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La #PillolaZED di oggi #Nano valori piccoli piccoli per progettare tanti circuiti http://bit.ly/180XXOH

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Settembrehttp://ibm.co/18ONfMt

Sul web, ma anche nelle presentazioni degli annunci di nuove macchine spesso si vede che il tal processore è prodotto con una tecnologia di un certo numero di nanometri (nm). Perché? E’ un modo sintetico e numerico per esprimere il tipo di tecnologia utilizzata per costruire il processore.

Infatti in nanometri si misura la capacità, del processo di costruzione, che si chiama processo litografico, di “scolpire” i componenti elettronici. Ecco che più la risoluzione è bassa e più sarà possibile realizzare componenti miniaturizzati. Ottenendo un duplice vantaggio: da un lato, appunto componenti più piccoli, dall’altro la possibilità, a parità di superfice, di realizzare circuiti più complessi.

Agli inizi del 2000 il processo produttivo era di 130nm, attorno al 2004 L’Intel scese al di sotto dei 100, poi si passo a 65, 45 fino a 32nm nel 2009. Quest’anno si sta affrontando il processo a 14nm: Intel ha annunciato che nel 2014 lo utilizzerà e IBM ha fatto già vedere i primi circuiti, ma anche i primi a 28nm su supporto flessibile! Insomma la corsa continua.

I server di fascia alta, sia per ridurre i costi che per una non impellente necessità di miniaturizzazione, oggi utilizzano per lo più la tecnologia a 32nm, che permette meno scarti di produzione. Ma con tutti questi nano-numeri mi sono chiesto perché si chiamano così nano, pico, micro, ecc. ecc.

Sono una “scorciatoia” per non trovarsi impelagati con numeri del tipo un milione di miliardi di miliardi, che poi è un numero che si rappresenta con 1024,, provatelo a pronunciare! Invece basta dire uno yotta che è, appunto un milione di miliardi di miliardi.

Su facebook è nata una petizione per far si che il nuovo prefissio sia Hella, ma è poco presa in considerazione dagli accademici....

E questi prefissi non sono definiti per qualsiasi numero. Esiste un ente che definisce quelli da utilizzare sia per i numeri piccoli, che arrivano fino allo yocto (è 10-24), che per i numeri grandi, che arrivano fino allo yotta. In quest’ultimo campo scienziati hanno chiesto di stabilirne un’altro per i numeri alla +27.

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Ciao a domani

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