE ed altri. ~ «Adeguamento eco-

nomico e normativa del1e pensioni di guer-m }) (535);

BORSARIed altri. ~ « Misure per il ,riasset-to normaltivo 'ed economico delle pensioni diguerra dirette e indirette}) (915);

SCHIETROMA. ~ « Adeguamento ,economico

e normativa delle rpensioni di guerra}) (945);

NENCIONI ed altri. ~ ({ Abrogazione del ,se-condo capoverso della lettera f) dell'artico-lo 2 della legge 18 marzo 1968, n. 313, sulriordinamento della legislazione pensionisti-ca di guerra }) (963);

BERGAMASCOed altri. ~ «Adeguamentoeconomico e normativo delle pensioni diguerra}) (l064);

SEGNANAed al1:ri. ~ « Adeguamentoeoono-mico e normativa delle pensioni di guerra })

(1205);

BERNARDINETTIed altri. ~({ Adeguamento

economioo e normativa delle pensioni diguerra indilrette}) (1276).

Comunico inoltre che, su richiesta unani-ale dei componenti la 6a Commissione per-

V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 22306 ~

29 MARZO 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

manente (Istruziane pubblica e belle arti), iseguenti disegni di legge, già deferiti a dettaCammissiane in sede referente, le sana de-feriti in sede deliberante:

ABENANTEed altri. ~ « Pravvedimenti perle Ville Vesuviane dell secola XVIII» (1206);

Deputata LEZZI. ~ «Pravvedimenti perle Ville Ve,>uvianedel XVIII secala » (1241);

VERONESIed altri. ~ « Abragaziane del se-canda camma dell'articala 3 del decreta-leg-ge 19 giugna 1970, n. 366, canvertita, conmadificaziani, nella legge 26 luglia 1970, nu-mera 571, recante istituziane delle cattedre,non licenziabilità degli insegnanti non diruolo, riserve dei posti e sospensione degliesami di abilitazione all'insegnamento nellescuole ed istituti di istruzione secondaria edartistica» (1374);

SPIGAROLIed altri. ~ « Modifica dell'arti-colo 3 del decreta-legge 19 giugna 1970, nu-mero 366, concernente istituzione di catte-dre, nan licenziabilità degli insegnanti nandi ruolo, riserve dei po?ti e saspensiane de-gli esami di abilitazione all'insegnamentonelle scuole ed istituti di istruzione secan-daria ed artistica, convertito, con modifica-zlOni, nella legge 26 luglia 1970, n. 571»(1468);

,« Esonera dall'insegnamento dei presididi scuale ed istituti di istruzione secondariaed artistica» (1424), e conseguentemente an-che il disegna di l~gge: SPIGAROLIed altri. ~

« Modirfica dell'articalo 9 della legge 1° luglia1940, n. 859, .concernente l'esanero dall'in-segnamenta dei presidi delle scuale seGanda-rie di prima grada» (99), già deferito alla~tessa Cammissione in sede referente, le èdeferita in sede deliberante.

Comunico infine che, su richiesta unani-me dei iOomponenti la 7a Commissione per-manente (Lavori pubblici, tmsporti, poste etelecamuni:aazioni ,e marina meJ:1cantile), ilseguente disegna di legge, già deferita a aet-ta Cammi,ssione in sede IrefeI1ente, le è defe-rita in sede deliberant'e:

«Modifkheed integrazioni alle l,eggi 12febbraia 1958, n. 126, 7 £ebbnaia 1961, n. 59,

e 21 aprHe 1962, n. 181, cOlloernenti l'Azien-da nazianale autonama delle 'Sltrade ,e la via-bilità comunale e pravindale» (783-B).

Annunzio di presentazione di relazioni

P RES I D E N T E. Camunica che sona~tate presentate le seguenti relazioni:

a name della 6a Commissiane permanente(Istruziane pubblica e belle arti), dal sena-tare Zaccari sul disegno di legge: «Nuovenorme sull'esportaziane delle cose di inte-resse artistico e starica » (1366);

a name delle Commissioni permanenti riu-nite la (Affari della ,Presidenza del CansigliaEOddl'interna) e 1P (Igiene e sanità), dal se-natore Barra sul disegno di legge: «Conver-.slOne in legge del decreto-legge 30 gennaio1971, n. 5, e nuove norme in favare dei mu-tilati ed invalidi civili» (1623).

Annunzio di approvazione di disegni di leggeda parte di Commissione permanente

P R E iS I D E N T E. Camunico che,nella seduta del 18 marzo 1971, la 5a Com-missiane permanente (Finanze e tesora) haappravato i seguenti disegni di legge:

« Riorganizzazione del dopalavaro dei Mo-napoli di Stato» (746-B);

ANDÒ. ~ «Integrazioni e madi,fiche allalegge 2 aprile 1968, n. 516, cancernente l'au-tarizzaziane alla concessiane di mutui al-1'Istituta autonamo per le case popolari del-la provincia di Messina» (1385);

CIPELLINI e ALBERTINI. ~ « Limite di etàper l'esercizia della professione di agente dicambio)} (1458).

Annunzio di trasmissione di domandedi autorizzazioni a procedere in giudizio

P RES I D E N T E. Comunico che ilMinistro di grazia e giustizia ha trasmesso

V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 22307 ~

29 MARZO 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENaGRAFICO

le seguenti damande di autorizzazione a pro~cedere in giudizia:

contro i signari Miani Antonia e Sella diMonteluoe Paolo, per il reata di vilipendiadelle Assemblee legislative (articola 290 delCodice penale) (Doc. IV, n. 41);

contro il senatare LA PENNA,per cancorsonel reato di omicidio colposo (articoli 589 e113 del Codice penale) (Doc. IV n. 42);

contra il senatore BLaIsE, per il reato can~tmuato di oltragg~o a pubblico ufficiale (ar-ticoli 81 e 341, prima parte e terzo ed ulti-ma capoverso, del Codice penale) (Doc. IV,n.43);

contro il senatore BaNATTI,per il reato dioltraggio p!uriaggravato a pubblico ufficia~le (articolo 341, prima e ultima parte, delCodice penale) (Doc. IV, n. 44);

contro il senatore ORLANDI,per concorsonel reato di cui all'articolo 16, primo com~ma, della legge 4 agosto 1965, n 1103 (rego~lamentazione giuridica dell'esercizio dell'at.-te ausiliada sanitaria di tecnico di radiolo-gia medica) e agli articoli 110 e 112, nn. 1 e 3,del Codice penale (Doc. IV, n. 45);

contro il senatore VaLGGER,per concorsonel reato di elargizione di denaro in periodoelettorale (articoli 110 e 112, nn. 1 e 2, delCodice penale, articolo 72 della legge regio~naIe Trentina-Alto Adige 20 agosto 1952,n. 24, con le modifiche di cui alle leggi regio-nali 18 giugno 1964, n. 23, e 3 agosto 1968,n. 19, e articolo 95 del testo unico deUe leg~gi recanti norme per l'elezione della Cameradei deputati, approvato con decreto del Pre~sldente deJla Repubblica 30 marzo 1957, nu~mero 361) (Doc. IV, n. 46);

contro il senatore CATELLANI,per concor-so del reato di peculato continuato e aggra-vato (articoli 81, capoverso, 110, 61, n. 7, e314 de! Codice penale) (Doc. IV, n. 47);

contro l'onorevole TURCHI Luigi, per ilreato di vilipendio delle Assemblee legislati~ve (articolo 290 del Codice penale) (Doc. IV,n.48).

Annunzio di sentenzetrasmesse dalla Corte costituzionale

P RES I D E N T E. Comunico che, anorma dell'aI1tiooJo 30 della legge Il marzo

1953, n. 87, <ilPresidente della Corte costitu-zionale, con lettere del 22 marzo 1971, hatrasmesso copia delle sentenZie, depositateneMa stessa data in Cancelleria, con le qualila Cort,e stessa ha dichiarato l'!i1Jegittimitàcostitu2Jionale:

dell'articolo 3 del decreto del Presiden-te della Repubblioa 8 agosto 1955, n. 666,concernente dispos,izioni transitorie, di coorr~dinamento e di attuazione della legge 18giugno 1955, n. 517, nella parte in cui pre-scrive che IiI decreto di irrepenibilità emes-so nel giudizio di puimo grado cessa di avereefficacia solo con la trasmissione degli attial giudioe competente per il giudizio di ap-pello 'e.non con la pronuncia del giudice diprimo gmdo (Sentenza n. 54 dell'11 marzo1971) (Doc. VII, n. 115);

dell'articolo 28 del Codice di procedurapenale, nella parte in cui dispone che nelgiudiZJio ,civile o amministmtivo l'accerta~mento dei fatti materiali che furono oggettodi un giudizio penale sia vincolante ancheneri confronti di coloro che rimasero ad essoestranei perchè non posti in condizione diintervenirvi (Sentenza n. 55 de1l'l1 marzo1971) (Doc. VII, n. 116).

I predetti documenti saranno linviati alleCommissioni competenti.

Annunzio di relazioni della Corte dei contisulla gestione finanziaria di enti

P RES I D E N T E. Comunico che ilPresidente deHa Corte dei conti, ,in adempi~mento al disposto dell'articoJo 7 della legge21 marzo 1958, n. 259, ha trasmesso le rela-zioni conce11I1e:ntila gestione finanziaria del~l'Ente autonomo esposizione universale diRoma (EUR), pe[' gli esercizi 1968 e 1969(Doc. XV, n. 65) e del1'Istituto nazionale ge~stione imposte di consumo, per gli esercizi1968 e 1969 (Doc. XV, n. 82).

Tali documenti saranno inv1aui all:e Com-missioni competenti.

Per l'iscrizione all'ordine del giornodel disegno di legge n. 274

T O M ASS I N I. Domando di parlare.

V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 22308 ~

29 MARZO' 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ REsacaNTa STENaGRAFICa

P R ,E S I D E N T E. Ne ha facaltà.

T O M ASS I N I. Varrei ,sallecitarel'esame di un disegna di legge che la Carp.-missiane campetente nan ha esaminata neitermini previsti.

Ricarda, signal' 'Presidente, che recente~mente la Carte castituzianale ha dichiaratal'incastituzianalità dell'articala 528 del cadi~ce penale, che vietava la pubblicità e laprapaganda dei mezzi anticancezianali. Lastessa Carte castituzianale ha anche stabi~litO' che spetta allegislatare la regalamenta~ziane dell'usa della pillala. Ha letta sullastampa una dichiaraziane del MinistrO' dellasanità, il quale si rammarica che ancara unavalta sia stata la magistratura a decidere ,lasappressiane di una narma del cadice pe~naIe, sapravanzanda casì il Parlamenta.

Ebbene, signal' Presidente, debba ricarda~re che il mia GruppO' :fin dal 22 attabre 1968presentò un disegna di legge che parta ilnumero 274, cal titala: «Istituziane di carsidi addestramentO' e di centri di cansulenzae di assistenza nelle tecniche antifecandati~ve ». Il disegna di legge fu deferita il 13 na~vembre 1968 alle Commissioni 2" e 11"riunitein sede referente, previa parere della sa Cam~missiane. :Il 18 febbraiO' 1969 la 5° Cammis~siane espresse parere cantraria, perchè nansi prevedeva la spesa riguardante l'istituzia~ne dei centri di addestramentO' e di cansu:-lenza.

Paichè a narma dell'articalo 32 del Rega~lamenta sana decarsi ampiamente i terminiperchè la Cammissiane esaminasse il disegnadi legge presentata dal mia GruppO', chieda,signal' Presidente, che il pravvedimenta ven~ga in discussiane in Aula, indipendentementedalla relaziane e dall' esame della CammiiSsia~ne, saprattutta perchè can la sappressianedell'articala 528 si è creata indubbiamenteun vuata; nan basta infatti sap.primere lanorma che vieta la prapaganda. . .

P RES I D E N T E. Senatare Tamassi~ni, nan varrà illustrarci ara tutta il provve~dimenta!

T O M ASS I N I. Vaglia giustificare leragiO'ni della mia richiesta. La sappressiane

dell'articala 528 nan risalve il prablema, per~chè Ise vagliamO' veramente fa ve in mO'da chela pillala venga usata can un criterio medi~cO',cioè che nan venga indiscriminatamenterichiesta al farmacista, è necessaria l'istitu-ziane nan sala di cansultari, ma anche dicentri di addestramentO'. Oggi, purtroppO',nan abbiamO' un persanale adeguatamentequalilficata per dare pareri e cansigli a ca-lara che desideranO' fare uso di antifeconda~tivi. EccO' rperchè chieda che si dispanga cheil disegna di legge n. 274, presentata il 22attobre 1968 dal mia GruppO', venga discus~sa immediatamente in Aula; sana canvintache can l'approvaziane di essa, came mi au~gura, si adempirà ad un vata generale del~

l' arganizzaziane mandiale di sanità, ade~guanda casì la legislaziane italiana a quelladi altri e malteplici Paesi.

P RES I D E N T E. La ,Presidenza sifarà carica di interpellare i presidenti delleCammissiani campetenti per l'eventualitàche sia richiesta una praroga del termineper la presentaziane della relaziane..,

T O M A S iS I N I. Signal' Presidente, ilRegolamentO' .parla di due mesi; sana passatidue anni ed è ara che essa venga in Aula!

P RES I D E N T E. ... in moda che,qualara nan sargana altri impedimenti, ildisegna di legge sia partata in Aula.

T O M ASS I N I. Ma la Cammissianeha aI'mai superata i termini per l'esame, per~ciò il pravvedimenta deve necessariamentevenire in Aula. Nan passiamO' cancedere an~cora praroghe alla Cammi'ssiane.

P RES I D E N T E . Senatare TomaJSsi~ni, è abbliga della Presidenza di interpella~re i presidenti delle Cammissiani, il che fa~rà senz'altra, dapadichè il disegna di legge,se nan ci sana impedimenti. sarà partataall'esame dell'Assemblea.

T O M ASS I N I. Nan ci sana impedi~ment<i; è saltanta l'Aula che può decidere.Nan vaglia fare palemiche ma creda che,scaduta il tel'mine...

Senato della Repubblica ~ 22309 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 29 MARZO 1971

P RES I D E N T E. Senatore Tomassi-ill, lei ha già fatto presente alla Presidenzae al Senato il suo desiderio. . .

T O M ASS I N I. Non il mio desiderioma un'esigenza generale: l'applicazione delRegolamento. . .

P RES I D E N T E. La prego, senatoreTomassini. È prassi costante che la Presi-denza interpelli prima i presidenti delle Com-missioni, il che sarà fatto. (Interruzione delsenatore Tomassini). Senatore Tomassini leassicuro che il suo desiderio sarà soddisfat-to, per quanto è possibile.

Discussione e approvazione del disegno dilegge:

({ Conversione in legge del decreto-legge 30gennaio 1971, n. 5, e nuove norme in fa-vore dei mutilati ed invalidi civili» (1623)(f1pprovato dalla Camera dei deputatz)

P RES I D E N T E . L'ordine del gior-no reca la discussione del disegno di legge:({ Conversione in legge del decreto-legge 30gennaio 1971, n. 5, e nuove norme in favoredei mutilati ecl invalidi civili» già approvatodalla Camera dei deputati.

Avverto che nel corso della seduta potran-no effettuarsi votazioni mediante procedi-mento elettronico.

Dkhiaro aperta la discussione generale.È iscritto a parlare il senatore Perrino.

Ne ha facoltà.

P ERR I N O. Signor Presidente, signorMmistro, onorevoli senatori, consentitemidI fare alcune brevi considerazioni sull'argo-mento in esame, cioè sulla « Conversione inlegge del decreto-legge 30 gennaio 1971, n. 5,e nuove norme in favore dei mutilati ed in-validi oivili ». Quanti sono i mutilati e gliinvalIdi civili? È una domanda alla qua-le non è ,facile rispondere perchè gli elenchi,particolarmente per gli invalidi, si arricchi-scono annualmente con un crescendo i,m-pressionante, vorrei dire veramente rossi-niano.

In Commi,S'sione sono stati forniti a1cunidati che sottolineano come a fine 1970 il nu-mero è raddoppiato rispetto al 1969: segnoforse che le apposite commissioni sanitariehanno lavorato insist'entemente e più ocula-tamente, o segno piuttosto di bontà d'ani-mo e di benevolenza nell'accertamento delgiudizio?

Porto un'esperienza personale diretta chefa eco a quella di altri senatori che in Com-missione congiunta, prima e undicesima,hanno sollevato lo stesso problema e lestesse preoccupazioni.

Agli effetti del collocamento si tende cli-fatti ad avere il riconoscimento di invalidocIvile e ciò spiega l'affannosa ricerca di espe-dienti e di pressioni presso le apposite com-missioni sanitarie, i cui giudizi talvolta nonsono espressione di collegialità. Porto ~ ri-peto ~ l'esperienza personale di chi, per es-sere assunto ad un determinato posto, aven-do superato i limiti di età o comunque nonrientrando nella categoria d'obbligo, nel gi-ro di pochi giorni è riuscito ad ottenere il ri-conoscimento di invalido civile. Di questopasso, se non intervengono remare, non è az-zardato dire che nel prossimo arco di annila maggior parte degli italiani saranno con-siderati invalidi civili e si potrà in definitivaabolire il certificato di sana 'e robusta costi-tuzione oggi richiesto per i concoI'si. Di quila necessità che la Commissione sanitariaprovinciale, di cui all'articolo 7 del provve-dimento in esame, operi sicuramente in ma-niera collegiale e che i gradi di invalidità in-feriore ad un certo limite siano sottoposti apiù rigoroso accertamento.

Ciò premesso, va ricordato che il provve-dimento in esame tanto auspicato ed attesodalle categorie interessate, assicura la conti-nuazione deJle norme di cui alla legge n. 625del 6 agosto 1966, con le modifiche ed inte-grazioni previste dalla legge 13 ottobre 1969,11.743; e dalla legge 11 marzo 1970, n. 74, lacui efficacia è scaduta il 31 dicembre scor-so; assicura altresì l'integrazione più avan-zata delle norme anzidette. Trattasi in defi-nitiva di una legge ponte che dovrà poi con-fluire nel più ampio settore della riforma sa-nitaria che dovrà realizzare l'auspicata sicu-rezza sociale.

Senato della Repubblica ~ 22310 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA -RESO'CO'NTO' STENO'GRAFICO' 29 MARZO' 1971

La legge n. 625 richiamata rappresentò unvalida strumenta a favare degli invaHdi ci-vili, matulesi e neuralesi in particalare, ai fi-ni del lorO' recuperO', ma è stata in buanaparte inaperante perchè non sana stati crea-ti glI appasiti istituti di ricavero che richie-danO' importanti e castase attrezzature.

La nuava legge prevede una spesa cam-plessiva di ciI1ca 54 milia]1di per la cances-sione della pensione ~ partata a 18.000 li-re mensili per tredici mensilità ~ o dell'a.:s-segna mensile di assistenza di accompagna-mentO'; per l'assistenza sanitaria, generica,specialistica, farmaceutica e aspedaliera; peril funzianamenta delle Cammissiani sanita-ri,e; per gli esami e le ricerche cliniche e dia-gnastiche; per l'arientamenta e la farmazioneprofessianale; per l'acquista e il rinnava del-le particalari attrezzature didattiche neces-sarie nanchè per l'istituziane di centri spe-ciali di rieducaziane.

A pmpasita della legge n. 625 dell'agasta1966, che prevedeva una stanziamenta di 12miliardi, sattalineava che ai fini dell'assi-stenza agli infermi affetti da matulesiane eda neuralesiane, il Mini'8tera della sanità ave-va la facaltà di stipulare canvenzioni can cli-niche universitarie, aspedali, can assaciazia-ni nazianali mutilati e invaUdi civili e canenti pubblici a privati che gestiscanO' centridi riabilitazione.

Paichè in Ital,ia gli istituti di qualificazia-ne esistenti sana appena sufficienti per l'as-sistenza agli invalidi del lavara e di guerra,il MinistrO' della 'sanità, con circalare n. 34del 20 febbraiO' 1967, invitò i medi:c,i prO'-vinciali a stimalare da parte degli enti 10'-cali ~ aspedali, istituti di riabilitaziane, ec-cetera ~ l'istituzione di centri per l'aslsi'sten-za sanitaria e specifica mirante alla riabili-taziane degli invalidi civili matulesi e neu-ralesi. In esita a tali ,iniziative pervennerO'al suddetta DicasterO' numera se istanze perl'istituziane di oentri, ma tutti gli enti inte-ressati chiedevanO' il cancarsa di sastanzialicantributi ministeriali per la castruziane, latrasfarmaziane dei centri esistenti ,e l'acqui-sta di attrezzature.

A parte l'asservaziane astativa della Car-te dei conti per la quale il cantributa nanpoteva essere canoesso per nuave costru-zioni non espressamente previste dalla legge,

il cantributa stessa per !'istituziane e l'at-trezzatura dei centri di riabilitaziane finivacan l'essere così mO'desta da scoraggiare agniiniziativa da parte degli enti locali, afflitti,came è nata, da gravi difficaltàecanomiche.

In sostanza si creava una situaziane para-dassale; da un lata si apprestava una stru-menta valida a favare degli invalidi civili,motulesi e neuralesi, dall'altra non si potevapracedere ai ricaveri per la riabilitaziane acausa della carenza di appositi istituti.

Patrebbe accadere qualcosa di simile conil decreta-legge in via di canversiane ove sicansideri che, a narma dell'articala 4, il Mi-nistrO' della sanità, nei limiti di spesa previ-sti dalla presente legge per I:assiiSt,enza sani-taria e in misura nan superiare ai 2 miliardidi lire, ha facaltà di cancedere cantributi aenti pubblici e a persane giuridiche privatenan aventi finalità di lucra per la castruziO'-ne, la trasfarmaziane, l'ampLIamentO', l'im-pianta e il migliaramenta delle attrezzaturedei centri di riabilitaziane, nanchè di altreistituziani terapeutiche quali facolari, pen-sianati, camunità di tipO' residenziale e si-mili.

Troppe 'incombenze su di un fanda chepuò essere anche inferiare ai due miliardi eche per giunta è facaltativo! E 'si pO'trebbedire: et diviserunt vestimenta mea,

Sana dunque fandate le preoccupazioniche, almenO' per quanta riguarda gli indispen-sabili nuavi centri di riabilitaziane, i mezzimessi a dispO'sizione siano tali da frustraregli obiettivi ultimi della legge.

C'è ~ è vero ~ la positività della pensio-ne, partata, came ha detto, a 18.000 lire edell'assegno mensile di assistenza e di ac-compagnamentO'; c'è la pasitività dell'assi-stenza sanitaria e delle altre pravvidenze in-dicate nel decreto-legge. C'è una nuova de-finiziane dell'invalidità civile che consentiràdi assistere numerosi gruppi finora esclusida ogni assIstenza a carico della Stato: gliirregalari psichici, i miodistrofici, gli epilet-tici, gli emofiliaci eccetera; tutti elementiquesti che postulano la conversione del prav-vedimenta, che, ripetiamo, è vivamente at-teso dalle categorie interessate.

Ma il problema degli istituti per la riabili-tazione rimane aperta e bisagna decisamen-te orientarsi, per quanto possibile ~ ed è

Senato della Repubblica ~ 22311 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

certamente possibile, nei grossi agglomeratiurbani ~ ver'so gli istituti diurni, con Japossibilità cio,è di rientro in famiglia a ter~mine della giornata. E ciò non salo per i mo~tivi economici relativi al costo~rette che han~no subìto anche in questo settore, non soloper glI ospedali, una lievitazione notevole,ma anche, aggiunga, per non disperdere quelcalore familiare che è alla base della forma~ZlOne del giov~ne.

Per quanto invece riguarda la trasforma~Zlone e l'ampliamento degli istituti di riabi~litazione bisognerebbe invece attingere aifondi che annualmente il Ministero dei lavaripubblici ~ d'intesa con il Ministero dellasanità ~ stanzia per costruzioni OIspedalie~re sulle ben note leggi 589 del 3 agosto 1949e 574 del 30 maggio 1965.

Per quest'anno si preannunzia ~ almenoce l'ha preannunziato il Ministro nell'l PCommissione ~ un disegno di legge d'ini~

ziativa governativa che destina 3 miliardi emezzo di contributi che cansentono, col mec~canismo delle leggi dtate, di contrarre mu~tui per 80 miliaI1di di oui 60 per cOlmplleta~mento di opere ospedaliere iniziate secondoil piano quinquennale 1966~70 e n!On iUltiiIDa~te per vari mativi tra cui quella relativo allalievitazione dei prezzi e 20 miliardi per ape~re urgenti e straordinarie non meglio defi~nite. E qui vorrei dire: i ceni"ri di riabilita~ziane in questione nan sono opere urgenti estraordinarie?

A mio parere, la risposta è nettamente po.sitiva. Ecco il perchè dell'invito pressante alGaverno per far sì che il decreto~legge di cuici occupiama diventi veramente ~ varreidire interamente ~ aperante cansentendoa tanta parte degli invalidi civili di inserirsi,attraverso la riabilitazione e la qualificazio~ne, nel processo produttiva della naziane.

II problema perciò ~ come è stato affer~mata da un autorevole studioso ~ non è sol~tanto di monetizzazione co,me talvolta s'in~tende finalizzare; l'abiettivo più alto e piùnobile rimane qUE'lIo della riduzione direidell'handicap, la partecipazione alla vita at~tiva, il minimo di isolamento ed il massimodi socializzazione.

Se questa decreta~legge verrà integrata infutura dalle indicate provvidenze, creda

29 MARzo 1971

che il settore degli invalidi civili vedrà sod~dlshtte interamente le sue esigenze.

P RES I D E N T E. È iscritto a parla~re Il senatore Ossicini. Ne ha facoltà.

" O S S I C I N I. Signar Presidente, ona~revoli colleghi, mi accingo con una certa per~plessità ad un discorso su questo decreto~legge perchè da un certo punto di vista nonso,lo mi renda conto della necessità e del~l'urgenza dell'approvazione dello stesso maanche perchè non posso nan rilevare alcunielementi positivi, non ultimo quello dell'in~troduzione di categorie che precedentemen~te venivano escluse: in particolare la consi~derazione dei problemi della psichiatria in~fantile, delle insufficienze mentali e dei di~sturbi della condotta. È un problema e unaconsiderazione molto importante; e noi l'ave~vama invocata a sua tempo perchè era ungravissimo errore che queste categorie ,fos~sera state escluse e che questi problemidell'insufficienza e del riadattamento nonfossero stati considerati.

Ma, fatta questa pr,emessa sia sull'impor~tanza che sull'urgenza del provvedimento,sulle grandi attese che intorno ad esso sisono create e sulla positività di alcune nor~me nuove, non posso non riIevare alcuni di~fetti veramente macroscopiai nella formula~ziane e nella sastanza del provvedimenta inesame, tali da rendere malto perplessi sul~l'efficacia e addirittura sull'applicabiHtà dialcune sue narme.

Mi si permetta di soffermarmi brevemen~te su alcuni articoli e in particolare sull'ar~ticolo 2 nel quale si parla di: «Nuove normee soggetti aventi diritto ». In quest'articolovengana intradotti i soggetti aventi disturbipsichici e si parla degli « irregolari psichiciper olicofrenie di carattere organico e di~smetabolico, insufficienze mentali derivantida difetti sensoriaIi e funzionali ». Ritengoche si dovrebbe parlare di difetti sensorialia funzionalì, poichè non credo che si pas~sano disgiungere le due cose e, comunque,a parte l'oscurità del termine « funzionali »,mi sembra che nel prasiegua dell'articola siastata dimenticata una virgola prima dellaparola « che », paichè il soggetto diventa le

V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 22312 ~

438a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 29 MARZO 1971

insufficienze mentali invece che il mutilatoo l'invalido.

Ma, a parte questo problema, vi è una ri-levante, macroscopica situazione da valutarenel senso che si parla anche della riduzionepermanente della capacità lavorativa non in-feriore ad un terzo e per i minori di anni di-ciotto si dice « che abbiano difficoltà persi-stenti a svolgere li compiti e le funzioni pro-prie della loro età ». Ora, questa dizione èpressochè incredibile poichè in base ad essanon si capisce bene chi abbia o chi non ab-bia diritto. Non è paradossale pensare chealcuni soggetti che presentino disadattamen-to scolastico rientreI1ebbero in queste cate-gorie. Infatti, come si fa a stabilire quali so-no le funzioni e i compiti di un ragazzino di12 o di 13 anni? Come si stabiliscono? Chesignifica questa dizione? Non ha assoluta-mente senso. Si dice, ripeto, « difficoltà per-sistenti a svolgere i compiti e le funzioniproprie della loro età ». E quali sono i com-piti di un bambino di 8 anni? Dove sonoscri tti? Che cosa signi:fica questa dizione? Iofaccio lo psichiatra, lo psicologo e catalogoi bambini sècondo quozienti intellettuali, se-condo disturbi della condotta, secondo di-sturbi del caratter:e. Ma le difficoltà persi-stenti, i compiti e le funzioni sono una co-sa non soltanto astratta ma inqualificabilee non contabilizzabile dal punto di vista diuna diagnosi differenziale. Pertanto non ca-pisco come ci si dovrà regolare e come ~

con l'attuale dizione ~ si potrà applicarequesto provvedimento che, ripeto, è impor-tantissimo poichè in teoria allarga l'appIi-cabilità del provvedimento a delle categorieche tutti siamo convinti debbano esselìe toc-cate dal provvedimento stesso. Se fossi mem-bro di una Commissione che dovesse giudi-care, non saprei come fare. Dovrei, per esem-pio, ritenere che un soggetto continuamen-te ripetente è lincapace di svolgere alcunefunzioni della sua età. Questo è evidente,poichè non si parla di funzioni spiegando sesono funzioni fisiche, funzioni psichiche, sesono globalmente intese, se sono degli handi-cap vallidi in un certo senso. Non si parIadi niente: si usa questo termine che non di-co, come dicevano alcuni, che sia largo etale da ammettere una maggiore discrezio-

nalità, ma è praticamente al livello della to-tale inapplicabilità scientifica.

Altri rilievi, seppure brevi, sono già statiaccennati dal precedente oratore. Vi è il pro-blema dellariabiIitazione e della prevenzio-ne, un problema che è legato a struttureche non solo sono costose ma che pratica-mente sono ormai già scientificamente de-Jineate e presuppongono su base nazionaleun certo tipo di integrazione e di diffusione.Le cifre che sono prospettate non dico chesiano inadeguate, ma non hanno riferimentocon la possibilità di fare seriamente questotipo di recupero speciaLmente per i soggetticon disturbi della condotta, del carattere,dell'intelligenza in soggetti di età inf,erioreai 18 anni.

Il problema della disfunzione dei centrimedico-psico-pedagogici, il problema dei cen-tri di riabilitazione e il prob1ema degli in-ternati diurni sono determinanti. Infatti noiseguitiamo ~ e poi ci lamentiamo in varimodi ~ a favorire soltanto strutture di ri-covero che sono la :fine di ogni recupero e diogni riabilitazione. Noi con lreggi favoria-mo fondamentalmente ricov:eri. Ora, 'il rico-vero nel 90 per cento dei casi non riabilita,non recupera, non fa niente, poichè la riabi-litazIOne va compiuta nella struttura nellaquale il soggetto vive. E questo richiede (co-se qui accennate del tutto ipoteticamentema non in modo organico) delle struttureprecise, dei centri medico-psico-pedagogicie dei centri di riabilitazione veri e propri.

Questa al nostro esame è una legge pon-te, ma non vorrei che si trattasse di un pon-te levatoio che si solleva e si abbassa secon-do i casi lasciando fuori molte categorie. Senon approntiamo una legge che coordiniquesta materia ~ il problema degli handi-

/ cappa ti, il problema dei soggetti con distur-bi psichici eccetera ~ in modo organico, ve-dremo purtropo vanificare anche le normepositive che in questo disegno di legge sonocontenute ~ e in esso fra l'altro ci sono mol-

te dupIicaziorri, molte ripetizioni e moltecose da coordinare ~. Non mi pare che nelmomento in cui stiamo discutendo la rifor-ma universitaria e riorganizzando la scuolasia utile quello che è stabilito nell'articolo 5in cui è pr:evista la costituzione di scuole, di

SenatO' della Repubblica ~ 22313 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

servizi social[ ed altre cose. Queste cose giàci sono: vanno organizzate, abilitate e fattefunzionare in questo senso. Non ci si devemettere a costruirne delle altre: ci manche-rebbe altro! Qui si tratta di coordinarle, 01'-ganizzarle, ripeto, e controllarle, o per lomeno di vederle in un quadro più generale.

Altro elemento fondamentale è quello diintrodurre, visto che la legge per fortu-na ~ e questo è un fatto positivo ~ si ri-

ferisce anche a soggetti con disturbi psichiciinferiori ai diciotto anni, persone che pos-sano valutare queste cose. Nell'articolo 7 siparla di un medico specializzato in disciplineneuro-psichiatriche per gli adulti. Ma tutti iproblemi dell/infanzia da chi vengono esa-mlinati? Di tutta la parte psicologica di neuro-psichiatria infantile chi se ne occupa, vistoche poi all'articolo 8 si parla giustamente divalutare i problemi psico-diagnostici-attitu-dina li che richiedono delle strutture appo-site/ degli specialisti appositi e così via? Chisi occupa di tutto questo? Delle strutture de-legate? E come? In pratica la commissionegiudicante non ha strumenti e personale peraccertare queste cose.

In sostanza, perciò, nutro grosse perplessi-tà nei confronti di questo provvedimento,che certamente presenta degli elementi po-sitivi ma che di fatto è per molti aspettiinoperante ~ benchè si dica che è una leggeponte ~ per la forma in cui è redatto e pergli strumenti ai quali fa riferimento, special-mente per quello che riguarda i soggetti in-feriori ai diciotto anni e ~ cosa p~ù grave ~per quanto riguarda gli stanziamenti. Ripe-to che la categoria dei minori dei diciottoanni, le categorie che sul disegno di legge so-no adombrate (uso questa parola perchè,come dicevo prima, il termine è talmente va-go che non è possibile precisarlo) sono tal-mente ampie e le loro richieste di tecniche,organizzazioni, internati diurni, centri medi-co-psico-pedagogici talmente numerose darichiedere finanziamenti completamente dif-ferenti da quelli proposti in questo dise-gno di legge. CiÒ è talmente evidente da nonrichiedere ulteriori discussioni.

Per questo, nonostante debba sottolinea-re la positl\,1ità di alcune norme introdotte nel

29 MARZO 1971

provvedimento, non posso dichiararmi fa-vorevole per il modo in cui esso è formulatonè per le strutture e le prospettive che essooffre, nè, in particolare, per ciò che concer-ne le categorie da assistere e la possibilitàdella loro quantificazione.

Richiedo perciò che si approfondiscanoquesti problemi. Capisco benissimo che nonè possibile rimandare ulteriormente la con-versione di questo decreto-legge, ma il farecattive leggi, purtroppo, ci costringe poi afame delle altre di coordinamento. Perciòmi servo di quest'occasione per chiedere chefinalmente si facciano delle leggi che consi-derino a fondo, in modo organico e totale ilproblema dei soggetti con disturbi psichici,con disturbi di adattamento, con disturbidel carattere: è questa una richiesta che datanto tempo, onorevole Sottosegretario ~ elei lo sa meglio di me ~ stiamo facendo.Ma questo purtroppo non si riesce an-cora a fare perchè tutte le leggi che siriferiscono a questi problemi sono carentiin quanto affrontano in ipotesi il problemama non ,forniscono gli strumenti per dare adesso una soluzione.

Credetemi, il problema del ricovero èdrammatico, non soltanto perchè i ricoverisono fatti male, ma perchè sono tantissimie non si possono eliminare se non con dellestrutture di prevenzione serie, con dei centrimedi.co-psico-pedagogici, oon dei centri dirieducazione che richiedono una organicastruttura e non 1'0ccasionalità. Scusate seho preso pretesto da questa legge per svol-gere alcune argomentazioni; è una legge ~

lo ripeto ~ oscura, anche se presenta dellenorme positive e che non può trovarmiconsenziente in certe formulazioni. Chiedoche quest'oscurità venga a cessare e che que-ste categorie che da anni consideriamo.cosa importantissima recuperare, siano ,re-cuperate attraverso leggi serie che dobbia-mo in coscienza e rapidamente mettere inatto, altrimenti le nostre responsabilità mo-rali, e non soltanto morali, saranno gravis-sime.

P RES I n E N T E. È iscritto a par-

lare il senatore Illuminati. Ne ha facoltà.

V Le{{isLaturaSenato della Repubblica ~ 22314 ~

29 MARZO 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

I L L U M I N A T I. Signor Presidente,onorevole Ministro, onorevoli colleghi, sia-mo di fronte ad un provvedimento che lamaggioranza di questa Assemblea dovrà ap-provare subito perchè costrettavi dalla ne-cessità di rispettare la scadenza dei terminiperentori di un decreto-legge che, non senzamalizia, si è volut.o collegare alle nuove nor-me in favore dei mutilati ed invalidi civili.Così illSenato della Repubblica è obbligatoad una discussione puramente formale tro-vandosi nell'oggettiva impossibilità di ap-portare alla legge in esame emendamenti mi-gliorativi sia sotto l'aspetto tecnico, sia inriferimento ai problemi politici e sociali po-sti nello stesso disegno legislativo.

Ancora una volta, quindi, spinti dall'ur-genza siamo .obbligati, in sostanza, ad accet-tare il sic volo dell'altro ramo del 'Parlamen-to, privati di fatto del nostro diritto diri-fiessione e di revisione a scapito della mag-giore ponderazione del nostro lavoro legisla-tivo che costituisce la ragione dominantedel sistema bicamerale.

Sia ben chiaro che dicendo ciò non inten-diamo muovere critiche alla ,Presidenza delSenato in verità sempre diligente, premuro-sa e solerte perchè i lavori dell'Assemlbleaprocedano nel migliore dei modi, nel rispet-to più scrupoloso dei diritti dei senatori.Ci rivolgiamo, invece, alle forze del centro-sinistra le quali sostengono l'attuale Gover-no incapace di scelte p.olitiche chiare e corag-giose ed operano con rinvii, con colpi di ma-no o di scena per mascherare le incapacitàe i timori, creando così in Parlamento le si-tuazioni lamentate. Ecco come si spiegano leragioni per cui il provvedimento di conver-sione in legge del decreto-legge del 30 gen-naio 1971, n. 5, presentato, come dovuto,alla Camera il primo febbrai.o scmso, è sta-to dibattuto ed approvato alla Camera deideputati il 16 corrente e viene ora al nostroesame a due o tre giorni dalla scadenza dei60 previsti dal dettato costituzionale.

È questo costume della maggioranza go-vernativa che critichiamo, deploriamo ecombattiamo: non si può contlÌnuare a legi-ferare avendo sul capo la spada di Damo-cle dell'urgenza, specie quand.o si tratta dileggi importanti come questa che stiamo di-

scutendo. Infatti a nessuno sfugge il valoredal punto di vista umano e sociale di unprovvedimento che riguarda una categoriaparticolarmente sfortunata, colpita dura-mente dal destino, verso cui la classe diri-gente ed il Governo, dopo circa 23 anni dal-la promulgazione della Carta costituzionaleche riconosce ai muti,lati ed invalidi civili ildiritto al mantenimento, all'assistenza, al-l'educazione, all'avviamento professionale,ancora non adempiono pienamenti ai propridoveri.

Le varie leggi succedutesi negli anni '60non hanno risolto gli assillanti problemi del-!'infelice categoria. Ad esempio, la legge del5 ottobre 1962, n. 1539, concernente il col-locamento al lavoro degli invalidi recupera-bili, ha dato risultati modestissimi in quan-lo non ha trovato piena attuazione. Il primoostacolo è venuto dal Consiglio di Stato ilquale, accogliendo la tesi che nell'aliquotadi assunzione dovevano esser.e compresi que-gli invalidi assunti prima dell'entrata .in vi-gore della predetta legge, hanno limitatoconsiderevolmente il numero degli invalidioccupati, poichè la bassa aliquota del 2 percento è risultata spesso saturata. Inoltre c'èda considerare l'insensibilità dei datori dilavoro i quali quasi sempre costringono gliinvalidi assunti ad un lavoro pressocchènormale, pertanto superiore alle loro umanepossibilità e da ciò l'auto licenziamento, cioèla rinunzia volontaria al lavoro. Parimenti lalegge del 6 agosto 1966, n. 625, non soddi-sfece le aspettative della categoria reducedalle famose « marce del dolore », con lequali gli invalidi civili protestarono poten-temente per la loro tragica, insostenibilecondizione, perchè il provvedimento, pur di-sponendo di alcuni benefici nell'ambito sa-nitario della qualHìcazione e riqualificazioneprofessionale, si è dimostrato inadeguatoperchè assiste economicamente un numerolimitatissimo di mutilati .ed invalidi civili ein una misura che, alla luce della nuova si-tuazione economica italiana e deJIe esigenzedi vita mediamente intese, rappresenta me-no che un'elemosina. L'assistenza ivi pre-vista è di carattere esclusivamente specifi-cae non risolve pertanto il grave problemadella tutela sanitaria in tutta la sua esten-

Senato della Repubblica V Legislatura

438a SEDUTA

~ 22315 ~

29 MARZO 1971o====:

ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

sione: generica, specialistica, ambulatoriale,domiciliare, ospedaliera, protesica, farma-ceutica.

Di fronte ad un tale quadro fortementenegativo, la categoria interessata riponevagrande speranza nella legge che stiamo perlicenziare. E non è che queste aspettativefossero campate in aria; esse derivavano da-gli impegni assunti dal Governo nel lontanoluglio del 1966, allorchè si discusse e si ap-provò la legge n. 625, dall'obiettivo di attuarenel campo sanitario e previdenziale un com~piuto sistema di sicurez:m sociale per tutti icittadini contenuto nel programma econo-mico nazionale per il quinquennio 1966-70,dalle numerose proposte legislative prove-nienti da deputati e senatori di tutte le par~ti politiche le quali miravano a risolvere lequestioni della categoria presentate all'ini-zio della Sa legislatura, dai lunghi mesi di la-voro del comitato ristretto composto damembri delle Commissioni 2a e 14a della Ca-mera che stavano approdando a buon finecon una proposta legislativa avanzata pergli invalidi civili sulla base di testi già pre-sentati dai deputati. Ma il Governo, disat-tendendo gli impegni assunti, insensibile al~la richiesta degli invalidi civili che voleva-no una legge organica, ambiguo nei con-fronti delle proposte di riforma globale nelcampo socio-assistenziale avanzate dalle for-ze di sinistre e daHe categorie interessate,improvvisamente, senza che nessuno sel'aspettasse, chiese che tutte le propostein materia d'iniziativa dei deputati che era-no all'esame delle competenti Commissionifossero rimesse in Aula. Subito dopo lo stes~so Governo si affrettò a presentare alla Ca-mera il proprio disegno di legge sulle prov-videnze a favore dei mutilati ed invalidi ci-vili e successivamente emanò il decreto-leg-ge 30 gennaio 1971, n. 5, sulla cui conver-sione stiamo ora discutendo in seconda let~tura.

Ma che cos'è questa legge? Lo stesso re-latore senatore Barra ha dovuto ammettereche si tratta di un provvedimento transito~do, con carenze tecniche e sistematiche esolo migliorativo della precedente ,legisla-zione. Ciò significa che gli invalidi civili do-vranno aspettare ancora molto tempo per

vedere affrontati e risolti i loro problemi intermini organici e globali; significa che cen-tinaia di migliaia di cittadini, i quali per illoro stato di menomaz,ione ,fisica e per le lo-ro condizioni economiche non sono in gradodi provvedere con i mezzi propri alle più ele-mentari necessità di vita dovranno continua-re a soffrire duramente. Penso che nessunosia in grado di sostenere che un ,invalido to-talmente inabile al lavoro possa vivere conl'esigua somma di 18.000 lire al mese, comepure possa ritenere adeguato al costo dellavita l'assegno di 12.000 lire mensili per coluiche ha un'Ì1nvalidità superiore ai due terzi,come si evince dal testo della legge (articoli12e 13).

I deputati comunisti alla Camera avevanoproposto per le dtate due categorie di in-validi un trattamento più equo: i mutilati egli invalidi irrecuperabili venivano equipa-rati ai ciechi assoluti e come questi avreb-bero dovuto percepire un assegno di lire32.000 al mese, mentre agli altri che hannoun'invalidità superiore ai due terzi si sareb-be dovuto corrispondere un assegno mensilepari al 67 per cento di quello degli invaliditotali. Governo e maggioranza non solo siopponevano a questo miglioramento, ma re-spingevano anche un altro miglioramento al-ternativo tendente ad equiparare la pensio-ne degli invalidi assoluti ai minimi chel'INPS riserva ai lavoratori, vale a dire 23.000lire al mese. Inoltre maggioranza e Governosi sono rifiutati di sopprimere i primi dueperiodi del terzo comma dell'articolo 12, percui resta la trattenuta del 50 per cento neiconfronti di tutti quegli invalidi aventi di-ritto all'assegno di pensione e che sono ri-coverati ,in quanto indigenti; come pure re-sta la riduzione di pensioni in misura al-l'-importo delle rendite, prestazioni e redditipercepiti.

Onorevoli colleghi, sapete quali sono insostanza le rendite, le prestazioni e i redditiche gli invalidi possono percepire o avere?Sono i sussidi che alcuni di essi ottengonodagli Enti comunali di assristenza, e dalleammini,strazioni provinoiali, sussidi di po-che migliaia di lire al mese. In questo modoil Governo non solo si rivela di un'incredi-bile tirchieria nei confronti di questa cate-

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goria sventurata, ma di fatto dice all'inva-lido: «tu devii vivere con la miseria che tielargisce lo Stato; se percepisci di più telo taIga »!

Respingiamo il concetto espresso dallalegge sottoposta alla nostra attenzione, se.cando cui l'assegno spetta solo ad una partede,gli invali~i e mutilati civHi, cioè a tutticoloro che hanno superato il dic.iottesimoanno di età. Non si può lasciare senza assi-stenza la vasta parte degli invalidi civili dietà inferiore ai 18 anni; in questa fascia viisono moltissimi giovani e soprattutto bam-bini i quali hanno maggiormente bisogno dicure mediche valide al loro recupero parzia-le o addirittura totale.

In questo provvedimento non si risolveneppure il grave problema dell'assistenza sa-nitaria completa, che va da quella genericaa quella farmaceutica e ospedalilera, degliinvalidi civili. Solo ad una parte di questi,cioè ai ricoverati, che sono in numero limi-tatissimo, si estende questa assistenza. Conquesta 1egge si poteva, seconda noi, e si do-veva dare una prova concreta della volontàpolitica della coalizione di centro-sinistradi realizzare realmente quella tanto concIa-mata riforma sanitaria che assicuri a tuttii cittadini l'assistenza effettiva, comp1eta,senza discriminazionie limitazioni, metten-do loro a disposizione gratuitamente ed ai li-velH scienti:fici più avanzati l'intervento sani-tario globale di prevenzione, di cura e di re-cupero.

In merito all'addestramento, alla qualifi-cazione e riquaHficazione professionale dob-biamo diDe con molta chiarezza che l'artico-lo 23 ha tutta l'aria di far ricadere la spesasui lavoratod, i quali sentono il peso dellacarenza della qual,i,ficazione della manodope-ra, così come 10 sente tutto il Paese. Non acaso si fa dferimento all'articolo 12 dellalegge 29 aprile 1949, anche se si parla diuna speciale gestione del fonda. I nostri ti-mori non sono infondati ricordando i fattiche testimoniano li casi, purtroppo non rari,in cui i soldi dei lavoratori sono stati ado-perati per scopi diversi da que11i istituzio-nali: ricordo il soccarso alle mutue, gli' asse-gni familiari, le pensioni della Previdenzasociale. Del resto la somma di 1 miliardo e

150 milioni con la quale il Ministero del la-voro concorre al finanziamento di questalegge è veramente esigua se si ha presenteche in essa vengono comprese non solo lespese per l'addestramento, la qualificazionee riqualificazione degli invalidi civili, maanche quelle contenute negli articoli 24 e25, cIoè !'indennità di frequenza di carsi el'attuazione di sistemi di lavoro protettoper speciali categorie di invalidi. Se le coseche didamo le vogliamo portare avanti sen-za che rimangano sulla carta occorre unasomma di gran lunga piÙ elevata del miliar-do e 150 milioni. Da qui sorge il dilemma: oi corsi saranno fortemente carenti, e pertan-to siamo di fronte ad una pura affermazionedì principio, o pagheranno, come nel passa-to, i lavoratori e non la coHettivlità per l'ad-destramento e la quaHficazione degli invalidicivIli. Siamo pronti a mutare parere se l'ono-revole Ministro o il Sottosegretado qui pre-sente vorrà cortesemente fornirei i dati pre-cisi delle passate gestioni del fondo di cuisto parlando.

Un'altra rivendicazione posta dalla cate-gor~a e sostenuta con impegno dai deputaticomuni,sti nel dibattito su questa legge nel-l'altro ramo delrParlamento è quella relativaalla concessione di una indennità di disoc-cupazione o di « incollocamento » per usareun noto brutto termine. Si tratta di una in-dennità per una parte di mutilati e invalidicivili i quali hanno una percentuale diinva-lidità tra il 50 e il 67 per cento, che potreb-be cioè essere occupata ma stenta a trovarelavoro ed è condannata ad occupazioni sal-tuarie a causa delle eccessive pretese dei pa-droni, come ho detto poc'anzi. Si chiedevala modesta somma di 12 mila lire mensili daerogarsi per un periodo massimo di 18 mesiconsecutivi. Anche a tale richiesta Governoe maggioranza sono rimasti sordi. Alle criti-che che muoviamo a questo provvedimento,che non ci trova affatto consenzienti, il Go-verno certo rilsponderà che ha fatto tutto ilpossibile per alleviare le sofferenze della ca-tegoria più colpita, che allo stato attuale le

, disponibilità finanzi,arie non consentivano la

soluzione radicale di tutti i prablemi riguar-danti i mutilati e gli invalidi civih, che unmaggiore stanziamento di fondi per gli inva-

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29 MARZO 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

l,idi civili avrebbe rotta quell'equilibrio. ge~nerale che accarre salvaguardare nell'inte~Desse collettivo. Non sappiamo se questo di-scorso, che ieri forse poteva avere una certaefficacia su alcuni settari poHtici a su uncerto strato della popolazione, possa esserevalido anche oggi che da tempo abbi,amo unprogramma ,economico nazionale, che ci so~no le regioni, che il reddito nazionale è au~mentato rispetto al 1966, anno della primalegge a£avore d~gl,i inva:1idÌicirvili. Sappiamoperò soltanto questo: il progresso economi~co di un Paese è tanto più elevato quantomaggiormente si riesce a prelevare una par-te di reddito in prevalenza destinato al sod~disfacimento dei bisogni voluttuari, margi~nali e secondari per trasferirlo alle classi, piùbisognose per l'appagamento di necessItà es~senziali ,e fondamentali.

Io sono abruzzese e quando vedo nellamia terra la costruzione di strade monumen~tali che attraversano zone deserte e nellostesso tempo constato che la maggior partedei centri manca dei servizi ,e delle indi,spen~sahili attrezzature igienico~sanitalìie, chemanca di scuole, di ospedali, di abitazioni,di lavoro soprattutto; quando noto l'aumen-to sproporzionato dell'automobile e nel con~tempo mi accorgo che un mutilato civile ten~de la mano affidandosi così alla generosità al-trui per trascinare Ia propria esistenza, al~lara mi accorgo che il nostro reddito vieneripartito male.

In fondo è questa Ia ragione principaledella vostra palWca, dei continui rinvi,i del-le soluzioni di tutti i problemi di fondo delPaese (sanità, assistenza, scuola, casa, agri~coltura, trasporti pubblici, urbanistica, rifor-ma dello Stato). Da ciò derivano. Ie leggi-ponte, i provvedimenti transitorie le infini-te leggine settoriali e di aggiustamento. Enon voglio affrontare la questione relativa aIpessimo impkgo della spesa pubblica, allosperpero del pubblico denaro che ha inizionelle segreterie particolari dei Mi,nist11i,do-ve pullulano individui che non fanno nientee servono unicamente al clIentelIsmo eletto~l'aIe e agli interessi di parte. Sarebbe ,interes~sante, ad esempio, conoscere il numero deidipendenti della segreteria particoIare del~

l' onor,evole Gaspari, mio corregionale e Mi-

nistro senza portafoglio. Anche con questisprechi vengono sottratti mezzi indispensa-bili ai mutilati e agli invalidi civili.

Risparmiare a danno degli invalidi è unfatto antiumano, antisociale ed antieconomi~co. Si pensi ,'a tutti quei bambini che potreb-bero essere recuperati, ma che non vengonorecuperati perchè lo Stato non può assister~li. Quale prezzo paga la società! E non si ven~gano qui ad esaltare gli aspetti positivi dellalegge: l'estensione dell'assistenza specifica,l'assegno di accompagnamento per i minoridi 18 anlJli, !'indennità per coloro che fre~quentano i corsi di addestramento, qualifica~zione e riqualificazione. Per tali conquiste cisiamo battuti non da oggi, ma sin daI 1966;esse quindi sono il frutto della battagIia con~dotta anche da noi comunisti.

Ciò nonostante, non possiamo approvare1'intero provvedimento perchè ci trovliamoattualmente in condizioni economiche e po-litiche ben diverse rispetto al 1966. Un prov~vedimento settoriale non basta più, ma oc~corre la riforma. E proprio questo provvedi-mento poteva costituire almeno una parte diquella legge cornice sull'assistenza sociale.Peri mativi esposti, quindi, il Gruppo deisenatori comunisti voterà contro questo di~segno di legge prevalentemente caritativo,che umilia le categorie interessate, e si, im~pegna a sostener,e con tenacia i sacrosantidiritti dei mutilati e degli invalidi civHi. (Ap-plausi dell'estrema sinistra).

P RES I D E N T E. È iSC11ilttoa parlareil,senatare NendoDli. Ne ha facoltà.

N E N C ION I. Illustre Presidente, ono-revoli colleghi, siamo ancora dinanzi al pro~blema insoluto degli inva:lidi dvi:H, ad unprovvedimento ohe, lungi dal risolveve com-pletamente il problema, anche in base allepossibilità finanziarie, è strana nella formae :ÌlnsuffiiCiente nell cantenuto. Mi sorgonodubbi circa la legittimità del procedimentolegislativo; un decreto-legge infatti è statosuccessivamente arriochito dai rilSultati del-l'elaborazione versati in un disegno di leggeche avrebbe dovuto tener conto anche dellasituazione di congiuntura legislativa dovutaal nuovo ordi,namento regionale. Comunque

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438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 29 MARZO 1971

abbiamo qui non un disegno di legge di CDn~veJ1s:i.one di un decreto~legge mDdificato nel~l'atto della .cDnversiDne, ma un di,segno dilegge ordinario che cOl))tiene il deoreto~legge.Onorevoli colleghi, nDn è ohe in questo mo~mento in cui si discute dello stato degl,i ilIlva~lidi civiJIi possa avere una grande importan~za la forma ma sottolineo ciò perchè da mol~11ianni la forma, che è garanzia di sostanza,non viene piÙ tenuta in grande considera-zione e spesso ci troviamo di fronte a proce~dimenti legislativi che sono fuori dell'al~veo costituzionale, procedimenti legislativiche sono dei mosaidi di disposizioni eteroge~nee di forma e contenuto e che prescindonoda linee maestre. E questo, onorevoli col~leghi, vale anche per l'intel'pl'eta:zJiDne di que~sti provvedimenti, valle anche per la loro va~lidità, vale anche per la loro effiloacia, cioèper la loro aderenza a norme costituzionaliche incidono anche sul contenuto.

La nuova di1sdplina economioa è, come hodetto, meramente carHativa e si rncentI1a 'sul-la diffevenziazione tra inabilità totale 'legit-timante l'erogaz1one pensionistica e la ridu~zione della capacità lavorativa che dà IUDgoal notoalssegno mensile susoettibitle di (['e~voca.

Onorevoli colleghi, voglio \riool'dar~i l'ar~ticolo 38 della Carta costituzionale che pre-vede, compiutamente e in mDdo assoluta~mente preciso e chiaro, la sicurezza socialecioè quella che deve essere l'assistenza a tuttii dttadini, l'aSisilstenza ai cittadinilavorato~

l'i. È una visione chiara, completa, e i Go-verni che si sono suoceduti in momenti dicongiuntura ascendente, di congiuntura sur~riscaldata come in momenti di congiunturapallida, mai si sono oocupati dell'attuaziDnecompleta di questa norma costi:tuziDnalle, diquest'articolo 38 che è i,l piedistallo socialesu cui si erge la Costituzione della Repub-blica. La Costituzione prevede, e non diconulla di nuovo anzi sono conside:mzioni .ov~vie che soaturiscono dalla lettura stessa del~

[' articolo 38 della Costiltu:zJio[}e, Il'assistenzasociale a tutti i cittadini ,siano essi lavma-tDri, siano ,essi non lavoratori e tI1a i cittadi-nli non lavoratori, anche per impossibilità,vi è la categoria degli invalidi civili. Abbia~ma aSlsistito alle marCe del dOlIDI'e qui in

Roma, abbiamo assistito a spettacoli che cihanno mostl'ato nella sua orudezza un pa:'O-blema che esigeva dal Padamento un prontorimedio attraverso una disciplina .organica;e siamo andaì1 avanti con la legge del 1966soaduta, prorogata con tentativo di prorogae con un tentativ.o anche da parte nDstra at-traverso un disegno di ,legge che è stato pOliassDrbito dal disegno di ,legge attualmentein esame diretto alla conversione del decre~to~legge n. 5.

Onorevoli col1eghi, noi non vogliamo inquesto momento proporre modi£iJche. Infat~t:i sarebbe assolutamente inutHe propDrr,e de-gli emendamenti in quanto l'iteniamo cheun'aziDne emendativa porterebbe ill proble-ma di fronte a soluzioni da respingere. In-fatti siamo sempre di fronte alla consueta lot-ta col tempo, di fronte a scadenze di caratte-re costituzionale che ci impediscono una di-scussi.one approfondita come l'hanno impe~dita nelle Commissioni riunite e vediamo an~che che si ricorre al sistema proposto nel~l'ordine del giorno emenda11ivo presentato dalsenatore Brusasca che peraltro noi accettia~ma pienamente. Però il sistema di dover ri-correre a degli ordini del giorno, diciamo,modificativi del contenuto legislativo è quan~to meno indicativo di una determinata inter-pretazione che non è che un tentativo di in-serirsi per rimediare a manchevolezze dellanormativa stessa; sistema cui si ricorre ogniqualvolta siamo in lotta col tempo e perciònell'impossibilità di modificare il contenuto.Infatti, in questo caso l'accoglimento diemendamenti significherebbe ritornare nelvuoto legislativo che è già durato, prima deldeoreto-Iegge, se nonsbagli.o, trenta giorni.

Questo è da respingel'e. Però, di fronte aquesta ilffipossibi:lità per mgioni obiettive dipoter portare il nostro contributo per mi-gliorare e completare questo provvedimentoche è meramente caritativo, che non disci~plina compiutamente, in attuazione della Co~stituzione, questo grosso problema di caratte~re umano, mentre dovrebbe dare ~ e siamoal di fuori del paternalismo ~ il diritto con~creta all'assis:tenza a tutti coloro che per laloro situazione siano nell'assoluta i,mpoSisibi~lità di procurarsi, attraverso un'autonomainiziativa e un'autonoma azione, lil fabbiso~

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gno elementare per la loro vita; di fronte atutto questo, dicevo, noi non ci sentiamo didare un voto contrario al provvedimento,ma non ci sentiamo nemmeno di dare un votofavorevole. Un voto favorevole,infatti, po-trebbe metterd neUa situaziO'ne di esprime-re un'approvazione sia al sistema sia al con-tenuto del provvedimento.

Pertanto, come ha fatto il Gruppo parla-mentare del Movimento sociale al[a Cameradei deputati, ci asteniamo dal voto. CO'n tale,astensione, richiamandoci al di,segno di, ~eg-ge da noi presentato di proroga della vec-chia disciplina inalttesa di una disciplinadefiniti~a per questo settore, possiamo ripe-tere quanto alla Camera dei deputati ebberoa di!re i componenti del Gruppo del Movi-mento soaiale italiano, e cioè che questo no-stro altteggiamento deve essere inverpretatonel senso di dimO'strare la nostra piena sO'li-darietà a una categoria così meritevole comequeLla dei mutilati e degli ,invaJlidi civili. Sia-mo di fronte ad un provvedimento che do-vremmo respingere, ma i,l nostro atteggia-mento di astensione vuole essere uno sproneper arrivare ad una disciplina definitiva, vuo-le essere anche una protesta per avere quasidimenticato questa categoria. D'altra partel'iter parlamentare dimostra come questoproblema non è stato sulla punta delle lancedell'azione governativa: è stato ,infatti unprovvedimento che il Governo ha seguito conazione di retroguardia lasciando scadere sem-pre i termini e trovandosi poi di fronte a deiproblemi insolubili non tanto per una que-stione di congiuntura, poichè avremmo potu-to anche trovare, nelle pieghe dei dodicimilamiliardi del bilancio, il fabbisogno per veni-re incontro a questa categoria, quanto pro-prio per mancanza di comprensione politicadella situazione di questa categoria così be-nemerita, come sii dice nella relazione, e iodico così bisognosa di un diritto alla vita, diun diritto all'assistenza da parte della comu-nità.

Con questo nostro atteggiamento vo-gliamo sottolineare anche la responsabirHtà del Governo per questo strumento legi-slativo che, nonostante i miglioramenti ap-portati in Commissione alla Camera, non ,ri-solve alcun problema concermentegli invaili.

di civili e non attua alcuna provvidenza con-creta per inserire finalmente neHa vita que-sta categoria alttraverso una di,sciplina co-stante.

Onorevoli colleghi, questi provvedimenti dicarattere provvisorio, questi provvedimentiche preludono sempre o ad una scadenza oad una nuova disciplina, questi provvedi-menti che non hanno nulla di definitivo comedisciplàna, lasciano la categoria in una situa-zione psicologica veramente pesante; cioè al-la situazione di ritenere impossibile l'obiet-tivo di raggiungere quel minimo lindispensa-bile per una vita anche vegetativa (per l'oblioe la trascuratezza legislativi) con una disci-plina che possa segnare il quadro entro cuiin prospettiva possano collocare la loro vita,si aggiunge una 5ituazione psicologica di sco-ramento che rende ancora più gravosa la lorogià stentata esistenza. (Applausi dall' estremadestra).

P RES I D E N T E. È iscritto a pa:r:lareil senatore Preziosi. Ne ha facoltà.

P R E Z I O SI. OnorevO'le Presidente,onorevoli cO'lleghi, onoJ1evole Ministro, ono-revoli Sottosegretari, ,lo stesso relatore, co[-lega senatore Balrra, deve ricO'noscere che ilpresente decreto-legge, pur migliorando al-cune provvidenze per i mutilati e gli invalidicivili, è contenuto, anzi' è vincolato da duelimÌiti: quello della riforma sanitaria e quel-

lO' delle leggi quadro per l'alssistema (vedigli articoli 3 e 34).

Il carattere non più carÌitati,vo mariabili-tante dell'assistenza avrebbe dovuto avere,anzi dovrebbe avere un più rapido sviluppo,una maggiore e più effioace cO'ncretizzazio-ne. D'altro canto 110stesso sottosegretario al-la sanità 'senatO're Dal Canton, in sede diCommilss ioni congiunte, il 18 COll'l'ente, do-vette lealmente convenire che vi erano chia-re insufficienze nel decreto-rlegge, ad esem-pio sul problema del recupero ed in gene-rale su quello delle minorazioni. Ma affer-mava poi che vi erano indubbie difficoltàin un provvedimento transitorio.

Le nUOve norme dell'articolo 2 hanno uncerto rilievo se si consj,dera che si compren-dono tra i mutilaVi e gHinvalidi civiH anche

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438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 29 MARZO 1971

coloro che sono affetti da minorazioni iCon~genite o acquiSlite, gli irregolari psichici, ecce~tera. Rimane però ,aperto ,ill prohlema dellecategorie escluse dall'a:pplicazione della :leg-ge. L'articolo però non è chiaro se si consi~dera obbiettivamente che c'è bisogno di unorientamento più moderno per l'assistenzaminorile.

~

In realtà, onorevoli colleghi, bisogna rein-tegrare questi nostri fmteUi sventumti :piùche ricoverarli permanentemente in istitutidefici tari.

L'onorevole MattareLli, relatore alla Came~

l'a dei deputati sul decreto~legge, 'l1ioonosce-va che il provvedimento non assicurava unadisciplina organica e definitiva, pur .rilevan~do che alcune materie ora di competenzadello Stato passeranno alle 'regioni. Quindiegli affermava una realtà da noi condivisa eche cioè .la nuova normativa, che noi stiamodiscutendo e dovremmo varare, viene ad as~sumere il carattere di una ,legge~ponte, validacioè fino a quando le ,regioni potranno :con~oretamente gestire la Itotali:tà delle pvopriecampetenze.

Lo ,stesso re latore onorevole MattareUi fa~ceva notare una grave deficienza contenutanell'attuale decreto~legge: la materia conoer-nente ill collocamento al lavoro e :l'indenll'iltàdi disoccupazione, che è purtmppa rimastafuori del provvedimento, anche se si cercadi giustificare tale defidenza prospettandouna presunta necessità rilevatà dal Mi-

nistro del1avoro di elabonure una normativaorganica valevale per tutti ,i mino:mti.

Ma saremo ,sicuri noi che un problema dicosì enorme importanza sarà affrontato eri-solto con una certa, necessaria urgenza?

È un interrogativo al quali e il Governo da~vrebbe riJspandere. Aggiungo che non si puòignorare e non rilevare altresì una afferma--

ziane specifka ed importante contenuta nel~la relazione dell'onorevole Bosco, democri~stiano, :mlatore alla Cameva per Ila 14a Com~

missione: {{ Una grave 'lacuna» ~ son'0 leparole dell'onorevole Bosco ~

{{ è tuttoracostituita dall'assenza di dati; predsi sul nu~mero degli invalidi ciViiH in ItaHa, per cui ilMinistro della sanità dov:rebbe ilstituive un

ufficio per i'1 reperimento dei necessari ele-menti statilstid ». Un articolo pO'i del !P'r,esen~te decreto~legge mi ha coLpito :per .la ,suaaleatorietà su un problema che è farse il piùgrave non soltanto per ill 'reoupero, la riabi~litazione, l'avviamento al lavoro dei mutilatied invalidi civili, ma per l'as,silstenza socialein genere e per quanto ,si deve fare n~gliistituti minorili. Voglio parlare dell'articolo5 anche in relazione all'articolo 4 della legge.L'articolo 5 parla di persona'le ed educatorilspecializzati ed afferma che {{ Presso ,le uni-versi,tà e presso 'enti pubblici o privati pos~

'sono essere istittuite scuole perla formaz,ilO~ne di assistenti~educatori, di assisitenti soda~li specializzati, e di personale pmamedica ».

N'0n dice :l'artioolo {( debbono essere istitui~te », ma {(possono»; l'artioolo 5 è Ila dimo~

I strazione di come tutti i nostri Governi de-mocratici, per ,circa 25 anni, abbiano vissutonel mondo delle illusioni nel campo specifi~co deIl'assilstenza sociale in genere prima edancora oggi nel proporre la conversione inlegge de:H'attuale decreto-legge; si dovreb~

bel'o cioè ancora istituire corsi di quaHfica~zione per la formazione di assistenti"1educa~tori,.

Ma perchè il Governo lattuale .o quelli chelo hanno preceduto non si sono posti que.-sto importante problema che noi parla-mentari per lunghi anni ~ almeno da

tJ1edici anni per quanto mi rilguarda ~ ,ab~

biamo loro prospettato ogni qualvo'lta si èparlato a],la Camera o al Senato, in sede di

assistenza, sul bitlancio del Ministero dell'in-

terno? Voi 's3:ipete bene, cani colleghi, comevivono decine e decine di migliaia di minoriricoverati in vari Lstituti di assistenza pubbli!-

d e privati, avendo degli assistenti che nan

!son'0educatori, ma il pm deLle volte cW[1Cerie~

l'i nel signilficato piÙ deteriore della definizio~ne; ,e tantissime migliaia di giovani al com~

pimento della maggiore età si immettono nel~

la sodetà pieni di 'rancore ver,so di essa chenon li ha saputi qualificare 'in un mestiere,che non ha dato loro l'assistenza mora,le so~praittutto della quale ave\èano bisogno du-

rante Igtlianni della loro in:fanzia e della :loroadolescenza!

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29 MARZO,1971438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ REsacaNTa STENaGRAFICa

Presidenza del Vice Presidente SPATARO

(Segue P R E Z I O SI). Ed ora si pensadi aver travata iil taccasana con l'articalo 5di questo decreto~legge per i mutilati ed in~validi civiH.

La verità è che il Governo per molto temponon ha considerato, ,come avrebbe dovuto,le vasteesi:genze di una oategDria quanto maidegna di consideraziOine cOlme quella degliinvalidi civili per i quali è necessaria una le~gislaziane p'iù avanzata, cOisì come nOin hamai tenuto presente in maniern seria H pro~blema dell'asrsistenza sociale. Bi1sogna, OinOire~valL calrleghi, usare sul seria il histuri percerte situazioni di marasma e di specula~ziane quanta mai depl'ecabili eSii'stenti in 'en~ti pubblici e privati; e non c'è bisogno di fa~re nomi perchè tutti li conDsciamo e tutta lanazione purtroppo li ha conosciuti in questigiarni

Si parla troppo spesso di rifarma globaleper un assetto definitivo della 'situazione so~cio~assistenzialle del nDstro Paese, ma si no~minano inutilmente anche autorevoli com~missioni dei cui lavori H Gaverno non tienealcun conto. Ricordiamo la commissione no~minata tant'i anni fa daL!'anorevole Segni" acapo della quale era l'onorevale Scalfaro,che lavorò benissimo per Ulna Il1ifarma globa-le dell'iassistenza sociale e della quaile non siè più padato. Sono trascorsi molti anni eda parte dei vari ministni dell'interno sifanno sempre delle promesse .

Questa deoreto..legge da convertirre in ,leg~ge, sul quale non siamo d'accordo per lemolte sue deficienze e pel'chè non lìiisponde,come sarebbe necessario, in maniera organi-ca alle aptese di una categaria tanto degnadi considerazione qual 'è quella degli invali~di civi'li, può anche rappresentare un piocoIopasso avanti; ma nessuno può ignorare chetrattasi di un provvedimento che ha un ca-,rattel'e di transitorietà 'e chesemmari for~nisiOe un ulteriore argomento (sDno paroledel ,relatore democJ1istiano aLla Camera, loonorevole MattareUi) per cOindannare il me~

todo di una legi,slanione assistenziale per set-,tari, da rsuperarsi con una illl1postazione or~ganica che riduca tutti gli interventi sodalied 'assÌistenziali in un quadro glabale; esigen~za, questa, che saranno indubbiamente,spera, anche le 'r,egiDni ad avvertire primae a reallizzare dapo nel più breve tempo inquesta settore.

A conclusione desidero affermare per lamia parte politica che ci impegniamo a so~stenere lOan il più virvo fervDre lIe aspirazionidi una categoria di cittadini quale è quelladei mutillati ed inViaMdicivili i quali non han-no bisagno di carità, ma vDgliono unJ1einse-rimenta nella vita sociale e nelr1'attività pro~duttiva, postulando in sostanza una sceltadi civiltà per la cui realizzazione ci bat-terema. (Applausi dall'estrema sinistra).

P RES I D E N T E . È iscritto a parla~re il senatore Ferroni. Ne ha facoltà.

FER R O N I . Signor Presidente, anare-voli colleghi, signori del Governa, poca fadicevo scherzosamente al collega Nencianiche lo invidio, non sotto ,t'aspetto politico,ovviamente, ma per la sua capacità di af~frontarequalsiasi problema con la dia-lettIca che ha saputo dimostrare sosti-tuendo all'improvviso il suo collega di Grup~po iscritto a parlare sull'argomento. Dicoquesto ~ ma non occorrerebbe nemmeno re~gistrarlo ~ perchè lamento di non aver po-tuto più approfonditamente sviscerare que~sto problema, che è complesso e che meri-terebbe, anche in questa occasione, un'anali-si più attenta, quale forse non abbiamo fat~ta mai. Non ho avuto il tempo di fare taleanalisi perchè soltanto due giorni fa sonostato officiato ad intervenire ,e, contro lemie abitudini, ho potuto dacumentarmi solo,in parte. Mi resta !'impegno, per il futuro,di meglio approfondire la questione, quandoessa si riproporrà in occasione dell'esame dialtre leggi sulla materia o 1m occasione del-

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l'esame della legge per la riforma sanitaria.n mio sarà quindi oggi un intervento disor-ganico, basato su degli appunti, e di ciò miscuso in antidiJpo con i colleghi i quali delresto ritengo saranno indulgenti dal momen~to che anch'essi hanno parlato brevemente.

Ciò posto, desidero far rilevare ~ contra-

riamente a quanto ha detto il collega Nen-ciani ~ una cosa che a mio parere è alta-mente positiva e che riguarda la formula-zione di questo provved1mento che diventalegge con la conversione del decreto-legge.

Il collega Nencioni ha rilevato ~ e non è ,

il solo ~ un certo modo eterodosso in mate-ria di procedura, posto che la conversionein legge di un decreto-legge, così come origi-nariamente proposto dal Governo, non si èverificata. In realtà si. è innestato sul pro-getto di conversione del decreto in legge (cheavrebbe lasciato immutato il quadro dellenorme a favore dei mutilati ed invalidi civi-li) un nuovo testo di legge che, come è nellamodificata dizione del titolo, introduce{{ Nuove norme a favore dei mutilati e degliinvalidi civiH ». Che cosa significa tutto ciò?A mio parere significa che il Parlamento, nel-le sue diverse componenti politiche, ha r1te~nuto non più tollerabile uno stato di cosedrammaticamente insufficiente e, pure in at-tesa di altre soluzioni più ampie e coraggiose(di cui diremo più avanti), ha introdotto su-bito, cioè dal prossimo 10 maggio, quellenuove norme di cui dicevo prima, che tro-viamo illustrate nella relazione del collegaBarra e che non è pertanto il caso di ripetere.

Queste nuove norme sono sufficienti? So-no complete? Sono perfette? Certo che no;ne siamo tutti convinti. E nQJ;l solo perl'insufficienza dei mezzi finanziari messi adisposizione per la loro applicazione e diquelle preesistenti, ma per la complessitàstessa del problema o meglio per la molte-plicità dei problemi che, pur volenterosa-mente affrontati anche nei vari progetti d'ini-ziativa dei vari Gruppi politici, ]n questo co-me nell'altro ramo del Parlamento, non of~frano quella completezza, quella perfezione,quella sufficienza che tutti noi vorremmo.Forse uno solo di questi progetti offre aspet-ti di più soddisfacente impostazione globa-le del problema, almeno per quanto riguarda

gli handicappati fisici, psichici, sensoriali .e idisadattati sociali; ed è ~ guarda caso ~ ilprogetto d'in'iziativa popolare, già all' esamedel Senato. Credo che sia di quel progettoche in sede di riforma sanitaria, in sede dicreazione di nuovi strumenti che operino suitre momenti della medicina, preventivo,curati va e riabilitativo, dovremo tener con-to: noi Parlamento per le leggi genera-li, per le leggi-quadro; le regioni e glienti locali conseguentemente, per i compitiad essi spettanti in virtù dell' articolo 117della Costitu2Jione. Ciò è implicitamente pre-visto, del resto, dalle disposizioni finali dellalegge di cui ci occupiamo oggi e che ci accin~giamo a votare e precisamente all'articolo34, in cui è detto che « Le disposizioni dellapresente legge cesseranno di avere efficacia...in corrispondenza dell'entrata in vigore del-la legislazione regionale nelle materie dicui all'articolo 117 della CostituzilOne ».

Una legge-ponte l'ha definita il nostro re-latore e così anche, credo ~ se ben ricordo~ i colleghi della Camera; un ponte tra l'in-sufficiente, il disorganico preesistente ed ilmolto, molto di più e soprattutto di più or-ganico e scientificamente e socialmente piùvalido che oacorrerà fare nel prossimo fu-turo. Infatti molto ci sarà da fare, onorevolicolleghi; siamo tutti d'accordo. La già ci-tata legge di iniziativa popolare, sempre inriferimento agli handicappati e ai disadattati,riporta alcuni dati statistici emersi al secon-do congresso italiano dell'ottobre del 1962,per voce del professar Giovanni Bollea, chetra l'altro partecipò ad un convegno dei 5~ se non vado errato ~ in cui uno dei cin-que era la nostra qui presente sottosegreta-rio Maria Pia Dal Canton, che già da allora(e del resto da molti anni) si occupa con tan-ta diligenza e con tanta passione di questoproblema. Ma voglio o£frke altri dati, edi data più recente, forniti in un appassiona-to, intelligente ed illuminante ~ caro col-lega Illuminati ~ intervento del dottor Bru-no Lucisano, in occasione di un dibattito alcentro Pirelli di Milano il 16 aprile delloscorso anno. Non ditemi (rivolto all'estremasinistra) che vado ad attingere ad una fon-te capitalistica! Sono dell'opinione di Vol-taire che dice: {{ Se mi av.esse benelficiato

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magari il diavolo direi bene delle sue cor~na ». In questo caso è il centro studi Pirel~li che mi ha beneficiato di questi dati. Ecco,vorrei che prestassimo (anche per quello chediceva prima il collega Perrino ed altri col~leghi in ordine ai dati statistici) un po' diattenzione a questi dati. È il ,dattaI' BrunoLucisano che pada: «Ogni anno nasconoin Italia 25.000 bambini subnormali, cioèbambini con insufficienza mentale. Gran par~te di questi bambini veniva falciata fino a po~chi anni fa dalle malattie della prima infan-zia. Oggi nella maggioranza dei casi soprav~vivono ». Cioè c'è molto meno di un tempoquella che veniva chiamata la selezione na~turale. « Attualmente i subnormali in Italiafino a 18 anni sono oltre un milione. In Ita~lia, ogni anno, nascono 40.000 bambini desti~nati a sviluppare turbe psichiche, destinaticioè a diventare disadattati nella propria fa~miglia, nella scuola, nel lavoro. I ragazzi di~sadattati sono in forte aumento: in Italiasono oggi oltre un milione e mezzo. In Ita-lia ogni anno altri 15.000 bambini nascono odiventano spastici, epilettici o hanno distur~bi della vista o dell'udito. Al momento dellaleva scolastica il 10 per cento dei bambini,cioè 80.000 su 800.000, presenta limitazioniintellettuali, psichiche, fisiche o sensorialiche rendono difficile l'inserimento di questiragazzi nella scuola e successivamente nellasocietà attiva. Questi ragazzi sono definitianche handicappati. 1m Italia ,i subnorma-li gravi sono 15.000, i medi 670.000, i lievi585.000, i disadattati un milione e mezzo, glispastici 100.000, i sordomuti « (che non rien-trano in questa legge perchè tutelati da altreleggi, come i sordastri e i ciechi)>> 25.000,i sordastri 400.000, i ciechi 18.000, gli amblio-fici 16.000, gli epilettici 160.000. Su 100 bam-bini con limitazioni intellettuali, psichiche,fisiche o sensoriali, secondo i dati dell'Orga-nizzazione mondiale della sanità, 80 sono re~cuperabili per la scuola e la società attiva,15 sono parzialmente recuperabili, possonocioè essere avviati ad un lavoro guidato oprotetto, 5 non sono recuperabili.

Per quanto riguarda i bambini subnormalilievi, sono scolarizzabili al cento per cento;i medi sono scolarizzabili al cinquanta percento e per l'altro cinquanta per cento pos-

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sono essere avviati ad un lavoro guidato; igravi sono addestrabili, al cinquanta per cen~to, ad un lavoro protetto; i disadattati sonoinvece scolarizzabili all'ottanta per cento ».Non so se con questi dati annoio i colleghi;ma forse è bene annoiarsi un po' per guar~dare in faccia quelle realtà che spesso, peruna forma inconscia di rifiuto al dolore, ciriHutiamo di guardare.

F A B I A N I. Chi ha fatto questa leggeconosceva questi dati?

FER R O N I . Non le posso rispondereperchè non l'ho fatta io.

« Attualmente in Italia gli sforzi per recu~perare gli handicappati in istituti pubblicio ,privati sono concentrati su bambini dai6 ai 10 anni, cioè nell'età della scuola elemen~tare. Su 450.000 bambini handicappati fra i6 e i 10 anni sono assistiti il 27 per cento,cioè meno di 150.000.

È interessante a questo punto il ~onfronto,relativamente all'assistenza per classi di età,fra l'Italia; gli Stati Uniti e la Danimarca.In Italia le punte più alte riguardano il pe~riodo dell'obbligo scolastico. Negli altri Pae~si le punte si mantengono su un livello mol-to alto e continuo, già da zero fino a 14 anni.Il costo dell'assistenza specialistica, volta alrecupero e non alla semplice conservazionein vita di un handicappato, si aggira, nei mi~gliod istituti italiani, attorno ai due milionidi Hre pro capite. Ma la maggior parte degliistituti italiani si mantiene con rette che siaggirano su una media di mille lire al giornopro capite, cioè dalle 350.000 alle 400.000 li-re pro capite all'anno ». Non occorre com-mentare questi dati.

« In Danimarca lo Stato spende 2 milionie 800.000 lire all'anno per ciascun bambinonell'età del recupero negli istituti specializ-zati. Negli Stati Uniti la spesa pro capite an-nua è di 5.000 dollari, cioè oltre 3 milioni dilire.

I risultati che riusciamo a ottenere in Ita-lia sul piano del recupero sono sconfortanti.Per quanto riguarda la classe di età che vadai 6 ai 10 anni, su 100 bambini se ne pos-sono recuperare 80; ma se ne assistono 27 ese ne recuperano 10.

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Negli Stati Uniti sono assistiti 85 bambinisu 100 della stessa età; i recuperatli sono 70.

'In Danimarca sono assistiti 65 bambinisu 100; i recuperati sono 50.

A questo punto è lecita la domanda: per~chè in Italia faociamo così poco per gli han~dicappati? La società 'italiana è forse me~no oivile delle società americana e danese?Gli operatori italiani sono forse meno bra-vi di quelli stranieri? Perchè tanti insuc-cessi?

La società non può acoettare un handicap-pato se non è socializzato. La Pirelli (per ci~tare una fabbrica, ma questo vale anche perqualunque altra azienda) non può assumereun giovane di 20 anni che abbia il cervellodi un bambino di 5 anni. La scuola non puòaccettare un bambino che aggredisce i com-pagni. La famiglia non può tenere in casaun figlio che nevrotizza i fratelli.

Il problema dell'accettazione dell'handi~cappato nella società dipende strettamentedal recupero funzionale e psichko dell'handi-cappato. Senza il recupero non possiamo pre-tendere !'inserimento dell'handicappato nel-la società. Ma perchè non recuperiamo que-sti ragazzi? Le leggi sono inadeguate ma sevogliamo ottenere delle buone leggi non dob-biamo aspettare i politici. In Danimarca, 15anni fa, la situazione era peggiore di quellaattuale dell'Italia. Sono state le famiglie de-gli handicappati a fare pressione 'Per otte-nere buone leggi. A questo punto, chi habuone orecchie intenda! La battaglia con-tro la subnormalità va affrontata al più pre-sto e su due fronti: sul fronte del recuperofunzionale precoce del bambino e sul frontepsicologico della famiglia del bambino. Senon interveniamo precocemente, oltre chesul bambino, sulla famiglia, la madre potràdiventare il peggiore ostacolo al recupero diquel bambino rifiutandolo o proteggendolopatologicamente.

Ho voluto scegliere alcuni punti di que~sto intervento perchè ritengo che ognuno diessi ponga dei problemi che a:lmeno H-no a questo momento non ho sentito trat-tare in quest'Aula nè in Commissione.

L'intervento precoce sul bambino e sullafamiglia, all'interno della famiglia, è compi:-to del medico; è un compito dello psicolo-

go, è un compito dell'assistente sociale, è uncompito della psicoterapista, è un compito dinoi tecnici, ci siano o non ci siano le leggi,oi siano o non ci siano le strutture speciali.

Nasce un bambino subnormale in Italia;il medico fa una brillante diagnosi, può far-la già alla nascita e dice: ecco, questo bam-bino è un mongoloide. La madre chiede conangoscia: «E adesso che cosa si può fare diquesto mila figlio?» Nella maggioranza deicasi in Italia, il medico risponde: «Stiamoad aspettare; ritorni fra sei mesi, ritor-ni f'ra un anno ». E scriv;e una ricetta or-dinando le solite vitamine, che non fan-no mai male. E così, di sei mesi in seimesi, si perdono i miglio:ri anni per Hrecliipero. Ciò che n bambino impara neiprimi tre o quattro anni (ecco un altroargomento alla vostra meditazione) è fon-damentale per il suo sviluppo mentale. È pro-vato che nei primi anni si possono formarenuovi circuiti nervosi con adatte stimolazio-ni per lo sviluppo mentale del bambino han-dicappato. Ciò che può fare lo psicologo al-nnterno della famiglia dell'handicappato neiprimi tre o quattro anni è fondamentale, nonsoltanto per l'equilibrio psichico del bambi-no ma anche per quello dei genitori.

Quando accusiamo le mamme (ce ne so-no ed ho dovuto affrontare proprio neigiorni scorsi, nella mia città, a Marghera,un problema di questo genere) che rifiutanoil loro bambino, quando le aggrediamo per-chè lo proteggono eccessivamente (ed anchequesto ho dovuto affrontare nei giorni scor-si in un centro che certamente l'onorevoleSottosegretanio conosce, posto che ho visto.alcune sue lettere indirizzate a qualcuna diquelle madri), dovremmo chiederei che cosaabbiano fatto per evitare la frattura fra ma-dre e figlio o !'instaurarsi di un rapporto af-fettivo patologico. Nessuna madre rifiuta ilproprio bambino per brutto, sciancato, de-ficiente che sia, se noi operatori, se noi tec-nici, ci avviciniamo a queHa madre conumiltà, se la incoraggiamo a collaborare connoi nel recupero del suo bambino. Fateottenere alle mamme un successo personalenellal'ieducazione del proprio bambino han-dicappato e ne farete una vostra collabora-trice, ma soprattutto l'a:iuterete a sentirsi di

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nuovo mamma di quel bambino che stava perrifiutare. Le mamme dei bambini subnorma-li che stiamo seguendo sono le nostre miglio-ril collaboratrici.

Ecco un'altra serie di problemi: il rappor-to società-famiglia, il rapporto medici-madri,il rapporto medici-subnmmali. Alla ma-dre di una bambina mongoloide che stiamoseguendo era stato detto: non c'è niente dafare; sarebbe meglio che morisse; la mandiin un istituto. L'abbiamo tirata fuori dal~!'istItuto, aveva cinque aI1Ili e diceva nonpiù di dieci parole, come un bambino di 18mesi. Adesso ha nove anni e frequenta laterza elementare in una scuola materna. Miha portato pochi giorni fa la pagella del se-condo trimestre: sette in geografia e sei intutte le altre materie. La maestra mi ha det-to: «Veramente meritava cinque in matema~tica, ma per incoraggiarla le ho dato sei ».La madre di questa bambina è oggi una del-le nostre migliori collaboratrici.

Un'altra bambina mongoloide, sulla qualeabbiamo avuto la fortuna di intervenirequando aveva appena sedici mesi, oggi, do-po un anno di lavoro in collaborazione coni suoi genitori, parla, chiacchiera, si compor-ta come uno dei miei figli che ha la sua stes-sa età e la madre porta in giro la sua bam-bina come se fosse la più bella bambina delmondo.

Questi non sono miracoli; sono risultatiche rientrano nella più assoluta normalitàdel recupero dei bambini subnormaH.

Mi fermo con le citazioni che ho volutoportarvi unicamente, ripeto, per allargare latematica del nostro dibattito odierno e fu-turo su questo angoscioso problema. Se do-vessi portare qui tutte le voci di illustri cli-nici, di sociologi italiani e stranieri che diquesti problemi si occupano con passione,con severità di studi, senza improvvisazioni,dovrei parlare per ore. Mi fermo quindi, ri-peto, non senza richiamare l'attenzione deicolleghi sulla vasta problematica contenutanelle parole del dottor Lucisano, che costitui-sce solo una parte del molto che egli ha dettoin quella circostanza, sulla soluzioni di tutti iproblemi da lui sollevati: di quantità, di me-todo o di metodi, sempre differenziati grup-po per gruppo, direi caso per caso, di ogni

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bambino handicappato, secondo il tipo dimenomazione. E quanti altri problemi ad es-si legati si pongono fatalmente: dalla creazio-ne, per esempio, a livello di università, co-me diceva prima il collega Ossidni ~ cheè medico ~ di personale sanitario adatto epreparato a questi compiti, ai problemi cheavete sentito sollevare da un altro medicoche ho citato (psichiatri, psicologi e as~sis,tenti sanitari, uomini e donne, atti adavere quei rapporti con i minorati e lelmo famiglie; personale paramedico peri luoghi di cura e di recupero, sia intellettua-le che motoria) alle attrezzature edilizie, chenon divengano quelle cosiddette «barrierearchitettoniche» che impediscono al meno-mato la vita in comune con altri normali,che è forse uno degli aspetti essenziali peril recupero, all'inserimento nella vita attivae produttiva di questi bambini minorati; ilche è possibile non solo per attività artigia-nali, ma per normali attività anche a livellodi fabbrica, contrariamente a quello che leidiceva, compagno Illuminati.

I L L U M I N A T I . Non ha capito.

FER R O N I . Può essere, chiedo scusa.Vi sono studi, ricerche in questo campo daiquali risulta che tale inserimento è possi-bile non solo a livello artigianale, più sem-plice, più elementare, ma a livello di fab-brica, ove è possibile. Ed è possibile, ripeto,secondo alcuni esperti.

Ecco, ad esempio che cosa dice un altromedico, (e scusatemi l'ulteriore citazione) ildottor Donelli, a questo proposito: «È ilcaso di sottolineare in proposito » ~ circacioè l'occupazione dei bambini recuperati ~

'{ che l'orientamento attuale ha ormai speri-mentato che non è l'artigianato il posto dilavoro preferenziale per il soggetto andi-cappato, ma piuttosto la media e grande in-dustria » ~ cosa che fino a ieri a molti di noisarà potuta sembrare paradossale, ma chemerita comunque un'esame da parte nostraper le implicazioni che questo comporta neirapporti dell'andicappato col mondo del la-voro nelle leggi che faremo domani ~ « chepuò offrire attività frustranti per la perso-na normale e molto adatte invece per il sub-

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normale. Si pensi a tutte le attività che ri~chiedono ripetizione automatica di gesti(voi ricorderete il film di Chaplin «Tempimoderni») che si realizzano mediante rifles~si condizionati o semplici risposte meccani~che. Per l'inserimento lavorativo del subnor~male è necessaria quindi una stretta e pre~coce collaborazione tra organismi di tratta-mento educativo e terapeutico da una par~te e il mondo del lavoro dall'altra; e ciò pergli aspetti di ricerca del mercato del lavoro,per gli aspetti di programmazione, in sostan~za per l'adattamento degli strumenti di la-voro e delle macchine alla capacità e alla si-curezza dell'uomo ».

Ecco altri problemi, onorevoli colleghi, daaffrontare, sui quali meditare per trovarne lesoluzioni. E c'è un altro problema: si diràche la pretesa di mandare al lavoro in fab~briche normali gli andicappati contraddicecon la situazione del nostro Paese che vedemigliaia, centinaia di migliaia di disoccupa~ti. Ecco la risposta che a me pare enorme~mente valida e giusta, se non diciamo soloparole nei riguardi degli andicappati: «Nonmi pare valido il discorso che occorre darela precedenza lavorativa ai soggetti normaliin un Paese in cui è ancora rilevante il fe-nomeno della disoccupazione perchè contra-sta con ciò che è la parità di diritti di tuttii cittadini, contrasta con l'enormità dellaspesa per un'assistenza passiva così come at~tualmente impartita, contrasta soprattutto,con il fatto ormai sperimentao che nella me~dia e grande indusria sono disponibili atti~vità lavorative che possono essere svolte conpari rendimento da persone che presentanouna gamma assai vasta e differenziata di ca~pacità personali ».

Per finire, voglio dire che questa molte~plicità di problemi espliciti ed impliciti inciò che vi ho letto e detto sin qui, andrà vi~sta con grande serietà di impegno, senza pre~giudiziaH di ordine ideologico o politico, conun senso di partecipazione umana che trava-lichi i confini di questo e quel raggruppa-mento politico e diventi fatto di uomini co~sci enti e partecipi della vita sociale del no~stro tempo.

Quindi ecco profilarsi, alla luce di questicomplessi problemi, la ,domanda se ,lo Stato

da solo possa risolverli. Io credo che non po-trà farlo, nè oggi nè nell'itmmediato domani.Esso dovrà fari o con la collaborazione, e nonin contrapposizione, degli enti regionali, an-zitutto degli enti 'Cioè particolarmente adattia promuovere nuove leggi, nuove iniziativerispondenti anche a caratteristiche partico~lari di ogni singola regione: caratteristichesociali, ,culturali, perfino geografiche, co-sì da rilsolvere in modo omogeneo e glo-bale i molti e molti problemi del mondo sfor-tunato ed infelice degli invalidi di ogni sor~ta che toccherà a tutti noi, con nuova, intel~ligente ed umana comprensione, rendere me~no sfortunati e meno infelici.

Per questo io dico ai rappresentanti deivari dicasteri presentatori del decreto-legge,ma soprattutto a quelli del Ministero del te~sora: non doletevi del fatto che il Parla~mento abbia chiesto ed ottenuto, anche colvostro consenso, ve ne do atto, di modificareil decreto-legge di conversione in una verae propria nuova legge. Non doletevi se ilParlamento vi ha costretto a reperire i fondinecessari alle modificate provvidenze. È be~ne che ciò sia avvenuto ed è ancora poco,collega Picardi, molto poco rispetto al mol~to che in seguito si dovrà fare e che io hoappena accennato con questo mio intervento.

P I C A R D I, Sottosegretario di Statoper il tesoro. Non c'è alcun pentimento.

FER R O eN I. Detto questo, non mi ar-roccherò su posizioni di scontento per dire,come fanno i colrleghi comunisti, di no allalegge in attesa del meglio. Io dico sì al be~ne che oggi viene con questa legge, in attesadel meglio che noi sapremo fare domani.

E non venga la tentazione ai vari Ministe-ri, con quelle circolari amministrative spes-so più insidiose delle brutte leggi, di rattrap~pire questa legge, o di ridurne i benefici! Nonvi venga questa tentazione (interruzione delsenatore Preziosi). È probabile, collega Pre-ziosi e colleghi di altre parti politiche chevotate contro, che si faccia questa stranascoperta: che i fondi a disposizione per l'ap-plicazione di questa legge, o previsti con es~sa, siano nettamente insufficienti a consun-tivo dell'anno in corso. È probabile che ciò

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avvenga. Ma questo vi imporrà, insieme alrispetto della legge, delle ricerche serie peril futuro, non lasciandole alle varie Pirellio Fiat o ai singoli volenterosi, ma all'inizia-tiva seria, una volta per tutte, del Governo,onde poter fare nell'avvenire ciò che è statoimpedito da una somma di vicende non im-putabili alla volontà dell'attuale Governo.Vicende che sono la pesante eredità di unpassato in cui questi problemi erano lascia-ti piuttosto alla pubblica carità che alla in-telligente socialità di leggi dello Stato. E sepur rimane valido ancor oggi il concettodella caritas cristiana, fate in modo che ilfuturo possa liberarvi o liberarci dalle colpedi un passato che noi e voi abbiamo eredi-tato. Con questa legge cerchiamo di farequalcosa, di rendere meno penosa la condi-zione delle persone cui la legge si rivolge.Consideriamola un primo passo verso un de-stino per loro migliore. (Applausi dalla si-nistra).

P R E Z I O SI. Lei è un grande sogna-tore!

FER R O N I. Può darsi, caro senatorePreziosi. Le dirò, con ,Pietro Gori: «Orche il fango dilaga amo mEjglio sognare ».

P RES I D E N T E . È iscritto a par-lare il senatore D'Andrea. Ne ha facoltà.

D'A N D R E A . Onorevole Presidente,onorevoli membri del Governo, onorevoli col-leghi, tutti hanno detto che il provvedimentoè incompleto, che il provvedimento è lacu-noso e non soddisfacente e tutti hanno ag-giunto che esso è provvisorio. È, sì, provvi-sodo, ma è molto atteso dagli interessati pergli effetti finanziari immediati. D'altra parteil termine di scadenza del decreto è moltovicino, il 2 aprile, e quindi, se si vuole cheoperi, converrebbe attenersi al testo appro-vato dalla Camera 'ia 16 di marzo e appro-vario.

Certo, il problema è molto complesso el'oratore che mi ha preceduto ha dimostra-to e rivelato gli aspetti più profondi, piùumani e più vicini alla sensibilità comune.

I problemi più importanti che riguardanogli invalidi civili sono quelli del lavoro, delleprovvidenze economiche, dell'assistenza edella qualificazione professionale.

Qual è la legislazione vigente per gli inva-lidi civili? È quella contenuta nella legge 5ottobre 1962 e nella legge 2 aprile 1968 lequali riguardano l'assunzione obbligatoria allavoro degli invalidi civili. Queste leggi nonrappresentano l'optimum, però possono esse-re considerate soddisfacenti per una succes-siva soluzione integrale, la soluzione che tut-ti attendiamo del problema del collocamentoal lavoro degli invalidi. Infatt~ è proprio suquesto punto che, nella realtà, si verifica ilmaggior difetto poichè le due leggi non han-no dato i risultati sperati e gli invalidi nonpossono essere utilmente inseriti nel lavo-ro normale.

L'attuale provvedimento governativo, cheha già ,superato l'esame della Camera, nonpropone niente di nuovo per il collocamen-to degli invalidi civili rispetto alla legislazio-ne in vigore. Per gli 'invalidi che non posso-no essere inseriti nel lavoro normale è fattoun cenno generico al lavoro protetto. A taleriguardo, infatti, si dà al ministro del lavorola possibilità di promuovere le iniziative ei provvedimenti necessari per dare attuazio-ne a sistemi di lavoro protetto per specialicategorie di invalid.i. Ai fini indicati le am-ministrazioni competenti possono avvalersidi enti e istituzioni particolarmente qualifi-cati nonchè dell'Associazi:one nazionale muti-Iati e invalidi civili. E qui siamo al punto dipartenza. Per quanto riguarda il lavoro pro-tetto si fa presente che si danno al ministrodel lavoro soltanto generici: poteri che diffi-cilmente, per mancanza di criteri direttivi eprobabilmente per mancanza di mezzi, po-trebbero essere usati in maniera soddisfa-cente per venire incontro alle esigenze deim']norati più gravi; non si fa cenno alcunoal tipo di lavoro che dovrebbe essere svoltodai minorati o alla retribuzione che gli stessipotrebbero percepire nè infine ci sono nor-me che meglio disciplinino la tutela dell'in-valido nel giusto posto di lavoro.

La legislazione vigente per gli inabili allavoro è quella della legge 6 agosto 1966 edella legge 3 ottobre 1969. Con la prima ven-

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ne concesso un assegno mensile di assistenzadi lire 8.000 ai mutilati e agli :iJnvalidi civilidi età superiore agli anni 18, totalmente epermanentemente inabili al lavoro, con laseconda l'assegno è stato elevato a lire 12.000mensili che costituiscono !'importo della pen-s]one sociale concessa con legge 30 aprile1969 ai cittadini che hanno superato i 65anni e non sono iscritti nei ruoli dell'impostadi ricchezza mobile.

Il disegno di legge governativo lascia quin-di invariato l'attuale ammontare dell'assegnomensile di assistenza di lire 12.000 e stabili-sce che esso spetta agli invalidi tra i 18 e i65 anni con capacità lavorativa ridotta aidue terzi; prevede inoltre un'indennità gior-naliera di frequenza per gli invalidi che fre-quentano i corsi di addestramento professio-nale. Il comitato ristretto che è stato creatoalla Camera prevede invece una pensione diinabilità di 12.000 lire mensiH per tredicimensilità a favore dei mutilati e invalidi ci-vili di età superiore agli anni 18, totalmenteinabili al lavoro e non iscritti nei ruoli del-!'imposta di ricchezza mobile. Sono previsteriduzioni della pensione per gli invalidi rico-verati negli ,istituti; un assegno di lire 12.000mensili per tredici mensilità a favore dei mu-tilati e invalidi! civili di età fra i 18 e i 65anni che hanno una riduzione della capacitàlavorativa superiore ai due terzi e che nonsono abili al lavoro e non sono iscritti neiruoli dell'imposta di Liochezza mobHe; un as-segno di accompagnamento di lire 12.000mensili per tredici mensilità ai mutilati e in-validi civili di età inferiore ai 18 anni, prividi capacità deambulante e che frequentanala scuola dell'obbHgo o corsi di addestra-menta a centri ambulatoriali, che non sianoricoverati a tempo pieno; un'indennità difrequenza ai corsi di addestramento similea quella prevista nel disegno di l.egge gover-nativo.

La legge 6 agosta 1966 fa obbligo, ai finidell'assistenza, al Ministero della sanità diprovvedere all'assistenza sanitaria specificadiretta al recupero funzionale dei mutilati edegli invalidi civili appartenenti alle cate-gorie dei motulesi o neurolesi che versanoin stato di bisogno e le cui 'invalidità posso-no essere ridotte mediante idoneo trattamen-

to di riabilitazione. Il disegno di legge gover-nativo aggiunge all'assistenza sanitaria spe-cifica l'assistenza generica, farmaceutica eprotesica agli invaHdi civili che versano instato di bisogno. Esso comunque fa confusio-ne tra l'assistenza sanitaria e l'assistenza direcupero.

Queste, onorevoli colleghi, sono le provvi-denze previste, esposte in breve e riassunteperchè la discussione è stata già ampia emolti colleghi hanno dimostrato una prepara-zione assai maggiore della mia su questo ar-gomento. Diciamo quello che abbiamo dettoall"inizia, che cioè il termine di scadenza èmolto vicino: il 2 aprile; se noi rimandassi-mo con variazioni ed em~ndamenti questaLegge alla Camera, probabilmente non si fa-rebbe più in tempo ad approvare la leggee il decreto cadrebbe nel vuoto. Quindi è con-sigliabile sentire il richiamo e !'invocazionedegli invalidi civili i quali ci dicono che iproblemi sano urgenti e conviene intantocontentarsi di quel10 che si è potuto prepa-rare e attendere per l'avvenire un migliora-mento o un rifa:eimento di questa legge.

P RES I D E N T E. È iscritto a parla-re il senatore Pinto. Ne ha facoltà.

* P I N T O . Signor Presidente, signoridel Governo, onorevoli colleghi, la legge del6 agosto 1966, con la promulgazione di prov-videnze a favore dei mutilati ed invalidi ci-vili, costituisce indubbiamente una parte im-portante nel progresso civile del nostro Pae-se. Per la prima volta lo Stato si interessadei derelitti, di tutti coloro che, per mal-formazioni congenite, per incidenti o per ma-lattie non protette in qualche modo da unalegge, non r1sultavano assistiti. Il provvedi-mento, frutto di un notevole travaglio for-mativo, è certamente riuscito in un obietti-vo essenziale, che è quello di aver dato co-scienza agli 'invalidi di poter godere, da partedella società, di particolari benefici ed allasocietà del dovere di interessarsi degli in-val1di.

Potremmo ben dire che con la legge del6 agosto 1966 è statà di fatto superata la pie-tà e per glir invalidi la mortificazione di do-ver usufruire di assistenza a tipo caritativo.

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Ma è anche vero che l'applicazione di que-sta legge ha messo in evidenza i limiti e ledeficienze di una società che si porta anco-ra dietro carenze di coscienza civile.

Nella prima fase di applicazione della leg-ge, gli invalidi, specialmente quelli gravi cheerano stati tenuti in casa discretamente na-scosti per un falso senso di vergogna, sonousciti quasi! timidamente. Le domande eranopoche e pochi erano i soggetti che si sotto~ponevano alla visita delle commissioni. Inogni provincia operava una sola commilssio-ne, la commissione provinciale, ed era suf-ficiente per far fronte a tutte le richieste.Ma poi, in breve tempo, è stata una corsasempre più veloce fino a diventare quasi unacorsa folle per raggiungere un traguardoche è di certo obiettivamente mortificante.Il riconoscimento della qualifica di invalidocivile, è noto, oltre al diritto ad un assegnomensile per i casi più gravi ed al diritto al-l'assistenza sanitaria, comporta anche deibenefici sul piano dell'acquisizione di un im-piego. Questa è una realtà. Per gli 'invalidicivili il limite di età per la partecipazioneai concorsi è elevato a 55 anni, e tutti coloroi quali non erano riusciti a sistemarsi pertempo, tutti coloro i quali avevano fallitoil .timite fisiologico dell'occupazione, sonocorsi all'arrembaggio per ottenere il ricono-scimento del titolo di invalidità civile, un ti-tolo che consente a questi soggetti di rimet-tersi in corsa e che restituisce la ,speranza diuna sistemazione.

Le amministrazioni pubbliche, statali, p~'rastatali e degli enti locali (ed anche questoè noto) debbono per legge avere obbligatoria-mente in servizio una percentuale :fissadi invalidi civili. E questo certamente èstato l'incentivo, meglio sarebbe dire ilmiraggio, che ha spinto tanti, giovanie vecchi, ricchi e poveri, colti e igno-ranti, al conseguimento del titolo diinvalidità civile nell'affannosa speranza diraggiungere un obiettivo che non erano riu~sciti ad afferrare per merito e che si pre.sentava in tal modo più facile e a portata dimano. È stato uno spettacolo deprimente.Al 31 dicembre 1969 le domande con le qualisi chiedeva il riconoscimento dell'invaliditàcivile erano oltre 753.000; al 31 dicembre

1970, anche se non dispongo di cifre preciseperchè non mi sono state date, è certo cheil numero delle domande si era avvicinatodi molto al milione. In attuazione di unanorma prevista dalla legge del 1966, dopoquesta corsa alla invalidità dv.ile, è stato ne-cessario Lstituire in ogni provincia oltre allacommissione provinciale numerose sotto-commissioni. Ed oggi, onorevoli colleghi, so-no in funzione oltre 400 sotto commissioniognuna delle quali sforna in media ogni me-se 50 dichiarazioni di invalidità, con un ef-ficientismo e una regolarità che non sononel costume del nostro Paese.

È molto grave ~ 10 voglio far rilevare ~

che la classe politica, almeno fino ad oggi,non abbia fatto sentire una voce di condannaper l'applicazione tanto distorta di una l~g-ge che voleva e doveva raggiungere ben piùalto e qualificante obiettivo. Una mia lungae dettagliata interrogazione con la qualechiedevo un intervento del Ministro dellasanità per invitare ad una diversa severitàle commissioni giudicanti, è rimasta senzarisposta. E ritengo doveroso denunciare oggiin Senato un fatto che è noto a tutti e che,a mio giudizio, mortifica la classe dirigente.Da parte di alcune forze politiche, anzichècondannare un sistema che è in contrasto con10 spirito della legge, si è cercato di tramevantaggi; si è cercato e si cerca tuttora diottenere per gli esponenti delle forze cliente-lari un riconoscim~nto di invalidità per averpoi la possibilità d] offrire una sistemazionefaoile in un ministero per chiamata diretta.E so di un giovane di venti anni ~ ne cono-

sco anche il nome ~ che mentre era in ser-vizio militare, pur essendo idoneo ad incon-dizionato servizio di leva, ha ottenuto il ri-conoscimento di invalidità civile durante unalicenza di cinque giorni e quando è statocongedato è stato assunto in una pubblicaamministrazione per la sua qualifica di inva-lido civile.

Purtroppo interessi particolaristici, e piùpropriamente elettoralistici, hanno offuscato10 spirito di una legge altamente sociale. Edoggi sappiamo tutti di soggetti in perfettecondizioni di salute ~ 10 dico come medico~ che hanno ottenuto il riconoscimento diinvalidità solo pér raccomandazione e che

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occupano posti che avrebbero dovuto essereriservati ai veri invalidi.

Oggi che viene portato alla nostra appro~vazione un nuovo provvedimento per unanuova regolamentazione della materia, ab~biamo il dover di tener conto delle esperien~ze negative della legge del 1966. Non possia~ma approvare il semplice trasferimento nellanuova legge di disposizioni che si sono dimo~strate inadatte al nostro Npo di società. Nonpossiamo innanzi tutto permettere che il giu~dizio di invalidità civile ~ questo è il punto

~ venga espresso da commissioni mediche10caH, carenti di competenza specifica e dellequali non fanno parte medici con particolarepreparazione medico~assicurativa. La desi-gnazione di un medico da parte di associa~zioni di invalidi non ha senso senza la ri~chiesta di un requisito di spedalizzaziOone.Che senso ha infatti la designazione di un me~dico da parte di un'associazione di invalidi?Forse ci sono interessi particolaristici da di-fendere? Non credo. Lo stesso vale anche peri medici designati dall'ufficio provinciale dellavoro. Ma quel che è peggio, procedendoalle assunzioni senza richiedere requisiti par~ticolari, è facile che le nomine siano fatteper sollecitazione politica, in modo da otte~nere una commissione a costituzione polifi~ca anzichè tecnica, come linvece dovrebbeessere.

:È:necessario, a mio avviso, che il giudiziodi invalidità civile venga espresso con altosenso di responsabilità da medici! qualificatie responsabilizzati. :È:necessario che le com~missioni siano presiedute dal medico provin-ciale e non da un medico designato poichècM presiede tali commissioni deve assumer-si la responsabilità diretta del giudizio dellacommissione. :È: necessario chiamare a farparte della commissione i medici che nor-malmente esercitano la professione di medi-co-assicuratore. E mi riferisco in particolareai medici della Previdenza sociale e dell'Isti-tuto infortuni.

Con la legge del 1966 fu prevista la forma-zione di sottocommissioni perchè si pensavache le richieste fossero talmente numeroseda non poter essere esaminate da una solacommissione provinciale. Ma, a giudizio dinoi repubblicani, questa esigenza non esiste

più e quindi la norma nOondeve essere po~sta lin atto.

Abbiamo nel nostro Paese, allo stato attu!l~le ~ e prego il senatore Ferroni di seguire at-tentamente quest'e cifre ~ oltre 8 milionidi invalidi e precisamente oltre 2 milionidi handicappati" 3 milioni e 126.000 invali-di del[a Previdenza sociale, oltre 700.000 ,in-validi per postumi di infortuni sul lavoro,453.000 invalidi di guerra, 78.000 invalidi perservi,zio e circa un milione di invalidi civili.Sono cifre che ci lasciano perplessi; abbia-mo la percentuale di un invalido ogni cinqueitaliani. Il collega Ferroni ha portato tantecifre. Ebbene io posso affermare che in nes~SiUnPaese al mondo vi è una peI1centuak dilinvalidi di 1 a 5.

FER R O N I . E c'è la pencentuale deimorti sul lavoro più alta.

P I N T O. Ebbene stando a questa situa-zione di fatto noi riteniamo che non sia pro-prio necessario prevedere ancora la possibi-lità di costituire sottocommi,ssioni, a menoche non si voglia andare verso l'obbiettivodi dare a tutti gli italiani il titolo di invalido.Sarebbe sufficiente, a nostro giudizio, che inogni provincia operasse una sola commissio-ne, nel capoluogo, formata da medici com~petenti e responsabilizzati che facciano lecose sul serio.

Noi pensiamo che le modalità previste dal~l'articolo 7 per la formazione delle commi,s-sioni e la possibilità prevista dall'articolo 6per la costituzione di sotto commissioni co-stituiscano il mezzo per perpetuare gli erroririsultanti dall'applicazione della legge del1966, costituiscano in altri termini la razio~nalizzazione di un sistema che noi condan~niamo.

Per questi motivi noi repubblicani nOondaremo il voto favorevole a questa legge.Non vogliamo negare che nella proposta dilegge che stiamo per votare vi siano delle in-novazioni apprezzabili e certamente vantag~giose per gli invalidi. Noi siamo favorevoliall'aumento dell'assegno e, in modo partico-lare, all'innovazione di concedere un'indenni~tà speciale per gli invalidi bisognevoli diaccompagnamento. Prendiamo atto con com-

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piacimento dell'orientamento di riabilitazio-ne stabilito espressamente nella legge, chevuole iniziare il cammino verso un reinseri-mento attivo dell'invalido nella società. Lariabilitazione è un fatto di coscienza di po-polo, è un fatto di civiltà e noi ci arriviamoin ritardo rispetto agli a1td popoli. Èun'esigenza che è molto sentita dalla ca-tegoria e noi approviamo pienamente ilprincipio che è stato recepito dalla leg-ge; già il fatto che ~ e in questo concor-do con coloro che l'hanno fatto Bilevare

~ una legge abbia recepito questa esigenzaè un notevole passo avanti. Ed in questaprospettiva noi apprezziamo molto l'obbliga-torietà della l'iqualificazione professionaleche, secondo me, è il punto più rilevante delprovvedimento. Sono fatti positivi per il ri-scatto di una categoria di cittadini, che eranostati sempre tenuti ai margini e per i qualinon si era mai sentita l'esigenza di un prov-vedimento di giustizia. I minorati psico-fisicisono anche essi cittadini italiani con le pro-prie aspirazioni e con le proprie speranze, einnanzi tutto con la volontà di partecipareattivamente al progresso deUa società. Noisentiamo profondamente le dchieste cheprovengono da una categoria che ha il di-ritto di essere ascoltata proprio pel1chè èstata tanto a lungo dimenticata. Ma propdoperchè siamo sensibili ai legittimi diritti deiveri invalidi non possiamo accettare che unaparte deUe provvidenze a loro favore sianogodute da cittadini in piena salute.

In questo nostro dissenso nei confronti diun sistema che non accettiamo non ci pos-siamo sentir condizionati dal fatto che unascadenza ci impone la conversione in leggedi un decreto-legge. È un fatto che si ripetetroppo spesso. Noi riteniamo di dover espri-mere il nostro pensiero anche quando nonpossiamo incidere sostanzialmente sull'es-senza di una legge. Speriamo però che que-sta denuncia sia ascoltata e meditata dagliuomini del Governo che hanno avuto la bon-tà di ascoltarci.

P RES I D E N T E. ~ iscritto a padareil senatore Brusasca il quale, nel corso delsuo intervento, svolgerà anche 'l'DI'dine delgiorno da lui presentato. Si dia Ilettura del.l'oI'dine del giorno.

L I M O N I , Segretario:

Il Senato,

nell'approvare la conversione in leggedel decreto-legge 30 gennaio 1971, n. 5, e nuo-ve nOI1me in favore dei muNlati ed invalidicivili,

vista la modifica apportata dalla Came-ra all'articolo 6 del testo presentato dallaCommissione nel senso che l'accertamentodelle condizioni di minorazione degli aspi-ranti ai fini dei benefici previsti dalla pre-sente liegge è demandato alle commissioni sa-nitarie pvovinciali;

impegna il Governo ad attribuire allamodilfica introdotta dalla Camera l'interpre-tazione che il giudizio delle commissioni sa-nitarie deve essere richiesto per la conces-sione di tutti i benefici economici (artt. 11,12, 17, 23, 24, 27, 28 e 30 della presente leg-ge) e non anche per l'erogazione dell'assi-stenza sanitaria di cui all'articolo 3 che nonè mai stata, nè può ess,ere, subordinata a con-trollo di commissioni sanitarie in quantoessa deve essere prestata con immediatezzain favore dei richiedenti che presentano ap-posita istanza agli uffici periferici del Mini-stero della sanità, ai sensi dell'articolo 11,3° comma della legge. cui spetta di valutaredIrettamente lo stato di bisogno dei richie-ùenti o, se minori, delle rispettive famiglie,tenuto conto anche che il giudizio preventi-vo di eventuali commissioni limiterebbe lalibertà nel campo tecnico del sanitario curan-te sia nella determinazione dell'infermità in-vali dante sia delle cure conseguenti.

P RES I D E N T E. Il senatOI'e Brusa-sea ha facohà di parlare.

* B R USA S C A. Signor P,residente, ono-revOlli colleghi, il senatore Pinto ci ha postodi fronte ad un problema che pUl1troppocompare spesso nelle cause più nobHi, le qua-li non vanno esenti dagli sfruttamenti cherendono pill indegne le azioni di coloro chele compiono. Senatore Pinto, tutti noi S'iamod'accordo con lei nell'affermare ,che devonoessere stroncati nella maniera più decisa, piùferma, devono essere condannati nel modopiù severo colovo che abusano di questa leg-

Senato della RepubblicQ ~ 22332 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ REsacaNTa STENaGRAFICa 29 MARza 1971

ge; sarebbe :però daverOisa che le persane in-teressate segnalassero gli abusi peJ:1ohèah-biana ad essere strancati e puniti proprialà dove ne vengona gaduti i benefici. Infatti,quel saldata in pieno vigore, di cui lei haparlato, che ,specula, facendosi diohiarareinvalido civile, sul contributa, srul pi,ccaloaiuta che noi diamo a ohi è veramente in-valida civile, è senz'altro un uama indegno,cOlme indegni sono coloro che la hanno aiu-tato a fruire di questa beneficio.

Chiediamo, quindi al Gaverna dil£aire dfet-tuare gli aocertamenti più rigorasi affinchègli abusi abbiano, ,ad essere stroncati. Ma,detto questa, dabbiama doonoscere, senato-Ire Pinta, che sebbene la Ilegge abbiia mOiltvlinconvenienti, l'imminente tm1mine di sca-denza non >Cicansente di adottare la pasi-zione da lei presoelta senza assumeJ:1e unagrave responsabilità quale quella che appun-to assumeremma se davessimo impedire cheil pravvedimento venisse approvato. Una po-sizione di miglioramento ohe determinasseuna vacanza e impedisse l'assistenza che at-tualmente è possibile danneggerebbe mag-giormente quelli che attendana questa aiu-to a che desidenano di aveme Ila continua-ziane. Quindi è moLta più utile, ma1to piùvantaggiosa, per l'aiuto ,ohe dobbiama darealle varie <categarie degli interessati, indi,oarequelli che devona essere ,i migliOiramenti manel medesimo tempo nan determinare delle

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interruzioni che potrebbero danneggiare an-che i migliaramenti futuri.

Per i rilievi che farò tra polca ~ e che at-tengona a cansiderazioni quali quelle che haespasto il senatare Ferrani, al quale dab-biamo essere grati per le lunghe e com-moventi !Citaziani che ci ha letta e che,a dire il vero, attengono più al prav-vedimenta che davremo fare che a que-sta, che è meramente transitoria, cui siè riferita con una relazione malto diligentee malta precisa il relatore, senatOI1e Barra,e sune quali si è saffermata anche ill sena-tore Perrino" che ha parlata per prima peril mia partita ~ è indubbia che questa leg-ge deve dare saprattutta a lei, anarevole DalCanton, che ha dato tante prave di !solidarie-tà umana, un graJnde tormento. Lei per rIaprima condividerà quello che sent,iamo tutti

e ciaè iOhequesta legge è insufficiente. Io misento umiliato come uomo e credo che tuttivoi vi sentiate umiliati} cOlme uomini le <COlmelegiSllatori nel sapere che diamo 18.000 lireal mese a persone che si trovano in con-diziani di minorità nei canfronti dei cittadi-ni comuni, che quando sono Irlcav,erate in unistituto IperdonoLa metà di questa sommae che se arrivano ai due terzi! della lara inca-pacità hanno saltanta 12.000 lire. Se noi fac-cLamo il rapporto tra queste dfJ:1ee le esi-genzle di oggi, le condizioni del monda dioggi, dobbiiamo propria sentiJ:1el'umilLiazionedi nan aver fatto di più, l']ncitamenta a fa-re di più qUaJndo, superato 11 ;t:r~aguaJ:1dodiquesta: scadenza, davremo affrontare i,l nuo-vo trattamento,.

Il nuovo trattamento, va vi,sto proprio sO't-to l"aspetta della solidari'età: questa 1eggedavrebbe essere fatta più col ouore ohe noncOlII1iferimenta ai capitali del bilanda. In-fatti, 'se non Isi mette un po' 'i1 CUOI1ea di-spasiziane delle categarie ,ohe attendona danOliun senso vera dil soHdarietà, questa ileg-ge sarà costituita da una serie di artkali chedimostreranna la valantà di dare un aiuta,ma ohe sapranna tanta di buracratidsma daeSlsere privati dell'afflata umana che deveavere un pravvedimento che rigual1da per~sane che hanna la duplice sventura di eSlserenate così e di vivere in una condiziane disopportaziane da parte degli altri.

Questa legge, tuttavia, ha già acquisito ungrande merita che non Irigua1rda tanta i 001-pi!ti quanta i genitori, specie le madri, '] ge-n]tari dei bambini subnarmali, mongoloidi,dei bambini! che ia conabbi quanda a venti-due anni ebbi la prima ,carica pubblica cOlmeoansigliere camunal,e amrniniskatore di unrioavero, quei bambini 'Che sahanta dai reH-giasi hanna avuta le prime assistenze. Chi divai non ha vi,sitata il CatJtalenga di TorinO'?Chi nan canasce i piccoli Catialenga di DonOrione non può non avel1e la visi'One di checasa sia questa sv'entura. Chi n'On ha viiStala spettacola dei genitori che vivano, con queibambini, nei canfronti dei quali più sano di-sgraziati più si sentona morbaslamente at-taccati, ma per i quali non riescana a farnulla (perchè si può fare ben pOlca)? Ebbene,a questi genitari la legge deve dire che la sa-

Senato della Repubblù.:o ~ 22333 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 29 MARZO 1971

cietà passa dallo stato di sopportazione, chesi è avuto fino ad oggi, ad uno stato di com-prensione e di solidarietà. Questo spirito disolidarietà deve emanare Lla]]a legge al no-stro esame perchè prima di tutto dabbiamorinforzare, rinvigorire l'animo dei genitori af-finchè siano i primi a curare i lQiro figli sub-normali, mongoloidi, sventurati. Ed il signi-ficato della solidariletà darà a questigenitQiriil senso che la società non è nemica per loro;tante valte, infatti, ,si sano Isentiti quasi con-siderati dei nemici ,in quanto hanno genera-to dei figli in queLle condizioni ed hannocreato dei problemi. Ebbene,rirpeto ohe oc-corre dimostrare innainzÌitutto Ila ,solidarietàper i genitod e in secondo luogo la solidarie-tà per questi ultimi ~~ è stato accennato qui~ deve manifestarsi in parecchie forme. La

prima forma sostanziale deve essere quelladdla prevenzione e 'pO'i quella della riabiilita-zione. È stato giàaooennata da altri alla ne-cessità che questi due fini, prevenZJione e ria-bilitazione, siano quanto più posrsibile ac-centuati nelle formulaziani e applicé\!"bÌiconla maggiore intensità. Ma non bastano duemiliavdi per i centri di addestramento. Nonbastano quei piocoli sussidi.

Credo che se guaI1dassimo con il cuore dicui ho pal1lrarto fin qui nei vari caipitoli deilbilancio dello Stato, soltanto ripulendo gliangolini di certe spese inutili che in tuttii Ministeri abbondano, Ise avessimo Isorhantola pazienza di fare ddle verifiohe precise, po-tremmo tagliare ~ senza che nessuno subi-SiCadanno e senZJa che il funzionamento delloStato sia rallentato ~ alcune spese. Se fa-cessimo questo per dare assistenza a mi-Honi di persone (sono state portate cifre di-verse, ma siamo nell'ordine di milioni di in-dividui che devano eSlsere aSlsÌistiti), se faces-simo questa opera di revisione all'internostesso del bilancio dello Stato, senza 'ricor-rere perciò a provvedimenti particolari masoltanto, ripeto, eHm:vnando (e questo si puòfare perchè noi intacchevemmo saltanto spe-se superflue) cose non necessarie, potrem-mo risolvere questo prablema in modo mi-gliore ed in misura molto più efficiente.

Quindi, pI'evenzione e riabilitazione. A que-Isto fine c'è da riohi,amare la attenzione sulladisposiziane che conoerne il riconoscimento

dei due terzi di inabili:tà. Ha detto poco fail senatore Pinto ohe ci vogliono delle per-sone speoiallizzate ,ed è g:vusta. Naturalmenteanche la srperciallizzazione e ,la qualifica delmedico non de'Vono essere rigide al punto dacreare delle Isituaziani che siano 't,roppo rigo-rase e quindi:, nell'incertezza, oolpil'e inveceche favorire. Ma è indubbio che a caloro chedovranno accertare i due ,terzi di invalilditàdeve essere fatta i!a raocomandaziane di nonusare un';indulgenza tanto :laJ:l1gada impedireche i fondi che vengono stanziati pos1salno,come devano, servire anche e partkoil1a'rmen-te alla rÌ:abilirtazione edalHa prevenziane.

Si t,ratta quindi di problemi di grande im-portanza, problemi che non vengQino a noicol rumOl'e delle agitazioni, problemi chetaccano gli interessÌi di famiglie che moltevalte hanno la vergogna di far conoscere laloro s'ituazione, problemi che molte volte so-no nalscQisti ma che stanno diventando moltopiù diffusi di quanto era ipvevedibile qua:loheanno fa.

Onorevoli oollreghi, dobbiamo pJ1evedererOasa'Sarà la gioventù di domani dato 110svi-luppo pauroso della prosti,tuzione e deUe ma~latNe di questo tempo, dopo i,l diffandel1sidell'uso derUadroga che costituisce la gmndepiaga del mondo: i figli della droga re i figlidella prostituzione non pesano ancora suManostra sodetà carne peseranno quando grlisviluppi già in corso avranno dato i Ilorofrutti! C'è da metbersi le mani nei 'capelli pen-sando a ciò che avverrà soprattutto per quan-to riguarda la dmga. Infatti noi sappiamoche nelle scuole medie il gusto per la drogaè diventato quasi l'insegna della capaci-tà di contestare e di rendeI'si indipen-denti dal passato, dai genitori e dal forma-!risma. Quando questi malli sodalIi di oggiavmnno prolifel1ato le loro conseguenze suifigli di domani, questa legge dovrà occuparsidi una quantità assai maggiare rispetrto adoggi di persone che avnmno bisogno di' noi,della nostra solidarietà. Teniamo presentiqueste cose per H momento in cui dovre-mo studiaJ1e ,le nuove norme.

Noi oggi ci limiti8.ilload afferma:re questenecessità, a faI'e appello a questa solidarietà,a richiamare l'attenzione di tutti peI1chèquando si dovrà decidere ~ non in via tran~

Senato della Repubblica ~ 22334 ~ V Legislatura

29 MARZO'1971438a SEDUTA ASSEMBLEA -RESO'CO'NTO' STENO'GRAFICO'

sitOlria, come oggi, ma in via, se non defini~tiva, più efficiente domani ~ lo Stato tra-

mite nostro si dimostri più umano, più fra-terno, più efficaoe.

Se non possiamo modificmre la legge perevitare che scada il tel1mine di cOlnversione,dobbilamo tuttavia tent,rure una modifka perlo meno interpretativa. L'articolo 6 avevastabilito che quando isi deve prestare l'rus-sistenza sanitaria si ricorra preventivamen-te ad una comm:ussione. La Camera dei de-putati, modificando il testo precedente delGoverno, ha formulato un testo che è equi-VOlCOnel senso che si dovrebbe 'ritenere, osi potrebbe ritenere, che anohe per le vilsitesanitarie, per l'assistenza sanitaria si debbaprocede:re aH'esame dei crusi da parte di unacommissione. Ora, se per i benefici econo-mici può farsi ricorso ad Ulla commissioneper evikl!re abusi nella cOIncessiOlne dei iOon-tributi, per quanto riguarda l'russi,st'enza sa-niitaria, che può essere di necessada urgen-za, che può non permettere di,lazioni, prureche si debba intel1pretare quanto meno l'ar-ticOllo 6 del testo de:lla Oamera oome io hocercato di fa:re nel:l'oDdine del giorno che hoproposto, cioè nel senso che l'asSli,s,tenza sa-nitari,a può essere data immediatamente da-gIi uffici periferici del Ministero ddla sanitàe dai re'lativi funzionari, evitando le so\"ra-strutture, ill buroora1':iJcilsmo delle commissio-ni ohe (e qui entro nello spirito del senatorePinto) laddOlve OIocorra l'accertamento tec-nico.scientifico, potrebbero anche fare unacceI1tamento non tecnico e non ,sdentifioo emagalri parapOllitico.

Per questil motivi', anorevoli col,leghi, vichiedo di voler 'esamina:re benevolmente l'or-dine del giorno che ho proposto e che rac-comando alla vostra approvazione.

P RES I D E N T E. Non essendavi alltri~scritti a parlare, dichiaro ohiu:sa :la discus-sione genemllle.

Ha faoOlltà di paDlare l'onOlrevolle DeLatore.

BAR R A , relatore. Siignor Presidente,onorevoli colleghi, signori del Governo, milimiterò a dare atto dell'ampia discussionesu questo provvedimento di legge dahiaman-domi :Unmodo particolare a queHo che illl

via pregiudizialle abbiamo premesso nella no-stra relazione scritta in ordine all'iter, ai ter-mini, a,i limiti di questo 'Provvedimento dilegge ed anche per quelli ohe sono i rapportiche debbono iThte:rcoDreretra Governo e Par-lamento. Dico ciò rifeDendomi in modo par-ticolare ad akune oonsiderazioni che in ma-ter~a sano ,state solleVirut,edall senrutore Nen-ciani e dal senatore IUuminati in ordine allacostituziO'nalità della prO'oedcuraadottata oin ordine allo stato di necessità cui oggi ilSenato sarebbe posto per il'imminenza dellascadenza del termine per la conversione inlegge del decreto-legge. A me preme in que-sta sede sottolineare che ~l provvedimentopresentato dal Governo, costituito da un ar-ti<colo unico, prevedeva esclusivamente laproroga del,le disposiz,ioni legislativ,e dal 1966e successive fino allil'entrata in v~gore di prov-vedimenti di oaratter,e generale a favore deimutillalti e invahdi civilli. III Limite che il Go-verno ,si era pO's'to nel decreto Ilegge ri'spon-deva non soltanto ad un'esigenza di corret-tezza costituzianale, ma anche ad un'esligen-za di opportunità rappresentata dalla neces-sità d~ coordinave in materia ila legilslaziO'neIlaJziO'nale e la legislazione regiana~e. NelleCommi,ssioni riunite della Camera dei depu-tati si ritenne invece aH'Uillanimiltà ~ can ilVOltOanche del Parti to comunista, senato'reILluminati ~ di dover adottare una procedu-ra forse non usuéllle, oioè di inserire nel prov-vedimento di conversione ben 33 art1col,i di-sdplinanti la materia. Ciò sta a dimostrareche non è il Governo ad aver pO'sto il Parla-mento di fronte ad uno stato di necessità; èavvenuto che uno dei due rami del Panlamen-to ha ritenuto all'unanimità di adotltare que-sta procedura che, lo ricanO'sdamo, è unaprocedura insolita e ohe peraltro travava lasua esigenza e la sua necessHà neil coordina-mento di ben cinque proposte di legge pre-sentate alll'altro ramo del Padamento. Quin-di vorrei dire ~ e mi dispiace che non siapresente il senatore Preziosi che ha stlraklia-to una paI1te della mia relaziO'ne ~ che le ca-

renze che io per IiI primo, unitamente ,ai col-leghi de:Jla Commissione, ho evidenziato nel-la relazione sano frutto di due elementi: inprimo luO'go dell'impossibilità, diremo, giu-ridica e costituzionali di invadere il campa

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delle ,regioni in una matel1ia di imminentetrasferimento, in secondo ,luogo di una in-teI1polazione fatta dallle Commissioni ,riunitedella Camem dei ç,inque provvedimenti dilegge presentati presso ,la Camera stessa cheperaLtro t'rova moventi ispira.tori', pur,se siodtka l'impostazione ,genemle del disegnodi legge, anche nell'Aula del Senalto. Non acaso nella miavelazione ho dtato liildisegnodi legge pvesentato dall'senatore Orlandi chenelle rlinee generali sostanzialmente non di~verge dall provvedimento che stiamo ora esa-minando.

Mi pare che nella sostanza, al di rrà dellecrit1che, l'impostazione ispiratrke del dise-gno di: legge ohe ill senatOJ1e Brusasca qual-che momento fa ha in termiini palmalri edumani eviden2Jiato, ed in definitivla ill conte-nuto concreto di questo provvedimento è cer-tamente migliorativodella precedente legi-slazione, anche sul piano tecnico. Noi quindiriteniamo di doveri o approvare, pur con lesue inevitabiH lacune dI cui ho dato pooo fala giustificazione anche sotto il profilo dellatecnka legislativa. Voler negare il moven-te ispiratore di questa l'egge e valeria con-siderare, come è stato detto, una IsempliceJegge a carattere caritativo non mi pareIsila giusto, onorevoH colleghi. Certamente laaffermazione del pr1ilncipio dell'inserimel1ltodell'invalido neilla comunità sodal,e attraver-so il suo recupero, l'affermazione del prin-cipio, sia pure in termini vorremmo direnon molto chiari, della poslsibil.iltà e delllatutela del lavoro protetto rappresentano in-dubbilamente sul piano dell'impoSltazionefutura, di quella che sarà la legislazione inmatellia, ellementi certo positivi e di pro-gl1esso. Quali sono state le critrche di fondofatte a questo disegno dir !legge? È stata ri-chiamata la Costituzione, di cui effettivamen-te l'artrcolo 38 pastula due esigenze fon-damentaIi, cui mi pare abbia fatto rifemme:H-to ill senatOl1e Nencioni, doè l'obbligo del,lacomunità al mantenimento delll'inV1ailiido,quindi alla pensione, e la necessiltà delI'av-viamento profes'Slionale del mino:mto.

La legge sotto questo aspetto prev,ede ledue ipotesi, anche in termini finanziari: lapensione o l'assegno per Ulna spesa di 53milliardi ,e il potenzi.amento dei centri di as-

silstenza e di avvÌaimento pro£essionalle, peruna spesa di 2 miliardi. Vi è lindubbiame:n-te una certa sperequazione se si' osservanoi parametri economici di questi due finan-ziamenti. Ma è evidente che, essendo la pen-sione una spesa l1korrente e consolidata, lapossibilMà di estendere il finanziamento an-che all'arhro settore, certamente premÌinen-te, trova inevitabilmente dei limiti, nell'at-tuale momento.

Purtuttavia va dato atto del,la vOllontà dellegislatore di agire in ques,to settore. Bastapensare che nella legge del 1966 (quindi nonmoho lontana) si prevedeva a questo titolouno stanziamento ,annuo di 300 ,miHioni, percui siamo passati da quella oif.ra ad un fi-nanziamento di 2 miliiardi. Credo perdò cheanche sotto questo aspetto ill provvedimen-to si pl'esenta come la voiloil1tà poHltka po~sitiva del legislatore, tendente a 'J1einsedrel'invalido nella realtà sociale ed economicadel Paese.

Mi rivolgo ora al collega Pinto, che hato.ocato uno degli aspetti più deliicatil e for-se avviLenti del problema, cioè la pressioneche, soprattutto nel Mezzogiorno, avvertia-mo della corsa non tanto alla pensione o alloaSlsegno quanto aHa certificazione di un'in-vahdità ai: finii del oOlllocamento e della ,siste-mazione nel settore dell Ilavoro. Tuttavia lecmtiche, come ha ben detto i,l senatOl1e Bm-sasca, vanno fatte a chi ha il dovere e laresponsabi1ità di accertalre certi determinatif1equisilti', la cui 'incapacità o debolezza pur-ItJ10PPOmol,te volte rasenta anche (diciamoloohiaramente) il reato; episodi del genere sisono verificati anche in materia di pensionidi guerra. Questo però non può costituÌ'remotivo di oritica o di voto oontrario allalegge in esame, per la semplice ragione cheforse proprio per quelle considerazioni e perla funzione transeunte della legge la mate-ria del coLlocamento obbHgatorio è statacompletamente s,tIìalciata da questo provve-dimento. Ciò non a caso, peJ1chè dagli attiparlamentari risuilta la volontà Ipolitica delGoverno di predispol1I'e un testo di leggeche disdplini autonomamente tuHo ill col-locamento delle cosiddette categoI1Ìie privi-legiate. È questa un'esigenza fondamentaleperchè, anche nelIa determinazione delle

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percentuali, non ha senso rompersi [a testa,oome quakhe valta avv:iene, nella stabHi1rele praporzioni nelLe singaLe amministrazio~ni; questo è un settore che va disdplinalto,autonamamente, così come tutta la materiadeHa prev,enzione nel settO!1e minodle oheda parte dei senato:ri Ossicini e Ferroni èstata ampiamente illustrata, in un quadroe in Uina v1siorne certo aprprezzabiH ma ge'lle~l'aH, ohe sfuggano ai Hmiti di qt1els1taJegge.Infatti, al di là delle d£l'e che ha citato loamko Ferroni, andrebbe sOlIDconsideratoche vii è un settare fonckumentale, comequel:lo della pl'evenzione nella prenataJità,ai fini di limitare quello ohe rappresenta unapiaga della sacietà, ciaè ,l'invalidità dv:i,leche a volte scaturisce addirittura nella faseantecedente alla nascita e che ,la col:1ettivitàha il doV'ere di prevenire. (l nterruzione delsenatore Ferroni). A quellO' mi sono ìrife~rita, citavo proprio quello.

Concludendo, anorevoli colleghi, riterngodi dover aderÌire ancheaJll' ardine del giO'rnDpresentato da,l senatare Bruslasca che ha uncontenuto HmiltativO' e intel1pl'etativa, ancheal fine di evitare alcuni inconvenienti legatiaJlla realtà e alla volontà degli uomini. Inconclusione, per i motivi che abbiamo espo~sto, ci ripartiamO' alla relazione scrittaèhe ha in effetti ~ oredo ~ fatografata lamateria della discussione in seno alla Com~missione, in cui tra le luci e le ambre diquesta provvedimento di legge sano pI'eval~se le luci. Ritenga pertantO' che H Senatofarà un concreto atto di solidarietà aLla ca~tegoria degli invalidi approvandO' i,l disegnodi legge in esame.

Autorizzazione alla relazione orale sui dise-gni di legge nn. 1426, 1428, 1443, 1444,1510 le 1612

C A iL E F Fl. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

C ,A L rE F Fl. A name della 1a Commis~sione permanente, chiedo che il relatore, se-natore Tesauro, sia autorizzato a riferireoralmente sui disegni di legge rel!a,tivi al~

l'approvaziane, ai sensi dell'articalo 123,secondo comma della Costituzione, degli sta-tuti delle regioni Lazio, Piemonte, Umbria,Toscana, Marche e Molise.

P RES I D E N T E. Non essendoviosservazioni, la richiesta è accolta.

Ripresa della discussione

P RES I D E N T E . Riprendiamo ladiscussione sul disegno di legge n. 1623. Hafacoltà di parlare l' onorevole Sattosegreta~ria di Stato per l'interno.

N I C O L A Z Z I, Sottosegretario diStato per l'interno. Signor ,Presidente, ono~revoli senatori, il disegno di legge recantepravvidenze in favare dei mutilati ed in~validi civili è stato ora sottoposto al vostroesame, in quanto strumento legislativo ido-neo ad assicumre e garantire la continuitàdell'assistenza ad una categoria di minoratiparticolarmente meritevole di sostegno daparte dei pubblici poteri.

Il Governo, preoccupato proprio della pa~ralisi legislativa ~ come è stiMo ricordato~ che si è venuta a determinare dal primogennaio del corrente anno per effetto deIlacessazione, al termine del 31 dicembre 1970,delle disposizioni di legge dell'Il marzo1970, n. 74, ha dovuto deliberare, medianteil decreto-legge sopra menzionato, la prose-cuzione dell'efficacia delle precedenti normelegislative fino all"entrata in vigore dellanuova legge oJ1ganica che pure aveva for~mato oggetto del disegno di legge gover-nativo.

La Camera dei deputati, in sede di Com-missione ed a mezzo di un comitato ristret-to delle Commissioni congiunte interni esanità, ne1 fmttempo elaborava un testounificato delle singole proposte di legge adiniziativa di alcuni parlamentari, propostequeste intese a conseguire le stesse finalitàgovernative.

Dopo reiterati ed approfonditi dibattitiin seno alle Commissioni ,è stata raggiuntal'intesa, da parte di tutti i Gruppi ~ comeha ricordato l'onorevole relatove ~ (e in

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quella circostanza dirò che furono proprioi Gruppi a richiederlo più che il Governoa propor1o) di chiedere all'Assemblea il con~forio della approvazione del provvedimentoIII esame con l'assorhimento di un testounificato delle proposte parlamentari con~giunte a quella dell'iniziativa governativa.

Non vi è dubbio che già il Parlamentoitaliano, nello sviluppo più recente dellasua legislazione nel campo della protezionesociale verso le classi meno abbienti, ha par~ticolarmente riguardato la categoria dei mu~tllati ed invalidi civili con il<provvedimen~to di legge 6 agosto 1966 che ebbe a dispor~re in favore di tale categoria provvidenzenel campo sanitario, della formazione pro.feSSlOnale e dell'assistenza economica. Inrapporto a tale triplice tipologia di presta~zione sono impegnati nell'attuazlOne di esse,secondo le rispettive competenze, i Ministeridel1'mterno, della sanità e del lavoro. AtalI moventi è ispirato anche oggi il prov.vedJmento in esame che, pur confermandoin favore della categoria un triplice ordinedi interventi protettivi da parte dei pub~blici poteri, introduce nel sistema le se-guenti salienti innovazioni rispetto alle di~sposizioni pl'ecedenti; innovazioni che quimI permetto di sintetizzare: 1) definizionedI invalidità civile agli effetti dell'assisten-za previs ta daUa nuova legge organica, de~bnizJOne che, rifacendosi concettualmentea quella contenuta nella proposta di legged'imziativa degli onorevoli Ruffinied altri,sembra poter ovviare, per il maggior rigo~re scientifico e terminologico, alle perples~sItà interpretative finora suscitate nell'ap-plicazione pratica deHa precedente disci.plina. Nella suddetta definizione sono statianche compresi i minorati di età inferioreagli anni 18, che, oltre a presentar,e le mi~norazioni congenite o acquisite indicate neltesto dell'articolo 1, abbiano difficoltà per~sistenti a svolgere i compiti e le funzioniproprie della loro età; 2) aHineamento sulpiano essenzialmente procedurale del siste~ma relativo all'assistenza economica con~tinuativa per i mutilati e gli invalidi civilialle disposizioni che in materia regolano lecategorie dei sordomuti e dei ciechi civili,per i quali hanno provveduto rLspettivamen-

te le recenti leggi nn. 381 e 382; 3) amplia-mento della protezione sanitada diretta alrecupero funzionale e alla riabilitazione de-gli appartenenti ,alla categoria; 4) correspon-sione di un assegno di accompagnamento acoloro che, in età inferiore ai 18 anni, sia-no riconosciuti dalle apposite commissionisanitarie non deambulanti e che frequentinola scuola dell'obbligo, corsi di addestramen-to o centri ambulatoriali diurni e che nonsiano ricoverati; 5) corresponsione di unaindennità giornaliera ai minorati che fre~quentano corsi di addestramento professio~naIe; 6) distinsione tra pensione di inabili~tà ed assegno mensile. La prima verr,ebbe,come è noto, concessa ai mutilati e agliinvalidi civili in età superiore agli anni1,8, nei cui comronti, in sede di visita me-dico~sanitaria, sia stata accertata una to~tale inabilità lavorativa. L'assegno mensileinvece verrebbe concesso ai mutilati ,ed agHinvalidi civili in età compresa fra i 18 ei 65 anni, nei cui confronti sia stata accer-tata una riduzione della capacità lavorativanella misura superior,e ai due terzi in col-locati al lavoro e per il tempo in cui talecondizione sussista.

Per quanto riguarda il dibattito che quisi è svolto, sento innanzi tutto il dovere diringraziare :l relatore e i senatorri interve~nuti per il contributo largamente positivorecato prima dell'approvazione di questo di~segno di legge. Anche se le proposte avan~zate e i nuovi indirizzi indicati non possonooggi essere accolti, da ogni parte è stato di~mostrato l'impegno di ricorrere appena pos-sibile a nuovi strumenti legislativi per unintervento più organico, completo e moder-no. Questo è anche !'impegno del Governo.

Possiamo dunque definire positivo que-s~o provvedimento per i risultati massimie possibil<i che si potevano raggiungere oggie anche per i traguardi che ci siamo prefissiper il futuro.

Infine, mentre esprimo il mio apprezza~mento per l'intervento del senatore Pin-to che ci ha invitato a meditare su questoargomento, non posso non esprimere rin~cresci mento perchè il voto sfavorevole deirepubblicani non è stato preceduto alla Ca~mera dei deputati, nè in Commissione nè

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in Aula, da proposte migliorative della leg~ge. Nessuna proposta infatti, nessun emen-damentoe nessun ordine del giorno è statoavanzato dai repubblicani per raSlskurarci,nella formulazione del disegno di legge,sulla s.erietà e sulla rettitudine che hannoguidato le commissioni e le sottocommis~sioni; dubbio questo che non mi pare pos~sa giustificare il respingere nel suo insiemetutto il disegno di legge.

Illustrati così in sintesi gli aspetti prin~cipali del provvedimento, il Governo con-fida che lil Parlamento voglia dare la pro~pria approvazione in modo da garantire eda aSlsi:curare ana cat,egoria un nuovo stru-mento legislativo che non potrà non sod~disfare le attese e le esigenze dei mutilatie invalidi civili ai fini del loro inserimentoarmonico neUe strutture economiche, cultu~rali, politiche e sociali della collettività. (Ap-plausi dal centro).

P R tE S I D E iN T E. Invito il Governoad esprimere il parere sull'ordine del gior-no presentato dal senatore Brusasca.

N I C O L A Z Z I, Sottosegretario diStato per l'interno. Il Governo è favorevoleall'ordine del giorno del senatore Brusasca.

P RES I D E N T E. Senatore Brusasca,insiste per la votazione del suo ordine delgiorno?

B R USA S C A. Sì, signor Presidente.

P RES I D E N T E. Si dia nuovamentelettura dell'ordine del giorno presentato dalsenatore Brusasca.

L I M O N I , Segretario:

Il Senato,

nell'approvare la conversione in leggedel decreto-legge 30 gennaio 1971, n. 5, e nuo-ve norme in favore dei mutilati ed invalidicivili,

vista la modifica apportata dana Came-ra all'artÌiColo 6 del testo presentato dallaCornmi,slsione nel senso che l'acoertamentodelle condizioni di minorazione degli aS1pi-

ranti ai fini dei benefici previsti dalla pre-sent,e legge è demandato alle commissioni sa-nitarie provincialli;

impegna il Governo ad attr1buire allamodifica introdotta dalla Camem l'interpre-tazione che .il giudizio delb commis.sioni sa-nitarie deve essere riohiesto per la conces-sione di tutti i benefici economid (artt. 11,12, 17,23,24,27,28 e 30 della presente leg~ge) e non anche per l'erogazione dell'aslSi~

stenza sanitaria di 'Cui all'articolo 3 IOhe nonè mai stata, nè può eSlsere, suboI1dinata a con~trollo di commi,ssioni sanitarie in quantoessa deve essere prestata con immediatezzain favore dei richiedenti che presentano ap-posita istanza agli uffici periferici del Mini-stero della sanità, ai sensi dell'articolo 11,

3° comma della legge, cui spetta di valutaredirettamente lo stato di bisogno dei richie-denti o, se minori, delle rispettive famiglie,tenuto conto anohe che il giudizio preventi-vo di eventuali commissioni limiterebbe lalibertà nel campo tecnico del sanitario ouran~te sia nella determinazione dell'infermità in-validante sia delle cure conseguenti.

P RES I D E N T E. Lo metto ai voti.Chi l'approva è pregato di alzarsi.

È approvato.

Passiamo ora alla di,scussione degli arti-coli. Se ne dia lettura.

L I M O N I, Segretario:

Art. 1.

( Conversione ).

È convertito in legge il decreto~legge 30gennaio 1971, n. 5, concernente provvidenzea favore dei mutilati ed invalidi civili.

(E approvato).

Art.2.

(Nuove norme e soggetti aventi diritto).

Le disposizioni del decreto~legge 30 gen~naio 1971, n. 5, hanno efficacia fino al 30aprile 1971. A partire da'11° maggio 1971,in favore dei mutilati ed invalidi civili si

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applicano le nOJ:1medi cui agli articoli se-guenti.

Agli effetti della pJ:1esente legge, si consi-derano mutilati ed invalidi civili i cittadiniaffetti da minorazioni congenite o aoquisite,anche a carattere progressivo, compresi gliirregolari psichici per oligofrenie di carat-tere organico o dismetabolico, insufficienzementali derivanti da difetti sensoriali e fun-zionali che abbiano subìto una riduzionepermanente della capacità lavorativa noninferiore a un terzo o, se minori di anni 18,che abbiano difficoltà persistenti a svolgerei compiti e le funzioni proprie della loro età.

Sono esclusi gli invalidi per cause di guer-ra, di lavoro, di servizio, nonchè i ciechi ei sordomuti per i quali provvedono altreleggi.

(È approvato).

Art. 3.

(Assistenza sanitaria).

Fino all'entrata in vigore della r1formasanitaria il Ministero della sanità provvededirettamente o tramite i suoi organi perife-rici all'assistenza sanitaria protesica e spe-cifica a favore dei mutilati ed invalidi di cuiall'articolo 2, avviandoli se del caso pressocentri di ricupero della provincia o dellaregione in cui risiedono e, soltanto nei casidi comprovata impossibilità, di altra regio-ne viciniore.

Il Ministero della sanità provvede altresìdirettamente all'erogazione dell'assistenzagenerica, farmaceutica, specialistica e ospe-daliera a favore degli invalidi e mutilati ci-vili, ricoverati in istituti convenzionati conil Ministero stesso per tutto il periodo incui dura il ricovero, ove per tale assistenzanon provvedano enti mutualistici e assicu-rativi.

L'assistenza di cui al comma precedenteè erogata anche a favoJ:1e dei minori deglianni 18 ricoverati a degenza diurna nei cen-tri convenzionati col Ministero della sanità.

L'assistenza sanitaria ~pecifica può at-tuarsi nella forma di trattamento domici-liare o ambulatoriale, a degenza diurna oa degenza residenziale.

Il Ministero della sanità, ai fini dell'assi-stenza contemplata nei precedenti commi,può stipulare convenzioni con cliniche uni-versitarie, con ospedali, con enti, associa-zioni ed istituzioni pubbliche e private chegesti!scono idonei centri medico-sociali eche siano sottoposti alla sua vigilanza eoffrano adeguate prestazioni educative, me-dico-psicologiche e di servizio sociale.

(È approvato).

Art. 4.

(Centri di riabilitazione,ricerca e prevenzione).

Il Ministero della sanità, nei limiti di spe-sa previsti dalla presente legge per l'assi-stenza sanitaria e in misura non superioreai due miliardi di lire, ha facoltà di con-cedere contributi a enti pubblici e a per-sone giuridiche private non aventi finalitàdi lucro per la costruzione, la trasforma-zione, l'ampliamento, !'impianto e il miglio-ramento delle attrezzature dei centri di ria-bilitazione, nonchè di altre istituzioni tera.peutiche quali' focolari, pensionati, comu-nità di tipo residenziale e simili.

Tutti i centr,i ad internato o a seminter-nato che ospitino invalidi civili di età infe-riore ai 18 anni debbono istituire corsi diistruzione per l'espletamento e il completa-mento della scuola dell'obbligo.

Le istituzioni private per l'assistenza agliinvalidi civi'li sono sottoposte al oontrollo ealla smveglianza del Ministero della sanità.La loro denominazione deve contenere sem-pre !'indicazione « privato» o « privata ».Non possono essere usate denominazioni at-te ad ingenerare confusione con gli istitutied enti medi.co-psicopedagogici pubblici.Chiunque intenda aprire, ampliare o trasfor-mare un centro di riabilitazione privato,deve inoltrare domanda al medico poc-ovin-ciale e adempiere alle prescrizioni tecnico-assistenziali del MinIstero della sanità e delConsiglio provinciale di sanità. Il medicoprovinciale, in caso di inadempienza alleprescrizioni inserite nell'atto di autorizza-zione, può diffidare !'istituzione prirvata adeliminarle, ordinare la chiusura del centro

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fino ad un periodo di tre mesi e può, in casodi ripetute inErazioni o disfunzioni, revo~care l'autorizzazione di apertura, sentito ilConsiglio provinciale di sanità.

Il Min1stero della sanità ha facoltà altresìdi concedere nei limiti degli stanziamentiprevisti peli:' l'assistenza sanitaria e nellamisura non superiore a 1 miliardo:

a) contributi al,le Iscuole di cui al suc~cessivo articolo 5 e borse di studio per laformazione di pel'sonale specializzato;

b) contributi a enti pubblici e personegiuridiche private non aventi finalità di lu~ero per stimolare lo studio sulla prevenzio~ne ,ed i servizi sanitari, psicologici e socio~logici, concernenti le principali malattie, acarattere congenito o acquisito e progres~siva, che causano motolesioni, neurolesionio disadattamenti 'sociali.

(E approvato).

Art. 5.

(Personale ed educatori specializzati).

Presso le Università e presso enti pubblicie privati possono essere istituite scuole perla formazione di assistenti~educatori, di assi~stenti sociali specializzati e di personalepa,ramedico.

Il riconoscimento delle scuole presso entiavvi,ene con decreto del Ministro della pub~blica istruzione di concerto con il Ministrodella sanità.

I programmi, l'ordinamento dei tirocini ei requisiti dei docenti sono stabiliti con de~creta del Ministro del'la pubblica iSlruzionedi concerto con il Ministro della sanità.

(E approvato).

Art. 6.

(Accertamento delle condizionidi minorazione).

L'aocertamento delle condizioni di mino~razione degli aspiranti ai fini dei beneficiprevisti dalla presente legge è effettuato indascuna provincia dalla Commissione sani~taria di oui all'articolo 7, nominata dal pre~

fetta su proposta del medico provinciale eche ha sede presso l'ufficio del medico pro~vinciale. Ove necessario, il prefetto su ri~chiesta del medico provinciale può nominarecon la stessa procedura più commissioni lequali possono avere sede anche in altricomuni della provincia presso l'ufficio del~l'ufficiale sanitario.

(E approvato).

Art. 7.

(Commissione sanitaria provinciale:composizione).

La Commissione sanitaria provinciale ècomposta:

dal medico provinciale che la presiede;da un ispettore medico del lavoro o da

un altro medico designato dal capo del~!'ispettorato provinciale del lavoro;

da un medico specializzato in disciplineneuropsichiatriche ovvero da un medico inservizio presso ospedali o cl1niche psiohiatri~che o altre istituzioni psiohiatriche pubbli~che, designato dall' ordine dei medici dellaprovincia;

da un medico designato daH'Associazio~ne nazionale dei mutilati ed invalidi civilidi cui alla legge 23 aprile 1965, n. 458.

In caso di parità di voti prevale il voto delpresidente.

Il medico provinciale può designare insua sostituzione a far parte della Commis~sione, con funzioni di presidente, un fun~zionario medico dell'ufficio del medico pro~vinciale o un ufficiale sanitario o un altromedico dell'ufficio comunale di igiene. Ilmedico provinciale è tenuto ad effettuaretale designazione nel caso in cui egli faociaparte della Commissione sanitaria regionale.

Le funzioni di segretario della Commis~sione sono esercitate, su designazione delmedico provinciale, da un funzionario delruolo della carriera direttivo~a:mministrati~va o della carrieira di concetto dei segretaridei Ministeri della sanità o dell'interno odel lavoro e previdenza sociale o dal segre~tario del comune piresso il cui ufficio sani~tario ha sede la Comm1ssione.

(E approvato).

Senato della Repubblica ~ 22341 ~ V Legislatura

29 MARzo, 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA -REsaCONTa STENaGRAFICa

Art. 8.

(Compiti della Commissione sanitariaprovinciale ).

La Commrssiane sanitaria provinciale hail campita di:

a) accertare la minoraziane degli inva-lidi e mutilati di iCui all'articala 2 della pre-sente legge e la causa invalidante nanchèdi valutare il gr,ada di minQ!raziane;

b) valutare se la minaraziane può esse~re ridatta mediante idonea trattamento, diriabilitaziane e dichiarare se la minarazianestessa impedisca la frequenza dei carsi nar-mali di addestramento,;

c) valutare la necessità a l'appartunitàdi accertamenti psica~diagnastici ed esamiattitudinali.

I nominativi dei mutilati ed invalidi civiliche hanno, di,ritta alla pensiane di inabiHtàa all'assegna di assistenza sana camunioati,entra tre giarni alle prefetture, a cura delsegretaria della Cammissiane.

Entra dieci giarni, dalla data della riu-niane, il segretaria della CQ!mmissiane devecamunicare agli interessati l'esita dell'accer-tamento, diagnostica.

Gli elenchi dei naminativi, di cui al cam-ma precedente, sana trasmessi oantempara-neamente anche all'Associaziane nazianaledei mutilati ed invalidi civili di cui allalegge 23 raprile 1965, n. 458, a cura del se-gretaria della Commirssiane.

L'aocertamenta della minaraziane e dellacausa invalidante e la valutaziane della na-tura e del grado di invalidità degli invalididvHi, affetti da minora~ione fisrioa, sona effet-tuati dalla Commissiane pravinciale ancheai fini della iscriziane degli interessati nel-l'elenco di oui all'articala 19 della legge 2aprile 1968, n. 482.

La dichiaraziane di inabi'lità permanentea di irrecuperabilità deve essere emessadapa apprafanditi accertamenti diagnasticida effettuarsi presso centri a cliniche spe-cializzate e dapa adeguata periQ!da di asser-vaziane a degenza.

(È approvata).

Art.9.

(Commissioni regionali sanitarie).

Contro, il giudizio, deHa Commis'siane sani-taria pravinciale, l'interessata può presen-tare ricQ!rsa in oarta libera, entra trentagiarni dalla ricevuta comunicaziane, allaCammissiane sanitaria regianale oastituhapressa 'l'ufficio, del medica provinciale delcapaluaga della regiane e oampasta dal me-dioa pravinciale, che La presiede, da un da-cente universitaria di medicina a da un me-dica dhe svalga funzioni di primaria prefe-ribnmente residenti in un comune dellaregiane, da un ispettore medica del lavoraa da altro medica designata dal capo, del-!'ispettarata regianale del !lavara, da un me-dica specialista in discipline neurapsichia-triche e da un medioa designata dall'Assa-ciaziane nazianale dei mutHati e invalidicivili di cui alla legge 23 aprile 1965, n. 458.

Le Commissiani sanitarie ,regranali sananaminate dal Ministro, deHa sanità.

Le funziani di segr,etaria sana esercitateda un funzianaria del ruala della carrieradÌirettiva-amministmtiva dei Ministed dellasanità a dell'interna a del lavara e dellaprevidenza saciale.

La decisiane della Cammissiane sanitariaregianale ha carattere definitiva e deve es-sere camunicata, a cura del segretaria, allacampetente Cammissiane sanitaria pravin-ciale ai fini di quanta prescritta dal secandae terza rOamma del precedente articola.

(È appravato).

Art. 10.

(Norme comuni alle Commissioni sanitarie).

Per ciascun membro effettiva delle Cam-missiani sanitarie pravinciali e regianalideve essere naminata can le stesse madalitàun supplentedhe partecipa alle sedute incasa di assenza a di rmpedimenta del cam-panente effettivo.

Per gli aocertamenti davanti alle predetteCammissiani l'invalida può farsi assi,stereda un medica di !fÌ1ducia.

Senato della Repubblic(~ ~ 22342 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 29 MARZO 1971

Le Commissioni sanitarie provinciali e re~gionali durano in carica tre anni.

(È approvato).

Art. Il.

(Presentazione delle domande).

Per il conseguimento delle provvidenzepreviste dagli articoli 12, 13, 23 e 24 dellapresente legge gli interessati debbono pro~durre i,stanza in carta libera alla Commis-sione ,sanitaria provinciale competente perterritorio.

Nella domanda l'interessato, sotto la pro-pria responsabilità, deve dichiarare l'am~montare delle pensioni, assegni e renditeeventualmente goduti ai sensi e per gli effettidi cui al terzo comma dell'articolo 12.

Ai fini del conseguimento delle provviden-ze sanitarie la domanda deve essere pro-dotta all'autorità competente in relazioneall'articolo 3 della presente legge.

Alle domande deve essere allegato un cer-tificato medico attestante la natura dellainfermità inVialidante.

(E approvato).

Art. 12.

(Pensione di inabilità).

Ai mutilati ed invalidi civili di età supe-riore agli anni 18, nei oui confronti, in sededi vi,sita medico~sanitaria, sia aocertata unatotale inabilità lavorativa, è concessa a ca-rico dello Stato e a cura del Ministero del~l'interno, una pensione di inabilità di lire234.000 annue da rripartire in tredici mensi~lità con decorrenza dal primo giorno delmese successivo a quello della presentazionedella domanda per l'accertamento dell'ina-bilità.

Le condizioni economrche richieste per laconoessione della pensione sono quelle sta-bilite dall'articolo 26 della legge 30 aprile1969, n. 153, sulla revi,sione degli ordina~menti pensionistid.

La pensione è corrisposta nella misura del50 per oento a coloro che versino in statodi indigenza e \Siano ricovemti permanente~

mente in istituti a carattere pubblico cheprovvedono alla loro assistenza. A coloroche fl1Uiscono di pensioni o rendi1e di qual~siasi natura o provenienza di importo infe-riore alle lire 18.000 mensili, la pensioneè ridotta in misura corrispondente all'im-porto delle rendite, prestazioni e redditipercepiti. Con la mensiHtà relativa al mesedi dicembre è concessa una tredicesimamensilità di lire 18.000, che tè fnizionabilein relazione alle mensilità corrisposte nel-l'anno.

In caso di decesso dell'interes'sato, suc-cessivo al ,riconoscimento deH'inabilità, lapensione non può essere corrisposta aglieredi, salvo il diritto di questi a percepirele quote già maturate alla data della morte.

(È approvato).

Art. 13.

(Assegno mensile).

Ai mutilati ed invalidi civili di età com-presa fra il didottesimo ed il sessantacin-quesimo anno nei cui confronti sia aocer-tata una riduzione della capacità lavorativa,nella misura 'superiore ai idue terzi, incol-locati al lavoro e per il tempo in cui talecondizione sussiste, è concesso a carico del-lo Stato ed a OUTadel Ministero dell'interno,un assegno mensile di lire 12.000 per tre~did mensilità, iCon le stesse condizioni emodalità previste per l'assegnazione dellapensione di cui all'articolo preoedente.

L'assegno agli invalidi di cui al preceden-te comma può essere revocato, su segnala-zione degli uffici provinciali del lavoro edella massima occupazione, qualora risultiche i benefici ari non accedono a posti dilavoro adatti alle loro condizioni fisiche.

(È approvato).

Art. 14.

(Norme per la concessione della pensioneo dell' assegno ).

La concessione della pensione o dell'as-segno mensile è deliberata, previa accerta~mento delle condizioni di cui agli articoli 11,

V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 22343 ~

29 MARzo 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

12 e 13, dal Comitato provinciale di assi-stenza e beneficenza pubblica, del qualefanno 'parte, limitatamente all'attuazione del-la presente legge, due rappresentanti dellaAssociazione nazionale mutilati e invalidicivili di cui alla ,legge 23 aprile 1965, n. 458,nominati con decreto del prefetto su desi-gnazione dell'Associazione stessa.

Nelle province di Trento e di Bolzano laconcessione dell'assegno è deliberata dal Co-mitato provinciale di assistenza e beneficenzapubblica, previsto dall'articolo 7 del decretolegislativo luogotenenziale 22 marzo 1945,n. 173, e successive modificazioni, e di cuisono chiamati a far parte, in luogo dei mem-bri di cui ai numeri 6) e 7) dell'articolo 7 delpredetto decreto legislativo luogotenenzialen. 173, rispettivamente un funzionario in ser-vizio presso il commissariato del Governo,con qualifica non inferiore a direttore di se-zione, e un medico dipendente da pubblicheamministrazioni designato dal presidente del- I

la regione. La nomina dei due rappresentantidell'Associazione nazionale mutilati e inva-lidi civili, di cui al primo comma, viene effet-tuata dal commissario del Governo presso laregione Trentino-Alto Adige, su designazionedell'Associazione stessa.

Nella regione della Valle d'Aosta provvedeil Comitato regionale di assistenza e benefi-cenza pubblica, integrato con due rappresen-tanti della predetta Associazione nazionalemutilati e invalidi civili, nominati dal presi-dente della Giunta regionale.

(E approvato).

Art. 15.

(Ricorsi in materia di pensione e di assegno).

Avverso la deliberazione dei Comitati pro-vinciali di assistenza e beneficenza pubblica '

!'interessato può presentare ricorso in cartalibera, entro trenta giorni dalla notifica, alMinistero dell'interno, che provvede previoparere di una commissione consultiva, com-posta dal direttore generale dell'assistenzapubblica, in qualità di presidente, da un fun-zionario del Ministero dell'interno con qua-lifica non inferiore a vice prefetto ispettore,da un funzionario del Ministero del tesoro,

con qualifica non inferiore a direttore di divi-sione e da due rappresentanti della categoria,designati dall'Associazione nazionale mutilatie invalidi civili di cui alla legge 23 aprile1965, n. 458.

Le funzioni di segretario sono svolte daun funzionario del Ministero dell'interno conqualifica non inferiore a direttore di sezione.

La commissione è nominata dal Ministrodell'interno e dura in carica 5 anni.

Oltre ai componenti effettivi sono designatie nominati negli stessi modi i componenti eil segretario supplenti.

In caso di necessità, il Ministro dell'inter-no può procedere alla costituzione di piùcommissioni consultive presiedute da funzio-nari del Ministero dell'interno, con qualificanon inferiore a vice prefetto, delegati dal di-rettore generale dell'assistenza pubblica.

(E approvato).

Art. 16.

(Rilascio di certificati da parte degli Ufficidistrettuali delle imposte).

Ai fini dell'accertamento delle condizionieconomiche i Comitati provinciali di assisten-za e beneficenza pubblica richiedono diretta-mente agli uffici distrettuali delle imposte,entro quindici giorni dalle comunicazioni del-le commissioni sanitarie, il certificato relati-vo all'eventuale iscrizione dell'interessato neiruoli dell'imposta di ricchezza mobile e sesi tratta di coniugato il certificato relativoalla eventuale iscrizione del coniuge nei ruolidell'imposta complementare dei redditi.

(E approvato).

Art. 17.

(Assegno di accompagnamento)

Ai mutilati ed invalidi civili, di età infe-riore ai 18 anni, che siano riconosciuti nondeambulanti dalle commissioni sanitarie pre-viste dalla presente legge e che frequentino lascuola dell'obbligo o corsi di addestramentoo centri ambulatoriali e che non siano rico-verati a tempo pieno, è concesso, per ciascun

V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 22344 ~

29 MARzo 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

anno di frequenza, un assegno di accompa-gnamento di lire 12.000 per tredici mensilità.

A tali fini chi ha la rappresentanza legaledel minore deve produrre istanza in cartalibera, corredata da un certificato della dire-zione della scuola, del corso o del centro, allacommissione sanitaria provinciale competen-te per territorio.

La concessione dell'assegno decorre dalprimo giorno del mese successivo a quellodella presentazione dell'istanza ed è rinnova-bile di anno in anno previa presentazione alcompetente Comitato provinciale di assisten-za e beneficenza pubblica del certificato difrequenza.

L'assegno di accompagnamento è attribui-to ed erogato al legale rappresentante delminore con le stesse valutazioni economichepreviste per la concessione dell'assegno.

(E approvato).

Art. 18.

(Scadenze delle rate)

La pensione o l'assegno di assistenza è pa-gato in rate bimestrali scadenti il primo gior-no dei mesi di febbraio, aprile, giugno, ago-sto, ottobre e dicembre di ciascun anno.

SQno irripetibili i ratei non maturati dellamensilità percetta anticipatamente, sempreche non sia possibile effettuarne il recupero,con trattenuta diretta, su eventuali altre com-petenze spettanti a qualsiasi titolo al titolaredel diritto o ai suoi aventi causa.

(E approvato).

Art. 19.

(Pensione sociale e decorrenzadelle provvidenze economiche).

In sostituzione della pensione o dell'asse-gno di cui agli articoli 12 e 13 i mutilati einvalidi civili, dal primo giorno del mese suc-cessivo al compimento dell' età di 65 anni, sucomunicazione delle competenti prefetture,sono ammessi al godimento della pensionesociale a carico del fondo di cui all'articolo26 della legge 30 aprile 1969, n. 153.

Agli ullrasessantacinquenni che si trovanonelle condizioni di cui all'articolo 12 dellapresente legge, la differenza di lire 6 mila,tra !'importo della pensione sociale e quellodella pensione di inabilità, viene corrisposta,con onere a carico del Ministero dell'interno,con le modalità di cui agli articoli 14 e se-guenti.

L'INPS dà comunicazione della data di ini-zio del pagamento della prima mensilità del-la pensione sociale ai Comitati provinciali diassistenza e beneficenza pubblica che, dallastessa data, sospendono la corresponsionedella pensione o dell'assegno, salva l'applica-zione della disposizione di cui al precedentecomma. L'INPS sarà tenuto a rimborsare agliECA quanto anticipato agli interessati a ti-,tala di pensione sociale a decorrere dal com-pimento del sessantacinquesimo anno di età.

(E approvato).

Art. 20.

(Modalità di erogazione della pensioneo dell' assegno).

Il Ministero dell'interno provvede, a seme-stre anticipato, ad accreditare alle prefetturei fondi occorrenti per il pagamento della pen-sione o dell'assegno previsto dalla presentelegge, in relazione al numero dei beneficiariresidenti in ciascuna provincia.

Le aperture di credito di cui al commaprecedente possono essere effettuate in de-roga al limite prev:isto dall'articolo 56 del re-gio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, e suc-cessive modificazioni.

I prefetti, entro dieci giorni dal ricevimen-to dei fondi, provvedono a ripartirli tra glienti comunali di assistenza, mediante accredi-lamento su conti correnti postali vincolatiper la destinazione, intestati ai tesorieri deisingoli enti.

Il pagamento della pensione o dell'assegnoai benefici ari è effettuato dagli enti comunalidi assistenza con assegni postali tratti suipredetti conti correnti.

(E approvato).

V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 22345 ~

29 MARZO 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Art. 21.

(Accertamenti sulla permanenzadei requisiti).

Il Comitato provinciale di assistenza e be~neficenza pubblica, di cui all'articolo 14, puòdisporre accertamenti sulle condizioni econo~miche, di inabilità e di incollocabilità neiconfronti dei beneficiari della pensione o del~l'assegno deliberando, se del caso, la revocadella concessione.

Avverso il provvedimento di revoca, è am~messo ricorso nei termini e con le modalitàdi cui all'articolo 15.

(E approvato).

Art. 22.

(Tutela giurisdizionale).

Contro i provvedimenti definitivi previstidagli articoli 9 e 15 è ammessa la tutela giu~risdizionale dinanzi ai competenti organi or~dinari e amministrativi.

(E approvato).

Art. 23.

(Addestramento, qualificazione e riqualifica~zione professionale, lavoro protetto e provve~

dimenti per la vita di relazione).

I mutilati e invalidi civili di cui all'arti~colo 2, dopo l'espletamento dell'obbligo sco~lastico sono ammessi a fruire delle provvi~denze intese all'orientamento, all'addestra~mento, alla qualificazione e riqualificazioneprofessionale a cura del Ministero del lavo~ro e della previdenza sociale che vi provvedecon le disponibilità di una gestione specialeistituita in seno al fondo di cui agli articoli62 e seguenti della legge 29 aprile 1949, n. 264.

Il Ministero del lavoro e della previdenzasociale determina, secondo le richieste e susegnalazione degli uffici provinciali del lavo-ro e della massima occupazione, la percentua~le dei posti da assegnare ai mutilati e invali~di civili nei corsi di addestramento profes~sionale promossi o autorizzati ai sensi dellalegge 29 aprile 1949, n. 264, e successive mo~dificazioni.

I mutilati e invalidi civili affetti da mino-razioni che impediscano loro di frequentarei corsi normali di addestramento sono avviatiai corsi all'uopo pro~ossi o autorizzati dalMinistero del lavoro e della previdenza socia~le di concerto con il Ministero della sanità.

L'idoneità dei minorati affetti da irregola~rità psichiche, di cui all'articolo 2, alla fre~quenza dei corsi, previsti dal comma prece~dente, deve essere accertata dalle commis~sioni provinciali sanitarie istituite ai sensidell'articolo 7 della presente legge.

L'autorizzazione dei corsi e dei centri puòessere concessa, previo riconoscimento diparticolare competenza nel settore della ria~bilitazione, ad enti ed istituzioni pubbliche eprivate. Il Ministero del lavoro e della pre-videnza sociale potrà inoltre promuovereiniziative o autorizzare spese attinenti al ri~pristino, all'acquisto e al rinnovo di partico~lari attrezzature didattiche, nonchè all'istitu~zione di centri sperimentali e di appositicentri di formazione professionale.

(E approvato).

Art. 24.

(Indennità di frequenza ai corsi).

I mutilati e invalidi civili di cui all'arti~colo 2 della presente legge, che frequentinoregolarmente i corsi di addestramento pro~fessionale istituiti dal Ministero del lavoro edella previdenza sociale, hanno diritto perogni giorno di effettiva presenza ad un asse-gno di Ere 600, aumentato di 120 lire perogni figlio, per il coniuge e per i genitori,purchè siano a carico dei suddetti lavoratori.

L'assegno giornaliero spetta anche a colo~ro i quali percepiscono !'indennità di disoc-cupazione o il trattamento speciale di cui al~l'articolo 8 della legge 5 novembre 1968, nu~mero 1115.

(E approvato).

Art. 25.

(Sistemi di lavoro protetto).

Il Ministro del lavoro e della previdenzasociale, di concerto con il Ministro della sa-

Senato della Repubblica ~ 22346 ~ V Legislatura

29 MARZO 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

nità, promuove le iniziative e i provvedi-menti necessari per dare attuazione a sistemidi lavoro protetto per speciali categorie diinvalidi.

Ai fini indicati nel precedente comma, leamministrazioni competenti possono avvaler-si di ent'i ed istituzioni particolarmente qua-lificati, nonchè dell' Associazione nazionalemutilati e invalidi civili, di cui alla legge 23aprile 1965, n. 458.

(E approvato).

Art. 26.

(Congedo per cure).

Ai lavoratori mutilati e invalidi civili cuisia stata riconosciuta una riduzione della ca-pacità lavorativa inferiore ai due terzi, puòessere concesso ogni anno un congedo straor-dinario per cure non superiore a trenta gior-ni, su loro richiesta e previa autorizzazionedel medico provinciale.

(E approvato).

Art. 27.

(Barriere architettonichee trasporti pubblici).

Per facilitare la vita di relazione dei mu-tilati e invalidi civili gli edifici pubblici oaperti al pubblico e le istituzioni scolastiche,prescolastiche o di interesse sociale di nuovaedificazione dovranno essere costruiti in con-formità alla circolare del Ministero dei lavoripubblici del 15 giugno 1968 riguardante laeliminazione delle barriere architettonicheanche apportando le possibili e conformi va-rianti agli edifici appaltati o già costruiti allaentrata in vigore della presente legge; i servi-zi di trasporti pubblici ed in particolare itram e le metropolitane dovranno essere ac-cessibili agli invalidi non deambulanti; innessun luogo pubblico o aperto al pubblicopuò essere vietato l'accesso ai minorati; intutti i luoghi dove si svolgono pubbliche ma-nifesta:z;ioni o spettacoli, che saranno in fu-

turo edificati, dovrà essere previsto e riser-vato uno spazio agli invalidi in carrozzella;gli alloggi situati nei piani terreni dei caseg-giati dell'edilizia economica e popolare do-vranno essere assegnati per precedenza agliinvalidi che hanno difficoltà di deambulazio-ne, qualora ne facciano richiesta.

Le norme di attuazione delle disposizionidi cui al presente articolo saranno emanate,con decreto del Presidente della Repubblicasu proposta dei Ministri competenti, entro unanno dall'entrata in vigore della presentelegge.

(E approvato).

Art. 28.

(Provvedimenti per la frequenza scolastica).

Ai mutilati e ~invalidi civili che non sianoauto sufficienti e che frequentino la scuoladell'obbligo o i corsi di addestramento pro-fessionale finanziati dallo Stato vengono as-sicurati:

a) il trasporto gratuito dalla propria abi-tazione allla sede della scuola o del corso eviceversa, a carico dei patronati scolastici odei !Consorzi dei patronati scolastid o deglienti gestori dei !Corsi;

b) l'accesso alla s!Cuola mediante adattiaccorgimenti per il superamento e la elimi-nazione delle barriere architettoniche chene impedis!Cono la frequenza;

c) l'assistenza durante gli orari scola-stici df1gli invalLdi più gravi.

L'istruzione dell'obbligo deve avvenire nel-le classi normali deila scuola pubblica, sal-vi i casi in !Cui i soggetti siano affetti dagrav,i deficienze intellettive o da menoma-zioni f.:isiche di tale gravità da impedire orendere molto dif,fj,coltoso l'aJPlprendimentoo l'inserimento nelle predette olassi normali.

Sarà facilitata, inoltre, la frequenza degliinvalidi e mutilati civili alle scuole mediesuperiori ed universitarie.

Le stesse disposizioni valgono per le isti-tuzioni prescolastiche e per i doposcuola.

(E approvato).

V LegislaturaSenato della Repubblica 22347 ~

29 MARZO 1971'438a SEDUTA ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO

Art. 29.

(Organizzazione scolasticanei centri di degenza e di recupero).

Esolusivamente quando sia accertata l'im-possibilità di far frequentare ai minorati lascuola pubblica dell'obbUgo, il Ministro del-la pubblica istruzione, per la sDuola media,o il provveditore agli studi, per !'istruzioneelementare, d'intesa con gli enti ospedalierie la direzione dei centri di recupero e di ria-bilitazione, pubblici e privati, convenzionaticon il Ministero della sanità Q del lavoroe della previdenza sociale, ,provvede alla isti-tuzione, per i minori ricoverati, di classinormali quali sezioni staccate della scuolastatale.

L'insegnante dovrà attuare lo svolg1men-to dei programmi normali e l'iaggiornamen-to degli allievi sul programma scolasticonon svolto.

Per gLi adulti saranno istituiti Dorsi discuola popolar,e per l'eliminazione di ognicaso di analfabetismo primario e di ritorno,nonchè per il compimento dell'istruzione ob-bligatoria.

Le sezioni staccate dei centri di riabilita-zione per i minori possono essere aperte an-che agli alunni non minorati.

(È approvato).

Art. 30.

(Esenzionedalle tasse scolastiche e universitarie).

Ai mutilati ed invalidi civili che appar-tengono a famiglie di disagiata condizioneeconomica e che abbiano subìto una dimi-nuzione superiore ai due terzi della capacitàlavorativa ed ai figli dei benefidari dellapensione di inabilità, è concessa l'esenzionedalle tasse scolastiche e universitarie e daogni altra imposta, analogamente agli eso-neri :previsti per gli orfani di guerra, ciechicivili, i mutilati ed invalidi di guerra, di la-voro, di servizio e i loro fig,li.

(E approvato).

Art. 31.

(Finanziamenti).

Per far fronte alle spese relative alle prov~videnze di cui ai precedenti articoli 3,,12,13, 17, 23, 24, 25 ed a quelle per il fun-zionamento delle commissioni sanitarie dicui agli articoli 7 e 9, sono iscritte nello sta-to di previsione della spesa dei sottonotatiMinisteri, a partire dall'esercizio finanziario1971, le seguenti somme annue: '

1) Ministero dell'interno:

perla concessione deUa pensione Qdell'assegno mensiLe di assistenza e dell'asse-gno di aiCcompagnamento di cui agli arti-coli 12, 13 e 17: lire 27 ~miliardi;

2) Min'istero della sanità:

a) per l'assistenza sanitaria di cuiall'articolo 3: lire 24.900.000.000;

b) per il funzionamento delle com-missioni sanitarie e per gli esami e ,ricerchecliniche diagnostiche di cui agli articoli 7e 9: lire 850.000.000.

Per l'anno finanziario 1971 e per quellisuccessivi possono essere altresì utilizzateper .l'assistenza sanitaria l,e somme mante-nute in bilancio, ai sensi delle leggi 6 ago-sto 1966, n. 625, 13 ottobre 1969, n. 743, e11 marzo 1970, n. 74;

3) Ministero del lavoro e della previden~za sociale:

rper l'orientamento e la fOI1mazioneprofessionale di aui all'articolo 23 ivi rCOm-prese quelle attinenti al.I'aoquisto ed al rin-novo delle particolari attrezzature didattichenecessarie, nonchè alnstituiione di centrispeciali di rieducazione, di appositi centrii),perimentali e,d alle provvidenze ,di cui agliarticoli 24 e 25 quale contributo devolutoalla specia,le gestione istituita in seno alFondo per l',addestramento professionale deilavoratori, di cui all'articolo 62 della legge29 a,prile 1949, n. 264: lire un miliardo 150milioni.

Le somme non impegnate neU'eserciziocui si riferiscono :possono essere utilizzatenegli esercizi suocessivi.

(E approvato).

Senato della Repubblica ~ 22348 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO 29 MARZO 1971

Art. 32.

(Copertura della spesa).

Alla spesa complessiva di lire 53.900 mi-lioni prevista al precedente articolo, si fafronte, per l'anno finanziario 1971, quantoa lire 18.900 milioni con riduzione rispetti-vamente di lire 8.500 milioni, 150 milioni,10.000 milioni e 250 milioni dei capitoli 1126,1135, 1185 e 1209 dello stato di previsionedella spesa del Ministero della sanità perl'anno medesimo, quanto a lire 14.800 milionicon le somme già stanziate in applicazionedel decreto-legge 30 gennaio 1971, n. 5 equanto a lire 20.200 milioni~mediante riduzio-ne del fondo speciale di cui al capitolo 3523dello stato di previsione della spesa del Mi-nistero del tesoro per lo stesso anno.

n Ministro del tesoro è autorizzato adapportare con propri decreti le occorrentivariazioni di bilancio.

(E approvato).

Art. 33.

(Disposizioni transitorie).

I Comitati provinciali di assistenza e be-neficenza provvederanno d'ufficio ai fini delriconoscimento della pensione di invalidità dicui all'articolo 12 o dell'assegno mensile dicui all'articolo 13, alla revisione delle posi-zioni dei mutilati e degli invalidi civili, chein relazione alle precedenti leggi fruisconodell'assegno mensile di assistenza.

Durante la fase di revisione continua adessere erogato l'assegno mensile di assistenzadi cui alle precedenti leggi, con il diritto apercepire la differenza di lire 6.000 mensili,a decorrere dal to maggio 1971, da parte deimutilati ed invalidi civili ai quali ai sensidell'articolo 12 è riconosciuta la pensione diinabilità.

(E approvato).

Art. 34.

(Disposizioni finali).

In relazione alla attuazione dell'ordina-mento regionale cesseranno di avere efficacia

le disposizioni della presente legge limitata-mente alle materie di cui all'articolo 117 del-la Costituzione, in corrispondenza e all'attodell' entrata in vigore della legislazione regio-nale nelle materie medesime.

Sono abrogati il regio decreto-legge 29 ot-tobre 1936, n. 2043, e le leggi 10 giugno 1940,n. 933, e 10 aprile 1954, n. 218.

(È approvato).

P RES I D E N T E. Metto ai voti ildisegno di legge nel suo complesso. Chi l'ap-prova è pregato di alzarsi.

È approvato.

Annunzio di risposte scrittead interrogazioni

P RES I D E N T E. Comunico che iMiJlistl'i oompetenti halma inwlato J:ìÌlspostesoritte ad interrogazioni presentate da ono-revoli senatmi.

Tali ris,poste sono pubblicate in due ap-positi fascicoli.

Annunzio di mozioni

P RES I D E N T E. Si dia letturadelle mozioni pervenute alla Presidenza.

L I M O N I, Segretario:

PARRI, ANDERLINI. ANTONICELLI, GA~UNTE GARRONE, ROMAGNOLI CARET-TONI Tullia, ALBAN!. OSSICINI, LEVI. ~

11 Senato,alla luce degli accertamenti fatti dagli

organi responsabili ,in merito ai preoccupan-tI preparativi di complotto contro le istitu-zioni democratiche e repubblicane;

ritenuto che sussistano i reati previstidall'articolo 1 della legge 20 giugno 1952,n. 645, e che parimenti sussistano i motivi dinecessità ed urgenza di cui al secondo com-ma dell'articolo 3 della citata legge,

impegna il Governo a procedere senzaindugio, valendosi dei poteri a lui conferiti,allo scioglimento per decl1eto-legge delle or-

Senato della Repubblica ~ 22349 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 29 MARZO 1971

ganizzazioni neofasciste di tipo 'paramilitare.(moz. ~ 73)

ROMAGNOLI CARETTONI Tullia, PAR-RI, GATTO Simone, ANTONICELLI, LEVI.ALBANI, ANDERLINI, BONAZZI, CORRAO,GALANTE GARRONE, MARULLO, OSSICI- ,

NI. ~ Il Senato,

considerato che, dal giorno 8 marzo1971, è in corso un massiccio sciopero dei di-pendenti delle Soprintendenze c delle biblio-teche statali, dichiarato a tempo indetermi-nato, e che il suddetto personale, fra i dipen-denti dello Stato, sia dal punto di vista eco-nomico che da quello giuridico, fruisce diuno dei peggiori trattamenti, mentre ad es-so è affidata la tutela e la conservazione delpatr,~monio culturale del Paese ed è richie-sta sempre una specifica preparazione, non-chè ben precisi requisiti;

rilevato che la condizione del personalein questione non è che uno dei sintomi delladrammatica incuria in cui è tenuto tutto iìpatrimonio cultural'e, nonostante che, a se-guito di accurate indagini e studi (ultime, in

ordine di tempo, le proposte della Commis-sione Franceschini), il Governo si sia piùvolte impegnato a dar mano ad una riformatotale delle leggi di tutela e di norganizza-zione dell'amministrazione dei beni culturali;

consapevole che i continui e sempre piùgravi furti ai danni delle opere d'arte, cosìcome la continua manomissione delle più il-lustri testimonianze del nostro passato, so-no, in particolare, da ascrivere alla carenzanumerica del personale a tutti i livelli ~

carenza cui non pare si sia ovviato con unadeguato allargamento degli organici in sededi legge-delega, can scadenza al 31 marzo1971 ~ e, in generale, all'assoluta mancanzadi intervento fatti va ed innovatore dell'Ese-cutivo;

preoccupato deJle sorti attuali e futuredel nostro patrimonio culturale,

invita il Governo a pronunciarsi defini-tivamente intorno alla politka dei beni cul-turali che intende perseguire, precisando,altresì, le scadenze temporali per i vari prov-vedimenti. (moz. - 74)

Annunzio di interpellanze

P RES I D E N T E. Si dia letturadelle interpellanze pervenute alla Presi-denza.

L I M O N I, Segretario:

GIANQUINTO. ~ Al Presidente del Consi-glio dei ministri. ~ Per conasoere con qualiintendimenti e con quali c11iTIeriill Gavernoprocede all'elaborazione della nuava leggespeda1e per Venezia.

La st1ampa nazionale ha già fornito aku-ni dati e sono state registrate anche dichia-l'azioni del sindaco di Venezia. il qUalle, conil pI1esidente dell'Amministrazione provincia-le di Venezia, ha discusso in merito aUa nuo-va legg;e cOonesponenti del Governo.

Sembra all'interpellante ohe sia quantomaii. oppartuno e necessario che il Senato ~

che più volte ha dedicato intere sedute aiproblemi veneziani ~ sia reso edotto del-lo stato di elaborazione deUa nuova leggeche deve affrontare e risolvere, in mado ra-dicale e complessivo, i problemi della sku-rez:zJa, del risanamento dell'ediliZlia abitativae della rinascita socio-ecanamica di Venezia.(interp. - 436)

NENCIONI, CROLLALANZA, FRANZA.GRIMALDI, FIORENTINO, LATANZA, PI-CARDO, TURCHI, DINARO, FILETTI, TA-NUCCI NANNINI, DE MARSANICH, LAU-RO. ~ Al Presidente del Consiglio dei mi-nistri ed al Ministro degli affari esteri. ~Per conoscere se sia vero che ~ secondoquanto riportato da {( Le Monde» e da unanota agenzIa ~ nel c'Orso della visita del Ma-resciallo Tito in Italia sarebbe stato {( sfio-rata» il problema della {(zona B », territoriosu cui, anche in E'ede internazionale, è statanconfermata, per ragioni politiche, etnichee storiche, la nostra sovranità.

In caso affermativo:

dato che non solo non è concepibilela clandestina cessione a favore della Jugo-~lavia del territorio contestato, ma nonpuò essere nemmeno accesa alcuna ipoteca,

Senato della Repubblica ~ 22350 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

nè politica nè giuridica, senza compromet-tere ~ a parte i nostri diritti come Stato ecome comunità ~ l'equilibrio della sicurez-za europea garantito dall'Alleanza atlanticae dalla NATO;

poichè tali accordi riflettono tutti i ter-ntori posti sotto la sovranità delle nazionialleate, e quindi anche la « zona B »;

premesso che il territorio muterebbe fa-talmente il proprio status, passando dallacondizione di un Paese NATO a quella diun Paese neutrale;

dato che, come tale, esso è destinato fa-talmente ad integrarsi nei Paesi del Patto diVarsavia, con tutte le conseguenze politiche,militari, giuridiche e sociali che ne conse-guirebbero non appena dovessero mutare lecircostanze su cui il malfermo tipo di regi-me comunista jugoslavo poggia o dovessecambiare il suo attuale orientamento,

gli interpellanti chiedono di avere tuttele informazioni in merito ai colloqui pol,iticie, soprattutto, di conoscere le prospettiveconcordate. Onterp. - 437)

FERMARIELLO, CHIARaMONTE, ABE-NANTE, PAPA. ~ Al Ministro dei lavoripubblici. ~ Per sapere le raig~oni per lequali ha consentito all'ANAS di procedereall'allargamento della sede della strada sta-tale n. 163, fra Meta di Sorre:nto ed i Collidi San Pietro, in Piano di Sorrento, che ri-mane forse l'ultima tra le antiche stnadesorrentine ohe ancora conservi il suo straor-dinario valore paesaggistico ed amb~entale.

L'ANAS, 11 cui presidente è lo stesso Mi-nistro dei lavori pubblici, seguendo pur-troppo il metodo adottato di consueto dallepiù grossolane forze della speculaziOllle, stacompiendo lo scempio di un insostituLbilequadro d'assieme, contro il responsabile edautorevole parere deJla Soprintendenza aimonumenti.

L'iniziativa dell'ANAS,inoltre, si collocain netto contrasto con 10 « sohema di asset-to deLl'area 'soDrentiiiD.o~amalfitana» predi-sposto dal Ministero e recentmnent,e appro-vato dal Consiglio 'sUlperiore dei lavori pub-blici, il cui presidente è sempre lo stessoMinistro. Tale «schema », infatti, assegna

29 MARZO 1971

al tronco stradale in questione solo un ruo-lo strettamente lacale.

Gli interpellanti chiedano di sapere, al-tresì, chi ha autorizzata l'ANAS ad appwn-tare un pragetto per [a «ciJ1Oanval1aziane »del camune di Vico Equense che 'prevede,invece di una galleria che sattapa1slsl il cen-tro, la castruzione di una strada che sisvalge a mezza >costa ~ in galleria e su via-

dotto ~ che costitUiisce un'iJnaacettabile al-

ternativa all'arteria dorsale prevista dal

suddetto ({ schema di as,setto deli!' area sor-rentina-amalfitana ».

Gli interpellanti chiedonO', infine, ohe ven-gano:

1) sospe1si immediatamente i lavori incarso decisi dall'ANAS ed limpedite tutte learbitrarie ed intollerabili manomissioni alpatrimonio paesaggistica sOHentino;

2) sollecitati i camuni de[la penisolasorrentina ad elaborare ed approvare, intempi stretti, strumenti urban~stici in ar-mania C()Jll gli orientamenti forniti dalla« schema»;

3) promossi ulìgentemente gli indi-spensabili coordinamenti tra enti elettivi eduflici pubbl:ici, soprattuttO' allo scopo diadottare tutte [e necessarie decisioni periniziare subita la realizzazione delle operee dei servizi indispensabili e non ninviabili,nel quadro di un graduale programma diintervento, sulle linee previste dallo « sche-ma » di cui sopra, finalizzando a tale scopotutte ,le d~spanibilità fÌnanzrrarie. (interp. -438)

Annunzio di interrogazioni

P RES I D E N T E. Si dia letturadelle interrogazioni perv,enute alla Presi-denza.

L I M O N I, Segretario:

PENNACCHIO. ~ Al Presidente del Con-siglIO dei mmistri ed al Ministro del turismoe dello spettacolo. ~ Per sapere se sono aconoscenza delle impressioni decisamente ne-gative che si sono avute nell'ambiente spor-

V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 22351 ~

29 MARZO 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

tivo, soprattutto pugliese, in seguito al gra-ve provvedimento disciplinare adottato dal-la Federazione italiana di atletica pesantecon la radiazione dai ruoli dell'allenatore Ma-rio Bisignani e con la squalifica per un an~no di quattro promettenti atleti della societàginnastica" Angiulli ».

L'interrogante chiede se non sussistano lecondizioni per rivedere una così pesante esproporzionata punizione, rispetto ai fattiche sarebbero stati accertati a carico dellepredette persone, e se la punizione medesi-ma non sia tale da comportare un definiti-vo pregiudizio della carriera degli atleti, co-stretti a non gareggiare per un arco di tem~po così rilevante, ai fini della loro formazio~ne e della loro completa maturità tecnico-atletica. Ciò assume particolare rilievo in re-lazione ad importanti scadenze di gare in-ternazionali, come le annunciate Olimpiadidi Monaco.

L'interrogante fa altresì presente che il di-niego di revisione del provvedimento, pur inpresenza di tante valide circostanze attenuan~ti, finirebbe con il colpire la società "An-giulli» e le possibilità di sopravvivenza diun vivaio tanto necessario ad alimentare losport dell'atletica pesante, che si fonda sulsacrificio e sull'autentica passione di pochi.

In conseguenza di' ciò, si chiede che i Mi~nistri interessati intervengano a far valereragioni di giustizia o, quanto meno, di oppor-tunità, che servano a provocare il riesamedelle decisioni adottate ed a restituire in talmodo all'" Angiulli » una rapida prosecuzio-ne dell'attività e, con essa, un clima di sere~nità negli ambienti legati a tale importantesettore della disciplina sportiva. (int. or. ~

2252)

PERRINO. ~ Ai Ministri dell'interno edella sanità. ~ Per conoscel'e i motivi per

i quali le Prefetture hanno restituito agliospedali circa 50 miliardi di lire di contabi~lità per ricoveni effettuati negli anni 1970 epreoedenti dai comuni e nei cui confrontile leggi 30 gennaio 1963, n. 70, e 12 dicembre1967, n. 1220, assicuravano l'anticipazionedelle relative spese da parte dello Stato.

Non sIÌoompl'ende, infatti, lil comportamen-to del Ministero dell'interno, che non ha ohie-

sto il neoessario adeguamento dell'appositofondo previsto dallle leggi in questione, de~terminando gravi difficoltà per la già preoa-r~a situazione finanzian~a degli ospedali, iquali non sono in grado di recuperaDe dallamaggiolr parte dei comuni una somma cosìingente per la quale le Ileggi citate prevede-Viano, rinveoe, una più diluita forma di paga~mento attraverso l',antiaipazione da partedello Stato.

Si chiede, altresì, il motivo della mancatapromga, oltre il 31 dioembre 1970, del stÌste-ma di antkipazione previsto dalle leggi 30gennaio 1963, n. 70, e 12 dicembre 1967,n. 1220, almeno sino all'entmta rin funzionedel pneannunoiato fondo sanitario naziona-le: 'tale atteggiamento ha, infatti, determi~nato negl:i ammini'stmtori dei pubblici ospe-dali la sensaziÌone del oompleto disinteressedell'Amministrazione centrale nei confr'Ontidelle oondiztÌoni di cassa degli svessi ospe~dali, determinate dal noto cronico anda-mento deficitario deI1a gestiont' mutualistica.

Si chiede, pertanto, un'urgente risposlta inDelazione alle note, obiettive difficoltà nellequal,i si dibattono gli ospedali pubblici perassicurare la continuità assistenziale, conpartkolare riguardo aMa situazione degliospedali minori e di quelli delle zone depres~se, sui quali gmv,itano maggiormente le spe-daliità dei comuni. (int. or. - 2253)

BERG~MAiSCO, VERONESI. ~ Al Mini-stro della pubblica istruzione. ~ Gli interro~ganti, in relazione al ripetersi di clamorosifurti in gallerie pubbliche e private, chie~dono di conoscere quali maggiori misuredi sicurezza e di sorvegJianza sono previsteper salvaguardare il patrimonio artisticodei nostri musei e quali speranze esistonodi recuperare le tre preziose tele scompar-se in questi giorni di marzo 1971, a Firenze,da Palazzo Vecchio e dalla Galleria Corsini.(int. or. ~ 2254)

VERONESI, ARENA. ~ Al Presidente delConsiglio dei ministri ed ai Ministri dell'in-terno e della difesa. ~ Con riferimento aifatti del 7 - 8 dicembre 1970, relativi adipotesi di insurrezione armata contro loStato, in seguito ai quali pende procedimen-

Senato della Repubblica ~ 22352 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO 29 MARZO 1971

to penale avanti la Procura della Repubbli~ca di Roma, si chiede di conoscere le cir-costanze ed i motivi per cui le operazionidi polizia giudizi aria, protrattesi per piùdi .tre mesi, siano state di esclusiva compe-tenza della Direzione generale di pubblicasicurezza e si siano svolte all'insaputa e,in ogni modo, senza la collaborazione del~l'Arma dei carabinieri e di ogni aItro debitoorgano istituzionale deMo Stato. (int. or.. 2255)

MINNOOCI. ~ Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale. ~ (Già into ser. -4918) (int. or. - 2256)

VERONESI, RINIZZI. ~ Al ~Ministro dzgrazia e giustizia. ~ PeJ:1chèriferisca qualispiegazioni possono, essere date agli straar-dinari episodi, di indebita tolleranza e di in-giustificata carenza di daverosi interventi,che si sona v,edficati nel corso del processoi,n Milano, per gli attentati dinamitardi, conpartkalare riferimento agli episodi per cui imembri del collegio, giudicante sono statiqualificati pagliacci e si è ripetutamente in-sultatoe cercato di aggred:Ì1reun giornalistapresente nell'esercizio della sua professione.(int. or. - 2257)

ANDERLINI. ~ Al Ministro delle finanze.~ Per sapere se, anche in rdazione al pun-

to 7) dell'interpellanza n. 252 del 28 novem-bre 1969, non intenda procedere ad un'accu-rata indagine volta ad accertare in partico-lare se, annualmente, siano ent.rati in Italia,e attraverso quali procedure valU1;,arie, 160milioni di lire, da parte del « CIP ~ Ameri-

can Council for International Promotion ofDemocracy under God Inc. ~ Ente Morale »,

riportati nei bilanci ufficiali dell'Università« Pro Dea ».

Più in generale, si chiede di conoscereogni altro rilievo valutaria e fiscale ohe pos-sa essere fatto nei confronti dell'Universitàmedesima. (int. or. - 2258)

VERONESI. ~ Al Presidente del Consiglio

dei ministri. ~ Con specifico riferimento al-le manifestazioni di violenta protesta verifi-

catesi in Bruxelles il 23 marzo 1971, ad opera

di circa 100.000 imprenditori agricoli euro-pei, fra i quali alcuni provenienti dall'Italia,che hanno portato al tragico bilancio di unmorto e centinaia di feriti;

posto che il maggior errore commesso,in questi ultimi anni, dai sei Governi dellaComunità risulterebbe essere staio quello dinon avere fel'mamente puntato sul miglio-ramento, e la razionalizzazione delle impreseagricole;

ritenuto che, sotto tale aspetto, la poli-tica agricola ,fino ad oggi svolta dal nostroPaese risulta essere quanto mai carente e,per parte, contraddittoria ed in contrastocon tale indirizzo,

l'interrogante chiede di conoscere se ilGoverno non ritenga di sottoporre ad un'am-pia revisione tutta la politica agricola finoad oggi perseguita per adottare con corag-gio e tempestività, evitando finalità contin-genti di parte, ogni più radicale misura cherisulterà necessaria per garantire eque con-dizioni di vita civile, economica e sociale aquanti intendono pevmanere ed operare nel-l'agricoltura, onde così prevenire quelleesplosioni di protesta che, diversamente, en-tro breve tempo, potrebbero dilagare, congravi conseguenze, anche nel nostro Paese.(int. or. - 2259)

TOGNI. ~ Al Presidente del Consiglio deiministri ed ai Ministri di grazia e giustizia edell'interno. ~ Per essere ,informato suigravi fatti che hanno oaratteriz~aI1:o, in que-sti ultimi giorni di marZJo 1971, iÌl processodi Milano contro un gruppo, di anarchici ac-ousati di gravi deUtti.

Uinterrogante chiede:

se sia concepib:Ì1le che, nel TI1ibunale diun Paese civHe, un prooesso di tale gravitàpossa trasformars1i, con Latalle~allZJa o, quan~to meno, con rinquah£kabile remtilssivitàdei magistrati giudicanti e delle forz,e del-l'ordine presenti, in una continua manife-stazione sediniosa e provooato1ria, oon1ntem-pemnze, gJ:1idaed atteggramCil1Jtidegni di urntrivia;

se sri ritenga decoroso per lagius:tizira, etmnquiUizzan1Je per i oittadin.i che ,in essaripongono ,la loro fiducia, che individui sea-

V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 22353 ~

29 MARZO 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

tenati ,e gli stess,i imputati svolgano nellastessa ,aula e nei corridoi del Palazzo di giu-stizia diffiOistraziorn can grida, gesti ed inse-gne inneggianti alla più smaccata ribelliane,al grido di ({ povci ». ({merda », ({è giustarubaI1e », ({fuari tutti i delinquenti », ({nean-che ill furta è reata » e ({ fuaca ,alBe auI,e »;

se sii Iiitenga conciliahilLe can la tuteladella Iibel'tà di tutti i cittadini, ed in parti-calare di calaro che campiana UiIl pubblicoservizio ~ cOlme i giarnalistli ~ che questivengana segnalati ed insultati e che si giun-ga Iallla pubblka minaccia, partica~arme[ltecantro uno di ,essi, fino a gridargli: ({ Ci sa-rà una raf£ka anche per te », minaccia se-guita successivamente da Ulna vera e pro-pria aggressione nei confronti di un notoprafessionista.

L'interrogante chi,ede, infine, di conosoerequantli dei suddetti sedizioSii siano st,ati de-nunciati ed arrestati .per violenta turbativadi un pubblico servizio, per invito alla rivol-ta violenta ed alla sedizione, per offese e mi-nacce a pubblici funzianari e per tutti que-gU altri reati che, certamente, non sarannosfuggiti ai magistrati presenti ed ai rappre-sentanti delle forze dell'ordine. (int. or. -2260)

ALBARELLO, VALORI, DI PRISCO, MEN-CHINELLI, PREZIOSI. ~ Al Presidente delConsiglio dei' ministri ed al Ministro delladifesa. ~ Per conasceI1e urgentemente i,l l'O-ro pensiero sulle dkhiarazioni rese dall'am-miraglio Birindelli e sulle necessarie misureche si impongono per eliminare le indebiteinterferenze delle alte cariche militari nellavita politica del Paese e per respingere lausuvpazione dei poteri di giudizia e di deci-sione che sulla composizione del Governa, inbase alla Costituziane, spettana al Parla-mento. (int. or. - 2261)

CIFARELLI. ~ Al Ministro della pubblica

istruzione. ~ Per canascere qual è l'O stata

attuale della definizione giuridica del pianaregolatore di Taormina e, in particalare, secarÒspande a verità la notizia secando laquale sarebbe stata nuavamente deliberatadal camune la destinaziane a costruziane del-le pendici del cane su cui sorge la città, e,

per di più, can un alta indice di fabbrica-bilità.

Tale arientamenta, dopo la vivacissima pa-lem~ca seguita alla precedente adoziane delpiano regalatore, significherebbe una sfidaall'apiniane pubblica ed un offensiva misca-nascimenta dell'autarevale parere di tantiurbanisti e uomini di cultura, i quali hannopraspettato e ribadita la necesshà linderaga-bile della tutela adeguata delle pendici pae-sistiche dI Taarmina.

Un interventa fattiva degli 'Organi compe-tenti cantra detta minaccia di scempia ur-banistico sarebbe anche in armania con !'il-luminata e civilissima arientamenta dell'As-semblea regianale siciliana su tale questiane.(int. 'Or. - 2262)

NENCIONI, CROLLALANZA, FRANZA,GRIMALDI, FIORENTINO, LATANZA, PI-CARDO, TURCHI, DINARO, FILETT,I, TA-NUCCI NANNINI, DE MARSANICH, LATJ.RO. ~ Al Presidente del Consiglio dei mini-stri ed al Ministro delle partecipazioni sta-tali. ~ Con riferimento laHa situazione venu-tasi a creare alla ({ MOfltecatini-Edison », conuna nuova crisi di vertice, gli interrogarntichiedona di conoscere il pensiero del Gover-no in merita al divenire dellasa6età che in-teressa, oltre l'ecanomia nazianale, 160.000dipendenti. (int. or. - 2263)

NENCIONI. ~ Al Presidente del Consiglio

dei ministri ed al Nlinistro di grazia e giu-stizia. ~ Can riferimenta:

al degradante spettacola di tolleranzaa cui si assiste nell'aula della Corte d'assisedi Milana, dove si celebra il processa ad ,ail-cuni anarchici imputati di atti clinamitardi;

ai reati commessi in udienza senza con~seguenza alcuna;

ad un drappo anarohico sventolata da

un'O degli imputati e ad un carteo, scanditada slogans irripetibili, che si è svolto indi-sturbato all'interna del Palazzo di giustizia;

ad una manifestazione non autorizzata,quanto indisturbata, che ha attraversata lacittà fino al carcere di « San Vittore »,

!'interrogante chiede di conoscere se ilGoverna ritenga ohe vi siana in ItaJia citta-

Senato della Repubblica ~ 22354 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 29 MARZO 1971

dini che abbiano conquistato il diritto alIaimpunità e se tali atteggiamenti siano com~patibili con -l'amministrazione della giustizia(int, or ~ 2264)

NENCIONI, CROLLALANZA, DE MARSA~NICH, DINARO, FRANZA, FILETTI, FIO~RENTINO, GRIMALDI, LAURO, LATANZA,TANUCCI NANNINI, TURCHI, PICARDO,~ Al Presidente del Consiglio dei ministried al Ministro dell'interno, ~ Con riferi~mento:

alla recente scoperta a Genova di un de~posito di armi, di munizioni, di bombe, dimaterie esplodenti e di apparecchi radio~trasmittenti sintonizzati sulla lunghezza d'on~da delle trasmissioni televisive circolari (lanota « Radio GAP» individuata in modomeramente casuale, mentre avrebbe potutoesserlo agevolmente attraverso rilevamentiradiogoniometrici) ;

al collegamento dei responsabili dellacrudele rapina del 26 marzo 1971, tragica~mente conclusasi con l'assassinio, da partedi Mario Rossi e Salvatore Ardolino, del fat~torino Alessandro Floris, con organizzazionidella sinistra parlamentare ed extra~parla~mentare che vengono individuate ed indicatecome « brigate rosse », retaggio operativodella criminale « volante rossa» che seminòl'Alta Italia di delitti e di sangue;

alla certezza, ormai, dell'attività di finan~ziamento, quale associazione per delinquere,di un'azione politica a vasto raggio, attra~verso furti e rapine, provata dal reperimentodi ingenti somme, unitamente all'arsenalesopra descritto;

poichè fin dai giorni antecedenti il 18aprile 1970, sempre a Genova, militanti delPCI adel1irono all'appello « antifascista »,lanciato da inserimenti di « Radio GAP »,

appello che sii' concluse con atti di violenzacontro una manifestazione elettorale del se~gretario nazionale del MSI che portò, tral'altro, alla « esecuzione» dell'operaio UgoVenturini;

poichè, malgrado i nipetuti attentati di~namitardi, l'ultimo dei quali contro la raf~fineria « Garrone» di Arquata Scrivia (l'at~tentato alla « Ignis », il sabotaggio della li~

nea ferroviaria Genova~La Spezia, l'attentatoal Consolato americano), i responsabJili sonotuttora liberi, operanti ed impuniti, come iresponsabili dell'assassinio di Ugo Venturi~ni, certo per l'evidente prudenza paralizzan~te degli organi eLipolizia giudiziaria, per azio~ni criminose che sono riconducibili a quellaviolenza frutto di infantilismo politico, se~condo la definizione del Presidente del Consi~g1io dei ministri in Parlamento,

gli interroganti chiedono di conoscere:

i risultati attuali delle indagini e seerano stati compiuti efficaci tentativli per ri~levare e localizzare le radtiotrasmittenti delGruppo di azione partigiana (( Radio GAP»)annunciate ed esaltate con manifesti ed at~traverso la stampa;

se l'esistenza di tali gruppi ed i legamidei loro componenti con partiti politici dellasinistra parlamentare ed extra~parlamentareerano a conoscenza della Questura di Geno~va e del Ministero dell'interno;

quali provvedimenti si iintendono pren-dere per reprimere un'attività politlico~cri~minale che non ha nulla di infantile e pertutelare la vita, il diritto e la libertà dei aitta~

, dini e stroncare così l'efferata violenza in~trisa di criminalità, nonchè i disegni organiz~zatiVii ed eversivi che la esprimono. (int.

or. ~ 2265)

NBNCIONI. ~ Al Ministro dell'interno. ~

Di fronte al ferimento, avvenuto a Milano il29 marzo 1971, di alcuni studenti del liceo« Beccaria » ~ in seguito ricoverati in ospe~

dale ~ ad opera di elementi di sinistra, difronte al ripetersi delle aggressioni da partedi elementi del cosiddetto « Movimento stu~dentesco » e di fronte al clima instaurato al~l'Università statale e nelle scuole medie, l'in~terrogante chiede di conoscere quali inda-gini siano state esperite per assicurare final~

mente alla giustizia gli eversori, che ormai simoltiplicano all'interno del sistema scola~stieo milanese e dell'Università, e quali prov~vedimenti siano stati presi per la tutela del-la libertà di frequenza di tutti gli studenti.(int. or, ~ 2266)

Senato della Repubblica ~ 22355 ~ V Legislatura

438" SEDUTA ASSEMBLEA -RESO'CO'NTO' STENO'GRAFlf:;O'

NENCIONI. ~ Al Ministro dell'interno. ~

Con riferimento alle indagini, alle perquisi-zioni effettuate a Milano, nel mese di marzo1971, contro organizzazioni indicate come«brigate rosse », al ritrovamento di mate-riale compromettente, all'accertamento dispecifiche responsabilità ed al riserbo checopre le indagini stesse, !'interrogante chie-de di conoscere il risultato delle prime inda-gini, l'estensione del fenomeno, più volte de~nunciato, ma invano, attraverso interroga~zioni ed interpellanze, nonchè le responsabi-lità a tutti i livelli. (int. or. - 2267)

SEMA. ~ Ai Ministri dell'il1dustria, del

commercio e dell' artigianato e del lavoro edella previdenza sociale. ~ Per sapere:

se sono a conoscenza delle tragiche con-seguenze deLl'inoendio verificatosi il 15 mar-zo 1971 neLla raHineria « Aqui,la », che è 00-

stato la vita ad uno dei lavoratori rimastiustionati;

se sono in grado di confermare che nonci sono deHie responsabHità dell'azienda;

se non ritengono di dover avviare unaseveTla iJnchiesta per appurare le ragioni percui la direzione aziendale non ha attuata.tutte le mi,sure antinfortunistiche ed antin-cendio, più volte richieste dagli organi sin-dacali e dalla oommissione interna (int. or. -2268)

BRAMBILLA, BONAZZOLA RUHL Vale-ria, MARIS, VENANZI. ~ Al Ministro del-

l'interno. ~ Per conoscere ~~ relativamente

aH'attentato criminoso effettuato contro ilConsolato jugoslavo in Milano, nella nottedel 24 marzo 1971, con lo scoppio di un or~digno esplosivo ~ quali provvedimenti disicurezza erano stati predisposti a difesa didetta sede diplomatica, la quale già in altraoccasione è stata fatta segno ad attentatoterroristico.

Per sapere, inoltre, quali misure sono stateprese p~r l'individuazioné degli esecutori edei mandanti di tale atto esecrando, il quale,essendosi verificato in concoìnitanza con l'aT~rivo nel nostro Paese del Presidente dellaRepubblica federativa jugoslava, non puònon essere ascritto all'azione provocatoria

29 MARZO'1971

di organizzazioni paramilitari della destraeversiva e neofascista. (int. or. - 2269)

VERONESI BERGAMASCO,PALUMBO,ROBBA. ~ Al Presidente del Consiglio deiministri ed ai Ministri dell'interno e di gra-zia e giustizia. ~ Per avere notizie in rela-zione alle risultanze aoquisite dagli organidi polizia e dalla Magi,stratura sulle attivitàeversive verificatesi in Mi1ano ed addebitatea forze di sinistra extra-parlamentari qua-lificate come «brigate rosse ». (int. or. -2270)

CALAMANDREI, SALATI, SCOCCIMAR-RO, SEMA. ~ Ai Ministri degli affari esterie della difesa. ~ Per sapere se ritengano

compatibHe con la sovranità deU'Italia e conl'assetto democratico proprio del nostro Pae~se la permanenza nella oarica di comandan-te delllle forze navali NATO del Sud~Europadell'ammiraglio Birindelli, dopo lIe dichiaro-zioni niillasaiate e ribadite da detto alto uffi-ciale ad un diffuso settimanale, in un sensoche si configura apertamente come volontàdi intervenire negli sviluppi della situazio-ne iinterna itaMana in maniera contrastantecon la Costituzione delLa Repubbl~ca. (int.or. - 2271).

Interrogazionicon richiesta di risposta scritta

PIRASTU, SOTGIU. ~AI Ministro dellapubblica istruzione ~ Per conoscere i mo-tivi per i quali il Governo non ha dato at-tuazione alla legge 18 marzo 1968, n. 444, 'perquanto si riferisce alla pubblicazione delregolamento, ai piani edilizi da realizzarenegli anni 1970-71 e 1971-72 e, soprattutto,ai bandi di concorso previsti dagli articoli14 e 28 della citata legge. (int. scr. ~ 4945)

MAMMUCARI, COMPAGNONI. ~ Al Mi-nistro dei lavori pubblici. ~ Per conoscere

se si intendono adottare deliiberazioni in

merito alla ristrutturazione della strada sta-tale « Sublacense », nel senso di trasformar-

Senato della Repubblica ~ 22356 ~ V Legislatura

438a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 29 MARZO 1971

la in strada di scorrimento rapido di rac-cordo tra la superstrada Roma-L'Aiquila el'autostrada Roma-<Napoli.

La ristrutturazione della « Sublacense» èsollecitata dai comuni dell'Alta Valle del-l'Aniene, in provincia di Roma, e da comu-ni della confinante provincia di Frosinone,allo sCOiPo di rendere possibile la val oriz-zazione turistica del complesso dei MontiSimbruini, dei ColH Affilani e della zonaattraversata dal corso superiore dell'Anie-ne. (int. SCI'.- 4946)

VIGNOLa. ~ Al Ministro del lavoro e dBI-la previdenza sociale. ~ Per conoscere secorrispondano al vero le notizie secondocui il suo Ministero si starebbe apprestan-do ad emanare decreti per il riconoscimen-to giuridico di numerosi nuovi istituti dipatronato in aggiunta ai 9 già esistenti.

L'interrogante, nell'ipotesi in cui le no-tizie in circolazione corrispondano al ve-ro, chiede di sapere:

1) se, nel momento in cui le grandi con-federazioni dei lavoratori stanno studiandola possibilità di unificare alcuni degli isti-tuti di patronato esistenti, non possa ren-dersi inopportuna o negativa una prolife-razione di nuovi istituti;

2) quali sarebbero gli istituti di patro-nato che si intenderebbero rendere giuri-dicamente riconosciuti con decreto mini-steriale e se le oI1ganizzazioni promotricihanno i requisiti richieslti dal decreto nu-mero 804 del 29 dicembre 1947;

3) con la percentuale degli incassi diquale settore si intenderebbero finanziarei nuovi istituti di patronato, dal momentoche sarebbe del tutto ingiusto che fosseroi lavoratori dipendenti a dover pagare, conl loro contributi, patronati di lavoratoriautonomi e di associazioni varie. (int. SCI'.- 4947)

RAIA. ~ Ai Ministri del turismo e dellospettacolo e dell'interno. ~ Per sapere sesiano a conoscenza delle gravi intemperan-ze verificatesi durante 10 svolgimento della

gara di calcio Siracusa-Akragas del 14 mar-zo 1971.

Nella circostanza ~ in base anche a quan-to pubblicato da alcuni ,giornali dell'Isola

~ l'arbitro Ooncetto Lo Bello, assolutamen-te estraneo allo svolgimento ufficiale ç!.eU'in-contro, capeggiando una folta schiera di ti-fosi, penetrava negli spogliatoi, ove si tro-vava asserragliata la squadra akragantina,e, con tono minaccioso ed abusando dellapropria carica, inveiva prepotentemente con-tro i giocatori dell'Akragas, iPwferendo epi-teti innominabili e tali da provocare il giu-sto risentimento dei calciatori e dei diri-genti agrigentini.

È da rilevare, altresì, ohe alla fine del-la gara il signor Lo Bello, facendosi forseforte del pwpI1io prestigio, accompagnavasottobraccio l'arbitro ufficiale della gara,dando la precisa sensazione di poter in-fluire sull'esIto dell'incontl'O.

Si chiede di sapere, inolltre, per quale ra-gione i,l servizio d'ordine pubblico risultavadel tutto inadeguato, pur sapendo i respon-sabili che la gara avrebbe richiamato unaanimosa e nUlmerosa parteciiPazione di spor-tivi, come 'poi di fatto si è verificato.

Infine, si chiede di conoscere come i Mi-nistn interrogati intendano intervenire equali iniziative intendano intraprendere alfine di evitare, attraverso misure preventi-ve, che nei campi di calcio si verifichinoesplosioni di inconsulta violenza, ascrivi-bih ~ in alcuni casi ~ all'inadeguatezza delserviiZio d'ordine pubblico, e che cosa in-tendano fare ,per assicurare alle competiiZio-ni sportive uno svolgimento che non risen-ta del condizionamento di tifoserie locali,spall~ggiate ~ a volte ~ dal coIIl:portamen-

to poco ortodosso di pur illustri « principidel fischietto » del mondo arbitrale itahano.(int. SCI'.- 4948)

BBRiGAMAiSCO, VERONESI. ~ Al Mini-stro dell'agricoltura e delle foreste. ~ Gliinterroganti, in relazione alla crescente dif-fusione dell'usanza dell'albero natalizio,chiedono di sapere se non ritenga opportu-no incoraggiare l'industria dei pini artifi-ciali, già svHuppata in altri Paesi, che si

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438a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 29 MARZO 1971

avvale di materia prima poco costosa e nonesige manO' d' apera qualificata, e ciò alfine di evitare la massiccia distruziane digiavani pini, che si verifica agni annO' nelleAlpi e nelle Prealpi III accasiane delle festenatalizie, can grave iattura per l'agricaltu-l'a e can le nate canseguenze dannase deldisbascamenta della mantagna. (int. SCI'. -4949)

VERONESI. ~ Al Ministro delle finanze.~ Can riferimentO' aHe dichiaraziani reseper cui nei primi due mesi del 1971 l'erariaha incassata 1.701 miliardi di lire, can unaàiHerenza in mena di 286 miliardi rispettaalle previsiani, si chiede di canascere, inrelazione alle previsiani fatte, quale patràrisultare l'andamentO' delle entrate per iresidui dieci mesi del 1971 e se e qualiiniziative di aggiustamentO' si riterrà di pren-dere, evitandO' in agni mO'da a carica deicantribuenti ulteriari inasprimenti che, nel-la particalare sItuaziane ecanamica del Pae--se, risulterebberO' indebiti ed erra nei. (int.scr. - 4950)

VERONESI, FINIZZI. ~ Al Ministro digrazia e giustizia. ~ Can riferimentO' aifatti del 7 - 8 dioembve 1970, re1atlivi aidipatesi di insurreziane armata cantra laStata, per cui pende pracedimenta penaleavanti la Pracura della Repubblica di Ra-ma, si chiede di conascere se sia stMa aper-ta un'indagine e, in agni mO'da, se nan siri tenga di aprirne una can urgenza per ac-certare da chi e per quali scapi sia statavia lata il segreta istruttaria. (int. SCI'. -4951)

TERRACINI. ~ Al Ministro delle finanze.~ Per sapere se sia a canascenza della di-spasiziane can la quale il Gaverna franceseha madificata il regime fiscale per numera sepubblicaziani periadiche impartate dall'este-ra, dispasiziane che calpisce gravementel'atmvhà di importanti aziende tipogmficheita1iane che, da lunga tempO', pravvedanaalla stampa di testate francesi a destinazia-ne di quel mercatO' ed alle quali davrebbera

rinunciare a causa del nuava gravame checamparta un natevole aumenta dei rispetti-vi prezzi.

Per canascere, altresì, quali passi il Mini-stro si prapanga di campiere alla scapa difar reiscrivere sui registri della Cammissianeparitaria per le pubblicaziani e le agenzie distampa le pubblicaziani testè cancellate. (int.scr. - 4952)

ROMAGNOLI CARETTONI TuLlia, BER-

GAMASCO. ~ Al Ministro della pubblica

istruzione. ~ Per canasoere:

came mai non sia alncara stato posta illv1ncalo sulla ooHeziane {( Malgnaguti », costi-tuita da un grossa cantingente di monete emedaglie dei Ganzaga, pubbHcalta, cOIn il ti-

tolO'{( Ex nummis historia », dalgli editori

P. e P. Santamaria Ì'n Roma;se corr1sponda a verità che il saprin-

tendente competente abbia da tempo chie-sto, al superiore Ministero, l'autOlrizzazionead emettere il vincala e non ne abbia tuttaviaricevuta ill oansenso;

se, infine, non sarebbe appor,1ulla proce-doce alH'acquisIÌO, da parte del1a Stata >Ì1;a-Liana, della cal:lezione stessa, unilca nel suagenea:'e, per render1a accessibile al pubblicae per daltiarnle la città di Malntava, ove costi-tuirebbe un documenta di ,inestimabiile valo-re per la storia e per l'arte deHa città. (int.scr. - 4953)

MINNOCCI. ~ Al Ministro degli affariesteri. ~ Per conascere quali passi sana sta-

11 campiuti presso il Governa algerino per ilripristina del pagamento delle pensiani edelle rendite per infartunia agli aventi dirit-ta italiani che nan risiedanO' in Algeria e persapere quale ulteriare azione si intende sval-gere per la definitiva risaluziane del pro-blema, che ,interessa numera si cannazianali.(int. scr. - 4954)

CHIARIELLO. ~ Al Presidente del Con-

siglio dei ministri ed al Ministro del turismoe dello spettacolo. ~ Per sapere se non ri-

tengano appartuna svalgere un'adeguataaziane affinchè gli uffici centrali di varie

Senato della Repubblic(, ~ 22358 ~ V Legislatura

438" SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

leghe sportive, ed in particolare quello dellaLega calcio, spostino la loro sede da Milanoa Roma.

Tale provvedimento, oltre a rivelarsi op-portuno per avvii motivi ~ che vogliono chegh uffici, la cui funzione interessa l'interacomunità nazlionale, abbiano sede nella capi-tale ~ varrebbe anche a fugare sospetti digestione privatistica del potere sportivo, edi quello calcistico in particolare, da partedi alcuni grossi clubs del Nord. (int. SCI'. -4955)

BANFI. ~ Al Presidente del Consiglio

dei ministri ed al Ministro di grazia e giu-stizia. ~ Per conoscere:

se siano al corrente delle notizie pub-blicate da vari giornali nazionali circa pre-tese attività eversive v€rificatesi a Milano edaddebitabili alla sinistra extra-parlamentare;

attraverso quali canali tali notizie sianogiunte ai predetti organi di stampa e solo aquem che non risultano oggetto di comuni-cazioni ufficiali. (int. SCI'.- 4956)

PEGORARO. ~ Al Ministro della pubblicaistruzione. ~ Per sapel1e quale ul1gente in-tervento intenda attuare presso l'ammini-stmzione dell'Università di Padova riguar-do ailla lotta unitaria condotta dal persofJ1!é\Jlenon docente dell'ateneo, per rh71endioare unagiusta perequazione e la giustiZJia per le ca-tegorie peggio trattate sul piano dei premidi ,lavoro.

Tale lotta, oaratterizzata da sciopeni e ma-nifestazioni, si protrae ormai da un mese edi sindacati, dopo aver strappato la quantifi-cazlione delile richieste, si trovano oggi difronte ad un netto rifiuto dell'amministra-zione dell'Università ad acoettare i criteridisuributivi indicati dai sindacati stessi.

Per sapel'e, inoltre, se il Ministro non ri-tenga opportuno ,esercitare tutto quanto èin suo potere perindune l'amm]nistrazionedell'Università ad accoglierre le giuste ri-chieste del personale non docente, onde giun-gere ad una conclusione pos]tiva deLla ver-tenza. (int. SCI'.- 4957)

29 MARZO 1971

PREZIOSI. ~ Al Mmistro di grazia e giu-stizia. ~ Per conoscere i motivi che hannoimpedito, fino ad oggi, ,la sottoposizione al-l'approvazione del Consiglio dei ministri ela conseguente discussione in Parlamentodello schema di nuovo ordinamento degliufficiali giudiziari già da quakhe anno elabo-rato e predisposto da un'apposita commis-sione di funzionari e di magistrati presso ilMinistero.

Invero, c'è assoluto bisogno di un nuovoordinamento che, provvedendo ad una pro-gressione economica e di carriera della ca-tegoria, preveda anche il coHocamento a ri-poso degli ufficiali giudiziari a 65 anni, comeper gli aiutanti ufficiali giudizi ari.

Si chiede, infine, di conoscere quando ilMinistro intenda provvedere anche alla mo-difica dell'articolo 99 della legge 15 dicem-bre 1959, n. 1229, e della legge 11 giugno1962, n. 546, così come fu disposto per gliufficiali giudizi ari. (int. sa. - 4958)

CHIARIELLO ~ Al Presidente del Consi-glio dei ministri. al Ministro senza portafo-glio per la riforma della pubblica ammini-strazione ed ai Ministri di grazia e giustiziae del tesoro. ~ IPl'emesso rehe, per ,l'articolo

3 della Costituzione, « Tutti i cittadini...sono eguaH davanti alla legge, senza distin-zione di sesso...» e che la Repubblica hail compito di rimuovere gli ostacoli che li-mitano tale uguaglianza, l'interrogante chie-de di conoscere:

a) se sia compatibile con i suddetti pre-cetti costituzionali il fatto che, in base aduna norma regolamentare di oltre 60 annior sono, il Ministero del tesoro, alle donneche chiedano l'intestazione al proprio nomedi una rendita del debito pubblico, impongadi dIchiarare, oltre alle proprie generalità edal proprio domidJio, anche lo stato di nubile,di coniugata o di vedova, e negli ultimi duecasi anche « le generalità del marito» (arti-colo 10 del regolamento 19 febbraio 1911,n. 298) di cui peraLtro si limita a richiederesoltanto il « cognome ed il nome »;

b) se sia legittimo che, anche quando ledomande di intestazione contengano tuttele suddette indicazioni. il Ministero ne su-

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29 MARZO 1971438" SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

ÌJordini l'accoglimento all'indicazione sup-plementare del ({ domicilio del marito », chetalvolta la cittadina coniugata ignora o pre-ferisce non rendere noto;

c) se i presupposti del citato articolo 10del regolamento del 1911 non siano venutimeno allorquando la legge 31 ottobre 1955,n. 1064, ha stabilito che le persone fisiche siidenti,ficano mediante il cognome, il nome,il luogo e la data di nascita, rendendo cosìirrilevante il fatto che una donna, coniugatao vedova, dichiari il cognome di famiglia op-pure quello del marito, considerazione allaquale si può aggiungere quella che deve es-sere interesse e responsabilità della parteilstante di far intestare il certificato nomina-tivo con gli elementi necessari e sufficientiper !'identificazione dell'intestataria e l'eser-cizio dei diritti da parte sua e dei suoi aven-ti causa;

d) i provvedimenti che il Governo in-tenda adottare, specie nei riguardi della let-tera b) della presente interrogazione, affinchèle disposizioni alle quali obbedisce la Dire-ZiOne del debito pubblico siano adeguate alprincipio costituzionale dell'uguaglianza fratutti i cittadini, maschi e femmine. (int. scr.- 4959)

ALBAN!. ~ Ai Ministri della pubblicaistruzione e dell'interno. ~ Per sapere se ,ri-sulta anche a 10m, come da notizie fornitedalla Istampa in questi giarni, che pressO'scuole autorizzate, gestite da religiosi, gliinsegnantÌ! si valgono di aHievi e di aUieveper sollecitare i genitori a sottoscrivere larichiesta del referendum abrogativo dellalegge, reoentemente approvata dal Palllamen-to italiano, che prevede casi di scioglimentodel matdiillonio.

H caso segnalato da {{ Il Messaggero », nel-La oorrispondenza con i lettori del 21 marzo1971, approfondito ulteriormente daIJ'inter-rogante, è di una gravità sconcertante per-chè al rifiuto dei genitori, riferito da una fi-glia alla suora-insegnante, è stato opposto unvero e proprio linciaggio marale.

L'intermgante chiede, pertanto, che, effet-tuando opportune ispezioni ed avvalendosi didocumentaziani prontamente richieste agli

organi di polizia ed a tutte :le stazioni dei ca-rabinieri, gli organi dello Stato siano postiin condizione di conoscere e dacumentaregli interventi fatti da sacerdoti e religiosi,da diocesi e p3Jrroochie, anche oon orrganizza-ziO'ni da loro dipendenti o promosse, per sol-lecitare e sastener,e la sottoscriziane per ilreferendum abrogativo della legge che preve-de casi di scioglimento del matrimonio.

La richiesta del referendum abmgativo,con le modalità prescritte dalla Ilegge, attuan-do 1113Costituzione, è di'fittO' pienamente di-sponibile per tutti i cittadinÌ! italiani, ma, aparere dell'interrogante, l'azione promossae sastenuta da gerarchie della Chiesa cattoH-ca, da sacerdO'ti e :religiosi, da diocesi, par-roochie ed organizzaziani daLle stesse dipen-denti o promosse, per sollecitar;e ed impegna-re i dttadini" sotto la pressione di motiva-zioni Ireligiose e con disposizioni moralmentevincolanti, a sottoscrivere la richiesta delreferendum abrogativo, Se accertata e docu-mentata, rappresenterebbe un'ulteriore evi-dente prevruricazione nanchè una interferen-za deHa Chiesa cattolica nell'esercizio dei di-ritti dviH da parte dei cittadini, e nei poteridello Stato italiano, da denunciare quindiprantamente e da perseguire oon i,l neoessa-ria rigore. (int. s'Or. - 4960)

SEMA. ~ Al Ministro della difesa. ~ Persapel1e se sia a conOS'0enza della no ,tiZJia ap-parsa su un periodico nazionaLe, seoando laquale 13M/interno di un'unità delle Forze ar-mate sul oonfìine orientale esisterebbe ungruppo di «ufficiali attiVlisti », gruppo chesarebbe stato individuato sulLa base di unrapporto deJ servizio di informazioni jugo-slavo, e se e quali misure siano state presenei confronti dei responsabili. (int. scr. -4961)

SEMA. ~ Al Ministro dell'interno. ~ Per

conasoere:

le risultanze delle doerche in merito alledue esplosioni avvenute, a poca d:ùstanza unadalil'aItra, nella regione Friuli-Venezia Giuliasu linee ferroviarie molto importanti;

se sono state predisposte partkolari mi-sure di emergenza dopo il primo attentato

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438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ REsacaNTa STENaGRAFICa 29 MARza 1971

dinamitardaed in che direzione si 'sona sval-te le prime ricerche. (int. scr. ~ 4962)

MACCARRONE Antanina. ~ Al Presiden~

te del Consiglio dei mimstri. ~ Per CO'na~

scere i mativi della mancata emissiane deidecreti previsti dall'articala 16 della legge12 dicembre 1970, n. 979, per la dichiara-ziane di zana calpita da calamità naturaledei camuni di Castelnuava VaI di Cecina ePamarance (Pisa) e del comune di Monte-ratanda (Grasseta), colpiti, il19 agasto 1970,da vialente scosse telluriche che hanna pra-vacato ingenti danni. (int, scr. ~ 4963)

MAOCARRONE Antanina. ~ Ai Ministridel tesaro e della sanità. ~ Per conoscere imativi per i quali, a tutt'oggi, non è statopravveduto, come per gli esercizi decorsi, al-la praroga per il 1971 del decreta legislativa5 gennaia 1948, n. 36. con cui si disponel'anticipazione a carica del bi'1a:ncio deLlaStato deUe rette di spedalità davute dai co-murui.

T,aIe proroga si rende necessaria per nanaggravare ulteriormente le già difficili con-dizioni di cassa in cui versano gli ospedali.(int. scI. - 4964)

MURMURA. ~ Al Ministro del turismo edello spettacolo. ~ Per canascere le ragianidel mancata rinnava di maltissime presiden-ze di Enti pravinciali per il turisma e diAziende autaname di saggiarna e turisma,scadute armai da maltissima tempa, ciò cheha causata malteplici incanvenienti apera~tivi per la precari età degli incarichi. (int.SCI. - 4965)

MAMMUCARI, MADERCHI. ~ Al Ministrodel turismo e dello spettacolo. ~ Per ca~

nascere:

se ritenga canfarme all'anarabilità edalle funziani di presidente dell'Azienda auta-nama di saggia ma e turisma di Tivali, cittàdecarata di medaglia d'argento al merita del~la Resistenza, l'aziane compiuta dal signorPietra Stefani quale capeggiatore ed incitata~

re d'una squadraccia fascista, armata di sbar-re, di pugni di ferra, di catene e di guantani,la quale ha assalita, percassa e ferita citta-dini che, dalle 8 alle 8,30 del 20 marza 1971,distnibuivana agli studenti del licea scienti-tico « Spallanzani », a Tivali, volantini di de-nuncia del camplatta Barghese, arganizzatacantra le istituziani demacratiche e repub~blicane della Stata italiana;

se nan ravvisi, pertanta, la necessità diadattare pravvedimenti nei canfranti del si-gnar Stefani per l'indegna aziane campiuta.(int. scr. ~ 4966)

CELlDONIO. ~ Ai Ministri dei lavori pub-blici, del lavoro e della previdenza socialee del tesoro. ~ Per canasceI'e se non siaDltremoda giusto ed onesto estendeI'e aiconnazianaliche rientrano in Patria il be~neficia di cancarrere all'assegnaziane diappartamenti costruiti can il cancorso delpubblica danaro, nonchè la facoltà di av-valersi degli interventi finanziari che lalegge 28 ottobre 1970 n. 866, concede, permiziative assunte all'estero da imprese eda lavoratori italiani, anche per la costru-zione e l'acquista di appartamenti che so-no, però, tuttora preclusi ai lavoratori giàemigravi, preclusiane quanta mai arbitrariaspecie se si cansideri che essa si manifestanei confronti di, cittadini castretti, dalla sta~ta di necessità, ad evadere dal territori a del-la Patria, nell'affannasa ricerca di un pastadi lavara all'estera. (int. scr. - 4967)

RIGHETTI. ~ Al Ministro della sanità. ~

Ripetutamente diversi argani di stampa han~na resa nata che in malte città italiane, neigiarni festiVli, riesce difficile ai cittadini di-sparre di assistenza medica.

In particalare, il giarnale « La Stampa» diTadna, del giarna 21 marza 1971, ha resa na-ta che, per !'insufficiente assistenza causatadal «pante », dapa un'inutile ricerca di unmedica in tutta la città, è deceduta una bam-bina affetta da meningite.

L'interragante chiede quali pravvedimentiadeguati ed urgenti ci si prapane di dispar-re a pramuavere per assicurare l'assistenzamedica ai cittadini in agni lacalità del Pae~

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29 MARZO. 1971438a SEDUTA ASSEMBLEA ~ REso.co.NTo. STENo.GRAFICa

se, e segnatamente nei giorni festivi, in con-siderazione del fatto che propr.io in dettigiorni si verificano in modo sempre più este-so :incidenti analoghi a quello sopra lamen-tato. (int. scr. - 4968)

Anmmzio di ritiro di interrogazioni

P RES I D E N T E. Si dia letturadel<l'elenco di interrogazioni ritirate dai pre-sentatori.

L I M O N I, Segretario:

into scr. - 4848 del senatare Murmura,al Ministro. del lavara e della previdenza sa-ciale; into scr. - 4920 dei senatari Tomasuccie Antanini, a:l Ministro della pubblica istru-.zlOne.

Ordine del giornoper le sedute di martedì 30 marzo 1971

P RES I n E N T E. Il Senato tarneràa riunirsi damani, martedì 30 marzo., in duesedute pubbliche, la prima alle are Il e laseconda ane are 17, can ill seguente ardinedel giarna:

I. Discussiane dei disegni di legge:

1. Deputati BERAGNOLI ed altri.Bsolusiane dei distributori e rivenditariprafessianali della stampa periadica dallarespansabUità derivante dagli artiooli 528e 725 del Cadice penale (1281) (Approva-to dalla 4a Commissione permanente dellaCamera dei deputati).

NENCIONIed altri. ~ Modifica del~l'articolo 15 della legge 8 febbraio. 1948,n. 47, in relazione agli articali 57, 528 e725 dei Cadice penale, ,sulla respamabi-lità degli addetti rulladiffusiane della stam"pa periadica (49).

2. Aipprovaziane, ai sensi dell'artilcolo123, seoanda camma, deHa Castituzione,della Statuto. della Regiane Lazia (1426).

Appravaziane, ai sensi deLl'articala 123,secanda camma, ddla Costituziane, dellaStatuto. della Regiane Piemante (1428).

Approvazione, ai sensi del:l'articala 123,secanda camma, deLla Castituziane, dellaStatuto. della Regiane Umbria (1443).

Appravaziane, ai sensi dell'articala 123,secanda camma, ddla Castituziane, dellaStatuto. della Regiane Tascana (1444).

Approvaziane, ai sensi deH'arHoalo 123,secanda camma, deLla Costituziane, delloStatuto. della Regione Marche (1510).

Approvaziane, ai sensi dell'articolo 123,secondo camma, del~a Castituzione, delloStatuto. della Regiane MoHse (1612) (Re-lazione omle).

H. Seguito deUa discussiane dei disegni dilegge:

Rifarma ddl'ardinamenta universitario(612).

NENCIONIed altri. ~ Modifica dell'or-dinamento. uni,versitaria (30).

GERMANO' ed altri. ~ Nuava ordina-mento d~N'Università (394).

GRONCHI ed altri. ~ PI'Ovvedimentiper l'Università (408).

SOTGIU ed altri. ~ Rifol1ma dell'Uni-versità (707).

ROMANO ed altri. ~ EseJ1cizio dei di-ritti democratici degli studenti nella scuo-la (81).

BALDINI e DE ZAN. ~ ASlsunzianenel ruolo dei prafessori aggJ1egati e sta-bilizzazione dell'incarica di alcune cate-gorie di incaricati ,liberi dacenti (229).

FORMICA. ~ Nuove pmvvidenze peri tecnici laureati dene Università (236).

TANGA. ~ Norme per l'immi,ssione inruolo dei docenti universitari (1407).

III. Discussione del di,segno di legge:

TERRACINI. ~ Del giuramento fiscaledi verità (524) (Iscritto all'ordine del gior-no dell'Assemblea ai sensi dell'articola 32del Regolamento).

La seduta è talta (ore 20,15).

Dott. ALBERTO ALBERTI

Direttore generale del Servizio dei resoconti parlamentari