4 P Laboratorio2007
-
Upload
sougata-pahari -
Category
Technology
-
view
1.076 -
download
3
Transcript of 4 P Laboratorio2007
Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria ChimicaDipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica"Giulio Natta" "Giulio Natta"
Piazza Leonardo da Vinci 32, 20133 MilanoPiazza Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano
NANOPARTICELLE METALLICHENANOPARTICELLE METALLICHE
Ing.Ing. Andrea Andrea LucottiLucotti
M+
M+
M+
M+
M+
M++ ne-
M
M = Au, Pt, Ag, Pd, Co, Fe …
Riducenti = citrato, boroidruro, idrazina…
Preparazione di nanoparticelle metallichePreparazione di nanoparticelle metalliche
Alcune tecniche di caratterizzazione utilizzate:
1) AFM(Atomic Force Microscopy)2) SEM (Scanning Electron Microscopy)
3) TEM (Transmission Electron Microscopy)4) Spettroscopia di assorbimento UV-VIS-NIR
5) DLS(Dynamic Light Scattering)
M + + Reductant NanoparticleRiducente Nanoparticelle
Il campo elettrico associato alla radiazione elettomagnetica incidente induce un dipolo sulla nanoparticella metallica
Poiché le oscillazioni della densità del gas elettronico sono confinate alla superficie della nanoparticella questo tipo di eccitazione viene chiamata plasmone di superficie
0
0.9
0.2
0.4
0.6
0.8
250 1000400 600 800
Abs
Wavelength[nm]
λmax
Interazione tra campo elettrico e nanoparticelle metallicheInterazione tra campo elettrico e nanoparticelle metalliche
dipole radiation pattern
Conseguenze:
- Light scattering intensificato in vicinanza della risonanza plasmonica- Assorbimento maggiore vicino alla risonanza plasmonica
- Estinzione (assorbimento + scattering) maggiore vicino alla risonanza plasmonica
Il campo elettrico associato alla radiazione elettomagnetica incidente induce moti di carica collettivi
Interazione tra campo elettrico e nanoparticelle metallicheInterazione tra campo elettrico e nanoparticelle metalliche
Intensificazione elettromagnetica:Intensificazione elettromagnetica:nanoparticella isolatananoparticella isolata
In un punto M a distanza d dalla nanoparticella di raggio r si avvertirà un campo elettrico in parte dovuto alla radiazione incidente in parte dovuto all'emissione del
dipolo oscillante indotto sulla nanoparticella stessa.
Nel caso di nanoparticella con costante dielettrica complessa
intorno di costante dielettrica εo , rapporto tra raggio della nanoparticella e
lunghezza d'onda della radiazione incidente
vale la seguente espressione per il campo elettrico E generato dal dipolo
oscillante
Volendo determinare un fattore di intensificazione del campo elettromagnetico e
trascurando E0 rispetto a Esp possiamo scrivere
''' εεε i+=
05,0≤λr
( )300
03 12 dr
ErESP +⋅⋅
+−
⋅=εε
εε
( )3
0
0
00 2⎟⎠⎞
⎜⎝⎛
+⋅
+−
=≈=dr
rEE
EEA spm
εεεεν
Intensificazione elettromagnetica:Intensificazione elettromagnetica:nanoparticella isolatananoparticella isolata
y = 0,9677x - 367,78R2 = 0,957
0
20
40
60
80
100
120
380 400 420 440 460 480 500
Dia
met
ro N
P
Influenza delle dimensioni delle NP sulla frequenza di Influenza delle dimensioni delle NP sulla frequenza di risonanza plasmonicarisonanza plasmonica
NP di Ag in soluzione acquosa.
E’ possibile effettuare una valutazione approssimata ma rapida delle dimensioni delle NP
riferendosi ad una relazione empirica che lega il diametro delleNP alla lunghezza d’onda del
massimo di assorbimento.
Condizioni di risonanza plasmonica :ε = ε( metallo, λ, dim.NP )= −2εm
Lunghezza d’onda (nm)
375
395
415
435
455
475
1 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8
Indice di rifrazione n
PVA
H2O
aria
Influenza dellInfluenza dell’’indice di rifrazione del mezzo sulla indice di rifrazione del mezzo sulla risonanza plasmonicarisonanza plasmonica
NP di Ag
Condizioni di risonanza plasmonica : ε = −2εm
Lun
ghez
za d
’ond
a (n
m)
Riduzione di Riduzione di AgAg++ ad Agad Agoo mediante mediante trisodiotrisodio citrato citrato
oRIDUZIONE AgeAg ⎯⎯⎯⎯ →⎯+ −+
Ag
OSSIDAZIONE DEL CITRATO
NUCLEAZIONEAg
+
n ACCRESCIMENTOnanoparticella Ag
Agente riducente = citrato
( )ktt eNN −
∞ −= 1
dove Nt è il numero di nuclei formati al tempo t , N∞ è il numero di nuclei formati al termine della reazione e k è la costante cinetica del
primo ordine.La costante cinetica k cresce all’aumentare della temperatura con una
legge tipo Arrenius con energia di attivazione Ea
RTEa
eAk−
⋅=
NucleazioneNucleazione
Dove A è una costante, R è la costante dei gas e T è la temperatura
La nucleazione di nanoparticelle metalliche è un processo termicamente attivato.
L’equazione che governa la cinetica di nucleazione è la seguente:
I processi di nucleazione possono essere di due tipi:
- nucleazione istantanea per k grande dove per t>to
- nucleazione progressiva per k piccolo dove
∞≈ NNt
∞⋅⋅≈ NtkNt
Dai dati di letteratura è stato possibile determinare che l’energia di attivazione del processo di nucleazione per la reazione di riduzione di
Ag+ ad Ago mediante trisodio citrato è pari a 173 kJ/mol.
NucleazioneNucleazione
Si può seguire lo stadio di accrescimento seguendo lo spostamento della frequenza di risonanza plasmonica in funzione del tempo di reazione
Durante il processo di accrescimento il massimo di assorbimento si sposta verso lunghezze d’onda sempre maggiori.
Stadio di accrescimentoStadio di accrescimento
1) Si preparano 100 ml di una soluzione di nitrato di argento AgNO3 10−3M in acqua deionizzata
2) Si preparano 4 ml di soluzione 1% di trisodio citrato in acqua deionizzata
3) Si riscalda sino ad ebollizione la soluzione di AgNO3 in un beaker con agitatore magnetico
4) Si aggiunge la soluzione al punto 2 quando entrambe sono al punto di ebollizione
5) Si mantiene la soluzione a bollore e in agitazione meccanica per 1 ora
6) Si raffredda la soluzione mantenendo l’agitazione fino a raffreddamento avvenuto.
Preparazione di nanoparticelle di argento Preparazione di nanoparticelle di argento con con trisodiotrisodio citratocitrato
Il metodo più utilizzato per ottenere nanoparticelle di argento per il SERS è quello di Lee e Meisel
Dispersioni colloidali di argentoDispersioni colloidali di argento
0
0.9
0.2
0.4
0.6
0.8
250 1000400 600 800
Abs
Wavelength[nm]
420 nm
120 nmA
SSO
RB
AN
ZA
RIDUCENTE: CITRATO
Dmedio= 35 nm
1) Si preparano 190 ml di una soluzione di nitrato di argento AgNO3
2.65 · 10−4M in acqua
2) Si preparano 10 ml di soluzione 5 · 10−3 M di NaBH4 in acqua
3) Si raffreddano entrambe le soluzioni con ghiaccio
4) Mentre la soluzione di nitrato di argento è in agitazione meccanicasi aggiunge la soluzione di boroidruro di sodio
Preparazione di nanoparticelle di argento con boroidruro di sodio
Il boroidruro di sodio è un agente riducente più forte del trisodio citrato.
La riduzione dell’argento avviene praticamente istantaneamente ed anzi il raffreddamento delle soluzioni consente una cinetica di reazione meno violenta
e più efficace.
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.7
0.8
0.9
1.0
1.1
1.2
Abs
orba
nce
300 400 500 600 700 Wavelength (nm)
390 nm
50 nmA
SSO
RB
AN
ZA
Dmedio= 7 nm
RIDUCENTE: BOROIDRURO
Dispersioni colloidali di argentoDispersioni colloidali di argento
TEM
Riduzione di Riduzione di AgAg++ ad ad AgAg°° mediante sodio mediante sodio boroidratoboroidrato
+−−+ ++⎯→⎯++ HBOHAgOHBHAg o 8838 3224
DLS
oRIDUZIONE AgeAg 888 ⎯⎯⎯⎯ →⎯+ −+
−+−− ++⎯⎯⎯⎯ →⎯+ eHBOHOHBH EOSSIDAZION 883 3224
1) Si preparano 100 ml di una soluzione di HAuCl4 10−3M in acqua deionizzata
2) Si preparano 4 ml di soluzione 1% di trisodio citrato in acqua deionizzata
3) Si riscalda sino ad ebollizione la soluzione di HAuCl4 in un beaker con
agitatore magnetico
4) Si aggiunge la soluzione al punto 2 quando entrambe sono al punto di ebollizione
5) Si mantiene la soluzione a bollore e in agitazione meccanica per 1 ora
6) Si raffredda la soluzione mantenendo l’agitazione fino a raffreddamento avvenuto
Preparazione di nanoparticelle di oro con Preparazione di nanoparticelle di oro con trisodiotrisodio citratocitrato
Dispersioni colloidali di oroDispersioni colloidali di oro
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
Abs
orba
nce
300 400 500 600 700 Wavelength (nm)
520 nm
RIDUCENTE: CITRATO
Dmedio= 20 nm
( )ktt eNN −
∞ −= 1
Si può evidenziare come il tempo per la nucleazione delle nanoparticelle d’oro sia notevolmente ridotto indice di una migliore affinità tra l’acido dicarbossilico dell’acetone e gli ioni AuCl4- rispetto a quanto avvenga per gli ioni Ag+
Tutto ciò è confermato anche dalla diminuita energia di attivazione, 31.4 kJ/mol per il processo di nucleazione dell’oro contro i 173 kJ/mol per il processo di nucleazione dell’argento nelle stesse condizioni di concentrazione dei reagenti.
Confrontiamo le cinetiche formazione delle nanoparticelle di oro e argento seguendo l’andamento dell’assorbanza in funzione del tempo
Cinetica di formazione delle nanoparticelle dCinetica di formazione delle nanoparticelle d’’orooro
RTEa
eAk−
⋅=
oro
argento
Preparazione di nanoparticelle di oro in toluenePreparazione di nanoparticelle di oro in toluene
1) Preparazione di una soluzione 5 · 10−2M di tetraoctyl ammonium bromide(TOAB) in toluene (80 ml)
2) Preparazione di una soluzione 3 · 10−2M di HAuCl4 in acqua distillata (30 ml)
3) Preparazione di una soluzione 0.4M di NaBH4 in acqua distillata (25ml)
4) Si uniscono le soluzioni ottenute ai punti 1 e 2 e si agitano vigorosamente per 10 min in un beaker con ancoretta magnetica (fase di trasferimento dell’oro nella fase organica)
5) Si aggiunge questa soluzione a quella preparata al punto 3 goccia a goccia nell’arco di tempo di circa 30 min (l’agitazione deve essere sempre vigorosa e tale da permettere un’intima miscelazione delle due fasi)
6) Si prolunga l’agitazione per altri 20 min
7) Estrazione della fase organica e lavaggio della stessa 1 volta con acido solforico per la neutralizzazione e quindi 5 volte con acqua distillata per eliminare i residui di acido solforico.
8) Anidrificazione della fase organica con Na2SO4.
0.06
0.08
0.10
0.12
0.14
0.16
0.18
0.20
0.22
0.24
Abso
rban
ce
300 400 500 600 700 Wavelength (nm)
520 nmRIDUCENTE: BOROIDRURO
Dmedio= 6 nm
Dispersioni colloidali di oro (in toluene)Dispersioni colloidali di oro (in toluene)
Molto importante è la fase di trasferimento degli ioni AuCl4- dalla fase acquosa alla fase organica (toluene) che è possibile grazie alla presenza del trasferitore di fase tetraoctyl ammonium bromide e della agitazione meccanica che massimizza la superficie di contatto tra fase acquosa e fase organica.Una volta che gli ioni tetracloroaurici sono trasferiti in fase organica si aggiunge del sodio boroidruro che è l’agente riducente. La riduzione avviene all’interfaccia tra fase organica dove sono presenti gli ioni AuCl4
- e la fase acquosa dove èpresente il sodio boroidruro. Per questo motivo le due fasi durante la riduzione devono essere intimamente miscelate (forte agitazione).
Nanoparticelle di argento in tolueneNanoparticelle di argento in toluene
0.05
0.10
0.15
0.20
0.25
0.30
0.35
0.40
0.45
0.50
0.55
Abso
rban
ce
250 300 350 400 450 500 550 600 650 700 750
Wavelength (nm)
430 nm
1) Preparazione dei sali di sodio di un acido grasso facendo reagire in una soluzione di metanolo e acqua uguali quantità molari dell’acido grasso e di idrossido di sodio
2) Aggiunta di una soluzione acquosa di nitrato di argento al sale di sodio precipitato per ottenere il corrispondente sale di argento
3) Il sale di argento dell’acido grasso utilizzato viene scaldato in atmosfera di azoto a 250 C° con la formazione di un residuo marrone
4) Il residuo viene lavato con metanolo e dissolto in toluene
Nanoparticelle Nanoparticelle BimetallicheBimetalliche
Core-Shell
Mixed Alloy
M1 M1 M2+ M2
+ + Riducente
M1M1+ + Riducente
M1+ + M2
+ + Riducente
Toshima, N.; Yonezawa, T. New Journal of Chemistry 1998, 1179-1201.
Nanoparticelle di oro di forma non sferica
Hexadecyltrimethylammonium bromide
Stabilizzazione di nanoparticelle metallicheStabilizzazione di nanoparticelle metalliche
Doppio strato elettricoDoppio strato elettrico
Diffuse ionsLayer of adsorbed ions
SILVER SILVER ““MIRRORMIRROR”” REACTIONREACTION
100 μm2 μm 1 μm
MICROSCOPIO OTTICOAFM AFM
EtchingEtching mediante HNOmediante HNO33 di fogli di argentodi fogli di argento
5 μm90 μm
MICROSCOPIO OTTICOAFM
AGGREGATI FRATTALI DI NANOPARTICELLE
DUE NANOPARTICCELLE
E
Aggregazione di nanoparticelle di argento
10μm
ATOMIC FORCE MICROSCOPY
220 μm 110 μm
MICROSCOPIO OTTICOASSORBIMENTO UV-VIS
Concentrazionedi NaCl
0.0
0.7
0.2
0.4
0.6
268 1367500 1000
Wavelength[nm]
Utilizzo di un riferimento interno (metanolo)
Reference molecules
0≠∂∂
qμ
0≠∂∂
qα
INFRAROSSO E RAMAN
RAMAN RISONANTE ASSORBIMENTO
ELETTRONICOPOLARIZZABILITA’
MOMENTO DI DIPOLO
RAMAN DISPERSIVO E FT-RAMAN
LASER
campione
SCHEMA DI UNO SPETTROMETRO A RETICOLO
SPETTROFOTOMETRO UV-VIS-NIR
campione
riferimento
Sorgente al deuterio
Sorgente alogena
fotorilevatore
beamsplitter
reticolo
fenditura
Spettroscopia di assorbimento UV-VIS-NIR
lcIIA ⋅⋅=⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛−= ε
0
log
ε,c
ε=coefficiente di estinzione molarec=concentrazionel=cammino ottico
ν⋅=Δ hE
0
0.9
0.2
0.4
0.6
0.8
250 1000400 600 800
Abs
Wavelength[nm]